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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 10 Luglio 2013 |
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LOMBARDIA. MARONI: LIBRO DON MAZZI SUMMA PER VIVERE BENE IL PRESIDENTE HA PRESENTATO L´´ABECEDARIO DELLO SPORTIVO´ |
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Milano, 10 luglio 2013 - ´Questo libro si sarebbe dovuto chiamare:
´abecedario della saggezza´, perché contiene una
sintesi di
regole per vivere bene´. Così il presidente della
Regione
Lombardia Roberto Maroni ha presentato ieri sera ´Abecedario
dello sportivo´, l´ultimo libro di don Antonio Mazzi
in un
incontro organizzato all´interno di un locale che si
affaccia su
Piazza
Lombardia. ´Di solito in queste circostanze, chi mi
assiste non ha mai letto il testo. Il presidente mi ha
spiazzato: lui l´ha letto e così mi fa fare meno
fatica´, ha
scherzato il sacerdote fondatore della comunità Exodus
ringraziando il governatore per le numerose citazioni
del suo
abecedario.
Apprezzo Coraggio Di Questo Prete Coraggioso - ´Da
ministro e
soprattutto da cittadino ho conosciuto e apprezzato
l´esempio,
le battaglie e il coraggio di don Mazzi, oggi scopro
che è anche
un dispensatore
di saggezza. Dal suo libro ho tratto delle
massime che intendo mettere a frutto. Ci sono delle
riflessioni
che sono un inno alla vita. E consigli utili, come le
´10 regole
anti stress´,
che devo leggere ogni sera e cercare di
applicarle´.
Politici Non Si Prendano Troppo Sul Serio - Fra i
suggerimenti
che il presidente ha voluto evidenziare, c´è l´invito
a
´sorridere´, perché chi ´impara a sorridere colora la
vita´.
Condivido pienamente, ha osservato Maroni, perché
´ridere non è
solo senso dell´umorismo, ma anche non prendersi
troppo sul
serio. Vedo tanti colleghi politici, magari pure senza
grandi
responsabilità, che si montano la testa, che sono così
seri,
pieni di sé al punto da considerarsi al di sopra di
chiunque
altro. Invece dovrebbero ridere di più, perché ciò non
vuol dire
essere
superficiali, ma saper cogliere le sfumature e le cose
lievi
e soprattutto sapere che si può sempre migliorare´. |
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SUL BUR DEL VENETO BANDO PER 51.MA EDIZIONE DEL PREMIO LETTERARIO SETTEMBRINI |
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Venezia, 10 luglio 2013 - Il bando per la
presentazione delle opere che intendono concorrere alla 51.Ma edizione del
premio letterario "Regione del Veneto - Leonilde e Arnaldo Settembrini -
Mestre" è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione n. 56
dell’5 luglio. Come l’anno scorso, sarà una giuria tecnica ad individuare una rosa
di cinque autori finalisti, ma sarà poi una giuria di giovani che sceglierà tra
questi il vincitore assoluto.
Le candidature degli autori italiani di novelle o
racconti, pubblicati in volume unico nel biennio precedente la scadenza del
bando, dovranno pervenire entro il 5 agosto prossimo. Il premio è 7.200 euro
per il vincitore e 700 euro andranno a ciascuno degli altri quattro finalisti.
La "Giuria dei giovani" sarà composta da
studenti delle scuole superiori di Mestre e da studenti degli atenei di Padova
e Venezia. La proclamazione avverrà, per scrutinio palese, nella serata di
assegnazione del premio al Teatro Toniolo di Mestre.
Nato nel 1959, il premio "Regione del Veneto -
Leonilde e Arnaldo Settembrini - Mestre" è dedicato al genere letterario
del racconto-novella. Dopo un´interruzione durata un quinquennio, ha ripreso
nel 1991 per iniziativa della Regione del Veneto che ne ha assunto
l´organizzazione. Il bando dell’edizione 2013 è consultabile anche sul sito
della Regione del Veneto.
