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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 03 Ottobre 2012 |
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BIOCARBURANTI - CAMBIARE LA POLITICA EUROPEA? I DEPUTATI REAGISCONO |
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Bruxelles, 3 ottobre 2012 - L´unione europea sostiene una politica dei trasporti più verde e l´utilizzo dei biocarburanti. Anche se alcune voci sono molto critiche rispetto a questa scelta. Utilizzare il raccolto per farne del carburante è una buona idea? La Commissione europea desidera fissare un limite massimo per l´utilizzo di biocarburante. Abbiamo chiesto la loro opinione ad alcuni deputati europei. L´unione europea si è impegnata a far sì che il 10% del carburante provenga da fonti rinnovabili entro il 2020. Questa scadenza riguarda principalmente i biocarburanti. Il primo passo da fare in questa direzione resta il contenimento dell´utilizzo dei biocarburanti di prima generazione prodotti dal grano, dalla colza, dall´olio di palma e dello zucchero. La Commissione ha recentemente annunciato che proporrà di limitare i biocarburanti di prima generazione al 5%. Al 5% anche il limite per il resto dei biocarburanti che dovranno provenire da fonti non alimentari (per esempio dai resti alimentari). Un sostegno globale - "Sostengo il piano della Commissione europea. La situazione non può durare per sempre perché i biocarburanti sono in concorrenza con la produzione agricola classica, producendo così l´aumento dei prezzi" ha spiegato il deputato polacco Jarosław Kalinowski (Partito popolare), membro della commissione all´Agricoltura e all´Ambiente. Per il deputato tedesco di centro sinistra Jo Leinen, membro della commissione all´Ambiente, il cambiamento di posizione della Commissione è un buon segno. L´utilizzo dei biocarburanti deve includere gli aspetti ambientali e sociali. L´industria risponde - I produttori di biocarburanti, che investivano puntando a una crescita rapida del mercato, temono che la nuova posizione della Commissione possa ledere alla loro attività e costare anche migliaia di posti di lavoro. "Le imprese di biocarburanti avrebbero dovuto prepararsi a questo cambiamento in anticipo" sottolinea il deputato olandese Bas Eickhout (Verdi), "perché fin dal 2009 sono state sollevate dei dubbi riguardanti l´utilizzo dei terreni agricoli". "E le imprese che hanno investito nelle nuove tecnologie beneficeranno delle future norme". |
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RIAVVIO ATTIVITÀ WIND JET O COSTITUZIONE NEWCO: L’ENAC AD OGGI NON HA RICEVUTO ALCUNA RICHIESTA |
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Roma, 3 ottobre 2012 - Con riferimento alle notizie relative al possibile riavvio delle attività della compagnia aerea Wind Jet o alla costituzione di una Newco, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile precisa che ad oggi non è stata presentata all’Ente nessuna istanza né per la ripresa delle operazioni né per il rilascio di una nuova Licenza e di un nuovo Certificato di Operatore Aereo. Qualora Wind Jet presentasse una domanda per la ripresa delle operazioni, o per la costituzione di una nuova compagnia, l’Enac effettuerà le verifiche approfondite previste dai Regolamenti europei sulla sussistenza dei requisiti economico-finanziari e tecnico-operativi a garanzia della sostenibilità del vettore. Come previsto dalla vigente normativa europea, l’Enac, come coerentemente fatto fino ad ora in attuazione del proprio mandato istituzionale, continuerà ad operare esercitando la propria attività di vigilanza e controllo a tutela della sicurezza delle operazioni e dei diritti dei passeggeri. |
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VICENDA WIND JET E AFFERMAZIONI DENIGRATORIE E FALSE SU OPERATO DELL’ENAC: L’ENTE INCARICA PROPRI LEGALI PER VERIFICA TUTELE DI LEGGE |
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Roma, 3 ottobre 2012 - A seguito affermazioni fortemente denigratorie e false apparse sugli organi di stampa in merito all’operato dell’Enac in relazione alla vicenda Wind Jet, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, nel ribadire di non aver ricevuto, ad oggi, alcuna istanza da Wind Jet per riavviare le attività o per costituire una Newco, rende noto di aver dato mandato alla propria struttura legale di verificare gli estremi per una querela, a tutela dell’immagine e del buon nome dell’Ente, nonché dell’operato dei propri dipendenti. |
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NEWFOR, L’ EUROPA STUDIA IL MONITORAGGIO AEREO DEI BOSCHI TRENTINI |
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Trento, 3 ottobre 2012 - A Pellizzano, in val di Sole, è in corso di svolgimento - si chiuderà 3 ottobre - il secondo “Partners Meeting” del progettto Newfor: si tratta della fase di test di una nuova tecnologia che permette la mappatura aerea delle piante e l’estensione dei boschi. Durante il meeting - riservato ai tecnici e ricercatori delle regioni europee aderenti al progetto, tra cui il Servizio foreste e fauna della Provincia autonoma di Trento - verranno messe a confronto le sperimentazioni svolte nelle aree pilota, tra le quali figura la proprietà forestale dell’Asuc di Pellizzano. E proprio al territorio della valle di Sole è stata dedicata la giornata di oggi del del meeting: “I risultati della sperimentazione - spiega Paola Comin dell’Ufficio pianificazione forestale e selvicoltura - sono stati presentati ai partecipanti che hanno fornito informazioni e consigli preziosi sulle modalità da seguire per il futuro. Il progetto Newfor intende essere un punto di partenza per una diversa gestione del patrimonio selvicolturale del Trentino. Grazie alle nuove tecnologie, i boschi saranno misurati in ampiezza e le singole piante mappate una ad una, così da garantire un modello tridimensionale dinamico”. Ai primi di settembre un mezzo aereo di una ditta specializzata austriaca ha sorvolato ripetutamente l’intera proprietà boschiva dell’Asuc di Pellizzano, che si estende su oltre 1600 ettari di superficie. Oggi questi dati e, più in generale, il progetto Newfor è stato presentato ai partner europei, provenienti da Francia, Germania, Svizzera, Austria e Slovenia, oltre a Università e istituti di ricerca. In Italia sono coinvolte le Università di Padova e