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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 18 Marzo 2013 |
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RIUNIONE IN ENAC SU AVANZAMENTO LAVORI NELL’AEROPORTO DI PALERMO |
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Roma, 18 marzo 2013 - Si è tenuta il, 13 marzo, presso la Direzione Generale dell’Enac, una riunione sull’Aeroporto di Palermo, presieduta dal Commissario Straordinario Vito Riggio, alla quale hanno partecipato Dirigenti delle strutture competenti dell’Ente e la Gesap, società di gestione dello scalo siciliano, rappresentata dal Direttore Generale Carmelo Scelta. Scopo dell’incontro è stato quello di esaminare le problematiche relative allo stato di avanzamento degli interventi nell’Aeroporto di Palermo e le modalità volte a consentire il miglioramento delle attività nello scalo. Nel corso della riunione si è preso atto delle motivazioni che hanno determinato la contemporaneità dei vari cantieri che oggi interessano l’Aeroporto Falcone Borsellino e si è condiviso un puntuale piano di monitoraggio sulla conduzione e conclusione dei cantieri stessi, con particolare riguardo a quelli che hanno un impatto diretto sui passeggeri, in modo da limitare al massimo eventuale disagi. Il Commissario Riggio ha commentato: “Invito la società Gesap a compiere ogni sforzo per concludere il piano di investimenti previsto dal contratto di programma, in assenza del quale restano ferme le entrate della società che ha certamente bisogno di forti iniezioni di capitale”. |
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PRATO: DAL CONSIGLIO COMUNALE APERTO DI PRATO UN NO DECISO E UNANIME ALLA PISTA PARALLELA |
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Prato, 18 marzo 2013 - E´ un no deciso, unanime e trasversale quello che il Consiglio comunale aperto il 14 marzo ha pronunciato contro la pista parallela dell´aeroporto Vespucci. Un no rafforzato dai sindaci e dalle istituzioni della piana invitati dal sindaco di Prato Roberto Cenni: hanno partecipato il sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi, il sindaco di Poggio a Caiano Marco Martini, il sindaco di Carmignano Doriano Cirri, il presidente della Provincia di Prato Lamberto Gestri, l´assessore all´Ambiente della Provincia di Firenze Renzo Crescioli e rappresentanti dei Comuni di Signa e Campi Bisenzio. Tanti i cittadini che gremivano il Salone consiliare: tra loro anche molti rappresentanti del comitato No aeroporto per la tutela e la salvaguardia della piana metropolitana. La questione infatti tocca da vicino la vita quotidiana di tanti abitanti pratesi e della provincia: in fase di atterraggio i sorvoli a più bassa quota con una rumorosità di 65-70 decibel riguarderebbero le frazioni di Vergaio, Tobbiana, S.giusto, Grignano, Le Badie e San Giorgio a Colonica per un bacino di circa 25mila persone, che arriva ad oltre 40mila se si considerano Poggio a Caiano e Carmignano in fase di decollo e a 350 mila se si considerano tutti i Comuni della piana. Di fronte alla brusca accelerata decisa dalla giunta regionale con l´approvazione della variante al Pit, la richiesta unanime è che "la Regione Toscana cancelli questa nefandezza dagli strumenti pianificatori", in quanto si tratta di una decisione "sbagliata nel metodo e nella progettazione, che non ha mai coinvolto le istituzioni del territorio". «Le risposte della Regione sono assolutamente insufficienti o mancanti sia sul reale sviluppo economico che l´ampliamento dell´aeroporto fiorentino porterebbe, sia sull´impatto sanitario - ha affermato il sindaco Roberto Cenni - Noi non ci staimo a passare per quelli che non vogliono la ripresa economica della Toscana, perchè è indispensabile in questo momento agire per uno sviluppo compatibile con l´ambiente e con la vita dei cittadini, senza più fare violenza ai territori in nome di un non meglio precisato sviluppo. Questo è il compito delle istituzioni. Inoltre questa manovra farà svanire la prospettiva di avere in Toscana un aeroporto di valenza intercontinentale, quale potrebbe essere Pisa, che non ha la densità abitativa di questa area e che non presenta problemi di carattere ambientale. Che senso ha avere un altro aeroporto intermedio oltre Bologna e Pisa?». In tutti gli interventi che si sono susseguiti (del presidente della Provincia Gestri, dell´assessore Crescioli, del sindaco Gianassi, del sindaco Martini e dei capigruppo consiliari Roberto Baldi del Pdl, Massimo Carlesi del Pd, Emilio Paradiso della Lega, Aurelio Donzella dell´Idv, Antonio Longo dell´Udc, Riccardo Bini di Fli, Gianluca Banchelli del Gruppo Indipendenti per Prato e la presidente della Circoscrizione sud Luisa Peris) è stato affermato che l´opera non serve all´economia toscana, che il no delle istituzioni locali è senza se e senza ma e che è «un´ipocrisia dire che il Parco della piana possa convivere con la pista parallela: l´ampliamento dell´aeroporto di Firenze di fatto annulla il Parco della piana». |
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FEDERAUTO: LA BUFALA DEGLI INCENTIVI
