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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 18 Febbraio 2013 |
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VENEZIA - GIORNALISTI IMPRENDITORI: FORMAZIONE E FONDI PER START UP |
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Venezia, 18 febbraio 2013- L´ordine dei Giornalisti del Veneto, con la collaborazione e il supporto tecnico del "Servizio Nuova impresa" dell´Azienda Speciale della Camera di Commercio di Venezia Venezi@opportunità, bandisce la 1° edizione del Progetto di formazione e finanziamento per le startup rivolto a giornalisti aspiranti imprenditori. Il Progetto si pone l´obiettivo di fornire ai giornalisti gli elementi a supporto di startup imprenditoriali, dal momento del concepimento dell´idea fino alla prima gestione imprenditoriale, dando anche indicazioni rispetto alle opportunità di accompagnamento e finanziamento attive nel territorio. In pratica, una “cassetta degli attrezzi” utile alla realizzazione della propria idea d’impresa. Il bando è rivolto ai giornalisti under 40 iscritti all’Ordine del Veneto ed è finalizzato a selezionare 20 idee di impresa nell’ambito giornalistico e dell’editoria. I partecipanti avranno accesso a un laboratorio di formazione all’autoimprenditorialità attraverso cui acquisire gli elementi principali per l’avvio di un’impresa e per la realizzazione di un buon business plan. Potranno accedervi al massimo 20 persone, che saranno selezionate tra quanti presenteranno domanda entro venerdì 1° marzo 2013. Il laboratorio di formazione di 32 ore, per un totale di 4 lezioni, è gratuito ma a frequenza obbligatoria, ed è finalizzato all’avvio di un´attività imprenditoriale in ambito giornalistico e/o editoriale entro fine gennaio 2014. I partecipanti che entro il termine del 31 gennaio 2014 avranno concretamente avviato la loro impresa potranno presentare domanda di ammissione ai contributi a fondo perduto erogati dal Consiglio dell’Ordine del Veneto. Attraverso una seconda selezione, saranno premiate le migliori idee imprenditoriali sulla base della loro sostenibilità organizzativa ed economica. Le risorse a disposizione per la prima edizione del bando sono complessivamente pari a 20.000 euro. Il percorso, suddiviso in 5 fasi, è a tappe obbligate. Solo dopo aver superato la prima tappa, sarà possibile accedere alle successive. La mancata frequenza del laboratorio e/o la mancata partecipazione alle tappe successive del Progetto non darà luogo all’erogazione dei contributi. Qui il testo integrale del Bando con le modalità di iscrizione, scaricabile anche dal sito www.Ordinegiornalisti.veneto.it Link al bando ed alla pagina di adesione ondine: http://www.Veneziaopportunita.it/template/corsi.php?idcorso=124&code=0603398831366d861014c81c6f698d50 Percorso: www.Veneziaopportunita.it - Ordine dei giornalisti: Progetto di formazione e finanziamento |
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CINEMA: LA REGIONE PUGLIA SOSTIENE LE SALE CINEMATOGRAFICHE |
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Bari, 18 febbraio 2013 - L’assessore al Mediterraneo, cultura e turismo, ha diffuso la seguente nota: I venti di crisi che stanno investendo l´esercizio cinematografico italiano, ivi comprese le sale pugliesi che cominciano a essere in forte affanno, chiedono una politica nazionale forte e determinata, che riconosca nel cinema una costola insostituibile della vita culturale del Paese e se ne faccia carico senza ulteriori indugi. Lo diciamo nell´imminenza di un nuovo bando della Regione Puglia a sostegno della digitalizzazione delle sale cinematografiche che sarà pubblicato a giorni, e a maggior ragione nella previsione del prossimo voto politico, con l´auspicio che il nuovo Governo nazionale sappia finalmente far fronte alla situazione di emergenza determinatasi. La Regione Puglia sta dunque per emanare un secondo bando di aiuti alle sale, e con questo intervento raggiungerà la cospicua somma di quasi sette milioni di euro erogati in tre anni e mezzo in favore dell´esercizio cinematografico. Uno sforzo ingente, articolato su più linee di intervento (la digitalizzazione, il progetto D´autore, il sostegno diretto all´esercizio attraverso il Fondo Regionale dello Spettacolo), che ha posto la Puglia all´avanguardia delle Regioni italiane in questo settore. Desidero sottolineare che un simile sforzo finanziario della nostra Regione non può restare ancora isolato, perchè i suoi effetti rischiano di venire sminuiti o addirittura vanificati nel più generale contesto di indifferenza al destino delle sale cinematografiche che oggi purtroppo è prevalente.
