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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 13 Dicembre 2013
A CRACOVIA IL PRESEPE TRENTINO A GRANDEZZA NATURALE  
 
 Dal 2006 i Trentini condividono il Natale con altre comunità italiane e internazionali. L´allestimento del presepe a grandezza naturale realizzato dai maestri artigiani di Tesero o le esposizioni delle più belle e antiche Natività trentine sono passate da: Roma in Piazza San Pietro (2006 e 2007); Cracovia nel 2008; l’Aquila nel 2009, dopo il devastante terremoto del 6 aprile; Assisi e Istambul l´anno successivo; a Betlemme e Gerusalemme nel 2011. Quest´anno, con l´allestimento del presepe a grandezza naturale davanti al Santuario della Divina Misericordia di Lagiewniki, il legame con Cracovia, con il suo Arcivescovo Cardinal Stanislaw Dziwisz e con la sua gente, assume una valenza ancora più forte. Il legame che unisce il Trentino, Tesero e la Val di Fiemme a Cracovia e alla Polonia è molto forte. Cracovia è la città di Papa Giovanni Paolo Ii e del Cardinal Dziwisz che, da pochi mesi, è diventato cittadino onorario di Tesero. Trentino è anche uno dei pochissimi Consoli Onorari della Repubblica di Polonia. Tutto ha inizio nel 1984 quando Papa Giovanni Paolo Ii sale sulle cime dell´Adamello e, da una delle più belle montagne del Trentino, rinnova al mondo l´invito alla pace e alla fratellanza. Dalla cima di quella montagna (che ora porta il suo nome) è partito il rapporto di collaborazione che il Trentino ha instaurato prima con la Santa Sede e poi con le istituzioni ecclesiastiche e laiche delle comunità italiane e straniere fin qui coinvolte. Nei prossimi giorni a Cracovia si terrà una breve cerimonia di inaugurazione del presepe a grandezza naturale. Saranno presenti le autorità trentine: l´assessore alla cultura Tiziano Mellarini che, fin dal 2006, ha a cuore l´iniziativa, il il sindaco di Tesero Francesco Zanon, il Console Onorario della Repubblica di Polonia Walter Cappelletto, i rappresentanti dell´Associazione Amici del presepio di Tesero e, naturalmente, il Cardinal Dziwisz ma, soprattutto, tanti e tanti cittadini polacchi che, come ci dicono i dati, amano molto il Trentino tanto da frequentarlo assiduamente sia in inverno sia in estate. La tradizione del presepe è molto sentita in tutto il Trentino e particolarmente a Tesero in Val di Fiemme dove, fin dal 1700 unico esempio nel territorio trentino, il presepe diventa espressione di una tradizione che non ha più perso la sua valenza. A Tesero gli antichi presepi sono patrimonio di famiglia e vengono lasciati in eredità. La ricostruzione tradizionale della Natività di Gesù assume un valore tanto grande da essere inserita nei lasciti testamentali. Gli abitanti del paese e della valle hanno una “naturale” predisposizione all’arte dell’intaglio: i maestri del legno di Tesero hanno cominciato a “riprodurre” le figure della Madonna e del “Dolce Bambin Gesù”, fin dalla fine del Settecento. Per la gente di Tesero, il presepe è qualcosa di più profondo che la rappresentazione della Natività: è un sentimento religioso del “fare il presepio”. Gli abitanti del paese e della valle hanno una “naturale” predisposizione all’arte dell’intaglio: i maestri del legno di Tesero hanno cominciato a “riprodurre” le figure della Madonna e del “Dolce Bambin Gesù”, fin dalla fine del Settecento. I probabili importatori dal Tirolo della tradizione dell’intaglio nel legno della scena della Natività furono i “segantini” cioè coloro che lavoravano nelle segherie veneziane azionate dalla forza motrice dell’acqua. La rappresentazione della Natività di Gesù assume per gli abitanti di tutto il Trentino, un valore molto grande e si compie anche nella ritualità collettiva dell’allestimento dei presepi nelle corti, nei vicoli, nelle piazze e negli angoli più suggestivi dei paesi. L´allestimento del presepe trentino nelle varie località italiane e straniere non è solo occasione di condivisione di valori religiosi è anche un´opportunità per instaurare nuovi rapporti di collaborazione in ambito culturale, turistico e istituzionale. Con la Polonia, particolarmente, tale opportunità sono favorite dal fatto che uno dei pochissimi Consoli Onorari della Repubblica di Polonia, è il trentino Walter Cappelletto che, nei giorni scorsi, ha fatto visita al Cardinal Dziwisz e ad alcune autorità laiche polacche.  
   
