|
|
|
MERCOLEDI
|
 |
 |
Notiziario Marketpress di
Mercoledì 05 Febbraio 2014 |
 |
|
 |
AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE EUROPEA AVVIA UN´INDAGINE APPROFONDITA SUGLI AIUTI ALLA RISTRUTTURAZIONE PER ESTONIAN AIR |
|
|
 |
|
|
Bruxelles, 5 febbraio 2014 - La Commissione europea ha avviato un´indagine approfondita per verificare se i piani di Estonia a concedere € 40.700.000 aiuti di Stato per la ristrutturazione della compagnia di bandiera Estonian Air è in linea con le norme Ue sugli aiuti di Stato. La Commissione valuta in particolare se il piano di ristrutturazione della compagnia aerea è idoneo a ripristinare la redditività a lungo termine dell´impresa e di compensare le distorsioni della concorrenza create dal sostegno statale. L´avvio di un´indagine approfondita offre ai terzi interessati la possibilità di presentare osservazioni sulle misure in esame, ma non pregiudica l´esito delle indagini. Nel giugno 2013, l´Estonia ha notificato alla Commissione una ricapitalizzazione di Estonian Air € 40.700.000 per contribuire alla ristrutturazione della società, che ha sperimentato difficoltà finanziarie per diversi anni. Il piano di ristrutturazione copre un periodo di ristrutturazione cinque anni 2013-2017. La Commissione dubita che il piano di ristrutturazione è in grado di garantire che Estonian Air diventerà praticabile senza il sostegno dello Stato ha continuato e se la compagnia aerea sarà in grado di affrontare le sfide che il settore del trasporto aereo sarà probabilmente affrontare nei prossimi anni. È anche incerto se la riduzione di capacità proposta attraverso la cancellazione dei percorsi è sufficiente a compensare le distorsioni della concorrenza create dal sostegno statale. La Commissione ha anche la preoccupazione che il contributo di Estonian Air per i costi della sua ristrutturazione potrebbe essere insufficiente. Inoltre, secondo le regole soccorso dell´Ue e / o per la ristrutturazione possono essere concessi una sola volta per un periodo di dieci anni per evitare che le imprese inefficienti sono tenuti artificialmente in vita con le sovvenzioni ripetute (´one time last time´ principio). Dal 2009, Estonian Air sembra aver beneficiato di diversi altri interventi pubblici, tra cui tre iniezioni di capitale per un totale di oltre 57 milioni di €. Nel dicembre 2012, l´Estonia ha notificato l´intenzione di concedere un 8.300.000 € prestito di salvataggio di Estonian Air. La Commissione ha avviato un´indagine approfondita in relazione a tali misure a febbraio 2013 (cfr. Ip/13/133 ), il campo di applicazione è stato esteso nel mese di aprile (cfr. Ip/13/332 ). |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE EUROPEA AVVIA UN´INDAGINE SUGLI AIUTI DI RISTRUTTURAZIONE PER CYPRUS AIRWAYS |
|
|
 |
|
|
Bruxelles, 4 Febbraio 2014 - La Commissione europea ha avviato uno studio per verificare se la prevista di Cipro a promuovere la ristrutturazione di Cyprus Airways con 102 milioni di euro è coerente con le norme sugli aiuti di Stato Ue in vigore. In particolare, la Commissione valuterà se il piano di ristrutturazione è sufficiente a garantire la futura redditività di Cyprus Airways senza ulteriore sostegno statale e gli aiuti per compensare le distorsioni della concorrenza. Nel corso di un´indagine formale di terzi la possibilità di commentare le misure. Il metodo è un risultato aperto. Nel dicembre 2013 Cipro ha notificato alla Commissione un pacchetto di aiuti di 102,9 milioni di euro per la ristrutturazione di diversi anni finanziariamente in difficoltà compagnia di bandiera Cyprus Airways. Il piano riguarda il periodo 2012-2017. Esso comprende un beneficio concesso nel 2012 aumento di capitale di 31,3 milioni di euro, una trasformazione del debito societario a patrimonio netto per un importo di 63 milioni di euro e 8,6 milioni di euro per coprire il deficit del fondo pensione della società, un sistema pensionistico per i lavoratori ciprioti (tranne i piloti), che è finanziato dai contributi dei dipendenti e la compagnia aerea. La Commissione dubita che il piano di ristrutturazione è sufficiente a garantire la redditività a lungo termine di Cyprus Airways. E ´anche dubbio che la compagnia aerea in grado di sopportare le sfide del mercato del trasporto aereo rischia di essere esposta nei prossimi anni. Inoltre, non è chiaro se la riduzione di capacità proposta è sufficiente per la cancellazione di percorsi per compensare le distorsioni connesse con l´aiuto della concorrenza. La Commissione teme, inoltre, che il contributo della compagnia aerea ai costi di ristrutturazione non può essere sufficiente. Inoltre, possono essere concessi in conformità con le norme Ue ristrutturazione dell´aiuto una sola volta entro un periodo di 10 anni. Questo per evitare che le imprese inefficienti sono ottenute dalla vita artificiale aiuti ripetuta (tempo di principio l´ultima volta). La Commissione aveva già approvato un aiuto alla ristrutturazione per Cyprus Airways nel 2007 (v. Sentenza C 10/2006, decisione del 7 marzo 2007). Da allora la compagnia ha ricevuto numerosi sostenuto dallo stato, tra l´altro, detto infusione di capitale nel 2012 e un aiuto per il salvataggio di 34,5 milioni di euro nel 2013. Nel marzo 2013, la Commissione ha avviato un esame approfondito di tali misure e la compensazione prevista statale per il personale di bordo in eccesso (cfr. Ip/13/133 a). Un´eccezione in aiuto una tantum può essere approvata quando circostanze eccezionali ed imprevedibili. Allo stato attuale, le autorità cipriote non hanno ancora fornito alcuna prova rilevante. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
