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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 27 Marzo 2013 |
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ENAC PUBBLICA I DATI DI TRAFFICO DEL 2012: 145.993.516 PASSEGGERI, -1,3% RISPETTO AL 2011 - GRADUATORIA DEI PRIMI 50 VETTORI IN BASE AL NUMERO DEI PASSEGGERI TRASPORTATI E RIPARTIZIONE DEL TRAFFICO TRADIZIONALE E LOW COST |
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Roma, 27 marzo 2013 - Sul
portale dell’Enac - www.Enac.gov.it - sono stati pubblicati dall’Ente i “Dati
di traffico 2012”. Si segnala una flessione, rispetto all’anno precedente, del
numero dei passeggeri transitati nel corso del 2012 negli aeroporti italiani:
145.993.516 passeggeri (a fronte di 147.970.930 del 2011), con una diminuzione,
quindi, di 1,3% rispetto al 2011.
Nella graduatoria degli scali nazionali per numero di passeggeri, Roma
Fiumicino si attesta sempre al primo posto con 36.742.475 registrando -1,8%
rispetto al 2011, seguito da Milano Malpensa con 18.329.205, -4%.
Al terzo posto vi è Milano Linate con 9.175.619, l’1,3% in più dello
scorso anno, seguito da Bergamo al quarto, con un incremento del 5,5% e con
8.801.392 passeggeri. Venezia scende al quinto posto con 8.110.520 e una
flessione del -4,7%; al sesto Catania con 6.147.119 (-9,3%); al settimo Bologna
con 5.879.627, aumento dell’1,1%. Nell’ottava posizione vi è Napoli con
5.757.879 (+0,6%); al nono posto Palermo con 4.585.199 passeggeri (-7,7%); al
decimo posto si attesta Roma Ciampino con 4.490.699, -6,0% rispetto ai dati
registrati nel 2011.
Il totale degli aeroporti considerati è 46.
Come dato particolarmente significativo, si segnala la graduatoria dei
primi 50 vettori operanti in Italia in base al numero dei passeggeri
trasportati durante il 2012.
Si precisa che, al fine di una corretta graduatoria, i passeggeri
nazionali sono stati conteggiati solo in partenza.
La classifica vede nelle prime 10 posizioni:
Vettore Nazionalità N. Passeggeri -
1. Alitalia Gruppo Cai (*) Italia
25.330.103 (*) Alitalia Cai, Cai First, Cai Second, Air One, Air One Cityliner;
2. Ryanair Irlanda 22.797.829;
3. Easyjet Gran Bretagna
11.590.088;
4. Deutsche Lufthansa Germania 5.533.494;
5. Gruppo Meridiana Fly (**)
Italia 4.229.410 - (**) Meridiana, Air Italy, Eurofly;
6. Air France Francia 3.332.776;
7. British Airways Gran Bretagna 2.715.865;
8. Wizz Air Ungheria 2.426.293;
9. Air Berlin Germania
2.060.934;
10. Vueling Airlines Spagna
2.015.694.
Tra i dati riportati nella pubblicazione segnaliamo anche la sezione
dedicata alla graduatoria dei passeggeri commerciali nei collegamenti nazionali
e internazionali.
Nello specifico, la classifica dei primi 5 collegamenti nazionali e
internazionali annovera:
Tratta nazionale N. Passeggeri -
1. Catania – Roma Fiumicino
852.739;
2. Roma Fiumicino – Catania
848.081;
3. Roma Fiumicino – Milano Linate
700.531;
4. Roma Fiumicino – Palermo
687.273;
5. Milano Linate – Roma Fiumicino
679.036.
Tratta internazionale (con paesi Ue) N. Passeggeri:
1. Roma Fiumicino – Parigi Ch. De
Gaulle 1.200.023;
2. Roma Fiumicino – Madrid
Barajas 1.127.269;
3. Roma Fiumicino – Londra
Heathrow 1.034.547;
4. Roma Fiumicino – Amsterdam
Schiphol 928.018;
5. Milano Linate – Londra
Heathrow 748.338.
La prima tratta nei collegamenti internazionali con paesi extra Ue
risulta, invece, Roma Fiumicino - New York Jfk con 557.821 passeggeri, seguita
da Roma Fiumicino - Tel Aviv Yafo Ben Gurion con 543.644 e da Roma Fiumicino –
Dubai con 498.985 passeggeri.
Un’altra sezione di particolare interesse è quella dedicata al traffico
low cost: comprende la ripartizione generale del mercato tra vettori low cost e
vettori full fare (tradizionali), la suddivisione tra traffico nazionale e
internazionale, la classifica per singoli aeroporti con l’indicazione del
relativo numero di passeggeri, la graduatoria dei primi 50 collegamenti operati
da compagnie low cost in base al numero di utenti trasportati.
Le ultime pagine sono dedicate alle serie storiche, ovvero ai dati e ai
grafici degli ultimi dieci anni di ogni singolo aeroporto.
Tra le varie tavole consultabili e scaricabili dal sito, elenchiamo le
più significative in termini di analisi del traffico aereo sugli aeroporti
italiani:
• Graduatoria degli scali
italiani 2012 in base al numero totale di passeggeri trasportati sui servizi
aerei commerciali
• Traffico commerciale non di
linea (charter + aerotaxi) 2012
• Andamento mensile del
traffico passeggeri complessivo 2012
• Traffico di Aviazione
Generale
• Graduatoria delle rotte
nazionali e internazionali
• Graduatorie passeggeri
commerciali per collegamenti nazionali e internazionali 2012
• Graduatoria dei primi 50
vettori operanti in Italia in base al numero totale dei passeggeri trasportati
nel 2012
• Graduatoria dei primi 10
vettori operanti in Italia in base al numero dei passeggeri trasportati per
tipo di traffico (nazionale e internazionale) nel 2012
• Traffico low cost
• Ripartizione del mercato
aereo italiano tra compagnie tradizionali e compagnie low cost con relative
quote di mercato
• Ripartizione del mercato
aereo italiano tra compagnie tradizionali e compagnie low cost sui singoli
aeroporti
• Serie storiche: analisi dei
dati di traffico dei singoli aeroporti negli ultimi 10 anni, con i relativi
grafici.
