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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Febbraio 2013
L’UNCONVENTIONAL COMMUNICATION È IL TEMA DEL PROSSIMO SEMINARIO UNICOM  
 
Milano, 4 febbraio 2013 - Il ciclo Seminari di Aggiornamento Professionale del Centro Studi Unicom prosegue Mercoledì 6 Febbraio alle 15.00 con un incontro di approfondimento sull’Unconventional che vedrà l’intervento di esperti del settore. Unconventional Communication: dai media alla creatività è il titolo del Seminario riservato alle Associate che si svolgerà presso la sede Unicom, trasmesso integralmente in diretta via streaming e successivamente disponibile nella parte riservata del sito associativo www.Unicomitalia.org . La quantità di informazioni ricevute dal consumatore attraverso i media tradizionali è cresciuta a livello esponenziale e la variabile fondamentale per generare awareness, l’attenzione, è calata notevolmente. A questo va aggiunta l’evoluzione di internet che ha cambiato la vita di tutti noi; in questo contesto è quindi necessario realizzare comunicazioni non convenzionali che catturino l’attenzione del consumatore e generino l’effetto Wom. Il programma, dopo l’introduzione del Vice Presidente Unicom Luciano Tolomei, prevede gli interventi di Andrea Vitrotti - Founder di T21 che tratterà gli Unconventional Media e Flavio Piazza - Founder di Admisura che parlerà di Unconventional Creativity.  
   
   
FONDAZIONE SISTEMA TOSCANA: NUOVI SET IN TOSCANA SONO QUATTRO LE PRODUZIONI PRESENTI NELLA REGIONE, IN COLLABORAZIONE CON TOSCANA FILM COMMISSION  
 
Firenze, 4 febbraio 2013 - Il 2013 porta in Toscana nuovi set del grande e piccolo schermo. Sono iniziate il 29 gennaio in provincia di Arezzo le riprese di Neverlake, il film horror prodotto da Manuela Cacciamani per la Onemore Pictures e da Rai Cinema. Dopo la positiva esperienza del film Fairytale, venduto dagli Stati Uniti alla Corea del Sud, Manuela Cacciamani scommette di nuovo su una ghost story in salsa horror, Neverlake, sul regista esordiente Riccardo Paoletti, e sugli effetti speciali firmati dal pluripremiato Nicola Sganga. Come di consueto ad accogliere i film girati nella regione c´è Toscana Film Commission di Fondazione Sistema Toscana. Neverlake si incentra sulle vicende di un’adolescente americana, Jenny, che arrivata in Italia, dove vive il padre, subisce le fascinazioni di antiche leggende etrusche del territorio aretino. In uno scenario surreale ricco di colpi di scena la protagonista scopre il mistero di alcune statuette in bronzo, utilizzate in rituali pagani. A scatenare la fantasia dello sceneggiatore Carlo Longo il sito archeologico del Lago degli Idoli, sul Monte Falterona: un luogo sacro per gli antichi Etruschi che, attribuendo particolari proprietà curative alle sue acque, vi gettavano statuette in bronzo raffiguranti persone ammalate. Il film, interamente girato in lingua inglese, è destinato ad un mercato estero e sarà proiettato in anteprima a Cannes 2013. Mentre il cinema horror si sta sempre più affermando in Toscana – come dimostra anche il film Zombie massacre girato lo scorso anno in regione – la comicità continua ad essere il genere di punta dei “maledetti toscani”. Il comico livornese Paolo Ruffini sta per iniziare le riprese del suo prossimo film Fuga di cervelli, remake della commedia spagnola di successo Fuga de celebros. Ruffini sta svolgendo un casting insolito: ha infatti deciso di scegliere la protagonista, una giovane tra i 18 e i 25 anni, sul web. Fino al prossimo 31 gennaio è possibile caricare il proprio “autocasting” sul sito del film www.Fugadicervelli.it  Le candidate protagoniste del film dovranno convincere un amico immaginario a partire per un viaggio e poi, una volta raggiunto l’obiettivo, gli dovranno far cambiare idea. Dopo il successo di Cado dalle nubi, che ha incassato oltre 14 milioni di euro al botteghino, il comico pugliese Checco Zalone ha scelto la Toscana del sud per girare il suo prossimo film Sole a catinelle. Ad annunciarlo è stato produttore Pietro Valsecchi della Taodue cinematografica. Matteo Branciamore, noto al grande pubblico come Marco dei Cesaroni, e Andrea Montovoli, attore in Notte prima degli esami e Scusa ma ti voglio sposare, gireranno in Toscana la fiction tv Pino e i suoi fratelli. Ad ospitare la troupe ancora una volta è Arezzo. Villa la Grotta di San Giustino Valdarno, che oltre ad essere diventato il quartier generale della serie televisiva in questi giorni, probabilmente diventerà anche il set di una delle puntate della produzione. Ad Arezzo verranno inoltre girati interamente gli esterni, mentre a Roma verranno fatte tutte le riprese d´interni. La fiction è firmata dal 34enne regista romano Marco Costa, autore tra l´altro della serie The fast day.  
   
