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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 19 Novembre 2013 |
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LA REGIONE VALLE D’AOSTA ADERISCE AL PROGETTO EUROPEO TR.ACK PER LA MOBILITÀ E IL RICONOSCIMENTO DELLE COMPETENZE ACQUISITE ALL’ESTERO |
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Aosta, 19 novembre 2013 - L’assessorato delle attività produttive e politiche del lavoro comunica che, nella seduta di oggi, venerdì 15 novembre, la Giunta regionale ha approvato l’adesione della Regione al progetto europeo Leonardo Tr.ack (Transnational Acknowledgement of work experience in foreign companies), nell’ambito del programma di apprendimento permanente 2007/2013 – Programma settoriale Leonardo da Vinci 2012/2014. Al progetto, coordinato dal Friuli Venezia Giulia, partecipano anche, per l’Italia, la Provincia autonoma di Trento, e Regioni di Olanda, Polonia, Spagna e Belgio. «Un progetto europeo per riconoscere le competenze professionali acquisite nel corso di tirocini all’estero. E’ questo l’obiettivo che l’Assessorato persegue attraverso l’adesione a “Tr.ack” - sottolinea l’Assessore Pierluigi Marquis -, iniziativa che riveste particolare importanza in quanto incentiva i tirocini all’estero, esperienza di grande valore formativo, e, attraverso il modello che verrà elaborato, permetterà anche il riconoscimento formale delle competenze acquisite al fine di poterle spendere nel mercato del lavoro». Finanziato dalla Commissione Europea nel quadro del Programma Leonardo da Vinci per un importo pari al 75 per cento del budget totale, il progetto intende migliorare la qualità del sistema europeo di formazione professionale attraverso il trasferimento di pratiche innovative volte al riconoscimento delle competenze acquisite durante le mobilità internazionali. La quota di cofinanziamento della Valle d’Aosta ammonta a circa 11mila euro, a fronte di un cofinanziamento europeo di quasi 35mila euro. Il progetto si articola in diverse azioni e prevede la partecipazione della Regione all’interno del gruppo di lavoro comunitario che analizzerà le prassi attualmente in uso nella gestione dei tirocini, la definizione di un modello di riconoscimento delle competenze univoco, lo sviluppo dell’interfaccia Internet e la realizzazione di focus group in imprese per il testing del modello di certificazione. I risultati saranno presentati nel corso del prossimo anno. |
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IL MOTOR SHOW A MILANO NON E’ UN OSTACOLO PER IL RILANCIO DI TORINO, CHE PUNTA ALLA MOBILITA’ 2.0 APPELLO ALLA FIAT PER UNA PARTNERSHIP CONCRETA |
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Torino, 19 novembre 2013 -"Il nostro dovrà essere un salone all’avanguardia, cassa di risonanza internazionale per la mobilità sostenibile. Il ‘modello Bologna’ ha fallito, non serve cambiare location, ma mentalità. Il prossimo Motor Show sarà a Milano, trainato da Expo 2015? Sono felice per Milano e per la Lombardia, ma non si tratta certo di una pietra tombale sui nostri propositi di rilancio del Salone dell’Auto di Torino”. Ad affermarlo è Agostino Ghiglia, assessore alla Ricerca, Innovazione ed Energia della Regione Piemonte, che aggiunge: “La débâcle di Bologna non è legata alla location prescelta: è la bocciatura di un modello, incapace di rinnovarsi e di adeguarsi alla corsa tecnologica in chiave ‘green’ del comparto automotive. Il nostro sarà un salone della mobilità 2.0, in cui le maggiori case automobilistiche mondiali potranno mostrare i risultati concreti di progetti ed investimenti volti a coniugare trasporto e ambiente, fattori non certo antitetici. L’automobilista, dal canto suo, potrà toccare con mano una realtà in continua evoluzione, ormai in grado di rispondere alle esigenze del pendolarismo di prima e seconda cintura ad un prezzo sempre più concorrenziale e di calmierare l’immissione di agenti inquinanti in atmosfera. Sarà una piattaforma orientata alla sostenibilità a 360 gradi, anche a costruttori ed aziende che puntano a soluzioni alternative di trasporto pubblico e privato”. “Siamo di fronte – conclude Ghiglia – ad una sfida affascinante e difficile: da questo punto di vista ci aspettiamo di non dover combattere da soli. Un accorato appello va, perciò, alla Fiat per la nascita di una partnership pubblico-privata funzionale e concreta”. |