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2010 |
2011 |
2012 |
Totale |
2013 |
Totale |
D´autore circuito regionale sale cinematografiche di Qualità |
1.307.879 |
1.307.879 |
1.161.687 |
3.777.444 |
1.161.687 |
4.939.131 |
Piano Dello Spettacolo (Furs) sostegno all´esercizio cinematografico |
183.000 |
168.000 |
159.000 |
510.000 |
136.000 |
646.000 |
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(da assegnare) |
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Digitalizzazione Sale Cinematografiche Po Fesr Puglia 2007/2013 Azione 4.3.2/A |
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817.150 |
817.150 |
482.850 |
1.300.000 |
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(da assegnare) |
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1.490.879 |
1.475.879 |
2.137.837 |
5.104.594 |
1.780.537 |
6.885.131 | |
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LUCANA FILM COMMISSION: FCON LA FIRMA DEL DIRETTORE, AL VIA LA FASE OPERATIVA DELLA FONDAZIONE |
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Potenza, 18 febbraio 2013 - Con la firma del contratto da parte di Paride Leporace, direttore della Lucana Film Commission, sono state completate le procedure previste dallo statuto per l’avvio delle attività della Fondazione, che avrà sede operativa a Matera. La firma, avvenuta il 14 febbraio in Regione alla presenza del presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo, fa seguito alla nomina di Leporace deliberata lo scorso undici gennaio al termine di una procedura di selezione operata dal consiglio di Amministrazione della Fondazione, presieduto da Franco Rina. Il direttore, che è il responsabile operativo della Fondazione, provvede alla gestione organizzativa ed amministrativa dell’organismo, nonché alla promozione delle singole iniziative. Predispone il piano annuale delle attività e la relazione gestionale da sottoporre all’approvazione del consiglio d’Amministrazione. Il direttore, inoltre, esprime pareri e formula proposte al Consiglio di amministrazione e all’assemblea di partecipazione. |
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“HATS ON FILM/IL CAPPELLO NEL CINEMA”: IL CAPPELLO DI FIRENZE “VOLA” A LOS ANGELES UNA MOSTRA TRA ART&CRAFT E CINEMA PER PROMUOVERE IL “MADE IN TUSCANY” IN OCCASIONE DELL’“ANNO DELLA CULTURA ITALIANA NEGLI STATI UNITI: 2013” |
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Firenze, 18 febbraio 2013- In attesa della Notte degli Oscar, martedì 19 febbraio Artigianato E Palazzo e Il Consorzio “Il Cappello di Firenze” inaugurano a Los Angeles la mostra “Hats on Film/il cappello nel cinema”, una occasione straordinaria per riportare questo manufatto storico dell´artigianato toscano, sinonimo da secoli di stile ed eleganza, sotto i riflettori del grande pubblico internazionale. Una grande festa con ospiti del mondo del cinema, tra cui l´attore inglese Julian Sands interprete dell’indimenticabile film Camera con vista di James Ivory e l´attrice Barbara Hershey grande interprete di Ritratto di Signora di Jane Campion, entrambi girati per buona parte a Firenze. Hanno confermato la loro partecipazione anche Jennifer Tilly, nomination all´Oscar come miglior attrice non protagonista nel 1994, Michael Govan, direttore del Lacma Los Angeles Contemporary Art Museum con la moglie Katherine Ross, Lyn Rothman, fondatrice di The Parkinson´s Appeal e collaboratrice della rivista Art Review, Cameron Silver, proprietario del negozio vintage di culto “Decades”, la produttrice Valentina Castellani-quinn, il fotografo Guido Argentini, l´arredatore Peter Dunham oltre al Console Generale di Italia a Los Angeles Giuseppe Perrone, Le sale dell´Istituto di Cultura Italiana di Los Angeles ospiteranno fino all´8 marzo una installazione di molte centinaia di cappelli di paglia che saranno personalizzati “dal vivo” da esperte modiste a seconda dei gusti del pubblico, la proiezione di “Hats on Film” un film realizzato con il montaggio serrato di momenti celebri della storia del cinema in cui il cappello è il “protagonista”, curato dalla Film Commission della Regione Toscana; infine una mostra fotografica sulle lavorazioni e sui cappelli d´epoca con immagini storiche selezionate in collaborazione con la Galleria del Costume di Palazzo Pitti. La mostra rientra nelle manifestazioni ufficiali dell´“Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti: 2013” promosse dal Ministero degli Affari Esteri, unico progetto sull´artigianato scelto per portare Oltreoceano un´idea di manufatto ancora oggi realizzato tradizionalmente ma con grande attenzione alla contemporaneità. “Hats on Film/il cappello nel cinema” è un progetto ideato da Neri Torrigiani - in collaborazione con Giuseppe Grevi, presidente del Consorzio “Il Cappello di Firenze” Fondazione Sistema Toscana - Toscana Film Commission - nato per valorizzare e promuovere questo particolare accessorio della moda e dell´artigianato “Made in Tuscany” nel mondo, con cui si vuole celebrare il rapporto tra la tradizione italiana del fatto a mano e il cinema. Infatti, così come da moltissimi anni il gusto italiano diffuso nel mondo da alcune delle più prestigiose case di moda influenza lo stile internazionale, così il cappello di fattura italiana - nello specifico toscana - ha avuto un ruolo chiave nella costruzione di alcuni dei più emblematici personaggi cinematografici con attori e registi che hanno associato la loro immagine ad un determinato modello di copricapo quali Francis Ford Coppola, Harrison Ford, Julian Sands, fino all´indimenticabile Mariangela Melato in Travolti da un insolito destino… di Lina Wertmuller. Molte aziende del Consorzio “Il Cappello di Firenze” hanno collaborato con i costumisti di alcune celebri produzioni cinematografiche internazionali e i loro cappelli hanno incorniciato gli splendidi volti di star hollywoodiane, come Julia Roberts che in Pretty Woman, la commedia romantica con Richard Gere che ha incantato gli spettatori di tutto il mondo, indossa gli eleganti cappelli in paglia della ditta Memar e nel più recente Mangia Prega Ama le colorate creazioni di Facopel. Sono invece dell’azienda Grevi i cappelli indossati da Cher in Un tè con Mussolini di Franco Zeffirelli, mentre Memar ha realizzato per Dolce e Gabbana la cloche in paglia che Samantha Jones, interpretata da Kim Cattrall, sfoggia nel film di successo Sex and the City. Infine, i cappelli della ditta Marzi