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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 30 Ottobre 2013 |
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AGRICOLTURA IN TOSCANA, LA "BANCA DELLA TERRA" MUOVE I PRIMI PASSI: APPROVATO IL REGOLAMENTO PRESTO LA "BANCA DELLA TERRA" |
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Firenze- La "banca della terra", prevista dalla legge regionale toscana 80/12, sta per diventare operativa. E´ stata infatti approvata dalla giunta regionale la delibera presentata dall´assessore all´agricoltura e foreste, Gianni Salvadori, con la proposta di regolamento per l´utilizzazione dei terreni che risultano "abbandonati" o "incolti" , proposta che ora verrà trasmessa alle commissioni competenti del Consiglio regionale. Il regolamento, predisposto di concerto con l´Ente Terre Regionali Toscane, detta la disciplina delle norme tecniche per il censimento dei terreni che risultano "abbandonati" o "incolti", il procedimento per il censimento e per l´inserimento dei terreni nella "banca della terra", nonché le procedure per la richiesta di assegnazione e di rimessa a coltura dei terreni. "Grazie a questo regolamento – spiega l´assessore Salvadori - i Comuni, con il supporto delle Unioni dei Comuni, delle Province e di Artea (l´ente toscano per le erogazioni in agricoltura), potranno verificare la presenza sul proprio territorio di terreni non più utilizzati che potranno essere inseriti all´interno della "banca della terra" e torneranno ad essere produttivi. La "banca della terra" è nata infatti proprio per mettere a disposizione di chi vuole lavorare ma non ha la disponibilità della terra, i terreni delle aziende agricole di proprietà pubblica (ma anche privata) che possono essere dati in affitto o in concessione ad imprenditori agricoli, ed in particolare a giovani imprenditori. Nella "banca" possono rientrare anche i terreni agricoli resi temporaneamente disponibili (appunto i terreni incolti e/o abbandonati) che saranno così messi nuovamente a coltura – conclude - determinando anche, come conseguenza, un importante incremento dei livelli di sicurezza idraulica ed idrogeologica del territorio." Una volta completata l´operazione di censimento e l´inserimento in "banca della terra "dei terreni gli interessati possono fare richiesta di assegnazione all´Ente Terre di Toscana, inoltrando uno specifico piano di sviluppo. Avranno priorità: 1° i minori di 40 anni che siano imprenditori agricoli professionali singoli o associati e i coltivatori diretti; 2°gli imprenditori agricoli professionali singoli o associati e i coltivatori diretti maggiori di 40 anni; 3° gli imprenditori agricoli non professionali minori di 40 anni; 4° gli imprenditori non professionali maggiori di 40 anni. Espletata l´istruttoria delle richieste l´Ente comunicherà gli esiti al Comune che procederà alla occupazione temporanea, e non onerosa, dei terreni assegnandoli al richiedente, che è tenuto a coltivarli nei modi e nei tempi specificati nel piano di sviluppo. Al proprietario del fondo spetterà un canone, che sarà determinato dall´Ente Terre di Toscana in base ai criteri definiti nel regolamento. L´importo del canone, in ogni caso, potrà essere determinato anche di comune accordo fra il proprietario e l´assegnatario. |
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LOMBARDIA. SUINI: ENTRO NATALE NUOVI SOSTEGNI A IMPRESE
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Cremona - "La suinicoltura in questo momento sta vivendo due problemi seri, uno legato alla remunerazione del prodotto, difficilmente condizionabile da politiche esterne, se non forse nel medio-lungo periodo. Un altro problema, più incipiente, è invece legato alla finanza e vede il sistema del credito bloccato". Parte da questa premessa l´assessore all´Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, intervenendo al convegno del Crefis a Cremona, per annunciare che entro Natale saranno deliberate specifiche misure per il sostegno al credito. Confronto Per Trovare Soluzioni - "La mia idea – anticipa l´assessore Fava - è quella di togliere parte di quelle risorse destinate agli investimenti diretti e impiegarli sulla finanza, tramite Finlombarda, che ha sviluppato volumi pari a un miliardo di euro, e alle casse della Regione è costata 50 milioni di euro. Però sono aperto al confronto con 8 le imprese produttrici per discutere la linea che meglio risponde alle esigenze delle realtà imprenditoriali". Sinergie E Accordi - Serve ossigeno per il comparto, afferma l´assessore Fava, "perché se è vero che il mercato dei suini ha un andamento sinusoidale, è altrettanto innegabile che la durata del punto basso del mercato sta mettendo in seria difficoltà le aziende e la prima parte della filiera. Servono sinergie e accordi di collaborazioni per contrastare il fenomeno che oggi porta solamente la grande distribuzione organizzata a guadagnare". |
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AGRICOLTURA IN VENETO: 8 MILIONI PER ATTIVITÀ FORMATIVE E SERVIZI DI CONSULENZA
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Venezia - La Giunta veneta ha approvato il bando che mette a disposizione complessivamente 8 milioni di euro per attività formative e di consulenza riguardanti gli Assi 1 “Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale” e 3 “Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia” del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013. “In particolare – ha ricordato l’assessore Franco Manzato – il bando modalità e termini per accedere alle misure 111 azione 1 “Formazione professionale e informazione rivolta agli addetti dei settori agricolo, alimentare e forestale”; 114 azione 1 “Utilizzo dei servizi di consulenza”, 133 “Attività di informazione e promozione” e 331 azione 1 “Formazione e informazione per gli operatori economici delle aree rurali”. Sul provvedimento si era espressa favorevolmente la Quarta Commissione consiliare, proponendo peraltro alcune limitate modifiche alle proposte originarie adottate dalla Giunta nell’agosto scorso. In particolare, per la misura 133 “Attività di informazione e promozione”, è stata introdotta una clausola di salvaguardia che condiziona l’accoglimento delle domande di aiuto all’esito favorevole della procedura comunitaria circa il disciplinare di produzione del sistema di “Qualità Verificata” per il settore della carne. Quanto alle altre misure, la 111 azione 1 fa riferimento, in particolare, alla necessità di potenziare ulteriormente l’attività di corsi finalizzati al rilascio e al rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto e utilizzo dei prodotti fitosanitari. Vengono inoltre attivati gli interventi formativi per l’attività florovivaistica e per l’attività di fecondazione artificiale animale. Viene attivata senza sostanziali modifiche rispetto al bando precedente la misura 114 azione 1 sull’utilizzo dei servizi di consulenza, in favore degli imprenditori agricoli. Infine si dà avvio al bando di selezione delle domande relative alla misura 331 azione 1 Formazione e informazione per gli operatori economici delle aree rurali, finanziando il sostegno e la promozione del ruolo multifunzionale dell’impresa agricola.
