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Notiziario Marketpress di Mercoledì 27 Marzo 2013
ENAC PUBBLICA I DATI DI TRAFFICO DEL 2012: 145.993.516 PASSEGGERI, -1,3% RISPETTO AL 2011 - GRADUATORIA DEI PRIMI 50 VETTORI IN BASE AL NUMERO DEI PASSEGGERI TRASPORTATI E RIPARTIZIONE DEL TRAFFICO TRADIZIONALE E LOW COST  
 
Roma, 27 marzo 2013 - Sul portale dell’Enac - www.Enac.gov.it - sono stati pubblicati dall’Ente i “Dati di traffico 2012”. Si segnala una flessione, rispetto all’anno precedente, del numero dei passeggeri transitati nel corso del 2012 negli aeroporti italiani: 145.993.516 passeggeri (a fronte di 147.970.930 del 2011), con una diminuzione, quindi, di 1,3% rispetto al 2011. Nella graduatoria degli scali nazionali per numero di passeggeri, Roma Fiumicino si attesta sempre al primo posto con 36.742.475 registrando -1,8% rispetto al 2011, seguito da Milano Malpensa con 18.329.205, -4%. Al terzo posto vi è Milano Linate con 9.175.619, l’1,3% in più dello scorso anno, seguito da Bergamo al quarto, con un incremento del 5,5% e con 8.801.392 passeggeri. Venezia scende al quinto posto con 8.110.520 e una flessione del -4,7%; al sesto Catania con 6.147.119 (-9,3%); al settimo Bologna con 5.879.627, aumento dell’1,1%. Nell’ottava posizione vi è Napoli con 5.757.879 (+0,6%); al nono posto Palermo con 4.585.199 passeggeri (-7,7%); al decimo posto si attesta Roma Ciampino con 4.490.699, -6,0% rispetto ai dati registrati nel 2011. Il totale degli aeroporti considerati è 46. Come dato particolarmente significativo, si segnala la graduatoria dei primi 50 vettori operanti in Italia in base al numero dei passeggeri trasportati durante il 2012. Si precisa che, al fine di una corretta graduatoria, i passeggeri nazionali sono stati conteggiati solo in partenza. La classifica vede nelle prime 10 posizioni: Vettore Nazionalità N. Passeggeri - 1. Alitalia Gruppo Cai (*) Italia 25.330.103 (*) Alitalia Cai, Cai First, Cai Second, Air One, Air One Cityliner; 2. Ryanair Irlanda 22.797.829; 3. Easyjet Gran Bretagna 11.590.088; 4. Deutsche Lufthansa Germania 5.533.494; 5. Gruppo Meridiana Fly (**) Italia 4.229.410 - (**) Meridiana, Air Italy, Eurofly; 6. Air France Francia 3.332.776; 7. British Airways Gran Bretagna 2.715.865; 8. Wizz Air Ungheria 2.426.293; 9. Air Berlin Germania 2.060.934; 10. Vueling Airlines Spagna 2.015.694. Tra i dati riportati nella pubblicazione segnaliamo anche la sezione dedicata alla graduatoria dei passeggeri commerciali nei collegamenti nazionali e internazionali. Nello specifico, la classifica dei primi 5 collegamenti nazionali e internazionali annovera: Tratta nazionale N. Passeggeri - 1. Catania – Roma Fiumicino 852.739; 2. Roma Fiumicino – Catania 848.081; 3. Roma Fiumicino – Milano Linate 700.531; 4. Roma Fiumicino – Palermo 687.273; 5. Milano Linate – Roma Fiumicino 679.036. Tratta internazionale (con paesi Ue) N. Passeggeri: 1. Roma Fiumicino – Parigi Ch. De Gaulle 1.200.023; 2. Roma Fiumicino – Madrid Barajas 1.127.269; 3. Roma Fiumicino – Londra Heathrow 1.034.547; 4. Roma Fiumicino – Amsterdam Schiphol 928.018; 5. Milano Linate – Londra Heathrow 748.338. La prima tratta nei collegamenti internazionali con paesi extra Ue risulta, invece, Roma Fiumicino - New York Jfk con 557.821 passeggeri, seguita da Roma Fiumicino - Tel Aviv Yafo Ben Gurion con 543.644 e da Roma Fiumicino – Dubai con 498.985 passeggeri. Un’altra sezione di particolare interesse è quella dedicata al traffico low cost: comprende la ripartizione generale del mercato tra vettori low cost e vettori full fare (tradizionali), la suddivisione tra traffico nazionale e internazionale, la classifica per singoli aeroporti con l’indicazione del relativo numero di passeggeri, la graduatoria dei primi 50 collegamenti operati da compagnie low cost in base al numero di utenti trasportati. Le ultime pagine sono dedicate alle serie storiche, ovvero ai dati e ai grafici degli ultimi dieci anni di ogni singolo aeroporto. Tra le varie tavole consultabili e scaricabili dal sito, elenchiamo le più significative in termini di analisi del traffico aereo sugli aeroporti italiani: • Graduatoria degli scali italiani 2012 in base al numero totale di passeggeri trasportati sui servizi aerei commerciali • Traffico commerciale non di linea (charter + aerotaxi) 2012 • Andamento mensile del traffico passeggeri complessivo 2012 • Traffico di Aviazione Generale • Graduatoria delle rotte nazionali e internazionali • Graduatorie passeggeri commerciali per collegamenti nazionali e internazionali 2012 • Graduatoria dei primi 50 vettori operanti in Italia in base al numero totale dei passeggeri trasportati nel 2012 • Graduatoria dei primi 10 vettori operanti in Italia in base al numero dei passeggeri trasportati per tipo di traffico (nazionale e internazionale) nel 2012 • Traffico low cost • Ripartizione del mercato aereo italiano tra compagnie tradizionali e compagnie low cost con relative quote di mercato • Ripartizione del mercato aereo italiano tra compagnie tradizionali e compagnie low cost sui singoli aeroporti • Serie storiche: analisi dei dati di traffico dei singoli aeroporti negli ultimi 10 anni, con i relativi grafici.  
   
