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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 10 Luglio 2013 |
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"VACCINI PER IL CANCRO" |
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Londra, 10 luglio 2013 - Il 18 e il 19 settembre si
terrà a Londra, nel Regno Unito, una conferenza intitolata "Vaccini per il
cancro" (Cancer Vaccines).
Il cancro è ancora una delle cause principali della
mortalità umana e quindi costituisce un obiettivo adatto per la ricerca sulla
vaccinazione. Nonostante un incremento della ricerca sui vaccini per il cancro
negli ultimi dieci anni, c´è ancora bisogno di terapie più efficaci per
massimizzare i tassi di sopravvivenza al cancro.
Questa conferenza è incentrata sulle questioni che
circondano la ricerca e lo sviluppo di vaccini per il cancro. Le aree di
discussione includeranno la progettazione dei vaccini, l´immunologia e i dati
clinici.
L´evento riunirà medici, specialisti e ricercatori con
lo scopo di esplorare strategie nuove e innovative per il futuro della ricerca
sul vaccino per il cancro.
Per ulteriori informazioni, visitare:
http://www.Smi-online.co.uk/pharmaceuticals/uk/conference/cancer-vaccines
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14° CONFERENZA EUROPEA SULL´AIDS |
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Bruxelles, 10 luglio 2013 Dal 16 al 19 ottobre 2013 a
Bruxelles, in Belgio, si terrà la 14° Conferenza europea sull´Aids.
Si stima che circa 34 milioni di persone in tutto il
mondo convivano con Hiv o Aids. Il virus attacca il sistema immunitario
lasciando i pazienti con una capacità limitata di combattere infezioni o
malattie.
Questa conferenza si rivolge a questioni fondamentali
della lotta all´Aids e alle malattie a esso collegate. Gli argomenti di
discussione comprenderanno le reazioni ai farmaci, l´immunologia e la
prevenzione della trasmissione.
L´evento riunirà medici e ricercatori che si occupano
di Aids per scambiarsi le ultime scoperte e promuovere i progetti clinici tra i
giovani medici all´inizio della propria carriera.
Per ulteriori informazioni, visitare:
http://www.Eacs-conference2013.com/index.php?id=40
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MARCHE: SANITÀ EXTRA OSPEDALIERA E SOCIO SANITARIA RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE: LA GIUNTA DEFINISCE GLI STANDARD. |
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Ancona, 10 luglio 2013 - Livelli di assistenza uniformi e criteri di
rilevazioni identici dei costi gestionali per le strutture residenziali e
semiresidenziali extra ospedaliere e sociosanitarie delle Marche. I settori
interessati sono quelli degli anziani non autosufficienti, disabili e della
salute mentale. L’obiettivo è offrire servizi migliori, erogati sulla base di
valori economici comparabili, consentendo alla Regione di recuperare risorse da
reinvestire sul territorio. Lo prevede una delibera della Giunta regionale,
approvata su proposta dell’assessore alla Salute, Almerino Mezzolani. L’atto
rappresenta un ulteriore passo in avanti verso il processo di riforma delineato
dal Piano socio sanitario che punta sull’appropriatezza e sulla sostenibilità
dell’offerta. “Dopo l’approvazione della legge sull’emergenze sanitarie (Punto
di primo intervento nelle Case della salute, gli ex Ospedali di polo), il
rafforzamento di quella territoriale e il potenziamento delle reti cliniche
(per le quali sono in corso le necessarie condivisioni a livello di Area vasta
e con le organizzazioni sindacali), un altro importante tassello della riforma
trova esecuzione – afferma Mezzolani – Si sta delineando, in tutta la sua
interezza, il quadro di riordino che garantirà la sostenibilità economica del sistema,
avvicinando le rispose sociosanitarie ai reali bisogni dei cittadini”. L’atto
adottato dalla Giunta supera la frammentazione dei provvedimenti precedenti.
Prevede un unico documento di definizione degli standard di assistenza e di
rilevazione dei costi gestionali nell’ambito della residenzialità e semi
residenzialità sanitaria e sociosanitaria. La precedente frammentazione era
causata dall’elevato numero di gestori delle strutture, con conseguente
differenziazione dei costi, dovuta alle diverse modalità organizzative attuate
localmente e ai contratti di lavoro applicati. “Ora la Regione – conclude
l’assessore - dispone di uno strumento chiaro, che consentirà di rilevare, in
maniera uniforme, i costi gestionali e i livelli qualitativi di assistenza, necessari
per definire gli accordi contrattuali con i gestori delle strutture,
consentendo di recuperare risorse da destinare all’implementazione dei
servizi”.