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Roma, 18 marzo 2013 - Gli "ecoincentivi" previsti dal Governo Monti per i privati sono durati poche ore. Si potevano prenotare da oggi ma in tarda mattinata erano già terminati. "Avevamo predetto esattamente quello che sarebbe accaduto. Questi incentivi sono solo fumo e niente arrosto anzi, per il nostro settore sono negativi perché hanno innescato un effetto attesa per nulla". Questo il commento a caldo di Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, l´associazione che rappresenta i concessionari di autoveicoli di tutti i brand commercializzati in Italia. Conclude Pavan Bernacchi "Intanto abbiamo dissipato circa 5 milioni di euro di denaro pubblico per non vendere neanche un´auto in più. Adesso butteremo via gli altri 35 milioni destinati alle aziende, ammesso che nel loro parco abbiano autoveicoli da rottamare con più di dieci anni. Per un´azienda cosa molto difficile. Ai concessionari non resta che gestire le reazioni negative dei Clienti e di questo certo non avevamo bisogno". Federauto da mesi ha lanciato accorati appelli al Governo perché bloccasse questo provvedimento, inutile e dannoso, che dilapiderà nel 2013 40 milioni di euro senza ottenere nessun effetto. E´ sintomatico che nessun attore della filiera automotive, nessuno, li volesse per come sono stati congegnati. Nonostante questo, nessuno si è preso la responsabilità di sopprimerli e destinare queste risorse, per esempio, alla ricerca sul Cancro o a creare un fondo per le Partite Iva in difficoltà. Ora che è provato che sono soldi buttati, Federauto auspica che vengano bloccati per il 2014 e 2015 e che si pensi a misure vere, serie, per rilanciare il mercato dell´auto che sta arrancando. Come peraltro tutto il nostro Paese. Argomento che la Federazione porterà al tavolo del nuovo Governo se e quando si insedierà. |
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CARBURANTI: CONFERMATI SCONTI BENZINA E GASOLIO IN FVG FINO AL 30/6 |
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Trieste, 18 marzo 2013 - Gli sconti regionali su benzina e gasolio saranno garantiti per altri per tre mesi. Il contributo per l´acquisto dei carburanti, attualmente in vigore e in scadenza il prossimo 31 marzo, sarà prorogato al 30 giugno 2013: 14 centesimi sulla benzina e 9 centesimi sul gasolio; rispettivamente 21 e 14 centesimi per i comuni montani o parzialmente montani. Lo ha confermato il 14 marzo la Giunta regionale, accogliendo la proposta dell´assessore alle Finanze che ha spiegato come sia stata una decisione collegiale e condivisa, assunta all´unanimità dall´Esecutivo regionale e motivata dalla grave crisi economico-sociale che da tempo interessa la nostra Regione. |
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IL GRUPPO VOLKSWAGEN USERÀ CO2 COME REFRIGERANTE PER I CONDIZIONATORI D’ARIA |
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Verona, 18 marzo 2013 - Un altro passo significativo per la salvaguardia e il rispetto dell’ambiente Dopo avere annunciato ambiziosi traguardi in tema di abbattimento delle emissioni, il Gruppo Volkswagen sta per compiere un altro importante passo verso la sostenibilità e la protezione dell’ambiente, scegliendo la Co2 come refrigerante per i futuri sistemi di condizionamento dell’aria. Soltanto pochi giorni fa, al Salone di Ginevra, il Gruppo Volkswagen ha ribadito di voler diventare, entro il 2018, il Costruttore più ecosostenibile e attento alle tematiche ambientali. Per questo, i due terzi dell’investimento complessivo previsto per i prossimi anni, saranno destinati allo sviluppo di tecnologie, di sistemi di trazione e di mezzi sempre più efficienti, oltre che al sostegno di processi produttivi all’insegna della massima ecocompatibilità. La scelta della tecnologia che sfrutta la Co2 nei condizionatori d’aria, che sarà estesa a tutti i veicoli della propria gamma, dà ulteriore impulso alla politica di protezione dell’ambiente del Gruppo Volkswagen. La Co2 (anidride carbonica), utilizzata come refrigerante – conosciuta anche come R744 – , garantisce un effetto serra significativamente inferiore rispetto ai refrigeranti convenzionali e risulta ideale nell’impiego nei sistemi di condizionamento delle auto. Con un valore Gwp (Global Warming Potential) pari a 1, risulta del 99,3 % al di sotto del limite Gwp indicato dalla Ue e pari a 150. |
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VERSO IL PIANO REGIONALE PER LA QUALITÀ DELL´ARIA. MARTEDÌ 19 MARZO A BOLOGNA FOCUS SULLA MOBILITÀ ELETTRICA E SOSTENIBILE: LE INIZIATIVE DELLA REGIONE, LE ESPERIENZE DELLE IMPRESE |
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Bologna, 18 marzo 2013 - Martedì 19 marzo, dalle ore 10 alle ore 12,30 circa a Bologna presso il Padiglione Esprit Nouveau in piazza Costituzione 11, si riunirà il tavolo tecnico sulla mobilità elettrica e sostenibile nell’ambito del percorso che porterà all’adozione del nuovo Piano regionale per la Qualità dell’Aria: un’occasione per fare il punto sui progetti regionali, ma anche per portare le esperienze di alcune aziende emiliano-romagnole. Introdurrà i lavori l’assessore regionale all’ambiente e riqualificazione urbana Sabrina Freda. Seguiranno gli interventi di Paolo Ferrecchi, direttore generale alla mobilità della Regione Emilia-romagna e Gianluca Rusconi responsabile area relazioni istituzionali di Confindustria Emilia-romagna. Andrea Onado (Ducati Energie), Miria Burani (Riker srl), Orazio Amato (Ecomotion), Marcello Somma (Fater), Carlo Bocchi (Daem) illustreranno le rispettive esperienze nel campo della mobilità elettrica e aziendale. E’ previsto anche l’intervento di un rappresentante di Hera sulla flotta elettrica per la raccolta dei rifiuti e le colonnine per la ricarica dei veicoli. Alle ore 13 conferenza stampa |
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5 STELLE EURO NCAP PER LA ŠKODA OCTAVIA SICUREZZA ATTIVA: INNOVATIVI SISTEMI DI ASSISTENZA ALLA GUIDA, COME LA FRENATA ANTI COLLISIONE MULTIPLA, IL FRONT ASSISTANT E IL DRIVER ACTIVITY ASSISTANT |
