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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 19 Novembre 2013
SEI CITTÀ ITALIANE (CAGLIARI, LECCE, MATERA, PERUGIA, RAVENNA E SIENA) CANDIDATE A CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019  
 
Bruxelles, 19 novembre 2013 - La giuria di selezione incaricata di valutare le candidature delle città italiane per l´attribuzione del titolo di Capitale europea della cultura 2019 si è riunita oggi a Roma e ha raccomandato l´inserimento di Cagliari, Lecce, Matera, Perugia, Ravenna e Siena in un elenco ristretto. Una volta che l´Italia avrà avallato tale raccomandazione, le città preselezionate compileranno l´atto di candidatura entro l´estate prossima. La giuria si riunirà nuovamente nel terzo trimestre del 2014 e raccomanderà la città italiana da designarsi Capitale europea della cultura 2019. Androulla Vassiliou, Commissaria per l´Istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, ha dichiarato: "Desidero congratularmi con le città per la loro nomination dopo la prima fase della competizione. Più di venti città – un numero record - sono in corsa per il titolo. Questa è la prova della popolarità dell´evento “Capitale europea della cultura". Il solo fatto di essere iscritte nell’elenco ristretto per l´attribuzione del titolo può arrecare alle città interessate importanti benefici a livello culturale, economico e sociale, a condizione che la loro offerta sia inserita in una strategia di sviluppo a lungo termine basata sulla cultura. Le Capitali sono l´occasione per i cittadini europei per imparare a conoscersi meglio, condividendo patrimonio storico e valori, in altre parole, per provare un sentimento di appartenenza ad un´unica comunità di cittadini europei. Incoraggio tutte le città preselezionate a sfruttare al meglio tale opportunità." Conformemente alla decisione del Parlamento europeo e del Consiglio dei ministri, che definisce i criteri per il conferimento del titolo di Capitale europea della cultura1, l’Italia e la Bulgaria sono i due Stati membri che ospiteranno la manifestazione nel 2019. La preselezione in Bulgaria avrà luogo il mese prossimo. Dopo Marsiglia (Francia) e Košice (Slovacchia) quest´anno, le future Capitali europee della cultura saranno Umeå (Svezia) e Riga (Lettonia) nel 2014, Mons (Belgio) e Plzen (Repubblica ceca) nel 2015, Wrocław (Polonia) e Donostia-san Sebastián (Spagna) nel 2016, Aarhus (Danimarca) e Paphos (Cipro) nel 2017 e La Valletta (Malta) nel 2018. Come Capitale europea della cultura per il 2018 è stata proposta anche Leeuwarden (Paesi Bassi).  
   
   
I COMPLIMENTI DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE VALLE D’AOSTA PER IL SUCCESSO DEL DOCUFILM “TIR” REALIZZATO CON IL SUPPORTO DI FILM COMMISSION VALLE D’AOSTA  
 
Aosta, 19 novembre 2013 - Si è conclusa l’ottava edizione del Festival Internazionale del Cinema di Roma, che ha visto la consegna del Marc’aurelio d’Oro al docufilm “Tir” di Alberto Fasulo. La giuria presieduta da James Gray ha scelto di premiare la storia, costruita come un documentario, che racconta la quotidianità di un camionista emigrato dai Balcani che lavora in una ditta italiana di trasporti e gira l’Europa al volante. Al progetto ha partecipato la Film Commission Valle d’Aosta, con il sostegno economico e logistico delle scene che, nel 2011, sono state girate nella nostra regione. «Naturalmente il primo plauso va al regista Alberto Fasulo – dichiara il Presidente della Regione Augusto Rollandin – che con “Tir” conferma la nascita di un modo nuovo di fare cinema, dopo il trionfo di “Sacro Gra” a Venezia, e che, in questo contesto, vede le produzioni italiane assolutamente protagoniste. Ma altrettanta soddisfazione è suscitata dall’ennesimo successo della Film Commission Valle d’Aosta, che ancora una volta ha dimostrato di saper scommettere su pellicole di grande valore artistico. L’obiettivo di promuovere e valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico della Valle d’Aosta attraverso il sostegno alla realizzazione di film, quindi, si fonde con le indiscusse professionalità che, in questi pochi anni, hanno fatto crescere la Film Commission con riflessi positivi dal punto di vista turistico, cosa che, in questo momento di crisi economica, non può che vederci soddisfatti».  
   
   
QUATTRO NUOVE IMPRESE ADERISCO A UNICOM  
 
Milano, 19 novembre 2013 - Confermato il trend positivo di crescita e consolidamento di Unicom - Unione Nazionale Imprese di Comunicazione, l’Associazione guidata da Donatella Consolandi; il Consiglio Direttivo ha infatti accolto le domande di adesione di quattro nuove imprese: Acqua Group (Davide Arduini / Andrea Cimenti) - Sette realtà collegate tra loro da un flusso continuo di idee, passioni e professionalità. Questo è Acqua Group, un’azienda fatta di persone diverse con competenze diverse ma che operano in costante sinergia per offrire pluralità di servizi e strumenti tesi a valorizzare la marca e i prodotti. Acqua Group è ricerche di mercato, media planning & buying, advertising e below the line, web, digital e social marketing, eventi e incentive, soluzioni informatiche e programmi di fidelizzazione. La flessibilità di un gruppo snello e veloce unita alla forza di sette realtà distinte che operano in sinergia, permette di offrire soluzioni di ampio respiro caratterizzate da un approccio personalizzato e basate su una solida strategia. Acqua Group può contare su una rete internazionale presente in Europa, Nord e Sud America e Asia e i clienti possono contare su un rapporto basato sulla fiducia, la collaborazione e la stima reciproca. 20141 Milano - Via Carlo De Angeli, 3 - Tel. 0245485206 - info@acquagroup.It  - www.Acquagroup.it  Immagine in linea 4 - Communication Juice (Valentina Piccirillo / Veronica Airaghi) Communication Juice nasce nel 2009, quando Valentina Piccirillo e Veronica Airaghi incontrano Stefano Melis e decidono di dare vita ad un progetto di agenzia in grado di garantire servizi di comunicazione below the line senza intermediari. Nel tempo all’interno dell’agenzia convergono altri professionisti specializzati nel settore e iniziano un percorso comune che ha generato un team eclettico ed eterogeneo, unito dagli stessi obiettivi e guidato dalla stessa passione, in grado di offrire un mix di competenze ed esperienze completo e competitivo. Tutti i nostri clienti ci chiamano “la Communication” e questo ci soddisfa perché senza volerlo ci identificano con quello che ci piace di più fare: Comunicazione. 20127 Milano - Via Scipione Piattoli, 7 - Tel. 0242107422 - info@communicationjuice.Com  - www.Communicationjuice.com  Immagine in linea 5 Ideama (Alberto Acito) - Fondata nel 2000 a Pistoia, muove i primi passi nel mondo della comunicazione attraverso i canali web, diventando una delle prime agenzie di comunicazione web oriented. Nel corso degli anni, grazie all’esperienza maturata ed alla crescente richiesta di servizi orientati al mondo della comunicazione decide di puntare sul settore pubblicitario a 360°, caratterizzando le proprie campagne con una forte spinta ironica: “ciò che da sempre ci contraddistingue è la scelta di comunicare la realtà attraverso un sorriso”. Nel 2007 Ideama si trasferisce a Matera nello storico quartiere dei Sassi; in tale contesto e grazie al supporto della Fondazione Sassi, avvia, nel 2012, un ambizioso progetto prendendo spunto da una caratteristica socio-culturale, che caratterizzava la città dei sassi: il “vicinato”. Uno stile di vita, in cui i legami venivano rafforzati grazie alla condivisione da parte delle famiglie di luoghi ed esperienze quotidiane, dando origine a dei veri e propri micro-sistemi. Nella stessa ottica il progetto del “vicinato della comunicazione” punta a riunire professionalità specifiche per condividere spazi e idee volte a disegnare sinergie “creative” per proporsi sul mercato con maggior forza. Lavoro di gruppo, senso di appartenenza, condivisone e coesione sono i valori in cui crediamo e nei quali continuiamo a credere. 75100 Matera - Via San Pietro Barisano, 49 - Tel. 800.13.47.08 - info@ideama.It  - www.Ideama.it  Immagine in linea 6 - Segni D’interpunzione (Antonio D’este) - Agenzia di Comunicazione Marketing e organizzazione di eventi, supporta le aziende nei processi di comunicazione integrata in Italia e all’estero inerenti la progettazione creativa e grafica di supporti cartacei dedicati alla vendita; la creazione di campagne di marketing tradizionale e direct marketing, guerriglia marketing, l’organizzazione di eventi incentive, sportivi, musicali, danza dedicati al lancio di un nuovo prodotto o ad un particolare momento commerciale/storico dell’azienda; Segni d’Interpunzione si occupa inoltre dello sviluppo e del coordinamento di progetti di comunicazione rivolti all´internazionalizzazione. Peculiarità dell’Agenzia è fornire il Servizio a 360° avendo all’interno capacità e professionalità specifiche per la gestione di tutti i processi. 20129 Milano - Via Carlo Goldoni, 38 - Tel. 0270006683 - info@sedint.It  - www.Sedint.it  Immagine in linea 7 - “Sono a metà del mio mandato, mi ritengo molto soddisfatta dell’attività svolta in questo primo anno e mezzo ed il trend positivo di acquisizioni conferma la validità del nostro progetto” - commenta il Presidente Donatella Consolandi - “e ci stimola a proseguire il cammino intrapreso” L’elenco completo ed aggiornato in tempo reale delle Associate Unicom è reperibile sul sito www.Unicomitalia.org    
   
