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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 19 Giugno 2014 |
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UE, SUDAN: BOMBARDAMENTO DI UN OSPEDALE È INACCETTABILE |
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Bruxelles, 19 giugno 2014 - Il commissario europeo per la Cooperazione internazionale, gli aiuti di risposta e crisi umanitaria, Kristalina Georgieva, ha rilasciato la seguente dichiarazione: " Sono profondamente turbata dai bombardamenti e la distruzione parziale di un ospedale durante un attacco aereo sul villaggio sudanese di Farandalla il 16 giugno. Due bombe hanno colpito l´ospedale, che è gestito dai medici organizzazione umanitaria Medici Senza Frontiere / Médecins Sans Frontières nel Sud Kordofan. Cinque persone sono rimaste ferite in un attacco sul villaggio e un membro del personale di Msf è stato ferito in ospedale. E ´inaccettabile che un ospedale, chiaramente identificata con una bandiera e una croce sul tetto, viene attaccata in questo modo. Secondo Msf diverse altre strutture mediche sono state bombardate nel Sud Kordofan nelle ultime settimane. Gli attacchi ai servizi sanitari da parte delle forze armate è un crimine di diritto internazionale. Prendo atto che le autorità sudanesi hanno negato ogni responsabilità e invito il governo sudanese a indagare immediatamente le circostanze e stabilire chi era responsabile. E ´fondamentale che tutte le parti coinvolte nel conflitto in Sud Kordofan e Blue Nile e Darfur rispettare i loro obblighi ai sensi del diritto internazionale umanitario e si impegnano per la soluzione pacifica delle loro differenze. " |
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IL VACCINO QUADRIVALENTE ANTI-HPV È APPROVATO IN EUROPA PER LA PREVENZIONE DEL CANCRO ANALE |
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Lione, Francia, 19 giugno 2014 - Sanofi Pasteur Msd ha annunciato ieri che la Commissione Europea ha concesso l´autorizzazione all´immissione in commercio per l´utilizzo del vaccino quadrivalente anti-Hpv Gardasil per la prevenzione delle lesioni anali precancerose e del cancro anale causalmente connessi a particolari ceppi oncogeni di Papillomavirus Umano (Hpv) sia nei maschi che nelle femmine. Gardasil è attualmente autorizzato dai 9 anni di età per la prevenzione del cancro della cervice uterina e delle lesioni genitali precancerose (del collo dell´utero, della vulva e della vagina) causalmente correlate a specifici ceppi oncogeni di Papillomavirus umano (Hpv) nelle femmine. È stato, inoltre, approvato per la prevenzione dei condilomi genitali correlati a specifici ceppi di Hpv nei maschi e nelle femmine. L´hpv è un virus che provoca una serie di malattie e tumori, tra cui il cancro del collo dell´utero nelle donne e il cancro anale in entrambi i sessi. Questa nuova indicazione riconosce l´efficacia di Gardasil contro le lesioni anali precancerose correlate ai ceppi di Hpv ad alto rischio 16 e 18 che causano la stragrande maggioranza dei tumori dell´ano (1). "Grazie alla nuova indicazione per il cancro anale, patologia oncologica di rilevante gravità, Gardasil offre oggi uno strumento di prevenzione unico", ha affermato il Dott. Jean-paul Kress, Presidente di Sanofi Pasteur Msd. "La possibilità di prevenire anche il cancro anale rafforza la necessità di una diffusa vaccinazione di maschi e femmine contro l´Hpv, soprattutto perché attualmente non esistono altre misure di routine o programmi di screening disponibili per la prevenzione dei tumori dell´ano", ha concluso il Dott. Kress. "Siamo lieti di annunciare un riconoscimento così importante, un traguardo che siamo riusciti a raggiungere solo grazie al valore unico – di cui la nuova indicazione si pone a conferma - del nostro prodotto Gardasil nella prevenzione dei tumori e dei condilomi causati da Hpv", ha aggiunto la Dott.ssa Nicoletta Luppi, Presidente e Amministratore Delegato di Sanofi Pasteur Msd Italia. "Auspichiamo, dunque, che la Sanità Pubblica estenda anche ai maschi adolescenti la vaccinazione, compiendo una grande scelta di politica sanitaria, etica e socialmente equa per proteggere le generazioni future dal cancro e dalle altre malattie causate dal virus Hpv". Gardasil è un vaccino quadrivalente anti-Hpv che contribuisce a proteggere la popolazione dal cancro della cervice uterina, dalle lesioni genitali precancerose e dai condilomi, la cui efficacia protettiva è dimostrata anche da studi condotti sulla popolazione nella vita reale (2,3,4). Lanciato nel 2006, è il vaccino anti-Hpv più utilizzato in tutto il mondo con circa 152 milioni di dosi distribuite fino ad oggi (5). Il numero di dosi somministrate non è noto. |
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DISPONIBILE IN FARMACIA IL PRIMO FARMACO GENERICO A BASE DI OMEGA 3, ACIDI GRASSI POLINSATURI, RIDUCONO SIGNIFICATIVAMENTE IL RISCHIO DI UN SECONDO EVENTO CARDIOVASCOLARE E DIMINUISCONO L’ECCESSO DI TRIGLICERIDI |
