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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Luglio 2014
UN APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE PER FAR PROGREDIRE LO SVILUPPO DEI FARMACI  
 
Bruxelles, 15 luglio 2014 - Mettendo assieme competenze provenienti da un´ampia gamma di settori, l´Istituto per i sistemi molecolari complessi del Politecnico di Eindhoven è sul punto di compiere una svolta decisiva che potrebbe avere implicazioni significative per l´industria farmaceutica. Lo sviluppo dei farmaci spesso si affida ai catalizzatori organici, minuscole molecole più piccole degli enzimi che possono stimolare le reazioni, ma un problema di lunga data è che queste molecole spesso non possono interagire né funzionare in acqua. Affrontare questi due problemi è importante poiché potrebbe aiutare ad accelerare la scoperta di farmaci e fornire un impulso all´importante settore farmaceutico dell´Europa. Nelle condizioni attuali, le limitazioni di questi catalizzatori organici fanno sì che il lavoro in laboratorio e gli studi clinici possono essere lenti e inefficienti. Questo è il motivo per cui l´Istituto per i sistemi molecolari complessi a Eindhoven ha lavorato per tentare di imitare la struttura tridimensionale degli enzimi e fornire un´alternativa sintetica ai catalizzatori organici. Una caratteristica chiave degli enzimi è che il loro esterno è idrofilo, e quindi essi possono essere usati in acqua. I catalizzatori sintetici, con le proprietà degli enzimi, potrebbero quindi aiutare ad accelerare la scoperta di farmaci essendo più flessibili e disponibili alle esigenze dell´industria farmaceutica. Un numero significativo di farmaci commercializzati contiene ingredienti farmaceutici attivi che sono prodotti in parte usando catalizzatori come tecnologia abilitante chiave. La domanda di questi catalizzatori sta crescendo come conseguenza di significativi progressi nelle tecnologie per la scoperta, fornitura e miglioramento degli enzimi, oltre che a una maggiore attenzione su applicazioni per farmaci chirali e chimica verde. Inoltre, l´industria farmaceutica è incredibilmente importante per l´Ue, non solo in termini economici ma anche in termini di lavoro di alta qualità, investimenti nella base scientifica e benefici che essa porta alla salute pubblica. Nel 2007, la produzione di preparazioni farmaceutiche e prodotti farmaceutici di base è stata l´attività principale di circa 4 500 aziende in tutta l´Ue, mentre il numero di persone occupate nell´industria è stato stimato in circa 611 000. Lo sviluppo di questi catalizzatori sintetici comunque non è stato facile e ha richiesto tutte le competenze dell´università. Infatti, l´Istituto per i sistemi molecolari complessi è stato creato specificamente per consentire a ricercatori provenienti da una serie di discipline diverse di lavorare assieme. Su questo particolare progetto, questo ha significato chimici dei polimeri al lavoro con le catene di polimeri, chimici organici che sviluppano i catalizzatori e fisici dei polimeri e matematici che forniscono modelli predittivi. Uno dei benefici di lavorare in questo modo è stato il conseguimento di una comprensione più esauriente e completa di catalizzatori sintetici, dello sviluppo dei farmaci e del comportamento degli enzimi in generale. Inoltre, i ricercatori hanno avuto l´opportunità di lavorare con scienziati con cui potevano non aver avuto la possibilità di lavorare prima, e di ottenere una migliore comprensione di come altre discipline vedono il mondo. Gli esperimenti iniziali sui catalizzatori sintetici sono attualmente in corso allo scopo di vedere dove si possono fare dei miglioramenti. Anche se potrebbero passare alcuni anni prima della pubblicazione dei risultati finali di questa ricerca, l´impatto potenziale sullo sviluppo dei farmaci potrebbe essere notevole. Per maggiori informazioni, visitare: http://www.Tue.nl/en/    
   
   
SANITA´ DIGITALE IN ABRUZZO: E-HEALTH TECHNOLOGY,LA SALUTE IN UN´ APP 18 LUGLIO IL CONVEGNO, INVITATO IL MINISTRO LORENZIN  
 
