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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 09 Dicembre 2013 |
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PARLAMENTO EUROPEO; FRA GLI ARGOMENTI DELLA SESSIONE DEL 9-12 DICEMBRE 2013: PESCA, LAVORO, CONTO BANCARIO, BCE |
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Strasburgo, 9 dicembre 2013 - La nuova politica della pesca al voto - I deputati dovrebbero approvare un accordo informale con il Consiglio sulla riforma della politica comune della pesca (Pcp) e sulle nuove norme di commercializzazione per i prodotti ittici, durante la votazione di martedì. I due testi legislativi introdurrebbero un divieto di rigettare il pesce di scarto in mare e l’obbligo di etichettatura per i pesci venduti ai consumatori. Rinnovo aiuti Ue ai lavoratori licenziati per il periodo 2014-2020 - In base all´accordo provvisorio stipulato tra la commissione per l´occupazione e la Presidenza lituana, su iniziativa del Parlamento gli aiuti Ue destinati ai lavoratori licenziati potrebbero essere stanziati anche per il periodo 2014-2020 ed essere estesi anche a nuovi gruppi di lavoratori, come quelli autonomi e con contratti temporanei. Se mercoledì l´accordo sarà approvato, il nuovo Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione entrerà in vigore il 1° gennaio 2014. Parlamento voterà accordo per alzare temporaneamente prezzi permessi Co2 - Il congelamento della vendita all´asta di una certa quantità di permessi d’emissione Co2, al fine di incoraggiare le imprese a investire in innovazione a bassa emissione di carbonio, sarà in votazione martedì, dopo l’approvazione dei ministri dell´Ue a luglio 2013 della proposta del Pe di imporre condizioni più rigorose per il congelamento. L´obiettivo è di ripristinare l´effetto incentivazione del sistema, progettato per ridurre le emissioni di gas serra e combattere il cambiamento climatico. Un conto bancario di base per tutti - Un progetto di legislazione sul mercato finanziario Ue che permette a chiunque risieda legalmente nell´Ue di aprire un conto di pagamento di base, con regole chiare e tasse comparabili, e di passare facilmente a un altro conto in caso di condizioni migliori, sarà messo ai voti giovedì. Questo voto in plenaria dovrebbe fornire un mandato al relatore per cominciare le trattative con gli Stati membri in vista di un accordo. I deputati chiedono che le nuove regole sulle ipoteche siano correttamente applicate - I deputati insisteranno sulla necessità che le nuove regole volte a tutelare gli acquirenti di case siano applicate correttamente in tutta l´Unione europea, quando voteranno martedì la nuova legislazione già concordata con gli Stati membri. Le attività passate e future della Bce all’esame del Parlamento I deputati discuteranno le attività della Banca centrale europea nel 2012 con il presidente Mario Draghi, giovedì mattina. I deputati dovrebbero discutere della necessità per la Bce di fare di più per aiutare l´economia reale, in particolare le piccole imprese, e di altre possibili misure per alleviare la crisi. Una risoluzione sul lavoro compiuto nel 2012 dalla Bce sarà votata in seguito. Regole più severe per la pesca in acque profonde - Martedì, il Parlamento voterà per vietare la pesca a strascico in acque profonde in specifiche aree vulnerabili per prevenire eventuali danni agli ecosistemi delle profondità marine. I deputati chiedono l’introduzione di una clausola di revisione per consentire alla Commissione di proporre la graduale eliminazione di tutte le reti a strascico qualora sia ritenuto necessario dopo aver compiuto una valutazione della situazione fra quattro anni. Aree marittime e costiere: voto su requisiti principali di pianificazione - Le aree marittime e costiere sarebbero sottoposte a nuovi requisiti obbligatori per la loro gestione, come ad esempio garantire l´approvvigionamento energetico, promuovere il trasporto marittimo, la pesca sostenibile e la tutela dell´ambiente, secondo un progetto di direttiva sui requisiti minimi di pianificazione in votazione giovedì. Premio Lux per il cinema 2013: il vincitore annunciato a Strasburgo - Mercoledì mattina, il Presidente del Parlamento europeo Martin Schulz annuncerà il vincitore dell´edizione 2013 del Premio Lux per il cinema, durante una cerimonia a Strasburgo. I finalisti di quest´anno sono Miele di Valeria Golino (Francia, Italia), The Selfish Giant di Clio Barnard (Gran Bretagna) e Alabama Monroe - Una storia d´amore di Felix Van Groningen (Belgio). I deputati potranno votare il film preferito fino alle 23:55 di martedì. Rafforzare la risposta Ue alle catastrofi - Le nuove regole che aggiornano il meccanismo di protezione civile dell´Ue, che coordina gli interventi in risposta a catastrofi naturali e di origine umana come terremoti, perdite di petrolio in mare o incendi boschivi, saranno in votazione martedì. La proposta, già concordata con i governi nazionali, snellisce le procedure per mettere in comune le risorse come gli aerei di soccorso e rende più facile rispondere anche a catastrofi al di fuori dell´Ue. Una stretta all’evasione fiscale - Mercoledì, i deputati esprimeranno il loro parere su proposte per aggiungere nuovi tipi di reddito ai dati fiscali condivisi fra i Paesi membri per la lotta all´evasione. La Commissione propone che dal 2017 gli stati dovrebbero scambiarsi automaticamente i dati sul reddito, inclusi dividendi, plusvalenze e saldi dei conti bancari. Giovedì, i deputati discuteranno con la Commissione misure recenti e future per combattere l´evasione fiscale. Salute e diritti sessuali e riproduttivi - Il Parlamento voterà martedì una risoluzione non vincolante per promuovere un´educazione sessuale adeguata per bambine e bambini, stimolare attivamente la prevenzione di gravidanze indesiderate e garantire un accesso equo alla contraccezione e all´aborto sicuro e legale. Abolizione quote latte 2015: nuove misure a sostegno dei produttori lattieri - Mercoledì, il Parlamento voterà una risoluzione non vincolante per proporre tagli ai costi di produzione e migliorare la competitività delle aziende lattiero-casearie. Le eventuali misure andrebbero a sostegno dei produttori di latte nelle regioni montane e svantaggiate, in vista della fine del sistema delle “quote latte” prevista per il 2015. |
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MESSAGGIO CONGIUNTO DEL 6 DICEMBRE DEL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA , JOSÉ MANUEL BARROSO E DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO EUROPEO , HERMAN VAN ROMPUY , SULLA SCOMPARSA DI NELSON MANDELA |
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Bruxelles, 9 dicembre 2013 – “Questo è un giorno molto triste , non solo per il Sud Africa , ma per l´intera comunità internazionale . Noi piangiamo la morte di una delle più grandi figure politiche del nostro tempo . Nelson Mandela , che non solo la chiave per trasformare il Sud Africa nel paese democratico che è oggi . Nelson Mandela Rappresenta la lotta contro il razzismo , la violenza politica e l´intolleranza . Egli rappresenta la giustizia , la libertà e il rispetto dei diritti umani . Ci ha insegnato tutto una grande lezione di riconciliazione , la transizione politica e la trasformazione sociale . Solo una persona con la sua profonda umanità , l´integrità morale e l´autorità e la visione chiara per il futuro del suo paese , avrebbe potuto ottenere questo . Mentre piangiamo oggi , non c´è modo migliore che possiamo onorare la sua memoria di riaffermando il nostro impegno collettivo per sostenere i valori della vera e deepdemocracy per cui Nelson Mandela ha lottato instancabilmente . A nome dell´Unione europea , trasmettiamo le nostre più sentite condoglianze alla sua famiglia e al governo e al popolo del Sud Africa .” |
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UE: DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE BARROSO SUI RISULTATI DEI COLLOQUI DELL´OMC GLOBAL TRADE A BALI |
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Bruxelles, 9 dicembre 2013 – In merito all’importante esito dei colloqui di Bali , il Presidente Barroso il 7 dicembre ha dichiarato quanto segue : "Sono felice per la notizia questa mattina l´accordo commerciale globale a Bali . Questo darà una spinta reale per l´economia globale . I potenziali guadagni per l´economia globale potrebbero arrivare ad $ 1 trilione. I costi commerciali per le economie mature veranno ridotti del 10% , l´accordo contribuirà a risparmiare circa 325 miliardi in via di sviluppo dei paesi euro l´anno e l´accordo porterà aiuto di vitale importanza per le persone più povere in tutto il mondo nei paesi meno sviluppati . L´omc è di nuovo in pista con la riforma e la distribuzione. Questo è il primo accordo globale Wto dal 1995 whichwill consegnare miglioramento facilitazione degli scambi , lo sviluppo e l´agricoltura questioni, tra cui la sicurezza alimentare . La Commissione europea , a nome dell´Unione europea , ha contribuito notevolmente a questo risultato positivo . Vorrei rendere omaggio al ruolo centrale hanno il Commissario De Gucht e il suo team hanno svolto per rendere questo affare accade " . |
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I PARLAMENTARI EUROPEI SOLLECITANO IL WTO A TENERE NEGOZIATI COMMERCIALI MULTILATERALI |
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Strasburgo, 9 dicembre 2013 - L´approccio multilaterale di negoziati sul commercio mondiale deve "mantenere il suo ruolo focale", e non dare modo ad accordi bilaterali o regionali, hanno detto i membri del Comitato Commercio Parlamento europeo e 270 altri membri dei parlamenti di tutto il mondo in una dichiarazione congiunta approvata alla Conferenza parlamentare l´Organizzazione Mondiale del Commercio (Pcwto), organizzato in concomitanza alla Conferenza ministeriale dell´Omc a Bali 9 °, il 2 e il 5 dicembre. I parlamentari hanno invitato tutti i membri dell´Omc a lavorare per formulare un accordo "pacchetto Bali" di negoziati sul commercio mondiale, hanno ribadito la necessità di mettere lo sviluppo nel cuore del commercio mondiale e sostenuto dando un ruolo maggiore ai parlamenti nell´ambito dell´Omc, per migliorare la sua trasparenza e costruire sostegno pubblico. "La nostra opinione è che tutti trarrebbero beneficio da un accordo sul" pacchetto Bali ", ha detto Wto parlamentare conferenza co-presidente e Ep comitato per il commercio sedia Vital Moreira (S & D, Pt) in una conferenza stampa dopo la Pcwto." Tutti vincerà da un facilitazione degli scambi affare, ei paesi più poveri potrebbero beneficiare maggiormente pilastri della sicurezza alimentare e dello sviluppo. Saremmo molto deluso se questo pacchetto non è riuscito ", ha aggiunto. Commentando la posizione dell´India nei colloqui di sicurezza alimentare, che è riferito l´ostacolo principale al raggiungimento di un accordo, ha detto: "Non è la sicurezza alimentare che è in gioco. Nessuno nega il diritto di ogni paese a cuore la sua gente di essere nutriti, e la sua gli agricoltori di essere in grado di vendere i loro raccolti. Cosa non si deve fare è quello di utilizzare meccanismi di sicurezza alimentare a fini di sicurezza non alimentari, distorcendo così il commercio ". Riportare il multilateralismo - Parlamentari europei e voce preoccupazione che l´approccio multilaterale degli scambi colloqui è stata "contestata dal crescente numero di plurilaterali, accordi regionali e bilaterali" negli ultimi dieci anni. Per affrontare questa sfida, hanno invitato i ministri al 9 ° Conferenza ministeriale dell´Omc di adottare il "pacchetto Bali", comprese le imprese ad adoperarsi per concordare la sicurezza alimentare, altre proposte agricoli, e lo sviluppo del portafoglio Mettere lo sviluppo al centro del commercio mondiale - I Parlamentari ribadiscono che "il commercio equo, aperto ed equilibrato può fungere da motore per la crescita e contribuire alla riduzione della povertà", e chiamare l´Omc a tener conto delle particolari esigenze e interessi dello sviluppo e dei paesi meno sviluppati, e, visto che questi non costituiscono un ´gruppo omogeneo´, per rendere disposizioni per il trattamento differenziale più precisa, mirata, efficace, concreto e soggetti a revisione periodica. Dare parlamenti più voce in capitolo - Eurodeputati e deputati sottolineano la necessità che l´Omc per avere una dimensione parlamentare forte ed efficace, in modo da migliorare la trasparenza e il sostegno pubblico per il commercio aperto. I parlamentari, in quanto rappresentanti eletti del popolo, sono i più adatti per ascoltare e trasmettere le preoccupazioni e le aspirazioni dei cittadini, delle imprese e delle organizzazioni non governative, e per assicurare che i benefici del commercio sono distribuiti in modo equo, dicono |
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PARLAMENTO EUROPEO: NUOVE NORME IN MATERIA DI SPESA PER LA POLITICA ESTERA A PARTIRE DAL 2014 |