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SAITTA: “RIDURRE IL DEFICIT DI INFRASTRUTTURE PER FERMARE IL DECLINO DELL’ITALIA” |
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Torino, 19 novembre 2013 - “L’italia è ancora uno dei paesi più industrializzati del mondo, ma per fermare il declino è necessaria una politica delle infrastrutture che possa ridurre il deficit logistico che frena la competitività delle nostre aziende. È in quest’ottica che la Torino-lione risulta un’opera economicamente strategica, soprattutto quando si consideri che l’interscambio commerciale tra l’Italia e la Francia rappresenta il 42% del totale del traffico del nostro paese con l’Europa, e solo l’11% delle merci transita sulla ferrovia dell’asse ovest. Tutto il resto viaggia su gomma o utilizza i trafori del Gottardo e del Brennero, più moderni e meno costosi del Frejus”. Lo ha detto il presidente dalla Provincia di Torino Antonio Saitta a conclusione del seminario che si è tenuto oggi a palazzo Cisterna nell’ambito di Poly5, progetto finanziato dal programma europeo Spazio Alpino 2007-2013 che vede coinvolti dieci partner internazionali coordinati dalla Provincia di Torino. Al centro dell’appuntamento odierno vi era il confronto con il Dipartimento della Savoia e la Regione Veneto, due partner che si stanno occupando degli aspetti legati all´accompagnamento economico dell´opera e alla pianificazione strategica di area vasta. Poly5 ha lo scopo di esplorare come le grandi infrastrutture indispensabili per lo sviluppo del Paese possano diventare occasione di sviluppo per i territori e le popolazioni interessate, non solo minimizzando e compensando gli impatti, ma massimizzando le opportunità da cogliere in fase di progettazione, di costruzione e di gestione di grandi infrastrutture indispensabili per lo sviluppo del nostro Paese. |
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PRONTI ALL’INIZIO DEL 2016 IL SOTTOPASSO DI PAESE E LA PISTA CICLABILE PER QUINTO. ZAIA DÀ IL VIA AI LAVORI |
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Paese (Treviso) , 19 novembre 2013 - Saranno pronti per il gennaio del 2016 il nuovo sottopasso ferroviario di via Verdi a Paese e la nuova pista ciclabile che collegherà il Comune a quello di Quinto. I lavori, consegnati nelle scorse settimane all’Associazione temporanea di imprese che ha vinto l’appalto (costituita da L.f. Costruzioni srl di Ponzano Veneto e Scs Società Cooperativa di Trambileno, in provincia di Trento) sono stati formalmente inaugurati oggi dallo stesso presidente della Regione Luca Zaia, affiancato dall’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, assieme ai sindaci di Paese Francesco Pietrobon e Quinto Mauro Dal Zilio e al presidente della Provincia di Treviso Leonardo Muraro, presenti anche i primi cittadini di tutte le amministrazioni locali contermini. Per Paese si tratta di un intervento strategico, perché eliminerà il passaggio a livello al km 53 + 525 della linea Treviso – Castelfranco, lungo una viabilità (via Verdi è di fatto la Strada Provinciale n. 79 “delle Cave”) troppo spesso bloccata ,anche per molti minuti per consentire il passaggio dei convogli ferroviari. Ci sono voluti anni per dare il via ai lavori, ma “viviamo in un Paese dove la burocrazia si traduce in Ufficio Complicazioni Affari Semplici – ha ribadito Zaia – che colpisce le imprese, ma colpisce anche noi”. “Crediamo nell’intermodalità” – ha aggiunto –e “tuteliamo l’utenza debole con le piste ciclabili”, ma dobbiamo realizzare alle opere in funzione del servizio che devono rendere, come nel caso degli ospedali “che devono servire prima di tutto alla cura dei malati”, a fronte di interventi che “spesso soddisfano chi li progetta piuttosto che chi li usa”. Il sottopasso rientra nel programma sottoscritto nel 1996 tra Regione e Ferrovie dello Stato per eliminare tutti i passaggi lungo la rete del Servizio Ferroviario Metropolitano Regionale (“Ne abbiamo finora eliminati circa 350”, ha sottolineato Chisso), allo scopo di evitare le interferenze e i pericoli che questi causano sia alla mobilità su gomma, sia alla mobilità su ferro. Per la realizzazione dell’opera, considerata