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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 01 Ottobre 2013 |
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13ª CONFERENZA INTERNAZIONALE IASTED SULL´INGEGNERIA DEL SOFTWARE |
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Innsbruck, 1
ottobre 2013 -Dal 17 al 19 febbraio 2014 si terrà a Innsbruck, in Austria, la
13ª Conferenza internazionale Iasted sull´ingegneria del software (Se 2014).
Questa conferenza ha lo scopo di presentare gli ultimi
sviluppi innovativi nei vari approcci tecnici all´ingegneria del software.
Riunirà sviluppatori e ingegneri per paragonare e
confrontare osservazioni sul futuro dei nuovi approcci alla progettazione di
applicazioni.
L´evento, che durerà tre giorni, darà ai partecipanti
l´opportunità di creare contatti e identificare aree di collaborazione.
Per ulteriori informazioni, visitare:
http://www.Iasted.org/conferences/cfp-810.html
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AGENDA DIGITALE: LA COMMISSIONE EUROPEA SOSPENDE LA PROPOSTADEL REGOLATORE PUBBLICO SULLE MISURE CORRETTIVE SUL MERCATO DELLA TERMINAZIONE DELLE CHIAMATE FISSO |
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Bruxelles, 1
ottobre 2013 - La Commissione europea ha
sospeso una proposta per la pubblica regolamentazione delle telecomunicazioni
(Ctu) su taluni rimedi regolamentari sul mercato della terminazione delle
chiamate fisse perché ha seri dubbi circa la portata dell´obbligo di accesso
proposto rispetto a operatori alternativi.
Nella sua proposta, la Ctu richiede agli operatori
alternativi di rete fissa una nuova regolamentazione delle tariffe, ma non
corrispondente accesso obbligo. La Commissione è particolarmente preoccupata
che questi operatori saranno poi bypassare le norme tariffarie, rifiutandosi di
fornire l´accesso ai loro concorrenti. Questo potrebbe portare a ciò che i
consumatori possono effettuare chiamate verso gli operatori di rete
alternativi.
M mi Neelie
Kroes, vicepresidente della Commissione europea responsabile per l´Agenda
digitale, ha dichiarato: " I consumatori non dovrebbero trovarsi in grado
di effettuare una chiamata che vogliono. Ecco perché quando c´è un monopolio,
come i mercati di terminazione delle chiamate fisso, dobbiamo garantire
l´accesso alle reti di tutti gli operatori, compresi alternativa. "
Ai sensi della normativa Ue in materia di
telecomunicazioni, l´accesso richiede ogni operatore di interconnettere la
propria rete con quella di qualsiasi altro obbligo dell´operatore. Secondo la
proposta della Ctu, un tale obbligo sarebbe imposto esclusivamente sulla
incombente, ma non per gli operatori alternativi. Tuttavia, tutti gli operatori
sono stati designati come detentori di un significativo potere di mercato nei
rispettivi mercati.
Il regolatore ceco ha ora tre mesi per collaborare con
la Commissione europea e l´Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni
elettroniche ( Berec ) per trovare una soluzione a questo problema. Nel
frattempo, l´attuazione della proposta è sospeso.
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SMART CITY. A MILANO AL VIA GLI INTERNET DAYS, DUE GIORNI PER SCOPRIRE TUTTI I SEGRETI DELLA RETE |
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Milano, 1 ottobre 2013 - Sarà Milano a ospitare i
prossimi 2 e 3 ottobre, presso gli spazi di Mico in via Gattamelata 5,
“Internetdays – Behaviour on the Net” il primo evento che parla della rete in
tutte le sue forme. Due giorni di incontri, conferenze, workshop formativi e
una innovation gallery rivolti a professionisti, manager, ceo, imprenditori e
tutti coloro che vogliono anticipare la ripresa economica di aziende e
dell’intero sistema Paese sfruttando le opportunità offerte dalla rete.
“Internetdays – Behaviour on the Net" è realizzato con il patrocinio del
Comune di Milano e di Regione Lombardia, Ministero dello Sviluppo Economico,
Provincia e il supporto della Camera di Commercio di Milano.
“Abbiamo deciso di patrocinare questa iniziativa
perché in piena sintonia con il percorso che Milano sta compiendo in ottica
Smart City, realizzando quelle infrastrutture sia fisiche che tecnologiche
necessarie a uno sviluppo intelligente della città come richiesto dal tessuto
imprenditoriale, universitario e della ricerca per migliorare la qualità della
vita di tutti i city users attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie,
applicazioni e nuovi modelli di integrazione e inclusione”. Cosi dichiara, in
linea con la filosofia di Internetdays, Cristina Tajani, Assessore alle
politiche per il Lavoro, Sviluppo Economico, Università e Ricerca.
L’ideatore di Internetdays, Roberto Silva Coronel -
Ceo Digitalevents, ha voluto creare un appuntamento innovativo nel cuore del
tessuto imprenditoriale italiano: “Internet è un’opportunità per le imprese,
per l’Italia e per il suo sviluppo. Considerato il livello di grave arretratezza
in termini di conoscenza del mondo digitale e conseguentemente anche di
competitività rispetto all’Europa, credo che Internetdays sia l’occasione
giusta per nuove idee, nuovi spunti e nuove opportunità”.
Nel corso della due giorni la rete sarà illustrata
nelle sue molteplici declinazioni: fortemente legata al business, ma anche
“Internet of things”, con sviluppi e potenzialità d’uso dedicati alla salute,
alla musica. Spazio anche a focus tematici nel settore del Web Marketing sino a
quello dei Digital Tools, dall’E-commerce alle Digital Pr, passando per il
Social Media Marketing e alle Web&app Development e agli Smart Device.
Nel variegato programma di Internetdays si
susseguiranno quattordici relatori (italiani e internazionali), con referenti,
tra gli altri, di Google, Microsoft, Facebook e Paypal. Nel pomeriggio si
svolgeranno invece quarantacinque workshop oltre ad approfondimenti e case
history.
Elemento di spicco in questa prima edizione di lancio
sarà l’Innovation Gallery, una galleria dell’innovazione nella quale verranno
presentati ai partecipanti, come in una mostra d’arte, i progetti, i prodotti e
i servizi più innovativi “Made in Italy” selezionati dal comitato tecnico
scientifico di Internetdays. Presente anche il mondo universitario con sette
Istituti che illustreranno i propri corsi di formazione nel settore digitale.
Per conosce il programma degli appuntamenti e per
registrarsi: http://www.internetdays.it/
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CHE BASILICATA SARÀ? TRE BLOGGER A CONFRONTO |
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Potenza, 1 ottobre 2013 - A quale futuro va incontro
la Basilicata? Su “Consiglio Informa” ne abbiamo parlato con tre giornalisti e
blogger lucani che si occupano di informazione social media su carta stampata,
tv e web. Sono Sara Lorusso ( http://www.saralorusso.it/ ), giornalista de “Il Quotidiano
della Basilicata”, Donato Mola ( http://www.hyperbros.com/ ), giornalista dell’emittente
tv Trm di Matera e Sergio Ragone ( http://www.sergioragone.it/ ) giornalista collaboratore
di Linkiesta e l’Unità. Hanno parlato, tra l’altro, di coesione territoriale,
identità culturale, città intelligenti, qualità della vita, nuove tecnologie,
infrastrutture, reti immateriali, open data, start up, piccole imprese,
mestieri, professioni, intelligenze, artigianato, tradizione e innovazione,
paesaggio e turismo, cervelli in fuga e di ritorno.
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LAZIO: UN BANDO PER IL NUOVO PORTALE OPEN DATA. QUI TROVI TUTTE LE INFORMAZIONI |
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Roma, 1 ottobre 2013 - Un nuovo portale degli Open
Data della Regione. E’ online il bando per partecipare con il proprio progetto.
Si tratta di un altro tassello dell’Agenda Digitale
del Lazio.
Obiettivo del bando è realizzare un portale che renda
disponibili le informazioni aperte degli enti pubblici del territorio favorendo
la trasparenza e la partecipazione dei cittadini. La piattaforma sarà a
disposizione di tutti gli Enti Locali della regione, in modo da evitare la
creazione di troppi siti che pubblicano dati aperti.
Dati.regione.lazio.it diventerà quindi l’hub degli
open data prodotti nel Lazio dalla pubblica amministrazione locale.
Per il presidente Nicola Zingaretti questo bando
“risponde a due requisiti per noi fondamentali: da una parte la trasparenza
delle informazioni a disposizione dei cittadini, dall’altra una maggiore
efficienza della a costi di gran lunga inferiori”.
Tra le sezioni che saranno inserite nel portale:
Openlazioprogetti per i progetti finanziati
dalla Regione
- Openspesa per i dati di spesa dell’amministrazione
- Opensanità per dati sulla Sanità.
Un’area del portale sarà dedicata alla partecipazione.
I cittadini potranno dire la loro sulle scelte dell’amministrazione e inviare
suggerimenti e proposte.
C’è tempo fino al 18 novembre per partecipare.
Per tutte le informazioni clicca qui
http://www.Filas.it/focus.aspx?id=219
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SIA EXPO 2013: “DIGITAL MONEY” E INNOVAZIONE TECNOLOGICA PER ACCELERARE LA RIPRESA ECONOMICA NELL’EUROZONA |
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Milano, 1 ottobre 2013 – Integrazione, efficienza e
innovazione nei sistemi di pagamento e
finanziari europei saranno al centro del “Sia Expo
2013”, l’evento organizzato da Sia per martedì 15
ottobre a Milano (Marriott Hotel, via Washington 66,
dalle ore 8 alle 17.30) che vedrà la partecipazione dei
maggiori esponenti di istituzioni finanziarie e
centrali, imprese e Pubbliche Amministrazioni.
Giunto all’ottava edizione, l’International Finance
& Payments Summit metterà a confronto durante la
sessione plenaria mattutina alcuni tra i massimi
rappresentanti della Banca Centrale Europea e Banca d’Italia
sul “digital money” e la trasformazione della piazza
finanziaria europea.
Inoltre, nel corso di una tavola rotonda con i vertici
di primarie corporate italiane e del mondo istituzionale dal
titolo “Dal contante allo smartphone: l’euro digitale
che piace”, verranno presentati i risultati della
ricerca dedicata alle prime esperienze sul mobile
payments avviate nel corso degli ultimi 12 mesi in
collaborazione tra Sia, banche e operatori telefonici.
Cinque percorsi tematici caratterizzeranno le dodici
sessioni pomeridiane: la mobile roadmap (mpayments,
pagamenti remoti e di prossimità, e-commerce,
m-commerce, e-wallet), l´evoluzione del trading
e del post-trading
(Target2-securities, high-frequency trading, nuova sorveglianza e investor
care), i
pagamenti europei (Sepa, Seda, e-commerce europeo), la
Pubblica Amministrazione Digitale (nuovi
servizi a misura dei cittadini, multicanalità,
fatturazione elettronica) e le Payment Institutions.
Un’ampia area espositiva all’insegna
dell’interattività e dell’innovazione tecnologica ospiterà un “percorso
esperienziale” dove lo smartphone diventa lo strumento
centrale per effettuare diversi tipi di pagamento:
dagli acquisti contactless presso gli esercizi commerciali
fino ai titoli di viaggio caricati
direttamente sul cellulare.
Si potranno anche testare i pagamenti di ticket
sanitari e delle utenze domestiche presso le casse
del supermercato, ricaricare il cellulare ad un
chiosco multiservizio o acquistare on line con la nuova
soluzione di e-commerce europeo Mybank.
Al “Sia Expo 2013” interverranno autorevoli relatori
del settore economico-finanziario e pubblico tra cui
Francesco Caio (Commissario per l’Attuazione
dell’Agenda Digitale, Amministratore Delegato, Avio
Aero), Paolo Cittadini (Amministratore Delegato, Monte
Titoli), Marco Di Capua (Vicedirettore, Agenzia
delle Entrate), Ennio Doris (Presidente, Banca
Mediolanum, Amministratore Delegato, Mediolanum),
Fabio Gallia (Amministratore Delegato, Banca Nazionale
del Lavoro), Marco Patuano (Amministratore
Delegato, Telecom Italia), Marco Pedroni (Presidente,
Coop Italia), Ciro Pietroluongo (Direttore Generale,
Mts), Daniela Russo (Direttore Generale Pagamenti e
Infrastrutture di Mercato, Banca Centrale Europea),
Emerico Antonio Zautzik (Direttore Centrale Area Banca
Centrale, Mercati e Sistemi di Pagamento, Banca
d’Italia).