sono stati utilizzati nell’ultimo lavoro di Giuseppe Tornatore La Migliore Offerta con Geoffrey Rush e Sylvia Hoeks. Per concludere una curiosità sconosciuta ai più che lega il mondo del cinema hollywoodiano con la Toscana e la produzione dei cappelli: il matrimonio tra la figlia dell´attore Premio Oscar Fredric March e il figlio di Beppe Fantacci, illustre cappellaio che negli anni Trenta ha esportato il cappello fiorentino negli Stati Uniti. “ “Hats on Film/il cappello nel cinema”, è una iniziativa che prosegue la collaborazione tra Artigianato E Palazzo e il Consorzio “Il Cappello di Firenze” iniziata lo scorso anno in occasione della Xviii edizione della manifestazione dedicata ai saperi dei maestri artigiani che ogni anno si tiene nel mese di maggio al Giardino Corsini di Firenze. L´iniziativa è stata resa possibile grazie al sostegno dello stesso Consorzio Il Cappello di Firenze, della Camera di Commercio di Firenze e di Toscana Promozione. Un particolare ringraziamento al Consolato Generale di Italia a Los Angeles, all’Istituto di Cultura Italiana a Los Angeles, all’Ice/italian Trade Commission Los Angeles oltre a Villa Le Corti/principe Corsini per i vini e all´Antico Forno Santi per i dolci offerti per la serata di inaugurazione ed al Gruppo Archeologico Signese. “Quando penso a un bel cappello di paglia, è italiano. I cappelli di paglia più eleganti sono sempre stati realizzati dalla paglia ‘Leghorn’ di Livorno, una città sulla costa non lontana da Firenze, e adoro l’idea che gli artigiani che lavoravano il cuoio spesso facevano anche cappelli. Per me, il cappello di paglia perfetto rappresenta l’essenza de “La Dolce Vita”, dormicchiare all’ombra di un albero un pomeriggio d’estate a Fiesole...” Stephen Jones Londra, 21 gennaio 2013 . Istituto di Cultura Italiana Los Angeles mercoledì 20 febbraio – venerdì 8 marzo 2013. Inaugurazione mostra ad inviti martedì 19 febbraio ore 18,30. Consorzio Il Cappello di Firenze in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana, Galleria del Costume di Palazzo Pitti, Firenze, Museo della Paglia e dell’Intreccio Domenico Michelacci, Signa. Le Aziende che partecipano al progetto sono: Bettini (Signa) www.Bettinifirenze.com Corti (Signa) www.Cortisrl.it Luca della Lama (Chiesina Uzzanese) www.Facopel.it Angiolo Frasconi (Campi Bisenzio) www.Frasconi.it Grevi (Signa) www.Grevi.com Inverni (Prato) www.Inverni.it Marzi (Campi Bisenzio) www.Marzi.com Mazzanti (Firenze) www.Mazzantipiume.it Memar (Firenze) www.Memarsrl.it Giuseppe Michelagnoli (Signa) www.Giuseppemichelagnoli.it Fratelli Reali (Firenze) www.Fratellireali.it Santelli (Signa) www.Santelli.biz Soprattutto Cappelli (Poggio a Caiano) www.Soprattuttocappelli.com Tesi (Campi Bisenzio) www.Tesihats.com Trendintex (Prato) www.Trendintex.it Consorzio “Il Cappello Di Firenze” www.Ilcappellodifirenze.it Artigianato E Palazzo www.Artigianatoepalazzo.it |
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A LIGNANO UN FILM SUI FRIULANI DELL´EST EUROPA |
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Trieste, 18 febbraio 2013 - Oggi presso la Biblioteca comunale - Centro civico di Lignano Sabbiadoro, in via Treviso, n. 2, avrà luogo, alle ore 18, la presentazione, a ingresso libero, del film documentario "Lâ vie di là. Friulani dell´Est Europa", alla presenza dell´autore, il film maker friulano Marco D´agostini. L´iniziativa si inquadra nel contesto della mostra fotografica itinerante "In viaggio", visitabile fino all´8 marzo negli spazi della Biblioteca, che presenta un´ampia scelta delle migliori immagini del sito http://www.ammer-fvg.org/ l´Archivio Multimediale della Memoria dell´Emigrazione Regionale, un progetto coordinato da Regione e Università di Udine. La proiezione del film, prodotto dal circolo "Lumière" di Codroipo e nato da un progetto del cantautore Loris Vescovo, intende offrire soprattutto al mondo della scuola e ai più giovani un´occasione di conoscenza e di approfondimento della storia e dell´attualità del fenomeno migratorio: il documentario compie infatti un percorso "on the road" tra Slovacchia, Ucraina, Romania e Ungheria. Un lungo viaggio di seimila chilometri in auto, nel quale sono state raccolte significative testimonianze da parte di emigrati (e discendenti di emigrati) partiti dal Friuli dal 1850 al 2009. "Lâ vie di là. Friulani dell´Est Europa" è un viaggio alla scoperta di antichi territori dove uomini e donne friulani raccontano il loro intenso passato e gettano uno sguardo sui futuri possibili: si passa dai discendenti degli scalpellini della Pedemontana pordenonese (presenti soprattutto in Romania, nella zona del delta del Danubio), ai boscaioli, costruttori e imprenditori udinesi emigrati a Bucarest e in Transilvania tra la fine dell´Ottocento e gli inizi del Novecento, per giungere fino ai giovani laureati che non riescono a trovare spazio in Italia e che si possono inquadrare all´interno del fenomeno della cosiddetta "fuga dei cervelli". La rassegna resterà aperta fino a venerdì 8 marzo (orario: da lunedì a venerdì, dalle 14.30 alle 19) ed ospiterà anche presentazioni di libri e iniziative del mondo della scuola. Per informazioni: tel. 0431 - 409160; biblio@lignano.Org |
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ANOBII, IL SOCIAL NETWORK DEDICATO AI LIBRI E A CHI LI LEGGE PER FAVORIRE E CONDIVIDERE LA LETTURA FIGLINE |
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Valdarno, 18 febbraio 2013 - Nell’era del 2.0 e della condivisione assoluta anche i libri hanno il loro social network: si chiama aNobii e da qualche giorno anche la biblioteca “Marsilio Ficino” di Figline è iscritta a questa piattaforma per favorire la lettura e creare momenti di interazione tra gli utenti. Gli iscritti (www.Anobii.com) possono infatti mettere in linea la propria libreria attraverso i codici isbn o un motore di ricerca interno, condividendo recensioni, commenti, votazioni, dati sull´acquisto e sulla lettura, lista dei desideri e suggerimenti con altri utenti, direttamente o attraverso gruppi. Creata nell´agosto 2006 a Hong Kong, questa sorta di “scaffale virtuale” è attualmente diffuso in 15 lingue diverse tra cui appunto l´italiano. Il nome aNobii deriva dall’Anobium punctatum, cioè il "tarlo della carta", perché nei paesi anglosassoni questo epiteto serve ad identificare chi passa molto tempo sui libri. Anobii consente la visualizzazione delle librerie degli altri utenti ed esegue in automatico un calcolo di compatibilità con la propria, espresso in percentuale. Questa funzione consente di individuare le librerie simili alle proprie e di tenere d´occhio quelle più affini ai propri gusti, per scoprire nuovi libri e nuovi autori. Inoltre aNobii consente di estrapolare dati sulla propria libreria, come il numero di altri utenti che l´hanno visitata, il numero di pagine lette in un determinato anno, gli utenti che grazie a quella libreria hanno scoperto nuovi libri. Il profilo aNobii della biblioteca di Figline ( http://www.Anobii.com/017f17d645bf1f/books ) è aggiornato con gli ultimi libri arrivati: qui si può interagire, condividere pareri e impressioni, aggiungere recensioni, commenti, post, vedere chi sta leggendo lo stesso libro, lo ha già letto o lo leggerà. Inoltre aNobii è un modo semplice, diretto e comodo per essere sempre informati in tempo reale sulle ultime acquisizioni della biblioteca e suggerirne di nuove. |