Denominazione Misura Progetto Azione |
Importo a bando |
Scadenza presentazione domande |
111 - Formazione professionale e informazione rivolta agli addetti dei settori agricolo, alimentare e forestale |
Azione 1 - Interventi di formazione e informazione a carattere collettivo |
3.000.000,00 |
29/11/2013 |
114 - Utilizzo dei servizi di consulenza |
Azione 1 Servizi di consulenza agricola rivolti agli imprenditori agricoli |
3.000.000,00 |
10/01/2014 |
133 - Attività di informazione e promozione |
Attività di informazione e promozione |
1.500.000,00 |
29/11/2013 |
Totale Asse 1 Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale |
7.500.000,00 |
331 Formazione e informazione per gli operatori economici delle aree rurali |
Azione 1 Interventi a carattere collettivo di formazione/informazione, educazione ambientale e sul territorio |
500.000,00 |
29/11/2013 |
Totale Asse 3 qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia |
500.000,00 |
Totale Complessivo |
8.000.000,00 | |
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OGLIO PO: DISTRETTO BIO AIUTO PER LO SVILUPPO |
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Milano - Pieno sostegno all´iniziativa di realizzare un distretto rurale nel territorio dell´Oglio Po - area di confine, ma ´omogenea´, a cavallo tra le province di Cremona e Mantova - è stata espressa dall´assessore regionale all´Agricoltura Gianni Fava, che è intervenuto alla presentazione dello studio ´Bioagricoltura nell´Oglio Po, organizzata dai consiglieri regionali Agostino Alloni e Marco Carra, il 28 ottobre, in Regione. Aggregazioni Ancora Premiate - "Un´idea che condividiamo e che contribuiremo a realizzare - ha assicurato l´assessore Fava -, ma che da subito collego alle nuove modalità di sostegno del biologico nell´ambito della Pac, che dovrebbe vedere la luce il 20 novembre prossimo al Parlamento europeo". "In attesa che si concretizzino i contenuti di quest´ultima - ha aggiunto Fava - ricordo che la programmazione sul biologico non coincide con quella prevista sulle misure agroambientali, ma necessita di una misura specifica. Misura che può essere finanziata con ´premialità´ che riguardano il tema delle aggregazioni: dalle organizzazioni di prodotto, alle forme consortili o, appunto, ai distretti". Modelli, quelli aggregativi, che, a prescindere dalla territorialità, sono avvantaggiati per l´assegnazione di contributi rispetto ai soggetti singoli. "La nascita del distretto è una modalità positiva - ha confermato l´assessore -: mi auguro avvenga in tempi rapidi. Se tutto fila liscio, al di là dei ritardi sui Piani di sviluppo rurale da parte del Governo nazionale, noi vogliamo pubblicare i bandi entro la prossima primavera, in modo da assegnare i contributi entro l´autunno, in salvaguardia rispetto al 2014". Senza perdere un anno, quindi. "Per noi - ha detto Fava - l´applicazione del Psr vale dal 1 gennaio 2014". Contributo A Export - "Si tratta di un soggetto che può contribuire all´internazionalizzazione dei prodotti in giro per il mondo - ha detto Fava -, utile in un momento in cui il vero sviluppo è nella capacità di esportare. Il distretto fa promozione, lavora per razionalizzare i costi della vendita e per la ricerca di specificità che escono dal proprio territorio sotto la forma di autoconsumo e rientrano come acquisti anche da mercati lontani". Oltre 1500 Operatori - "Un progetto nato la scorsa legislatura - ha ricordato Marco Carra -, che esprime la tradizione di coltivazione biologica della zona dell´Oglio Po, per realizzare il quale contiamo sul sostegno dell´assessore regionale, che ha aderito subito all´iniziativa. Nonostante la superficie agricola sia scesa sotto il milione di ettari in Lombardia, la provincia di Cremona ne conta ancora 200.000, mentre sono 1512 gli operatori biologici in regione, tra produttori e trasformatori. E´ importante contare su agevolazioni e priorità, per accedere alle misure comunitarie previste, ma che si possa anche esprimere la capacità di fare aggregazione, con un occhio a nuovi potenziali segmenti di vendita". "L´iniziativa che punta al nuovo riconoscimento - ha ricordato Agostino Alloni - prende spunto da alcuni provvedimenti di Giunta regionale in base ai quali sono stati già riconosciuti circa 20 distretti agricoli e rurali. Perché il distretto rurale biologico? Per dare un contributo allo sviluppo sostenibili di un territorio e favorire una produzione ecosolidale che trova in quella zona una collocazione naturale". Anche I Gal Coinvolti - E in relazione al tema dei Gruppi di azione locale, Fava ha nuovamente ribadito la sua ben nota posizione. "Credo che i Gal rappresentino una scelta giusta, se saranno in grado di lavorare su un progetto vero, che attendiamo dopo la presentazione dello studio di oggi. I nostri uffici sono a disposizione". Per quanto riguarda numeri e razionalizzazione delle risorse "sarò costretto a ridurli dagli attuali 16 ai 10". Dunque, territori più ampi e dotazioni finanziarie non meno importanti. "Tra i 50 e i 55 milioni di euro, secondo la programmazione settennale del Psr - ha ricordato Fava -, con l´auspicio che vadano interamente alle attività del sistema agricolo". Compresa la promozione dei prodotti. "Anche l´Oglio Po dovrà diventare elemento funzionale e ideale per dar vita a un progetto di grande valenza - ha concluso l´assessore -, dove i distretti rappresentano connotazioni naturali dei territori e omogeneità delle produzioni piuttosto che espressioni di divisioni politiche". |