Per ulteriori informazioni e per effettuare la
registrazione è online il sito http://www.siaexpo.eu/
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PISTOIA - INCENTIVI PER BANDA LARGA E CONNETTIVITÀ DI RETE |
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Pistoia, 1 ottobre 2013 - Dal 1 al 25 ottobre sarà possibile presentare
la domanda relativa al contributo messo a disposizione dalla Cdc di Pistoia per
sostenere la domanda di tecnologia legata alla diffusione della banda larga.
L´iniziativa camerale si colloca nell’ambito delle iniziative promozionali
volte a favorire lo sviluppo del sistema economico locale. L’assunto di
partenza è che l´evoluzione delle reti di telecomunicazioni verso capacità
sempre maggiori, ovvero la banda larga, è condizione necessaria per lo sviluppo
e la diffusione di servizi innovativi, con crescenti livelli di integrazione,
multimedialità e interattività.
Possono beneficiare del contributo le imprese, aventi
sede legale e/o unità locali produttive in provincia di Pistoia. Potranno
essere ammesse a contributo le spese effettuate a partire dal giorno di
emanazione del bando (26/09/2013) fino al 16/12/2013.
Il contributo previsto per ciascuna impresa
richiedente sarà pari al 50% delle spese ritenute ammissibili, come previsto
dal Bando, con un massimo complessivo di 2.500 euro oppure 3mila euro per le
imprese femminili e/o giovanili.
Gli investimenti ammessi a contributo dovranno essere
riconducibili a:
- attivazione di un servizio di connettività a banda
larga con velocità minima in downstream almeno pari a 2 Mbps da parte di un
soggetto che attualmente fruisce di un servizio con prestazioni inferiori o sia
del tutto sprovvisto di connessione internet;
- attivazione di un servizio di connettività a banda
larga con banda minima garantita almeno doppia rispetto a quella del servizio
di connettività già attivo e comunque non inferiore a 512 Kbps;
- attivazione di un nuovo servizio di connettività in
fibra ottica con banda di accesso pari almeno a 10 Mbps.
Bando, domanda e modello di rendicontazione possono
essere scaricati dal sito della Cdc di Pistoia.
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INTERNET: L’ASSESSORE REGIONALE ALLA PROVINCIA DI PERUGIA: PRONTA LA LEGGE SULLE TELECOMUNICAZIONI. SERVONO 10 MILIONI DI EURO |
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Perugia, 1 ottobre 2013 - “La rete pubblica a banda
larga è un presupposto essenziale per lo sviluppo della nostra regione e dunque
bisogna subito eliminare ogni forma di digital divide di primo livello,
adottando di volta in volta le tecnologie ritenute più idonee per una copertura
quanto più estesa possibile e, nel medio periodo, realizzare una rete regionale
in fibra ottica di nuova generazione. L’attuale schema progettuale predisposto
prevede la realizzazione di una dorsale (backbone) lungo il tracciato
ferroviario della Ferrovia Centrale Umbra; la realizzazione di reti dorsali
cittadine a Perugia, Terni, Foligno, Città di Castello ed Orvieto ed, infine,
la realizzazione progressiva di dorsali in fibra ottica, per interconnettere i
centri minori”. E’ quanto affermato dall’assessore regionale alle
infrastrutture tecnologiche, Stefano Vinti,
difronte alla terza commissione del Consiglio provinciale di Perugia,
dopo l’introduzione del presidente della stessa Commissione, Luca Baldelli che
ha illustrato la volontà della Provincia di Perugia di inserire nel proprio
statuto il diritto di accesso alla rete.
Partendo proprio da questo elemento Vinti ha fatto il
punto della situazione, rispetto allo stato di avanzamento della rete. Le azioni ultimate ad oggi riguardano la
realizzazione della rete wireless in 42 Comuni umbri; il rilegamento in fibra
ottica di 53 centrali telefoniche, effettuato in virtù dell’accordo del 2010
tra Regione e Ministero dello
Sviluppo economico; la rete wireless
sperimentale a Spoleto; l’offerta pubblica di infrastrutture rivolta agli altri
operatori di telecomunicazioni; la realizzazione di un portale web per il
costante controllo del digital divide ed infine l’installazione di hot spot
pubblici a Perugia e Terni per l’accesso gratuito ad internet. Le azioni in fase
di ultimazione invece riguardano le reti in fibra ottica della dorsale nord-sud
(lungo la Ferrovia Centrale Umbra), il primo stralcio della dorsale cittadina
in fibra ottica di Perugia e le dorsali cittadine in fibra ottica di Terni,
Città di Castello e Orvieto.
In corso di
esecuzione sono il progetto “Scuole in rete” per l’abilitazione di plessi
scolastici all’impiego delle tecnologie Ict,
le dorsali wireless per l’area del lago Trasimeno; la dorsale cittadina
in fibra ottica di Foligno; la progettazione esecutiva del collegamento
Perugia-foligno lungo la ex Ss. 75 Centrale Umbra e della dorsale est
(Umbertide, Gubbio, Gualdo Tadino, Nocera Umbra, Foligno, Spoleto, Acquasparta)
e la messa a punto dell’applicativo per
il data base delle infrastrutture Tlc. Le azioni le cui procedure sono in corso
di avvio interessano il secondo ed ultimo stralcio della dorsale cittadina in
fibra ottica di Perugia; il rilegamento in fibra ottica dei centri urbani al di
sopra dei 15.000 abitanti (Assisi, Bastia Umbra, Castiglione del Lago,
Corciano, Gualdo Tadino, Gubbio, Marsciano, Narni, Spoleto, Todi, Umbertide),
con verifica tecnico-economica sulla possibilità di intervenire anche nei
centri tra 10.000 e 15.000 abitanti; il nuovo intervento per completare il
rilegamento in fibra ottica di centrali telefoniche ed ultimare l’abbattimento
della residua quota del digital divide di primo livello e l’estensione del
progetto di hot spot pubblici nei Comuni di Città di Castello, Orvieto e
Foligno per l’accesso gratuito ad internet, con verifica tecnico-economica
sulla possibilità di intervenire anche su altri centri ad alto interesse
culturale e/o turistico. “Per la completa attuazione dell’originario schema
previsto dal Piano Telematico, ha sottolineato Vinti, si è stimata una necessità di fondi per
almeno 10 milioni di euro, dal momento che non è stato possibile finanziare la
dorsale orientale (Perugia, lago Trasimeno, Orvieto, Narni, Terni) e lo
sbraccio in fibra tra Spoleto e la Valnerina”. L’assessore ha poi proseguito, informando
la Commissione sull’iter della legge regionale “Norme in materia di
infrastrutture per le telecomunicazioni”, preadottata dalla Giunta regionale e
approvata, recentemente dal Cal (Consiglio delle Autonomie Locali), che sta per
essere inviata al Consiglio Regionale per la discussione e l’approvazione. “E’
la prima legge in materia di cui si dota la Regione, ha affermato Vinti, in una
fase di tumultuose innovazioni tecnologiche e di profondi cambiamenti, come
dimostra la sconcertante vicenda Telecom Italia, in un quadro di grave ritardo
dell’applicazione dell’Agenda Digitale Europea. Ritardi che producono effetti
molto negativi sul processo di modernizzazione infrastrutturale del Paese e
conseguentemente dell’Umbria”.
L’articolato è diviso in 6 capi: i primi tre sono dedicati allea
realizzazione delle infrastrutture per le telecomunicazioni, il quarto riguarda
l’istituzione della banca dati regionale delle stesse infrastrutture, il quinto
la ricerca in materia di telecomunicazioni, il sesto le sanzioni, il settimo le
norme finanziarie, l’ottavo reca norme transitorie e abrogazioni.
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MAKERS FAIRE DEDICA UNA GIORNATA ALLA SCUOLA PROTAGONISTI I ROBOMAKERS DELLA FONDAZIONE MONDO DIGITALE |
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Roma, 1 ottobre 2013 - L’appuntamento con l’Educational Day è
il 4 ottobre, dalle 10 alle 16, al Palazzo dei Congressi di Roma all’interno
della prima Maker Faire europea organizzata da Asset Camera, con il supporto di
Tecnopolo e la collaborazione della Fondazione Mondo Digitale per l’area
educativa. Il workshop formativo “La scuola verso l’impresa” è tenuto da
Alfonso Molina, professore di Strategie delle tecnologie all’Università di
Edimburgo e direttore scientifico della Fondazione. I campioni della Robocup
Junior si esibiranno in gare, dimostrazioni e simulazioni.
Si occupano di tecnologia, design, arte,
sostenibilità, innovazione sociale e sono creativi, innovativi, cooperativi e
risolutori. Sono i Makers, i “Leonardo del 21° secolo”, che mettono in comune
conoscenze, competenze e molte risorse che rivelano di aver appreso soprattutto
a scuola. A loro è dedicata la prima edizione della Makers Faire al Palazzo dei
Congressi di Roma dal 3 al 6 ottobre 2013. Gli organizzato dell’evento, Asset
Camera e Tecnopolo, hanno pensato di affidare la giornata Education alla
Fondazione Mondo Digitale, che da anni ha rilanciato il ruolo della robotica
educativa nella scuola come strumento chiave per acquisire le competenze utili
per vivere e lavorare nel 21°secolo. Sarà un caso che il simbolo della Maker
Faire è proprio un robot?
L’appuntamento centrale dell’Educational Day di
venerdì 4 ottobre, dalle 11.30 alle 13, è il workshop dedicato a docenti e
studenti: “La scuola verso l’impresa: come scoprire il proprio talento e le
opportunità in un mondo in continuo cambiamento”. Ad affrontare la complessità
del tema e a proporre soluzioni concrete sarà Alfonso Molina, professore di
Strategie delle tecnologie all’Università di Edimburgo e direttore scientifico
della Fondazione Mondo Digitale.
Tra gli stand, dalle 10 alle 16, i testimoni delle
potenzialità della robotica per la formazione dei giovani, ma anche per lo
sviluppo del Paese, saranno i Robomakers, i ragazzi che hanno programmato i
campioni della Robocup Junior e della 7ª edizione della “Romecup, l’eccellenza
della robotica a Roma”. A sostenerli oltre 600 studenti romani che hanno già
sperimentato come sia più appassionante, divertente e, soprattutto, efficace
apprendere con il supporto delle tecnologie. I robot calciatori, che giocano in
modo autonomo senza essere telecomandati, improvviseranno palleggi, passaggi e
goal tra gli stand. Protagonisti della scena anche i robot ballerini che, a
ritmo di musica, eseguiranno coreografie, sorprendendo il pubblico per la
precisione e la fluidità dei loro movimenti. Potranno esibirsi anche con aspiranti “étoile in carne
e ossa”. A introdurre nell’appassionante settore della robotica di servizio
saranno i Rescue Robot, i soccorritori, programmati per intervenire in ogni
situazione di emergenza. Informazioni più dettagliate sul programma
all’indirizzo http://www.mondodigitale.org/
Con la Maker Faire 2013 la Fondazione Mondo Digitale
lancia anche la Local Coalition for Digital Jobs che rientra nell´iniziativa
della Commissione
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IL CLIENTE INTERNAUTA UTILIZZA L´E-COMMERCE |
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Cuneo, 1 ottobre 2013 - Il termine e-commerce
significa “commercio elettronico”, cioè vendita e acquisto effettuati sul web.
Il fenomeno è relativamente recente e sta registrando uno sviluppo tanto
significativo da motivare l´interessamento della rete camerale, promotrice,
attraverso lo sportello Europa, il consorzio Alps della rete Entreprise Europe
Network e il Centro estero per l´Internazionalizzazione del Piemonte, di un
seminario itinerante sul tema. L´incontro, in tutte le province piemontesi, ha
fatto il suo esordio mercoledì 25 settembre, a Cuneo, nel salone d´onore
dell´ente camerale.