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DA MANHATTAN A CHIASSO I PRINCIPALS DEL NEW YORK CITY BALLET |
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Chiasso, 18 febbraio 2013- La danza torna protagonista al Cinema Teatro di Chiasso venerdì 1 marzo alle 20.30. L´eccezionale serata di danza vedrà in scena alcuni fra i più brillanti primi ballerini del New York City Ballet, una delle storiche compagnie di danza che, sulle note di Gershwin, Stravinskij e Ciaikovski, presenteranno coreografie di Jerome Robbins e Christopher Wheeldon, senza dimenticare il loro padre spirituale, il maestro George Balanchine, coreografo che ha firmato alcune delle pagine più importanti nella storia del balletto del Xx secolo. La serata si aprirà con “Apollo”, una delle creazioni più affascinanti di George Balanchine. Seguiranno il celebre “Tchaikovsky pas de deux” e “Stars and Stripes”, sempre di Balanchine; “Andantino”, balletto creato da Robbins in occasione del New York City Ballet´s Tschaikovsky Festival nel 1981; “Mercurial”, coreografia di Christopher Wheeldon, nato grazie alla residenza del coreografo presso il New York City Ballet nel 2000 e il famosissimo “Corsaro”. A completamento della serata “Who Cares?” con l’intera compagnia: Tyler Angle, Ashley Bouder, Joaquin De Luz, Megan Fairchild, Gonzalo Garcia, Amar Ramasar, Ana Sophia Scheller, Tiler Peck, Andrew Veyette. New York City Ballet Se volessimo contare le Compagnie di danza “storiche” la cui fama ha raggiunto la leggenda, in cima alla lista ci sarebbe il New York City Ballet, a pari merito solo con poche altre, il Mariinsky-kirov di San Pietroburgo, il Bolshoi, l’Opéra di Parigi, il Balletto di Stoccarda. Tra le fila del New York City Ballet, si sono contati, nei suoi 62 anni di vita, danzatori oramai leggendari e ancor oggi la fama della compagnia è data dall’altissima qualità artistica dei suoi danzatori, impeccabili per tecnica, virtuosi e bellissimi interpreti. Il progetto qui presentato intende dare un saggio della stupenda Compagnia attraverso alcuni dei suoi ballerini più in vista come Tiler Peck, Gonzalo Garcia, Joaquin De Luz e altre sette stelle del Nycb. Nel proprio repertorio, vero punto di forza della Compagnia, il New York City Ballet annovera ancora oggi alcuni dei capolavori d’ogni tempo ed è composto soprattutto dal lavoro del suo fondatore, il genio della coreografia, George Balanchine. |
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IN TRIENNALE I 10 ANNI DI MOVI&CO. L’EVOLUZIONE DELLO STRUMENTO AUDIOVISIVO DAL 2003 AL 2013 IN TRIENNALE DI MILANO. |
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Milano, 18 febbraio 2013 - Movi&co. Sta per compiere il suo decimo anniversario e festeggia questo importante traguardo organizzando presso La Triennale di Milano, la mostra “Diedi anni di Movi&co. Un viaggio attraverso l’evoluzione del video”. Dal 19 al 24 febbraio 2013 le prestigiose sale del museo lombardo ospiteranno un’istallazione che racconta il viaggio compiuto in questi 10 anni dall’Associazione Movi&co., ponte diretto fra la giovane creatività e il mondo della comunicazione aziendale. Un viaggio visivo, sonoro ed emozionale per ripercorrere i passaggi storici, formali e stilistici che hanno caratterizzato i video realizzati dalla scuderia di giovani videomaker del Concorso dal 2003 al 2013. Una retrospettiva che parte dalle origini di Movi&co. E arriva a coinvolgere i neo vincitori dell’edizione 2012 e le ultime innovazioni del settore audiovisivo. “Abbiamo voluto organizzare la Mostra “Dieci anni di video” per celebrare i migliori talenti che hanno partecipato al Concorso e per ringraziare le aziende che in questi dieci anni hanno contribuito a promuovere e sostenere la giovane creatività.” ha dichiarato Massimo Ferrarini, Presidente Movi&co., “La Mostra rappresenta un viaggio attraverso la storia di Movi&co. Ma anche attraverso la storia del video, delle sue tecnologie e dei linguaggi che lo governano. Oltre al contenuto creativo e comunicativo sarà molto interessante vedere l’evoluzione delle tecniche, degli approcci e degli utilizzi del video, nell’era della cultura e della comunicazione digitale”. La Mostra rappresenta uno sguardo trasversale sulla comunicazione aziendale contemporanea. Passato e Futuro, la mise en scene del recupero della cultura industriale in un dialogo fra la memoria storica dell’azienda e la contemporaneità delle immagini. 10 anni non solo di video, ma anche di importanti personaggi del mondo del cinema e della televisione, che hanno fatto parte della Giuria del Concorso. Martedì 19 febbraio 2013 la data in cui Movi&co. Organizza il vernissage di inaugurazione della Mostra, in cui verrà inoltre celebrata la vittoria del miglior video realizzato nei 10 anni di Movi&co., titolo decretato dal popolo della Rete attraverso il Contest online Movi&co. Awards, che si chiuderà lunedì 18 febbraio. |
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MILANO: TEATRO ARSENALE –SOCRATE OGGI SUONO LABORATORIO E PERFORMANCE SONORE PER... PARLARE DI MUSICA, PENSIERO E PAROLA 3° APPUNTAMENTO |
