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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 10 Maggio 2013
LA STRADA DELLE MELE: UN PROGETTO PER METTERE IN RETE LE ECCELLENZE DEL PINEROLESE  
 
Circa 63 kilometri di pista ciclabile tra le campagne della pianura Pinerolese, decine di aziende specializzate nella produzione di mele e frutta, ristoranti, Bed & Breakfast, castelli e dimore storiche sul percorso: la “Strada delle Mele”, il progetto di valorizzazione dei percorsi agro-culturali del territorio compreso tra Pinerolo e Cavour, è diventato una realtà consolidata all’inizio del 2012, grazie ad un Protocollo d’intesa tra la Provincia di Torino e 16 Comuni del Pinerolese, con il quale è stata formalizza la collaborazione nella realizzazione di attività promozionali nel triennio 2011-2013. Oltre alla Provincia, i Comuni firmatari dell’accordo sono: Pinerolo, Cumiana, Luserna San Giovanni, Cavour, Torre Pellice, Bricherasio, San Secondo di Pinerolo, Bibiana, Pinasca, Frossasco, Campiglione Fenile, Prarostino, Macello, Osasco, Garzigliana, Lusernetta. Il progetto della Strada delle Mele, fortemente voluto dagli Assessori provinciali Marco Balagna (con deleghe all’Agricoltura e Montagna, alle quali si è recentemente aggiunto il Turismo) e Piergiorgio Bertone (con delega ai Trasporti ed alla Mobilità sostenibile; ma anche nella sua veste di Sindaco di Cavour), è stato coordinato dalla Provincia a partire dal 2009, grazie alla collaborazione del Comune e della Pro Cavour. Lo scopo principale della Strada è quello di mettere in rete ed in sinergia le eccellenze del territorio. La fase di avvio del progetto è stata facilitata dalla presenza di una rete di piste ciclabili, che erano state realizzate negli anni precedenti nell’ambito del progetto degli Itinerari ciclistici della Marca Pinerolese. Grazie ai fondi messi a disposizione dal progetto europeo “Promoterroir”, con un investimento di circa 80.000 Euro, sono stati predisposti il logo della Strada, la segnaletica direzionale del percorso in bicicletta e a cavallo, il sito Internet e la cartina della Strada. Sulla cartina sono anche indicate le aziende frutticole che effettuano vendita diretta dei loro prodotti e le strutture ricettive che si possono incontrare sul percorso. L’anello principale della Strada è lungo esattamente 63 kilometri tra Pinerolo e Cavour. Ad esso si aggiungono alcune varianti. Accanto alle ciclopiste sono segnalate anche le ippovie, per scoprire la Strada delle Mele a cavallo. Il progetto si avvale anche della collaborazione dell’Atl “Turismo Torino e provincia”. Nel febbraio 2012, sottoscrivendo il Protocollo, la Provincia di Torino si è impegnata a garantire, anche attraverso la partecipazione al Comitato di Pilotaggio della Strada, una strategia ed un piano per la realizzazione del progetto, inserendo il territorio nelle proprie linee di sviluppo sul fronte della tutela ambientale, delle produzioni tipiche e del turismo, anche attraverso il supporto dell’Atl “Turismo Torino e Provincia”. La Provincia si è impegnata inoltre a mettere a disposizione le proprie competenze professionali ed i propri mezzi di comunicazione per veicolare la promozione del territorio e promuovere la partecipazione a bandi di finanziamento regionali, nazionali e comunitari per materie attinenti alla vocazione di “Strada delle Mele”. I Comuni sottoscrittori hanno individuato nella Provincia l’Ente coordinatore-capofila, che deve garantire la realizzazione e la gestione finanziaria-amministrativa delle attività. Le risorse annue necessarie alle attività del progetto ammontano a 6.400 Euro, di cui 3.200 stanziati dalla Provincia, per un totale di 19.200 Euro in tre anni. La Strada delle Mele si percorre in bicicletta, lungo le strade bianche segnalate, costeggiando i campi e i frutteti. La si può percorrere anche a cavallo, lungo gli sterrati o sotto le macchie di bosco, affiancando i frutteti e guadando il torrente Chisone. Il paesaggio che attraversa la Strada è vario: pianura, collina e zona pedemontana. Ognuna delle tre grandi aree ha i propri itinerari, con una grande varietà di difficoltà, tempi di percorrenza e paesaggi attraversati. La pianura a sud di Pinerolo, in cui si trovano Osasco, Macello, Garzigliana, Campiglione Fenile e Cavour, si fa meno dolce volgendo lo sguardo verso la Val Pellice. Bibiana, ancora in pianura, guarda ad ovest verso i territori di Lusernetta, Luserna San Giovanni e Torre Pellice, attraversati da strade più movimentate. Al ritmo lento della pianura si sostituisce quello più incalzante delle strade di collina, che nel loro saliscendi portano a Bricherasio e a San Secondo di Pinerolo. Da qui, in direzione della Val Chisone, parte il percorso pedemontano, che si arrampica verso Prarostino, attraversando boschi di faggi e castagni e giungendo sino a Pinasca. Ritornando a Pinerolo ci si trova ancora davanti a diramazioni verso Frossasco e Cumiana. Info: http://www.stradadellemelepinerolese.it/  
   
   
CAMOGLI: SAGRA DEL PESCE SOLIDALE CON IL GASLINI - ANTICHE PROCESSIONI, FALÒ E FUOCHI ARTIFICIALI - DA GIOVEDÌ 9 A DOMENICA 12 MAGGIO  
 
Anteprima della 62^ edizione della Sagra del Pesce di Camogli, in programma domenica 12 maggio, in mattinata in Regione Liguria, gran finale di quattro giorni di manifestazioni che richiameranno nel borgo marinaro del Golfo Paradiso decine di migliaia di persone, con tutti gli appuntamenti della festa di San Fortunato che è cominciato giovedì 9 maggio. La Sagra del Pesce di Camogli ha come simbolo la maxi-padella (30 quintali di peso, con un diametro di oltre tre metri e un manico di cinque, in cui verranno fritte oltre 3 tonnellate di freschissimo pesce azzurro e altre specie). Il programma della festa è stato presentato in mattinata a Genova dal presidente della Pro Loco di Camogli Tonino Verdina, con l’assessore al Turismo della Regione Liguria Angelo Berlangieri, il comune di Camogli,con l’assessore uscente al Porto e al Demanio Antonio Usai, Aldo Scorzone, designer della vecchia padella restaurata al centro di un allestimento in Largo Simonetti e Enrico Verrina, medico del reparto di Nefrologia dell’ospedale Gaslini. Al progetto Fondo e Fondazione per le malattie renali del bambino dell’ospedale pediatrico genovese sarà infatti devoluto l’incasso della manifestazione. Le tremilacinquecento porzioni di frittura mista saranno distribuite con un contributo di cinque euro. Con la vaschetta di pesce fritto verrà consegnato anche il piattino-ricordo in ceramica con il simbolo della Sagra del Pesce 2013 realizzato quest’anno da Francesco Guerrazzi che si è aggiudicato il “Padellino d’oro”, una targa del Comune di Camogli e altri riconoscimenti dagli sponsor. Sempre domenica pomeriggio, a Ruta di Camogli, è in programma la distribuzione della frittura mista di pesce senza glutine, a cura dei Volontari del Soccorso della frazione camogliese, in collaborazione con l’associazione Celachia Ligure. Saranno quattro giorni di degustazioni di pesce e altre specialità camogline anche alla “Sagra in tavola”, con gli stand gastronomici in salita San Fortunato , nella zona dell’ex mercato coperto. Con una sorpresa: venerdì sera, in controtendenza al pesce, è in programma una serata brasiliana. La “regina” della grande tavolata sarà la carne servita dai “tagliatori” con le spade, con musica e danze carioca. Sabato sera, vigilia della sagra, Camogli festeggerà il patrono San Fortunato con la processione dell’Arca accompagnata dalla banda “Città di Camogli” e la “Sagra in Fiamme” in spiaggia con l’accensione dei falò dei quartieri “Porto” e Pinetto e i fuochi artificiali curati dall’azienda pirotecnica di Michele Bruscella, di Modugno (Bari). Per la serata di sabato la Regione Liguria metterà a disposizione un treno storico dalla Spezia. E sempre sul fronte degli spostamenti , per chi arriverà a Camogli in auto o in moto, soprattutto per il ritorno , il gli organizzatori consigliano di raggiungere l’autostrada al casello di Rapallo attraverso la Ruta, a causa del possibile ingorgo a Recco, a causa delle deviazioni al traffico per il ponte della via Aurelia in costruzione  
   