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Strasburgo, 9 dicembre 2013 - La spesa di politica estera dell´Ue a partire dal 2014 sarà più efficiente, efficace e democraticamente responsabile, secondo le nuove regole sostenuta da affari esteri deputati il Giovedi e deputati di sviluppo il Mercoledì. Le norme disciplinano sei fondi di politica estera per la pre-adesione, vicini e paesi partner e il mantenimento della pace, la democrazia e le azioni dei diritti umani, del valore di oltre € 51000000000. Le regole , concordate dal Parlamento e dal Consiglio dopo 18 mesi di negoziati, consentono all´Ue di finanziare misure che vanno dal sostegno ai media indipendenti in Bielorussia, alla prevenzione dei conflitti in Africa o in progetti ambientali in America Latina durante il prossimo periodo di bilancio a lungo termine dell´Ue da 2014-2020. I deputati hanno assicurato un ruolo importante nei progetti di inquadratura e di programmazione. Il prossimo Parlamento sarà anche esercitare un pieno controllo sul finanziamento nell´ambito della revisione a medio termine del bilancio 2014-2020. Inoltre, un dialogo strategico tra il Parlamento e la Commissione farà in modo che i deputati hanno voce in capitolo sulla ripartizione dei fondi, stabilire le priorità e la valutazione dei risultati per ogni singolo paese. La commissione per gli affari esteri ha approvato i regolamenti relativi: - Le modalità comuni (relatore Elmar Brok, Ppe, De), adottata con 45 voti favorevoli e 3 astensioni; Nel regolamento ombrello che fissa norme comuni per tutti gli strumenti di finanziamento esterne dell´Ue, i deputati hanno assicurato che i fondi Ue spesi al di fuori dell´Unione sarà più visibile, la società civile giocherà un ruolo maggiore nella definizione e attuazione di progetti e dei diversi fondi saranno utilizzata in modo più efficiente a terra, completando l´un l´altro e di evitare sovrapposizioni di spesa. Il Parlamento ha inoltre aumentato l´accento sulla difesa dei valori della democrazia, dello Stato di diritto e dei diritti umani dell´Ue. - Strumento di preadesione-Assistance (relatore Libor RouČek, S & D, Cz), approvata con 47 voti favorevoli, 2 contrari e 0 astensioni; Il Parlamento, ora un partner alla pari con gli Stati membri a legiferare sul finanziamento connesse all´allargamento, spinto attraverso un sistema di incentivi per premiare i paesi per migliorare le loro prestazioni nella preparazione all´adesione all´Ue. - Strumento europeo di vicinato (relatore Eduard Kukan, Ppe, Sk), approvata con 46 voti favorevoli, 1 contrari e 1 astensione; Grazie al Parlamento, assistenza finanziaria per i paesi vicini dell´Ue saranno legati più strettamente ai loro risultati effettivamente raggiunti nella realizzazione delle riforme per costruire e approfondire la democrazia, con premi alla base della "more for more" principio introdotto nel corso del 2011 revisione della politica europea di vicinato. - Partenariato (relatore Antonio López-istúriz White, Ppe, Es), adottata con 47 voti favorevoli, 0 contrari e 2 astensioni; Il Parlamento ha anche fatto in modo che lo strumento di partenariato sarà un veicolo efficace per promuovere il dialogo politico ed economico con i paesi interessati per l´Ue. Soldi da questo fondo saranno spesi sulla base di priorità tematiche ben individuate, che amplificheranno l´impatto positivo dell´azione esterna dell´Ue. - Strumento di contribuire alla stabilità e la pace (relatore Reinhard Bütikofer, Verdi / Ale, De, adottato con 47 voti favorevoli, 2 contrari e 0 astensioni; I deputati convertito lo strumento esistente per la stabilità in un nuovo strumento di stabilità e pace al fine di stabilire un nesso tra sicurezza e sviluppo duro. Questo nuovo fondo sarà utilizzato per promuovere la prevenzione dei conflitti, mediazione e costruzione della pace. - Strumento europeo per la democrazia ei diritti umani (relatore Alexander Graf Lambsdorff, Alde, De), adottata con 44 voti favorevoli, 1 contrario e 4 astensioni. Il Parlamento ha fatto in modo che lo strumento europeo per la democrazia ei diritti umani in grado di fornire finanziamenti senza il consenso dei paesi terzi in cui viene utilizzato. Sarà anche adattato più alle esigenze dei difensori dei diritti umani in situazioni difficili o pericolosi. La commissione per lo sviluppo ha approvato il regolamento sul: - Strumento per la cooperazione allo sviluppo (relatore Thijs Berman, S & D, Nl), approvata con 18 voti favorevoli, 0 contrari e 5 astensioni; Nell´ambito di questo strumento, il Parlamento avrà più supervisione sul politiche e stanziamenti finanziari, nonché un ruolo più forte nel processo decisionale strategico sulla politica di sviluppo. I deputati hanno inoltre assicurato che almeno il 20% del contributo da questo fondo deve essere utilizzato per la fornitura di servizi sociali di base, con l´attenzione per l´educazione e la salute. Prossimi passi - La piena House si trova a votare normativa in questi sei strumenti durante la sessione plenaria di dicembre. |
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INTEGRAZIONE NELL´UE: RELAZIONI DI AVANZAMENTO PER L´ALBANIA, LA SERBIA, IL KOSOVO, L´ISLANDA |
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Strasburgo, 9 dicembre 2013 – Il Consiglio Affari esteri è satato chiamato giovedi a concedere lo status di candidato dell´Albania all´Ue senza indebito ritardo. In diverse risoluzioni, hanno anche valutato i progressi dello scorso anno dalla Serbia, il Kosovo e l´Islanda. Pur sottolineando il loro impegno per il perseguimento di allargamento dell´Ue, i deputati hanno sottolineato la necessità di un maggiore coinvolgimento della società civile in questi paesi nel processo di integrazione europea. Lo status di candidato senza indugio – Albania - Il Consiglio dovrebbe riconoscere i progressi compiuti dall´Albania concedendo lo status di candidato, senza indugio, i deputati hanno sottolineato. Hanno inoltre invitato tutti gli attori politici del paese a impegnarsi in un dialogo costruttivo tra di loro e ha sottolineato che i preparativi per l´integrazione nell´Ue devono avere un ampio sostegno politico e pubblico. La lotta contro la corruzione a tutti i livelli devono avere maggiori sostegno politico, i deputati hanno sottolineato, e hanno chiesto maggiori sforzi per rafforzare il sistema giudiziario, la pubblica amministrazione e la lotta contro la criminalità organizzata. La risoluzione redatto da Nikola Vuljanić (Gue / Ngl, Hr) è stata approvata con 49 voti favorevoli, 0 contrari e 1 astensione. Serbia - avviare i negoziati di adesione nel mese di dicembre - I deputati accolgono la decisione del Consiglio europeo di giugno per avviare negoziati di adesione con Belgrado. Essi insistono tuttavia che la conferenza intergovernativa Ue-serbia dovrebbe avvenire nel mese di dicembre di quest´anno. La Serbia deve tenere il passo con le riforme che sono l´indicatore chiave di un processo di integrazione riuscita, i deputati sottolineano. Sono benvenuti anche lo storico accordo di aprile con il Kosovo e guardare avanti alla sua attuazione in buona fede. Apprezzano l´approccio costruttivo della Serbia alle relazioni con i suoi vicini. La risoluzione redatto da Jelko Kacin (Alde, Si) è stata approvata con 47 voti favorevoli, 0 contrari e 0 astensioni. Kosovo - Le elezioni locali enorme passo avanti per la democrazia - Il primo elezioni locali a livello di paesi in Kosovo, tenutasi a novembre e dicembre di quest´anno, sono un enorme passo avanti per la democrazia in Kosovo, dicono i deputati .. L´accordo di aprile con la Serbia rafforza la responsabilità delle autorità del Kosovo a portare avanti le riforme necessarie sul percorso di integrazione europea, dicono. I deputati hanno inoltre sottolineare il ruolo chiave di Eulex, stato di missione diritto in Kosovo dell´Unione europea, nel consolidamento dello Stato di diritto nelle sue istituzioni e lo stress che qualsiasi trasferimento di competenze Eulex deve essere graduale e basato sulla vera progressi e dovrebbe coinvolgere Kosovo civile società. La risoluzione redatto da Ulrike Lunacek (Verdi / Ale, At) è stata approvata con 39 voti favorevoli, 3 contrari e 4 astensioni. Islanda - ulteriori decisioni attese - I deputati prendono atto della decisione del governo islandese per mettere il processo di adesione in attesa e non aspettare la fine dei negoziati di adesione prima di tenere un referendum sull´adesione all´Ue. Ora attendono ulteriori decisioni sulla strada da percorrere, tra cui una decisione sull´opportunità di indire un referendum sul proseguimento dei negoziati di adesione. La risoluzione redatta da Cristian Dan Preda (Ppe, Ro), è stata approvata con 44 voti favorevoli, 0 contrari e 0 astensioni. Prossimi passi - La piena House si trova a votare sulla risoluzione sull´Albania quando si riunirà a Strasburgo la prossima settimana (9-12 dicembre). Le altre risoluzioni saranno presentate alla sessione di gennaio 2014 (13-16 gennaio 2014). |
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BILANCIO DELL´UE: GLI ESPERTI RIVELANO COME FARLO CONTARE |
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Bruxelles, 9 dicembre 2013 - Che cosa fa l´Ue con i vostri soldi? E ´investito saggiamente? Può aiutare sostenere la crescita sostenibile? Questi sono stati i temi discussi durante l´evento reagiscono a Francoforte, il 5 dicembre, quando gli esperti e gente comune, hanno avuto uno scambio di opinioni su come mettere il bilancio dell´Ue per il miglior uso. C´è stato un ampio accordo che i fondi dell´Ue non dovrebbero promuovere solo la crescita economica, ma anche solidarietà. Le questioni - Le discussioni si sono incentrate su vari temi come la solidarietà, è il divario tra i contribuenti netti e beneficiari netti del bilancio Ue troppo grande? I partecipanti hanno visto anche i benefici della libera circolazione, il mercato unico e la sicurezza e come questo influenzato la qualità della vita nella Ue. Infine, hanno anche discusso di come gli investimenti da parte dell´Ue potrebbe favorire la creazione di posti di lavoro e crescita economica. Gli esperti - Dr Daniela Schwarzer, della Fondazione per la Scienza e politica, ha detto che l´Unione europea non deve essere ridotta a questioni economiche e che è soprattutto la comunità di pace e di valori. Prof. Dr. Gerhard Untiedt, della Gesellschaft für Finanz-und Regionalanalysen, ha detto che gli investimenti dell´Ue hanno beneficiato occupazione e la crescita, ma che i fondi devono essere amministrati in modo efficiente a livello nazionale e regionale, per loro avere il maggiore impatto. Nel frattempo il dottor Henrik Müller, un professore dell´Università di Dortmund, si è concentrata sulla questione della solidarietà europea. Secondo colui che sarebbe poi significherebbe sistemi di sicurezza sociale europei La conferenza ha innescato un vivace dibattito su Twitter e altri social media con i commenti riportati dal vivo sul palco. A proposito di reagire - Reagire eventi riunire esperti e gente comune per i dibattiti che toccano le sfide più importanti che l´Unione europea si trova ad affrontare in questo momento. Il primo evento reagire ha avuto luogo a Parigi e focalizzato sull´occupazione, la seconda a Varsavia affrontato il ruolo dell´Ue nel mondo. |
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I RISULTATI DI IERI DELLA CONVERSAZIONE TELEFONICA TRA IL PRESIDENTE BARROSO E IL PRESIDENTE YANUKOVICH DELL´UCRAINA |
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Bruxelles, 9 dicembre 2013 - Il Presidente Barroso ha parlato con il presidente Yanukovych al telefono per ribadire la necessità di una soluzione politica alle attuali tensioni, attraverso il dialogo con l´opposizione e la società civile. Ha ricordato la necessità di rispettare le libertà civili e di esercitare la massima moderazione. Ha annunciato che l´Alto Rappresentante / Vicepresidente, Cathy Ashton, si recherà a Kiev questa settimana a sostegno di una via d´uscita dalla crisi politica. Il Presidente Barroso ha anche ricordato la posizione della firma dell´Accordo di associazione e globale e approfondito zona di libero scambio una volta soddisfatte le condizioni dell´Ue. |
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UE SI IMPEGNA CON NUOVO SUPPORTO FINANZIARIO PER AIUTARE I PAESI IN VIA DI SVILUPPO ATTUARE ACCORDO OMC TRADE FACILITATION |
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Bruxelles, 9 Dicembre 2013 - In una mossa per sostenere l´attuazione tempestiva dell´Organizzazione mondiale del commercio (Omc), la facilitazione degli accordo do scambio, che aiuterà i paesi in via di sviluppo attraverso la semplificazione, armonizzazione e modernizzazione delle procedure di frontiera internazionali, Commissario per lo sviluppo, Andris Piebalgs e il Commissario al Commercio, Karel De Gucht, impegnata oggi a coprire una quota significativa del fabbisogno di finanziamento dei paesi in via di sviluppo ad attuare l´accordo. Il sostegno dell´Ue, del valore di circa 400.000.000 € in cinque anni, risponde alle richieste di aiuto da paesi più bisognosi, al fine di rispettare e disegnare il pieno beneficio della trattativa per la crescita e lo sviluppo. L´accordo è stato approvato alla Conferenza ministeriale 9 dell´Omc a Bali, in Indonesia, il 03-06 dicembre 2013. Commissario per lo sviluppo dell´Ue, Andris Piebalgs ha dichiarato : "L´investimento in commercio è fondamentale per stimolare la crescita e lo sviluppo di un paese sostegno dell´Ue al commercio ha contribuito a sollevare milioni di persone dalla povertà negli ultimi dieci anni e rimarrà fondamentale per il nostro lavoro di sviluppo. Vogliamo fare in modo che ogni paese possa godere dei benefici che l´attuazione dell´accordo di facilitazione del commercio può offrire, per questo siamo pronti ad andare il miglio supplementare e aiutare i nostri paesi partner che ne ha bisogno per raggiungere il loro pieno potenziale attraverso il commercio. " Il commissario Ue al commercio Karel De Gucht ha aggiunto: "L´ue vuole inviare un messaggio decisivo che una rapida attuazione del presente accordo facilitazione degli scambi è essenziale per i paesi in via di sviluppo. L´accordo renderà più facile e meno costoso per i paesi in via di sviluppo al commercio, con i maggiori plusvalenze realizzate in commercio sud-sud, facilitando in tal modo la loro integrazione in catene di valore regionali e globali. Rendimenti di un investimento iniziale relativamente modesto saranno notevoli in termini di crescita, occupazione e sviluppo ". L´ue mira a mantenere almeno l´attuale livello di sostegno all´agevolazione degli scambi nel corso di un periodo di cinque anni, a partire dalla firma della facilitazione dell´accordo commerciale, vale a dire 400.000.000 € in cinque anni, o più di un terzo del previsto dei paesi in via di sviluppo ha bisogno, in primo luogo attraverso canali