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Milano, 19 giugno 2014 – Da oggi, prevenzione cardiovascolare efficace a misura di spending review con il farmaco a base di Omega-3 equivalente di Ibsa. I preziosi oli estratti dal pesce, forse più conosciuti come integratori, sono da tempo al centro dell’interesse del mondo scientifico per i loro effetti documentati da una serie di osservazioni epidemiologiche e cliniche. Che le azioni protettive degli acidi grassi polinsaturi siano valide e ben riconosciute lo dimostra il fatto che l’Aifa - Agenzia Italiana del Farmaco, attraverso le note 13 e 94, ha disposto la somministrazione gratuita, da parte del Ssn, dei farmaci a base di Omega-3 in caso di ipertrigliceridemia familiare, iperlipemia familiare combinata, ipertrigliceridemia con insufficienza renale moderata e grave e in prevenzione secondaria entro un anno dall’infarto del miocardio. In tali casi, il rapporto costo/beneficio dei farmaci a base di Omega-3 risulta ampiamente positivo. “Va sottolineata, prosegue Roberto Volpe, lipidologo e ricercatore del Cnr di Roma, l’importanza di intervenire sul controllo del quadro lipidico: l’aumento dei trigliceridi rappresenta, infatti, una problematica molto comune nella pratica clinica, essendo l’alterazione del metabolismo lipidico tipica non solo dell’ipertrigliceridemia pura e dell’iperlipemia combinata (quest’ultima caratterizzata anche da elevati livelli ematici di colesterolo), ma anche della sindrome metabolica, del diabete mellito di tipo 2 e dell’obesità, tutte patologie molto frequenti e gravate da un’alta incidenza di eventi cardiovascolari. I dati clinici hanno evidenziato un ruolo protettivo nei confronti delle malattie cardiovascolari da parte degli acidi grassi Omega-3, sostanze di estrazione naturale definite essenziali, in quanto il nostro organismo non è in grado di produrle e che, pertanto, devono essere assunte con la dieta o attraverso una specifica integrazione. Gli omega-3 esplicano i loro benefici clinici attraverso molteplici meccanismi protettivi: riducono i trigliceridi, prevengono/riducono l’ostruzione delle arterie (azioni cosiddette antiaterogene e antitrombotiche) e prevengono le aritmie cardiache.” “Gli Omega-3, chiarisce Alessandro Mugelli, Ordinario di Farmacologia, Direttore Dipartimento Neurofarba di Firenze, si trovano in commercio a diverse concentrazioni: gli integratori hanno una concentrazione di acidi grassi polinsaturi inferiore a quella garantita dai farmaci, dove la concentrazione di Omega-3 è superiore all’85%. È importante utilizzare i farmaci a base di Omega-3 perché i positivi risultati degli studi clinici condotti sono stati ottenuti con concentrazioni superiori all’85%. Inoltre, i farmaci rispondono alle buone regole di fabbricazione e ai controlli qualità della materia prima. Nel nuovo farmaco, grazie ad un innovativo processo di produzione, non sono presenti conservanti e il principio attivo proviene da pesce azzurro di specie non a rischio di estinzione e poco soggette all’accumulo di sostanze nocive come il mercurio. Per estrarre e purificare l’olio di pesce non vengono usati solventi organici ed è garantita un’efficace rimozione dei potenziali contaminanti. Per dimostrare la bioequivalenza è stato necessario condurre studi di farmacocinetica che sono molto complessi per molecole come queste che si legano alle membrane cellulari di vari tipi cellulari. Il fatto che le concentrazioni ematiche dipendano dalla quantità di acidi grassi poliinsaturi che si assumono con la dieta rende gli studi di bioequivalenza estremamente complessi ed è quindi un grande merito averli eseguiti.” Un altro elemento rilevante, a parità di qualità e bioequivalenza, sono i costi: infatti gli Omega-3 di marca hanno un prezzo superiore di oltre il 30% rispetto al generico Ibsa, aspetto importante per un’ampia azione di prevenzione cardiovascolare, sia se a carico del Ssn sia se sostenuta dai singoli cittadini. “Lo studio Gissi Prevenzione, aggiunge Luigi Tavazzi, Direttore Scientifico di Gvm Care & Research e membro del comitato scientifico del Gissi, Gruppo Italiano per lo Studio della Sopravvivenza nell´Infarto Miocardico, ha valutato la prevenzione dell’infarto cardiaco testando l’efficacia degli Omega-3. I risultati sono positivi e convincenti. La mortalità veniva ridotta in modo significativo soprattutto la morte improvvisa (ridotta di circa 50%), che rappresenta un rischio connaturato nei pazienti con malattia coronarica. Un’evidenza forte, perché fondata su una casistica molto numerosa, 11.324 pazienti, e un lungo periodo di osservazione che portò all’inclusione del farmaco tra i rimedi raccomandati dalle linee guida della Società Europea di Cardiologia. Inoltre, gli Omega-3 sono stati valutati attraverso uno studio, il più vasto mai condotto a livello internazionale, per la terapia dello scompenso cardiaco. Questa sindrome è in crescita costante negli ultimi decenni, in parallelo con l’aumento dell’età media e il cumularsi di comorbidità negli anziani e costituisce una delle spese più cospicue che la sanità pubblica debba affrontare. Il Gissi-hf (Hf sta per heart failure, scompenso cardiaco) ha arruolando 6.975 pazienti e anche in questo caso i risultati sono stati incoraggianti: l’uso degli Omega-3 ha ridotto l’incidenza degli eventi cardiovascolari mortali e le ospedalizzazioni portando all’inclusione del farmaco nelle linee guida della Società europea di cardiologia”, conclude Tavazzi. “Gli acidi grassi Omega-3, aggiunge Aldo Pietro Maggioni, Centro Studi Anmco e membro del comitato scientifico del Gissi, presentano molteplici meccanismi protettivi per il rischio cardiovascolare; il pesce e capsule di olio di pesce rappresentano le fonti principali di Omega-3: modificare in misura limitata le nostre abitudini alimentari introducendo almeno un secondo piatto settimanale a base di pesce e/o la somministrazione di capsule di olio di pesce può influire positivamente sul metabolismo lipidico, riducendo