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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 09 Dicembre 2013
BASILICATA, CONSIGLIO REGIONALE, BANDO TRASMISSIONE TELEVISIVA SEDUTE ENTRO IL 30 DICEMBRE 2013 GLI EDITORI DELLE TV INTERESSATI DEVONO FAR PERVENIR UNA DICHIARAZIONE DI INTERESSE  
 
Potenza, 9 dicembre 2013 -E’ stato pubblicato sul Bur n.41 del 1 dicembre 2013, l’avviso contenente l’invito a manifestare interesse per la trasmissione in diretta e/o in differita delle sedute o di parte delle sedute del Consiglio regionale e di altri eventi istituzionali promossi dal Consiglio regionale. Entro e non oltre le ore 13 del giorno 30 dicembre 2013, i soggetti interessati devono far pervenire al Consiglio regionale della Basilicata, a mezzo posta elettronica certificata (all’indirizzo eventi.Stampa@pec.consiglio.basilicata.it  ), la dichiarazione di interesse, da compilare in ogni sua parte sul modello elettronico allegato all’avviso e scaricabile dalla sezione Bandi e Concorsi - pagina "Avvisi Pubblici" del sito internet del Consiglio regionale ( www.Consiglio.basilicata.it  ). Il servizio di trasmissione in diretta o in differita avrà la durata di 12 mesi a partire dalla stipula del relativo contratto. Possono presentare la dichiarazione di interesse le società editrici che eserciscono emittenti televisive il cui segnale digitale terrestre sia diffuso nel territorio della regione Basilicata. “Sulla base di quanto già fatto negli scorsi anni – afferma il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Santochirico-, abbiamo ritenuto di proseguire la trasmissione televisiva delle sedute dell’Assemblea regionale per garantire la massima trasparenza sull’attività svolta e consentire ai lucani di conoscere la realtà regionale e la sua evoluzione. Un’informazione tempestiva e diffusa –aggiunge il presidente Santochirico - offre la possibilità alla pubblica amministrazione di proseguire quel circuito virtuoso che deve sfociare nel potenziamento di relazione e comunicazione tra istituzioni e cittadini”.  
   
   
IL COURMAYEUR NOIR FESTIVAL COMPIE 23 ANNI E DAL 10 AL 15 DICEMBRE SI PROIETTA IN VALLE D’AOSTA  
 
 Aosta, 9 dicembre 2013 - Sono stati il Presidente della Regione Augusto Rollandin, l’Assessore regionale al Turismo Aurelio Marguerettaz, l’Assessore regionale all’Istruzione e Cultura Joël Farcoz e il Sindaco di Cournayeur Fabrizia Derriard a presentare oggi, venerdì 6 dicembre, alla stampa il Courmayeur Noir Festival, che per il 23° anno consecutivo sbarca in Valle d’Aosta. Alla presentazione è intervenuto anche il direttore del Festival Giorgio Gosetti. Dal 10 al 15 dicembre, il ‘’bianco’’ di Courmayeur si tinge di ‘’noir’’, nell’ormai consueto appuntamento cinematografico che quest’anno è dedicato al tema Le mani sulla città. «Sin dalla sua nascita, il Festival ha avuto i connotati di una manifestazione ad alto contenuto culturale, letterario e cinematografico – ha dichiarato l’Assessore Marguerettaz -. Ed anche per questo ha saputo conquistare negli anni un posizionamento importante nel panorama dei festival cinematografici italiani, centrandosi su di un tema specifico, ma di interesse allargato. Da sempre inoltre l’evento di Courmayeur si muove nel solco della qualità e dell´eccellenza e, come tale, contribuisce a rafforzare il valore del ‘’marchio’’ Valle d´Aosta e Courmayeur, che trovano proprio nell´unicità e nell’eccellenza i propri elementi di distinzione. Siamo quindi soddisfatti - ha concluso l’Assessore Marguerettaz - del fatto che Giorgio Gosetti abbia continuato a scegliere la Valle d´Aosta quale location per il Noir Film Festival. Segno che la relazione instauratasi tra la nostra regione e il Festival è forte, positiva e proficua per entrambi». «Il festival di Courmayeur è una manifestazione che porta in Valle d´Aosta non solo attenzione mediatica e appassionati – ha aggiunto il Presidente della Regione Rollandin -, ma anche produttori e registi che nel nostro territorio sono incoraggiati a venire a girare prossimi film, come i protagonisti dell´incontro Vedo Nero curato insieme a Istituto Luce Cinecittà che già l´estate scorsa ha portato a Courmayeur una convention di compratori del cinema italiano provenienti da tutta Europa, con la collaborazione con la Film Commission. Un festival che è sempre in cerca di rapporti forti con il territorio e che quest’anno si sono concretizzati con una sinergia con la Saison culturelle e una serata dedicata alla musica degli Orage. Una manifestazione che, pur nella sua forte valenza internazionale, ha profonde radici nella nostra regione e, in questi sui 23 anni di storia, ha rappresentato per la Valle d’Aosta un biglietto da visita importante e un investimento di rilievo per l’immagine turistica». «In Valle d’Aosta il Noir ha trovato casa ormai più di vent’anni fa, una longevità che è ormai un valore importante nel panorama dell’industria culturale italiana – dichiara il direttore del festival Giorgio Gosetti. Ma il festival è ormai diventato patrimonio di Courmayeur e della Regione e finché sarà gradito e voluto noi lavoriamo per questo risultato. Nonostante le difficoltà economiche – che sono generali, è bene ribadirlo – siamo molto orgogliosi del programma proposto al pubblico degli appassionati e dei curiosi. Mai come quest’anno ci sono grandi film, grandi autori, scrittori di serie A e mai come questa volta il panorama italiano è qualificato e variegato. Da qui in avanti dovremo tutti lavorare per un ulteriore rinnovamento nella continuità e sono felice di riscontrare l’attenzione delle istituzioni, ma anche di chi fa spettacolo e cultura nella Vallée, a cominciare dai L’orage con la cui musica apriremo la prossima edizione». Il profilo della selezione ufficiale 2013 del Courmayeur Noir Festival ribadisce il carattere di ricerca a cui il festival è tornato negli ultimi anni con opere di rilievo e con ospiti di riconosciuta bravura e popolarità, tra i quali Lambert Wilson e Giovanna Mezzogiorno (Vinodentro di Ferdinando Vicentini Orgnani), Roberto De Francesco ed Esther Elisha (Neve di Stefano Incerti), Rocco Papaleo (La Voce di Augusto Zucchi) e la giovanissima Daisy Keeping di Neverlake, thriller psicologico e ‘’orrorifico’’ dell’esordiente Riccardo Paoletti. Mai come quest´anno grandi prime: film americani, di autori della storia del cinema, da Egoyan a Ridley Scott. Mentre è allo svedese di Henning Mankell che verrà consegnato il Raymond Chandler Award. E a corollario, un ampio spazio dedicato Scandinavia con i film tratti dagli autori più amati in Europa.  
   