   
PRESENTATA LA VI EDIZIONE DI "A CORTO DI DONNE"IN PROGRAMMA A POZZUOLI DAL 18 AL 21 APRILE 2013 ISCRITTE 500 OPERE DI OLTRE 50 PAESI DIVERSI  
 
Pozzuoli, 4 febbraio 2013 - Presentata “A Corto di Donne”, la Vi edizione del festival di cortometraggi al femminile in programma a Pozzuoli dal 18 al 21 aprile 2013. Dopo un’interruzione di tre anni, si riaccendono i riflettori sul cinema breve al femminile, riconsegnando a Pozzuoli e ai Campi Flegrei una rassegna unica nel suo genere. Dopo la chiusura del bando il 31 gennaio, questi i numeri: circa 500 le opere iscritte di oltre 50 paesi del mondo. E non è casuale la scelta di organizzare la fase finale della rassegna a Palazzo Toledo, simbolo della rinascita flegrea e nuova sede della biblioteca comunale e del Polo Culturale della città di Pozzuoli. E nelle sale di Palazzo Toledo si è anche tenuta la conferenza stampa di presentazione del 2 febbraio. “La vocazione sociale della rassegna – ha spiegato Giuseppe Borrone, direttore artistico - è confermata dai temi affrontati nei cortometraggi iscritti. Non solo commedie, ma tante storie che parlano di diritti negati e aspirazioni di popoli in lotta per la libertà. Dalla Palestina all’Iran, dai Curdi ai Saharawi, sul fronte internazionale. E largo spazio trovano anche i riflessi della crisi economica, sociale e del lavoro, che morde in Italia come nel resto del mondo. Il tutto filtrato e analizzato dallo sguardo delle donne, lucido e profondo”. “Tra le novità della sesta edizione – ha dichiarato Adele Pandolfi, direttore artistico -l’ampliamento della durata dei lavori eleggibili per il concorso, passata da 20 a 30 minuti. La decisione di anticipare da giugno ad aprile le date del festival, per un maggiore coinvolgimento delle scuole. E soprattutto, sull’onda delle trasformazioni tecnologiche in atto, la possibilità di iscrivere online i cortometraggi, utilizzando le piattaforme preposte all’invio digitale dei film. Un’autentica rivoluzione che ha consentito la partecipazione di registe dislocate nei paesi più remoti, dall’India a Singapore, dall’Australia all’Armenia, dall’Egitto al Marocco”. Rossana Maccario della direzione organizzativa ha anticipato il nome l’ospite d’onore della manifestazione: “madrina della sesta edizione sarà il maestro Chiara Vigo, tessitrice sarda e ultima custode della tradizione della lavorazione del bisso, le cui opere sono esposte nei più prestigiosi musei del mondo”. “La manifestazione – ha detto Aldo Mobilio, direttore organizzativo - grazie al concreto sostegno di addetti ai lavori e istituzioni, Comune di Pozzuoli e Azienda Turismo in primis, vuole sempre più radicarsi nel tessuto sociale della città che la ospita, con il coinvolgimento delle scuole del territorio. Gli studenti degli istituti superiori flegrei saranno chiamati, infatti, a visionare e a premiare i cortometraggi in concorso”. E’ intervenuto