la trigliceridemia, e proteggendo dalla morte improvvisa nei mesi che seguono un infarto miocardico. Nel frattempo la disponibilità di farmaci specifici, tra i quali gli Omega 3, possono essere impiegati con sicurezza per le indicazioni previste dalla nostra agenzia del farmaco”, conclude lo specialista. “Negli ultimi 10 anni, afferma Michele Gulizia, Presidente Anmco, Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri, il rischio cardiovascolare globale si è ridotto del 6% negli uomini e del 15% nelle donne, ma sono circa 30 milioni gli italiani che presentano molti fattori di rischio cardiovascolare associati, rappresentati principalmente da: cattiva alimentazione, ipercolesterolemia e/o ipertrigliceridemia, ipertensione arteriosa, diabete mellito, abitudine tabagica, sedentarietà, sovrappeso o franca obesità. Se alcuni fattori di rischio come la familiarità o il genere non sono modificabili, tutti quelli in precedenza menzionati lo sono. In questi ultimi 50 anni i cardiologi italiani dell’Anmco hanno aggredito tenacemente questi fattori di rischio modificabili riuscendo, grazie anche all’innovazione tecnologica e alla progressiva introduzione di farmaci ad alta protezione cardiovascolare (tra cui gli omega-3), a ridurre l’impatto della mortalità sulla cardiopatia ischemica acuta, salvando la vita ad oltre 750 mila pazienti. L’impegno di tutti noi cardiologi nei prossimi anni sarà di convincere ulteriormente i medici di famiglia e i pazienti sulla validità della prevenzione fatta attraverso il rispetto delle Carte del Rischio Cardiovascolare, realizzate in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, nella consapevolezza che il nostro comune e maggiore impegno permetterà un efficace cambiamento dello stile di vita sia tra gli individui a elevato rischio che nella popolazione generale”. |
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“SE CHIRURGIA E MEDICINA SONO INTEGRATE, A GUADAGNARCI È LA FERTILITÀ” AL VIA LA 4° EDIZIONE DEL SUMMIT DELLA SOCIETÀ ITALIANA DELLA RIPRODUZIONE (SIDR) |
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Milano, 19 giugno 2014–Non più solamente terapia d’attacco per combattere patologie gravi, ma anche sostegno per la salute riproduttiva della coppia. La Chirurgia mostra il suo volto più benigno e meno invasivo e si presenta al 4° Summit nazionale della Società Italiana della Riproduzione (Sidr) - in programmaa Milano dal 19 al 20 giugno – nelle vesti di una preziosa alleata della Medicina e delle terapie ormonali per contrastare l’infertilità maschile e femminile. “Non a caso” puntualizza il professor Vincenzo de Leo, presidente della Sidr “questa quarta edizione del Summit suggella la collaborazione con l’Università di Siena e la Clinica Mangiagalli di Milano, entrambe eccellenze nel campo della “Reproductory Surgery”. “La strada che conduce alla fertilità” fa eco il professor Felice Petraglia, docente di Ostetricia e Ginecologia dell’Università di Siena e direttore dell´Uoc Ostetricia e Ginecologia dell´Aou Senese. “è lastricata di numerose opportunità terapeutiche, di cui la Chirurgia fa senz’altro parte” “Al contrario di quanto avveniva 25 anni fa” continua “i progressi tecnologici rendono questo tipo di intervento meno invasivo, meno soggetto ad aderenze post – chirurgiche e, di contro, più idoneo a interventi conservativi, quale strategia – per esempio - per combattere i fibromi uterini, l’endometriosi e il varicocele”. Resta inteso che la Chirurgia non soppianta le tradizionali cure ormonali: “Il ginecologo deve, caso per caso, individuare l’opzione più indicata” sottolinea il professor De Leo “un modus operandi che dovrebbe diventare prassi e che il Summit metterà bene in luce sia attraverso il dibattito al termine di ogni sessione, sia grazie all’individuazione – e alla proposta - di iter diagnostici specifici indicati per le diverse esigenze terapeutiche”. “In particolare, la Chirurgia spesso consente alla donna di non rinunciare all’utero” mette poi in evidenza il professor Luigi Fedele, direttore della Clinica Mangiagalli di Milano. “È questo” prosegue il professore “il vero valore aggiunto di questa disciplina: solamente attraverso la conservazione dell’utero è possibile andare verso nuovi orizzonti terapeutici, compresi quelli legati alla procreazione medicalmente assistita (Pma)”. E proprio la Pma sarà un altro tema centrale dell’evento milanese. La costituzionalista Marilisa D’amico, avvocato delle coppie davanti alla Corte costituzionale, aprirà infatti i lavori del Summit e farà il punto sulle nuove disposizioni legislative all’indomani della dichiarazione del divieto di incostituzionalità della fecondazione eterologa da parte della Corte Costituzionale. “Obiettivo della nostra Società scientifica è stimolare il dibattito su questo delicato tema” anticipa il professor De Leo “affinché venga presto colmato il vuoto legislativo che la recente sentenza della Corte ha creato”. “A tal fine” dichiara “siamo disponibili a offrire il nostro supporto in qualità di esperti al legislatore”. “Siamo pronti a dare il via ai lavori,” annuncia il presidente della Sidr. “Ampio spazio” ricorda il professore “sarà dedicato anche a riflessioni monotematiche su patologie che riguardano esclusivamente l’universo maschile e alla discussione sulla qualità degli ovociti con sostanze antiossidanti multivitaminiche”. Conclude, infine il professor De Leo: “I partecipanti previsti sono circa 350: una presenza così importante è uno dei requisiti essenziali di questa edizione che vuole fare del confronto e dell’interattività i propri ingredienti essenziali”. |