TAVOLO COMPETITIVITÀ E SVILUPPO: 5 ROTTE PER MALPENSA |
|
|
 |
|
|
Varese, 5 febbraio 2014 - "Sono almeno 10 anni che diciamo sempre le stesse cose. Ma allora vuol dire che Malpensa ci va bene così com’è?". Ha usato un approccio irrituale il presidente della Cdc varesina Renato Scapolan introducendo l’incontro del Tavolo per la Competitività e lo Sviluppo promosso dalla Cdc e dedicato all’aeroporto, riunitosi ieri nella sede camerale di Malpensafiere. Al fianco di Scapolan c’erano anche il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e il presidente di Sea Pietro Modiano. "Credo, però - ha proseguito Scapolan - che questo approccio sia il modo migliore per evidenziare l’urgenza di far giungere a soluzione problemi da troppo tempo irrisolti. Cosa intendiamo fare, come Sistema Varese, per invertire questa tendenza nefasta?". Subito dopo l’illustrazione di alcuni dati sulla situazione di Malpensa con il suo indotto, elaborati dall’Ufficio Studi della Cdc, il dibattito ha visto l’intervento degli esponenti delle associazioni imprenditoriali, le organizzazioni sindacali e le istituzioni più rappresentative con i consiglieri regionali e i parlamentari del nostro territorio presenti nel Tavolo per la Competitività e lo Sviluppo. Al termine, si sono condivisi dei concetti messi a punto dalla stessa Cdc riassumibili in un patto sulle “Cinque rotte per lo sviluppo di Malpensa”: 1) Rapporto con Linate: occorre opporsi con forza a uno scenario di ulteriore crescita dello scalo milanese, ipotizzata dal nuovo piano Alitalia, che renderebbe Malpensa ancor più marginale. Al contrario occorre pretendere che il city airport al massimo mantenga l’attuale livello di passeggeri e destinazioni. Si deve insomma consentire a Malpensa di poter contare sui propri volumi e proseguire nel piano di investimenti, migliorando l’attrattività per nuove compagnie. 2) Accessibilità all’aeroporto: attraverso l’impegno di tutte le istituzioni, ciascuna per il proprio livello di governo e la propria competenza, va assicurata l’attuazione delle opere connesse a Malpensa e la loro messa a rete. Questo in un disegno complessivo che comprenda lo sviluppo aeroportuale. 3) Scelte strategiche del gestore: con il de-hubbing del 2008 Alitalia ha perso di 7 milioni di viaggiatori in transito; ora è possibile uno sviluppo come “hub multi vettore” secondo lo schema delineato da Emirates con il volo Dubai-malpensa, recentemente prolungato con il Malpensa-new York. Va quindi supportato lo sforzo della società di gestione aeroportuale nell’attuazione, nonostante la flessione dei traffici, del piano di investimenti previsto. E questo, in particolare, con il completamento del terzo satellite, in modo da preparare al meglio l’aerostazione ad accogliere nuove compagnie. 4) Politiche nazionali del trasporto aereo: c’è la necessità di una forte volontà politica di sviluppo dell’aeroporto varesino, almeno in due direzioni. La prima è quella dei negoziati con i paesi esteri per favorire l’arrivo di nuove compagnie; la seconda è quella dello snellimento burocratico, con percorsi agevolati per il rilascio delle necessarie autorizzazioni (ottenimento dei diritti di V libertà) e pe rl’avvio di servizi evoluti (per esempio, facilitazioni nelle pratiche doganali). Il territorio deve dunque farsi trovare pronto ad accompagnare con i mezzi a propria disposizione, a tutti i livelli istituzionali e senza incertezze, questo tipo di evoluzione. 5) Expo 2015: Malpensa sarà la porta d’accesso naturale al grande evento. Come territorio, ma in realtà come Paese, bisogna agire affinché questo appuntamento sia un’opportunità di crescita duratura (anche) per l’aeroporto intercontinentale, in modo che la legacy, il “lascito” oltre Expo sia più importante delle ricadute che l’evento in sé potrà assicurare nei sei mesi della sua durata. Patto con le “Cinque rotte per lo sviluppo di Malpensa” sulle quali il presidente della Cdc ha chiesto e ottenuto l’impegno, ciascuno per la propria parte, da tutti gli interlocutori del Tavolo. "Un impegno concreto per il Sistema Varese – conclude lo stesso Scapolan – attorno al quale si costruisce quella grande alleanza indispensabile per la soluzione favorevole della questione Malpensa. Noi vigileremo ed entro 60 giorni ci ritroveremo come Tavolo Competitività e Sviluppo per fare il punto della situazione". |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
TORNA A MILANO LA MOBILITY CONFERENCE: DUE GIORNI DI INCONTRI SU MOBILITÀ, INFRASTRUTTURE E SMART CITY IN VISTA DI EXPO |
