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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 29 Novembre 2012 |
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ROBOTICA CONTRO L’ISOLAMENTO IL PROGETTO PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA E L’INCLUSIONE SOCIALE DI GIOVANI DIVERSAMENTE ABILI. |
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Roma, 29 novembre 2012 - Il 29 novembre 2012 a Cava de Tirreni (Sa) presso il 3° Circolo Didattico di via A. Salsano si terrà l’evento di presentazione del progetto “Robotica contro l’isolamento”, il programma didattico realizzato dalla Fondazione Mondo Digitale con il sostegno di Google, che mira all’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili nelle scuole del Centro e del Sud Italia attraverso la robotica interattiva. Ad aprire i lavori alle ore 10 sarà il sindaco di Cava de’ Tirreni, Marco Galdi, insieme all’assessore alla pubblica istruzione Assia Landi e al dirigente scolastico del 3° Circolo Didattico via A. Salsano, Mario Di Maio. Seguono gli interventi di Alfonso Molina, professore di Strategie delle Tecnologie all’Università di Edimburgo e direttore Scientifico della Fondazione Mondo Digitale, Laura Bononcini, Senior Policy Analyst di Google in Italia, Michele Baldi, esperto di Robotica Educativa. Modera e conclude i lavori Mirta Michilli, direttore generale della Fondazione Mondo Digitale. Nel corso dell’evento sono inoltre previste le testimonianze – anche in videoconferenza per le scuole romane coinvolte - di studenti e docenti che hanno partecipato al progetto. Il programma “Robotica contro l’isolamento” ha individuato nella Robotica Educativa una modalità didattica che coniuga innovazione, educazione e inclusione: docenti, dirigenti scolastici, studenti, comunità territoriale, famiglie sono chiamati tutti a partecipare a vario titolo all’inclusione sociale dei ragazzi più fragili, a partire dal contesto scolastico. Quattro le scuole protagoniste della provincia di Salerno (tre primarie e una secondaria di primo grado di cava de’ Tirreni ed Eboli), gemellate con altrettante scuole romane (65° Cd Salvo D’acquisto, Istituto Santa Maria di Roma, 102° Cd Mar dei caraibi, 154° Cd Casal Palocco), per consentire a studenti e docenti un confronto continuo e la condivisione di buone prassi didattiche. I robot, compagni gioco e di formazione: “Imparare facendo e coinvolgendo” sono le parole chiave del progetto, che utilizza il lavoro cooperativo per stimolare la partecipazione di tutti gli studenti, che sperimentano nel gruppo soluzioni ai problemi proposti, coordinati dal docente esperto di robotica. Oltre ai manuali specifici, la didattica si avvale di veri e propri robot: dall’ ape robot che aiuta i bambini a sviluppare la logica, a contare e a muoversi nello spazio al Set di costruzione Wedo che permette agli studenti di fare esperienze didattiche manuali, trovare soluzioni creative alternative, lavorare in gruppo, fino al Lego Mindstorm, un mattoncino intelligente programmabile e un software di programmazione intuitivo e facile da usare, per stimolare la creatività. La formazione va anche oltre le mura dell’aula scolastica, infatti il progetto prevede la nascita di una comunità robotica online, un luogo virtuale per continuare a condividere scoperte e saperi, con uno spazio dedicato ai bambini diversamente abili e alle loro famiglie. Robotica Contro L’isolamento Programma Cava de’ Tirreni (Sa), 29 novembre 2012, ore 10.00 3° Cd via “A. Salsano”: Modera Mirta Michilli, direttore generale della Fondazione Mondo Digitale; Proiezione Video; Saluti Di Benvenuto: Mario Di Maio, dirigente scolastico 3° Cd via A. Salsano di Cava de’ Tirreni; Marco Galdi, sindaco di Cava de’ Tirreni (tbc); Assia Landi, assessore Pubblica Istruzione, Comune di Cava de’ Tirreni. Discorso Di Apertura: Alfonso Molina, professore di Strategie delle Tecnologie all’Università di Edimburgo e direttore scientifico della Fondazione Mondo Digitale. Interventi: Laura Bononcini, Senior Policy Analyst Google in Italia; Michele Baldi, esperto di Robotica educativa. Videoconferenza Con Le Scuole Romane; Testimonianze Dei Protagonisti: Studenti, docenti coordinatori partecipanti al progetto; Conclusioni: Mirta Michilli, direttore generale della Fondazione Mondo Digitale; Area espositiva con dimostrazione di robotica a cura degli studenti; L’evento “Robotica contro l’Isolamento” si inserisce nell’ambito della euRobotics Week 2012 ( Http://www.Eurobotics-project.eu/eurobotics-week/index.html ) che si terrà dal 26 novembre al 2 dicembre, in vari paesi europei. |
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CON LA BANDA ULTRA LARGA ANCHE LE IDEE VIAGGIANO VELOCI IN LOMBARDIA |
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Milano, 29 novembre 2012 - Per cogliere tutte le possibili sinergie e integrazioni che corrono tra l´infrastrutturazione telematica e la riduzione del traffico, tenendo in considerazione soprattutto i benefici ambientali ed il vantaggio di tipo competitivo ed economico per le aziende del territorio, gli assessorati regionali all´Ambiente e Reti e alle Infrastrutture hanno deciso di unire le forze. Lo hanno ufficializzato a margine della seduta di Giunta, gli assessori competenti,Leonardo Salvemini (Ambiente, Reti e Sistemi verdi) e Andrea Gilardoni (Infrastrutture e Mobilità) che hanno deciso di costituire un lavoro comune tra le direzioni sul tema. Azzerato Il Digital Divide - "Dal punto di vista della copertura sul nostro territorio con la banda larga - ha detto Salvemini - il lavoro fin qui fatto e che si sta facendo è davvero importante. L´azzeramento del digital divide nella totalità del territorio lombardo sarà completato per la fine del 2013, ma già oggi oltre il 96% dei cittadini può sfruttare la connessione veloce. Le diverse sperimentazioni sulla banda ultra larga stanno dando già i primi buoni frutti, e siamo convinti che il modello utilizzato a Concorezzo, Monza e Varese potrà presto essere esportato in altre realtà". Piu´ Rispetto Per L´ambiente - Gli assessori hanno anche sottolineato l´alto valore ambientale di una connettività più sicura e veloce. "La progressiva estensione della copertura del servizio di banda ultra larga - ha aggiunto Salvemini - permetterà a un numero sempre maggiore di cittadini di accedere ai servizi di infomobilità, telelavoro, videoconferenze, cloud compting e via dicendo, consentendo così di ridurre il più possibile gli spostamenti e di farlo in maniera ´smart´. A muoversi veloci, insomma, non saranno più solo le persone, ma anche le idee con grandi benefici anche per l´ambiente". Infrastrutture Intelligente - "La Lombardia rilancia il tema della banda larga come fattore di sviluppo economico e sociale della Regione e dell´intero Paese. Per restare al passo con i tempi e con l´evoluzione tecnologica - ha detto Gilardoni - occorre sviluppare progetti che mettano al centro non solo le infrastrutture fisiche, ma che puntino sempre di più sull´intelligenza. Le infrastrutture possono anche diventare ´smart´ e in questo processo un ruolo fondamentale è svolto dallo sviluppo banda ultralarga, su cui Regione Lombardia è impegnata". "Per questo elaboreremo un documento programmatico e avanzeremo proposte in tal senso che si aggiungeranno e integreranno i progetti già in essere - ha proseguito -. Inoltre nei giorni scorsi ho annunciato l´avvio di un dibattito aperto a tutte le componenti del sistema sociale e politico per affrontare il tema di cosa voglia dire fare infrastrutture nel prossimo decennio. La nostra riflessione anche nell´ambito delle infrastrutture e dei trasporti deve essere orientata a comprendere le innovazioni di carattere tecnologico, con l´obiettivo di coniugare una sempre più appropriata risposta ai bisogni di mobilità con l´esigenza del contenimento dei costi". |
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IL CLOUD COMPUTING E LA TRASFORMAZIONE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