prioritaria, Regione del Veneto, Provincia di Treviso, Comune di Paese e Veneto Strade S.p.a. Hanno sottoscritto nel settembre del 2009 un Accordo di Programma, in seguito al quale la Giunta veneta ha impegnato 7 milioni 540 mila euro. Il sottopasso verrà realizzato spingendo sotto la ferrovia un monolite costruito sul posto, con la relativa viabilità di accesso, due rotatorie e la pista ciclabile. La carreggiata stradale, a due corsie, sarà larga 8 metri. La pista ciclabile 2 metri e mezzo e il tutto sarà completato da un marciapiede da un metro e mezzo. La pista ciclabile si sviluppa per circa un chilometro, dall’intersezione con via Pasubio in Comune di Quinto, sino all’incrocio con via Boito in Comune di Paese. |
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TRAIL, MONITORAGGIO DELLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN LOMBARDIA |
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Milano, 19 novembre 2013 - Trail rappresenta un sistema informativo delle Infrastrutture di trasporto in Lombardia ( a cura di Unioncamere Lombardia). Obiettivo del sistema informativo è fornire a tutti gli operatori - imprese e decision maker pubblici una descrizione rigorosa e aggiornata di tutte le principali infrastrutture di trasporto della regione, di tutti gli interventi infrastrutturali proposti, progettati o in fase di realizzazione su tali infrastrutture, nonché delle principali infrastrutture ed interventi localizzate al di fuori della Lombardia ma di rilevante interesse per la stessa. Il sistema informativo Trail permette un accesso semplice alle informazioni, tale da permetterne l´utilizzo anche agli utenti meno esperti: ciò consente di allargare al massimo il numero degli utenti che possono rivolgersi, per il loro lavoro, al sistema informativo Trail. Lo sviluppo informatico si è infatti indirizzato verso un sistema multimediale di comunicazione in grado di offrire un gran numero di dati ed immagini tali da rendere l´informazione richiesta chiara, di facile ricerca, di grande efficacia comunicazionale. Il sistema informativo Trail viene costantemente aggiornato da Unioncamere Lombardia attraverso un Comitato di Redazione e il supporto esterno della società di ricerca e consulenza Gruppo Clas. |
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PUGLIA, ANAS: AGGIUDICATI DUE BANDI DI GARA PER UN INVESTIMENTO COMPLESSIVO DI 1,8 MILIONI DI EURO |
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Bari, 19 novembre 2013 L`anas ha pubblicato il 15 novembre in Gazzetta Ufficiale l`esito di due gare d`appalto relative ad altrettanti interventi nella regione Puglia, per un investimento complessivo pari a un milione e 800 mila euro. La prima gara aggiudicata, per un investimento complessivo di oltre un milione e 200 mila euro, prevede lavori di manutenzione straordinaria finalizzati al recupero strutturale del Viadotto `Cillarese` sulla Variante di Brindisi della strada statale 16 `Adriatica`, dal km 913,180 al km 913,450. I lavori sono stati aggiudicati all`impresa Edil 2000 Costruzioni srl di Trani (Bt), che dovrà ultimare i lavori in 150 giorni dalla data di sottoscrizione del verbale di consegna. La seconda gara è finalizzata al recupero conservativo della galleria `Mauro` mediante rifacimento dell`impermeabilizzazione e ripristino dello strato corticale, tra il km 62,648 e il km 62,870 della strada statale 100 `Di Gioia del Colle`, in provincia di Taranto, per un investimento complessivo di quasi 600 mila euro. La durata dell`intervento relativa a questo bando è fissata in 180 giorni dalla data di sottoscrizione del verbale di consegna, e il soggetto aggiudicatario è l`impresa M.g.a. Srl di Santa Maria Capua Vetere (Ce). Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it |
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ABRUZZO, MANUTENZIONE STRADE: CHIODI PROPONE TRE SOLUZIONI |
