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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 19 Aprile 2013
FVG: VOLUME "PARCHI E GIARDINI STORICI DEL FVG"  
 
E´ davvero un grande ´patrimonio che si svela´, quello prospettato dal volume ´Parchi e giardini storici del Friuli Venezia Giulia´, presentato il 12 aprile a Udine nell´area di rappresentanza della Regione, e realizzato dal Centro regionale di catalogazione e restauro dei beni culturali, con la collaborazione del Corpo Forestale Regionale, dei Club Rotary del Friuli Venezia Giulia, del Consorzio per la Salvaguardia dei Castelli Storici del Fvg, dell´Associazione Dimore Storiche Friulane, e dell´Ufficio Stampa della Regione. Pochi, infatti, conoscono le attrattive e la preziosità dal punto di vista architettonico, paesaggistico, ambientale, vegetale, naturalistico, dei 152 giardini o parchi storici, e di altri 352 siti contraddistinti da caratteristiche di unicità e di valenza storica e paesaggistica, distribuiti in novanta Comuni della regione, e presentati nella pubblicazione. Il volume raccoglie i risultati di un progetto dedicato allo studio del verde storico realizzato dal Centro, e che racconta, attraverso un ricco apparato fotografico di immagini attuali e d´epoca, e tramite schede, la storia di ciascun giardino e parco, distribuito nelle province di Gorizia (25 i siti censiti), Pordenone (25), Trieste (22), Udine (80). Un patrimonio davvero significativo, che deve essere messo in rete e valorizzato sotto il profilo turistico, e che è stato salvaguardato nel tempo, così come i castelli e le dimore storiche correlate ai giardini e ai parchi censiti, grazie all´impegno personale e alla dedizione dei privati proprietari. Si tratta di beni di interesse della collettività, che però è stato trascurato negli anni passati dallo Stato, nonostante rappresenti una risorsa non soltanto culturale, ma anche economica per l´area circostante, così come per l´intera comunità regionale. Nell´occasione è infatti stato auspicato l´intervento di risorse anche private a supporto della valorizzazione dei giardini e dei parchi. Alcuni dei quali, come quelli più conosciuti della Villa Manin di Passariano, di Villa Varda, o i siti censiti per la loro unicità, come il roseto di Artegna, o il roccolo (antica costruzione vegetale per la cattura dei volatili di passo) di Montenars, fanno ormai parte dei valori e dei beni di riferimento delle rispettive comunità locali. Le schede complete e i dati tecnici e storici contenuti nel volume sono consultabili on line sul sito del Sistema Informativo Regionale del Patrimonio Culturale all´indirizzo http://www.sirpac-fvg.org/  . Copia della pubblicazione potrà essere richiesta al Centro di Catalogazione della Villa Manin di Passariano.  
   
   
INTESA REGIONE VENETO E CLUB ALPINO ITALIANO PER POTENZIARE E SVILUPPARE IL TURISMO MONTANO  
 
Il Club Alpino Italiano del Veneto e la Regione hanno firmato a Thiene un protocollo d’intesa che ratifica ed attiva una ancor più stretta collaborazione per il potenziamento e lo sviluppo del turismo montano. Il documento è stato sottoscritto dall’assessore regionale al turismo e allo sviluppo montano Marino Finozzi e dal presidente uscente del Cai veneto Emilio Bertan, al termine dell’assemblea dell’associazione regionale, svoltasi a Thiene, che ha eletto come nuovo presidente Francesco Carrer di San Donà di Piave. Gli obiettivi dell’intesa riguardano la valorizzazione e il potenziamento del patrimonio naturale, paesaggistico e culturale del territorio montano regionale, anche con particolare riferimento all’area delle Dolomiti, riconosciute dall’Unesco patrimonio dell’umanità; la definizione di forme ecocompatibili di gestione e di sviluppo del turismo montano; la frequentazione della montagna nel rispetto di adeguate condizioni di sicurezza. I contenuti del protocollo prevedono, in particolare, interventi di adeguamento e qualificazione dei rifugi alpini e dei bivacchi; la manutenzione dei sentieri alpini e il rinnovo della segnaletica, anche con riferimento a nuovi percorsi escursionistici; la divulgazione, la comunicazione e la promozione culturale coinvolgendo tra l’altro le scuole dell’obbligo eil turismo sociale; l’organizzazione e la promozione dell’offerta turistica costituita dal patrimonio ricettivo e sentieristico della montagna; la prevenzione e la sicurezza. Per queste finalità, il Cai veneto attiverà al proprio interno una segreteria operativa. Regione e Cai veneto si attiveranno per reperire le risorse economiche necessarie a realizzare le azioni indicate, che sono di comune e reciproco interesse. “La collaborazione tra Regione e Club Alpino Italiano del Veneto – ha ricordato Finozzi – è attiva dalla fine del 1985, ma il documento firmato oggi ne rafforza e completa i contenuti in funzione dello sviluppo dell’economia turistica, settore capace di creare reddito e di garantire così la permanenza dell’uomo in zone tradizionalmente più difficili di quelle di pianura, dove la sua presenza è fattore essenziale di manutenzione e valorizzazione”. Il Cai veneto, attraverso le sue sezioni, assicura in particolare la manutenzione di 4 mila e 500 chilometri di sentieri alpini e la gestione di 43 rifugi alpini e 40 bivacchi, per un totale di circa 1.700 posti letto in luoghi assolutamente straordinari. Tra i programmi più immediati della nuova collaborazione figura il Progetto di eccellenza turistica “Dolomiti patrimonio dell’umanità, che si articola in tre sottoprogetti: la banda larga nei rifugi alpini (la prima attivazione avverrà alla fine del prosimo mese di maggio) sia per motivi di sicurezza che di comunicazione; la realizzazione di “sentieri parlanti” fruibili con le moderne tecnologie (il primo, il circuito del Pelmo, dovrebbe essere pronto per la prima settimana di agosto); Montagna Amica e Sicura  
   