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Milano, 18 febbraio 2013 - Socrate come riferimento del pensiero comune tra Occidente e Oriente, del comportamento etico, dell’arte maieutica come forma di emancipazione e consapevolezza dell’individuo. Oggi come riflessione sulle attuali condizioni in cui la musica è contestualizzata, i rapporti con il pensiero, il commercio e la “funzionalità” all’interno del contesto sociale attuale, il rapporto tra musica e ascolto. Suono come elemento primo della musica, elemento unificatore di generi e necessità musicali differenti, rapporto tra suono e percezione formale e sociale. Il terzo e ultimo appuntamento della rassegna “Socrate Oggi Suono”, organizzata da Mmt Creative Lab con il contributo del Comune di Milano, è un laboratorio aperto dedicato alla musica e al pensiero che la genera. Il suono è l’argomento che farà da perno all’incontro: suono acustico e suono elettronico; realtà, simulazione e reinvenzione attraverso il rapporto tra tecnologia e percezione. Ma ci occuperà anche della parola, intesa come portatrice di significato e al contempo pura sonorità. Quando un ascoltatore percepisce la presenza di una voce parlante, è naturalmente inclinato a ridefinire lo spazio sonoro in riferimento a essa. È ciò a cui ci si riferisce quando si parla di vococentrismo. «Nell’elaborazione di un pensiero e di una pratica sul suono, non potevamo non interrogarci sulla forza centripeta di questo fenomeno» commenta Walter Prati, compositore e ideatore della rassegna. Parteciperanno alla serata del 18 febbraio 2013, ore 20.30: Simone Broglia (filosofo), Giuliano Corti (scrittore), Giovanni Cospito musicista – Conservatorio G. Verdi, Milano), Roberto Fabbi (musicologo – I Teatri di Reggio Emilia), Claudio Lugo (musicista), Gabriele Manca (musicista), Claudio Marconi (attore), Franco Masotti (musicologo, Ravenna Festival), Matteo Pennese (musicista), Walter Prati (musicista). Www.mmt.it - www.Teatroarsenale.it |
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“DALLE MANI DI ROBERTO CAPUCCI: TESSUTI DA PLASMARE” MOSTRA DAL 19 FEBBRAIO PER TUTTO IL 2013 AL MUSEO DELLA FONDAZIONE ROBERTO CAPUCCI NELLA VILLA BARDINI DI FIRENZE |
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Firenze, 18 febbraio 2013 - Il percorso espositivo include 27 creazioni che portano in scena l´abilità del Maestro nell´approcciarsi ai diversi tipi di stoffa, per creare effetti che siano di volta in volta volumetriche sovrapposizioni, drappeggi, plissettature ed inserti in un climax che evolve da forme fluide dettate da tessuti impalpabili che scivolano sul corpo, attraverso silhouette sottolineate da geometrie fatte di elementi ripetuti e moltiplicati, fino a rigidità quasi scultoree. L´abilità e la sapienza delle mani del Maestro seguono la linea duttile dei materiali, per descrivere sogni e raccontare visioni di stile, che arrivano a comporre un immaginario creativo estremamente vario e articolato. Il dialogo fra il creativo e le stoffe si concretizza ed evolve attraverso 3 differenti sezioni. Nella prima sezione si incontrano silhouettes più morbide, abiti in stile peplo in jersey e in georgette o monospalla scivolati in georgette. La superficie delle stoffe inizia a incresparsi, i volumi a farsi più pronunciati con ´Calla´ abito-scultura, presentato al pubblico per la prima volta nel 1956, in raso bianco con effetto che ricorda il fiore che l´ha ispirato. Una foto di questa particolare creazione fu pubblicata sul New York Times. La seconda sezione comprende giacchini e boleri realizzati con particolare estro e maestria. La trama dei tessuti sembra soccombere docile a un´irrefrenabile spinta creativa che trasforma il taffetas sfumato viola in coni in rilievo riprodotti in modo seriale. Riquadri in raso bianco con intarsi neri, in raso multicolore o nella variante nera e multicolore si alternano a elementi a cerchio in sauvage rosso, fucsia e giallo. La dimensione più rigida e scultorea inizia a delinearsi nel bolero bianco e nero in gazaar lavorato ad effetto tubolare, che ricorda la struttura di un bruco, presentato per la prima volta nel 1985. La terza sezione comprende le creazioni dalle volumetrie più articolate, i drappeggi rigidi, fra onde, spirali e volute, effetti “panier”, orli smerlati, intarsi in rilievo e rouches, le sfide più accese al concetto di linearità dei tessuti. Taffetas e velluti, sauvage e shantung, georgette e organza, vanno dal contrasto deciso dei bianchi e dei neri, con incursioni di giallo e turchese, a una ricchissima varietà di colori, non rinunciando, talvolta, ad effetti cangianti. Si accostano in questa mostra stili, ricerche e materiali che il maestro plasma con abilità trasformandoli in oggetti/abiti indimenticabili. Dalle 10.00 alle 19.00 escluso il lunedì. Biglietto cumulativo con la mostra di Villa Bardini 8,00 euro. Www.bardinipeyron.it |
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METEORITI, A PRATO IL GIGANTE DI NANTAN, CHE CON I SUOI 272 KG È LA PIÙ GRANDE PRESENTE IN ITALIA |
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Prato, 18 febbraio 2013 - Pioggia di meteoriti in Russia. Il direttore scientifico del Museo di Scienze planetarie di Prato Marco Morelli commenta a caldo le notizie comparse sui siti di tutto il mondo, che parlano purtroppo anche di qualche centinaio di feriti. “E´ un evento davvero raro e di grande interesse per la comunità scientifica, soprattutto considerando che si è verificato in una zona abitata. Il primo impulso è quello di partire subito per osservarlo da vicino”. Morelli parla da esperto, la Provincia di Prato infatti ha aperto nel 2005 il Museo di Scienze planetarie, gestito dalla Fondazione Prato Ricerche, che fin da subito ha dimostrato una particolare vocazione per lo studio e la raccolta delle meteoriti. Ad oggi possiede una collezione di ben 1.219 meteoriti di cui 300 classificate dal museo stesso, collezione che vanta alcuni reperti eccezionali. Dal rarissimo meteorite lunare ai preziosi reperti marziani. Il Museo possiede ad esempio un campione trovato, nel 1999 nel Sahara, che risale a 60 mila anni fa, 668 grammi di acondrite proveniente dal pianeta rosso. E poi c´è il gigante di Nantan (dalla località cinese dove è stato scoperto), una meteorite ferrosa che, con i suoi 272 Kg è la più grande presente in Italia, e la meteorite di Allende (dalla località messicana dove è caduta) famosissima e molto ambita nell’ambiente scientifico. Parte importante della ricerca scientifica condotta dal Museo è lo studio dei crateri da impatto che si sono originati proprio per la caduta di grandi meteoriti o asteroidi sulla Terra. Proprio nel corso del 2012 nei laboratori di ricerca del Museo è stata scoperta la meteorite marziana Nwa (North-west Africa) 7387, ultima di una serie di rarità individuate dagli esperti pratesi fra gli innumerevoli campioni che la comunità scientifica invia a Prato per la catalogazione. Nel 2008 gli stessi ricercatori scoprirono infatti un’altra meteorite proveniente da Marte e nel 2010 una altrettanto rara, di origine lunare. Sono circa ottomila i visitatori del museo pratese ogni anno, poco meno della metà sono studenti, mentre nel 2012 sono state 175 le classi provenienti da scuole di tutta l´Italia, che hanno effettuato una visita guidata. Il Museo si trova a Prato, in via Galcianese 20/H. E´ aperto dal martedì al sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.30. La domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. |