   
BIBLIOTECA AL SUPERMERCATO, INAUGURAZIONE DEL PUNTO PRESTITO A GAVINANA  
 
Firenze, 19 novembre 2013 - Si chiama "Presta Libri & Co. – La tua Biblioteca va alla Coop!" ed è l´iniziativa realizzata grazie alla collaborazione tra Regione Toscana, Unicoop Firenze, Unicoop Tirreno e biblioteche comunali per la creazione di biblioteche nei centri commerciali. Oggi l´assessore alla cultura della Regione Toscana, Cristina Scaletti, ha partecipato all´inaugurazione del nuovo riallestimento del punto di prestito Gavinana, che coincide anche con il suo secondo "compleanno". Il progetto "Presta Libri & Co. – La tua Biblioteca va alla Coop!", nato fin dal 2009, ha permesso finora di attivare 30 punti di prestito e lettura in altrettanti centri Coop con un investimento complessivo nel triennio 2010-2012 di circa 600 mila euro, dei quali il 60% circa a carico della Regione (374 mila euro) e il restante 40%circa a carico degli Enti locali (230 mila euro). "Se il pubblico non va alla biblioteca – sottolinea l´assessore Scaletti - è la biblioteca che decide di andare a cercarsi i suoi utenti, e a offrire i suoi servizi: fuori dalle sue mura, andando nei luoghi di passaggio, là dove la gente trascorre il tempo libero. E quale luogo migliore del posto in cui fai la spesa? Promuovere la lettura – soggiunge l´assessore - è una priorità della politica culturale della Toscana. Vogliamo aprire a tutti le porte delle biblioteche, facendole diventare luoghi dinamici e vitali, capaci di attirare i giovani utilizzando linguaggi e strumenti a loro più familiari. Ogni libro letto è un regalo che ciascuno può fare a se stesso". Per far decollare meglio l´iniziativa Unicoop ha messo a disposizione spazi ed arredi, finanziando in alcuni casi anche attività di promozione. Nei 30 punti già realizzati sono attivi, oltre al prestito libri, anche i servizi di videocassette, dvd, cd, audiocassette. Si può inoltre prenotare, ricevere e riconsegnare libri anche di altre biblioteche, navigare in internet (nei centri dove è disponibile una postazione) partecipare a iniziative di promozione della lettura e del libro, animazioni etc. "Questo progetto ha dimostrato di funzionare – fa rilevare Scaletti – grazie ad una collaborazione virtuosa tra Unicoop, Regione Toscana, che coordina il progetto, la sua comunicazione e l´immagine, realizzando la segnaletica delle singole postazioni, verifica la qualità dei progetti delle biblioteche, cofinanzia i progetti per la parte relativa all´acquisto di libri e materiale documentario, la formazione degli operatori e la promozione, e la biblioteca comunale (Oblate e Villa Bandini) che coordina e gestisce il progetto locale, in raccordo con Unicoop e le locali Sezioni Soci, sceglie e acquista i libri e il materiale documentario e multimediale, assicura il servizio di informazione, prestito, promozione, cura la formazione degli operatori volontari che affiancano il bibliotecario. Ma sopratutto – conclude l´assessore – il merito è del volontariato, a cui va un ringraziamento particolare, che offre il proprio servizio nei punti di prestito Coop. Tra i volontari troviamo prima di tutto i Soci Coop delle varie sezioni locali, ma anche le varie associazioni del territorio (ad esempio Arci, Auser ecc.) con cui le biblioteche collaborano da anni per una diffusione capillare dei servizi e della lettura, al fine di arrivare a tutti i cittadini."  
   
   
AGCOM - POLILLO (CONFINDUSTRIA CULTURA ITALIA): “AGCOM: BENE GOVERNO, AUTORITÀ VADA AVANTI”  
 
Milano, 19 novembre 2013 - “Il Governo ha messo la parola fine a questo dibattito farsesco: il sottosegretario Giordani, rispondendo ad una interpellanza in materia, ha ribadito il sostegno all´Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per approvare il più rapidamente possibile le misure volte al contrasto della pirateria massiva sul web”. E’ il commento del presidente di Confindustria Cultura Italia Marco Polillo a proposito della posizione del Governo sul regolamento Agcom in dirittura d’arrivo in materia di diritto d’autore online: “Film, fiction, libri, musica, giornali, riviste, videogiochi – ha proseguito Polillo - sono il cuore della produzione artistico-creativa e un’eccellenza del Made in Italy da promuovere, difendere e incentivare in Italia e all’estero. Nessuna censura on line, ma si colpiscano i criminali che si arricchiscono saccheggiando il nostro patrimonio culturale e attentando al lavoro di fa la cultura italiana”. “Le proposte di legge in materia di cui tanto si parla, peraltro non ancora ufficialmente pubblicate, non sono altro che uno strumentale tentativo per scippare all’Agcom una competenza acclarata – ha concluso - senza nessuna velleità riformatrice ma mosse solo dall´avversione per la tutela della proprietà su internet. Così facendo, chi distribuisce illegalmente si arricchisce, chi produce cultura muore!”.  
   
   
MARIO LUZI: REGIONE TOSCANA INTERESSATA AD ACQUISIRE ARCHIVIO E BIBLIOTECA  
 
Firenze, 19 novembre 2013 - "Intendiamo tener fede agli impegni già assunti e confermare il grande interesse per la destinazione della raccolta a un istituto culturale in grado di catalogarla, valorizzarla e renderla fruibile". Così Cristina Scaletti, assessore regionale alla cultura, in una lettera oggi inviata a Gianni Luzi, figlio di Mario, sulla proposta di acquisire biblioteca e archivio del grande poeta e scrittore toscano scomparso nel febbraio 2005. Ricordato come il fondo librario e documentario, già dichiarato "di interesse culturale", sia oggi depositato presso il Consiglio Regionale della Toscana e che è già stata affidata una perizia sulla biblioteca per definirne il valore, Scaletti sottolinea come siano stati avviati contatti con la direzione del Gabinetto Vieusseux di Firenze e con l´assessorato comunale alla Cultura ("che si sono dichiarati disponibili e interessati ad accogliere il fondo documentario"). Non appena saranno stati acquisite le necessarie perizie ora in fase di elaborazione - conclude Cristina Scaletti - gli uffici competenti invieranno la proposta formale di acquisto.  
   
   
MATERA - NELLA SHORT LIST PER CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019  
 
Matera, 19 novembre 2013 - “Un riconoscimento e un risultato importante, che ci sprona a lavorare insieme per raggiungere l’obiettivo più ambito’’. E’ il commento del presidente della Camera di Commercio di Matera, Angelo Tortorelli, all’inserimento della città dei Sassi nella short list – insieme a Cagliari, Lecce, Perugia-assisi, Ravenna e Siena- per la scelta della capitale europea della cultura per il 2019. “Questo significativo e importante risultato –ha detto Tortorelli – premia l’impegno di tutti, la coralità e le azioni di coinvolgimento e promozione messe in campo dal Comitato Matera 2019 e da tutti i soggetti che hanno concorso al raggiungimento di un risultato che non era affatto scontato. E questo in relazione alle tante città che hanno partecipato alla prima fase di valutazioni dei dossier di candidatura, effettuate da una commissione di esperti. Occorre ora continuare nelle azioni avviate con un rinnovato impegno per un maggiore coinvolgimento dei cittadini, della nostra regione e di altre realtà vicine che possono rafforzare il percorso di candidatura. La Camera di commercio è tra le forze che non farà mancare ogni forma di sostegno per raggiungere un obiettivo difficile, ma non impossibile, che può contribuire a promuovere l’economia di Matera, della Basilicata e del Mezzogiorno’’.  
   
