Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


GIOVEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Giovedì 19 Giugno 2014
BRUXELLES: RELAZIONE SUL MERCATO DEI PRODOTTI LATTIERO-CASEARI E SUL «PACCHETTO LATTE»  
 
La Commissione europea ha pubblicato una relazione sullo sviluppo della situazione del mercato lattiero-caseario e sul funzionamento del «pacchetto latte» 2012, che descrive il quadro piuttosto positivo del mercato lattiero-caseario, fa il punto sull’attuazione delle disposizioni e delle possibilità del «pacchetto latte» ed illustra altre considerazioni in vista della fine del sistema delle quote nel 2015. Il cosiddetto «pacchetto latte», adottato in codecisione nel 2012, mira a rafforzare la posizione dei produttori lattiero-caseari nella filiera lattiero-casearia e a preparare il settore ad un futuro più sostenibile e orientato verso il mercato, cercando in particolare di trarre insegnamento dalla crisi del mercato lattiero-caseario del 2009. Gli Stati membri hanno la possibilità di rendere obbligatori i contratti scritti tra le aziende di produzione e le aziende di trasformazione del latte. Gli allevatori possono negoziare collettivamente le condizioni contrattuali, compreso il prezzo del latte crudo, attraverso le organizzazioni di produttori. Alcune norme specifiche dell’Ue sulle organizzazioni interprofessionali consentono agli attori della filiera lattiero-casearia di dialogare e svolgere una serie di attività, e gli Stati membri sono autorizzati, a determinate condizioni, ad applicare norme per regolamentare la fornitura di formaggi Dop e Igp. La relazione conferma che i contratti tra allevatori e trasformatori sono stati resi obbligatori in 12 Stati membri (Bulgaria, Croazia, Cipro, Francia, Italia, Lettonia, Lituania, Portogallo, Romania, Slovacchia, Spagna e Ungheria), mentre in altri (Belgio e Regno Unito) sono stati concordati codici di buone prassi tra le organizzazioni di allevatori e di trasformatori. Le disposizioni nazionali per il riconoscimento delle organizzazioni dei produttori (Op) hanno consentito il riconoscimento ufficiale di 228 Op in sei Stati membri (Belgio, Francia, Germania, Italia, Repubblica ceca e Spagna). In quattro di questi Stati (Francia, Germania, Repubblica ceca, e Spagna) le Op hanno condotto negoziati collettivi coprendo tra il 4 e il 33% del totale delle forniture. Due Stati membri (Francia e Italia) hanno applicato norme per regolamentare l’offerta di determinati formaggi Dop e Igp. La Commissione ritiene che sia troppo presto per vedere effetti significativi del “pacchetto latte” sul settore lattiero-caseario, in particolare nelle regioni svantaggiate. Le misure necessarie per realizzare effettivamente le possibilità del “pacchetto latte”, come la creazione di Op e l’organizzazione di negoziati collettivi, richiedono tempo e un forte dinamismo da parte degli allevatori stessi. La Commissione ha voluto dare un ulteriore messaggio per il mercato post-quota avviando recentemente l’iniziativa dell’Osservatorio del mercato europeo del latte, mirante a una maggiore trasparenza e a una più efficace analisi del mercato, allo scopo di aiutare gli operatori economici nelle loro decisioni commerciali. L’osservatorio aiuterà la Commissione a monitorare gli sviluppi del mercato, ad applicare le disposizioni sulla «rete di sicurezza» in modo proattivo e a reagire a circostanze eccezionali. Nonostante una prospettiva ampiamente positiva per i mercati mondiali di prodotti lattiero-caseari, con significative opportunità di crescita negli anni a venire, la relazione analizza alcuni dubbi che sono stati espressi circa la capacità del quadro normativo dell’Unione europea di far fronte ad un’estrema volatilità del mercato o ad una situazione di crisi dopo il termine del regime di quote, in particolare per garantire uno sviluppo equilibrato della produzione lattiera in tutta l’Unione europea ed evitare una forte concentrazione nelle aree più produttive. La relazione conferma che la Commissione porterà avanti il dibattito per rispondere a tali preoccupazioni e valuterà la necessità e la portata di eventuali strumenti supplementari.  
   