|
|
 |
|
|
Milano, 5 febbraio 2014 - Sviluppo delle infrastrutture, mobilità e logistica, Milano smart city: saranno questi i temi al centro della undicesima edizione della Mobility Conference, promossa da Assolombarda e Camera di Commercio di Milano, che si terrà a Milano il 10 e 11 febbraio. Un appuntamento ormai consolidato e riconosciuto a livello nazionale, che quest’anno si articola in due convegni e due workshop: lunedì 10 febbraio 2014 - ore 10.00 in Assolombarda - Convegno "Le reti europee di trasporto: connettere l´Europa per rilanciare l´Italia"; lunedì 10 febbraio 2014 - ore 15.00 in Assolombarda - Workshop "Le imprese per Milano smart city: idee, prodotti e soluzioni". Martedì 11 febbraio 2014 - ore 10.00 in Camera di Commercio - Convegno "Infrastrutture e mobilità per vincere la sfida di Expo" : martedì 11 febbraio 2014 - ore 14.30 in Camera di Commercio - Workshop "La city logistics milanese: move to Expo 2015 (e oltre..)" . Oltre al Presidente di Assolombarda, Gianfelice Rocca, e al Presidente della Camera di Commercio di Milano, Carlo Sangalli, interverranno, tra gli altri, il Ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Maurizio Lupi, il Sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni e il Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
FIRENZE: TPL, ULTIMO VIA LIBERA DELLA GIUNTA COMUNALE ALLA GARA UNICA REGIONALE IN ARRIVO 1,3 MILIONI CHILOMETRI DI SERVIZIO AGGIUNTIVO. L’ABBONAMENTO MENSILE PASSERÀ DA 35 A 30 EURO” |
|
|
 |
|
|
Firenze, 5 febbraio 2014 - Via libera alla gara unica per il Tpl. La giunta comunale nell’ultima seduta ha approvato una delibera con cui viene confermata l’intesa già sottoscritta con la Regione Toscana e gli altri comuni per la nuova gara unica regionale per il servizio di trasporto pubblico locale. E insieme è stato approvato anche il progetto di riorganizzazione della rete sul territorio fiorentino. “È l’ultimo via libera – spiega l’assessore alla mobilità Filippo Bonaccorsi – che sancisce l’adesione di Firenze al percorso che si concluderà con la gara europea per l’individuazione di un soggetto unico per la gestione del Tpl sull’intero territorio regionale, prima gara di questo genere in Italia. E per Firenze i vantaggi non mancheranno ”. Prima di tutto l’area fiorentina potrà contare su un aumento del servizio, ovvero dei chilometri a disposizione. Rispetto alla situazione attuale si tratta di un incremento del 10% che si traduce in un bonus pari a 1,3 milioni di chilometri all’anno. “Si tratta di una grande dotazione di chilometri che consentirà di migliorare ulteriormente il servizio per gli utenti dell’area fiorentina”. In secondo luogo la rete del trasporto pubblico sarà riorganizzata secondo il modello “a nodi” già sperimentato nel periodo dei Mondiali di ciclismo. Verrà potenziato l’interscambio esterno tra le linee del trasporto extraurbano e quelle dell’urbano in modo da ridurre significativamente il numero degli autobus in città. “A tutto vantaggio anche della qualità dell’aria visto che nel parco mezzi delle linee extraurbano sono ancora numerosi gli autobus euro 1”. Per quanto riguarda le tariffe, queste rimarranno invariate per i primi due anni, anzi a Firenze l’abbonamento mensile urbano passerà da 35 a 30 euro. Altra novità importante prevista dalla gara unica riguarda il rinnovo della flotta. Per la prima volta infatti una quota del contributo a carico di Regioni e comuni viene destinata all’acquisto di bus nuovi. “Sarà stabilito un surplus molto contenuto per ogni chilometro, magari qualche centesimo, che servirà per il rinnovo della flotta dei mezzi con veicoli più ecologici e quindi con una importante riduzione dell’inquinamento” conclude l’assessore Bonaccorsi. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
MOBILITÀ IN ABRUZZO: CON KHESTO CONNESSIONE AGEVOLE PER PENDOLARI AVVIO SPERIMENTALE SU BUS ARPA PER TRATTE DI AREE INTERNE |
|
|
 |
|
|
Pescara, 5 febbraio 2014 - E´ pari ad un milione di euro il budget complessivo del progetto Khe-sto, acronimo che sta per "Know-how enhancement for sustainable transportation organisation" ovvero la valorizzazione del know-how per l´organizzazione del trasporto sostenibile. L´idea progettuale è nata a seguito della situazione di emergenza causata dal terribile terremoto che ha colpito il territorio dell´Aquila, che ha costretto oltre 40 mila persone a lasciare le loro case, a trasferirsi sulla zona costiera ed a viaggiare ogni giorno da e per la città di residenza. L´aumento enorme e improvviso di automobili lungo le strade di comunicazione con un onere insostenibile per l´ambiente e l´enorme disagio sulle persone, ha indotto i governi locali, prima fra tutte la Regione, a rispondere all´emergenza con la rapida riorganizzazione della rete di trasporto pubblico, mediante disposizioni, leggi e direttive. Dopo l´emergenza, infatti, l´accessibilità a L´aquila da altre aree della Regione, garantendo una mobilità sistematica, è il supporto fondamentale per le persone che sono in attesa del reinsediamento definitivo nella loro città