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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 16 Luglio 2013 |
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AEROPORTO ELBA, SOPRALLUOGO: LA REGIONE PRONTA AD INVESTIRE |
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Firenze, 16 luglio 2013 – Sopralluogo all’aeroporto di
Marina di Campo, all’Elba, per l’assessore regionale alle infrastrutture
Vincenzo Ceccarelli, che ha visitato l’aerostazione, visto gli interventi di
miglioramento infrastrutturale realizzati negli ultimi 3 mesi ed incontrato
l’amministratore delegato di Sat, Gina Giani, e l’amministratore unico di
Alatoscana, Claudio Boccardo.
“Sono soddisfatto del lavoro svolto – ha detto
Ceccarelli – è sempre utile toccare con mano le realtà su cui si va ad operare.
Sono ancora più convinto che l’aeroporto dell’Elba abbia grandi potenzialità e
che sia nostro dovere aiutarlo a svilupparle. In questo senso la Regione ha già
fatto e sta facendo molto: siamo pronti ad investire 1 milione di euro per
aumentare il capitale sociale di Alatoscana ed abbiamo a disposizione altri 2
milioni da investire per un ulteriore miglioramento dell’infrastruttura.
Adesso, come prevede peraltro il Piano industriale della società aeroportuale,
si tratta di creare le condizioni per il prolungamento della pista e la
sistemazione idraulica dei fossi Galea e La Pila, a partire dal perfezionamento
delle progettazioni in corso, dall’adeguamento degli strumenti urbanistici fino
all’avvio dell’iter di valutazione ambientale. Tutti questi interventi ci
permetteranno di dare sempre più all’aeroporto di Marina di Campo quel respiro
internazionale che è strategico per lo sviluppo economico dell’isola e
dell’Arcipelago “.
La visita dell’assessore Ceccarelli è stata anche
l’occasione per fare il punto sul bando per la continuità territoriale tra lo
scalo elbano e gli altri scali toscani. L’iter per l’avvio del nuovo bando
prosegue e sembra arrivato alla fine. La Regione Toscana ha confermato
1.050.000 euro messo a disposizione in tre anni (2014-2015-2016) con l’ultima
legge finanziaria regionale, risorse che andranno a sommarsi a agli 1,5 milioni
di euro previsti dal Ministero dei Trasporti. Il bando per la continuità territoriale
è di competenza di Enac ed il Ministero delle Infrastrutture ha di recente
comunicato alla Regione la possibilità di rispettare i tempi previsti dalla
conferenza dei servizi conclusasi lo scorso gennaio che prevede, appunto,
l’avvio della continuità territoriale tra l’aeroporto Galilei di Pisa, il
Vespucci di Firenze, il Milano Linate e l’aeroporto di Marina di Campo per la
primavera 2014.
Tra i principali passi compiuti dalla Regione Toscana
per incentivare lo sviluppo dello scalo elbano e dei suoi servizi, si ricordano
come tappe fondamentali la nomina del nuovo amministratore unico Claudio
Boccardo, l’allargamento della compagine sociale di Alatoscana Spa alla Cciaa
di Livorno ed agli Enti locali elbani, la definizione di un nuovo Piano
industriale per il triennio 2012-2014 con il relativo aumento di capitale; la
fusione tra le due società Alatoscana Spa e Aerelba Spa per una maggiore
efficienza ed ulteriori risparmi nella gestione dello scalo.
Inoltre, nel giugno 2012, la Regione ha stabilito uno stanziamento
di risorse straordinarie per il triennio 2012/2013/2014: ogni anno un importo
massimo annuale di 470.000 euro è messo a disposizione per far fronte agli
oneri connessi alle attività di sicurezza, antincendio, controllo del traffico
aereo nell’aeroporto di Marina di Campo.
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L’ELVETICA DARWIN AIRLINE SA SI AGGIUDICA LA GARA EUROPEA PER LA GESTIONE DELLA TRATTA AOSTA-ROMA |
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Aosta, 16 luglio 2013 - L’assessorato regionale del
turismo, sport, commercio e trasporti rende noto che l’Enac (Ente Nazionale per
l’Aviazione Civile) ha comunicato alla Regione l’esito finale della gara
europea per affidare il servizio aereo di linea sulla rotta Aosta-roma e viceversa,
con l’aggiudicazione dello stesso alla compagnia aerea elvetica Darwin Airline
Sa. La società, con sede a Lugano, dispone di una decina di aeromobili e opera
già da anni in ambito italiano ed europeo, esercendo, fra le altre, il
collegamento Roma-bolzano, da uno scalo per molti aspetti simile a quello
valdostano.
Il volo, secondo quanto indicato nella relativa
Disposizione del Direttore generale dell’Enac, sarà attivato a partire dal
prossimo 29 settembre, per una durata di 4 anni. Sono previste una coppia di
voli nei giorni lavorativi dal lunedì al venerdì, con partenza da Aosta tra le
7.00 e le 8.00 e da Roma tra le 19.00 e le 19.30, e una coppia di voli nelle
domeniche del periodo invernale (dalla prima domenica di dicembre a Pasqua),
con partenza da Aosta tra le 16.15 e le 17.00 e da Roma tra le 18.45 e le
19.30.