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CONCLUSA LA 6A CONFERENZA MONDIALE DELL’ICAO SUL TRASPORTO AEREO: LA DELEGAZIONE ITALIANA GUIDATA DALL’ENAC HA SEGUITO LA SETTIMANA DI LAVORI SUL FUTURO DEL SETTORE |
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Roma, 27 marzo 2013 - La scorsa
settimana, dal 18 al 22 marzo, a Montreal, si è svolta la 6a Conferenza
mondiale in tema di trasporto aereo, denominata Worldwide Air Transport
Conference (Atconf) organizzata dall’Icao (International Civil Aviation
Organization) per l’analisi dei principali aspetti correlati allo sviluppo
sostenibile del trasporto aereo internazionale negli ultimi dieci anni. La
Conferenza precedente, infatti, la 5a edizione, si era svolta nel 2003.
Una delegazione italiana, guidata dal Direttore Generale dell’Enac,
Alessio Quaranta, ha seguito la Conferenza sin dal giorno di apertura, lunedì
18 marzo. La delegazione era composta, tra gli altri, dal Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti, dalla rappresentanza italiana presso l’Icao,
oltre che da alcuni dirigenti e funzionari delle strutture dell’Enac coinvolte
per competenza.
Hanno partecipato alla Conferenza 215 delegazioni con 1.055 delegati
rappresentanti dei 191 Paesi membri dell’organizzazione.
I temi trattati nei cinque giorni di lavori, hanno riguardato: gli
sviluppi regolatori dell’industria del settore del trasporto aereo, l’accesso
al mercato, la proprietà sostanziale e il controllo effettivo delle compagnie
aeree, la protezione dei consumatori, l’equa competitività, la tassazione e le
altre imposte che gravano sul trasporto aereo internazionale, l’economia degli
aeroporti e dei servizi di navigazione aerea.
Tutti gli Stati partecipanti hanno condiviso la necessità di cooperare,
sotto la leadership dell’Icao, per la maggiore liberalizzazione del settore. In
particolare si è concordato che l’Icao continui a svolgere un ruolo attivo nel
diffondere le proprie politiche in tema di liberalizzazione, tassazione,
protezione dei passeggeri e nel garantire che i singoli Stati si adeguino a
esse, armonizzando le proprie regole e normative, a favore dello sviluppo
sostenibile del trasporto aereo.
In sintesi, qui di seguito sono tracciati i temi principali discussi.
Sviluppo Della Regolazione Dell’industria Del Settore -
Sul tema degli sviluppi regolatori dell’industria del settore del
trasporto aereo, gli Stati hanno riconosciuto l’importanza del quadro normativo
regionale e nazionale nell’assicurare il rispetto degli standard in materia di
concorrenza, al fine di evitare situazioni di monopolio.
È stata inoltre sottolineata l’importanza della cooperazione e del
coordinamento tra l’Icao e l’Organizzazione Mondiale del trasporto aereo
(Unwto).
In sintesi si è concordato che l’Icao deve:
aggiornare le guide sulla
regolazione del trasporto aereo e il database degli accordi di servizio aereo
del mondo;
continuare l’aggiornamento
degli accordi di servizio aereo (Tasa) e degli indicatori riferiti alla
liberalizzazione;
continuare a sostenere gli
Stati nel processo di liberalizzazione del trasporto aereo, anche attraverso
corsi di formazione e seminari regionali;
costituire un fondo del
trasporto aereo da alimentare sulla base di contributi volontari da parte degli
Stati membri che dovrà essere gestito in modo trasparente in linea con i
principi e le politiche Icao.
Altre Misure Di Impatto Economico -
Gli Stati dovrebbero garantire che:
le politiche Icao per il
recupero dei costi delle misure di security e le funzioni dei fornitori di
servizi della navigazione aerea siano implementati in modo tale che le tariffe
a carico degli utenti siano ragionevoli e rispettino i principi di non
discriminazione, correlazione ai costi, trasparenza e consultazioni con
l’utenza;
diffondano la conoscenza
delle politiche Icao incoraggiando l’uso delle politiche in materia di costi di
security dell’aviazione civile e le tariffe correlate.
Accesso Al Mercato -
I partecipanti hanno unanimemente riconosciuto che la liberalizzazione
ha prodotto benefici agli Stati, ai passeggeri, ai vettori e agli aeroporti
nonché alle economie nazionali, creando un ambiente favorevole in cui il
trasporto aereo internazionale si sviluppa in modo efficiente, economico e
sostenibile, tenendo presenti gli aspetti di safety e security e rispettando
gli standard sociali e di lavoro.
L’icao è parte attiva per esplorare soluzioni multilaterali di lungo termine
che possano aumentare l’accesso al mercato, continuando a fornire il proprio
sostegno e la guida agli Stati stessi nel facilitare tale processo.
Per quanto concerne il settore cargo, è stato sottolineato il suo ruolo
importante nell’economia globale e nello sviluppo sostenibile del trasporto
aereo.
In ordine alle criticità legate all’allocazione degli slot e alle
restrizioni notturne, si è auspicato che gli Stati tengano in considerazione le
esigenze reciproche e compiano ogni sforzo per la cooperazione. In merito alle
restrizioni notturne, in particolare, gli Stati dovrebbero rispettare e seguire
il principio dell’approccio bilanciato Icao sulla gestione del rumore degli
aeromobili.