   
RIPARTITI 300.000 EURO PER DIGITALIZZAZIONE SALE CINEMATOGRAFICHE DEL VENETO  
 
Venezia, 9 dicembre 2013 - Sono 14 le sale cinematografiche del Veneto che fruiranno dei contributi regionali per interventi di ammodernamento e adeguamento tecnologico. La giunta regionale ha infatti approvato il riparto di 300 mila euro che sono stati assegnati in base al bando 2013 per la digitalizzazione delle sale cinematografiche. “Per il secondo anno consecutivo – sottolinea il vicepresidente e assessore alla cultura e allo spettacolo Marino Zorzato, relatore del provvedimento - la Regione interviene con fondi propri per sostenere gli interventi di adeguamento tecnologico confermando così l’impegno concreto a favore della tutela del piccolo esercizio cinematografico”. Le domande di contributo potevano essere presentate da titolari, proprietari e gestori di monosala o di multisala con numero di sale non superiori a quattro. I contributi possono coprire fino al 50% delle spese per l’acquisto e l’installazione di apparecchiature per la proiezione digitale. La commissione di esperti che ha preso in esame le domande comprendeva anche rappresentanti indicati dall’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo delle Tre Venezie – Anec e dall’Associazione Cattolica Esercenti Cinema del Triveneto – Acec. L’azione a favore del piccolo esercizio cinematografico, ed in particolare a quello collocato nei centri storici e nelle aree urbane svantaggiate, è prevista dalla legge regionale (n. 55/2009) che disciplina gli interventi regionali per il sistema del cinema e dell’audiovisivo e per la localizzazione delle sale cinematografiche nel Veneto . “Sostenere l’ammodernamento dei piccoli cinema privati così come i cinema parrocchiali – conclude Zorzato - significa perseguire il duplice obiettivo di conservare un’attività economica e consentire nel contempo la programmazione di opere cinematografiche d’autore. In molti casi le sale parrocchiali sono centri di aggregazione culturale e costituiscono un elemento di promozione della qualità sociale del territorio”.  
   
   
LA RICETTA DEI PICCOLI EDITORI CONTRO LA CRISI: BOOM DI GIOVANI E SCELTE CORAGGIOSE SI È CHIUSA CON SUCCESSO LA DODICESIMA EDIZIONE DI PIÙ LIBRI PIÙ LIBERI  
 