   
LO SVILUPPO DELLA CALABRIA DEVE PARTIRE DALLA CULTURA  
 
Catanzaro, 19 novembre 2013 - L’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri ha tenuto a Palazzo Alemanni una conferenza stampa sul tema “La Regione fa diventare materia di studio gli scrittori calabresi”. All’incontro con i giornalisti erano inoltre presenti il dirigente scolastico del Liceo Classico “Galluppi” di Catanzaro Elena De Filippis, il Presidente della Fondazione “Imes” Armando Vitale e lo scrittore reggino Mimmo Gangemi, protagonista della dodicesima edizione del Progetto Gutenberg. L’iniziativa, come nella scorsa edizione, coinvolgerà tutti gli istituti superiori calabresi. “L’obiettivo che si siamo prefissati - ha dichiarato l’assessore Caligiuri - è quello di fare diventare i nostri scrittori materia di studio nelle scuole calabresi valorizzando le loro opere. L’anno scorso abbiamo portato alla ribalta, nelle scuole della regione, le opere letterarie di Carmine Abate e quest’anno concederemo il bis con Mimmo Gangemi, l’autore del romanzo “Il Giudice Meschino” dal quale è nata la fiction di Carlo Carlei che sarà trasmessa a febbraio in prima serata su Raiuno. Lo sviluppo della Calabria deve partire esattamente dalla cultura. Noi come assessorato, in questi tre anni e mezzo, abbiamo portato avanti una serie di appuntamenti per diffondere la cultura nelle scuole calabresi, dal Libro Verde al Tropea Festival “Leggere e Scrivere” che ha visto la partecipazione di circa seimila studenti sino ad arrivare alla Fiera del Libro di Torino”. “Sono onorato - ha affermato Mimmo Gangemi - che la Regione abbia puntato su di me per questo progetto. Gli autori calabresi, in passato dimenticati, negli ultimi anni stanno avendo il giusto risalto e in un certo senso c’è stata un’inversione di tendenza che fa ben sperare in vista dell’immediato futuro”.  
   
   
LECCE CANDIDATA CITTÀ EUROPEA CULTURA  
 
Bari, 19 novembre 2013 - “E’ un sentimento di gioia profonda quello che proviamo nell’apprendere che una città pugliese, Lecce, ha conquistato la prima “nomination” nella competizione per la scelta della Capitale Europea della Cultura 2019”. Così si esprimono all’unisono le due Assessore che condividono le deleghe sulla Cultura, Angela Barbanente e Silvia Godelli. “E’ un risultato straordinariamente meritato, aggiungono le due Assessore, che noi riteniamo coinvolga l’intera regione, che in questi anni ha saputo conquistare vette di straordinario rilievo nella vita culturale e nell’attrattività turistica, sviluppando sistemi e filiere nei Beni Culturali e nel mondo dell’arte, dello spettacolo dal vivo, del cinema, della tutela e valorizzazione del territorio, che oggi costituiscono un contesto fervido e vitale, nonché ragione di ammirazione e di studio a livello nazionale e comunitario”. Il Salento e Lecce, la sua magnifica città capoluogo, a un passo dall’importante aeroporto di Brindisi che abbiamo voluto in questi anni potenziare a livello di rotte internazionali, sono pronti a correre, con il supporto della Regione Puglia, per superare tra pochi mesi anche l’ultimo step e portarsi nel cuore d’Europa conquistando l’ambita meta di Capitale della Cultura 2019. Sono pronti progetti per Lecce, nell’ambito dei Beni Culturali, già finanziati dalla Regione per 23 milioni sui fondi Poin, e a questi si aggiungono altri 24 milioni Poin nel territorio del Salento e, ancora, i progetti da noi finanziati con il Fas, con i Sac, con la rete dei grandi Festival, l’arte contemporanea, il cineporto, le produzioni cinematografiche. “Una massa di fondi e di progettualità che porteranno a compimento in breve tempo il disegno di una capitale culturale vera, nel cuore di una Puglia, di un Sud e di un Mediterraneo che hanno creduto in un modello di sviluppo sostenibile di cui la cultura e la partecipazione sono state e sempre più saranno autentico motore portante”. A seguire l’elenco dei progetti che la Regione ha portato a finanziamento sui fondi europei Poin: Lecce Comune 4,900,000 euro Mura Urbiche Leverano Comune 1,450,000 Convento S. Maria della Grazie Galatone Comune 650,000 palazzo Belmonte Pignatelli e fossato Lecce Provincia 8,000,000 Convitto Palmieri ex lotto 1 per 3 Meuro e lotto 2 per 5 Meuro. Tricase Comune 250,000 Torre Piccola Castello Principi Gallone Ugento Comune 5,967,589 Castello ex lotto 1 per € 2.949.054 e l. 2, €3,018,534,68 Lecce Mibac 6,000,000 Castello Carlo V Copertino Mibac 3,500,000 Recupero del Castello Carpignano Salentino Comune 750,258 Museo “Palazzo Ducale Ghezzi” Corigliano d´Otranto Comune 800,000 Museo delle arti elettroniche e laborat. Multimediali Vernole Comune 800,000 Museo Civico di Arti e Mestieri di Pisignano Novoli Comune 500,000 Museo pinacoteca comunale di arte contemporanea Galatina Comune 500,000 Museo civico “Pietro Cavoti” Lecce Afc 600,000 Cineporto Lecce – Afc; Calimera Comune 499,453.00 Museo di storia naturali del Salento; Cutrofiano Comune 500,000 Museo della ceramica; Porto Cesareo Comune 350,000.00; Sistema Pertinenze Torre Chianca Lecce Provincia 2,500,000.00 Santa Maria Di Cerrate; Lecce Comune 1,000,000.00 Parco Archeologico Rudiae; Castro Comune 1,000,000.00 Sulle orme di Enea Tempio Minerva (scavi); Otranto Comune 350,000.00 Recupero funzion. Pertinenze del faro di Punta Palascia; Otranto Comune 1,195,000 Recupero dei sotterranei e dell´ipogeo del Castello Aragonese; Vernole Comune 1,750,000 Sito archeologico Pozzo Seccato Monteroni Comune 2,000,000 Lavori Palazzo Nardò Comune 995,000 Castello Acquaviva Totale Polo Salento euro 46,807,300.25 Totale Lecce città euro 23,000,000.00  
   
   
RAVENNA ENTRA NEL GRUPPO RISTRETTO DI FINALISTE PER "CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA" PER IL 2019  
 
 Bologna, 19 novembre 2013 - «Questo primo, importante riconoscimento è un passo fondamentale nell’avvicinamento di Ravenna a un obiettivo che è quello di tutta la regione». Questo il primo commento del presidente della Regione, Vasco Errani, in seguito all’ufficializzazione dell’inserimento della città romagnola nella “short list” delle candidate al titolo di Capitale europea della Cultura per il 2019. «Si tratta di un percorso virtuoso e di crescita già oggi per l’intera comunità – ha ribadito Errani -, che si sta compiendo con il coinvolgimento di tante esperienze civiche, istituzionali e con la partecipazione di un’intera comunità che vuole essere all’altezza della propria storia. Tutto ciò ci rende fiduciosi rispetto all’esito finale delle selezioni». «Vogliamo fare i nostri complimenti allo staff e a quanti stanno lavorando da tempo per questo importante obiettivo - ha aggiunto l’assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti -. Avevamo detto che avremmo parlato con i fatti e così è stato. Ora andiamo avanti in quello che per noi è un risultato che già va oltre l’intrinseco valore culturale per rafforzare un sistema economico, legato alla creatività, che può essere un elemento fondante della nostra ripresa».  
   