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Trento, 29 novembre 2012 - Oggi si tiene a Roma il Cloud Computing Summit per la Pubblica amministrazione, organizzato dalle fondazioni Astrid e Think, in collaborazione con Forum Pa e The Innovation Group. Al convengo - che vedrà la presenza del Ministro dell´Istruzione, dell´Università e della Ricerca, Francesco Profumo - parteciperà, tra gli altri, la direttrice generale di Informatica Trentina, Clara Fresca Fantoni che presenterà il progetto "Community Cloud per il sistema pubblico trentino", best practice scelta dagli organizzatori come esempio di innovazione del sistema pubblico in Italia. Pubblica Amministrazione che si trasforma, agenda digitale, cloud computing e interoperabilità, questi i temi al centro del confronto, moderato da Franco Bassanini, Presidente Astrid e Presidente Cassa Depositi e Prestiti. Il modello “Cloud Computing” rappresenta infatti una nuova modalità di gestione strategica della tecnologia Ict che consente alla Pubblica amministrazione di accedere in forma distribuita a risorse “virtuali”, gestite da “cloud provider” pubblici/privati, “concentrando” le risorse elaborative ed i relativi processi di erogazione dei servizi, fruibili appunto in modalità “cloud”, tramite la “nuvola”. In altre parole, i dati vengono archiviati con tecnologie di nuova generazione che consentono l´accesso non solo alla rete di computer collegata fisicamente agli archivi digitali ma anche attraverso la connessione ad internet da parte di computer fissi o device mobili (smartphone e tablet). In un futuro prossimo e con le adeguate norme di sicurezza, l´accesso a determinate informazioni sarà possibile direttamente dal cittadino o dall´utente. Questo nuovo modello consente alle Pubbliche Amministrazioni il ridisegno dei flussi e della distribuzione delle informazioni pubbliche, nell’ottica della razionalizzazione dei processi, permettendo una interazione più efficiente ed efficace ed a costi ridotti con cittadini e imprese. L´incontro punta a presentare un quadro aggiornato sulle esperienze di Cloud della Pubblica Amministrazione centrale e locale, affrontando le principali tematiche e problematiche emergenti, valorizzando i progetti più innovativi in ambito Ict della Pubblica Amministrazione. Si affronterà inoltre lo scenario evolutivo, alla luce degli obiettivi dell’Agenda digitale che vede la diffusione del Cloud Computing quale strumento strategico per l’efficientamento della Pubblica Amministrazione. Il dibattito sarà animato dagli esiti della presentazione del rapporto “Pubblica Amministrazione che si trasforma: cloud computing, federalismo, interoperabilità” redatto dalle Fondazioni Astrid e Think!. Il Trentino è stato scelto perché in Italia rappresenta un territorio ad alto tasso innovativo e con progetti di innovazione già avviati. Le altre due Regioni chiamate a presentare le migliori soluzioni tecnologiche ed organizzative sono Piemonte e Friuli Venezia Giulia. |
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L´UE AUMENTA IL SUO SOSTEGNO ALL´INSEGNAMENTO SUPERIORE NELLA REGIONE EUROPEA DI VICINATO |
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Bruxelles, 29 novembre 2012 - La Commissione europea ha adottato ieri un nuovo pacchetto di sostegno per l´istruzione superiore nella regione europea di vicinato. "Investire nelle persone è un obiettivo chiave della politica di vicinato. Questa è la ragione per la quale abbiamo notevolmente aumentato i finanziamenti per i nostri programmi di istruzione superiore nel quartiere negli ultimi anni ", ha dichiarato il commissario europeo per l´allargamento e la politica europea di vicinato Štefan Füle. Il programma Erasmus Mundus mira a migliorare la qualità dell´istruzione superiore nella regione di vicinato promuovendo la mobilità e la cooperazione accademica tra università e studenti. Esso offre agli studenti universitari e al personale la possibilità di migliorare le loro opportunità di istruzione e di carriera partecipando a diversi programmi di università europee. Circa 228 borse di studio saranno assegnate agli studenti della regione vicina di seguire corsi di Master nell´Ue. 2013 tale finanziamento sosterrà anche 20 partenariati tra le università dei paesi partner e l´Ue, che porta a quasi 2560 gli scambi di studenti e personale accademico. Mentre Erasmus Mundus si concentra sulla mobilità, il programma Tempus mira a sostenere la modernizzazione dell´istruzione superiore nei paesi partner e promuove la cooperazione istituzionale tra istituti d´istruzione superiore dell´Ue e dei paesi partner. Fondi Tempus progetti di cooperazione in settori quali la modernizzazione curriculum, team di sviluppo e la governance universitaria e porta a riforme strutturali nel settore dell´istruzione superiore. Circa 65 nuovi progetti saranno finanziati a carico del bilancio 2013. Informazioni di base: Maggiore sostegno per l´istruzione superiore della regione vicina è un impegno politico importante nel quadro della politica di vicinato recensione.Sia il programma Erasmus Mundus e Tempus promuove la cooperazione nel settore dell´istruzione superiore tra l´Unione europea e resto del mondo. La comunicazione su "Una risposta nuova ad un vicinato in mutamento" ha rafforzato l´impegno dell´Ue a sostenere l´istruzione superiore nei paesi partner e, più specificamente, di ampliare la loro partecipazione al programma Erasmus Mundus e Tempus. Nella regione vicina, Erasmus Mundus mira ad aumentare il grado di internazionalizzazione degli istituti di istruzione superiore di paesi partner e migliorare la capacità di gestire le azioni di mobilità e progetti di cooperazione internazionale. Lo stanziamento di bilancio complessivo per il programma Erasmus Mundus della regione vicina nel 2013 è € 74.200.000. Questo seguito ad una decisione della Commissione europea adottata nel mese di aprile 2012 al più alto-up del programma Erasmus Mundus di bilancio per il 2012 di € 40 milioni, anche in conseguenza della politica europea di vicinato (Pev) Recensione. Il Tempus Iv program contribuisce alla modernizzazione e internazionalizzazione dell´istruzione superiore nei paesi partner vicini, migliorando aspetti come la qualità, la pertinenza, la capacità e la governance. La dotazione di bilancio totale per la regione di vicinato nel 2013 è € 58.850.000. Questo seguito ad una decisione della Commissione europea adottata nel maggio 2012 per rabboccare il Tempus Iv di bilancio per il 2012 di € 59,5 milioni. Per maggiori informazioni: Erasmus Mundus: http://eacea.Ec.europa.eu/erasmus_mundus/programme/action2_en.php Tempus: http://eacea.Ec.europa.eu/tempus/ Sito web della Dg Sviluppo e cooperazione - Europeaid: http://ec.Europa.eu/europeaid/index_en.htm Ue Zona Centro Informazioni: http://www.Enpi-info.eu/ |
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CINQUE BORSE DI STUDIO PER IL MASTER IN GESTIONE DEI BENI NATURALI |
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Trento, 29 novembre 2012 - Sono cinque le borse di studio disponibili per la partecipazione al primo master italiano in World Heritage Management che si svolgerà a Trento a partire dal prossimo gennaio. Il percorso di approfondimento e studio è dedicato alla conoscenza e gestione dei Beni naturali iscritti nella lista del patrimonio mondiale Unesco. I posti disponibili per il master sono quindici. Le borse di studio, a parziale copertura delle spese, sono messe a disposizione dalla Provincia autonoma di Trento che attraverso la Step - Scuola per il governo del territorio e del paesaggio, in partnership con l’Università di Torino, propone la prima edizione del master Wnhm. Ricordiamo che l´iscrizione è entro il 4 dicembre. Per informazioni contattare Step - Scuola per il governo del territorio e del paesaggio Tel. 0461 020060, step@tsm.Tn.it Il master, rivolto a lavoratori e a giovani laureati, ha l’obiettivo di sviluppare professionalità evolute per la gestione dei beni naturali e in particolare di quelli iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco. Studiare in un territorio come il Trentino, che combina l’attenzione al valore della conoscenza, con una buona capacità gestionale dei patrimoni naturali, paesaggistici e ambientali, è un’opportunità unica per chi è attento alla propria crescita e vuole lavorare in ambiti che richiedono competenze specialistiche. Nel corso degli anni, infatti, il Trentino ha saputo valorizzare la sua tradizionale attenzione al territorio, al paesaggio e all’ambiente investendo in ricerca, formazione e conoscenza. Un’opportunità anche per sperimentare una realtà che si è affermata come un dinamico laboratorio economico e sociale e che oggi è chiamata a condividere con altri territori la gestione di un Bene naturale, le Dolomiti, che ha ricevuto l’accreditamento Unesco. Il master, che ha il patrocinio della Fondazione Dolomiti Unesco, si caratterizza per un approccio che privilegia l’esperienza e la pratica diretta sul campo. Il percorso si concretizza nella scelta di un metodo che supera la tradizionale formazione d’aula, attraverso la combinazione di laboratori didattici, di testimonianze di manager e professionisti, di viaggi di studio, di progetti di ricerca applicata e di stage in organizzazioni pubbliche e private. A rendere distintiva l’offerta formativa, oltre che la qualità della didattica, è infatti l’insieme di servizi che viene fornito agli studenti: il materiale didattico e i testi di studio sono gratuiti, così come le spese di trasporto e alloggio per i viaggi di studio. Il percorso si svolgerà a Trento presso la sede della Step e ha una durata annuale: inizierà il 23 gennaio 2013 e si concluderà il 13 dicembre 2013. Le selezioni sono previste per i giorni 7 e 12 dicembre e sarà possibile iscriversi online entro il 4 dicembre. |
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CAMPANIA: ORGANIZZAZIONE RETE SCOLASTICA 2013 - 2014, SUL BOLLETTINO UFFICIALE LE LINEE GUIDA |