«Si è finalmente completato l’iter necessario per
riattivare il volo, sul quale la Regione ha messo in campo, nonostante la
congiuntura economica, ingenti risorse finanziarie e su cui l’Assessorato ha
lavorato assiduamente negli ultimi anni. – ha evidenziato l’Assessore Aurelio
Marguerettaz - Il nuovo collegamento aereo costituisce una prima risposta ai
problemi di accessibilità del territorio regionale, facilitando i viaggi dei
cittadini e degli imprenditori valdostani e rendendo più appetibile la nostra
Regione per i turisti ed i partner commerciali delle aziende locali.»
L’assessore Marguerettaz esprime il proprio
ringraziamento il personale di Enac e del Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti per l’impegno e la professionalità dimostrati.
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CHARTER PUGLIA-ISRAELE: AL VIA DAL 17 LUGLIO. IMPORTANTE PER TURISMO |
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Bari, 16 luglio 2013 - Prenderà ufficialmente il via
il prossimo 17 luglio – e si protrarrà sino a tutto il mese di settembre - la
catena charter tra Tel Aviv e Brindisi. I collegamenti charter da Israele, che
rappresentano una novità assoluta per la Puglia, verranno effettuati con
aeromobili Embraer95 da 120 posti di Arkia, che opera quindi nella doppia veste
di Tour Operator e di compagnia aerea. Undici, al momento, le rotazioni
previste, ogni mercoledì, sull’Aeroporto del Salento. “Abbiamo lavorato di gran
lena per mesi per intercettare questo nuovo mercato turistico - dichiara
l´Assessore regionale al Mediterraneo, Cultura e Turismo, Silvia Godelli - Un
risultato, questo raggiunto, che ci entusiasma per le notevoli potenzialità del
mercato turistico israeliano, notoriamente molto dinamico, e per l´importanza
strategica di Arkia, la seconda compagnia aerea israeliana, che vola in molti
Paesi mediterranei ed europei e che con grande entusiasmo ha scelto la Puglia
come nuova destinazione”. Grazie alla nuova programmazione la Puglia si
affaccia ad un mercato di grande interesse e caratterizzato da oggettive
potenzialità di crescita, anche in virtù della naturale propensione al viaggio
aereo per turismo da parte degli Israeliani. L’iniziativa nasce dalla
collaborazione tra l’agenzia regionale Pugliapromozione, che ha realizzato una
campagna di comunicazione destinata al mercato israeliano, e Aeroporti di
Puglia il cui contributo ha riguardato i costi operativi dell’iniziativa ed il
supporto marketing. “La Puglia ha avuto la capacita di superare i nostri
competitor nell´intercettare Israele, alla ricerca di una nuova destinazione
nel Mediterraneo – commenta il Direttore di Pugliapromozione, Giancarlo
Piccirillo - Una operazione di marketing e di sistema, che ci ha visto agire
velocemente e con successo, attraendo un investimento altrimenti destinato
altrove. Un anno di eventi, campagne di comunicazione e azioni di promozione in
Israele accompagnano l´apertura di un mercato per noi nuovo ma molto
conveniente”. “Ci troviamo in presenza di un progetto commerciale di estremo
interesse che per la prima volta riguarda un mercato turistico del tutto nuovo
e non riconducibile ad aree più tradizionalmente legate alla Puglia – afferma
Giuseppe Acierno, Amministratore Unico di Aeroporti di Puglia -. L’auspicio è
che i risultati di questa prima fase di attività possano favorire non solo la
riproposizione dell’iniziativa ma una sua estensione, sia in termini di periodo
di operatività che di incremento del numero di frequenze”.
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TRENTO: LA PROVINCIA CERCA PILOTI DI ELICOTTERO UNA SELEZIONE, SCADENZA IL 30 LUGLIO 2013, E UN CONCORSO, SCADENZA IL 14 AGOSTO 2013 |
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Trento, 16 luglio 2013 - La Provincia autonoma di Trento ha bandito
una selezione pubblica per esame - per assunzioni a tempo determinato - e un concorso pubblico per titoli ed esami -
per 3 posti a tempo indeterminato - per la figura professionale di pilota di
elicottero (categoria c, livello evoluto). Il termine per la presentazione
delle domande relative alla selezione è fissato per le ore 12.00 del giorno 30
luglio 2013. Il termine per la presentazione delle domande relative al concorso
è fissato per le ore 12.00 del giorno 14 agosto 2013.
Il testo integrale dei rispettivi bandi ed i
fac-simile delle domande di partecipazione, sono pubblicati sul Bollettino
Ufficiale della Regione Trentino-alto Adige n. 29 di data 15 luglio 2013 nonché
sul sito Internet: http://www.concorsi.provincia.tn.it/
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AUTOMOTIVE, AL VIA AL MISE I LAVORI PER LA COSTITUZIONE DI UNA CONSULTA PER DEFINIRE STRUMENTI DI POLITICA INDUSTRIALE E RILANCIARE IL SETTORE |
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Roma, 16 luglio
2013 – Dopo una serie di consultazioni con Anfia, in qualità di
rappresentante degli interessi della filiera automotive italiana, il
Ministero dello Sviluppo Economico ha accolto la proposta
dell’Associazione di costituire una Consulta Automotive, task force
operativa in cui le componenti pubblica e privata condivideranno e proporranno
politiche industriali volte alla salvaguardia, al rilancio e alla crescita delle
attività manifatturiere di uno dei settori trainanti dell´economia nazionale,
che vale l’11,4% del Pil e impiega 1,2 milioni di lavoratori.