   
PROMUOVERE L´INNOVAZIONE SOCIALE PER RIDURRE GLI SPRECHI ALIMENTARI  
 
L´innovazione per ottenere sistemi alimentari più sostenibili non significa soltanto migliorare la tecnologia alimentare e le attività di comunicazione. Anche l´innovazione sociale può svolgere un ruolo importante, secondo Sophie Easteal del progetto Fusions ("Food Use for Social Innovation by Optimising Waste Prevention Strategies"), finanziato attraverso il 7° Pq, che ha parlato durante la Settimana verde tenutasi a Bruxelles all´inizio di questo mese. Parlando a nome di Wrap nel Regno Unito, uno dei 21 partner del progetto Fusions, Sophie ha spiegato come il progetto sta lavorando per rendere l´Europa più efficiente dal punto di vista delle risorse, riducendo in modo significativo gli sprechi alimentari. I rifiuti alimentari producono gravi impatti ambientali, economici e sociali. La produzione e il consumo alimentare generano circa il 20 - 30 % di tutti gli impatti ambientali dell´Ue. Si stima che la quota di rifiuti alimentari che possono essere evitati rappresenta un costo economico medio di 595 euro per famiglia all´anno. Essa riflette inoltre un enorme squilibrio globale: mentre da un terzo alla metà di tutta la produzione alimentare attuale finisce in rifiuti, circa 868 milioni di persone - pari al 12 % della popolazione mondiale - sono denutrite. Nel tentativo di risolvere questo problema, uno degli obiettivi di Fusions è quello di studiare il ruolo dell´innovazione sociale nel ridurre lo spreco alimentare. Ma che cos´è esattamente l´innovazione sociale? Sophie ha osservato: "Secondo noi, sono semplicemente nuove idee che soddisfano le esigenze sociali e creano nuove relazioni sociali... Disponiamo già di attività tecnologiche e di comunicazione, ma l´innovazione sociale può produrre un cambiamento comportamentale in maniera del tutto convincente". L´innovazione sociale potrebbe conisistere in una nuova combinazione di attività esistenti, attraverso i confini settoriali o disciplinari, in modo da creare nuove relazioni. Secondo Sophie, questa costruzione di relazioni è molto potente e unica per l´innovazione sociale. Ciò può consistere, ad esempio, in un´iniziativa per la ridistribuzione alimentare basata sulla costruzione di un´alleanza tra imprese del settore alimentare con un surplus e organizzazioni di beneficenza. Fusions ha creato un inventario delle iniziative di innovazione sociale esistenti, che stanno riducendo gli sprechi alimentari in tutta l´Ue. L´obiettivo è quello di diffondere le buone pratiche esistenti, ma anche di catalizzare alcune nuove idee e diffonderle in altri settori o in altri paesi. Il commento di Sophie sull´inventario è stato: "Ciò che veramente colpisce è la varietà di iniziative già in corso e progredite a vari livelli. Penso che dimostri davvero quanto lo sforzo individuale stia già riducendo gli sprechi alimentari e quanto possiamo imparare gli uni dagli altri. L´inventario sarà aggiornato durante tutto il progetto, accetteremo pertanto volentieri altri esempi!" Il progetto sta inoltre effettuando studi di fattibilità. Ha assegnato finanziamenti a otto progetti in diversi paesi europei, per valutare l´innovazione sociale per quanto riguarda i rifiuti alimentari. In Grecia, ad esempio, Fusions sta collaborando con un progetto scolastico che sta creando strumenti didattici innovativi per aiutare genitori, bambini, educatori e cuochi a sprecare meno. Un altro progetto prevede la realizzazione di nuovi supermercati sociali sulla base di esperienze nei mercati consolidati in Francia e in Austria. I progetti verranno valutati quantitativamente (quantità di rifiuti effettivamente ridotti, quante persone sono state coinvolte) e saranno monitorati il loro sviluppo e l´assunzione di nuove idee e nuove sfide". Sotto la guida della Stichting Dienst Landbouwkundig Onderzoek (Dlo) nei Paesi Bassi, altri pacchetti di lavoro all´interno di Fusions stanno affrontando in modi diversi il problema dei rifiuti alimentari. Ad esempio, un altro obiettivo è quello di analizzare metodi esistenti per la raccolta di dati, al fine di presentare una proposta alla Commissione europea. Sophie ha aggiunto: "Ottenere buoni dati è essenziale per sapere cosa si sta trattando, dove sono i punti importanti e confrontare paesi/settori per apprendere le buone pratiche". L´organizzazione di Sophie, la Wrap, ha già raggiunto un enorme successo con varie iniziative nel Regno Unito, dove la quantità di rifiuti alimentari è stata ridotta del 20 % nel 2007. Si auspica che Fusions si riveli anche efficace nel raggiungere l´obiettivo dell´Ue di ridurre gli sprechi alimentari del 50 % entro il 2030. Per maggiori informazioni, visitare: Green Week http://www.Greenweek2014.eu/index.html  Fusions http://www.Eu-fusions.org/  Scheda informativa del progetto: http://cordis.Europa.eu/projects/rcn/104335_it.html    
   
