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Notiziario Marketpress di Mercoledì 25 Luglio 2012
VENEZIA (GALLERIE DELL’ACCADEMIA): GRANDE MOSTRA "IL TIZIANO MAI VISTO. LA FUGA IN EGITTO E LA GRANDE PITTURA VENETA" - A VENEZIA ECCEZIONALMENTE DAL 29 AGOSTO AL 2 DICEMBRE 2012  
 
Promossa dalla Soprintendenza per il Patrimonio storico, artistico e etnoantropologico e per il Polo museale della città di Venezia e comuni della Gronda lagunare, dal Museo Statale Ermitage, dalla Città di Venezia e dalla Fondazione Musei Civici di Venezia, con la collaborazione della National Gallery di Londra e della Fondazione Ermitage Italia, curata da Giuseppe Pavanello e Irina Artemieva e prodotta da Venezia Accademia e Villaggio Globale International, l’esposizione ruota intorno all’eccezionale arrivo a Venezia, dopo 12 anni di restauri da parte del Museo Statale Ermitage e 250 anni circa dal suo arrivo a San Pietroburgo, dell’imponente opera La Fuga in Egitto, che può considerarsi il primo capolavoro di grandi dimensioni di Tiziano (realizzata nel formato del telero veneziano ) più grandioso “paesaggio” delle pittura veneziana del Cinquecento e probabilmente di tutta l’arte italiana del tempo. L’opera che ha rivelato importanti novità grazie al restauro e che segna la “scoperta della natura” da parte di Tiziano, esposta subito dopo il restauro alla National Gallery di Londra, giungerà a Venezia, grazie ad un accordo internazionale, direttamente dall’Inghilterra per poi tornare a San Pietroburgo, da dove, hanno già annunciato, non potrà più allontanarsi. Accanto alla Fuga, opere di Bellini, Giorgione, Tiziano, Cima da Conegliano, Sebastiano del Piombo, Dürer, Bosch ecc. Per raccontare la rivoluzione della sguardo sulla natura e del rapporto in pittura tra figura e paesaggio, tra le fine del Quattrocento e gli inizi del Cinquecento (catalogo Marsilio). 12 anni di restauri al museo Ermitage e il primo capolavoro di Tiziano, imponente per dimensioni, torna a splendere. Dopo 250 anni esce per la prima e unica volta dalla Russia e giunge a Venezia in una grande mostra Ci sono voluti 12 anni di restauri accurati da parte dell’Ermitage per far riemergere i colori, la luce, i particolari, la forza rivoluzionaria dell’opera con cui Tiziano nel 1507 “scopre” la natura in pittura; ed è stato necessario un accordo internazionale tra il Museo Statale Ermitage, la Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Etnoantropologico e per il Polo museale della città di Venezia e dei comuni della Gronda lagunare, la National Gallery di Londra e la Fondazione Ermitage Italia per consentire che quest’opera, imponente per dimensioni (204 × 324 cm) e sconcertante per la vitalità del paesaggio, potesse tornare – dopo quasi 250 anni – in Italia, nella sua Venezia, in un’esposizione irripetibile dal 29 agosto al 2 dicembre 2012. Esposta a Londra subito dopo il restauro, La Fuga in Egitto – che a ragione può considerarsi il primo capolavoro di Tiziano – giungerà direttamente dall’Inghilterra alle Gallerie dell’Accademia, dove sarà il fulcro di una mostra preziosissima che avvicina al dipinto circa venti opere dei grandi maestri veneti che, tra la fine del Quattrocento e gli inizi del Cinquecento, hanno contribuito a innovare lo sguardo sulla natura (Bellini, Giorgione, Sebastiano del Piombo, Lotto, ecc.), per poi rientrare all’Ermitage da dove, hanno già annunciato, sarà impossibile possa allontanarsi in futuro. Un’occasione irripetibile per ammirare il grandioso paesaggio, eccezionale se non unico, non solo nel panorama della pittura veneziana degli inizi del Xvi secolo – realizzato nel formato del tradizionale telero – ma di tutta la pittura italiana del tempo e per cogliere, grazie alle suggestioni e ai confronti proposti nella mostra curata da Giuseppe Pavanello e Irina Artemieva, l’elemento specifico e innovativo della visione paesistica di Tiziano, la sua natura “fremente” e vita che diventa tutt’uno con la figura umana, grazie alla pittura: colore, luce, ombra, atmosfera. Promossa dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico e Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Venezia e dei comuni della Gronda lagunare, dal Museo Statale Ermitage, dal Comune di Venezia e dalla Fondazione Musei Civici di Venezia, in collaborazione con la National Gallery di Londra e con la Fondazione Ermitage Italia, l’esposizione alle Gallerie dell’Accademia, prodotta da Venezia Accademia e Villaggio Globale International (catalogo Marsilio), entra dunque nel vivo del nuovo modo di intendere il paesaggio e il rapporto tra uomo e natura (una delle invenzioni più straordinarie di tutta la storia dell’arte veneta) non solo grazie al capolavoro tizianesco, che ha lasciato per la prima volta la Russia dal 1768, ma in forza anche delle sceltissime opere che nell’occassione gli verranno affiancate: dall’Allegoria sacra (ora agli Uffizi) di Giovanni Bellini alla Tempesta e al Tramonto di Giorgione, rispettivamente delle Gallerie dell’Accademia di Venezia e della National Gallery di Londra; dal San Girolamo di Cima da Conegliano della Galleria Palatina, all’analogo soggetto raffigurato da Lorenzo Lotto e prestato da Castel Sant’angelo; dalla Nascita e dalla Morte di Adone di Sebastiano del Piombo (Museo Civico Amedeo Lia, La Spezia) fino alla Fuga in Egitto di Albrecht Dürer e ai trittici di Santa Liberata e degli Eremiti di Hieronymus Bosch. In sequenza e a confronto maestri veneziani e maestri oltremontani, in un contrappunto da cui emergono le rispettive personalità, in modo da offrire al visitatore opportunità uniche e singolari di comprensione di un passaggio cruciale della pittura rinascimentale. *** Vasari ci racconta che Tiziano, nel 1507 – lo stesso anno in cui realizza la Fuga in Egitto per Andrea Loredan e il suo nuovo palazzo sul Canal Grande, Ca’ Loredan Vendramin Calergi – lascia la bottega di Giovanni Bellini per quella di Giorgione. Le esperienze cui attinge il giovanissimo pittore sono straordinarie: in quegli anniVenezia diventa infatti il luogo d’elezione per l’elaborazione della rappresentazione del paesaggio in senso moderno, non più sfondo ma “specchiodel corpo vivente della natura” e Bellini prima, Giorgione poi sono tra i protagonisti indiscussi di questa avventura. Il rapporto tra la figura e l’ambientazione paesistica è un problema che accomunerà, pur nella differenza degli esiti conseguiti, diverse generazioni d’artisti, fin da quando un nuovo sentimento della natura viene manifestandosi proprio nell’opera di Giovanni Bellini, che si mostra capace di illustrare la serena bellezza del creato nella sue variazioni temporali. Un dipinto come l’Allegoria sacra degli Uffizi con figure di santi nel paesaggio – cui viene accostato in mostra il San Gerolamo di Cima da Conegliano – è un esempio di questo nuovo sentire che si esplicita anche nei soggetti sacri e che troverà approfondimenti decisivi nell’opera di Giorgione, nel cosiddetto Tramonto della National Gallery di Londra, carico di misteri e di enigmi come tutta la pittura del Maestro di Castelfranco e come la natura stessa. Quella che era una semplice componente prende qui il sopravvento e trasforma il quadro quasi in paesaggio puro: una composizione in cui le figurette dei personaggi sacri sono davvero inglobate e partecipano al vasto respiro della natura. È un annuncio della Tempesta dello stesso autore (presente nel percorso espositivo insieme alla giovanile Madonna dell’Ermitage) indicata da sempre come l’opera che apre una fase nuova non solo del fare pittorico ma una Weltanschauung con riflessi ed esiti di particolare rilievo soprattutto nell’attività giovanile di Tiziano e dei giovani contemporanei. Se in Bellini – come già aveva scritto Mariuz – «i personaggi si accampano monumentali, per cui la natura sembra farsi abside e altare e accogliere icone viventi», in Giorgione il paesaggio e l’elemento atmosferico colti grazie all’osservazione diretta, divengono assoluti protagonisti. È un’iniezione di nuova linfa nella pittura veneta e rinascimentale, che s’insinua e corre profonda. Partecipe di questa sensibilità, sia pure su un altro fronte, è anche l’esordiente Lorenzo Lotto alter ego di Giorgione e del giovane Tiziano, sperimentatore anch’egli del tema paesaggistico. Proprio nella raffigurazione del San Girolamo penitente di Castel Sant’angelo – altra opera in mostra esemplare di questi cruciali quindici anni – Lotto trova esiti diversi, fino a costituire un’alternativa personalissima. Così come originalissima e altrettanto fondamentale per l’elaborazione del tempo appare la soluzione paesistica, visionaria e metamorfica, di Hieronymus Bosch nelle sue opere veneziane: quasi un contraltare al senso della natura arcadico e classicheggiante dei veneziani. Sarà tuttavia Tiziano a portare a compimento lo sviluppo del percorso intrapreso da Bellini e rivoluzionato da Giorgione, grazie anche alle suggestioni del grande incisore e disegnatore di Norimberga, Albrecht Dürer, che è a Venezia prima del 1498 e poi, per un intero anno, dal 1505 agli inizi del 1507. Il giovane Cadorino introduce nel paesaggio di Giorgione – pur in una composizione dall’impianto ancora tradizionale come è, nonostante tutto, La fuga in Egitto – il vasto fremito del bosco, la varietà delle sue forme, la sua animazione impetuosa. Tiziano trae dalla stampe di Dürer il rapporto pulsante tra le figure e l’ambiente, convertendolo in pittura. La sua diventa così una natura viva e vitale, con una freschezza d’osservazione e una libertà di resa che sembrano escludere il riferimento a qualsiasi schema precostituito; una natura nella quale è possibile calare le passioni e i sentimenti degli uomini. La straordinaria opera realizzata per il Loredan, ampia finestra sul mondo naturale che aveva colpito anche l’immaginazione di Vasari, riconsegnata grazie al restauro al suo ruolo di capolavoro del Rinascimento, è la prima grandiosa affermazione di questa originalità tizianesca, della sua capacità cioè di trasformare in pura pittura un’innovativa e sbalorditiva interpretazione della natura. Tiziano nel realizzare questo telero stava per osare addirittura qualcosa in più, innovando completamente il rapporto tra figure e paesaggio anche nella composizione: i raggi X a cui è stato sottoposto il dipinto, presso i laboratori del Museo Statale Ermitage, hanno infatti rivelato sorprendentemente che l’autore aveva inizialmente abbozzato un diverso soggetto – un’Adorazione, ben visibile sotto lo strato pittorico – collocando nel centro della tela tre figure di dimensioni ridotte rispetto a quelle poi dipinte nella Fuga. Non è chiaro quale sia il motivo che ha spinto il pittore ad abbandonare l’idea iniziale, scegliendo un altro soggetto, per altro ben poco presente nella tradizione della pittura veneta, né cosa abbia indotto Tiziano ad adottare una più tradizionale impostazione delle figure, ma una scintilla era ormai scattata. Quella spettacolare ambientazione boschiva di dimensioni impensabili, il ruscello dalla pennellata grumosa, i molti animali che animano la tela «i quali ritrasse dal vivo – come scrisse Vasari – e sono veramente naturali e quasi vivi» rivelano una personalità unica e danno inizio a una nuova stagione. ---Informazioni Sede Gallerie dell’Accademia Dorsoduro, 1050 30100 Venezia Info e prenotazioni Tel. 041 5200345 www.Gallerieaccademia.org -  info@gallerieaccademia.Org  Periodo apertura 29 agosto – 2 dicembre 2012 Orario mostra lunedì: 8.15 – 14 da martedì a domenica: 8.15 – 19.15 Biglietti Biglietto unico comprendente mostra temporanea, visita alle Gallerie dell’Accademia e Palazzo Grimani Intero: €14 Ridotto: €11 (cittadini Ue di età compresa tra 18 e 25 anni, insegnanti) Gratuito (cittadini Ue minori di 18 anni e over 65, iscritti alle Facoltà di Lettere e Conservazione dei Beni Culturali delle Università Italiane o laureandi con indirizzo storico artistico, giornalisti e soci Icom)  
   