   
LA “VIA ALTA”: TRA IL PIEMONTE ORIENTALE E ARLES, UN PROGETTO ALCOTRA INTRISO DI TURISMO, CULTURA E SPIRITUALITÀ - UN ITINERARIO ”TRA COMPOSTELA E ROMA ATTRAVERSO LE ALPI”, PASSANDO DA TORINO E AVIGNONE  
 
Progettato per “intercettare” il turismo religioso e spirituale tra il cammino di Roma e quello di Santiago di Compostela, il progetto Alcotra della “Via Alta” si pone come anello di congiunzione ideale e inedito tra due dei percorsi tradizionalmente più frequentati dai pellegrini di tutto il mondo. Il tragitto, pensato come parte del più ampio programma Alcotra (Alpi Latine Cooperazione Transfontaliera Italia-francia), tocca alcune delle zone più affascinanti e antiche d’Europa, per un percorso che parte da Vercelli, nel Piemonte orientale, e arriva ad Arles, in Provence-alpes-côte d’Azur (Paca). Nello specifico, l’itinerario della “Via Alta” tocca le località di Vercelli, Torino, Susa, Briançon, Mont-dauphin, Embrun, Gap, Sisteron, Forcalquer, Apt, Avignone e Arles. Zone e città ricche di tesori naturali e paesaggistici, alcuni dei quali (la place forte di Mont-dauphin, il Palazzo dei Papi di Avignone, i resti romani e romanici di Arles) iscritti nel prestigioso elenco dei Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco. Tra gli altri highlights del cammino: la Sacra di San Michele, tra Torino e Susa, il Forte di Exilles, l’Abbazia di Novalesa e il centro storico di Embrun, abbarbicato su uno sperone roccioso che domina la valle. Alla base di questo progetto ci sono due obiettivi strategici principali: la diversificazione dell’offerta turistica e la destagionalizzazione della stessa nelle zone interessate. Una risposta al primo obiettivo è data dal fatto che la “Via Alta” si pone come percorso inedito a metà strada tra spiritualità, cultura e montagna, per un’offerta turistica davvero a 360 gradi. La destagionalizzazione, invece, uno dei punti chiave dell’intero progetto Alcotra, si riscontra nel target principale, autunnale e primaverile. Realizzato, come tutti i progetti del programma Alcotra, con i fondi dell’Unione Europea, la “Via Alta” è l’esempio perfetto di come il turismo integrato (all’interno delle regioni Alcotra, ma pure tra varie altre zone europee anche molto lontane tra loro) e diversificato (a incontrare i gusti di differenti tipi di viaggiatori) possa essere una grande risorsa per il Vecchio Continente: sfruttando i già frequentatissimi cammini di Roma e di Santiago di Compostela, la “Via Alta” si pone come perfetta integrazione di essi, capace di rivitalizzare il turismo di zone ricche di grande fascino grazie a un mirato e virtuoso utilizzo delle risorse comunitarie  
   
   
BISTRÒ DI PAESE: LA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO E DELLE PICCOLE REALTÀ LOCALI VIAGGIA TRA PIEMONTE E LIGURIA  
 
I territori di Monregalese, Cebano, Alta Langa e Ponente di Liguria uniti nel progetto gemello dei “Bistrot de pays” francesi. Tra Piemonte e Liguria, l’incredibile ricchezza di luoghi di interesse turistico e culturale è evidente tanto nei grandi centri quanto nei piccoli borghi, dove la necessità di preservare l’identità e la cultura locali viaggia di pari passo con la valorizzazione del territorio in ambito turistico. Riscoprire gli antichi valori e tradizioni, tramandare alle future generazioni la storia di un luogo, sono due facce della stessa medaglia che insieme costituiscono le basi di un progetto transfrontaliero che coinvolge le due regioni italiane. “Bistrò di paese” è il nome dell’iniziativa che intende estendere nel territorio italiano l´esperienza francese dei Bistrot de Pays attraverso l´individuazione di luoghi adatti a fornire informazioni turistiche e valorizzare i prodotti locali. Inoltre, il progetto mira alla realizzazione di un´azione di sensibilizzazione e qualificazione del sistema ricettivo rurale per ottenere uno standard transfrontaliero adeguato alla nuova offerta turistica. Attraverso il circuito dei “Bistrò di paese”, le due regioni desiderano unificare quanto, normalmente, viene prospettato da realtà diverse (negozi, ristoranti o piccoli alberghi), per favorire la rinascita, il mantenimento e la valorizzazione di tante piccole risorse capaci di offrire nuove prospettive in un contesto ricco di tipicità. Un ruolo multifunzionale è quello ricoperto da queste realtà locali, che vivono della vita del luogo, avviano e alimentano il rapporto con il forestiero, forniscono informazioni, presentano le produzioni locali e svolgono compiti di grande importanza per l’intera comunità. Uno sguardo alle origini, alle tradizioni e alla cultura dei territori di Piemonte e Liguria è il punto di partenza di questo progetto che offre ulteriori prospettive e visibilità a piccoli centri, tanto importanti per il presidio del territorio quanto realmente capaci di far sperimentare contesti di vita “slow” sempre più ricercati dai turisti. Rivitalizzare il territorio, rilanciare il turismo e offrire ai giovani interessanti e concrete prospettive di lavoro sono quindi i tre grandi obiettivi di “Bistrò di paese”, promosso dagli enti di tre territori transfrontalieri: nel Cuneese, la Camera di Commercio di Cuneo con il Gal Langhe e Roero Leader e il Gal Mongioie; nell’entroterra ligure, la Provincia di Imperia, la Camera di Commercio di Imperia e la Provincia di Savona, e in Francia il Conseil Général des Alpes Maritimes. Sette locali nell’area cebano-monregalese, sei in Alta Langa e dodici nel Ponente di Liguria (provincia di Imperia e Savona) partecipano al progetto, che in futuro si amplierà ulteriormente con l’ingresso di nuove realtà. L’iniziativa “Bistrò di paese” si colloca all’interno del più ampio progetto Pit Tourval, che ha come obiettivo lo sviluppo turistico delle aree dell`entroterra del Ponente Ligure, di parte della provincia di Cuneo e del dipartimento delle Alpi Marittime, attraverso la creazione di sinergie e collegamenti tra le varie aree transfrontaliere. Oltre alla Provincia di Imperia, capofila di Pit Tourval, numerosi altri partner partecipano attivamente al progetto: il Conseil Général des Alpes Maritimes, la Provincia di Savona, il Comité Régional du Tourism Riviéra Côte d`Azur, la Camera di Commercio Industria Agricoltura e Artigianato di Imperia, la Camera di Commercio Industria Agricoltura e Artigianato di Cuneo. Il Gal Langhe e Roero, la Chambre des Métiers et de l`Artisanat des Alpes Maritimes e la Chambre d`Agriculture des Alpes Maritimes  
   
   
ALLA SCOPERTA DEI BORGHI STORICI CON “PROVINCIA INCANTATA” - DAL 12 MAGGIO AL 6 OTTOBRE SEDICI TAPPE E VENTITRÉ COMUNI COINVOLTI NELLE VISITE TEATRALI GUIDATE ALLA SCOPERTA DEI LUOGHI INCONSUETI DEL TERRITORIO  
 