regolari aiuti dell´Ue. All´interno di questo importo, si distingue anche pronto a dare un contributo fino a 30 milioni di € per un impianto di facilitazione del commercio internazionale dedicato per gli interventi più urgenti per allineare la legislazione e le procedure nei paesi in via di sviluppo per il nuovo accordo. Il sostegno dell´Ue sarà fornito nel quadro del suo Assistenza in materia commerciale regolare per i paesi in via di sviluppo. L´ue sta attualmente lavorando sulla ripartizione dei suoi aiuti allo sviluppo per il periodo 2014-2020, e il tempo è quindi maturo per i paesi in via di sviluppo per riflettere le loro esigenze commerciali, anche per la facilitazione degli scambi, nelle loro strategie di sviluppo e li includono nelle loro priorità per l´Ue aiuti per il periodo 2014-2020. Aiuti Ue sarà finanziata in parte dal bilancio dell´Ue, fatta salva l´approvazione degli strumenti giuridici necessari e in parte dal Fondo europeo di sviluppo (Fes), attualmente in fase di ratifica da parte degli Stati membri dell´Ue. Allo stesso tempo, l´Ue riconosce il valore potenziale di una struttura dedicata finanziato congiuntamente dai principali donatori a sostenere l´accordo di facilitazione del commercio. Un tale impianto internazionale dovrebbe fornire finanziamenti iniziale accelerata e compilare le lacune in corso o stanziamenti previsti per rendere il rispetto dell´accordo di facilitazione del commercio pienamente e rapidamente possibile. Facilitazione degli scambi riguarda le misure volte a semplificare, modernizzare e armonizzare merce di importazione, migliorando di riscossione delle imposte di confine, esportazione e transito delle procedure, in particolare degli obblighi doganali, ma anche quelli di molti altri enti che operano alle frontiere. Le misure possibili includono regole di semplificazione, standardizzazione e la riduzione del numero di moduli personalizzati e informatizzazione. L´accordo Omc facilitazione degli scambi crea un quadro internazionale per le riforme, diffondendo in tal modo i benefici di facilitazione del commercio in tutto il mondo. |
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DANIELE NOUY RACCOMANDATO COME CAPO DEL CONSIGLIO DI SORVEGLIANZA DELLA BCE |
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Strasburgo, 9 dicembre 2013 - Daniele Nouy ha ottenuto il via libera della commissione affari economici e monetari giovedi a presiedere Consiglio di Sorveglianza della Banca centrale europea, neo-costituita dell´Ue con il compito di sovrintendere direttamente le maggiori banche dell´Ue, così come il lavoro delle autorità di vigilanza bancaria nazionali. La nomina della sig.Ra Nouy, attualmente segretario generale della Banca di Francia e di vigilanza assicurativa, è stata approvata con 29 voti favorevoli, 0 contrari e 1 astensione. Approvazione della commissione deve ora essere confermato dal Parlamento completo la prossima settimana. |
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FVG/SLOVENIA: SERRACCHIANI, GORIZIA CASA COMUNE EUROPEA |
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Gorizia, 9 dicembre 2013 - Una passeggiata simbolica "tra culture diverse che hanno il desiderio di integrarsi in una casa comune". La presidente della Regione, Debora Serracchiani, ha accompagnato Il 6 dicembre in visita a Gorizia il Presidente della Repubblica di Slovenia, Borut Pahor, in occasione della seduta solenne del Gect (Gruppo europeo di cooperazione territoriale) italo-sloveno "Go" tra i Comuni di Gorizia, Nova Gorica e Sempeter-vrtojba. Ad attendere Pahor in piazza Vittoria, assieme alla presidente Serracchiani, c´erano tra gli altri il prefetto Maria Augusta Marrosu, il sindaco Ettore Romoli e i sindaci dei due Comuni sloveni che hanno dato vita assieme a Gorizia al Gect, gli ambasciatori d´Italia a Lubiana, Rossella Franchini Sherifs, e di Slovenia a Roma, Iztok Mirosic. Prima della seduta del Gect, il presidente Pahor è stato accompagnato in visita ad alcuni luoghi simbolo della presenza della comunità slovena a Gorizia. Da piazza Vittoria, dopo aver visitato la mostra dedicata a "Paolo Caccia Dominioni. Un artista sul fronte di guerra", allestita nell´atrio di palazzo Torriani sede della Prefettura, il corteo ha percorso a piedi la storica via Rastello fino a piazza Cavour dove, di fronte alla Questura, si trova una targa dedicata a Primoz Trubar, padre della letteratura slovena che "qui a Gorizia - si legge nell´iscrizione - predicava nel 1563 in italiano, sloveno e tedesco" . Il Presidente Pahor, sempre accompagnato dalla presidente Serracchiani, si è spostato quindi in via Diaz a palazzo Alvarez che ospita, assieme ad alcuni corsi dell´Università di Udine, anche l´Istituto superiore sloveno d´arte, che l´Università di Nova Gorica ha voluto trasferire recentemente a Gorizia, esempio di collaborazione transfrontaliera nel campo dell´alta formazione. Il Presidente della Repubblica di Slovenia si è intrattenuto con docenti e studenti dell´Istituto. |
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FVG/SLOVENIA: SERRACCHIANI, CAMBIO DI PASSO NELL´INTEGRAZIONE |
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Gorizia, 9 dicembre 2013 - "In un momento di grave crisi economica e sociale, in un momento in cui l´Europa viene considerata causa dei problemi anziché strumento per far fronte alle difficoltà, la cooperazione fra Slovenia e Friuli Venezia Giulia offre un grande esempio, un grande contributo all´affermazione concreta dell´idea di Europa". Lo ha detto la presidente della Regione, Debora Serracchiani, intervenendo il 6 dicembre assieme al presidente della Repubblica di Slovenia, Borut Pahor, alla seduta solenne del Gect (Gruppo europeo di cooperazione territoriale) italo-sloveno "Go" tra i Comuni di Gorizia, Nova Gorica e Sempeter-vrtojba. La seduta si è svolta in un´occasione di alto valore simbolico: il trasferimento della sede del Gect nel restaurato palazzo di via Verdi 52, la Trgovski Dom (Casa del Commercio) progettata dall´architetto Max Fabiani nel 1904, una delle testimonianze storiche della presenza economica e sociale della comunità slovena a Gorizia e ora finalmente restituita alla stessa comunità. Sia la presidente Serracchiani, sia Pahor, hanno voluto commemorare nei loro interventi Nelson Mandela, scomparso ieri, una figura che ha incarnato quei "valori di pace, libertà e uguaglianza che devono continuare a essere punti di riferimento per costruire la casa comune europea". Il Gect, hanno condiviso i due presidenti, deve rappresentare l´occasione per un "cambio di passo" nella cooperazione transfrontaliera, un punto di partenza per dare nuovo impulso alla programmazione dei fondi dell´Unione europea, la dimostrazione "che è possibile rivitalizzare un´economia grazie alle politiche comunitarie". Secondo la presidente Serracchiani, il Gect "Go" è uno strumento per una razionalizzazione degli obiettivi, per arrivare a un "approccio più operativo" nello sviluppo dei programmi finanziati dall´Europa nel periodo 2014-2020. Sanità, trasporti e infrastrutture, ambiente, pianificazione integrata, cooperazione universitaria: sono questi i temi che la presidente Serracchiani ha indicato come prioritari. E non a caso oggi erano presenti alla seduta solenne del Gect gli assessori regionali di riferimento, Maria Sandra Telesca e Mariagrazia Santoro. "I servizi di cui i cittadini hanno bisogno - ha concluso la presidente Serracchiani - devono venire prima delle bandiere nazionali, all´ombra però di quella dell´Europa. Mi auguro che un giorno non lontano l´abitudine a condividere strade, beni e servizi possa diventare una cosa del tutto normale, in modo che ai cittadini di Gorizia e Nova Gorica rimanga solo un ricordo di quando le città erano due". |
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INCONTRO IN REGIONE EMILIA ROMAGNA TRA IL SOTTOSEGRETARIO BERTELLI E LA SOTTOSEGRETARIA ALL´EUROPA DELL´ASSIA BREIER |
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Bologna, 9 dicembre 2013 - Nella sede della Regione in viale Aldo Moro, il 6 dicembre il sottosegretario alla Presidenza Alfredo Bertelli ha ricevuto Zsuzsa Breier, sottosegretaria all’Europa presso il Ministero del Land Hessen di Giustizia, per l’integrazione e l’Europa, che si tratterà per alcuni giorni a Bologna in visita istituzionale. Entrambi hanno sottolineato l’importanza della collaborazione tra la Regione Emilia-romagna e l’Assia, unite da più di vent’anni da una formale intesa, e la volontà di rafforzare in futuro questo proficuo rapporto. A tal proposito è stato evidenziato il ruolo strategico che potrà svolgere l’ufficio di Bruxelles: nel giugno scorso è stata inaugurata la nuova sede comune, condivisa da Emilia-romagna, Assia, Aquitania (Francia) e Wielkopolska (Polonia), proprio nell’ottica di lavorare in sede europea per il raggiungimento degli stessi obiettivi. Per la sottosegretaria Breir si tratta della seconda visita in regione, dopo quella effettuata lo scorso febbraio durante la quale, assieme al ministro per la Giustizia e vicepresidente dell’Assia Jörg-uwe Hahn, si era recata nei luoghi colpiti dal terremoto. Bertelli ha ringraziato Breier per la particolare sensibilità dimostrata e le ha illustrato i risultati conseguiti finora dall’opera di ricostruzione. Porgendole il benvenuto da parte dell’intera Giunta regionale, ha poi sottolineato il significato di questa visita: “Mi auguro - ha concluso Bertelli - che gli incontri dei prossimi giorni siano utili a confermare e rafforzare il rapporto costruttivo tra le nostre due Regioni, molto importante nell’ottica del dialogo e del confronto in seno all’Unione europea. Buona permanenza in Emilia-romagna e buon proseguimento per il suo lavoro”. |
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IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI CROAZIA IN VISITA AL MOLISE |
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Campobasso, 9 dicembre 2013 - Di seguito il saluto del 5 dicembre del presidente del Molise Frattura al Presidente della Repubblica di Croazia: “ Signor Presidente della Repubblica di Croazia, Signora Josipović, Signore e Signori, una giornata di emozioni grandi e uniche per le nostre tre comunità croate, memorabile per il Molise. La Sua visita, Signor Presidente Josipović, fa rivivere di luce nuova quell´antichissimo legame che da secoli unisce, attraverso il mare, la nostra terra alla Sua. Proprio al futuro, nell´alta considerazione che dobbiamo al nostro passato e alla nostra storia, guardiamo oggi nel solco del rapporto senza tempo tra la Croazia e i comuni di Acquaviva Collecroce, San Felice del Molise e Montemitro. In questi tre luoghi, nei quali abbiamo l´onore di averLa ospite, la cultura croata, con la sua lingua arcaica, le sue specificità e le sue tradizioni, vive ogni giorno quel presente quotidiano che garantisce, in silenzio ma con certezza, il domani della Storia. Tradizioni, lingua, specificità non sono elementi cristallizzati, ma malleabili punti nella contaminazione del tempo. Il nostro primo incontro, l´altra sera, in occasione del pranzo di Stato del Presidente della nostra Repubblica, Giorgio Napolitano, in Suo onore. Alle parole del Presidente vorrei fare riferimento per condividere qui adesso quei concetti di assoluto valore richiamati dal nostro Capo dello Stato: identità, integrazione e sviluppo, rispetto e convivenza, che la nostra grande Europa assicura a tutti noi. Siamo, la Croazia e noi, l´Europa dell´Adriatico, il mare - per fare nostra la splendida citazione del Presidente Napolitano - dell´intimità. Siamo, la Croazia e il Molise, i porti del ponte del futuro. Il ponte che deve vedere protagonisti i nostri giovani in processi di costruzione di opportunità e sviluppo. L´euroregione Adriatico-ionica, di cui Croazia e Molise sono stati protagonisti in scena dal primo atto, trova nel suo significato di network istituzionale e territoriale oggi ragioni ancora più convincenti per proseguire assieme in tutte le attività di cooperazione e collaborazione. La nostra Associazione sarà il raccordo anche solidale per la definizione delle strategie di crescita e sviluppo che assicureremo con la prossima programmazione comunitaria 2014-2020. Questo è il sogno che leghiamo alla Sua visita in Molise, caro Presidente. Questa è l´immagine che ci proietta, tutti insieme, verso la costruzione di nuovi e continui scambi culturali, sociali ed economici per quel futuro aperto e sereno che vogliamo. Le nostre comunità croate, presidio dell´arcaico sapere, ci guideranno in questo viaggio che più di tutto sarà un viaggio Europeo. Signor Presidente Josipović, oggi ci permettiamo di sentirLa ancora più amico. Noi Le siamo amici. Grazie, grazie con il cuore dello splendido omaggio che ha voluto rendere con la Sua presenza ad Acquaviva Collecroce, a San Felice del Molise, a Montemitro, alle nostre genti, a noi. Il Molise custodirà con gioia il ricordo di questa meravigliosa giornata.” |
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INVITO AL PRESIDENTE NAPOLITANO. FRATTURA: IL MOLISE L´ASPETTA. IL CAPO DELLO STATO: FISSERÒ LA DATA |
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Campobasso, 5 dicembre 2013 - Pronto a fissare la data: il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, risponde all´invito del Molise. Solenne promessa, quella del Capo dello Stato al governatore Paolo di Laura Frattura, ospite del Colle in occasione del pranzo di Stato in onore del Presidente della Repubblica di Croazia, Ivo Josipović. "Il nostro Presidente Napolitano - racconta il governatore Frattura -, con grande affetto ci ha garantito che presto sarà in visita in Molise. Il Presidente è pronto a fissare la data, così come gli abbiamo esplicitamente chiesto durante il nostro colloquio al Quirinale". La disponibilità del Capo dello Stato a Paolo Frattura testimoniata anche nell´ammissione rammaricata dello stesso Presidente Napolitano di non avere potuto finora visitare in Italia soltanto la regione Molise. "So bene di non essere stato mai in Molise, a breve verrò", il rincuorante impegno del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano. "Il Molise aspetta sempre la visita del nostro Presidente", il rinnovato invito ufficiale del presidente Frattura. |