   
MILANO (FONDAZIONE MARCONI ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA, VIA TADINO, 15, 20124 MILANO): EMILIO TADINI. OPERE DAL 1985 AL 1996 - INAUGURAZIONE MOSTRA: 19 SETTEMBRE 2012 ORE 18,30 - 20 SETTEMBRE – 31 OTTOBRE 2012  
 
La Fondazione Marconi ha il piacere di presentare la mostra Emilio Tadini. Opere dal 1985 al 1996 organizzata in occasione dei dieci anni dalla morte dell’artista milanese. La mostra, allestita su tre piani piani dello spazio espositivo, è dedicata alla produzione ultima del pittore: le opere esposte vanno dal 1985 al 1996. L’esposizione si propone come logico proseguimento della mostra Emilio Tadini. 1960-1985 L’occhio della pittura, allestita nel 2007 negli spazi della Fondazione Marconi, della Fondazione Mudima e dell’Accademia di Brera dedicata agli inizi della carriera dell’artista fino al 1985. Considerato una tra le voci più originali del dibattito culturale del secondo dopoguerra italiano, fin dagli esordi Emilio Tadini sviluppa la propria pittura per grandi cicli, popolati da un clima surreale in cui confluiscono elementi letterari, onirici, personaggi e oggetti quotidiani, spesso frammentari, dove le leggi di spazio e tempo e quelle di gravità vengono del tutto annullate. A partire dalla seconda metà degli anni ’80 l’attenzione di Tadini si concentra su temi e soluzioni stilistiche che emergeranno poi con forza anche nei trittici del decennio successivo. Innanzitutto il tema della città, sviluppato nella serie Città italiane dove emergono frammenti di architetture: è un’architettura stravolta, fatta di edifici imponenti accumulati uno sull’altro, che comunicano una sensazione quasi claustrofobica. Un altro tema, che sarà poi sviluppato anche nei trittici, è quello del profugo. L’artista racconta di essere stato affascinato fin da piccolo dalle fotografie dei profughi sui giornali: “quella del profugo mi sembra una metafora che rappresenta bene la nostra condizione attuale – la condizione della nostra cultura, alta o bassa che sia. Sbarcare, andar via … lasciare la casa delle certezze, delle sicurezze… può capitare che il profugo si lasci dietro, fra tante altre cose, anche qualche frammento del famoso soggetto. Ma non è certo il caso di farne una tragedia”. In Profughi (1986) c’è una figura che ha sulle spalle una valigia aperta da cui scivolano via oggetti personali, libri, pennelli, tubetti di pittura, insomma i ricordi del personaggio, la sua memoria. Sul fondo del quadro la scritta refugee. La serie Inno alla notte ha come protagonisti figure isolate, pensierose, come quella dove compare la scritta pietas, nel buio delle ore notturne, illuminate solo dalla debole luce di una candela. Nella serie dedicata all’Oltremare una sorta di Pinocchio surreale galleggia in uno sfondo blu notte sul quale compaiono le parole Now e where, che in un quadro diventa Nowhere come a dire che, quello del dipinto, non è uno spazio. Sono opere queste gremite di figure e di colore ed è da qui che inizia il lavoro di Tadini sui trittici. In questi lavori la sovrabbondanza di elementi che caratterizzava le opere precedenti viene portata all’eccesso nel momento in cui lo spazio del quadro viene triplicato e soprattutto la pittura comincia a farsi narrazione. “Tadini vuole dipingere come si scrive un romanzo, non vuole la compresenza delle figure, ma una lettura in successione, vuole che vi siano cause ed effetti, che vi sia un inizio e una fine, che vi sia un climax dell’azione e vi siano delle pause”. (Arturo Carlo Quintavalle) Nei trittici è la figura a prevalere: un sovrapporsi quasi ossessivo di corpi come ne Il corridore notturno, Music Hall e Insomnia Night. Sei dei trittici esposti sono dedicati al tema de Il ballo dei filosofi : figure oppresse, decostruite, costrette in spazi angusti: “E’ necessario recuperare le figure, scrive Tadini, e allude all’umanità delle persone, ma qui sono proprio le loro dimensioni, le loro assurde proporzioni, i loro rapporti a rendere impossibile il compito.” (Arturo Carlo Quintavalle) Sono esposte poi alcune carte di grande formato (150 x 100 cm), Chateau d’amour, Aux cieux vagues, manichini che vagano nello spazio come la serie dedicata alle Figure, rappresentate attraverso giacche colorate appese a delle grucce. “Il foglio di carta è, allora, il materiale ideale per sperimentare, per mettere alla prova certe idee, e soprattutto per abbandonarmi alle idee che vengono da sole – o meglio: alle idee che sono il prodotto di associazioni e relazioni che, probabilmente hanno avuto luogo; senza che io potessi rendermene conto, in qualche zona semibuia della mia coscienza, e, magari, a grandissima velocità”. Allo Studio Marconi ’65 sarà esposta una selezione di opere serigrafiche dello stesso periodo. In occasione della mostra alla Fondazione Marconi sarà pubblicato da Skira un volume dedicato all’ultima parte dell’attività di Emilio Tadini, con immagini delle opere dal 1985 al 1996, un saggio di Arturo Carlo Quintavalle e una selezione di testi critici. Emilio Tadini nato a Milano nel 1927, si laurea in lettere e si distingue subito tra le voci più vive ed originali nel panorama culturale del secondo dopoguerra. Nel 1947 esordisce su “Il Politecnico” di Elio Vittorini con un poemetto, cui fa seguito un’intensa attività critica e teorica sull’arte (Possibilità di relazione,1960; Alternative attuali, 1962; l’ampio saggio Organicità del reale, su “Il Verri”). Nel 1963 esce il suo primo romanzo, Le armi l’amore (Rizzoli), cui seguono nel 1980 L’opera (Einaudi), nel 1987 La lunga notte (Rizzoli), nel 1991 il libro di poesie L’insieme delle cose (Garzanti) e nel 1993 l’ultimo romanzo, La tempesta (Einaudi). Al lavoro critico e letterario Tadini affianca sin dalla fine degli anni Cinquanta la pratica della pittura. La sua prima esposizione personale è del 1961 alla Galleria del Cavallino di Venezia. Fin dagli esordi sviluppa la propria pittura per grandi cicli, costruendo il quadro secondo una tecnica di sovrapposizione di piani temporali in cui ricordo e realtà, tragico e comico giocano di continuo uno contro l’altro. Dal 1967 espone regolarmente allo Studio Marconi e nel corso degli anni Settanta tiene esposizioni personali all’estero, a Parigi, Stoccolma, Bruxelles, Londra, Anversa, negli Stati Uniti e in America Latina, sia in gallerie private che in spazi pubblici e musei. È presente in numerose collettive. Dopo la partecipazione alla Biennale di Venezia nel 1978 e nel 1982, allestisce una grande personale alla Rotonda di via Besana nel 1986, dove espone una serie di tele che preannunciano i successivi cicli dei Profughi e delle Città italiane, quest’ultimo presentato poi nel 1988 alla Tour Fromage di Aosta. Nel 1990 espone allo Studio Marconi sette grandi trittici. Del 1992 è la mostra Oltremare alla Galerie du Centre di Parigi. Nel 1993 la mostra Oltremare, con nuovi quadri, è riproposta da Marconi a Milano. Nel 1995 espone alla Villa delle Rose di Bologna otto trittici del ciclo Il ballo dei filosofi. A partire dall’autunno del 1995 fino all’estate del 1996 ha luogo in Germania una grande mostra antologica nei musei di Stralsund, Bochum e Darmstadt, accompagnata da una monografia a cura di Arturo Carlo Quintavalle. Nel 1996 Il ballo dei filosofi è riproposto da Marconi. Nel 1997 tiene mostre personali presso la Galerie Karin Fesel di Düsseldorf, la Galerie Georges Fall di Parigi e il Museo di Castelvecchio a Verona. Gli ultimi cicli esposti sono quelli delle Fiabe e delle Nature morte. Nel 1999 presenta il ciclo delle Fiabe alla Die Galerie di Francoforte. Per alcuni anni è commentatore del “Corriere della Sera” e dal 1997 al 2000 è presidente dell’Accademia di Belle Arti di Brera. Nel 2001 gli è dedicata un’ampia retrospettiva nel Palazzo Reale di Milano. Muore nel settembre 2002. Nella primavera del 2005 il Museo Villa dei Cedri di Bellinzona gli dedica una grande mostra antologica. Nel 2007 viene inaugurata a Milano la mostra Emilio Tadini 1960-1985. L’occhio della pittura, negli spazi espositivi delle Fondazioni Marconi e Mudima e dell’Accademia di Brera. Info: info@fondazionemarconi.Orghttp://www.fondazionemarconi.org/    
   