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Pescara, 19 novembre 2013 - Il presidente della Regione, Gianni Chiodi, ha risposto all´appello lanciato dal presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, partecipando, questa mattina, a Chieti, in Provincia, alla mobilitazione generale organizzata con l´obiettivo di salvare dal degrado i quasi duemila chilometri di strade della rete viaria del chietino. "Oggi, paradossalmente, più facile realizzare una nuova opera che fare manutenzione stradale - ha osservato Chiodi -. Una situazione figlia di scelte sbagliate fatte nel passato anche recente. I guai - ha proseguito - sono cominciati nel 1998, quando lo Stato ha delegato alcune funzioni alle Regioni ed alle Province, tra cui quella di occuparsi della manutenzione delle strade, ma senza attribuire risorse. Inoltre, dopo il decreto legge sulla spendig review n.78 del 2010, lo Stato, a seguito del suo forte indebitamento, non ha più erogato fondi per la viabilità". Per venire fuori da questa drammatica situazione, Chiodi ha indicato tre strade alternative. "Fino ad ora non è stato possibile finanziare la manutenzione stradale con i fondi strutturali europei - ha sottolineato Chiodi - ma se si riuscisse a convincere l´Europa della strategicità di tali interventi, potrebbero essere fornite risposte adeguate alle necessità dei territori. Altrimenti, - ha aggiunto - dovrà essere lo Stato a garantire fondi per la sistemazione delle rete viaria ma, per prima cosa, occorrerà evitare la realizzazione di nuove opere visto che il livello di infrastrutturazione stradale in Italia è già piuttosto soddisfacente. In tal caso, però, sarà necessario il coinvolgimento di tutti parlamentari. A tal proposito, invito quelli abruzzesi a presentare emendamenti alla Legge di Stabilità. Una terza via - ha ipotizzato il Presidente - è quella legata alla possibilità di utilizzare i fondi Fas anche per interventi di manutenzione ordinaria delle strade nell´ambito della nuova programmazione 2014-2020". "Promuovendo questo incontro - ha detto il presidente della Provincia Di Giuseppantonio - ho voluto chiedere a tutte le forze responsabili di questo territorio un´alleanza seria e costruttiva per far emergere con determinazione il ´caso Chieti´, una piccola ma importante provincia che vanta elevati indici di produttività, alcuni tra i distretti più dinamici del Centro-sud e un nascente comprensorio turistico foriero di prospettive interessanti. La mobilitazione di oggi ci trova uniti, anche assieme al presidente Gianni Chiodi e a tutti i Sindaci del territorio provinciale, nel dichiarare un vero e proprio stato di emergenza: davanti all? impossibilità di tenere al meglio il patrimonio stradale - ha concluso Di Giuseppantonio - è inevitabile una presa di coscienza collettiva dei rappresentanti politici, amministrativi ed economici dell´intera regione". Chiodi, dal canto suo, ha confermato la piena disponibilità della Regione ad individuare dei percorsi che consentano di affrontare in concreto le problematiche collegate alla manutenzione delle reti stradali provinciali. |
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VIABILITÀ, GIUNTA BASILICATA APPROVA FINANZIAMENTO PER MANUTENZIONE SP 145 |
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Potenza, 19 novembre 2013 - La Giunta regionale su proposta dell’assessore alle Infrastrutture, Opere Pubbliche e mobilità della Regione Basilicata ha approvato il finanziamento per un importo complessivo pari a 200 mila euro per i lavori di manutenzione straordinaria della strada provinciale 145 ‘Isca Pantanelle’ – Viabilità alternativa al raccordo autostradale 05 ‘Sicignano-potenza’ di proprietà e gestione dell’amministrazione provinciale di Potenza. Il provvedimento di Giunta prevede un cofinanziamento a favore dell’amministrazione provinciale di Potenza per l’esecuzione dell’intervento con l’obiettivo di mettere in sicurezza la percorribilità della strada che garantisce il collegamento stradale con l’area industriale ‘Isca–pantanelle’ e il raccordo autostradale Sicignano-potenza uscita Tito scalo e l’autostrada A3 Sa-rc a Polla nella provincia di Salerno.. I lavori di somma urgenza prevedono la sostituzione di giunti di dilatazione danneggiati e dal rifacimento del relativo massetto di allettamento su alcuni viadotti a salvaguardia della pubblica e privata incolumità. La Prefettura di Potenza aveva segnalato situazioni di criticità sull’arteria dovute alla presenza di ammaloramenti causati da un significativo traffico di autoveicoli e mezzi pesanti e, in particolare, dei giunti di alcuni impalcati. |
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TRENI IN TOSCANA, IN ARRIVO 11 NUOVE CARROZZE VIVALTO. IL 6604 OFFRIRÀ 840 POSTI A SEDERE. |