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Napoli, 29 novembre 2012 - Sono state pubblicate sul sito della Regione Campania ( www.Regione.campania.it ) le linee guida per l´organizzazione della rete scolastica anno scolastico 2013/2014, approvate dalla Giunta regionale lo scorso 24 novembre su proposta dell’assessore all’Istruzione Caterina Miraglia. Gli Indirizzi per la programmazione dell´offerta formativa scolastica e per l´organizzazione della rete scolastica 2013/2014 si collocano nell´ambito del percorso avviato in Italia di adeguamento del sistema scolastico e formativo. In particolare, per quanto concerne l´organizzazione della rete scolastica ed al fine di garantire un sistema scolastico efficiente, razionalizzando le risorse disponibili e migliorandone i livelli di fruizione da parte dei cittadini, la Regione Campania ha deciso di continuare con il piano di razionalizzazione e modernizzazione della rete scolastica iniziato già con l’anno scolastico 2012/2013. L´obiettivo è attivare un processo di governance a diversi livelli territoriali, nell´ambito di un più ampio processo di pianificazione strategica, che vede impegnati con lo Stato, la Regione Campania, le Province, i Comuni, le autonomie scolastiche, le parti sociali. In questo ambito, l´assessorato all’Istruzione intende privilegiare le iniziative che introducano elementi di innovazione didattica e che contrastino i fenomeni di abbandono e di dispersione scolastica, avvalendosi del contributo delle parti sociali ed istituzionali coinvolte nei processi di istruzione, anche al fine di distribuire l´offerta formativa regionale, e coordinando le risorse esistenti con i fabbisogni professionali dei territori attraverso il Comitato di Coordinamento Regionale. La Regione comunica che le operazioni di dimensionamento saranno predisposte da Comuni e Province mediante un ampio sistema di consultazione con le istituzioni scolastiche, Ufficio scolastico regionale con i relativi ambiti provinciali, organizzazioni sindacali e ogni altro soggetto interessato, al fine di favorire la massima partecipazione nelle conferenze d’ambito che verranno a tal fine convocate. |
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MASTER IN MUSICOTERAPIA A PAVIA UN’INIZIATIVA UNICA NEL PANORAMA ITALIANO PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE ENTRO IL 20 DICEMBRE 2012 |
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Pavia, 29 novembre 2012 - Un Master universitario per sostenere pazienti colpiti da patologie neurologiche e psichiatriche con la Musicoterapia. Lo propone l’Università di Pavia, che attiva per l’anno accademico 2012-13 un’esperienza unica in Italia: un master di I livello e di durata annuale, riservato a 20 laureati in, Medicina, Psicologia, Musicologia, discipline sanitarie, scienze dell’educazione, beni culturali, Dams etc... La Musicoterapia si sta diffondendo anche in Italia quale utilissimo supporto psico-fisico e relazionale in altri ambiti tra cui quelli geriatrico, oncologico, delle cure palliative. Il Master in Musicoterapia prepara operatori socio-sanitari in grado di applicare la Musicoterapia in ambito preventivo, riabilitativo e terapeutico e definisce, per la prima volta in Italia, un percorso formativo riconosciuto come accade in molti Paesi europei ed extraeuropei. Gli sbocchi professionali riguardano percorsi di cura e riabilitazione presso strutture pubbliche e private (Asl, ospedali, comunità, centri di riabilitazione e di ricerca, Residenze Socio-assistenziali, etc.). Il Master Universitario in Musicoterapia dell’Università di Pavia è coordinato dal dottor Alfredo Raglio e prevede l’acquisizione di 60 crediti formativi universitari. Gli insegnamenti sono suddivisi in quattro moduli: medico, psicologico, musicale e musicoterapico. Il contributo di ammissione è di 4500 euro. Pavia è inoltre all’avanguardia nello studio degli effetti della Musicoterapia in ambito clinico e scientifico: presso la Fondazione Maugeri (Istituti Scientifici di Pavia, via Boezio e via Maugeri, e di Milano, via Camaldoli) sono infatti attualmente in corso due progetti scientifici dedicati alla musicoterapia coordinati dallo stesso dr. Alfredo Raglio. Il primo studio ha l’obiettivo di verificare l’efficacia della musicoterapia nel trattamento riabilitativo di pazienti, colpiti da ictus, Parkinson e, per la prima volta in Italia, soggetti affetti da Sla. La seconda indagine ha invece lo scopo di studiare l’impatto della musicoterapia sul nostro cervello attraverso l’utilizzo della Risonanza magnetica funzionale (fMri). Si tratta del primo progetto sviluppato nel nostro Paese che utilizza questo strumento per esaminare le aree cerebrali coinvolte durante l’ascolto di brani musicali e frammenti sonori tratti da sedute di musicoterapia. Questo consentirà allo staff medico di individuare nuove possibili zone cerebrali di interesse e comprendere, ancor più, le potenzialità e specificità terapeutiche della musica e della musicoterapia. Le domande di ammissione al Master di I livello in Musicoterapia possono essere presentate a partire dal 31 ottobre 2012 ed entro il 20 dicembre 2012. Bando e maggiori informazioni sul sito web del Dipartimento di Sanità Pubblica, Neuroscienze, Medicina Sperimentale e Forense – Sezione di Igiene: http://www-1.Unipv.it/igiene/ |
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“ESSERE FELICI A SCUOLA”: UN MANUALE D’ISTRUZIONI PER PREVENIRE IL BULLISMO PRESENTATO IL VOLUME DEL PRIMO PROGETTO TRIENNALE DEDICATO ALLA PREVENZIONE DEL BULLISMO NELLE SCUOLE CHE AIUTA GLI INSEGNANTI A MIGLIORARE LE RELAZIONI AFFETTIVE CON GLI STUDENTI. 25MILA I RAGAZZI E LE RAGAZZE COINVOLTI. |
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Milano, 29 novembre 2012 - È stato presentato oggi a Milano il volume “Essere Felici A Scuola – 181 insegnanti contro il bullismo” realizzato da Fondazione Sodalitas e a cura di Ugo Castellano e Patrizia Rizzotti, con i contributi di Maria Giovanna Garuti, Gino Rigoldi e Vito Volpe. Il libro illustra e descrive i risultati, le testimonianze e le istruzioni per replicare l’esperienza del progetto “Prevenzione Bullismo – Formazione alle relazioni interpersonali per insegnanti” promosso da Fondazione Sodalitas insieme a un gruppo di lavoro formato da operatori di Comunità Nuova, formatori di Ismo (istituto specializzato nella consulenza organizzativa) e di esperti della ricerca sociale e della comunicazione, grazie al sostegno di Edison. Il volume è nato in risposta ad alcuni preoccupanti segnali di disagio e malessere nei ragazzi, provenienti dalle scuole milanesi e del territorio, spesso alla base di episodi quali il bullismo, la violenza tra i minori e la dispersione scolastica. Dopo una fase di analisi e di ricerca sul fenomeno, le attività hanno preso avvio nel 2008 e si sono concluse nel 2011 con l’obiettivo di rafforzare le competenze affettive e relazionali degli insegnanti. 181 i docenti coinvolti e 63 le azioni anti-bullismo realizzate a seguito degli incontri con gli insegnanti, che hanno raggiunto complessivamente 25mila studenti. Il Progetto ha potuto contare, negli anni, sul supporto di partner storici quali il Comune di Milano, Fondazione Cariplo e Ubs Italia. Il volume – edito da Officina della Narrazione – potrà essere acquistato attraverso il catalogo on line della Casa Editrice e sarà inoltre disponibile gratuitamente in versione digitale sul sito di Fondazione Sodalitas. “Se il fenomeno del bullismo giovanile oggi non appare più sulle prime pagine dei giornali o non risuona tra i titoli di testa dei Tg nazionali, certamente il problema non è meno inquietante di qualche anno fa – dichiara Ugo Castellano di Fondazione Sodalitas - Come tutti i fenomeni di natura sociale, il bullismo non può essere risolto con risorse scarse e limitate nel tempo. C’è bisogno di unire le forze di molteplici attori, dai professionisti della formazione alle istituzioni locali e nazionali, dalle imprese attente al loro ruolo sociale alle forze attive nella società, dal mondo della scuola alle associazioni degli insegnanti per un impegno che possa proseguire a lungo nel tempo”. “Avendo scelto di coinvolgere gli insegnanti nella formazione – continua Castellano - abbiamo messo le basi per un percorso ancora più virtuoso, nel senso che gli insegnanti sono destinati a restare a lungo nella scuola, mentre i ragazzi si rinnovano in continuazione”. “La padronanza dei contenuti didattici oggi è certo necessaria – afferma Vito Volpe formatore di Ismo - ma, per restituire alla professione di insegnante il significato profondo che la contraddistingue, occorre porre in primo piano le capacità che il docente è chiamato a mettere in campo per promuovere e generare relazioni di benessere e di scambio. Molti insegnanti si percepiscono oggi in una condizione di grande isolamento e disagio. Non sempre riescono a stare “bene” nella propria scuola, e non sempre gli studenti stanno “bene” in aula. C’è più malessere che motivazioni. Il bullismo è solo uno dei sintomi