   
MILANO (FONDAZIONE MARCONI ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA, VIA TADINO 15, 20124 MILANO): NANNI BALESTRINI TRISTANOIL - INAUGURAZIONE: 19 SETTEMBRE 2012, DALLE ORE 18,30 - 20 SETTEMBRE – 31 OTTOBRE 2012  
 
La Fondazione Marconi è lieta di presentare Tristanoil di Nanni Balestrini, il film più lungo del mondo. In visione a Kassel dal 9 giugno al 16 settembre per tutta la durata di Documenta 13, dopo 100 giorni, 2400 ore la proiezione prosegue senza interruzione a Milano nel piano sotterraneo dello spazio espositivo della Fondazione, accompagnata da una serie di opere su tela tratte da immagini del film. Il nuovo ciclo si svolgerà per la durata di un anno attraverso una serie di Gallerie d’arte italiane: Fondazione Marconi di Milano, Galleria Frittelli di Firenze, Studio Fabio Mauri di Roma, Galleria Martano di Torino, Galleria Mazzoli di Modena, Fondazione Morra di Napoli, Galleria Michela Rizzo di Venezia, Palazzo Ducale di Genova. "Tristanoil" è un film generato attraverso un computer che riassembla, in sequenze di 10 minuti ciascuna, oltre 150 clip video in modo che ogni sequenza sia diversa dall´altra pur trattando il medesimo argomento: la distruzione del pianeta attraverso un uso predatorio delle sue risorse. I brani video selezionati da "Dallas", news di disastri ecologici, immagini della borsa, di sfruttamento, di miseria, di guerra, emergono amalgamandosi da un flusso di petrolio dorato che le omologa e le riconfigura in un gioco combinatorio ipoteticamente infinito. All’origine del progetto è il romanzo combinatorio Tristano di Balestrini, pubblicato nel 2007 in copie ognuna diversa dall’altra grazie a un procedimento combinatorio. “Già in quel romanzo, tutto costruito sul montaggio potenzialmente infinito di materiali linguistici variegatissimi, Balestrini mirava a minare l’idea della serialità della merce e dunque dell’opera d’arte ridotta alla stregua di un prodotto industriale standardizzato. […] Tristanoil è un’opera epica di resistenza tragica, e proprio la sua durata abnorme lo rende potente. Nessuno di noi potrà mai vedere per intero questo film-evento, perché il farlo comporterebbe sospendere la nostra esistenza. E’ un’opera che possiamo abbracciare per frammenti, come a rimarcare l’incommensurabilità tra il nostro potere individuale e quello del sistema che ci sovrasta. E’ uno spettatore collettivo quello cui Balestrini si rivolge, una comunità, come a dire che solo unendo le nostre singole esperienze possiamo davvero maturare una coscienza del presente.” (Gian Maria Annovi, Il Manifesto) Nanni Balestrini nasce a Milano nel 1935. E’ stato tra gli animatori della stagione della Neoavanguardia, ha fatto parte dei poeti Novissimi e del Gruppo 63. Per primo ha realizzato nel 1961 poesie con computer. E’ stato parte attiva delle riviste il Verri, Quindici e Alfabeta. E’ autore del ciclo di poesie sulla Signorina Richmond e della trilogia di romanzi La Grande Rivolta (Vogliamo tutto, Gli invisibili e L’editore) sulle lotte del movimento negli anni ’70. Recentemente ha pubblicato il libro di poesia Caosmogonia. Parallelamente alla produzione letteraria ha sviluppato un’intensa ricerca in campo visivo, documentata nella monografia Con gli occhi del linguaggio, e ha partecipato a numerose mostre in Italia e all’estero. Info: info@fondazionemarconi.Org  - www.Fondazionemarconi.org    
   
   
IL TIZIANO MAI VISTO. LA FUGA IN EGITTO E LA GRANDE PITTURA VENETA  
 
La mostra-evento sarà a Venezia, alle Gallerie dell´Accademia dal 29 agosto al 2 dicembre 2012 L´esposizione ruota intorno all´eccezionale arrivo a Venezia, dopo 12 anni di restauri da parte del Museo Statale Ermitage e 250 anni circa dal suo arrivo a San Pietroburgo, dell´opera La Fuga in Egitto, che può considerarsi il primo capolavoro di grandi dimensioni (204x324 centimetri) di Tiziano (1480/85-1576). Il formato, infatti, è il telero veneziano. L’opera fu realizzata per Andrea Loredan e il suo nuovo palazzo sul Canal Grande, Ca’ Loredan Vendramin Calergi nel 1507 – anno in cui, come racconta il Vasari, Tiziano lascia la bottega di Giovanni Bellini per quella di Giorgione. L’opera, che incanta per i suoi colori e per i suoi misteri, è considerata il manifesto della pittura tizianesca: la natura è viva e vitale, il bosco di dimensioni impensabili è spettacolare, freme. Molti animali che animano la tela, i quali ritrasse dal vivo – scrisse Vasari – e sono veramente naturali e quasi vivi. L´opera, che ha rivelato importanti novità grazie al restauro e che segna la scoperta della natura da parte di Tiziano, esposta subito dopo il restauro alla National Gallery di Londra, giungerà a Venezia, grazie a un accordo internazionale, direttamente dall´Inghilterra per poi tornare a San Pietroburgo, da dove, hanno già annunciato, non potrà più allontanarsi. La mostra, curata da Giuseppe Pavanello e Irina Artemieva, è un´occasione più unica che rara per chi non intende andare nella città fondata da Pietro il Grande. Accanto al La Fuga in Egitto, sono esposte anche Sacra Famiglia , La morte di Erisittone e il Sacrificio di Abramo dello stesso Tiziano e le opere di altri maestri veneti del Rinascimento come, ad esempio, Bellini (Allegoria sacra), Giorgione (Omaggio al poeta, Tramonto, Tempesta, Madonna con il bambino), Cima da Conegliano (San Gerolamo), Sebastiano del Piombo (Nascita di Apollo Morte di Adone), Albrecht Durer (Fuga in Egitto), Hieronymus Bosch (Trittico di Santa Liberata e Trittico degli Eremiti) Lorenzo Lotto (San Girolamo) per raccontare sia l´evoluzione dell´arte, dei colori e della storia, che rimane impressa nelle tele di questi artisti, sia la rivoluzione della sguardo sulla natura e del rapporto in pittura tra figura e paesaggio, tra le fine del Quattrocento e gli inizi del Cinquecento. La rassegna è promossa dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico e Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Venezia e dei comuni della Gronda lagunare, dal Museo Statale Ermitage, dalla città di Venezia e dalla Fondazione Musei Civici di Venezia, con la collaborazione della National Gallery di Londra e della Fondazione Ermitage Italia. Il catalogo è di Marsilio. Info e prenotazioni: Il Tiziano mai visto. La fuga in Egitto e la grande pittura veneta - 29 agosto/2 dicembre 2012 - Galleria dell´Accademia, Dorsoduro, 1050, 30100, Venezia - Tel. 041 5200345 - www.Gallerieaccademia.org  - info@gallerieaccademia.Org    
   
   
MILANO (GALLERIA BIANCA MARIA RIZZI & RITTER): LAST FLOWERS. PERSONALE DI JERNEJ FORBICI 18 SETTEMBRE - 26 OTTOBRE  
 
Jernej Forbici è un artista sloveno che, attraverso il linguaggio della pittura, racconta e denuncia i soprusi compiuti dall’uomo nei confronti della natura. La Galleria Bianca Maria Rizzi & Matthias Ritter di Milano presenta, dal 18 settembre al 26 ottobre 2012, la personale Jernej Forbici. Last Flowers, il cui tema fondante è il problema del riscaldamento globale e degli effetti che questo ha sulla vegetazione del pianeta. Il progetto espositivo, curato da Fortunato D’amico e pensato appositamente per gli spazi della galleria milanese, prevede quattro lavori le cui grandissime dimensioni (due misurano 500x380 cm e altri due 200x380 cm) hanno la precisa intenzione di far sentire piccolo il visitatore, di farlo entrare in un luogo sacro cui approcciarsi con il dovuto rispetto; due teche di vetro mettono in mostra alcune piante morte: al loro interno la temperatura raggiunge i 45 gradi, condizione termica alla quale il pianeta si sta avvicinando a grandi passi e in cui la maggior parte delle piante muore. Infine, la sezione New Documents: 80 opere di piccole dimensioni presentate come prove di un processo il cui imputato è l’uomo. Nel percorso artistico e personale di Forbici l’evento che sta all’origine della sua arte è la contaminazione della falda acquifera della zona di Maribor, nel nord-est della Slovenia, con le scorie non eliminate di un’industria dell’alluminio. Narrarne e testimoniarne la vicenda attraverso le immagini ha fatto di Jernej Forbici, nato a un passo dalla discarica micidiale, un artista militante. Chiamarlo paesaggista sarebbe infatti riduttivo. La sua è una pittura materica, graffiata, sofferta, che tratteggia in pochi gesti l’orizzonte, la campagna coltivata, scorci di bosco, qualche scheletrico profilo di albero e fiumi dall’iridescenza ingannevole. Lontano dal suo piccolo paese, Jernej Forbici ha compiuto un cammino di formazione artistica che gli ha permesso di potenziare i suoi strumenti espressivi e dar voce a un’appassionata quanto attuale difesa della natura. Ha imparato la lezione della pittura dell’Ottocento e su quella base si è costruito una poetica modernissima del paesaggio. Lasciata alle spalle la natura idilliaca, superato il concetto della natura matrigna, è arrivato alla lirica della natura morente. L’agonia del pianeta è descritta nei suoi dipinti senza clamore e senza rumore. Con toni pacati, in un linguaggio composto ed elegante. Scheda della mostra Titolo Jernej Forbici. Last Flowers A cura di Fortunato D`amico Sede Galleria Bianca Maria Rizzi & Matthias Ritter | Via Cadolini 27, 20137 Milano Date 18 settembre – 26 ottobre 2012 Inaugurazione martedì 18 settembre, ore 18 – 22 Orari martedì – venerdì dalle 14.30 alle 19. Sabato su appuntamento. Domenica e lunedì chiuso. Informazioni al pubblico Galleria Bianca Maria Rizzi & Matthias Ritter Via Cadolini, 27 – 20137 Milano Tel. 02 58314940 - info@galleriabiancamariarizzi.Com  www.Galleriabiancamariarizzi.com    
   