Domenica 12 maggio riparte da Santena l’edizione 2013 di “Provincia Incantata” il progetto ideato per far conoscere i borghi del Torinese ricchi di storia, sapienza, creatività e piccoli gioielli architettonici: luoghi in cui l’abilità artigiana dei manufatti, dei prodotti agricoli sono vivi grazie alla cultura popolare che li custodisce e li tramanda con cura; luoghi in cui la provincia “incanta” attraverso le bellezze architettoniche e paesaggistiche di cui spesso non si conosce l’importanza perché non toccati nei consueti itinerari turistici. Il progetto, giunto alla terza edizione, conferma il successo della formula che coinvolge gli spettatori in visite guidate animate, durante le quali il teatro diventa strumento per valorizzare borghi, paesi, luoghi, monumenti e prodotti tipici locali. A curare e condurre le visite animate è l’associazione “Teatro e Società”, che raccoglie l’esperienza teatrale della Compagnia Cast, a cui si deve il progetto iniziale. Gli eventi sono realizzati in collaborazione con la Provincia di Torino, l’Atl “Turismo Torino e provincia”, la Camera di commercio ed i Comuni aderenti all’iniziativa. La prima tappa, domenica 12 maggio a Santena, è inserita nell’ambito delle celebrazioni e dei festeggiamenti della Sagra dell’Asparago, che si inaugura venerdì 10 maggio. L’itinerario partirà dal Municipio alle 15,30, per poi raggiungere la Chiesa Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, la Villa Cavour ed il suo parco, con i pluricentenari e monumentali platani, le centinaia di varietà arboree e floreali ed un vivaio didattico. I partecipanti potranno visitare il Castello, una splendida villa settecentesca con arredi del Xvii, Xviii e Xix secolo e la Chiesa parrocchiale, che ingloba la cappella e la tomba di famiglia dei Benso e l´altissimo campanile, sormontato dalle statue dei quattro Evangelisti, che si staglia sulla suggestiva facciata neobarocca sovrastante la piazza principale della città. Gli attori dell’Associazione “Teatro e Società” renderanno viva la storia locale e, per raggiungere efficacemente l’intento, arricchiranno il percorso itinerante di una particolare suggestione narrativa. Esiste, infatti, un pericolo reale e imminente: un misterioso “Dottor X” sta progettando di “riqualificare” e “ammodernare” il territorio, demolendo ciò che è vecchio e superato. I beni paesaggistici e architettonici, non più degni di attenzione, rischiano di essere spazzati via, ma, grazie a “Provincia incantata”, attori e partecipanti potranno cogliere il valore di ciò che andrebbe perduto e diventare protagonisti ideali della sua tutela. La partecipazione alla visita guidata è gratuita. Un assaggio di prodotti tipici locali, offerto dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Pro Loco attenderà i visitatori al termine del percorso di visita. “Provincia Incantata” proseguirà fino al 6 ottobre, coinvolgendo in 16 tappe i comuni di Alpette e Locana, Frossasco, Agliè, Mazzè e Caluso, Olux ed Exilles, Borgiallo e Castelnuovo Nigra, Vico Canavese, Viù, Usseax e Fenestrelle, Mezzenile, Reano, Ribordone e Sparone, Castellamonte e Torre Canavese, Bricherasio, Pomaretto, Moncalieri. La prenotazione delle visite guidate e animate è consigliata entro le 18 del giorno precedente, presso l’Atl Turismo Torino e provincia. Per informazioni: Ufficio del Turismo di Ivrea, telefono 0125-618131, e-mail info.Ivrea@turismotorino.or g Il Calendario Di “Provincia Incantata” Domenica 12 maggio Santena, domenica 2 giugno Alpette-locana, domenica 16 giugno Frossasco, sabato 22 giugno Agliè, sabato 29 giugno Agliè, domenica 30 giugno Mazzè-caluso, sabato 6 luglio Agliè, domenica 14 luglio Oulx-exilles, domenica 21 luglio Borgiallo-castelnuovo Nigra, domenica 28 luglio Vico Canavese, martedì 6 agosto in serata Viù, domenica 11 agosto Pourrieres di Usseaux-fenestrelle, venerdì 23 agosto in serata Mezzenile, domenica 1 settembre Reano, domenica 8 settembreSparon-e-ribordone, domenica 22 settembre Castellamonte-torre Canavese, sabato 28 settembre Bricherasio, domenica 29 settembre Pomaretto, domenica 6 ottobre Moncalieri  
   
   
MILANO: “TUTTI A TAVOLA”. CINQUE GRANDI CHEF IN CINQUE MERCATI COPERTI NEL SEGNO DELLA SOLIDARIETÀ  
 
Cinque mercati coperti aprono le porte alla solidarietà e alla cucina d’autore grazie a “Tutti a Tavola!! Aggiungi un ospite anche Tu!” l’iniziativa ideata dal Comune di Milano, in collaborazione con Milano Ristorazione, Identità Golose e Cucina Italiana, per far scoprire menù buoni, convenienti e di stagione dando anche un aiuto alle persone in difficoltà. Sono proprio questi gli ingredienti dell’evento solidale proposto ai cittadini milanesi venerdì 10 e sabato 11 maggio. Un viaggio alla scoperta di menù d’alta cucina per 4 persone dal costo non superiore a 20 euro, ideati con prodotti di stagione in vendita nei mercati comunali coperti coinvolti nell’iniziativa. “Questa nuova edizione di Tutti a Tavola!! – spiega l’assessore al Commercio Franco D’alfonso - vede nuovamente coinvolti i grandi chef e i mercati coperti della città a dimostrazione che questi spazi, quando sono ben gestiti e valorizzati, sanno offrire grande qualità al giusto prezzo”. “Un appuntamento con il gusto e la corretta alimentazione – conclude l’assessore - che rinnova l’attenzione dell’Amministrazione nel ridare vigore e dignità ai mercati coperti, luoghi non solo deputati alla vendita ma veri e propri centri di aggregazione e di socializzazione del quartiere in cui sorgono”. “In questa occasione – afferma l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino – abbiamo dato risalto a una delle nostre iniziative più belle dedicate gli anziani, il ‘cuoco sociale´, organizzando a casa di una signora, che ha ospitato altri 4 commensali, il 21° appuntamento con un pranzo offerto da un cuoco volontario. Ma in questo caso si è trattato di uno chef professionista che ha messo a disposizione la sua arte in un formidabile momento di socialità, che da un mese e mezzo ha coinvolto tantissimi generosi cittadini altrettanto abili ai fornelli e una sessantina di anziani”. “Cibo e solidarietà rappresentano un connubio inscindibile che, grazie a questa manifestazione, trova la sua concretizzazione coniugando nel contempo il volontariato e l’attenzione ai più bisognosi”, dichiara Marco Granelli, assessore alla Sicurezza e Coesione sociale, Volontariato. “La ristorazione di qualità è sempre più interessata alla stagionalità dei prodotti che utilizza e anche questa volta ha risposto con gioia all’idea di andare nei mercati per dimostrare che tutti possono ritrovare nel proprio quotidiano la freschezza e la qualità delle materie prime protagoniste sulle tavole dei ristoranti. I prodotti di qualità sono un patrimonio della cucina e cultura italiana che va preservato ed esaltato. In questa terza edizione di Tutti a tavola!! la scelta dei cuochi e ristoranti coinvolti abbraccia sia realtà stellate che nuove tipologie di locali milanesi che sono un incrocio tra trattoria, pasticceria e caffetteria”. Così Paolo Marchi ideatore e curatore del congresso internazionale di cucina d’autore Identità Golose. Cinque artisti dell’arte culinaria cittadina hanno così “adottato” altrettanti mercati comunali coperti: Fabio Baldassarre al mercato di piazza Prealpi, Matias Perdomo al mercato di Ticinese, Fabio Barbaglini al mercato di via Morsenchio, Francesco Costanzo al mercato Fusina e Emanuele Frigerio al mercato di piazza Wagner. A tutti i cittadini che accederanno a uno dei cinque mercati coinvolti verrà consegnata all’ingresso una lista della spesa preparata direttamente dallo chef che ha “adottato” quel mercato per la realizzazione di un menù di cucina d’autore composto da 3 portate per 4 persone, a un costo non eccedente i 20 euro. Con l’aggiunta di 2 euro “solidali” poi si potrà avere il ricettario, mentre con 5 euro si avrà diritto a ritirare la shopping bag personalizzata del Comune contenente il ricettario completo e una copia dell’ultimo numero in edicola de “La Cucina Italiana”. Due le novità di questa terza edizione di “Tutta a Tavola”: oggi gli assessori D’alfonso e Majorino insieme allo chef Fabio Barbaglini hanno partecipato al 21° appuntamento dell’iniziativa “cuochi sociali” recandosi a casa di un anziano, segnalato dal Comune. Lo chef ha preparato per i commensali (i due assessori e altri quattro anziani del caseggiato) il pranzo, proprio come fanno da settimane numerosi cittadini volontari che si trasformano in cuochi sociali ogni sabato e domenica, dopo aver risposto all’appello del Comune tempo fa mandando una mail a info@cittadinifattivi.It. Dopo il lancio dell’iniziativa, avvenuto a inizio anno, sono stati selezioni quasi cento cuochi volontari pronti, a spese proprie, a fare la spesa, cucinare e a regalare ad anziani soli un po’ del proprio tempo e della propria compagnia. Sabato 11 maggio, dalle 17.00 alle 19.00, presso il mercato di piazza Wagner, tutti potranno apprendere i segreti dell’arte culinaria grazie a un vero e proprio “Show Cooking” guidato dall’insegnante chef Emanuele Frigerio, chef de La Cucina Italiana, che illustrerà tutte le fasi per preparare la “Crostata con ripieno di crema e savoiardi”, uno dei cinque dolci presenti nel ricettario di questa edizione. Il ricavato di “Tutti a Tavola!” verrà trasformato, a fine di ogni giornata, in prodotti freschi di pari valore economico destinati ad associazioni e centri famiglia che si occupano di tutela e assistenza ai minori. Alla realizzazione della manifestazione, infatti, contribuiscono diverse associazioni di volontariato che, oltre a collaborare alla buona riuscita dell’evento, si adopereranno per la distribuzione del cibo raccolto.  
   