   
TRENTO: PRESENTATA LA RICERCA SULLE TENDENZE TURISTICHE  
 
La ricerca commissionata da Accademia d’Impresa ad S3.studium, il centro di ricerca diretto dal sociologo Domenico De Masi, sul futuro del turismo in Trentino ha animato il dibattito fra “discussant” ed esperti chiamati ad esprimersi sui risultati dell’indagine.. Realizzata col metodo Delphi, cioè mettendo a confronto su un determinato tema un pool interdisciplinare di esperti, il lavoro ha tracciato alcune indicazioni di tendenza su una possibile evoluzione del fenomeno turistico in Trentino. Come ha spiegato il presidente della Cciaa di Trento Adriano Dalpez, la ricerca risponde principalmente alle esigenze formative di Accademia d’Impresa, azienda speciale della Camera di Commercio di Trento, operante nel campo turistico e commerciale. “Ogni impegno in campo formativo richiede – ha sottolineato Dalpez – la necessità di avere ben presenti gli scenari futuri in cui si dovrà intervenire e di anticiparne i cambiamenti”. In questo caso il settore analizzato è uno dei principali vettori dell’economia trentina, rappresentando - secondo i dati dell’Ente camerale - circa il 15% del Pil provinciale. “Si tratta di una riflessione sicuramente utile al settore – ha esordito l’assessore provinciale all’agricoltura, foreste, turismo e promozione, Tiziano Mellarini – che rappresenta il vero distretto economico del Trentino”. L’assessore ha rivendicato il lavoro svolto in questi anni ricordando l’impegno per la destagionalizzazione, la comunicazione via web - che ha anticipato molti altri territori - e l’attenzione per la domanda proveniente dai Paesi emergenti. Ha infine sottolineato la necessità di un maggior coinvolgimento delle categorie economiche nella riflessione sul futuro di un comparto strategico per l’economia provinciale. “Viviamo in una società postindustriale basata principalmente sulla produzione di beni immateriali, valori, simboli, elementi estetici, che ci richiede di saper progettare il nostro futuro nella convinzione che se non siamo noi a farlo, sarà qualcun altro al posto nostro. Le previsioni– ha proseguito De Masi, spiegando le ragioni dell’indagine –sono indicazioni di tendenza che possono avverarsi o meno a seconda delle nostre scelte.” Nel mondo i dati parlano di un flusso turistico di circa 1 miliardo di persone; di queste solo 100 milioni hanno elevata capacità di spesa e sono alla ricerca un’offerta di alta qualità. Questi turisti – secondo De Masi – devono essere il target dell’offerta italiana, il cui patrimonio naturale, culturale e religioso è leader a livello mondiale per attrattività. Il dott. Stefano Palumbo di S3studio ha successivamente illustrato l’indagine per la quale si rimanda alla sintesi in allegato. Alla presentazione del lavoro è seguito il dibattito fra esperti e “discussant”. Secondo Maurizio Rossini (Direttore marketing turistico di Trentino Sviluppo), primo dei “discussant” chiamati ad intervenire, in Trentino l’offerta turistica non deve inseguire la domanda, ma determinarla in funzione del patrimonio locale e dei limiti della capacità di accoglienza. Nel rispetto del territorio sta la formula di successo per la soddisfazione del turista e “il turista soddisfatto ha un potere promozionale oggi elevatissimo grazie ai social network”. Mario Cotelli, ex allenatore della nazionale di sci alpino ed oggi responsabile relazioni esterne di “Bagni di Bormio”, ha posto l’accento sulla necessità di integrare l’offerta tradizionalmente legata alla neve con attività collaterali. Ha messo in guardia da allarmismi eccessivi circa i cambiamenti climatici il direttore dell’Apt della Val di Fiemme, Bruno Felicetti, che ha richiamato l’attenzione sulla necessità di fare rete tra operatori, di integrare l’offerta e di anticipare i competitors nell’uso dei social network. La sfida .- secondo Felicetti – sta nella capacità di utilizzare gli ingredienti che il nostro territorio offre per comporre una ricetta di successo. La replica degli esperti ha visto in prima linea Paolo Massobrio, nota firma de “La stampa” di Torino, nonché giornalista enogastronomico autore di una celebre guida ai sapori italiani, “Il Golosario”. Massobrio ha enfatizzato la necessità di puntare sulla “memorabilità della vacanza” per fidelizzare le famiglie e i giovani, mettendo a sistema le eccellenze del Trentino, anche con quelle italiane. Un’occasione in questo senso è rappresentata da Expo 2015. Su quest’ultimo tema è intervenuto anche Massimiliano Vavassori, direttore del centro studi del Touring Club italiano: “Purtroppo neppure il 50% degli italiano conosce l’Expo 2015 che ha una potenzialità attrattiva di circa 20 milioni di persone da tutto il mondo”. “Nei servizi, cui anche il turismo appartiene, è l’offerta che genera la domanda – ha esordito Stefano Zamagni, economista dell’Università di Bologna – Nel turismo non esistono economie di scala”. Il Trentino deve saper intercettare nuovi flussi ad alta capacità di spesa innovando nel campo dei meeting manageriali e dei festival, prendendo spunto, ad esempio, da Davos, piccola cittadina svizzera che ospita ogni anno Il World Economic Forum, o da Cernobbio che a Villa d’Este organizza il workshop Ambrosetti dal 1975. In questo contesto il Trentino può vantare anche una propria specificità economica da esportare e far conoscere: la “sussidiarietà circolare” rappresentata dal modello cooperazione-imprese private – ente pubblico che costituisce un modello apprezzato in tutto il mondo. Francesco Bosco (Funivie Madonna di Campiglio), primo del secondo gruppo di “discussant”, ha sottolineato con forza la specificità invernale dell’offerta turistica trentina. “il Trentino è l’ipermercato delle nevi, con proposte per tutti i gusti. E’ impensabile ipotizzare che il turismo invernale sulle nevi sia al tramonto. Da 22 anni i mercati dell’est garantiscono un flusso continuo di gente alla ricerca delle nostre piste, dove ormai la discesa si affianca alla più blanda passeggiata sugli sci per esplorare il paesaggio”. Secondo Bosco non v’è dubbio che per i prossimi 20 anni la motivazione di vacanza invernale sia rappresentata dallo sci. “Ogni studio previsionale ha limiti intrinseci. Solo pochi economisti avevano previsto la crisi dei mutui subprime in America”. Così Luca Libardi, presidente Asat (Associazione albergatori ed imprese turistiche del Trentino) ha preso le distanze dall’indagine rivendicando con forza il ruolo delle piccole imprese alberghiere nel successo del turismo Trentino e lamentando l’assenza nel pool di esperti che hanno contribuito a realizzare il lavoro di esponenti del mondo imprenditoriale. ”L’anello debole del sistema turistico trentino non sono gli imprenditori”. Ha proseguito Libardi che ha anche criticato l’attenzione - a suo dire eccessiva - per la motivazione enogastronomica del fare vacanza: “I numeri del turismo non passano attraverso l’enogastronomia. La prima motivazione resta lo sci”. E accanto allo sci, altro punto di forza del sistema alberghiero trentino è la dimensione ridotta delle imprese: non solo perché funziona da ammortizzatore sociale in caso di crisi – come l’indagine di De Masi ha sottolineato – ma anche perché propone un’accoglienza autentica e non robotizzata”. Sulla necessità di un capitale umano qualificato e di fare sinergia anche fra territori diversi ha posto l’accento Paolo Manfrini (Trentino Sviluppo), il primo degli esperti che ha replicato al secondo gruppo di “discussant”, soprattutto per intercettare la domanda esigente proveniente dai nuovi ricchi “globali”. Sulla scuola di imprenditorialità e sulla filiera formativa ha insistito Mariangela Franch economista dell’Università di Trento, spostando l’attenzione sulle competenze minime (conoscenza del territorio, della storia locale, delle attrattività) che deve possedere chiunque operi a contatto col turista. Hanno chiuso il dibattito Giovanni Kezich, direttore del Museo degli Usi e Costumi della gente trentina e Carla Weber dello studio Akoé con una riflessione sul rapporto interculturale che ogni destinazione turistica è deve saper affrontare per trovare un punto di incontro fra domanda ed offerta in termini non solo materiali, ma soprattutto immateriali  
   
   
MONTAGNE IN LUCE E OMBRA CON L’IMS PHOTO CONTEST 2013  
 
Dopo il successo dell’anno scorso con 3.000 partecipanti da ca. 100 Paesi diversi che hanno inviato la loro foto sotto il motto “Tracce di montagna”, e un’esposizione fotografica digitale che sta facendo il giro tra i maggiori eventi del mondo dell’outdoor il Kiku. International Mountain Summit rilancia una nuova edizione del suo concorso fotografico. Questa volta il motto dell’Ims Photo Contest 2013 è: Mountain.lights&shadows – Montagne in luce e ombra. Dove c‘è luce c’è anche ombra. L’ims è alla ricerca di foto, nelle quali la montagna si presenta come protagonista di un gioco tra luci e ombre. Momenti unici catturati con la macchina fotografica che mostrino di quale fascino e bellezza è capace la natura giocando con la luce: particolari composizioni di luce e colori, un suggestivo panorama, o rocce e vette inondate d’ombra. Quest’anno fotografi amatoriali e professionisti hanno tre mesi di tempo per creare lo scatto perfetto e partecipare al concorso fotografico. Il 21 luglio è l’ultimo giorno in cui è possibile caricare la propria immagine sul sito www.Ims.bz . Anche quest’anno in palio l’ambito Kiku Photo-award del valore complessivo di 6.000 euro, messo a disposizione dalla pregiata marca di mele Kiku. I primi tre finalisti della votazione della giuria sono invitati alla nomina del vincitore in ambito del Kiku. International Mountain Summit. La premiazione ha luogo il 19 ottobre 2013 alle ore 20.30 a Bressanone. Il primo classificato vince 3.000 euro, al secondo attendo 2.000 euro, al terzo spettano 1.000 euro. Oltre alla votazione della giuria, dall’1 al 18 agosto sarà aperto il public voting, attraverso il quale il pubblico potrà votare i propri favoriti e determinare i vincitori dei premi messi a disposizione da Gore-tex, Kiku, Ims e i media partner del concorso. Le 100 migliori fotografie, selezionate dalla giuria tecnica, saranno esposte in forma digitale all’Ims 2013 e faranno nuovamente il tour tra alcuni dei maggiori eventi della montagna. La prima tappa è programmata per settembre a Monaco nel Globetrotter Shop (6.500m2). Tutte le informazioni e la galleria su www.Ims.bz  oppure http://www.Ims.bz/it/2012/programm/ims-photo-contest-2013-il-motto.html    
   
   
PIEMONTE: META TURISTICA SEMPRE PIÙ AMBITA - NEL 2013 LO HANNO SCELTO 4,2 MILIONI DI PERSONE, IN AUMENTO DEL 20% GLI STRANIERI  
 