   
AGRICOLTURA. IN VENETO IN ARRIVO UN MILIARDO 184 MILIONI : PROGRAMMA STRATEGICO FRUTTO DI AMPIA PARTECIPAZIONE. OLTRE 700 CONTRIBUTI DEL PARTENARIATO AL NUOVO PSR VENETO  
 
Venezia -L’agricoltura veneta potrà contare, da qui al 2020, su finanziamenti pubblici europei, statali e regionali per un miliardo 184 milioni di euro, finalizzati a sviluppare e consolidare il settore e la competitività delle aziende. I finanziamenti saranno principalmente indirizzati alle imprese private, alla montagna e ai giovani. E’ questo il quadro disegnato dal Programma di Sviluppo Rurale, sottoposto questo pomeriggio all’esame della Commissione agricoltura del Consiglio regionale del Veneto, presieduta da Davide Bendinelli, presente l’assessore all’agricoltura Franco Manzato. L’esame consiliare è una delle ultime tappe del Psr, che entro il 22 luglio dovrà essere mandato a Bruxelles per il vaglio finale da parte della Commissione Europea. “Contiamo di avere pienamente operativo questo strumento strategico – ha sottolineato Manzato – dal gennaio del 2015, per dare linearità ai contenuti ddella programmazione ai relativi supporti finanziari, che probabilmente saranno gli ultimi di questa entità nella storia dell’Unione Europea”. Il testo del Psr presentato in Commissione ha il sostegno di massima di tutte le organizzazioni professionali agricole, che chiedono semmai ulteriori miglioramenti ma non passi indietro da parte della politica. “La nuova programmazione – ha ribadito l’assessore – nasce sotto il segno della partecipazione e del contributo di tutto il sistema rurale regionale. Il testo è infatti il frutto di un articolato percorso condiviso con il Tavolo di partenariato regionale, iniziato nel giugno del 2013 e suggellato da ultimo nel tavolo Verde”. I contributi e le proposte migliorative sono stati in tutto 728, mentre i soggetti che hanno inviato osservazioni sono stati 59 (sugli 88 componenti del Tavolo di partenariato). Tutti i contributi sono stati resi disponibili in tempo reale attraverso la piattaforma web www.Psrveneto2020.it  sistema, che ha reso possibile una consultazione aperta e trasparente. I dieci incontri organizzati dalla Regione hanno scandito le diverse fasi del confronto, che si è tradotto 842 partecipanti “fisicamente” e 1.151 presenze in streaming  
   