Proprietà Sostanziale E Controllo Effettivo Delle Compagnie Aeree -
Si è convenuto che gli Stati continuino il processo di liberalizzazione
in tema di proprietà sostanziale e di controllo effettivo delle compagnie aeree
attraverso diversi strumenti, come la rinuncia alla clausole di restrizioni
sull’accesso al capitale negli accordi bilaterali dei servizi aerei. L’icao
deve continuare a promuovere le proprie linee guida incoraggiando gli Stati
anche ad avviare lo sviluppo di accordi internazionali per liberalizzare la
proprietà e il controllo, tenendo in debita considerazione gli aspetti di
safety e security, il principio di reciprocità e gli effetti su tutti gli
interessati.
Tutela Dei Passeggeri -
La Conferenza ha stabilito che l’Icao deve continuare a monitorare gli
sviluppi in tema di protezione dei consumatori, svolgendo un ruolo di
leadership nello sviluppo di linee guida, tenendo in considerazione gli
interessi degli Stati, dell’industria, dei passeggeri e di tutti gli altri
attori interessati. Si è concordato, in particolare, che l’Icao stabilisca, nel
breve termine, un insieme di principi non prescrittivi sulla “consumer
protection” e sulla concorrenza delle industrie, tenendo in considerazione
l’esigenza di flessibilità manifestata dagli Stati sulla base delle differenti
caratteristiche sociali, politiche ed economiche.
Infine, l’Icao deve continuare a ricoprire un ruolo centrale nella
protezione dei passeggeri nel trasporto aereo, cooperando con altre
organizzazioni mondiali, come l’Organizzazione Mondiale del Turismo al fine di
evitare duplicazioni e di massimizzare gli sforzi su un tema di comune
interesse.
Equa Competitività -
La Conferenza ha convenuto che gli Stati debbano considerare l’equa
concorrenza come un importante principio generale nei servizi aerei del
trasporto internazionale, sviluppando politiche e normative sulla base della
propria sovranità nazionale e sulla base delle guide Icao, soprattutto in tema
di accordi di servizio aereo. Gli Stati dovrebbero, inoltre, favorire e
incoraggiare la cooperazione tra le autorità nazionali e regionali, soprattutto
nell’ambito delle alleanze e delle fusioni.
Misure Di Salvaguardia -
Con riferimento al processo di liberalizzazione, gli Stati dovrebbero
osservare i principi concordati nei vari forum Icao relativi alle misure di
salvaguardia, stabiliti per garantire la partecipazione di tutti gli Stati nel
trasporto aereo internazionale, tenendo in debita considerazione soprattutto
gli interessi e le esigenze dei Paesi in via di sviluppo. L’icao dovrebbe,
quindi, promuovere attivamente le proprie guide in tema di salvaguardia e
incoraggiare gli Stati a utilizzarle nei loro sistemi regolatori. L’icao
dovrebbe, infine, continuare a monitorare gli sviluppi in tema di misure di
salvaguardia cooperando, dove necessario, con gli Stati e gli altri portatori
di interessi.
Tassazione Sul Trasporto Aereo -
Gli Stati dovrebbero applicare le politiche Icao in materia di
tassazione al fine di evitare l’imposizione di tassazioni discriminatorie a
carico dell’aviazione civile che possono avere effetti negativi sulla
concorrenza del settore del trasporto aereo e avere un impatto deleterio sulle
economie nazionali. L’icao dovrebbe continuare a svolgere il proprio ruolo
primario per rafforzare la conoscenza degli Stati in ordine alle proprie
politiche in tema di tassazione promuovendone l’applicazione, collaborando con
le associazioni dell’industria, al fine di sviluppare analisi e guide
sull’impatto delle tasse sul trasporto aereo.
Economia Degli Aeroporti E Servizi Per La Navigazione Aerea -
L’icao, in collaborazione con gli altri Stati, con le organizzazioni
internazionali e con l’industria, dovrebbe costituire un gruppo di lavoro
multidisciplinare che prenda in considerazione lo sviluppo di un appropriato
insieme di principi in tema di incentivi operativi ed economici per consentire
miglioramenti continui nella safety e nella capacità aeroportuale.
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RINNOVO DEI VERTICI DI AEROPORTI DI PUGLIA |
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Bari, 27 marzo 2013 - All’indomani del rinnovo della carica
dell’amministratore unico di Aeroporti di Puglia, società di cui la Camera di
Commercio di Bari è azionista, il presidente Alessandro Ambrosi ringrazia
l’ing. Domenico Di Paola per l’eccellente lavoro svolto e, nel complimentarsi
con il dott. Giuseppe Acierno, per il prestigioso incarico conseguito, augura
al nuovo amministratore di Adp di
raggiungere obiettivi altrettanto importanti per lo sviluppo della Puglia.
“Il futuro delle nostre imprese – dice Alessandro Ambrosi - non può
prescindere dalla dotazione infrastrutturale della regione e dalla migliore
organizzazione e programmazione della stessa, in un’ottica di sistema, anche
riguardo agli investimenti industriali. I risultati conseguiti da Domenico di Paola in questi 12 anni sono
nei numeri eccellenti del traffico aeroportuale, che molto hanno fatto per la
diffusione dell’immagine di una regione moderna, accogliente anche perché
facilmente accessibile, in quanto ben collegata con i più importanti scali
europei e dei Paesi vicini”.
“Questi numeri – prosegue Ambrosi - costituiscono una base solida, un
ottimo punto di partenza da cui il nuovo amministratore Giuseppe Acierno potrà
far decollare la sua azione ai vertici di Adp, avvalorata dall’importante ruolo
che riveste nel Distretto Aerospaziale Pugliese, e che lo vede già impegnato ad
attrarre nella regione nuovi investimenti”.