La Consulta
affronterà l´attuale stato di crisi del settore definendo un piano strutturato e
di medio periodo, sul modello di quanto fatto in Gran Bretagna con
l’Automotive Council, mirando a risultati concreti per il comparto, con
l’attivazione di politiche industriali che favoriscano gli investimenti, la
crescita dimensionale e l’internazionalizzazione delle imprese, individuando
roadmap tecnologiche e nuove forme di mobilità sostenibile e integrata.
La
Consulta sarà insediata presso il Ministero dello Sviluppo Economico, vedrà
attiva e costante partecipazione di altri
Ministeri collegati al settore automotive e di Anfia, e sarà comunque aperta al
contributo dei diversi attori competenti su temi e attività specifiche, incluse
le istituzioni e gli stakeholders europei e internazionali. |
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MILANO: SICUREZZA STRADALE. PIÙ DI 900 ANZIANI AI CORSI DELLA POLIZIA LOCALE IN 3 MESI, 25 CICLI DI INCONTRI. DA AREA C ALLE NUOVE REGOLE DEL CODICE, PER UNA MOBILITÀ AUTONOMA E SICURA DELLA TERZA ETÀ |
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Milano, 16 luglio 2013 - Le nuove norme del Codice della Strada, i
segnali stradali, ma anche Area C, piste ciclabili e preferenziali.
Sono questi alcuni dei principali argomenti dei corsi
per la sicurezza alla guida tenuti dalla Polizia Locale e rivolti agli anziani
milanesi.
Un vero successo che in soli 3 mesi, da marzo a
giugno, ha visto partecipare 940 cittadini ai 25 corsi formulati appositamente
per le esigenze di chi ha raggiunto la terza età.
Un’iniziativa utile e importante che la Polizia Locale
ha voluto promuovere per migliorare la sicurezza alla guida dei patentati meno
giovani.
Negli anni, infatti, la mobilità è cambiata
profondamente: segnaletica, codice della strada, intensificazione del traffico,
Area C, piste ciclabili, corsie preferenziali. E nel tempo, per le persone,
cambiano anche la percezione del rischio, la velocità di reazione, le modalità
di guida.
L’obiettivo del corso è quello di promuovere una
migliore consapevolezza degli eventuali rischi così da favorire, al tempo
stesso, una mobilità autonoma e sicura per le persone anziane.
I corsi, organizzati dagli assessorati Sicurezza e
Coesione sociale, Polizia locale, Volontariato e Politiche sociali si sono
svolti nell’ambito di un programma di prevenzione e sicurezza stradale che la
Scuola del Corpo di Polizia locale ha già sviluppato da tempo con le scuole
milanesi.
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FVG: VISITA SERRACCHIANI AD AUTOMOTIVE LIGHTING (TOLMEZZO) |
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Tolmezzo, 16
luglio 2013 - "Volano di occupazione ed impegnata nello
sviluppo, il tipo di azienda su cui vogliamo
investire".
Questo il commento della presidente della Regione
Debora
Serracchiani a conclusione dela visita svolta ieri
alla
Automotive Lighting di Tolmezzo.
Accompagnata dall´amministratore delegato Eugenio
Razeli, dal
direttore dello stabilimento Ugo Peressoni, dal
responsabile
Ricerca e sviluppo fanali posteriori di Magneti
Marelli, Pascal
Herlin, e da altri componenti dello staff, la
presidente ha
visitato i diversi comparti della struttura, parlando
con gli
addetti alle varie fasi della lavorazione ed
informandosi sulla
proporzione di genere (una suddivisione a metà, con un
prevalenza
di donne nel montaggio, ha confermato Razeli).
Oltre ad aver già dato lavoro a poco meno di 800
persone,
l´Automotive Lighting punta a crescere ampliando
struttura e
produzione, per cui "ci sono prospettive di
ulteriore
occupazione" ha notato Serracchiani, aggiungendo
che anche per
questo la Regione e tutte le istituzioni debbono
accompagnare
questo processo di sviluppo.
L´impegno continuo in ricerca ed innovazione e
l´investimento
nell´export (l´80 per cento del prodotto va
all´estero) sono
altri due plus della Automotive Lighting citati dalla
presidente,
che con Razeli ha parlato tra l´altro degli obiettivi
di
espansione di un´azienda che già occupa spazi e
capannoni per un
totale di 28 mila metri quadrati.
Con un fatturato di 13,5 milioni di euro (nel
complesso Magneti
Marelli ha fatturato lo scorso anno circa 6 miliardi
di euro ed
impiega 37 mila persone), almeno 4 prodotti lanciati
in media
ogni anno ed un portafoglio clienti prestigioso (Fiat,
Audi, Bmw,
Volvo, Opel e Mercedes ed altri), Automotive Lighiting
continua
tra l´altro ad investire in formazione e dopo
l´esperienza
positiva di Torino e Bologna ha avviato anche in
Friuli Venezia
Giulia un accordo con le Università di Trieste e Udine
per far
crescere giovani ingegneri da inserire nei propri
organici.