   
UNIVERSIADE INVERNALE TRENTINO 2013 KLIACHIN E PREKOPOVA, DUE CECCHINI IN VAL DI FIEMME  
 
La seconda giornata di Universiade Invernale Trentino 2013 in Val di Fiemme ha preso il via con il debutto ufficiale del poligono di biathlon all’interno dello Stadio del Fondo di Lago di Tesero. Le prove individuali di 20 km uomini e 15 km donne disputate oggi infatti erano il battesimo per la struttura, che ha proclamato vincitori il russo Kliachin e la slovacca Prekopova. Nella gara maschile si è capito fin da subito che la compagine russa avrebbe puntato alto, con i vari Kliachin, Kornev e Mingalev precisi come cecchini alla prima sessione di spari a terra. Kiefer (Ger), Almoukov (Aus), Duperthuy (Fra), Petrovic (Srb) e Zak (Cze) hanno inizialmente mostrato i denti e sono riusciti a tenere testa ai russi, anche se il ventisettenne doppio bronzo europeo 2012 Kliachin oggi era troppo in palla per chiunque. Nelle prime tre sessioni di sparo Kliachin ha centrato tutti i bersagli e l’unica penalità se l’è concessa all’ultimo sparo, quando l’oro era in definitiva già nelle sue mani. “Stavo bene oggi ed ero molto concentrato – ha commentato il vincitore alla fine – e l’errore finale è stato per un po’ di stanchezza che comunque non mi ha compromesso il risultato. Ho trovato la pista molto buona, sicuramente gareggerò nella sprint di domenica, poi vedremo con l’allenatore.” La lotta per il secondo e il terzo posto è rimasta accesa fino in fondo, come è consuetudine in una gara individuale di biathlon, e il serbo Petrovic, il ceco Krupcik e i russi Kornev e Ogarkov si sono ritrovati a battagliare sul filo dei secondi, senza però aver fatto i conti con un altro russo, Aleksandr Mingalev che, partito con il pettorale 52, era l’unico a segnare zero errori totali dal poligono ed alla fine si è infilato proprio dietro al connazionale Kliachin: un argento cui nemmeno lui quasi poteva credere. In terza posizione ha chiuso il serbo Petrovic, mentre Alberto Tagliati, unico azzurro in gara, ha chiuso 55°. Nella prova femminile alla prima uscita dal poligono balzavano in testa nell’ordine Semenova (Rus), Landova (Cze) e Adolfsson (Swe), tutte e tre senza aver sbagliato un colpo. La russa a quel punto si assestava in testa mentre dietro si faceva sotto la polacca Nowakowska-ziemniak. Nel secondo passaggio per il poligono la Landova faceva ancora 5 su 5 e prendeva la leadership, con Prekopova e Adolfsson ad inseguire. Ai 7,7 km la gara vedeva ancora la ceca davanti, due bersagli mancati però al successivo turno di spari portavano in testa nell’ordine Nowakowska-ziemniak e Prekopova, entrambe infallibili al tiro a terra. La quarta turnata di spari, per la seconda e ultima volta in piedi, vedevano la Prekopova nel ruolo di vera e propria cecchina di giornata. Zero errori e scatto finale verso il traguardo. L’ultimo intertempo ai 13,7 km vedevano all’inseguimento la francese Breton e la coppia russa Semenova – Avvakumova con quest’ultima che per prima tagliava il traguardo. Con gli occhi fissi sul tabellone si attendevano a quel punto i responsi definitivi, che mettevano il primo oro slovacco al collo di Natalia Prekopova, con un solo errore al poligono. Argento e bronzo andavano invece a Weronika Nowakowska-ziemniak (Pol) e Jitka Landova (Cze). “Ho dato davvero il massimo durante la gara e al poligono – è il commento a caldo della vincitrice – ora spero proprio di riuscire a prender parte ai Giochi Olimpici di Sochi.” In pista per i colori italiani c’era la cuneese Veronica Bessone, 30.A alla resa dei conti finale. Sempre nella mattinata Predazzo ha visto presentarsi al cancelletto di partenza 37 atleti per il primo round della Gundersen di combinata nordica. In pole position, unico a superare i 100 metri nel salto, si è piazzato il tedesco Johannes Wasel, seguito dal connazionale Simon e dal polacco Cieslar. Nel tardo pomeriggio le gare si sono trasferite a Lago di Tesero per la 10 km in tecnica classica che alla fine ha visto un arrembante Adam Cieslar prima mettere nel mirino il fuggitivo Wasel e poi sorpassarlo involandosi sul traguardo con 10” di vantaggio. Magistrale anche la prova del doppio oro di Erzurum, Aguri Shimizu (Jpn) che dalle retrovie è rispuntato mangiando metri e secondi fino a mettersi al collo il bronzo. “È stata una grande giornata per me – commenta a fine gara Cieslar – volevo vincere e per questo ho dato tutto all’ultimo chilometro.” Domani in Val di Fiemme continua l’Universiade 2013 con le Sprint di fondo dalle 13.40 e le prime prove di Salto a Predazzo dal trampolino Hs106 con inizio previsto alle 18.00. Info: www.Universiadetrentino.org  - www.Fiemmeworldcup.com    
   