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ROSSI: "DAL GENERALE VICANOLO RICONOSCIMENTO IMPORTANTE PER LA SANITÀ TOSCANA" |
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Firenze, 19 giugno 2014 - "Dopo i controlli effettuati in tutte le Asl della Toscana, il sistema sanitario regionale non risulta "messo in dubbio da contabilità opache od omissive". Sono parole del generale Giuseppe Vicanolo, comandante della Guardia di Finanza toscana. E´ un bell´attestato alla credibilità dei nostri conti e all´impegno di migliaia di operatori, che si adoperano ogni giorno per una sanità pubblica di qualità e con i conti a posto". Così il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, commenta alcune delle dichiarazioni rilasciate ieri dall´alto ufficiale in occasione del suo trasferimento all´incarico di comandante regionale in Puglia. "Un controllo così esteso – prosegue - si è fatto solo in Toscana e si aggiunge alla certificazione dei bilanci che esiste solo qui e che ci ha consentito di scoprire e denunciare il buco della Asl di Massa-carrara. Un caso che lo stesso generale Vicanolo dichiara di aver ´appurato che non si è ripetuto altrove´. Ringrazio la Guardia di Finanza per il lavoro svolto e colgo l´occasione per chiedere che le verifiche sull´evasione siano estese a tutta la regione. Ciò consentirebbe di fare giustizia rispetto ad una partita delicata come quella della compartecipazione dei cittadini alla spesa sanitaria. Mi pare – conclude Rossi - che questa collaborazione tra istituzioni diverse, dove ciascuno svolge seriamente il proprio compito, contribuisca al bene della vita pubblica". |
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SALUTE: SOSTEGNO A DONAZIONE DI SANGUE IN FVG E ALPE ADRIA |
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Trieste, 19 giugno 2014 - I donatori di sangue friulani hanno raggiunto l´eccellenza a livello europeo con il conseguimento della certificazione Iso 9001, un risultato importante, che fa dire all´assessore Maria Sandra Telesca "è una grande soddisfazione per l´assessore regionale alla Salute sostenere una organizzazione trasfusionale in cui l´intero processo, dall´educazione e dall´informazione del donatore fino alla trasfusione, è certificato e accreditato". Unitamente alla conferma dell´inaugurazione del portale del dono (www.Portaledeldono.it), d´ora in poi al servizio di tutti i cittadini che vogliono avvicinarsi alla donazione, la notizia è stata data con orgoglio dal presidente dell´Afds, Renzo Peressoni, il quale ha illustrato i risultati raggiunti e presentato la mission del sodalizio nel corso del convegno "Donazione di sangue in Alpe Adria", che ha avuto luogo sabato 14 giugno a Udine. All´evento, organizzato dall´Associazione Friulana Donatori Sangue (Afds) e dall´Azienda Ospedaliero Universitaria di Udine, hanno partecipato le delegazioni delle Associazioni di donatori della Carinzia, della Croazia, della Slovenia e del Veneto. Vincenzo De Angelis, direttore del dipartimento trasfusionale di area vasta udinese, ha parlato della necessità di un´evoluzione clinica e terapeutica del sangue donato, spiegando che, partendo dal plasma, la produzione di albumina, immunoglobuline, fattori di coagulazione e antitrombinici è la nuova frontiera dell´autosufficienza, ma ciò richiede uno sforzo per raggiungere l´eccellenza e poter documentare, e questa è la sfida più grande, il livello qualitativo raggiunto. I rappresentanti delle Associazioni delle nazioni contermini hanno fatto il quadro dello stato dell´arte nei rispettivi Paesi ed hanno tutte espresso massima apertura ad una intensificazione della collaborazione fra i donatori di sangue di Alpe Adria. Al convegno sono intervenuti, in rappresentanza delle giovani leve dell´Afds, Silvia Mossenta e Andrea Comuzzo, che hanno illustrato le iniziative che stanno portando avanti i giovani per diffondere la cultura della donazione del sangue in Friuli Venezia Giulia. |
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CAMPANIA: FARMACO SCLEROSI, NESSUNA ASSISTENZA NEGATA |
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Napoli, 19 giugno 2014 - Il Servizio farmaceutico dell’Asl Na 1 chiarisce che non c’è stata nessuna carenza assistenziale per quanto riguarda il farmaco Gilenya. Poiché il prodotto, utilizzato nella cura della sclerosi multipla, è stato oggetto di ripetuti furti, la farmacia territoriale del Distretto ha provveduto ad avvisare tutti i pazienti in trattamento di prenotare il farmaco prima dell’esaurimento dello scorta già in loro possesso. La farmacista dal Distretto 31, che per un disguido al momento della richiesta non disponeva del farmaco in questione nonostante la prenotazione effettuata dalla madre dell’assistito, ne ha comunque assicurato l’approvvigionamento attraverso due diverse modalità, suggerendo alla richiedente di attendere l’arrivo del Gilenya, nel frattempo richiesto al collega di un altro presidio, oppure di recarsi personalmente a piazza Nazionale per ritirarlo. |
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BASILICATA: SANITÀ FUTURA SU LISTE D’ATTESA E MOBILITÀ |