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UN MILIONE E MEZZO PER “MATERA 2019” QUESTA SFIDA PUÒ COLLOCARE LA CITTÀ DEI SASSI TRA I PRINCIPALI TERRITORI D’ITALIA |
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Potenza, 10 luglio 2013 - Un milione e mezzo di euro
per promuovere attività di cooperazione tra operatori culturali e creativi
della Basilicata e degli altri stati europei, valorizzare gli aspetti comuni
alle culture europee e del mediterraneo e sperimentare nuove pratiche di partecipazione
di accesso del pubblico alla cultura. Una serie di azioni per generare attività
durature, fortemente legate allo sviluppo culturale e sociale a lungo temine
della città di Matera e del territorio.
E’ quanto prevede il secondo atto integrativo
dell’Accordo di Programma Quadro per “Matera 2019” capitale europea della cultura,
approvato ieri dalla Giunta regionale su
proposta del Presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo.
Soggetto attuatore degli interventi che verranno
svolti da giugno 2013 a fine dicembre 2014 è il Comitato “Matera 2019”,
costituito dalla Regione Basilicata, dai Comuni di Matera e Potenza, dalle
Provincie, dalla Camera di Commercio di Matera e dall’Università di Basilicata.
“Siamo al cospetto di un piano articolato di azioni
finalizzate a rafforzare la candidatura di Matera quale capitale europea della
cultura – commenta il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo. Che
sia vinta o meno questa sfida – aggiunge De Filippo - può dare a Matera la
possibilità di diventare uno dei principali territori attrattivi d’Italia”.
In particolare, tra le maggiori azioni previste: la
costruzione del dossier di candidatura equivalente ad un piano strategico della
cultura e caratterizzato da una forte dimensione europea e da un dinamismo
culturale in grado di valorizzare l’identità di Matera.
Prevista anche la realizzazione di progetti pilota che
rafforzino la dimensione europea della candidatura tra cui “Materadio” il
festival di Rai Radio 3 che sarà focalizzato su coproduzioni europee – lucane.
Si prevede inoltre un programma dì residenze europee per sperimentare progetti
di innovazione scientifici e culturali attraverso la creatività e le nuove
tecnologie per una risposta a problemi urbani come la scarsità di acqua o di
energia. Contestualmente è previsto l’avvio di un programma dedicato agli
artisti e finalizzato ad una sezione di talenti portatori di esperienze
collegabili agli standard internazionali. Completano il programma degli
interventi progetti di coinvolgimento attivo dei cittadini e delle scuole per
la costruzione di un programma a livello internazionale tra cui progetti per
rendere protagonisti gli abitanti della Basilicata di Matera, Potenza e del
maggiori centri della Basilicata, che prendono a riferimento le loro singole
storie che andranno riannodate e restituite in spazi pubblici. “La costruzione
del dossier che sarà attivata attraverso workshop tematici su una piattaforma
web – commenta ancora il presidente De Filippo – costituisce un fatto
importante per definire le politiche del territorio nel prossimi anni e
individuare le strategie per un rafforzamento dei settori della cultura, del
turismo, dell’innovazione tecnologica. La permanenza degli artisti che saranno
ospitati nei centri per la creatività e in altri spazi – conclude De Filippo -
rientra sicuramente nel processo di affermazione dl Matera e della Basilicata
quale luogo dl coproduzione culturale europea”.
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L’EUROPA PREMIA PER LA PROPOSTA DI QUALITÀ IL CANTIERE D’ARTE DI MONTEPULCIANO |
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Firenze, 10
luglio 2013 – Sarà l’acqua il tema conduttore del 38° Cantiere internazionale
d’arte di Montepulciano, in programma dal 19 al 28 luglio prossimi, sotto la
guida dei maestri Vincent Monteil, direttore artistico, e Roland Böer,
direttore musicale. La seconda, lusinghiera novità del 2013 è il riconoscimento
che l’Unione Europea ha conferito alla manifestazione poliziana. Sul programma
cultura, nella linea di finanziamento per i festival culturali la Ue ha
selezionato soltanto undici manifestazioni tra le più meritevoli d’Europa: il
Cantiere internazionale d’arte è l’unica rassegna italiana ad ottenere il
contributo per “un progetto che mostra un enorme potenziale ed un’accattivante
dimensione nella cultura musicale europea”, si trova scritto nella motivazione
del riconoscimento.