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SISMA. MILANO AL FIANCO DI PEGOGNAGA PER LA REALIZZAZIONE DI UN LUOGO DI INTRATTENIMENTO E CULTURA |
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Milano, 18 febbraio 2013 - Pegognaga, comune del basso mantovano duramente colpito dal sisma dello scorso 29 maggio, avrà un nuovo spazio per la collettività e la cultura. Il Comune di Milano ha, infatti, deciso di contribuire alla realizzazione di una tendostruttura destinando 65.000€ raccolti attraverso una sottoscrizione pubblica avviata nei mesi scorsi. Milano è rimasta profondamente scossa dopo il terremoto di maggio che ha provocato morti, feriti e svariati crolli nei territori del mantovano e dell’Emilia Romagna. Ha promosso, fin dai primi attimi dopo il tragico evento, iniziative umanitarie di soccorso e sostegno alle popolazioni colpite. In particolare il Comune di Milano ha aperto un conto corrente bancario, in occasione di una “charity dinner” promossa dalla Fondazione Italia-cina insieme al Comune, per la raccolta di fondi da destinare a progetti mirati alla rinascita dei luoghi terremotati. In pochi mesi sono stati raccolti oltre 110.000€ e il primo progetto che l’Amministrazione ha deciso di sostenere è stato quello presentato dal Sindaco di Pegognaga Dimitri Melli che sta lavorando per restituire ai cittadini un luogo per l’aggregazione e la diffusione culturale. Pegognaga ha subito ingenti danni, il sisma ha reso inagibili scuole, chiese e anche il Teatro Anselmi, edificio neoclassico situato nel centro storico del comune mantovano e luogo simbolico di cultura è stato gravemente lesionato. Il Teatro, inaugurato nel 1928 e ristrutturato negli anni ottanta, dovrà subire numerosi interventi di recupero e non sarà fruibile per diversi anni. Per questo l’Amministrazione di Pegognaga si è posta come obiettivo primario quello di mettere in sicurezza le scuole e i servizi essenziali, senza trascurare la necessità di avere spazi di intrattenimento per rispondere alle aspettative dei cittadini. La tendostruttura sarà posta nelle vicinanze del Teatro Anselmi e sarà realizzata grazie al contributo del Comune di Milano e ad altri contributi erogati da soggetti pubblici e privati. “Il sisma di maggio ha provocato moltissimi danni. Abbiamo deciso, quindi, di non fermarci alle semplici parole di solidarietà, ma di contribuire concretamente alla rinascita dei territori colpiti. Grazie alla generosità di milanesi e non, possiamo aiutare Pegognaga a riavere un luogo di intrattenimento importante non solo per quel comune, ma per l’intera comunità mantovana e dei vicini comuni emiliani”, ha detto il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia. “La comunità di Pegognaga è molto grata alla sensibilità dimostrata dal Sindaco di Milano, dalla Giunta e alla solidarietà dei cittadini milanesi. Tutto ciò rende possibile la realizzazione di un progetto fondamentale che riguarda un importante luogo della cultura come è il Teatro Anselmi. Possiamo continuare a pensare al futuro e a non interrompere le attività del Comune rese difficili a causa del sisma”, lo ha affermato il Sindaco di Pegognaga Dimitri Melli. “Ringrazio il Sindaco Pisapia e il Comune di Milano per il generoso contributo. Il sisma ha lasciato tracce pesanti ma il territorio mantovano non si è lasciato scoraggiare. Con tenacia stiamo cercando di tornare alla normalità e avere uno spazio per le attività culturali fa parte di questo percorso. L’attenzione di enti amici aiuta non solo sul piano economico, ma anche su quello morale”, così Giovanna Martelli, vicepresidente della Provincia di Mantova. Il Comune di Milano nelle prossime settimane identificherà un ulteriore progetto per la ricostruzione di spazi in Emilia Romagna distrutti dal sisma, cui destinare la parte restante del ricavato dalla sottoscrizione pubblica. |
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"ANDATA E RITORNO", UNA STORIA CHE RACCONTA L´IDENTITÀ DEL TRENTINO INAUGURATA ALLE GALLERIE DI PIEDICASTELLO LA MOSTRA SUL TRASPORTO PUBBLICO IN TRENTINO |
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Trento, 18 febbraio 2013 - "La realizzazione di un Trentino sempre più coeso, di un territorio vocato allo sviluppo sostenibile, alla valorizzazione del proprio ambiente montano ma attento anche ad assicurare la presenza dell´uomo soprattutto in quota, è stato accompagnato da un analogo sviluppo, attento e armonico, di una mobilità capace di assicurare un trasporto pubblico sempre più veloce e sicuro e competitivo. Il trasporto pubblico trentino non è solo un asset strategico per il nostro territorio ma un servizio che ha una valenza sociale." La considerazione sviluppata dal presidente della Provincia autonoma di Trento all´inaugurazione della mostra "Il trasporto pubblico locale. Dall´800 ad oggi" relativa allo stretto rapporto esistente tra sviluppo sociale e strutturale, in questo caso delle reti integrate di trasporto pubblico, spiega bene il "taglio" che Trentino Trasporti esercizio, Trentino trasporti e la Fondazione Museo storico del Trentino, in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento, hanno inteso dare alla bella mostra che si è aperta oggi alle Gallerie di Piedicastello a Trento. Una inaugurazione alla quale non sono voluti mancare anche molti ex conducenti e autisti, per i quali il "meraviglioso viaggio" sulle strade e le linee ferrate del Trentino ancora continua. Atesina e Trento - Malè, con più di 100 anni di storia alle spalle, hanno segnato non solo un percorso di sviluppo per il trasporto in Trentino, ma hanno cambiato lo stile di vita della popolazione, contribuendo allo sviluppo sociale e culturale di intere generazioni di lavoratori, studenti, pendolari. Trentino