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MILANO: COMUNE VARA “ZONA A TRAFFICO PEDONALE PRIVILEGIATO” TRA CORSO COMO E PORTA GARIBALDI |
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Milano, 16 luglio 2013 - Nasce una nuova isola
ambientale - denominata “Zona a traffico pedonale privilegiato” - tra corso
Como e Porta Garibaldi, che interessa viale Pasubio, via Maroncelli, via
Quadrio, il cavalcavia Bussa, via Tazzoli, via Speri, via Bonnet, via di
Tocqueville, via Massimo D´azeglio, via de Cristoforis, via Rosales, viale
Monte Grappa (tra piazza Xxv Aprile e via Melchiorre Gioia). Si tratta di
strade oggi interessate da un´eccessiva presenza di auto, in transito e in
sosta, rispetto alle caratteristiche di "quartiere" e per questo è
importante la loro trasformazione in zona 30, con vie che avranno precedenza
generalizzata ai pedoni.
È questo il contenuto della delibera approvata il 12
luglio dalla Giunta comunale, che porterà alla nascita di una grande isola
ambientale che da piazza della Scala arriverà fino alla stazione di Porta
Garibaldi.
"Abbiamo presentato la partenza del Pums pochi
giorni fa - ha dichiarato l´assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco
Maran - specificando che nel frattempo non ci saremmo fermati, ma avremmo
portato avanti contestualmente la trasformazione di Milano. Ed è con questo
progetto che, in un certo senso, il Piano ricomincia il suo percorso nei fatti,
dopo le aperture delle zone 30 di Melzo e Lazzaretto, concretizzando il tema
della pedonalità privilegiata, che racchiude sistemi di isole pedonali e zone
30 ed è la nostra idea del futuro del centro della città, che si allarga ben
oltre la Cerchia dei Bastioni”.
“Questo grande percorso a pedonalità privilegiata che
ci vede impegnati da qui ad Expo non è isolato – ha aggiunto Maran -, perché
con le zone 30 e le isole pedonali già esistenti, i futuri lavori nella via
Verdi, porterà fino a piazza Scala, all’isola pedonale Duomo-san Babila e con
via Torino alle Colonne di San Lorenzo e poi alla futura isola pedonale di
piazza Xxiv Maggio. Dall’altro lato con le nuove piste ciclabili sarà garantito
il collegamento della Stazione Garibaldi fino a corso Buenos Aires”.
“Si inizia così a disegnare la Milano che accoglierà
l’Esposizione del 2015 - ha concluso l’assessore -, una Milano accessibile con
ogni mezzo, dall’automobile ai treni ad alta velocità di Garibaldi, ma che ha
nel cuore un centro che si allarga con una fortissima attenzione a pedoni e
ciclisti”.
L´ambito interessato da questa delibera, dunque, oltre
a possedere caratteristiche proprie di un quartiere residenziale, si trova in
una posizione particolare nel tessuto cittadino, perché è al centro di una
grande direttrice di pedonalità privilegiata che collega il centro al quartiere
Isola, attraverso Brera, la Ztl di corso Garibaldi, piazza Xxv Aprile, corso
Como e la nuova piazza pedonale del Podio dell´intervento edilizio
Garibaldi-repubblica.
L´attuazione della delibera sarà successiva al suo
passaggio in Consiglio di Zona.
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INTERPORTO BOLOGNA: L’UNIONE EUROPEA PROMUOVE IL PROGETTO SWIFTLY GREEN NELL’AMBITO DEI FINANZIAMENTI TEN-T |
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Bologna, 16 luglio 2013 -
Nel recente elenco elaborato dalla Commissione Europea
e relativo ai progetti finanziabili nell’ambito del Programma multi annuale
2007-2013 Ten-t, figura anche Swiftly
Green al quale partecipa l’Interporto di Bologna in cordata con altri 12
partner internazionali svedesi, austriaci, belgi, tedeschi e danesi.
Il progetto, che ha un valore complessivo di circa 3 milioni
di euro (finanziabili al 50%), impatta geograficamente su tutto il corridoio
merci n. 3, Stoccolma-palermo, pur sostenendo lo sviluppo di un corridoio verde
multimodale e interoperabile tra Helsinki e La Valletta.
Swiftly Green utilizzerà, in particolare, la sezione
Svezia-italia come campione per l´analisi delle migliori pratiche relative a
progetti in corso o conclusi aventi rilevanza per il concetto di corridoio
verde con lo scopo di definire una serie di raccomandazioni, soluzioni e linee
guida trasferibili e applicabili anche ad altri corridoi, da trasmettere alla
Commissione Europea e da utilizzare per la programmazione di sostegni
finanziari a supporto di green initiatives.
La partecipazione al progetto di operatori
infrastrutturali e gestionali e di detentori di importanti flussi di merce che
già si muovono lungo il corridoio prioritario individuato, garantisce
un’opportunità unica di creare sinergie e di identificare campi di
collaborazione strategici per il nodo bolognese e per il paese.