   
CAPO FREE-GHETTO OFF: SIGLATO IERI IN PROVINCIA DI FOGGIA PROTOCOLLO INTESA  
 
 Bari - Di seguito il comunicato prodotto dalla Provincia di Foggia sul protocollo d´intesa siglato ieri: “È una questione di giustizia e di civiltà. La Puglia non può vedere la sua immagine mortificata dalle campagne mediatiche sulla disumana condizione di chi lavora nei campi. Dev’essere il luogo dell’accoglienza e della solidarietà.” Con queste parole, l’assessore regionale Leonardo Di Gioia ha introdotto i lavori dell’incontro svoltosi alla Provincia di Foggia per definire il protocollo d’intesa tra i Centri per l’Impiego, i sindacati e le associazioni di categoria dei lavoratori agricoli che rende più snelle le procedure di iscrizione e di gestione delle liste di prenotazione dei braccianti. Le aziende che assumeranno i lavoratori iscritti in tali liste godranno di particolari incentivi finanziari. L’iniziativa si colloca nel piano “Capo Free Ghetto Off” con cui il governo regionale pugliese sta sperimentando interventi innovativi per un’accoglienza dignitosa e per il lavoro regolare dei migranti in agricoltura. Il piano prevede lo smantellamento del cosiddetto Ghetto di Rignano, divenuto purtroppo luogo simbolo delle condizioni in cui vivono e lavorano gli immigrati nella nostra regione. L’assessore Di Gioia ha sottolineato il particolare impegno che la giunta regionale sta profondendo in questa direzione: “Il piano, coordinato dall’assessore regionale alla trasparenza e alla legalità Guglielmo Minervini, coinvolge ben sei assessori regionali. In pratica mezzo esecutivo regionale è impegnato in una sfida di umanità e di solidarietà. Abbiamo sacrificato quote significative del patto di stabilità per garantire le misure previste del piano". Il protocollo d’intesa sottoscritto dalle istituzioni, i sindacati e le associazioni di categoria prevede che “per favorire l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro in agricoltura e per snellire la gestione delle liste di prenotazione, istituite dalla Regione Puglia per combattere il lavoro nero nei campi e incentivare le assunzioni legali dei braccianti, la Provincia consenta l’accesso al sistema informativo provinciale del lavoro Sintesi ai sindacati e alle associazioni di categoria delle imprese agricole firmatari del protocollo d’intesa, attraverso il rilascio delle relative credenziali.” La Provincia erogherà ai soggetti accreditati la necessaria formazione. Per facilitare le operazioni di iscrizione ai Centri per l’Impiego e alle liste di prenotazione, oltre che interventi diretti a raccogliere direttamente nei luoghi di lavoro o di domicilio le adesioni dei lavoratori, i Centri per l’Impiego renderanno disponibili operatori specializzati, presso i propri sportelli. Le organizzazioni sindacali si sono impegnate, dal canto loro, a mettere a disposizione degli operatori dei Centri per l’Impiego le proprie attrezzature e ogni altro supporto utile a consentire l’iscrizione in loco dei lavoratori ai Centri per l’Impiego (Ghetto di Rignano ed eventuali altri siti). La Provincia si è infine impegnata ad estendere il proprio servizio di help desk a favore delle imprese agricole per l’assistenza nella consultazione nelle liste di prenotazione nonché per l’utilizzazione degli incentivi disposti dalla Regione Puglia. Il protocollo d’intesa è stato firmato da Regione Puglia, Provincia di Foggia, Flai Cgil, Fai Cisl, Uil, Confagricoltura, Coldiretti e Cia. (com.) Visualizza in formato pdf Condividi via email Condividi su facebook Condividi su Twitter Mer, 18 Giugno 2014 @ 15:15 » Comunicati S. Stampa Giunta « Concorso funzionari cat. "D": prosegono le prove con costante partecipazione Si conferma costante la partecipazione dei candidati ammessi alle prove preselettive per il profilo Ag8 “amministrativi”, che si sono svolte martedì 17 giugno presso il Padiglione Nuovo della Fiera del Levante di Bari: hanno sostenuto la prova 2.599 candidati sui 5.435 convocati, pari ad una percentuale del 47,82%, di cui 1.638 donne (63%) e 961 uomini (37%). L’età media dei candidati è stata di 34 anni, il candidato più giovane ha 22 anni, il più anziano 59. Sono stati 18 i “candidati migliori” della sessione mattutina e 13 quelli della sessione pomeridiana, quelli cioè che hanno ottenuto il punteggio massimo (110/110). Il punteggio più basso è 4,8/110, mentre la media complessiva è pari a 65,6/110. Gli esiti provvisori delle prove preselettive Ag8 del 16 e del 17 giugno sono affissi presso i locali del Padiglione Nuovo della Fiera del Levante di Bari. Continua intanto il successo della diretta streaming che segue tutte le fasi del concorso: (dati aggiornati alle 21.30 del 17 giugno) la quarta giornata di prove preselettive è stata seguita da 15.455 spettatori, con un picco di 680 utenti contemporanei alle ore 19.00, quando erano in corso le operazioni di correzione degli elaborati. Oltre che dall’Italia, la diretta streaming è stata seguita anche dall’Estonia, dalla Francia, dalla Svizzera, dai Paesi Bassi e dagli Stati Uniti. Il sito www.Streaming.formez.it  ha registrato 184mila visualizzazioni di pagina, con un tempo medio di permanenza di 20 minuti. Si è svolta oggi 18 giugno la quinta giornata di prove preselettive e si proseguirà fino a venerdì 20 giugno. I dati della giornata odierna saranno disponibili domani all’indirizzo www.Formez.it  Con l´hashtag #ripampuglia è possibile seguire tutti gli aggiornamenti del concorso su Twitter. Il concorso è finalizzato all’assunzione a tempo indeterminato di 200 posti funzionari (130 “amministrativi” e 70 “tecnici”) presso la Regione Puglia.  
   