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Potenza, 19 giugno 2014 -I risultati del Rapporto Censis, secondo i quali il 38,5% degli italiani (erano il 28,5% nel 2011) ritiene che la sanità della propria regione sia peggiorata negli ultimi due anni soprattutto a causa delle liste di attesa e la proposta definita “sanità by nigth” presentata dal consigliere regionale Michele Napoli per estendere l’orario di attività di poliambulatori e strutture pubbliche e private accreditate, confermano la validità e l’attualità della strategia di Sanità Futura. E’ sottolineato in una nota. “Ridurre i tempi di attesa per analisi e visite essenziali a salvaguardare la salute e azzerare l’emigrazione sanitaria non sono obiettivi impossibili da raggiungere- dice Michele Cataldi di Sanità Futura. Naturalmente l’ammontare del ticket da pagare varia fortemente nelle diverse aree geografiche del Paese. E’ il caso comunque di ricordare – dice ancora Cataldi - che le proposte delle strutture sanitarie private accreditate (una cinquantina di poliambulatori specializzati con circa 600 unità lavorative) perché il Cup (Centro Unico di Prenotazione) funzioni sul serio rispondono alle esigenze di ridurre la “mobilità passiva” che pesa sul bilancio regionale per 40 milioni di euro l’anno, alimentando nuovi flussi di utenza lucana che per anni ha pagato il ticket più alto d’Italia verso altre regioni. Per noi- continua Cataldi - la priorità è un riposizionamento delle politiche sanitarie e del welfare rapido, incisivo, serio, fortemente orientato alla risoluzione veloce dei punti di maggiore criticità. |
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AUTOCERTIFICAZIONE FASCIA ECONOMICA PER TICKET AGGIUNTIVO: IN TOSCANA NESSUNA SCADENZA IL 1/O LUGLIO
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Firenze, 19 giugno 2014 - Su internet sta circolando con insistenza la notizia che dal 1° luglio non sarà più valido l´attuale sistema di autocertificazione della fascia di reddito di appartenenza per il calcolo del ticket. Mentre questa scadenza è stata fissata da altre regioni, non è assolutamente valida per la Toscana. Dagli uffici dell´assessorato fanno sapere che resta comunque valido l´invito ai cittadini a verificare che il codice della propria fascia economica risultante dalla banca dati dell´Agenzia delle Entrate e dell´Inps (Isee) sia corretto, o se eventualmente risulti assente. L´invito è ad attivarsi quanto prima, ma senza alcuna scadenza già definita. La verifica e l´autocertificazione potranno essere fatte con la Carta Sanitaria Elettronica attivata, direttamente online su www.Regione.toscana.it/servizi-online oppure ai Totem "Punto Si". O anche direttamente agli sportelli della propria azienda sanitaria. Per saperne di più: numero verde 800 556060 www.Regione.toscana.it salute ticket.Sanita@regione.toscana.it Urp delle aziende sanitarie |
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DONAZIONE ORGANI: DA OGGI A ROMA SARA´ POSSIBILE DEPOSITARE DICHIARAZIONE CON CARTA D’IDENTITÀ |
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Roma, 19 giugno 2014 - Da giovedì 19 giugno, a partire dalle ore 14 a Roma i cittadini potranno depositare le proprie dichiarazioni di volontà in materia di donazione degli organi e dei tessuti presso gli uffici anagrafici al momento del rilascio o rinnovo della carta d’identità, firmando un semplice modulo. Gli uffici comunali dialogheranno direttamente con il Sit (Sistema Informativo Trapianti), che registrerà le adesioni dei cittadini. Parte così il progetto "Una scelta in Comune", che in questa prima fase sperimentale riguarderà il Municipio I del Centro Storico e dal prossimo autunno sarà esteso a tutti i Municipi. Roma è la prima grande città ad aderire al progetto e domani, in occasione dell´avvio del servizio, alle ore 14 il sindaco Ignazio Marino si recherà presso gli uffici di via Petroselli per richiedere il documento di identità e rilasciare la propria dichiarazione di volontà di donazione. Ad accompagnarlo la presidente del Municipio I, Sabrina Alfonsi, e l´assessore municipale alle Politiche sociali e dei servizi alla persona, Emiliano Monteverde. Il servizio sarà attivo anche presso gli uffici dell´anagrafe di via circonvallazione Trionfale. |
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SANITÀ IN MOLISE, LA GIUNTA DELIBERA LA PROPOSTA DI LEGGE. FRATTURA: SUBITO IN COMMISSIONE PER COMPLETARE L´ITER |
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Campobasso, 19 giugno 2014 - Giunta regionale al lavoro per la definizione e l´approvazione della proposta di legge sulla "Programmazione sanitaria regionale per il triennio 2013-2015". Nel pomeriggio del 17 giugno il voto unanime dell´esecutivo. "Con l´approvazione della proposta di legge, abbiamo dato immediato riscontro all´ordine del giorno assunto dal Consiglio regionale sui programmi operativi 2013-2015. La nostra proposta da domani al vaglio della commissione consiliare competente che potrà attivarsi subito per arrivare alla discussione in aula ben prima del termine perentorio di trenta giorni che ci siamo dati per completare il percorso individuato da quest´assise". Così in serata in chiusura dei lavori dell´assemblea regionale del Molise il presidente Paolo di Laura Frattura. "E´ arrivata - ha poi comunicato il governatore -, una nota del Tavolo tecnico di rinvio della riunione convocata per domani al prossimo 25 giugno in considerazione della discussione sul patto della salute. Chiederò una richiesta di ulteriore rinvio in attesa del pronunciamento del Tar con l´udienza fissata al 3 luglio". |
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FVG: PROTOCOLLO PER INDIVIDUAZIONE PRECOCE BAMBINI DSA |