Torino e l’Ersaf Lombardia. “La ricerca e il progetto - spiegano i responsabili trentini di Newfor - permettono di individuare i volumi legnosi e verificare, come nel caso di Pellizzano, i risultati di una gestione sostenibile della risorsa bosco”. Tramite appositi sensori, l’aereo durante il volo lancia 10 impulsi laser per ogni metro quadro di superficie, i quali restituiscono le coordinate di posizione e la quota di ogni ostacolo incontrato, dalla punta del singolo albero, ai rami e al sottobosco sino al suolo. E’ così possibile modellizzare in modo molto preciso la forma delle chiome, la struttura verticale del bosco e risalire al diametro e infine al volume legnoso, principali parametri della pianificazione e della gestione selvicolturale. L’aereo ha inoltre effettuato un rilievo iperspettrale per l’individuazione della specie legnosa e uno ortofotografico di precisione per la realizzazione della relativa carta. Durante il periodo estivo inoltre il Servizio foreste e fauna della Provincia ha provveduto ai rilievi in bosco da parte di unità forestali, ed è tuttora in corso l’inventario per la stima dei volumi legnosi secondo la metodologia comune a tutti i piani di gestione forestale delle proprietà boschive del Trentino. Scopo del progetto infatti è proprio mettere a confronto i dati derivanti dal rilievo in bosco secondo la metodologia standard con quelli derivati dal rilievo aereo, per valutare sia le nuove prospettive derivanti dalla possibilità di disporre di nuovi dati territoriali estremamente precisi, sia le possibili diminuzione dei costi (rispetto ai rilievi a terra) grazie al rilevamento aereo. Negli scorsi anni, l’uso del sistema laser sul territorio è stato sperimentato positivamente con l’Università degli Studi di Trento e con la Fondazione Mach di San Michele: il sorvolo dell’occhio digitale ha permesso di “leggere” tre tipi di bosco, molto diversi da loro in Valsugana, Pampeago e in valle di Laghi. |
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LA VICEPRESIDENTE DELLA CALABRIA STASI HA INVIATO UN MESSAGGIO DI CONGRATULAZIONI AL NEO PRESIDENTE DELL’AEROPORTO DI CROTONE SPANÒ |
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Catanzaro, 3 ottobre 2012 - La Vicepresidente della Regione Antonella Stasi ha inviato un messaggio di congratulazioni al neo presidente dell’Aeroporto di Crotone S’anna Cesare Spanò. “Nel formulare gli auguri al nuovo presidente dell’Aeroporto di Crotone Cesare Spanò – ha detto la Vicepresidente Stasi –, che saprà adeguatamente ricoprire con professionalità e dedizione il prestigioso incarico, saluto con altrettanta soddisfazione l’ingresso nella società aeroportuale di sedici imprenditori di aziende locali. E’ un risultato importante – sottolinea ancora la Vicepresidente Stasi – ottenuto grazie al buon lavoro svolto da Confindustria Crotone e dal suo Presidente Michele Lucente. Oggi le aziende del territorio crotonese hanno compiuto un grande sforzo lanciando un segnale inequivocabile alle istituzioni locali e regionali, ma anche e soprattutto al governo nazionale. L´aeroporto di Crotone è un´infrastruttura indispensabile al tessuto economico di questo territorio e gli sforzi che si stanno compiendo a tutti i livelli, non possono essere vanificati. E’ doveroso inoltre rivolgere un sentito grazie alle Istituzioni crotonesi, che con la loro adesione, hanno rinnovato l’impegno e il sostegno all’aeroporto crotonese. Tutto ciò si dovrebbe tradurre – conclude la Vicepresidente della Regione – in un rafforzamento concreto dell’aeroporto S.anna e rappresentare un ulteriore elemento decisivo per indurre il Ministro Passera ed il Governo a considerarlo tra gli scali "necessari" da sostenere e mantenere operativo a livello nazionale. |
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DOPPIA ANTEPRIMA A PARIGI VOLKSWAGEN PRESENTA I PROTOTIPI GOLF BLUEMOTION E GOLF GTI |
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Verona, 3 ottobre 2012 - La Volkswagen festeggia al Salone di Parigi il debutto della nuova Golf. La Golf di settima generazione si svela per la prima volta in occasione di un Salone internazionale prima del lancio sui mercati europei previsto a partire dall’autunno. Passo dopo passo, approderà poi in tutti i continenti. La Volkswagen ha pensato alla capitale francese anche per presentare i prototipi pre-serie delle nuove Golf Bluemotion e Golf Gti. La Golf Bluemotion (110 Cv) spicca nella categoria con consumi nel ciclo combinato di appena 3,2 l/100 km a fronte di emissioni di Co2 di 85 g/km, mentre la nuova Golf Gti con i suoi 6,0 l/100 km (pari a 140 g/km di Co2) dimostra come anche le vetture sportive possano essere moderate nella richiesta di carburante. Il consumo della Golf Gti 220 Cv, che per la prima volta disporrà del pacchetto opzionale Performance per l’aumento della potenza a 230 Cv, è stato ridotto rispetto al modello precedente (210 Cv) di ben 1,3 litri, ovvero del 18%. Sei generazioni di Golf, dal 1974 al 2012. Un successo che dura da 38 anni, una bestseller mondiale venduta in 29,13 milioni di esemplari, un fattore economico di straordinaria importanza, una garanzia di sicurezza a livello occupazionale e, per decenni, un punto di riferimento nel campo del progresso tecnico”, afferma Martin Winterkorn, Presidente del Gruppo Volkswagen. Poi prosegue: “Con la settima generazione della Golf vogliamo continuare questa storia di successi. Il potenziale di questa Volkswagen è dimostrato dalla riduzione del peso ottenuta. Nonostante la nuova Golf sia più sicura, più comoda e più spaziosa del modello precedente è ora fino a 100 kg più leggera e fino al 23% più parca, nel caso del nuovo motore benzina da 140 Cv con sistema di gestione attiva dei cilindri, e consumi pari a 4,8 l/100 km”. Con la nuova Golf, consumi a questo livello sono la norma, non l’eccezione. I modelli di accesso consumano 4,9 l/100 km (motore benzina 1.2 Tsi 85 Cv) e 3,8 l/100 km (motore Turbodiesel 1.6 Tdi 105 Cv), inoltre le emissioni di Co2 del Tsi sono pari a 115 g/km mentre quelle del Tdi, con 99 g/km, restano sotto la soglia dei 100 g/km. Sicurezza e comfort di un altro livello. Nel tentativo di eliminare ogni grammo possibile è necessario accertarsi che i passi avanti in questo campo non vadano a discapito di altri aspetti. Anche in questo caso la Volkswagen dimostra che la Golf è più