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Verona, 18 marzo 2013 - La nuova ŠKoda Octavia ha ottenuto il massimo punteggio disponibile – le cinque stelle – nell’ambito dei crash test promossi dall’European New Car Assessment Programme (Euro Ncap). Questo risultato premia l’eccellente performance della vettura, che si distingue per l’elevato livello di protezione di conducente, passeggeri (adulti e bambini) e pedoni, e per i dispositivi di assistenza presenti a bordo. La berlina ceca verrà introdotta nei mercati europei nelle prossime settimane; al recente Salone di Ginevra ha inoltre debuttato, in anteprima, la nuova Octavia Wagon. “Per ŠKoda la sicurezza è una priorità” dichiara Frank Welsch, Membro del Consiglio di Amministrazione della ŠKoda per lo Sviluppo Tecnico. “E ciò vale anche per la nuova Octavia. Il nostro obiettivo è quello di innalzare il più possibile i livelli di comfort e sicurezza per conducente e passeggeri. Grazie ai numerosi sistemi di assistenza attiva e a una dotazione completa sul fronte della sicurezza passiva, questa è la Octavia più sicura di sempre”. “I risultati dei crash test Euro Ncap sono un’ulteriore testimonianza dell’elevato livello di sicurezza della vettura. Siamo soddisfatti del successo ottenuto, delle 5 stelle assegnate da un’organizzazione totalmente indipendente” spiega Welsch. L’euro Ncap ha assegnato un punteggio particolarmente positivo alla protezione degli occupanti adulti anteriori: la nuova Octavia ha conquistato il 93% del punteggio massimo a disposizione. La cella dell’abitacolo è rimasta intatta, e i manichini sistemati sui sedili anteriori sono usciti illesi dal test. La vettura ha conseguito ottimi risultati anche in termini di sicurezza dei bambini e protezione dei pedoni. I tecnici dell’Euro Ncap hanno inoltre apprezzato i dispositivi di sicurezza offerti di serie, come il controllo elettronico della stabilizzazione Esc e il segnale acustico in caso di mancato allacciamento della cintura di sicurezza per conducente e passeggero anteriore. Per la nuova ŠKoda Octavia sono previsti anche vari sistemi di assistenza per la sicurezza attiva, fin qui riservati a vetture di segmenti superiori, che includono la funzione di frenata di emergenza Front Assistant (disponibile a partire da maggio 2013), il Lane Assistant (dispositivo di assistenza per il mantenimento della corsia), la funzione di frenata anti collisione multipla con intervento automatico dell’impianto frenante in caso di incidente, il Crew Protect Assistant (sistema proattivo di protezione degli occupanti), che “mette in sicurezza” la vettura in caso di impatto, e il Driver Activity Assistant (dispositivo di riconoscimento della stanchezza del conducente). Tali sistemi contribuiscono a evitare eventuali incidenti o a mitigarne gli effetti per gli occupanti e gli altri utenti della strada. Conducente e passeggeri sono protetti in maniera ottimale grazie a un pacchetto completo per la sicurezza passiva, che comprende fino a 9 airbag e cinture di sicurezza a tre punti. L’airbag per le ginocchia del conducente, di serie, e gli airbag laterali per i passeggeri posteriori sono disponibili per la prima volta sulla Octavia. La taratura precisa del telaio, il passo lungo e la struttura della carrozzeria - leggera ma allo stesso tempo rigida - si combinano per assicurare all’ultima nata in casa ŠKoda un comportamento estremamente stabile. La nuova Octavia è cresciuta significativamente nelle dimensioni; ciò nonostante, grazie alla costruzione con materiali leggeri, pesa fino a 102 kg in meno rispetto al modello precedente. L’euro Ncap (European New Car Assessment Programme) è un organismo indipendente che riunisce Ministeri dei trasporti europei, club automobilistici, enti assicurativi e associazioni a tutela dei consumatori. I crash test, organizzati periodicamente, coinvolgono i nuovi modelli di automobile, con l’obiettivo di verificarne i livelli di sicurezza. |
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ARRIVA IL PRIMO ‘REACH STACKER’ IBRIDO AL MONDO: DOTATO DI UNA CAPACITÀ DI SOLLEVAMENTO DI 45 TONNELLATE E DESTINATO ALLA MOVIMENTAZIONE CONTAINER |
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Arosio (Co), 18 marzo 2013 - Konecranes annuncia il lancio del primo ‘reach stacker’ ibrido al mondo, il modello Smv 4531 Tb5 Hlt, dotato di una capacità di sollevamento di 45 tonnellate e destinato alla movimentazione container. Il nuovo reach stacker è dotato di una catena cinematica ibrida diesel/elettrica, di un sistema di sollevamento idraulico elettrificato e di un sistema di accumulo dell´energia basato su supercondensatori. Questo innovativo carrello elevatore riduce almeno del 30% i consumi di carburante e le emissioni, offrendo allo stesso tempo migliori livelli di prestazioni, accelerazione e risposta ai comandi dell´operatore. Il nuovo reach stacker ibrido Konecranes offre notevoli vantaggi economici e ambientali. Si stima infatti che i consumi di carburante durante la normale movimentazione dei container a pieno carico saranno inferiori almeno del 30% rispetto a quelli dei reach stacker equivalenti alimentati esclusivamente a gasolio. Tale risultato è frutto dell´elettrificazione di tutti i flussi energetici all´interno della catena cinematica, del sistema di sollevamento idraulico e di quello di accumulo dell´energia. "La propulsione ed il sollevamento sono azionati da motori elettrici dedicati, tutti in grado di funzionare in modalità rigenerativa. L´energia prodotta durante le frenate e l´abbassamento dei carichi viene recuperata e immagazzinata per il successivo riutilizzo. Ciò si traduce in una notevole riduzione dei consumi di gasolio e dell´impatto ambientale. Si ottiene inoltre contestualmente un miglioramento della produttività associato all´aumento della