Pescara, 15 luglio 2014 - Si chiama ´E ‘ Health Technology ´, è un´app , fiore all´occhiello della digitalizzazione sanitaria e porterà l´Abruzzo ad adeguarsi agli standard europei, coerentemente alle linee guida del Ministero della Sanità. E´ altamente innovativa,rappresenta il filo diretto con il medico, il diario farmacologico , lo strumento di automonitoraggio dei pazienti affetti da patologie croniche, il sistema di prevenzione, la cartella digitale . Ieri mattina nella sede della Regione a Pescara è stata illustrata , alla stampa, l´anteprima dell´applicazione dei risultati del progetto di ricerca E ‘ Health, che verrà sviluppato invece a Pescara il 18 luglio , alle 15.30 (Museo Genti d´Abruzzo - Auditorium Petruzzi) con luminari del settore medico- scientifico, alla presenza dell´assessore alla Sanità Silvio Paolucci.l´evento è accreditato dal provider nazionale espansione, i primi 100 iscritti potranno conseguire 12 crediti Ecm (Educazione Continua Medica). ´E Health Technology´ è un progetto di ricerca industriale finanziato nell´ambito del Por Fesr 2007-2013 , sostegno alla realizzazione di progetti di Ricerca industriale e/o Sviluppo sperimentale. Il prototipo è stato sviluppato dalla Deltasystem srl di Spoltore, realtà dell´ Information Technology specializzata nella realizzazione di software, capofila del ´Raggruppamento Temporaneo di Imprese´ Rti. "Il nostro lavoro è in linea con gli obiettivi di sviluppo del Sistema Sanitario che il Ministro Lorenzin ha indicato come strumento di risparmio economico per la sanità". Lo ha dichiarato Roberto Di Salvatore, responsabile tecnico del progetto, che ha sottolineato come "la scelta di far vivere diversamente la sanità alle persone , non stravolge il sistema sanitario, ma migliora le condizioni di vita del paziente". Con un occhio sempre aperto agli standard europei : "Nel 2020 la teleassitenza sarà in tutta l´Europa" ha aggiunto Dario Agostinone, responsabile tecnico del progetto di ricerca : "Parleremo ", in riferimento al convegno del 18, " di assistenza territoriale e mobile". "Apprezzamenti al progetto, in qualità di operatice sociale", sono stati espressi da Maria Luigia Di Blasio, presidente del Polo di Innovazione ai Servizi Avanzati che raccoglie le aziende facenti parte del Raggruppamento delle Imprese. Al progetto di ricerca E - Health Technology, che apre nuove frontiere per l´Abruzzo digitale sanitario, hanno collaborato : il Dipartimento di Ingegneria e Scienze dell´Informazione e Matematica dell´Università di L´aquila; il Dipartimento di Scienze Giuridiche e Sociali dell´Università degli Studi G.d´annunzio di Chieti e Pescara; il Centro di Ricerca Scut della facoltà di Architettura dell´Università G.d´annunzio di Chieti e Pescara. Il prototipo Health Me è applicativo per dispositivi mobili Android e Ios, strumento di automonitoraggio dello stato di salute e diagnosi. Il paziente ha sempre a disposizione i suoi dati clinici da casa, da lavoro, in viaggio. Le funzionalità per il medico sono varie : la possibilità di seguire il trend e l´evoluzione nel tempo di una patologia grazie all´analisi automatica dei dati operata dal sistema; disporre la corretta gestione dei farmaci attraverso la continua comunicazione con il paziente; inviare notifiche o avvisi e impostare richiami periodici o occasionali per il paziente.  
   
   
SALUTE: FVG, CONTROLLI DI QUALITÀ SULLE PRESTAZIONI  
 
Udine, 15 luglio 2014 - Ogni Azienda del Servizio sanitario regionale (Ssr) dovrà dotarsi di un "nucleo di controllo" per la verifica della qualità delle prestazioni erogate, sia per quanto riguarda i ricoveri, sia per la specialistica ambulatoriale. Lo prevede la delibera approvata l’ 11 luglio dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Salute Maria Sandra Telesca, con la quale è stato adottato il documento sul "Sistema regionale di controlli della qualità e appropriatezza delle prestazioni sanitarie". Nel documento si definiscono le linee di indirizzo comuni a tutti gli enti del Ssr per quanto riguarda i controlli di qualità delle prestazioni erogate sia dalle strutture pubbliche sia da quelle private, stabilendo delle regole condivise. Vengono anche fornite indicazioni chiare sull´organizzazione dei controlli (frequenza, tipologia, contenuti) e sulle modalità operative, introducendo anche eventuali penalizzazioni. Il documento è stato preventivamente discusso con le associazioni delle strutture sanitarie private, un confronto che ha permesso di accogliere alcune osservazioni e condividere le linee di indirizzo dell´Amministrazione regionale sui controlli.  
   