   
GENOVA: APPUNTAMENTI PER BAMBINI E FAMIGLIE AL CENTRO DI SLOW FISH 2013  
 
Slow Fish, da giovedì 9 a domenica 12 maggio 2013 a Genova, nello spazio aperto del Porto Antico. L´evento, quest´anno a ingresso gratuito, è organizzato da Slow Food e Regione Liguria, in collaborazione con Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. La fiera internazionale del pesce buono, pulito e giusto con un programma che ha cancellato tutti gli eventi musicali Slow Fish ha preso il via giovedì 9 maggio, al Porto Antico di Genova e proseguirà fino a domenica 12. Annullata ogni forma di inaugurazione, l´apertura è stata posticipata per aderire all´invito di Ascom Confcommercio di Genova e altre associazioni cittadine che hanno proposto di abbassare simbolicamente le serrande dalle 11 alle 11.15. In accordo con tutti gli espositori e gli animatori, gli organizzatori hanno cancellato tutti gli appuntamenti musicali. Quindi sarà uno Slow Fish concentrato sulle tematiche alla base del progetto di Slow Food che pone particolare attenzione al mare, ai pescatori, ai pesci e all´educazione per un consumo consapevole che rispetti i delicati equilibri degli ecosistemi marini. Slow Fish 2013 è un luogo di incontro, approfondimento confronto: si ritrova qui la rete internazionale dei pescatori, cuochi e distributori uniti nel sostenere la pesca artigianale. Insieme a ricercatori, pescatori ed esperti ci danno appuntamento ai Laboratori dell´acqua, le conferenze durante le quali cercheremo di dipanare l´aggrovigliata matassa del mondo ittico, per diffondere informazioni chiare e più semplici possibile per una scelta consapevole e attenta agli equilibri ambientali. Ma soprattutto abbiamo rivolto il nostro invito alle scuole e sono tante quelle che l´hanno accolto: la manifestazione si è aperta anche quest´anno con l´arrivo delle prime scolaresche, provenienti, non solo dalla Liguria ma anche dal Piemonte e dalla Campania. «Poter coinvolgere i bambini in questo tipo di attività per noi è importantissimo», ci racconta Daniela Vivarelli che insieme alla collega Patrizia Arminchiardi accompagna la prima classe della scuola primaria Santuario di Savona: «Verrà tutta la scuola! La nostra – anche se a pochi chilometri da Savona – è una scuola di campagna, in collina. I nostri bambini sono molto fortunati perché conoscono e vedono ogni giorno animali con cui difficilmente i loro coetanei hanno contatti. Ma di pesce conoscono solo quello che vedono nel loro piatto e dubito che siano quelli che incontrano qui». I piccoli della scuola savonese hanno aperto i giochi con il Laboratorio di pittura tenuto dall´illustratore scientifico Fabrizio Boccardo. A ispirare i loro bellissimi disegni, alcune tra le 18 specie sostenibili che abbiamo proposto: giovedì 9 maggio mattina è stato il turno dell´alice e del sugarello. «Disegnare dal vero è un´attività preziosa di cui i bambini hanno bisogno, in questo modo possono sperimentare e confrontarsi con la realtà e uscire dai confini delle immagini o dei libri», ci dice la maestra Daniela. E infatti i disegnatori in erba non si tirano indietro: toccano, annusano, ribaltano e disegnano questi pesci che per loro sono nuovi, diversi da quelli che generalmente trovano alla mensa o a casa: «Io mangio il tonno e il gambero», ci dice Sofia Vittoria, «e io il branzino», le fa eco Giorgia, confermando come, a fronte delle centinaia di specie edibili, alla fine ci portiamo in tavola sempre le stesse. «Giornate come questa valgono più di dieci giorni di lezione in classe», commenta la maestra Patrizia: «anche i bambini più distratti in questi contesti sono molto più invogliati a fare e la risposta è sempre entusiasta». Le attività si rivolgono anche ai ragazzi. Pronti per la Pesca al tesoro, una versione rivisitata della più classica "caccia" per risalire la filiera del pesce e scegliere le specie buone per l´ambiente e per la nostra salute, ci sono i ragazzi dell´istituto comprensivo Lagaccio di Genova. «In prima stiamo affrontando proprio le tematiche ambientali. Queste attività fanno al caso nostro perché possiamo verificare ciò che abbiamo studiato in classe», ci racconta la professoressa di Scienze Silvia Franchello. «Inoltre nella mia classe ci sono tanti alunni stranieri che possono imparare e riconoscere nomi e specie locali. La nostra è una scuola definita ad altro rischio di dispersione scolastica e i fondi per le attività extra sono inesistenti. Grazie a queste iniziative anche i nostri ragazzi possono approfondire questioni che ci stanno a cuore». Da sabato 11 tutte le attività previste per le scuole saranno rivolte alle famiglie: quale migliore occasione per imparare divertendosi insieme ai nostri cari? La Pesca al tesoro e il Laboratori di pittura sono attività ideate e realizzate nell´ambito di "Pesce Ritrovato by Fish Scale", un progetto di sensibilizzazione sul consumo ittico consapevole, coordinato dall´Acquario di Genova–costa Edutainment, finanziato dalla Commissione Europea all’interno del programma Life+ e supportato da Regione Liguria. Il progetto, presentato durante l´edizione di Slow Fish 2011, ha l´obiettivo di stimolare il cambiamento delle attitudini dei consumatori, aumentando la conoscenza e l´apprezzamento di specie ittiche usualmente trascurate. Lo scopo finale del progetto è quello di attivare un ciclo virtuoso, su tutto il territorio nazionale, che incrementi la domanda e il valore commerciale delle specie "ritrovate", individuate grazie al contributo di un comitato scientifico nazionale. La promozione di queste specie e la valorizzazione delle tradizioni legate ad esse, contribuiscono alla conservazione della biodiversità marina, grazie alla diminuzione della pressione di pesca sulle risorse ittiche oggi più note e sfruttate e alla creazione di un mercato per gli "scarti di pesca". Www.slowfish.it    
   