“A Di Paola – conclude il presidente della Camera di Commercio - il
ringraziamento dell’ente camerale barese azionista di Adp ma soprattutto “casa
delle imprese”, che in questi anni ha trovato in lui un interlocutore non solo
molto professionale ma anche estremamente disponibile. Ad Acierno i migliori
auguri per il prestigiosi incarico, nella certezza che saprà dare al suo
operato contenuti di continuità con quanto già fatto e completandolo di nuovi
apporti, forieri di ulteriori traguardi”.
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TOYOTA ADERISCE ALLA LONDON HYDROGEN PARTNERSHIP |
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Roma, 27 marzo 2013 - Toyota ha deciso di aderire alla Mayor’s London
Hydrogen Partnership (Lhp), impegnandosi in una collaborazione con la capitale
inglese per la diffusione della tecnologia a celle a combustibile. Lo sviluppo
delle attività legate all’utilizzo dell’idrogeno come sistema di alimentazione
per i veicoli, consentirà al sindaco di Londra di fare un passo in avanti nella
creazione di nuovi posti di lavoro e di nuovi investimenti, riducendo allo
stesso tempo l´impatto ambientale dei mezzi di trasporto. I veicoli elettrici
con celle a combustibile (Fcev) sono considerati da molti come una delle
possibili soluzioni per la futura mobilità sostenibile come confermato
dall´attuale impegno nello sviluppo di questa nuova tecnologia da parte dei
principali costruttori automobilistici.
Negli ultimi anni la Lhp ha dato vita a diversi progetti riguardanti
l´idrogeno, per un investimento di circa 50 miliardi di sterline, tra cui
figurano la realizzazione a Londra di autobus, taxi, scooter, stazioni di
rifornimento, veicoli commerciali e di unità per la fornitura combinata di
calore ed energia.
Questo il commento di Kit Malthouse, vicesindaco di Londra: “Toyota e
la London Hydrogen Partnership stanno lavorando su un possibile piano d´azione
per la realizzazione di veicoli equipaggiati con celle a combustibile e delle
relative infrastrutture di rifornimento. Toyota metterà a disposizione delle
nostre attività la sua straordinaria esperienza e le sue preziosissime
competenze. Accolgo con grande piacere il loro impegno nel tentativo di dare un
contributo significativo alla nostra realtà londinese, per un futuro sempre al
passo con i tempi.”
Di seguito le parole di Graham Smith, Managing Director, Toyota Motor
Europe, London Office: “Siamo felici di entrare a far parte della London
Hydrogen Partnership e di offrire maggiori stimoli al suo impegno per lo
sviluppo di un sistema di trasporti sostenibile per la capitale. Toyota crede
fermamente nel potenziale dell´idrogeno e, nel 2015, quando è ipotizzabile che
l´infrastruttura diventerà operativa, saremo tra i primi a lanciare sul mercato
europeo questa nostra nuova tecnologia.
Grazie alla nostra esperienza relativa alla tecnologia a celle a
combustibile e all´avanzamento dei nostri progetti relativi alla riduzione
delle emissioni, vogliamo offrire alcune linee guida sul modo in cui Londra
dovrebbe incoraggiare lo sviluppo di un´infrastruttura basata sull´idrogeno.
Sarà importante che tutte le parti interessate, costruttori e strutture
governative, lavorino insieme per la costruzione di una società caratterizzata
da basse emissioni inquinanti. A tal proposito, la collaborazione con la London
Hydrogen Partnership rappresenta un’ottima occasione di confronto; il dialogo
tra le diverse parti coinvolte, infatti, permetterà di concretizzare i
potenziali benefici che questa tecnologia è in grado di assicurare.”
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TRASPORTI, LIGURIA: PRESENTATO NUOVO TESTO DI LEGGE SUL TPL PER ANDARE INCONTRO ALLE INDICAZIONI DEL CAL |
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Genova, 27 Marzo 2013 - "Giudico molto positivamente la
disponibilità manifestata dal presidente del Cal, Marzio Favini di discutere
del nuovo testo di legge in una seduta già convocata martedì 9 aprile, per
accelerare i tempi di una sua approvazione". Lo ha detto l’assessore
regionale ai trasporti, Enrico Vesco
ieri mattina al termine
dell’incontro che si è svolto in consiglio regionale sulla nuova legge sul Tpl,
alla presenza anche degli assessori al bilancio e alle infrastrutture, Pippo
Rossetti e Raffaella Paita, del presidente e dei componenti del Cal, il
consiglio delle autonomie locali, dell’assessore comunale ai trasporti, Anna
Maria Dagnino, delle Province e delle aziende. La prima riunione tecnica, dopo
il confronto della scorsa settimana, a cui aveva preso parte anche il
presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando per giungere ad una riforma
del trasporto pubblico regionale in grado di salvaguardarlo. Al centro del
confronto di quest’oggi, il bacino unico, i sub-affidamenti e la clausola
sociale. Temi che verranno trattati anche nel corso degli incontri paralleli
che si svolgeranno con le organizzazioni sindacali. “In questo modo potremo
valutare i rispettivi punti di vista – ha spiegato Vesco - per arrivare ad un
testo che sia condiviso, sia dal Cal, sia dalle organizzazioni sindacali. Un
percorso impegnativo che richiede un forte impegno, ma che può rappresentare
un’opportunità per i territori, perché risponde all’esigenza di razionalizzare
il servizio pubblico di trasporto regionale, con la possibilità di utilizzare
al meglio, sia il ferro che la gomma”. “Ho apprezzato molto – ha concluso Vesco
– lo spirito costruttivo che si è manifestato quest’oggi e la volontà di
arrivare ad un testo condiviso, nonostante i dubbi che permangono da parte dei
territori”.