Tale comunicazione consolida ancor di più il ruolo di
assoluto primo piano dell’Interporto di Bologna nello scenario europeo e nel
settore in cui opera, inoltre, conferma e premia l’impegno della Società di
voler tradurre in un beneficio effettivo le politiche di indirizzo europee.
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“DIFFERENZE DI COSTO CONSIDEREVOLI FRA I PROGETTI STRADALI COFINANZIATI DALL’UE” PREVISIONI DEL TRAFFICO ECCESSIVAMENTE OTTIMISTICHE CONDUCONO A PROGETTI STRADALI PIÙ COSTOSI. |
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Lussemburgo, 16 luglio 2013 - Nel periodo 2000 - 2013, l’Ue ha stanziato
circa 65 miliardi di euro del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e del
Fondo di coesione per cofinanziare la costruzione e il risanamento stradale. La
Corte ha sottoposto a audit 24 progetti di investimento nel settore stradale a
titolo del Fesr e del Fondo di coesione in Germania, Grecia, Polonia e Spagna,
per valutare se avessero raggiunto gli obiettivi stabiliti a un costo
ragionevole. Il costo totale dei progetti controllati superava i 3 miliardi di
euro.
Un aspetto molto interessante osservato dalla Corte è
la presenza di notevoli differenze fra i progetti stradali cofinanziati
dall’Ue.
La Corte ha calcolato il costo totale, il costo totale
della costruzione e il costo di costruzione della piattaforma stradale per 1
000 m2 di strada. I progetti controllati in Germania presentavano, in tutte e
tre le categorie, il costo più basso per 1 000 m2 (il costo totale medio era di
287 043 euro in Germania e di 496 208 euro in Spagna; cfr. Grafico 2 della
relazione). Nulla prova che ciò sia attribuibile ai costi della manodopera.
Tutti i progetti stradali esaminati dagli auditor
hanno abbreviato i tempi di percorrenza e migliorato la sicurezza stradale. Non
sono stati invece compiuti sforzi sufficienti affinché i progetti presentassero
un buon rapporto costi-efficacia. Per la maggior parte dei progetti
controllati, la scarsa accuratezza delle previsioni di traffico ha comportato
spesso la scelta di un tipo di strada che non era il più adatto al tipo di
traffico. I beneficiari hanno preferito le autostrade anche dove una
superstrada avrebbe risolto i problemi di traffico. Su 19 progetti, 14 hanno
registrato un volume di traffico inferiore alle aspettative. Rispetto ai piani
iniziali, l’incremento medio dei costi è stato del 23 %, mentre i ritardi
rispetto ai tempi inizialmente previsti sono stati, in media, di nove mesi (41
%).
“Non sempre a dimensioni maggiori corrispondono
risultati migliori,” ha dichiarato Harald Wögerbauer, il Membro della Corte dei
conti europea responsabile della relazione. “Le autostrade dovrebbero essere
finanziate con fondi Ue solo se palesemente richiesto dalla situazione del
traffico. Se si forniscono a pianificatori e ingegneri le informazioni giuste,
essi potranno contenere i costi della costruzione stradale.”
La Corte formula tre importanti raccomandazioni: il
cofinanziamento Ue a progetti stradali dovrebbe essere subordinato
all’esistenza di obiettivi chiari, corredati di indicatori per la riduzione dei
tempi di percorrenza, la maggiore sicurezza stradale, il miglioramento della
capacità e gli effetti sull’economia. Il cofinanziamento dovrebbe dipendere
dall’uso di soluzioni tecniche con un buon rapporto costi-efficacia e in linea
con le migliori pratiche; gli Stati membri dovrebbero assicurare una
concorrenza internazionale per i progetti di costruzione e far sì che i sistemi
di aggiudicazione mirino ad ottenere le offerte più economiche.
Note agli editori
Le relazioni speciali della Corte dei conti europea
sono pubblicate nel corso dell’anno e presentano i risultati di audit
selezionati su specifici settori del bilancio Ue o su temi relativi alla
gestione.
Nella relazione speciale n. 5/2013, intitolata “I
fondi erogati per le strade nell’ambito della politica di coesione sono ben
utilizzati?”, la Corte ha valutato se i progetti di infrastrutture stradali
cofinanziati nell’ambito della politica di coesione dell’Ue abbiano raggiunto
gli obiettivi stabiliti a un costo ragionevole. Nel corso dell’audit sono stati
esaminati progetti stradali cofinanziati in Germania, Grecia, Polonia e Spagna.
Questi quattro Stati membri hanno beneficiato dei finanziamenti più cospicui, a
titolo della politica di coesione, per infrastrutture stradali nel periodo 2000
- 2013, pari a circa il 62 % dell’intero cofinanziamento Ue per lavori di
viabilità. L’audit ha riguardato autostrade (10 progetti), superstrade (10
progetti) e strade principali ordinarie a due corsie (4 progetti).
L’audit ha rilevato che tutti i progetti controllati
hanno accresciuto la capacità e la qualità delle reti stradali e consentito di
ridurre i tempi di percorrenza, migliorando inoltre la sicurezza stradale. Gli
obiettivi di sviluppo economico non erano tuttavia misurabili e non sono
disponibili informazioni riguardo all’impatto dei progetti sull’economia locale
o nazionale. La validità economica reale calcolata mediante il rapporto
costo/benefici basato sul costo e sull’uso effettivi era notevolmente
inferiore, per metà dei progetti, rispetto a quanto previsto in fase di
pianificazione, con costi nettamente inferiori e/o un maggior volume di
traffico.