rapidità di risposta e delle accelerazioni", dichiara Anders Nilsson, Direttore Tecnico della divisione Carrelli Elevatori di Konecranes. "Negli anni a venire, il motore diesel dell´impilatore a sbraccio ibrido potrà essere sostituito da un altro propulsore a energia elettrica – teoricamente è possibile già ora, ed il progresso tecnologico con la conseguente riduzione dei costi lo permetterà con successo in un prossimo futuro. Fra gli esempi di tecnologie applicabili figurano celle a combustibile o dispositivi di accumulo dell´energia elettrica ricaricabili tramite un collegamento alla rete elettrica", prosegue il Signor Nilsson. Nei reach stacker tradizionali, la catena cinematica è un sistema a gasolio / meccanico formato da un motore diesel, un convertitore di coppia ed una trasmissione. Il motore diesel produce l´energia necessaria per la propulsione. Poiché il flusso di energia è di tipo meccanico, occorre un riduttore meccanico piuttosto complesso. L´energia generata durante le frenate viene convertita in calore e dissipata nell´ambiente, andando così sprecata. Nel nuovo reach stacker ibrido Konecranes, viceversa, la catena cinematica è un sistema diesel/elettrico con una configurazione seriale comprendente un motore diesel, un generatore elettrico e un motore di trazione elettrico. Il motore diesel aziona il generatore funzionando a regime costante, per un´efficienza ottimale di utilizzo del carburante. Per la propulsione viene utilizzato un motore elettrico che è parte integrante dell´assale motore. Durante le frenate, tale motore rigenera energia elettrica, riducendo al minimo la necessità di frenatura meccanica e permettendo di risparmiare energia. Nei reach stacker tradizionali, il motore diesel aziona meccanicamente varie pompe a pistoni a portata variabile, che forniscono a loro volta l´energia necessaria per le operazioni di sollevamento e lo sterzo. L´energia generata durante le fasi di abbassamento del carico viene dissipata nell´ambiente, ed è quindi sprecata. Nel nuovo reach stacker ibrido Konecranes, viceversa, le pompe idrauliche sono dotate di azionamento elettrico e controllo elettronico. Le pompe che forniscono l´energia idraulica per le operazioni di sollevamento e lo sterzo sono quindi azionate da motori elettrici dedicati. Ciò consente di controllare la velocità di tali pompe in modo indipendente dal regime del motore diesel. Un aspetto ancora più importante consiste nel fatto che l´energia del flusso di ritorno dai cilindri idraulici non viene convertita in calore, ma reimmessa nelle pompe, che in tali condizioni agiscono quindi come motori idraulici, generando nuovamente energia elettrica. I reach stacker tradizionali sono dotati di normali batterie per l´avviamento del motore e l´alimentazione dei sistemi elettrici, comprese le luci. Il nuovo reach stacker ibrido Konecranes è dotato di un supercondensatore che funge da accumulatore di energia ed è collegato all´impianto elettrico del carrello. Tale sistema immagazzina l´energia elettrica recuperata, in modo da poterla utilizzare in un momento successivo, e affianca il generatore elettrico azionato dal motore diesel nei periodi di picco della richiesta di potenza. |
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CARRELLISTI: ABILI E ARRUOLATI INIZIANO I CORSI DI FORMAZIONE PER CARRELLISTI ORGANIZZATI DA ASA/AISEM SECONDO LE INDICAZIONI DELLA CONFERENZA STATO REGIONI |
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Milano, 18 marzo 2013 - Se per guidare un’autovettura è necessaria la patente di guida, così per guidare un carrello semovente con uomo a bordo sarà necessario seguire un apposito percorso formativo. La formazione per operatori di “Carrelli industriali semoventi” sarà condotta da Asa S.r.l., Società di Servizi Anima, in partnership con le aziende del settore associate ad Aisem. La Conferenza Stato-regioni del 22 febbraio 2012 ha individuato le attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori nonché le modalità per il riconoscimento di tale abilitazione, i soggetti formatori, la durata, gli indirizzi, e i requisiti minimi di validità della formazione. “Abbiamo accolto con favore la decisione della Conferenza Stato Regione in quanto è necessario sviluppare un percorso formativo garante della conduzione in sicurezza dei macchinari da lavoro. - dichiara Andrea Orlando, Amministratore delegato di Asa S.r.l. - Le aziende costruttrici di carrelli, associate ad Aisem, raccolgono al loro interno le maggiori competenze disponibili in Italia in tema di utilizzo in sicurezza delle macchine prodotte e hanno sviluppato una pluriennale esperienza nella formazione degli operatori. Asa, in partnership, permette ai produttori di rendere efficiente l’attività formativa al servizio dei clienti e dei singoli. E’ un’iniziativa atta a armonizzare i percorsi formativi e le procedure d’esame per gli operatori sia a livello teorico che a livello pratico”. Asa ha identificato nelle aziende associate ad Aisem un partner qualificato per le attività di formazione degli operatori addetti alla conduzione dei carrelli semoventi con uomo a bordo avvalendosi in particolare delle competenze dei docenti individuati dalle singole aziende e delle sedi formative delle aziende e dei loro clienti. Tale attività di formazione risponde al D.lgs. 81/08 e s.M.i. Che ha previsto agli articoli 71 e 73 l’obbligo della formazione e addestramento dei lavoratori che utilizzano tali attrezzature. A partire dal 12 Marzo 2013, la formazione dovrà essere erogata secondo quanto disposto dall’Accordo Stato Regioni del 22 Febbraio 2012. Aisem, l’associazione che rappresenta i produttori dei sistemi