   
LA NAZIONALE FEMMINILE ATTESA NEL WEEKEND SUL MONTE ROSA  
 
È tutto pronto a Champorcher per l’arrivo della Nazionale Femminile di Slalom Speciale. Nel weekend del 14 e 15 dicembre, le azzurre si alleneranno sulla “Pista del Bosco”, nella suggestiva cornice del Mont Avic. Manuela Moelgg e Chiara Costazza, dopo il debutto stagionale di Levi a novembre, sono attese sulla pista valdostana insieme a tutte le altre atlete azzurre. Solo due giorni di tempo a disposizione delle nostre portacolori, per preparare la seconda gara di Slalom Speciale, in programma martedì 17 dicembre sulla pista francese di Stade E. Allais a Courchevel. (http://www.Monterosa-ski.com/2013/12/13/le-azzurre-dello-sci-a-champorcher/ ). E per finire scopri l´elenco degli Impianti e delle Piste che ti aspettano questo weekend nel Monterosa Ski: http://www.Monterosa-ski.com/2013/12/13/situazione-impianti-e-piste-in-apertura-il-14-ed-il-15-dicembre/ .  
   
   
LOMBARDIA: È ONLINE IL BOLLETTINO NEVE E VALANGHE  
 
Milano - Si è tenuta negli uffici di Palazzo Lombardia la riunione dell´assemblea di Aineva (Associazione interregionale neve e valanghe), a cui aderiscono, oltre alla Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Marche, Valle d´Aosta, e le Province autonome di Trento e Bolzano. Con l´inizio della nuova stagione invernale è infatti ripartita l´attività di redazione e diffusione dei bollettini valanghe regionali e degli altri prodotti previsionali con finalità di protezione civile per tutti gli Enti che fanno parte dell´associazione. Un´eccellenza Nel Campo Della Previsione - "Aineva è una vera e propria eccellenza, sia nel campo della previsione, e quindi della prevenzione, di valanghe e fenomeni nevosi - ha detto Simona Bordonali, assessore alla Protezione civile, Sicurezza e Immigrazione della Regione Lombardia e presidente dell´associazione -, che in ambito di formazione degli operatori. Ritengo assolutamente necessario informare e comunicare costantemente circa possibili situazioni di disagio, per prevenire il verificarsi di episodi negativi. Per garantire la sicurezza dei cittadini, è fondamentale che gli Enti pubblici possano avvalersi di professionisti del settore con competenze specifiche. Durante l´assemblea abbiamo riscontrato la volontà da parte di tutti gli amministratori di proseguire l´esperienza Aineva anche per i prossimi anni". Il Bollettino Di Aineva - Aineva emette quotidianamente un bollettino nivometeorologico dettagliato per ogni zona dell´Arco alpino e dell´Appennino marchigiano reperibile all´indirizzo www.Aineva.it e promuove l´attività di formazione professionale attraverso corsi aperti al pubblico e in favore del personale delle Regioni associate o di altri enti. A oggi sono stati formati oltre 1900 tecnici specialisti. Aineva è inoltre Centro di competenza riconosciuto dal Dipartimento di Protezione civile e per l´elaborazione dei bollettini neve e valanghe applica gli standard internazionali, che ha contribuito a proporre e approvare. A Disposizione Dei Media E Dei Cittadini - "Il bollettino quotidiano viene messo a disposizione sia degli organi di stampa che dei singoli cittadini - prosegue Simona Bordonali - ed è realizzato grazie ai dati raccolti dai centri previsioni degli enti. L´aggiornamento del sistema informatico consentirà inoltre, entro pochi mesi, una migliore gestione, elaborazione e condivisione dei dati nivometeorologici derivanti dalle reti di monitoraggio regionali e la redazione di un innovativo bollettino di previsione valanghe, che sfrutterà appieno le nuove tecnologie per la diffusione delle informazioni". Il bollettino Aineva relativo al prossimo fine settimana è già online all´indirizzo www.Aineva.it    
   
   
SCI: ORA PIÙ FACILE APRIRE UNA SCUOLA IN FVG  
 
 Trieste - In Friuli Venezia Giulia sarà ora molto più facile aprire una scuola di sci multidisciplinare o per singola disciplina (alpino, fondo, snowboard) grazie alle modifiche al regolamento del 2002 proposte dal vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, ed approvate ieri dal Governo Serracchiani. Per ovviare all´esodo di maestri formati sul territorio e costretti a cercare lavoro altrove e favorire lo sviluppo del turismo invernale nell´estremo Nordest d´Italia, a fronte di una precedente richiesta di almeno 31 maestri per ottenere l´autorizzazione di una nuova apertura ne saranno sufficienti 12 complessivi per le scuole multi (di cui 8 per lo sci alpino) e, rispettivamente 4 (fondo), 8 (snowboard) e 12 (sci alpino) per le scuole monodisciplinari. Allo stesso tempo, la revisione voluta da Bolzonello impone che l´attività delle scuole dovrà essere assicurata per tutto il periodo di apertura degli impianti di risalita (e non solo per 50 giorni) della località montana interessata. Inoltre, la vigilanza sarà espletata dai maestri di sci e dai responsabili delle scuole che, per quanto di rispettiva competenza, segnaleranno le violazioni alla Regione ed agli ufficiali ed agenti di pubblica sicurezza. Relativamente alle scuole di sci già esistenti, quest´ultime dovranno adeguarsi alle nuove disposizioni entro il 30 settembre 2014.  
   