l’assessore Franco Fumo: “è importante che questo premio sia organizzato in questo periodo in cui si auspica che venga fatta una giusta ed efficace legge per fermare il femminicidio. Tutti i giornali stanno parlando di questo fenomeno, e questa manifestazione può essere un grande momento di riflessione”. “Sono un po’ la madrina di questa rassegna - ha concluso il consigliere regionale Angela Cortese – otto anni fa non c’erano tante donne nelle istituzioni oggi, invece, sono molte di più. E’ anche importante la presenza delle scuole in questa edizione grazie alla giuria popolare fatta da alunni”. Alla presentazione ha partecipato anche l’attrice Nunzia Schiano. Quattro le sezioni del concorso in cui saranno distribuiti i cortometraggi selezionati: fiction, animazione, documentario e videoarte. Una distinzione di stampo tradizionale, sempre più intaccata dalla contaminazione dei generi, che emerge in maniera prepotente anche nelle opere iscritte in questa edizione. A giudicare i lavori, e ad assegnare il premio al miglior cortometraggio per ciascuna sezione, saranno apposite giurie, formate da esponenti di prestigio del mondo dell’arte, dello spettacolo e della cultura. Tra i giurati già confermati, il regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì, la casting director Marita D’elia, l’attrice Marta Bifano, il critico d’arte e storico del cinema Mario Franco, la regista e sceneggiatrice Barbara Rossi Prudenti, la saggista e critica cinematografica Matilde Tortora, il giornalista Ettore De Lorenzo, la video artista Alessandra Cianelli. Sarà inoltre attribuito dalla direzione del festival un premio speciale al miglior cortometraggio italiano, individuato tra tutti quelli selezionati per la fase finale della rassegna. Palestra delle giovani registe che si affacciano al mondo del cinema, “A Corto di Donne” è stata nel tempo trampolino di lancio di numerose filmmaker che hanno in seguito esordito nel lungometraggio di finzione. Tra queste Paola Randi (“Into Paradiso”) e Susanna Nicchiarelli (“Cosmonauta”, “La scoperta dell’alba”), già ospiti in passato della rassegna. Il festival, organizzato dall’associazione culturale “Quicampiflegrei” e dal “Coordinamento Donne Area Flegrea”, si avvale della direzione artistica di Adele Pandolfi e Giuseppe Borrone, e della direzione organizzativa di Rossana Maccario e Aldo Mobilio. Attraverso il sito internet ufficiale – www.Acortodidonne.it  – sarà possibile consultare, a partire dalla fine del mese di marzo, l’elenco dei cortometraggi selezionati e il calendario degli eventi speciali in programma. Ulteriori informazioni possono essere richieste inviando una e-mail a info@acortodidonne.It  oppure telefonando al numero (+39) 347.6675.785.  
   
   
PRESENTATA LA VI EDIZIONE DI "A CORTO DI DONNE"IN PROGRAMMA A POZZUOLI DAL 18 AL 21 APRILE 2013 ISCRITTE 500 OPERE DI OLTRE 50 PAESI DIVERSI  
 