   
SPELLO: “FLOWER CAKE DESIGN” 2013 - LE INFIORATE DI SPELLO INIZIANO A FESTEGGIARE CON ... TANTE TORTE IN FIORE - ISCRIZIONI FINO AL 20 MAGGIO - WEEKEND DEL 25 E 26 MAGGIO LE PRIME INIZIATIVE DELLA SETTIMANA DELLE INFIORATE  
 
L’edizione 2013 delle Infiorate di Spello prende il via sabato 25 maggio con “Torte in fiore, Flower Cake Design”, l’iniziativa golosa, a tema rigorosamente floreale, che prevede mostra, corsi, concorso di cake design e menu floreali nella nuova Taverna degli Infioratori. Vera e propria arte nel decorare torte dalle forme personalizzate, il cake design a tema floreale è uno degli eventi che quest’anno fanno da cornice alle artistiche infiorate di Spello realizzate, in onore del Corpus Domini, nella notte tra sabato 1 giugno e 2 domenica giugno. Dopo l’inaugurazione della mostra con le torte partecipanti al concorso (ore 11, Museo delle Infiorate), la Taverna degli Infioratori (piazza della Repubblica) sabato pomeriggio (dalle ore 15 alle 19) ospita il corso di cake design per adulti “Le romantiche petunie”, a cura di Rosaria Garzone (Roma), per poi aprire le porte a turisti e visitatori con piatti a base di fiori (dalle ore 20). Intanto, alle ore 21,15 in piazza della Repubblica, accompagnati da musica dal vivo, gruppi di infioratori festeggiano la tradizionale capatura dei fiori “M’ama non m’ama”, che apre ufficialmente i lavori per le Infiorate 2013. Domenica 26 maggio prosegue la mostra-concorso al Museo delle Infiorate (ore 10-13 e 15-18) e i corsi di cake design raddoppiano. La mattina (ore 9,30-13,30) spetta agli adulti imparare l’arte di realizzare “Minicakes in fiore” sotto la guida di Imma Bonavoglia (Milano); il pomeriggio (ore 15-18) è la volta dei bambini con ”I fiori e la coccinella zuccherina”, a cura di Eleonora Mannocci (Foligno). Nel frattempo chi non osa cimentarsi nella pratica, potrà comunque godersi una dimostrazione pubblica di flower cake design curata da Imma Bonavoglia e Rosaria Garzone (ore 15-16,30) in piazza della Repubblica, dove alle ore 18 si svolgerà anche la premiazione del primo concorso Torte in fiore - Flower Cake Design 2013. La serata si concluderà con i menu a base di fiori nella Taverna degli Infioratori (dalle ore 20), che sarà aperta per tutta la durata della manifestazione. A ciascun corso possono partecipare al massimo 15 persone. Le iscrizioni sono accettate entro il 20 maggio e comunque fino ad esaurimento posti. Informazioni: 347-2929677 http://www.infioratespello.it/  
   
   
SAN LEO: CELEBRA L’800° ANNIVERSARIO DEL PASSAGGIO DI SAN FRANCESCO  
 
Per l’ottavo centenario della donazione del monte della Verna al Santo, avvenuta nel 1213, San Leo inaugura un ricco calendario di eventi insieme al Comune di Chiusi della Verna e al Santuario della Verna. “Ottocento anni fa un evento, un atto di generosità del Conte Orlando Cattani, affascinato da Francesco di Assisi e dalle sue parole, decise di donargli l´aspro e selvaggio Monte della Verna come luogo di ritiro e preghiera, ha cambiato la storia del nostro territorio e non solo. Alla Verna Francesco nel 1224 ricevette le Sacre Stigmate: questo isolato Santuario è divenuto così nel corso del secoli Polo Mondiale della Cristianità”. Con queste parole il Sindaco di Chiusi della Verna Umberto Betti apre l’imponente serie di iniziative che celebrano l’ottavo centenario dalla donazione del Monte della Verna a San Francesco, avvenuta nell’antica Montefeltro nel 1213, per il quale i Comuni di San Leo (Rn), di Chiusi della Verna (Ar) e il Santuario della Verna hanno realizzato un calendario di eventi di carattere storico, culturale, religioso e filatelico che abbracciano entrambi i territori da maggio a ottobre 2013. Il primo appuntamento è a San Leo mercoledì 8 maggio quando alle 16.30 la Santa Messa presso l’Oratorio di San Francesco a Palazzo Nardini (già Severini) aprirà le celebrazioni religiose. Alle 17.30 verrà inaugurata la mostra “Arte Francescana a San Leo” a Palazzo Mediceo: la mostra offrirà l’occasione di visitare dall’interno gli stupendi palazzi di San Leo normalmente chiusi al pubblico. Nel pomeriggio l’arrivo della prima tappa di “Frate Sentiero, Sora Strada – in cammino da Rimini a La Verna sulle tracce di San Francesco” il pellegrinaggio per podisti e ciclisti da Rimini al Santuario della Verna a cura dell’Associazione La Pedivella (www.Lapedivella.com) e la presentazione della guida. Giovedì 9 e venerdì 10 maggio alle 20.30 nella Chiesa Conventuale di Sant’igne verrà celebrata la Santa Messa in occasione del Triduo Francescano. Sabato 11 maggio a San Leo è la data della prima grande rievocazione storica dell’incontro fra il Santo Francesco e il Conte Orlando da Chiusi. Alle 10.30 a Palazzo Mediceo aprirà la giornata il saluto del Sindaco di San Leo Mauro Guerra e dell’Assessore alla Cultura e Turismo Carla Bonvicini cui seguiranno due conferenze su San Francesco a cura di Claudia Tripodi e Nicoletta Baldini. Alle 15.30 in Piazza Dante si potrà rivivere l’atmosfera e la suggestione del momento in cui tutto ebbe inizio, grazie alla partecipazione del Gruppo Storico della Pro Loco di Chiusi della Verna, degli alunni della Scuola dell’Infanzia e Primaria di San Leo, del Gruppo Storico di Montecerignone e di Padre Ferdinando Campana. Alle 18, in Cattedrale, la Santa Messa con la partecipazione del Coro di Chiusi della Verna. Alle 21.00 in Piazza Dante il grande spettacolo degli sbandieratori della Federazione Balestrieri Sammarinesi (www.Federazionebalestrieri.com). Per l’intera giornata, a Palazzo Mediceo sarà in vendita il Francobollo con l’annullo postale del 3 aprile 2013, dedicato all’ottavo centenario della donazione della Verna dall’Azienda Autonoma di Stato Filatelica e Numismatica della Repubblica di San Marino. Domenica 12 maggio i camminatori dell’Associazione L’umana Dimora (www.Umanadimorarimini.it) si ritroveranno al Convento di Sant’igne per una giornata all’insegna del rapporto con la natura cui seguirà nel pomeriggio la presentazione del libro “San Francesco nel Montefeltro” (Mons. Antonio Tani, Edizioni del Montefeltro) e della guida “Il Cammino di San Francesco da Rimini a la Verna”(ed. L’escursionista). La seconda grande rievocazione si svolgerà a Chiusi della Verna il 20 e 21 luglio: sabato 20 il Percorso Enogastronomico Medievale “Alla Corte del Conte” sarà un tripudio per i sensi con animazioni e musiche antiche dal Medioevo, mentre domenica 21 un affascinante corteo in costume partirà dal centro di Chiusi per raggiungere a piedi il Santuario, per assistere all’incontro recitato fra il Conte Cattani e Francesco di Assisi, occasione che si concluderà in modo evocativo con la Santa Messa nella Basilica, animata dal Coro di Chiusi della Verna. Per l’impegno profuso nelle iniziative dell’ottavo centenario del Passaggio di Francesco, l’Amministrazione Comunale di San Leo, rappresentata dal suo Sindaco Mauro Guerra è stata insignita della prestigiosa Medaglia del Presidente della Repubblica: Giorgio Napolitano così sottolineato il suo supporto e la sua vicinanza all’evento. I cittadini leontini, che hanno appositamente creato un comitato organizzativo per le celebrazioni, rappresentano per l’Assessore Carla Bonvicini “Un esempio encomiabile per il loro contributo importante e corale che ha rivelato quanto la città sia profondamente legata al passaggio di Francesco”. La straordinaria modernità del Santo è ben descritta dal Sindaco di Chiusi della Verna, Umberto Betti: “Le celebrazioni per l´Ottavo Centenario sono per il Comune di Chiusi della Verna e per il Comune di San Leo occasione di conoscenza e di riconoscimento nel nome di un pezzo di storia che 800 anni fa ci ha accomunati. Da maggio ad ottobre saremo più vicini a Francesco, più attenti al suo messaggio; sarà un´occasione per riflettere sulla sua scelta di vita inserita in un periodo storico caratterizzato da tensioni possessive e bramosie di dominio che, per certi aspetti, caratterizzano anche il nostro tempo”. Le celebrazioni proseguiranno nei mesi seguenti nei luoghi della fede, dell’arte e della cultura di cui sono colmi San Leo, l’antica Montefeltro, città d’arte e storia, fra i Borghi più belli d’Italia e neo-Gioiello d’Italia e Chiusi della Verna custode di storia medievale e della spiritualità del suo Santuario, fra i luoghi più visitati dai cristiani. Info, programma: Ufficio Turistico Iat di San Leo - Tel. 0541-926967 - Numero Verde 800 553800 - www.San-leo    
   