   
CULTURA - VENTICINQUESIMO DELL´ACCADEMIA PIANISTICA DI IMOLA: PARTE UN PROGRAMMA DI CELEBRAZIONI CON UNA STAGIONE CONCERTISTICA, MOSTRE, FESTIVAL. LE INIZIATIVE PARTIRANNO GIOVEDÌ 21 NOVEMBRE  
 
 Bologna, 19 novembre 2013 - Partono giovedì 21 novembre le iniziative messe in campo per celebrare il 25esimo dell’Accademia pianistica di Imola, serie di appuntamenti che comprenderanno una stagione concertistica invernale con l’integrale dell’opera pianistica di Rachmaninoff, una mostra, festival, incontri. L’accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola è una scuola di alto perfezionamento musicale riconosciuta in tutto il mondo. Dal 1989, anno della sua fondazione, l’Accademia stata crocevia dei più illustri personaggi della musica classica. Gli allievi provengono da 25 nazioni sparse in tutto il mondo. Oltre ai Concerti dell’Accademia, l’Orchestra da Camera di Imola si esibirà in tre appuntamenti e verrà allestita una mostra permanente di fotografie sulla storia dell’Accademia, per concludere con la partecipazione all’edizione 2014 del festival Mito con l’integrale dell’opera pianistica di Brahms e con la terza edizione dell’Imola Summer Piano Academy&festival. Le iniziative sono state presentate nella sede della regione Emilia-romagna, a Bologna, nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato l’assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti, il presidente e il coordinatore generale (nonché fondatore) dell’Accademia pianistica, Fabio Roversi-monaco e Franco Scala, Adriano Tumiatti direttore del Conservatorio di Musica “B. Maderna” di Cesena e Angela Maria Gidaro, direttore artistico dell’Accademia. Un messaggio del maestro Vladimir Ashkenazy è stato portato da suo figlio Vovka. “Per noi – ha commentato Mezzetti – l’Accademia pianistica è un’eccellenza che travalica i confini regionali e nazionali, e perciò il nostro non è un semplice patrocinio ma il segno di un’attenzione particolare, che speriamo di poter concretizzare con un pieno riconoscimento nell’ambito della nuova legge sulla musica in regione, su cui stiamo lavorando”. I Concerti dell’Accademia 2013-2014, undicesima edizione Giovedi 21 novembre, nella sala Mariele Ventre di palazzo Monsignani, Imola, si terrà il primo di dieci appuntamenti dei Concerti dell’Accademia, una stagione concertistica invernale giunta alla undicesima edizione e che quest’anno proporrà l’integrale dell’opera pianistica del compositore Sergej Rachmaninoff. 21 novembre ore 21 - Roman Lopatynsky, 10 Preludi op.23, 13 Preludi op.32; 28 novembre ore 21 - Piero Rattalino, conversazione “S. Rachmaninoff: Attualità di un Inattuale”; 12 dicembre ore 21 - Sonata n.1 op.28 Tatiana Chistiakova e Kateryna Levchenko, Six Morceaux op.11; 19 dicembre ore 21 - Cerimonia Borse di Studio; 9 gennaio ore 21 - Leonie Rettig; Morceaux de fantasie op.3, Regina Chernychko Sonata n.2 op.36; 3 gennaio ore 21 - Enzo Restagno, conversazione su “Rachmaninoff: la vita e le opere”; 6 febbraio ore 21 - Beatrice Magnani Momenti Musicali op.16, K. Levtchenko Morceaux de Salon op.10; 20 febbraio ore 21 - Alessandro Tardino, Trascrizioni su celebri temi di Bach, Schubert, Mendelssohn, Bizet, Musorgskij, Cajkovskij, Kreisler, Rimskij-korsakov; 6 marzo ore 21 - Vitaly Pisarenko, Varazioni su un tema di Corelli op.42, Margaryta Golovko, Variazioni su un tema di Chopin op.22; 27 marzo ore 21 - Lorenzo Di Bella, Etudes Tableaux op.33, Etudes Tableaux op.39. Tre concerti dell’Orchestra da Camera di Imola Recentemente istituita dall’Accademia di Imola, l’Orchestra da Camera ha già avuto occasione di esibirsi in Italia e in Svizzera con un successo di cui hanno parlato Tv e radio, dalla Rai a Rds, con la consacrazione dell’attività avvenuta lo scorso 30 luglio quando è stata diretta da Vladimir Ashkenazy per la cerimonia di chiusura della seconda edizione dell’Imola Summer Academy&festival. L’imola Chamber Orchestra si avvale di 24 elementi, italiani e stranieri, con un’età media di 22 anni. Nel 2014, per le celebrazioni del 25esimo ad Imola, l’orchestra si esibirà in tre appuntamenti ad aprile-maggio-giugno, concludendo con l’esecuzione di tre concerti di J.s. Bach per pianoforte eseguiti dal pianista Andrea Bacchetti il 4 giugno. Mostra di foto sull’Accademia a palazzo Monsignani Una mostra permanente, a cura del fotografo Gianluca Liverani, sulla storia dell’Accademia, verrà allestita e inaugurata in marzo a palazzo Monsignani a Imola e racconterà le tappe e gli artisti che si sono avvicendati nel corso degli anni. Festival Mito 2014 L’accademia pianistica di Imola parteciperà all’edizione 2014 del Festival Mito (Milano-torino), con l’integrale dell’opera pianistica di Johannes Brahms che verrà eseguita dai propri pianisti. Imola Summer Piano Academy&festival Dal 18 al 30 luglio verrà proposta la terza edizione del festival estivo che vedrà iniziative strutturate con i paesi asiatici emergenti in tema di cultura e formazione musicale. Convenzioni sono in atto, oltre che con la Cina, anche con il Giappone e la Corea del Sud. Per 12 giorni Imola diventa il caput mundi della musica classica. Nel rispetto della doppia anima dell’evento, Academy e Festival, ad aggirarsi tra le aule allestite nella fortezza e palazzo Monsignani Sassatelli, sono allievi di almeno 25 Paesi, tra cui un’importante delegazione cinese, che nell’ambito del Festival si esibiscono anche ai concerti pomeridiani. La sera, invece, il vero e proprio Festival con i Master Concert Series di cui sono protagonisti artisti di indiscussa fama come Vladimir Ashkenazy, la cui partecipazione è il riconoscimento della credibilità raggiunta dall’Accademia nel panorama internazionale. L’accademia Pianistica: scheda L’accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola è una scuola di alto perfezionamento musicale, oggi riconosciuta in tutto il mondo per l’innovativo metodo didattico promosso dal suo fondatore, Franco Scala, che ha voluto affidare la formazione e il perfezionamento dei giovani allievi di talento ai più grandi docenti e interpreti del panorama internazionale. Dal 1989, anno della sua fondazione, l’Accademia di Imola è stata quindi crocevia dei più illustri personaggi della musica classica, da Vladimir Ashkenazy (oggi Direttore dell’Accademia) a Riccardo Muti, da Maurizio Pollini a Sviatoslav Richter, da Lazar Berman ad Alexander Lonquich, da Nikita Magaloff a Nikolaj Petrov a Tatiana Nikolaieva. Gli allievi dell’accademia provengono da 25 nazioni sparse in tutto il mondo. L’accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola ha collezionato 25 anni di successi e riconoscimenti internazionali (oltre 60 primi Premi nei concorsi pianistici internazionali), ha ottenuto prestigiose referenze e riconoscimenti da parte di celebrità del mondo culturale e musicale, ha realizzato progetti artistici di grande respiro (Maratona dell’integrale dell’opera di Chopin alla Sala Verdi di Milano; Integrale delle 32 sonate di Beethoven eseguite da 32 pianisti dell’Accademia; Partecipazione al Festival Internazionale Mito di Milano-torino dalla prima edizione del 2008 ad oggi con maratone e opere monografiche eseguite dai migliori allievi dell’Accademia; Concerto in Vaticano nell’Aula Paolo Vi alla presenza di Papa Benedetto Xvi; realizzazione della manifestazione Imola Summer Piano Academy & Festival, durante la quale per 12 giorni Imola diventa il riferimento internazionale per l’esecuzione della musica classica). Foto in allegato: Vladimir Ashkenazy dirige l´Orchestra da camera di Imola; selezioni Accademia di Imola in Cina.  
   
   
IL 2° CONVEGNO ECCLESIALE MARCHIGIANO PRESENTATO IN REGIONE. SPACCA: “SPUNTI E INDICAZIONI UTILI PER LE ISTITUZIONI".  
 