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Firenze, 19 novembre 2013 - Undici nuove carrozze Vivalto stanno per entrare in servizio sulle ferrovie regionali della Toscana. Trenitalia ne ha annunciato la consegna alla Regione, spiegando che le verifiche tecniche necessarie prima della messa in servizio del materiale rotabile si concluderanno nei prossimi giorni e le carrozze saranno operative a partire dai primi di Dicembre, come da programma. "Si tratta di un altro passo in avanti lungo la strada scelta dalla Regione, quella di impegnarsi con consistenti investimenti per il miglioramento del materiale rotabile sulle linee regionali", così l´assessore regionale ai trasporti, Vincenzo Ceccarelli, ha commentato la notizia, precisando che "Grazie alle nuove carrozze potrà essere aumentata la capienza di alcuni treni oggi particolarmente affollati, migliorando decisamente le condizioni di viaggio per gli utenti". "Questa è la strada su cui vogliamo proseguire - ha aggiunto Ceccarelli - mentre attendiamo segnali concreti da parte del Governo rispetto alla annunciata volontà di tornare ad investire e a credere nella fondamentale importanza del trasporto pubblico su rotaia". Trenitalia ha comunicato all´assessorato ai trasporti che entro la fine dell´anno altre 9 carrozze si aggiungeranno alle 11 in consegna. In questo modo alla fine del 2013 saranno in tutto 86 le carrozze a doppio piano nuove circolanti e ben 59 treni in fascia pendolare saranno Vivalto. Tra questi ci saranno 4 treni con formazione a 7 carrozze, ovvero con 840 posti a sedere, e uno di essi sarà proprio il treno regionale 6604 che fa servizio la mattina, con partenza prima delle 7, sulla direttrice tra Arezzo e Firenze, oggetto di molte segnalazioni da parte dei pendolari. "Si tratta - ha detto Ceccarelli - di uno dei treni che potranno beneficiare dell´entrata in servizio delle nuove carrozze. Una carrozza in più significa altri 120 posti seduti. Più di questo su quel treno non si può fare. Ricordo, però, che in quella stessa fascia oraria, a distanza di pochissimi minuti è disponibile un altro treno, sul quale non vengono segnalati particolari affollamenti". |
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PRESENTATO IL PATTO PER LO SVILUPPO DELLA NAUTICA LARIANA AGGIORNATO |
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Cernobbio, 19 novembre 2013 - E´ stato presentato venerdì 15 novembre scorso presso Villa Erba a Cernobbio in occasione degli Incontri di affari con operatori esteri dell’area mediterranea della filiera nautica, il Patto per lo sviluppo della nautica lariana aggiornato e ampliato. A due anni dalla prima sottoscrizione, infatti, si è reso necessario prendere atto dell’evoluzione del contesto nel quadro della difficile situazione congiunturale che ha caratterizzato l’intero sistema aggiornando la strategia complessiva del “Patto”. Confermando la centralità della filiera nautica come volano di sviluppo per altri settori tradizionali del territorio lariano, dunque, il documento riconosce nel turismo un settore con cui avviare operazioni di co-marketing tra aziende. Ventisei i sottoscrittori: Regione Lombardia, Provincia di Como, Provincia di Lecco, Camera di Commercio di Como, Camera di Commercio di Lecco, Comune di Cernobbio, Comune di Como, Comune di Lecco, Confartigianato Imprese Como, Confartigianato Imprese Lecco, Cna Como, Cna Lecco, Unindustria Como, Confindustria Lecco, Api Lecco, Compagnia delle Opere Como, Compagnia delle Opere Lecco, Confcooperative Como, Confcommercio Como, Confcommercio Lecco, Villa Erba, Politecnico di Milano, Poli territoriali di Como e di Lecco, Università degli Studi dell’Insubria, Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi Minori, Navigli Lombardi S.c.a.r.l.. Entrano quindi nel “Patto” anche Università degli Studi dell’Insubria quale secondo partner del sistema universitario e di ricerca, a sostegno del processo di innovazione della filiera nautica e della sinergica azione di valorizzazione del territorio quale destinazione turistica; Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi minori quale soggetto rilevante per la gestione, la regolamentazione, la salvaguardia e la valorizzazione del demanio lacuale e della navigazione interna