e in particolare per il gran numero di studenti universitari che hanno perso la loro residenza temporanea. Non è un caso che il progetto Khe-sto sia finanziato dal programma di Cooperazione trasnfontaliera Ipa adriatico che promuove proprio la coesione territoriale e la competitività nell´area adriatica. Nello specifico, si tratta della realizzazione di una iniziativa pilota che mira alla creazione di specifici strumenti Ict, quali reti 3G per la connessione dei telefoni cellulari, reti wi-fi e tecnologia satellitare, che consentiranno a lavoratori, studenti pendolari di impegnare il tenpo di viaggio per le loro attività. La sperimentazione, grazie alla collaborazione dell´Arpa, l´azienda pubblica regionale di trasporto, partirà sulle tratte L´aquila-pescara e L´aquila-avezzano. Questa mattina, a Pescara, la presentazione del progetto da parte dell´assessore ai Trasporti, Giandonato Morra, e dei rapprsentanti dei partner del progetto che sono l´Università dell´Aquila (ente capofila), l´Albanian center for Sustainable Development-acsd (Al), la direzione Trasporti, infrastrutture, mobilità e logistica della Regione (presente il direttore Carla Mannetti ed i funzionari della strttura), il National Center of Enviromental Movement - Ncem (Al) ed la Polytecnic Univesrsity of Tirana (Al). "L´aspetto che mi piace mettere maggiormente in risalto, - ha affermato l´assessore Morra - al di là dell´enorme portata sociale ed innovativa del progetto, fattori tutt´altro che trascurabili, è quello della collegialità e della cooperazione tra realtà istituzionali ed associative di Abruzzo ed Albania. Un gruppo di lavoro molto compatto - ha proseguito Morra - che non solo ci ha consentito di ottenere finanziamenti europei ma soprattutto ci ha visto riconoscere dall´Europa l´elevata qualità delle attività progettuali messe in campo". L´obiettivo del progetto è quello di incrementare le competenze ed il know-how dei decisori politici e degli attori locali per favorire l´accessibilità nelle aree perferiche e contribuire al raggiungimento della strategia di Goteborg/lisbona sui sistemi di mobilità sostenibile. A tal fine, il progetto prevede lo sviluppo di sistemi innovativi in grado di rafforzare ed integrare nuovi servizi di informazione e comunicazione a supporto dei sistemi di trasporto. La Regione Abruzzo, in qualità di partner, ha una quota di cofinanziamento pari a 189 mila euro. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
SICILIA, ANAS: OGGI IN GAZZETTA UFFICIALE UNA GARA D`APPALTO PER INTERVENTI DI PAVIMENTAZIONE SU VARIE STRADE STATALI DELLA SICILIA SUD-ORIENTALE GLI INTERVENTI COMPORTERANNO UN INVESTIMENTO COMPLESSIVO DI OLTRE 900 MILA EURO. |
|
|
 |
|
|
Palermo, 5 febbraio 2014 - Oggi l`Anas pubblica in Gazzetta Ufficiale il bando di gara finalizzato a lavori di manutenzione ordinaria, conseguenti a emergenze e danni, nonché alla pulizia del piano viabile, delle opere d`arte e idrauliche e relative pertinenze, e al ripristino della pavimentazione in tratti saltuari di varie strade statali della Sicilia sud-orientale, nelle province di Catania, Enna, Siracusa e Caltanissetta. Le strade statali interessate dall`intervento saranno la 192 `Della Valle del Dittaino`, la 284 `Occidentale Etnea`, la 288 `Di Aidone`, la 385 `Di Palagonia`, la 417 `Di Caltagirone`, la 575 `Di Troina`, la 121 `Catanese`, da Catania fino al bivio con la statale 117, la 117bis `Centrale Sicula` dal km 73,240 al km 91,830 e la 124 `Siracusana`, lungo i primi 33 km. Gli interventi, finanziati interamente con fondi dell`Anas, comporteranno un investimento complessivo di oltre 900 mila euro, e dovranno essere portati a termine entro 365 giorni dalla data di consegna. Il capitolato di oneri e la documentazione complementare sono visionabili presso l`Ufficio Gare dalle ore 9:30 alle ore 12:30, dal lunedì al venerdì. Le offerte vanno inviate entro le ore 12 del 17 marzo 2014 a: Anas Spa - Direzione Regionale per la Sicilia - Sezione Compartimentale di Catania, Via Basilicata 29 - 95045 Misterbianco (Ct), specificando sul plico il riferimento alla gara in oggetto. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
TRASPORTI: SERRACCHIANI, DORSALE FS ADRIATICA PER FAVORIRE PORTI |
|
|
 |
|
|
Udine, 5 febbraio 2014 - "Per il Friuli Venezia Giulia e per tutte le regioni adriatiche un collegamento ferroviario ad alta velocità/alta capacità lungo la dorsale adriatica significherebbe avere una portualità più competitiva, un sistema su rotaia più efficiente e la possibilità di sfruttare sino in fondo l´Autostrada del Mare che insiste proprio sull´Adriatico". Lo ha ribadito oggi la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, incontrando ad Udine il direttore del quotidiano La Gazzetta del Mezzogiorno, Giuseppe de Tomaso, che in questi mesi sta promuovendo l´iniziativa "Treni ad alta velocità sulla dorsale Adriatica" da Lecce a Trieste, coinvolgendo anche le amministrazioni regionali e locali che si affacciano sull´Adriatico. "Un´adeguata connessione ferroviaria, sia per il traffico passeggeri ma anche e soprattutto