“L´obiettivo – ha sottolineato il presidente Ferruccio
Dardanello – è aiutare le imprese nel corretto e proficuo utilizzo del web,
incrementando le vendite, ampliando il mercato, aumentando la propria notorietà
e riducendo i costi”.
Motivazioni interessanti, dunque, tali da giustificare
approfondimenti e rimuovere le resistenze.
Nel corso dei loro interventi, i relatori Barbara
Monacelli, Marina Motta e Stefano Garelli, tutti docenti del Ceip, si sono soffermati sulle tematiche relative
al ruolo del marketing on line, ai suoi aspetti legali e fiscali. L´adozione
delle nuove tecnologie di vendita comportano, infatti, una preparazione
adeguata per operare proficuamente in Italia o all´estero, in Paesi Ue ed extra
Ue. Occorre una analisi preventiva delle scelte da compiere, con la definizione
dei percorsi e la verifica degli obiettivi. Indispensabile la definizione del
ruolo che dovrà avere il sito di e–commerce, la caratterizzazione dei clienti,
l´area cui si guarda, l´analisi della possibile concorrenza.
“Il successo – hanno precisato gli esperti – non è
affatto scontato, anche se le possibilità di ottenere buoni risultati sono tali
da invogliare all´adozione dei nuovi sistemi di vendita”.
Secondo i dati resi noti dal Politecnico di Milano, le
previsioni 2013 parlano di un fatturato e-commerce stimato in 11.242 miliardi
di euro, con un incremento del 17% rispetto
all´anno precedente.
Gli italiani attivi on line sono 13,6 milioni: un
numero molto elevato, con caratteristiche ben definite sia a livello
generazionale che culturale.
Le difficoltà emerse sono due: i venditori mostrano diffidenza nei confronti
dei sistemi di pagamento; gli acquirenti temono di non ricevere l´oggetto,
saldato in anticipo.
A queste e altre perplessità espresse nel corso del
dibattito, che ha concluso i lavori del seminario, ha cercato di rispondere una
pubblicazione distribuita ai presenti: una guida, titolata “Imprese ed
e-commerce: marketing, aspetti legali e fiscali” che fa parte della collana
“Unione Europea. Istruzioni per l´uso”, pubblicata da Unioncamere Piemonte.
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APPROVATO IL PIANO INDUSTRIALE 2013-2015 DEL GRUPPO DATALOGIC RICAVI ATTESI TRA 535-545 MILIONI DI EURO, CAGR 2012-2015 SUPERIORE AL 5% |
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Bologna 27 Settembre 2013 – Il Consiglio di
Amministrazione di Datalogic S.p.a. Ha approvato il 26 settembre il Piano
Industriale 2013-2015 del Gruppo.
Il Piano Industriale 2013-2015 è un piano rolling che
estende l’orizzonte temporale al 2015. Il Piano tiene conto del mutato scenario
di riferimento che, secondo le principali società indipendenti di ricerca del
settore, prevede, dopo una contrazione dei mercati di riferimento nel 2012, una
fase ancora riflessiva nel 2013 ed una ripresa a partire dal prossimo anno.
Il Piano si basa sul rafforzamento competitivo nei
mercati di riferimento – Automatic Data Capture (Adc) e Industrial Automation
(Ia) – attraverso una più marcata enfasi sullo sviluppo ed innovazione
tecnologica che permetta di anticipare le esigenze dei principali clienti in
tutti i settori di riferimento: Retail, Manufacturing, Trasportation &
Logistics e Healthcare. Lo sviluppo nei paesi emergenti a più elevata crescita
attraverso il rafforzamento delle presenze dirette e delle strutture di
vendita, ed un rinnovato focus sulle risorse umane, vera risorsa del Gruppo,
costituiscono i principali drivers di crescita.
I principali target economico-finanziari al 2015 sono
riassumibili nella tabella seguente: Stima
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Target
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Cagr
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€mln
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2012
|
2015
|
2012-2015
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Ricavi
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463,1
|
535-545
|
>5%
|
Ebitda
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63,2
|
78-80
|
~8%
|
Ebitda margin
|
13.7%
|
~15%
|
Roe
|
6%
|
17-18%
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Pfn2
|
(121,1)
|
(36-41)
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- Mergers & Acquisitions: svolge attività di
scouting e valutazione di operazioni finalizzate alla crescita del gruppo sia a
livello dimensionale che attraverso nuove tecnologie.
Gli investimenti in R&d saranno circa l’8% annuo
dei ricavi (rispetto al 7% del piano precedente).
Il nuovo Piano Industriale 2013-2015, grazie anche
all’attività della nuova divisione, sarà pertanto focalizzato sulla clientela
facendo leva sull’unicità della leadership del Gruppo in entrambi i mercati di riferimento,
Adc e Ia.
I miglioramenti attesi nella gestione del servizio al
cliente, della qualità e dell’efficienza, e l’avvio della commercializzazione
di prodotti altamente innovativi quali il Jade, self-checkout per
l’ottimizzazione delle funzioni di front-end dei supermercati, attualmente in
fase di test presso i clienti, e lo scanner fisso con tecnologia imager,
saranno i principali driver di crescita nel settore Retail, che attualmente
costituisce oltre il 40% del fatturato di Gruppo.
Nell’ambito del settore Manufacturing, pari al 35% del
fatturato di Gruppo, continueranno gli investimenti per lo sviluppo di
soluzioni imaging, della tecnologia machine vision e della tecnologia
miniaturizzata per i sensori, che permetteranno di recuperare quote di mercato
all’interno del mercato della Factory Automation (Fa). Nuovo impulso verrà dato
alla commercializzazione dei prodotti “mobile” all’interno della gestione dei
magazzini e allo sviluppo delle nuove tecnologie laser, facendo leva anche sul
know how della neo acquisita Multiwave Photonics.
Forti dell’integrazione avvenuta lo scorso anno con
Accu-sort, nel settore Transportation and Logistics, pari al 17% del fatturato,
il cui andamento è caratterizzato da ordini su grandi commesse, la
focalizzazione sarà sui segmenti del postale, dei corrieri e dei centri di
distribuzione attraverso il lancio di nuove soluzioni integrate con la
tecnologia machine vision. Verrà completato lo sviluppo di nuovi prodotti,
quali il neo lanciato dimensionatore, e verrà rafforzata la presenza nel
settore attraverso nuove partnership.
In ultimo Datalogic sarà sempre più presente nel
promettente settore dell’Healthcare anche qui attraverso le nuove tecnologie
laser e della visione.
Per quanto riguarda l’espansione internazionale, mentre
il settore T&l si focalizzerà principalmente sull’aumento della
penetrazione nel Nord America e in seconda istanza in Europa, per tutti gli
altri settori la vera sfida del nuovo piano triennale sarà la crescita nei Fast
Growing Markets, in particolare Cina e Brasile, dove ci si aspetta un Cagr
2012-2015 del 12%, superiore all’andamento atteso del mercato.
Lo sviluppo avverrà attraverso un rafforzamento delle
forze vendita locali, l’apertura di nuovi presidi diretti e, non incluse nel
piano, nuove potenziali partnership e acquisizioni.
Non da ultimo, vi sarà una maggiore focalizzazione
sulla crescita e alla valorizzazione delle risorse umane, risorsa strategica
fondamentale del Gruppo, attraverso una mirata strategia di formazione e
sviluppo e di piani di incentivazione motivanti e competitivi.
Sulla base di queste linee di sviluppo il Gruppo
Datalogic prevede di raggiungere nel 2015 un fatturato consolidato compreso tra
i 535 e i 545 milioni di Euro, con un Cagr 2012-2015 superiore al 5%, con un
Cagr della divisione Adc del 4% circa e di oltre il 10% della divisione Ia.
Grazie ai recuperi in efficienza e produttività e alle
sinergie derivanti dall’integrazione delle realtà acquisite in Datalogic
Automation, e nonostante accresciuti investimenti in R&d, nel 2015 è
previsto il raggiungimento di un Ebitda compreso tra i 78-80 milioni di Euro,
con un Cagr 2012-2015 pari a circa l’8% e con un margine pari a circa il 15%.
Grazie ad una continuazione generazione di cash flow
compresa tra gli 80-85 milioni di Euro l’indebitamento finanziario netto
(calcolato al lordo del flusso di dividendi attesi) è previsto in miglioramento
in un range compreso tra i 36 e 41 milioni di Euro con un net debt/Ebitda ratio
pari a circa 0.5X nel 2015. A livello di Capex, gli investimenti proseguiranno
ad un livello ordinario nella misura del 2% annuo.
Le azioni delineate nel Piano Industriale
permetteranno il conseguimento di elevati livelli di redditività e di
generazione di valore, con una crescita a doppia cifra del Roe atteso che si
prevede possa attestarsi, a fine periodo, in un range compreso tra il 17% e il
18%.
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WEB, SOCIAL NETWORK, SMARTPHONE E TABLET PER IL TURISMO MONTANO E RURALE DEL 21° SECOLO |
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Torino, 1 ottobre 2013 - Mercoledì 2 ottobre nella
sede della Provincia in corso Inghilterra esperienze ed esigenze del territorio
a confronto nell’ambito del progetto europeo Dante
Per continuare a svilupparsi nell’era del Web e dei
social network il turismo montano e rurale ha bisogno di incrementare il
ricorso alle tecnologie informatiche ed al Web. Nel 2012 era partito da questa
constatazione e da questa esigenza il progetto europeo Dante - Digital Agenda
for New Tourism Approach in European Rural and Mountain Areas, giunto ormai a
metà del proprio percorso di realizzazione. Il progetto, di cui è capofila la Provincia di Torino, è finanziato, con un
contributo di oltre 2 milioni di euro, dal Programma Interreg Iv C dell’Unione
Europea, ha durata triennale (2012-2014) e coinvolge 13 partner distribuiti in
10 Regioni di 9 Stati europei: Italia, Polonia, Spagna, Grecia, Slovenia,
Francia, Germania, Olanda e Belgio. L´obiettivo di Dante è di promuovere
l´innovazione nel settore turistico, incrementando l´utilizzo delle Ict (Information
and Communication Technologies), in particolare, appunto, nelle aree rurali e
montane. Dante ha consentito di mettere in evidenza 9 buone pratiche
innovative, che dimostrano i benefici della cosiddetta “società
dell’informazione” per la competitività delle politiche regionali di promozione
del turismo nelle aree svantaggiate. Tra i criteri di selezione delle “best
practices” vi è la sostenibilità a lungo termine dei risultati ottenuti, in
un’ottica che privilegia la dimensione europea rispetto a quella nazionale.
“Come migliorare l’utilizzo dell’Ict da parte del
settore turistico delle aree rurali e montane?” è il tema della conferenza di
metà progetto, in programma mercoledì 2 ottobre presso la sede di corso
Inghilterra della Provincia di Torino. Dopo il saluto introduttivo
dell’Assessore provinciale al Turismo e alla Montagna, Marco Balagna, i lavori
prevedono un dibattito tra direttori e redattori di tre periodici locali (“Eco
del Chisone”, “La Valsusa” e “La Sentinella del Canavese”) e tra due
giornalisti che lavorano rispettivamente negli uffici stampa della Provincia e
dell’Atl “Turismo Torino e provincia”. Il tema sarà di stretta attualità:
“Turismo estivo nelle aree montane della provincia di Torino: sulla base dei
risultati della stagione estiva 2013, quali servizi Ict richiedono i turisti?”.
Si parlerà poi del supporto concreto che le politiche dell’Unione Europea
possono offrire agli imprenditori del settore turistico e delle strategie da
adottare per integrare le piccole e medie aziende turistiche nel mondo delle
Ict, da anni “popolato” non più solo dal tradizionale Pc di casa collegato ad
Internet, ma caratterizzato dalle rivoluzionare applicazioni offerte dagli
smartphone e dai tablet. Gli esperti ed
i funzionari coinvolti nel progetto Dante si confronteranno sulle esperienze
avviate e sulla loro sostenibilità dal punto di vista economico ed
organizzativo.