La Corte ha constatato che non è stata prestata
sufficiente attenzione al conseguimento di un buon rapporto costi-efficacia: a)
per la maggior parte dei progetti controllati, le previsioni sul traffico erano
poco precise. Solo 4 dei 19 progetti per i quali erano disponibili informazioni
sufficienti sostenevano un volume di traffico conforme alle previsioni; b) il
tipo di strada scelto non era il più adatto al traffico sopportato: si è
preferito costruire autostrade, che sono assai più costose delle superstrade
(il costo totale medio per km è di circa 11 milioni di euro per le prime e di
6,2 milioni di euro ( - 43 %) per le seconde), anche per le tratte in cui le
superstrade avrebbero potuto risolvere i problemi di traffico; c) durante
l’attuazione, il costo dei progetti controllati è aumentato e si sono
verificati ritardi: l’incremento medio rispetto al prezzo contrattuale iniziale
è stato del 23 % e i ritardi hanno raggiunto in media i nove mesi, ossia il 41
% della durata prevista.
Alla luce dei risultati dell’audit, la Corte formula
le seguenti raccomandazioni:
a) la Commissione dovrebbe analizzare le differenze
dei costi di costruzione della piattaforma stradale riscontrate fra Stati
membri, al fine di individuare le cause delle significative differenze di
prezzo, e garantire l’applicazione, in futuro, delle migliori pratiche;
b) il cofinanziamento Ue a progetti stradali dovrebbe
essere subordinato all’esistenza di obiettivi chiari, corredati di indicatori
per la riduzione dei tempi di percorrenza, la maggiore sicurezza stradale, il miglioramento
della capacità e gli effetti sull’economia. Il cofinanziamento dovrebbe
dipendere dall’uso di soluzioni tecniche ragionevoli con un buon rapporto
costi-efficacia e in linea con le migliori pratiche identificate e le
iniziative prese dagli Stati membri per assicurare una concorrenza
internazionale nei mercati della costruzione nazionale e/o regionale, e far sì
che i sistemi di aggiudicazione mirino ad ottenere le offerte più economiche;
c) la Commissione dovrebbe promuovere lo scambio delle
migliori pratiche fra enti nazionali per la viabilità riguardo alle soluzioni
tecniche ottimali per progetti stradali basate su previsioni del traffico
affidabili;
d) la Commissione dovrebbe considerare la creazione di
una banca dati informativa, a livello Ue, sui costi unitari ad uso degli
ingegneri incaricati di elaborare i preventivi per i nuovi progetti, affinché i
beneficiari possano abbassare i prezzi delle offerte.
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BASILICATA, ANAS: IERI IN GAZZETTA UFFICIALE UN ESITO DI GARA PER LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA, PER UN INVESTIMENTO COMPLESSIVO DI OLTRE 3 MILIONI DI EURO |
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Potenza, 16 luglio 2013 - L`anas ha pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale un esito di
gara per lavori di manutenzione straordinaria sulla strada statale 92
`Dell`appennino Meridionale`, per un investimento complessivo di oltre 3
milioni di euro. La gara prevede interventi di ripristino delle condizioni di
transitabilità della statale, attraverso la realizzazione di una variante tra
il km 32,800 e il km 34,700. L`appalto è stato aggiudicato alla società
Pa.e.co. Srl., con sede a Garaguso, in provincia di Matera. Per informazioni
dettagliate su tutti i bandi e gli esiti di gara: http://www.stradeanas.it/
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TPL: SERRACCHIANI, FVG IN CABINA DI REGIA NAZIONALE |
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Udine, 16 luglio 2013 - Il Friuli Venezia giulia ha chiesto e
ottenuto di
entrare a far parte, insieme ad altre quattro Regioni,
della
Cabina di regia nazionale sul Trasporto Pubblico
Locale, la cui
prima riunione è in programma proprio oggi a Roma. Lo
ha
annunciato ieri
sera a Udine la presidente della
Regione,
Debora Serracchiani, che ha incontrato i
rappresentanti dei
Comitati dei pendolari per esaminare la situazione dei
servizi
ferroviari in Friuli Venezia Giulia.
Nel corso del lungo confronto, cui hanno preso parte
anche
l´assessore alla pianificazione territoriale,
Mariagrazia
Santoro, e dirigenti di Rete Ferroviaria Italiana e
Trenitalia,
sono stati affrontati tutti i temi segnalati in due
lettere che i
Comitati hanno inviato nelle scorse settimane alla
presidente,
nelle quali è stata evidenziata la crescente domanda
di servizi
di trasporto pubblico su rotaia anche alla luce
dell´aumento del
costo dei carburanti e per ragioni di sicurezza
stradale.
Per quanto riguarda le richieste di maggiore
affidabilità e
puntualità del servizio ferroviario, la presidente ha
assicurato
che la Regione sta raccogliendo tutti i dati,
riservandosi di
dare maggiori informazioni non appena essi saranno
stati
opportunamente elaborati.