affioranti di queste difficoltà”. “L’aggressività degli adolescenti non è altro che energia – spiega Andrea Prandi di Edison - che, se ben indirizzata - in senso “positivo”- può permettere loro di crescere e strutturare la loro personalità entrando in contatto con gli altri e con la società, con fiducia e grazie ad un dialogo costruttivo. In questo senso la scuola è un luogo fondamentale, dove i ragazzi si trovano a convivere e confrontarsi con altri coetanei, dove si creano relazioni e legami nuovi”. Il Progetto Prevenzione Bullismo si è concretizzato in una serie di interventi strutturati di potenziamento delle capacità educative e relazionali dei docenti delle scuole secondarie di primo grado di Milano e della Lombardia. Le attività si sono concretizzate in quattro fasi: 1) Ricerca-ascolto presso un campione di ragazzi e docenti allo scopo di inquadrare il problema; 2) Laboratori residenziali di formazione ai docenti sul potenziamento della competenza relazionale; 3) Riunioni di équipe e di lavoro periodiche con i tutor/supervisori dei progetti per aggiornare i progetti ma, soprattutto, per dare seguito e continuità al lavoro svolto all’interno dei laboratori; 4) Follow up per ciascuna scuola/insegnante con supervisione gratuita per 32 ore per scuola su progetti di prevenzione al disagio e promozione del benessere a scuola, di durata almeno semestrale nella singola realtà, scaturiti dai laboratori e direttamente dagli insegnanti. Dalla ricerca-ascolto è emerso che la principale esigenza dei ragazzi è avere buone relazioni coi docenti e una buona comunicazione in classe e coi compagni. I docenti, da parte loro, vedono le difficoltà dei ragazzi a relazionarsi col mondo adulto ma ammettono anche le proprie difficoltà a comunicare con la struttura, con i colleghi e con i genitori. Inoltre manifestano con chiarezza motivazione e interesse a fare della scuola quello che dovrebbe essere: un luogo non solo di sviluppo di didattica ma anche educativo e di crescita. Sottolinea Don Gino Rigoldi: “Gli adulti hanno bisogno di convertirsi alla relazione. Convertirsi alla relazione vuole dire convertirsi intanto all’umanità: è una specie di fede, la premessa della relazione. E poi, cominciare a darsi gli strumenti per parlarsi, per capirsi, per guardarsi, anche per comprendere il perché dello sguardo sorridente o corrucciato, del gesto di violenza oppure dei salti di gioia delle persone. Perché la relazione non è soltanto “noi due ci parliamo” ma è anche “noi due cerchiamo di capirci”. I laboratori esperienziali, della durata di 4 giorni con almeno 10 ore di attività organizzata ogni giorno e condotti da docenti di Ismo con la partecipazione dei tutor di Comunità Nuova e del ricercatore associato, hanno permesso a ciascun insegnante di entrare a far parte di un gruppo in cui simulare l’istituzione-scuola all’interno della quale sperimentare relazioni, osservare e osservarsi in azione, darsi opportunità di confronto. Durante i laboratori è stato possibile lavorare sul fenomeno bullismo come prodotto di sistema, vedendone le relazioni di causa ed effetto “qui e ora”. Si è potuto per esempio scoprire che contenuti e strutture poco chiare possono provocare reazioni simili a quelle dei bulli che si hanno in classe, o che l’altrui aggressività può trasformarci in soggetti passivi e “invisibili”. Si è visto come i comportamenti devianti e le differenze non integranti costruiscono la ragione del bullismo. Iniziati a febbraio 2008, i laboratori sono stati riproposti a gruppi di insegnanti tra i 20/25 a distanza di 2/3 mesi l’uno dall’altro. I docenti, una volta ritornati a scuola, sono stati ricontattati e riconvocati in riunioni operative, tenute presso Comunità Nuova a Milano, con i tutor conosciuti durante i Laboratori. Questo accompagnamento ha fatto sì che in 63 scuole venissero avviati 68 interventi di risposta alle manifestazioni di disagio dei ragazzi focalizzati su ambiti specifici: - Il momento dell’accoglienza al primo anno (36%), sia in prima media sia in prima superiore sia anche alle primarie. - Il miglioramento delle relazioni (34%) in classe coi ragazzi o nei rapporti di lavoro coi colleghi - Il rinforzo e la finalizzazione di progetti esistenti (12%) basati su: prevenzione del bullismo; prevenzione della caduta e della dispersione scolastica; sostegno alla continuità educativa e didattica al di là dei progetti specifici sugli anni cerniera; cura delle emozioni; cura della capacità espressiva dei ragazzi e della interdisciplinarietà. - Progettazioni con il coinvolgimento delle amministrazioni locali, genitori, popolazione (10%) - Indagini di base sulla percezione e sull’importanza delle buone relazioni nell’apprendimento, e nella vita scolastica (8%). I numeri del progetto 1 Ricerca qualitativa con ragazzi e insegnanti della Scuola Secondaria di Primo Grado; 1 Ricerca quantitativa, con questionario a scala d’accordo, con 320 docenti su 6 diverse Istituzioni Scolastiche; 10 laboratori esperienziali realizzati con 181 docenti; 63 Direzioni Didattiche protagoniste di 68 progetti concreti di prevenzione al bullismo – successivamente alle esperienze dei laboratori - su 7 province lombarde e 1 piemontese (Bg, Bs, Lo, Mb, Mi, No, Pv, Va); 1.500 adulti (775 insegnanti, 475 famiglie) e 2.210 allievi coinvolti direttamente nei progetti di prevenzione; 25.000 allievi raggiunti indirettamente tramite i docenti formati e partecipanti ai progetti. |
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DIRITTO ALLO STUDIO, MILANO-BICOCCA CONTIENE L’AUMENTO DELLA TASSA REGIONALE
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Milano, 29 novembre 2012 - Il Consiglio di amministrazione dell’Università di Milano-bicocca ha approvato nell’ultima seduta di novembre un provvedimento che prende in considerazione l’aumento della tassa regionale per il diritto allo studio - da giugno scorso in Lombardia passata da 100 a 140 euro – eliminando quasi del tutto l’incremento per singolo studente. Il provvedimento avrà valore a partire dal prossimo anno accademico, con l’importo della prima rata a 600 euro. La soluzione proposta, che ha incontrato anche il sostegno dei rappresentanti degli studenti in Senato accademico e in Cda, prevede l’eliminazione dello “sconto” del 30 per cento sui contributi degli iscritti al primo anno fuori corso. Il gettito derivante sarà utilizzato per coprire 35 dei 40 euro di aumento della tassa. Pertanto, la prima rata che diventa uguale per tutti, salirà solo di 5 euro anziché 40. «Abbiamo lavorato d’intesa con i rappresentanti degli studenti – spiega il rettore Marcello Fontanesi – per trovare una soluzione che facesse pesare il meno possibile sulle tasche degli studenti e delle loro famiglie l’aumento della tassa regionale introdotto dal decreto legislativo 68 del 2012. Il provvedimento che abbiamo adottato si aggiunge a quello varato nello scorso maggio quando, grazie all’eliminazione di alcune voci di spesa superate dagli investimenti tecnologici sulle procedure amministrative di gestione delle segreterie studenti, cancellammo 40 euro dall’importo della prima rata che passò da 635 a 595 euro». Il Cda ha anche stabilito di impiegare il 50 per cento circa delle more per ritardato pagamento delle tasse universitarie per incrementare il numero delle borse di studio e per finanziare i progetti di internazionalizzazione. Una decisione in linea con il provvedimento adottato lo scorso maggio quando sempre il Consiglio di Amministrazione aveva stabilito di destinare parte dell’avanzo di gestione del 2011 per portare il numero delle borse di studio da 440 a 480. Un incremento che sarebbe dovuto essere una tantum ma che, grazie alla decisione voluta dagli organi di governo, varrà per sempre. Gli assegnatari della borsa di studio – che ammonta a 4.800 euro annui - ottengono anche l’esonero totale dal pagamento delle tasse universitarie, il cui valore è in media di 1200 euro per studente. |
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FIRENZE: LAVORO, SPERIMENTAZIONE PROVINCIA-UNIVERSITA’ PER INSERIMENTO E ORIENTAMENTO LAUREATI DISABILI |