Il Piemonte meta turistica sempre più ambita Nel 2013 lo hanno scelto 4,2 milioni di persone, in aumento del 20% gli stranieri Cresce il numero di persone che sceglie il Piemonte come meta delle proprie vacanze: nel 2012 i turisti sono stati 4,3 milioni di turisti, 100.000 in più a dodici mesi prima. Un dato particolarmente positivo se si considera che, dalle Olimpiadi in avanti, è stato il primo anno senza grandi eventi in grado di condizionare i flussi turistici, ma anche in relazione all’andamento nazionale che, da una indagine Istat, mostra una flessione dei viaggi in Italia in media dell’8,3%. In Piemonte, invece, c’è stato in particolare il boom del turismo straniero, con una crescita del 20%, che riguarda sia i mercati europei che quelli nuovi mercati come Russia, Cina e India: in tutto quasi 1,6 milioni i viaggiatori internazionali. Partendo da questo risultato, la Regione Piemonte si è messa al lavoro per la predisposizione del nuovo Piano strategico del turismo. Insediato nelle scorse settimane il tavolo di lavoro che elaborerà il documento: ne fanno parte tutti i rappresentanti del comparto turistico piemontese, coordinati da un comitato scientifico che vede, accanto a Regione e Sviluppo Piemonte Turismo, le Università di Torino, del Piemonte orientale e di Pollenzo , con la supervisione di Daniel Winteler. Una sezione specifica del Piano è dedicata all’Expo 2015, per sfruttare al meglio le opportunità, potenziando la capacità del Piemonte di attrarre una quota importante delle decine di milioni di turisti che faranno tappa in Italia durante l’Expo. Due le principali proposte che la Regione lancerà al territorio: mostrando il biglietto dell’Expo si otterrà la libera e gratuita circolazione in tutti i musei piemontesi e (su questo punto c’è già un primo parere favorevole di Federalberghi) terza notte gratuita in albergo se non ricade di sabato . “In un periodo in cui il numero dei turisti in Italia diminuisce, in Piemonte, invece, continua a crescere - ha sottolineato il presidente Roberto Cota presentando i dati il 16 aprile in Regione - Credo che questo sia un risultato davvero straordinario per un territorio come il nostro che, fino a dieci anni fa, non si sarebbe certamente definito turistico. E, invece, oggi il settore rappresenta una delle industrie più sane e in espansione. Con questa consapevolezza ci prepariamo, quindi, ad affrontare le prossime sfide, a cominciare proprio dall’Expo del 2015”. “Fra due anni potremo misurarci con una nuova straordinaria opportunità - ha sostenuto l’assessore regionale al Turismo, Alberto Cirio - Ma, già oggi, in un 2012 che non ha avuto grandi eventi, i numeri dicono che il primo vero banco di prova post olimpico è stato superato. La forte crescita del turismo dall’estero, in particolare, è un segnale estremamente positivo: non solo perché gli stranieri che arrivano in Piemonte spendono in media il 71% più dei turisti italiani, ma anche, e soprattutto, perché è la conferma di una patente turistica che il nostro territorio si è, ormai, conquistato a livello nazionale ed internazionale. Da qui ripartiamo con il supporto di un nuovo Piano strategico, che sarà operativo da gennaio 2014 e avrà una validità triennale fino al 2016: prima della fine dell’estate la Giunta approverà il documento elaborato dal tavolo di lavoro, in modo da ottenere il via libera del Consiglio Regionale entro la fine dell’anno”  
   
   
CONFIMPRESE TURISMO: "UNA CAMERA DI COMMERCIO UNITARIA ITALIA-REPUBBLICHE BALTICHE PER LO SVILUPPO DEL TURISMO"  
 
Giuseppe Sarnella (Presidente Confimprese Turismo Italia): "In collaborazione con Cushman & Wakefield siamo in cerca di brand internazionali. Vogliamo creare una Camera di Commercio unitaria con le repubbliche baltiche per ampliare le opportunita´ di mercato" Confimprese Turismo Italia si conferma realtà vivace e in continua ricerca di occasioni per la crescita del comparto turistico italiano. Sia attraverso la possibilità di sviluppo in altri paesi grazie a nuove idee di business, sia per la ricerca di nuovi brand internazionali da inserire nel circuito italiano. A dimostrazione di ciò, l´idea lanciata da Giuseppe Sarnella, presidente di Confimprese Turismo Italia, di creare una camera di commercio unitaria tra l´Italia e i paesi baltici e l´accordo raggiunto tra il Gruppo Accor - primo operatore mondiale nel settore alberghiero e leader in Europa - e la G. & G. Gestione Turismo Spa, azienda italiana leader nel settore turistico e immobiliare per l´apertura a Roma dell´Hotel La Griffe Roma Mgallery Collection. Un accordo che ha coinvolto Cushman & Wakefield come advisor della proprietà G & G Gestione Turismo S.p.a. Nella procedura di selezione di Accor Hotels. La creazione di una camera di commercio unitaria tra l´Italia e le tre repubbliche baltiche per rafforzare i commerci e le opportunità di crescita tra questi quattro paesi è l´idea lanciata da Giuseppe Sarnella, Presidente di Confimprese Turismo Italia, a margine della conferenza svolta nella sede romana di Unicredit dal titolo "L´italia incontra i paesi baltici. Il mercato delle possibilità". Secondo Giuseppe Sarnella, "le idee e i progetti che l´Italia e i paesi baltici possono realizzare in Europa potrebbero essere il volano per una reciproca crescita. Sono sicuro che otterremo importanti risultati. L´italia e i paesi baltici, con le loro differenze e i loro punti in comune, possono iniziare oggi un lungo e proficuo viaggio insieme. La creazione di una camera di commercio unitaria tra l´Italia e le tre repubbliche è un progetto affascinante. E´ una idea che perseguo da tempo e per la quale voglio coinvolgere importanti partner nei vari settori del commercio e dell´industria. Mai come in questa occasione è valido il motto ‘l´unione fa la forza’”. Al convegno hanno preso parte Ahti Kunigas, vice segretario generale del Ministero dello sviluppo economico della Repubblica di Estonia, Victoris Valanis - segretario parlamentare del Ministero dei trasporti della Repubblica di Lettonia, Aleksandras Spruogis vice ministro dell´energia della Repubblica di Lituania, il Min. Plen. Giuseppe Scognamiglio, Executive Vice President di Unicredit, l´ambasciatore Michele Valensise segretario generale del Ministero Affari Esteri, Martin Hirvoja membro dell´Agenzia governativa per la promozione degli investimenti estoni, Andris Ozols direttore dell´Agenzia governativa per la promozione degli investimenti estoni, Katerina Samoilovic vice direttore capo dell’area progetti internazionali dell’Agenzia governativa lituana, l´avvocato Ugo Meucci, segretario generale della Camera di Commercio Italo-lituana, Antonio Gazzellone, delegato alle politiche del turismo di Roma Capitale, l´On. Pecoraro Scanio ex ministro dell´Ambiente, l´On. Alessandro Pagano e il Dott. Marino Inio responsabile per Unicredit dell´ ufficio "Cross-border Business Management". Viviamo un clima difficile, nel quale l´apertura e gli accordi con realtà internazionali può rappresentare una opportunità per arginare le difficoltà economiche di fronte alle quali il paese fatica. In questa direzione va l´accordo chiuso tra Accor Hotels - primo operatore mondiale nel settore alberghiero e leader in Europa - e la G. & G. Gestione Turismo Spa, azienda italiana leader nel settore turistico e immobiliare, per l´apertura a Roma dell´Hotel La Griffe Roma Mgallery Collection. Un accordo che ha coinvolto Cushman & Wakefield come advisor della proprietà G & G Gestione Turismo S.p.a. Nella procedura di selezione di Accor Hotels. "Questo accordo con il gruppo Accor - spiegano il presidente Giuseppe Sarnella e Fabio Braidotti, C&w Hospitality - dimostra l´interesse da parte degli investitori e operatori esteri ad affiancare gli imprenditori creando una partnership per incrementare il nostro settore turistico a livello internazionale". Info: Aldo Gianfrate - Consulente in Comunicazionespencer & Lewis - tel. +39.0645582893 - fax +39.0645582894 - gianfrate@spencerandlewis.Com  - www.Spencerandlewis.com    
   
   
BOLZANO: CERIMONIA DI ASSEGNAZIONE DELLE PRIME BANDIERE ARANCIONI IN ALTO ADIGE - 24 APRILE  
 
Mercoledì 24 aprile, alle ore 15, nel cortile interno di Palazzo Widmann, in Piazza Magnago,1 a Bolzano, saranno consegnate le Bandiere arancioni del Touring Club Italiano ai tre Comuni altoatesini di Campo Tures, Ultimo e Vipiteno. Con queste tre nuove Bandiere arancioni, il numero dei Comuni certificati in tutta Italia sale a 195. La Bandiera arancione, nata nel 1998, è stata riconosciuta dall´Organizzazione Mondiale del Turismo come unica esperienza italiana di successo nel campo del turismo sostenibile e, nel 2008, ha ricevuto lo "Skal Ecotourism Award", premio internazionale assegnato al Touring Club Italiano dall´associazione Skal International. Alla cerimonia di consegna delle Bandiere arancioni parteciperanno il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, ed il direttore strategie territoriali del Touring Club Italiano, Marco L. Girolami  
   