Pozzuoli, 4 febbraio 2013 - Presentata “A Corto di Donne”, la Vi edizione del festival di cortometraggi al femminile in programma a Pozzuoli dal 18 al 21 aprile 2013. Dopo un’interruzione di tre anni, si riaccendono i riflettori sul cinema breve al femminile, riconsegnando a Pozzuoli e ai Campi Flegrei una rassegna unica nel suo genere. Dopo la chiusura del bando il 31 gennaio, questi i numeri: circa 500 le opere iscritte di oltre 50 paesi del mondo. E non è casuale la scelta di organizzare la fase finale della rassegna a Palazzo Toledo, simbolo della rinascita flegrea e nuova sede della biblioteca comunale e del Polo Culturale della città di Pozzuoli. E nelle sale di Palazzo Toledo si è anche tenuta la conferenza stampa di presentazione del 2 febbraio. “La vocazione sociale della rassegna – ha spiegato Giuseppe Borrone, direttore artistico - è confermata dai temi affrontati nei cortometraggi iscritti. Non solo commedie, ma tante storie che parlano di diritti negati e aspirazioni di popoli in lotta per la libertà. Dalla Palestina all’Iran, dai Curdi ai Saharawi, sul fronte internazionale. E largo spazio trovano anche i riflessi della crisi economica, sociale e del lavoro, che morde in Italia come nel resto del mondo. Il tutto filtrato e analizzato dallo sguardo delle donne, lucido e profondo”. “Tra le novità della sesta edizione – ha dichiarato Adele Pandolfi, direttore artistico -l’ampliamento della durata dei lavori eleggibili per il concorso, passata da 20 a 30 minuti. La decisione di anticipare da giugno ad aprile le date del festival, per un maggiore coinvolgimento delle scuole. E soprattutto, sull’onda delle trasformazioni tecnologiche in atto, la possibilità di iscrivere online i cortometraggi, utilizzando le piattaforme preposte all’invio digitale dei film. Un’autentica rivoluzione che ha consentito la partecipazione di registe dislocate nei paesi più remoti, dall’India a Singapore, dall’Australia all’Armenia, dall’Egitto al Marocco”. Rossana Maccario della direzione organizzativa ha anticipato il nome l’ospite d’onore della manifestazione: “madrina della sesta edizione sarà il maestro Chiara Vigo, tessitrice sarda e ultima custode della tradizione della lavorazione del bisso, le cui opere sono esposte nei più prestigiosi musei del mondo”. “La manifestazione – ha detto Aldo Mobilio, direttore organizzativo - grazie al concreto sostegno di addetti ai lavori e istituzioni, Comune di Pozzuoli e Azienda Turismo in primis, vuole sempre più radicarsi nel tessuto sociale della città che la ospita, con il coinvolgimento delle scuole del territorio. Gli studenti degli istituti superiori flegrei saranno chiamati, infatti, a visionare e a premiare i cortometraggi in concorso”. E’ intervenuto l’assessore Franco Fumo: “è importante che questo premio sia organizzato in questo periodo in cui si auspica che venga fatta una giusta ed efficace legge per fermare il femminicidio. Tutti i giornali stanno parlando di questo fenomeno, e questa manifestazione può essere un grande momento di riflessione”. “Sono un po’ la madrina di questa rassegna - ha concluso il consigliere regionale Angela Cortese – otto anni fa non c’erano tante donne nelle istituzioni oggi, invece, sono molte di più. E’ anche importante la presenza delle scuole in questa edizione grazie alla giuria popolare fatta da alunni”. Alla presentazione ha partecipato anche l’attrice Nunzia Schiano. Quattro le sezioni del concorso in cui saranno distribuiti i cortometraggi selezionati: fiction, animazione, documentario e videoarte. Una distinzione di stampo tradizionale, sempre più intaccata dalla contaminazione dei generi, che emerge in maniera prepotente anche nelle opere iscritte in questa edizione. A giudicare i lavori, e ad assegnare il premio al miglior cortometraggio per ciascuna sezione, saranno apposite giurie, formate da esponenti di prestigio del mondo dell’arte, dello spettacolo e della cultura. Tra i giurati già confermati, il regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì, la casting director Marita D’elia, l’attrice Marta Bifano, il critico d’arte e storico del cinema Mario Franco, la regista e sceneggiatrice Barbara Rossi Prudenti, la saggista e critica cinematografica Matilde Tortora, il giornalista Ettore De Lorenzo, la video artista Alessandra Cianelli. Sarà inoltre attribuito dalla direzione del festival un premio speciale al miglior cortometraggio italiano, individuato tra tutti quelli selezionati per la fase finale della rassegna. Palestra delle giovani registe che si affacciano al mondo del cinema, “A Corto di Donne” è stata nel tempo trampolino di lancio di numerose filmmaker che hanno in seguito esordito nel lungometraggio di finzione. Tra queste Paola Randi (“Into Paradiso”) e Susanna Nicchiarelli (“Cosmonauta”, “La scoperta dell’alba”), già ospiti in passato della rassegna. Il festival, organizzato dall’associazione culturale “Quicampiflegrei” e dal “Coordinamento Donne Area Flegrea”, si avvale della direzione artistica di Adele Pandolfi e Giuseppe Borrone, e della direzione organizzativa di Rossana Maccario e Aldo Mobilio. Attraverso il sito internet ufficiale – www.Acortodidonne.it  – sarà possibile consultare, a partire dalla fine del mese di marzo, l’elenco dei cortometraggi selezionati e il calendario degli eventi speciali in programma. Ulteriori informazioni possono essere richieste inviando una e-mail a info@acortodidonne.It  oppure telefonando al numero (+39) 347.6675.785.  
   