   
LOMBARDIA: BENE VOLONTÀ PORTARE PIÙ AGRICOLTURA IN EXPO  
 
Roma - "Buona l´iniziativa del ministro Martina di convocare le Regioni, per illustrarci la pianificazione delle attività in vista dell´Esposizione universale. E´ il momento giusto per farlo, visto che si è aperto un dibattito tra le Regioni sulle prospettive di Expo e tenuto conto che molte fra queste non avevano ancora ben compreso quale fosse la portata dell´evento né le modalità con le quali accedere all´Esposizione". Lo ha dichiarato l´assessore all´Agricoltura di Regione Lombardia Gianni Fava al termine della riunione, convocata al Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, per discutere di programmazione delle iniziative agroalimentari per Expo 2015. Portare L´agricoltura Dentro Expo - "Ho notato molto entusiasmo e molta partecipazione all´iniziativa - ha aggiunto l´assessore Fava - rispetto a un tema che inevitabilmente finirà per condizionare il dibattito nei prossimi mesi. C´è, soprattutto, la volontà di portare l´agricoltura dentro l´Expo, perché c´è bisogno di più agricoltura in Expo. Un´esposizione universale che parla di alimentazione non può essere ridotta a eventi di tipo folkloristico". Alimentazione Fa Parte Di Storia, Cultura, Economia - "Nel nostro Paese - ha continuato l´assessore Fava - l´alimentazione è, da un lato, una componente importante della nostra cultura, della nostra civiltà e della nostra storia e, dall´altro, è un elemento che caratterizza da sempre in modo significativo la nostra economia. Nel momento in cui abbiamo un´Expo che parla di questo, il ruolo dell´agricoltura deve essere sempre maggiore dal punto di vista dei contenuti". Bene La Condivisione Ministero-regioni - "Questo attivismo del Ministero dell´Agricoltura, che ha scelto di condividere le proprie attività con le Regioni e gli Assessorati regionali all´Agricoltura - ha concluso il componente dell´Esecutivo lombardo - fa ben sperare circa il fatto che l´agricoltura lombarda e italiana continuino a essere al centro dell´agenda e del dibattito che ci vedrà partecipi per sei mesi nel 2015".  
   
   
VINO VENETO E VENDEMMIA 2014: AUMENTARE DEL 30 PER CENTO L’EXPORT IN 3 ANNI  
 
Conegliano (Treviso) - “Possiamo, e vogliamo, aumentare il valore delle nostre esportazioni di vino del 30 per cento in tre anni: un obiettivo che è alla portata del Veneto, prima regione esportatrice d’Italia con un miliardo 587 milioni di euro, pari al 31,5 per cento del totale nazionale”. E’ questo l’obiettivo enunciato ieri dall’assessore regionale all’agricoltura Franco Manzato, intervenendo a Conegliano al primo incontro nel contesto del tradizionale “trittico” vitivinicolo dedicato alla vendemmia per l’anno corrente, organizzato da Veneto Agricoltura insieme a Europe Direct Veneto, con la collaborazione dell Università di Padova, del Cra-vit di Conegliano e di Arpav –servizio meterologico di Teolo (Pd). “Per poter raggiungere questo risultato – ha aggiunto Manzato – abbiamo avviato una politica di penetrazione commerciale molto forte, aggredendo il problema con l’attuazione di progetti di incoming pluriennali nei mercati più interessanti, con uno stanziamento complessivo di 800 mila euro”. In proposito sono in questi giorni nel Veneto 22 buyer e 3 giornalisti provenienti da Canada, Usa e Messico, che domani incontreranno in appuntamenti B2b oltre un centinaio di aziende vitivinicole della regione a Villa Contarini di Piazzola sul Brenta. “La Regione desidera dare il proprio contributo al settore primario e al vitivinicolo che ne è un fiore all’occhiello, e intende farlo con un programma che punta a creare una rete sinergica tra le aziende del Veneto. Valorizzare il nostro vino significa tra l’altro esportare anche l’immagine della prima regione turistica d’Italia – ha concluso Manzato – promuovendo aspetti culturali e ambientali che caratterizzano il nostro territorio”. Nel corso dell’incontro di Conegliano, è stata prevista una vendemmia anticipata di 15 – 20 giorni: Pinot grigio e Chardonnay saranno pronti a ferragosto, Merlot nei primi giorni di settembre. Vicenza e Padova saranno le aree più anticipate, mentre a Treviso la maturazione avverrà più tardi. Si è avuto un ottimo avvio di stagione con stato vegetativo ottimale in termini di sanità. Grazie a calore e luce, si prospettano dunque alti livelli qualitativi. Quanto alla quantità, è prevista una diminuzione del Prosecco Doc (-5 per cento), del Soave (-20 per cento) e Valpolicella (-20 per cento); rimarrà invece stabile la quantità prodotta nelle zone del Prosecco Superiore Docg.  
   