   
FAENZA: 5 RIONI - STORIA, TRADIZIONI ED EVENTI  
 
Musei e biblioteche rionali, edifici d’inestimabile valore, rievocazioni storiche, gastronomia rinascimentale, Palio del Niballo, cavalli e cavalieri. Faenza (Ra) è una città ricca di cultura e tradizioni che scaturiscono dalla propria secolare storia. Storia che diviene spettacolo e coinvolgimento, per i cittadini ma anche per i tanti visitatori che ogni anno frequentano la città celebre in tutto il mondo per le sue ceramiche artistiche, grazie ai Rioni. Attraverso la visita dei Rioni è dunque possibile intraprendere un interessante e originale percorso cittadino, alla scoperta di alcuni degli angoli più affascinanti e suggestivi di Faenza. I cinque Rioni, nel rispetto dell’antica ripartizione cittadina, rappresentano le zone in cui attualmente è diviso tutto il territorio urbano ed extra urbano di Faenza e precisamente: Rione Bianco - Borgo Durbecco, Rione Giallo - Porta Ponte, Rione Nero - Porta Ravegnana, Rione Rosso - Porta Imolese, Rione Verde - Porta Montanara. I Rioni presero il nome della porta cui era affidata la difesa degli abitanti circostanti in caso di assedio, mentre nel settecento subentrò nel nome anche il colore originato dal proprio gonfalone. I Rioni promuovono varie attività e manifestazioni in particolare a valenza rievocativa, culturale, storica, in primis il rinomato e celebre “Palio del Niballo”, in programma sempre la quarta domenica del mese di giugno, in questo 2013 il giorno 23 si svolgerà la 57° edizione. Il Palio rappresenta solo il momento conclusivo di una serie di appuntamenti spettacolari, conviviali e gastronomici. Infatti, tutte le sere della settimana precedente la gara, i 5 Rioni danno vita a serate gastronomiche con menù a tema e tradizionali, con anche la riproposizione di pietanze rinascimentali. Mentre il venerdì sera antecedente la Bigorda d´Oro (7 giugno) e il sabato sera antecedente il Palio del Niballo (22 giugno) si svolgono le cene propiziatorie per le vittorie. Rione Bianco - Borgo Durbecco (Piazza Fra Sabba, 5 - 0546 634478 www.Rionebianco.it) La sede del Rione Bianco è adiacente alla Chiesa della Commenda, uno degli edifici storico-artistici più importanti dell´intero patrimonio faentino. La data di fondazione risale ai secoli Xi°-xii°, mentre il campanile, restaurato dopo la guerra, è del cinquecento. Il Museo rionale conserva molte testimonianze storiche del Palio, la Sala dei Costumi e, nella biblioteca, sono conservati l´archivio fotografico del Rione, i manifesti riguardanti il Palio e altre manifestazioni italiane ed estere a cui hanno partecipato gli sbandieratori, libri e altri testi di ricerca storica sui costumi e sulle tradizioni. Rione Giallo – Porta da Ponte (Via Bondiolo, 85 - 0546 660663 www.Rionegiallo.it) Possiede un ricco patrimonio di modelli e costumi, armi e armature che vengono indossate dalle comparse rionali in occasione delle varie manifestazioni alle quali il Rione partecipa. Ha inoltre una propria biblioteca, intitolata al poeta faentino Angelo Lapi, che raccoglie testi e documenti che trattano la storia rinascimentale, con particolare attenzione a quella faentina. Ogni anno il Rione Giallo organizza anche una serie di conferenze su vari argomenti, dalle religioni all´ippologia. Rione Nero – Porta Ravegnana (Via della Croce, 14 - 0546 681385 www.Rionenero.it ). La sede del Rione Nero è ubicata all’interno di un’area cortilizia dove si effettuano tutte le attività rionali. Nella sede vengono custoditi i drappi di raso rosso testimoni delle vittorie conseguite nella corsa del Palio del Niballo. La sede accoglie al piano superiore un museo nel quale si conservano i ricchi costumi da sfilata e i pannelli ceramici a ricordo dei palii vinti dai cavalieri, eseguiti dai migliori maestri d’arte della ceramica faentina. Rione Rosso – Porta Imolese (Via Campidori, 28 - Tel 0546 680808 - www.Rionerosso.it).  La sede del Rione anticamente ospitava il Convento delle Suore Clarisse. All’interno, al piano terreno, vi sono i locali del Circolo ricreativo; l’area cortilizia, con l’antica torre dove un tempo veniva essiccata la seta, divide i locali della cucina e della sala da pranzo. Caratteristiche sono le cantine, denominate "Baiocco": esse si sviluppano in tre navate, più una quarta denominata "Baiocchino". Varie sono le attività che si svolgono i tali locali che facilmente si prestano per mostre e conferenze. Nel periodo che precede il Palio si effettuano cene Rinascimentali. Al piano superiore vi sono le "Sale nobili" all’interno delle quali sono esposti i costumi che, in occasione del Palio, vengono usati per la vestizione dei personaggi che compongono la "Passeggiata Storica”. Rione Verde - Porta Montanara (Via Cavour, 37 - Tel 0546 681281 - www.Rioneverde.net).  I locali che occupa appartengono a uno dei nuclei architettonici più antichi di Faenza. Notizie storiche attestano che in quel luogo sorgeva un monastero benedettino risalente al 700 d.C che è rimasto attivo fino alla soppressione napoleonica. Nel 2009 il complesso è stato ristrutturato ed è stata ricostruita l’ala mancante dell’antico chiostro e realizzata una struttura ricettiva polivalente. Fra le varie attività del Rione Verde ci sono: la gestione di Fontanonearte, una galleria situata in un edificio architettonico di prestigio, nella quale sono organizzate circa 40 mostre l’anno; la realizzazione della “Fiera di San Rocco” nella prima domenica di novembre; l’organizzazione di conferenze e attività ludiche. Dalla prima domenica di giugno si organizzano vari eventi, fra i quali “La Folle Corsa delle Bighe”: una goliardica corsa in costume. Tutti e 5 i Rioni, inoltre, gestiscono la propria scuderia situata al Centro Civico Rioni (via S. Orsola n.31). All’interno della struttura si allenano tutto l’anno i cavalieri per la disputa del Niballo. Si tratta di uno spazio con grosse potenzialità che in questi anni ha ospitato molte manifestazioni equestri. Palio Il Niballo è una delle più antiche e conosciute giostre medioevali (risale al 1164) che si disputa ogni anno la 4° domenica di giugno allo stadio comunale “Bruno Neri” (inizio ore 18). A sfidarsi sono i cavalieri dei 5 Rioni. La gara consiste in una corsa al galoppo al termine della quale si deve colpire con la lancia il bersaglio, di 8 centimetri di diametro, posto all’estremità dei due bracci del Niballo. La corsa è preceduta da un Corteo Storico a cui prendono parte oltre 400 figuranti in rappresentanza di tutti i Rioni e del Gruppo Municipale, che rappresenta la sesta entità del Palio del Niballo e che riunisce in sé tutte le cariche che sovrintendono al regolare svolgimento della gara. Secondo la tradizione, il Niballo è preceduta da un corteo storico che costituisce una rievocazione figurata della vita militare, civile e sociale del Quattrocento; il corteo parte dalla centrale Piazza del Popolo di Faenza alle ore 16 ed arriva fino allo Stadio. Ai cavalieri più giovani, che non hanno mai gareggiato per il Niballo, è dedicato il “Torneo della Bigorda d´Oro” (sempre il 2° sabato di giugno, in questo 2013 il giorno 8). Il nome Bigorda deriva dall’antico termine provenzale “beort”, che significa armeggiare in torneo. Lo stesso termine viene usato per la lancia di tipo leggero usato nelle moderne giostre cavalleresche. Info: www.Paliodifaenza.it - Tel. 0546 691651  
   