   
A TARANTO LA NOTTE DELLA VITA E DEL SACRO  
 
Un itinerario della bellezza e del gusto lungo nove postazioni di rilevanza religiosa, storica e sociale. Un percorso tra fede, arte, religiosità popolare, ma anche lungo le assi strategiche legate al recupero delle produzioni tipiche e alla cura e valorizzazione dell’isola antica, su cui poter costruire per Taranto futuro e sviluppo. E’ il canovaccio su cui l’Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni, ha lavorato assieme all’Arcivescovo di Taranto, Mons. Filippo Santoro, con l’intento di tornare a proporre persino alla fruizione degli stessi tarantini, parole come speranza e possibilità. Dall’incontro di queste idee è nata la prima edizione de La Notte della Vita e del Sacro, che sabato 14 dicembre a partire dalle 18.00, anche grazie all’importante collaborazione del Comune di Taranto e dell’Università degli Studi di Bari, trasformerà l’isola tra i due ponti (quello girevole e quello di pietra), in un istmo da cui far ripartire tutto. Più volte mi sono riferito alla nostra città vecchia come alla madre della nostra comunità – dice l’Assessore Fabrizio Nardoni – e dalla madre occorre ricominciare. Nell’evento del 14 proviamo ad inserire nel linguaggio della crisi profonda che attraversa Taranto parole nuove che speriamo possano raggiungere l’anima più profonda della città. Ecco perché partendo dalla storia, dai conti che dovremo fare con essa, come dice Mieli, proveremo a tracciare, anche grazie al contributo di quanti hanno voluto contribuire al progetto, una via d’uscita, un progetto di domani. Una traccia impegnativa che l’Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia ha voluto affidare a un racconto corale: dalla storia, appunto, con la conversazione tra Paolo Mieli (presidente di Rcs e giornalista e scrittore), Luca Telese (giornalista Mediaset e conduttore di Matrix su Canale 5), Davide Rondoni (poeta contemporaneo), il sindaco Stefano e Mons. Filippo Santoro, passando per la narrazione musicale, teatrale, turistica e del gusto del grande patrimonio di arte, cultura e religiosità di Taranto e della sua provincia. Se è vero che siamo quello che mangiamo, noi il 14 inviteremo tutti coloro che vorranno raggiungere l’isola antica di Taranto, ad essere certamente migliori. Perché il nostro patrimonio enogastronomico è fatto di eccellenze e cose sane e buone. Dobbiamo tornare a guardare a tutto questo, a quello che è in grado di creare la sapienza, la maestria e l’esperienza dell’uomo e per questo indignarci quando rischiamo di perderlo – sottolinea l’Assessore Nardoni – perché non possiamo restare inermi di fronte alla distruzione di tutto ciò che significa vita: tutela della salute, del nostro ecosistema, ma anche rispetto per la nostra storia, per la nostra tradizione, del nostro lavoro presente ma anche futuro. E tutto questo per noi deve essere sacro. Abbiamo aderito con grande piacere a questa iniziativa – dice Don Francesco Simone, Direttore del Mudi ma anche dell’Ufficio Diocesano per i Beni culturali Ecclesiastici della Diocesi di Taranto – perché siamo convinti che solo la bellezza e lo sguardo verso le cose buone e positive di questa città che spesso tralasciamo per concentrarci su gli innegabili aspetti negativi delle mille vertenze tarantine, possono salvare Taranto. E per questo mettiamo a disposizione tutto il patrimonio della Curia, lo apriamo alla città in maniera originale, andando oltre il religioso e il cultuale, e provando a parlare la lingua della speranza. Una piccola rivoluzione persino semantica che invita i tarantini a riscattarsi dalla ferita. Per un poeta venire a Taranto – dice il poeta ma anche opinionista di Avvenire e de Il sole 24 Ore, Davide Rondoni – significa entrare nel cuore ferito d’Italia, nello strazio dei diversi poteri, farne un unico potere che ci riguarda