di sollevamento, elevazione e movimentazione, ha redatto le Linee guida associative che propongono la maniera migliore per attuare in modo efficace il testo di legge. La guida suggerisce come trasferire al futuro operatore le nozioni necessarie e fornisce al soggetto formatore gli strumenti necessari per organizzare e verificare la formazione dello stesso. Le Linee guida forniscono, dunque, i suggerimenti di Aisem, associazione storicamente impegnata a diffondere, al fianco dei costruttori associati, la cultura della sicurezza delle attrezzature da lavoro. Asa S.r.l., in collaborazione con Aisem, rilascerà agli utenti formati l’attestato di abilitazione e il tesserino di “operatore qualificato Aisem”, garanzia di una formazione svolta secondo le indicazioni della Linea Guida redatta dall’Associazione. L’abilitazione dovrà essere rinnovata ogni cinque anni, come garanzia di una continuità di formazione e di aggiornamento da parte dell’operatore. A.s.a S.r.l. - Azienda Servizi Anima è la società che realizza tutte le attività commerciali della Federazione Anima e di tutte le Associazioni/unioni ad essa federate. Asa si configura come soggetto formatore abilitato secondo quanto previsto dall’Allegato A, punto 1.1 d) dell’Accordo 22 Febbraio 2012. Per informazioni rivolgersi a Segreteria Aisem: aisem@anima.It 02-45418.500 |
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CALABRIA: ITER PER L’EROGAZIONE DELLE SPETTANZE PREGRESSE ALLE AZIENDE DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE |
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Catanzaro, 18 marzo 2013 - L’assessore regionale ai Trasporti Luigi Fedele interviene in merito alla questione sollevata dalle associazioni di categoria Anav e Asstra sull’erogazione delle spettanze pregresse. “Consapevole delle difficoltà manifestate dalle aziende di trasporto pubblico locale e dalle loro associazioni – dichiara Fedele - posso assicurare che è già stato avviato l’iter per consentire l’immediata l’erogazione delle spettanze pregresse. Il ritardo con cui ci muoviamo deriva dalla mancata assunzione, ad oggi, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di ripartizione del fondo unico dei trasporti, che per legge sarebbe dovuta avvenire entro il trentuno gennaio. In merito, poi, al reperimento delle risorse necessarie per assicurare i servizi dell’anno corrente – assicura l’assessore ai trasporti - è già stata individuata una quota aggiuntiva del fondo nazionale trasporti e nel prosieguo mi farò garante, in prima persona, affinché le risorse mancanti siano recuperate dal bilancio regionale. L’amministrazione regionale, guidata dal Presidente Scopelliti, in questo senso, non ha mai lesinato attenzioni a questo settore così importante per lo sviluppo della Calabria. Allo stesso tempo, però, chiedo alle aziende di partecipare attivamente e collaborare al processo di riorganizzazione ed efficientamento del sistema sia in termini di rimodulazione dei servizi sia mediante l’installazione di sistemi satellitari di controllo della percorrenza e di informazione in tempo reale all’utenza”. |
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PUGLIA, ANAS: IL 15 MARZO IN GAZZETTA UFFICIALE IL BANDO DI GARA PER I LAVORI DI MANUTENZIONE DELLA TANGENZIALE DI BARI L`APPALTO È FINALIZZATO AL RIFACIMENTO DELLA PAVIMENTAZIONE STRADALE |
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Bari, 18 marzo 2013 - Sulla Gazzetta Ufficiale del 15 marzo l`Anas ha pubblicato il bando di gara relativo ai lavori di manutenzione straordinaria finalizzati al ripristino della pavimentazione stradale sulla Tangenziale di Bari, tra il km 792,000 e il km 807,000 della strada statale 16 `Adriatica`. La durata dell`appalto è fissata in 120 giorni dalla data di sottoscrizione del verbale di consegna. Le offerte vanno inviate entro le ore 12:00 del 17 aprile 2013 a: Anas S.p.a. - Compartimento della Viabilità per la Puglia - U.o. Gare e Contratti - Viale Einaudi, 15 - 70125 Bari. Il termine per il ricevimento delle richieste di documenti e per l`accesso agli stessi è fissato alle ore 12:00 del 11 aprile. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it |
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INFRASTRUTTURE, 4 MILIONI DI OPERE DA SALT ALLO SPEZZINO. POSITIVO INCONTRO A ROMA DELL´ASSESSORE LIGURE |
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Roma, 18 Marzo 2013 - È possibile solo una riattivazione dell´attuale convenzione che prevede lo sconto del 20% per lavoratori e studenti. Salt finanziera però opere per 4 milioni di finanziamenti per importanti opere nello Spezzino. È quanto è emerso , giovedì 14 marzo, nel pomeriggio in un incontro a Roma alla presenza dell´architetto Mauro Coletta, direttore del Ministero delle Infrastrutture con delega alle concessioni autostradali, dei vertici di Salt, rappresentati dall´amministratore delegato Paolo Pierantoni e della Regione Liguria, con l´assessore alle Infrastrutture Raffaella Paita e la dirigente Carla Roncallo. "Si è affrontato il nodo delle tariffe autostradali e si e convenuto sulla necessità di aiutare il territorio della Val di Vara e della riviera colpito duramente dall´alluvione del 2011. I meccanismi che governano i pedaggi autostradali non consentono infatti, di attuare ulteriori riduzioni, ma solo una promozione ed una estensione dell´attuale convenzione per aiutare lavoratori e studenti", ha spiegato l´assessore Paita. Tuttavia e stato raggiunto un importantissimo risultato, perché Salt, proprio al fine di aiutare il nostro territorio, ha accolto la proposta di realizzare importanti opere per la collettività. Per quanto riguarda la