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Notiziario Marketpress di Lunedì 03 Febbraio 2014
RAI, MARONI: NUOVA SEDE MILANO, IPOTESI AREA EXPO  
 
Milano, 3 febbraio 2014 - "Abbiamo parlato della futura sede Rai di Milano, alla luce dell´annuncio da parte del direttore Gubitosi dell´intenzione di cercare una nuova sede milanese ritenendo quella attuale obsoleta. Noi siamo interessati, e lo dico come presidente della Regione in qualità di socio della società Arexpo, a che la Rai in questa sua ricerca di un´area idonea per la sua nuova sede guardi anche all´area Expo". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, nel corso della conferenza stampa tenutasi a Palazzo Lombardia al termine dell´incontro sul tema della Rai a Milano, a cui hanno partecipato il direttore generale Rai, Luigi Gubitosi, il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, il commissario della società Expo, Beppe Sala, e i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil. Novita´ Importante - Sempre Maroni ha specificato che "l´area Expo, che sarà libera al termine del 2015. Regione non appena sarà pubblicato l´avviso di interesse si farà viva. Penso - ha detto ancora Maroni - che quella possa essere l´area adeguata per la nuova sede Rai di Milano. E´ una novità importante questa emersa oggi e la valuteremo. Il progetto si può affiancare a quello della cittadella dello sport? Noi siamo interessati a realizzare nell´area Expo strutture che rimangano, che abbiano un senso e riempiano di contenuti quell´area. Lo spazio c´è ed è enorme, sono cento ettari, un milioni di metri quadrati, e vogliamo che su quell´area sorgano delle strutture che lì poi rimangano e rappresentino la vitalità di Milano e della Lombardia e la sede della Rai lì in quell´area sarebbe ideale". Trasmissioni Da Palazzo - "Quello di oggi sulla Rai - ha proseguito il presidente - con il direttore Gubitosi, è stato un incontro molto utile e concreto, in cui ci siamo confrontati su tanti temi, in particolare sull´impegno della Rai per Expo 2015 e dell´impegno per la Rai su Milano" maroni - in conclusione - ha anche lanciato l´idea di realizzare di realizzare delle trasmissioni in diretta dall´ultimo piano di palazzo Lombardia nel corso di Expo". Maroni: Bene Attenzione Verso Nostra Regione - "Ho voluto organizzare questo incontro, anche facendo seguito ad una richiesta delle rappresentanze sindacali regionali di Cgil, Cisl e Uil, alla presenza del direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi, del sindaco di Milano e del commissario della società Expo, Beppe Sala, per fare tutti insieme il punto della situazione sulla presenza e sull´attività della Rai a Milano." Lo ha dichiarato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, nel corso della conferenza stampa tenutasi a Palazzo Lombardia al termine dell´incontro sul tema della Rai a Milano, a cui hanno partecipato il direttore generale Rai, Luigi Gubitosi, il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, il commissario della società Expo, Beppe Sala, e i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil. Confronto Utile Per Aggiornarsi Su Stato Dei Lavori - "Nel corso di questo incontro - ha sottolineato il presidente Roberto Maroni - abbiamo discusso di tanti temi, non soltanto dell´impegno della Rai per l´Expo 2015 e della presenza della Rai a Milano. Ed è stato un incontro utile per scambiarci informazioni e per prendere degli impegni. L´idea è quello di far diventare questo appuntamento un incontro fisso, direi ogni trimestre, per aggiornarci sullo stato d´avanzamento dei lavori e della situazione non solo nei confronti di Expo ma anche nei confronti dell´impegno Rai in Lombardia. Sono certo che questo lavoro comune della Regione Lombardia, di tutte le istituzioni coinvolte, della società Expo, delle parti sociali e della Rai e darà i suoi frutti." L´interesse Della Rai Per Il Territorio - "Come presidente della Regione Lombardia mi ha fatto particolarmente piacere che il direttore generale Gubitosi abbia detto che la sede Rai di Milano è un´eccellenza e soprattutto è una sede che non si occupa solo della città di Milano ma di tutta la Lombardia e di tutte le sue città e abbia ribadito - ha concluso il presidente Maroni - che ci sono tante città lombarde che meritano, anche in chiave di Expo, grande attenzione da parte della Rai. E di questo sono davvero molto lieto come presidente della Regione".  
   