   
PUBBLICATO IL BANDO 2013 DEL PREMIO LETTERARIO CASTELFIORENTINO: LA TOSCANA, FONTE INESAURIBILE DI ISPIRAZIONE LETTERARIA  
 
Castelfiorentino, 4 febbraio 2013 - Capita spesso che l’osservazione del territorio possa divenire fonte di ispirazione per un’opera letteraria avvincente. E’ capitato lo scorso anno a Sandro Campani, autore de “La Gamba di Chiara” e primo classificato per l’inedito al Premio Letterario Castelfiorentino 2012, grazie ad un racconto la cui trama si sviluppa attraverso un viaggio di lavoro tra l’Emilia Romagna e la Toscana. Ed è proprio la Toscana, anzi “In Toscana: storie e impressioni”, a rappresentare nuovamente la fonte dalla quale giovani poeti e aspiranti scrittori potranno liberamente attingere per partecipare al Premio Letterario Castelfiorentino 2013, al quale si concorre anche quest’anno con testi inediti di poesia e narrativa. Il bando del Premio – giunto alla Xv edizione - è stato pubblicato in data odierna e il termine per inviare le opere è il 27 aprile 2013. La partecipazione al Premio Letterario Castelfiorentino è completamente gratuita e aperta a tutti. Organizzato dalla Banca di Credito Cooperativo di Cambiano e dal Comune di Castelfiorentino (sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio della Regione Toscana e della Provincia di Firenze) il Premio Letterario Castelfiorentino si presenta come un’interessante vetrina e al tempo stesso un’opportunità per le giovani promesse della poesia o della narrativa. “Sarà come sempre, ne sono certo – sottolinea il professor Marco Marchi, presidente del Premio – un successo partecipativo notevole. Il tema toscano che da quindici anni connota il nostro premio consente infatti una gamma singolarmente stimolante e pressoché infinita di possibilità di coniugazione e trattamento. Un tema forte, unitario, e insieme quanto mai duttile e poliedrico, in grado di attrarre scrittori e poeti secondo una tradizione illustre che già nella letteratura storiograficamente affermatasi trova attestazioni ed esempi”. “La Toscana – dichiara l’Assessore alla Cultura, Maria Cristina Giglioli – è un territorio straordinario che merita appieno l’attenzione particolare che il Premio Letterario Castelfiorentino gli riserva, una manifestazione aperta a tutti coloro che dall’amore verso questa terra intendono trarre lo spunto per mettersi in gioco, e raccontarla attraverso la modalità espressiva che ritengono più appropriata.” Secondo quanto contemplato dal bando di concorso, i testi (poetici o narrativi), in lingua italiana e attinenti al tema indicato, dovranno essere dattiloscritti e non eccedenti per estensione 6 cartelle di 30 righe. Le opere dovranno essere inviate in un unico plico contenente 7 copie (di cui una completa di generalità, indirizzo, numero telefonico ed eventuale e-mail dell’autore partecipante) al seguente indirizzo: Segreteria del Premio Letterario Castelfiorentino presso la Banca di Credito Cooperativo di Cambiano, Piazza Giovanni Xxiii, 6, 50051 Castelfiorentino (Fi). Prevista l’assegnazione di tre premi: 1.000,00 euro per il 1° classificato, 500,00 euro per il 2° e 3° classificato. Il giudizio della Commissione è insindacabile. Il Premio Letterario Castelfiorentino contempla da sempre anche un premio “speciale”, che ogni anno viene assegnato a a un grande poeta o scrittore italiano contemporaneo di chiara fama indicato attraverso votazione interna dai membri della Commissione giudicatrice. Il presidente, Marco Marchi, ci tiene a far sapere che è già stato scelto un personaggio “di grande prestigio, la cui notorietà sul piano e internazionale è pari alla bravura”, anche se “il nome è per il momento top secret”. Il Premio Letterario Castelfiorentino è organizzato in collaborazione con il Comitato attività promozionali e cittadine “Per Castello”, la Confederazione Nazionale Misericordie d’Italia e l’Associazione Toscana per la lotta contro la fibrosi cistica. La serata conclusiva del Premio è in programma sabato 8 giugno 2013 alle ore 21.00 al Teatro del Popolo di Castelfiorentino (piazza Gramsci). Per ulteriori informazioni: 0571-631731 338/4293724 oppure sul sito www.Premioletterariocastelfiorentino.it  dove è possibile scaricare il bando.  
   