Val di Vara, gli interventi si concentreranno nella realizzazione dei ripristini della Sp 7, già in corso di progettazione da parte della stessa Salt e della sostituzione del ponte provvisorio di Rocchetta Vara con un ponte definitivo. Opere per un valore di circa 2 milioni di euro, risparmi che la Regione Liguria potrà utilizzare sui territori colpiti dagli eventi alluvionali. In merito alla sollecitazione avuta anche dal Comune di Santo Stefano Magra, "Salt ha acconsentito alla nostra proposta di cofinanziare l´intervento del nuovo ponte Ceparana-santo Stefano, assieme alla Regione Liguria, per una somma di circa 2 milioni di euro. L´aiuto di Salt consentirebbe di risolvere le difficoltà finanziarie della Provincia della Spezia che aveva l´onere del cofinanziamento e di realizzare un´opera strategica per la realtà spezzina", ha concluso Paita. |
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SS 125, SARDEGNA CONVOCA ANAS PER SICUREZZA STRADA |
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Cagliari, 18 Marzo 2013 - L´assessore dei Lavori pubblici, Angela Nonnis, ha convocato lunedì 18 alle 11, nella sede della Regione, i vertici del compartimento isolano dell´Anas per verificare lo stato di sicurezza della Strada statale 125, Orientale sarda. "Ho chiesto all´Anas di fornire una dettagliata relazione sulle condizioni di sicurezza della strada anche alla luce dei numerosi e recenti incidenti che, purtroppo, hanno causato vittime. È necessario capire se possano essere messi in atto ulteriori sistemi di prevenzione e accorgimenti - ha aggiunto l´assessore - per indurre gli automobilisti al rispetto di tutte le regole per una guida prudente". |
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INFRASTRUTTURE, INCONTRO CON AUTOFIORI E MINISTERO SU GALLERIE DA ADEGUARE A DIRETTIVA UE E VIABILITÀ SANREMO E VENTIMIGLIA |
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Roma, Marzo 2013 - Anche la viabilità e le infrastrutture del Ponente Ligure al centro dell´incontro che si è tenuto giovedì 14 marzo a Roma, alla presenza dell´architetto Mauro Coletta, direttore del Ministero per le Infrastrutture con delega alle Concessionarie autostradali e dei vertici di Autofiori, rappresentati dall´ingegnere Alfredo Borchi, e l´assessore alle Infrastrutture della regione Liguria Raffaella Paita con la dirigente Carla Roncallo, "Un incontro finalizzato alla discussione di diversi temi di interesse della Liguria. "Oltre ad aver discusso degli adeguamenti delle gallerie alle norme per la sicurezza imposte dalla Ue, dei possibili effetti sul traffico e della conseguente necessità di avviare tratte di opere che possano essere alternative al percorso autostradale, sono state richieste ed ottenute la realizzazione di diverse opere da parte di Autofiori. Sono: la strada per Peglia a Ventimiglia, lungo la sponda destra del torrente Roja ed il completamento dello svincolo di San Martino, sull´Aurelia bis, ad oggi privo della direttrice Sanremo Centro-san Martino´. Due opere importantissime per migliorare la viabilità urbana di Ventimiglia e Sanremo", ha spiegato l´assessore. |
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MILANO SERRAVALLE, VIA LIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE ALLE QUOTE DI GENERE NEL CDA |
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Milano, 18 marzo 2013 - Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità con 40 voti la delibera che modifica gli articoli 14 e 19 dello Statuto sociale di Milano Serravalle – Milano Tangenziali Spa. Con questo provvedimento il Comune propone l’adeguamento previsto dalla legge 120 del 2011 che stabilisce l’inserimento delle quote di genere nel Consiglio di amministrazione e nel collegio sindacale della società. Approvate, inoltre, dal Consiglio comunale con 31 voti a favore e 1 contrario anche le modifiche allo Statuto di Cap Holding Spa che, nell’ambito della fusione per incorporazione di Ianomi Spa, Tam Spa, Tasm Spa in Cap Holding Spa, attribuiscono maggiori poteri all’Assemblea dei soci. |
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IL BANDO DEL MINISTERO DELLA RICERCA PREVEDE IL POTENZIAMENTO DELLE INFRASTRUTTURE IN CALABRIA |
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Catanzaro, 18 marzo 2013 - L’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, commentando il bando del Ministero della Ricerca che prevede il potenziamento delle infrastrutture in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, ha sottolineato che “la ricerca reale è una priorità per il nostro Paese. E per fare cose serie ci sono anche le risorse economiche”. Obiettivo del bando è lo sviluppo delle aree delle Regioni meridionali, la loro valorizzazione economico-industriale, la crescita competitiva e l´attrattività della ricerca pubblica meridionale. "Tutte buone intenzioni - ha commentato Caligiuri - che speriamo possano tradursi in realtà attraverso la qualità delle proposte progettuali e, soprattutto, l´attuazione e il conseguimento di risultati concreti, produttivi e utilizzabili". Possono presentare domande Università, Enti di Ricerca e altri organismi di ricerca senza scopo di lucro. I progetti debbono essere trasmessi tramite il servizio telematico Sirio (http://roma.Cilea.it/sirio) entro le ore dodici del prossimo tre aprile . L´avviso è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ed è disponibile sui siti www.Ponrec.it e www.Miur.it. Per ogni informazione si può´ scrivere all´indirizzo sespar.Upoc@miur.it. Come si ricorderà, pochi giorni fa, martedì dodici marzo, l´Assessore Caligiuri ha concluso il convegno "Una Calabria più ospitale per le startup innovative", promosso da "Calabriainnova" per presentare il bando di sette milioni di euro rivolto alle imprese innovative che verrà emanato nel prossimo mese di aprile. |