Si è parlato anche di nuovo materiale rotabile, con
l´annuncio
che, dopo l´entrata in esercizio a marzo di due nuovi
treni
Vivalto, un terzo complesso entrerà in attività nelle prossime
settimane e un quarto sarà consegnato a dicembre.
Diversa e più
complessa è invece la situazione degli otto treni Caf
Civity,
acquistati dalla Regione stessa, la cui entrata in
servizio è
condizionata dal
mancato avvio delle prove in linea per
l´omologazione e l´ammissione tecnica.
In merito alla linea Sacile-gemona, collegamento
attualmente
sospeso e sostituito da un servizio bus, è stato
confermato che
uno specifico tavolo di lavoro a livello ministeriale
ne valuterà
la riattivazione, almeno nella tratta Maniago-sacile.
In
proposito la presidente Serracchiani ha evidenziato
che la
Regione ha fatto una specifica richiesta e ha
giudicato
assolutamente condivisibili le richieste del locale
Comitato
spontaneo di rivedere gli orari dei bus alla luce del
nuovo
orario degli istituti scolastici della zona, legato
alla riforma
Gelmini.
Non sono mancati accenni al progetto di
riqualificazione di
alcune stazioni ferroviarie, impiegando risorse
derivanti dalle
penali applicate a Trenitalia, ad un migliore
cadenzamento degli
orari, e alle nuove emettitrici, che rendono
impossibile
l´acquisto di alcune tipologie di biglietti.
Per tutte le questioni evidenziate la presidente
Serracchiani ha
assicurato la volontà della Regione di risolvere i
problemi di
mobilità dei cittadini, riservandosi di approfondire
alcune
tematiche e quindi rinviandone l´analisi ad un
successivo
confronto, da tenersi a breve.
Nell´occasione la presidente ha anche reso noto che
l´esecutivo
regionale ha già preso contatto con il Governo
nazionale,
segnalando una serie di interventi strutturali
definiti
prioritari, che riguardano il bivio di San Polo, il
nodo di
Udine, la linea Udine-cervignano, la stazione di Campo
Marzio a
Trieste e la velocizzazione della tratta Venezia
Trieste.
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MARE, AL VIA INTESA ASSOPORTI-UNIONCAMERE |
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Roma, 16 luglio 2013 -
Promuovere iniziative volte a migliorare l’efficienza, la sicurezza e la
sostenibilità ambientale nella gestione delle aree portuali, dei retroporti e
delle strutture di accesso alla rete terrestre e ai centri logistici.
Semplificare gli adempimenti amministrativi che riguardano le attività legate
all’economia del mare grazie ad una più stretta collaborazione tra i diversi enti
del settore (Autorità portuali, Capitaneria di porto e Agenzia delle dogane)
così da realizzare soluzioni innovative capaci di diminuire i costi della
burocrazia “blu” e velocizzare gli scambi commerciali. Questi in estrema
sintesi gli obiettivi prioritari del protocollo d’intesa firmato ieri dal presidente di Unioncamere, Ferruccio
Dardanello, e dal presidente di Assoporti, Luigi Merlo.
“L’economia del mare – ha detto il presidente di
Unioncamere, Ferruccio Dardanello - è come un ‘cuore blu’ che pulsa al fondo
del sistema produttivo del Paese. Una risorsa strategica straordinaria che in
questi anni di crisi ha continuato a battere anche a ritmi più veloci rispetto
al resto dell’economia. Abbiamo il
dovere di assecondare questo battito per sostenere i territori e aiutare
l’Italia a ritrovare il percorso della crescita. Una delle vie prioritarie è
certamente quella della semplificazione delle attività d’impresa che ruotano
intorno al mare. Un obiettivo che potremo raggiungere solo facendo sistema tra
tutte le istituzioni coinvolte ed è per questo che l’intesa con Assoporti
riveste un valore strategico di primo piano in questa direzione.”
"Questo accordo”
– ha affermato Luigi Merlo, Presidente di Assoporti – “ è importante in
quanto sancisce una cooperazione tra il settore portuale rappresentato
dall´Associazione dagli enti di gestione degli scali portuali maggiori in
Italia e dal settore delle imprese rappresentato da Unioncamere. Sono certo che
riusciremo insieme a dare la giusta spinta in avanti per l´Economia del Mare,
tanta cara ad entrambe le associazioni e tanto preziosa per il nostro
Paese."
Attraverso il protocollo, Unioncamere e Assoporti
intendono anche avviare processi di collaborazione e scambio di buone pratiche
replicabili nei territori, per promuovere e
diffondere azioni e progetti tesi al miglioramento delle strutture
operative, oltre che la condivisione del rispettivo patrimonio informativo per
attività di analisi e di monitoraggio, anche con riferimento ad specifiche
esigenze professionali inerenti il settore marittimo e portuale.
Alla base dell’intesa, la riconosciuta importanza
delle filiere del mare, recentemente sottolineata in occasione degli Stati
Generali dell’Economia del Mare organizzati da Unioncamere. Nel 2011, il
contributo al valore aggiunto prodotto nel nostro paese dalle filiere
riconducibili all’economia del mare ammontava a 41,2 miliardi di euro, con
un’incidenza del 2,9%. Sul totale della ricchezza prodotta nel Paese.