Ancona, 19 novembre 2013 - “Una lettura in filigrana della società marchigiana, utile per le istituzioni e proposta da un osservatorio privilegiato che dispiega una rete capillare di servizi e di conoscenze sul territorio”. È quanto auspica il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, che ha partecipato oggi alla presentazione stampa del 2° Convegno ecclesiale marchigiano che si terrà ad Ancona e Loreto dal 22 al 24 novembre prossimi. “Gli spunti e le indicazioni che verranno dai lavori del Convegno saranno particolarmente importanti in questa difficile fase economica e sociale che anche le Marche stanno vivendo”, ha ribadito il presidente. Il nostro Paese, ha detto, “affronta il quarto anno consecutivo di recessione. Una crisi che non è solo economica, ma anche di conoscenza e di specializzazioni tecniche. Quelle conoscenze che hanno caratterizzato, in particolare, lo sviluppo delle Marche. È necessario recuperare questo patrimonio che ha fatto la forza della regione: dal Convegno sicuramente verranno utili analisi e indicazioni per avviare un nuovo percorso di crescita. Le Marche sono una realtà plurale che ha bisogno dell’impegno di tutti e di ciascuno. Occorre recuperare responsabilità e le indicazioni che verranno dal Convegno ecclesiale, in pieno spirito di sussidiarietà, arricchiranno l’azione amministrativa e di governo che le istituzioni sono chiamate a svolgere”. Mons. Luigi Conti (presidente della Cem, Conferenza episcopale marchigiana) ha evidenziato le sinergie che sono state avviate con la Regione Marche e che hanno prodotto protocolli di collaborazione significativi, come nel campo degli oratori (in cinque anni sono state avviate 320 strutture a livello parrocchiale) e dei beni culturali. “Il clima di collaborazione con le 13 diocesi marchigiane e le 824 parrocchie è evidente. Siamo un orecchio attento a cosa accade sul territorio, dove registriamo tutti gli effetti della crisi economica in atto, con una divaricazione sempre più marcata tra ricchezze e povertà”. Mons. Conti ha quindi suggerito tre aspetti salienti che caratterizzeranno il 2° Convegno ecclesiale, a distanza di vent’anni dal primo: “Forte comunione ecclesiale che si è creata tra la nuova generazione dei vescovi che si sono insediata alla fine degli anni ’90; superamento del clericalismo con una forte presenza di un laicato culturalmente formato; maggiore collaborazione con le istituzioni regionali per la risoluzione di problemi sociali”. Mons. Edoardo Menichelli (responsabile per la Cem dei rapporti istituzionali) ha sottolineato come il Convegno rappresenti una modalità nuova di confronto, dove la risoluzione delle problematiche può essere aiutata dall’apporto della comunità cristiana. Nel corso della conferenza stampa è stato presentato anche il volume “I Santi delle Marche”, edito dalla Jaca Book, su iniziativa comune tra Regione e Cem. “Il libro accompagna il percorso del Convegno e dà testimonianza di quanto la fede ha prodotto nella società, sia sotto l’aspetto della bellezza di vita che di crescita artistica”, ha detto Mons. Claudio Giuliodori (coordinatore del 2° Convegno). “È un libro di grande prestigio culturale e di elevato valore spirituale: una straordinaria carta di identità delle Marche”.  
   
   
PROGETTO “MERAVIGLIE DI VENEZIA”: PER LA PRIMA VOLTA UN DRONE IN VOLO A SAN MARCO  
 
 Venezia, 19 novembre 2013 - Nel cuore di Venezia, Piazza S. Marco e cortile di Palazzo Ducale per tre giorni sono stati protagonisti di un inedito set fotografico con l’utilizzo di un drone, un dispositivo di pilotaggio remoto. È la prima volta che all’amministrazione comunale autorizza una ripresa con drone sulla città. Da martedì scorso a ieri, alcuni dei principali simboli dell’antica Serenissima sono stati oggetto di riprese video e fotografiche nell’ambito di “Meraviglie di Venezia. Tesori sacri e profani nell’area di San Marco”, il progetto di valorizzazione digitale di 400 capolavori d’arte antica ideato dalla Regione del Veneto e finanziato con fondi comunitari in attuazione di “Shared Culture - Progetto strategico per la conoscenza e la fruibilità del patrimonio condiviso”. Per riprendere, tra la curiosità di molti turisti, Leone e Todaro (o San Teodoro) sulla sommità delle due colonne di Piazza San Marco, il drone si è alzato da terra fino all´altezza di ogni statua per 24 volte ciascuna. Durante i sorvoli è stato transennato lo spazio sottostante per un raggio di alcuni metri per ragioni di sicurezza e per facilitare il lavoro di operatori video e fotografi. Il drone è stato utilizzato anche nel cortile di Palazzo Ducale, per fotografare le sei statue antiche della Collezione Grimani inserite nelle nicchie della parete dell’orologio di Federico Manopola, e all’esterno della Basilica di San Marco, per riprendere la “Testa del Carmagnola” nel loggiato. Per effettuare le riprese fotografiche dei Tetrarchi, nell’area di Porta della Carta la ditta Space Spa, che sta realizzando il servizio, ha dovuto allestire invece un binario cinematografico a semicerchio per un raggio di 6 metri. Tutte le operazioni di ripresa e allestimento sono state possibili grazie alla sinergia tra Regione del Veneto, Procuratoria di San Marco, Soprintendenza Speciale per il Patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Venezia e dei comuni della Gronda lagunare, Comune di Venezia e Veritas. Importante è stata inoltre la collaborazione dei titolari delle attività di commercio ambulante che nei tre giorni di riprese si sono spostati dalla loro consueta piazzola di lavoro. Avviato a settembre, l’intervento darà vita entro fine anno al museo virtuale sul web, accessibile da pc desktop e mobile device, più cospicuo per numero di opere in Italia. Oltre alle riprese di questi tre giorni, a oggi sono state realizzate tutte le riprese fotografiche a 360° in alta definizione e le ricostruzioni virtuali con effetto tridimensionale (virtual object) delle opere del Tesoro di San Marco, dello Statuario pubblico della Serenissima (quest’ultimo anche con scansione laser 3D migliorativa dell’ipotesi di ricostruzione storica) e la panoramica della facciata della Basilica, per un totale di 120 Gb di materiale fotografico grezzo.  
   
   
CULTURA IN ABRUZZO: CHIODI, UN NUOVO REGOLAMENTO PER GESTIONE LEGGE 43  
 
L´aquila, 19 novembre 2013 - Il presidente della Regione, Gianni Chiodi, ha richiesto alla direzione delle Politiche culturali di predisporre un provvedimento regolamentare per la gestione della legge 43 sul modello del disciplinare adottato dalla presidenza della Giunta regionale. Secondo quanto richiesto dal Presidente, l´ipotesi regolamentare della direzione Cultura dovrà poi essere calata in una delibera che passerà all´esame della Giunta regionale. In questo modo, ha chiarito il presidente Chiodi, "s´intende adottare le buone pratiche finora attuate dall´ufficio di presidenza della Giunta regionale nella gestione della 43" agli uffici dell´assessorato alla Promozione culturale e "proporre al Consiglio regionale una legge e un regolamento per uniformare tutto l´andamento della legge 43". "Si tratta di un passaggio necessario - ha spiegato il presidente della Regione - che testimonia la volontà dell´amministrazione regionale di essere quanto più possibile trasparente nella gestione di provvedimenti che erogano contributi e soprattutto la volontà di stabilire, a garanzia dei richiedenti, un criterio di equità e valutazione valido per tutti". La presidenza della Giunta regionale, che secondo quanto stabilisce la legge 43 gestisce una parte dei fondi inseriti nella legge stessa (gli altri due beneficiari sono l´assessorato alla Cultura e il Consiglio regionale), ha adottato un disciplinare piuttosto rigido e preciso già dal 2011 con risultati positivi. "Questo disciplinare - conclude Chiodi - ha garantito la necessaria trasparenza ma soprattutto ha uniformato i processi di valutazione all´interno di un criterio generale di meritocrazia e valenza dell´iniziativa culturale".  
   
   
CAPITALE CULTURA, VENEZIA E IL NORD-EST ESCLUSE DALLA SHORT-LIST DELLE CANDIDATE  
 
 Bolzano, 19 novembre 2013 - Boccone amaro per il percorso a capitale europea della cultura 2019. La commissione nazionale, infatti, ha deciso di escludere Venezia e il Nord-est dalla short-list delle candidature. L´assessore provinciale alla cultura italiana Christian Tommasini prende atto della decisione, ma annuncia che "il progetto non morirà". La decisione della Commissione è stata dettata dal rispetto formale del bando di partecipazione: evidentemente l’estensione della candidatura di Venezia con il Nord Est a un territorio che abbraccia tre Regioni e coinvolge sei istituzioni ha comportato il superamento dei limiti di “Città”, e il suo comprensorio i limiti di Regione. L’intento dei fondatori, tuttavia, è stato proprio finalizzato alla riappropriazione e al rilancio della tradizione, così come della storia e i comuni valori di pace che hanno contraddistinto le genti di questo vasto territorio. Il percorso compiuto sin qui rappresenta una ricchezza nuova e una rinnovata energia per la sistematizzazione dei rapporti istituzionali, culturali, sociali ed economici della macro-area del Nordest. L’esclusione non incide sui principi, gli ideali, gli scopi di comune intesa che le parti del Nordest hanno tenacemente sostenuto nel percorso di candidatura e che intendono mantenere vivi. “Non è andata come speravamo – commentano l´assessore alla cultura italiana Christian Tommasini e la direttrice di Dipartimento Katia Tenti – ed è un peccato che Roma non abbia colto le potenzialità della candidatura del Nord-est. In ogni caso il progetto non muore, il prezioso lavoro di rete impostato in questi anni sul territorio andrà avanti e questo rimane il lascito più positivo e importante del percorso che abbiamo avviato”. Già dal 2014, infatti, Venezia con il Nordest proseguiranno la loro sinergia in vista delle manifestazioni legate al centenario della Prima Guerra Mondiale: un anniversario che tocca e coinvolge l’intero territorio interessato dalla candidatura. Nel 2015, inoltre, è atteso l’importante evento di Expo-venezia 2015, mentre è già stato avviato il progetto Italia 2019 che Anci e Cidac (Associazione Città d’Arte e Cultura) hanno promosso proprio con l’idea di non vanificare lo sforzo delle città candidate a Capitali della Cultura 2019. A prescindere della città che sarà infine scelta, si intende costruire un programma nazionale che coordini e raccolga le migliori idee emerse, da sostenere attingendo anche alle risorse previste con il nuovo ciclo di programmazione 2014/2020 e ai fondi dei programmi comunitari come Creative Europe o Cultural Heritage. Tra questi vi è sicuramente il lavoro per la creazione di una vera e propria “metropoli culturale” che attivi concretamente la messa in rete dei tesori d’arte e cultura che le città e i territorio coinvolti da Venezia con il Nordest custodiscono.  
   