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WTO, CALENDA: INDISPENSABILE EVITARE FALLIMENTO NEGOZIATI IL VICE MINISTRO ALLA CONFERENZA MINISTERIALE DI BALI |
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Roma, 9 dicembre 2013- A poche ore da quello che potrebbe essere un clamoroso fallimento dei negoziati Wto (l’Organizzazione Mondiale del Commercio), con la messa in discussione di tutto il sistema multilaterale del commercio, il Viceministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda è intervenuto nel dibattito in corso alla Conferenza Ministeriale di Bali, chiarendo i termini di queste ultime ore di negoziato. Nonostante il rischio di imminente fallimento, l’Italia ritiene che non vi sia una ragione concreta che possa giustificare un crollo dei negoziati e che sia indispensabile fare di tutto per scongiurarne l’esito negativo. “Siamo entrati in una nuova fase della globalizzazione – ha sottolineato Calenda durante il suo intervento - nella quale i benefici possono essere più equamente distribuiti tra i diversi Paesi e all’interno dei diversi Paesi. Tuttavia, l’entità dei cambiamenti intervenuti negli ultimi vent’anni ha spaventato milioni di persone anche nei Paesi occidentali”. “Ventate protezionistiche e nazionaliste stanno facendo ritorno- ha detto ancora il Vice Ministro- Le prossime elezioni europee potrebbero vedere una larga presenza di forze politiche che rappresentano tali posizioni. Siamo tutti consapevoli che il multilateralismo è il processo decisionale più difficile laddove il bilateralismo e il plurilateralismo sono più efficaci”. “Dopo 12 anni di stallo nell´ambito della Dda (Doha Development Agenda)- ha ammonito Calenda- siamo tutti tentati di passare al percorso più facile. Tuttavia, dobbiamo tenere bene a mente che il multilateralismo è l’unica condizione in cui i rapporti di forza tra i Paesi sono temperati dalla necessità di raggiungere un ampio consenso”. “La globalizzazione- ha concluso- è un processo irreversibile. E però il suo perseguimento può assumere diverse forme, e alcune strade possono essere più pericolose da percorrere. Oggi siamo chiamati a prendere una decisione fondamentale che va ben oltre la sicurezza alimentare e la facilitazione al commercio, ed è la decisione su quale strada prendere. Prendiamo quella giusta”. |
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CONCLUSA LA MISSIONE CALABRESE DELLA TASK FORCE DEL MISE E DELLA COMMISSIONE EUROPEA. ORGOGLIOSI DI MOSTRARE IL LAVORO SVOLTO |
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Catanzaro, 9 dicembre 2013 - La task force costituita da esponenti del Mise e della Commissione Europea, che affianca la Regione nell´attuazione del Por Fesr 2007-2013, il 5 dicembre ha lasciato la Calabria dopo due giorni di analisi sullo stato di avanzamento dei progetti realizzati con il Por Calabria e un confronto proficuo con l´Assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione nazionale e comunitaria Giacomo Mancini e con i dirigenti e gli esperti del Dipartimento Programmazione, dando appuntamento a marzo per vedere i cantieri aperti. Si è conclusa infatti o con un sopralluogo a Castrovillari, Comune capofila del Pisl "Attraversando natura: i luoghi dell´acqua e della storia tra il Pollino e la Valle dell´Esaro", la missione degli esperti del Mise e della Comunità Europea cominciata ieri a Catanzaro nel Dipartimento Programmazione dove hanno acquisito informazioni e dati sui progetti in fase di realizzazione. Della task force fanno parte Paolo Caputo, consigliere del Ministro per la Coesione territoriale e l´attuazione dei Progetti; Carlo Neri, coordinatore task force Calabria; Cecilia Rosica, task force Sicilia e Sandra Gizdulich, Dps Mise. "Siamo stati sul Pollino, insieme alla task force per verificare in loco le progettualità finanziate e le procedure che sono state avviate e che in tempi brevi offriranno nuove opere e nuovi servizi ai calabresi", ha dichiarato l´Assessore Mancini nel corso del sopralluogo effettuato questa mattina a Castrovillari, Morano e Civita, per verificare lo stato di avanzamento dei progetti realizzati con il Por Calabria 2007/2013. "Siamo consapevoli - ha detto ancora Mancini - che in Calabria, rispetto alla gestione dei Fondi Comunitari esistono delle ombre ma sin dal nostro insediamento stiamo lavorando per diradarle. Certo, ci sono anche molte luci e siamo orgogliosi di poter verificare direttamente sul territorio con i dirigenti della task force il lavoro importante che è stato svolto, in particolare, sui Pisl (Progetti Integrati per lo Sviluppo Locale). Qui nel Pollino sono state finanziate opere importanti e interventi che cambieranno il volto di queste zone e offriranno opportunità per la crescita del turismo". A presentare i Progetti, nel corso del sopralluogo, c´erano tra gli altri il vicesindaco di Castrovillari Giovanni Castagnaro (il Sindaco si trova a Bruxelles per impegni istituzionali), il sindaco di Morano, Francesco Di Leone e il sindaco di Civita, Vittorio Blois, tutti concordi nell´evidenziare il ruolo cardine avuto dalla Regione e in particolare dall´assessore Mancini, nel promuovere le opportunità della progettazione integrata "che ha dato ai territori - ha detto Blois - l´opportunità di essere artefici del proprio sviluppo". Sottolineato, in un clima di grande intesa e stima reciproca, il ruolo della task force: "Siamo - ha detto invece Paolo Caputo - compagni di viaggio, a disposizione per consigli o chiarimenti. Il territorio è bello e i progetti hanno grandi potenzialità. Ora la parola d´ordine è: attuazione. Apriamo i cantieri, perché la partita si gioca sull´attuazione: siamo una squadra e se i progetti vengono realizzati vinciamo tutti, non vince solo la Calabria: vince il Governo, vince la Comunità europea, vincono i territori". |
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PAR-FSC: BUONA PERFORMANCE PER L’UMBRIA, L’11 DICEMBRE IL DOCUMENTO ALL’ESAME DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA |
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Perugia, 9 dicembre 2013 - Lo stato di attuazione del Programma attuativo del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2007-2013 (Par Fsc) della Regione Umbria fa registrare una buona performance per quanto riguarda le attività di programmazione degli interventi. E’ quanto emerge da documento che l’11 dicembre, a Perugia, sarà sottoposto all’esame del Comitato di sorveglianza, che ha il compito di affiancare l’organismo responsabile della programmazione e dell’attuazione del Programma per determinarne la qualità e l’efficacia. Il Par è lo strumento programmatico con cui la Regione definisce la strategia di politica regionale unitaria di coesione, in coerenza con le indicazioni fornite dal Quadro strategico nazionale (Qsn). Approvato dal Cipe nel 2009, solo alla fine del 2011 ha ricevuto la disponibilità finanziaria del Ministero dello Sviluppo Economico ed è entrato nella piena operatività nel 2012. La dotazione finanziaria iniziale di 253 mln di euro è stata progressivamente ridotta da diversi provvedimenti governativi fino agli attuali 191 mln di euro. Dal 2012 ad oggi – si evince dal documento - sono state attivate tutte le procedure per l’avvio del Programma e, per quasi tutte le azioni previste, sono stati resi operativi gli strumenti per l’individuazione dei beneficiari e per l’attuazione dei singoli interventi. Al 31 ottobre 2013 l’indice di programmazione (rapporto tra il valore delle risorse Fsc previste nella procedure di attivazione avviate e il valore delle risorse Fsc a disposizione del Par) è pari al 66,3%. Indice che salirà al 94,6% se si considerano le procedure da avviare entro la fine del prossimo anno. Ad oggi, le procedure avviate sono 30, per un ammontare di risorse Fsc di circa a 127 mln di euro, mentre quelle che si prevede di avviare entro il 2014 sono 21 per circa 56 mln di euro. Il livello di spesa complessivo al 31 ottobre 2013 degli interventi finanziati si attesta, rispetto alle risorse Fsc al momento nella disponibilità regionale, al 14,5% per gli impegni giuridicamente vincolanti e al 7,7% per i pagamenti. Ciò a causa delle modifiche in corso d’opera dovute sia ai provvedimenti governativi che si sono succeduti, che alla decurtazione delle risorse messe a disposizione del Programma. Da segnalare che relativamente all’attuazione degli interventi sono stati già completati due progetti strategici che riguardano la realizzazione dell’Aeroporto regionale, con la costruzione della nuova aerostazione e di alcune infrastrutture di atterraggio, ed il recupero economico e produttivo del sito industriale contaminato dell’ex Fornace di Scarca di Massa Martana, mentre è stato avviato il progetto di consolidamento della Rupe di Massa Martana. Inoltre, sono stati emanati bandi ed avvisi e definiti piani nell’ambito di una pluralità di settori, dalle risorse idriche, alla difesa suolo, ai rifiuti, biodiversità, beni culturali e ambientali, riqualificazione e rivitalizzazione aree urbane, ricerca e innovazione (imprese), inclusione sociale (servizi di prossimità per le famiglie), attrattività turistica, capitale umano, società dell’informazione e banda larga. Il programma si articola in cinque Assi, declinati in diverse linee di azione. Il primo Asse - Capitale umano e inclusione sociale - persegue il potenziamento della qualificazione del capitale umano e dell’inclusione sociale, al fine di migliorare l’occupabilità, la qualità e l’equità della partecipazione sociale. Tre linee di azioni sono finalizzate ad arricchire le offerte formative e di istruzione di specifici target di persone, in particolare per il conseguimento della prima qualificazione nella scuola dell’obbligo e per l’alta formazione, e a sostenere strutture familiari con difficoltà nell’inserimento socio-economico, attraverso la "Realizzazione di servizi di prossimità per le famiglie". Il secondo Asse - Sistema delle imprese e delle Tic – si propone di rafforzare la qualificazione e l’innovazione delle imprese e di favorire l’accesso alle Tic attraverso l’abbattimento del “digital divide” e la modernizzazione della pubblica amministrazione. Le diverse linee di azione riguardano sia attività direttamente finalizzate ad aiutare le imprese ad innalzare i propri standard di offerta, sia l’inserimento delle imprese in sistemi di concorrenza e partenariato a più ampia scala competitiva, accanto ad attività destinate a garantire adeguate condizioni di servizio al sistema socio economico locale in termini di connettività e maggiore efficienza della pubblica amministrazione. Le linee di intervento riguardano il "Sostegno ai progetti di internazionalizzazione delle imprese e agli interventi di marketing territoriale”, il “Sostegno ai progetti di poli di innovazione”, al fine di favorire processi di ricerca nelle imprese socie dei poli di innovazione, e il "Sostegno a progetti aziendali di investimenti innovativi". E’ inoltre previsto il completamento dell’infrastruttura a banda larga e la “Realizzazione di procedure e servizi di e-government a sostegno del funzionamento della pubblica amministrazione”. Il Terzo Asse - Tutela e valorizzazione ambientale e culturale –, che può contare su oltre il 55% delle risorse a disposizione (pari a 108 milioni di euro), si declina in cinque obiettivi operativi a cui corrispondono linee di azioni che affrontano le criticità legate alla salvaguardia e tutela ambientale per puntare alla valorizzazione delle risorse naturali e culturali finalizzata a uno sviluppo del turismo sostenibile. Le linee riguardano la “Realizzazione di opere per l´approvvigionamento idrico e per la raccolta e il trattamento delle acque reflue”, “Interventi per la prevenzione dei rischi idrogeologici e il ripristino di condizioni di sicurezza in relazione a fenomeni derivanti da situazioni di rischio idrogeologico”, "Interventi per il potenziamento della raccolta differenziata", sia di carattere infrastrutturale che per l’organizzazione di servizi per la gestione del ciclo dei rifiuti, il "Recupero dei siti contaminati", la “Realizzazione di sistemi per la salvaguardia dei beni culturali", "Interventi per la tutela e valorizzazione della biodiversità e dei siti Natura 2000", il “Potenziamento della tutela e valorizzazione delle risorse naturali e culturali anche ai fini del turismo sostenibile”. Il quarto Asse - Trasporti, aree urbane, insediamenti e logistica - è rivolto principalmente al rafforzamento dei collegamenti tra l’Umbria e i grandi assi di comunicazione nazionali e internazionali, al miglioramento del sistema dei servizi infrastrutturali a sostegno delle attività economiche nonché ad elevare la qualità della vita e l’attrattività del sistema insediativo urbano. I suddetti obiettivi trovano concretezza nella realizzazione in azioni che possono costituire una componente determinante per conseguire cambiamenti strutturali nel territorio regionale, tanto che l’asse in questione assorbe il 22,78% della dotazione complessiva del Par, pari a 43 milioni 500 mila euro. Nell’ ambito di questo asse le linee di intervento sono relative alla "Realizzazione dell’aeroporto regionale", al “completamento delle piattaforme logistiche regionali e delle aree industriali” e ad “interventi per la rivitalizzazione e riqualificazione delle aree urbane e dei centri storici”, attraverso specifiche operazioni da realizzare nell’ambito di progetti integrati. L’ultimo asse riguarda l’assistenza tecnica al fine di fornire risorse e strumenti per l’attuazione e la gestione del Programma. Il documento è consultabile nel sito della Regione Umbria www.Regione.umbria.it nell’area tematica programmazione regionale e successivamente in programmazione negoziata. |