tutti. Significa cercare le parole, e quindi le esperienze, le presenze, le parole non retoriche, non irresponsabili, che aiutano tutti a sostenere la speranza gli uni per gli altri. Significa non avere paura della vita. Si comincia alle 18.00 con la conversazione su “Taranto: dalla crisi alla speranza”, ospitata nelle ex Scuderie di Palazzo Episcopio (largo Arcivescovado). Il giornalista Rai e caporedattore di Rai Tre Puglia, Attilio Romita, coordinerà una conversazione a più voci con Paolo Mieli, Luca Telese, Davide Rondoni, il Sindaco di Taranto, Ippazio Stefano e l’assessore Fabrizio Nardoni. Le conclusioni saranno affidate a S.e. L’arcivescovo di Taranto, Mons. Filippo Santoro. Alle 19.15 apertura del percorso dei sapori in Piazza Duomo con degustazione di prodotti tipici a cura di Slow Food Puglia e degustazione di vini e birre artigianali pugliesi. Nelle postazioni delle piazze coinvolte nel percorso dei sapori sarà possibile apprezzare alcune delle tipicità del nostro territorio, con l’Associazione Amici della bombetta di Martina Franca, il presidio del capocollo di Martina e poi punti di degustazione di pettole, frittele e cibi della tradizione natalizia. I punti di degustazione dei vini sono affidati all’organizzazione di Puglia in rosè. Alle 19.45 si aprirà il percorso artistico. Nella Cattedrale di San Cataldo intervista a Paolo Mieli. Il Presidente di Rcs Libri presenterà anche il suo ultimo volume “I conti con la storia”. Alle 20.30 – Luca Telese e Davide Rondoni nell’Auditorium del Museo Diocesano (Mudi - vico Seminario) saranno i protagonisti del dibattito-intervista su “Gesù un racconto sempre nuovo”. In contemporanea in Cattedrale presentazione del Volume edito da Salvietti&barabuffi (Siena) su “Le Puglie, storie di terre e vini”. A San Domenico a cura della Confraternita della Addolorata sarà inaugurata una mostra permanente sul culto della Madonna. Nel corso della serata sarà illustrata dai responsabili della Confraternita la storia della processione del giovedì santo. Alle 21.00 apertura straordinaria e gratuita del Mudi e presentazione delle opere esposte da parte di Don Francesco Simone, direttore del Museo. Alle 21.15 nella Chiesa di San Domenico racconti sulla religiosità popolare “Arie Natalizie” a cura del Tourin Club di Taranto. Per i percorsi musicali e teatrali da segnalare alle 21.00 il Concerto dell’Associazione Armonie in Cattedrale e la contestuale apertura della Mostra del circolo fotografico “Il Castello”. Sempre in Cattedrale alle 21.45 spettacolo teatrale del Crest “Chiaroscuro - Storia di Gennaro, marmoraio del suo tempo, che da Napoli venne a Taranto, per ultimare la grandiosa opera di intarsi marmorei nel Cappellone di San Cataldo”. Alle 22.30 sempre a cura del Crest, “La Storia più bella del mondo”, ovvero il racconto della nascita del presepe. Tutti gli spettacoli del Crest si avvarranno della collaborazione musicale dei giovani musicisti dell’Istituto Giovanni Paisiello di Taranto. Alle 23.00 ancora nella Cattedrale di San Cataldo, concerto natalizio dell’Orchestra Ico Magna Grecia di Taranto. In occasione del La Notte della Vita e del Sacro saranno aperte fino notte inoltrata anche le Chiese di San Michele e Sant’agostino. Aperture straordinarie dalle 19.00 in poi anche per il Castello Aragonese e del Museo delle antichità di Enzo Risolvo. Aggiornamenti e info anche su: Facebook – Facebook.com/vitaesacro - La Notte della Vita e del Sacro – Profilo: https://www.Facebook.com/pages/la-notte-della-vita-e-del-sacro/222074127974084?notif_t=page_invite_accepted  oppure Evento: https://www.Facebook.com/events/181384918722091/?fref=ts  Twitter – Twitter.com/vitaesacro  Instagram – Intragram.com/vitaesacro Puglia Events  – Notte della Vita e del Sacro - http://www.Pugliaevents.it/it/gli-eventi/notte-della-vita-e-del-sacro    
   