per quello commerciale, strategico per le percorrenze delle merci superiori agli 800 chilometri - ha osservato Serracchiani - sarebbe fondamentale anche nell´ottica della progettualità Adriatico Ionica, nella quale proprio il Friuli Venezia Giulia guida il cosiddetto pilastro, cioè il programma dedicato ai trasporti ed alle infrastrutture, che per il Friuli Venezia Giulia è di basilare importanza. Dunque una dorsale ferroviaria dal Friuli Venezia Giulia alla Puglia, se non da subito ad alta velocità almeno migliorata ed ammodernata, con la possibilità di utilizzo delle reti Fs esistenti riqualificate e di treni abilitati al transito su percorsi già adeguati all´alta velocità "per il servizio del traffico passeggeri, per tenere unito l´intero Paese, dal Nord al Sud, e di quello merci, con l´obiettivo, fondamentale anche per il Friuli Venezia Giulia, di rendere nuovamente competitivi i porti adriatici, in grado di intercettare ed attrarre i traffici da e per il Nord ed il centro Europa", ha rilevato la presidente. L´impegno comune delle Regioni adriatiche è ora confermato (dopo aver ottenuto l´avvallo anche di sei ministri, tra cui quello del ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi) per un´azione del Governo italiano nei confronti dell´Unione europea, allo scopo di finanziare un´opera che di fatto rappresenterebbe il proseguimento meridionale dell´asse ferroviaria Baltico Adriatico, non più dunque solo, passando dall´Austria per Friuli Venezia Giulia e Veneto, verso Bologna e Ravenna ma andando a proseguire verso Ancona e Bari. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
FERROVIE: DECISA RIPROGRAMMAZIONE SERVIZIO NEL PONENTE LIGURE |
|
|
 |
|
|
Genova, 5 febbraio 2014 - Partirà il 16 marzo la riprogrammazione del servizio ferroviario sul territorio ligure a seguito dei tagli attuati dal Piemonte sui treni regionali di competenza. Lo ha deciso la Giunta regionale questa mattina su proposta dell´assessore ai trasporti, Enrico Vesco. Una revisione del valore di 2 milioni di euro rispetto ad un taglio attuato dal Piemonte di 4,6 milioni di fronte al quale la Liguria ha cercato di intervenire, da un lato ripristinando due coppie di treni sulla tratta Savona -Ventimiglia, dall´altro chiedendo al Ministro delle Infrastrutture, Lupi di intervenire sull´offerta degli Intercity Torino -Genova per salvaguardare il trasporto regionale sulla linea Cuneo - Ventimiglia - Taggia. "In attesa della risposta - ha spiegato l´assessore regionale ai trasporti, Enrico Vesco - abbiamo cercato di attuare una scelta che tenesse conto sia dell´impossibilità di trovare altre risorse aggiuntive sul bilancio regionale, sia del taglio attuato dal Piemonte e della necessità di salvaguardare il più possibile il trasporto pendolare lavorativo". Il risultato è la soppressione solo di due treni lavorativi il Novi L - Genova Brignole delle 5.15 e il Genova Sampierdarena - Arquata delle 18.36. Le altre soppressioni riguardano esclusivamente treni festivi e in orari con minor frequenza. "Inizialmente - ha spiegato l´assessore Vesco - ci siamo concentrati sulla linea Genova-acqui, partendo dal presupposto che fino a questo momento non era mai stato tolto nessun treno. Successivamente abbiamo fatto una valutazione attenta, anche su segnalazione dei sindaci della Valle Stura, Val d´Orba e Val Leira che ci hanno fatto riflettere sull´opportunità di analizzare con maggiore attenzione i flussi sulle due direttrici Busalla e Arquata e così abbiamo deciso di ridurre il servizio prevalentemente festivo, sia su quella che su altre linee ed effettuare una riduzione di una coppia di treni sulla linea Genova-arquata-novi". Un´operazione che comunque non consente ancora alla Regione di raggiungere il pareggio nel conto economico con Trenitalia, perché ancora in attesa della risposta del Ministro Lupi alla proposta avanzata dal Piemonte e del nuovo piano di esercizio che la Liguria sta definendo con Trenitalia e che entrerà in vigore la prossima settimana nella riviera di Ponente, a seguito dell´interruzione della linea per il deragliamento del treno e che potrà consentire di quantificare l´eventuale risparmio. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ANCORA DISSERVIZI SULLA LUCCA-AULLA, CECCARELLI A MORETTI: "INACCETTABILE, CHIEDIAMO RISPOSTE IMMEDIATE" |
|
|
 |
|
|