   
CONCLUSA LA 6A CONFERENZA MONDIALE DELL’ICAO SUL TRASPORTO AEREO: LA DELEGAZIONE ITALIANA GUIDATA DALL’ENAC HA SEGUITO LA SETTIMANA DI LAVORI SUL FUTURO DEL SETTORE  
 
Roma, 27 marzo 2013 - La scorsa settimana, dal 18 al 22 marzo, a Montreal, si è svolta la 6a Conferenza mondiale in tema di trasporto aereo, denominata Worldwide Air Transport Conference (Atconf) organizzata dall’Icao (International Civil Aviation Organization) per l’analisi dei principali aspetti correlati allo sviluppo sostenibile del trasporto aereo internazionale negli ultimi dieci anni. La Conferenza precedente, infatti, la 5a edizione, si era svolta nel 2003. Una delegazione italiana, guidata dal Direttore Generale dell’Enac, Alessio Quaranta, ha seguito la Conferenza sin dal giorno di apertura, lunedì 18 marzo. La delegazione era composta, tra gli altri, dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dalla rappresentanza italiana presso l’Icao, oltre che da alcuni dirigenti e funzionari delle strutture dell’Enac coinvolte per competenza. Hanno partecipato alla Conferenza 215 delegazioni con 1.055 delegati rappresentanti dei 191 Paesi membri dell’organizzazione. I temi trattati nei cinque giorni di lavori, hanno riguardato: gli sviluppi regolatori dell’industria del settore del trasporto aereo, l’accesso al mercato, la proprietà sostanziale e il controllo effettivo delle compagnie aeree, la protezione dei consumatori, l’equa competitività, la tassazione e le altre imposte che gravano sul trasporto aereo internazionale, l’economia degli aeroporti e dei servizi di navigazione aerea. Tutti gli Stati partecipanti hanno condiviso la necessità di cooperare, sotto la leadership dell’Icao, per la maggiore liberalizzazione del settore. In particolare si è concordato che l’Icao continui a svolgere un ruolo attivo nel diffondere le proprie politiche in tema di liberalizzazione, tassazione, protezione dei passeggeri e nel garantire che i singoli Stati si adeguino a esse, armonizzando le proprie regole e normative, a favore dello sviluppo sostenibile del trasporto aereo. In sintesi, qui di seguito sono tracciati i temi principali discussi. Sviluppo Della Regolazione Dell’industria Del Settore - Sul tema degli sviluppi regolatori dell’industria del settore del trasporto aereo, gli Stati hanno riconosciuto l’importanza del quadro normativo regionale e nazionale nell’assicurare il rispetto degli standard in materia di concorrenza, al fine di evitare situazioni di monopolio. È stata inoltre sottolineata l’importanza della cooperazione e del coordinamento tra l’Icao e l’Organizzazione Mondiale del trasporto aereo (Unwto). In sintesi si è concordato che l’Icao deve: aggiornare le guide sulla regolazione del trasporto aereo e il database degli accordi di servizio aereo del mondo; continuare l’aggiornamento degli accordi di servizio aereo (Tasa) e degli indicatori riferiti alla liberalizzazione; continuare a sostenere gli Stati nel processo di liberalizzazione del trasporto aereo, anche attraverso corsi di formazione e seminari regionali; costituire un fondo del trasporto aereo da alimentare sulla base di contributi volontari da parte degli Stati membri che dovrà essere gestito in modo trasparente in linea con i principi e le politiche Icao. Altre Misure Di Impatto Economico - Gli Stati dovrebbero garantire che: le politiche Icao per il recupero dei costi delle misure di security e le funzioni dei fornitori di servizi della navigazione aerea siano implementati in modo tale che le tariffe a carico degli utenti siano ragionevoli e rispettino i principi di non discriminazione, correlazione ai costi, trasparenza e consultazioni con l’utenza; diffondano la conoscenza delle politiche Icao incoraggiando l’uso delle politiche in materia di costi di security dell’aviazione civile e le tariffe correlate. Accesso Al Mercato - I partecipanti hanno unanimemente riconosciuto che la liberalizzazione ha prodotto benefici agli Stati, ai passeggeri, ai vettori e agli aeroporti nonché alle economie nazionali, creando un ambiente favorevole in cui il trasporto aereo internazionale si sviluppa in modo efficiente, economico e sostenibile, tenendo presenti gli aspetti di safety e security e rispettando gli standard sociali e di lavoro. L’icao è parte attiva per esplorare soluzioni multilaterali di lungo termine che possano aumentare l’accesso al mercato, continuando a fornire il proprio sostegno e la guida agli Stati stessi nel facilitare tale processo. Per quanto concerne il settore cargo, è stato sottolineato il suo ruolo importante nell’economia globale e nello sviluppo sostenibile del trasporto aereo. In ordine alle criticità legate all’allocazione degli slot e alle restrizioni notturne, si è auspicato che gli Stati tengano in considerazione le esigenze reciproche e compiano ogni sforzo per la cooperazione. In merito alle restrizioni notturne, in particolare, gli Stati dovrebbero rispettare e seguire il principio dell’approccio bilanciato Icao sulla gestione del rumore degli aeromobili. Proprietà Sostanziale E Controllo Effettivo Delle Compagnie Aeree - Si è convenuto che gli Stati continuino il processo di liberalizzazione in tema di proprietà sostanziale e di controllo effettivo delle compagnie aeree attraverso diversi strumenti, come la rinuncia alla clausole di restrizioni sull’accesso al capitale negli accordi bilaterali dei servizi aerei. L’icao deve continuare a promuovere le proprie linee guida incoraggiando gli Stati anche ad avviare lo sviluppo di accordi internazionali per liberalizzare la proprietà e il controllo, tenendo in debita considerazione gli aspetti di safety e security, il principio di reciprocità e gli effetti su tutti gli interessati. Tutela Dei Passeggeri - La Conferenza ha stabilito che l’Icao deve continuare a monitorare gli sviluppi in tema di protezione dei consumatori, svolgendo un ruolo di leadership nello sviluppo di linee guida, tenendo in considerazione gli interessi degli Stati, dell’industria, dei passeggeri e di tutti gli altri attori interessati. Si è concordato, in particolare, che l’Icao stabilisca, nel breve termine, un insieme di principi non prescrittivi sulla “consumer protection” e sulla concorrenza delle industrie, tenendo in considerazione l’esigenza di flessibilità manifestata dagli Stati sulla base delle differenti caratteristiche sociali, politiche ed economiche. Infine, l’Icao deve continuare a ricoprire un ruolo centrale nella protezione dei passeggeri nel trasporto aereo, cooperando con altre organizzazioni mondiali, come l’Organizzazione Mondiale del Turismo al fine di evitare duplicazioni e di massimizzare gli sforzi su un tema di comune interesse. Equa Competitività - La Conferenza ha convenuto che gli Stati debbano considerare l’equa concorrenza come un importante principio generale nei servizi aerei del trasporto internazionale, sviluppando politiche e normative sulla base della propria sovranità nazionale e sulla base delle guide Icao, soprattutto in tema di accordi di servizio aereo. Gli Stati dovrebbero, inoltre, favorire e incoraggiare la cooperazione tra le autorità nazionali e regionali, soprattutto nell’ambito delle alleanze e delle fusioni. Misure Di Salvaguardia - Con riferimento al processo di liberalizzazione, gli Stati dovrebbero osservare i principi concordati nei vari forum Icao relativi alle misure di salvaguardia, stabiliti per garantire la partecipazione di tutti gli Stati nel trasporto aereo internazionale, tenendo in debita considerazione soprattutto gli interessi e le esigenze dei Paesi in via di sviluppo. L’icao dovrebbe, quindi, promuovere attivamente le proprie guide in tema di salvaguardia e incoraggiare gli Stati a utilizzarle nei loro sistemi regolatori. L’icao dovrebbe, infine, continuare a monitorare gli sviluppi in tema di misure di salvaguardia cooperando, dove necessario, con gli Stati e gli altri portatori di interessi. Tassazione Sul Trasporto Aereo - Gli Stati dovrebbero applicare le politiche Icao in materia di tassazione al fine di evitare l’imposizione di tassazioni discriminatorie a carico dell’aviazione civile che possono avere effetti negativi sulla concorrenza del settore del trasporto aereo e avere un impatto deleterio sulle economie nazionali. L’icao dovrebbe continuare a svolgere il proprio ruolo primario per rafforzare la conoscenza degli Stati in ordine alle proprie politiche in tema di tassazione promuovendone l’applicazione, collaborando con le associazioni dell’industria, al fine di sviluppare analisi e guide sull’impatto delle tasse sul trasporto aereo. Economia Degli Aeroporti E Servizi Per La Navigazione Aerea - L’icao, in collaborazione con gli altri Stati, con le organizzazioni internazionali e con l’industria, dovrebbe costituire un gruppo di lavoro multidisciplinare che prenda in considerazione lo sviluppo di un appropriato insieme di principi in tema di incentivi operativi ed economici per consentire miglioramenti continui nella safety e nella capacità aeroportuale.  
   