   
ST. MORITZ: ART MASTERS - QUINTA EDIZIONE - 24 AGOSTO/2 SETTEMBRE  
 
Per dieci giorni, la regione svizzera dell’Engadina rinnova l’appuntamento con i protagonisti dell’arte contemporanea. 35 location tra musei, gallerie, hotel di lusso e gli spazi aperti della territorio ospiteranno mostre personali e collettive – tutte gratuite - di grandi artisti del nostro tempo: Lutz & Guggisberg, Tom Sachs, Ron Arad, Vik Muniz, Hamish Fulton, Giuliano Pedretti, Mimmo Rotella, Letizia Cariello, Bettina Rheims, Albert Watson e molti altri. Tra le numerose iniziative di Sam, il workshop di fotografia tenuto da Steve Mccurry, Jock Sturges e Amedeo Turello. Www.stmoritzartmasters.com  Giunto alla sua quinta edizione, St. Moritz Art Masters (Sam), il festival dedicato all’arte e alla cultura ideato da Monty Shadow e curato da Reiner Opoku, con le sue 35 esposizioni gratuite, torna ad affermarsi, dal 24 agosto al 2 settembre 2012, come appuntamento imprescindibile per l’estate engadinese. La rassegna, nata con l’obiettivo di collegare l’arte contemporanea alla natura e al territorio della regione, ogni anno richiama un numero crescente di visitatori trasformando l’Alta Engadina in una meta interessante per gli appassionati di tutto il mondo. In occasione di St. Moritz Art Masters 2012. A perfect anniversary, tale è il titolo di questa edizione, 42 artisti contemporanei internazionali tra cui Lutz & Guggisberg, Tom Sachs, Ron Arad, Vik Muniz, Hamish Fulton, Giuliano Pedretti, Mimmo Rotella, Letizia Cariello conquistano gallerie, musei, piazze cittadine e hotel di lusso per offrire ai visitatori mostre, tavole rotonde, workshop ed eventi mondani. Ospite d’onore Sam 2012 sarà il Brasile, qui rappresentato da otto dei suoi maestri più conosciuti, quali Saint Clair Cemin, Paulo Sergio Niemeyer, Vik Muniz, Adriana Varejão, Roberto Cabot, Pedro Wirz, Carlito Carvalhosa, Thiago Rocha Pitta e con un padrino d’eccezione quale Paulo Coelho. “È un onore e una gioia - afferma il celebre scrittore - vedere i nostri artisti brasiliani al St. Moritz Art Masters 2012, un’idea visionaria che sta acquistando sempre più importanza, grazie al suo creatore, Monty Shadow”. St. Moritz Art Masters 2012 attraversa le diverse località dell’Engadina superiore partendo dal centro di St. Moritz Dorf dove saranno esposti i lavori del duo svizzero Lutz & Guggisberg (Sede Julius Baer e Paracelsus Building), la scultura Miffy Fountain di Tom Sachs (Hotel Badrutt’s Palace) e le creazioni del designer israeliano Ron Arad (Chiesa protestante e Hotel Badrutt’s Palace). L’itinerario tra gli highlights di questa edizione prosegue verso l’Hotel Suvretta House con le opere di Mimmo Rotella, il museo Andrea Robbi a Sils Maria in cui saranno protagoniste le sculture di Giuliano Pedretti, l’artista svizzero recentemente scomparso, la Chesa Merleda di La Punt con le azioni del famoso walking artist Hamish Fulton, la Chesa Colani di Madulain dove sarà illustrato il progetto di Letizia Cariello The wind is blowing in my direction. L’hotel Nira Alpina di Silvaplana ospiterà gli scatti di Amedeo Turello, fotografo famoso per i suoi servizi nel mondo della moda che, con la mostra Identity of Style, celebrerà la bellezza femminile. L’appuntamento con la fotografia continua al Kempinski Grand Hotel Des Bains dove la collettiva The Expression of Identity presenterà le immagini di Bettina Rheims, Albert Watson, Cheyco Leidmann, Occhiomagico (Giancarlo Maiocchi), Matteo Basilé, Yossi Loloi, Lucien Clergue e Jock Sturges. Artisti Brasiliani A Sam Il viaggio nell’arte brasiliana parte dal centro di St. Moritz Dorf: l’area pedonale ospita la scultura Tai Chi Penguin di Saint Clair Cemin; l’Hotel Badrutt’s Palace, la Chaise Rio di Paulo Sergio Niemeyer; la chiesa protestante, parte della serie tridimensionale Verso di Vik Muniz; la chiesa francese, le opere Adriana Varejão; il Parcheggio Serletta, l’installazione video Mediamorphose di Roberto Cabot; la galleria Jean David Cahn, le sculture realizzate da Pedro Wirz. Si prosegue verso la Chesa Planta di Samedan con l’installazione Bulb end di Carlito Carvalhosa e sulla vetta di St. Moritz dove è collocata l’opera Hermit di Thiago Rocha Pitta che offrirà rifugio ai turisti che vorranno godere di una natura ancora inalterata. Le Iniziative Collaterali: St. Moritz Masters Foundation Night, Workshop, Walk Of Art, Samposium Parallelamente al percorso espositivo, il festival comprende un ricco programma di incontri gratuiti con gli artisti, workshop ed eventi tra cui la St. Moritz Masters Foundation Night (Venerdì 31 agosto) il ricevimento di beneficenza volto a sostenere le attività della fondazione. Il 31 agosto e il 1° settembre si terrà il Workshop Di Fotografia con Steve Mccurry, Jock Sturges e Amedeo Turello che guideranno i partecipanti nel mondo delle istantanee focalizzando l’attenzione in particolare sui ritratti, paesaggi e scatti di moda. Per informazioni www.Stmoritzartmasters.com . Prenotazione obbligatoria all’indirizzo zr@amedeoturello.Com , costo 480 Chf. Walk Of Art Si conferma l’appuntamento con Walk Of Art, il percorso che collegando tutte le iniziative espositive ospitate da gallerie e musei tra il Passo del Maloja e S-chanf, propone ai visitatori, dalle 10 alle 18, un suggestivo itinerario all’insegna dell’arte contemporanea. Tutti i giorni dalle 11.00 alle 13.00, chiunque vorrà godere di una visita guidata gratuita per scoprire buona parte delle tappe beneficiando delle bellezze naturali dell’Engadina, potrà prendere parte ai due tour organizzati: il primo a St. Moritz Dorf, l’altro nella località St. Moritz Bad. Samposium Tornano gli incontri di Samposium che, per tutta la durata della manifestazione, vedrà l’alternarsi di conferenze e dibattiti gratuiti con artisti ed esperti nella Julius Baer Lounge, uno spazio d’incontro e informazione accolto, anche quest’anno, dal Posthaus di St. Moritz. Tra i protagonisti degli Artist Talk: Lutz & Guggisberg, Vik Muniz, Hamish Fulton, Tom Sachs e molti altri. Progetto Fondazione St. Moritz Art Masters La fondazione St. Moritz Art Masters, creata nel 2009 dall’ideatore del festival Monty Shadow, ha lo scopo di presentare i migliori progetti artistici che pongono l’accento sul linguaggio globale della cultura, promuovendo la visibilità internazionale degli autori stessi. Per il progetto Blackbox - proposto ogni anno dalla fondazione - di St. Moritz Art Masters 2012. A perfect anniversary è stato selezionato l’artista svizzero Kerim Seiler (Berna, 1974) con l’installazione architettonica Relay Situationist Space Program che sarà realizzata sul tetto dell’Hotel Crystal e rappresenterà una tappa del Walk Of Art di quest’anno per trasformarsi in sede dei workshop nella prossima edizione di Sam. Il Simposio d´arte e architettura Engadin Art Talks / E.a.t. Si svolgerà quest´anno il 25 e 26 agosto al Lyceum Alpinum di Zuoz. Artisti, architetti e designer sono stati invitati a discutere sul tema "Visions for the Alps". I partecipanti si confronteranno e disquisiranno su visioni e progetti pensati per la montagna o da essa ispirati. Il simposio, al quale parteciperanno personalità di assoluto rilievo, sarà moderato da Hans Ulrich Obrist, condirettore della Serpentine Gallery di Londra e Beatrix Ruf, direttrice della Kunsthalle di Zurigo. Direttrice e fondatrice dell´evento è l´editrice Cristina Bechtler. Partecipanti: Vito Acconci, Ron Arad, Hans Danuser, Jefferson Hack, Paulo Sergio Niemeyer, Mai-thu Perret, Porta Alpina / Arthur Loretz, Raqs Media Collective, Tobias Rehberger, François Roche, Rolf Sachs, Urban-think Tank / Alfredo Brillembourg & Hubert Klumpner, Philip Ursprung (i nomi di altri ospiti verranno resi noti in luglio) www.Engadin-art-talks.ch  I Partner Promosso e sostenuto dal Comune di St. Moritz e dagli enti di promozione turistica del territorio, Sam vanta il supporto d’importanti sponsor come Cartier, Mercedes–benz e il gruppo bancario Julius Baer, che si confermano partner attivi della manifestazione. La Banca Julius Baer presenta Lutz & Guggisberg Julius Baer, il gruppo leader svizzero di private banking, figurerà per la quinta volta consecutiva tra gli sponsor principali del St. Moritz Art Masters. Lo stretto legame di Julius Baer con il mondo della cultura è, da decenni, espressione di una filosofia aziendale ricca di passione. Tale approccio, da un lato, si riflette nella strategia di sponsoring, votata tra l’altro a una promozione attiva della cultura; dall’altro, l’impegno culturale della Banca Julius Baer si contraddistingue per la pluriennale attività di raccolta di opere di giovani artisti elvetici. Quest’anno, nell’edificio Paracelsus a St. Moritz, la Banca allestirà un’esposizione di nuove opere realizzate dalla coppia di artisti svizzeri di nomea internazionale Lutz & Guggisberg. Nelle loro creazioni, essi trasgrediscono usuali convenzioni dell’arte contemporanea. Le opere di questi maestri nel combinare le tecniche e i mezzi più disparati arricchiscono, dal 2002, la collezione d’arte di Julius Baer. In aggiunta a questa esposizione, la Banca presenta, nella propria filiale di St. Moritz, ulteriori opere di Lutz & Guggisberg, in parte provenienti dalla collezione d’arte della Banca. Con la Julius Bär Art Lounge nel Posthaus St. Moritz, Julius Baer crea nuovamente un luogo d’incontro ricco d’ispirazione, dove artisti e visitatori del St. Moritz Art Masters possono scambiarsi liberamente le proprie impressioni. Mercedes-benz e Mercedes-amg Mercedes-benz e Mercedes-amg hanno sostenuto i St. Moritz Art Masters sin dalla sua prima edizione e quest’anno, sulla scia di quanto proposto al Festival "Avant / Garde Diaries" (www.Theavantgardediaries.com ), tenutosi a Berlino nell´estate del 2011 e a Los Angeles nella primavera del 2012, presenteranno un progetto dedicato allo scultore di fama internazionale Tom Sachs. La sua scultura "Fontana Miffy" sarà, infatti, un appuntamento del "Walk of Art". Mercedes-benz curerà anche l’iniziativa "incontra l´artista" che vedrà Tom Sachs dialogare con Jeffrey Deitch, direttore del Museum of Contemporary Art di Los Angeles, e altri ospiti illustri. Per tutta la durata dei St. Moritz Art Masters, Mercedes-benz e le sue vetture della gamma Amg (il marchio Performance di Mercedes Benz) offriranno prestazioni dinamiche di guida e possibilità di test-drive con alcuni degli ultimi modelli, regalando un´esperienza di guida impareggiabile lungo le strade delle montagne dell’ Engadina. Cartier: spirito pionieristico e creatività Per il quinto anno consecutivo, Cartier sostiene St. Moritz Art Masters. Dal 1847, anno della sua fondazione, il re dei gioiellieri si è distinto per innovazione con oggetti che brillano per creatività. Cartier condivide questo spirito innovativo e originale con St. Moritz Art Masters, un festival nuovo e altrettanto innovativo. L’impegno di Cartier nei confronti di questo evento dimostra inoltre lo stretto legame della Maison con l’Engadina e in particolare con St.moritz dove, da 37 anni, esiste una boutique Cartier. St. Moritz, giugno 2012 Saint Moritz Art Masters St. Moritz (Svizzera) Dal 24 agosto al 2 settembre 2012 Orari: Gallerie e musei - tutti i giorni dalle 10 alle 18 Julius Bär Art Lounge, Posthaus - tutti i giorni dalle 10 alle 17 Visita guidata gratuita Walk Of Art – tutti i giorni dalle 11 alle 13 Ingresso gratuito Info Office St. Moritz Mailbox 82 Ch-7500 St. Moritz Tel +41 81 833 10 28 Fax +41 86 081 833 10 28 info@stmoritzartmasters.Com  www.Stmoritzartmasters.com  La guida con tutto il programma di Sam è disponibile gratuitamente alla Julius Bär Art Lounge – Posthaus (Via Dal Vout 3, St. Moritz) tutti i giorni dalle 10 alle 17  
   