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AGRICOLTURA IN VENETO. 8 MILIONI PER ATTIVITÀ FORMATIVE E SERVIZI DI CONSULENZA |
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Venezia - La Giunta veneta ha approvato il bando che mette a disposizione complessivamente 8 milioni di euro per attività formative e di consulenza riguardanti gli Assi 1 “Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale” e 3 “Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia” del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013. “In particolare – ha ricordato l’assessore Franco Manzato – il bando modalità e termini per accedere alle misure 111 azione 1 “Formazione professionale e informazione rivolta agli addetti dei settori agricolo, alimentare e forestale”; 114 azione 1 “Utilizzo dei servizi di consulenza”, 133 “Attività di informazione e promozione” e 331 azione 1 “Formazione e informazione per gli operatori economici delle aree rurali”. Sul provvedimento si era espressa favorevolmente la Quarta Commissione consiliare, proponendo peraltro alcune limitate modifiche alle proposte originarie adottate dalla Giunta nell’agosto scorso. In particolare, per la misura 133 “Attività di informazione e promozione”, è stata introdotta una clausola di salvaguardia che condiziona l’accoglimento delle domande di aiuto all’esito favorevole della procedura comunitaria circa il disciplinare di produzione del sistema di “Qualità Verificata” per il settore della carne. Quanto alle altre misure, la 111 azione 1 fa riferimento, in particolare, alla necessità di potenziare ulteriormente l’attività di corsi finalizzati al rilascio e al rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto e utilizzo dei prodotti fitosanitari. Vengono inoltre attivati gli interventi formativi per l’attività florovivaistica e per l’attività di fecondazione artificiale animale. Viene attivata senza sostanziali modifiche rispetto al bando precedente la misura 114 azione 1 sull’utilizzo dei servizi di consulenza, in favore degli imprenditori agricoli. Infine si dà avvio al bando di selezione delle domande relative alla misura 331 azione 1 Formazione e informazione per gli operatori economici delle aree rurali, finanziando il sostegno e la promozione del ruolo multifunzionale dell’impresa agricola. Denominazione Misura Progetto Azione Importo a bando Scadenza presentazione domande 111 - Formazione professionale e informazione rivolta agli addetti dei settori agricolo, alimentare e forestale; Azione 1 - Interventi di formazione e informazione a carattere collettivo 3.000.000,00 29/11/2013; 114 - Utilizzo dei servizi di consulenza; Azione 1 Servizi di consulenza agricola rivolti agli imprenditori agricoli 3.000.000,00 10/01/2014; 133 - Attività di informazione e promozione; Attività di informazione e promozione 1.500.000,00; 29/11/2013 Totale Asse 1 Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale 7.500.000,00; 331 Formazione e informazione per gli operatori economici delle aree rurali; Azione 1 Interventi a carattere collettivo di formazione/informazione, educazione ambientale e sul territorio 500.000,00 29/11/2013; Totale Asse 3 qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia 500.000,00: Totale Complessivo 8.000.000,00 |
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BONIFICHE, TAVOLO IN REGIONE CAMPANIA: A GIUGLIANO ORTOFRUTTA NON INQUINATA
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Si è svolta a palazzo Santa Lucia la riunione del Tavolo sulle Bonifiche per fare il punto sulle attività realizzate e su quelle programmate per le prossime settimane. All’incontro, presieduto dal commissario per le Bonifiche dell’area vasta di Giugliano e di Castelvolturno Mario De Biase, erano presenti, per la Regione, i rappresentanti della Presidenza e degli Assessorati all’Ambiente, alla Sanità e all’Agricoltura, l’Istituto Superiore di Sanità, il comune di Giugliano, l’Asl Napoli 2 nord, l’Arpac, la Provincia di Napoli, il Consorzio Unico di Bacino in liquidazione, la Sapna e il Consorzio Irriguo del Basso Volturno. “Continua – ha detto De Biase – il rispetto delle scadenze previste dal cronoprogramma che ci siamo dati. “Procedono le gare per la messa in sicurezza. In particolare, la Resit è in fase di assegnazione; per Masseria del Pozzo, la cui gara è scaduta ieri, sono pervenute 7 offerte; Novambiente, infine, scade il 12 novembre. E’ stata altresì aggiudicata, ed è in fase di contrattualizzazione, la gara per il secondo monitoraggio di 164 pozzi