   
FINALE LIGURE (SV): CORSO NAZIONALE PER GUIDE DI MOUNTAIN BIKE - SEDE LOGISTICA ED OPERATIVA DEL CORSO: HOTEL SAN GIUSEPPE - 16/19 MAGGIO 2013  
 
Sentieri spettacolari e di altissimo livello tecnico, panorami stupendi sul mare e sull’entroterra, un’ospitalità alberghiera studiata per chi ama il ciclismo, tutto questo è Finale Ligure, in provincia di Savona, la località che ospiterà l’edizione N. 74 del Corso Nazionale per Guide di Mountain Bike dal 16 al 19 Maggio 2013. Un programma come sempre intenso, personalizzato e ricco di contenuti, completo di tutte quelle tematiche tecniche e metodologiche per affrontare, con abilità e sicurezza, non solo l’attività di Guida di Mountain Bike ma anche l’utilizzo quotidiano del proprio mezzo. Eccone una sintesi generale del programma per far diventare la passione una professione: · esercizi di base e avanzati sulla tecnica di guida per ogni condizione, da come affrontare una discesa particolarmente impegnativa a come dosare le frenate, dal superamento degli ostacoli naturali come radici e rocce a come interpretare curve e tornanti, dalla corretta impostazione sulle salite ripide alla scelta delle traiettorie · presentazione sia in aula che sul campo dei principali interventi meccanici da effettuare per una corretta messa a punto della bici, set-up delle sospensioni e delle ruote, come intervenire sulle rotture in situazioni di emergenza come la rottura del cambio, della catena e dei raggi · i migliori consigli e i migliori programmi per una corretta nutrizione che possa prolungare la prestazione sportiva restando in perfetta salute, sia per chi deve affrontare una semplice escursione sia per chi deve preparare una stagione impegnativa, l´uso ragionato degli integratori, l´analisi delle principali marche, la lettura critica degli ingredienti, della loro efficacia e come usarli · topografia e orientamento vengono ampiamente affrontati sia in aula che sul campo, sono suggerite le principali metodologie per il corretto utilizzo della bussola e l’efficace interpretazione delle carte topografiche, grande tema di attualità è anche la parte dedicata all’utilizzo dei Gps e, grazie alla collaborazione di Garmin, viene data la possibilità di testare i prodotti dedicati al ciclismo e l’outdoor · particolarmente esclusiva è la sezione dedicata alla programmazione dell´attività di Guida di Mountain Bike, la conduzione dei gruppi, l´organizzazione, la pianificazione e la gestione del lavoro, le tariffe da applicare e gli aspetti fiscali e assicurativi, la promozione e i contatti con le strutture turistiche e il ruolo dei tour operators, le opportunità con il mondo delle scuole L’apertura del corso è prevista per le ore 9,30 del giorno 16 Maggio 2013 presso l´Hotel San Giuseppe, sede logistica e operativa del Corso. L´hotel è dotato di ampio parcheggio e naturalmente di un deposito bici attrezzato. Luogo ideale anche per chi vuole farsi accompagnare da familiari o amici per una breve vacanza. Il corso è a numero chiuso, invitiamo gli interessati a trasmetterci tempestivamente la propria adesione, usufruendo anche delle numerose convenzioni proposte dalla Segreteria Nazionale. Otello Gazzola | Marketing e Comunicazione Info: Accademia Nazionale di Mountain Bike - Via G. Avezzana 1, 20139, Milano - http://www.Scuoladimtb.eu  - Tel: 02/55211039 - Telefax: 02/55213793 Per comunicazioni urgenti:: 335/8217944 - adriana.Pirovano@scuoladimtb.eu    
   
   
GENOVA: MOSCA SEMPRE PIÙ VICINA PER TURISMO E BUSINESS  
 
Aeroporto di Genova e Camera di Commercio, insieme agli Assessorati Turismo e Cultura della Regione Liguria e del Comune di Genova, hanno presentato oggi (18 aprile n.D.r.) il nuovo volo Genova - Mosca che prenderà il via sabato 20 aprile. Il collegamento, che sarà gestito dalla compagnia russa S7 Airlines, partirà con frequenza settimanale (sabato), proseguirà con due tratte a settimana in maggio (sabato e mercoledì), per giungere a giugno con tre collegamenti settimanali (domenica, sabato e mercoledì), operati con aeromobili Airbus A319 da 128 posti, che saranno suddivisi tra le classi economy e business. La partenza dal Cristoforo Colombo è prevista alle 16,40 con arrivo all’Aeroporto Domodedovo di Mosca alle 22,30 ora locale; mentre il volo da Mosca partirà alle 13,55 con arrivo a Genova alle 15,50 locali. “Il nuovo volo è un’ottima notizia per le imprese genovesi – secondo Paolo Odone, presidente camerale – soprattutto in un momento in cui l’internazionalizzazione è la benzina che può far ripartire il motore della nostra economia. I rapporti fra le imprese genovesi e quelle russe sono di lunga data e consolidati, tanto che, fra tutte le imprese genovesi che hanno rapporti con l’estero, una su 10 fa business con la Russia. Ma il nuovo volo è anche una buona notizia per il nostro turismo, visto che i russi stanno dimostrando di apprezzare molto sia Genova (oltre 35.000 pernottamenti nel 2012) sia Portofino”. Molto importante il ruolo giocato del Comune di Genova, ribadito dall´assessore al turismo e alla cultura, Carla Sibilla: "Il Comune di Genova si è fatto parte attiva nella programmazione di iniziative di promozione turistica e culturale tese a sviluppare gli interscambi tra i due paesi. Proprio per questo - sottolinea Sibilla - è stata riattivata la collaborazione con il Governo di Mosca e dobbiamo ringraziare per il prezioso sostegno il Console Generale della Repubblica Federale Russa a Genova Evgeny Boykov". Un impegno - quello di Palazzo Tursi - che sta producendo risultati eccellenti visto che il numero di turisti russi è in continua crescita e rappresenta ormai il terzo mercato dopo quello francese e tedesco. Da sottolineare che dal 2010 al 2012 si è registrata un´impennata con un incremento del 98%. Il Comune di Genova infine, in collaborazione con l´Agenzia regionale In Liguria, la Camera di Commercio, le associazioni degli albergatori, l´Aeroporto, Convention Bureau Genova e Stl Genovesato, sta organizzando due tour sul territorio cittadino e regionale, il primo riservato ad operatori invitati da S7 Airlines e il secondo con i più importanti rappresentanti delle agenzie di viaggi russe  
   
   
ALL’ASSEMBLEA DI FEDERALBERGHI LA REGIONE TOSCANA CONFERMA L’IMPEGNO PER IL SUPERAMENTO DELLA CRISI ATTUALE  
 
Se il turismo lavora per la Toscana, è sicuro che la Toscana debba lavorare per il turismo. E’ il punto su cui hanno sicuramente concordato il 12 aprile l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti e il presidente di Federalberghi Toscana Paolo Corchia all’assemblea annuale dell’associazione, svoltasi a Firenze. “La Regione ha dimostrato di essere sensibile alle esigenze delle categorie turistiche, nessuna esclusa – ha aggiunto l’assessore Scaletti nel suo intervento – e prsoseguirà su questa strada di confronto aperto e costruttivo”. “Un confronto che gioca tutto a favore delle azioni indispensabili a restituire al turismo, e alla cultura aggiungo, all’interno di un legame ormai evidente in particolare proprio in Toscana, quel ruolo centrale nello sviluppo che invece continua ad essere mortificato e misconosciuto dalle politiche portate avanti a livello nazionale”. L’assessore ha poi condiviso le preoccupazioni sulla crisi incorso sottlineate dalla relazione del presidente Corchia. “La crisi c’è e nessuno può negarla; a soffrire di più è proprio la domanda interna, non a caso la Regione ha stanziato 2 milioni di euro nei prossimi tre anni su un Progetto Italia che servirà a rilanciare il richiamo della Toscana tra i turisti nazionali” ha proseguito Scaletti. “Inoltre abbiamo lavorato molto su settori specifici come quello congressuale, che siamo convinti giochi a favore soprattuto del sistema alberghiero”. “Concordo poi sull’attenzione da dedicare al rinnovamento del sistema normativo regionale per il turismo, che è fermo al 2000; e che passa in modo trasversale tra le competenze di diversi assessori della giunta regionale verso i quali , come Federalberghi ha già sperimentato, sono pronta a fare da interfaccia politico rispetto a richieste specifiche”. In tutto questo, ha concluso Scaletti, resta una differenza sostanziale sulla valutazioni dei dati sull’andamento di settore “che affonda a mio giudizio in una diversa composizione dei campioni. Dal nostro osservatorio, che valuto di orizzonte più largo rispetto a quello dei soli associati a Federalberghi, la situazione è grave ma non drammatica, e la risposta che la Toscana è stata in grado di costruire ha consentito di reggere meglio, come dicono lecifre, rispetto a tutto il seistema nazionale. Senza contare la posizione leader assunta nel turismo 2.0, che sicuramente rappresenta il futuro della ripresa e del ritorno alla crescita. E comunque i conti si fanno alla fine; perciò lavoriamo insieme per migliorare i risultati, sono convinta che abbiamo tutti lo stesso fine di sviluppo del nostro turismo”  
   