Roma, 9 dicembre 2013 - Domenica 8 dicembre 2013. Oltre 54 mila presenze, e un boom di piccoli lettori. La piccola editoria resiste alla crisi partendo dai giovani: e va avanti con quel “coraggio” evocato dal presidente del Senato Pietro Grasso nel suo messaggio inaugurale: “Gli espositori che fanno vivere questo appuntamento – scrive Grasso – sono il simbolo di un’imprenditoria che sa difendere la propria indipendenza culturale ed economica”. Si chiude con successo la dodicesima edizione della fiera nazionale della piccola e media editoria a Palazzo dei Congressi. Con grande soddisfazione degli espositori soprattutto per l’affluenza nel giorno di sabato e domenica, e un vero e proprio boom di bambini delle scuole che hanno invaso lo Spazio Ragazzi. Soddisfatti gli organizzatori: “L’italia che ha voglia di ripartire si è data appuntamento qui a Più libri - ha dichiarato Fabio Del Giudice, direttore della Fiera – che in questi giorni si è confermata un’oasi dove non si respira la crisi, anche se c’è. Il successo della manifestazione deve incoraggiarci per rilanciare la cultura in Italia: questa atmosfera deve andare avanti per tutto l’anno, estendendosi a tutto il Paese”. A Palazzo dei Congressi si sono alternati centinaia di autori e ospiti del mondo della cultura, dello sport, dello spettacolo, della scienza e della società civile, incursioni nei mondi del fumetto, della musica e delle arti visive: eccola, la formula vincente di un evento rigorosamente indipendente e unico per il suo approccio “dal basso”. Con il pubblico ad affollare gli stand, il fumettista Zerocalcare che ha firmato le copie realizzando al momento con piccoli ritratti personalizzati, e Gud che ha illustrato a “strisce” i momenti più significativi di questa edizione della fiera. Un pubblico protagonista, dunque, molto attento e preparato, come confermano anche gli espositori. Che parlano di un’ottima affluenza agli stand e di un clima nuovo dopo anni molto difficili. C’era la sala strapiena, per ascoltare il reporter messicano Diego Enrique Osorno, che ha raccontato la sua battaglia per la verità nell’inchiesta Z. La guerra dei narcos, e ha confessato al pubblico: “Mentre fai un’inchiesta convivi con la paura di essere ucciso, ma lo fai perché speri che il tuo lavoro apra uno spiraglio nelle coscienze”. Il pubblico ha affollato l’incontro di un altro giovane reporter: il ventiseienne francese Jean-baptiste Malet, che ha coinvolto i presenti raccontando come ha fatto ad infiltrarsi all’interno del colosso Amazon, per il suo reportage En Amazonie. E ha incoraggiato i giovani giornalisti: “Non devono dare solo la colpa alla crisi. Ma impegnarsi per cercare storie interessanti da raccontare”. Ci si è divertiti ascoltando come sono nati i buffi personaggi della scrittrice canadese Miriam Toews (“prendo appunti quando osservo la gente, ascolto dialoghi e situazioni. I miei personaggi sono le persone che vorrei avere intorno”), le rocambolesche storie di Eric-emmanuel Schmitt, il microcosmo crudele tratteggiato da Erling Jepsen. Per poi tuffarsi nell’attualità, con Diego Bianchi - Zoro a improvvisare un ironico sondaggio pre primarie del Pd tra i presenti. Passeggiando tra gli stand ci si è imbattuti in tante sorprese e piccole mostre: come quella di dieci fotografie sulle fasi dei processi di composizione tipografica di edizioni Henry Beyle con i suoi gioielli di carta. O i “Libri in testa” ideati da Mariangela Mincione di Robin edizioni a cui hanno aderito le case editrici Contrasto, Voland, Lapis, Memori, Ensemble: in questi giorni a Roma diciannove parrucchieri hanno offerto ai propri clienti la possibilità di leggere un libro invece delle solite riviste di gossip. Dopo Più libri, ora, la moda si sta diffondendo: “Tanti altri hair stylist – spiega Mincione - in questi giorni stanno chiedendo di partecipare”. Oltre 370 espositori, centinaia di ospiti e altrettanti appuntamenti in fiera, 60 incontri nello Spazio Ragazzi. La piccola editoria contagia la città, che diventa un ideale prolungamento di Palazzo dei Congressi: Più libri più liberi quest’anno ha dilagato sul territorio, raggiungendo quasi 150 tra librerie, biblioteche, teatri, negozi, la partecipazione di 3 municipi, 41 editori, 30 librerie e decine di altri spazi, tra cui Eataly e i musei Macro e Maxxi. “L’obiettivo è irradiare il clima che c’è in questa fiera in tutta la regione – ha sottolineato all’inaugurazione Lidia Ravera, assessore alla Cultura della Regione Lazio – appoggiandoci alle biblioteche, presidi di alfabetizzazione che cerchiamo di conservare nonostante tutto, e poi agli istituti culturali che hanno mostrato i loro tesori. La cultura è sviluppo economico: per questo stiamo mettendo mano alla legge sulla promozione della lettura e del libro. La vogliamo rifinanziare – annuncia l’assessore - e riscrivere con gli addetti ai lavori”. Fahrenheit, la trasmissione di radio3 Rai, che ha trasmesso in diretta da Più libri più liberi, ha proclamato oggi il suo Libro dell’Anno 2013 votato dai lettori. E – da quest’anno - anche quello scelto dai librai indipendenti. Dopo Gomorra di Roberto Saviano, Storie di uno scemo di guerra di Ascanio Celestini, Mal di pietre di Milena Agus, Necropolis di Boris Pahor, Nel mare ci sono i coccodrilli di Fabio Geda, Piazza del Diamante di Mercè Rodoreda, Italia di Marco Lodoli, Se ti abbraccio non aver paura di Fulvio Ervas, gli ascoltatori - chiamati a votare tra i 12 libri del mese che loro stessi hanno eletto durante l’anno - hanno scelto Alberi erranti e naufraghi di Alberto Capitta (Il Maestrale). I librai, invece, hanno proclamato vincitore Il desiderio di essere come tutti di Francesco Piccolo (Einaudi).  
   