su 2 mila ettari intorno alle aree delle discariche. “Abbiamo ricevuto – ha aggiunto – dall’Istituto superiore di Sanità i primi dati dell’indagine sull’eventuale presenza di metalli pesanti su 11 prodotti. Il risultato conferma quello di giugno scorso per i composti organici volativi, allorchè fu accertato che non c’era trasmissione di contaminazione dalle acque ai prodotti: l’ortofrutta è abbondantemente al di sotto dei limiti di legge. “Lo stesso Istituto ha fatto l’analisi dei suoli, accertando che solo 2 su 2 mila ettari sono contaminati: l’area di San Giuseppiello, appartenente alla famiglia Vassallo, e già sotto sequestro, e quella non coltivata a valle della discarica di Masseria del Pozzo. Per la prima ho chiesto, e il Tavolo ha condiviso, al Comune di Giugliano un’ordinanza per inibire le coltivazioni, per poi procedere ad avviare le bonifiche per entrambe. “Infine – ha concluso De Biase – il Consorzio del Basso Volturno ha dato la sua disponibilità ad estendere la rete irrigua alle aree per le quali è stato interdetto l’uso dei pozzi perché risultati inquinati.” |
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PESCA, EMILIA ROMAGN: PROROGARE LE CONCESSIONI PER L´ACQUACOLTURA E LA MITILICOLTURA |
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Bologna - Prorogare al 2020 le concessioni demaniali marittime per l’acquacoltura e la mitilicoltura, analogamente a quanto si è già fatto per quelle turistico-balneari. E’ la richiesta avanzata dall’assessore regionale all’agricoltura e pesca Tiberio Rabboni al ministro delle politiche agricole Nunzia De Girolamo e al sottosegretario Giuseppe Castiglione, nell’incontro svoltosi la scorsa settimana a Roma con le Regioni. “Il Ministro e il Sottosegretario – commenta Rabboni – hanno detto di condividere le ragioni della mia richiesta e mi hanno assicurato che presenteranno un testo specifico da inserire nel provvedimento omnibus di fine anno”. La necessità di una proroga delle concessioni per i pescatori che svolgono attività di acquacoltura e mitilicoltura era già stato posta da Rabboni al precedente e attuale Ministro delle politiche agricole e tramite la senatrice Maria Teresa Bertuzzi al sottosegretario Castiglione, dopo che l’Unione europea aveva deciso di sottoporre il rilascio di nuove concessioni ad aste con offerte comparative. “Se da un lato è evidente l’imprescindibilità di assoggettare le concessioni pubbliche ai principi generali di concorrenza – spiega Rabboni – è altrettanto chiaro che va assicurato agli imprenditori un periodo transitorio, come quello riconosciuto ai titolari di concessioni turistico-balneari, per ammortizzare gli investimenti fatti e organizzarsi per affrontare il nuovo regime concessorio. L’alternativa è il collasso di un intero settore. Tale periodo è indispensabile anche per mettere a punto le linee guida nazionali che dovranno armonizzare nel Paese le nuove procedure di assegnazione delle aeree, salvaguardare l’occupazione e il legame con il territorio di tali attività”. Nella sola Emilia-romagna il problema riguarda più di 2 mila imprese, concentrate in particolare in provincia di Ferrara nei comuni di Goro e Comacchio. |
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A FILENI IL RICONOSCIMENTO ‘COMPANY TO WATCH 2013’
PER IL SETTORE GASTRONOMIA E PIATTI PRONTI
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Premiata da Databank-cerved Group, Fileni vede riconosciuta l’attenzione continua al prodotto e l’innovazione nel settore della Gastronomia pronta. Consegnato a Fileni - terzo produttore avicolo nazionale e primo nel comparto delle carni bianche biologiche - il riconoscimento “Company to Watch 2013” per l’azienda più virtuosa e performante per il settore Gastronomia e piatti pronti per il banco assistito, libero servizio e take away. Con questo nuovo riconoscimento Fileni fa il bis, confermando il proprio virtuosismo nel settore anche per il 2013. “Siamo alla ricerca costante di proposte gastronomiche nuove, che siano in grado di soddisfare al meglio le esigenze dei consumatori” – commenta Giovanni Fileni, Presidente di Fileni. – “Le performance del 2013, in termini di vendita e di innovazione di prodotto, ci pongono di fronte a nuovi progetti e nuovi obiettivi per il prossimo anno, in una logica di miglioramento e innovazione continua che contraddistingue da sempre la nostra attività. Essere per il secondo anno consecutivo tra le ‘Company to Watch’ è un riconoscimento del lavoro svolto da tutti i collaboratori, che ogni giorno contribuiscono a posizionare Fileni tra i leader del settore ”. Gruppo Fileni: i numeri chiave Grazie a una costante attenzione al benessere dei propri animali, alla qualità del prodotto e al servizio della clientela, Fileni ha registrato importanti performance economiche, produttive e d’innovazione, che la portano ad essere una delle più importanti realtà dell’industria agroalimentare nazionale. Queste alcune delle cifre più significative nel 2012: • 311 milioni di euro: ricavi consolidati • 12,6 milioni di euro: investimenti finanziari e in innovazione dei processi zootecnici e industriali • investimenti previsti nel prossimo triennio: 14,4 milioni di euro sui processi zootecnici e 14 milioni di euro per innovazione sui processi produttivi • 97.000: tonnellate di carne venduta Il premio “Company to Watch” Il riconoscimento, promosso da Databank-cerved Group - gruppo leader in Italia nel campo della Business Information – è assegnato alle società che si distinguono per performance di vendita al di sopra della media di settore e un alto livello di Ebitda /ricavi. Le aziende assegnatarie del riconoscimento si contraddistinguono, inoltre, per aver consolidato una posizione di leadership nel proprio settore (o in un ambito ristretto di specializzazione all’interno dello stesso), adottato un modello di business in linea con l’evoluzione del settore, acquisito un elevato potenziale di crescita nel breve e medio termine. A questi fattori si aggiungono l’attuazione di strategie di innovazione di prodotto o processo vincenti (o comunque distintive rispetto al grado di innovazione del settore) e la conquista di uno o più punti di vantaggio competitivo sui principali fattori critici di successo del settore di specializzazione. Il Gruppo Fileni Presente sul mercato dal 1970, il Gruppo Fileni è il terzo produttore italiano nel comparto avicunicolo e primo, in Italia ed Europa, per le carni avicole biologiche. Con i marchi Fileni, Club dei Galli, Magic e Almaverde Bio, attraverso una presenza capillare presso i canali Gdo, Gda, Normal Trade, Ho.re.ca e tramite una serie di collaborazioni con importanti player industriali, Fileni conta oggi su un fatturato di circa 300 milioni di euro (2011). Con sede a Cingoli (provincia di Macerata), il Gruppo ha espresso negli anni numerosi primati: dalla realizzazione del primo stabilimento dedicato ai piatti pronti (1989) all’avvio della produzione biologica (2001) alla messa a punto del sistema di cottura ‘no fry’ (2008). Il rispetto dell’ambiente e il benessere degli animali sono al centro dell’impegno di Fileni, che continua a investire in innovazione tecnologica sul fronte della sostenibilità. Per maggiori informazioni: www.Fileni.it |
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PANE, DOLCI E PIZZA
CON IL MOLINO QUAGLIA A GOLOSARIA MILANO
DAL 16 AL 18 NOVEMBRE SI CUCINA CON PETRA® E I BRICKS DI PETRAVIVA®
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Anche quest´anno Petra e il Molino Quaglia saranno presenti a Golosaria Milano che si terrà dal 16 al 18 novembre presso i Superstudio Più di via Tortona 27. Tre sono gli incontri, realizzati dal Molino Quaglia con i protagonisti dell´arte bianca, che si terranno nell´ambito della manifestazione: sabato 16 novembre ore 16.15 - 17.00 | Sara Papa e Paolo Piantoni (Panificio El Forner di Piantoni a Brescia) saranno i protagonisti di "Pan per panino: la creatività comincia dall´impasto": un incontro per capire cos´è e come si realizza un "panino gourmet", connubio perfetto tra impasto, arricchito dai cereali, semi e legumi dei Bricks di Petraviva e una farcitura che ben si coniuga con il principio della dieta mediterranea. Domenica 17 novembre 19.15 - 20.00 | Alberto Roffia e Daniele Motta (rispettivamente titolare e primo pasticciere di Pasticceria Alvin´s a Milano) terranno l´incontro "Riprendiamoci il cupcake": la pasticceria del futuro sarà quella capace di coniugare la ricerca estetica con un lavoro serio su impasti, lieviti e farine. Ecco i consigli per ideare cupcake capaci di intepretare la grande tradizione pasticciera italiana e, contemporaneamente, esprimersi al meglio sotto il profilo nutrizionale. Lunedì 18 novembre 15.30 - 16.15 | Roberto Ghisolfi (Pizzeria Lo Spicchio a Cremona) sarà protagonista di "La dieta mediterranea si fa pizza". La pizza è da sempre uno dei piatti presenti sul palco di Golosaria. La rivoluzione qualitativa iniziata da meno di un decennio ha portato oggi al riconoscimento della pizza come piatto gourmet, capace di esprimersi ad ogni livello. La sfida però va oltre: lavorando su farine, lieviti e farcitura è possibile creare un alimento completo, perfettamente in linea con i principi della dieta mediterranea. Ma il Molino di Vighizzolo d´Este, conosciuto per la linea di farine macinate a pietra Petra, sarà coinvolto a Golosaria anche nell´ambito dei talk show organizzati da Paolo Massobrio: sabato 16 novembre alle ore 16.30 durante il Talk "Sani e sazi? Il paradosso dello star bene a tavola" Dai consigli di Adesso 2014 al progetto "Salute nel piatto" e alle ore 19.00 per l´incontro "L´ora felice: la via italiana per un aperitivo che ha stile" domenica 17 novembre a partire dalle ore 15.30 quando sul palco di Golosaria saranno premiati i protagonisti de Il Golosario 2014 e verrà consegnato il premio alla Cività Contadina. A Petra e al Molino Quaglia il compito di assegnare, come di consueto, i riconoscimenti alle migliori panetterie e alle migliori pizzerie d´Italia selezionate