   
ABRUZZO: 7,5 MILIONI DI EURO A DISPOSIZIO​NE PER LE IMPRESE COMMERCIAL​I E TURISTICHE DEL CRATERE SISMICO  
 
- Ammontano a 7,5 milioni di euro le risorse finanziarie che la Regione Abruzzo ha messo a disposizione per le imprese commerciali e turistiche del cratere sismico. La misura fa parte di due bandi pubblici, che a breve saranno pubblicati sul Burat, su risorse modulate dai fondi strutturali europei del Fesr. Le delibere e i due bandi, formulati secondo le indicazione dell´Unione europea, sono stati presentati oggi dal presidente della Regione, Gianni Chiodi, e dall´assessore al Turismo, Mauro Di Dalmazio, che hanno anche tracciato un piccolo bilancio dell´impegno finanziario ed economico della Regione Abruzzo in favore delle zone colpite dal sisma del 2009. Il primo bando presentato riguarda il turismo, settore nel quale sono stati impegnati 3,5 milioni di euro. Il bando prevede incentivi alle imprese turistiche già esistenti e quelle di nuova costituzione, con riferimento anche ai servizi di ristorazione. "La rimodulazione dei 3,5 milioni in favore delle aree del cratere con la specificità delle imprese turistiche - ha spiegato Mauro Di Dalmazio - conferma l´importanza del settore turismo per la ripresa dell´area del cratere sismico. Questa area e questa provincia hanno grandi potenzialità nel campo del turismo, per questo insistiamo con le misure di sostegno finanziario e sulla programmazione nella convinzione che questa potrebbe essere la chiave di volta di una ripresa convincente". Il secondo bando, invece, ha una consistenza finanziaria di 4 milioni di euro e guarda a tutte le imprese commerciali che vogliono insediarsi nell´area del cratere. Lo scopo del bando è attrarre nuove imprese per creare le condizioni di sviluppo. "L´aiuto alla creazione di nuove imprese nel cratere è una soluzione che ha già dato buoni risultati - ha sottolineato il presidente della Regione, Gianni Chiodi - la rimodulazione del Fesr di ulteriori 4 milioni vuole rappresentare un invito alle imprese a credere alle potenzialità di questo territorio". Proprio prendendo spunto da questi ultimi due bandi, il presidente Chiodi ha tracciato un bilancio minimo dell´attività della Regione nell´area del cratere. "Come fondi propri della Regione Abruzzo - ha detto - sono stati stanziati in totale 87 milioni di euro per l´area del cratere con finalità legate alla ripresa economica e sociale. Mi sembra un impegno considerevole, con il quale la Regione ha dato una risposta forte alle tante istanze che provenivano dalle aree colpite dal sisma. Per dare il senso dell´impegno, basta dire che le risorse assegnate al cratere sono state il 30% del programma Fesr per l´Abruzzo, condizionando e rivedendo con provvedimenti di rimodulazione, ed è stata questa una precisa scelta politica, l´architettura programmatoria dell´intero Fesr"  
   
   
ROMA: AVVISO PER GUIDE, INTERPRETI TURISTICI ED ACCOMPAGNA​TORI - TESSERE ELETTRONIC​HE  
 
La scadenza del 16 aprile 2013, stabilita con nota del direttore del Dipartimento Xiii, per consentire la sostituzione dei patentini in circolazione con quelli elettronici, è prorogata alla data del 14 giugno 2013. Info: Dipartimento V - Servizio 2 “Impresa Turismo” - Ufficio Professioni Turistiche - Via Nomentana 54, 00161, Roma - tel 0667668576 - 0667668552 - 0667668565  
   
   
FIRENZE: TESTO UNICO SUL TURISMO - RESTITUIRE FIDUCIA AGLI OPERATORI BALNEARI  
 
“Soddisfazione” per l’approvazione di un provvedimento “che è un primo passo importante per restituire fiducia agli operatori balneari, i quali rappresentano un ruolo importante per il turismo toscano”. Commenta così l’assessore regionale al turismo Cristina Scaletti l’approvazione all’unanimità, avvenuta oggi nella Terza commissione consiliare, delle modifiche alla legge regionale numero 42 del 2000, cioè il Testo unico delle leggi in materia di turismo. Nel rispetto delle prerogative statali in materia, e nell’ambito delle possibilità di intervento riconducibili alla competenza regionale, il provvedimento presentato dalla Giunta consentirà di definire i criteri di determinazione dei criteri di individuazione delle opere di facile e difficile rimozione delle strutture strettamente collegate alle attività turistico-ricreative. “Il settore balneare vive ormai da qualche tempo una situazione di incertezza determinata in primo luogo dagli effetti della direttiva Bolkenstein – aggiunge Scaletti –. In questo quadro era giusto dare una risposta chiara alle persone e alle imprese che hanno fondato in essi il proprio lavoro, anche per quello che queste realtà hanno rappresentato e rappresentano per la salvaguardia e la valorizzazione della costa toscana attraverso la realizzazione di un sistema turistico-balneare tipico e unico nelle sue caratteristiche”. “Si mette così a frutto il lavoro portato avanti di concerto con la commissione competente – prosegue Scaletti – adesso insieme al Consiglio ci impegneremo per la realizzazione del regolamento di attuazione. La materia richiede una chiara definizione non ancora assicurata dal quadro normativo vigente e i comuni che svolgono le funzioni amministrative devono poter adottare la nuova regolamentazione attraverso una gestione omogenea”  
   
   
SARDEGNA: SISTEMA INNOVATIVO PER PROMOCOMME​RCIALIZZAZ​IONE INTEGRATA  
 
Un sistema per fare sistema. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore del Turismo Luigi Crisponi, ha approvato la costituzione di una ´Destination management organization´ (Dmo) per la governance dell’offerta turistica isolana, che realizzi e gestisca la piattaforma tecnologica ´Destination management system´ (Dms), così da promuovere il territorio regionale in maniera integrata e da accrescere le possibilità di commercializzazione della destinazione Sardegna da parte degli operatori privati. La Regione, gli ´stakeholders´ e gli addetti del settore potranno utilizzare uno strumento condiviso, capace di supportare la gestione della destinazione secondo un modello decentrato. "Avviamo un progetto strategico - spiega l’assessore Crisponi - che aggrega, in un unico processo, senza localismi e sovrapposizioni, i soggetti pubblici e privati che operano nel settore". Dell’organizzazione di gestione, che avrà il ruolo di programmazione unitaria delle politiche di settore, faranno parte l’assessorato del Turismo, le agenzie regionali Sardegna Ricerche e Sardegna Promozione, le associazioni di categoria e i principali ´stakeholders´ pubblici e privati. Il Dmo detterà le linee di indirizzo per la gestione della piattaforma web Dms, strumento tecnologico condiviso dagli attori del sistema e messo a disposizione delle aziende che, aderendo al sistema, creano una rete di relazioni basata sulla sinergia tra territorio, aziende stesse e governance (Dmo). In pratica, gli operatori del comparto potranno inserire e gestire la loro offerta che il sistema elaborerà e proporrà in forma aggregata ai vari target della domanda sui più canali (web, applicazioni ´mobile´, ´infoterminals´ e altri strumenti di comunicazione). "Il Dms – aggiunge l’assessore del Turismo - non sarà un semplice sistema di booking, ma un sistema di promozione integrata del territorio. Le sue potenzialità sono evidenti: rende disponibile nel mercato il prodotto regionale aggregato, migliora la visibilità della destinazione Sardegna, l’accessibilità e la commercializzazione dei prodotti. La ridotta dimensione aziendale della maggior parte delle imprese sarde – conclude l’esponente della Giunta - ha impedito loro sinora di sostenere singolarmente gli elevati costi di investimento per la creazione di reti di distribuzione dei prodotti. Ora, sotto la regia regionale, è possibile valorizzare al meglio e unitariamente la loro attività e promuovere la destinazione a tutti i livelli". Con il supporto e sotto la supervisione del Dmo, gli operatori alimenteranno la banca dati di contenuti, che saranno elaborati nell’ottica della definizione di pacchetti integrati di offerta, presentati al turista attraverso vari canali. Il sistema potrà gestire i dati di tutti gli operatori: alloggi, ristorazione, infrastrutture di trasporto, servizi aggiuntivi, eventi e manifestazioni. I dati raccolti nel database saranno utilizzati per l’informazione e la promo - commercializzazione tramite il portale Sardegnaturismo e con una logica multicanale che coinvolga implementazione di servizi ´mobile´ (App, Android), alimentazione di ´infoterminals´ e di reti hyperlocal, realizzazione di card dinamiche, ecc. La realizzazione del Dms è in perfetta linea con il documento ´Position Paper´ dei servizi della Commissione europea sulla preparazione dell’accordo di partenariato e dei programmi Italia per il periodo 2014-2020, che indicano quali priorità di finanziamento i progetti che prevedono trasferimento di tecnologia e implementazione di innovativi modelli di gestione e di governance, ritenuti capaci di promuovere la competitività e produttività delle piccole e medie aziende nei settori ritenuti ad alta crescita, quali appunto turismo e attività ad esso collegate  
   