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Firenze, 29 novembre 2012 - Orientamento e inserimento lavorativo: Provincia e Università di Firenze firmano un protocollo d’intesa per avviare sperimentazioni in grado di facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro dei laureati disabili dell’ateneo cittadino. I dettagli dell’accordo, che rientra nell’ampio ventaglio di servizi sperimentali per l’impiego e l’orientamento ideati dal settore Lavoro della Provincia di Firenze, sono stati illustrati questa mattina in conferenza stampa dall’Assessore provinciale a Lavoro e Formazione Elisa Simoni, dal Rettore dell´Università di Firenze, Alberto Tesi, dalla presidente del Centro di studio e ricerca per le problematiche della disabilità e delegata del Rettore per le problematiche per la disabilità dell´Università di Firenze, prof. Ssa Sandra Zecchi e dalla referente dell’Ufficio Collocamento Mirato della Provincia di Firenze, Francesca Giolli. Il protocollo, di durata biennale, nasce grazie all’avvicinamento tra l’ufficio Collocamento Mirato della Provincia di Firenze, che facilita l’orientamento e l’inserimento lavorativo delle persone disabili, e il Centro di studio e ricerca per le problematiche della disabilità (Cespd) dell’Università di Firenze, costituito per promuovere e coordinare studi e ricerche nell’ambito della riduzione, della prevenzione e della riabilitazione della menomazione e della disabilità. Il Cespd ha da poco avviato il progetto Altea “Accompagnamento al lavoro tra educazione e autonomia” che trova ampliamento nell’accordo siglato questa mattina, grazie al quale, di fatto l’Università di Firenze e il Collocamento Mirato della Provincia di Firenze, avvieranno una stretta collaborazione per favorire percorsi di formazione e orientamento volti a facilitare l´inserimento lavorativo degli studenti disabili. A sua volta la Provincia si impegna a mettere in relazione i profili che escono dall’Università con le richieste di professionalità provenienti dalle imprese o da enti pubblici e privati, attivando le procedure e le modalità in vista di una eventuale assunzione o avviamento al lavoro. “Stiamo dimostrando in questi anni che l’attenzione a chi è in maggiore difficoltà, oltre che a essere un gesto di buon senso e di buon governo – dichiara l’Assessore al Lavoro della Provincia di Firenze Elisa Simoni – è anche una chiave di volta per il sistema economico. Si parte da piccoli gesti, da strumenti replicabili e che si possono prendere ad esempio per rivoluzionare in profondità il nostro approccio al lavoro: giovani, donne, disabili, mondo cooperativo, quanti sono stati maggiormente colpiti dalla crisi economica. Il loro apporto è e resta incomparabile per risollevarci dalla situazione che stiamo vivendo”. “Il progetto Altea rappresenta da una parte uno sviluppo dei servizi offerti dal Centro di studio e ricerca per le problematiche della disabilità dell’Università di Firenze e dall’altra un ampliamento significativo dei servizi di job placement che l’Università di Firenze cura da alcuni anni per i propri laureati – afferma il Rettore dell’Università di Firenze, Alberto Tesi -. In questa ottica, la firma di questo protocollo d’intesa rappresenta il frutto di un intenso e proficuo lavoro svolto tra gli uffici della Provincia di Firenze, e in particolare l’Ufficio Collocamento Mirato, e l’Ateneo fiorentino, una collaborazione che potrà rivelarsi estremamente utile per il raggiungimento degli obiettivi che il progetto si propone”. I dati. Gli studenti disabili attualmente iscritti all´Università di Firenze sono 350. Cento di questi sono gli studenti che usufruiscono dei servizi del Centro di studio e ricerca per le problematiche della disabilità, mentre i laureati e i laureandi, possibili fruitori del Progetto Altea, potrebbero essere annualmente circa 50. Ragazzi e ragazze che andrebbero ad aggiungersi alle persone disabili che usufruiscono dei servizi del Collocamento Mirato provinciale: nel periodo compreso tra il 1 gennaio e il 30 giugno 2012 sono state registrati 179 avviamenti al lavoro, in linea con quanto registrato l’anno precedente, quando su base annua erano state 326. |
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BOLZANO: CONSEGNA DEI DVD CON I CARTOON PER L´APPRENDIMENTO PRECOCE DELLE LINGUE |
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Bolzano, 29 novembre 2012 - L´assessore provinciale alla scuola e cultura italiana Christian Tommasini, assieme all´ispettore Gianfranco Cornella e alle direttrici della scuola per l´infanzia, nel pomeriggio di mercoledì 28 novembre 2012, presso l´Aula magna della scuola S.f.neri a Bolzano, ha presentato il progetto che ha portato alla realizzazione di un dvd con i cartoons linguistici "Hocus&lotus" in tedesco ed inglese consegnandolo ai genitori dei bambini del primo anno della scuola dell´infanzia "Airone" di Bolzano. Per favorire un approccio precoce alle lingue da parte dei bambini anche in famiglia con l´apporto dei genitori, il Dipartimento Cultura italiana ha sostenuto la realizzazione di un dvd contenente i 52 episodi dei cartoni animati con le avventure di "Hocus&lotus" in lingua tedesca e inglese. I dvd saranno distribuiti nei prossimi giorni a tutti i bambini del primo anno delle scuole per l´infanzia in lingua italiana della provincia. Inoltre, possono essere presi in prestito presso il Centro Multilingue in via Cappuccini 28 a Bolzano o presso la Mediateca Multilingue in piazza della Rena 10 a Merano. I bambini assieme a numerosi genitori e nonni intervenuti, un centinaio circa di persone, hanno seguito con vivo interesse la presentazione del prodotto e lo spettacolo di animazione linguistica proposto dai clown Karamela e Schokola. L´assessore provinciale alla scuola e cultura italiana Christian Tommasini ha sottolineato "Ci stiamo impegnando molto per potenziare l´offerta scolastica plurilingue con nuove metodologie didattiche e con il bilinguismo precoce a partire dalle scuole per l´infanzia. Occorre però l´impegno di tutti: delle istituzioni, della scuola, dei genitori. Per questo è importante una forte alleanza fra tutti per lanciare un nuovo "patto formativo" con l´obiettivo di rendere le nuove generazioni effettivamente plurilingui. La scuola può infatti fare molto, ma occorre che i nostri ragazzi abbiano la possibilità di vivere e parlare la seconda lingua anche nella vita di tutti i giorni, attraverso una nuova cultura di approccio alle lingue che entri anche nelle case e che si sviluppi nelle famiglie con l´apporto attivo dei genitori. Uno stimolo per riflettere sul fatto che, se vogliamo figli plurilingui, è bene dare loro il buon esempio, imparando insieme." Seguito da un´attenta sperimentazione e validazione scientifica, scopo del progetto è quello di innescare l´apprendimento vero e proprio di una nuova lingua da parte dei bambini. La realizzazione di 52 episodi di avventure dei due "dinocroc" con i loro amici, era stata ideata dalla Facoltà di Psicologia 1 dell´Università "La Sapienza" di Roma sotto la guida della prof.Ssa Traute Taeschner. Il progetto portato avanti assieme a Rai Fiction ed alla comunità Europea è stato premiato con vari importanti riconoscimenti, tra i quali a Berlino il "Prize for Lifelong Learning" d´oro, premio d´eccellenza della Commissione Europea. |
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PUBBLICATO IL BANDO PER IL FINANZIAMENTO DEI MASTER UNIVERSITARI IN CALABRIA |
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Catanzaro, 29 novembre 2012 - L’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri comunica l’avvenuta pubblicazione in pre-informazione, sul sito www.Regione.calabria.it/istruzione dell’avviso per il finanziamento dei master universitari. “Con l´ennesimo finanziamento di 5 milioni di euro per i nostri giovani laureati e ricercatori – dichiara Caligiuri - puntiamo a fornire competenze che possano produrre ricadute economiche e lavorative. Due sono state le linee che abbiamo seguito. Con gli importi previsti – spiega l’esponente regionale - anche i figli di famiglie meno abbienti e i laureati disabili potranno frequentare le università più prestigiose per perfezionare gli studi. Inoltre, abbiamo circoscritto le aree di intervento a quelle specializzazioni che effettivamente servono allo sviluppo della Calabria”. Il contributo massimo erogabile è di 20mila euro, aumentabile di altri 6mila per i disabili. Le domande verranno accolte a sportello nell´ambito delle risorse messe a bando. Saranno finanziati esclusivamente i master universitari in Italia e all´estero e i dottorati esclusivamente all´estero. I percorsi formativi privilegiati sono quelli previsti nei piani strategici della Regione: trasporti, beni culturali, tecnologie della salute, agroalimentare, tecnologie dell’informazione, energie rinnovabili, risorse ambientali, tecnologie dei materiali, risorse acquatiche. La domanda di voucher può essere inviata a partire dal decimo giorno dalla data di pubblicazione dell´avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria che avverrà il 30 novembre 2012. Le domande verranno esaminate nell´ordine di arrivo. Per ogni ulteriore informazione è possibile utilizzare l’indirizzo emailsettorealtaformazione@regcal.It oppure rivolgersi direttamente agli uffici dell´assessorato situati in Via Gioacchino da Fiore, n. 86, Catanzaro. |
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MARCHE: “LA SCUOLA ADOTTA UN CANILE” RIPRENDE CON LE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE. |