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TORINO: UNA NUOVA PROCEDURA TELEMATICA PER LE AUTORIZZAZIONI AL TRASPORTO IN CONTO PROPRIO |
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Torino, 27 marzo 2013 - Da oggi la Provincia mette a disposizione delle
oltre 90mila imprese della provincia di Torino iscritte nell’elenco dei
soggetti “autorizzati al trasporto di cose in conto proprio” (tutti coloro che
trasportano merci proprie - per esempio venditori ambulanti - o residui di
proprie lavorazioni - vedi artigiani come muratori, idraulici e altri) una
nuova procedura telematica che consente di compilare e di inviare facilmente
agli uffici provinciali le proprie istanze.
Le imprese, ma anche le 80 agenzie di consulenza automobilistica che
operano nella provincia di Torino, possono ora inviare le richieste di
autorizzazione e di duplicati, oltre a comunicare le variazioni, direttamente
per via telematica, collegandosi a http://www.Provincia.torino.gov.it/speciali/2013/licenze_trasporto.
Eviteranno in questo modo di recarsi allo sportello, che tuttavia resta aperto
al pubblico in corso Inghilterra 7 dal lunedì al giovedì, alternativamente tre
ore la mattina (martedì-giovedì) e due ore al pomeriggio (lunedì-mercoledì).
“La nuova procedura è un tassello importante della digitalizzazione
della pubblica amministrazione” spiega l’assessore ai Trasporti della Provincia
di Torino Piergiorgio Bertone, “un altro passo avanti sulla strada della
semplificazione delle procedure per un’ampia fetta di imprenditorialità del
nostro territorio”.
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LOMBARDIA: MARONI: BREBEMI AUTOFINANZIATA, PRIMI IN ITALIA 1,8 MLD DA ISTITUZIONI E BANCHE, APERTURA A PRIMAVERA 2014 MASSIMO IMPEGNO PER EVITARE TAGLI AL PROGETTO DELLA TEM |
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Milano, 27 marzo 2013 - Primo in Italia e modello in Europa per il
ruolo assunto dagli investitori privati: è il nuovo contratto di
finanziamento (della durata di 21 anni, in regime di project
financing, dell´importo di 1,818 miliardi di euro) per il
completamento della Brebemi, l´autostrada diretta, che, nel
2014, collegherà Brescia, Bergamo e Milano. A presentare la
firma di questo finanziamento straordinario è stato il
presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, il 25 marzo a
Palazzo
Lombardia. ´È un´altra eccellenza lombarda´, ha commentato lo
stesso presidente su Twitter.
Firma Storica In Sala Biagi - Questa mattina a Palazzo
Lombardia, nella sala intestata dal presidente Maroni al
giuslavorista Marco Biagi, si è tenuta la firma del maxi
finanziamento. Presenti, assieme al presidente Maroni,
l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio Del Tenno,
il presidente di Brebemi Spa Francesco Bettoni e i
rappresentanti del pool di finanziatori composto da Cassa
Depositi e Prestiti Spa, Banca Europea per gli Investimenti,
Sace Spa, Intesa Sanpaolo Spa, Unicredit Spa, Centrobanca Spa
(Gruppo Ubi Banca), Mps Capital Services e Credito Bergamasco
Spa. In prima fila, nella sala Biagi, il vice presidente della
Giunta regionale Mario Mantovani.
Una firma storica, pertanto, a più mani, che ´intende essere -
ha ricordato Bettoni - un forte messaggio di ottimismo per le
centinaia di migliaia di piccole e medie imprese che operano e
lavorano lungo il nuovo asse autostradale e per le comunità
attraversate, che hanno dato il loro appoggio e sostegno
attraverso lo strumento dell´Accordo di programma´.
Opera Pronta Nel 2014 Con Aperture Anticipate - Altri 1,8
miliardi di euro, dunque, si aggiungono ai 520 milioni di euro,
già conferiti dai soci della società di progetto Brebemi Spa. In
questo modo l´opera oggi è stata messa in sicurezza: i 62,1
chilometri di tracciato autostradale saranno pronti per la
primavera del 2014 e - per recuperare i due mesi di stop imposti
dal sequestro dei cantieri di Cassano d´Adda e Fara Olivana - è
stata annunciata l´apertura anticipata di due tratte.
La Novità Assoluta Dell´operazione Finanziaria - Operazione
complessa, dunque, e allo stesso tempo ´innovativa´: come ha
sottolineato Maroni, si tratta del ´primo progetto autostradale
italiano finanziato in project financing. È un´altra delle
eccellenze della Lombardia´. Il finanziamento (pari a 1,818
miliardi di euro, a cui si sommano altri 520 milioni di euro di
capitale di rischio o equity) coprirà interamente il fabbisogno
finanziario di oltre 2,3 miliardi di euro, necessario alla
realizzazione della prima grande infrastruttura autostradale in
Italia in completo autofinanziamento privato e realizzata
secondo la logica del project financing. La parola magica
dell´impresa finanziaria - ha rimarcato il direttore generale di
Intesa Sanpaolo Spa Gaetano Micciché - è ´´insieme´. ´Insieme´,
infatti, è la parola che consentirà di realizzare ciò che è
utile per le nostre aziende e i nostri soci´. Un progetto
´buono´ come ha detto Alessandra Ricci di Sace Spa, che ´ha i
numeri giusti per essere sostenibile nel tempo´. A contribuire
fattivamente sono state organizzazioni istituzionali come Cassa
Depositi e Prestiti Spa, Banca Europea per gli Investimenti e
Sace Spa, così come istituti di credito italiani, a cui si è
unita la Banca Europea per gli Investimenti.