   
AOSTA, SAGRA DEL MIELE E DEI SUOI DERIVATI  
 
 L’assessorato dell’agricoltura e risorse naturali organizza la diciottesima edizione del Concorso dei mieli della Valle d’Aosta, la cui premiazione avrà luogo domenica 28 ottobre prossimo nell’ambito della Sagra del miele e dei suoi derivati di Châtillon. Al concorso è ammesso esclusivamente miele prodotto in territorio regionale da apicoltori residenti in Valle d’Aosta, con la possibilità di concorrere in due sezioni, produzione amatoriale e produzione commercializzata. Ogni apicoltore può presentare un solo campione di prodotto (consistente in due vasetti da 500 grammi) per ciascuna delle sette categorie ammesse, cinque di mieli uniflorali (tarassaco, castagno, tiglio, rododendro e melata) e due di mieli multiflorali (millefiori di montagna e millefiori di alta montagna). Gli apicoltori che intendono partecipare al concorso dovranno consegnare i propri campioni entro le ore 14 di giovedì 23 agosto prossimo al laboratorio di analisi dell’Assessorato, in località Grande Charrière n. 66 a Saint-christophe (orario: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14). Per ulteriori informazioni è possibile chiamare i numeri 0165.275298 – 0165.275297 – 366.5622363 – 348.5503762. Il regolamento e i moduli di iscrizione sono reperibili presso gli uffici preposti oppure consultabili alla pagina internet dedicata al concorso, all’indirizzo http://www.Regione.vda.it/agricoltura/turisti/manifestazioni/xviii_concorso_mieli_i.asp    
   
   
LA MONTAGNA DEL PIEMONTE NELLE FOTO D’INIZIO NOVECENTO  
 
Suggestive fotografie di montagna scattate agli inizi del Novecento sono in mostra presso la Biblioteca della Regione (via Confienza 14 Torino). La rassegna, visitabile fino al 28 agosto, è dedicata a Vittorio Marchis, escursionista torinese che coniugò la passione per la montagna e quella per la fotografia, sperimentando la fotografia a colori nel primo Novecento. Appassionato di tecnologia e di chimica, Marchis fabbricò autonomamente lastre per diapositive a colori che gli valsero numerosi riconoscimenti e premi. La mostra è aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16, con ingresso gratuito. Www.consiglioregionale.piemonte.it    
   