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Ancona, 29 novembre 2012 - Il progetto “La Scuola Adotta un Canile”, dopo il successo dello scorso anno, riprende con le attività educative e didattiche anche per l’anno scolastico 2012/2013. L’assessorato all’Ambiente sarà a Tavullia (Pu), venerdì 30 novembre, per salutare i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Pian del Bruscolo e augurare loro e al corpo insegnante un buon proseguimento nelle attività previste dal progetto. “L’obiettivo de ‘La Scuola Adotta un Canile’ – afferma l’assessore all’Ambiente ed Energia, Sandro Donati - è sensibilizzare su tematiche inerenti l’abbandono degli animali d’affezione, in primis i cani, e il loro ricovero, educando le scolaresche ad un nuovo rapporto dell’uomo con l’animale. L’iniziativa intende promuovere il rispetto e il riconoscimento del cane come essere vivente dotato di grande intelligenza ed enormi potenzialità di collaborazione con l’essere umano, superando il semplice approccio di animale da compagnia e da lavoro. Tutto ciò è reso possibile dalla consolidata e proficua collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale e con le Province che contribuiscono alla diffusione del progetto nel mondo scolastico coinvolgendo sempre più ragazzi”. Lo scorso anno le scuole aderenti sono state 11, quest’anno il progetto si è ampliato arrivando a coinvolgere 18 istituti scolastici del territorio regionale attraverso una serie di lezioni a cadenza mensile tenute da esperti del settore, veterinari e medici veterinari comportamentalisti, educatori, centri di educazione pet therapy e agility dog, medici veterinari dell’Asur competente per territorio e dagli esperti della Polizia Municipale. Per le classi che proseguono le attività si prevede di arricchire le tematiche inserendo i cani della Protezione Civile, del Pronto soccorso, il Corpo forestale e le Guardie Zoofile. “Con l’arrivo di nuove scuole si è concretizzato l’intento dell’assessorato all’Ambiente di veder proseguire nel tempo le attività di questo progetto, sempre più vivo e attuale, con la vitale e indispensabile collaborazione degli istituti scolastici, di tutti gli esperti e delle associazioni di volontariato” conclude l’assessore. |
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I DETTAGLI SULLE NUOVE AGGIUNTE AGLI ELENCHI DELL´UNIONE DEI SITI NATURA 2000 |
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Bruxelles, 29 novembre 2012 - L´ultimo aggiornamento della rete Natura 2000 elenca gli Stati membri riguarda 20: Austria, Bulgaria, Cipro, Repubblica ceca, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Ungheria, Irlanda, Italia, Lettonia, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Spagna, Svezia, Slovacchia e Regno Unito. Il numero di "siti di importanza comunitaria" è aumentato del 235-22 793, l´estensione della rete Sic del 3,4%, vale a dire quasi 24 900 km ². Le ultime novità riguardano tutti e nove dell´Ue regioni bio-geografiche - il alpina, atlantica, del Mar Nero, boreale, continentale, macaronesica, mediterranea, pannonica e le regioni della steppa. Questo round aggiornamento aggiunge una significativa area sia di terra e di parti marini della rete Natura 2000. Le parti marine riguardano l´Atlantico e il Mare del Nord (Regno Unito), nel Mar Baltico (Lettonia), il Mediterraneo (Italia e Malta) e il Mar Nero (Romania). La parte terrestre della rete Natura 2000 è stato aumentato principalmente in Romania, Bulgaria e Slovacchia. In alcuni Stati membri (Austria, Cipro, Repubblica ceca, Germania, Spagna, Ungheria, Irlanda, Paesi Bassi e Polonia) l´aggiornamento riguarda soprattutto le modifiche, quali adattamenti aree del sito o eliminazioni / aggiunte di siti più piccoli. Questo ha portato a cambiamenti globali piuttosto piccoli per la superficie totale coperta dalla rete in tali Stati membri. Bulgaria esteso i confini di 26 siti esistenti e aggiunto 3 nuovi siti, di allargare la già ampia rete Natura 2000 da un altro 450 km 2 . Queste nuove aree aumentare la copertura della rete Natura 2000 per diversi grandi carnivori come il lupo e la lince, tartaruga e specie di pesci, come pure per pochi bosco, prati e habitat steppici di sale. Queste ultime aggiunte significa che la Bulgaria si colloca oggi tra gli Stati membri con il più alto livello di completezza della rete Natura 2000. Danimarca esteso quattro terrestre e uno dei siti marini, l´aggiunta di una superficie di 256 km 2 per la sua nazionale, rete Natura 2000. L´aumento più consistente riguarda il sito marino "Centrale Storebælt og Vresen", una zona che è designato per la focena Phocoena phocoena , il più piccolo cetaceo Europa. L´estonia ha proposto 11 siti nuovi e rivisti i limiti per 16 siti, aggiungendo un altro 168 km 2 per la sua nazionale, rete Natura 2000. Molte delle aree sono aggiunti piccoli siti terrestri in grado di migliorare la copertura della nazionale di rete Natura 2000 per i tipi di habitat come le foreste, erbe palustri ricchi di foreste di abete rosso, taiga occidentale, torbiere alcaline e praterie calcaree. L´aggiunta più grande singolo è un sito nuovo fante di marina (Gretagrundi) proposto per scogliere e gli habitat banco di sabbia. Francia ha proposto uno nuovo sito e aumentato o regolata l´area di 55 siti esistenti terrestri, l´aggiunta di 238 km 2 per la sua nazionale, rete Natura 2000. Gli aumenti del sito più importanti sono le estensioni, nella gamma di diverse migliaia di ettari ciascuno, dei siti "Bois de Païolive et Basse Vallée Du Chassezac", "Montagne Sainte Victoire" e "L´isola Crémieu". Questi siti sono caratterizzati da alti livelli di foreste e biodiversità delle praterie, e sono indicati per le specie diverse decine tra cui Beaver, più ferro di cavallo , Vairone occidentale e Gambero di fiume , così come tipi di habitat di interesse comunitario. Italia ha aggiunto 12 nuovi siti e ampliato o modificato i confini di 42 siti, aggiungendo un totale di 1500 km 2 alla sua nazionale di rete Natura 2000. Tutti i 12 nuovi siti e la maggior parte delle estensioni grandi esistenti aggiunte riguardano siti marini della zona alla rete Natura 2000, in Abruzzo Regioni, Campania, Friuli, Veneto, Toscana e Sicilia. Lettonia aggiunto 6 siti marini di grandi dimensioni per la sua rete Natura 2000. Il nuovo padrone aree marine habitat ricchi di specie di barriera e di offrire motivi di alimentazione vitali per i pesci migratori nel Mar Baltico. Coprono una superficie marina di oltre 2 600 km 2 . Inoltre, la Lettonia ha intrapreso alcune piccole modifiche e correzioni zona a 170 dei suoi terrestri siti Natura 2000. Malta ha proposto 4 nuove near-shore siti marini, l´hosting del mare erba prati, scogliere e grotte marine. Offrono anche un habitat di vitale importanza per l´endemica maltese Topshell Gibbula nivosa , una lumaca di mare vivacemente colorato. Insieme a pochi cresce a minori dei siti terrestri, questi 4 nuovi siti marini aggiungere 183 km 2 alla Natura maltese rete Natura 2000. La Romania ha proposto aggiunte importanti della sua rete Natura 2000, l´aggiunta di 116 nuovi siti e regolare o in aumento, spesso in misura notevole, altri 28 siti. Nel complesso, questi cambiamenti aggiungere fino a un incremento superficie netta di 5 630 km 2 per la nazionale di rete Natura 2000, rendendo la Romania il paese con la più grande aggiunta zona terrestre con la rete Natura 2000 di quest´anno. Le nuove aree aumentare la copertura della rete Natura 2000 per molti dei paese ricchi di specie delle foreste e praterie, e per le diverse specie di grandi carnivori, anfibi e pesci d´acqua dolce come il Shad Ponto , il Streber e il pesce Sabre . Queste aggiunte più recenti nella zona di dire che la Romania (come la Bulgaria) si colloca oggi tra gli Stati membri con il più alto livello di completezza della rete Natura 2000. Svezia ha proposto cinque nuovi siti marini, l´aggiunta di 1 353 km 2 per la sua nazionale, rete Natura 2000. Uno di questi è il sito "Bratten", un´area marina nello Skagerrak designato per le sue barriere e strutture marine causate da emissioni di gas dal fondo del mare. Gli altri 4 siti, che si trova nella parte occidentale del Baltico, sono stati designati per le loro barriere e gli habitat barene, così come per la loro presenza di una popolazione significativa del Sigillo Grigio. La Slovacchia ha proposto nuovi 97 e aumentata o regolata l´area di 382 siti esistenti, l´aggiunta di un ulteriore 116 km 2 per la sua nazionale, rete Natura 2000. I nuovi siti significano una migliore protezione per un certo numero di specie, tra cui molti pesci d´acqua dolce e pipistrelli, oltre a varie foreste, torbiere e tipi di habitat prateria. Il Regno Unito ha aggiunto 2 nuove (Dogger Bank, East Mingulay) Siti e prorogato di ulteriori due siti marini (Point Prawel a Plymouth Sound, Shell Flat). Queste aggiunte marine aggiungere un altro 12 480 km 2 per l´ambiente marino rete Natura 2000 nel Regno Unito. Con 12 330 km 2 , il Dogger Bank è l´aggiunta più significativo per l´Ue della rete Natura 2000 di quest´anno. Si tratta di una zona di mare poco profondo con banchi di sabbia sommersi nella parte centrale del Mare del Nord. Insieme a siti adiacenti dalla Germania e dai Paesi Bassi, questo crea un vasto transfrontaliero sito Natura 2000 che copre più di 18 000 km 2 . Dogger Bank è stata in primo luogo designato per i suoi habitat altamente produttivi barene, che sono una riproduzione importante e fondali di riproduzione per molte pesca commerciale. La designazione faciliterà la gestione coordinata del territorio, compresi gli sforzi comuni da parte degli Stati membri interessati a sviluppare adeguate misure nel settore della pesca. Inoltre, il Regno Unito ha aggiunto 2 nuovi ed esteso 1 sito esistente per coprire gli avvenimenti più importanti del Regno Unito di un mollusco d´acqua dolce rara, la lumaca Ramshorn Anisus vorticulus . Queste 3 nuove aree aggiungere 40 km 2 per parte terrestre del Regno Unito della rete Natura 2000. I nove elenchi aggiornati sono stati adottati il Venerdì 16 Novembre, 2012 Per ulteriori informazioni: Per tutti i dettagli delle liste complete con gli ultimi aggiornamenti si veda: https://circabc.Europa.eu/w/browse/2da02f1d-9cf8-4ed6-8697-d0b8ff4cfd69 Per ulteriori informazioni sulla politica ambientale dell´Unione europea: http://ec.Europa.eu/environment/nature/index_en.htm |