   
VERSO EXPO, LA FRANCIA GUARDA ALLA LOMBARDIA NELL’AGROALIMENTARE  
 
Milano - Cresce l’attenzione in vista di Expo nel settore agroalimentare. Sono forti i legami tra Lombardia e Francia: nel 2013, infatti, su circa 14,6 miliardi di euro di interscambio di prodotti agroalimentari della Lombardia con il mondo, quasi un quinto pari a 2,6 miliardi, ha riguardato la Francia. Crescono le esportazioni che passano dai 764 milioni di euro nel 2012 ai 792 del 2013: sono soprattutto prodotti alimentari specializzati (661 milioni di euro) in particolare prodotti lattiero caseari (circa 200 milioni) e prodotti da forno (154 milioni contro 74 di import). Dalla Francia, invece, arrivano in territorio lombardo soprattutto formaggi (489 milioni) e prodotti agricoli, animali e pesci (circa 420 milioni). Buono anche l’interscambio di bevande (182 milioni di euro) con i vini e champagne francesi che battono i prodotti lombardi 2 a 1 (117 milioni di import contro 64 di export) anche se i vini lombardi guadagnano terreno, +6,6 milioni di euro in un anno le esportazioni di bevande contro -10 milioni registrato dalle importazioni. Sono alcuni dei dati che emergono da elaborazioni del Servizio Studi della Camera di commercio di Milano su dati Istat 2013 e 2012. La Lombardia per provincia. Milano è prima per export (205 milioni) e import (614 milioni). La seguono Pavia (135 milioni) e Bergamo (103 milioni di cui quasi la metà bevande) per esportazioni, Brescia (196 milioni) e Mantova (181 milioni, per la metà prodotti agricoli, animali e della caccia) per importazioni. Innovazione e cibo: convegno oggi in Camera di commercio di Milano. Di innovazione nel settore alimentare, di nuovi mercati su cui puntare, di Expo 2015 e delle occasioni che la Francia offre alle imprese dell’agroalimentare si è parlato oggi a Milano nel corso della conferenza “L’innovazione al servizio del cibo del futuro” organizzata dalla Chambre Française de Commerce et d´Industrie en Italie e dall´Agenzia Francese per gli Investimenti Internazionali in collaborazione con la Camera di commercio di Milano. Hanno partecipato, tra gli altri, Alain Le Roy, Ambasciatore di Francia in Italia, Erica Corti, membro di giunta della Camera di commercio di Milano, Cristina Tajani, Assessore alle Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e ricerca Comune di Milano e Alain Berger, Commissario generale francese per Expo 2015. “Gli scambi commerciali tra il mercato francese e quello italiano hanno da sempre caratterizzato lo sviluppo economico dei due paesi. Sviluppo che passa attraverso la valorizzazione di quel patrimonio enogastronomico unico, che proprio a Milano in occasione di Expo 2015 può trovare la sua vetrina migliore per presentarsi al mondo facendo così conoscere e apprezzare l’impegno e la continua ricerca della qualità che accomuna i nostri prodotti agroalimentari” così commenta l’Assessore alle Politiche per il Lavoro e Sviluppo Economico del Comune di Milano Cristina Tajani. “Capacità di innovazione e qualità dei prodotti accomunano imprese francesi e lombarde del settore agroalimentare - ha dichiarato Erica Corti, membro di giunta della Camera di commercio di Milano -. Un comparto, quello agroalimentare, importante per l’economia del nostro territorio e sulla cui internazionalizzazione bisogna puntare con ancora più convinzione soprattutto oggi, a poco meno di un anno di distanza da Expo 2015”. Alain Berger, Commissario Generale, Commissariato francese per Expo 2015, "Fin dalla sua creazione nel 1851 le fiere universali raffigurano il progresso. Per rispondere alla sfida mondiale posta dal tema della prossima esposizione universale a Milano, "nutrire il pianeta", la Francia ha deciso di fondare tutte le sue risposte sul progresso scientifico e tecnico e sull´innovazione: produrre e nutrire in un altro modo per nutrire 9 miliardi di esseri umani".  
   
   
AGRICOLTURA: OGGI, ALL´ISOLA POLVESE, SI RIUNISCE COMITATO SORVEGLIANZA "PSR" PER L´UMBRIA 2007-2013  
 
Perugia – Si riunisce giovedì 19 giugno, all´Isola Polvese sul lago Trasimeno, il Comitato di Sorveglianza del Programma di sviluppo rurale ("Psr") per l´Umbria 2007-2013, alla presenza dell´assessore regionale all´Agricoltura Fernanda Cecchini. All´ordine del giorno della seduta (ore 11.15), oltre allo stato di avanzamento del Programma di sviluppo rurale 2007-2013, sarà sottoposto all´esame e all´approvazione dei componenti del Comitato di Sorveglianza il Rapporto annuale di esecuzione 2013, realizzato sotto la responsabilità dell´Autorità di Gestione del "Psr" per l´Umbria 2007-2013, Ciro Becchetti, e predisposto dal Servizio regionale Politiche agricole, Produzioni vegetali e Sviluppo locale, con il supporto dell´Istituto Nazionale di Economia Agraria ("Inea"). Sarà presente, tra gli altri, il Valutatore indipendente del "Psr" (la società Agriconsulting di Roma) che illustrerà il Rapporto annuale di valutazione 2013, con i risultati raggiunti e gli impatti socioeconomici ed ambientali sul territorio regionale. Verrà esaminato, inoltre, lo stato dei lavori per il nuovo Programma di sviluppo rurale 2014-2020. La seduta del Comitato di Sorveglianza del "Psr" sarà preceduta da una riunione tecnica, preparatoria ai lavori del Comitato.  
   