Marco Balagna, Assessore al Turismo della Provincia di
Torino, sottolinea che “Dante è un’ottima occasione per analizzare e diffondere
una serie di buone pratiche innovative, che aiutano gli operatori turistici
delle nostre aree montane e rurali ad uscire dall´isolamento e ad approdare nel
mondo del Web, dei blog e dei social network. Si tende spesso a dimenticare che
il turismo genera indirettamente più del 10% del Pil dell’Unione Europea e che
offre occupazione a circa il 12% della forza lavoro. Tutto questo mentre
l’economia legata alle tecnologie digitali si sta sviluppando ad un tasso 7
volte superiore agli altri settori”. “Con il progetto Dante, - spiega
l’Assessore Balagna - la Provincia di Torino si è posta l’obiettivo di aiutare
gli operatori turistici ad ottenere visibilità e attenzione da parte di quella
crescente fascia di turisti interessati al rispetto dell´ambiente ed alla
conoscenza della cultura e delle peculiarità locali. Si tratta di un pubblico
che possiede un livello culturale ed una alfabetizzazione informatica
medio-alti. Con quel pubblico dobbiamo tutti (operatori turistici ed
amministratori pubblici) confrontarci, parlando un linguaggio e offrendo
servizi lontani anni luce da quelli del depliant turistico o della pensioncina
di provincia anni ‘60”.
Alcuni Esempi Di Buone Pratiche
Per scoprire le piccole stazioni alpine basta un Tag
Connettere il mondo fisico al mondo digitale: è
l’opportunità offerta dalla tecnologia Microsoft Tag, basata su soluzioni di
barcoding (codificazione a barre), che consentono ai turisti di accedere a
contributi emozionali e informativi digitali. Il progetto “Mobile Tagging” per
le piccole stazioni alpine coinvolge Ala di Stura, Alpette, Balme, Ceresole
Reale, Chialamberto, Chiomonte, Coazze, Groscavallo, Locana, Prali, Usseglio,
Valprato Soana e Viù. Dopo aver
installato gratuitamente sul proprio smartphone un apposito programma, ogni
turista che sia interessato a conoscere meglio e a frequentare le tredici
località turistiche, con un semplice scatto o la scansione di un codice
bidimensionale Tag/qr, ovunque lo veda, può avere accesso immediato a siti web,
filmati, approfondimenti, recensioni, ecc. I Tag consentono di diffondere
informazioni capillari e dettagliate sull’offerta turistica. Tag e i contenuti
sono gestiti tramite la piattaforma Thinktag di mediaki.It, che permette di
generare Tags 2D, di amministrare i contenuti collegati ai vari Tags,
aggiornare il sito Web Mobile su cui puntano i differenti Tags generati. Il
progetto prevede che i Tag siano riprodotti su totem installati all’interno di
luoghi di aggregazione di massa, come i centri commerciali ed il bioparco “Zoom
Torino” di Cumiana. Il progetto prevede
quattro fasi: generazione e creazione dei codici bidimensionali Tag/qr,
costruzione delle pagine mobile di atterraggio dei Tags
(contenuti/immagini/video), campagne di comunicazione e di mobile marketing,
esportazione dei Tags/qr su materiali promozionali di comunicazione.
Che si dice di noi sul Web e nei social network?
Le conversazioni scritte su blog, forum e social
network in generale sono una ricca fonte di informazioni che consentono alle
amministrazioni pubbliche di comprendere ed analizzare la percezione della
qualità dei servizi pubblici da parte dei cittadini ed in particolare dei
cittadini utenti. Il monitoraggio può estendersi anche alla valutazione di
eventi e manifestazioni da parte del pubblico. L´analisi di questi dati
consente di migliorare, di indirizzare o modificare le politiche o le linee
strategiche degli Enti pubblici, per meglio rispondere alle esigenze
dell’utenza. Il Csi-piemonte ha sperimentato in vari ambiti, in particolare la
cultura ed il turismo, queste tecniche di analisi, creando una vera e propria
Piattaforma di ascolto, che analizza i dati sui flussi turistici, gli accessi
al Web di coloro che ricercano informazioni di servizio, le richieste di
informazioni via e-mail agli uffici turistici, il dibattito sui temi culturali
e turistici su blog, forum e social network. E’ uno strumento potente per
analizzare la “customer satisfaction”, ma anche per anticipare gusti e tendenze
del mercato turistico e culturale, evitando sprechi, iniziative inutili,
duplicazioni, ecc.
http://www.danteproject.eu/
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IL PRESIDENTE GIORGIO NAPOLITANO SALUTA I GIOVANI DEL WORLD COLLEGE RADIO DAY 1 OTTOBRE 2013 (2° EDIZIONE) MARATONA DI 24 ORE CHE COINVOLGERA’ 684 RADIO UNIVERSITARIE DI 37 PAESI |
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Pavia, 1 ottobre 2013 - Le radio universitarie italiane, insieme a
quelle di tutto il mondo, celebreranno domani
1 ottobre la seconda edizione del World College Radio Day (Wcrd).
A partire dalle 02:00 (ora italiana) una maratona di
24 ore, trasmessa in diretta da tutte le emittenti che aderiscono al Wcrd e da
Radio Università ( http://www.radiouniversita.it/ ), la piattaforma che rilancia i
programmi delle singole radio universitarie, creata da Ustation.it e Raduni,
l’associazione degli operatori radiofonici universitari italiani.
Il Saluto Del Presidente Napolitano
“Un cordiale saluto a tutti i partecipanti al secondo
appuntamento per le emittenti studentesche con il College Radio Day”.
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per
il secondo anno consecutivo rivolge un pensiero ai giovani che parteciperanno
alla maratona radiofonica. Un evento che secondo il Capo dello Stato “unisce e
mette a confronto le esperienze di comunicazione universitaria dei campus di
cinque continenti, contribuisce adiffondere un senso civico capace di superare
i confini dei singoli Paesi”.
Per Napolitano, il World College Radio Day sarà
un’occasione per favorire “la conoscenza reciproca tra giovani anche
geograficamente distanti ma spesso accomunati della stesse curiosità,
preoccupazioni, speranze e consapevolezze”.
Diretta radiofonica il 1 ottobre 2013 (2° edizione)
della maratona di 24 ore con 684 radio universitarie di 37paesi. Ucampus la
webradiotv dell’Università di Pavia coordina la diretta per l’Italia,
coinvolgendo 26 radio universitarie italiane
Le radio universitarie italiane, insieme a quelle di
tutto il mondo, celebreranno il prossimo 1 ottobre la seconda edizione del
World College Radio Day (Wcrd). A partire dalle 02:00 (ora italiana) una
maratona di 24 ore, trasmessa in diretta da tutte leemittenti che aderiscono al
Wcrd e da Radio Università (www.Radiouniversita.it), la piattaforma che
rilancia i programmi delle singole radio universitarie, creata da Ustation.it e
Raduni, l’associazione degli operatori radiofonici universitari italiani.
La Diretta Italiana - L’italia è tra i 37 paesi del
World College Radio Day avrà un ruolo da protagonista dell´intera
manifestazione. A partire dalle 11, due ore di diretta condotte da Ucampus
( http://ucampus.unipv.it/ ) la web radio dell´Università di Pavia e Wau ( http://www.radiowau.com/ ) web radio universitaria del Salento. Queste
due emittenti coordineranno le 26 antenne italiane coinvolte (vedi elenco in
basso), che interverranno a turno con diversi contributi. Quest’anno nel corso
della diretta sarà affrontato il tema della sostenibilità: Ucampus approfondirà
gli ambiti della mobilità sostenibile, del green e della cooperazione, e avrà
come ospiti due ricercatori dell’ateneo di Pavia. Radio Wau, invece, si
occuperà di tematiche legate alla musica e al business e potrà vantare, tra gli
altri, l’intervento del noto gruppo salentino dei Negramaro. Dalle radio
universitarie italiane, inoltre, i racconti di molte storie ed esperienze:
dagli spinoff universitari alle start-up più innovative; dalle iniziative
econosostenibili nelle città ai progetti in favore dell’agricoltura e
dell’efficienza energetica.
L’organizzazione Il network nazionale dei media
universitari Ustation (http://www.ustation.it/ ) coordinerà la fase europea della
diretta, in collaborazione con l´associazione degli operatori radiofonici
universitari Raduni (http://www.raduni.org/ ). Anche la regia dell´intero Wcrd parlerà
italiano. La web radio degli studenti dell’Università di Cagliari, Unica Radio
(http://www.unicaradio.it/ ), gestirà i flussi delle radio partecipanti, mentre Top-ix,
il consorzio piemontese per l’Internet Exchange (http://www.top-ix.org/ ), offrirà il
supporto tecnico.
La Diretta Mondialela maratona del Wcrd prende il via
alle 02:00 (ora italiana) quando comincerà a trasmettere la college radio
statunitense della University of Idaho. A staffetta, la maratona toccherà poi
vari Paesi tra cui India, Cina, per approdare poi in Sud America ed Europa e
tornare in chiusura negli Stati Uniti.
College Radio Day: La Storia Nel 2011 l’evento è stato
sperimentato su iniziativa di Rob Quicke, docente di comunicazione radiofonica
alla William Paterson University del New Jersey e station manager della locale
college radio Wpsc Fm. Lo scorso anno la prima esperienza a livello globale,
con l’obiettivo di celebrare i valori di cui le radio universitarie sono un
baluardo e una testimonianza preziosa, come
la libertà di pensiero e di espressione, la pluralità nel sistema dei
media, il confronto come principio democratico per la crescita e l´arricchimento
di una comunità. Stay tuned on Wcrd: http://www.collegeradioday.com/
Maggiori informazioni:
http://www.radiouniversita.it/ http://www.ustation.it/ http://www.raduni.org/
Facebook https://www.facebook.com/pages/world-college-radio-day/511707618921256?fref=ts
Le radio italiane partecipanti Radio Frequenza
(Teramo), Radiophonica (Perugia), Run Radio (Napoli), Fuoriaulanetwork
(Verona), Rumore Web (Modenareggio), radiorEvolution (Parma), Poli.radio
(Politecnico Milano), Radiosapienza (Roma Sapienza), Unis@und (Salerno), Radio
6023 (Vercelli-novara), Sanbaradio (Trento), Radio Zammù (Catania), Radiobue
(Padova), Radio Spin (Prato), Radioeco (Pisa), Unica Radio (Cagliari), Radio
Tor Vergata (Roma Tor Vergata), Campuswave (Genova), Ponteradio (Cosenza),
Uniradio Cesena (Cesena), uRadio (Siena), Radio Bocconi (Milano Bocconi), Radio
110 (Torino), Radioincorso (Trieste), Ucampus (Pavia) e Radio Wau (Lecce).
Diretta su http://www.radiouniversita.it/ e su 26 radio
universitarieitaliane
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INAUGURATO IL NUOVO POLO UMANISTICO DELL´ATENEO DI FOGGIA |
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Foggia, 1
ottobre 2013 – “Credo che non si tratti soltanto di una
straordinaria notizia per una Università come quella di Foggia, che è in fase
di sviluppo e che sta conquistando l’attenzione che merita dal punto di vista
delle sue qualità e delle sue virtù”. Così il Presidente della Regione Puglia
Nichi Vendola a margine della Cerimonia di inaugurazione della nuova sede del
Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Foggia. All’inaugurazione
erano presenti il Ministro per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo
Massimo Bray, il Rettore dell’Università di Foggia Giuliano Volpe, l’Assessore
Regionale alla Qualità del Territorio Angela Barbanente e l’Archeologo e
storico dell’Arte Salvatore Settis.
“Si tratta di un’operazione – ha spiegato Vendola –
che proietta un processo di riqualificazione urbana sull’intera città di
Foggia. Antichi e meravigliosi immobili sono stati abbandonati per decenni
all’incuria. Ad esempio, queste mura, che furono il luogo della cura e della
salute, organizzato dalle istituzioni pie come il “Fatebenefratelli”, erano
veramente il simbolo del degrado. Oggi in quel luogo dove si curava la salute
dei corpi e delle persone, si torna a curare la salute dell’anima. Il
Dipartimento di Scienze Umanistiche è un fiore all’occhiello per l’Università e
per la città di Foggia. Fra qualche giorno inaugureremo anche un’altra Casa
dello studente, la seconda per questa città”.
“Per noi Sud – ha continuato Vendola – significa avere
consapevolezza delle bellezze e delle culture che abbiamo da difendere,
consapevoli che lo sviluppo del Mezzogiorno si fa anche investendo in quei
laboratori di conoscenza, di innovazione, di creatività che sono le Università.