“Il Cantiere internazionale d’arte si caratterizza per
il suo forte contenuto di innovazione e la capacità di favorire il dialogo tra
maestri e giovani talenti; all’interno di un progetto di continuità che la
Regione ha inserito a ragione, e con convinzione, nel programma della Toscana
dei festival“ ha aggiunto l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti
alla presentazione dell’evento stamani a Palazzo Strozzi Sacrati. Accanto a lei
erano presenti il sindaco di Montepulciano Andrea Rossi accompagnato dalla
presidente della Fondazione Cantiere d’arte Sonia Mazzini, i due direttori e la
consigliera regionale Rosanna Pugnalini che ha definito il festival “la
vittoria di una scommessa per Montepulciano e il suo territorio, avviata negli anni ’70 e oggi incoronata
dall’Europa per la qualità dei suoi contenuti”. Un livello di qualità raggiunto
con meno di 300mila euro di costo complessivo per l’edizione 2013, grazie ai
contributi di Unione europea, Regione, Provincia di Siena, Comune di
Monpepulciano e i diversi sponsor.
Tra gli appuntamenti principali, si distingue la prima
rappresentazione assoluta dell’opera “Carmen, la gitana”, innovativa
elaborazione di Pierre Thilloy tratta dal celebre capolavoro di Georges Bizet.
In evidenza anche la prima esecuzione italiana di “Drei Wasserspiele” (Tre
giochi sull’acqua), opera contemporanea firmata da Detlev Glanert, realizzata
in collaborazione con il conservatorio di Norimberga, il Teatro di Fürth e
l’Accademia di Palazzo Ricci. Rinnovata la cooperazione con l’orchestra del
Royal Northern College of Music di Manchester che si cimenta nei tre concerti
sinfonici diretti da Roland Böer. Tra spettacoli teatrali, musica, arti
figurative e performance, sono quarantacinque gli eventi che animano
Montepulciano e e tutta la Valdichiana. In evidenza gli allestimenti teatrali,
in coproduzione con l’Accademia degli Arrischianti: “La Tempesta” di
Shakespeare, anteprima della manifestazione, che andrà in scena a Sarteano con
la regia di Laura Fatini e Gabriele Valentini e “La malattia della famiglia M”
diretta da Carlo Pasquini. Una rassegna di iniziative è dedicata al maestro Hans
Werner Henze, il fondatore della manifestazione scomparso l’ottobre scorso.
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LA TOSCANA DEI FESTIVAL: TUTTI I CONCERTI DELL’ESTATE 2013 |
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Firenze, 10 luglio 2013 – Pop, rock, jazz, ritmi blues
e atmosfere elettroniche per una girandola di festival e rassegne estive che
coinvolge tutta la Toscana. Centinaia di eventi tra cui è possibile orientarsi
con La Toscana dei Festival, guida web, brochure cartacea e app per smartphone
e tablet che riunisce le principali proposte musicali dell’estate toscana,
realizzata dall’Associazione Toscana Musiche in collaborazione con Fondazione
Sistema Toscana e con il sostegno della Regione Toscana.
“L’estate in Toscana vuol dire musica, con tantissimi
concerti, spettacoli ed eventi per tutti i gusti – spiega l’assessore regionale
alla cultura Cristina Scaletti – e La Toscana dei Festival diventa così una
guida fondamentale e pratica, facile da consultare perché è disponibile anche
on line. E da quest’anno abbiamo un’importante novità: un’applicazione per
tablet e smartphone per essere sempre aggiornati su tutto quello che accade in
regione. Un motivo in più per visitare e conoscere la Toscana, un bel modo di
passare l’estate anche per i toscani”.
La brochure de La Toscana dei Festival è disponibile
in 100 punti informazione, all’ingresso dei concerti e presso gli uffici
turistici della regione. Al prodotto cartaceo si affiancano i siti internet
http://www.toscanafestival.it/ , http://www.toscanamusiche.it/ http://www.intoscana.it/
http://www.turismo.intoscana.it/ e http://www.toscanaevents.it/ aggiornati in tempo reale con
notizie dell’ultimora ed eventuali cambi di programma.