   
PIÙ LIBRI PIÙ´ LIBERI: 6,5MILIONI DI LIBRI VENDUTI IN 9 MESI SULLE LIBRERIE ONLINE, SECONDO I DATI GFK SONO IL CANALE IN CUI MOVIMENTANO PIÙ TITOLI: IL 73% DELLE REFERENZE VENDUTE NEL CANALE E-COMMERCE SONO PUBBLICATE DA EDITORI INDIPENDENTI  
 
Roma, 9 dicembre 2013 - Sei milioni e mezzo di libri di carta sono passati tra gennaio e settembre 2013 dagli store on-line che operano in Italia. A valore significano 88,5milioni di euro. Ecco quanto vale l´online in Italia secondo i dati Gfk presentati oggi nell’incontro organizzato dall’Associazione Italiana Editori (Aie) a Più libri più liberi, la Fiera nazionale della piccola e media editoria in programma fino a domani al Palazzo dei Congressi dell´Eur a Roma. L’uso di internet in Italia: valori importanti ma che scontano ancora le possibilità di crescita ulteriore di Internet nel nostro Paese, dato che solo poco più della metà degli italiani usa oggi internet. È il 58% in Italia, il 93% in Olanda, l´84% in Gran Bretagna, l´83% in Germania. I margini di crescita dell’e-commerce in generale, e di quello del libro fisico in particolare, rimangono dunque molto alti. Specie nelle fasce più giovani della popolazione. Il mercato del libro in Italia: da gennaio a settembre 2013 il mercato del libro italiano perde a valore nei canali trade, secondo Gfk (che rappresenta la totalità del canale e-commerce), il -4,6%. L’on-line in Italia: vale il 12,2% delle vendite dei libri nei canali trade. E’ un dato che in termini di trend però cresce del 3,8% a valore rispetto allo stesso periodo del 2012 (gennaio e settembre). Ed è anche l´unico canale di vendita di libri fisici che fa segnare un valore positivo: nello stesso periodo, sempre secondo Gfk, le librerie indipendenti perdono il -7%, le catene il -4,1% e la grande distribuzione il -7,3%. Confermato: l’online è il canale in cui i piccoli editori pesano di più in termini di titoli movimentati. Dei 360mila titoli movimentati dalle case editrici italiane nei canali trade (librerie indipendenti e di catena, librerie on-line, grande distribuzione organizzata) il 66% sono di editori indipendenti. Questa percentuale sale però al 73% nelle librerie on-line, che - potendo gestire “tutto il catalogo” dei libri in commercio - rappresentano sempre più una delle forme di vendite a cui i lettori della piccola editoria possono rivolgersi per procurarsi i libri di questi marchi editoriali. A titolo di raffronto, fatto pari a cento il numero di titoli (referenze) movimentate nelle librerie indipendenti, questo valore scende al 67%. Un peso certo importante, ma che delinea i cambiamenti in atto nei modi in cui il lettore – spesso forte e “qualificato” culturalmente – sta cambiando i suoi comportamenti d’acquisto.  
   
   
LA CRUSCA RISPONDE: IL MINISTRO O LA MINISTRA?PRESENTATO IL VOLUME NEL SALONE DE’ DUGENTO DI PALAZZO VECCHIO A FIRENZE  
 
Firenze, 9 dicembre 2013 - La Presidente dell’Accademia della Crusca, Nicoletta Maraschio, lieta dell’accoglienza positiva riservata dal pubblico e dalla stampa al recente volume La Crusca risponde (a cura di M. Biffi e R. Setti, Le Lettere - Accademia della Crusca, 2013), per evitare alcuni possibili equivoci nelle sintesi che si vanno diffondendo in rete, tiene a ribadire l’opportunità di usare il genere grammaticale femminile per indicare ruoli istituzionali (la ministra, la presidente, l’assessora, la senatrice, la deputata ecc.) e professioni alle quali l’accesso è normale per le donne solo da qualche decennio (chirurga, avvocata o avvocatessa, architetta, magistrata ecc.) così come del resto è avvenuto per mestieri e professioni tradizionali (infermiera, maestra, operaia, attrice ecc.). La posizione dell’Accademia è documentata da iniziative diverse: il Progetto genere e linguaggio svolto in collaborazione col Comune di Firenze; la Guida agli atti amministrativi, pubblicata dalla Crusca e dall’Istituto di Teoria e Tecnica dell’Informazione Giuridica del Consiglio Nazionale delle Ricerche Ittig-cnr ( http://www.Ittig.cnr.it/ricerca/testi/guidaattiamministrativi.pdf ); il Tema del mese a cura di Cecilia Robustelli, pubblicato nel marzo 2013 sul sito dell’Accademia( http://www.accademiadellacrusca.it/it/tema-del-mese/infermiera-s-ingegnera ) e varie interviste rilasciate da accademici. La Crusca risponde a cura di Marco Biffi e Raffaella Setti Firenze, Le Lettere, 2013, 22 euro. Mercoledì 4 dicembre 2013 è stato presentato nel salone de’ Dugento di Palazzo Vecchio a Firenze, il volume “La Crusca risponde”. Volume frutto del pluriennale lavoro di consulenza linguistica svolto dall’Accademia della Crusca che ne testimonia l’apertura al largo pubblico. Hanno presentato l’opera: Giuseppe Antonelli (Università di Cassino; Radio3 “La lingua batte”), Stefano Bartezzaghi (Iulm Milano; “la Repubblica”), Cristina Giachi (Assessora all’Educazione Comune di Firenze) e Francesco Sabatini (Presidente onorario dell’Accademia della Crusca). La Crusca risponde. Dalla carta al web (1995-2005). A cura di Marco Biffi e Raffaella Setti. Prefazione di Nicoletta Maraschio. «La Crusca risponde. Dalla Carta al web» segue, a quasi venti anni di distanza, «La Crusca risponde» (1995) e contiene le risposte a circa duecento nuovi quesiti sul lessico e sulla grammatica dell´italiano. La Consulenza Linguistica della Crusca, nell´arco di un decennio, ha risposto, sia attraverso il semestrale «La Crusca per voi», sia attraverso il sito www.Accademiadellacrusca.it a oltre seimila domande. Il dialogo con scuole e «amatori della lingua», inaugurato da Giovanni Nencioni nel 1990 con la fondazione della rivista, è proseguito sotto la direzione di Francesco Sabatini e si è ampliato, grazie alla rete, in modo straordinario aprendosi a un pubblico vasto ed eterogeneo, anche non italiano. Le domande di lettori curiosi e sempre più appassionati individuano un importante repertorio dei fenomeni che caratterizzano il movimento dell´italiano contemporaneo, tra continuità e trasformazione. Le risposte, documentatissime, sono opera sia di accademici e linguisti (tra i quali si ricordano Nicoletta Maraschio, Bice Mortara Garavelli, Giovanni Nencioni, Sergio Raffaelli, Francesco Sabatini, Luca Serianni, Salvatore Claudio Sgroi, Serge Vanvolsem), sia del gruppo di giovani ricercatori impegnati quotidianamente in questa delicata e importante attività dell´Accademia della Crusca. A due di loro, Raffaella Setti e Marco Biffi, si deve la cura del presente volume.  
   