   
ROMA: ESTATE NEI MUSEI - EVENTI, VISITE E ATTIVITÀ DIDATTICHE - AGOSTO 2012  
 
Mercoledì 1 agosto Musei Capitolini Piazza del Campidoglio 1 - 00186 Roma Visite didattiche: I Luoghi Del Potere Visita didattica dalle collezioni dei Musei Capitolini al Foro Romano Per gruppo (su prenotazione) ore 9.00/18.00 I Musei Capitolini…in Tutte Le Lingue Visita didattica per stranieri Per gruppi precostituiti ore 9.00/18.00 Per informazioni e prenotazioni: pierrecicodess soc.Coop 06/39967800 Giovedì 2 agosto Musei Capitolini Piazza del Campidoglio 1 - 00186 Roma Visite didattiche: I Luoghi Del Potere Visita didattica dalle collezioni dei Musei Capitolini al Foro Romano Per gruppo (su prenotazione) ore 9.00/18.00 I Musei Capitolini…in Tutte Le Lingue Visita didattica per stranieri Per gruppi precostituiti ore 9.00/18.00 Per informazioni e prenotazioni: pierrecicodess soc.Coop 06/39967800 Venerdì 3 agosto Musei Capitolini Piazza del Campidoglio 1 - 00186 Roma Visite didattiche: I Luoghi Del Potere Visita didattica dalle collezioni dei Musei Capitolini al Foro Romano Per gruppo (su prenotazione) ore 9.00/18.00 I Musei Capitolini…in Tutte Le Lingue Visita didattica per stranieri Per gruppi precostituiti ore 9.00/18.00 Per informazioni e prenotazioni: pierrecicodess soc.Coop 06/39967800 Sabato 4 agosto Museo Dell´ara Pacis Apertura Serale Ogni Sabato 20.00/24.00 Fino All’1 Settembre Lungotevere in Augusta (Angolo via Tomacelli) Dal 14 luglio all’1 settembre il Museo dell’Ara Pacis sarà straordinariamente aperto ogni sabato sera dalle ore 20 alle ore 24 (ultimo ingresso ore 23). Si può visitare anche il sabato sera la mostra in programma “Avanguardie russe” Maleviç, Kandinskij, Chagall, Rodçenko, Tatlin e gli altri, con possibilità di prenotare la visita didattica alla mostra con inizio alle ore 21. Per informazioni e prenotazioni: Munus Spa 06/44239949 oppure didattica@munus.Com Museo Di Roma ingresso da Piazza Navona, 2 e da Piazza San Pantaleo, 10 La Città In Scena Visite didattiche a tema: Scenografie ed ‘effetti speciali’ Vedute e ‘visioni’ di Roma: le stampe, i disegni e i quadri della collezione di Palazzo Braschi nei luoghi della città e nella restituzione multimediale Ore 16:30 Per informazioni e prenotazioni contattare Associazione Culturale Bell´italia 88, 06 39728186 oppure bellitalia88@bellitalia88.It Euro 5 a persona oltre il biglietto di ingresso Museo Napoleonico Piazza di Ponte Umberto I, 1 Affari di famiglia. Il racconto della vita e delle passione di uomini e donne di Casa Bonaparte attraverso capolavori e oggetti d’arte Visita didattica a tema: Gruppo di famiglia in un interno Ore 17.00 Per informazioni e prenotazioni contattare Associazione Culturale Bell´italia 88, 06 39728186 oppure bellitalia88@bellitalia88.It Euro 5 a persona oltre il biglietto di ingresso Musei Capitolini Piazza del Campidoglio 1 - 00186 Roma Visite didattiche: I Luoghi Del Potere Visita didattica dalle collezioni dei Musei Capitolini al Foro Romano Per singoli ore 18.00 Per gruppo (su prenotazione) ore 9.00/18.00 I Musei Capitolini…in Tutte Le Lingue Visita didattica per stranieri Per gruppi precostituiti ore 9.00/18.00 Per informazioni e prenotazioni: pierrecicodess soc.Coop 06/39967800 Domenica 5 agosto Musei Capitolini Piazza del Campidoglio 1 - 00186 Roma Visite didattiche: I Luoghi Del Potere Visita didattica dalle collezioni dei Musei Capitolini al Foro Romano Per gruppo (su prenotazione) ore 9.00/18.00 I Musei Capitolini…in Tutte Le Lingue Visita didattica per stranieri Per gruppi precostituiti ore 9.00/18.00 Per informazioni e prenotazioni: pierrecicodess soc.Coop 06/39967800 Martedì 7 agosto Musei Capitolini Piazza del Campidoglio 1 - 00186 Roma Visite didattiche: I Luoghi Del Potere Visita didattica dalle collezioni dei Musei Capitolini al Foro Romano Per gruppo (su prenotazione) ore 9.00/18.00 I Musei Capitolini…in Tutte Le Lingue Visita didattica per stranieri Per gruppi precostituiti ore 9.00/18.00 Per informazioni e prenotazioni: pierrecicodess soc.Coop 06/39967800 Mercoledì 8 agosto Mercati Di Traiano - Museo Dei Fori Imperiali Via Iv Novembre, 94 Attività Didattiche Una Giornata Con Traiano Attività per famiglie, visita didattica per i genitori e proposte per i bambini Moda e cosmesi. Alla ricerca del fascino antico: abiti, calzature, maquillage, unguenti e profumi Per informazioni e prenotazioni: Antiquitates servizi srl 0761/415031 - 339/5935911 Musei Capitolini Piazza del Campidoglio 1 - 00186 Roma Visite didattiche: I Luoghi Del Potere Visita didattica dalle collezioni dei Musei Capitolini al Foro Romano Per gruppo (su prenotazione) ore 9.00/18.00 I Musei Capitolini…in Tutte Le Lingue Visita didattica per stranieri Per gruppi precostituiti ore 9.00/18.00 Per informazioni e prenotazioni: pierrecicodess soc.Coop 06/39967800 Giovedì 9 agosto Musei Capitolini Piazza del Campidoglio 1 - 00186 Roma Visite didattiche: I Luoghi Del Potere Visita didattica dalle collezioni dei Musei Capitolini al Foro Romano Per gruppo (su prenotazione) ore 9.00/18.00 I Musei Capitolini…in Tutte Le Lingue Visita didattica per stranieri Per gruppi precostituiti ore 9.00/18.00 Per informazioni e prenotazioni: pierrecicodess soc.Coop 06/39967800 Venerdì 10 agosto Musei Capitolini Piazza del Campidoglio 1 - 00186 Roma Visite didattiche: I Luoghi Del Potere Visita didattica dalle collezioni dei Musei Capitolini al Foro Romano Per gruppo (su prenotazione) ore 9.00/18.00 I Musei Capitolini…in Tutte Le Lingue Visita didattica per stranieri Per gruppi precostituiti ore 9.00/18.00 Per informazioni e prenotazioni: pierrecicodess soc.Coop 06/39967800 Sabato 11 agosto Museo Dell´ara Pacis Apertura Serale Ogni Sabato 20.00/24.00 Fino All’1 Settembre Lungotevere in Augusta (Angolo via Tomacelli) Dal 14 luglio all’1 settembre il Museo dell’Ara Pacis sarà straordinariamente aperto ogni sabato sera dalle ore 20 alle ore 24 (ultimo ingresso ore 23). Si può visitare anche il sabato sera la mostra in programma “Avanguardie russe” Maleviç, Kandinskij, Chagall, Rodçenko, Tatlin e gli altri, con possibilità di prenotare la visita didattica alla mostra con inizio alle ore 21. Per informazioni e prenotazioni: Munus Spa 06/44239949 oppure didattica@munus.Com Museo Di Roma ingresso da Piazza Navona, 2 e da Piazza San Pantaleo, 10 La Città In Scena Visite didattiche a tema: Personaggi ed interpreti Artisti, mecenati, principi e cardinali nella collezione del Museo di Roma: ospite d´onore Caravaggio Ore 16:30 Per informazioni e prenotazioni contattare Associazione Culturale Bell´italia 88, 06 39728186 oppure bellitalia88@bellitalia88.It Euro 5 a persona oltre il biglietto di ingresso Museo Napoleonico Piazza di Ponte Umberto I, 1 Affari di famiglia. Il racconto della vita e delle passione di uomini e donne di Casa Bonaparte attraverso capolavori e oggetti d’arte Visita didattica a tema: Gruppo di famiglia in un interno Ore 17.00 Per informazioni e prenotazioni contattare Associazione Culturale Bell´italia 88, 06 39728186 oppure bellitalia88@bellitalia88.It Euro 5 a persona oltre il biglietto di ingresso Mercati Di Traiano - Museo Dei Fori Imperiali Via Iv Novembre, 94 Attività Didattiche Una Giornata Con Traiano Attività per famiglie, visita didattica per i genitori e proposte per i bambini Moda e cosmesi. Alla ricerca del fascino antico: abiti, calzature, maquillage, unguenti e profumi Per informazioni e prenotazioni: Antiquitates servizi srl 0761/415031 - 339/5935911 Musei Capitolini Piazza del Campidoglio 1 - 00186 Roma Visite didattiche: I Luoghi Del Potere Visita didattica dalle collezioni dei Musei Capitolini al Foro Romano Per singoli ore 18.00 Per gruppo (su prenotazione) ore 9.00/18.00 I Musei Capitolini…in Tutte Le Lingue Visita didattica per stranieri Per gruppi precostituiti ore 9.00/18.00 Per informazioni e prenotazioni: pierrecicodess soc.Coop 06/39967800 Domenica 12 agosto Museo Di Roma ingresso da Piazza Navona, 2 e da Piazza San Pantaleo, 10 La Città In Scena Visite didattiche a tema: Scenografie ed ‘effetti speciali’ Vedute e ‘visioni’ di Roma: le stampe, i disegni e i quadri della collezione di Palazzo Braschi nei luoghi della città e nella restituzione multimediale Ore 11:00 Per informazioni e prenotazioni contattare Associazione Culturale Bell´italia 88, 06 39728186 oppure bellitalia88@bellitalia88.It Euro 5 a persona oltre il biglietto di ingresso Musei Capitolini Piazza del Campidoglio 1 - 00186 Roma Visite didattiche: I Luoghi Del Potere Visita didattica dalle collezioni dei Musei Capitolini al Foro Romano Per gruppo (su prenotazione) ore 9.00/18.00 I Musei Capitolini…in Tutte Le Lingue Visita didattica per stranieri Per gruppi precostituiti ore 9.00/18.00 Per informazioni e prenotazioni: pierrecicodess soc.Coop 06/39967800 Martedì 14 agosto Musei Capitolini Piazza del Campidoglio 1 - 00186 Roma Visite didattiche: I Luoghi Del Potere Visita didattica dalle collezioni dei Musei Capitolini al Foro Romano Per gruppo (su prenotazione) ore 9.00/18.00 I Musei Capitolini…in Tutte Le Lingue Visita didattica per stranieri Per gruppi precostituiti ore 9.00/18.00 Per informazioni e prenotazioni: pierrecicodess soc.Coop 06/39967800 Mercoledì 15 agosto Musei Capitolini Piazza del Campidoglio 1 - 00186 Roma Visite