   
CONVOCATO TAVOLO SUINICOLTURA, ASSESSORE LOMBARDIA: ACCOLTO MIO INVITO  
 
Milano - "Desidero ringraziare il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, per aver accolto il mio invito a convocare il Tavolo della filiera suinicola, con l´obiettivo di studiare interventi per risollevare il comparto da una profonda crisi". Lo afferma l´assessore all´Agricoltura della Lombardia Gianni Fava, che aveva invitato il Mipaaf ad affrontare con urgenza il problema della redditività della filiera suinicola, della programmazione delle produzioni, del futuro del sistema delle denominazioni d´origine protette (Dop). Incontro Il 3 Luglio Al Ministero - Il Tavolo interprofessionale della filiera suinicola è stato convocato al Ministero delle Politiche agricole per giovedì 3 luglio, alle ore 12.30. "Purtroppo - osserva l´assessore Fava - in questi anni la situazione di difficoltà del comparto suinicolo si è acuita, fino al punto da aver estromesso dalla filiera la redditività sufficiente a programmare il futuro delle imprese". Ministero Dia A Regioni Potere Di Intervento - Fava auspica "che il Ministero delle Politiche agricole, concordemente con i rappresentanti dei produttori, acconsenta a delegare maggiori poteri di intervento a livello territoriale, assicurando alle Regioni la possibilità di sopperire con misure specifiche all´inefficienza dell´Unione europea". "Inspiegabilmente - ricorda il responsabile dell´Agricoltura lombarda - Bruxelles vieta qualsiasi misura di aiuto accoppiato alla suinicoltura, nonostante si tratti di un comparto a forte rischio di declino e, invero, in crisi da ormai otto anni". "Se la Ue non vuole sostenere una filiera che nei prossimi anni dovrà fare i conti con un aumento dei consumi di carne suina - è l´appello di Fava -, il Ministero delle Politiche agricole lasci almeno i territori liberi di intervenire, per non vedere sprofondare gli allevamenti". Lombardia Prima Regione Per Prodotti Da Suini - La Lombardia è la prima regione per la produzione dei suini, intorno al 40 per cento del totale nazionale, ma la percentuale sale fino all´89 per cento, se si considera l´area della Macroregione agricola del Nord.  
   
   
EXPORT, LOMBARDIA: BENE CRESCITA NOSTRO VINO IN FRANCIA  
 
 Milano - "Credo che la Francia sarà per la Lombardia un interlocutore molto empatico in vista di Expo e la conferma l´abbiamo non soltanto dai dati presentati a Milano relativi agli scambi commerciali in materia agroalimentare, ma anche per l´attenzione che entrambi mostrano verso le produzioni di qualità e a marchio Dop e Igp". A dirlo è l´assessore regionale all´Agricoltura Gianni Fava, che ha commentato molto positivamente i rapporti fra la Lombardia e la Francia, che, nel 2013, hanno toccato quota 2,6 miliardi di euro di interscambio, su un export agroalimentare di 14,6 miliardi per la prima regione agricola d´Italia. Trend Bottiglie Lombarde In Crescita - "Credo che l´agroalimentare lombardo nulla abbia da invidiare alla Francia e la conferma arriva dai dati delle nostre esportazioni Oltralpe, guidate da prodotti alimentari specializzati con valori intorni ai 661 milioni di euro, dei quali la parte del leone la fa il comparto lattiero caseario con 200 milioni, seguito dai prodotti da forno, con circa 154 milioni di export" riassume Fava. Di grande soddisfazione, poi, l´export lombardo di vini. "Importiamo 117 milioni di euro di vini francesi, contro un export di 64 milioni - analizza l´assessore lombardo - ma il trend registrato nel 2013 rivela che, mentre le importazioni hanno perso 10 milioni di euro, le esportazioni delle bottiglie ´Made in Lombardia´ sono cresciute di 6,6 milioni in valore". Dialogo Con Francia Su Contraffazione - Tendenze che l´applicazione della prossima Politica agricola comune potrà implementare, prevedendo per la prima volta fondi a sostegno delle esportazioni anche nei Paesi intra-Ue. "Ritengo che con la Francia si possa instaurare un dialogo molto proficuo per la tutela dei prodotti agroalimentari dalla piaga della contraffazione - auspica Fava -, un tema sul quale la Lombardia spingerà molto in vista e durante Expo 2015".  
   