   
LOMBARDIA. PRIMA SCALA, MARONI: TRAVIATA OTTIMA SCELTA  
 
Milano, 9 novembre 2013 - "Ottima scelta, è l´opera giusta per celebrare nella maniera migliore il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni al suo arrivo al Teatro alla Scala di Milano. Accompagnato dalla moglie, il governatore, prima di raggiungere il palco reale, ha definito ´la Traviata´ diretta da Daniele Gatti, "un´opera in sintonia con i nostri tempi". "Un allestimento davvero straordinario". Ha proseguito Maroni, conversando con i giornalisti durante l´intervallo de ´La Traviata´ in corso alla Scala di Milano. Il governatore ha anche commentato l´omaggio a Nelson Mandela, il leader sudafricano scomparso giovedì, al quale è stata dedicata la ´prima´ di questa sera: "Me lo aspettavo, è stato un bel gesto. Un riconoscimento a un grande dell´umanità". "Opera straordinaria". Al Termine dello spettacolo Roberto Maroni è uscito soddisfatto dalla ´prima´ della Scala dove è stata messa in scena la ´Traviata´ di Giuseppe Verdi. Tre gli aggettivi che il governatore ha usato per descrivere la rappresentazione diretta da Daniele Gatti: "Emozionante, anticonformista e moderna". Circa il dibattito nato intorno alle scelte, contestate da alcuni, di portare sul palco una rivisitazione in chiave moderna dell´opera, Maroni ha detto di non essere stupito dai pareri contrastanti: "Penso che l´obiettivo del regista fosse anche questo, far discutere. Io, ribadisco, l´ho trovata di grande attualità, aderente ai nostri tempi. Questa Traviata - ha aggiunto - è stata una scelta azzeccata". Della stessa opinione l´assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno: "Sono assolutamente d´accordo, con questo giudizio, il presidente Maroni si dimostra un fine intenditore", ha detto l´esponente di Palazzo Marino, osservando che con questo allestimento, "la grande modernità della Traviata è emersa in tutta la sua potenza". Per Maroni, la ´prima´ scaligera è stata anche l´occasione per scambiare alcune battute con il ministro della Cultura Massimo Bray, anche lui al Piermarini insieme al figlio. Al termine dello spettacolo, conversando con i giornalisti, il governatore ha ribadito che "il futuro della Scala, si chiama Scala con la s maiuscola. Sul teatro e su altre istituzioni culturali lombarde, come il ´Piccolo´ - ha osservato - si sono addensate delle nubi, ma per fortuna si stanno diradando. Sono molto ottimista sul futuro della Scala".  
   
   
IN MOSTRA DA MARZO 2014 A CORTONA LE MERAVIGLIE ETRUSCHE DEL BRITSH MUSEUM  
 
Firenze, 9 dicembre 2013 - "Seduzione etrusca. Dai segreti di Halkham Hall alle meraviglie del British Museum"– oltre 150 opere esposte tra reperti etruschi, dipinti, disegni, documenti antichi, oggetti d´epoca, manoscritti e volumi - è il grande evento espositivo internazionale che si terrà dal 21 marzo al 31 luglio 2014 a Cortona, promosso dal Maec-museo dell´Accademia Etrusca e della Città di Cortona, dal British Museum e da Halkam Hall, con il grande sostegno della Regione Toscana e la collaborazione di tanti musei italiani che hanno prestato opere uniche e, in particolare, della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana. L´evento sarà illustrato nel corso di una conferenza stampa lunedì 9 dicembre, ore 13, a Palazzo Strozzi Sacrati, in Piazza del Duomo 10. Parteciperanno con l´assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti e a Andrea Vignini, sindaco di Cortona e presidente del Maec - Museo dell¹Accademia Etrusca e della Città di Cortona: Andrea Pessina, soprintendente per i Beni Archeologici della Toscana, Giovannangelo Camporeale, Lucumone dell¹Accademia Etrusca di Cortona, Lesley Fitton, curatore presso il Dipartimento delle Antichità Greche e Romane del British Museum, Suzanne Reynolds, curatore manoscritti e libri di Holkham Hall, Paolo Giulierini, conservatore del Maec - Museo dell¹Accademia Etrusca e della Città di Cortona, Paolo Bruschetti, segretario dell¹Accademia Etrusca di Cortona.  
   