che mai sinonimo di democratizzazione del progresso e perfezione nei dettagli: più grande (più spazio libero per le gambe nel vano posteriore e 30 litri in più di capacità del bagagliaio), dotata di nuovi pionieristici sistemi di sicurezza come la frenata anti collisione multipla (di serie), il sistema proattivo di protezione degli occupanti, nonché la regolazione automatica della distanza Acc con Front Assist, la funzione di frenata di emergenza City, il nuovo sterzo progressivo (che sarà di serie sulla Gti) e gli organi di sospensione delle ruote di nuova concezione; e ancora, la possibilità di scegliere tra diversi programmi di guida, touchscreen di serie su tutti i modelli e un universo completamente nuovo di sistemi di infotainment ed entertainment con un display, nelle versioni top di gamma, che reagisce ai movimenti della mano tramite un sensore di prossimità. In anteprima, la Volkswagen presenta a Parigi il prototipo di una delle vetture più parche nei consumi esistenti al mondo: la nuova Golf Bluemotion. Questa Golf, con il suo Turbodiesel 1.6 Tdi di nuova concezione, vanta, infatti, un consumo nel ciclo combinato di appena 3,2 l/100 km, a fronte di emissioni di Co2 di soli 85 g/km. La Golf Bluemotion 110 Cv, che raggiunge i 202 km/h (valore stimato), è una versatile cinque posti per tutta famiglia, sicura, confortevole e adatta all’impiego quotidiano. Sul mercato, la Golf Bluemotion della terza generazione arriverà a metà del 2013. Sempre più parca nei consumi. La prima generazione della Golf Bluemotion fece il suo debutto cinque anni fa al Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra, approdando sul mercato alla fine del 2007. All’epoca la Golf Bluemotion si era imposta, con i suoi 4,5 l/100 km (a fronte di emissioni di Co2 di 119 g/km), come nuovo punto di riferimento in materia di ecocompatibilità. Nel 2009 la Volkswagen presentò, sempre a Ginevra (ancora come prototipo) la Golf Bluemotion di seconda generazione, il cui consumo nel ciclo combinato era stato ridotto a 3,8 l/100 km (pari a 99 g/km Co2) mentre per la versione di serie di questa Golf Bluemotion si dovette attendere l’ottobre dello stesso anno. Il fatto che la Volkswagen sia riuscita a ridurre i consumi della Golf Bluemotion di terza generazione di ulteriori 0,6 l (15%) e le emissioni di Co2 di altri 14 g, evidenzia un continuo progresso tecnologico tale da fare della Casa un indiscusso punto di riferimento. Con una capacità del serbatoio di 50 l e un consumo nel ciclo combinato di 3,2 l/100 km, la nuova Golf può raggiungere un’autonomia teorica di ben 1.562 km. Quattro anni fa debuttò a Parigi, ancora come prototipo, la sesta generazione della bestseller. Ora, nell’autunno 2012, al Salone di Parigi, la Volkswagen presenta il prototipo della Golf Gti settima generazione. In questo modo la casa di Wolfsburg anticipa l’immediato futuro della gamma Golf. La nuova Golf Gti sarà in vendita in Germania a partire dall’inizio del 2013. La Golf Gti è dotata di una nuova versione ulteriormente sviluppata del motore della serie Ea888, un turbo benzina a iniezione diretta da 220 Cv. Per la prima volta nella sua storia, la Golf Gti sarà disponibile, a richiesta, con il pacchetto Performance che porta la potenza massima a 230 Cv. Entrambe le versioni della Gti (con o senza pacchetto Performance) sono dotate di sistema start/stop di serie e già ad oggi sono conformi alla normativa sui gas di scarico Euro 6 che entrerà in vigore solo dal 2014; inoltre raggiungono gli stessi consumi ridotti, pari a 6,0 l/100 km (Co2: 140 g/km). Entrambe sono offerte anche con cambio Dsg a doppia frizione a 6 rapporti (in alternativa al manuale 6 marce di serie). Rispetto alla generazione precedente, sul nuovo modello è stato possibile aumentare ulteriormente la proverbiale e straordinaria agilità della Golf Gti su due livelli distinti. Forte dei suoi 220 Cv, la Gti sviluppa ora 10 Cv di potenza in più rispetto alla precedente. Parallelamente è stato possibile aumentare la coppia massima di ben 70 Nm, arrivando a 350 Nm. In questo modo la nuova Golf Gti si trova esattamente sullo stesso livello della Golf R, che però disponeva di un motore Tsi di altra generazione. Così equipaggiata, la Golf Gti ha una straordinaria capacità di ripresa: in quarta marcia accelera da 80 a 120 km/h in 5,0 secondi, in quinta in appena 6,0 secondi. Ecco altre cifre: la Gti accelera da 0 a 100 km/h in 6,6 secondi, raggiungendo una velocità massima di 246 km/h. Chi sceglie questa soluzione passa al secondo livello. Come accennato, la potenza in questo caso aumenta di 10 Cv, la coppia massima rimane identica. I 230 Cv consentono di raggiungere una velocità massima di 250 km/h (stimata) e di passare da 0 a 100 km/h in soli 6,5 secondi. Il pacchetto Performance, tuttavia, non si traduce soltanto in un aumento di potenza, ma anche in un miglioramento delle caratteristiche di marcia: oltre ai freni più potenti (e con il logo Gti sulle pinze), c’è il nuovo bloccaggio del differenziale anteriore con regolazione elettronica (Vaq), anch’esso proposto per la prima volta in questa forma. Tutte le nuove Golf Gti saranno inoltre dotate di serie di un nuovo sterzo progressivo. In estrema sintesi, questo sistema consente al conducente di ottenere l’angolo di sterzata desiderato con un minor numero di giri del volante rendendo così meno frequente la necessità di spostare le mani. Un concetto in apparenza semplice, in realtà rivoluzionario. Ci sono dei precedenti: gli sterzi convenzionali operano, infatti, con rapporto di demoltiplicazione costante. Il nuovo sterzo della Golf Gti, invece, opera con un rapporto di demoltiplicazione progressivo che, in fase di manovra e parcheggio, regala maggiore agilità alla vettura. Viceversa, su strade extraurbane caratterizzate da numerosi tratti in curva e in fase di svolta, il guidatore percepisce un netto vantaggio in termini di dinamica di marcia derivante dal rapporto diretto. |
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TOYOTA: NUOVA AURIS TOURING SPORTS |