   
IL TRENTINO DELL’ACCESSIBILITA’ SULLA NEVE: IN PISTA GRATUITAMENTE IL 14 E IL 15 DICEMBRE  
 
Sarà un week end all’insegna dell’accessibilità sportiva sulle piste del Trentino. Accademia della Montagna, Collegio dei maestri di sci e l’associazione Onlus Sportabili di Predazzo propongono due giorni di lezione gratuita, sabato e domenica 14 e 15 dicembre, a tutti i ragazzi e le persone disabili che desiderano imparare a sciare o affinare la tecnica già acquisita. Il turismo accessibile rappresenta una delle nuove frontiere di sviluppo dell’offerta turistica rivolta a persone con disabilità fisica, disabilità intellettiva, disabilità sensoriale. Si stima che quasi il 65% dei diversamente abili svolga qualche attività sportiva (nuoto, ciclismo, sci, equitazione, etc.) e sono circa 2 milioni i diversamente abili in Italia a viaggiare con una certa regolarità. Esiste un altro milione e mezzo di persone che sarebbe disponibile a viaggiare, se messa nelle condizioni di farlo. Riferendoci esclusivamente all’Italia significa circa 3,5 milioni di persone. Il mercato potenziale per il turismo accessibile in Europa viene stimato in circa 130 milioni di persone, includendo anche la terza età, con un potere di spesa annuale di oltre 68 miliardi di euro. Questi i "numeri" di una realtà di fronte alla quale il Trentino non è rimasto a guardare. Il Collegio dei maestri di sci può mettere in pista ben 150 maestri specializzati nelle diverse discipline, compreso lo snowboard, ed Accademia della Montagna ha avviato un progetto ("Montagna Accessibile") che ha portato alla certificazione di accessibilità dei Mondiali 2013 di sci nordico in val di Fiemme, primo evento al mondo certificato per l’accessibilità alle persone disabili. Sulla strada di un percorso che punta a fare del Trentino una destinazione riconoscibile come turisticamente accessibile, si colloca anche l´iniziativa promossa di concerto dal Collegio di sci e Accademia della Montagna, che hanno ritenuto di dare visibilità all’offerta sportiva invernale presente in tutte le località del Trentino con due giornate dove i maestri di sci si mettono gratuitamente a disposizione delle persone disabili. Sono state individuate due località. La prima è Bellamonte dove, prima in Italia, opera l’associazione Sportabili che da 15 anni si dedica all’insegnamento dello sport alle persone disabili , soprattutto giovani provenienti da ogni parte d´Italia rimasti disabili dopo incidenti stradali. Sul Lusia sarà operativa, anche con un progetto di solidarietà, la “Snowboard 6punto9”, associazione di maestri di sci della quale fa parte anche la campionessa mondiale Lidia Trettel, ed un gruppo di giovani specializzati anche nell’insegnamento dello snowboard ai disabili. Per la prima volta sarà utilizzato il Bass (Borney Adaptet Snowboard Sistem), dono del Collegio dei maestri di sci del Trentino, uno strumento che permette a chi manca dell’uso delle gambe di imparare a sciare con lo snowboard. Accanto a questo anche tutte le proposte Setting, per le persone che possono sciare solo sedute con monosky o dualsky. L’altra località interessata sarà Andalo, con riferimento la scuola di sci Dolomiti di Brenta. Sulle piste della Paganella i maestri specializzati si ritroveranno per offrire attività standing alle persone con disabilità fisica ma che possono sciare in piedi ed alle persone disabili sensoriali, non vedenti .  
   
   
LE VILLE VENETE SI PREPARANO ALL’EXPO 2015  
 
Venezia - Il comitato Expo Venezia e il sistema Ville Venete e Castelli si offrono per accogliere le delegazioni straniere che arriveranno in occasione dell’Expo 2015, evento internazionale che coinvolgerà direttamente almeno tutto il Nord Italia. Lo ha annunciato il presidente dell’associazione Ville Venete e Castelli Giulio Bellemo, in occasione di un confronto organizzato a Stra, nella Villa Foscarini Rossi, al quale sono intervenuti tra gli altri gli assessori regionali al turismo Marino Finozzi e all’agricoltura Franco Manzato, Antonio Voltolini (Castelli e Ville Lombardia), Franca Mollo (Castelli Piemonte), Laura Fincato (Comitato Expo Venezia), Giuliana Fontanella (Istituto Ville Venete) e Tiziano Simonato (Federturismo Veneto). “Il turismo in Veneto, da gennaio a settembre 2013, ha misurato un incremento dello 0,9 per cento degli arrivi turistici, con le città d’arte – ha sottolineato Finozzi – dove i turisti sono aumentati del 3,7 per cento. Registriamo un incremento di turisti soprattutto dalla Russia e dalla Cina, con una crescita continua che quest’anno si aggira sul 20 per cento rispetto al 2012. Il nostro obiettivo è arrivare all’Expo pronti con un’organizzazione capillare sul territorio, in grado di attrarre e affascinare i visitatori, anche attraverso il sistema Ville Venete: un fiore all’occhiello per una vetrina come l’Expo”. Dal canto suo Manzato ha ribadito l’importanza e il valore dell’enogastronomia e delle produzioni agroalimentari del Veneto, tra i motivi più “convincenti” di attrazione turistica. “Cucina e vini – ha ricordato – sono la terza motivazione per la quale i turisti scelgono il Veneto. ‘Nutrire il pianeta, energia per la vita’, tema dell’Expo 2015, coinvolge a tutto campo il settore primario, esaltando le tipicità, la biodiversità, le potenzialità del territorio, la qualità delle produzioni. In questo segmento, oltre al grande sistema dei vini a Denominazione, il Veneto produce 18 prodotti Dop e altrettanti Igp che ne fanno una delle regioni europee più “buone”, ma anche sane e tutelate, esempio di autenticità e salubrità per tutto il mondo”.  
   