In termini settoriali, il contributo più significativo
è quello legato alle attività turistiche e di somministrazione, con una quota
di valore aggiunto pari al 31% di tutto il comparto del mare. A notevole
distanza seguono sullo stesso livello le attività di ricerca (18,0%), la
cosiddetta filiera della cantieristica (che raggruppa sia la produzione e
riparazione di imbarcazioni che quella distributiva) che sfiora il 16% e il
trasporto marittimo di merci e passeggeri che si ferma al 15,5%.
Si tratta, quindi, di un settore di fondamentale
importanza per molti dei nostri territori ma, soprattutto quello legato al
trasporto merci, è rilevante per la competitività del sistema paese nel
complesso, anche alla luce dei nuovi orientamenti emersi in sede
dell’Unione, sia con la Blue Growth che
attraverso le diverse iniziative nell’ambito della strategia marittima, tra cui
le Reti Ten-t e le autostrade del mare.
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TRAGHETTI, CAPPELLACCI: "NUOVE CONTESTAZIONI ANTITRUST DIMOSTRANO FONDATEZZA AZIONE DELLA REGIONE" |
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Cagliari, 16 luglio 2013 - "Le nuove contestazioni formulate
dall’antitrust nei confronti degli armatori dimostrano che il quadro da noi
descritto e denunciato fin dal 2011 e per gli anni successivi non era frutto di
immaginazione". Così il presidente della Regione Sardegna, Ugo
Cappellacci, commenta il provvedimento n. 24418 pubblicato sul bollettino
ufficiale dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. "Tale
atto - prosegue il presidente - segue dopo poco tempo la delibera con cui la
stessa antitrust ha riconosciuto la fondatezza delle segnalazioni della Regione
e dei consumatori, sanzionando il cartello degli armatori formato da Moby,
Snav, Grandi Navi Veloci e Marinvest. La Regione ha combattuto fin dall’inizio
queste patologie, anche in una fase in cui qualcuno taceva, sminuiva il
fenomeno o addirittura provava a ridicolizzare le nostre iniziative. Nel
momento in cui la Regione accetta di partecipare al tavolo istituito presso il
Ministero dei Trasporti, i sardi possono fare affidamento su una Giunta che ha
una credibilità nella difesa del diritto alla mobilità dei sardi fondata su un
atteggiamento coerente mantenuto nel tempo, perché l´intransigenza di oggi è la
stessa che in questi anni ha trovato pieno riscontro negli atti concreti.
Questa è la garanzia - evidenzia Cappellacci - che il nostro impegno in tale
sede è indirizzato ad ottenere condizioni di trasporto migliori per i sardi e
per i visitatori e non certo per avallare ipotesi che, laddove fossero
proposte, troverebbero la nostra netta opposizione. Sul punto non possiamo
certo accettare lezioni da chi, come un certo parlamentare europeo, mentre noi
contrastavamo il caro traghetti in ogni sede, si è distinto solo per i ripetuti
tentativi di boicottare quella flotta sarda che, come rilevato anche nella
stessa delibera dell’antitrust, nella sua fase sperimentale è stata un’efficace
arma di legittima difesa. Non c’è tempo da perdere in divisioni, frutto di
atteggiamenti che più o meno consapevolmente in passato si sono prestati al
gioco degli armatori. Occorre invece profondere il massimo impegno per
modificare la situazione, sia nell’immediato che in prospettiva. Sotto il primo
profilo occorre intervenire in un quadro, quello della convenzione e delle
funzioni in mano statale, che certamente non abbiamo voluto noi. Per quanto
riguarda il secondo profilo, è necessario proseguire la battaglia fino
all’obiettivo finale: il passaggio pieno ed effettivo delle funzioni in materia
di continuità marittima e delle relative risorse alla Regione Sardegna. Una
continuità decisa dai sardi - ha concluso il presidente - è la migliore
garanzia per mettere una volta per tutte i nostri diritti al riparo da
aggressioni consumate per mano pubblica o privata".
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PORTI: SERRACCHIANI, SENTENZA SU PORTO VECCHIO TS GUARDA LONTANO |
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Trieste, 16
luglio 2013 - "Al di là dell´occasione che l´ha generata,
questa è una sentenza importante perché fa chiarezza
in modo
definitivo di questioni su cui troppo a lungo si è
frainteso". Lo
afferma la presidente della Regione Debora
Serracchiani,
commentando la sentenza con cui il Tar del Friuli
Venezia Giulia
ha rigettato il ricorso di Portocittà che chiedeva
l´annullamento
della concessione del Porto Vecchio di Trieste.
Secondo Serracchiani, "si tratta di una sentenza
di grande
dottrina che prende le mosse da lontano e che guarda
lontano. Non
solo chiarisce in modo inequivocabile che l´area di
Porto Vecchio
può diventare città, e questo senza pregiudizio per i
benefici
che lo scalo trae dallo status di porto franco, ma
anche che le
divagazioni su un ipotetico ´territorio libero di
Trieste´ vanno
relegate nella ´brughiera della storia´. Tutti i
soggetti
istituzionali, in modo proporzionale alla loro
responsabilità -
conclude - dovrebbero sentirsi più motivati ad
agire".
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