   
LA REGIONE RAFFORZA CON NUOVI FONDI LA CULTURA BIBLIOTECARIA TOSCANA  
 
 Firenze , 3 febbraio 2014 - 54 biblioteche e archivi storici toscani avranno accesso a oltre 540mila euro (di cui quasi 406mila messi a disposizione dalla Regione, il resto a carico dei richiedenti) per realizzare interventi straordinari su raccolte librarie e archivistiche di straordinaria importanza storica e culturale. E´ il risultatato dell´approvazione delle graduatorie relative a due bandi regionali: il primo per il finanziamento di progetti di catalogazione di fondi librari antichi e il secondo rivolto al finanziamento di interventi conservativi e di restauro di beni librari e archivistici posseduti sia da biblioteche di pubbliche che da enti ecclesiastici, istituzioni culturali, onlus, privati. "Con questo intervento garantiamo risorse consistenti alla rete bibliotecaria toscana – sottolinea l´assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti - e soprattutto ad un settore in forte difficoltà come quello del restauro librario, nel quale peraltro possiamo vantare forti competenze e la presenza sul tetrritorio di laboratori qualificati. Valorizzare il nostro patrimonio, garantendo un migliore accesso alla conoscenza e alle informazione, è un investimento a lungo termine sulla qualità del futuro culturale, ma non solo, della nostra regione". Tra gli interventi di catalogazione, che permetteranno di arricchire i cataloghi on line delle biblioteche toscane e l´Indice del Sistema Bibliotecario Nazionale (il catalogo on line a cui le biblioteche toscane aderiscono), si segnalano tra gli altri gli importanti interventi della rete documentaria pratese, della Biblioteca delle Oblate e della Biblioteca dell´Accademia La Colombaria di Firenze, delle Biblioteche Comunali di Livorno e Grosseto. Tra gli interventi di conservazione e restauro, a cui è destinata la maggior parte delle risorse regionali (347mila euro sul totale del contributo erogato dalla Regione), sono previsti interventi su antichi manoscritti e edizioni antiche a stampa, unità archivistiche degli archivi storici comunali toscani, di archivi capitolari, archivi storici diocesani, di istituzioni culturali: i soggetti finanziati sono dislocati su tutto il territorio regionale. I documenti che verranno sottoposti a restauro, databili dal X al Xx secolo, rivestono spesso un significato particolare e grande rilevanza per la memoria del territorio.  
   
   
STEFANIA IPPOLITI NUOVA PRESIDENTE DI ITALIAN FILM COMMISSIONS  
 
Firenze, 3 febbraio 2014 - Stefania Ippoliti, responsabile area cinema di Fondazione Sistema Toscana e Toscana Film Commission, è da oggi presidente dell´associazione Italian Film Commissions, riunitasi a Roma per rinnovare il proprio organo di coordinamento; vicepresidenti sono state nominate Cristina Priarone, di Film Commission Roma Lazio, e Nevina Satta di Sardegna Film Commission. Grande soddisfazione per questa nomina è stata espressa dall´assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti: "Si tratta di un riconoscimento alla Toscana per il suo ruolo di primo piano nelle politiche di sostegno e valorizzazione del cinema. Ed è un´ulteriore dimostrazione dell´azione svolta e dell´attenzione mostrata per un settore così centrale della cultura, con tutte le ricadute di grande importanza che abbiamo registrato anche sul turismo e l´economia dei territori. A Stefania i miei più sinceri auguri di buon lavoro".  
   