   
LANCIO DEL PROGETTO EUROPEO ARIADNE: L’ARCHEOLOGIA ENTRA NEL MONDO DELL’E-SCIENCE  
 
Roma, 4 febbraio 2013 - Ariadne (Advanced Research Infrastructure for Archaeological Dataset Networking in Europe), progetto finanziato nell’ambito del Vii Programma Quadro della Commissione Europea, ha per obiettivo la creazione di un’infrastruttura europea di dati archeologici per la ricerca per consentire agli archeologi e studiosi del mondo antico di accedere online agli archivi digitali dei vari paesi europei e di poter usare le nuove tecnologie come elemento della metodologia della ricerca archeologica. Grazie ad Ariadne si creerà un’unica interfaccia virtuale che consentirà agli utenti un accesso simultaneo a molteplici banche dati contenenti i risultati dei ricercatori europei. La biblioteca digitale così creata si aggiungerà, a livello scientifico, ad altre iniziative come Europeana, la biblioteca digitale europea con cui è prevista una collaborazione, per rendere sempre più accessibile il grande patrimonio di documentazione prodotto dalla ricerca archeologica nei vari paesi. Con Ariadne anche l’archeologia entra nel mondo dell’e-science, la scienza virtuale basata sull’analisi integrata dei dati ottenuti sperimentalmente, sul campo e di quelli digitali. Per ottenere tale risultato, il progetto prevede attività di creazione di reti di ricercatori, di formazione e di analisi di nuovi strumenti tecnologici necessari per la realizzazione dei suoi obiettivi. Il progetto ha una durata di quattro anni e un finanziamento di circa 8 milioni di euro. È coordinato dal Laboratorio Servizi Didattici e Scientifici (Pin) dell’Università di Firenze, e vi partecipa il Cnr con vari istituti. Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha in Ariadne il ruolo chiave di fornitore di dati, di utente privilegiato e di esperto nel campo delle biblioteche digitali, grazie ai numerosi progetti nazionali ed europei in questo settore che ha coordinato negli ultimi anni per il tramite dell’Iccu, partner del progetto. Nel consorzio sono inoltre presenti le Accademie delle Scienze di Austria, Bulgaria, Repubblica Ceca, Slovenia e Olanda e l’Istituto Archeologico Germanico; centri nazionali di ricerca sui beni culturali di Francia, Grecia, Irlanda e Spagna; e altre istituzioni culturali, accademiche e di ricerca da Cipro, Regno Unito, Romania, Svezia e Ungheria, per un totale di 24 partner rappresentanti 16 paesi europei. Il progetto inoltre collabora strettamente con l’Associazione Europea degli Archeologi (European Association of Archaeologists – Eaa). Alla manifestazione del 7 febbraio, che sarà seguita da due giornate di lavoro dei partner, intervengono il Responsabile scientifico del Laboratorio Servizi Didattici e Scientifici (Pin) dell’Università di Firenze, coordinatore del progetto, il Segretario Generale del Mibac, funzionari europei, dirigenti del Mibac, ricercatori ed esperti del settore. Giovedì 7 febbraio 2013, ore 9.00-13.30 , Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, Saletta Conferenze, Roma, Viale Castro Pretorio 105. Per iscriversi on-line all’evento pubblico e per ulteriori informazioni sul progetto consultare il sito web http://www.Otebac.it; otebac@beniculturali.It  T. +39 06 49210425  
   