   
RINNOVO DEI VERTICI DI AEROPORTI DI PUGLIA  
 
Bari, 27 marzo 2013 - All’indomani del rinnovo della carica dell’amministratore unico di Aeroporti di Puglia, società di cui la Camera di Commercio di Bari è azionista, il presidente Alessandro Ambrosi ringrazia l’ing. Domenico Di Paola per l’eccellente lavoro svolto e, nel complimentarsi con il dott. Giuseppe Acierno, per il prestigioso incarico conseguito, augura al nuovo amministratore di Adp di raggiungere obiettivi altrettanto importanti per lo sviluppo della Puglia. “Il futuro delle nostre imprese – dice Alessandro Ambrosi - non può prescindere dalla dotazione infrastrutturale della regione e dalla migliore organizzazione e programmazione della stessa, in un’ottica di sistema, anche riguardo agli investimenti industriali. I risultati conseguiti da Domenico di Paola in questi 12 anni sono nei numeri eccellenti del traffico aeroportuale, che molto hanno fatto per la diffusione dell’immagine di una regione moderna, accogliente anche perché facilmente accessibile, in quanto ben collegata con i più importanti scali europei e dei Paesi vicini”. “Questi numeri – prosegue Ambrosi - costituiscono una base solida, un ottimo punto di partenza da cui il nuovo amministratore Giuseppe Acierno potrà far decollare la sua azione ai vertici di Adp, avvalorata dall’importante ruolo che riveste nel Distretto Aerospaziale Pugliese, e che lo vede già impegnato ad attrarre nella regione nuovi investimenti”. “A Di Paola – conclude il presidente della Camera di Commercio - il ringraziamento dell’ente camerale barese azionista di Adp ma soprattutto “casa delle imprese”, che in questi anni ha trovato in lui un interlocutore non solo molto professionale ma anche estremamente disponibile. Ad Acierno i migliori auguri per il prestigiosi incarico, nella certezza che saprà dare al suo operato contenuti di continuità con quanto già fatto e completandolo di nuovi apporti, forieri di ulteriori traguardi”.  
   