   
IL TEATRO PALLADIUM PUO’ DIVENTARE UN NUOVO POLO DELLA CULTURA E DELLA FORMAZIONE ABBIAMO DECISO DI SOSTENERLO CON PROGETTI LEGATI ALLA FORMAZIONE E ALLE UNIVERSITÀ. VOGLIAMO RILANCIARLO, DEVE CONTINUARE A ESSERE UN PUNTO DI INCONTRO  
 
Roma, 3 febbraio 2014 - Il teatro Palladium è un luogo importante per tutta la città di Roma e stava rischiando di chiudere. Sarebbe stato gravissimo perdere questo luogo ricco di cultura. Abbiamo deciso di promuovere un piano di rilancio che aggiunga all’offerta culturale di oggi anche progetti legati alla formazione e all´università. “Il Palladium può diventare il luogo ideale per il progetto di formazione legato alle professionalità del mondo del teatro. Su questo aspetto stiamo lavorando da tempo e abbiamo stanziato molte risorse”, ha spiegato il vicepresidente Massimiliano Smeriglio. Continua in questo modo l’impegno della Regione Lazio per il rilancio delle Istituzioni culturali del nostro territorio. “La volontà unanime, espressa oggi insieme a Roma Capitale e l’Università Roma Tre – ha spiegato il presidenteNicola Zingaretti - garantisce al Palladium un futuro di polo culturale e di formazione all’avanguardia. La Regione Lazio proseguirà su questa strada per promuovere e sviluppare i luoghi della nostra regione che sono linfa vitale per la cultura e la formazione”. “Un teatro che fa ricerca, che dà spazio ai nuovi talenti, ai nuovi linguaggi, alla sperimentazione”. E’ così che descrive il nuovo progetto Lidia Ravera, assessore alla Cultura. “Un teatro storicamente legato all’Università, dove i giovani possono misurarsi con l’espressione artistica. Praticarla, consumarla. Questo è il Palladium. Sono felicissima – ha aggiunto - che stiamo scongiurando il rischio chiusura. Adesso sta a tutti noi, difenderlo, sostenerlo, contribuire a farlo vivere”  
   