Priorità Alle Infrastrutture Lombarde - Con oggi il progetto
industriale della Brebemi prende il volo - ha richiamato
l´amministratore delegato di Centrobanca Spa Massimo Capuano -,
permettendo all´´economia reale di crescere e di creare valore´.
La priorità della Giunta lombarda - ha poi richiamato Maroni,
tirando le fila della cerimonia di presentazione - è proprio lo
sviluppo delle infrastrutture assieme alla promozione del lavoro
e della legalità.
I cantieri della Brebemi sono giunti al 65 per cento e ogni
giorno si realizzano 130 metri di nuova strada: ´La firma di
oggi - ha detto l´assessore Del Tenno, aprendo i lavori della
mattinata - è un atto che ci permette di andare avanti con
questa infrastruttura e di rispettare i tempi. Il progetto della
Brebemi è stato un percorso lungo, nato dal territorio della
Bergamasca, del Bresciano e del Milanese. Una volta realizzata,
sarà la prima grande nuova autostrada, che entrerà in esercizio
non solo in Lombardia ma anche in Italia. Sarà anche la prima
autostrada realizzata in project financing puro: questa è la
dimostrazione della forza sistema lombardo´.
Brebemi Colonna Vertebrale Della Macroregione - La realizzazione
della Brebemi fa parte della ´colonna vertebrale del sistema
macroregionale - ha specificato Maroni, ringraziando
pubblicamente gli ex assessori lombardi Andrea Gilardoni e
Raffaele Cattaneo per il lavoro svolto -. La Macroregione non è
solo una questione politica, ma un´esigenza dei nostri
territori: è un´esigenza di collegamento tra Est e Ovest, da
Torino a Trieste, che noi dobbiamo soddisfare, perché è un
intervento fondamentale per l´economia delle nostre regioni´.
L´infrastrutturazione del Nord Italia deve andare avanti: in
questa direzione prioritaria è ´l´interlocuzione con il Governo
di Roma. In Lombardia abbiamo insediato la Giunta e dopodomani
si insedierà il Consiglio regionale: le istituzioni lombarde
sono pronte alla sfida dell´ammodernamento e del completamento
delle infrastrutture´.
Per questa ragione l´assessore Del Tenno ha parlato della firma
per la Brebemi non già come di ´un traguardo´, ma come di ´un
inizio: garantisco tutto il mio impegno nel ruolo che mi è stato
affidato. Il nostro sistema infrastrutturale dovrà mettere in
dialogo la Lombardia con le altre regioni. Il progetto della
Macroregione può prendere le mosse dalla condivisione delle
strategie del sistema infrastrutturale delle regioni del Nord´.
Nessun Taglio Alla Tem - La firma di oggi - ha detto Maroni -
´fa ben sperare nel completamento delle infrastrutture lombarde
nei tempi previsti´. Accanto alla Brebemi la Lombardia sta
infatti portando avanti grandi infrastrutture come la
Pedemontana e la Tem, acronimo, quest´ultimo, della Tangenziale
esterna di Milano: ´Quest´ultima - ha aggiunto - dovrà essere
realizzata nella sua completezza così come originariamente
previsto. Non ci sono motivi, perché si debba ridurre questa
infrastruttura´. Vale anche per la Pedemontana, ´infrastruttura
straordinariamente importante´, di cui - ha aggiunto il
presidente della Lombardia - si parla da generazioni: ´Passa
proprio davanti a casa mia. Spero di non dover dire ai miei
nipoti quello che mi diceva mio nonno, e cioè che tra qualche
anno sarà realizzata´.
Lavoro Di Squadra In Regione - Le criticità relative alla
realizzazione delle grandi opere lombarde come la Pedemontana
devono essere affrontate: ´Confermo il mio impegno - ha detto
pubblicamente Maroni - a contribuire a risolvere i problemi.
Servono risorse e occorre modificare alcune componenti del
progetto. Il dialogo e il lavoro di squadra rappresentano il
metodo che deve essere utilizzato. I problemi si risolvono
ascoltando le esigenze di tutti e trovando una soluzione
concordata. Tutto possiamo permetterci tranne che, per mancanza
di informazioni, o per piccole questioni, non vengano realizzate
le grandi infrastrutture´.
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PRESENTATO IL PRIMO FRECCIAROSSA 1000 |
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Roma, 27 marzo 2013 - E’ uscito ieri mattina dalla fabbrica di Ansaldobreda a
Pistoia il primo Frecciarossa 1000, prodotto da Ansaldobreda e Bombardier,
intitolato a Pietro Mennea.
Il treno, che raggiungerà la velocità di 400 km/h, uscirà in
composizione ancora ridotta per iniziare da subito l’iter di test, prove
tecniche e collaudi in vista della sua omologazione.
Presenti all’evento l’Amministratore Delegato del Gruppo Fs Italiane
Mauro Moretti, e l’Ad di Finmeccanica Alessandro Pansa, insieme ai due Ad delle
società costruttrici Maurizio Manfellotto di Ansaldobreda e Roberto Tazzioli di
Bombardier e alla Presidente di Bertone, signora Lilli Bertone.
Il supertreno inizia il suo iter di test e prove tecniche in vista
dell’omologazione. Entro il 2014 sarà pronto per sfrecciare sulle linee Av con
a bordo i primi passeggeri.
Dopo lo svelamento del mockup in anteprima mondiale al Meeting di
Rimini (1) lo scorso agosto, l’esposizione nella Fiera internazionale Innotrans
di Berlino(2), in Piazza del Duomo a Milano (3), sul Lungomare Caracciolo a
Napoli (4) e in Piazza Maggiore a Bologna (5), il “treno del futuro” prodotto
da Ansaldobreda e Bombardier brucia le tappe ed esce dalla fabbrica per
diventare il “fiore all’occhiello” del sistema Av italiano, la “metropolitana d’Italia”
che in pochi anni ha cambiato il modo di vivere di milioni di persone.