nel Golosario di Paolo Massobrio. Non mancheranno infine nelle giornate di sabato e domenica (ore 17.00 - area lounge) due Tea Time in collaborazione con Barbara Sighieri de La Teiera Eclettica in cui verranno degustate le frolle preparate con Petra. Petra è la farina macinata a pietra realizzata con grano 100% italiano. Nasce nel moderno impianto di macinazione del Molino Quaglia, dove le antiche macine di pietra dei tempi in cui il capostipite Angelo incideva a mano i solchi che lasciavano passare la farina convivono con l´ultima generazione del molino a pietra, più efficiente, più pulito e più rispettoso dei preziosi chicchi di grano. A monte un sistema di selezione e pulitura del grano avanzatissimo, fino ad oggi unico in Italia, che garantisce la purezza finale e l´assenza totale di infestanti. Molino Quaglia è infatti l´unico molino italiano ad utilizzare una selezionatrice ottica di seconda generazione che scarta uno per uno i chicchi di grano con difetti anche microscopici. Successivamente il grano è macinato da pietre composte da una mescola durissima che non lascia residui, in un ambiente dove il contatto l´ambiente esterno è praticamente nullo nelle diverse fasi della molitura. Insieme alla pulizia periodica e accurata dei silos dove riposa la farina sono strumenti indispensabili per garantire l´assoluta sicurezza alimentare del prodotto. Per questo motivo le farine della linea Petra hanno caratteristiche tecniche costanti come le farine industriali e il profumo e il gusto spiccato di grano delle farine macinate a pietra dell´antica tradizione italiana. Tra le novità di Golosaria Milano ci sono i Bricks di Petraviva: la nuova linea di prodotti realizzati nello stabilimento di Molino Quaglia, licenziataria in esclusiva europea di un brevetto che ridà vita a cereali e legumi con un processo di germinazione assistita. Questa tecnica permette anche di realizzare pani e pizze senza glutine dal gusto e dalla consistenza che non presentano differenze significative rispetto a quelle con glutine. I Bricks (mattoncini) di Petraviva sono parti di lieviti madre vivi, cereali, pseudocereali e legumi, anche germinati, da comporre in infinite combinazioni di gusto e di contenuto nutrizionale e possono essere utilizzati per creare la propria farina in grado di appagare con gusto ogni necessità nutrizionali individuale. Il Molino Quaglia sarà presente nel padiglione Temporary Store - Show Cooking di Golosaria Milano con uno stand dove sarà possibile acquistare i pacchi da 1kg di Petra e la migliore selezione dei suoi prodotti. Per maggiori informazioni www.Molinoquaglia.com |
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E’ IL RISTORANTE ST HUBERTUS DELL’HOTEL ROSA ALPINA IL RE DELLE DOLOMITI
IN VETTA ALLA CLASSIFICA IN ALTO ADIGE DELLA GUIDA RISTORANTI L’ESPRESSO CON 18.5 PUNTI DOMINA I VERTICI NAZIONALI CON TRE CAPPELLI.
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Un successo che va oltre l’Italia, il 14 ottobre 2013 ha ottenuto uno dei riconoscimenti internazionali più prestigiosi. E’ stato ufficialmente accolto nell’associazione di Ristoranti “Les Grandes Tables du Monde” di cui fanno parte 171 ristoranti di tutto il mondo dei quali 16 in Italia. Norbert Niederkofler, Ursula e Hugo Pizzininisan Cassiano ( Bz). Dopo anni ai vertici della gastronomia italiana, il ristorante St Hubertus dell’hotel Rosa Alpina della famiglia Pizzinini www.Rosalpina.it e la cucina dello chef Norbert Niederkofler, ottengono l’ambita ammissione all’associazione “Les Grandes Tables du Monde”che riunisce una selezione di ristoranti in quattro continenti, con lo scopo di mantenere viva l’alta cucina e l’arte di vivere. E’ stata premiata la nuova filosofia adottata in cucina, con un percorso che lo chef ha intrapreso da due anni circa. Con “Cook the mountain” letteralmente cucina la montagna, si è sganciato dalle convenzioni della cucina internazionale e dalle materie prime legate al mercato globale della gastronomia, per avvicinarsi sempre di più al territorio. In particolare la montagna altoatesina, con i produttori locali che con i loro ingredienti hanno modificato i piatti in carta al ristorante. Niente più foie gras o preziosi pescati del mediterraneo e dell’Atlantico, ma semplicemente salmerino locale, burro di capra, agnelli delle valli altoatesine, cucinati secondo le imprescindibili tecniche ma avvolti da profumi nuovi di bosco e da aromi riscoperti e naturali. Un’associazione che risale al 1954 Les Grandes Tables du Monde, nata da un incontro conviviale tra sei ristoratori parigini che in quell’occasione decisero di riunire tutti coloro che erano i paladini dell’eccellenza e della tradizione dell’alta gastronomia. Al fine di promuovere questi valori e questi concetti, diedero vita a una prima associazione “Tradition et Qualité” che è stato il primo passo di quello che poi è diventato un progetto molto piú importante. I 6 fondatori furano: Jean Barnagaud (Prunier), André Vrinat (Taillevent), René Lasserre (Restaurant