e Navigli Lombardi s.C.a.r.l. Soggetto deputato alla promozione e valorizzazione culturale e turistica del Sistema Navigli del territorio lombardo, soprattutto in prospettiva di Expo 2015. Con la nuova sottoscrizione i firmatari vogliono ribadire formalmente, ciascuno secondo le proprie funzioni e competenze, il loro sostegno unitario e coordinato, alla Filiera Nautica Lariana. Obiettivi dichiarati sono: aiutare le imprese a perfezionare un sistema produttivo avanzato, flessibile e tecnologicamente all´avanguardia; incentivare lo sviluppo di sinergie tra le imprese della nautica e quelle degli altri settori, con il supporto delle istituzioni universitarie e degli enti di ricerca presenti sul territorio; potenziare il ruolo della nautica a sostegno del turismo lariano. In particolare è stato individuato come ambito di sostegno ulteriore quello relativo al turismo e alla connotazione ambientale che quindi va ad aggiungersi ai settori di intervento già individuati: promozione della ricerca e dell´innovazione, rafforzamento delle iniziative di internazionalizzazione, formazione adeguata delle risorse umane, potenziamento delle strutture e infrastrutture di servizio al comparto, tutela e la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale del Lario e miglioramento della sua fruibilità. Il patto verrà sottoscritto formalmente in occasione della prossima visita dell’ Assessore alle Attività Produttive, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia, Mario Melazzini, a conferma dell’importanza di questo momento per il rilancio della filiera. Nella giornata è stato inoltre presentato il progetto vincitore del concorso per la costruzione del prototipo della Nuova Barca Lariana: “Lariana”. “Lariana” vede coinvolti Comitti Spa (Como) come cantiere capofila, Tessilmare Srl (azienda fornitrice di tendalini, teli archi e profilature inox, di Lecco), Imbottiture Mare (impresa fornitrice della necessaria tappezzeria, di Como), Virginio Brambilla Snc (incaricata della realizzazione delle radiche e rivestimenti, di Lecco). La commissione tecnica ha evidenziato che “il progetto vincitore è coerente con l’esigenza di valorizzazione e di innovazione e con i requisiti di design e stile legati alla tradizione del made in Italy e del nostro territorio. Dal punto di vista complessivo il progetto sia nella presentazione che negli elaborati e nel piano economico e finanziario e di marketing risponde in maniera esaustiva alle esigenze evidenziate all’interno del bando. Inoltre si impegna a mettere in rete i soggetti della filiera produttiva, chiave di lettura importante per la rappresentatività della filiera nautica lariana”. Gli altri due progetti ammessi erano “Taxi Boat progetto Seta” e “Limousine”, rispettivamente presentati da Xc Engineering e da Sea Engineering. |
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LA PUGLIA DELLA NAUTICA DA DIPORTO ALLA 26A EDIZIONE DI METS-MARINE AD AMSTERDAM |
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Bari, 19 novembre 2013 - La Regione Puglia vola in Olanda per partecipare con un proprio spazio espositivo alla 26a edizione del “Mets-marine Equipment Trade Show” fiera europea dedicata ad attrezzature, materiali, accessori, sistemi e servizi per il settore marittimo, in programma ad Amsterdam dal 19 al 21 novembre 2013. Forte della propria rilevanza internazionale e della sua eccezionale offerta, con circa 1.300 espositori in 15 padiglioni, il Mets garantirà un’importante vetrina alle 12 imprese pugliesi presenti all’evento, offrendo importanti occasioni di incontri d’affari (B2b) in uno dei settori di punta del tacco d’Italia.(...) In Puglia la nautica da diporto ha infatti un ruolo importante per l’economia del territorio sia per infrastrutture e parco nautico, che per tessuto produttivo. La regione, caratterizzata da 865 km di costa, dispone di 3 porti principali, 6 porti minori e 68 porti turistici, ha 11.500 posti barca nel 2013 e un parco nautico composto da 3.317 unità da diporto immatricolate, mentre le patenti nautiche sono 4.162. Sotto il profilo produttivo, sono 217 le aziende specializzate attive che impiegano oltre 1.300 lavoratori, mentre l’export nel 2012 ha superato i 2,84 milioni di Euro e ha visto i flussi di esportazione maggiore verso Argentina (1,6 milioni