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MARONI: BENE LAVORO GIUNTA ITINERANTE A BERGAMO |
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Bergamo, 9 dicembre 2013 - "Prosegue l´azione itinerante della Giunta regionale lombarda per ascoltare la voce dei territori e raccogliere le loro sollecitazioni. Per cui abbiamo fatto una seduta di Giunta qui a Bergamo, una seduta aperta anche alla partecipazione del sindaco di Bergamo Franco Tentorio e del presidente della provincia di Bergamo Ettore Pirovano, nel corso della quale abbiamo approvato alcuni provvedimenti che riguardano proprio il territorio di Bergamo". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni al termine della riunione della Giunta regionale lombarda tenutasi Bergamo, presso la sede dell´Università. Annotate Richieste Amministratori Bergamaschi - "Si è trattato - ha proseguito il presidente - di una Giunta importante, per ascoltare dalla voce degli amministratori bergamaschi le sollecitazioni e le richieste che ci sono state fatte, di cui abbiamo preso buona nota, in particolare in materia di trasporto ferroviario, dove ci sono alcune criticità, e altri temi legati dall´ambiente e all´Expo". |
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PUGLIA, BILANCIO PREVISIONE 2014. VENDOLA: "LA NOSTRA BUSSOLA È POLITICA E SOCIALE" |
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Bari, 9 dicembre 2013 - “Credo che l’asprezza dei tempi e l’incombere degli effetti della crisi rendano il passaggio che ci apprestiamo a compiere, un passaggio con un carattere fino in fondo politico. Entro dicembre infatti approveremo un bilancio di previsione 2014 che, più di qualunque altro bilancio degli anni scorsi, ha un significato fortemente politico, contiene dentro di sé l’orientamento a non dimenticare tutto ciò che è precipitato in una condizione di affanno e di disagio”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo , insieme con l’assessore competente Leonardo Di Gioia, alla conferenza stampa di presentazione della bozza di Bilancio di previsione 2014 della Regione Puglia. “In un quadro di ristrettezze crescenti dei bilanci regionali e di permanenti falcidie di trasferimenti dal centro alle periferie – ha aggiunto Vendola - noi abbiamo una bussola che orienta le nostre scelte che non è una bussola ragionieristica, ma è una bussola politica e sociale. E’ dentro la legge di bilancio l’idea stessa di non perdere mai di vista il tema della povertà e della sofferenza sociale, il tema della spoliazione di diritti, soprattutto per le giovani generazioni”. Vendola ha poi spiegato una delle particolarità di questo bilancio di previsione 2014. “Anche quest’anno stiamo intervenendo – ha spiegato Vendola – su quelle problematiche storiche come ad esempio i consorzi di bonifica o il sistema fieristico. Lo stiamo facendo però con un atteggiamento differente, da buon padre di famiglia. Noi siamo disponibili cioè a venire incontro alle esigenze di sopravvivenza e di rilancio di queste realtà ma a condizione che questo aiuto sia ripagato con un piano industriale, con un’opera profonda di ristrutturazione della macchina interna e quindi anche di riqualificazione soggettiva delle modalità di impiego del denaro pubblico. Noi vogliamo che questi enti e queste realtà vivano in prima persona l’obiettivo del risanamento economico”. Vendola ha poi parlato dei “tagli che subiamo dal governo centrale e che sono una sorta di tassazione che i cittadini pugliesi subiscono”. “Ogni anno – ha sottolineato il Presidente - la legge di bilancio regionale deve inglobare una tassazione, frutto dei mancati trasferimenti da parte dello Stato. Non solo. Ma a fronte della diminuzione delle risorse, aumenta anche la platea dei bisogni”. “Per noi però – ha concluso Vendola - la condizione di dimagrimento coatto delle risorse sta diventando occasione per una ricognizione precisa della qualità della spesa. Piuttosto che lamentarci su sanità o sui trasporti, preferiamo lavorare per salvaguardare il cuore del diritto del singolo cittadino e lo facciamo provando a reingegnerizzare il sistema, in questo caso sia quello trasportistico che quello sanitario”. Bilancio, di Gioia: punti focali sanità, i trasporti e consorzi di bonifica - L´assessore al Bilancio, Leo di Gioia, ha tenuto questa mattina con il presidente Vendola una conferenza stampa sul bilancio di previsione 2014 che andrà in Aula per la discussione e l´approvazione prima di Natale. A disposizione del bilancio autonomo, sono rimasti circa 400 milioni “discrezionali”, ovvero sui quali è possibile operare delle scelte di tipo politico sulla destinazione. Di Gioia ha puntato il dito sul taglio dei trasferimenti statali, che insieme al taglio delle entrate fiscali dovuto alla crisi, tocca un segno meno per 70 milioni di euro.”Oltre alla sentenza “Abruzzo” - aggiunge di Gioia – che ci costringe a accantonare una posta tra i 60 e i 100 milioni di euro vincolati nel bilancio”. “Eppure – sottolinea l´assessore – la Regione Puglia non è in eccessiva sofferenza come altre Regioni: riusciremo a fronteggiare in maniera adeguata i tagli, anche perchè la Sanità, dopo molti anni, riesce a garantire un sostanziale pareggio. “Abbiamo – come già spiegato alle parti sociali – tre temi fondamentali. Il primo, garantire il pareggio di bilancio della Sanità, nonostante i meno 40 milioni subiti con il taglio del fondo sanitario regionale. Per invertire la logica, secondo la quale il taglio veniva accusato a posteriori, copriamo già da ora lo squilibrio con fondi nostri, per poterci sedere ai tavoli romani sul piano di rientro con i conti in ordine anche per il futuro, in modo da poter dimostrare, con l´inversione di logica e il pareggio sostanziale, di meritare lo sblocco del turn over. Insieme a questo ci saranno le misure di accentramento della spesa sopra e sotto soglia delle Asl in modo da tener sotto controllo i conti. Il secondo è quello dei consorzi di bonifica. Il bilancio di quest´anno nella stesura che andrà in Aula non avrà alcun contributo ai consorzi. Questo non vuol dire che la Regione si disimpegni, ma che il Consiglio dovrà affrontare la questione con la responsabilità di tutti, visto che è un problema che trova le radici in anni passati e che va approfondito in sede pubblica per trovare risorse. Il terzo tema è quello dei trasporti, per il quale giochiamo d´anticipo per evitare patologie. Mettiamo in sicurezza il sistema Tpl per 4-5 anni, dando una mano a Comuni e Province per evitare il collasso delle aziende di trasporto locale. Su questo tema, per il quale apposteremo 10-15 milioni, chiediamo una condivisione politica da parte di tutti”. “Questo Bilancio conterrà norme per il contrasto alla povertà, al disagio sociale (fondo affitti), per le politiche attive del lavoro e per il contributo regionale alla Cassa integrazione in deroga”. “Per il sistema fieristico – ha proseguito – insieme al contributo chiediamo un impegno del managment per la programmazione e la buona amministrazione degli enti, con uguale responsabilità per gli enti soci”. “Due saranno i milioni in meno – conclude – per il Consiglio regionale, segnale di taglio ai costi della politica pure essendo il Consiglio pugliese tra i più virtuosi, con i 42 milioni di budget, d´Italia. Scenderanno così a circa 40 i milioni a disposizione dell´Assemblea, cifra che calerà ulteriormente quando il numero dei consiglieri scenderà con le nuove elezioni”. Macro-area costiera. Nicastro:" Risorse umane e tecnologiche per la tutela" - “Il tema di una ´macro-area della costa´, di una attività istituzionalizzata di interazione tra le amministrazioni delle zone costiere del Mediterraneo che devono fronteggiare le medesime problematiche in termini di erosione e ingressione marina è molto sentito dai territori, dove spesso la percezione delle istituzioni, soprattutto quelle internazionali, è di distanza rispetto alle necessità locali. Partire dall´Adriatico è particolarmente significativo perché proprio su questo mare, negli ultimi mesi e su iniziativa proprio della nostra regione attraverso il Presidente del Consiglio, si è aperto un esempio di quanto necessaria sia una visione di insieme sui temi che riguardano le nostre coste. In quel momento la Puglia era chiamata ad esprimere il proprio parere sulle procedure nazionali di autorizzazione ambientale relative ai permessi di ricerca di idrocarburi: una vicenda in cui più volte abbiamo usato toni forti definendo l´aggressione del nostro mare da parte delle multinazionali del petrolio come una sorta di embargo delle nostre coste”. Così l´Assessore alla Qualità dell´Ambiente della Regione Puglia ha portato il proprio saluto al Workshop Locale del Progetto Shape presso la Mediateca Regionale in occasione della cerimonia per la sottoscrizione della Carta di Bologna. “La protezione e lo sviluppo sostenibile delle zone costiere del Mediterraneo è un obiettivo ambizioso che, tuttavia, non possiamo non fissarci. Nel corso degli anni la sensibilità verso i temi dell´ambiente si sono modificate nella direzione di una sempre maggiore tutela dei beni e delle risorse naturali: in questo climax ambientale ascendente – prosegue Nicastro - è prioritario attenzionare quelle realtà che, come nel caso della Puglia, costituiscono un patrimonio non solo naturale ma anche economico e di sviluppo, da immaginare, quest´ultimo, nella direzione della sostenibilità. Tanto più che investire risorse economiche, come prevede la Carta di Bologna, ma soprattutto umane ci permette di approfondire i dati di scienza sulla base dei quali effettuare le scelte di politica ambientale che sono, tra tutte quelle che l´amministrazione attiva può intraprendere, quelle con effetti a più lungo raggio”. |
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IL PRESIDENTE DELLA CALABRIA SCOPELLITI HA PARTECIPATO A PALAZZO CHIGI A ROMA AL TAVOLO TECNICO SUI PRECARI |
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Catanzaro, 9 dicembre 2013 - Il Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, ha partecipato il 5 dicembre a palazzo Chigi al tavolo sui precari coordinato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Patroni Griffi e dove erano presenti il ministro del Lavoro Giovannini, il Ministro della funzione pubblica D´alia, il capo di gabinetto del Ministro dell´economia dott. Cabras, il sottosegretario all´Interno Bocci, il sottosegretario allo Sviluppo economico De Vincenti e l´Assessore al lavoro della Regione Calabria Nazareno Salerno. Al tavolo di altissimo profilo sulla tematica del lavoro il Presidente Scopelliti ha sottoposto altre due richieste oltre all´emendamento approvato sul tema delle risorse per i precari calabresi, una riguarda la deroga al patto di stabilità per l´assunzione nella pubblica amministrazione presso gli enti che sono in grado di poter avviare processi di assunzione per agevolare lo svuotamento del bacino Lsu/lpu mentre la seconda è un altro emendamento che possa prevedere un prepensionamento dei precari che hanno oltre i 55 anni di età tramite un finanziamento corposo che la Regione potrà mettere in campo ma costruito anche sul versante economico attraverso la disponibilità manifestata dal Ministro Giovannini sui fondi destinati apposta per le stabilizzazioni in Calabria. Questo ulteriore passaggio potrebbe costituire la via maestra per quel traguardo che da anni si tenta di perseguire. Queste iniziative, inquadrate all´interno della legge di stabilità, potrebbero portare ulteriore respiro al mondo del precariato calabrese: "Personalmente sono molto soddisfatto della riunione di oggi – spiega il Presidente Scopelliti – a questo tavolo ho portato le istanze dei sindacati e dei sindaci calabresi, spero che nei prossimi giorni le nostre richieste vengano recepite dal Parlamento. Per quanto ci riguarda già da domani mattina saremo tutti al lavoro per far sì che questi due primi emendamenti possano diventare da subito lo strumento per il raggiungimento degli obiettivi che ci siamo prefissati, una risposta concreta al mondo del lavoro calabrese a cui siamo sempre stati vicino. La nostra principale preoccupazione è quella di risolvere rapidamente e con soluzioni valide la problematica riguardante gli Lsu/lpu in modo da non alimentare più questo bacino stabilizzando questa fascia di lavoratori calabresi. Anche oggi posso affermare con estrema certezza che l’attuale governo ha da subito compreso la gravità del problema in Calabria e si è attivato dimostrando da subito la giusta sensibilità per superare le difficoltà attuali. Noi siamo in grado – conclude Scopelliti - di fornire una risposta significativa al nostro territorio che è frutto del costante impegno e della continua e importante interlocuzione con il mondo sindacale e con i sindaci calabresi, attenti alle problematiche del lavoro e del territorio, ma è anche il segno che in questi momenti di crisi bisogna sempre avere fiducia nelle istituzioni”. |
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LA NUOVA GOVERNANCE DI SCR PIEMONTE SPA |