   
FERROVIE, SABATO 14 TORNA IL TRENO SULLA CECINA-SALINE  
 
Firenze - Torna il treno sulla ferrovia Cecina-saline. Sabato 14 si terrà il viaggio inaugurale del nuovo servizio ferroviario. A bordo della vecchia Littorina, che in occasione dell´evento uscirà dal deposito dei treni storici per tornare a percorrere i binari, ci saranno il presidente della Regione Enrico Rossi, l´assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli, il professor Stefano Maggi dell´Università di Siena, rappresentanti di Rfi e Trenitalia oltre ai sindaci dei Comuni di Cecina, Guardistallo, Montecatini Val di Cecina, Riparbella e Volterra. Il programma della giornata prevede alle ore 10.30 la partenza del treno dalla stazione ferroviaria di Cecina (ritrovo ore 10). Durante il tragitto ci saranno soste nelle stazioni di Riparbella, Casino di Terra e Ponte Ginori. Alle 11.30 è previsto l´arrivo a Saline, dove la delegazione si sposterà nei locali del Dopolavoro ferroviario per i saluti e gli interventi dei partecipanti.  
   
   
BIANCOINVERNO. POLVERE DI STELLE IN PIAZZA SCALA DA VENERDÌ 13 DICEMBRE AL 6 GENNAIO UN’INSTALLAZIONE DI LUCI E MUSICA VALORIZZERÀ IL ‘SALOTTO DI MILANO’  
 
 Piazza Scala diventa il palcoscenico di un viaggio magico di luci e musica. Da venerdì 13 dicembre e fino al 6 gennaio un’installazione valorizzerà gli spazi architettonici del “salotto di Milano”, dove la luce sarà l’elemento fondante che, con la musica e le dissolvenze, darà vita a suggestioni che coinvolgono lo spettatore in una dimensione di sogno e incanto. Il progetto, promosso dal Comune di Milano e dalla Confcommercio di Milano Lodi, Monza e Brianza, è curato dallo scenografo Sebastiano Romano e dallo Studio Comunicazione & Immagine di Mariella Di Rao. A2a è sponsor tecnico. “Il programma di Biancoinverno si arricchisce di un altro elemento importante – ha dichiarato Chiara Bisconti, assessora al Tempo libero e Qualità della vita – e va sottolineato come anche questa iniziativa nasca dall’idea di un privato e dalla collaborazione tra diverse aziende, quindi a costo zero per i milanesi. Significa che il modello che stiamo portando avanti funziona, è un segnale importante. Ora milanesi e turisti che attraverseranno il centro troveranno luci, musiche, colori”, ha concluso Bisconti. “L’effetto magico di luci e musica che si diffonderà in piazza della Scala in questo periodo delle festività è innanzitutto un messaggio importante di accresciuta attrattività del cuore di Milano. Sappiamo bene – commenta Fabio Moroni, consigliere di Confcommercio Milano per il Distretto del commercio – quanto sia necessario dare sempre più capacità attrattiva alla nostra città. È un’operazione in linea con quella Milano aperta, attrattiva, e accogliente che il nostro presidente Carlo Sangalli sottolinea. Ne beneficeranno le attività commerciali alle prese con la quotidiana e difficile sfida di rilanciare i consumi”. “Piazza della Scala piena di luce e musica a pochi giorni dalla Prima con la Traviata di Giuseppe Verdi è un importante segno di continuità nel valorizzare il Salotto di Milano”, afferma Alfredo Zini, vicepresidente vicario di Epam, l’Associazione dei pubblici esercizi di Confcommercio Milano e vicepresidente di Fipe, Federazione italiana pubblici esercizi Confcommercio che ha sostenuto l’iniziativa. “Sono giorni cruciali per l’attività di molti locali ed esercizi commerciali. Un’iniziativa – rileva Zini - che ha anche un valore di sicurezza nel percorrere ed ammirare alcuni fra gli scorci più suggestivi della nostra città. I pubblici esercizi sono orgogliosi di contribuire all’illuminazione di una piazza simbolo di Milano città di Expo 2015”. Proiettori architetturali e gobos di ultima generazione, offerti da Clay Paky, main sponsor dell’iniziativa, disegnano sulle superfici dei palazzi della piazza strie luminose che cambiano colore, suggestive sovrapposizioni di raggi che ricordano stelle comete e frammenti di corpi lucenti che esaltano i dettagli architettonici dei singoli edifici. Varie forme di stelle e scritte augurali in diverse lingue, proiettate sul suolo della piazza, completano il quadro visivo. La progressiva accensione dei segni di luce sui fronti architettonici, alternata alle proiezioni a terra, è punteggiata da raffinati brani musicali di artisti come Jan Garbarek, Lisa Gerrard, Stephan Micus, Eleni Karaindrou e Vangelis che trasformano il luogo in un magico caleidoscopio creando atmosfere di notevole impatto emotivo. In particolare i raggi di luce, dapprima concentrati sulla parte centrale della piazza dove è collocato il monumento di Leonardo, si irradiano e avvolgono lo spazio circostante come se, dal grande genio rinascimentale, nascesse una sorgente di rinnovata energia. Questi raggi luminosi progressivamente si trasformano in variegate forme che ricordano atmosfere stellari e vivide sovrapposizioni di segni luminosi. Si generano così quadri visivi che si susseguono ogni venti minuti e si completano con le proiezioni sulla superficie del suolo, creando un’atmosfera di intrattenimento dove lo spettatore-passante viene catturato e invitato a una piacevole sosta. Il progetto è sostenuto economicamente oltre che da Clay Paky, dalla Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), da Sforzin Illuminazione, da Joyo (lampada di Vivida) e dallo studio di progettazione Gms che è sponsor tecnico dell’evento. L’installazione è visibile tutti i giorni, dal 13 dicembre al 6 gennaio, dalle ore 17 alle 24.  
   