   
´FRANZ LISZT, VIAGGIATORE E MUSICISTA A FIRENZE, 1838/1886´: TRIPLICE PERCORSO ESPOSITIVO E CICLO DI CONCERTI  
 
 Firenze, 3 febbraio 2014 - Manifestazioni da martedì 4 febbraio presso il Conservatorio Cherubini, la Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti e la Casa della Memoria Studio di Piero Bargellini. In esposizione (inaugurazione lunedì 3 febbraio) partiture musicali, libri, lettere, documenti e ritratti riguardanti il rapporto del compositore Liszt con la Firenze dell’800. Spartito di Liszt - Un triplice percorso espositivo e un ciclo di concerti dedicati al compositore e pianista Franz Liszt e al suo proficuo rapporto artistico con la Firenze dell’800: si inaugurerà lunedì 3 febbraio (ore 17.00, Conservatorio Cherubini) ‘Franz Liszt, viaggiatore e musicista a Firenze – 1838/1886’, manifestazione che si svolgerà presso il Conservatorio Cherubini (piazza delle Belle Arti, 2, dal 4 al 10 febbraio), la Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti (Piazza Pitti, 1, dal 4 febbraio al 2 marzo) e la Casa della Memoria Studio di Piero Bargellini (via delle Pinzochere, 3, dal 4 al 16 febbraio). L’iniziativa darà la possibilità di comprendere la figura del grande musicista ungherese, e di compiere un itinerario nella cultura musicale e artistica del tempo, attraverso partiture musicali, libri, lettere, documenti e ritratti. La mostra ha per curatore scientifico Gregorio Nardi, pianista e studioso del repertorio romantico e in particolare lisztiano, e per promotori il Conservatorio Cherubini di Firenze, organizzatore e coordinatore della manifestazione. L’evento è in collaborazione con l’Assessorato alla cultura del Comune di Firenze, la Fondazione Istituto Franz Liszt di Bologna (uno dei soggetti più importanti e attivi in Europa e nel mondo per gli studi lisztiani), la Galleria dell’Accademia, la Galleria d’Arte Moderna, la Casa della Memoria Studio di Piero Bargellini, il Gabinetto Scientifico-letterario Vieusseux e Opera Laboratori Firenze per gli allestimenti presso il Conservatorio. Franz Liszt (1811-1883), uno dei più grandi pianisti dell’Ottocento e uno dei massimi compositori romantici, fu a Firenze tra il 1838 e il 1839, e in seguito, con regolare assiduità, tra il 1864 e il 1886, anno della sua morte. In tal modo, egli fu il musicista di fama internazionale più intensamente coinvolto nella vita artistica di Firenze, tramite la propria azione e quella dei suoi allievi. L’intenzione della mostra è quella di illustrare non soltanto la figura del grande compositore, ma anche la varia e internazionale cerchia culturale e sociale che gravitò intorno alla sua carismatica figura; inoltre, nel percorso espositivo sarà presentata una vasta iconografia di personaggi (specialmente presso la Galleria dei ritratti a Palazzo Pitti), luoghi, situazioni storiche, che daranno così vita e parola a preziosi documenti, proposti piacevolmente anche per un vasto pubblico, non necessariamente specializzato in argomenti musicali. Dice il curatore, Gregorio Nardi: ‘La ricca collezione di partiture, lettere, giornali e ritratti custodita al Conservatorio costituisce l’asse portante di tale manifestazione e sottolinea la centralità che l’istituto diretto da Luigi Ferdinando Casamorata dimostrò a partire dal 1860. Altri importanti documenti sono i busti di Liszt e della sua compagna, Marie d’Agoult, compiuti da Lorenzo Bartolini e conservati nella gipsoteca bartoliniana del Museo dell’Accademia. La sezione principale della mostra verrà esposta negli spazi del Conservatorio, mentre nella Galleria d’Arte Moderna a Pitti si potranno vedere i ritratti delle personalità che furono in contatto con Liszt, proprio negli spazi dove Liszt ebbe occasione di suonare due volte.’ Ulteriori preziosi documenti di amici e allievi fiorentini di Liszt, nonché due autografi del Maestro e il calco delle sue mani eseguito da Bartolini sono conservati nella collezione di Gregorio Nardi e saranno esposti nella Casa della Memoria Studio di Piero Bargellini. Inoltre, due concerti completeranno l’evento, entrambi di musiche di Liszt: sabato 8 febbraio, alle ore 11.30 presso il Saloncino delle Statue della Galleria d´Arte Moderna di Palazzo Pitti, si esibirà Gregorio Nardi al pianoforte, mentre domenica 9 febbraio, alle ore 17.00, presso la sala del Buonumore del Conservatorio, si terrà il concerto dei pianisti Beniamino Iozzelli e Antonino Fiumara. I due eventi permetteranno di immergersi ulteriormente nelle suggestioni del linguaggio e del virtuosismo lisztiano. Ingresso libero presso il Conservatorio Cherubini (con possibilità di visita guidata, per informazioni 055 2989235), ingresso a pagamento presso la Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti (biglietto intero € 13; ridotto € 6,50, il biglietto è valido anche per l’ingresso alla Galleria Palatina), in data martedì 4 febbraio alle ore 11.00 il curatore Gregorio Nardi farà una visita guidata aperta al pubblico per illustrare le opere d’arte della Galleria d’Arte Moderna che sono in relazione con il percorso musicale di Liszt. Ingresso libero solo su prenotazione presso la Casa della Memoria Studio di Piero Bargellini (tel.055 241724 - cell. 347 0104441). L’evento si inserisce in appendice alle celebrazioni per i duecento anni dalla nascita di Liszt, che si sono svolti nel 2011. Il percorso espositivo alla Galleria d’Arte Moderna. Tra i numerosi ritratti ottocenteschi esposti alla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti è possibile riconoscere personalità della politica, della cultura e delle arti che furono in contatto con Liszt durante i suoi passaggi a Firenze: un’affascinante collezione che comprende i granduchi Leopoldo e Maria Antonia, Girolamo e Matilde Bonaparte, Gino Capponi, Giovanni Battista Niccolini, Angelo De Gubernatis, Federico Consolo. E inoltre sculture di Lorenzo Bartolini, di Félicie de Faveau e dipinti legati alle ispirazioni poetiche sviluppate in musica da Liszt. Parte dell’esposizione sarà visibile nella Sala da Ballo, dove nel 1838 Liszt tenne due celebrati concerti. Il percorso espositivo al Conservatorio Cherubini. La mostra allestita nelle sale del Conservatorio presenta preziosi documenti che illustrano il primo soggiorno fiorentino di Liszt tra il 1838 e il 1839 tramite partiture, ritratti e fotografie dei musicisti che ebbe modo di incontrare: Casamorata, Leidesdorf, Giorgetti, Poniatowski e tanti altri. Saranno esposte anche rare edizioni dei brani che Liszt eseguì in pubblico a Firenze. Riguardo ai numerosi passaggi di Liszt a Firenze tra il 1864 e il 1886, la Biblioteca del Conservatorio conserva importanti documenti, giornali, autografi, lettere di Liszt. Molte fonti raccontano le personalità che furono vicine a Liszt nella nostra città, quali Hans von Bülow, Jessie Laussot, il violinista Federico Consolo. Saranno inoltre esposti i celebri busti di Liszt e della sua compagna, Marie d’Agoult, modellati da Lorenzo Bartolini, i busti di Wagner e di Cosima Wagner. Il percorso espositivo alla casa della Memoria Studio di Piero Bargellini. Lo Studio di Piero Bargellini – un tempo abitazione del fondatore del Conservatorio, Luigi Ferdinando Casamorata – conserva l’importante biblioteca di Jessie Laussot, organizzatrice di musica e amica di Liszt, che fu spesso suo ospite a Firenze. Giuseppe Buonamici, uno dei massimi pianisti del tempo, allievo di Liszt e di Hans von Bülow, la arricchì con magnifiche e rare edizioni lisztiane; e la lasciò in eredità al pianista Rio Nardi, grazie al quale è giunta intatta a noi dopo più di un secolo. Vi si trovano dediche di Liszt, Bülow, Mackenzie e, insomma, tutti i musicisti che a Firenze furono vicini a Liszt, ritratti e fotografie, disegni, lettere, giornali, strumenti musicali, il calco della mano di Liszt, e rarissime partiture provenienti anche dalla Società Filarmonica Fiorentina e da biblioteche di altre famiglie quali i Mussini e i Bonaparte. Saranno inoltre esposti i cimeli di Carolina Ungher, autentici tesori prestati dalla collezione Messeri. Per il programma completo http://www.conservatorio.firenze.it/    
   