Questa è una bellissima notizia per Foggia, ma è una notizia importante per
tutta la Puglia”.
“Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguire
virtute e conoscenza. Virtù e conoscenza – ha concluso Vendola – vengono poste
da Dante nello stesso verso. La virtù e la conoscenza insieme. La conoscenza
come discernimento, padronanza critica del proprio percorso e, quindi,
strumento per cambiare la realtà. Ho usato una parola che piace anche a Papa
Francesco, che desume dai pensieri di Sant’ignazio: discernimento. Forse il
buio che inghiotte la politica è il buio del discernimento che non c’è. Ma il
discernimento lo guadagniamo se mettiamo al centro la ricerca della virtù
attraverso la conoscenza. Oggi a Foggia noi facciamo un piccolo passo in avanti
su questo sentiero”.
Nel suo intervento anche il Ministro Bray ha ribadito
la necessità di coordinare in modo organico le risorse per le Attività e i Beni
Culturali e soprattutto per la valorizzazione del paesaggio. Proprio su questo
punto, il Ministro ha apprezzato lo sforzo della Regione Puglia di “tutelare la
bellezza” attraverso un innovativo Piano Paesaggistico.
“Quattro sono le parole chiave – ha detto Bray – su
cui puntare: conoscenza, tutela, valorizzazione e fruizione, insieme alla
costruzione di senso civico”. Il Ministro ha poi affermato la necessità di
aprire al sistema dei privati, “Non ho paura”, ha continuato Bray, “a dire che
il sistema dei privati possa esserci molto utile. Bisogna però fare in modo che
questa collaborazione fra il pubblico e il privato avvenga non secondo la
logica dello sfruttamento economico, ma che si ponga come obiettivo
esclusivamente il bene e il servizio comune”.
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SEGRATE: A SCUOLA REGISTRO DI CLASSE ONLINE |
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Segrate, 1 ottobre 2013 - Insegnanti che fanno
l´appello tramite computer registrando assenze e presenze, informazioni che
vengono inviate in tempo reale al centro cottura Sodexo per la prenotazione dei pasti. Voti,
scrutinio online, lezioni svolte durante la giornata scolastica, materiale
didattico, compiti assegnati, note disciplinari, comunicazioni scuola-famiglia,
prenotazione colloqui con i docenti sono visibili alle famiglie in un´apposita
area riservata.
Il registro elettronico è realtà nell´Istituto
Comprensivo "Rosanna Galbusera" San Felice/novegro. E sarà adottato a
breve anche dalle altre scuole segratesi.
Un passo avanti all´insegna della dematerializzazione
che conferma l´avanguardia, già segnalata e premiata, delle strutture
scolastiche segratesi , prime in Provincia di Milano, seconde in Lombardia ed è
riprova nel contempo della forte sinergia tra le istituzioni e l´Amministrazione
che anche per introdurre l´innovativo e agile strumento hanno strettamente
collaborato. L´adozione del registro digitale , fortemente voluta dall´I.c.
Galbusera, è stata agevolata infatti dall´esistenza di infrastrutture e
dotazioni tecnologiche che il Comune ha realizzato in questi anni nelle scuole,
in particolare per ciò che riguarda la dotazione di Lim e Pc e l´accessibilità,
anche in formato wifi, a internet. Ricordiamo che proprio con il progetto
“servizi scolastici online” il Comune di Segrate si è aggiudicato il Premio
regionale Ente Semplice 2012.
L´istituto San Felice ringrazia per il sostegno
economico e la stretta collaborazione
l´Amministrazione Comunale, la società Sodexo e le famiglie che hanno
permesso la realizzazione di tale progetto innovativo in tutti gli ordini di
scuola, dall´Infanzia alla Secondaria di I grado.
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SCUOLA IN LOMBARDIA: GENERAZIONE WEB PUNTA SUI DOCENTI |
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Milano, 1 ottobre 2013 - Dopo il successo del progetto ´Generazione Web
Lombardia´ nell´anno scolastico 2012/2013, che ha visto coinvolte 331 istituzioni
scolastiche, 1.400 classi e oltre 32.000 studenti, Regione Lombardia ha deciso
di proseguire in questa direzione, finanziando con 8,4 milioni di euro una
seconda edizione per il 2013/2014.
Verso Una Didattica Digitale - "L´idea alla base
del progetto è stimolare l´attuazione di una rivoluzione digitale della
didattica, ove vi sia un´integrazione tra strumenti tradizionali e nuove
tecnologie, mediante forme di collaborazione tra docenti, studenti ed
editori". Lo ha detto l´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro
Valentina Aprea, intervenendo al convegno ´Dalla Lim al Tablet - Verso un
Learning Management System´, organizzato da Diesse (Didattica e Innovazione
Scolastica) Lombardia presso la Sala Biagi di Palazzo Lombardia.
Da Regione 700.000 Euro Per Formazione Personale
Docente - "Per favorire questo percorso di innovazione - ha aggiunto
l´assessore Aprea - Regione Lombardia ha stanziato 700.000 euro a favore della
formazione del personale docente coinvolto nel progetto ´Generazione Web Lombardia
nel corso dell´anno scolastico 2012/2013". "Gli insegnanti - ha
aggiunto Aprea - sono i veri rappresentanti del cambiamento ed è solo con il
loro contributo che sarà possibile rimodellare la didattica in chiave
digitale". Ai lavori, moderati dalla presidente di Diesse Lombardia
Mariella Ferrante, ha partecipato anche il direttore generale dell´Ufficio
scolastico regionale della Lombardia Francesco De Sanctis.
Generazione Web, Spostata Scadenza All´11 Ottobre -
Intanto, a riprova del grande interesse per le iniziative promosse in questo
ambito da Regione Lombardia e per consentire a più soggetti di inviare
proposte, è stato spostato il termine per la presentazione delle domande di
candidatura al progetto ´Generazione Web´ dal 30 settembre all´11 ottobre 2013.
Reti Di Scuole - Una particolarità che
contraddistingue il progetto è l´invito alle scuole di organizzarsi in rete:
ogni rete, composta da un minimo di 10 istituzioni scolastiche e/o formative,
deve essere formalizzata con un accordo di partenariato (Ats - Associazioni
temporanee di scopo) e con l´individuazione di un soggetto capofila che
svolgerà compiti di organizzazione, direzione, progettazione dei moduli
formativi e di rendicontazione dei costi sostenuti.
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RESIDENZE UNIVERSITARIE NELL’AREA EX MOI DI TORINO |
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Torino, 1 ottobre 2013 - L’assessore regionale ai rapporti con
l’Università, Riccardo Molinari, insieme al presidente dell’Edisu (Ente
regionale per il diritto allo studio universitario), Umberto Trabucco, il 24
settembre ha visitato l´area ex Moi, dove l´Edisu affitta tre palazzine adibite
a residenze universitarie. Le palazzine offrono un totale di 200 posti letto,
pari a circa il 10% dei posti messi a disposizione dall´ente. Durante la
visita, l’assessore Molinari ha potuto verificare di persona lo stato di
degrado ed insicurezza in cui versa l´area. Alcune palazzine vicine a quelle
destinate agli studenti, di proprietà del comune di Torino per il tramite del
Fondo Città di Torino, sono infatti state recentemente occupate illegalmente,
soprattutto da parte di cittadini stranieri. Gli occupanti si dedicano a
diverse attività irregolari o illecite. Gli immobili occupati vengono
danneggiati e sono violate le più elementari norme igieniche e di sicurezza.
Gli abitanti del quartiere lamentano l´aumento dei reati, soprattutto furti. Trabucco
ha fatto presente che, di fronte a questa situazione, molti studenti hanno
cominciato a rifiutare le residenze universitarie cui avrebbero diritto, oppure
a scegliere le residenze situate in altre città piemontesi pur studiando a
Torino, andando incontro a gravi disagi.
L’assessore Molinari ha osservato che in questo modo è
nei fatti negato il diritto alle residenze universitarie, importante aspetto
del diritto allo studio. Gli studenti non possono infatti accettare di abitare
in un luogo pericoloso e sgradevole. “E´ particolarmente grave che questo
accada a Torino, che ambisce ad essere un´importante città universitaria.” ha
sottolineato Molinari “Chiederò al più presto un incontro con il sindaco
Fassino affinché si agisca per sgomberare gli abusivi, ripristinare la legalità
e quindi permettere agli studenti di utilizzare serenamente le strutture messe
a disposizione dall´Edisu”.
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ROMA - FORMAZIONE PER DOCENTI SULLA PROPRIETA´ INDUSTRIALE |
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Roma, 1 ottobre 2013 - Universitas Mercatorum propone
un programma formativo ed informativo, indirizzato al corpo docente delle
scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado, volto ad orientare
l’azione educativa verso tematiche di attualità, quali l’innovazione e gli
strumenti di tutela della Proprietà industriale ed intellettuale, gettando le
basi per una cultura brevettuale e del sapere tecnico-scientifico legato alle
invenzioni, fonti di creatività del nostro Paese e barriere efficaci contro la
contraffazione. Il Programma formativo è promosso dal Ministero dello Sviluppo
Economico – Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione – Ufficio
Italiano Brevetti e Marchi dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università,
della Ricerca, ed affidato ad Universitas a seguito di aggiudicazione di gara
pubblica.
Il Programma è finalizzato, in particolare, a:
trasferire
conoscenze tecnico-giuridiche in tema di innovazione, di strumenti di tutela
della proprietà industriale quale volano di sviluppo socio-economico;
- accrescere le competenze del corpo docente sui temi
dell’innovazione, di interesse dei giovani studenti, incrementando la capacità
di dare risposta a fabbisogni conoscitivi, a volte ancora inespressi, dei
propri allievi;
- contribuire a diffondere il valore dell’attività
inventiva e della sua tutela, del “Made in Italy”, favorendo la diffusione
della cultura di questi temi, la loro sedimentazione ed il radicamento nei
programmi formativi delle scuole italiane.
Al Programma saranno ammesse a partecipare:
- 50 scuole primarie (almeno 150 docenti)
- 50 scuole secondarie di primo grado (almeno 150
docenti)
- 50 scuole secondarie di secondo grado (almeno 150
docenti)
situate su tutto il territorio nazionale che abbiano
inviato regolare domanda di partecipazione entro il 15 ottobre 2013.
Ulteriori informazioni, bando e domanda di
partecipazione sono disponibili nella pagina dedicata del sito di Universitas
Mercatorum.
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ITS BERGAMO: PERCORSO CHE CREA LAVORO SAN PAOLO |
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d´Argon/bg, 1 ottobre 2013 - Consegnati dall´assessore all´Istruzione,
Formazione e Lavoro della Regione Lombardia Valentina Aprea, i primi Diplomi di
Tecnico Superiore ai 15 ragazzi che nel mese di Luglio hanno concluso - tutti
con esito positivo - il primo biennio del percorso di Tecnico Superiore in
´Marketing e Internazionalizzazione delle imprese´ presso la Fondazione
Istituto Superiore per le nuove tecnologie e per il Made in Italy nell´abbazia
benedettina di San Paolo D´argon (Bg).
Buon Esito Occupazionale - "Gli ultimi diplomati
degli Istituti Tecnici Superiori in Lombardia - ha sottolineato l´assessore
Aprea - hanno un esito occupazionale che a distanza di due mesi dal
conseguimento del titolo è del 55%: 72 su 130 hanno trovato lavoro. Questo è un
risultato importante che testimonia l´impegno di Regione Lombardia per offrire
ai nostri ragazzi percorsi e strumenti formativi utili per favorirne l´occupabilità".