Firenze, 5 febbraio 2014 - Ancora disservizi sulla linea ferroviaria Lucca- Aulla e per di più in un contesto reso particolarmente complicato dalla frana che da ieri interrompe la Sr 445 tra Gallicano e Castelnuovo Garfagnana, rendendo difficoltosi, se non impossibili, i collegamenti di trasporto pubblico su gomma. E´ per questo che l´assessore a trasporti e infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli, ha inviato una lettera all´ad di Trenitalia, Mauro Moretti, e a quello di Trenitalia, Vincenzo Soprano. "Scrivo – sono le parole di Ceccarelli - per segnalare l´ennesimo inequivocabile segnale dell´inaccettabile decadimento della qualità del materiale rotabile utilizzato su una linea fondamentale per il nostro territorio qual è la Lucca-aulla. Questa mattina il treno 6855, che era tra quelli programmati nella fascia di maggiore utenza, causa un guasto al materiale, è stato composto con due carrozze anziché tre, come previsto dal contratto di servizio, con gravi disagi per gli utenti, una parte dei quali sono rimasti sui binari; e con grave imbarazzo per noi, visti gli impegni presi con gli utenti e con le istituzioni locali". Eppure, ricorda l´assessore, proprio ieri, subito dopo la comunicazione da parte della Provincia di Lucca dell´interruzione per frana della Sr 445 fra Gallicano e Castelnuovo Garfagnana, la Regione si era attivata con Trenitalia per chiedere di prestare una particolare attenzione alla composizione dei treni in questa fase critica, visto che si sarebbero deviati sulla rotaia molti utenti della gomma. L´unico percorso alternativo alla 445 interrotta è infatti una viabilità tortuosa e stretta non praticabile da bus e mezzi pesanti, che ha messo in crisi il servizio Tpl gomma. "Quanto accaduto stamani – conclude la sua lettera Ceccarelli - richiede risposte immediate da parte di Trenitalia, tali da alleviare i problemi per l´utenza, ancor prima del necessario rinnovo del materiale rotabile, per il quale la Regione ha impegnato 48 milioni di Euro, e per il quale attendiamo conferma circa i tempi di consegna". |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
TRENO PARTE IN ANTICIPO DA TREVISO. ASSESSOREVENETO: UNA INASPETTATA INVERSIONE DI TENDENZA, MA ORA CERCHIAMO UN EQUILIBRIO |
|
|
 |
|
|
Venezia, 5 febbraio 2014 - “Che dire, la considero, e spero che sia, una inaspettata inversione di tendenza nel servizio di Trenitalia. Ora basterà trovare un corretto punto d’equilibrio e, molto semplicemente, rispettare l’orario di servizio”. Ci scherza sopra l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso, da anni destinatario di proteste che segnalano ritardi e soppressione di treni in quello che lui stesso ha definito “servizio da terzo mondo”. “Poi l’altro giorno una sorta di squarcio nel buio: una protesta perché un treno è partito in anticipo. Intendiamoci – afferma Chisso – possiamo sorridere della cosa ma questo signore ha perfettamente ragione e mi faccio cointerprete della sua protesta. Un treno non può chiudere le porte e partire prima dell’orario previsto, anche se si tratta di 40 secondi”. La segnalazione del viaggiatore è precisa: giovedì scorso “il capotreno del treno 2733 in partenza da Treviso – scrive – ha fischiato alle 6,55’20” con 40 secondi in anticipo rispetto all’orario previsto”. E forse anche qualcun altro è rimasto a terra, visto che molti arrivano in stazione all’ultimo momento, ma pur sempre in tempo utile. “Con lui – afferma Chisso – invito la società ferroviaria a attenersi rigorosamente all’orario, nel rispetto degli utenti e, aggiungo, del contratto di servizio. Questo, ancorchè inconsueto di fronte ai ritardi le cui segnalazioni mi arrivano numerosissime, vale anche per le partenze anticipate: un pendolare non può perdere il treno solo perché ha il torto di essere “troppo” puntuale”. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
UMBRIA: ELETTROTRENI “PINTORICCHIO” REGOLARMENTE FUNZIONANTI |
|
|
 |
|
|
Perugia, 5 febbraio 2014 - "I convogli elettrici ´Pintoricchio´ di cui dispone Umbria Tpl e Mobilità sono regolarmente funzionanti e nella disponibilità dell´esercizio, con la sola eccezione di una motrice per la quale è in corso la manutenzione, come prevedono le normative sui trasporti". È quanto sottolinea l´assessore regionale ai Trasporti, Silvano Rometti, in risposta alle dichiarazioni del consigliere regionale dell´Italia dei Valori, Paolo Brutti, che ha presentato al riguardo un´interrogazione alla Giunta regionale. "Sono del tutto prive di fondamento - dice Rometti - le affermazioni circa ´l´incredibile fine´ delle quattro motrici di cui è stata dotata nel 2008 l´allora Ferrovia Centrale Umbra allo scopo di incrementare il livello qualitativo del servizio di trasporto ferroviario. I nuovi elettrotreni sono stati attivati inizialmente nei collegamenti della linea Rfi Foligno-terontola effettuati dalla Fcu per conto di Trenitalia". "Ad oggi - prosegue l´assessore - dei quattro treni complessi collaudati ed immessi in servizio nel 2008, tre sono regolarmente funzionanti e nella disponibilità dell´esercizio. Le automotrici elettriche, a rotazione, sono impegnate in un turno di servizio che si svolge attualmente sull´infrastruttura nazionale per quanto attiene i servizi svolti per conto di Trenitalia sulla tratta Perugia Ponte San Giovanni - Perugia Fontivegge - Terontola e viceversa, al fine di minimizzare i trasbordi e il numero dei binari contemporaneamente occupati da treni nella stazione di Perugia-ponte San Giovanni, dove è in corso un importante programma di interventi di ristrutturazione e ammodernamento per il potenziamento dello scalo stesso". "Quanto all´efficienza del servizio - conclude l´assessore Rometti - va ricordato che tutto il materiale rotabile nella disponibilità di Umbria Tpl e Mobilità ha caratteristiche prestazionali affini, in particolare la velocità massima pari a 150 Km/h per i convogli diesel e 160 km/h per quelli elettrici, e consente di essere utilizzato promiscuamente per realizzare servizi interoperabili fra le varie reti, senza problemi operativi nelle stazioni di Ponte San Giovanni e Terni per il proseguimento sulla infrastruttura ferroviaria nazionale". |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