Lasserre), Claude Terrail (La Tour d’Argent), Raymond Oliver (Le Grand Véfour), Louis Vaudable (Maxim’s). Inizialmente i membri furono solo ristoranti francesi, ma dal 1960 in poi vennero ammessi anche ristoranti di altri stati. Nel 1990 l’associazione decide di cambiare il nome da “Tradition et Qualité” in “Les Grandes Tables du Monde”, dando cosí un messaggio piú chiaro e univoco a tutti quanti amano l’alta ristorazione. Da allora i valori dell’associazione sono quelli di promuovere l’arte di vivere e l’alta gastronomia, declinando il tutto a tre elementi fondamentali: ingredienti eccellenti, ristoranti eleganti e servizio impeccabile. Criteri secondo i quali i nuovi associati vengono scelti e ammessi. St Hubertus Rosa Alpina – San Cassiano (Bz) www.Rosalpina.it T. 0471849500 |
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PREPARATO CAMEO PER CAKE POPS
IN LINEA CON IL TREND DEL CAKE DESIGN CAMEO AMPLIA LA SUA GAMMA DI DOLCETTI CON IL NUOVO
PREPARATO PER CAKE POPS.
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Soffici e deliziose tortine su bastoncino, ricoperte da una golosa glassa al cioccolato e tante decorazioni colorate, sono semplicissime da preparare grazie al kit completo di cameo. Ideali per una merenda, un dopocena, una festa di compleanno o eventi importanti, conquistano grandi e piccini. Imperdibili per chi ama sorprendere i familiari e gli amici più golosi, i Cake Pops sono dolcetti che si adattano ai gusti di tutti. La confezione contiene: mix per le tortine glassa al cacao decorazioni colorate pirottini e bastoncini Cosa si aggiunge: 1 uovo 30g di burro Prezzo al pubblico: 3,89€ |
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LE TORTE DI SIMONA RENDONO OMAGGIO A “RITORNO AL FUTURO II”
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In occasione dell’esclusiva proiezione nazionale del secondo capitolo della trilogia che ha fatto epoca, Le Torte di Simona hanno realizzato un cup cake ispirato al celebre film che ha reso famoso Michael J. Fox nei panni del giovane Marty Mcfly e Christopher Lloyd nei panni dello scienziato Doc. Dove trovare questi dolcetti personalizzati per godersi in compagnia lo speciale evento in tutti i cinema d’Italia? Nel laboratorio artigianale Le torte di Simona! www.Letortedisimona.it |
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BREAKFAST AT MILANI: UNA NUOVA ESPERIENZA DEL CAFFÈ
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Caffè Milani, forte della sua vocazione per il caffè dalla qualità riconosciuta e certificata, propone un’inedita esperienza di abbinamento sensoriale tra monorigini e colazioni ad hoc, in grado di esaltare gusto e aroma della bevanda. Solo uno dei tanti tasselli della Caffè Milani Experience, il percorso che la torrefazione intraprende oggi con l’obiettivo finale di esaltare e differenziare sempre più la qualità dei propri prodotti. Non poteva esserci occasione migliore che il Sic - Salone internazionale del Caffè, all’interno di Host, Salone Internazionale dell’Ospitalità Professionale, che apre i battenti oggi, per inaugurare il nuovo cammino di Caffè Milani all’insegna della sempre maggiore esaltazione della qualità del caffè, oggi spesso troppo sacrificata alla quantità che invade il mercato. «Sin dalla sua nascita, nel 1937, Caffè Milani ha avuto una grande tradizione: guardare al futuro. E il futuro del caffè di qualità ha oggi un’unica via: differenziarsi da quello che non possiede le caratteristiche di eccellenza» spiega Pierluigi Milani, figlio del fondatore e attuale guida dell’azienda. Un percorso di esperienza della qualità, che Caffè Milani non ha cominciato certo oggi: nel 1998 è stata tra le aziende fondatrici dell’Istituto Nazionale dell’Espresso Italiano e subito dopo ha allestito un punto di formazione autorizzato dall’Istituto Assaggiatori del Caffè , perché la qualità vera è quella che punta alla soddisfazione del consumatore e che viene sviluppata attraverso il controllo sensoriale della filiera. “A chi, invece di bere un caffè in tutta fretta, si prende il tempo di assaporarlo e degustarlo, A loro vogliamo dedicare le nostre attenzioni, condividere i nostri segreti e la nostra passione” questo il motto di Caffè Milani. Le monorigini. «Sappiamo che la qualità sensoriale è un requisito irrinunciabile» continua Milani. «E ci sono momenti in cui anche la migliore miscela di caffè non basta, il gusto chiede, qualcosa di diverso, di speciale, di veramente personale, un’esperienza dei sensi appunto». Ed è quello il momento per scegliere la linea Puro di Milani: sei selezioni monorigine dei caffè puri 100% arabica più rinomati, ricercati ed esclusivi, che permettono di viaggiare nella varietà sensoriale del caffè. Le monorigini sono una vera e propria vocazione della torrefazione ed hanno portato l’azienda a essere fornitrice delle migliori firme della gastronomia italiana. Manuela Violoni, sensorialista e consigliere di amministrazione del Centro Studi Assaggiatori e dell´Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè, così