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I PERCHÈ DELLA RIORGANIZZAZIONE DELLA ASL BRINDISI |
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Bari, 10 luglio 2013 - L’assessore alle Politiche
della Salute, Elena Gentile, risponde al consigliere Fabiano Amati, sulla
questione dell’organizzazione della Asl Brindisi. “La direzione aziendale della
Asl di Brindisi ha proposto – spiega - a stralcio dell’atto aziendale, il
modello organizzativo dipartimentale per consentire all’assessorato alla sanità
di poter restituire ai Ministeri competenti, dopo la determinazione delle Unità
Operative Complesse e delle U.o.c semplici a seguito del ridimensionamento
della rete ospedaliera legata alla diminuzione dei posti letto, il riscontro
della sostenibilità economica e finanziaria dei piano di riordino ospedaliero”.
“La riorganizzazione sul territorio brindisino prevede la conferma di tre
ospedali: il “Perrino” della città capoluogo a cui sono accorpati i plessi di
Mesagne e S.pietro Vernotico, l´ospedale di Francavilla Fontana e l´Ospedale di
Ostuni con il plesso di Fasano, così come stabilito dal regolamento n. 36 del
28 dicembre 2012 che si incardina nelle deliberazioni 3006 e 3008 adottate
dalla Giunta regionale nel dicembre 2012”. “Questo assessorato ha sollecitato
tutte le direzioni aziendali delle Asl con nota dello scorso 3 luglio ad
inviare i dati relativi alla organizzazione in unità operative complesse e
semplici, così come richiesto perentoriamente dal Ministero competente entro il
giorno 5 luglio. Chiederò al direttore generale della Asl di Brindisi, così
come a tutti gli altri direttori, di dare la più ampia informazione rispetto
alla articolazione dello stralcio dell´atto aziendale e, se i consiglieri lo
riterranno utile, promuoverò personalmente una riflessione condivisa sui
passaggi richiesti dal piano di rientro rispetto al quale contiamo nel breve di
poter annunciare la conclusione”. “Non sfuggirà a tutti gli attori del sistema
– conclude la Gentile - e delle istituzioni la delicatezza delle questioni in
campo dalla cui condizione non possiamo prescindere per cogliere gli obiettivi
che insieme abbiamo individuato per restituire ai pugliesi una rete di servizi
ospedalieri e territoriali capace di rispondere alla domanda di salute espressa
dalle comunità e dai territori”.
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MIELOMA MULTIPLO: PARERE POSITIVO DEL CHMP A BORTEZOMIB COME TERAPIA DI INDUZIONE AL TRAPIANTO DI CELLULE STAMINALI E COME TERAPIA DI RITRATTAMENTO |
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Beerse, Belgio, 10 luglio 2013 - Janssen ha annunciato il 28 giugno che
il Comitato che valuta i Farmaci per Uso Umano (Chmp) dell’Agenzia Europea del
Farmaco (Ema) ha espresso parere positivo a due variazioni relative all’uso di
bortezomib,1 farmaco impiegato per il
trattamento del mieloma multiplo.
Il Chmp ha comunicato il proprio parere positivo
all’approvazione di bortezomib come terapia di induzione in associazione a
desametasone (Vd) o a desametasone e talidomide (Vdt), in pazienti adulti con
mieloma multiplo di nuova diagnosi candidabili a chemioterapia ad alte dosi e a
trapianto di cellule staminali.1
Il parere positivo del Chmp verrà inoltrato alla
Commissione Europea per l’approvazione finale.
La seconda variazione riguarda l’impiego di bortezomib
come terapia di ritrattamento in pazienti adulti che abbiano già risposto a
questo farmaco in precedenti linee di trattamento1. Tale parere positivo
rafforza i dati già esistenti che supportano l’uso del farmaco nella
popolazione di pazienti con recidiva di malattia e viene automaticamente
recepita nel Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto (Rcp) senza
richiedere un’ulteriore decisione da parte della Commissione Europea.
Bortezomib attualmente è approvato per l’impiego in
associazione a melfalan e prednisone in pazienti adulti affetti da mieloma
multiplo di nuova diagnosi, non candidabili a chemioterapia ad alte dosi e a
trapianto di cellule staminali e in monoterapia in pazienti con mieloma
multiplo in recidiva.
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ANZIANI MALTRATTATI IN CASA DI RIPOSO PRIVATA DI TERNI: AZIENDA SANITARIA SI FARÀ CARICO DELLA GESTIONE, CONTROLLI SEMPRE PIÙ INTENSI |
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Perugia, 10 luglio 2013 - Sarà l´Azienda sanitaria
Umbria 2, per conto della magistratura, a farsi carico della gestione diretta
della casa di riposo di Terni nella
quale la Guardia di Finanza ha riscontrato ripetuti maltrattamenti nei
confronti delle persone ospitate: è quanto riferisce l´assessore regionale alla
sanità, Franco Tomassoni.