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Roma, 3 ottobre 2012 - La nuova Toyota Auris Touring Sports fa il suo esordio al Motor Show di Parigi 2012, arricchendo la nuova gamma con una variante wagon, disponibile in tutte le motorizzazioni. Le varianti wagon rappresentano attualmente il 25% del mix di vendite del segmento C in Europa, e la nuova Auris Touring Sports sarà la prima wagon del segmento con motorizzazione full hybrid. Combinando l’elevata versatilità al design dinamico, senza compromettere lo spazio di carico o la capacità del bagagliaio, la nuova Auris Touring Sports rappresenta un’ulteriore diversificazione della tecnologia full hybrid. Come per la berlina, il design della Touring Sports, moderno e dinamico massimizza i benefici aerodinamici grazie alla riduzione dell’altezza e all’abbassamento del baricentro. Pur condividendone la lunghezza del passo di 2.600 mm, la nuova Auris Touring Sports è 285 mm più lunga rispetto alla berlina, un incremento interamente dedicato all’estensione dello spazio di carico. La nuova Auris Touring Sports ha lo stesso design anteriore di Auris, combinando il linguaggio stilistico Under Priority ai dettagli Keen Look per garantire una presenza su strada autorevole ed elegante. Di profilo, la wagon condivide con la berlina la stessa inclinazione del parabrezza, il quale si unisce alla linea del tetto caratterizzata dalla guida in alluminio e dallo spoiler posteriore. Le fiancate, con i nuovi cristalli divisi in tre parti, sono caratterizzate dal colore nero dei montanti, tra cui spicca la vernice ‘Piano Black’ riservata al montante centrale e l’accento cromato della linea di cintura. Nel posteriore, l’Auris Touring Sports è caratterizzata dal nuovo design del paraurti e del portellone, il cui margine inferiore è posizionato 80 mm più in basso rispetto alla berlina, mantenendo un bilanciamento ottimale in considerazione del posizionamento più in alto dell’alloggiamento per la targa. Come per l’intera gamma, il nuovo design avvolgente dei gruppi ottici posteriori rafforza la forma dinamica del parafango posteriore, del nuovo montante e del lunotto. |
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BUCO NERO PER I VEICOLI COMMERCIALI E INDUSTRIALI. IN ITALIA AD AGOSTO -35,3%. |
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Roma, 3 ottobre 2012. “I dati sui veicoli commerciali e industriali resi noti quest’oggi dall’Acea (Associazione Costruttori Europei di Automobili) non fanno che confermare una situazione decisamente drammatica per le vendite di mezzi da lavoro in Italia. Il calo fatto registrare ad agosto (-35,3%) è uno dei peggiori degli ultimi anni e la preoccupazione di traguardare un 2012 con meno di 120.000 pezzi è ormai indifendibile”, così ha commentato Massimo Tentori, responsabile della divisione Trucks di Federauto, che ha aggiunto “la riduzione del traffico merci, effetto inesorabile della crisi economica, ha accresciuto le sofferenze bancarie delle imprese dell’autotrasporto e l’inasprimento fiscale non facilita gli investimenti e quindi gli acquisti di mezzi professionali. Un piano di mobilità sostenibile nazionale volto a migliorare il trasporto di merci in ambito urbano consentirebbe di ridurre l’inquinamento prodotto da veicoli oramai obsoleti ed imprimere fiducia alle vendite di mezzi da lavoro maggiormente ecologici. L’intesa “locale” per il rinnovo del parco circolante veicoli merci, come quella siglata la scorsa settimana dalla Federazione, insieme ad altre associazioni di settore, con Roma Capitale potrebbe rappresentare un buon esempio ambientale”. Il Protocollo d’intesa, che si inquadra nelle iniziative dell’Amministrazione capitolina tese a garantire un maggior equilibrio tra esigenze di accessibilità delle merci nelle Ztl e di tutela della salute pubblica, prevede l’erogazione di contributi per l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale a coloro che rottamano autoveicoli con massa totale a terra fino a 6,5 t, alimentati da motori Euro 0, 1, 2 e 3, e che esercitano attività di trasporto merci, costruzione, riparazione, manutenzione e/o servizi di pulizia, titolari di permesso annuale di accesso alle Ztl della città. Gli incentivi, disponibili fino ad esaurimento del fondo (pari a circa 2,5 milioni di euro), potranno essere prenotati dai beneficiari, esclusivamente tramite i concessionari o le filiali delle società costruttrici/distributrici di autoveicoli, non appena l’Agenzia Roma Servizi per la Mobilità (Rsm) metterà a disposizione l’apposito applicativo informatico per le prenotazioni. |
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TELEPASS RAGGIUNGE QUOTA 8 MILIONI DI CLIENTI |
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Roma, 3 ottobre 2012 – Telepass supera il traguardo degli 8 milioni di clienti. “E’ un successo - afferma l’Amministratore Delegato di Telepass, Ugo De Carolis - che dimostra quanto sia diffuso e apprezzato il Telepass come strumento per il pagamento del pedaggio in autostrada in maniera pratica, semplice e veloce. Ma non solo: dal 2010 viene utilizzato anche nei principali parcheggi italiani e per l’accesso ad alcune zone a traffico limitato, come l’area C di Milano”. Telepass conferma la leadership Europea nell’innovazione tecnologica sui sistemi automatici di esazione. Nei primi 8 mesi del 2012, infatti, oltre il 59% delle operazioni di pagamento sulla rete autostradale sono state effettuate utilizzando il Telepass mentre le soste nei 22 parcheggi attivi sono state 460.000 e oltre 550.000 gli accessi nell’Area C di Milano . “Si tratta – aggiunge De Carolis – di cifre che confermano un primato rafforzato di recente dall’ingresso di Telepass nel mercato europeo che, grazie all’accordo con Ecomouv, gestirà il telepedaggiamento satellitare dei mezzi pesanti in transito su 15mila chilometri di rete nazionale francese.” Per festeggiare il traguardo raggiunto, Telepass regala 6 mesi di canone gratis sulla tessera Premium a tutti i clienti che passeranno all’opzione entro il 14 ottobre. Il Telepass Premium offre agli oltre 1,5 milioni di clienti, tante occasioni per risparmiare come: soccorso meccanico gratuito in autostrada, sconto sul pedaggio ad ogni rifornimento carburante, ogni giorno 24h su 24, con l´acquisto di pneumatici o con la Paytv satellitare, sconti presso outlet, bar e ristorante delle aree di servizio e agevolazioni esclusive per il tempo libero e molto altro. In più tante offerte esclusive ogni mese. Per avere la tessera Premium in promozione basterà richiederla, entro il 14 ottobre, presso un Punto Blu o Telepass Point o direttamente su www.Telepass.it |