   
VERDI 200: L´EMILIA-ROMAGNA CELEBRA IL BICENTENARIO DELLA NASCITA DI GIUSEPPE VERDI CON UN NUOVO SITO E UN CARTELLONE DI OPERE LIRICHE FRUIBILI DAL VIVO E ONLINE. L´ANTEPRIMA IL 9 FEBBRAIO CON LA DIRETTA DAL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA DEL MACBETH CON LA REGIA DI ROBERT WILSON  
 
Bologna , 4 febbraio 2013 - Il 9 febbraio, alle ore 20, sul sito www.Giuseppeverdi.it  sarà possibile vedere l´opera Macbeth in diretta dal Teatro Comunale di Bologna, con la regia di Robert Wilson. L´iniziativa, a cura dell’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-romagna, con il coordinamento del Teatro Comunale di Bologna, il supporto di Lepida Spa e la collaborazione dell´Accademia del Cinema di Bologna, rappresenta l´anteprima del Progetto regionale Verdi 200, che verrà presentato, insieme al sito, il prossimo 9 marzo. La presentazione dell´anteprima è avvenuta questa mattina al Teatro Comunale di Bologna. Sono intervenuti: il regista Robert Wilson, il sovrintendente Francesco Ernani, il consulente artistico del teatro Maestro Nicola Sani , il sindaco di Bologna Virginio Merola, l´assessore alla cultura del Comune di Bologna Alberto Ronchi, il presidente Bolognafiere Duccio Campagnoli e Alessandro Zucchini,responsabile servizio cultura, sport della Regione Emilia-romagna. La diretta, oltre ad essere disponibile sul sito www.Giuseppeverdi.it e sul canale 118 del digitale terrestre Lepidatv, sarà visibile anche sul portale regionale www.Magazzini-sonori.it. Inoltre attraverso il simulcast sarà trasmessa gratuitamente anche all’Arena del Sole di Bologna, al Testoni Ragazzi di Bologna, al Teatro Comunale di Ferrara, al Teatro degli Atti di Rimini, presso la Sala Consiliare del Municipio di Villanova sull’Arda, nella Sala degli Scenografi il Teatro Municipale di Piacenza, al Teatro Rossini di Lugo e nell´Auditorium Corelli di Fusignano (Ra). Il progetto Verdi 200 - Giuseppe Verdi è il più grande dei compositori nati in Emilia-romagna e un simbolo della nostra regione tra i più conosciuti nel mondo. Per questo motivo nel bicentenario della sua nascita la Regione Emilia-romagna mette in campo un progetto per diffondere l´opera del grande Maestro, promuovere la lirica, valorizzare le realtà produttive del territorio, mettere in rete i soggetti culturali e turistici. Il progetto prevede la realizzazione del Cartellone Verdi 200 digitale, e una nuova veste grafica per il sito www.Giuseppeverdi.it, con nuovi contenuti anche multimediali, provenienti dagli archivi dei teatri e dalle associazioni ed enti musicali del territorio. Inoltre è prevista anche un´ App, per smarthphone e tablet, con contenuti anche turistici. Il progetto Cartellone Verdi 200 digitale, in particolare, si realizza attraverso la creazione di un cartellone di opere verdiane, coordinato