   
SARDEGNA: COLLABORAZIONI PER SUPPORTO E ASSISTENZA TECNICA  
 
L´assessorato del Turismo seleziona tre collaboratori: 1 esperto in progettazione e analisi di sistemi informativi statistici di business intelligence (Sis/bi) in ambiente open source; 1 esperto nella configurazione e sviluppo sulle piattaforme Cms Drupal e nella progettazione e sviluppo di applicazioni web (Xml, Html, Php, javascript/Ajax); 1 esperto in destination management e in marketing e comunicazione turistica sul web (web marketing, internet destination marketing, social media marketing, Seo). I requisiti sono differenti a seconda del profilo professionale per il quale ci si vuole candidare. Le domande di ammissione alla selezione dovranno pervenire entro le ore 13 del 30 aprile 2013. Gli interessati potranno inviare le domande: per posta, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno; tramite casella Pec, con invio di mail certificata all’indirizzo tur.Sitac@pec.regione.sardegna.it ; mediante consegna diretta presso il protocollo della Direzione generale del turismo, artigianato e commercio, Viale Trieste 105, 09123 Cagliari, dal lunedì al venerdì dalle ore 11 alle ore 13. Http://www.regione.sardegna.it/j/v/58?s=1&v=9&c=161&c1=1284&id=35280    
   
   
PUGLIA: PENSIONATI AUSTRIACI SCELGONO LA PUGLIA PER TOUR PRIMAVERIL​I - ARRIVANO TRA APRILE E MAGGIO 2013/14 OLTRE QUATTORDICIMILA PENSIONATI AUSTRIACI  
 
Pensionistenverband Austria, la più importante Associazione dei Pensionati austriaci, ha scelto la Puglia per il suo abituale viaggio primaverile in Italia. L’accordo siglato con Seniorenreisen Austria, il tour operator dell’associazione pensionati austriaci, prevede per due anni consecutivi l’arrivo in Puglia di oltre quattordicimila turisti austriaci fra aprile e maggio del 2013 e del 2014. L’ex Ministro dell’Interno, Karl Blecha, Presidente dell’Associazione pensionati austriaci, tiene molto a questo accordo con la Puglia. E’ previsto, in data 8 maggio, l’arrivo della Presidente del Parlamento austriaco, Barbara Prammer.(...) “L’arrivo di un numero così importante di turisti austriaci, e per di più in un periodo considerato di bassa stagione, rappresenta una tappa importante, sia per gli operatori turistici pugliesi che per le istituzioni che li supportano - commenta l’Assessore regionale al Turismo, Silvia Godelli - Non dimentichiamo che su questo tipo di turisti la Puglia deve superare la concorrenza con tutti i paesi del Mediterraneo”. Con i suoi 385 mila associati, Pensionistenverband Austria organizza ogni anno dei tour per i pensionati austriaci, età media 70 anni e buona capacità di spesa, che amano viaggiare in periodi di bassa stagione, ma in regioni dal clima mite dove è possibile soggiornare in grandi strutture sul mare, organizzate con tutti i servizi e l’animazione e che, contemporaneamente, consentono di fare tour sul territorio per visitare città e beni culturali. La Puglia rappresenta per loro, dunque, una regione ideale. I pensionati austriaci arriveranno da Vienna, Linz, Graz, Salisburgo, Innsbruck e Carinzia con voli charter di compagnie austriache che atterreranno in Puglia, grazie alla proficua collaborazione al progetto di Aeroporti di Puglia. Soggiorneranno nell’area di Castellaneta Marina dal 16 aprile al 21 maggio, con un turn over settimanale di circa 1400 arrivi a settimana (per un totale di circa 50 mila pernottamenti nella provincia di Taranto). Sono previsti tour ed escursioni ad Alberobello, Bari, Ginosa, Lecce e Ostuni. L’assessorato al Turismo con Pugliapromozione, l’Agenzia regionale del turismo, ha sostenuto la promozione della Puglia in Austria, in particolare con una pubblicazione sulla rivista dell’Associazione Pensionati d’Austria che ha una diffusione capillare, non solo presso gli associati, ma anche nei tantissimi circoli ricreativi per anziani del Paese. Pensionistenverband Austria, la più importante Associazione dei Pensionati austriaci, ha scelto la Puglia per il suo abituale viaggio primaverile in Italia. L’accordo siglato con Seniorenreisen Austria, il tour operator dell’associazione pensionati austriaci, prevede per due anni consecutivi l’arrivo in Puglia di oltre quattordicimila turisti austriaci fra aprile e maggio del 2013 e del 2014. L’ex Ministro dell’Interno, Karl Blecha, Presidente dell’Associazione pensionati austriaci, tiene molto a questo accordo con la Puglia. E’ previsto, in data 8 maggio, l’arrivo della Presidente del Parlamento austriaco, Barbara Prammer. “L’arrivo di un numero così importante di turisti austriaci, e per di più in un periodo considerato di bassa stagione, rappresenta una tappa importante, sia per gli operatori turistici pugliesi che per le istituzioni che li supportano - commenta l’Assessore regionale al Turismo, Silvia Godelli - Non dimentichiamo che su questo tipo di turisti la Puglia deve superare la concorrenza con tutti i paesi del Mediterraneo”. Con i suoi 385 mila associati, Pensionistenverband Austria organizza ogni anno dei tour per i pensionati austriaci, età media 70 anni e buona capacità di spesa, che amano viaggiare in periodi di bassa stagione, ma in regioni dal clima mite dove è possibile soggiornare in grandi strutture sul mare, organizzate con tutti i servizi e l’animazione e che, contemporaneamente, consentono di fare tour sul territorio per visitare città e beni culturali. La Puglia rappresenta per loro, dunque, una regione ideale. I pensionati austriaci arriveranno da Vienna, Linz, Graz, Salisburgo, Innsbruck e Carinzia con voli charter di compagnie austriache che atterreranno in Puglia, grazie alla proficua collaborazione al progetto di Aeroporti di Puglia. Soggiorneranno nell’area di Castellaneta Marina dal 16 aprile al 21 maggio, con un turn over settimanale di circa 1400 arrivi a settimana (per un totale di circa 50 mila pernottamenti nella provincia di Taranto). Sono previsti tour ed escursioni ad Alberobello, Bari, Ginosa, Lecce e Ostuni. L’assessorato al Turismo con Pugliapromozione, l’Agenzia regionale del turismo, ha sostenuto la promozione della Puglia in Austria, in particolare con una pubblicazione sulla rivista dell’Associazione Pensionati d’Austria che ha una diffusione capillare, non solo presso gli associati, ma anche nei tantissimi circoli ricreativi per anziani del Paese  
   
   
PUGLIA: TURISTI AUSTRIACI - PUGLIA SISTEMA TURISTICO EVOLUTO  
 
“È l’inizio di una fase nuova. Quando migliaia e migliaia di austriaci entrano nella nostra realtà, sentono i profumi, gustano i sapori, catturano frammenti della nostra regione che poi raccontano, diventano ambasciatori della Puglia nel mondo”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo questa mattina insieme all’Assessore Regionale al Turismo e Mediterraneo Silvia Godelli alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa per i turisti provenienti dall’Austria “Seniorenreisen Austria”. L’associazione dei Pensionati d’Austria, ha scelto infatti la Puglia per il suo viaggio primaverile in Italia, per il quale sono attesi nella nostra regione circa settemila partecipanti a cavallo fra aprile e maggio. “È un evento importante – ha spiegato Vendola – soprattutto perché è mirato su un territorio, il tarantino, che è raccontato solo per le sue pene, i suoi dolori e le sue criticità e non è mai raccontato per la sua straziante bellezza. Taranto, e la sua provincia, è uno dei luoghi più incantevoli del Mediterraneo. E allora, migliaia di turisti austriaci rappresentano un’esperienza di evoluzione del sistema turistico pugliese molto importante. È l’inizio di una fase nuova: dal 2005 siamo cresciuti costantemente, siamo cresciuti perché abbiamo abbattuto le barriere architettoniche che impedivano di raggiungere la Puglia e oggi non siamo più una periferia lontana e lamentosa. Ora si tratta di entrare in forma sistemica dentro ciascuno dei grandi possibili mercati che per noi sono fondamentali per il futuro”  
   