di euro), Stati Uniti (496 mila euro) e Turchia (166 mila euro). I dati economici relativi al primo semestre 2013, invece, indicano scambi già avvenuti per circa 1,9 milioni di euro. «Con il Mets – ha dichiarato Loredana Capone, assessore regionale allo Sviluppo economico – prosegue la partecipazione delle aziende di settore pugliesi a eventi di rilevanza internazionale come il recente Festival de la Plaisance di Cannes. Questi momenti sono strategici per promuovere l’esperienza pugliese all’estero e far conoscere il nostro sistema nautico. L’obiettivo della Regione Puglia che accompagna le imprese a queste manifestazioni, è aprire dei canali commerciali a livello internazionale, stabilendo delle partnership economiche durature in un settore che, per la Puglia, ha un enorme potenziale di sviluppo». La partecipazione delle imprese pugliesi al “Mets-marine Equipment Trade Show”, rientra nel Programma di promozione dell’internazionalizzazione dei sistemi produttivi locali per il biennio 2013-2014, ed è curato dal Servizio Internazionalizzazione della Regione Puglia, con il supporto operativo dello Sprint Puglia (lo Sportello regionale per l’Internazionalizzazione delle imprese). |
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DRAGAGGI LAGUNA: GIÀ A GENNAIO I PRIMI RISULTATI CONCRETI |
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Udine, 19 novembre 2013 - È stata approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Pianificazione territoriale e ai Lavori pubblici Mariagrazia Santoro, la delibera con cui la Regione Friuli Venezia Giulia subentra formalmente nella gestione degli interventi che erano di competenza dell´ex commissario delegato per l´emergenza socio-economica-ambientale nella laguna di Marano e Grado e nelle relative obbligazioni assunte per la realizzazione delle opere finalizzate alla sicurezza della navigazione dei canali lagunari. Con la stessa delibera, vengono prenotate le risorse a disposizione - pari a 12,3 milioni di euro - per far fronte a tutti gli interventi da realizzare e viene data priorità, tenendo conto anche del grado di avanzamento in cui si trovano le procedure amministrative, alla realizzazione dei lavori di banchinamento del canale Taglio, in comune di Marano, ai lavori di dragaggio del fiume Corno, del canale di Marano nonchè dei canali Cialisia, Lovato e Pantani. Preso atto dell´anticipazione con risorse regionali, pari a circa 700 mila euro, per i lavori che sono già stati eseguiti rispetto ai canali lagunari Coron e di Barbana, sono state immediatamente avviate tutte i passi necessari per riavviare le procedure. Per arrivare alla tempestiva ripresa dei lavori di dragaggio del fiume Corno i competenti uffici hanno già avviato gli approfondimenti necessari per risolvere le problematiche ambientali, relative alle possibilità di utilizzo dei materiali provenienti dal dragaggio, e di quelle giuridiche derivanti dal rapporto contrattuale stipulato dal commissario con l´Ati (associazione temporanea d´imprese) aggiudicataria. In particolare, per quanto riguarda gli aspetti ambientali, il problema del conferimento dei materiali è stato esaminato con il diretto coinvolgimento dell´Agenzia regionale per la Protezione ambientale (Arpa) che si è espressa in merito formulando le possibilità di utilizzo dei materiali dragati; in tal senso si stanno ora acquisendo tutti gli elementi e i dati necessari per redigere la perizia di variante necessaria per procedere alla ripresa dei lavori nei primi mesi del 2014. "Con grande soddisfazione, ma anche con la dovuta prudenza vista la delicatezza del tema, abbiamo voluto che la Giunta regionale prendesse atto di una situazione che si sta rapidamente sbloccando dando una prospettiva positiva ai tanti operatori economici interessati alla navigabilità nell´area lagunare, sia per il porto di San Giorgio di Nogaro che per quello di Marano", ha sottolineato l´assessore Santoro. "Stiamo trattando di procedure complicate che da troppo tempo sono ferme e che non possiamo più permetterci di non risolvere. Per questo ci assumeremo tutte le responsabilità necessarie per completare al più presto le priorità che ci siamo dati oggi a partire dai lavori che prenderanno avvio già il prossimo gennaio". |
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