didattiche: I Luoghi Del Potere Visita didattica dalle collezioni dei Musei Capitolini al Foro Romano Per gruppo (su prenotazione) ore 9.00/18.00 I Musei Capitolini…in Tutte Le Lingue Visita didattica per stranieri Per gruppi precostituiti ore 9.00/18.00 Per informazioni e prenotazioni: pierrecicodess soc.Coop 06/39967800 Giovedì 16 agosto Musei Capitolini Piazza del Campidoglio 1 - 00186 Roma Visite didattiche: I Luoghi Del Potere Visita didattica dalle collezioni dei Musei Capitolini al Foro Romano Per gruppo (su prenotazione) ore 9.00/18.00 I Musei Capitolini…in Tutte Le Lingue Visita didattica per stranieri Per gruppi precostituiti ore 9.00/18.00 Per informazioni e prenotazioni: pierrecicodess soc.Coop 06/39967800 Venerdì 17 agosto Musei Capitolini Piazza del Campidoglio 1 - 00186 Roma Visite didattiche: I Luoghi Del Potere Visita didattica dalle collezioni dei Musei Capitolini al Foro Romano Per gruppo (su prenotazione) ore 9.00/18.00 I Musei Capitolini…in Tutte Le Lingue Visita didattica per stranieri Per gruppi precostituiti ore 9.00/18.00 Per informazioni e prenotazioni: pierrecicodess soc.Coop 06/39967800 Sabato 18 agosto Museo Dell´ara Pacis Apertura Serale Ogni Sabato 20.00/24.00 Fino All’1 Settembre Lungotevere in Augusta (Angolo via Tomacelli) Dal 14 luglio all’1 settembre il Museo dell’Ara Pacis sarà straordinariamente aperto ogni sabato sera dalle ore 20 alle ore 24 (ultimo ingresso ore 23). Si può visitare anche il sabato sera la mostra in programma “Avanguardie russe” Maleviç, Kandinskij, Chagall, Rodçenko, Tatlin e gli altri, con possibilità di prenotare la visita didattica alla mostra con inizio alle ore 21. Per informazioni e prenotazioni: Munus Spa 06/44239949 oppure didattica@munus.Com Musei Capitolini Piazza del Campidoglio 1 - 00186 Roma Visite didattiche: I Luoghi Del Potere Visita didattica dalle collezioni dei Musei Capitolini al Foro Romano Per singoli ore 18.00 Per gruppo (su prenotazione) ore 9.00/18.00 I Musei Capitolini…in Tutte Le Lingue Visita didattica per stranieri Per gruppi precostituiti ore 9.00/18.00 Per informazioni e prenotazioni: pierrecicodess soc.Coop 06/39967800 Mercati Di Traiano - Museo Dei Fori Imperiali Via Iv Novembre, 94 Attività Didattiche Una Giornata Con Traiano Attività per famiglie, visita didattica per i genitori e proposte per i bambini …a scuola: papiro, tabula cerata e pergamena Euro 5 a persona oltre il biglietto di ingresso Per informazioni e prenotazioni : Antiquitates servizi srl, 0761415031-3395935911 Domenica 19 agosto Musei Capitolini Piazza del Campidoglio 1 - 00186 Roma Visite didattiche: I Luoghi Del Potere Visita didattica dalle collezioni dei Musei Capitolini al Foro Romano Per gruppo (su prenotazione) ore 9.00/18.00 I Musei Capitolini…in Tutte Le Lingue Visita didattica per stranieri Per gruppi precostituiti ore 9.00/18.00 Per informazioni e prenotazioni: pierrecicodess soc.Coop 06/39967800 Martedì 21 agosto Musei Capitolini Piazza del Campidoglio 1 - 00186 Roma Visite didattiche: I Luoghi Del Potere Visita didattica dalle collezioni dei Musei Capitolini al Foro Romano Per gruppo (su prenotazione) ore 9.00/18.00 I Musei Capitolini…in Tutte Le Lingue Visita didattica per stranieri Per gruppi precostituiti ore 9.00/18.00 Per informazioni e prenotazioni: pierrecicodess soc.Coop 06/39967800 Mercoledì 22 agosto Mercati Di Traiano - Museo Dei Fori Imperiali Via Iv Novembre, 94 Attività Didattiche: Una Giornata Con Traiano Attività per famiglie, visita guidata per i genitori e proposte per i bambini Una giornata in cantiere: come costruivano i romani. Tecniche e strumenti di un geometra di epoca romana. Per informazioni e prenotazioni: Antiquitates servizi srl 0761/415031 - 339/5935911 Giovedì 23 agosto Musei Capitolini Piazza del Campidoglio 1 - 00186 Roma Visite didattiche: I Luoghi Del Potere Visita didattica dalle collezioni dei Musei Capitolini al Foro Romano Per gruppo (su prenotazione) ore 9.00/18.00 I Musei Capitolini…in Tutte Le Lingue Visita didattica per stranieri Per gruppi precostituiti ore 9.00/18.00 Per informazioni e prenotazioni: pierrecicodess soc.Coop 06/39967800 Venerdì 24 agosto Musei Capitolini Piazza del Campidoglio 1 - 00186 Roma Visite didattiche: I Luoghi Del Potere Visita didattica dalle collezioni dei Musei Capitolini al Foro Romano Per gruppo (su prenotazione) ore 9.00/18.00 I Musei Capitolini…in Tutte Le Lingue Visita didattica per stranieri Per gruppi precostituiti ore 9.00/18.00 Per informazioni e prenotazioni: pierrecicodess soc.Coop 06/39967800 Sabato 25 agosto Museo Dell´ara Pacis Apertura Serale Ogni Sabato 20.00/24.00 Fino All’1 Settembre Lungotevere in Augusta (Angolo via Tomacelli) Dal 14 luglio all’1 settembre il Museo dell’Ara Pacis sarà straordinariamente aperto ogni sabato sera dalle ore 20 alle ore 24 (ultimo ingresso ore 23). Si può visitare anche il sabato sera la mostra in programma “Avanguardie russe” Maleviç, Kandinskij, Chagall, Rodçenko, Tatlin e gli altri, con possibilità di prenotare la visita didattica alla mostra con inizio alle ore 21. Per informazioni e prenotazioni: Munus Spa 06/44239949 oppure didattica@munus.Com Mercati Di Traiano - Museo Dei Fori Imperiali Via Iv Novembre, 94 Attività Didattiche: Una Giornata Con Traiano Attività per famiglie, visita guidata per i genitori e proposte per i bambini Una giornata in cantiere: come costruivano i romani. Tecniche e strumenti di un geometra di epoca romana. Per informazioni e prenotazioni: Antiquitates servizi srl 0761/415031 - 339/5935911 Museo Della Repubblica Romana E Della Memoria Garibaldina Largo di Porta San Pancrazio Trova l’eroe: volti, voci e storie nel verde del Gianicolo Attività per famiglie: visite didattiche a due voci Ore 16:30 Per informazioni e prenotazioni contattare Associazione Culturale Bell´italia 88, 06 39728186 oppure bellitalia88@bellitalia88.It Euro 5 a persona oltre il biglietto di ingresso Musei Capitolini Piazza del Campidoglio 1 - 00186 Roma Visite didattiche: I Luoghi Del Potere Visita didattica dalle collezioni dei Musei Capitolini al Foro Romano Per singoli ore 18.00 Per gruppo (su prenotazione) ore 9.00/18.00 I Musei Capitolini…in Tutte Le Lingue Visita didattica per stranieri Per gruppi precostituiti ore 9.00/18.00 Per informazioni e prenotazioni: pierrecicodess soc.Coop 06/39967800 Domenica 26 agosto Musei Capitolini Piazza del Campidoglio 1 - 00186 Roma I Musei Capitolini in 12 mesi Visite didattiche a tema: Palazzo dei Conservatori Ore 11.00 Per informazioni e prenotazioni: Pierrecicodess soc.Coop, 0639967800 Euro 5 a persona oltre il biglietto di ingresso Centrale Montemartini Via Ostiense, 106 Dall’energia elettrica all’arte romana Visite didattiche a tema: Il Tempio della Luce - Gli Dei dell’Olimpo e la Sala Macchine. Ore 11.30 Per informazioni e prenotazioni: Pierrecicodess soc.Coop, 0639967800 Euro 5 a persona oltre il biglietto di ingresso Martedì 28 agosto Musei Capitolini Piazza del Campidoglio 1 - 00186 Roma Visite didattiche: I Luoghi Del Potere Visita didattica dalle collezioni dei Musei Capitolini al Foro Romano Per gruppo (su prenotazione) ore 9.00/18.00 I Musei Capitolini…in Tutte Le Lingue Visita didattica per stranieri Per gruppi precostituiti ore 9.00/18.00 Per informazioni e prenotazioni: pierrecicodess soc.Coop 06/39967800 Mercoledì 29 agosto Mercati Di Traiano - Museo Dei Fori Imperiali Via Iv Novembre, 94 Attività Didattiche Una Giornata Con Traiano Attività per famiglie, visita didattica per i genitori e proposte per i bambini Moda e cosmesi. Alla ricerca del fascino antico: abiti, calzature, maquillage, unguenti e profumi Per informazioni e prenotazioni: Antiquitates servizi srl 0761/415031 - 339/5935911 Musei Capitolini Piazza del Campidoglio 1 - 00186 Roma Visite didattiche: I Luoghi Del Potere Visita didattica dalle collezioni dei Musei Capitolini al Foro Romano Per gruppo (su prenotazione) ore 9.00/18.00 I Musei Capitolini…in Tutte Le Lingue Visita didattica per stranieri Per gruppi precostituiti ore 9.00/18.00 Per informazioni e prenotazioni: pierrecicodess soc.Coop 06/39967800 Martedì 30 agosto Musei Capitolini Piazza del Campidoglio 1 - 00186 Roma Visite didattiche: I Luoghi Del Potere Visita didattica dalle collezioni dei Musei Capitolini al Foro Romano Per gruppo (su prenotazione) ore 9.00/18.00 I Musei Capitolini…in Tutte Le Lingue Visita didattica per stranieri Per gruppi precostituiti ore 9.00/18.00 Per informazioni e prenotazioni: pierrecicodess soc.Coop 06/39967800 Venerdì 31 agosto Mercati Di Traiano - Museo Dei Fori Imperiali Via Iv Novembre, 94 Attività Didattiche Una Giornata Con Traiano Attività per famiglie, visita didattica per i genitori e proposte per i bambini Moda e cosmesi. Alla ricerca del fascino antico: abiti, calzature, maquillage, unguenti e profumi Per informazioni e prenotazioni: Antiquitates servizi srl 0761/415031 - 339/5935911 Musei Capitolini Piazza del Campidoglio 1 - 00186 Roma Visite didattiche: I Luoghi Del Potere Visita didattica dalle collezioni dei Musei Capitolini al Foro Romano Per gruppo (su prenotazione) ore 9.00/18.00 I Musei Capitolini…in Tutte Le Lingue Visita didattica per stranieri Per gruppi precostituiti ore 9.00/18.00 Per informazioni e prenotazioni: pierrecicodess soc.Coop 06/39967800  
   