   
TOYOTA ADERISCE ALLA LONDON HYDROGEN PARTNERSHIP  
 
Roma, 27 marzo 2013 - Toyota ha deciso di aderire alla Mayor’s London Hydrogen Partnership (Lhp), impegnandosi in una collaborazione con la capitale inglese per la diffusione della tecnologia a celle a combustibile. Lo sviluppo delle attività legate all’utilizzo dell’idrogeno come sistema di alimentazione per i veicoli, consentirà al sindaco di Londra di fare un passo in avanti nella creazione di nuovi posti di lavoro e di nuovi investimenti, riducendo allo stesso tempo l´impatto ambientale dei mezzi di trasporto. I veicoli elettrici con celle a combustibile (Fcev) sono considerati da molti come una delle possibili soluzioni per la futura mobilità sostenibile come confermato dall´attuale impegno nello sviluppo di questa nuova tecnologia da parte dei principali costruttori automobilistici. Negli ultimi anni la Lhp ha dato vita a diversi progetti riguardanti l´idrogeno, per un investimento di circa 50 miliardi di sterline, tra cui figurano la realizzazione a Londra di autobus, taxi, scooter, stazioni di rifornimento, veicoli commerciali e di unità per la fornitura combinata di calore ed energia. Questo il commento di Kit Malthouse, vicesindaco di Londra: “Toyota e la London Hydrogen Partnership stanno lavorando su un possibile piano d´azione per la realizzazione di veicoli equipaggiati con celle a combustibile e delle relative infrastrutture di rifornimento. Toyota metterà a disposizione delle nostre attività la sua straordinaria esperienza e le sue preziosissime competenze. Accolgo con grande piacere il loro impegno nel tentativo di dare un contributo significativo alla nostra realtà londinese, per un futuro sempre al passo con i tempi.” Di seguito le parole di Graham Smith, Managing Director, Toyota Motor Europe, London Office: “Siamo felici di entrare a far parte della London Hydrogen Partnership e di offrire maggiori stimoli al suo impegno per lo sviluppo di un sistema di trasporti sostenibile per la capitale. Toyota crede fermamente nel potenziale dell´idrogeno e, nel 2015, quando è ipotizzabile che l´infrastruttura diventerà operativa, saremo tra i primi a lanciare sul mercato europeo questa nostra nuova tecnologia. Grazie alla nostra esperienza relativa alla tecnologia a celle a combustibile e all´avanzamento dei nostri progetti relativi alla riduzione delle emissioni, vogliamo offrire alcune linee guida sul modo in cui Londra dovrebbe incoraggiare lo sviluppo di un´infrastruttura basata sull´idrogeno. Sarà importante che tutte le parti interessate, costruttori e strutture governative, lavorino insieme per la costruzione di una società caratterizzata da basse emissioni inquinanti. A tal proposito, la collaborazione con la London Hydrogen Partnership rappresenta un’ottima occasione di confronto; il dialogo tra le diverse parti coinvolte, infatti, permetterà di concretizzare i potenziali benefici che questa tecnologia è in grado di assicurare.”  
   
   
TRASPORTI, LIGURIA: PRESENTATO NUOVO TESTO DI LEGGE SUL TPL PER ANDARE INCONTRO ALLE INDICAZIONI DEL CAL  
 
Genova, 27 Marzo 2013 - "Giudico molto positivamente la disponibilità manifestata dal presidente del Cal, Marzio Favini di discutere del nuovo testo di legge in una seduta già convocata martedì 9 aprile, per accelerare i tempi di una sua approvazione". Lo ha detto l’assessore regionale ai trasporti, Enrico Vesco ieri mattina al termine dell’incontro che si è svolto in consiglio regionale sulla nuova legge sul Tpl, alla presenza anche degli assessori al bilancio e alle infrastrutture, Pippo Rossetti e Raffaella Paita, del presidente e dei componenti del Cal, il consiglio delle autonomie locali, dell’assessore comunale ai trasporti, Anna Maria Dagnino, delle Province e delle aziende. La prima riunione tecnica, dopo il confronto della scorsa settimana, a cui aveva preso parte anche il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando per giungere ad una riforma del trasporto pubblico regionale in grado di salvaguardarlo. Al centro del confronto di quest’oggi, il bacino unico, i sub-affidamenti e la clausola sociale. Temi che verranno trattati anche nel corso degli incontri paralleli che si svolgeranno con le organizzazioni sindacali. “In questo modo potremo valutare i rispettivi punti di vista – ha spiegato Vesco - per arrivare ad un testo che sia condiviso, sia dal Cal, sia dalle organizzazioni sindacali. Un percorso impegnativo che richiede un forte impegno, ma che può rappresentare un’opportunità per i territori, perché risponde all’esigenza di razionalizzare il servizio pubblico di trasporto regionale, con la possibilità di utilizzare al meglio, sia il ferro che la gomma”. “Ho apprezzato molto – ha concluso Vesco – lo spirito costruttivo che si è manifestato quest’oggi e la volontà di arrivare ad un testo condiviso, nonostante i dubbi che permangono da parte dei territori”.  
   