   
INCONTRO MONDIALE RELIGIONI, A GALTELLÌ  
 
Cagliari. 19 novembre 2013 - Abbattere i muri della diffidenza e della conflittualità e confrontarsi nel nome dei valori comuni di tutte le religioni, a partire da fratellanza e pace. In queste parole è riassunto il contenuto l´Incontro mondiale delle religioni in dialogo per l´umanità, ospitato nella chiesa del Santissimo Crocifisso dell’antico e suggestivo borgo di Galtellì, un’occasione unica di dialogo fra religioni in una terra ideale e intrisa di spiritualità, la Sardegna, da sempre crocevia di popoli. Un appuntamento, organizzato da Regione Sardegna, Commissione paritetica interparlamentare per i rapporti tra cultura e politica, amministrazione comunale di Galtellì e Comitato "Los Milagros del Cristo", che potrebbe segnare una tappa fondamentale nel percorso di confronto stabile e permanente tra le religioni: domani, infatti, è prevista la sottoscrizione di un documento che consoliderà l´attività della Confederazione mondiale delle religioni, che ha sede a Roma, perché diventi punto di riferimento permanente (una sorta di "Onu delle religioni").  
   
   
CULTURA: SPAZI DI CRESCITA IN FVG PER MUSICA E DANZA  
 
Trieste, 19 novembre 2013 - "Circuito Danza è una bellissima esperienza. Messa in campo con passione ha funzionato da subito, portando la danza in altri teatri del Friuli Venezia Giulia oltre che in quelli maggiori e dando quindi più valore alla loro proposta complessiva". Così l´assessore regionale alla Cultura, Gianni Torrenti, sottolinea l´efficacia di un progetto che, nella stagione artistica 2013 - 2014, prevede una ventina di spettacoli per un totale di quasi 40 rappresentazioni in 11 teatri della regione (Azzano Decimo, Cormòns, Gemona del Friuli, Gradisca d´Isonzo, Latisana, Palmanova, Trieste, Tolmezzo e Udine). Il programma, presentato dall´assessore questa mattina nella sede della Regione di piazza dell´Unità d´Italia assieme al direttore di "Circuito Danza", Walter Mramor, prevede il ritorno, a grande richiesta, di "Contemporary Tango", con Kleidi Kadiu, due prime regionali ("Zorba", con il balletto nazionale di Gyor - Ungheria, e "Giselle", con il Junior Balletto di Toscana"), uno spettacolo per i ragazzi ("I Gatti" della compagnia di Simona Bucci), un grande classico come lo Schiaccianoci ed altri lavori. Importanti, è stato sottolineato, sono state anche quest´anno le collaborazioni con Ert (Ente regionale teatrale, rappresentato oggi dal suo direttore, Renato Manzoni), Teatro Stabile Sloveno di Trieste, Arearea di Udine, Arteffetto di Trieste, Actis di Trieste e molti Comuni. Come ha ricordato Mramor, dalla sua nascita nel 2006 il Circuito Danza ha incrementato costantemente la sua attività sostanzialmente su tre filoni d´intervento, e cioè la distribuzione degli spettacoli, l´attività svolta a favore dei giovani per metterli in contatto con i grandi professionisti e l´adesione alla Rete Anticorpi Xl per il sostegno della danza d´autore, impegno quest´ultimo congelato nel 2013 per la necessità di un più rigoroso utilizzo dei fondi disponibili, ma mai accantonato. In prospettiva, ha confermato Mramor, c´è l´idea di portare in regione la "Nuova piattaforma della danza italiana", nell´ottica anticipata da Torrenti di "associare le realtà del Friuli Venezia Giulia con quelle nazionali". Evidenziando come nello specifico di "Circuito Danza" la qualità della proposta non sia in discussione, l´assessore ha sottolineato l´opportunità "di far crescere qualitativamente più che quantitativamente" l´offerta artistico-culturale della regione e rilevato come, in generale, in Friuli Venezia Giulia ci siano spazi di crescita per musica e danza in virtù di "un pubblico molto ben disposto e non concentrato solo nei capoluoghi". In un contesto in cui "le risorse sono in calo rispetto a cinque anni fa ed è necessario capire se all´interno della battaglia per i fondi europei possiamo trovare risposte aggiuntive, soprattutto per quanto concerne formazione ed audience", Torrenti ha confermato l´importanza che le proposte del settore trovino riscontro nella cittadinanza, in un equilibrio fatto dall´offerta mirata alla creazione di un mercato ed il recepimento delle indicazioni del mercato stesso. Concetti su cui fonda anche la finanziaria per la Cultura che Torrenti intende presentare prossimamente all´esecutivo e che, com´egli stesso ha osservato "pur costituendo una piccola rivoluzione riguarda sostanzialmente il riparto dei fondi in attesa della formulazione, nel 2014, di una legge quadro che intervenga in modo complessivo e sia di riordino vero".  
   
   
JANNACCI. PISAPIA: “IL NUOVO ALBUM AFFASCINANTE E UNO DEI PIÙ COINVOLGENTI DEL SUO REPERTORIO”  
 
Milano, 19 novembre 2013 - “Il nuovo album di Enzo Jannacci che oggi abbiamo presentato insieme al figlio Paolo è un lavoro completo, affascinante e forse il più coinvolgente del suo repertorio. Jannacci non ha mai smesso di amare Milano e di raccontare i suoi quartieri, le sue periferie, le sue storie. Un cantante, un poeta, un musicista, direi un artista e il titolo di questo disco non poteva essere più azzeccato. In una parola c’è racchiusa tutta l’essenza di chi sapeva guardare al futuro lanciando, attraverso le sue storie, messaggi di speranza”. Lo ha detto il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia intervenendo, a Palazzo Marino insieme a Paolo Jannacci e a Tony Verona, alla presentazione del nuovo album di Enzo Jannacci ‘L’artista’. Presenti in sala anche alcuni degli artisti che hanno collaborato alla realizzazione del brano ´Desolato´, da J-ax a Claudio Bisio. “Il nome di Enzo Jannacci – ha proseguito il Sindaco Pisapia - è legato indissolubilmente alla nostra città e Milano non solo ha voluto rendergli omaggio presentando il nuovo disco a Palazzo Marino, il cuore di Milano, ma gli è stato intitolato il centro di viale Ortles che ospita chi non ha un tetto e stiamo organizzando degli eventi per il prossimo anno che ricordino il grande Enzo con affetto, intensità e stima. Sentimenti che legano tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscere Jannacci direttamente o attraverso le sue canzoni”.  
   
   
PRESENTATO IN REGIONE MARCHE IL CONSUNTIVO DEL ROF 2013.  
 