   
A URBINO, NELLA CASA NATALE DI RAFFAELLO - BOTTEGA GIOVANNI SANTI, LA MOSTRA “GUIDO MARIANI, ATTRAVERSAMENTI ECLETTICI DELLA CONTEMPORANEITÀ”  
 
Culla storica all’arte ceramica, Urbino è nuovamente sede di un importante omaggio ad uno dei più autorevoli maestri faentini, lo scultore e ceramista Guido Mariani, vincitore del prestigioso “Premio Faenza” nel 1980 e portavoce di uno stile contemporaneo originale ed eclettico che è andato rinnovandosi fino ad oggi. Promossa dall’Accademia Raffaello di Urbino, la mostra “Guido Mariani, attraversamenti eclettici della contemporaneità” è allestita alla Casa natale di Raffaello – Bottega Giovanni Santi, dal 4 al 30 agosto 2012, con una scelta di significativi capolavori che ripercorrono la carriera dell’artista. A cura di Gian Carlo Bojani, già direttore del Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza e a cui si devono le precedenti mostre dedicate a Guerrino Tramonti e Alfonso Leoni, la mostra di Guido Mariani segna un altro punto di riferimento imprescindibile nell’indagine condotta da Bojani sull’arte ceramica del novecento. L’esposizione di Guido Mariani presenta un’antologia di opere realizzate con tecniche e materiali ceramici diversi; una campionatura divisa per decenni a partire dagli esordi con i teatrini in maiolica degli anni settanta, come Help, Non per indicare e soprattutto Non abbiamo alternative, da cui sono scaturite nuove e successive sculture, come i pantaloni ricreati a grandezza naturale, con cui vince il Premio Internazionale della Ceramica a Faenza. Segue la produzione matura degli anni ottanta con lavori come Blu e bipistola, Artemide, Afrodite, Panni di tutti, Alla palmetta persiana, Prego accomodatevi. Sono gli anni della sua epifania, come scrive Bojani, a cui approda “con opere che parvero derivare dalla pop-art; riproducenti quasi in fac-simile oggetti della vita quotidiana: poltrone di sapore Dada, carriole, stracci, panni, sgabelli, “pizie” o “arpie” apparentemente innocenti (…); il clima era quello suscitato da Claes Oldenburg, George Segal e Robert Rauchenberg (…) ma le sue intenzioni erano ben diverse”. Mariani non si ispira infatti al consumismo e piuttosto trae spunto dalle campagne povere e dai borghi contadini della sua terra; oggetti come segni di una civiltà che sta per scomparire e tuttavia c’è nelle sue opere una pacata ironia che esorcizza la nostalgia, anche attraverso l’uso di squillanti decori maiolicati. Alla fine degli anni ottanta il suo lavoro diventa più informale, più espressionista, ed è facendo leva sulle caratteristiche del gesto e della plasticità che la critica lo definisce ”Neo-barocco Selvaggio”. Si giunge quindi agli anni novanta di cui sono un mirabile esempio: Ghibli, Tramontana, Zefiro, Vortice, Metallica e alla produzione dal 2000 con Ho la mosca al naso, Io no, Oooh!, Cavalieri d´oriente, A jo dal zamandal. In questi anni Mariani conferma una vocazione sempre più surrealista nell’esaltazione dei formati e nelle espansioni di parti per del tutto con elementi ambiguamente minacciosi e decorativi al tempo stesso, come avviene nelle sue teste parlanti, ancora oggi. Le ultime ricerche del suo lavoro sono una sorta di teatro ceramico, un vago ritorno ai teatrini degli anni settanta, dove i personaggi recitano un momento leggero e ironico, immersi nel triste passare del presente che loro, spesso, irridono o demistificano. Scrive Gian Carlo Bojani nel catalogo “...Con la sua impareggiabile anche istintiva riflessione antropologica (…) i materiali di Mariani e i modi di realizzarli trasformandoli, captano una complessità di fenomeni fino a ridarci tutto un universo soprattutto di umorale, saturnina cultura popolare anche rivisitata nei Quartieri Alti della speculazione estetica”. Il catalogo edito da “tipografia faentina” – Faenza contiene anche un’antologia critica con testi di C. Cerritelli, F. Vincitorio, G. Ruggeri, G. Lambertini. La mostra fa parte inoltre del progetto “L’arte nelle Mani e Le Residenze Creative”, promosso dall’Assessorato alle politiche culturali della Provincia di Pesaro-urbino, che prevede workshop artistici sul territorio, affrontando tematiche singolari come la “pera angelica” di Serrungarina. Accanto alla sua ricerca personale da sempre Mariani è impegnato in percorsi formativi di scultura in ceramica per nuovi artisti, sia in Italia che all’estero. Per questa occasione il maestro ha pensato ad un laboratorio intitolato Mani in argilla, da lui guidato insieme all’artista Marta Palmieri e ad Alice Lombardelli, specialista nella comunicazione infantile. Il laboratorio si terrà a Serrungarina il 30 e 31 luglio e l’1 e 2 agosto, coinvolgendo gruppi di ragazzi delle scuole elementari e medie che verranno istruiti nell’arte plastica e che realizzeranno opere con significati riferiti al prodotto locale, visto come “Volume e Colore”. I manufatti verranno cotti nei forni dei vicini Vasai del Vergineto per essere poi presentati alla festa della “pera angelica” di Serrungarina l’1 e il 2 settembre; occasione in cui saranno in mostra anche i lavori realizzati negli altri workshop del progetto, Mani in pasta e Mani in acquarello, e che rimarranno esposti fino alla fine di settembre. L’artista Faentino di nascita Guido Mariani si forma con Carlo Zauli, l’Accademia di Napoli e Augusto Perez e l’insegnamento della progettazione ceramica e della scultura negli istituti d’arte sono sempre state caratteristiche del suo percorso. Impegnato nel rinnovamento della ceramica artistica, negli anni novanta conosce l’ imprenditore pioniere del design Dino Gavina e inizia con lui una stimolante collaborazione per creare complementi d’arredo in ceramica che vengono poi diffusi dalla Simongavina. Vincitore di molti premi nazionali oltre al “Premio Faenza”, si fa conoscere a livello europeo grazie ad un percorso dove la demistificazione, la provocazione, il trompe-l’oeil, conferiscono alla ceramica d’arte un volto nuovo. Ha preso parte a oltre duecento mostre tra personali e collettive in tutto il mondo. Alcuni musei conservano le sue opere: il museo Adrian Dubuchè di Limoges, quello di Shigaraki in Giappone, il museo italiano di Fuping in Cina e di Taipei a Taiwan. A Faenza Avvia, con Claudio Cerritelli, Gaia Studio, galleria d’arte contemporanea dedicata ai significati profondi della “terra”, presentando tra l’altro il gruppo “transmaniere” proposto da Giorgio Celli, nonché autori come Fontana, Valentini e Leoncillo. Ha realizzato lavori pubblici di notevole impegno come il muro di via Battaglia a Faenza, l’arredo della Chiesa della Madonna delle Grazie di Larino, e la monumentale Via Crucis di Casacalenda e altri lavori non meno significativi come a Trieste e al Dams di Imperia  
   
   
ALLA SCOPERTA DELLE CITTÀ IN FRIULI VENEZIA GIULIA PORDENONE: UNA CITTA’ DA VEDERE, UNA CITTA’ DA SCOPRIRE  
 
 Pordenone - Programma dal 9 luglio al 27 agosto 2012 La partecipazione agli itinerari è gratuita. Itinerario 1 :
 “Il Borgo Di Rorai Grande
villa de Riorario maiore” 
 Ritrovo: ore 18.30, Oratorio di San Bernardino a Rorai Grande, via Tessitura, 17 – ore 19.15, Chiesa parrocchiale di San Lorenzo, piazzale San Lorenzo, 2. 
 Percorso: Oratorio di San Bernardino, laghetti di Rorai, Chiesa parrocchiale di San Lorenzo, esterno casa natale di Michelangelo Grigoletti.
 Giornate: lunedì 9 luglio e lunedì 6 agosto.

 Itinerario 2: 
 “Il Borgo Di Torre
curtem et plebem de Turris”
 Ritrovo: ore 18.30, Castello di Torre, via Vittorio Veneto, 19. 
 Percorso: Castello di Torre, area dei resti della villa romana, chiesa parrocchiale dei Ss. Ilario e Taziano.
 Giornate: lunedì 16 luglio e lunedì 13 agosto.

 Itinerario 3: “Il Borgo Di Vallenoncello
villa Vallis e Villa Naucelli”
 Ritrovo: ore 18.30, Oratorio del Corpo di Cristo via della Chiesa – ore 19.00 Parrocchiale dei Ss. Ruperto e Leonardo – ore 19.40 Chiesetta di San Leonardo.
 Percorso: Oratorio del Corpo di Cristo, Chiesa parrocchiale dei Ss. Ruperto e Leonardo, Chiesetta di San Leonardo in Sylvis.
 Giornate: lunedì 23 luglio e lunedì 20 agosto.

 Itinerario 4: “Il Borgo Di Villanova
villa Nova”
 Ritrovo: ore 18.30, Chiesa parrocchiale di Sant’ulderico, frazione di Villanova, 11.
 Percorso: Chiesa parrocchiale di Sant’ulderico, presunta casa natale del Beato Odorico da Pordenone, esterni di Villa Cattaneo.
 Giornate: lunedì 30 luglio e lunedì 27 agosto. Tutti Gli Spostamenti Sono Da Effettuarsi Con Mezzi Propri. Http://www.itinerariafvg.it    
   
   
ISOLA DELLA CONA UNA DELLE TANTE ECCELLENZE FVG  
 
Staranzano (Go) - Per abbondanza degli habitat, il loro ottimo livello di conservazione e la numerosità delle specie vegetali (quasi 1/4 delle specie botaniche europee sono presenti in regione) ed animali che li popolano, il Friuli Venezia Giulia, assieme a parte delle confinanti aree di Slovenia e Carinzia, rappresenta in assoluto la più importante zona continentale per la biodiversità. In questo contesto, come oggi ha potuto apprezzare nella sua visita il presidente della Regione Renzo Tondo, la Riserva naturale della foce dell´Isonzo con gli spazi attrezzati dell´Isola della Cona si propone come esempio virtuoso, in grado di coniugare - nel medesimo tempo e nei medesimi luoghi - un modello di conservazione naturale con la possibilità di creare nuovi posti di lavoro, in particolare per persone svantaggiate. Secondo il presidente, accompagnato nella sua visita dal consigliere regionale Franco Brussa, dal vicesindaco e dall´assessore all´Ambiente di Staranzano, Diego Moretti e Matteo Negrari, dal presidente e dal vicepresidente del Consorzio di cooperative sociali Il Mosaico (che gestisce la Riserva naturale), Mauro Perissini e Luca Fontana, e dal responsabile della Stazione biologica della Riserva, Fabio Perco, quest´ambiente è dunque una delle tante "eccellenze del Friuli Venezia Giulia", un luogo da sviluppare e valorizzare, sia in funzione turistica che in chiave didattica e scientifica. Infatti, come è stato indicato al presidente Tondo, che ha espresso il suo pieno apprezzamento per le attività promosse, la riserva ambientale (coinvolge territori dei Comuni di Staranzano, Grado, San Canzian d´Isonzo e Fiumicello per complessivi 2.340 ettari) è la più grande area protetta della regione subito dopo i due Parchi delle Dolomiti friulane e delle Prealpi Giulie svolge, sin dalla sua istituzione avvenuta con la legge regionale 42 del 1996, un ruolo fondamentale anche per quanto concerne l´indotto, nei confronti del territorio circostante, fortemente concentrato su attività che hanno a che fare con il settore turistico e l´enogastronomia. D´altronde i numeri danno ragione alla Riserva, è stato confermato a Tondo dai vertici de Il Mosaico, Perissini e Fontana: nel 2010 sono stati 13.300 i visitatori paganti mentre l´anno passato sono stati registrati 18.912 ingressi (prezzo medio del biglietto 3,5 euro), a testimonianza dell´apprezzamento del pubblico per quest´area che è in grado di mostrare ai suoi visitatori più della metà di tutte le specie d´uccelli presenti in Europa, ha indicato l´esperto botanico Pierpaolo Merluzzi. Circa il 30 per cento dei visitatori giunge dall´estero ed un ulteriore 20 per cento dalle altre Regioni d´Italia. E sul fronte della cosiddetta economia sociale, del welfare di comunità orientato verso l´inserimento lavorativo di persone svantaggiate, il consorzio Il Mosaico negli anni è riuscito a coagulare nelle diverse attività di gestione della Riserva un centinaio di volontari ma soprattutto sono state inserite in queste attività (percorsi di Borsa Lavoro, Work experience, servizi sociali) una ventina di persone, tra cui 4 assunzioni a tempo indeterminato.  
   
   
TORINO: FAVOLE E MAGIE A PALAZZO MADAMA  
 
Fino al 2 settembre a Palazzo Madama è visitabile la mostra Favole e magie. I Guidobono pittori del barocco, dedicata alla carriera dei fratelli Bartolomeo e Domenico Guidobono, pittori originari di Savona, incaricati tra il 1708 e il 1721 di affrescare le volte dell’appartamento della seconda Madama Reale Maria Giovanna Battista di Savoia-nemours. Un’occasione per scoprire e per conoscere due figure poco note dell’ambiente artistico torinese tra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento; due pittori che hanno lasciato il segno della loro ispirazione più alta nei soffitti di Palazzo Madama, ma a cui si deve anche una vasta produzione di quadri da cavalletto, ora in gran parte dispersa in musei e collezioni private d’Europa e d’America. Www.palazzomadamatorino.it