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Torino, 9 dicembre 2013 - In attuazione della legge regionale n.8 del 7 maggio 2013 e delle deliberazioni della Giunta regionale dello scorso settembre, Scr Piemonte S.p.a. Amplia le sue funzioni, ridefinisce la mission di centrale di committenza e di stazione unica appaltante di lavori, forniture e servizi e cambia il sistema di governance, con la conseguente nomina del Consiglio di sorveglianza e del Consiglio di gestione. Il Consiglio di sorveglianza, con funzioni di indirizzo e di controllo e vigilanza sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, è costituito dal vicepresidente ed assessore regionale al Bilancio e Finanze, Gilberto Pichetto Fratin, che ricopre il ruolo di presidente, e dagli assessori regionali ai Trasporti e Infrastrutture, Barbara Bonino, e alla Sanità, Ugo Cavallera. Il Consiglio di gestione, con competenza esclusiva nella gestione sociale e operativa della società, è formato dal presidente Andrea Martino, direttore generale di Arca Lombardia (Agenzia regionale centrale acquisti) e da Aldo Manto e Sergio Francesco Morgagni, rispettivamente direttore regionali dei Trasporti e della Sanità. Con l’ingresso di Martino si rafforza la sinergia tra Scr Piemonte e Arca Lombardia, con la condivisione di reciproche esperienze e l’ottimizzazione dei processi di razionalizzazione della spesa pubblica regionale, anche attraverso l’introduzione di strumenti contrattuali e gestionali per una maggiore efficienza di tempi e costi delle procedure. L’assessore regionale con delega alle Società partecipate, Agostino Ghiglia, nell’esprimere la soddisfazione per l’adozione del nuovo sistema di governance e confermare il forte impegno della Regione nelle scelte strategiche e nella definizione degli obiettivi della centrale regionale, ringrazia Domenico Arcidiacono, il collegio sindacale ed i consiglieri di amministrazione uscenti Salvatore Gandolfo e Diego Lucco, “non solo per le capacità dimostrate, ma anche e soprattutto per la trasparenza nella gestione di una società importante e delicata; trasparenza che è il principale punto di vanto per una società pubblica”. |
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UMBRIA, LEGGE ELETTORALE; MARINI: "SENTENZA CORTE COSTITUZIONALE NON SERVA PER TORNARE AL PASSATO" |
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Perugia, 9 dicembre 2013 - "Ritengo importante e da rispettare la sentenza della Corte costituzionale che ha definito incostituzionale in fondamentali parti l´attuale legge elettorale". E´ quanto afferma la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, secondo la quale la sentenza della Corte Costituzionale "non può però far cancellare la positività di un sistema elettorale basato sul principio maggioritario che ha in questi anni garantito, nel rispetto dei risultati elettorali, la stabilità di governo nelle Regioni come nei Comuni". "I cittadini - sostiene Marini - hanno diritto ad eleggere direttamente i loro rappresentanti nelle istituzioni e ritengo sbagliate liste o listini bloccati, che impediscono all´elettore di esercitare il diritto di scelta dei propri rappresentanti. Occorre, dunque, una nuova legge elettorale che consenta ai cittadini elettori di sapere con certezza chi hanno eletto con il loro voto al vertice di una istituzione e la maggioranza politica a suo sostegno". "Abbiamo la necessità - afferma la presidente Marini - soprattutto in una fase come quella che vive il Paese, di avere istituzioni guidate da eletti in grado di poter decidere e governare, anche per poter dare le urgenti risposte ai bisogni di riforme e di cambiamento di cui il Paese necessita" "La sentenza della Corte Costituzionale non può, quindi, essere utilizzata per aprire a tentativi, in materia di sistema elettorale, di un ritorno al passato, - così come vedo emergere da posizioni espresse anche all´interno del mio partito, il Pd, - rendendo così ancor più instabili - conclude Marini - il governo e la funzione delle istituzioni elettive". |
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PRONTO INTERVENTO, LOMBARDIA: 4 MILIONI AI PICCOLI COMUNI |
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Milano, 9 dicembre 2013 - La Giunta regionale lombarda, su proposta dell´assessore alla Protezione civile, Sicurezza e Immigrazione Simona Bordonali, ha ridefinito i criteri di finanziamento delle spese di pronto intervento sostenute dai piccoli Comuni lombardi. Con questa delibera viene riconosciuta ai Comuni con popolazione inferiore ai 1.000 abitanti la totale copertura delle spese sostenute per interventi effettuati "in somma urgenza ed urgenza a seguito di calamità naturali". 4 Milioni Per Il 2014 - "Per l´anno 2014 - ha spiegato Bordonali - ciò significa una disponibilità di 4 milioni di euro, che aiuterà gli amministratori locali a sostenere le responsabilità che competono loro in ambito di salvaguardia della sicurezza dei cittadini. In questi mesi ho incontrato personalmente i sindaci lombardi e, confrontandomi con loro, ho riscontrato la necessità di ridefinire i criteri di rimborso per interventi di prima emergenza". Con questo provvedimento la Regione intende assicurare maggiore sostegno agli Enti locali, che, nell´attuale situazione di crisi finanziaria, presentano una condizione di maggiore difficoltà nella gestione dei propri bilanci. Obiettivo 100% Del Contributo - "Il regolamento precedente - ha proseguito l´assessore - prevedeva anche per gli Enti più piccoli un rimborso dell´80 per cento, ma spesso, strozzati dal Patto di stabilità e dai tagli imposti da Roma, i Comuni non riuscivano nemmeno a coprire la propria quota. Questo intervento rappresenta solamente il primo passo. L´intenzione della Regione è di allargare anche a Comuni più grandi la possibilità di ricevere il 100 per cento di contributo. È chiaro che tutto ruota intorno alle disponibilità economiche, ma intendiamo comunque sopperire alle carenze dello Stato centrale, aiutando i sindaci ad affrontare le proprie responsabilità". Prevenire È Fondamentale - "La Regione Lombardia - ha concluso Bordonali - sta investendo molto sulla previsione e la prevenzione delle calamità naturali. Sappiamo tuttavia che, al momento, la priorità assoluta è rappresentata dall´esclusione dal Patto di stabilità delle spese sostenute dagli Enti locali per la messa in sicurezza del territorio. Insieme agli altri Enti regionali abbiamo anche sostenuto la presentazione al Senato di un emendamento alla Legge di Stabilità, che mi auguro possa essere recepito al più presto". |
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PARTECIPAZIONE: "FARLA E FARLA BENE". ANCHE IN FRANCIA ATTENZIONE AD INTERNET |
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Firenze, 9 dicembre 2013 - "La politica senza l´opinione dei cittadini non esiste" sottolinea l´assessore alla partecipazione e alle riforme della Toscana Vittorio Bugli, in una giornata di ascolto organizzata all´auditorium del Consiglio regionale. Un pomeriggio per saperne di più sul dibattito pubblico che è nato in Francia e che la legge toscana sulla partecipazione, rinnovata lo scorso agosto dopo cinque anni di esperienza sul campo, rende obbligatorio per tutte le opere e i progetti di interesse regionale sopra i 50 milioni di euro. "Bisogna ascoltare i cittadini e bisogna coinvolgerli nelle decisioni - spiega meglio Bugli - Lo abbiamo fatto in questi cinque anni e vogliamo in futuro provare a farlo ancora meglio. Ma la partecipazione non si improvvisa: occorre studiare, guardare cosa succede attorno, fare tesoro delle esperienze passate ed altrui. Oggi siamo qui dunque per ascoltare". L´esperienza francese – Sul palco la prima a salire è la professoressa Laurence Monnoyer-smith dell´università di Compiegne. La Francia ha inventato il dibattito pubblico: ogni dibattito costa mediamente oltralpe tra gli 800 mila e un milione e mezzo di euro, che su grandi progetti non sono poi tantissimo. Soprattutto se quei progetti, non condivisi, rischiano alla fine di arenarsi. E´ obbligatorio per le opere sopra 300 milioni, opzionale da 150 a 300 milioni. Al di sotto ci sono la concertazione ed altre forme di consultazione. La professoressa Monnoyer-smith, esperta di comunicazioni e e-democracy, da due anni è vice presidente della commissione nazionale sul dibattito pubblico: 25 membri che rappresentano pubblica amministrazione, Stato, associazioni ambientaliste, esperti, parti sociali ed associazioni di categoria, con 2,3 milioni di budget annuale al netto dei costi dei dibattiti pubblici, sostenuti dai costruttori. Dopo il dibattito le opere si fanno - "In undici anni, da quando la commissione è diventata un´agenzia indipendente rispetto all´organo alle dipendenze del primo ministro che invece era prima, in Francia abbiamo organizzato 69 dibattiti pubblici e quasi sempre i progetti sono stati cambiati, ma sono andati avanti". Senza grossi ritardi. Solo undici sono rimasti tali e quali e solo sei sono stati sospesi o abbandonati. Dibattiti che hanno riguardato strade ed autostrade, gasdotti e ferrovie, aeroporti, porti, centrali eoliche, idroelettriche o nucleari, anche stadi, come quello di rugby a sud di Parigi di cui si discute in questo momento. Internet la prossima frontiera - "E´ la dimostrazione – annota Bugli – che se la partecipazione è fatta bene aiuta, non rallenta i lavori e fa risparmiare risorse, quelle dei cantieri bloccati o di opere non realizzate. Il nostro obiettivo è costruire con la nuova legge un percorso di partecipazione effettivo, obbligatorio per opere di un certo costo ed impatto, ma con tempi e modalità definite". Con una nuova frontiera, a cui l´assessore tiene molto e ribadisce più volte: quella della rete e della partecipazione utilizzando anche internet e le nuove tecnologie. "Anche in questo caso – ripete – evitando improvvisazioni". Una sfida che pare anche quella della Francia. La professoressa Monnoyer-smith lo spiega dal palco: "Dopo undici anni ci siamo resi conto che occorre diversificare la modalità di dibattito pubblico. Finora abbiamo organizzato per lo più grandi assemblee. Vogliamo allagare ulteriormente la platea e soprattutto nella fase di ascolto che precede il vero dibattito pubblico ci sembra che questo obiettivo possa essere raggiunto utilizzando anche internet e le nuove tecnologie". |
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CALABRIA: LA GIUNTA REGIONALE HA APPROVATO UNA SERIE DI VARIAZIONI DI BILANCIO ANCHE PER IL SOSTEGNO AI LAVORATORI SOCIALMENTE UTILI E DI PUBBLICA UTILITÀ |
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Catanzaro, 9 dicembre 2013 - La Giunta regionale si è riunita il 5 dicembre, nella sede di Palazzo Alemanni, presieduta dall’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Gentile coadiuvato dal dirigente generale della presidenza Francesco Zoccali. Su proposta dell’assessore al bilancio e programmazione Giacomo Mancini sono state approvate una serie di variazioni di bilancio relative all’esercizio 2013. Nello specifico, in attuazione della legge regionale 50/2013 sui lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità, è stato approvato uno stanziamento per il sostegno al reddito dei lavoratori ultracinquantenni espulsi da settori e aziende in crisi; uno stanziamento per il fondo regionale per l’occupazione relativo ad interventi di politiche attive per l’impiego. L’esecutivo ha, inoltre, deliberato variazioni di bilancio per corrispondere al pagamento delle rate dei mutui in scadenza al 31 dicembre di quest’anno, per l’impinguamento dei diversi capitoli in materia sanitaria e per far fronte agli oneri del trasporto pubblico locale, anche di quello ferroviario. Su proposta dell’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Gentile la Giunta ha approvato la regolazione unitaria del servizio idrico integrato in attuazione della legge regionale 34/2010 ed ha, altresì, deciso l’identificazione dei rapporti giuridici già in capo a cessanti enti di ambito territoriale ottimali cui subentra la Regione Calabria. |
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LAVORO, PUBBLICATO IL BANDO "SUSSIDI UNA TANTUM", NE BENEFICIERANNO 4000 DISOCCUPATI SARDI |
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Cagliari, 9 dicembre 2013 - E’ stato pubblicato il 4 dicembre sul sito della Regione e sul portale tematico Sardegna Lavoro il Bando "Sussidi una tantum", che prevede l’erogazione di sussidi straordinari per i lavoratori del settore edile e non, purchè disponibili ad essere coinvolti in attività di rilevanza sociale, nei rispettivi comuni di domicilio, secondo i regolamenti del servizio civico comunale. Ad ogni soggetto beneficiario sarà chiesto di prestare un servizio pari a venti ore settimanali, per complessive 80 ore mensili. Le risorse messe in campo dall’assessorato del Lavoro ammontano a 16.276.236 euro, di cui 9.208.050 euro per i lavoratori generici e 6.853.152 per quelli edili. Per i disabili è riservata la quota di un milione di euro. Sono circa 4.000 I sussidi disponibili: 1600 per gli edili, 2200 per gli altri. Il contributo individuale è di 700,00 euro, per un massimo di sei mesi. Sono potenziali beneficiari i residenti in Sardegna che, a partire dal 14 maggio 2009, abbiano lavorato in Sardegna con tipologia di contratto a tempo indeterminato, a tempo determinato o atipico, per almeno tre mesi anche non continuativi, e che siano in possesso dello status di disoccupato (attestato dalla scheda anagrafica professionale rilasciata dal Csl e dalla dichiarazione di immediata disponibilità). Possono beneficiare del sussidio, anche i lavoratori ai quali è stata sospesa la cassa integrazione da almeno tre mesi, per cause non imputabili alla loro volontà, e i dipendenti di aziende in crisi, che non ricevono alcuna retribuzione da almeno 90 giorni Sono esclusi dall’intervento coloro che abbiano già beneficiato della misura negli anni precedenti, risultino titolari di trattamento pensionistico, in stato di inoccupazione, licenziati per giusta causa, dimessi volontariamente dal rapporto di lavoro, siano stati impegnati in attività socialmente utili, abbiano beneficiato di politiche attive per il lavoro, abbiano svolto attività di tirocinio nei 24 mesi precedenti la data di presentazione della domanda, siano stati inseriti nei piani di inserimento professionale (Pip) finanziati dalla Regione, abbiano partecipato al Programma Master & Back. Le domande dovranno essere presentate esclusivamente online. Dal 6 dicembre 2013, ore 10.00, si potrà già predisporre la domanda all’indirizzo www.Sardegnalavoro.it Per gli edili il Clickday inizia giovedì 12 dicembre 2013, alle ore 10.00, fino a martedì, 11 Marzo 2014, ore 18.00. I lavoratori "generici", invece potranno inoltrare la domanda a partire da martedì, 17 dicembre 2013, alle ore 10.00, fino a lunedì, 17 marzo 2014, ore 18.00.00. Sarà considerato l’ordine cronologico di presentazione delle domande. Conclusa l’istruttoria delle stesse, l’elenco dei beneficiari sarà trasmesso periodicamente ai Comuni di domicilio. Le amministrazioni comunali provvederanno ad avviare le attività di servizio civico entro un mese dalla trasmissione degli elenchi dei beneficiari. |