trasporti esercizio e Trentino trasporti, eredi delle storiche società in Trentino, in collaborazione con la Fondazione Museo Storico del Trentino, hanno voluto raccontare la lunga storia dei trasporti pubblici in Trentino per riaffermare l´appartenenza, il profondo legame e affetto che vecchi e nuovi utenti hanno nutrito e nutrono verso quelle corriere e quei treni che ogni giorno, per oltre un secolo, li hanno trasportati e trasportano. Il presidente di Trentino trasporti Spa Ezio Facchin ed il presidente di Trentino trasporti esercizio Spa Franco Sebastiani, intervenuti oggi all´inaugurazione, hanno sottolineato come la mostra sia però un punto di partenza, l´occasione per pensare a restituire alla comunità questo grande patrimonio storico attraverso nuovi progetti espositivi che coinvolgeranno le stazioni della ferrovia Trento-malè, ma anche con il ritorno sulle rotaie di vecchi convogli in chiave turistica. A Malè, tra l´altro, verrà anche realizzata una rimessa storica dei vecchi mezzi. Ma la mostra, come ha affermato il direttore del Museo Storico Giuseppe Ferrandi, è anche un´occasione per riaffermare come il trasporto pubblico rappresenti un tema strategico per l´identità territoriale e per la stessa autonomia del Trentino, come ben avevano compreso tra l´altro figure come Alcide Degasperi e Oss Mazzurana. La mostra - che rimarrà aperta fino al 7 aprile 2013 (ingresso libero) - testimonia la rivoluzione epocale che si è compiuta, grazie ad Atesina e Trento Malè, in un territorio aspro e difficile, con intere zone isolate, soprattutto in montagna, ove ogni spostamento era faticoso, lungo e spesso imprevedibile. Trentino trasporti esercizio e Trentino trasporti, e prima Atesina e Trento - Malè, hanno avvicinato la gente delle valli a Trento e hanno contribuito alla crescita economica e culturale della nostra provincia. Treno e corriera hanno rappresentato il mezzo per spostare persone e cose, il collante che legava il capoluogo con ogni paese e località del Trentino. Una storia fatta di mezzi, di evoluzione tecnologica - fino ai moderni autobus ad idrogeno che saranno presentati domani - ma soprattutto di persone. Nei mesi di ottobre e novembre 2012, un pullman appositamente attrezzato ha percorso le Valli del Trentino per raccogliere i ricordi di chi ha fatto o è stato testimone della storia del trasporto pubblico trentino. Le interviste realizzate durante l´itinerario sono ora visibili lungo il percorso espositivo della Mostra, assieme al materiale ed alle testimonianze raccolte grazie al contributo di molti collezionisti ed appassionati. |
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"ITALIANI DI LIBIA - LA GENTE, IL LAVORO, LA STORIA" |
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Roma, 18 febbraio 2013 - A Palazzo Valentini una mostra fotografica ricorda attraverso immagini di persone e di quotidianità, la vita ed il lavoro degli italiani in Libia, prima e dopo la seconda guerra mondiale, dall’istituzione del Governatorato di Libia nel 1934 fino all’avvento di Gheddafi nel 1969. L’esposizione “Italiani di Libia - La gente, il lavoro, la storia” sarà aperta sino al 20 febbraio, tutti i giorni, con orario continuato, dalle 10.00 alle 19.00. L’ingresso é libero. L’inaugurazione della mostra si è tenuta lunedì 11 febbraio, alle ore 18, presso la Sala Egon Von Furstenberg. Il percorso fotografico, organizzato dall’associazione Cantiere Visuale, ripercorre quegli anni attraverso 36 immagini inedite realizzate da due fotografi d’eccezione, Umberto e Pilade Pineschi, facendo immergere il visitatore nelle atmosfere dell’epoca, proponendoci scene di vita e personaggi che sembrano sospesi nel tempo. Umberto Pineschi, fotografo dell’esercito, arrivò in Libia nel 1934 e diventò il fotografo ufficiale del Governatore della Libia, Italo Balbo. Dopo la guerra sarà il figlio Pilade, imprenditore edile ma anche lui appassionato di fotografia, a continuare a documentare la Libia che cambia. Difatti avrà modo di girare tutto il paese, visto che la sua impresa realizzerà la maggior parte della rete stradale libica negli anni ’50 e ’60. Tutte le immagini esposte esprimono fratellanza, condivisione, assenza di razzismo o di intolleranze religiose, insomma una testimonianza che é possibile coesistere in pace ed in armonia ed amare in ugual modo la propria terra contribuendo insieme al miglioramento delle condizioni di vita di tutti. Il merito di aver recuperato dall’oblio queste immagini é di Maurizio Pineschi, apprezzato architetto, figlio di Pilade e nipote di Umberto, che però non é riuscito a vedere realizzato il proprio sogno perché é venuto a mancare prematuramente nel 2011, ed é stata la figlia Silvia a raccogliere il testimone e portare a termine quello che il papà aveva iniziato. |
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APPROVATO IL PROGETTO PHENIX, RENAISSANCE DES PATRIMOINES NELL’AMBITO DEL PROGRAMMA DI COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA ALCOTRA ITALIA-FRANCIA, INTERREG 2007/2013 |
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Aosta, 18 febbraio 2013 - Il progetto, condotto in cooperazione con i partner francesi del Conséil Général de Haute-savoie e con il comune francese di Six-fer-en-cheval, prende spunto dalla recente acquisizione del castello Vallaise di Arnad, da parte dell’Amministrazione regionale, per affrontare il tema del recupero di un monumento di particolare rilevanza per la Regione e della sua integrazione nel contesto territoriale che lo ha visto nascere e sviluppare. L’obiettivo è quello di creare un legame fra territorio e monumento attraverso una serie di azioni e iniziative che saranno proposte durante la fase di realizzazione del progetto, che potrà usufruire di un finanziamento pari a 897mila.820 euro. Il recupero di un bene non può essere slegato dagli interessi del territorio in cui questo s’inserisce e tale recupero deve pertanto svilupparsi attraverso il coinvolgimento di tutte le persone interessate e a esso collegate. Il concetto resta quello che il monumento è di proprietà culturale di tutti quelli che lo possono osservare, siano essi abitanti del territorio o siano semplici turisti di passaggio e, pertanto, tutti questi “attori” devono essere coinvolti e formati nella comprensione del valore aggiunto che può dare a un territorio un monumento, o meglio un insieme di strutture monumentali, come quello rappresentato dal castello