Non solo velocità, ma anche comfort, qualità e sicurezza.
I carrelli sono dotati di sospensioni attive che, compensando a bordo
le accelerazioni centrifughe dell’Av, permettono di ottimizzare la comodità del
viaggio alle alte velocità.
I parametri di comfort, valutati attraverso modelli matematici e
simulazioni su banchi prova, sono in assoluto i più elevati per convogli Av di
nuova generazione.
Tutte soluzioni innovative che portano benefici globali: a livello di
sistema, per il passeggero, per l’operatore del servizio e per il gestore
dell’infrastruttura.
L’ambientazione delle zone interne è studiata per integrare eleganza,
comodità e funzionalità, ottimizzando gli spazi. Frecciarossa 1000 permette di
scegliere tra 4 livelli di servizio – Executive, Business, Premium e Standard –
oltre alla Sala Meeting in Executive e ai “salottini vis a vis” in Business e
in Premium.
Insonorizzazione acustica, illuminazione a led e climatizzazione
ambientale, ristorazione, accesso per persone a ridotta mobilità, monitor di
bordo e prese di corrente per Pc. Tutto è progettato con soluzioni
d’avanguardia e innovative per offrire un ineguagliato livello di comodità.
L’executive offrirà il top della qualità e del comfort con 12 poltrone
singole reclinabili e girevoli, così da poter personalizzare la posizione a
seconda della direzione di viaggio o per creare un salottino. Per chi, invece,
mette al primo posto il relax e la tranquillità, il livello Business proporrà
l’Area del Silenzio. Fruibilità degli spazi, ampiezza dei corridoi, numero di
porte (accesso/uscita) e ergonomia dei sedili saranno i migliori sul mercato.
Anche dal punto di vista della connettività wi-fi, il Frecciarossa 1000 è
dotato di sistemi informatici di ultima generazione e mette a disposizione del
viaggiatore nuove tecnologie web e multimedialità in tempo reale e in ogni
situazione di tracciato.
A composizione bloccata e potenza distribuita, per sfruttare al meglio
l’aderenza anche in condizioni climatiche avverse, è in grado di raggiungere la
velocità massima record di 400 km/h, con accelerazione allo spunto di 0,7
m/s². Caratteristica, quella della
supervelocità, che ha indotto il Gruppo Fs Italiane a dedicare a Pietro Mennea
il primo esemplare del nuovo "supertreno".
E’ anche dotato di un controllo per singolo asse motore, per la massima
ridondanza possibile.
La complessa testata frontale identifica la personalità del
Frecciarossa 1000 e, al tempo stesso, risponde alle diverse esigenze di
aerodinamica, sicurezza passiva all’urto e comfort per i macchinisti.
Frecciarossa 1000 è dotato di un sistema di diagnostica che permette di
controllare lo stato di funzionamento degli impianti di bordo fornendo
continuamente informazioni a:
personale di bordo, per la gestione di eventuali anomalie evitando così
il blocco del treno;
personale di manutenzione, per la risoluzione veloce a fine corsa delle
anomalie e per la programmazione delle attività di controllo e riparazione;
sale operative di controllo, per la migliore gestione delle anormalità
in funzione delle reali condizioni e prestazioni dei convogli.
Il disegno aerodinamico e le soluzioni d’avanguardia per il risparmio
energetico, oltre ad assicurare un’impareggiabile efficienza operativa,
garantiscono a Frecciarossa 1000 più di un primato. E’ il treno più veloce mai
prodotto in serie in Europa, il più silenzioso, quello con minori vibrazioni e
a più alto contenimento di impatto ambientale.
La ridotta resistenza aerodinamica, frutto di simulazioni e studi
condotti in galleria del vento, limita infatti consumo energetico e rumore.
L’utilizzo di leghe leggere per la realizzazione delle casse dei veicoli e
degli arredi, oltre a ottimizzare il rapporto massa/potenza, consente al
termine della vita dei convogli il recupero del materiale senza alcun impatto
per l’ambiente.
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STRAGE VIAREGGIO: LA REGIONE AUTORIZZA IL PAGAMENTO DI 101 FERITI GRAVI |
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Firenze, 27 marzo 2013 – Enrico Rossi, commissario straordinario per
gli interventi urgenti e la ricostruzione di Viareggio dopo il disastro
ferroviario del 29 giugno 2009, ha firmato l’ordinanza (la n.3 del 2013) con la
quale autorizza il Comune di Viareggio a procedere al pagamento di 101 feriti
gravi in seguito all’esplosione del carro cisterna carico di gas propano
liquido, responsabile della strage ferroviaria che ormai quasi quattro anni fa,
ha provocato 32 vittime e decine di feriti.
“Si tratta del penultimo atto – annuncia Enrico Rossi – che compio da
commissario alla ricostruzione. Al mio rientro in Italia firmerò l’ordinanza
numero 4, con la quale ridistribuirò ai feriti gravi i residui, per un totale
di 880.000 euro, sulle somme a suo tempo accantonate per loro. In questo modo
la gestione commissariale avrà terminato il compito affidatole, avendo
impiegato tutte le risorse a sua disposizione, sia per quanto riguarda la
ricostruzione materiale, sia per i fondi ai parenti delle vittime e ai feriti
gravissimi e gravi, così come previsto dalla cosiddetta “Legge Viareggio”. Mi
auguro che adesso, nonostante il primo rinvio, il procedimento giudiziario
possa procedere, così da garantire finalmente, a familiari e amici, ma anche a
una città e ad una regione intera, verità e giustizia. Resta infine da lavorare
sul tema, importantissimo, della sicurezza nei trasporti ferroviari, rispetto
al quale rimaniamo impegnati, anche a livello europeo”.