   
TORINO: UNA NUOVA PROCEDURA TELEMATICA PER LE AUTORIZZAZIONI AL TRASPORTO IN CONTO PROPRIO  
 
Torino, 27 marzo 2013 - Da oggi la Provincia mette a disposizione delle oltre 90mila imprese della provincia di Torino iscritte nell’elenco dei soggetti “autorizzati al trasporto di cose in conto proprio” (tutti coloro che trasportano merci proprie - per esempio venditori ambulanti - o residui di proprie lavorazioni - vedi artigiani come muratori, idraulici e altri) una nuova procedura telematica che consente di compilare e di inviare facilmente agli uffici provinciali le proprie istanze. Le imprese, ma anche le 80 agenzie di consulenza automobilistica che operano nella provincia di Torino, possono ora inviare le richieste di autorizzazione e di duplicati, oltre a comunicare le variazioni, direttamente per via telematica, collegandosi a http://www.Provincia.torino.gov.it/speciali/2013/licenze_trasporto. Eviteranno in questo modo di recarsi allo sportello, che tuttavia resta aperto al pubblico in corso Inghilterra 7 dal lunedì al giovedì, alternativamente tre ore la mattina (martedì-giovedì) e due ore al pomeriggio (lunedì-mercoledì). “La nuova procedura è un tassello importante della digitalizzazione della pubblica amministrazione” spiega l’assessore ai Trasporti della Provincia di Torino Piergiorgio Bertone, “un altro passo avanti sulla strada della semplificazione delle procedure per un’ampia fetta di imprenditorialità del nostro territorio”.  
   
   
LOMBARDIA: MARONI: BREBEMI AUTOFINANZIATA, PRIMI IN ITALIA 1,8 MLD DA ISTITUZIONI E BANCHE, APERTURA A PRIMAVERA 2014 MASSIMO IMPEGNO PER EVITARE TAGLI AL PROGETTO DELLA TEM  
 