E ancora, la app Toscana Musiche per iPhone, iPad e Android
– disponibile gratuitamente su Google Play e App Store – con tanti strumenti di
ricerca personalizzabili: come le funzioni “Inzona”, che permette di trovare i
concerti più vicino al luogo in cui si trova, e “Tonight”, per scoprire tutti i
concerti della serata.
http://www.toscanafestival.it/ – http://www.toscanamusiche.it/
http://www.intoscana.it/ – http://www.turismo.intoscana.it/ –
http://www.toscanaevents.it/
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UNA MOSTRA DEDICATA ALLA FOTOGRAFIA IN TIROLO |
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Trento, 10 luglio 2013 - Si terrà giovedì 11 luglio alle 18, presso le
Gallerie di Piedicastello (Trento), l’inaugurazione della mostra “Esposto alla
luce – Belichtet: fotografia in Tirolo dal 1854 al 2011”, tratta dall´archivio
Durst e curata da Michael Forcher e Meinrad Pizzinini. È prevista la presenza
di Alberto Pacher, presidente della Provincia autonoma di Trento e di Giuseppe
Ferrandi, direttore della Fondazione Museo storico del Trentino.
Circa 160 anni fa ebbe inizio in Tirolo l´era della
fotografia. A partire dal 1840 fotografi itineranti attraversarono in lungo e
in largo la regione e al più tardi nel 1854 il primo tirolese iniziò a fare
della fotografia un´attività commerciale. Ben presto vari pionieri locali della
fotografia si affermarono per le loro considerevoli capacità. Gli ulteriori
sviluppi si sono susseguiti ad un ritmo incalzante. Due o tre decenni più tardi
questo nuovo mezzo espressivo era diventato un elemento stabile della vita
sociale e culturale. Dal 1936 la ditta Durst, fondata dai fratelli Gilbert e Julius
Durst e dai fratelli Alois e Henrich Oberrauch, è parte della storia della
fotografia del Tirolo.
La mostra “Esposto alla luce”, che aprirà i battenti
alle Gallerie di Piedicastello giovedì 11 luglio, racchiude le opere di 75
fotografi provenienti da tutte le aree del Tirolo storico e traccia una
parabola che comprende foto di montagna, foto di paesaggi, utilizzate a scopo
turistico per far conoscere le bellezze del territorio, foto scattate per la
cronaca, fotografie di famiglia che fissano il ricordo di momenti importanti
della vita, foto che immortalano la società borghese, immagini di mondi
sconosciuti.
All’inaugurazione saranno presenti Alberto Pacher,
presidente della Provincia autonoma di Trento e della Fondazione Museo storico
del Trentino, Giuseppe Ferrandi, direttore della Fondazione Museo storico del
Trentino, Harald Oberrauch, azionista e membro del consiglio di amministrazione
della Durst Phototecnhnik Ag, Hans Heiss, storico, Michael Forcher e Meinrad
Pizzinini, storici e curatori della mostra.
L’esposizione sarà visitabile fino al 3 novembre 2013
(martedì-domenica, ore 9-18). Ingresso libero.
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“TRAMAE”, ARTISTI PUGLIESI E LUCANI IN MOSTRA A MATERA |
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Potenza, 10 luglio 2013 - Una rappresentanza dell’arte
contemporanea appulo - lucana, certamente non esaustiva dell’intero panorama
artistico delle due regioni, ma che risulta essere di livello e molto varia
quanto a generazioni coinvolte, linguaggi, stili, tecniche e ricerche personali
che gli otto artisti presentano al pubblico. E’ stata inaugurata domenica
scorsa la collettiva “Tramae. Aspetti della ricerca artistica in Puglia e
Basilicata” ospitata nello “Spazio dell’Angelo” a Matera, visitabile fino al 4
agosto. Rientra nell’ambito degli appuntamenti organizzati per la candidatura
di Matera a Capitale europea della Cultura 2019 e propone le migliori
produzioni dei lucani Fabiana Belmonte, Nicola Filazzola, Elisa Laraia e Nisio
Lopergolo e dei pugliesi Natale Addamiano, Maria Bonaduce, Mario Colonna e
Giovanni Morgese. Nata su iniziativa del curatore e artista Nicola Filazzola la
collettiva si avvale del patrocinio del Comune di Matera, della Regione
Basilicata, della Regione Puglia e del Parco Letterario Carlo Levi.