   
CITTÀ DELLA PACE, MINISTERO DELL’INTERNO FINANZIA DUE PROGETTI  
 
Potenza, 3 febbraio 2014 - Al termine dell’Assemblea dei Fondatori della Fondazione Città della pace per i Bambini Basilicata, nel quale sono stati rinnovati gli organi amministrativi per i prossimi cinque anni e si è discusso sulle prospettive del progetto promosso dal Premio Nobel Betty Williams, il Dipartimento per le libertà civili e l´immigrazione del Ministero dell’Interno ha pubblicato le graduatorie per i progetti dello Sprar - Sistema di protezione per i richiedenti asilo e rifugiati. “Con soddisfazione – ha dichiarato il presidente della Regione Marcello Pittella - abbiamo riscontrato che entrambi i progetti promossi dalla Fondazione in partenariato con la Provincia di Potenza, l’Arci Basilicata e la Cooperativa Sociale Il Sicomoro sono stati ammessi al finanziamento”. Grazie a questi progetti, nei prossimi tre anni, saranno messi a disposizione dal ministero dell’Interno e dall’Anci circa 1,8 milioni di euro sui due progetti per attivare in tutto 35 posti che, in caso di richiesta, potranno anche essere raddoppiati. Per quanto riguarda la Fondazione a partire dal prossimo febbraio saranno garantiti servizi di accoglienza, tutela ed integrazione per 10 minori non accompagnati e per 10 rifugiati che hanno famiglie con bambini presso il polo di Sant’arcangelo. Queste risorse consentiranno di impiegare decine di giovani lucani come operatori specializzati nei servizi di assistenza, di mediazione linguistica e culturale e di supporto legale. “Un simile risultato ci incoraggia a proseguire per la strada intrapresa dalla Fondazione e rende evidente che l’accoglienza dei rifugiati non è un semplice intervento umanitario ma, se opportunamente gestita, può divenire una occasione di sviluppo. E’ necessario adesso consolidare e mettere a sistema la rete di relazioni virtuose già attivate dalla Fondazione con le principali realtà coinvolte nell’accoglienza nell’ambito dello Sprar in Basilicata” - ha concluso il presidente Pittella che, appena insediato nell’Assemblea dei Fondatori, ha ottenuto questo primo brillante risultato. “Sono commossa fino alle lacrime – ha dichiarato Betty Williams – perché grazie alla tenacia ed alla capacità dei lucani, della Regione Basilicata, dei sindaci dei comuni di Scanzano Ionico e di Sant’arcangelo e grazie al grande ed instancabile lavoro di coordinamento svolto dal direttore della Fondazione Valerio Giambersio il mio sogno di restituire il futuro ai bambini costretti a fuggire con le loro famiglie dai luoghi in cui sono nati è ormai una realtà”.  
   