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Trieste, 19 giugno 2014 - L´attività di identificazione precoce dei casi sospetti di Dsa (Disturbi specifici dell´apprendimento) è l´oggetto del protocollo di intesa sottoscritto ieri tra gli assessori regionali al Lavoro, Formazione e Istruzione, Loredana Panariti ed alla Salute ed Integrazione sociosanitaria, Maria Sandra Telesca, ed il direttore dell´Ufficio Scolastico Regionale, Daniela Beltrame. Il documento, che come ha ricordato Beltrame era molto atteso dai Centri territoriali di supporto (Cts), consente l´avvio di un lavoro sinergico e permette, ha osservato Panariti, di affrontare un problema che può essere risolto e non diventare nel tempo un elemento di discriminazione. La Legge 170/2010 attribuisce alla scuola il compito di svolgere attività di individuazione precoce dei casi sospetti di Dsa, distinguendoli dai casi di difficoltà di apprendimento di origine didattica o ambientale. Stipulato anche in seguito al Decreto ministeriale emesso in proposito il 17 aprile 2013, "il protocollo si inserisce in un percorso che prevede - ha osservato Panariti - tutta una serie di attività con obiettivi importanti, a partire dalla costituzione di un tavolo istituzionale per l´individuazione di dispositivi di comunicazione, raccordo ed integrazione". "Altri obiettivi - ha continuato Panariti - sono il coordinamento dei soggetti istituzionali, l´ottimizzazione delle risorse disponibili, l´individuazione delle buone prassi già in atto sul territorio, lo sviluppo dell´attività di rete e la definizione di strategie di sistema per percorsi clinici omogenei in tutta la regione". Anche per Telesca il documento è un risultato importante, "perché vede la collaborazione tra i due assessorati e l´Ufficio scolastico regionale e perché permette la definizione di regole che consentano di superare la disomogeneità di trattamento con cui si affronta, nelle diverse aree del Friuli Venezia Giulia e nelle scuole, un fenomeno che va stimato nella giusta misura per evitare che si arrivi ad identificare come affetti da Dsa bambini che in realtà non lo sono". A tale scopo l´iter previsto dal protocollo prevede l´individuazione degli alunni che presentano difficoltà significative di lettura, scrittura o calcolo (dislessia, disgrafia, discalculia), l´ attivazione di percorsi didattici mirati al recupero di tali difficoltà e la segnalazione dei soggetti resistenti all´intervento didattico. Il documento siglato oggi regolamenta quindi le fasi del percorso di identificazione e diagnosi di Dsa deputate alla scuola (identificazione degli alunni con difficoltà di apprendimento, avvio di strategie didattiche mirate al recupero di tali difficoltà e segnalazione solo degli alunni nei quali il potenziamento didattico si sia rivelato inefficace con stesura di una comunicazione scritta) ed ai servizi sanitari preposti alla diagnosi e relativa certificazione. A tale proposito, l´assessore Telesca ha confermato che, tra i tanti soggetti coinvolti, la formulazione della diagnosi competerà ai servizi pubblici (e quindi alle neuropsichiatrie infantili) ed a quelli accreditati convenzionati con il Ssr nella disciplina specifica. A sua volta Beltrame, sottolineando l´importanza del ruolo svolto dalla scuola a favore della diagnosi precoce dei casi di Dsa, ha osservato che il protocollo consentirà di "mettere a sistema prassi che già esistevano ma è giusto vengano condivise a livello regionale" ed ha sottolineato l´importanza della formazione a cui gli stessi insegnanti sono molto interessati, perché sono loro a seguire l´iter di monitoraggio attraverso la stretta collaborazione con i servizi sanitari. |
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FEDERLAZIO: SOTTOSCRITTO ACCORDO SETTORE ORTHOPROTESICO CON REGIONE LAZIO |
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Roma, 19 giugno 2014 - Federlazio, grazie al lavoro svolto dal tavolo tecnico, istituito presso la Regione Lazio dal Presidente Commissione Politiche sociali e salute Rodolfo Lena, e grazie alle competenze della Responsabile dell’Assistenza Protesica dott.Ssa Alessandra Mecozzi, ha sottoscritto un nuovo accordo riguardo modalità di erogazione e prezzi delle forniture agli aventi diritto di ausili per stomia e cateteri di ultima generazione. Il decreto 189, che racchiude le novità dell’accordo, ha come scopo principale quello di garantire a tutti gli assistiti della Regione Lazio una omogenea assistenza gratuita di alto livello mantenendo un costo sostenibile per la Regione stessa e garantendo agli operatori la possibilità di continuare a lavorare ed investire su questo settore. “La libertà di scelta degli assistiti e la capillarità distributiva sono due aspetti fondamentali enfatizzati dal nuovo decreto – ha dichiarato il Presidente di Federlazio-orthoprotesica, Alessandro Casinelli - . Questo permetterà ai pazienti di contare su un ventaglio molto ampio di operatori del settore, garantendo comunque una assistenza minima elevata. Un plauso al buon lavoro svolto dal tavolo tecnico regionale e un augurio affinché si prosegua anche in futuro su questa direzione”. |
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BASILICATA: L’AOR S. CARLO AL CONVEGNO MONDIALE DI MONACO DI BAVIERA |