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ACQUA. PER DARE FUTURO A TUTTA L’UMANITÀ |
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Venezia, 29 novembre 2012 - Venerdì 30 novembre prossimo, alle ore 12,30, al Caffè Pedrocchi di Padova negli spazi adiacenti alla Sala Rossini, verrà fatto il punto con la stampa sul simposio internazionale dal tema “Acqua risorsa primaria: utilizzo, consumo e tutela”, che si svolgerà nella stessa giornata, sempre al Caffè Pedrocchi, con inizio alle 9,30. Il meeting è stato promosso dalla Regione del Veneto come anticipazione delle azioni del 2013, dichiarato dall’ Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 2013 Anno Internazionale delle cooperazione nel settore idrico. Nel mondo globalizzato (e inquinato) l’acqua potabile è destinata diventare in brevissimo tempo la materia prima più strategica e fondamentale, in un pianeta dove già oggi oltre un miliardo di persone non ha accesso all’acqua potabile e più di due miliardi vivono, da questo punto di vista, in condizioni di disagio, mentre la salute degli ecosistemi idrici rischia una compromissione irreversibile. I lavori potranno essere seguiti in diretta tramite web dal portale www.Piave.veneto.it/ Interverranno, tra gli altri, Yossi Shmaia della Mekorot Israel National Water Company, Paolo Franceschetti della Solarwater Srl di Noventa Padovana, inventore di quello che viene considerato il più efficiente sistema per ricavare acqua pura a basso, il premio Nobel per l’economia 2000 Daniel Little Mcfadden ed Edward Luttwak del Centro Internazionale per gli Studi Strategici di Washington. |
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CAMBIAMENTO CLIMATICO IN UMBRIA, PIÙ FREQUENTI PERIODI SICCITÀ E PRECIPITAZIONI INTENSE: COSTANTE MONITORAGGIO E PROGRAMMAZIONE PER TUTELA RISORSE IDRICHE E DIFESA IDRAULICA |
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Perugia, 29 novembre 2012 – "Gli studi sui cambiamenti climatici indicano che nei prossimi decenni dovremo fare i conti con periodi sempre più lunghi caratterizzati da un aumento delle temperature e una diminuzione della piovosità, con una concentrazione delle precipitazioni in periodi più brevi, ed emergenze come quelle che si sono registrate quest´anno e che impongono l´urgenza di un piano organico nazionale per la manutenzione e la difesa idraulica del territorio". Lo ha sottolineato l´assessore regionale all´Ambiente, Silvano Rometti, intervenendo al convegno sul cambiamento climatico in Umbria e i suoi impatti sulla disponibilità di risorsa idrica e sugli eventi alluvionali che si è svolto oggi a Palazzo Donini e in cui sono stati presentati e analizzati gli studi finanziati dalla Regione Umbria, a valere sui fondi comunitari Por Fesr 2007-2013 destinati alla prevenzione dei rischi naturali, svolti dagli esperti del Consiglio nazionale delle ricerche e dell´Università degli studi di Perugia. Al convegno hanno preso parte rappresentanti dell´Autorità di bacino del fiume Tevere e del Segretariato Wwap Unesco che, con sede a Villa Colombella di Perugia, cura il programma di valutazione delle risorse idriche mondiali. "Negli ultimi sette anni - ha rilevato Rometti - in Umbria si è verificato un inasprimento dei fenomeni estremi, con tre emergenze per la siccità, nel 2002, nel 2007 e nel 2012 per le quali è stato dichiarato dal Governo lo stato di ´emergenza idrica´, ed eventi alluvionali come quello che in questo mese ha interessato l´Orvietano-pievese e il Marscianese-tuderte e per il quale la Regione ha richiesto al Governo il riconoscimento dello stato di emergenza. L´umbria - ha aggiunto - si è attrezzata per affrontare al meglio queste calamità, con un piano di monitoraggio e prevenzione e un´attenta programmazione per la tutela delle risorse idriche e la difesa idraulica del territorio". Per garantire l´approvvigionamento idrico e ridurre gli impatti dei prolungati periodi con scarse precipitazioni, "possiamo contare sui due invasi di Montedoglio e della diga sul Chiascio e su un sistema di interconnessione di condotte e acquedotti. Allo stesso tempo - ha detto Rometti -, ci siamo dotati di un Piano per la mitigazione del rischio idrogeologico, che prevede interventi per circa 45 milioni di euro, cofinanziati dalla Regione e diversi dei quali sono già in fase di realizzazione. La gestione della risorsa idrica e la messa in sicurezza del territorio rappresentano una priorità e lo dimostra anche lo studio sui cambiamenti climatici che viene oggi presentato, un importante strumento di conoscenza scientifica che ci consente una ancora più precisa valutazione sulle criticità e gli interventi da attuare". "Tutto questo, comunque, non basta - ha affermato Rometti - ed è ancora più evidente dopo le eccezionali precipitazioni che dall´11 al 13 novembre hanno interessato gran parte dell´Umbria, con conseguenti frane ed esondazioni di fiumi e corsi d´acqua, ingentissimi danni a infrastrutture, attività produttive, abitazioni e che hanno compromesso gravemente l´efficienza del reticolo idrografico e delle opere idrauliche. Per evitare ulteriori danni al territorio, umbro e nazionale, non sono certo sufficienti i 250 milioni di euro stanziati dopo l´alluvione, ma occorre che il Governo vari al più presto un Piano organico di interventi di difesa idraulica, con risorse adeguate. In tempi di ´spending review´, è questo l´unico strumento in grado di assicurare veri risparmi, prevenendo i rischi delle calamità naturali e il loro impatto". Le proiezioni future degli andamenti climatici sull´area umbra, ma anche a livello nazionale, indicano un trend positivo per le temperature e negativo per le precipitazioni - ha sintetizzato Tommaso Moramarco, dell´Istituto ricerca protezione idrogeologica del Consiglio nazionale delle Ricerche - con una maggior propensione alle esondazioni dei corsi d´acqua ed un´eccezionalità del fenomeno come è accaduto a novembre per il fiume Paglia con picchi di piena che non si registravano da almeno cento anni. In Umbria, grazie al progetto finanziato dalla Regione - ha proseguito - la situazione viene costantemente monitorata e c´è una stretta collaborazione fra centri di ricerca, Università e istituzioni per la pianificazione degli interventi di prevenzione e messa in sicurezza". Nel corso del convegno sono stati illustrati in particolare gli scenari sulla risorsa acqua in Umbria, individuando le criticità del territorio regionale in presenza di trend climatici negli ultimi cinquanta anni e in quelli futuri, di tre aree di studio: l´invaso di Montedoglio, l´acquifero alluvionale del campo pozzi di Petrignano di Assisi e l´acquifero di Bagnara. |
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MALTEMPO IN TOSCANA, PROLUNGATO LO STATO DI ALLERTA |
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Firenze, 29 novembre 2012 - Ancora esteso lo stato di allerta in relazione all’ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Toscana. E’ quanto si apprende dal nuovo avviso di criticità emesso dalla Protezione civile regionale, che allunga l’allerta fino alla mezzanotte tra giovedì 29 e venerdì 30, estendolo a tutte le province toscane. In particolare fino alla mezzanotte tra giovedì e venerdì è prevista pioggia su gran parte del territorio regionale, a prevalente carattere di rovescio. Solo domani, nella seconda parte della giornata, le precipitazioni tenderanno ad attenuarsi, a partire dalle zone settentrionali. Previsto anche mare agitato, tendente a molto agitato, fino a domani pomeriggio, in particolare sull’Arcipelago e sulla costa centro-meridionale. Nello stesso periodo soffierà anche vento forte di burrasca, soprattutto sull’Elba meridionale e sulla costa grossetana. Sulla base delle previsioni meteorologiche e delle valutazioni dei possibili effetti al suolo l’allerta è definita elevata in particolare in Versilia e nel bacino dell’Albegna per quanto riguarda il rischio idrogeologico-idraulico. La Protezione Civile della Regione Toscana raccomanda in caso di allerta meteo – come sempre segnalato anche sul sito della Regione Toscana a questo indirizzo – di: - tenersi aggiornati sull’evoluzione delle condizioni meteo; - seguire le indicazioni dell’autorità di protezione civile locale (Comune) e i canali informativi della viabilità - evitare di sostare nelle zone circostanti gli alvei dei corsi d’acqua; - nelle zone soggette ad allagamento evitare di sostare in cantine e nei locali seminterrati - mettersi in viaggio solo se necessario, procedendo a velocità ridotta e prestando comunque la massima attenzione alla presenza di detriti (sassi o fango) in strada, in particolare in aree montane esposte a frane e caduta massi. Massima attenzione agli attraversamenti dei corsi d’acqua (ponti o guadi) e alle zone depresse (sottopassi, zone di bonifica). |