   
ULTIMI GIORNI PER LE ISCRIZIONI ALLA MOSTRA-CONCORSO E ALLA FOIRE D’ÉTÉ  
 
L´assessorato delle attività produttive ricorda che giovedì 16 maggio scadrà il termine per la presentazione delle iscrizioni alla 60a Mostra-concorso, in programma dal 20 al 29 luglio ad Aosta, e alla 45ª Foire d’Eté, che si terrà nel capoluogo regionale il 3 agosto. Le domande devono essere consegnate alla Struttura attività promozionali, industria e artigianato dell’Assessorato, in Piazza della Repubblica n. 15 (tel. 0165/274525-26/274742). Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 14.00.  
   
   
LECH ZüRS AM ARLBERG: ARTE E CULTURA SULL´ARLBERG - ESTATE CULTURALE 2013  
 
L´estate culturale 2013 a Lech am Arlberg è all´insegna di tradizione e modernità. Nello scenario alpino da sogno Lech festeggia l´anniversario "700 Jahre Walser" con una propria esposizione. Inoltre, da luglio a settembre 2013 gli appassionati di musica e di arte potranno godersi i numerosi eventi e concerti che propongono una vasta offerta musicale: da quella classica a quella popolare. Quest´anno il Vorarlberg festeggia "700 Jahre Walser", ricordando i padri fondatori dei comuni di Warth, Schröcken e Lech. Ancora oggi si avverte nella popolazione la fierezza profondamente radicata delle proprie origini Walser e si possono ammirare le produzioni artigianali che continuano a vivere nel segno della tradizione. "700 Jahre Walser" verrà festeggiata nel 2013 in numerosi comuni Walser con bellissime manifestazioni. La mostra di Lech "Wer oder was sind bitteschön die Walser?" ("Scusi, chi o cosa erano i Walser?") aperta nella "Huber-hus" (fino al 18 aprile 2013 e dal 25 giugno al 26 settembre 2013) espone, tra l´altro, una serie di testimonianze originali dell´insediamento dei Walser nel Vorarlberg e vuole fare luce sulla vera storia e sui simboli Walser, eliminando ciò che viene erroneamente attribuito loro. Dopo la prima dello scorso anno che ha riscosso grandi successi, ecco la seconda edizione del Legeartis Festival Lech che si terrà dal 18 al 21 luglio 2013. I protagonisti saranno, oltre alle proposte musicali di altissimo livello, anche altre forme di arte, quali pittura e letteratura. Artisti di calibro internazionale delle discipline più disparate stabiliranno un dialogo interculturale. Nel 2012 erano intervenuti a Lech, tra gli altri, Julian Rachlin, Andrey Baranov ed Eduard Kunz, mentre Manfred Bockelmann era presente con un´esposizione. Per ulteriori informazioni e il programma 2013 visitate il sito: www.Legeartislech.com La tradizionale 63° Arlberger Musikfest organizzata, come sempre dal 1951, dai comuni di Lech, St. Anton, Klösterle e Wald, si svolgerà dal 26 al 28 luglio 2013. Nel corso di quest´anno Lech ospiterà oltre 1.500 musicisti. La festa si aprirà il venerdì con un concerto alla Festkapelle, mentre la Hellykampusch Band animerà la serata con musica e balli. Il sabato è in programma la gara dei vigili del fuoco locali, accompagnata dai musicisti di Alpenbrass del Tirolo e dagli Jetzendorfer Hinterhofmusikanten della Baviera. La domenica, dopo la messa e il brindisi mattutino, la grande sfilata attraverserà il villaggio - e la sera i Tiroler Hattingerbuam creeranno la giusta atmosfera. Anche nella 6° Giornata dei Musicanti di Lech che si svolgerà il 3 agosto 2013, gli appassionati di musica non rimarranno delusi. Gruppi di musicisti, cantanti e ballerini provenienti dall´Austria e dai paesi confinanti trasformeranno con le loro melodie e performance tutta Lech in un grande palcoscenico musicale. In concomitanza con l´apertura della manifestazione alla Rüfikopfplatz i musicisti suoneranno tutto il giorno anche nei rifugi e nelle malghe, nei giardini in fiore e sulle terrazze esposte al sole. Dopo la messa festiva serale, la manifestazione si chiuderà con una serata all´insegna di musica e balli. In agosto la musica classica la farà da protagonista: il 5 agosto 2013, infatti, la mezzosoprano Maite Beaumont, nell´ambito delle manifestazioni"Lieder am Berghof" presenterà canzoni e arie di Bizet, Mozart, Richard Strauss e Moreno Torroba. Dal 7 al 10 agosto 2013 i giovani musicisti dell´Orchestra del Lech Festival, esibendosi da solisti, saranno i protagonisti delLech Classic Music Festival. Alla vigilia del Festival si proietterà la prima austriaca dell´adattamento televisivo dell´opera "La Cenerentola" di Andrea Andermann. Per ulteriori dettagli visitate il sito: www.Lechclassic-music-festival.com. Chi desideri scoprire e mettere alla prova la propria creatività, troverà un supporto professionale nell´ambito delle due manifestazioni: "Malen am Arlberg" (13-20/07/2013) e 20° Lechermalwoche (14-20/07/2013). In estate la bellezza del mondo alpino che circonda Lech Zürs offre spunti di ispirazione perfetti. Ad agosto seguirà poi la 7. Lecher Bildhauertage (05-10/08/2013) per artisti e tutti coloro che aspirano a diventarlo. I seminari di teoria e pratica consentiranno di sviluppare uno stile proprio. E per concludere l´estate culturale, nell´ambito del Philosophicum Lech, si affronteranno domande esistenziali del nostro tempo, analizzate da prospettive diverse. Dal 25 al 29 settembre 2013 famosi filosofi, esponenti della cultura, della sociologia e delle scienze naturali affronteranno il tema "Ich. Der Einzelne in seinen Netzen“. Inoltre, nell´ambito di questa manifestazione verrà conferito anche il "Tractatus", premio di ben 25.000 Euro per la saggistica filosofica. Verranno premiate le pubblicazioni in lingua tedesca che affrontano in maniera divulgativa i problemi filosofici. Trovate tutti i dettagli degli eventi dell´estate 2013 sul sito www.Lech-zuers.at/veranstaltungen    
   
   
BOSTON, UNICA CITTÀ AL MONDO CON VENEZIA, OFFRE TRASFERIMENTI SULL’ACQUA A BORDO DI WATER TAXI. UNA FLOTTA SERVE L’INTERA ZONA DEL WATERFRONT E DELL’AEROPORTO.  
 