   
GLI IMPEGNI DELLA REGIONE CALABRIA SUL PARCO ARCHEOLOGICO DI SIBARI  
 
 Catanzaro, 3 febbraio 2014- L´assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, nell’introdurre la conferenza stampa sul parco archeologico di Sibari, in cui ha fatto il punto sulla situazione insieme al Direttore della Sovrintendenza Regionale dei Beni Culturali Francesco Prosperetti e al Sovrintendente Regionale dei Beni Archeologici Simonetta Bonomi, ha rimarcato che "Il 2013 e´ stato l´anno della riapertura della casa dei bronzi del Museo di Reggio di Reggio Calabria, il 2014 sara´ quello del rilancio di Sibari". L’assessore Caligiuri – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale - ha evidenziato in particolare il dialogo costante tra Regione Calabria e Direzione regionale dei Beni Culturali, che ha portato a risultati importanti, come la riapertura del Museo di Reggio, la redazione dei Piani Regionali dei Beni Culturali e l´accordo di valorizzazione, primo in Italia in attuazione del Codice dei Beni Culturali. Caligiuri ha anche ricordato le tappe dell´impegno per Sibari da parte della Regione, sottolineando come ben prima dell´inondazione del gennaio dell´anno scorso siano stati programmati interventi sia per la valorizzazione che per la sicurezza degli argini del fiume Crati. L´assessore, evidenziando la sua costante presenza sul sito archeologico, ha poi ricostruito le varie tappe che hanno portato alla situazione odierna, ricordando i contatti continui con i vari ministri e sottosegretari, con la societa´ Invitalia e l´Anas, oltre che l´impegno della Commissione Cultura della Conferenza delle Regioni. Riassumendo, Caligiuri ha affermato che sono in corso quattro diversi interventi: l´ulteriore finanziamento di risorse reperite dal Ministero per la rimozione dei fanghi, l´espletamento delle gare d´appalto per la riqualificazione e valorizzazione del parco archeologico con i fondi del Piano di Azione e Coesione messi a disposizione dalla Regione, gli interventi compensativi dell´Anas e la messa in sicurezza degli argini. Il Direttore Prosperetti ha illustrato, poi, insieme alla Sovrintendente Bonomi, le sette gare di appalto in corso per un totale di 18 milioni di euro, la prima delle quali, pari a 2 milioni di euro, riguarda appunto la rimozione del fango e la ristrutturazione dei mosaici. Prosperetti ha anche evidenziato gli interventi ministeriali e le opere dell´Anas. Queste ultime consentiranno - secondo Bonomi - la ripresa sistematica degli scavi archeologici di uno dei siti più interessanti d´Europa.  
   