   
ARCHITETTURA COME PROMOZIONE DEL TERRITORIO - NUOVA RETE TERRITORIALE PROMOSSA DAL GAL PARTENIO - A BREVE LA FIRMA DEL PROTOCOLLO D’INTESA CON L’UNIVERSITÀ “FEDERICO II” DI NAPOLI”  
 
Riqualificare il patrimonio culturale e rurale attraverso il recupero sostenibile dei borghi del territorio. Con questo obiettivo il Gal Partenio sta promuovendo un progetto strategico, con il supporto e la collaborazione del Dipartimento di Architettura dell’Università degli studi di Napoli “Federico Ii”, per dare impulso a un paesaggio riconoscibile ed equilibrato, che tenga conto dei nuovi assetti, delle profonde mutazioni e del rapporto armonico tra natura, cultura e ruralità. In quest’ottica sono previsti una serie di incontri con i 27 Comuni dell’area, che saranno interessati dal progetto. L’avvio delle attività è previsto per sabato 20 aprile con docenti e studenti del Dipartimento di Architettura che prenderanno in riferimento il borgo storico di Pietrastornina. A breve, poi, la firma del protocollo d’intesa con l’Università “Federico Ii”. L’iniziativa promossa dal Gal Partenio è finalizzata alla realizzazione di linee guida per la stesura di studi di fattibilità, per i Comuni partecipanti, orientati alla formulazione di indirizzi progettuali di recupero e adeguamento funzionali. “L’incontro tra il Gal Partenio e la Facoltà di Architettura rappresenta un’occasione di crescita culturale per l’intero territorio – spiega il presidente del Gal Partenio, Luca Beatrice –. Si tratta di un punto di grande rilevanza per la promozione integrata. L’obiettivo è quello di recuperare, valorizzare, conservare il patrimonio architettonico, storico, artistico e ambientale, potenziandone i valori intrinseci, al fine di garantire una migliore conoscenza extraterritoriale, anche in chiave turistica”. Il progetto interesserà non solo la riqualificazione dei borghi, ma sarà orientato alla realizzazione di un aggiornamento tecnologico e impiantistico, di un miglioramento della viabilità e delle infrastrutture, funzionali alla promozione del territorio, attraverso un recupero sostenibile che tenga conto del patrimonio storico, artistico, architettonico, paesaggistico e naturale. “L’azione del Gal Partenio intende ripartire dalle ricchezze che questo territorio ci offre, ponendo un argine allo spopolamento dei borghi e all’impoverimento del tessuto produttivo – afferma Beatrice –. Con questi obiettivi intendiamo attivare processi di sviluppo sostenibile, promuovendo azioni mirate alla tutela del paesaggio e al suo sfruttamento in chiave ecosostenibile”. La conservazione e la valorizzazione delle bellezze e delle peculiarità storico-ambientali presenti si articola intorno ad una serie di micro-attrattori, che vanno inseriti in una logica d’insieme, attraverso la creazione di una “rete territoriale”. In questo senso il Gal Partenio si candida a fare da collante tra i Comuni, mentre l’architettura può rappresentare, in questo percorso, una risorsa strategica volta a favorire il riequilibrio del sistema ambientale, sociale e culturale. Info: www.Galpartenio.it  
   
   
LUCANIA: INDEBOLIMENTO DELLA DOMANDA PER IL TURISMO LUCANO NEL 2012  
 
La crisi nel 2012 si è abbattuta anche sul comparto turistico lucano, che ha accusato un forte indebolimento della domanda dopo un 2011 che aveva evidenziato un discreto dinamismo. 82.000 i pernottamenti in meno (il 2011 aveva fatto registrare un + 73.000) e presenze ritornate sotto la soglia del milione e 900 mila unità. Gli arrivi, viceversa, hanno continuato a crescere, pur se a ritmi molto più rallentati rispetto a quelli del biennio precedente, raggiungendo le 518 mila unità, che rappresentano comunque il nuovo massimo storico. Il bilancio, nel contesto di forte flessione nazionale, parla dunque di una limitazione delle perdite di presenze (-4,2% contro una media del -6,4%), e di una controtendenza sugli arrivi (-5,4% in Italia). E’ questo il macro-dato che emerge dal Rapporto sul turismo lucano del 2012, elaborato per conto della Regione Basilicata dal Centro Studi Unioncamere Basilicata. «Questi risultati, solo superficialmente dicotomici - sostiene il presidente di Unioncamere Basilicata, Pasquale Lamorte – si spiegano probabilmente con la minore capacità di spesa delle famiglie, a causa della crisi economica in atto, si traduce in un taglio dei consumi turistici che viene operato non soltanto rinunciando del tutto alla vacanza, ma anche optando per vacanze più brevi ed economiche: orientamento, quest’ultimo, che ha contrassegnato fortemente la domanda indirizzatasi verso la principale destinazione di turismo stanziale della regione, il Metapontino». I dati di sintesi Nel 2012 le presenze italiane sono diminuite del 4,2% (circa 75 mila unità), interrompendo un trend espansivo in atto dal 2007. La flessione delle presenze straniere (-4,0%, 6mila unità in meno) è invece la quinta consecutiva negli ultimi anni. L’incidenza del turismo internazionale si mantiene dunque molto bassa, non superando l’8% del totale delle presenze: quota che colloca la Basilicata all’ultimo posto tra le regioni italiane quanto a capacità di attrazione della domanda estera. Va osservato, tuttavia, che il calo delle presenze straniere registrato lo scorso anno si è concentrato nelle aree dove le motivazioni del soggiorno sono prevalentemente di lavoro; per contro, nelle aree turistiche più importanti, le presenze straniere hanno evidenziato un positivo trend di crescita. Con riferimento ai principali Paesi di provenienza, il 2012 ha confermato il discreto dinamismo della clientela tedesca, ritornato sui livelli precedenti la caduta del 2010 (circa 24 mila). E’ proseguita inoltre, per il terzo anno consecutivo, la crescita della clientela statunitense (+5,2%), la seconda ormai in ordine di importanza, con l’11,0% delle presenze complessive; mentre ha continuato ad arretrare la clientela francese, più che dimezzatasi negli ultimi due anni. Per quanto riguarda, invece, il mercato domestico, il primo dato da rimarcare è il vero e proprio exploit della clientela proveniente dal Lazio, cresciuta del 45,5% rispetto al 2011 (70 mila presenze in più), che compensa ampiamente le perdite registrate sugli altri principali mercati del centro-nord: dal Piemonte (-14,2%), alla Lombardia (-5,4%), all’Emilia Romagna (-1,0%). I regressi più consistenti si sono registrati tuttavia sui mercati di prossimità (Puglia e Campania) e su quello interno, che alimentano una parte considerevole del turismo lucano e che nel 2012 si sono caratterizzati da un marcato orientamento della domanda verso vacanze più brevi. Sul piano delle strutture, sia la ricettività alberghiera che quella complementare hanno chiuso il 2012 con un bilancio ampiamente negativo, ma all’interno di ciascun comparto gli andamenti delle presenze sono risultati abbastanza differenziati. Il sistema alberghiero, in particolare, ha fatto registrare quasi 54 mila pernottamenti in meno rispetto all’anno precedente (-4,0%), con una flessione maggiore che si è concentrata negli alberghi della fascia intermedia (3 stelle); molto sfavorevole anche il consuntivo delle residenze turistico-alberghiere, che hanno ceduto il 7,8%. Per contro, le strutture della fascia alta hanno beneficiato ancora di un modesto trend di crescita. Molto positivo, infine, il saldo dei pernottamenti negli alberghi delle categorie più economiche (1 e 2 stelle), ma le presenze aggiuntive non hanno consentito di recuperare quelle perdute nei due anni precedenti. All’interno del comparto extra-alberghiero, va segnalato innanzitutto il forte arretramento delle presenze nei campeggi (-17,3%, per oltre 65 mila unità in meno), che hanno evidenziato anche una pronunciata riduzione della permanenza media degli ospiti. Su tale andamento ha certamente influito la più generale contrazione della domanda turistica rivolta al Metapontino, considerato che – in quest’area – sono localizzate quasi tutte le principali strutture. I villaggi turistici, che rappresentano la seconda componente più importante del sistema di offerta complementare, hanno registrato invece dinamiche decisamente espansive, grazie anche all’ampliamento del potenziale ricettivo: l’aumento delle presenze ha sfiorato il 31%, oltre 29 mila in più rispetto al 2011. Segnali molto positivi giungono dalle nuove forme di ricettività come il Bed & Breakfast, dove i pernottamenti continuano a crescere a ritmi superiori a quelli dei posti letto (+16,6 e +11,7%, rispettivamente, nel 2012): uno sviluppo indubbiamente favorito dal crescente orientamento della domanda turistica verso soluzioni di soggiorno più economiche. Quest’ultimo fattore ha probabilmente contribuito anche alle positive performance registrate negli ultimi anni dalle case e appartamenti per vacanza, cresciuti sia sul piano della dotazione ricettiva che delle presenze. Bilancio ancora negativo, infine, per gli agriturismi che, per il secondo anno consecutivo, hanno accusato un calo delle presenze (-5,9%). Sotto il profilo territoriale, il bilancio in rosso del turismo lucano nel 2012 si deve innanzitutto al Metapontino, dove le presenze sono diminuite di 47 mila unità su base annua (-4,2%) ma c’è stata una sensibile crescita degli arrivi (+6,4%); le minori presenze riflettono, quindi, una marcata riduzione dei periodi di soggiorno, secondo una tendenza ormai consolidatasi negli ultimi anni (tra il 2008 e il 2012, la durata media della vacanza nel Metapontino è scesa da 7,67 a 6,36 giornate). Il consuntivo dello scorso anno è stato penalizzato poi dalla forte contrazione dei flussi turistici destinati alla Val d’Agri e al Vulture/melfese, in larga parte legati a spostamenti per motivi di lavoro: i tassi di decremento hanno raggiunto, rispettivamente, il 20,1 e il 18,3%, per circa 19 mila pernottamenti in meno in ciascuna area. Per la Val d’Agri si tratta della prima flessione dopo un triennio di crescita a ritmi sostenuti; mentre nel Vulture/melfese tale andamento ha portato il volume annuale di presenze turistiche al minimo storico. Perdite consistenti si sono registrate anche nel comune capoluogo, dove le presenze (tipicamente d’affari) hanno ceduto il 10% per il secondo anno consecutivo (circa 13 mila in meno i pernottamenti nell’ultimo biennio). A sollevare le sorti del turismo lucano, evitando una caduta ancora più pesante, hanno provveduto le due più importanti destinazioni turistiche dopo il Metapontino, vale a dire Maratea e Matera. La località tirrenica, in particolare, ha messo in mostra performance di assoluto rilievo: le presenze sono aumentate infatti del 12,1%, superando per la prima volta la soglia delle 200 mila unità; analogamente in crescita la durata media del soggiorno (da 4,09 a 4,41 giornate), in contro-tendenza rispetto a tutte le altre destinazioni della regione. Nella città di Matera, invece, il trend fortemente espansivo degli ultimi anni ha lasciato spazio ad una dinamica più moderata: l’incremento delle presenze si è fermato allo 0,7% (circa 1.200 in più), dopo il +12,2% del 2011 e il +21,7% del 2010. La causa è da ricercare nella contrazione del turismo d’affari e del turismo “di passaggio” e “itinerante” che si attiva nel periodo estivo. Una sostanziale stazionarietà ha caratterizzato, infine, le presenze nell’area del Pollino (+0,5%), che continua a mancare l’appuntamento con il rilancio turistico, tra difficoltà ad innovare il “prodotto” e inadeguata qualificazione del sistema di offerta. Tale stazionarietà, tuttavia, è la risultante di andamenti molto differenziati nei diversi periodi dell’anno: al bilancio molto positivo della primavera-estate (nei mesi da maggio ad agosto le presenze turistiche nell’area hanno messo a segno un incremento del 24,0%, oltre 8 mila in più rispetto al 2011), si è contrapposto un calo altrettanto marcato negli ultimi 3 mesi (circa 7 mila presenze in meno), su cui ha indubbiamente pesato anche il clima di allarme seguito agli eventi sismici di ottobre. Valori molti bassi e inferiori alla media regionale si riscontrano anche nella Val d’Agri e nel Vulture/melfese. Tutti i dati sono su http://www.bas.camcom.it/    
   