spiega il senso delle origini nel mondo del caffè e la loro importanza qualitativa: «L´origine genera un codice sensoriale del prodotto in tazza non solamente per le condizioni pedoclimatiche in cui maturano i frutti e per i processi di lavorazione successivi, ma anche attraverso la cultura e la maestria dei coltivatori di caffè. Il volto definitivo viene però scolpito dal torrefattore attraverso la sua abilità di interpretare quanto Madre Natura gli fornisce. Solo così si può avere il riflesso del territorio in una tazzina di caffè». E come un buon vino, anche un buon caffè esalta ed è esaltato dal corretto abbinamento, soprattutto quando è consumato all’interno di un rito come quello della colazione: per questo è nato l’evento Breakfast at Milani, un inedito esperimento che Caffè Milani ha proposto in anteprima alla stampa ma che forse potrà divenire un altro tassello della Caffè Milani Experience. I progetti imminenti. «Proprio così: la qualità sensoriale da sola non è sufficiente. Occorre unire il sapore al sapere, l’immagine alla cultura, il gioco all’apprendimento, sostanzialmente trasformare il caffè in una “Experience”, in una esperienza completa» continua Milani. E qui inizia il nuovo viaggio dell’azienda. Solo due brevi anticipazioni: una nuova sede con un percorso esperienziale modulabile a seconda del visitatore e soprattutto uno spazio espositivo dedicato al caffè, con una splendida serra, prossimo all’apertura. Una collezione da veri intenditori, che racconta la storia della bevanda dal sapore intenso più famosa al mondo, dalle sue preparazioni più antiche a quelle più moderne, attraverso le caffettiere e le macchine per prepararlo. Oltre 400 pezzi di storia del caffè, dai bricchi più rudimentali, alle cuccume per infusione "Le Brun", passando per le caffettiere in ferro smaltato, come la famosa "Madame Bleu", o a quelle provviste di sveglia, fino alle macchine per il caffè espresso. Nuovi canali di comunicazione. L’”experience” passa anche da un ampliamento delle modalità di comunicazione e di interazione con le aziende e anche il grande pubblico: nuovo sito internet (www.Caffemilani.it) e ingresso nel mondo “Social” attraverso Facebook (www.Facebook.com/caffemilani) e Twitter (@Caffemilani) |
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CANTINA TERLANO PRESENTA L´EDIZIONE SPECIALE A TIRATURA LIMITATA
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Nella commercializzazione dei vini oggi le aziende devono tenere costantemente conto delle esigenze dei propri clienti e in alcuni casi devono addirittura anticiparle. La Cantina di Terlano ne è consapevole ormai da tempo e ha deciso di offrire alcune grandi annate di vini bianchi in casse di legno da sei bottiglie in tiratura limitata. Per gli acquirenti, in particolare ristoranti ed enoteche esclusive, ciò si traduce in un risparmio in termini di costi per la conservazione e in un´offerta di più alto valore per i propri clienti. I vini di Cantina Terlano sono famosi in tutto il mondo per la loro straordinaria longevità e per la capacità di esprimere il proprio carattere nel corso degli anni. "Non tutti i ristoranti hanno la fortuna di avere in cantina una di queste preziose bottiglie con alcuni anni già sulle spalle. Stiamo parlando di grandi annate di bianchi a partire dal 2004", chiarisce Klaus Gasser, responsabile commerciale di Cantina Terlano. Grazie a questa edizione molto limitata di vini speciali, Cantina Terlano offre ai propri clienti la possibilità di poter avere anche le vecchie annate. "In questo modo desideriamo mostrare ai nostri clienti quali sono le potenzialità di invecchiamento dei nostri vini e far loro assaporare il gusto della longevità", continua Gasser. "Vogliamo così anche invogliarli a conservare direttamente le nostre bottiglie e farle invecchiare fino a diventare dei veri tesori di qualità superiore". "In ogni singola cassa di legno sono contenute sei bottiglie, due per ogni annata: si tratta di sei Magnum Vorberg o di sei bottiglie di Nova Domus in formato classico o Magnum". I vantaggi per l´acquirente sono notevoli: "Innanzitutto con questa edizione speciale il cliente riesce ad avere alcuni fra i nostri vini migliori e più esclusivi, senza dover preoccuparsi in alcun modo della conservazione che a volte può risultare impegnativa anche dal punto di vista dei costi. Inoltre questi prodotti sono in grado di arricchire la carta dei vini e di portare quindi benefici concreti anche all´immagine stessa del locale", continua Gasser. Le casse di legno con la collezione di vini pregiati firmati Cantina Terlano possono essere acquistati in quantità limitata direttamente in cantina a Terlano o presso rivenditori specializzati. Ogni cassa contiene sei bottiglie di Terlaner Nova Domus annate 2006, 2007, 2009 o in alternativa la versione Magnum delle annate 2007, 2008, 2009, oppure sei bottiglie di Vorberg in formato Magnum annate 2004, 2005 e 2007 |
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