   
MILANO: ARTE DI STRADA. SEI NUOVE POSTAZIONI IN CENTRO, PIÙ SPAZIO AI MADONNARI, RAFFORZAMENTO DEI CONTROLLI ANTI-ABUSIVI GLI ARTISTI DI STRADA SONO UNA GRANDE RISORSA PER LA CITTÀ  
 
Milano, 9 dicembre 2013 - Sei nuove postazioni per i mestieri di strada in centro, nuove modalità di prenotazione lungo l’asse San Babila–castello, più ore a disposizione dei madonnari per completare le loro opere, rafforzamento dei controlli da parte della Polizia locale a tutela di chi utilizza le postazioni prenotabili grazie alla piattaforma online ‘Strad@perta’. Queste le principali novità deliberate il 6 dicembre dalla Giunta in merito all’esercizio dell’arte di strada a Milano, che, grazie al nuovo regolamento cittadino, ha visto da aprile 15.982 prenotazioni nelle 200 postazioni pubbliche con 836 performers. 5.833 invece sono state le prenotazioni per 91 diversi ‘mestieri’ di strada (ritrattisti, pittori, cartomanti). “Gli artisti di strada sono una grande risorsa per la città – ha dichiarato l’assessora al Tempo libero e Qualità della Vita Chiara Bisconti – e questo periodo dell’anno è per loro il più importante. Queste novità faciliteranno il loro lavoro e, contemporaneamente, permetteranno un rafforzamento dei controlli della Polizia locale verso chi non rispetta il regolamento e occupa abusivamente le postazioni”. “Con l’assessore Granelli – ha proseguito Chiara Bisonti - abbiamo concordato un piano di attenzione straordinaria per il periodo delle festività, specialmente lungo l’asse più frequentato, quello da San Babila al Castello. Stiamo intervenendo su alcuni meccanismi della prenotazione delle postazioni per evitare astuzie e prevaricazioni dopo alcune segnalazioni ricevute dagli artisti stessi. Dobbiamo tutelare chi rispetta le regole. È importante poi dare più ore a disposizione dei madonnari che spesso regalano autentici capolavori di strada”. Delle sei nuove postazioni individuate per i mestieri di strada, tre si trovano in piazza Duomo (a nord e sud della cattedrale), le restanti sono in piazza Scala angolo Case Rotte, in piazza San Fedele, in piazza del Cannone accanto all’entrata del Castello. È stato stabilito di separare virtualmente l’asse San Babila-castello in due tronconi aventi come fulcro piazza Duomo, in modo che nessun artista possa prenotare nella stessa giornata più di una postazione nelle vie più frequentate dai milanesi e si diano quindi più possibilità a tutti di potersi esibire sul ‘palco’ principale della città. Ai madonnari viene esteso il limite orario della prenotazione: sette ore al posto di tre, così come previsto per tutte le altre discipline, per permettere loro di poter lavorare al meglio sulle loro opere.  
   
   
FIRENZE: EX ISTITUTI D´ARTE: SI AI CORSI PROFESSIONALI COMPLEMENTARI  
 
Firenze, 9 dicembre 2013 - "Bisogna salvare il grande patrimonio rappresentato dagli ex istituti d´arte: rischia di andare disperso per colpa degli effetti della riforma Gelmini". Così Stella Targetti, vicepresidente della Regione Toscana con delega all´Istruzione, a margine di un incontro - avuto il 6 dicembre a Firenze in Palazzo Strozzi Sacrati - con alcuni componenti di una associazione (Essia) costituita fra ex studenti di scuole e istituti d´arte. "Si tratta di un obiettivo importante per tutta Italia - prosegue Targetti - ma che diventa fondamentale per una città come Firenze che vive anche di artigianato artistico: come Regione supporteremo l´iniziativa per rendere possibile l´istituzione di corsi professionali complementari anche nei licei artistici che, in quanto ex istituti d´arte, hanno a disposizione sia i laboratori che le competenze professionali necessarie". Vittorio Martini e Carlo Carli, presidente e vice dell´associazione, sono stati ricevuti da Stella Targetti insieme ad Anna Maria Addabbo, dirigente del Liceo Artistico di Porta Romana e Sesto Fiorentino. "Tra le conseguenze della recente riforma della Scuola Secondaria Superiore - afferma Vittorio Martini - sono state soppresse oltre 230 scuole e istituti d´arte in tutto il territorio nazionale. Questa discutibile decisione ha cancellato di fatto la funzione formativa che tali scuole hanno svolto per più di un secolo nella preparazione professionale degli artisti e degli artigiani dei prodotti artistici, una ricchezza culturale ed economica tutta italiana che il mondo intero da sempre apprezza e riconosce". Giorni fa, in Senato, il governo ha accolto uno specifico ordine del giorno promosso dalla associazione.  
   