   
REGGIA DI CASERTA: DAL 19 APRILE NUOVI SERVIZI DI PRENOTAZIO​NE E CONTROLLO DEGLI ACCESSI  
 
Nuovi servizi di prenotazione e controllo degli accessi per la Reggia di Caserta Da venerdì 19 aprile sarà attivato il servizio di prenotazione e prevendita per il pubblico italiano ed internazionale per i visitatori alla Reggia di Caserta. I nuovi servizi di prenotazione e controllo degli accessi si inseriscono in un più ampio progetto di valorizzazione del sito Unesco vanvitelliano che la Soprintendenza sta portando avanti e che sarà presentato nelle prossime settimane. Civita Musea Gruppo Civita, concessionaria dei servizi aggiuntivi della Reggia di Caserta ha attivato, attraverso la piattaforma multicanale Ticketone, il servizio di prenotazione e prevendita per il Monumento casertano, integrandolo con un sistema di controllo automatizzato. Il pubblico prenotato avrà la possibilità di accedere al sito museale il giorno e la fascia oraria stabilita attraverso un passaggio prioritario o recandosi direttamente al tornello, se ha scelto l’opzione “stampa@casa”.Stampa@casa è l’ulteriore innovativa modalità offerta al visitatore che consente, dopo l’acquisto on line di stampare il biglietto. Tale opzione rappresenta un´alternativa più pratica ed economica rispetto al ritiro del biglietto in cassa (niente code al botteghino) o alla spedizione a domicilio (riduzione dei costi rispetto alla spedizione). Il visitatore potrà presentarsi direttamente alla Reggia dove verrà effettuata la lettura di un codice a barre attraverso il sistema di controllo degli accessi posto agli ingressi. Il servizio di prenotazione in Rete sarà attivato sul sito web ufficiale della Reggia di Caserta. I visitatori potranno prenotare i biglietti anche attraverso i seguenti canali: • sul sito Ticketone.it• tramite iApp Ticketone• chiamando il numero Ticketone 892.101 • in circa 1000 punti vendita Ticketone in tutta Italia tra cui Feltrinelli, Mediaworld, Saturn, Poste Shop, ecc. L’utente avrà a disposizione un ampia gamma di modalità di pagamento (è prevista l’accettazione di tutte le carte di credito più diffuse al mondo quali Visa, Visa Electron, Mastercard, Mastercard Electron, Amex, Diners, Postepay, Paypal, carte di debito Maestro) ed avrà anche la possibilità di stipulare la polizza “biglietto sicuro”, la nuova copertura assicurativa facoltativa che garantisce il rimborso del biglietto nel caso l’acquirente non potrà effettuare la visita. Per i tour operator, gli hotel, i gruppi scolastici ed il pubblico organizzato è invece consigliata la prenotazione inviando una mail a caserta@civitamusea.It o chiamando il Centro Prenotazioni al numero 0823-448084 (attivo tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 18.00 martedì chiuso) fax 0823-462078. Tramite il Centro Prenotazioni sarà possibile prenotare anche visite guidate nelle diverse lingue, audio guide e whispers”. L’attivazione delle prenotazioni è stata resa possibile grazie alla sostituzione, da parte del concessionario Civita Musea, del vecchio sistema di bigliettazione con una nuova ed evoluta piattaforma software installata anche in altri importanti siti museali con la partnership di Ticketone, come la Galleria Borghese ed il Polo Museale Romano, la Galleria degli Uffizi e il Polo Museale Fiorentino, la Reggia di Venaria Reale, la Fondazione Torino Musei, i Musei Civici di Milano e di Genova, il Duomo di Milano, il Duomo e i Musei di Siena, oltre a molte sedi espositive temporanee, con un’emissione annuale di oltre 10 milioni di biglietti. Grazie all’attivazione della prevendita e prenotazione, la Reggia di Caserta potrà d’ora in avanti beneficiare anche di tutti gli strumenti di promozione e comunicazione messi a disposizione da Ticketone, quali invio di newsletter, campagne Google Adwords, integrazione con Facebook, Twitter, Pinterest. Il sito Ticketone, il più visitato in Italia nel settore ticketing, vanta numeri da record: 2 milioni di visitatori al mese di media e 16 milioni di pagine visitate mensilmente, con picchi oltre i 20 milioni e più di 2.700.000 utenti registrati a inizio 2013