   
SITI ARCHEOLOGICI, SBLOCCATI 4,5 MILIONI DI EURO. FRATTURA: "ORA GLI INTERVENTI DI TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL NOSTRO PATRIMONIO"  
 
Campobasso, 3 febbraio 2014 -Tutela e valorizzazione dei siti archeologici e del patrimonio storico-artistico del Molise, le risorse sono disponibili. Oggi a Roma lo sblocco di 4,5 milioni di euro del Fondo per lo sviluppo e la coesione. Al Tavolo, il Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici del Molise e la Regione. Fra gli interventi da finanziare, il sito archeologico Castello di Gerione a Casacalenda, le ville rustiche romane a Roccavivara ai fini della fruizione didattica, il sito archeologico di Saepinum-altilia, il museo dei Frentani nel parco archeologico dell´anfiteatro romano e di Villa Zappone a Larino, i monumenti storico-archeologici a Santa Croce di Magliano, l´anfiteatro Verlasce a Venafro, il completamento dell´allestimento didattico dei padiglioni del museo del Paleolitico a Isernia, il sito archeologico medievale Mura di Mennella a Filignano, il museo archeologico a Pietrabbondante, l´abbazia di San Vincenzo al Volturno a Castel San Vincenzo e il museo archeologico di Santa Maria delle Monache a Isernia. Il Tavolo con le amministrazioni centrali interessate ha finalmente sbloccato ulteriori 766.322, euro di risorse Fsc 2000-2006 destinate al finanziamento del restauro e del consolidamento delle chiese di Sant´antuono e Sant´agostino di Venafro e di San Nicola di Bari di Castiglione di Carovilli. "Dopo una serrata trattativa con le amministrazioni centrali, in particolare con il Mibac, - spiega il presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura -, finalmente siamo riusciti a ottenere lo sblocco di risorse importanti per il nostro territorio". "4,5 milioni di euro - evidenzia il governatore -, che serviranno a finanziare interventi di tutela e valorizzazione del preziosissimo patrimonio storico-archeologico del Molise, fonte di interesse artistico, culturale e turistico e anche economico e occupazionale per la nostra regione. Con l´accesso e la disponibilità delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione metteremo in campo gli interventi utili a difendere e dare nuovo lustro a un´eredità archeologica di assoluto valore nel mondo", conclude Paolo Frattura.  
   
   
TEATRO DI CHIASSO: LA GRANDE DANZA CON BALLETTO IMPERIALE DI BUCAREST  
 
Chiasso, 3 febbraio 2014 - Torna la danza al Cinema Teatro di Chiasso, giovedì 13 febbraio alle 20.30, con il Gran Gala del Balletto Imperiale di Bucarest, diretto da Alin Gheorghiu. Omaggio al glorioso periodo dei balletti imperiali di San Pietroburgo e ai capolavori assoluti del grande repertorio classico, la serata vuole far emergere tracce di un’epoca e lo splendore delle sue danze restituendone i momenti più emozionanti e straordinari. Grandi pas de deux dai titoli più amati come “Le Corsaire”, “Don Chisciotte” e “Il Lago dei Cigni”, ma anche rarità tra cui “Diana e Atteone” e “Le Fiamme di Parigi” sono ancora oggi il simbolo di un periodo straordinario, ricco e sfarzoso, reso immortale dai protagonisti di allora e mantenuto vivo grazie a quelli di oggi. Alin Gheorghiu ha lavorato con importanti coreografi e maestri di fama internazionale tra cui Oleg Danovski, Ioan Tugearu, Valeri Kovtun, George Bodnarciuc, Gheorghe Iancu, Sergiu Stefanski, Alexa Mezincescu, Constantin Marinescu, Gelu Barbu, Gabriel Popescu. Ѐ stato primo ballerino del Teatro dell´Opera Nazionale di Bucarest nel 1992 e, tra il 2002 e il 2006, al Landestheater di Salisburgo. Durante la sua carriera è stato invitato a ballare come guest al Teatro dell´Opera di Ruse (Bulgaria), Udine Ballet Festival, Vignale Danza e al Teatro Fantasio di Constanta. Ha partecipato a numerosi galà di danza in Italia, Germania, Svizzera, Austria, Olanda, Bulgaria, Corea del Sud, Belgio, Francia e Finlandia. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti tra cui il Gran Premio al Festival di Amicizia Phenian (Corea del Nord).