Vallaise. Le diverse attività del progetto prevedono la condivisione dei metodi di salvaguardia del patrimonio tra gli enti pubblici e i diretti interessati sul territorio locale, in modo che le scelte non avvengano da organi di gestione lontani, ma siano integrati con le necessità della comunità, o delle comunità, da coinvolgere. Questa condivisione sarà nutrita da una serie di operazioni che andranno dal recupero di una parte del castello, per il quale sarà anche prevista una valutazione del suo utilizzo futuro, che sarà conseguente al confronto diretto che le necessità portate dal territorio. L’intervento, seppure limitato, vuole rappresentare l’inizio di un recupero che non sia scollegato dalle attuali esigenze di gestione, in modo che le economie e le finanze messe a disposizione possano avere la giusta relazione con le aspettative di tutela e di valorizzazione. Nel progetto saranno anche previsti momenti di formazione rivolti sia alla comunità, sia alla classe politica e dirigente, in modo da comprendere quali possano essere gli strumenti per un corretto recupero condiviso. Questa operazione sarà caratterizzata da una costante comunicazione con il territorio delle volontà e delle scelte che dovranno essere operate. Il progetto si propone infine di cominciare a creare un circuito di appropriazione e avvicinamento del territorio verso il castello, superando la fase passata in cui il castello, di proprietà privata fino al 2011, non era accessibile e fruibile per l’intera comunità e per il turismo itinerante, che si muove fra due poli consolidati che sono l’area dei castelli Challant di Verrès e Issogne e quella del Forte di Bard. Dal progetto si potranno recuperare, quindi, momenti di riflessione generale e la possibilità della diffusione delle conoscenze già maturate attraverso gli studi effettuati nell’ultimo anno e mezzo. Il risultato finale previsto è quello della creazione di un percorso di visita del patrimonio territoriale del comune di Arnad e di quelli limitrofi, che inserisca un passaggio al castello Vallaise, dove, il visitatore o il cittadino locale, potranno trovare un luogo di informazione sul castello e un centro di diffusione delle eccellenze produttive locali. |
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GRANDE ATTESA PER IL CONCERTO DI BREGOVIC E LA WEDDING AND FUNERAL BAND |
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Trento, 18 febbraio 2013 - Si terrà all´Auditorium Santa Chiara, mercoledì 20 febbraio alle 21, l´atteso concerto di Goran Bregovic che suggellerà la cerimonia di apertura dei Mondiali Fiemme 2013. Il concerto dell´estroso compositore balcanico ha una doppia valenza, visto che l´intero ricavato sarà devoluto in beneficenza al progetto Fondriest for Children a favore dell´Ail - Associazione Italiana contro le Leucemie della Clinica di Oncoematologia Pediatrica dell´Università di Padova. Il maestro della world music Goran Bregovic e la Wedding and Funeral Band proporranno, come di consueto, una serata di grande forza emotiva, in molti stanno attendendo l´evento con grande curiosità e interesse. Il costo del biglietto è di 50 euro. La prevendita continua presso le Casse Rurali trentine in orario di sportello, presso la biglietteria del Teatro Auditorium e quella del Teatro Sociale di Trento, on-line su www.Primallaprima.it Devolvere il proprio denaro in beneficenza è un´azione che fa apprezzare ancora di più l´evento al quale si è deciso di aderire. E´ anche questa una delle motivazioni che hanno già spinto tanti appassionati della world music proposta dall´inimitabile autore balcanico ad acquistare il biglietto per il concerto "Champagne For Gypsies Tour". Alcuni biglietti sono ancora disponibili e sono acquistabili dal lunedì al sabato con orario 10.00 -19.00 alla biglietteria dell´Auditorium Santa Chiara; in orario di sportello presso le Casse Rurali Trentine; con orario 16.00-19.00 dal lunedì al sabato alla biglietteria del Teatro Sociale. Prevendite anche on-line su www.Primallaprima.it |
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TEATRO DEL POPOLO DI CONCORDIA: LA PROVINCIA DI TORINO CONSEGNA IL PROGETTO PRELIMINARE PER LA RICOSTRUZIONE |
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Torino, 18 febbraio 2 013 - Prosegue il “gemellaggio” fra la Provincia di Torino e il comune di Concordia sulla Secchia per fare fronte ai danni del terremoto che ha colpito l’Emilia nel maggio dello scorso anno. Questa mattina il presidente del Consiglio provinciale Sergio Bisacca della Provincia di Torino ha preso parte al Consiglio comunale di Corcordia dove è stato presentato il progetto preliminare elaborato dalla Provincia di Torino per la ricostruzione del Teatro del Popolo. "Il Teatro non ha subito danni irreparabili" ha ricordato il presidente del Bisacca. "Vogliamo fortemente contribuire a riconsegnare a Concordia un luogo simbolo per tutta l´Emilia, un teatro che in questi anni ha ospitato artisti di fama internazionale tra cui il nobel Dario Fo e Marco Paolini, oltre che sede di tre compagnie teatrali stabili". Il sisma ha gravemente danneggiato tutto il centro del Comune di Concordia, rendendolo inagibile: fra gli edifici danneggiati vi è anche il teatro, una sala storica da 400 posti, solo parzialmente crollata, che costituisce per il Comune, come ha spiegato il sindaco Carlo Marchini, il simbolo della continuità della vita sociale di Concordia. Dopo essere intervenuta subito dopo il terremoto con la propria Protezione civile, la Provincia di Torino ha accolto l’invito dell’Upi a gemellarsi con i comuni colpiti dal sisma, in modo da sostenerli anche nella lunga e delicata fase del postemergenza e della ricostruzione. A disposizione del Comune di Concordia, la Provincia di Torino ha dapprima stanziato un contributo di 60mila euro da destinare alla ricostruzione del Teatro del Popolo e quindi ha messo a disposizione i propri uffici tecnici, che sin dall’agosto del 2012 hanno avviato le attività di rilievo architettonico e strutturale per individuare le soluzioni più opportune per il recupero statico dell’edificio. Il costo complessivo del recupero è stimato in un milione e duecentomila euro. Provincia di Torino e Comune di Concordia hanno stipulato una convenzione per il recupero del teatro, che impegna la Provincia a redigere il progetto in tutte le sue fasi, dal preliminare all´esecutivo. |
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