   
INVERNO AL SOLE NEL SUD DELLA TUNISIA VIAGGIO ALLA SCOPERTA DEL DESERTO DEL SAHARA TRA CULTURA, EVENTI, SPORT E BENESSERE  
 
Per un inverno al caldo non è necessario attraversare gli oceani: a meno di due ore di volo dall’Italia, la Tunisia è la meta ideale per una vacanza al sole alla scoperta dell’affascinante entroterra e del leggendario deserto del Sahara. Il sud del Paese vanta un clima particolarmente favorevole soprattutto in questo periodo dell’anno, quando le temperature possono arrivare anche a 18°C. Oltre al clima, l’entroterra tunisino vanta un prodotto turistico completo e adatto alle diverse tipologie di viaggiatore. Cultura, eventi e festival, escursioni nel deserto, sport, benessere: in Tunisia è possibile racchiudere tutte queste esperienze in un’unica vacanza. Tozeur, Nefta, Douz, Matmata, Tamerza e gli Ksour rappresentano solo alcuni dei luoghi più affascinanti del sud tunisino e del suo deserto. Racchiuse tra rocce e sabbie dorate, queste località consentono di vivere l’esperienza del deserto e al tempo stesso di conoscere la cultura berbera e le sue tradizioni. Durante l’inverno, eventi e festival animano la vita dei villaggi: a fine dicembre è possibile assistere ai grandi festival del Sahara e delle oasi, come il Festival Internazionale di Douz e il Festival Internazionale delle Oasi di Tozeur. In queste occasioni cavalieri, musicisti e artisti danno vita ed eventi unici al mondo. Il sud tunisino, con le sue immense distese di sabbia, il sole e il vento, presenta le condizioni ideali per gli amanti dello sport. Oltre alle escursioni con tour in 4x4, in quad o a dorso di dromedari, è possibile affrontare percorsi di trekking tra le dune di sabbia, oppure sperimentare il land sailing e lo snow sand. Le numerose proposte di Sahara Lounge, un parco avventura immerso nella natura dell’oasi di Tozeur, sono ideali per tutte le età e per le diverse tipologie di target. Oltre alle attività sportive, i programmi di team building e le proposte per i più piccoli, il Parco vanta anche un’esclusiva area Vip con zona relax, sala di 130m2 adatta a seminari, cene e serate a tema, e una terrazza panoramica perfetta per un cocktail al tramonto con vista sui palmeti e sulla natura che circondano il parco. Sempre a Tozeur si trova Eden Palm (Museo del Palmeto), che consente di conoscere la pianta e il frutto-simbolo della Tunisia: il dattero, e la palma da cui nasce. Oltre al Palmeto è possibile visitare la mostra permanente che sviluppa 6 temi differenti in 4 sale espositive passando dagli elementi di botanica fino ad arrivare all’importanza di Tozeur, "Regina delle Oasi", passando per la storia e l’importanza della palma da dattero per la cultura tunisina e lo sviluppo delle oasi. Dopo tante attività, niente di meglio di una pausa rigenerante. Basta lasciarsi coccolare da trattamenti e massaggi, come quelli offerti dall’esclusiva Spa dell’hotel Tamerza Palace. Situato alle porte del deserto tunisino, di fronte alle maestose montagne dell´Atlante, il Tamerza Palace & Spa si affaccia sulle rovine del villaggio berbero di Tamerza; questo incantevole hotel, armoniosamente integrato nel paesaggio, è un vero e proprio omaggio alle tradizioni berbere. Anche la Spa offre un’esperienza unica tra relax e natura, orientata a far riscoprire le antiche tradizioni. Il sud è ricco anche d’incantevoli hotel di charme, che si contraddistinguono per una dimensione raccolta e accogliente, e al tempo stesso per uno stile ricercato che molto spesso richiama le tipiche case tunisine. Douz, Tozeur, Matmata, Nefta sono le principali località dove è possibile trovare questo tipo di strutture, particolarmente adatte ai viaggiatori alla ricerca di una soluzione alternativa e di gran classe. Per chi cerca un’esperienza unica e a stretto contatto con la natura, ci sono i campi tendati immersi nel verde dei palmeti come il lodge di charme Diar Abou Habibi a Tozeur, il romantico Yadis Camp a Ksar Ghilane e lo scenografico Mehari Zaafrane a Douz. Per maggiori informazioni: www.Tunisiaturismo.it