Un autobus gratuito accompagna i viaggiatori che giungono all’Aeroporto Logan International alla fermata del City Water Taxi, terminal del trasporto via acqua. Una prospettiva ben diversa dal consueto taxi a quattro ruote o dalla limousine. Non c’è un orario stabilito: si prende un water taxi e si parte per il centro città immediatamente. Medesimo servizio per tutti gli ospiti alberghieri situati sul lungo mare, il Waterfront urbano: l’albergo può chiamare un taxi d’acqua. Sono solo 7 i minuti di trasbordo dall’aeroporto in città, evitando il traffico stradale. Individuali e gruppi possono usufruire di questo servizio. Ogni barca trasporta fino a 30 persone. Ogni imbarcazione è riparata in caso di tempo inclemente. Il City Water Taxi si paga a bordo. In alternativa si possono ordinare i biglietti online. Gli orari di questo servizio: dalle 7 del mattino alle 22.00, dal Lunedì al Sabato e delle 7.00 del mattino alle 20.00 la Domenica. Ventisei le fermate disponibili nella Baia di Boston, tutte in prossimità di musei, alberghi, il terminal delle Crociere, il Palazzo delle Esposizioni e dei Congressi, la Marina Navale ove è ancorata la U.s.s. Constitution, l’imbarcadero per il ferry di Provincetown a Cape Cod. I bambini inferiori ai 12 anni viaggiano gratis, mentre per gli adulti un’andata e ritorno Aeroporto/boston/aeroporto costa 17$, meno di una corsa in taxi. E’ disponibile anche un servizio per gite alle Boston Harbor Islands, con il fedele amico cane, per un’escursione di 25 minuti. Il costo è di 35$ a persona, cane e bambini sotto i 12 anni viaggiano gratis. Il servizio richiede la prenotazione. Info: http://www.citywatertaxi.com/ Info: Ufficio Turismo Massachusetts – c/o Thema Nuovi Mondi Srl – http://www.massvacation.it/bostonma@themasrl.It  
   
   
ALPE ADRIA TRAIL: UN TREKKING DALLA CARINZIA VERSO IL MARE  
 
Sarà sicuramente apprezzato da chi alla spiaggia e agli ombrelloni preferisce una vacanza attiva, immersa nella natura. L’alpe-adria-trail è un trekking lungo 750 chilometri che, snodato tra Carinzia, Slovenia e Italia, permetterà di scoprire tre culture e tradizioni. Dai piedi del maestoso Grossglockner fino alle acque del mare Adriatico, attraversando l’incantevole “Giardino dell’Eden”. Un viaggio unico e affascinante, per chi vive d’avventura. Mettete la Carinzia collegata al mare da un filo immaginario di 750 chilometri, questo è l’Alpe Adria Trail. Un sentiero che inizia ai piedi della più alta vetta austriaca, il Grossglockner (3.798 metri), e prosegue fino al mare Adriatico in 43 tappe che attraversano i paesaggi di Carinzia, Friuli e Slovenia. Circa 750 chilometri totali da nord a sud, snodati tra splendidi territori caratterizzati da un clima temperato che promette tante ore di sole e temperature piacevoli. Il denominatore comune dell’Alpe Adria Trail? L’acqua, dal ghiaccio delle vette più alte, ai ruscelli, fino ad arrivare al mare. Carinzia, il primo passo per un viaggio tra tre culture. Ben 21 tappe dell’Alpe Adria Trail si svolgono in Carinzia, partendo dal Parco Nazionale degli Alti Tauri, ai piedi del Pasterze, il più vasto ghiacciaio austriaco. Proseguendo per Heiligenblut e Grosskirchheim, si arriva fino ai mulini di Arriach; lungo il percorso si passerà per la medievale Gmünd, cittadina degli artisti, recentemente premiata con l’Eden-award per il suo impegno professionale a favore della cultura. Si arriva quindi alla Millstätter Alpe, una tra le zone escursionistiche più belle della Carinzia, sia per le sue cime dolci e arrotondate, sia per la vista meravigliosa sul sottostante lago Millstätter See. Da qui il cammino ricomincia verso la cima dell´Alpe Gerlitzen, a 1.911 m. Da qui si potrà godere di una magnifica vista sul lago Ossiacher See per poi proseguire per l’ultima tappa che va da Velden, sul lago Wörthersee, fino alla Baumgartnerhöhe, a poca distanza dal lago Faaker See. Attraverso la Slovenia verso il mare. Lasciato il territorio austriaco e la Carinzia, ecco la Slovenia e Kransjka Gora. Seguendo il percorso del fiume Isonzo, il trail attraversa il parco del Triglav nelle Alpi Giulie, l´unico parco nazionale della Slovenia. Qui i più fortunati potranno ammirare diverse specie di animali selvatici come stambecchi, camosci, cervi, galli cedroni e tanti altri. Lungo la strada alpina più alta della Slovenia, si passa per Vršič raggiungendo Bovec, nella incontaminata valle dell´Isonzo, un vero gioiello naturale ricco di attrazioni naturalistiche, cascate, grotte e solitarie valli laterali. Si prosegue quindi verso Caporetto (Kobarid) e Tolmino, paesi legati alle memorie della Prima Guerra Mondiale. La valle deve gran parte della sua bellezza alle acque azzurre e trasparenti del suo fiume: questo è il luogo ideale per gli amanti della canoa e dei pescatori. Man mano che si avanza lungo l’Isonzo verso sud, il paesaggio si fa sempre più dolce. A ovest, il Trail attraversa la zona di Goriška Brda, dove per tradizione da secoli si pratica la viticoltura. Il sentiero termina nel Carso a est di Trieste, dove vale la pena visitare un monumento culturale famoso in Europa e nel mondo: il centro ippico e allevamento di cavalli di Lipizza, fondato nel 1580 dall´arciduca Carlo Ii. Trieste e la luce dell’Adriatico. Attraversando per la prima volta il confine italiano, si respira l’atmosfera e i profumi del Mediterraneo. Si entra quindi nell’antica città di Cividale del Friuli, fondata da una popolazione celtica e in seguito conquistata da Giulio Cesare e inclusa nel Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Da qui inizia il viaggio attraverso i sapori d’Italia con irrinunciabili visite alle aziende di produzione del Collio, famose per l’eccellente qualità dei vini. La località più importante di questo affascinante paesaggio collinare è Cormòns, una meravigliosa cittadina in stile asburgico, dove vale la pena di visitare sia le chiese, sia le numerose cantine vinicole. La tappa successiva porta attraverso il Carso con il suo paesaggio aspro e affascinante. A Duino, dove Rainer Maria Rilke scrisse le famose Elegie Duinesi, si raggiunge finalmente il mare e il porto di Muggia, idillica cittadina marinara caratterizzata dall’inconfondibile stile di Venezia. Ascoltando il rumore leggero che fanno gli alberi delle barche a vela nel porto e respirando l’aria salmastra dell’Adriatico, si potrà cenare con ottimo pesce di mare in uno degli eccellenti ristoranti, godendo una vista magnifica sul pittoresco golfo di Trieste disteso come in sogno. Un viaggio davvero affascinante, ricco di emozioni e scenari mozzafiato. Un trekking per chi ama scoprire luoghi suggestivi e non stare con le mani in mano ad oziare sotto un ombrellone. Un’avventura attraverso tre culture e tre nazioni, tanto diverse ma sempre legate dal sentiero dell’ Alpe Adria Trail