dall´Assessorato regionale alla Cultura e dal Teatro Comunale di Bologna, da fruire dal vivo, ma anche in diretta streaming e on demand sul sito www.Giuseppeverdi.it e sul canale 118 del digitale terrestre Lepidatv. Gli spettacoli di questo cartellone, anche grazie al progetto Teatronet (finanziato da Regione Emilia-romagna e coordinato da Lepida S.p.a. Che collega in banda larga i principali teatri della regione), verranno trasmessi in simulcast, in forma gratuita, in vari luoghi del nostro territorio (i teatri che aderiscono alla rete Teatronet, sale comunali, biblioteche, ecc.) e all´estero (Istituti Italiani di Cultura e Associazioni), offrendo la possibilità di fruire delle opere in programma gratuitamente e quindi di avvicinare un nuovo e più ampio pubblico. Il sito andrà on line il 9 marzo prossimo, con la 4°edizione del Vapensieroday, iniziativa sul web realizzata dall´Assessorato alla cultura della Regione, da cui parte anche la raccolta fondi: Emilia-romagna Va´ Pensiero: all´opera per il terremoto, a favore dei teatri storici della regione colpiti dal terremoto nel maggio 2012.  
   
   
ROMA: AL TEATRO NINO MANFREDI DI OSTIA LO SPETTACOLO "TOCCATA E FUGA"  
 
Roma, 4 febbraio 2013 - Martedì 5 febbraio 2013 alle ore 21.00 al Teatro Nino Manfredi di Ostia debutta in prima nazionale l’esilarante commedia del drammaturgo Derek Benfield “Toccata e fuga”. La compagnia teatrale “Attori & Company”, diretta organizzata e prodotta da Mario Antinolfi, torna dunque ad allietare il pubblico, dal 5 al 17 di febbraio 2013, con uno dei testi più divertenti di Derek Benfield. Lo spettacolo “Touch and go” - che ha ricevuto il patrocinio, tra gli altri, della Provincia di Roma - è un testo brillante dal tipico humour inglese scritto da Derek Benfield nel 1982, riadattato con riscrittura scenica e ambientazione all’italiana, a cura del regista Massimo Cardinali. L’intera vicenda è una metafora dell’ipocrisia del mondo moderno; nella commedia, in modo ironico, viene evidenziato il bisogno di trasgressione dell’individuo alle regole dell’alcova, con l’eterna ricerca di stabilità, rappresentata da una tranquilla ma finta vita coniugale. Afferma Mario Antinolfi direttore artistico della compagnia teatrale “Attori & company” (nonché produttore e ideatore ed interprete di questo spettacolo e di molti altri): “Si tratta di un testo che ripercorre lo spirito vivace dei più riusciti Vaudeville farseschi. Il tipico senso dell’umorismo inglese riadattato a un copione mediterraneo in stile anni Settanta, viene ammantato di un brioso ritmo comico all’italiana. Il semplice intreccio amoroso, attraverso situazioni paradossali e ritmo serrato, diviene lo spunto per rappresentare uno spaccato della nostra società, alle prese con ridanciane e attualissime problematiche di carattere coniugale”.