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Potenza, 19 giugno 2014 - Il San Carlo era presente ieri al convegno mondiale di Monaco di Baviera sugli Impianti Cocleari. “La ricerca originale che verrà illustrata il 19 giugno, da Italo Cantore, in lingua inglese dimostra – riferisce l’Azienda ospedaliera - i migliori risultati raggiunti dagli impianti ibridi rispetto a quelli tradizionali. Il lavoro è una evoluzione di quanto proposto al precedente convegno mondiale di Baltimora, Usa, nel 2012 ed è all’attenzione della rivista Audiology and Neurotology di Stoccolma. Si consolida così la dimensione internazionale del San Carlo, espressa già con l’accordo siglato, nel luglio 2013, con la New York University Langone e con la Rienzi Foundation per lo sviluppo dell’implantologia cocleare. Si tratta di una ricerca svoltasi presso la nostra struttura, che si è avvalsa della collaborazione di una allieva logopedista del corso di Laurea della Cattolica con sede presso il nostro Centro di Riferimento Regionale per gli Impianti Cocleari della Otorinolaringoiatria” “Già con il lavoro precedente – spiega il primario Lorenzo Santandrea, recentemente nominato nel consiglio direttivo Aooi-associazione orl ospedalieri italiani.- abbiamo dimostrato che l´impianto cocleare ibrido, una sorta di fusione tra impianto cocleare (orecchio bionico) e protesi acustica digitale, eseguito per la prima volta ed ancora in esclusiva per il sud Italia presso il nostro centro, permette risultati migliori dell´impianto cocleare tradizionale nell´ascolto in ambiente rumoroso, consentendo al paziente di capire e non solo percepire i suoni. Con questo nuovo lavoro dimostriamo che le performance che il paziente ottiene con questa metodica, senza precedenti nella letteratura internazionale, anche in presenza di rumore ambientale di disturbo, sono migliori rispetto a quelle ottenibili con impianto cocleare tradizionale anche per quanto riguarda prove complesse come riconoscimento di melodie musicali, riconoscimento di diversi tipi di voci, riconoscimento di diversi strumenti musicali, prove estremamente complesse per i pazienti affetti da sordità profonda. Grazie a queste metodiche i pazienti possono avere una vita di relazione normalissima”. “L’attenzione della comunità internazionale per i risultati da noi conseguiti – commenta il direttore sanitario Bruno Mandarino- dà slancio all’ implementazione dell´utilizzo di questo tipo di impianto, eseguito solo a Potenza ed in altre 3 strutture del centro-nord in Italia. La nostra esperienza esclusiva per il sud Italia a riguardo e la continua inclinazione dell´Ospedale San Carlo a sviluppare progetti di alta specializzazione stanno portando alla organizzazione del primo convegno italiano sulla metodica che si terrà a Potenza nel mese di novembre e si avvarrà della collaborazione della stessa Rienzi Foundation e di ospiti internazionali esperti del settore come i professori Roland, Waltzman e Shapiro della Università di New York e il prof. Gantz dell’Università dello Iowa, proseguendo così le trasferte di prestigiosi otorinolaringoiatri americani al San Carlo iniziate con quella del prof. Balkany dell’Università di Miami nel 2013”. |
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PROVINCE, LOMBARDIA: PRIORITÀ AD ASSISTENZA DISABILI SENSORIALI
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Milano, 19 giugno 2014 - "Daremo massima priorità al tema dell´assistenza delle persone con disabilità sensoriale, per evitare che ci siano disagi di alcun genere causati dall´applicazione della legge Delrio". E´ questo l´impegno assunto dal sottosegretario alle Riforme istituzionali, Enti locali, Sedi territoriali e Programmazione Daniele Nava che ha incontrato l´Associazione Nazionale Subvedenti e l´Associazione Lombarda Famiglie Audiolesi. Possibili Problemi Per Assistenza - Nel corso dell´incontro, le due Associazioni hanno espresso preoccupazione per l´assetto delle Province, temendo che l´applicazione della legge Delrio possa causare problemi ai servizi di assistenza che oggi vengono erogati. "Questa particolare funzione - ha spiegato Nava - è di competenza regionale. Decideremo se lasciarla alle Province o assegnarla ad altri Enti ma la cosa più importante in questo momento è evitare che ci siano disagi per le persone che usufruiscono del servizio di assistenza". Incontro Con Unione Province Lombarde - "Già la prossima settimana - ha annunciato il sottosegretario - incontrerò il direttivo dell´Unione delle Province Lombarde per fare in modo che non ci siano interruzioni nell´assistenza, che dovrà essere garantita con le modalità attuali fino alla fine del 2014". "Naturalmente - ha concluso Nava - lavoreremo in stretto raccordo con l´assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato Maria Cristina Cantù, con cui ho già discusso di questo tema, per mantenere alta l´attenzione e assicurare alle famiglie che il servizio di assistenza proseguirà senza problemi". |
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NON AUTOSUFFICIENZA, LIGURIA: PRONTI A STANZIARE PER L’ANNO IN CORSO 19 MILIONI. AUMENTA IL TETTO ISEE PER L’ACCESSO AL BENEFICIO |