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MALTEMPO. PREVISIONE MODELLO MATEMATICO SPERIMENTALE PIENA BACCHIGLIONE A VICENZA PER LE 24 DI OGGI A 5,75 METRI |
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Venezia, 29 novembre 2012 Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto ha aggiornato, alle ore 10 di ieri , la previsione circa il passaggio del colmo di piena del Bacchiglione al Ponte degli Angeli a Vicenza. Il modello statistico, a carattere sperimentale e suscettibile di errore, individua alle ore 24 di ieri il passaggio di un picco di piena di m 5,75, considerando i dati del Modello meteorologico Lami (modello assunto come riferimento più gravoso). I dati del modello hanno lo scopo di individuare le migliori modalità per attivare le fasi di attenzione pre-allarme ed allarme previste dai Piani Comunali di Protezione Civile. |
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TERREMOTO/EMILIA LA REGIONE RINGRAZIA L´IMPEGNO DEGLI ALPINI |
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Bologna, 29 novembre 2012 - "Il terremoto in Emilia ha rappresentato una nuova sfida per gli Alpini, a 140 anni dalla loro fondazione. Il grande lavoro che hanno svolto anche in questa circostanza nel garantire l’assistenza alla popolazione, mi ha confermato l’importanza fondamentale di ciascuno delle migliaia di volontari che si sono resi disponibili ad intervenire”. Con queste parole l’assessore regionale alla Protezione Civile Paola Gazzolo ha ringraziato a nome della Regione Emilia-romagna il Corpo degli Alpini, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta in mattinata a Finale Emilia, dove le Penne nere sono state impegnate in particolare nella gestione del Campo Robinson. Tra i presenti, Corrado Bassi consigliere nazionale Ana e presidente della Commissione nazionale di Protezione civile dell’associazione, Cesare Lavizzari presidente della Commissione nazionale informatici e comunicazione Ana e Giuseppe Bonaldi coordinatore nazionale della Protezione civile Ana, i presidenti e i rappresentanti provinciali e di sezione delle associazioni Ana dell’Emilia-romagna e l’assessore del Comune di Finale Emilia Angelo D’aiello. L’impegno degli Alpini è destinato a proseguire anche oltre l’emergenza con la ricostruzione della scuola d’infanzia di Casumaro, a Cento, e della palestra di Rovereto di Novi. Nel corso della conferenza stampa sono stati lanciati due grandi eventi che coinvolgeranno gli alpini nel 2013: l’adunata nazionale che per la prima volta si terrà a Piacenza dal 10 al 12 maggio e l’adunata del secondo raggruppamento a Castel San Pietro dal 19 al 20 ottobre. |
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MALTEMPO INLIGURIA, VARIAZIONE BILANCIO 2012, SEICENTOMILA EURO PER LE ZONE DELLO SPEZZINO COLPITE |
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Genova, 29 novembre 2012 - Ammontano a 600.000 euro i finanziamenti derivanti dall´assestamento di bilancio che sono stati stanziati dalla Regione per far fronte ai gravi danni nei comuni di Ortonovo, Sarzana, Castelnuovo Magra e Ameglia, dovuti al maltempo che si è abbattuto sullo spezzino la notte scorsa e 10 giorni fa. Le risorse sono state proposte dagli assessori alle finanze, all’ambiente e alle infrastrutture, Pippo Rossetti, Renata Briano e Raffaella Paita e approvate dal consiglio regionale in parte (200.000 euro) quale emendamento sulla variazione di bilancio e in parte (400.000 euro) dai fondi Fas. Sulla totalità dei finanziamenti, 400.000 euro saranno destinati alla messa in sicurezza della strada provinciale 24, attraverso la realizzazione di una difesa lungo la sponda destra del torrente Parmignola, mentre 200.000 euro ad interventi urgenti di protezione civile. La suddivisione delle risorse tra i comuni interessati verrà effettuata nei prossimi giorni, insieme ai sindaci dei comuni e sulla base dei danni subiti. "Continueremo a lavorare – ha spiegato l´assessore all´ambiente, Renata Briano – per ottenere finanziamenti nazionali, tenendo conto dei pesanti danni già patiti con l´alluvione del 2011 a cui si vanno ad aggiungere le conseguenze del maltempo di questi ultimi giorni". "Per quanto riguarda i danni – precisa l’assessore alle infrastrutture, Raffaella Paita - a Ortonovo, in provincia della Spezia, gran parte dei collegamenti risultano compromessi a causa dell´esondazione del torrente Parmignola e l´inondazione su Marinella ha comportato la chiusura del viale litoraneo sull’aurelia in località Dogana di Ortonovo, con diversi smottamenti di terreno e detriti che ostruiscono il passaggio. Impraticabile risulta inoltre il ponticello sul canale Foce che collega la zona industriale di Ortonovo con Fossone di Carrara". "Infine – conclude l´assessore Paita – sulla strada provinciale 24 persistono decine di frane di grossa entità che impediscono di raggiungere la località Fontia, mentre nella parte bassa il Parmignola ha eroso un pezzo di strada in località Isola". |
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TERREMOTO EMILIA: 2,6 MLN EURO CONTRIBUTO SOLIDARIETÀ FVG |
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Trieste, 29 novembre 2012 - Il Friuli Venezia Giulia destinerà 2.590.540 euro a favore delle popolazioni e dei territori colpiti dal terremoto del 21 marzo 2012 che ha coinvolto in particolare l´Emilia Romagna ma anche Veneto e Lombardia. Il contributo di solidarietà, voluto da Governo italiano e Commissione europea e successivamente stabilito nell´entità a livello nazionale, deriva dai Fondi strutturali rispetto ai quali, per la nostra Regione, si è resa necessaria una riprogrammazione della fase operativa del Fondo sociale europeo (Fse) 2007-13 attraverso una delibera presentata dall´assessore Angela Brandi e approvata oggi dall´Esecutivo. Il peso percentuale delle risorse coinvolte nella procedura di riprogrammazione è pari allo 0,81 per cento della disponibilità finanziaria iniziale del Programma operativo regionale (Por) che, di conseguenza, mantiene inalterate strategia complessiva e capacità attuativa delle iniziative realizzabili. |
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MILANO: RACCOLTA UMIDO. PISAPIA: “UN SEMPLICE GESTO PER MIGLIORARE L’AMBIENTE” NEL MESE DI OTTOBRE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA HA SUPERATO IL 38%. CON L’UMIDO PUNTIAMO AL 65% |
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Milano, 29 novembre 2012 - Avanzi di cibo, scarti di frutta e verdura, carne e pesce, gusci d’uovo, pane, pasta, riso, biscotti, farinacei, alimenti avariati senza confezioni. E ancora, fondi di caffè e filtri di tè, tovaglioli e fazzoletti di carta usati o imbrattati con residui di alimenti, fiori recisi e foglie di piante d’appartamento. Tutto questo non va più buttato nel sacco trasparente, quello utilizzato per l’indifferenziato. 168mila milanesi, da lunedì 26 novembre, hanno già iniziato a buttare questi rifiuti nel cestello aerato che, nelle scorse settimane, Amsa ha consegnato alle famiglie, insieme al cassonetto di colore marrone per il locale spazzatura dei condomìni. “L’avvio della raccolta dell’umido è un ulteriore passo verso la Milano sostenibile che tutti vogliamo. Una città attenta all’ambiente e alle persone. Si tratta di un semplice gesto. Certo questo comporterà per i primi tempi un cambiamento, seppur minimo, delle nostre abitudine, ma poi entrerà a far parte della normalità. Il cambiamento di Milano passa anche attraverso l’introduzione di queste buone prassi e la modifica in positivo degli stili di vita. Con l’impegno di tutti, Comune, Amsa e cittadini, sono certo che ciò sarà premiato con ottimi risultati”. La raccolta differenziata ha superato, nel mese di ottobre, il 38% in città. Con l’inizio della raccolta dell’umido, che coinvolge in questa prima fase uno spicchio compreso tra zona 1, 6 e7, Milano si sta avvicinando gradualmente agli obiettivi europei e nazionali, che prevedono il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata. La raccolta dell’umido si allargherà ad altri due quarti di Milano nel corso del 2013, per raggiungere tutta la città nel 2014. |
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