Milano, 27 marzo 2013 - Primo in Italia e modello in Europa per il ruolo assunto dagli investitori privati: è il nuovo contratto di finanziamento (della durata di 21 anni, in regime di project financing, dell´importo di 1,818 miliardi di euro) per il completamento della Brebemi, l´autostrada diretta, che, nel 2014, collegherà Brescia, Bergamo e Milano. A presentare la firma di questo finanziamento straordinario è stato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, il 25 marzo a Palazzo Lombardia. ´È un´altra eccellenza lombarda´, ha commentato lo stesso presidente su Twitter. Firma Storica In Sala Biagi - Questa mattina a Palazzo Lombardia, nella sala intestata dal presidente Maroni al giuslavorista Marco Biagi, si è tenuta la firma del maxi finanziamento. Presenti, assieme al presidente Maroni, l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio Del Tenno, il presidente di Brebemi Spa Francesco Bettoni e i rappresentanti del pool di finanziatori composto da Cassa Depositi e Prestiti Spa, Banca Europea per gli Investimenti, Sace Spa, Intesa Sanpaolo Spa, Unicredit Spa, Centrobanca Spa (Gruppo Ubi Banca), Mps Capital Services e Credito Bergamasco Spa. In prima fila, nella sala Biagi, il vice presidente della Giunta regionale Mario Mantovani. Una firma storica, pertanto, a più mani, che ´intende essere - ha ricordato Bettoni - un forte messaggio di ottimismo per le centinaia di migliaia di piccole e medie imprese che operano e lavorano lungo il nuovo asse autostradale e per le comunità attraversate, che hanno dato il loro appoggio e sostegno attraverso lo strumento dell´Accordo di programma´. Opera Pronta Nel 2014 Con Aperture Anticipate - Altri 1,8 miliardi di euro, dunque, si aggiungono ai 520 milioni di euro, già conferiti dai soci della società di progetto Brebemi Spa. In questo modo l´opera oggi è stata messa in sicurezza: i 62,1 chilometri di tracciato autostradale saranno pronti per la primavera del 2014 e - per recuperare i due mesi di stop imposti dal sequestro dei cantieri di Cassano d´Adda e Fara Olivana - è stata annunciata l´apertura anticipata di due tratte. La Novità Assoluta Dell´operazione Finanziaria - Operazione complessa, dunque, e allo stesso tempo ´innovativa´: come ha sottolineato Maroni, si tratta del ´primo progetto autostradale italiano finanziato in project financing. È un´altra delle eccellenze della Lombardia´. Il finanziamento (pari a 1,818 miliardi di euro, a cui si sommano altri 520 milioni di euro di capitale di rischio o equity) coprirà interamente il fabbisogno finanziario di oltre 2,3 miliardi di euro, necessario alla realizzazione della prima grande infrastruttura autostradale in Italia in completo autofinanziamento privato e realizzata secondo la logica del project financing. La parola magica dell´impresa finanziaria - ha rimarcato il direttore generale di Intesa Sanpaolo Spa Gaetano Micciché - è ´´insieme´. ´Insieme´, infatti, è la parola che consentirà di realizzare ciò che è utile per le nostre aziende e i nostri soci´. Un progetto ´buono´ come ha detto Alessandra Ricci di Sace Spa, che ´ha i numeri giusti per essere sostenibile nel tempo´. A contribuire fattivamente sono state organizzazioni istituzionali come Cassa Depositi e Prestiti Spa, Banca Europea per gli Investimenti e Sace Spa, così come istituti di credito italiani, a cui si è unita la Banca Europea per gli Investimenti. Priorità Alle Infrastrutture Lombarde - Con oggi il progetto industriale della Brebemi prende il volo - ha richiamato l´amministratore delegato di Centrobanca Spa Massimo Capuano -, permettendo all´´economia reale di crescere e di creare valore´. La priorità della Giunta lombarda - ha poi richiamato Maroni, tirando le fila della cerimonia di presentazione - è proprio lo sviluppo delle infrastrutture assieme alla promozione del lavoro e della legalità. I cantieri della Brebemi sono giunti al 65 per cento e ogni giorno si realizzano 130 metri di nuova strada: ´La firma di oggi - ha detto l´assessore Del Tenno, aprendo i lavori della mattinata - è un atto che ci permette di andare avanti con questa infrastruttura e di rispettare i tempi. Il progetto della Brebemi è stato un percorso lungo, nato dal territorio della Bergamasca, del Bresciano e del Milanese. Una volta realizzata, sarà la prima grande nuova autostrada, che entrerà in esercizio non solo in Lombardia ma anche in Italia. Sarà anche la prima autostrada realizzata in project financing puro: questa è la dimostrazione della forza sistema lombardo´. Brebemi Colonna Vertebrale Della Macroregione - La realizzazione della Brebemi fa parte della ´colonna vertebrale del sistema macroregionale - ha specificato Maroni, ringraziando pubblicamente gli ex assessori lombardi Andrea Gilardoni e Raffaele Cattaneo per il lavoro svolto -. La Macroregione non è solo una questione politica, ma un´esigenza dei nostri territori: è un´esigenza di collegamento tra Est e Ovest, da Torino a Trieste, che noi dobbiamo soddisfare, perché è un intervento fondamentale per l´economia delle nostre regioni´. L´infrastrutturazione del Nord Italia deve andare avanti: in questa direzione prioritaria è ´l´interlocuzione con il Governo di Roma. In Lombardia abbiamo insediato la Giunta e dopodomani si insedierà il Consiglio regionale: le istituzioni lombarde sono pronte alla sfida dell´ammodernamento e del completamento delle infrastrutture´. Per questa ragione l´assessore Del Tenno ha parlato della firma per la Brebemi non già come di ´un traguardo´, ma come di ´un inizio: garantisco tutto il mio impegno nel ruolo che mi è stato affidato. Il nostro sistema infrastrutturale dovrà mettere in dialogo la Lombardia con le altre regioni. Il progetto della Macroregione può prendere le mosse dalla condivisione delle strategie del sistema infrastrutturale delle regioni del Nord´. Nessun Taglio Alla Tem - La firma di oggi - ha detto Maroni - ´fa ben sperare nel completamento delle infrastrutture lombarde nei tempi previsti´. Accanto alla Brebemi la Lombardia sta infatti portando avanti grandi infrastrutture come la Pedemontana e la Tem, acronimo, quest´ultimo, della Tangenziale esterna di Milano: ´Quest´ultima - ha aggiunto - dovrà essere realizzata nella sua completezza così come originariamente previsto. Non ci sono motivi, perché si debba ridurre questa infrastruttura´. Vale anche per la Pedemontana, ´infrastruttura straordinariamente importante´, di cui - ha aggiunto il presidente della Lombardia - si parla da generazioni: ´Passa proprio davanti a casa mia. Spero di non dover dire ai miei nipoti quello che mi diceva mio nonno, e cioè che tra qualche anno sarà realizzata´. Lavoro Di Squadra In Regione - Le criticità relative alla realizzazione delle grandi opere lombarde come la Pedemontana devono essere affrontate: ´Confermo il mio impegno - ha detto pubblicamente Maroni - a contribuire a risolvere i problemi. Servono risorse e occorre modificare alcune componenti del progetto. Il dialogo e il lavoro di squadra rappresentano il metodo che deve essere utilizzato. I problemi si risolvono ascoltando le esigenze di tutti e trovando una soluzione concordata. Tutto possiamo permetterci tranne che, per mancanza di informazioni, o per piccole questioni, non vengano realizzate le grandi infrastrutture´.  
   