All´its di Bergamo hanno trovato lavoro 14 diplomati su 28, in linea con la
media regionale. L´istituto è comunque impegnato nel collocare gli altri 14
tramite agenzie di lavoro interinale (G-group), la sensibilizzazione, i
contatti e la frequentazione con le imprese del territorio, avvalendosi della
collaborazione di tutor. Cosa Sono Gli Its - Gli Istituti Tecnici Superiori
sono "scuole speciali di tecnologia": introdotte nel panorama del
sistema scolastico Italiano nel 2008, offrono corsi di alta formazione a
ragazzi ed adulti in possesso del diploma di scuola media superiore o di
diploma professionale regionale di quarto anno. Costituiscono un canale
formativo di livello postsecondario, parallelo ai percorsi accademici e formano
Tecnici Superiori nelle aree tecnologiche strategiche per lo sviluppo economico
e la competitività con l´obiettivo di sostenere le misure per l´innovazione e
il trasferimento tecnologico alle piccole e medie imprese. Regione Investe Su
Istituti Tecnici Superiori - "Per gli Its - ha spiegato l´assessore Aprea
- sul triennio 2013-2015 è previsto un investimento di 11 milioni, di cui 3,7
regionali e il resto statali, mentre per gli Ifts (Istruzione e Formazione
Tecnica Superiore) nello stesso periodo sono previsti investimenti per 9,3
milioni di cui 7,9 regionali e 1,4 statali. Eppure i 45 percorsi realizzati
dagli Ifts hanno registrato la partecipazione di 1.095 allievi nei primi due
anni del triennio 2010-2013". "Il nostro obiettivo - ha proseguito
l´assessore - è il successo formativo degli studenti che vogliamo rendere ancor
più efficace favorendo il dialogo tra la scuola e il mondo del lavoro".
Alla cerimonia hanno partecipato anche Gabriele Toccafondi, sottosegretario di
Stato al Ministero dell´Istruzione, dell´Università e della Ricerca, il vescovo
di Bergamo Francesco Beschi, il presidente della Camera di Commercio Paolo
Malvestiti, il presidente di Impresa e Territorio Giuseppe Guerini, Giorgio
Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, e Pierino Persico,
Fondatore e Presidente della Persico S.p.a. Quando Scuola Dialoga Con Imprese
Risultati Si Vedono - "Il modello di collaborazione tra scuole e imprese
sviluppato dagli Its - ha evidenziato il sottosegretario Toccafondi - è
fondamentale: costituisce la migliore risposta per promuovere lo sviluppo del
territorio e per dare una concreta possibilità ai giovani di un ingresso
immediato e competente nel mondo del lavoro e delle professioni. Quando la
scuola dialoga sistematicamente con l´impresa i risultati si vedono".
Toccafondi si è anche detto convinto che "il consolidamento degli Its farà
da apripista alla costituzione sul territorio dei Poli Tecnico Professionali,
contribuendo a valorizzare e potenziare l´intera filiera dell´istruzione
tecnica e professionale e a rafforzare il legame tra scuola e mondo del lavoro
già all´interno dei percorsi della scuola secondaria superiore". A Bergamo
Anche Il Polo Formativo Nautico Regionale - L´its di Bergamo propone corsi di
Tecnico Superiore per l´Informatica Industriale, Tecnico Superiore per
l´amministrazione economico finanziaria, Tecnico Superiore per il Marketing,
Tecnico Superiore Gomma e Materie Plastiche. La Fondazione Its partecipa,
tramite iniziative formative e seminariali, al progetto del Polo Formativo Nautico
Regionale, nato per favorire l´aumento della competitività della cantieristica
e della nautica del territorio lombardo attraverso un ampia gamma di offerte
formative, servizi all´inserimento lavorativo e servizi alle imprese.
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CALABRIA: FIRMATE LE CONVENZIONI PER I CENTRI DI AGGREGAZIONE GIOVANILE |
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Cagliari, 1 ottobre 2013 - Il consigliere regionale
Ennio Morrone, delegato dal presidente Scopelliti per le politiche giovanili e
lo spettacolo, e il dirigente del Dipartimento turismo della Regione Pasquale
Anastasi, hanno dato il via ieri , a Palazzo Alemanni, alla sottoscrizione
delle convenzioni relative al finanziamento destinato ai centri di aggregazione
giovanile. Alla firma dell’atto erano inoltre presenti il dirigente del settore
sport e politiche giovanili Giovanni Pandullo e la responsabile della misura
Clara Vecchio.
Con la pubblicazione della graduatoria definitiva e
l’approvazione dello schema di convenzione il Dipartimento Turismo della
Regione ha, infatti, concluso l’iter amministrativo relativo all’avviso
pubblico per il finanziamento di interventi per il potenziamento e la
riqualificazione delle strutture già esistenti e la realizzazione di nuovi
centri in aree periferiche ed in zone ad alto rischio mafioso.
Il programma, che aveva subito un rallentamento a
causa dell’elevato numero di ricorsi e accesso agli atti, ha un valore
complessivo di 18 milioni 798 mila euro, a valere sul Por Calabria Fesr
2007/2013 (linea di intervento 4.2.4.1.) e fondo Pogas, e prevede il
finanziamento di 46 iniziative. A firmare oggi la convenzione sono stati i 32
organismi per i quali si è conclusa positivamente l’istruttoria mentre i
restanti beneficiari sigleranno l’atto a conclusione dell’iter.
“Oggi è una giornata importante per la Regione
Calabria – ha dichiarato il consigliere Morrone - perché prende il via, con la
firma delle convenzioni, un significativo intervento in favore dei centri di
aggregazione giovanile. Si tratta di un’azione che il presidente Scopelliti ha
fortemente voluto e sostenuto perché i giovani sono il futuro della nostra
terra ed è su di essi che intendiamo puntare valorizzando adeguatamente gli
spazi in cui avviare attività di formazione e aggregazione di vario genere. Si tratta
di un intervento strategico che consentirà il potenziamento di percorsi
positivi in favore dei giovani per superare, anche, le problematiche connesse
alla presenza del crimine organizzato e di potenziali situazioni di devianza o
disagio. Si offre così uno strumento alle associazioni ed alle parrocchie nel
quadro di ulteriori iniziative che questa amministrazione regionale ha inteso
adottare a vantaggio della popolazione calabrese più giovane”.
“L’attuale amministrazione regionale - ha dichiarato
il dirigente generale del dipartimento turismo Pasquale Anastasi - è riuscita
ad individuare le risorse, comunitarie e fondo Pogas, per recuperare un
progetto che era stato definanziato dalla precedente Giunta regionale. È ferma
intenzione del presidente Scopelliti, inoltre, reperire ulteriori risorse per
finanziare altri progetti e far quindi scorrere le graduatorie”.
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PROMUOVERE LA GIUSTIZIA AMBIENTALE IN TUTTO IL MONDO |
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Bruxelles, 1 ottobre 2013 - Il crescente metabolismo
sociale dell´economia mondiale e la concorrenza globale per le risorse sta
mettendo ancora più sotto pressione l´ambiente e le comunità vulnerabili.
Questa tendenza è destinata a continuare, aumentando la probabilità di
conflitti per scarse risorse e protezione ambientale.
Le organizzazioni di giustizia ambientale sono gruppi
di società civile attivi in conflitti tra le comunità, gli stati e le aziende
su questioni come l´estrazione delle risorse e lo smaltimento dei rifiuti.
Hanno un ruolo vitale per far capire al pubblico che la sicurezza ambientale è
un diritto umano fondamentale.
Spesso però non hanno abbastanza risorse per essere
completamente efficaci. Il progetto Ejolt ("Environmental Justice
Organisations, Liabilities and Trade"), finanziato dall´Ue, è stato
lanciato nel 2011 per studiare i conflitti ambientali in tutto il mondo e
sostenere le organizzazioni e le comunità che lottano per la giustizia
ambientale.
Il coordinatore del progetto, Joan Martínez Alier,
dell´Istituto di scienze e tecnologie ambientali dell´Università Autónoma de
Barcelona, dice che questi tre obiettivi si possono raggiungere meglio
promuovendo la collaborazione sul monitoraggio della salute ambientale, le
strategie legali e la valutazione dei servizi ambientali.
"Dal punto di vista accademico il progetto sta
promuovendo il settore dell´ecologia politica statistica," spiega Alier.
"In termini sociali, rende i conflitti ambientali più visibili. La
giustizia ambientale è un´importante forza per rendere l´economia mondiale più
sostenibile".
I ricercatori sperano di dare potere alle
organizzazioni e alle comunità che sostengono per reclamare e difendere meglio
i propri diritti. Lungo tutta la catena di produzione globale, dall´estrazione,
alla lavorazione e allo smaltimento, le comunità vulnerabili spesso sopportano
una quota ingiusta delle conseguenze, dall´inquinamento al danno ambientale, dice
Alier.
Quelli maggiormente colpiti sono i settori emarginati
della popolazione, come i cittadini poveri, le donne, le minoranze e le
popolazioni indigene che dipendono più direttamente dalle risorse naturali per
la loro sussistenza.
Il vice coordinatore di Ejolt, Leah Temper, aggiunge:
"Spesso queste comunità - come i gruppi indigeni o i contadini - usano
l´economia in modo sostenibile. I conflitti nascono quando l´industria cerca di
appropriarsi delle risorse ambientali di queste comunità, il che risulta in
espropriazioni e contaminazione. Così, diciamo che questi conflitti si svolgono
sempre più sulle frontiere dei beni - luoghi remoti ma che hanno gli ecosistemi
ancora intatti nel nostro pianeta".
Il progetto ha già ottenuto dei risultati. Nei primi
due anni, Ejolt ha prodotto otto importanti relazioni sulla sua ricerca, come
programmato. Sono relazioni sui carburanti fossili, i conflitti sull´industria
mineraria e sull´impatto delle piantagioni industriali di alberi.
Il progetto ha fatto inoltre raccomandazioni sui mezzi
legali che le organizzazione e le comunità potrebbero usare per reclamare
risarcimenti per i danni ambientali.
I ricercatori del progetto stanno preparando un
inventario dei conflitti ambientali di tutto il mondo, che fa una lista di
circa 2 000 luoghi. La prima mappa completata si concentra sui conflitti
ambientali in Turchia. Dopo le recenti manifestazioni e proteste infiammate da
un piano governativo per demolire il Gezi Park di Istanbul, il lavoro è stato
presentato in un importante quotidiano nazionale. La seconda e la terza mappa
si occupano di Ecuador e Colombia.
Il progetto distribuisce i risultati del suo lavoro
online e ha prodotto diversi documentari sulla giustizia ambientale - come
quelli che parlano dei diritti di chi ricicla in città e della resistenza delle
popolazioni indigene all´estrazione del petrolio e alle miniere di uranio.
L´obiettivo è rendere la giustizia ambientale - e i
concetti a essa collegati come il debito ecologico e il commercio
ecologicamente ingiusto - accessibile a tutti.
"Ejolt mira anche a sfondare quella che chiamiamo
la cecità del consumatore", spiega Temper. "Quando si va al
distributore di benzina, non si sa se il petrolio proviene de comunità
inquinate nel Delta del Niger o dal disastro ambientale che sono le sabbie
bituminose del Canada. Così vogliamo rendere il metabolismo sociale più
evidente e rendere più visibili i conflitti che ne derivano e che sono l´altra
faccia del consumo".
Ejolt si concluderà nel 2015 ed è costituito da 23
organizzazioni accademiche, centri di ricerca e organizzazioni di attivisti che
si occupano di giustizia ambientale. Il progetto ha ricevuto circa 3,7 milioni
di euro di finanziamenti dall´Ue.
Per maggiori informazioni, visitare:
Ejolt
http://www.Ejolt.org/
Scheda informativa del progetto
http://cordis.Europa.eu/projects/rcn/98856_it.html
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BOLZANO: PROVINCIA NEL PATTO DEI SINDACI DELLA UE PER IL CLIMA |
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Bolzano, 1 ottobre 2013 - Raggiungere e superare l´obiettivo europeo
di ridurre del 20% le emissioni di anidride carbonica entro il 2020. Questo lo
scopo del patto dei sindaci dell´Unione Europea, al quale aderisce anche la
Provincia di Bolzano in qualità di coordinatore territoriale. Il presidente
Luis Durnwalder è stato autorizzato dalla Giunta a sottoscrivere l´accordo.