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INNOVAZIONE NELLE OPERE STRADALI: CONVEGNO VENERDÌ 22 MARZO A BOLZANO |
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Bolzano, 18 marzo 2013 - Alla qualità dell´asfalto e alle soluzioni innovative nelle pavimentazioni stradali è dedicato il convegno promosso venerdì 22 marzo a Bolzano dall´Assessorato provinciale ai lavori pubblici. Esperti e tecnici discuteranno di problemi e novità nell´impiego di conglomerati bituminosi. Per l´intera giornata gli specialisti del settore approfondiranno tutti gli aspetti e i metodi innovativi legati all´asfalto usato nelle pavimentazioni stradali. Saranno affrontate le diverse fasi dei lavori: dalla progettazione ai lavori di manutenzione passando per il controllo qualitativo dei conglomerati bituminosi. Il convegno su "Miglioramento della qualità dei conglomerati bituminosi impiegati nelle pavimentazioni stradali" sarà aperto dall´assessor Florian Mussner, competente per le strade in Giunta provinciale, venerdì 22 marzo alle 8.15 nel Cortile interno di Palazzo Widmann in piazza Silvius Magnago 1 a Bolzano. |
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TRENITALIA, DA VETTORE FERROVIARIO NAZIONALE A OPERATORE DEL MERCATO GLOBALE |
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Roma, 18 marzo 2013 - “La nostra è una visione nuova, siamo la prima impresa ferroviaria a entrate nell’Ectaa. L’obiettivo di Trenitalia è diventare sempre più un operatore globale, sviluppando i servizi e la partnership con il tour operating”. Lo ha sottolineato il 14 marzo Giancarlo Buontempo, direttore commerciale Divisione Passeggeri Nazionale e Internazionale di Trenitalia nel corso dell’incontro con la stampa per illustrare l’accordo di partnership strategica tra la Società di trasporto del Gruppo Fs Italiane e l’European Travel Agents’ and Tour Operators’ Associations (Ectaa). Nel frattempo crescono le vendite di servizi e biglietti sull’intera rete commerciale europea e nel mondo per l’intera gamma delle offerte di Trenitalia. Nel primo bimestre del 2013 la Società di trasporto di Fs Italiane ha infatti incrementato del 60%, rispetto al 2012, le vendite di servizi e biglietti all’estero. Un dato - ha detto Buontempo - destinato a consolidarsi ulteriormente grazie all’accordo con Ectaa, che permetterà di offrire sempre più servizi nella comoda modalità ticketless. Trenitalia consolida così la sua presenza all’estero nel promuovere e distribuire i propri prodotti destinati agli stranieri che vogliono visitare il nostro Paese. Un contesto in cui l’associazione Ectaa diventa il partner ideale per sviluppare la nuova politica nel mercato turistico globale delle Ferrovie Italiane. L’idea di Trenitalia è quella di promuovere sulla rete commerciale estera pacchetti di tariffe agevolate, il tutto nella consapevolezza che il trasporto ferroviario oggi è molto più competitivo rispetto a quello aereo, soprattutto grazie all’affermazione del concetto tutto italiano di “metropolitana veloce d’Italia” dell’Alta Velocità. Al tempo stesso la Società di trasporto del Gruppo Fs Italiane intende consolidare sempre di più la propria presenza nel mercato europeo da protagonista con il Frecciarossa 1000, il treno del futuro che sarà in grado di correre su tutte le reti Av europee. “La direzione in cui viaggia Trenitalia ci piace e può essere un modello espandibile. Il prodotto ferroviario è divenuto molto attrattivo sul cliente business”, ha commentato Michel J. De Blust, segretario generale di Ectaa, che ha concluso il suo intervento parlando di “accordo rivoluzionario” tra Trenitalia ed Ectaa, dal momento che “è possibile accedere a qualsiasi prodotto dell’offerta Trenitalia, senza le limitazioni del passato in cui per spostarsi in treno erano proposte solamente tariffe standard”. |
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L’AUTORITÀ PORTUALE DI TRIESTE RIBADISCE LA SUA POSIZIONE SUL PROGRAMMA DI RICONVERSIONE DELLA FERRIERA DI SERVOLA PER UNA DESTINAZIONE LOGISTICO-INDUSTRIALE |
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Trieste, 18 marzo 2013 - L’autorità Portuale di Trieste, a seguito della partecipazione ai numerosi incontri sull’argomento riconversione Ferriera di Sevola, incluso l’ultimo svoltosi in data odierna, riconferma che l’obiettivo condiviso con tutti i soggetti istituzionali coinvolti è quello del rilancio economico-occupazionale dell’intero complesso; a tale scopo è disponibile a valutare – nell’ambito di un’intesa ad ampio raggio, ai sensi di legge – un piano industriale ed un programma di attività, assistito da idonee e precise garanzie, finalizzato anche all’incremento dei traffici portuali ed industriali, della produttività del comparto e dei relativi livelli occupazionali. In questo quadro si dovranno prendere in considerazione regimi di concessione per le aree demaniali e di locazioni per quelle di proprietà/patrimonio a lungo termine (oltre i 50 anni), con ipotesi gestionali riferite all’attività che garantiscono ai possibili soggetti interessati alla gestione indipendenza nello svolgimento delle operazioni logistico-industriali. Una traccia iniziale di percorso progettuale da avviare non può prescindere da un’obiettiva riflessione ed analisi di quelli che potrebbero essere gli effettivi sbocchi operativi prefigurabili nel contesto del sistema del Nord Adriatico per un impianto industriale/portuale avente una disponibilità di aree da attrezzare pari complessivamente a ~ 60 