   
MOSTRE. ALLA FABBRICA DEL VAPORE IL MONDO DI VAN GOGH IN ALTA DEFINIZIONE UN PROLOGO SPETTACOLARE DELLA GRANDE MOSTRA CHE MILANO DEDICHERÀ AL GRANDE ARTISTA OLANDESE NEL 2014”  
 
Milano, 9 dicembre 2013 - Promossa dal Comune di Milano e prodotta e realizzata insieme a Grande Exhibitions e Perlage Grandi Eventi, apre da al pubblico “Van Gogh Alive”, esposizione multimediale per avvicinare il pubblico al mondo e alle opere di Van Gogh: i suoi capolavori prendono vita in una sinfonia di luci, colori e suoni. “Questa iniziativa è un’esperienza visiva e divulgativa inedita per avvicinare il pubblico meno abituato a frequentare le sale delle mostre e dei musei al mondo di Van Gogh, al suo immaginario e alle sue opere – ha dichiarato l’assessore Filippo Del Corno –, e costituisce anche un prologo spettacolare della grande mostra che Milano dedicherà al grande artista olandese nel 2014”. Oltre 3000 immagini proiettate in altissima definizione comporranno uno straordinario museo impossibile e offriranno un viaggio attraverso l´universo creativo e visionario dell´artista: dagli intensi cromatismi alla tumultuosa vicenda esistenziale. Dagli esordi nei Paesi Bassi alla Parigi degli Impressionisti, fino alla permanenza ad Arles, Saint Rémy e Auvers-sur-oise, dove ha dipinto molti dei suoi intramontabili capolavori: il percorso attraverso la pittura di Van Gogh sarà arricchito dalla proiezione dei bozzetti delle sue opere, che permetteranno al pubblico di conoscere la genesi creativa dei quadri, e di alcuni brani tratti dalle lettere in grado di offrire uno spaccato della vita dell’artista, delle sue idee e del suo tormento interiore. L’alta definizione delle immagini consentirà, inoltre, una visione inedita e ravvicinata dei dettagli delle opere e della straordinaria tecnica del maestro del colore olandese. “Van Gogh Alive” è realizzata con il patrocinio di Provincia di Milano - Assessorato all’Istruzione e all’Edilizia Scolastica, e di Regione Lombardia - Assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro. http://www.vangoghalive.it/    
   
   
RICONOSCIMENTO UNESCO A "VARIA" DI PALMI, IN LUCE LA VERA NATURA DELLA CALABRIA  
 
Catanzaro, 9 dicembre 2013 - L´assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, alla notizia che a Baku in Azerbaigian l´Unesco ha riconosciuto le rete italiana della macchine a spalle quale patrimonio mondiale dell´umanità, ha dichiarato che "l´impegno di tutta una regione e´ stato premiato: la Calabria ha avuto il suo primo riconoscimento dell´Unesco mettendo in luce la sua vera natura: quella culturale. Quest´anno - ha aggiunto Caligiuri -, e ancora di più il 2014, stanno dimostrando e dimostreranno come la Calabria stia drizzando la schiena tramite la cultura". L’assessore Caligiuri ha ringraziato tutti quelli che si sono spesi in questi anni per il riconoscimento di questo importantissimo risultato che attraverso la citta´ di Palmi illustra tutta la Calabria con un simbolo culturale e spirituale insieme.  
   
   
ABRUZZO: DA CONSIGLIO RICONOSCIMENTO AI PAESI DIPINTI  
 
L´aquila, 9 dicembre 2013 - "Desidero ringraziare l´intero Consiglio regionale per aver approvato, con voto unanime, il Progetto di legge sul "Riconoscimento di Treglio quale paese dell´Affresco e di Azzinano di Tossicia e Casoli di Atri quali Paesi Dipinti. Si tratta di borghi spesso di piccole dimensioni trasformati dai colori degli artisti in veri e propri musei a cielo aperto". Lo ha dichiarato il 5 dicembre l´assessore al Lavoro Paolo Gatti dopo l´approvazione del Consiglio regionale dell´emendamento sui "Paesi Dipinti". L´originario Progetto di legge prevedeva il riconoscimento di "Paese dell´Affresco" esclusivamente al Comune di Treglio (Ch), nel rispetto dell´art. 8 comma 1 dello Statuto regionale, non comportando oneri a carico del bilancio regionale. L´emendamento proposto da Paolo Gatti e sottoscritto dai consiglieri regionali Emiliano Di Matteo, Claudio Ruffini, Ricardo Chiavaroli, Antonio Menna, Cesare D´alessandro e dal presidente della V Commissione, Nicoletta Verì, ha previsto, invece, di valorizzare, documentare e promuovere l´arte della pittura parietale sull´intero territorio regionale e di insignire del riconoscimento istituzionale Treglio (Ch) quale "Paese dell´Affresco", Azzinano di Tossicia (Te) e Casoli di Atri (Te) quali "Paesi Dipinti".  
   