La Regione aveva ricevuto dal commissario prefettizio del Comune di
Viareggio la proposta relativa ai 101 feriti gravi, che ha verificato,
sottoposto alla Corte dei conti e alla fine ha dato l’intesa, cioè il via
libera la pagamento. La somma totale stanziata per coloro che hanno subito
lesioni gravi (non soltanto fisiche, ma anche psicologiche) è di 1 milione 529
mila 868 euro.
Sono state 127 le domande presentate ma solo 101 sono quelle accolte.
Si tratta di un gruppo di 93 persone, che otterrà 14.751,17 euro a testa e di
un gruppo di 8 persone che percepirà 5.000 euro in più (cioè 19.751,17) poichè
secondo le loro dichiarazioni Isee si trovano in stato di necessità.
Del totale dei beneficiari fanno parte 4 cittadini nati all’estero e 9
minorenni, il più piccolo dei quali ha da poco compiuto 6 anni.
L’elenco completo dei beneficiari con i relativi importi è visionabile
sul sito del Commissario Enrico Rossi.
Alle somme autorizzate con l’ordinanza n. 3 si aggiungeranno tra breve,
per ciascuno dei 101 beneficiari, circa 8.700 euro che derivano dai residui
della gestione commissariale.
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UE: VERSO UNA ROTTAMAZIONE PULITA DELLE VECCHIE NAVI |
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Strasburgo, 27 marzo 2013 - I piani per demolire in maniera pulita le vecchie navi e di garantire che i materiali
vengano riciclati in impianti Ue
autorizzati in tutto il mondo sono stati rivisti dalla commissione ambiente Martedì. I deputati propongono che il regime
sia finanziato con un prelievo di riciclaggio, in linea con il "chi
inquina paga". I proprietari di navi dell´Ue sarebbero anche di fronte a
sanzioni se la venduta per demolizione avvenisse su una spiaggia nei paesi in
via di sviluppo.
Il progetto di regolamento mira a ridurre gli effetti negativi della
demolizione, quali incidenti, lesioni o danni alla salute umana o per
l´ambiente, facendo in modo che le navi Ue, e non Ue le navi che sono
regolarmente nei porti dell´Ue, vengono rottamati in Ue -impianti autorizzati
in tutto il mondo. Un fondo Ue, da finanziare con i contributi di tutte le navi
che entrano nei porti dell´Ue, renderebbe la demolizione per la spedizione in
Ue-impianti autorizzati competitivo.
"Il voto di oggi, si spera, ponga fine alle navi dell´Ue incautamente demolite nei paesi in via di
sviluppo. Attualmente, la maggior parte delle navi dell´Ue sono inviate al
sud-est asiatico alla fine della loro vita, dove sono spiaggiate ed i loro materiali pericolosi danneggiano la
salute umana e l’ ambiente ", ha dichiarato Carl Schlyter (Verdi / Ale,
De) che è governare la legge in Parlamento.
"I deputati hanno votato con una maggioranza molto larga per
creare incentivi finanziari per la rottamazione delle navi in sicurezza, tra
cui un fondo di riciclaggio finanziato dall´industria stessa. Ciò guidare la
spedizione che il commercio con l´Ue in strutture adeguate riciclaggio delle
navi. Ci auguriamo che questo sarà ora essere inclusi nella legislazione finale
", ha aggiunto.
La legge si applica alle navi dell´Ue, ma alcune delle sue
disposizioni, compresa la tassa di riciclaggio, si applicano anche a qualsiasi
nave che fa scalo in un porto o ancoraggio di uno Stato membro dell´Ue.
Le liste dei materiali pericolosi -
Gli Stati membri sarebbero tenuti a garantire che un inventario dei
materiali pericolosi è stabilito a bordo di ogni nave dell´Ue. Extracomunitari
navi che entrano in un porto o ancoraggio di uno Stato membro dovrebbe anche
avere un inventario dei materiali pericolosi a bordo. In caso di ispezione è
emerso che le condizioni della nave non è conforme con l´inventario, le
sanzioni potrebbero essere imposte.
Riciclaggio prelievo -
Per contribuire a rendere il sistema economicamente sostenibile, un
fondo di riciclaggio dovrebbe essere istituito, dice il comitato. Sia la Ue e
non-Ue per la spedizione dovrebbe essere in grado di utilizzare il fondo, che
saranno finanziati, in linea con il "chi inquina paga", con una tassa
di riciclaggio da riscuotere per ogni chiamata porta dall´Ue o extracomunitari
navi. Gli armatori possono scegliere tra un prelievo annuale di riciclaggio, da
pagare direttamente al fondo, e una tassa per ogni chiamata porto, che sarebbe
raccolta da parte delle autorità portuali.
Le navi sarebbero esenti dal pagamento del contributo di riciclaggio se
i loro proprietari hanno depositato una garanzia finanziaria per garantire che
usano Ue quotate strutture per il riciclaggio e il trattamento. Carica il
prelievo applicabile scali renderebbe impossibile sottrarsi da
"outflagging", cioè ri-registrazione di una nave al di fuori dell´Ue.
Sanzioni -
Sanzioni sarebbe imposta ai proprietari di navi Ue che vengono venduti
e inviati, nel giro di dodici mesi dalla vendita, per il riciclaggio su una
spiaggia o in una struttura non sulla lista Ue.
I prossimi passi -
Parlamento nel suo insieme voterà in una prossima sessione plenaria su
un mandato per i negoziati con i ministri dell´Ue.
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