Nel 2008 la Commissione europea ha lanciato il patto
dei sindaci con le finalità di coinvolgere le città e i cittadini nello
sviluppo di una politica energetica sempre più all´insegna della sostenibilità
ambientale. Il patto impegna gli enti aderenti ad andare oltre gli obiettivi
fissati dalla Ue per il 2020, che consistono nell´abbattimento del 20% delle
emissioni di anidride carbonica tramite misure di efficienza energetica e altre
azioni collegate allo sviluppo di fonti rinnovabili. In questo settore la
Provincia di Bolzano si pone all´avanguardia a livello internazionale, e anche
per ciò l´esecutivo ha autorizzato il presidente Luis Durnwalder a sottoscrivere
l´accordo con la Direzione generale dell´energia della Commissione Europea.
In sostanza, la Provincia si propone come struttura di
supporto della Ue sul territorio altoatesino, impegnandosi a promuovere
l´adesione al patto dei sindaci da parte dei Comuni locali. Inoltre, come
coordinatore territoriale, l´amministrazione provinciale fornirà sostegno
finanziario e tecnico per l´elaborazione dei piani di azione per la
sostenibilità energetica, e contribuirà all´organizzazione di eventi pubblici per
sensibilizzare cittadinanza e opinione pubblica sulle tematiche ambientali. Le
azioni di supporto al patto dei sindaci verranno affidate all´Agenzia
provinciale per l´ambiente.
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LOMBARDIA: 17 MILIONI PER LA PREVENZIONE DI FRANE E ALLUVIONI |
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Milano, 1 ottobre 2013 - "Regione Lombardia ha stanziato 16,7
milioni di euro per finanziare decine di opere a salvaguardia del territorio,
dalla messa in sicurezza di argini e frane a quelle per prevenire e mitigare il
rischio di alluvioni. Uno sforzo straordinario a favore delle popolazioni dei
centri abitati, che si trovano in zone particolarmente a rischio e per tutelare
ambiente, paesaggio e attività economiche". Lo ha detto l´assessore
regionale al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo Viviana Beccalossi,
dopo l´approvazione, da parte della Giunta, del ´Programma triennale di
interventi prioritari di manutenzione dei corsi d´acqua e difesa del suolo nei
bacini lombardi´.
Finanziate 47 Opere Per Sicurezza Territorio - Con il
provvedimento verranno finanziate, con 11 milioni di euro, 47 opere nelle
province di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano,
Monza e Brianza, Pavia e Varese. Altri 1,58 milioni sono stati stanziati per
gli interventi di mitigazione del rischio idraulico dell´area Nord Milano,
mentre 4,2 milioni sono destinati alle Comunità Montane della Provincia di
Sondrio.
Sforzo Straordinario Di Regione Lombardia - "Le
politiche di difesa del suolo - ha aggiunto Viviana Beccalossi - sono tanto
importanti quanto costose e la Regione sta compiendo uno sforzo straordinario
anche in considerazione dei pesanti tagli di bilancio ai quali è sottoposta. Le
richieste raccolte in tutte le province hanno superato di gran lunga l´attuale
disponibilità: sono stati infatti individuati ben 195 interventi e per questo
abbiamo scelto le situazioni più a rischio e quelle che consentiranno di
completare dei lotti importanti o comunque di avviare il più celermente
possibile nuovi cantieri". Le opere non finanziate dalla delibera sono
entrate a far parte di un elenco, che verrà utilizzato per ulteriori
stanziamenti a seguito all´ottenimento di nuove risorse finanziarie, che
l´assessore Beccalossi conta di reperire il prima possibile nelle disponibilità
del nuovo bilancio regionale.
Nuove Leggi Su Difesa Del Suolo - "Sappiamo - ha
concluso Viviana Beccalossi - di non poter ridurre a zero il rischio quando si
parla di questi temi. Vogliamo però affrontare queste condizioni con le cinture
di sicurezza bene allacciate e il nostro impegno continuerà a essere massimo.
Siamo al lavoro per aprire altri cantieri e per presentare al Consiglio due
nuove leggi sulla difesa del suolo e sul consumo di suolo che sono ormai di
imminente approvazione".
Opere Finanziate - Di seguito, l´elenco degli
interventi prioritari finanziati (11 milioni di euro), suddiviso per provincia.
Bergamo (2.670.000 euro complessivi)-
Albino: caduta massi su centro abitato e strada
provinciale (350.000 euro);
Colere: sistemazione idraulica torrente Rino (200.000
euro);
Costa Volpino: caduta massi via Nazionale (600.000
euro);
Mezzoldo: barriere paramassi (40.000 euro);
Palazzago: messa in sicurezza dissesto area
cimiteriale (250.000 euro);
Predore: caduta massi su centro abitato via Duago
(100.000 euro);
Songavazzo/rovetta: manutenzione idraulica torrente
Borlezza e valle del ponte per Songavazzo (150.000 euro);
Sovere: consolidamento versante via Bottaini (100.000
euro);
Ubiale Clanezzo: consolidamento muro sostegno via Moro
(180.000 euro);
Valbondione: manutenzione opere paravalanghe (700.000
euro).
Brescia (2.895.000 euro) -
Anfo: regimazione idrica torrente Re di Anfo, (150.000
euro);
Barghe/provaglio val Sabbia: monitoraggio dissesto
versante e primi interventi messa in sicurezza (200.000 euro);
Bienno: consolidamento briglia torrente Grigna
(200.000 euro);
Bione: sistemazione frana (185.000 euro);
Botticino e Rezzato: manutenzione idraulica (150.000
euro);
Botticino: vasca di laminazione (400.000 euro);
Breno: vasca trattenuta materiale solido torrente Val
D´astrio (250.000 euro);
Comuni vari: interventi prioritari sistemazione
idrogeologica Val Trompia (620.000 euro);
Darfo Boario Terme: messa in sicurezza versante a
monte strada Darfo-esine (150.000 euro);
Esine: realizzazione contro briglia e svaso lungo
torrente Cavena (140.000 euro);
Pian Camuno: manutenzione Idraulica torrenti e
monitoraggio frana (250.000 euro);
Vione: sistemazione frana Val Canè (200.00 euro).
Como (630.000 euro) -
Albavilla: completamento by pass idraulico Valle
Molinara (280.000 euro);
Caslino d´Erba: ripristino difese idrauliche torrente
Piott tra centro urbano e Alpe Prina (200.000 euro);
Vercana: completamento opere regimazione Valle Casso e
formazione vasca trattenuta materiale (150.000 euro).
Cremona (400.000 euro) -
Cremona manutenzione straordinaria Cavo Morbasco
(400.000 euro).
Lecco (513.000 euro) -
Ballabio manutenzione opere difesa caduta massi Corno
Ratt e altre località a rischio (50.000 euro);
Erve regimazione idraulica torrente Gavellasca e
stabilizzazione versanti di frana (100.000 euro);
Monte Marenzo opere difesa caduta massi, (100.000
euro);
Cornovecchio (messa in sicurezza tratto del terrazzo
del colatore Gandiolo (263.000 euro).
Lodi (250.000 euro) -
Comazzo/truccazzano messa in sicurezza torrente
Molgora (250.000 euro).
Monza Brianza (214.161 euro) -
Ceriano Laghetto: manutenzione muro spondale torrente
Guisa (64.161 euro); e collegamento vasca volano al sistema di collettamento
(150.000 euro).
Milano (100.000 euro) -
Arese/bollate: manutenzione idraulica torrente
Bozzente (50.000 euro);
Rho: rinforzi spondali torrente Bozzente (50.000 euro).
Mantova (900.000 euro) -
Casaloldo: completamento canale diversivo Tartaro
Fabbrezza (300.000 euro);
Viadana: sistemazione argine Po tratto San
Martino-cizzolo (600.000 euro).
Pavia (1.390.000 euro) -
Broni: consolidamento e sistemazione tratto versante
abitato (250.000 euro);
Montù Beccaria: sistemazione e consolidamento a
salvaguardia centro abitato, I lotto (200.000 euro);
Montecalvo Versiggia: salvaguardia centri abitati e
infrastrutture (400.000 euro);
Santa Maria della Versa: consolidamento sponde e
sistemazione reticolo minore (250.000 euro);
Tromello: integrazione finanziamento l267/98 (40.000
euro);
Varzi: rete paramassi e salvaguardia abitato (250.000
euro).
Varese (1.037.839 euro) -
Lavena Ponte Tresa/cadegliano Viconago: sistemazione
torrente Dovrana e affluenti (100.000 euro);
Marchirolo/cugliate Fabiasco: completamento vasche
laminazione (350.000 euro);
Somma Lombardo: frana località Belvedere (287.839
euro);
Veddasca: sistemazione frana attiva su centro abitato
(300.000 euro).
Area Nord Milano interventi mitigazione rischio
idraulico (1.581.316 euro)
Usmate Velate/casatenovo (Mb):
manutenzione vasche di laminazione (485.000 euro);
Cesate: sistemazione sfioratori in Guisa (50.000 euro);
Comuni vari: manutenzione torrente Molgora(456.316
euro);
Lainate: realizzazione difese spondali torrente Lura e
Bozzente (90.000 euro);
Rho: sistemazione muri spondali torrente Lura (500.000
euro).
Il finanziamento integrativo delle Comunità montane in
provincia di Sondrio ammonta a 4.196.647 euro totali, così suddiviso:
Valchiavenna (185.373 euro); Valtellina di Morbegno (201.101 euro); Valtellina
di Sondrio (1.274.678 euro); Alta Valtellina (2.535.494 euro).
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UE, PLASTICA: TENIAMO IL FANTASTICO E SBARAZZARSI DEL DRASTICO |
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Bruxelles, 1
ottobre 2013 - Di seguito l’intervento di ieri di Janez
Potočnik Commissario europeo per l´Ambiente alla conferenza sul tema: "Il ruolo dei rifiuti di plastica in una
economia circolare": “
Signore e Signori,
Non so se qualcuno di voi ha mai visto il film
"Ricette per il disastro". Essa mostra una famiglia che cerca di
vivere per un anno senza che i prodotti a base di benzina. Non penso che sto
dando via la trama dicendovi che per loro è praticamente impossibile. Dimostra
particolarmente solo quanto siamo venuti a dipendere da "Plastic
Fantastic". Nella misura in cui abbiamo usato tanto di plastica negli
ultimi 10 anni, come abbiamo fatto nel secolo scorso, e in Europa consumo è
ancora in aumento del 5% ogni anno.
Plastica ha tante grandi qualità, è versatile,
durevole, a buon mercato e di luce. Ma, naturalmente, alcune di queste qualità
lo rendono "plastica drastica" per il nostro ambiente e per la vita
marina. Spesso è più durevole rispetto ai prodotti che facciamo con esso, e il
suo basso costo significa che stiamo usando prodotti sempre più breve durata e
getta.
Quindi è il momento di guardare con attenzione a come
usiamo plastica, e in particolare quello che facciamo per in esso quando
abbiamo finito di usarlo. E questo è esattamente ciò che stiamo facendo.
7 mesi fa ho lanciato - con l´aiuto di Jeremy Irons -
il Libro verde sui rifiuti in plastica. La risposta alla nostra richiesta di
pareri dimostra quanto sia importante la questione è. Abbiamo ricevuto più di
270 risposte, di cui da 14 ministeri dell´Ambiente e da alcuni parlamenti
nazionali. Il Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni
hanno già adottato pareri sul Libro verde, e il parere del Parlamento europeo è
previsto molto presto.
Naturalmente ci vuole molto tempo per analizzare tutte
queste risposte e strutturare i risultati su un tema così complesso, ma il
processo di valutazione si sta muovendo su e posso già oggi darvi un´anteprima
di vista delle parti interessate.
Prima di entrare nei dettagli, vorrei brevemente
spiegare come il Libro verde sui rifiuti plastici si inserisce nel quadro più
ampio. Nei nostri sforzi per rendere l´utilizzo delle risorse più efficiente,
per sviluppare una economia circolare, e per combattere l´inquinamento marino.
La tabella di marcia per l´efficienza delle risorse di
cui tappe chiare verso una risorsa Europa efficiente. Dobbiamo andare verso una
economia circolare :
In cui i rifiuti viene utilizzato come materiale
secondario e reimmessa nell´economia;
In cui abbiamo ottimizzare la gestione dei rifiuti
secondo la gerarchia dei rifiuti, con i più alti tassi di possibili di
prevenzione dei rifiuti, il riuso e il riciclaggio;
In cui il recupero di energia è limitata a rifiuti non
riciclabili, lo smaltimento in discarica e di rifiuti residui;
In quali prodotti sono progettati in modo tale che
possano essere riutilizzati e riciclati facilmente dalla culla alla culla.