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SCIOPERO TRASPORTI: RIVEDERE LE REGOLE |
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Milano, 3 ottobre 2012 - "Di fronte alla quantità di disagi che si sono verificati a Milano e nell´intera Lombardia, mi domando se non sia necessaria una riflessione sulle modalità con cui consentire ai lavoratori del comparto del trasporto pubblico locale di far valere i loro pur legittimi diritti senza prescindere da quelli altrettanto legittimi degli altri lavoratori pendolari". Lo afferma l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, in relazione allo sciopero odierno del trasporto pubblico. "Evidentemente - conclude Cattaneo - c´è bisogno di rivedere qualche regola al fine di tutelare di più un servizio delicato, essenziale e per molti insostituibile come il trasporto pubblico locale". |
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VIABILITA´: 3 MLN A PROVINCIA PESCARA |
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L´aquila, 3 ottobre 2012 - La Provincia di Pescara potrà utilizzare 3 milioni di euro per i lavori straordinari legati alla viabilità ordinaria. Lo ha annunciato il vicepresidente con delega allo Sviluppo economico, Alfredo Castiglione, dopo che la Giunta regionale, su sua proposta, ha deliberato il trasferimento dei fondi alla Provincia. "Si tratta - ha spiegato Castiglione - della rimodulazione dei fondi Fas non spesi relativi al periodo 2000-2006. Il trasferimento di risorse all´ente provinciale - conclude il vicepresidente - conferma l´attenzione che questo governo regionale riserva al territorio in ragione soprattutto delle esigenze immediate degli enti locali. In un momento difficile per il reperimento di risorse per la spesa pubblica, il trasferimento di 3 milioni di euro rappresenta una importante boccata d´ossigeno per la Provincia e per il miglioramento dei servizi sul territorio". |
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INFRASTRUTTURE: 6 MLN A PROVINCIA CHIETI |
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Pescara, 3 ottobre 2012 - Con una delibera approvata nel corso dell´ultima seduta, la Giunta regionale ha dato il via libera alla riprogrammazione dei Fondi Fas che prevede due importanti interventi sul territorio della provincia di Chieti. Ad annunciarlo sono gli assessori Mauro Febbo e Luigi De Fanis. In particolare attraverso la programmazione dei fondi Par-fas (complementari a quelli inseriti nel Par-fas 2007/2013 ? deliberazione Cipe n.41/12) sono stati assegnati 3 milioni di euro alla Provincia di Chieti, che saranno destinati ai lavori per la manutenzione straordinaria. "Questo intervento - sottolineano Febbo e De Fanis - si è reso necessario a seguito della mancata erogazione dei fondi dello Stato destinati alle province. Tale intervento sarà indispensabile per risolvere alcune criticità che interessano il territorio come quella relativa alla Strada provinciale Montazzoli ? Castiglione. In questo modo si potrà mettere in campo una soluzione definitiva alla sistemazione di quel tratto di strada, molto importante per l´Alto Vastese che, a differenza di quanto affermato dall´Opposizione, non è stato affatto ignorato da questa Amministrazione regionale". L´altro importante provvedimento riguarda 3 milioni di euro che si vanno ad aggiungere ai 15 milioni già stanziati in precedenza e saranno utilizzati per il sistema infrastrutturale inserito all´interno del più ampio Progetto Speciale Territoriale della Costa dei Trabocchi. "Anche questo intervento - sostengono i due Assessori - è strategico e conferma l´impegno preso dall´Esecutivo regionale che punta alla valorizzazione e allo sviluppo della fascia costiera teatina, così importante per lo sviluppo dell´intera regione. Stiamo portando avanti con convinzione ? sottolinea infine Febbo - una programmazione destinata ad un´area fondamentale per lo sviluppo della nostra regione, che ha mosso i suoi primi passi quanto ero Presidente della Provincia di Chieti e che ora finalmente sta per concludere positivamente il suo percorso". |
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TRENITALIA CARGO E ALPE ADRIA INVESTONO SUL PORTO DI TRIESTE: DA 4 A 32 I CONVOGLI IN PARTENZA DALLO SCALO GIULIANO BAGNASCO (TRENITALIA CARGO): I NUMERI DI TRIESTE CI FANNO CREDERE SULLO SCALO E SUL NOSTRO CLIENTE ALPE ADRIA |
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Trieste, 3 ottobre 2012 - Trenitalia Cargo e Alpe Adria investono sul Porto di Trieste: crescono da 4 (inizio 2012) a 32 treni (fine 2012) sullo scalo del capoluogo giuliano. “Un Porto virtuoso in continua crescita attira l’attenzione – ha affermato il responsabile di Trenitalia Cargo, Osvaldo Bagnasco – e noi intercettiamo la crescita”. L’intenso lavoro di Alpe Adria, Autorità Portuale e Adriafer (che gestisce tutta la manovra ferroviaria in ambito portuale) stanno portando risultati immediati. “Il convoglio – ha precisato l’ad di Alpe Adria, Antonio Gurrieri - ha una portata di 1.430 tonnellate, 547 metri, 16 vagoni per complessivi 32 camion: per ora 2 collegamenti a settimana, 3 entro fine 2012 per arrivare a 5 in primavera del 2013”. “Sono i numeri del Porto di Trieste – ha precisato Marina Monassi, presidente dell’Apt - che consentono di potenziare a fianco dei traffici i collegamenti ferroviari, in piena linea con quanto voluto dall’Unione Europea in fatto di intermodalità green a basso impatto ambientale con riduzioni di emissioni di anidride carbonica. Ma ci sono importanti novità anche sul fronte Rostock, dopo il protocollo firmato a ottobre 2011, siamo arrivati all’accordo di questi giorni che farà partire dal 9 dicembre del 2012 in fase sperimentale il collegamento Trieste-monaco-rostock per arrivare a regime a un collegamento diretto, dando piena attuazione a quel corridoio Baltico-adriatico fortemente voluto dall’Unione Europea”. “A suggello – da parte di Gurrieri – la notizia che si sta lavorando anche su dei possibili collegamenti su Mosca” Dopo un test di prova effettuato nel mese di agosto, il 10 settembre 2012 è partito il nuovo servizio ferroviario combinato per il trasporto di trailers (semirimorchi stradali) sulla direttrice che collega il porto di Trieste al Lussemburgo, sulla tratta Bettembourg-trieste-bettembourg, gestito dalla Società Alpe Adria S.p.a., in collaborazione con la società ferroviaria lussemburghese Cfl Cargo