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GLI STUDENTI DIVENTANO IMPRENDITORI |
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Livorno, 9 dicembre 2013 - La Camera di Commercio, con il coordinamento della propria Azienda Speciale - Centro Studi e Ricerche - rinnova l’appuntamento per gli studenti livornesi con “Impresa in Azione”, il programma riconosciuto dalla Commissione Europea come best practice di diffusione della cultura imprenditoriale nella scuola superiore. Dopo il successo della passata edizione che ha visto coinvolte 8 imprese livornesi, anche per l’anno scolastico 2013/2014 il Centro Studi e Ricerche garantisce il proprio supporto agli studenti che diventeranno “imprenditori di se stessi”. L’azienda Speciale sosterrà infatti gli studenti livornesi nello svolgimento del progetto, nell’individuazione dell’esperto d’azienda che fornirà loro preziosi consigli per la realizzazione del prodotto/servizio e nella partecipazione alle iniziative organizzate dalla scuola e/o dal sistema camerale. Alla Vi edizione del programma partecipano 7 istituti secondari superiori del territorio provinciale: Polo Liceale Francesco Cecioni (Livorno), Iti Galileo Galilei (Livorno), Iis Vespucci – Colombo (Livorno), Isis Polo – Cattaneo (Cecina), Liceo Enrico Fermi (Cecina), Isis Einaudi – Ceccherelli (Piombino), Itc Cerboni (Portoferraio). La prima impresa che ha deciso di misurare sul mercato la propria idea imprenditoriale, grazie ad una iniziativa organizzata dall’Iis Vespucci – Colombo, è la “Nodoalfazzoletto Ja”, costituita dalla classe Iv° B Afm dell’istituto, che sarà presente con uno stand presso il Toys Center a Stagno dal 16 al 21 Dicembre con “Nando il Trovatelecomando”. A primavera i ragazzi di Impresa in Azione parteciperanno alla fase regionale del progetto. Lo step ulteriore è la partecipazione alla competizione nazionale: una meta ambita, che l’anno scorso è stata raggiunta proprio da un gruppo di studenti livornesi dell’Iti, che sono volati a Palermo. |
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A LIVORNO, GIOVANI AL CENTRO ANCHE PER IL PERIODO 2014-2020 |
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Firenze 9 dicembre 2013 - "Promuovere l´occupazione dei giovani e la loro autonomia è una delle sfide principali che abbiamo davanti. I giovani sono portatori di innovazione e tenerli fuori dal mercato del lavoro e dal sistema produttivo significa, fra l´altro, rinunciare a una spinta propulsiva essenziale per far ripartire l´economia. Ecco perchè la Regione da tempo mette i giovani al centro delle sue politiche, che sono state convogliate nel progetto Giovanisì e oggi si appresta, con la prossima stagione dei fondi europei, in particolare con il Fse, a rafforzare ulteriormente il suo impegno". Così l´assessore alle attività produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini ha affrontato il tema dell´occupabilità giovanile intervenendo il 6 dicembre a Livorno al convegno organizzato dal Comune "Sos lavoro, un progetto per l´occupabilità giovanile". L´assessore ha ricordato gli obiettivi e gli strumenti messi in campo per fronteggiare quella che si configura come una delle principali emergenze anche per la Toscana, dove la perdita occupazionale a partire dal 2008, è stata fra i giovani under 30 di 43 mila occupati, a fronte di una perdita complessiva di circa 25 mila occupati adulti, con un aumento percentuale del tasso di disoccupazione che passa dal 17 al 25% e l´ascesa dei Neet, che passano dai 64 mila del 2008 ai 102 mila del 2012. "La Toscana ha fatto da battistrada a livello nazionale – ha detto Simoncini – perchè è la prima Regione a rendere obbligatorio il rimborso spese per stage e tirocini, cofinanziando il rimborso e prevedendo incentivi per le imprese che poi assumono lo stagista. Abbiamo varato una nuova legge per favorire l´imprenditoria giovanile, rilanciato il servizio civile regionale, finanziato borse di studio, percorsi di istruzione e formazione professionale, inaugurato i corsi di Istruzione formazione tecnica superiore, cui si aggiungono una serie di incentivi, assegni di ricerca, voucher per la mobilità internazionale". In particolare la legge per l´imprenditoria giovanile (che si estende anche alle donne e ai destinatari di ammortizzatori sociali), favorisce l´autoimpresa, attraverso i due canali delle granzie sui finanziamenti chiesti alle banche o dei contributi in conto interessi. La legge ha già consentito il finanziamento di 993 imprese, nuove o in via di sviluppo, per un totale di 58 milioni di euro. Le domande pervenute erano state 1656, per un importo richiesto di 104 milioni. I tirocini ammessi a rimborso sono stati, dal giugno 2011 all´agosto 2013, oltre 10.139. "Il riscontro di questa misura è positivo – ha commentato l´assessore – visto che su 7000 tirocini già conclusi si sono avute 1300 assunzioni". Dal febbraio 2013, grazie ad accordi con gli ordini professionali, sono retribuiti anche alcuni praticantati: le pratiche avviate da studi professionali e giovani tirocinanti sono state ad oggi 404. Questi numeri dimostrano un impegno che, nel futuro, verrà ulteriormente rafforzato. "Stiamo già lavorando per potenziare Giovanisì – ha annunciato Simoncini – con il prossimo periodo di fondi Fse e grazie alla quota che spetta alla Toscana per l´attuazione della Garanzia giovani, il programma finanziato dall´Ue che prevede, nei prossimi due anni, 100 milioni di euro di risorse da destinare agli interventi regionali. La giunta regionale ha approvato lo schema di Programma operativo regionale Giovani insieme quelli di Fesr e Fse: sono queste le risorse su cui far leva per rendere più competitiva la nostra economia e riavviare lo sviluppo". Con queste risorse sarà finanziato anche un altro degli strumenti strategici a sostegno dlel´occupazione de giovani, ovvero la formazione. A questo proposito l´assessore ha ricordato la riforma cui la Regione sta lavorando che sta già facendo il suo percorso in consiglio e che renderà la formazione professionale più aderente alle necessità del mercato e del tessuto produttivo dei diversi territori. |
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MOBILITÀ, PRESIDENTE CAPPELLACCI: PROCEDURA D´URGENZA CON ANTICIPO SFIRS |
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Cagliari, 9 dicembre 2013 - "La Regione é pronta ad attivare una procedura di emergenza per affrontare la questione relativa alla mobilità in deroga". Lo ha dichiarato il 4 dicembre il presidente Cappellacci, annunciando l´intervento della Giunta nei confronti della Sfirs. "Attraverso un´anticipazione della Sfirs per un ammontare di 30 milioni di euro - ha aggiunto il presidente - andremo ad intervenire immediatamente per dare una risposta in tempi celeri e andare incontro alle pressanti e giuste esigenze dei lavoratori. Ancora una volta - sottolinea il presidente - la Regione deve intervenire per supplire alle carenze ed alle dimenticanze di uno Stato centrale che dovrebbe essere più presente sia sui temi del lavoro che su quelli dello sviluppo. Per giunta, - ha evidenziato - siamo costretti a compiere una corsa ad ostacoli per via di un patto di stabilità ingiusto, che, nonostante le sentenze della Corte Costituzionale, non viene rimodulato dall´Esecutivo nazionale. Oggi più che mai, su questi ed altri temi, sarebbe necessario ripristinare le dinamiche di una normale e leale collaborazione istituzionale per difendere gli interessi della comunità e tenere unita una compagine sociale messa a dura prova dalle conseguenze della crisi economica". |
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VOLONTARIATO. PRIMATO MILANO: OLTRE 140 MILA PERSONE IMPEGNATE IN ATTIVITÀ SOCIALI |
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Milano, 9 dicembre 2013 - Milano capitale del volontariato: sono oltre 140 mila le persone in città impegnate gratuitamente in attività sociali di varia natura. Il dato è stato certificato dall’ultimo censimento Istat sulle organizzazioni non-profit. Rispetto al 2001 il numero è cresciuto di oltre il 200 per cento. Un quarto dei volontari si dedica alle persone in difficoltà (17 mila in attività sanitarie o di emergenza sulle ambulanze e 19 mila in servizi socio-assistenziali). Gli altri ambiti di maggiore impegno sono situazioni ricreative o di socializzazione (16,7 per cento), azioni volte a promuovere la ricerca scientifica con campagne di raccolta fondi (15,3 per cento), attività culturali e artistiche (11,9 per cento) e sportive (8,6 per cento). I dati sono stati presentati oggi a Milano nel corso di un incontro organizzato da Comune di Milano, Ciessevi, Forum del terzo settore e Vita, cui hanno partecipato gli assessori Marco Granelli e Chiara Bisconti. L’occasione era la celebrazione della 28esima Giornata internazionale del volontariato “Volontariato significa vita associativa e cittadinanza attiva, che nascono da un rapporto proficuo e strutturale tra istituzioni e cittadini e che consentono a tutta la città di migliorare. Per questo la nostra Amministrazione riconosce e sostiene il valore del contributo quotidiano che il volontariato offre alle comunità locali e che è confermato anche dal primato della nostra città in questo settore”, ha dichiarato Marco Granelli, assessore alla Sicurezza e coesione sociale, Polizia locale, Protezione civile, Volontariato. “Il volontariato è un motore di sviluppo che rappresenta un importante supporto al lavoro delle amministrazioni pubbliche. Questo impegno quotidiano di tante persone è una forma di cittadinanza attiva nello sport, nelle scuole, nella cura del verde con piccoli gesti che insieme possono davvero cambiare il volto e il cuore di Milano”, ha detto Chiara Bisconti, assessora al Benessere, Qualità della vita, Sport e tempo libero, Risorse umane, Tutela degli animali, Verde e Arredo Urbano. Le istituzioni non profit (associazioni, fondazioni, cooperative sociali) attive nel Comune di Milano sono più di 6.600. Le dimensioni medie delle realtà milanesi risultano superiori ai valori nazionali, sia in termini di volontari (21 di media nella nostra città a fronte di 16 in Italia), sia in termini di lavoratori retribuiti (dieci addetti a Milano a fronte di tre in Italia). Tre sono le Case del volontariato e dell’associazionismo in funzione in città: in zona 1, 2 e 8. L’obiettivo è di avere una Casa per ogni Zona entro la fine del 2015. Le Case sono strutture al servizio del territorio, luoghi di attività, di incontro e di servizi per il tessuto associativo locale gestiti dalle associazioni e dai Consigli di Zona. Nel 2013 è stato realizzato il progetto Light up! per la promozione del volontariato giovanile, che ha coinvolto circa mille giovani avvicinandoli al mondo dell’associazionismo. Sono queste due delle azioni che il Comune mette a disposizione per aiutare le associazioni a crescere. Sono stati inoltre illustrati e descritti i progetti dell’Amministrazione: i giardini pubblici affidati alle associazioni, i bandi del settore demanio per le sedi di associazioni, le iniziative verso Expo di Cascina Triulza, sede delle attività durante Expo dove protagonista sarà il non-profit e il progetto Voce per la casa del volontariato nel centro della città in via Monte Grappa 8. Una recente ricerca Ciessevi-comune di Milano ha evidenziato che il 63 per cento dei volontari milanesi è impegnato in modo regolare e continuativo. Per quanto riguarda le associazioni si tratta di realtà radicate nel territorio, il 58 per cento è attivo nella sola città di Milano e il 32 per cento in un solo quartiere. “I numeri della ricerca – afferma Lino Lacagnina, Presidente di Ciessevi – ci raccontano il miracolo quotidiano delle associazioni milanesi che sono cresciute e continuano a svilupparsi malgrado le difficoltà. Con una missione, quella di divenire la forza trainante, sia nella sfera politica che economica, della gratuità e dell’etica del bene comune. In questa prospettiva ritengo sia cruciale che il volontariato milanese si impegni nel fare “rete” tra le associazioni e con le istituzioni. Per questo stiamo realizzando Voce–volontari al Centro, la futura Casa del Volontariato in via Montegrappa, che sarà un punto di riferimento non solo per il mondo del Terzo Settore, ma per tutti coloro che sono alla ricerca di nuovi modi di essere cittadini al servizio di qualcun altro o di qualcos’altro”. L’iniziativa è continuata nel pomeriggio con Vita, presso l’Università statale di Milano, dove si è messo a tema il volontariato impegnato sui temi della salute: un ambito importante per i cittadini e le istituzioni, dove da sempre il volontariato e il non-profit italiano costituiscono un’eccellenza di cura, di umanità e di competenza. |
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CONVEGNO SUL TEMA “TRATTA DELLE PERSONE: LA DIMENSIONE MORALE E GIURIDICA DI UNA EMERGENZA UMANITARIA” |