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Genova, 19 Giugno 2014. Ammontano a oltre 19 milioni i finanziamenti che la Regione Liguria ha messo a disposizione per il 2014 per il sostegno a domicilio di persone non autosufficienti e per favorire progetti di vita indipendenti. Lo spiega l´assessore al welfare della Regione Liguria, Lorena Rambaudi impegnata in questi giorni a Roma come responsabile della conferenza delle Regioni per le politiche sociali, rivolgendosi ai disabili che questa mattina hanno manifestato sotto la Regione sulla necessità di fondi per la domiciliarità. Quest´anno il fondo per la non autosufficienza avrà a disposizione 11 milioni di euro che serviranno per erogare 350 euro mensili per il mantenimento a casa delle persone non autosufficienti con un reddito Isee non superiore ai 12.000 euro. A queste risorse si andranno ad aggiungere 5 milioni 445.000 euro per le persone in condizioni di gravissima disabilità che hanno bisogno di un´assistenza sulle 24 ore. "A questi – spiega Rambaudi – erogheremo dai 500 ai 1000 euro mensili, a prescindere dalla patologia e dal reddito, sulla base di una valutazione complessiva che terrà conto anche della situazione familiare". Ulteriori 3 milioni saranno stanziati dalla Regione Liguria per le persone gravi e gravissime che vogliono un´alternativa alla residenzialità. "Le novità che abbiamo introdotto – continua l´assessore al welfare – sono, l´innalzamento del reddito Isee per accedere al fondo della non autosufficienza che da luglio passerà da 10.000 a 12.000 euro e l´introduzione di piani individualizzati di assistenza, sulla base del disagio della persona e del nucleo familiare. A questo proposito stiamo creando una rete per offrire ad ogni persona ciò che è meglio e, nel caso in cui non ci siano le condizioni per rimanere a casa, abbiamo stanziato 19 milioni di euro come contributo di solidarietà per la residenzialità e semiresidenzialità extraospedaliera". |
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SERVIZI PULIZIA OSPEDALI, INCONTRO IN REGIONE CAMPANIA |
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Napoli, 19 giugno 2014 - L´ assessore regionale al Lavoro Severino Nappi, coordinatore della Cabina di Regia per la gestione dei processi di crisi e di sviluppo, ha incontrato i vertici della Asl Na1 e le imprese erogatrici dei servizi di pulizia nelle strutture ospedaliere. La riunione di ieri fa seguito a quella tenutosi la scorsa settimana con le parti sociali, per affrontare la vertenza che coinvolge 920 lavoratori. Nel corso dell´incontro si è stabilito di proseguire nell´affidamento dei servizi alle imprese che attualmente li svolgono. E’ stato altresì deciso che entro il 30 giugno le imprese di pulizia faranno pervenire alla Asl Na1 proposte ed osservazioni sulla rimodulazione dell´appalto in essere, che saranno oggetto di discussione nel prossimo tavolo previsto per i primi giorni di luglio; la Asl, a sua volta, si è impegnata ad approfondire le osservazioni poste nei giorni scorsi dai sindacati ed oggi dalle imprese. Le procedure di mobilità per i lavoratori coinvolti, pure avviate nei giorni precedenti, saranno immediatamente revocate dalle singole imprese nelle more della definizione della vertenza. |
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´GIRO ROSA´: FINALE AL GHISALLO ESALTA SPORT |
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Magreglio/co, 19 giugno 2014 - "Arrivare e vincere al Ghisallo, luogo simbolo per il ciclismo, è una delle gioie più belle per chi ama le due ruote". L´ha detto l´assessore allo Sport e Politiche per i giovani di Regione Lombardia Antonio Rossi, presentando, al Museo del Ciclismo, l´ultima tappa del Giro Rosa, che arriverà domenica 13 luglio proprio al Ghisallo. Ghisallo Significa Storia - "Dire ´Ghisallo´ e ´Museo del ciclismo´ - ha spiegato l´assessore Rossi - vuol dire immergersi da subito nella magica atmosfera di questo sport e delle sue epiche sfide". "A Magreglio e al Ghisallo - ha sottolineato l´assessore -, le ragazze protagoniste del prologo e delle 9 tappe del ´Giro Rosa´ eleggeranno la loro regina in un contesto speciale. Un arrivo particolarmente prestigioso e affascinante per la bellezza e la storia dei luoghi". Una Rete Per I Musei Sportivi - "Al Ghisallo - ha sottolineato l´assessore Rossi - i ciclisti e le cicliste hanno il loro museo, che Regione sta aiutando a rilanciarsi e che si vuole inserire, con la collegaassessore alle Culture, Identità e Autonomie Cristina Cappellini, in un circuito di realtà museali legate allo sport". "Una proposta che ha come sfondo Expo - ha continuato -, ma che punta anche a rendere più frequentati tutti i poli museali di stampo sportivo". Tappe Lombarde Vetrina Per Nostre Montagna E Bellezze - La tappa che partirà da Trezzo sull´Adda (Milano) e arriverà a Magreglio - ha ricordato Rossi - sarà la seconda in territorio lombardo dopo quella valtellinese, la Aprica-chiavenna, di venerdì 11". "Si tratterà quindi - ha aggiunto - di vetrine, oltre che per il ciclismo, anche per le bellezze dei territori e delle montagne di Lombardia, grazie alla copertura della gara da parte di Rai Sport". Un Tracciato Tecnico - All´arrivo al Ghisallo - ha spiegato Rossi - le ragazze giungeranno dopo una tappa davvero tecnica e dal percorso in grado di assegnare la palma della vincitrice, di tappa e forse anche dell´intero ´Giro Rosa´, alla più in forma e preparata". "Perché imporsi su un traguardo così simbolico per tutti i ciclisti - ha aggiunto - è segno di forza, bravura e di eccellenza". La Politica Della Regione - "Regione Lombardia - ha concluso l´assessore Rossi - è impegnata per lo sport e la cultura a esso legata. L´arrivo dell´ultima tappa di una delle più importanti gare di ciclismo femminile come il ´Giro Rosa´ in un luogo che associa lo sport a un museo ben fotografa la filosofia che anima l´azione politica di questa Giunta nei settori affidati a me e alla collega Cappellini". |
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