S.a. E quella italiana Trenitalia S.p.a., avviato in fase di start up con frequenza bisettimanale (2 treni round trip, da dicembre 3). Alpe Adria ha assunto tale iniziativa nel quadro dell’ampliamento delle proprie attività di operatore logistico M.t.o. Che cura la gestione e lo sviluppo dei collegamenti intermodali da e per il porto di Trieste. L’organizzazione e la gestione dei convogli sarà assicurata da Alpe Adria e Cfl con la seguente articolazione operativa: Alpe Adria si occuperà della tratta Trieste-monaco e viceversa, utilizzando quale vettore la società Trenitalia in joint con la sua partecipata Tx Logistic per il tratto estero, mentre la lussemburghese Cfl Cargo si occuperà della tratta Monaco-bettembourg e viceversa, operando essa stessa in qualità di vettore ed Mto. La terminalizzazione del servizio a Trieste è attestata sugli impianti ferroviari portuali del Terminal E.m.t. S.r.l. (Europa Multipurpose Terminals), società del gruppo Parisi che gestisce in concessione il Molo Vi del Punto Franco Nuovo, operazione che vede direttamente coinvolta anche la società controllata dall’A.p.t. Adriafer, in qualità di gestore della manovra ferroviaria sugli impianti portuali. Francesco Parisi, concessionario del molo Vi dal 1994, si è dichiarato particolarmente soddisfatto del fatto che “Trenitalia è ritornata a credere sui traffici da e per il Porto di Trieste, riuscendo ad essere competitiva sul mercato”. Il carico trasportato è costituito da semirimorchi stradali con provenienza e direzione da/per la Turchia via mare con i servizi Ro/ro che scalano Trieste, appartenenti al Gruppo Mars Logistics, uno dei più grandi operatori del trasporto internazionale sulle direttrici che collegano il mercato europeo ai mercati turco e medio-orientale, rappresentata da Erdin Erengul che ha sottolineato l’intenzione di “lavorare ulteriormente alla crescita del Porto di Trieste, con ulteriori servizi ferroviari da e per lo scalo giuliano”. L’avvio del collegamento si sta rivelando soddisfacente sia in termini di affidabilità che di transit time, per cui si ritiene che potrà a breve realizzarsi il programma di implementazione del servizio previsto dalle due Società, mediante il progressivo aumento dei convogli fino a raggiungere la frequenza di n. 5 treni round-trip a settimana. Gli orari di circolazione del servizio, per quanto riguarda Trieste, nella prima fase di start-up, sono stati fissati su richiesta dei clienti, con la seguente articolazione: tratta Nordæsud: partenza da Bettembourg alle ore 06:50 del martedì e del sabato, con arrivo a Trieste Campo Marzio alle ore 07:05 rispettivamente del mercoledì e della domenica; tratta Sudænord: partenza da Trieste Campo Marzio alle ore 19:50 del mercoledì e della domenica, con arrivo a Bettembourg alle ore 21:50 rispettivamente del giovedì e del lunedì. Lo schedule definitivo della tratta Monaco-bettemburg ed i relativi orari di arrivo/partenza a Bettembourg sono tuttora in fase di perfezionamento; da rilevare che i primi convogli sperimentali hanno garantito un transit-time complessivo per tratta pari mediamente a 25/26 ore. Il servizio in questione, che si sviluppa su di una percorrenza ferroviaria complessiva pari a 960 Km, rappresenta un primo concreto esempio di estensione verso Nord del range di influenza del porto di Trieste sull’entroterra del Centro Europa, ed è stato inserito tra i “pilot projects” del recente studio “Transitects” (Transalpine Transport Architects), un progetto comunitario sviluppato dai paesi membri Italia, Austria, Germania e Slovenia nell’ambito del programma 2007-2013 Spazio Alpino a valere sui fondi Erdf-interrge Iv B., come da estratto del report finale dello studio sotto riportato e reperibile sul sito-web www.Transitects.org Su diretta istanza di C.f.l. Inoltre, detto servizio è stato positivamente valutato ed incluso nell’elenco dei progetti approvati dalla Ue nell’ambito del programma Marco Polo Ii – call 2011 (Mpii-2011/8) tra le iniziative finalizzate al trasferimento modale strada/rotaia. Nell’ambito del programma generale di sviluppo dei collegamenti intermodali e combinati tra il porto di Trieste ed il suo hinterland, l’iniziativa in questione va ad inserirsi nel piano strategico attuato da Alpe Adria, anche su esplicito mandato dell’Autorità Portuale di Trieste che, a partire dagli inizi del 2012 ha visto realizzarsi la ripresa del collegamento con Milano ed il rafforzamento della direttrice su Padova, che di fatto ha assunto frequenza e caratteristiche da “Shuttle metropolitano”. Di prossima realizzazione il collegamento transeuropeo con Rostock, servizio che sarà proposto ai clienti a partire dal mese di dicembre 2012 e che si concretizza quale primo prodotto del Corridoio Ten-t n. 1 Adriatico-baltico; l’accordo operativo che attiva tale servizio è stato firmato a Rostock il 24 settembre scorso tra Alpe Adria e la Hafen-entwicklungsgesellschaft di Rostock. Altre iniziative sono allo studio per implementare i collegamenti con il Nord-est italiano (Verona) e con la Slovacchia (Dobra), nonché – sulle direttrici a lunga percorrenza – con il mercato della C.s.i. |
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CORRIDOIO MERCI 3 "STOCCOLMA - PALERMO": PRENDE IL VIA LA COOPERAZIONE UFFICIALE COSTITUITO IERI A FRANCOFORTE IL “MANAGEMENT BOARD” TRA I GESTORI DELLE INFRASTRUTTURE FERROVIARIE DI ITALIA, AUSTRIA, GERMANIA, DANIMARICA, SVEZIA E NORVEGIA |
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Roma, 3 ottobre 2012 Avvicinare il Mare Mediterraneo e la Scandinavia: è questa la sfida su cui si sono ieri ufficialmente impegnati sette Gestori dell’Infrastruttura ferroviaria, dall’Italia alla Svezia. 3500 chilometri di lunghezza e grandi opere come il Ponte sull’ Öresund e, in futuro, il collegamento Fehmarn Belt e il tunnel di base del Brennero costituiscono gli elementi di base, e di grande imponenza, di quello che è destinato a diventare una spina dorsale del trasporto merci per ferrovia: il Corridoio Merci 3 Stoccolma – Malmo – Copenaghen – Amburgo – Innsbruck – Verona – Palermo. L’avvio delle attività di cooperazione tra i Gestori dell’Infrastruttura dei Paesi coinvolti è stata sancita ieri con l’istituzione del Management Board di cui fanno parte Rete Ferroviaria Italiana, Jernbaneverket (Norvegia), Trafikverket (Svezia), il Consorzio Öresundsbro (Svezia e Danimarca), Banedanmark (Danimarca), Db Netz Ag (Germania), Öbb Infrastruktur Ag (Austria). La presidenza del Management Board è affidata alla svedese Trafikverket e la vicepresidenza all’italiana Rfi, mentre la tedesca Db Netz Ag è incaricata di gestire il lavoro di supporto al Mb nell’ambito del cosiddetto “gruppo di coordinamento”. Tutte le funzioni di governance, comprese quelle dei gruppi di lavoro specialistici, saranno assegnate a rotazione per garantire il migliore equilibrio tra le varie componenti geografiche. Il lavoro comune dovrà portare entro il novembre 2015 ad attivare il nuovo Corridoio con l’obiettivo di arrivare a ridurre i tempi di percorrenza dei treni merci internazionali lungo il suo percorso e di mettere a disposizione dei clienti (imprese ferroviarie merci e operatori logistici) l’accesso semplificato e coordinato ai servizi dei Gestori dell’Infrastruttura. |