   
PRESENTATO IL PRIMO FRECCIAROSSA 1000  
 
Roma, 27 marzo 2013 - E’ uscito ieri mattina dalla fabbrica di Ansaldobreda a Pistoia il primo Frecciarossa 1000, prodotto da Ansaldobreda e Bombardier, intitolato a Pietro Mennea. Il treno, che raggiungerà la velocità di 400 km/h, uscirà in composizione ancora ridotta per iniziare da subito l’iter di test, prove tecniche e collaudi in vista della sua omologazione. Presenti all’evento l’Amministratore Delegato del Gruppo Fs Italiane Mauro Moretti, e l’Ad di Finmeccanica Alessandro Pansa, insieme ai due Ad delle società costruttrici Maurizio Manfellotto di Ansaldobreda e Roberto Tazzioli di Bombardier e alla Presidente di Bertone, signora Lilli Bertone. Il supertreno inizia il suo iter di test e prove tecniche in vista dell’omologazione. Entro il 2014 sarà pronto per sfrecciare sulle linee Av con a bordo i primi passeggeri. Dopo lo svelamento del mockup in anteprima mondiale al Meeting di Rimini (1) lo scorso agosto, l’esposizione nella Fiera internazionale Innotrans di Berlino(2), in Piazza del Duomo a Milano (3), sul Lungomare Caracciolo a Napoli (4) e in Piazza Maggiore a Bologna (5), il “treno del futuro” prodotto da Ansaldobreda e Bombardier brucia le tappe ed esce dalla fabbrica per diventare il “fiore all’occhiello” del sistema Av italiano, la “metropolitana d’Italia” che in pochi anni ha cambiato il modo di vivere di milioni di persone. Non solo velocità, ma anche comfort, qualità e sicurezza. I carrelli sono dotati di sospensioni attive che, compensando a bordo le accelerazioni centrifughe dell’Av, permettono di ottimizzare la comodità del viaggio alle alte velocità. I parametri di comfort, valutati attraverso modelli matematici e simulazioni su banchi prova, sono in assoluto i più elevati per convogli Av di nuova generazione. Tutte soluzioni innovative che portano benefici globali: a livello di sistema, per il passeggero, per l’operatore del servizio e per il gestore dell’infrastruttura. L’ambientazione delle zone interne è studiata per integrare eleganza, comodità e funzionalità, ottimizzando gli spazi. Frecciarossa 1000 permette di scegliere tra 4 livelli di servizio – Executive, Business, Premium e Standard – oltre alla Sala Meeting in Executive e ai “salottini vis a vis” in Business e in Premium. Insonorizzazione acustica, illuminazione a led e climatizzazione ambientale, ristorazione, accesso per persone a ridotta mobilità, monitor di bordo e prese di corrente per Pc. Tutto è progettato con soluzioni d’avanguardia e innovative per offrire un ineguagliato livello di comodità. L’executive offrirà il top della qualità e del comfort con 12 poltrone singole reclinabili e girevoli, così da poter personalizzare la posizione a seconda della direzione di viaggio o per creare un salottino. Per chi, invece, mette al primo posto il relax e la tranquillità, il livello Business proporrà l’Area del Silenzio. Fruibilità degli spazi, ampiezza dei corridoi, numero di porte (accesso/uscita) e ergonomia dei sedili saranno i migliori sul mercato. Anche dal punto di vista della connettività wi-fi, il Frecciarossa 1000 è dotato di sistemi informatici di ultima generazione e mette a disposizione del viaggiatore nuove tecnologie web e multimedialità in tempo reale e in ogni situazione di tracciato. A composizione bloccata e potenza distribuita, per sfruttare al meglio l’aderenza anche in condizioni climatiche avverse, è in grado di raggiungere la velocità massima record di 400 km/h, con accelerazione allo spunto di 0,7 m/s². Caratteristica, quella della supervelocità, che ha indotto il Gruppo Fs Italiane a dedicare a Pietro Mennea il primo esemplare del nuovo "supertreno". E’ anche dotato di un controllo per singolo asse motore, per la massima ridondanza possibile. La complessa testata frontale identifica la personalità del Frecciarossa 1000 e, al tempo stesso, risponde alle diverse esigenze di aerodinamica, sicurezza passiva all’urto e comfort per i macchinisti. Frecciarossa 1000 è dotato di un sistema di diagnostica che permette di controllare lo stato di funzionamento degli impianti di bordo fornendo continuamente informazioni a: personale di bordo, per la gestione di eventuali anomalie evitando così il blocco del treno; personale di manutenzione, per la risoluzione veloce a fine corsa delle anomalie e per la programmazione delle attività di controllo e riparazione; sale operative di controllo, per la migliore gestione delle anormalità in funzione delle reali condizioni e prestazioni dei convogli. Il disegno aerodinamico e le soluzioni d’avanguardia per il risparmio energetico, oltre ad assicurare un’impareggiabile efficienza operativa, garantiscono a Frecciarossa 1000 più di un primato. E’ il treno più veloce mai prodotto in serie in Europa, il più silenzioso, quello con minori vibrazioni e a più alto contenimento di impatto ambientale. La ridotta resistenza aerodinamica, frutto di simulazioni e studi condotti in galleria del vento, limita infatti consumo energetico e rumore. L’utilizzo di leghe leggere per la realizzazione delle casse dei veicoli e degli arredi, oltre a ottimizzare il rapporto massa/potenza, consente al termine della vita dei convogli il recupero del materiale senza alcun impatto per l’ambiente.  
   