Questi obiettivi sono stati confermati dal Parlamento
europeo e gli Stati membri nel 7 ° programma di azione ambientale.
Se guardiamo i processi di produzione di plastica e di
gestione dei rifiuti di plastica oggi, siamo molto lontani da questi obiettivi.
Anche nei paesi più efficienti, i tassi di riciclaggio per la plastica sono
piuttosto bassi. Nel 2012 sono stati raccolti solo circa il 24% di materie
plastiche per il riciclaggio 1 nella Ue. Circa il 50% della plastica ancora
andare in discarica e il resto viene incenerito. Questo deve cambiare!
Rifiuti di plastica in modo esemplifica le sfide che
abbiamo di creare un´economia circolare. Il Libro verde si occupa
specificamente di rifiuti di plastica come un unico flusso orizzontale sui
rifiuti , ma come parte della efficienza delle risorse e la storia della
conservazione delle risorse. I temi centrali intorno ai quali la carta pone 26
domande specifiche sono: "come possiamo fare di più con meno" e
"come possiamo affrontare l´esaurimento delle risorse in modo
efficace".
Ci sono quattro punti fondamentali realizzati nel
Libro verde:
In primo luogo, la progettazione del prodotto deve
concentra sulla durata, dalla culla alla culla riciclaggio e riparabilità.
Materiali tossici come perturbatori endocrini e metalli pesanti non deve essere
trovato in qualsiasi materiale plastico.
In secondo luogo, i costi reali di produzione di
plastica dovrebbero essere internalizzati , con piena responsabilità per la
raccolta di beni di plastica usati per il riciclaggio, e informazioni
appropriate su qualsiasi aspetto ambientale rilevante di materie plastiche
consumatore.
In terzo luogo , la plastica deve essere utilizzato in
modo più sostenibile e non dovrebbe produrre così tanti oggetti che vengono
gettati via subito dopo l´acquisto.
E, infine , dobbiamo proposti di raggiungere un tasso
di raccolta al 100% per la plastica e di stabilire le condizioni per il
riciclaggio di essere un business redditizio. Deviare tutte le plastiche dalle
discariche è già un elemento importante.
Quindi, quali sono stati i principali risultati della
consultazione sul Libro verde?
In primo luogo che abbiamo sentito da?
Il più grande gruppo di intervistati erano
associazioni, il 60% dall´industria e il 19% delle Ong. Il secondo gruppo più
grande erano i governi e le amministrazioni pubbliche, tra cui 14 Ministeri
dell´Ambiente.
La maggior parte delle reazioni provenienti da paesi
con alti tassi di riciclaggio di plastica e migliori prestazioni nella gestione
dei rifiuti, anche noi abbiamo ricevuto risposte da paesi non europei, Usa,
Turchia e Filippine.
E qual è il messaggio generale che si è imbattuto?
Maggior parte degli intervistati hanno sostenuto che
l´Unione europea dovrebbe smettere discarica di finanziamento e di
incenerimento e dovrebbero iniziare a utilizzare il denaro pubblico per
l´aggiornamento delle infrastrutture di riciclaggio in Europa.
E se guardiamo le risposte alle domande specifiche
siamo in grado di vedere alcuni messaggi chiari:
Quasi la metà di tutti gli intervistati chiedono
miglioramenti per la raccolta differenziata e la raccolta in tutti gli Stati
membri, preferibilmente tramite passo raccolta porta separata in combinazione
con "pay as you throw" schemi .
Mentre molti intervistati sostengono azioni di
volontariato, una grande chiamata di maggioranza per una migliore applicazione
e una migliore legislazione, tra cui un divieto di discarica per la plastica .
Vogliono anche severe e ulteriori obiettivi di riciclaggio e di controllo delle
esportazioni più severi, al fine di garantire che i rifiuti europeo non è
oggetto di dumping o riciclati in impianti non conformi nei paesi terzi.
Per quanto riguarda il comportamento dei consumatori,
la consultazione mette in evidenza la necessità di migliorare l´informazione
dei consumatori - in . Particolare sulla riciclabilità di plastica Questo è
visto come molto importante di oltre 160 intervistati. Inoltre, la maggioranza
favorisce lo sviluppo di sistemi o sistemi di locazione "ritorno di
deposito e".
C´è anche un forte sostegno per promuovere singoli
materiali e una migliore progettazione di plastica al fine di aumentare la
riciclabilità.
Per quanto riguarda il contenuto chimico della
plastica, molti intervistati ritengono che le restrizioni per l´uso di additivi
sono necessari e che ulteriori informazioni dovrebbero essere rese disponibili
- ad esempio, attraverso le schede di sicurezza o attraverso lo sviluppo di
database pubblico sul contenuto chimico di plastica . Inoltre, la normativa
attuale è ritenuta non sufficientemente affrontare i rischi derivanti dall´uso
di micro-plastica nei prodotti.
La durata nel tempo dei prodotti di plastica è emerso
come una delle più grandi preoccupazioni della consultazione pubblica. La
maggioranza delle parti interessate ritengono che:
"Obsolescenza programmata" dovrebbe essere
affrontata;
che nuove norme in materia di progettazione
ecocompatibile dovrebbe essere un elemento fondamentale per migliorare la
riciclabilità e
che gli strumenti basati sul mercato dovrebbero essere
introdotte per affrontare il carico di rifiuti rappresentata da prodotti di
plastica di uso di breve durata e single.
Su plastiche biodegradabili e plastiche a base
biologica, le risposte sono state più divisi. La maggioranza degli intervistati
ritiene che la plastica biodegradabile e plastica bio-based, dovrebbero non
essere promossi in generale, ma piuttosto, caso per caso e in condizioni
adeguatamente definite. Si è anche sottolineato che sarà necessaria una chiara
distinzione giuridica tra plastica compostabile naturalmente e tecnicamente biodegradabili.
La consultazione dimostra che vi è una crescente
preoccupazione dell´opinione pubblica su rifiuti marini e rifiuti di plastica .
Maggior parte degli intervistati ritiene che la sensibilizzazione è importante
per ridurre i rifiuti marini e vedono costiere pulire-up giorni come una
risposta necessaria che potrebbe essere coordinata a livello dell´Ue. Vi è
inoltre un ampio sostegno per la costituzione di un obiettivo di riduzione
quantitativa Ue larga per i rifiuti marini.
Infine, la dimensione internazionale è stata
evidenziata da numerose parti interessate . A loro avviso, l´Ue dovrebbe
promuovere l´azione internazionale in materia di rifiuti di plastica e di
sostenere le migliori pratiche in tutto il mondo, tra cui la prevenzione
rifiuti marini.
Signore e signori,
Questa consultazione dimostra che - nella Ue - abbiamo
iniziato a muoversi nella giusta direzione. Vi è un livello molto elevato di
convergenza tra le risposte che abbiamo ricevuto e gli obiettivi più generali
di politica che stiamo già portando avanti sulla politica europea dei rifiuti.
Concrete lavori preparatori deviando plastica dalle
discariche e ad aumentare gli obiettivi di riciclaggio di plastica è già in
corso nella prossima revisione degli obiettivi di rifiuti. Altre questioni
saranno affrontate nell´ambito del controllo di idoneità normativo delle nostre
direttive flusso dei rifiuti, in particolare le direttive sui rifiuti di
imballaggio. Dobbiamo anche adottare al più presto una specifica proposta
legislativa riguardante i sacchetti di plastica leggeri.
Gli obiettivi sono ancora un driver utile per gli
investimenti in una migliore gestione dei rifiuti, ma il driver vero e proprio
che ci conduce verso un´economia circolare è la logica economica per il
trattamento dei rifiuti come risorsa. Solo l´attuazione della normativa vigente
sui rifiuti correttamente creerebbe 400.000 posti di lavoro nell´Ue. I benefici
in termini di risparmio di materiali e riduzione delle emissioni di gas serra
sono significativi.
Ma il potenziale di muoversi verso un´economia veramente
circolare - in cui i materiali sono usati più e più volte, invece di partire
per un viaggio di sola andata - è enorme. Credo che con il Libro verde in
materia di rifiuti di plastica nell´ambiente questo dibattito ha avuto un
impulso e che ci aiuterà a muovere un altro passo avanti verso una economia
circolare.
Grazie per i vostri contributi alla consultazione
pubblica e vi auguro un interessante convegno. Spero che ci si può aiutare a
mantenere il "fantastico", e di sbarazzarsi del "drastica"
in plastica.
1 :Biois, il 30 agosto 2013, Studio su una maggiore
obiettivo per il riciclaggio meccanico per la plastica.
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“SISTEMA DI GESTIONE DELLA FRAZIONE ORGANICA DEI RIFIUTI DOMESTICI” |
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Ferrara, 1 ottobre 2013 - Nicola Ferrari, laureatosi
presso il Dipartimento di Architettura nel Corso di Laurea in Design del Prodotto
Industriale ha vinto il Dyson Design Award Italia - ed è nella shortlist per il
premio mondiale - con il progetto sviluppato nel Laboratorio di Sintesi Finale
e discusso come Tesi di Laurea.
Di seguito un breve abstract del progetto di tesi:
“Sistema di gestione della frazione organica dei
rifiuti domestici” .
La tesi prende spunto da due realtà: il costante e
spaventoso aumento dei rifiuti prodotti nelle città e la progressiva importanza
acquisita dal biogas negli ultimi anni. La fase di analisi punta l’attenzione
sui casi europei più virtuosi e sull’analisi del territorio ferrarese. La ricerca ha consentito di individuare i punti
nodali del percorso che il rifiuto organico compie dal momento in cui viene
scartato in casa a quando viene raccolto per il trasporto in un eventuale
stabilimento per la valorizzazione energetica del biogas, concentrando su
questi l’attività di progettazione: il cestino per l’umido, il cassonetto
pubblico e un’isola ecologica. L’obiettivo non è la progettazione di singoli
oggetti, quanto di un insieme di elementi in continua relazione tra di loro.
Elementi che formino un sistema che possibilmente sia in grado di modificare,
anche solo di poco, le abitudini delle persone, portandole verso una maggiore
consapevolezza ambientale.
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TERRA DEI FUOCHI, APPROVATO ACCORDO CON DIREZIONE MARITTIMA DELLA CAMPANIA PER MONITORAGGIO AEREO |
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Napoli, 1 ottobre 2013 - “L’ accordo con la Direzione
Marittima della Campania per il telerilevamento aereo servirà ad individuare,
dall’alto, grazie a sofisticate strumentazioni in possesso della piattaforma
aerea del Corpo delle Capitanerie di Porto-guardia Costiera, anomalie e
criticità ambientali, sia in ambito marino - costiero, sia litoraneo, sia
fluviale.”
Così
l’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano
commenta l’accordo di collaborazione tra
i due enti.
“Il telerilevamento aereo – ha sottolineato Romano -
trova concreta e diretta applicazione anche nell’azione di contrasto al fenomeno
illegale dei roghi di rifiuti: consentirà di individuare, dall’alto, le mani
criminali che stanno devastando la cosiddetta Terra dei Fuochi, anche in flagranza di reato. L’attività si
svolgerà in sinergia con le competenti Procure. Siamo certi che tale presenza dello Stato fungerà anche da
deterrente contro gli illeciti ambientali.
“Entro pochi giorni – ha aggiunto - l’accordo verrà
ratificato da Regione e Capitaneria, e
saranno definiti nel dettaglio tempi e modi dell’azione sul territorio. Il
velivolo utilizzato sarà prevalentemente
un Atr42.”
“La soddisfazione del Corpo – ha dichiarato
l’ammiraglio Antonio Basile, direttore
marittimo della Campania - va aldilà degli aspetti economici: siamo
particolarmente orgogliosi di poter dare un contributo concreto al contrasto dell’eco-criminalità che continua a devastare il territorio regionale,
provocando gravi rischi alla salute dei cittadini. L’attività di monitoraggio
aereo consentirà di raccogliere una
serie di dati che poi saranno decodificati ed elaborati per restituire la
fotografia esatta di eventuali anomalie riscontrate. Supportiamo così l’azione
di contrasto ai crimini ambientali.”
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