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TOUR OPERATOR BRASILIANI IN VIAGGIO SUL FRECCIAROSSA |
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Roma, 3 ottobre 2012 - Il Frecciarossa, nella sua nuova versione a quattro livelli di servizio, è stato al centro di un educational tour che ha coinvolto 12 tour operator brasiliani, in viaggio da Milano a Napoli. L’iniziativa è stata promossa dall’Ente provinciale per il turismo di Napoli in collaborazione con Trenitalia, con la compagnia aerea Tam ed Enit di San Paolo del Brasile. I tour operator, alcuni fra i più importanti del Brasile, con sedi nelle città di San Paolo, Rio de Janeiro, Curitiba e Fortaleza, hanno espresso il loro apprezzamento per le novità introdotte da Trenitalia a bordo dei Frecciarossa. Inoltre, hanno confermato che l’Italia, grazie alle splendide città d’arte e a regioni a forte vocazione turistica come Sicilia, Sardegna e Campania sta diventando una delle mete di viaggio preferite dai brasiliani. L’iniziativa conferma l’attenzione di Trenitalia verso i mercati emergenti, con particolare riguardo a India e Brasile. Pochi giorni fa sei giornaliste indiane sono venute in Italia per testare la qualità dei servizi ferroviari di Trenitalia, in particolare quelli offerti dalle Frecce, che rappresentano un agile, economico, rapido ed efficace trait-d’union tra le principali città d’arte italiane, un ingrediente indispensabile per ogni pacchetto turistico che preveda un tour in queste città. Il Frecciarossa 4 livelli offre oggi l’opportunità di viaggiare veloci e comodi spendendo poco, nel livello Standard, e di concedersi un viaggio full optional, all’insegna dell’eleganza e della massima raffinatezza, in quello Executive. Con una scelta che si amplia con i livelli intermedi Premium e Business e si caratterizza ulteriormente, in Business, se si prenota il plus di relax e riservatezza offerto dai due salottini a 4 posti, rinnovati e dotati di due ampi monitor, oppure un posto nella cosiddetta Area del Silenzio, dove si può viaggiare senza il sottofondo di suonerie e conversazioni telefoniche. |
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TUTTI A ROMA ALLA PRIMA ASSEMBLEA NAZIONALE A DIFESA DEL TRASPORTO FERROVIARIO REGIONALE E DEL DIRITTO ALLA MOBILITÀ SABATO 6 OTTOBRE |
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Roma 3 ottobre 2012 - Il Trasporto pubblico è ancora un diritto dei cittadini? Lo si discuterà il 6 ottobre a partire dalle ore 10.30 presso il Centro Congressi Cavour , Via Cavour 50/a Zona Termini, nella giornata di protesta in tutta Italia con iniziative di lotta e di denuncia promossa dal Comitato Promotore Forum Nazionale Tpl (Trasporto Pubblico Locale). Il servizio ferroviario regionale soffre in Italia forti criticità derivanti da decenni di investimenti insufficienti, cui, nelle ultime stagioni, si è aggiunto il taglio di spesa sui trasferimenti, che ha generato tagli di linee, soppressioni di corse e poi gravi carenze in termini di pulizie, manutenzioni, carenza di scorte, le quali, inevitabilmente, si traducono in minore affidabilità e puntualità delle corse che in questi ultimi mesi sono diventate un calvario per centinaia di migliaia di pendolari. Le circostanze rendono indispensabile costituire un coordinamento autorevole di tutte le forze – associazioni di consumatori e utenti, comitati pendolari, ambientalisti sensibili alla mobilità sostenibile – che possa confrontarsi con il Governo, le Regioni, il Gruppo Fs e gli altri protagonisti delle politiche dei trasporti. Per da vita ad un coordinamento nazionale delle nostre forze, per raccogliere la denuncia puntuale di tutte le inefficienze, per realizzare una piattaforma comune dapresentare al Governo e alla Conferenza delle Regioni, in vista della prossima approvazione della legge di stabilità (Finanziaria 2013) dei comitati pendolari delle associazione dei consumatori e delle associazioni ambientaliste. Hanno aderito alla Giornata le associazioni: Altroconsumo, Adoc, Assoconsum, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Codacons, Confconsumatori, Codici, Federconsumatori, Forum Ligure Tpl, Go Slow Social Club, L´altritalia Ambiente, Legambiente, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa Del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori, Osservatorio Regionale sui Trasporti, Wwf Italia. |
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IL PUNTO SULLO STATO DI AVANZAMENTO DELLA BARI-BITRITTO |
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Bari, 3 ottobre 2012 - "Siamo in dirittura d´arrivo per la cantierizzazione della metropolitana Bari-bitritto. Il contratto con la società appaltatrice è stato sottoscritto il 28 novembre 2011. La progettazione esecutiva è stata consegnata il 14 settembre 2012. C´è ancora un ostacolo di natura economica per la realizzazione dell´innesto della linea nella Rete Ferroviaria Italiana che contiamo di risolvere la prossima settimana. Poi potremo procedere con la consegna dei lavori. Il nostro obiettivo è aprire i cantieri entro fine anno". Così l´assessore alle infrastrutture e mobilità Guglielmo Minervini ha relazionato nel corso della commissione trasporti del Comune di Bari, convocata in seduta monotematica sul tema, con lui Matteo Colamussi, presidente delle Ferrovie Appulo Lucane (soggetto attuatore dell´opera) presenti il sindaco di Bari Michele Emiliano e i consiglieri comunali(..). La Regione Puglia