   
LIGURIA, VIA A UN NUOVO BOLLETTINO SU OLIVICOLTURA BIO  
 
Genova - Al via nuovo bollettino dedicato al controllo della mosca dell´olivo e alle tecniche di lotta biologica o a basso impatto ambientale. Lo rende noto l´assessore regionale all´agricoltura, Giovanni Barbagallo. Il nuovo strumento, per il momento ancora in via sperimentale, uscirà con frequenza mensile da fine giugno e si affiancherà al bollettino olivo emesso dal Centro Agrometeorologia applicata regionale di Sarzana. Il nuovo strumento è realizzato in collaborazione con Ruggero Petacchi, entomologo della Scuola Superiore di Sant´anna di Pisa e fornirà indicazioni sull´infestazione della mosca e sulla possibilità di intervenire con mezzi alternativi a quelli chimici. Dalle bottiglie trappola al rame per portare avanti un´olivicoltura integrata a ridotto impatto ambientale. Il primo bollettino uscirà domani attraverso i canali ormai consolidati: dal fax alle mail, fino agli sms e al web attraverso il sito agriligurianet su facebook e il nuovo account su twitter @caarservizi.  
   
   
PESCA, LOMBARDIA: CONTRO BRACCONAGGIO COORDINARE FORZE DELL´ORDINE  
 
Milano - "Per contrastare la piaga del bracconaggio, presente su tutta l´asta fluviale del Po, oltre che su altri corsi d´acqua, serve un intervento coordinato delle forze dell´ordine. Un tema su cui dovremo condividere una strategia di soluzione in tempi rapidi con le autorità nazionali". E´ quanto ha detto, collegato in videoconferenza dalla sede di Roma di Regione Lombardia, l´assessore all´Agricoltura Gianni Fava, intervenendo alla prima riunione della nuova Consulta regionale della pesca, alla presenza dei rappresentanti delle associazioni sportive, della Federazione e degli Enti locali. "Oltre all´intervento coordinato delle Forze dell´ordine - ha aggiunto l´assessore - occorre arrivare a un´armonizzazione normativa per la pesca condivisa con le altre Regioni rivierasche, necessaria per contrastare un fenomeno criminale diffuso, incontrollato e radicato". Tesserino Unico - All´ordine del giorno della riunione della Consulta anche l´adozione di una licenza unica per la pesca sportiva, con forme semplificate e diffuse di pagamento, e l´introduzione del ´tesserino segnapesci´ per la pesca professionale. In discussione anche la proposta di istituire la ´Guida di pesca´, figura già presente in altri Stati e prevista nel Programma regionale per la pesca e l´acquacoltura tra gli indirizzi di promozione della pesca sportiva, oltre alle prospettive della programmazione comunitaria per incentivare pesca professionale e acquacoltura dal 2014 al 2020. Deleghe - Sul tema delle deleghe, infine, alla luce del passaggio relativo alla trasformazione delle Province, l´assessore Fava ha ricordato che "bisogna puntare a una soluzione omogenea rispetto al fatto che Enti come Mantova e Pavia andranno a scadenza naturale nel 2016, in attesa che, a parte l´Area metropolitana milanese, i nuovi presidenti vengano eletti ex novo dall´Assemblea dei sindaci  
   
   
EXPO 2015: FELICE GIMONDI È TESTIMONIAL EVENTO  
 
Milano - "Felice Gimondi è l´ambasciatore che rappresenterà lo Sport all´Expo, lui incarna perfettamente i valori che lo hanno portato a vincere, tra gli altri, il ´Tour de France´ cinquant´anni prima dell´edizione di Expo 2015, nel 1965". Lo dice Antonio Rossi, assessore allo Sport e alle Politiche per i giovani di Regione Lombardia, in merito alle proposte avanzate da organi di stampa sulla possibilità di nominare altre figure sportive come testimonial dell´evento. "Sarà infatti Gimondi - spiega Rossi - a intervenire, domani, al convegno ´Paese Italia´, a Roma, davanti alla platea degli ambasciatori dei Paesi stranieri, che parteciperanno a Expo, per parlare di sport, portando la sua esperienza diretta, da campione di razza e da Bergamasco doc, che ha sempre diffuso nel mondo il suo attaccamento al territorio lombardo". "Insieme a Gimondi, l´immagine di Expo per lo Sport sarà rappresentata da Demetrio Albertini, che in questi giorni sta vivendo da protagonista i Mondiali in Brasile come capo delegazione dell´Italia", conclude l´assessore allo Sport di Regione.