L´assessore
Tomassoni, esprimendo apprezzamento per il lavoro svolto dalla Guardia di
Finanza, auspica che la magistratura faccia pienamente luce sulla vicenda a
tutela delle persone coinvolte e di tutta la comunità umbra. Inoltre, ha
rinnovato "la ferma volontà della Regione Umbria di intensificare sempre
di più l´attività di vigilanza e controllo delle strutture convenzionate".
L´assessore Tomassoni ha quindi ricordato che
"proprio in questa direzione va il protocollo d´intesa, già operativo e in
corso di aggiornamento, tra Regione Umbria e Comando regionale della Guardia di
Finanza, e quello sottoscritto di recente con il Comando Carabinieri per la
Tutela della Salute (Nas). Scopo di entrambi i documenti - ha riferito l´assessore - è quello di
migliorare l´efficacia e l´efficienza dei controlli e delle attività di
vigilanza volte a garantire il diritto
alla salute dei cittadini. Gli accordi di collaborazione consentiranno alla
Regione Umbria e alle Forze dell´Ordine di migliorare la gestione ed il
controllo delle attività nel campo della salute
anche attraverso una politica concordata degli interventi preventivi sul
territorio regionale e un´analisi delle criticità".
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SANITA’ IN VENETO: PROBLEMA POLIZZE MEDICI DA OGGI AL TAVOLO DELLE REGIONI. |
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Venezia, 10 luglio 2013 - “Il problema dell’onerosità
delle polizze assicurative dei medici è reale, tanto che avevo già deciso di
porre la questione all’attenzione del Coordinamento nazionale degli assessori
alla sanità. Lo farò con un passo informale già nella riunione di oggi, per
poi approfondire la questione in una prossima seduta entro la fine di luglio”.
Lo riferisce l’assessore alla sanità della Regione del
Veneto Luca Coletto, anche nella sua veste di coordinatore degli assessori alla
sanità delle Regioni italiane, rispondendo all’appello inviatogli dagli Ordini
dei Medici, che chiedono di prorogare la scadenza per la sottoscrizione di tali
polizze, fissata al 13 agosto dal “decreto Balduzzi”.
“Personalmente – aggiunge Coletto – sono favorevole ad
una proroga, perché si tratta di una situazione da valutare a fondo in ogni suo
aspetto, soprattutto alla luce dell’oggettivo forte aumento delle azioni
risarcitorie. Quando la sanità pubblica commette un errore – aggiunge Coletto –
l’unica risposta non può che essere il risarcimento al cittadino danneggiato e
anche in tempi brevi, ma bisogna trovare il giusto equilibrio – conclude
Coletto – e per farlo occorre tempo e disponibilità di tutti a sviscerare il
tema in ogni suo aspetto”.
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LOMBARDIA. CANOTTAGGIO: VARESE CAPITALE DEL REMO |
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Milano, 10
luglio 2013 - L´assessore della Regione Lombardia allo
Sport e alle Politiche per i giovani, Antonio Rossi,
ha
incontrato ieri, a Palazzo Pirelli, i rappresentanti
della
Provincia di Varese e della Federazione italiana
canottaggio.
Nell´incontro con la realtà varesina da assessore,
Rossi ha
dialogato con il Vicepresidente della Federazione
italiana
canottaggio, Davide Tizzano, il Commissario
straordinario della
Provincia di Varese, Dario Galli, e il Direttore
dell´Agenzia
del turismo della Provincia di Varese, Paola Della
Chiesa.
I Mondiali Under 23 - ´Abbiamo tracciato - ha spiegato
l´assessore Rossi - una panoramica sui principali
eventi di
canottaggio in programma a Varese, soffermandoci in
particolare
sui Mondiali Under 23 del 2014, ma abbiamo anche
cominciato a
ragionare in chiave di sviluppi futuri´. ´L´incontro - ha
continuato l´assessore - ha evidenziato la mia sintonia e
quella di Regione Lombardia con la Federazione italiana
canottaggio nel sottolineare come questa disciplina
sia anche
uno dei migliori veicoli di promozione del nostro territorio´.
Centro Di Eccellenza - ´Il Lago di Varese - ha detto
Rossi - ha
dimostrato di essere un´eccellenza in ambito del
canottaggio,
tant´è che federazioni straniere come quella
australiana lo
hanno eletto a propria sede di allenamento ed è, a
detta degli
addetti ai lavori, un campo di gara ideale per
ospitare eventi
di caratura mondiale, come ha dimostrato in occasione
dei
Campionati Europei del 2012´. ´Durante il nostro incontro - ha
concluso l´assessore - abbiamo anche parlato della candidatura
della Schiranna di Varese a ospitare una prova di Coppa del
Mondo nel 2015, così da inserire l´appuntamento tra i grandi
eventi sportivi promossi da Regione Lombardia in occasione di
Expo´.
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