   
STRAGE VIAREGGIO: LA REGIONE AUTORIZZA IL PAGAMENTO DI 101 FERITI GRAVI  
 
Firenze, 27 marzo 2013 – Enrico Rossi, commissario straordinario per gli interventi urgenti e la ricostruzione di Viareggio dopo il disastro ferroviario del 29 giugno 2009, ha firmato l’ordinanza (la n.3 del 2013) con la quale autorizza il Comune di Viareggio a procedere al pagamento di 101 feriti gravi in seguito all’esplosione del carro cisterna carico di gas propano liquido, responsabile della strage ferroviaria che ormai quasi quattro anni fa, ha provocato 32 vittime e decine di feriti. “Si tratta del penultimo atto – annuncia Enrico Rossi – che compio da commissario alla ricostruzione. Al mio rientro in Italia firmerò l’ordinanza numero 4, con la quale ridistribuirò ai feriti gravi i residui, per un totale di 880.000 euro, sulle somme a suo tempo accantonate per loro. In questo modo la gestione commissariale avrà terminato il compito affidatole, avendo impiegato tutte le risorse a sua disposizione, sia per quanto riguarda la ricostruzione materiale, sia per i fondi ai parenti delle vittime e ai feriti gravissimi e gravi, così come previsto dalla cosiddetta “Legge Viareggio”. Mi auguro che adesso, nonostante il primo rinvio, il procedimento giudiziario possa procedere, così da garantire finalmente, a familiari e amici, ma anche a una città e ad una regione intera, verità e giustizia. Resta infine da lavorare sul tema, importantissimo, della sicurezza nei trasporti ferroviari, rispetto al quale rimaniamo impegnati, anche a livello europeo”. La Regione aveva ricevuto dal commissario prefettizio del Comune di Viareggio la proposta relativa ai 101 feriti gravi, che ha verificato, sottoposto alla Corte dei conti e alla fine ha dato l’intesa, cioè il via libera la pagamento. La somma totale stanziata per coloro che hanno subito lesioni gravi (non soltanto fisiche, ma anche psicologiche) è di 1 milione 529 mila 868 euro. Sono state 127 le domande presentate ma solo 101 sono quelle accolte. Si tratta di un gruppo di 93 persone, che otterrà 14.751,17 euro a testa e di un gruppo di 8 persone che percepirà 5.000 euro in più (cioè 19.751,17) poichè secondo le loro dichiarazioni Isee si trovano in stato di necessità. Del totale dei beneficiari fanno parte 4 cittadini nati all’estero e 9 minorenni, il più piccolo dei quali ha da poco compiuto 6 anni. L’elenco completo dei beneficiari con i relativi importi è visionabile sul sito del Commissario Enrico Rossi. Alle somme autorizzate con l’ordinanza n. 3 si aggiungeranno tra breve, per ciascuno dei 101 beneficiari, circa 8.700 euro che derivano dai residui della gestione commissariale.  
   
   
UE: VERSO UNA ROTTAMAZIONE PULITA DELLE VECCHIE NAVI  
 
Strasburgo, 27 marzo 2013 - I piani per demolire in maniera pulita le vecchie navi e di garantire che i materiali vengano riciclati in impianti Ue autorizzati in tutto il mondo sono stati rivisti dalla commissione ambiente Martedì. I deputati propongono che il regime sia finanziato con un prelievo di riciclaggio, in linea con il "chi inquina paga". I proprietari di navi dell´Ue sarebbero anche di fronte a sanzioni se la venduta per demolizione avvenisse su una spiaggia nei paesi in via di sviluppo. Il progetto di regolamento mira a ridurre gli effetti negativi della demolizione, quali incidenti, lesioni o danni alla salute umana o per l´ambiente, facendo in modo che le navi Ue, e non Ue le navi che sono regolarmente nei porti dell´Ue, vengono rottamati in Ue -impianti autorizzati in tutto il mondo. Un fondo Ue, da finanziare con i contributi di tutte le navi che entrano nei porti dell´Ue, renderebbe la demolizione per la spedizione in Ue-impianti autorizzati competitivo. "Il voto di oggi, si spera, ponga fine alle navi dell´Ue incautamente demolite nei paesi in via di sviluppo. Attualmente, la maggior parte delle navi dell´Ue sono inviate al sud-est asiatico alla fine della loro vita, dove sono spiaggiate ed i loro materiali pericolosi danneggiano la salute umana e l’ ambiente ", ha dichiarato Carl Schlyter (Verdi / Ale, De) che è governare la legge in Parlamento. "I deputati hanno votato con una maggioranza molto larga per creare incentivi finanziari per la rottamazione delle navi in ​​sicurezza, tra cui un fondo di riciclaggio finanziato dall´industria stessa. Ciò guidare la spedizione che il commercio con l´Ue in strutture adeguate riciclaggio delle navi. Ci auguriamo che questo sarà ora essere inclusi nella legislazione finale ", ha aggiunto. La legge si applica alle navi dell´Ue, ma alcune delle sue disposizioni, compresa la tassa di riciclaggio, si applicano anche a qualsiasi nave che fa scalo in un porto o ancoraggio di uno Stato membro dell´Ue. Le liste dei materiali pericolosi - Gli Stati membri sarebbero tenuti a garantire che un inventario dei materiali pericolosi è stabilito a bordo di ogni nave dell´Ue. Extracomunitari navi che entrano in un porto o ancoraggio di uno Stato membro dovrebbe anche avere un inventario dei materiali pericolosi a bordo. In caso di ispezione è emerso che le condizioni della nave non è conforme con l´inventario, le sanzioni potrebbero essere imposte. Riciclaggio prelievo - Per contribuire a rendere il sistema economicamente sostenibile, un fondo di riciclaggio dovrebbe essere istituito, dice il comitato. Sia la Ue e non-Ue per la spedizione dovrebbe essere in grado di utilizzare il fondo, che saranno finanziati, in linea con il "chi inquina paga", con una tassa di riciclaggio da riscuotere per ogni chiamata porta dall´Ue o extracomunitari navi. Gli armatori possono scegliere tra un prelievo annuale di riciclaggio, da pagare direttamente al fondo, e una tassa per ogni chiamata porto, che sarebbe raccolta da parte delle autorità portuali. Le navi sarebbero esenti dal pagamento del contributo di riciclaggio se i loro proprietari hanno depositato una garanzia finanziaria per garantire che usano Ue quotate strutture per il riciclaggio e il trattamento. Carica il prelievo applicabile scali renderebbe impossibile sottrarsi da "outflagging", cioè ri-registrazione di una nave al di fuori dell´Ue. Sanzioni - Sanzioni sarebbe imposta ai proprietari di navi Ue che vengono venduti e inviati, nel giro di dodici mesi dalla vendita, per il riciclaggio su una spiaggia o in una struttura non sulla lista Ue. I prossimi passi - Parlamento nel suo insieme voterà in una prossima sessione plenaria su un mandato per i negoziati con i ministri dell´Ue.