   
MILANO: PALAZZO MORANDO. UNA MOSTRA RACCONTA UN’INEDITA COCO CHANEL  
 
Milano, 9 dicembre 2013 – Inaugurata il 6 dicembre la mostra “Coco Chanel: un Nuovo Ritratto Dipinto da Marion Pike. Parigi, 1967-71”, in programma dal 6 dicembre al 2 marzo 2014 presso le sale espositive al pianoterra di Palazzo Morando , con ingresso dedicato da via Bagutta 24. Dopo l’inaugurazione al pubblico alla Fashion Space Gallery di Londra lo scorso 4 settembre, la rassegna a cura di Amy de la Haye, docente di Storia del Costume e Curatela del London College of Fashion, fa tappa nella capitale italiana della moda grazie alla collaborazione fra Comune di Milano | Cultura, Polo Raccolte Storiche e Case Museo, e University of the Arts London | London College of Fashion. L’esposizione di dipinti, abiti, fotografie e documenti esplora e presenta al grande pubblico le biografie, l´amicizia e l´intesa creativa tra due donne di straordinario talento del ventesimo secolo: la couturière francese Gabrielle Bonheur Chanel (1883 – 1971), in arte Coco Chanel, e l’artista californiana Marion Pike (1913 – 1998). “Con questa mostra Palazzo Morando conferma la propria vocazione di Museo del Costume e della Moda – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo del Corno –. Un’esposizione preziosa che rivela un mondo inedito, quello in cui si muoveva la grande stilista francese, anche fuori dalle luci della ribalta, e che conferma le inevitabili interconnessioni tra moda, costume, arte e cultura: un mix che ha portato Milano a diventare capitale della creatività e meta di artisti da tutto il mondo” Marion Pike conobbe Coco Chanel a Parigi nel 1967, quando dipinse il suo ritratto. La storia della loro amicizia – che la mostra rivela al mondo per la prima volta – svela una dimensione inedita della stilista francese. Da qui il significato del titolo della mostra “Un nuovo ritratto dipinto da Marion Pike”, ovvero la rivelazione della natura più intima e autentica di Chanel. Amica personale e ritrattista di personaggi dello spettacolo, collezionisti d’arte e altre celebrità – non solo Chanel, ma anche Claudette Colbert, Katharine Hepburn, Bob Hope, Zubin Mehta, Artur Rubinstein, Frank Lloyd Wright, Estée Lauder, Lucille e Simon Norton e molti altri – Marion Pike è stata una pittrice di talento e una ritrattista nota per le sue opere spesso di grandi dimensioni. L’artista eseguì almeno tredici ritratti di Coco Chanel. Tra i cinque presenti nella rassegna di Palazzo Morando – mai prima d’ora esposti insieme – spiccano i monumentali “Chanel – Big Head” del 1967 (246 x 150 cm) e “Chanel in her Atelier (Studio)”, sempre dello stesso anno (137 x 122 cm), affiancati da nature morte e vedute parigine. La mostra comprende capi d’abbigliamento appositamente disegnati da Coco Chanel fra il 1967 e il 1969 per Marion Pike e sua figlia Jeffie. Correda il percorso espositivo un´ampia collezione di fotografie di Marion Pike, Coco Chanel e di numerosi altri personaggi, oltre a documenti personali e lettere che dimostrano l’amicizia fra l’artista e la stilista. Tutte le opere esposte provengono dalla collezione di Jeffie Pike Durham, figlia di Marion, che conobbe Chanel nel 1968 e in seguitò divenne archivista della madre.  
   
   
MEDIMEX, VENDOLA: LA MUSICA MODERNO MODELLO DI CRESCITA ECONOMICA  
 
 Bari, 9 dicembre 2013 - “Siamo di fronte ad un evento davvero straordinario. Un grande salone musicale che ospiterà tutta la scena più importante della musica italiana e protagonisti di spicco della scena internazionale, ma anche una fiera dell’innovazione, un luogo in cui la musica è industria, creatività, principio di incivilimento, il punto di un moderno modello di crescita economica”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo insieme agli assessori Loredana Capone e Silvia Godelli, all’inaugurazione della terza edizione del Medimex, il Salone dell’innovazione musicale promosso da Puglia Sounds in programma alla Fiera del Levante svoltosi sino a domenica 8 dicembre 2013. “Noi in Puglia – ha continuato Vendola – stiamo investendo sulla musica. L’etichetta Puglia Sound è capace oggi di allestire un circuito internazionale come questo; così che molti gruppi e molti talenti musicali giovanili pugliesi trovano il vettore capace di trasportarli, di farli decollare nella scena musicale mondiale. Questa è una grande soddisfazione”. Secondo Vendola, “si tratta di fare ricchezza e accrescere la cultura musicale di un territorio. È importante la curiosità, fiutare il mondo, capire che in Sudafrica, piuttosto che in Corea si aprano percorsi innovativi che devono rimbalzare nel nostro territorio: noi qui abbiamo un fermento che può attraversare il mondo intero. Qui si celebra davvero una svolta che è, insieme, di cultura e di economia: il cinema, la musica, il teatro, la danza non sono soltanto l’allestimento di una scatola magica, che serve a incantare il pubblico e a stimolare lo spirito, ma sono fabbriche che occupano lavoro e che producono ricchezza”.