 Ancona, 19 novembre 2013 - È stato presentato nella sede della Regione Marche il consuntivo artistico ed economico della Xxxiv edizione del Rossini Opera Festival. Sono intervenuti Pietro Marcolini, assessore regionale alla Cultura e al Bilancio; Matteo Ricci, presidente della Provincia di Pesaro e Urbino; Gloriana Gambini, assessore alla Cultura del Comune di Pesaro; Lella Mazzoli, Direttore del Dipartimento di Scienze della Comunicazione e Discipline Umanistiche dell’Università di Urbino; per il Rof, il Sovrintendente Gianfranco Mariotti e il Direttore generale Flavio Cavalli. Presente anche Carlo Maria Pesaresi, presidente del Consorzio Marche Spettacolo. Così l’assessore Marcolini: “Il Rof presenta con il Bilancio Sociale e l’analisi della rassegna stampa, relativi al 2012, entrambi redatti dall’Università di Urbino, risultati che sono artistici, culturali, formativi, economici e sociali di eccellente qualità, amplificati da un’attenzione mediatica che accresce di anno in anno l’appeal del Festival, di Pesaro e di tutte le Marche. Qualità e efficienza economico-organizzativa generano indotti diversi e misurabili che condensano ricchezza e occupazione a beneficio del territorio e rappresentano l’ambito di ricaduta concreta di un evento di straordinario valore della cultura delle Marche in Italia e all´estero”. Anche il Sovrintendente Mariotti ha posto particolare enfasi sui vari tipi di indotto (economico, promozionale, sociale e civile) prodotti dalla manifestazione: “Accanto ai risultati artistici e di pubblico, il Festival ha determinato negli anni processi virtuosi sul territorio attestati dagli studi pubblicati dall’Università di Urbino. Il Rof dà vita a un indotto economico in proporzione di sette a uno rispetto all’investimento operato dalle istituzioni del territorio. Inoltre, ha creato un vero e proprio place brand (Pesaro, la sua Provincia e la stessa Regione) che ha nella propria identità Rossini e la musica come fattori attrattivi e caratterizzanti con una enorme potenzialità promozionale sulla quale investire fortemente. Infine, secondo una stima dell’agenzia Press Index, la copertura stampa 2013 per le sole testate italiane, cartacee e web, ha raggiunto il valore di circa 8 milioni di euro in equivalente pubblicitario”. Il botteghino ha registrato 16.985 presenze (migliore dato della storia della manifestazione), per un incasso di circa 1.123.141 euro (+11% rispetto al 2012, secondo dato di sempre per il Rof). La percentuale di stranieri ha raggiunto il 68%, confermando la capacità del Festival di attrarre un pubblico proveniente da tutti i continenti: sono sempre ai primi posti Francia, Germania, Inghilterra e Giappone, mentre continua la forte crescita delle presenze dalla Russia: +10% rispetto al 2012. Ottimi risultati anche da Austria, Svizzera, Belgio, Spagna e Stati Uniti. Oltre all´Italia, sono 37 le nazioni rappresentate. Anche gran parte dei giornalisti vengono dall´estero, con inviati da 27 paesi del mondo, per un totale di 147 tra articoli e servizi su stampa, radio, tv e siti web stranieri. Tra essi, spiccano International Herald Tribune, El Pais, Frankfurter Allgemeine Zeitung, Die Welt, Süddeutsche Zeitung e il giapponese Yomiuri Shimbun (il quotidiano più letto al mondo, con una tiratura di 13,5 milioni di copie e quasi 25 milioni di lettori). Anche quest’anno Rai Radio3 ha trasmesso in diretta su Euroradio in 12 nazioni il cartellone operistico della manifestazione nel quadro di Radiotre Suite. Le tre opere sono state inoltre ascoltate in tutto il mondo in diretta online sul sito di Rai Radio3. Quanto all’attenzione del Festival al pubblico del futuro, da quest’anno al percorso didattico per le scuole medie superiori Crescendo per Rossini si è affiancato Il viaggetto a Reims, gioco lirico integrato per bambini svoltosi in contemporanea alla prova generale del Viaggio a Reims. Il Rossini Opera Festival del 2014 proporrà due nuove produzioni: Aureliano in Palmira, in prima assoluta in edizione critica, affidata all´estro di Mario Martone; Armida, cui Luca Ronconi darà una lettura nuova di zecca dopo averla già messa in scena a Pesaro nel lontano 1993. Terza opera in cartellone Il barbiere di Siviglia in forma semiscenica realizzato dalla Scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Urbino.  
   
   
THIS IS ROME 2013 20-21 NOVEMBRE EX GIL  
 
Roma, 19 novembre 2013 - This is Rome - un progetto Snob Production con Abc Arte Bellezza Cultura e Regione Lazio - si impegna a disegnare la mappa dei maggiori talenti di cui una città dovrebbe essere fiera. Dopo il grande successo della silent disco al museo Maxxi, che ha visto oltre 2000 persone ballare musiche differenti grazie a delle speciali cuffie wirelless, il 20 e 21 novembre negli spazi dell’Ex Gil di Trastevere va in scena un nuovo appuntamento: l’inaugurazione della grande collettiva dedicata alle migliori realtà della urban art ed alle più interessanti e innovative sperimentazioni audiovisive di oltre 30 tra artisti, producer, crew e collettivi. Talenti già affermati a livello nazionale ed internazionale e realtà in forte ascesa dall’underground romano offriranno una visuale su un panorama che va promosso e sostenuto. This is Rome riunisce sotto un unico tetto differenti immaginari, stili, proposte e idee, spesso lontane tra loro, ma unite da un comune sguardo che vorrebbe Roma proiettata in avanti e lontana da quella “Grande Bellezza” su cui spesso la Capitale si adagia stancamente. Negli spazi dell’Ex Gil in mostra le illustrazioni di Lrnz, Chiara Tomati, Studio Arturo, la street art di Lucamaleonte, Domenico Romeo, Gio Pistone & Tommaso Guerra, passando per le architetture sonore di Sonusloci, il videomapping di Kanaka Project, l’interaction design di Glasspiel Creative, Pixel Orchestra, Ind, fino alla visual art di xx+xy. Sempre all’Ex Gil il progetto Push, con i live di 7 talentuosi producer, selezionati in primavera attraverso una serie di streaming trasmessi su thisisrome.It, in cui ciascuno ha costruito in tempo reale un brano. I producer di sound electro Abacom System, Phooka, Equohm, i beatmaker Sick Luke, Frenetik Beat (Frank Sent Us), Sine One, il producer techno e post dubstep Ayarcana, riempiranno di suoni e ritmi gli spazi dell’Ex Gil. La collettiva all´Ex Gil rappresenta l´ultimo appuntamento di This Is Rome 2013, ed è stata preceduta dalla prima edizione di This Is Food - il progetto dedicato alla nuova food culture di Roma che ha registrato oltre 4000 presenze alle Officine Farneto.  
   
   
SETTIMANA “UNESCO” EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE; OGGI PRIMO FORUM DEGLI ECOMUSEI UMBRI  
 
Perugia, 19 novembre 2013 - Nell´ambito delle iniziative promosse e organizzate dalla Regione Umbria per la Settimana di educazione allo sviluppo sostenibile 2013, dedicata quest´anno ai paesaggi della bellezza, si terrà domani, martedì 19 novembre, il primo forum degli ecomusei umbri. Per l´intera giornata, nella sede del Centro di educazione ambientale "Il forabosco", a Collestrada (Perugia) si confronteranno operatori delle realtà umbre e di altre regioni italiane, esperti, amministratori locali. In Umbria, sottolineano dal "Cridea" (Centro regionale per l´informazione, la documentazione e l´educazione ambientale), la struttura che svolge la competenza della Regione Umbria per la promozione e la disciplina degli ecomusei, sono al momento otto gli ecomusei, cinque dei quali (ecomuseo della dorsale appenninica; ecomuseo del paesaggio orvietano; ecomuseo geologico minerario di Spoleto; ecomuseo del Tevere; ecomuseo di Campello sul Clitunno) riconosciuti dalla legge regionale: sono, come li definisce la legge stessa, la 34/2007, "territori connotati da forti peculiarità storico-culturali, paesistiche ed ambientali, finalizzati ad attivare un processo dinamico di conservazione, interpretazione e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale della società umbra da parte delle comunità locali... Accompagnando le trasformazioni del territorio nel quadro di uno sviluppo economicamente sostenibile e ambientalmente compatibile". Il Forum si aprirà al mattino (ore 9.30) con interventi e riflessioni su ruolo delle comunità locali, potenzialità turistiche e ruolo nella tutela del territorio, formule ottimali di gestione e finanziamento, formazione e status dei lavoratori dell´ecomuseo. I lavori saranno introdotti e coordinati da Daniele Jalla, consigliere dell´Icom (International Council of Museums) Italia, organizzazione internazionale dei musei e dei professionisti museali. Sono previsti gli interventi degli assessori regionali all´Ambiente, Silvano Rometti, e alla Cultura, Fabrizio Bracco, e di rappresentanti di ecomusei del Casentino, di Argenta, della Judicaria, dell´ecomuseo urbano metropolitano Milano Nord. Nel pomeriggio (dalle ore 14) si esaminerà lo "stato dell´arte" in Umbria, con focus sulla ricerca sul territorio, l´educazione ambientale, il rapporto con le amministrazioni locali. Dopo l´introduzione di Antonella Pinna, presidente del Comitato tecnico-scientifico degli ecomusei umbri, sono in programma gli interventi di Valeria Poggi, responsabile del "Cridea" della Regione Umbria; Cristina Papa, Università degli studi di Perugia; amministratori comunali; rappresentanti di ecomusei umbri e dei centri di educazione ambientale.  
   