ha e con un potenziale fronte banchina fino a 1.550 m.L., ferma restando peraltro l’ipotesi di poter destinare una parte del complesso alla logistica ed una parte retrostante ad attività di lavorazione industriale. Va rilevato inoltre che ogni possibile iniziativa di recupero e riconversione d’uso delle aree demaniali e di proprietà della Ferriera non può prescindere dagli obblighi “ex lege” riferiti alla bonifica ambientale, la cui realizzazione, da disciplinarsi nel contesto di un apposito accordo di programma tra le istituzioni centrali e territoriali competenti da un lato ed il potenziale investitore dall’altro, potrà avvenire attraverso un percorso graduale ipotizzabile su due livelli distinti: • un primo intervento globale di messa in sicurezza operativa, nell’ambito del quale, per le aree demaniali, si potrà prevedere l’acquisizione da parte dell’Autorità Portuale di risorse pubbliche, mentre per la parte di aree in proprietà l’onere sarà a carico del soggetto privato investitore; a detto intervento potrà seguire l’immediata fungibilità dell’esistente lay-out per attività industriali/portuali; • lo smantellamento degli impianti d’alto forno e cokeria, con i relativi manufatti, e la graduale bonifica complessiva del territorio o la sua messa in sicurezza operativa, da realizzarsi contestualmente agli interventi strutturali di rifacimento/ potenziamento della banchina e delle altre infrastrutture. In questo scenario sarà determinante la predisposizione di un modello di business-plan programmatico, articolato sulle ipotesi sopra accennate, nell’ambito del quale quantificare ad un primo livello macro le rispettive entità di oneri derivanti e sostenibili sulla scorta delle prevedibili entrate e dei finanziamenti conseguibili a seguito di un Accordo di Programma in un’ipotesi di “Public and private partnership”, anche in base ad un progetto di lay-out operativo a breve-medio termine ed in prospettiva di sviluppo funzionale futuro. |
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L’AUTORITÀ PORTUALE DI TRIESTE RIBADISCE LA SUA POSIZIONE SUL PROGRAMMA DI RICONVERSIONE DELLA FERRIERA DI SERVOLA PER UNA DESTINAZIONE LOGISTICO-INDUSTRIALE |
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Trieste, 18 marzo 2013 - L’autorità Portuale di Trieste, a seguito della partecipazione ai numerosi incontri sull’argomento riconversione Ferriera di Sevola, incluso l’ultimo svoltosi in data odierna, riconferma che l’obiettivo condiviso con tutti i soggetti istituzionali coinvolti è quello del rilancio economico-occupazionale dell’intero complesso; a tale scopo è disponibile a valutare – nell’ambito di un’intesa ad ampio raggio, ai sensi di legge – un piano industriale ed un programma di attività, assistito da idonee e precise garanzie, finalizzato anche all’incremento dei traffici portuali ed industriali, della produttività del comparto e dei relativi livelli occupazionali. In questo quadro si dovranno prendere in considerazione regimi di concessione per le aree demaniali e di locazioni per quelle di proprietà/patrimonio a lungo termine (oltre i 50 anni), con ipotesi gestionali riferite all’attività che garantiscono ai possibili soggetti interessati alla gestione indipendenza nello svolgimento delle operazioni logistico-industriali. Una traccia iniziale di percorso progettuale da avviare non può prescindere da un’obiettiva riflessione ed analisi di quelli che potrebbero essere gli effettivi sbocchi operativi prefigurabili nel contesto del sistema del Nord Adriatico per un impianto industriale/portuale avente una disponibilità di aree da attrezzare pari complessivamente a ~ 60 ha e con un potenziale fronte banchina fino a 1.550 m.L., ferma restando peraltro l’ipotesi di poter destinare una parte del complesso alla logistica ed una parte retrostante ad attività di lavorazione industriale. Va rilevato inoltre che ogni possibile iniziativa di recupero e riconversione d’uso delle aree demaniali e di proprietà della Ferriera non può prescindere dagli obblighi “ex lege” riferiti alla bonifica ambientale, la cui realizzazione, da disciplinarsi nel contesto di un apposito accordo di programma tra le istituzioni centrali e territoriali competenti da un lato ed il potenziale investitore dall’altro, potrà avvenire attraverso un percorso graduale ipotizzabile su due livelli distinti: • un primo intervento globale di messa in sicurezza operativa, nell’ambito del quale, per le aree demaniali, si potrà prevedere l’acquisizione da parte dell’Autorità Portuale di risorse pubbliche, mentre per la parte di aree in proprietà l’onere sarà a carico del soggetto privato investitore; a detto intervento potrà seguire l’immediata fungibilità dell’esistente lay-out per attività industriali/portuali; • lo smantellamento degli impianti d’alto forno e cokeria, con i relativi manufatti, e la graduale bonifica complessiva del territorio o la sua messa in sicurezza operativa, da realizzarsi contestualmente agli interventi strutturali di rifacimento/ potenziamento della banchina e delle altre infrastrutture. In questo scenario sarà determinante la predisposizione di un modello di business-plan programmatico, articolato sulle ipotesi sopra accennate, nell’ambito del quale quantificare ad un primo livello macro le rispettive entità di oneri derivanti e sostenibili sulla scorta delle prevedibili entrate e dei finanziamenti conseguibili a seguito di un Accordo di Programma in un’ipotesi di “Public and private partnership”, anche in base ad un progetto di lay-out operativo a breve-medio termine ed in prospettiva di sviluppo funzionale futuro. |
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