ha ammesso a finanziamento il completamento della ferrovia locale Bari – Bitritto nel dicembre del 2009, inserendo i 35 milioni necessari alla realizzazione dell’opera e alla messa in servizio della linea nella programmazione dei fondi Fesr 2007 – 2013. “Il tracciato della linea Bari Bitritto – ha spiegato Minervini - incrocia, in quattro punti, due elettrodotti a 150 kV di proprietà della società Terna. Scartata l’ipotesi onerosa dell’interramento le Fal hanno elaborato una soluzione tecnica per il passaggio aereo dei cavi che la Conferenza di servizi, indetta dal Ministero dello sviluppo economico, ha approvato a maggio 2012. Resta adesso da sottoscrivere la convenzione con Rete Ferroviaria Italiana per la realizzazione e l’esercizio dell’innesto della linea Bari - Bitritto nella variante della linea Bari - Taranto. La prossima settimana ho indetto una riunione con Rfi e Fal per arrivare a una soluzione praticabile sulla rateizzazione dei pagamenti. Costruire l’integrazione metropolitana sul piano dei trasporti è un terreno sul quale da anni lavoriamo con il Comune di Bari e un obiettivo condiviso al quale stiamo concentrando i nostri sforzi”. |
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WAGON LITS, OFFERTO A TUTTI UN LAVORO |
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Milano, 3 ottobre 2012 - A tutti i 157 lavoratori dei treni notte coinvolti nella ´questione Wagon Lits´ è stata offerta una concreta opportunità di ricollocazione almeno fino al 31 dicembre 2013 (data di scadenza dell´appalto Wagon). Lo ha confermato nell´aula del Consiglio regionale l´assessore alla Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, rispondendo a un´interrogazione di Sel, spiegando anche che si è proceduto tramite "selezioni preventiva, chiamata diretta o percorsi formativi anche in grado di chiarire il possibile sbocco occupazionale più adeguato". In 38 Hanno Rifiutato Posto Di Lavoro - "Dei 157 lavoratori interessati - ha spiegato Cattaneo - 119 hanno quindi aderito all´opportunità loro offerta, mentre i 38 restanti hanno rifiutato la proposta di ricollocamento". Cattaneo ha anche precisato che "rispetto allo schema previsto dall´accordo, Trenord, Atm, Angel Service (anche per il tramite del Consorzio Genius) hanno reso disponibili un numero maggiore di opportunità, mentre Rfi e Trenitalia hanno confermato i numeri contenuti nell´accordo". Complessivamente, l´offerta di posti di lavoro è stata anticipata rispetto alla scadenza del 31 gennaio 2013 prevista dal Testo sottoscritto. I Contenuti Dell´accordo E 120.000 Euro Per Percorsi Di Formazione - Sottoscritto lo scorso 31 dicembre, prevedeva anche una serie di Tavoli trimestrali di monitoraggio. Nel corso dell´ultimo (12 luglio 2012), tutte le parti firmatarie hanno convenuto sull´efficacia dell´azione svolta, riconoscendo come unica criticità la mancata adesione di alcuni lavoratori ai percorsi proposti. Ad oggi, infatti, le ricollocazioni effettuate sono 99. A queste si aggiungono 3 accompagnamenti al pensionamento e 17 lavoratori che hanno concluso alla fine di settembre il percorso formativo e sono in fase di assunzione formale. Proprio per percorsi di questo tipo, Regione Lombardia, attraverso Arifl, ha stanziato 120.000 euro. I Criteri - Cattaneo ha anche illustrato i criteri utilizzati per l´individuazione della corrispondenza tra requisiti individuali e profili professionali: "Erano quelli definiti nell´accordo, vale a dire responsabilità delle aziende, e rispetto dei criteri di professionalità, equità e congruenza con le esigenze dei lavoratori". L´accompagnamento Di Arifl - Su indicazione del Tavolo di Monitoraggio, l´Arifl (Agenzia regionale istruzione, formazione e lavoro) che ha assunto un ruolo di coordinamento generale, ha portato a termine un lavoro di sistemazione dell´elenco dei lavoratori coinvolti e ha effettuato un costante monitoraggio sullo stato di attuazione dell´accordo, aggiornando di volta in volta l´elenco dei lavoratori con l´indicazione delle assunzioni effettuate e trasmettendo ciascun aggiornamento alle aziende firmatarie dell´Accordo. |
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LA CALABRIA HA CHIESTO UN INCONTRO AL VICEMINISTRO CIACCIA PER DISCUTERE DEL TRASPORTO MARITTIMO DEI PASSEGGERI NELLO STRETTO DI MESSINA |
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Catanzaro, 3 ottobre 2012 - L’assessore regionale ai trasporti Luigi Fedele ha inviato una missiva al viceministro delle infrastrutture e dei trasporti, Mario Ciaccia, per sollecitare un incontro urgente allo scopo di discutere sul trasporto marittimo dei passeggeri nello Stretto di Messina. “Come certamente è noto al Ministero delle infrastrutture – scrive Fedele nella lettera – scade fra meno di un anno, per la precisione il 28 giugno 2013, l’affidamento triennale al Consorzio Metromare dello Stretto del servizio di trasporto marittimo veloce di passeggeri tra le città di Messina, Reggio Calabria e Villa San Giovanni. Il finanziamento di questo servizio è previsto dall’art. 8, comma 4, del decreto legge 01.10.2007, n. 159, convertito con modificazioni dalla legge 22.11.2007, n. 222, e ad oggi non esistono normative che ne prevedano il rifinanziamento. Tale circostanza, ed in particolare l’avvicinarsi della scadenza utile per la pubblicazione di un bando di gara che preveda l’affidamento del servizio per il periodo successivo, senza discontinuità, è motivo di particolare apprensione per questo Assessorato e, di conseguenza, per la Giunta guidata dal presidente Scopelliti. Non è immaginabile – evidenzia l’assessore regionale - l’interruzione di questo servizio regolare di trasporto passeggeri ad elevata frequenza, che ha inciso positivamente sulle esigenze di mobilità nell’ambito dell’Area metropolitana dello Stretto, soprattutto per i pendolari che quotidianamente si spostano tra le due sponde dello Stretto per motivi di lavoro o di studio. La frequentazione, inoltre, del servizio si attesta a oltre un milione di passeggeri l’anno, con trend crescente”. Proprio per queste ragioni – conclude la missiva inviata dal rappresentante della Giunta regionale – “si richiede un urgente incontro sull’oggetto, a meno di precise rassicurazioni in merito alle azioni intraprese al fine di evitare l’interruzione del servizio”. |
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