   
CHIASSO: JAN GARBAREK E IL SUO GRUPPO IN CONCERTO  
 
Chiasso, 19 novembre 2013 - Appuntamento da non perdere martedì 26 novembre al Cinema Teatro di Chiasso: di scena sarà il leggendario sassofonista norvegese Jan Garbarek che ritorna nella Svizzera italiana, spalleggiato del suo Group, dopo la sua ultima esibizione Chiasso nel 2007. Il concerto, che avrà inizio alle ore 21.00 (e non alle 20.30 come precedentemente comunicato), rientra nel ciclo Tra jazz e nuove musiche organizzato da Rete Due. Nato nel 1947, Jan Garbarek è sicuramente una delle voci più influenti e originali del jazz contemporaneo. Pur con un’eccezionale coerenza stilistica, la sua ricerca ha da sempre trasceso il jazz ed è confluita in un linguaggio musicale del tutto personale dal grande potere evocativo. Alle radici della passione musicale del sassofonista c’è John Coltrane, che gli capita di ascoltare alla radio quando ha quattordici anni. Ma intorno a lui ferve un mondo musicale che pure lo influenza profondamente: la new thing, Albert Ayler, il suono del sax di Gato Barbieri, un’eccitante scena musicale scandinava a quel tempo vero paradiso per i musicisti americani. Lavora per un certo periodo con George Russell, più tardi ha la possibilità di suonare con Don Cherry. L’anno cruciale è il 1969: Manfred Eicher fonda la Ecm e invita Garbarek a registrare per il nuovo marchio, di cui diventerà una delle bandiere: Afric Pepperbird (1970) proietta il giovane sassofonista nel panorama internazionale. A partire dagli anni Settanta sviluppa a poco a poco uno stile impalpabile e lunare, in cui risaltano l’uso di pause silenziose, di toni acuti e lunghe note sostenute. Come punto di svolta Garbarek indica l’album Triptikon (1972), in cui per la prima volta troviamo echi e reminiscenze della musica folk norvegese. Oltre al lavoro con la Emc il sassofonista compone diverse colonne sonore di film, di programmi radio e Tv, di produzioni teatrali. Queste opere mostrano influenze provenienti anche della musica classica e contemporanea, per le quali il musicista prova una dichiarata passione. Il progetto Officium (1994) con l’Hilliard Ensemble pone provocatoriamente le improvvisazioni del sassofonista nel contesto dell´ Officium defunctorum del compositore spagnolo Cristóbal de Morales (sec. Xvi) e di altri brani di musica antica. Il disco si afferma in numerose classifiche come miglior album dell’anno per la musica classica, jazz, “indipendente” e pop. Parecchie sono le importanti e fruttuose collaborazioni del musicista norvegese. Alcune sono atipiche e coraggiose, come quella con Ustad Fateh Ali Khan e altri musicisti pachistani (Ragas and Sagas, 1990), altre avvengono con grandi nomi del jazz, ad esempio il lungo sodalizio con Keith Jarrett iniziato nel 1974 o in tempi più recenti il superpremiato progetto che lo vede in seno ad una formazione di star: Chick Corea, Jack Dejohnette, John Mclaughlin e Miroslav Vitous (Universal Syncopations). Il sax del norvegese duetta anche con la viola dell’armeno-americana Kim Kashkashian in Lachrymae del compositore Tigran Mansurian e la collaborazione con la violista caratterizza anche uno dei suoi successivi album, In Praise of Dreams (2004). Da tempo si produce dal vivo con il suo Group, di cui abbiamo numerose testimonianze su disco. L’ultima di queste ha per titolo Dresden ed è stata incisa all’Alter Schlachthof della città tedesca nell’ottobre del 2007 nell’ambito della stessa tournée che quell’anno toccò anche Chiasso. Nella versione attuale della band spicca il ritorno del grande percussionista indiano Trilok Gurtu, già collaboratore in passato del sassofonista.  
   
   
AOSTA: SPETTACOLO DELL’ORCHESTRA SINFONICA ROSSINI.  
 
Aosta, 19 novembre 2013 - L´orchestra, nata a Pesaro, la città di Rossini, è specializzata nell´esecuzione di brani del periodo classico. La sua stagione concertistica è riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e sono circa novanta ogni anno le uscite su tutto il territorio nazionale. In particolare, organizza produzioni per Pesaro (Teatro Rossini e Rocca Costanza), Fano (Teatro della Fortuna e Corte Malatestiana), Urbino (Teatro Sanzio) e la Provincia di Pesaro e Urbino (teatri storici). L´orchestra è inoltre organizzatrice ed interprete di Sinfonica 3.0, Musica a Corte, Festival Giovani per la Musica e La scuola va a teatro, manifestazioni di pregio nel panorama musicale italiano. Di grande rilevanza anche la presenza costante nel cartellone del Rossini Opera Festival e l´incarico di orchestra principale per la Fondazione Teatro della Fortuna di Fano. Direttore musicale è il maestro Massimo Quarta, violinista e direttore d´orchestra di fama internazionale. Quarta ha iniziato gli studi musicali all´età di undici anni. Si diploma con il massimo dei voti e la menzione d´onore presso il Conservatorio di Musica "S. Cecilia" di Roma sotto la guida di Beatrice Antonioni e si perfeziona con Salvatore Accardo, Pavel Vernikov, Ruggiero Ricci ed Abram Stern. Vincitore di numerosi concorsi, nel 1991 gli è stato attribuito il Primo Premio al prestigioso Concorso Internazionale di Violino Niccolò Paganini di Genova, primo italiano ad ottenere questo ambito riconoscimento dopo Salvatore Accardo, nel 1958. Negli ultimi anni ha gradualmente affiancato alla sua attività di solista quella di direttore d’orchestra, collaborando regolarmente con importanti orchestre. Il programma della serata prevede l’esecuzione del concerto in Mi minore op. 64 per violino e orchestra e la Sinfonia n. 4 op. 90 in La maggiore “Italiana”.  
   
   
BOLZANO, "DALLA VIOLENZA AL DIALOGO": INAUGURATA LA MOSTRA E PRESENTATA RETE DI PREVENZIONE  
 
Bolzano, 19 novembre 2013 -  Giovedì 14 novembre 2013, presso la Lub a Bolzano si è svolto il vernissage della mostra dei laboratori artistici e protetti altoatesini dedicata tematiche della violenza, del conflitto e del dialogo. Nell´occasione è stata presentata anche la "Rete di prevenzione alla violenza" di cui fanno parte 46 organizzazioni che operano nei settori della cultura, dei giovani e del sociale. Numerosi laboratori artistici ed i laboratori protetti altoatesini si sono confrontati con le tematiche della violenza, del conflitto e del dialogo "Dalla violenza al dialogo". Tra di essi vi sono il laboratorio artistico "Akzent" della Lebenshilfe, il gruppo artistico del laboratorio protetto Kimm della Comunità Comprensoriale Salto Sciliar ed il laboratorio protetto di Prato allo Stelvio della Comunità Comprensoriale Val Venosta. Le opere artistiche elaborate su queste tematiche sono esposte da oggi, 15 novembre fino al 28 novembre presso la sede di Bolzano della Lub. Ieri sera, giovedì 14 novembre si è svolto il vernissage della mostra. Come ha sottolineato Luca Critelli, direttore della Ripartizione famiglia e politiche sociali, la violenza è un fenomeno complesso che trova varie espressioni nel quotidiano. Si va dalla violenza in strada al bullismo, dalla violenza domestica alla violenza nell´assistenza e nel rapportocon persone anziane o diversamente abili.Il compito trasversale della società e della politica è lo sviluppo di una cultura della nonviolenza. In occasione del vernissage, Lukas Schwienbacher del Forum Prevenzione ha presentato la "Rete di prevenzione alla violenza" di cui fanno parte 46 organizzazioni che operano nei settori della cultura, dei giovani e del sociale. La rete organizza una serie di eventi con il motto "Dalla violenza al dialogo; nel 2013 con il nuovo logo ha acquisito una nuova lingua grafica, come ha detto Markus rei della Comunità comprensoriale Val d´Isarco, che ha fatto da guida attraverso la mostra. L´iniziativa promossa dalla "Rete di prevenzione alla violenza" è sostenuta dal Dipartimento sanità, famiglia e politiche sociali, dalla Ripartizione cultura tedesca, dal Dipartimento cultura e formazione professionale in lingua italiana, dalle Intendenze scolastiche di lingua italiana e tedesca e dalla Libera Università di Bolzano. L´attività della "Rete di prevenzione alla violenza" culminerà con un convegno dal titolo "Dalla violenza al dialogo" che si volgerà giovedì 28 novembre, presso la sede della Lub di Bolzano. Fino a tale data rimarrà aperta la mostra dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle 18.00 ed il sabato dalle ore 8.00 alle 13.00