Di ritorno dalla Milanesiana il presidente del
Consiglio regionale della Basilicata Vincenzo Santochirico ha visitato la collettiva
insieme all’assessore all’Urbanistica e ai Sassi del Comune di Matera. “È
un’esperienza interessante che va – ha sottolineato Santochirico - nella
direzione di mettere a confronto esperienze artistiche diverse di due regioni
meridionali che hanno da sempre tanti elementi in comune, a partire proprio
dalla cultura. E’ la volontà di dare voce, unità e organicità alla realtà
artistica contemporanea e alla prospettiva di un Mezzogiorno che vuole
affermarsi e guardare al futuro da protagonista, abbandonando un atteggiamento
di attesa e di ripiegamento su se stesso. La cultura è un bene in sé e
certamente vanno incrementati gli investimenti in cultura. Ma il valore della
cultura – ha precisato Santochirico - sta anche in qualcos’altro. E’
imprescindibile a fare bene anche tutto il resto: miglioramento della qualità
della vita, crescita delle intelligenze e dei talenti, affermazione di quella
sensibilità che permette di guardare qualunque questione da una prospettiva
decisamente più alta. Tutti elementi importanti per fare della Basilicata un
luogo ambìto per viverci sia per chi decide di venire ad investire qui, sia per
chi la abita e la vive da sempre. Mi auguro che l’iniziativa possa crescere
andando a coinvolgere anche le altre regioni del Sud.
“E’ la testimonianza - ha sottolineato l’assessore
all’Urbanistica e ai Sassi del Comune di Matera Ina Macaione - di quei fili
concreti di relazione tra due territori unificati a partire da un elemento
naturale dal quale, non a caso, molti artisti traggono gran parte della loro
ispirazione: la Murgia e la Gravina sono gli elementi da cui partire. Stiamo
spingendo perché Matera apra relazioni sempre più ampie proprio perché il
contatto con gli altri è l’elemento qualificante per il raggiungimento
dell’importante occasione della candidatura a Capitale europea della Cultura
2019: occorre puntare sullo stare insieme, sulla capacità di aprire scambi e
confronti perché le relazioni sono, in fondo, ciò che alimentano la vita e,
dunque, la possibilità di futuro. Ritengo – ha concluso Maiacone - che Matera
sia di una bellezza straordinaria e la considero una delle città più belle al
mondo: dobbiamo impegnarci perché sia sempre più riconosciuta ed evidente la
possibilità di venirci a vivere”.
Presente al vernissage anche il presidente del
Consiglio regionale della Puglia Onofrio Introna, il quale ha sottolineato come
“la collaborazione sia da sempre l’unica possibilità di miglioramento e di
crescita. I rapporti tra Puglia e Basilicata sono da tempo consolidati e molto stetti,
anche nell’affrontare difficoltà comuni e situazioni complesse dal punto di
vista economico ed occupazionale, come in ultimo – ha ricordato - la questione
del distretto del mobile imbottito. Tra di noi ci sono legami consolidati,
antichissimi: a partire dalle comuni radici che affondano nella Magna Grecia e
in una cultura condivisa. Superando le rivalità di campanile, per la città che
alla fine si aggiudicherà nel 2019 il titolo di Capitale europea della Cultura,
il mio augurio è che possa risultare vincitrice proprio una città del nostro
Sud: in quel caso sarà una grande vittoria per tutti noi, per l’intero
Mezzogiorno. L’occasione della collettiva di artisti lucani e pugliesi – ha
concluso Introna - è senza dubbio un’occasione per far emergere talenti e
contributi artistici di qualità e di valore. L’auspicio è che possa essere
un’esperienza riproposta ben presto anche sul territorio pugliese”.