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Catanzaro, 9 dicembre 2013 - Oggi alle ore 16, a Reggio Calabria, nella sede del Consiglio regionale, sala Giuditta Levato, si terrà il convegno dal titolo “Tratta delle persone: la dimensione morale e giuridica di una emergenza umanitaria”, organizzato dalla consigliera regionale di Parità Stella Ciarletta. Dopo i saluti istituzionali del procuratore capo al Tribunale di Reggio Calabria Federico Cafiero De Raho, interverranno Don Giacomo Panizza, presidente della Comunità Progetto Sud, il quale parlerà della “dimensione del fenomeno al Sud: l´esperienza Calabria tra emergenza e accoglienza”, Don Nino Pangallo, direttore della Caritas diocesana di Reggio Calabria, che relazionerà su “l´esperienza della Caritas di Reggio Calabria: esigenze delle persone e strategie in atto”. L’iniziativa proseguirà con Anna Maria Frustaci, sostituto procuratore al Tribunale di Reggio Calabria, che argomenterà su “contrasto integrato alla tratta e al traffico tra rispetto dei diritti umani ed esigenze investigative”. I lavori saranno conclusi dall’intervento di Sandro Calvani, direttore emerito del Centro Asean sugli obiettivi di sviluppo del millennio delle Nazioni Unite e professore di politiche dello sviluppo sostenibile alla Webster University, il quale presenterà “le buone pratiche contro il traffico di persone suggerite dalle Nazioni Unite”. |
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I DIRITTI DELLE DONNE AL MANDELA FORUM 2014: IL MEETING SBARCA IN NORMANDIA |
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Firenze, 9 dicembre 2013 - Più di 10 mila, fra studenti e insegnanti di 106 scuole da ogni parte della Toscana: arriveranno al Mandelaforum di Firenze, martedì prossimo 10 dicembre, per la nuova edizione - la diciassettesima - del "meeting sui diritti umani". Un incontro - come di consueto organizzato dalla Regione Toscana nel giorno dedicato alla "Dichiarazione universale dei diritti dell´Uomo" - quest´anno rivolto ai diritti delle donne ("Diritti della donna. Diritti del mondo"). Accompagnati da 700 insegnanti, 9.900 studenti di scuole superiori toscane troveranno Serena Dandini e Roberto Vecchioni impegnati nella conduzione di una mattinata divisa in tre parti: i saluti istituzionali (con Enrico Rossi, Alberto Monaci e Matteo Renzi cui si aggiunge il presidente della regione Istria Valter Flego); l´approfondimento nazionale del tema trattato (con Rosy Bindi presidente Commissione antimafia, Vittoria Franco docente universitaria, Giovanna Gagliardo regista, Giusi Nicolini sindaco di Lampedusa, Cinzia Angiolini del consorzio allevatrici della pecora "zerasca", Lorella Zanardo scrittrice, Barbara Spinelli avvocato penalista. Segue una finestra sul mondo (con Marina Pisklakova attivista russa per i diritti umani e, mediante intervista registrata, il segretario generale di Oxfam International, Winnie Byanyma). Una introduzione storico-giuridica, affidata a Emanuele Rossi docente di diritto internazionale alla Scuola Superiore Sant´anna di Pisa e una riflessione sul femminicidio ("La donna vista dagli uomini") con Adriano Sofri completano il programma. Il meeting avrà inizio alle ore 10:30 e già fin dalle 8:45 cominceranno ad arrivare le classi. Nella mattina verrà dato spazio a un contributo teatrale, con Monica Bauco (Teatro di Rifredi) che presenta "cinque fulminanti squarci teatrali" sulla condizione della donna. Sarà anche presentata una selezione di contributi video ("La donna è anche ...") prodotti dalle classi delle scuole superiori toscane durante il percorso didattico preparatorio. E si potrà vedere una mostra sugli stereotipi femminili, curata dall´associazione "Se non ora quando" e realizzata grazie alla partecipazione di classi fiorentine. Il meeting di Regione Toscana sui diritti umani non si esaurisce solo nella grande assemblea del 10 dicembre, ma prevede anche un "pre" e un "post". Per quanto riguarda la parte che precede e prepara la giornata, da quest´anno la formazione preliminare dedicata agli insegnanti (coinvolti in modo diretto 115 professori per un totale di 200 classi con 4.500 studenti) è effettuata attraverso piattaforma on-line. Nei mesi successivi sono previsti "laboratori di partecipazione democratica" nei quali i temi trattati nel meeting saranno approfonditi e si cercherà di individuare proposte concrete da presentare a consiglieri ed assessori regionali come istanze in atrrivo dai giovani. I laboratori inizieranno nel febbraio 2014 e si concluderanno con una iniziativa pubblica (lo scorso anno - sul lavoro - ospitata a Firenze nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio) nel mese di maggio. Dichiarazione Di Stella Targetti - L´edizione 2013 è stata presentata, in Regione Toscana, dalla vicepresidente Stella Targetti. Che non ha mancato l´occasione per manifestare il profondo cordoglio della Regione Toscana davanti alla morte di Nelson Mandela, grande combattente per la libertà e la dignità dell´uomo. Qui la sua dichiarazione. "Oggi, quando si parla di diritti delle donne, si pensa subito alla lotta contro il femminicidio. Siamo così abituati alle notizie che riguardano casi di violenza contro le donne che ´non essere uccise´ sembra diventato un diritto da conquistare. E in tanti, troppi, casi lo è, come ci dicono i numeri sulle donne uccise da un uomo in Italia. Ma non dobbiamo dimenticare che – riconquistata ciò che dovrebbe essere la regola minima di convivenza, non solo tra coniugi – ci sono molti altri diritti delle donne che vengono quotidianamente lesi. Penso ad esempio al vergognoso divario tra i salari degli uomini e quelli delle donne, che in Italia si è addirittura allargato passando dal 6% della metà degli anni 90 all´attuale 13%. "Una discriminazione che colpisce le donne non appena mettono piede nel mondo del lavoro, visto che già ad un anno dalla laurea i ragazzi guadagnano in media circa 1.200 euro contro i 900 euro delle donne, e che le accompagnerà tutta la vita. Per cambiare questo stato di cose servono prima di tutte misure di legge, e alcune sono già state varate, ma è anche necessario un lavoro culturale, in profondità, partendo dalla scuola. Perchè, come diceva Nelson Mandela, l´educazione e´ l´arma piu´ potente che si puo´ usare per cambiare il mondo". La Novita´ - L´edizione 2013 annuncia una novità: è stato approvato dall´Unione Europea un progetto (capofila la Regione Toscana) per "esportare" il meeting in altre due regioni europee: il progetto 2014 non solo, dunque, compirà 18 anni ma sarà anche "replicato" in Bassa Normandia e in Istria. Francia e Croazia hanno infatti accettato di farsi coinvolgere e il contratto di collaborazione (sulla linea di finanziamenti europei "Non-state Actors and Local Authorieties in Development") sarà firmato entro il prossimo 31 dicembre: e nel triennio 2014-2016 il meeting sui diritti umani diventerà sovranazionale. Il Pre-meeting - Sul palco del Mandaforum sono infine previste, partendo dalle 8:45 di martedì 10 dicembre 2013, attività pre-meeting: animazione (con il dj Carlo Nicoletti) e intermezzi musicali (con i "Canti erranti" e Quartiere Tamburi&women of Patchworld e le loro tracce musicali dal vivo. Si parlerà anche di una iniziativa ("Un segno per i diritti") che accompagna l´edizione 2013 nonché di uno spettacolo teatrale ("Ultimo domicilio: sconosciuto, storia di un volto ritrovato") con Fiamma Negri e Giuli Salis. Le Altre 16 Edizioni - La prima edizione del meeting risale al 1997 e fra i principali temi trattati si ricordano edizioni dedicate a guerra e pace, pena di morte, nuove schiavitù, acqua bene comune, diritto all´informazione, libertà religiosa, diritto al lavoro. Sul palco del Mandela si sono succeduti ospiti da tutto il mondo: premi Nobel e diplomatici, artisti e politici, sacerdoti e medici, scrittori e giornalisti. Una media di 9 mila, ogni anno, gli studenti coinvolti e 480, solo negli ultimi tre anni, i percorsi scolastici realizzati. Diretta Streaming - Tutti potranno vedere, in diretta streaming, l´edizione del meeting dedicata ai diritti delle donne. Basterà collegarsi al sito istituzionale della Regione Toscana: www.Regionetoscana.it Il Ricordo Di Nelson Mandela - "Oggi siamo più soli - ha detto in conferenza stampa Massimo Gramigmi, presidente del Nelson Mandela Forum di Firenze riferendosi alla morte di Mandela, avvenuta ieri - sono soli coloro che lo hanno combattuto, sono soli i tanti che sono cresciuti con le sue idee e la sua presenza, sono più soli le ragazze e i ragazzi nel mondo che non sanno chi è. A noi la responsabilità perchè non venga dimenticato". L´edizione 2013 del meeting toscano sui diritti umani sarà inevitabilmente caratterizzata anche dal ricordo del grande leader appena scomparso. "Troveremo il modo migliore per ricordarlo", ha aggiunto Gramigni. Le migliaia di giovani provenienti da ogni parte della toscana saranno accolti da bandiere a mezz´asta e da un volto di "Madiba". Potranno anche lasciare liberi loro pensieri su un muro, appositamente costruito nello spazio del "Forum" fiorentino. Pensieri poi ricoperti con una lastra di vetro in modo da restare visibili nel futuro. |
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VIOLENZA ALLE DONNE E AI MINORI FRA LE MURA DI CASA DA LUNEDÌ 9 DICEMBRE A GENOVA VIGILI URBANI A CORSI SCUOLA DI POLIZIA LOCALE |
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Genova, 9 Dicembre 2013 - Agenti della polizia locale ligure a lezione per affrontare i casi di violenza in ambito familiare, lunedì 9 dicembre 2013, nel convento di Santa Maria di Castello, a Genova. Il corso antiviolenza, promosso dalla Scuola interregionale di Polizia locale e sostenuto dalla Regione Liguria che ne fa parte, si articolerà in quattro lezioni fino al 16 dicembre e ha come obiettivo creare un “ponte” tra gli operatori delle polizie locali liguri e le realtà che operano abitualmente sul tema della violenza verso le donne e i minori nel contesto familiare. Gli agenti di polizia, nel loro operare quotidiano, sono già potenziali osservatori di situazioni a rischio. Da questa posizione privilegiata possono diventare “antenne” fondamentali per i servizi territoriali, oltreché sviluppare le competenze necessarie al fine di affrontare direttamente le situazioni di emergenza. Il corso vuole quindi costruire le basi per inserire stabilmente la polizia locale ligure in un sistema già esistente di interventi in rete. Il corso di lunedì 9 dicembre è in programma nel convento in via santa Maria di Castello dalle 8.30 alle 12.30. |
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CAMPOBASSO - IMPRESE "ROSA" IN CRESCITA NEL III TRIMESTRE |
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Campobasso, 9 dicembre 2013 - Al 30 settembre 2013, il numero delle imprese femminili registrate in Molise è stato pari a 10.421 unità, mentre il numero di quelle attive pari a 9.662 unità. Nel trimestre in esame le iscrizioni di nuove imprese femminili (pari a 110) e che rappresentano circa il 28% del totale delle iscrizioni del trimestre, risultano superiori alle cessazioni, pari a 78 imprese (al netto delle cessazioni d’ufficio) con un saldo, quindi, positivo di +32 imprese. Non è stato, però, ancora recuperato il risultato negativo del primo trimestre (-117 imprese), anche sommando la differenza positiva del secondo trimestre (+57 imprese). In termini relativi l’andamento rilevato nel terzo trimestre dell’anno corrisponde ad un tasso di crescita imprenditoriale di +0,31% frutto essenzialmente dell’ottima performance della provincia d’Isernia che chiude il trimestre con un tasso di crescita di +0,96% e che la pone al primo posto tra le provincia italiane per tasso di crescita; solo 66 esima la provincia di Campobasso con un tasso di crescita pari a +0,08%. La distribuzione geografica delle imprese femminili nel 2013 si conferma concentrata nel Sud e Isole con il Molise in cima alla classifica per tasso di femminilizzazione con il 29,7%; seguono l’Abruzzo con il 27,8% e la Basilicata con il 27,7%. Nell’ultimo anno, inoltre, si nota un lievissimo incremento della componente femminile nel centro – nord, tradizionalmente meno vocato al mettersi in proprio delle donne. Chiudono la classifica: l’Emilia Romagna (20,9%), il Trentino (20,8%) e la Lombardia (20,5%). Dal punto di vista dell’organizzazione d’impresa, il tessuto imprenditoriale femminile molisano continua ad essere caratterizzato dalla prevalenza di ditte individuali (il 77,5% contro il 69% dell’universo imprenditoriale); le società di capitali femminili, invece, pur dimostrando una forte dinamica positiva (+7,8% nei dodici mesi considerati) rappresentano ancora una percentuale minore di tutte le imprese femminili (il 9,6%) rispetto a quanto avviene per il totale delle imprese (dove le società di capitale rappresentano il 16,1%). Le imprenditrici molisane hanno continuato a preferire, quindi, una forma giuridica ‘matura’ come la società di capitale: +234 imprese è la differenza tra nuove iscritte con tale forma societaria e cessate dall’inizio dell’anno, +72 nel terzo trimestre del 2013. Tale scelta è stata fatta, magari, a scapito della più semplice, ma più fragile, impresa individuale (-611 unità il saldo da inizio anno, - 180 imprese nel terzo trimestre 2013). Osservando l’economia al femminile dal punto di vista dei settori, a crescere di più negli ultimi dodici mesi in termini assoluti sono stati le Costruzioni (+16 imprese), i Servizi di alloggio e ristorazione (+12 imprese) e gli Altri servizi, in cui sono compresi sia i servizi alle imprese che alle persone (+11 imprese). Le contrazioni più significative hanno riguardato l’Agricoltura (-148 imprese, in linea con l’assestamento strutturale del settore in corso da oltre un decennio) e il Commercio (-25 imprese). La spiccata vocazione femminile per il terziario è confermata dai tassi di femminilizzazione particolarmente elevati che si rilevano nelle Attività dei servizi di sanità e assistenza sociale (49,7%) e nelle altre Attività dei servizi (53,3%). Infine, quanto alla componente giovanile, a fine settembre scorso le imprese femminili a titolarità ‘under 35’ in Molise erano 1.211 che operano prevalentemente nelle Altre attività dei servizi (10,9%), nelle Attività finanziarie e assicurative (7,4%) e nei Servizi di alloggio e ristorazione (6,8%). |
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