TRASPORTI FVG: OGGI VIA A PROVE IN LINEA ELETTROTRENI ETR563 |
|
|
 |
|
|
Trieste, 5 febbraio 2014 - Iniziano domani le prove in linea degli otto elettrotreni Civity Etr 563 acquistati dalla Regione con proprie risorse finanziarie (50 milioni di euro) dalla spagnola Caf-construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles. Lo annuncia l´assessore regionale alla Mobilità, Mariagrazia Santoro, che ha ricevuto oggi conferma, dopo il rinvio da fine novembre 2013, da parte della stessa compagnia spagnola dell´avvio delle prove in linea necessarie all´ottenimento delle autorizzazioni per la regolare messa in funzione degli elettrotreni: "Finalmente sono state superate le fasi autorizzative e documentali che finora avevano impedito l´avvio dei collaudi - spiega Santoro - grazie anche ad un controllo serrato che la Regione ha impresso al cronoprogramma e alla supervisione nei rapporti tra Caf, Trenitalia, Rfi e Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie". "Visti anche i positivi risultati riscontrati finora dalla stessa Caf nell´utilizzo del treno - aggiunge l´assessore - per le fasi di messa a punto ci attendiamo un esito positivo di queste prove che dovrebbero concludersi nell´arco dei tre mesi con l´emissione dei relativi rapporti, consentendo di avviare le ulteriori fasi autorizzative per la messa in servizio del materiale rotabile". Le prove, svolte utilizzando due degli otto elettrotreni, si svolgeranno nella fascia oraria notturna 22-05 sulla tratta Pisa-viareggio della linea Genova-pisa. La prima fase delle prove riguarderà la salita di velocità con incrementi fino al superamento della velocità massima di progetto pari a 160 km/h. Seguiranno le verifiche di trazione e frenatura finalizzate alla validazione del relativo software, le prove di frenatura per l´omologazione del sistema frenante e, infine, le prove del sistema tecnologico di bordo per la sua omologazione. La seconda fase, invece, riguarderà le prove di dinamica di marcia. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
MILANO: M3 COMASINA, ENTRO PRIMAVERA 305 POSTI AUTO E 393 STALLI PER BICI SARÀ REALIZZATA ANCHE UNA PISTA CICLABILE A DOPPIO SENSO E DI UN PERCORSO PEDONALE PROTETTO, IN ENTRATA E USCITA DAL PARCHEGGIO |
|
|
 |
|
|
Milano, 5 febbraio 2013 – Al via lunedì 10 febbraio l’ultima fase dei lavori per il parcheggio di interscambio di Comasina M3. Entro la primavera, infatti, nasceranno vicino al capolinea della metropolitana gialla 305 posti auto su 2 livelli e 393 stalli per biciclette. In particolare, dei 305 spazi di sosta per le auto, 7 sono dedicati a persone con disabilità, 36 si trovano nella parte a raso, 128 al piano terra del prefabbricato e 141 al primo piano. Dei 393 stalli per biciclette, 282 saranno in rastrelliere scoperte e 111 coperte. Il parcheggio sarà videosorvegliato. I lavori del parcheggio di interscambio, progettato e realizzato da Metropolitana Milanese, sono cominciati a metà luglio e prevedono anche la realizzazione di una pista ciclabile a doppio senso e di un percorso pedonale protetto, in entrata e uscita dal parcheggio. Durante questo periodo di fine lavori non sarà possibile utilizzare i 50 posti auto interni al parcheggio di interscambio che erano stati messi a disposizione già a fine agosto. In alternativa, si consigliano i posteggi di via Ornato (zona Niguarda, corrispondenza tram 4 direzione Cairoli M1 e tram 5 per raggiungere M2 e M3 in Stazione Centrale) e di Bignami (viale Fulvio Testi, corrispondenza capolinea M5). A partire da domani mattina verrà distribuito nell’area un volantino informativo. Per informazioni sull’avanzamento dei lavori, è possibile scrivere all’indirizzo mail comunicazione@metropolitanamilanese.It |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
MOBILITÀ FVG: TORNANO I COLLEGAMENTI TRIESTE-PIRANO-ROVIGNO |
|
|
 |
|
|
Trieste, 5 febbraio 2014 - "In vista della prossima stagione estiva - ha affermato l´assessore alla Mobilità del Friuli Venezia Giulia, Mariagrazia Santoro, in apertura dell´incontro tra le delegazioni dei paesi coinvolti nel progetto Easeaway (Europe Adriatic Sea Way) svoltosi allo Starhotels Savoia Excelsior Palace di Trieste - la Regione si pone l´obiettivo di riattivare il servizio marittimo internazionale con Slovenia e Croazia utilizzando i fondi europei stanziati dal progetto strategico Easeaway e aggiungendo i 110 mila euro messi a disposizione nell´ultima Finanziaria". "Fondi - ha aggiunto - che possono fornire un´ulteriore possibilità di sviluppo attraverso nuove sperimentazioni di collegamento, aggiungendo alle tradizionali destinazioni di Pirano e Rovigno località come Pola (già testata nel periodo 2011-2012) e le Isole Brioni". "La Regione - ha ricordato Santoro - coordina il progetto, approvato il 16 ottobre 2013, e si occupa, tra l´altro, di un´azione pilota per l´attivazione di servizi marittimi di trasporto passeggeri lungo l´asse Trieste-slovenia-croazia". "A tale proposito - ha precisato l´assessore - nel 2008 prima e nel 2011 poi, con procedura di evidenza pubblica, è stato selezionato l´armatore per il collegamento marittimo con Pirano e Rovigno, un servizio che ha evidenti riflessi turistici ma anche un impatto di tipo sociale, dal momento che, alla luce della crisi economica, in questo modo molte persone si sono regalate una gita via mare verso rinomate località dell´Istria". A testimoniare la valenza dell´iniziativa l´incremento del 40 per cento dei passeggeri nell´estate del 2013 rispetto a quella del 2012, con un totale di 25mila unità a fronte della diminuzione delle giornate di un servizio che si è comunque confermato, ha detto Santoro, "di eccellenza ed in linea con le finalità di Easeaway". "Un progetto - ha continuato - che, nell´ambito delle azioni volte al miglioramento dell´accessibilità e della mobilità dei passeggeri in Adriatico, intende sviluppare nuovi servizi integrati e sostenibili, rinnovare alcune infrastrutture di servizio e completare la rete dei collegamenti tra porti ed entroterra". Easeaway, della durata di 28 mesi, è stato approvato dal programma di cooperazione transfrontaliera Ipa Adriatic Cbc 2007-2013, con un finanziamento complessivo di 6,6 milioni di euro ed oltre alla nostra Regione (lead partner del progetto) e ad Informest, vi partecipano le autorità portuali del Levante e di Ancona, le Regioni Marche, Abruzzo e Molise, la Provincia di Ravenna e, per la Regione Veneto, Sistemi Territoriali Spa. Slovenia, Bosnia e Serbia sono presenti con le facoltà di Trasporti delle Università di Lubiana, Sarajevo e Belgrado, la Croazia con le amministrazioni di Dubrovnik, Istria e Fiume, nonché con il porto di Spalato. Gli altri porti coinvolti sono quello montenegrino di Bar e quello di Igoumenitsa che rappresenta la compagine greca insieme all´agenzia perla cooperazione europea Erfc, mentre l´Albania partecipa con il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture e con l´Agenzia di sviluppo economico locale, Teuleda. All´avvio dell´iniziativa odierna, coordinata dal direttore del Servizio regionale di Mobilità, Mauro Zinnanti, ha partecipato la presidente di Informest, Silvia Acerbi, la quale ha osservato come anche grazie al coinvolgimento di un partenariato ampio ed istituzionale, Easeaway intende operare attraverso un approccio globale e soluzioni condivise allo scopo di contribuire al superamento delle criticità, agevolare l´integrazione tra le aree sulle due sponde e favorire la concreta attuazione della Macroregione Adriatico-ionica. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
SUB CONCORDIA, I FAMILIARI POTRANNO RICHIEDERE IL CONTRIBUTO PER LE VITTIME DEL LAVORO |
|
|
 |
|
|
Firenze, 5 febbraio 2014 - Potrà essere riconosciuto anche ai familiari di Israel Franco Moreno, il sub spagnolo morto sabato scorso sulla Concordia, il contributo che la Regione attribuisce, in caso di conclusione positiva dell´istruttoria sulle circostanze del decesso, ai familiari delle vittime del lavoro decedute sul territorio regionale. Basta che i familiari presentino l´istanza, eventualmente anche attraverso un legale o un patronato italiano. "Ho fortemente voluto io questa legge - dice il presidente Enrico Rossi - Un contributo economico non basta certo a compensare i familiari del vuoto lasciato dal loro congiunto, ma è comunque il segno della vicinanza della Regione. La Toscana è solidale, e la tutela dei lavoratori e delle famiglie colpite da un dramma come quello della morte sul lavoro è per noi prioritaria. Rinnovo la mia solidarietà alla famiglia del sub, che ha perso la vita mentre era impegnato in un´operazione così importante e delicata come il recupero della Concordia". La Regione Toscana ha istituito dal 2008, con una legge regionale (57 del 27/10/2008), un fondo di solidarietà per i familiari delle vittime cadute sul lavoro: da 20.000 a 25.000 euro, a seconda del numero di familiari (20.000 in assenza di figli, 22.000 con un figlio, 23.500 con due, 25.000 con tre o più figli). E il fondo è a disposizione anche per i lavoratori stranieri (sia comunitari che extracomunitari) morti lavorando in Toscana. Sono esclusi dal contributo gli infortuni cosiddetti "in itinere". La domanda per accedere al fondo deve essere inviata dai familiari al direttore generale della Asl nel cui territorio è avvenuto l´infortunio mortale (in questo caso, la Asl 9 di Grosseto), entro 180 giorni dalla data dell´evento. Per le domande vanno utlizzati i moduli predisposti dalla Regione, sia per icittadini comunitari che per gli extracomunitari. Vai alla pagina del sito della Regione Toscana con tutte le indicazioni sul contributo per i familiari delle vittime del lavoro. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|