Al vernissage presente anche sindaco di Matera
Salvatore Adduce per il quale “la collettiva di artisti lucani e pugliesi
rappresenta una bella novità per la città di Matera da opporre a quella
tendenza che purtroppo spinge ad andar via e a cercare un futuro migliore
altrove. Il nostro dovere – ha sottolineato Adduce - è quello di creare e
sostenere costantemente e con sempre più determinazione nuove prospettive
possibili, a partire proprio dalle nostre principali risorse: i Sassi, che sono
evidentemente il nostro grande tesoro, e i nostri giovani, come le figure
entusiaste e professionali di cui si è circondato Nicola in occasione
dell’organizzazione di questa mostra. Questa è la Matera che vogliamo: operosa
e serena. A Nicola va dato atto della capacità di fine organizzatore, un
artista capace di uscire da quel narcisismo e individualismo che troppo spesso
anima gli artisti e di dar prova di grande praticità, generosità e spirito di
iniziativa con un progetto valido come questo, forte di un lavoro corale e di
una collaborazione tra tante persone. Solo così la nostra città può crescere e
può seminare oggi i frutti per un futuro diverso”.
Pienamente soddisfatto per il successo che ha riscosso
l’evento inaugurale della mostra, l’artista Nicola Filazzola, ‘animatore’ dello
‘Spazio dell’Angelo’, ha ribadito la volontà di dare proseguo all’iniziativa
coinvolgendo anche le altre regioni del Sud Italia: ampliando le trame -
‘tramae’ è l’anagramma di ‘Matera’ – delle collaborazioni e delle
contaminazioni. E ha lanciato, infine, la proposta di recuperare la vicenda
storica e umana di Rocco Scotellaro – in occasione del 60esimo della sua morte
- rinchiuso nel vecchio carcere di Matera nel ’49 attraverso la posa di una
pietra commemorativa e l’incisione di alcuni suoi versi. “Sarebbe bello – ha
detto Filazzola – ricordare l’episodio, che le giovani generazioni certamente
ignoreranno, relativo della permanenza forzata del poeta-contadino che amava
leggere ai compagni di cella versi e scritti di Carlo Levi”.
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BASILIACTA, ARTE PUBBLICA; DE FILIPPO: DAI CREATIVI UNA MANO ALLO SVILUPPO |
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Potenza, 10 luglio 2013 - “La cultura è l’unico mezzo che ci permetterà
di unire la nostra storia, il nostro presente e le generazioni future. E’ una
risorsa inesauribile che mediante tutte le forme d’arte ci permetterà di
crescere”. Così il Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo,
partecipando ieri a Potenza alla presentazione del Lap, Laboratorio permanente
di Arte Pubblica.
“L’identità della nostra regione - sottolinea De
Filippo - non può essere disgiunta da elementi quali il patrimonio storico
artistico e la creatività. La creatività la ritroviamo nella nostra cultura,
nel nostro territorio, nella qualità del nostro vivere quotidiano e dei nostri
prodotti. Non è un fine in sé, ma un processo, un mezzo straordinario per
produrre nuove idee. Il Laboratorio permanente di Arte Pubblica – aggiunge il presidente
della Regione Basilicata - fa suo questo principio e diviene strumento per la
crescita culturale e artistica della Regione in un contesto nazionale ed
internazionale”.
“Nella convinzione che la creatività e l’arte siano
pilastri della qualità sociale, continua l’impegno della Regione affinché il
primo principio dell’Agenda Europea per la cultura, ovvero la mobilità degli
artisti e dei lavoratori del settore culturale e la circolazione di qualsiasi
forma di espressione artistica, trovi attuazione in azioni concrete. Sono
diverse le iniziative già avviate su tale fronte per favorire gli scambi
creativi, tra questi – conclude De Filippo - spiccano Arte Pollino e Visioni
Urbane, solo i primi passi per permettere alla cultura di divenire occasione di
crescita come auspicato dall’Europa”.
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