   
ROMA, CLOWNTERAPIA, PUBBLICO IL BANDO: UN PROGETTO PER REGALARE UN SORRISO ALLE BAMBINE E AI BAMBINI IN OSPEDALE  
 
Roma, 15 luglio 2014 - «Sono molto contenta che abbiamo potuto reperire le risorse per continuare con il progetto “Sorridi in ospedale” che si propone di migliorare la qualità della vita delle bambine e dei bambini ricoverati – dichiara Alessandra Cattoi, assessora alla Scuola, Infanzia, Giovani e Pari Opportunità – L’esperienza della clownterapia, oltre ad attenuare il trauma dell’ospedalizzazione per i piccoli pazienti, rende più agevole il compito del personale sanitario e contribuisce a sostenere le famiglie nella loro difficile opera di assistenza. Questo progetto nasce dalla convinzione che, nel percorso terapeutico delle bambine e dei bambini, è di fondamentale importanza affiancare alle migliori cure momenti dedicati allo svago e al gioco. Le strutture ospedaliere a cui è stato proposto il progetto hanno infatti accolto l’iniziativa con grande favore e disponibilità». Il progetto di clownterapia “Sorridi in ospedale” coinvolge sei nosocomi romani: Sant’eugenio, Policlino Tor Vergata, San Camillo Forlanini, Sant’andrea, Policlinico Gemelli, Policlinico Umberto I. Il bando di gara per l’affidamento si espleta mediante procedura ristretta accelerata. L’importo totale è di 203.580 euro. La scadenza per la presentazione delle domande è il 29 luglio. Il bando è pubblicato integralmente sul sito internet di Roma Capitale, sezione Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici, Giovani e Pari Opportunità, www.Comune.roma.it/dipscuola  
   
   
CONTENZIOSI NELLA SANITÀ: DALLA REGIONE LAZIO UNA TASK FORCE PER PAGARE I DEBITI  
 
Roma, 15 luglio 2014 - I contenziosi nel settore sanitario che le aziende vantano nei confronti della Regione Lazio rappresentano una vera e propria emergenza: si tratta di crediti diretti o indiretti, che non sono stati ancora riconosciuti. La difficoltà più grande che la Regione si trova ad affrontare è quella di definire con certezza l’ammontare dei pagamenti, proprio perché si tratta di pretese economiche ancora incerte e oggetto di controversie. Ecco come la Regione intende affrontare questa emergenza: La task force. Oltre a mettere in campo nuova liquidità, attraverso la task force la Regione vuole procedere con l’elaborazione di una vera e propria mappatura del contenzioso. Tra le altre cose la Regione intende anche comprendere anche le ragioni giuridiche e storiche dell’emergenza che si è creata in questi anni. Una soluzione per ogni tipologia di contenzioso. Grazie alla task force si individueranno anche le tipologie base di contenzioso e i criteri applicabili ai diversi casi. Successivamente, superata la fase dell’emergenza, si valuteranno anche eventuali responsabilità, in modo da evitare anche che certe situazioni si ripetano. Il contenzioso tra Regione e Asp. La Regione intende superarlo liquidando i crediti il prima possibile e tutti insieme, pagando immediatamente le sentenze passate in giudicato senza entrare nel merito. La composizione della task force. È coordinata dal Sub commissario e ne fanno parte il responsabile della Cabina di regia, il direttore della Direzione regionale Salute e quello della direzione regionale Economica, bilancio e patrimonio, che lavoreranno insieme all’avvocatura regionale e ai dirigenti competenti sui singoli casi. “L’obiettivo –ha detto il presidente, Nicola Zingaretti– è che la task force lavori per definire il piano dei pagamenti in attuazione del Dl 66. Questo organismo, rappresenta l’ennesima dimostrazione da parte della Regione di voler cambiare il volto della sanità laziale, partendo proprio dall’eliminazione dei debiti e dei contenziosi che si sono creati in passato e che gravano ancora sul nostro bilancio- ha detto ancora Zingaretti”.  
   
   
PIEMONTE: SANITA’, DEFINITE LE AREE DI COORDINAMENTO PER LE GARE D’APPALTO PER GLI ACQUISTI DI BENI E SERVIZI  
 
Torino, 15 luglio 2014 - Il 28 marzo 2012 una legge regionale (la n. 3) istituiva le “federazioni sovrazonali” che avrebbero dovuto diventare una forma di coordinamento per superare le logiche competitive tra le Asl. Ebbero vita breve e contrastata ed un anno e mezzo dopo, nel novembre 2013, una nuova legge regionale (la n. 20) le aboliva, individuando però un livello di aree interaziendali per “gestire i servizi amministrativi, tecnici, logistici, informativi, tecnologici e di supporto” . “Pochi giorni dopo, sono state individuate le cosiddette aree di coordinamento (cinque oltre a quella della Città della Salute) ma a parte le censure ministeriali, le proroghe illegittime dei contratti, le polemiche politiche, l’aumento di spesa legato alle Federazioni e ai loro organi - ha spiegato l’ 11 luglio durante la seduta di Giunta l’assessore alla sanità Antonio Saitta - la parte operativa di quella legge non ha mai avuto attuazione. E’ invece indispensabile per razionalizzare e mettere a sistema prima di tutto il grande capitolo degli acquisti della sanità pubblica”. Questa mattina l’assessore Saitta ha condiviso con la Giunta (e nei prossimi giorni lo farà anche con la Commissione consiliare appena sarà insediata) la scelta di individuare una sola azienda capofila all’interno di ognuna delle cinque aree per coordinare tutti gli acquisti. “Obiettivo prioritario risparmiare - dice Saitta - ma anche e soprattutto agire con la massima trasparenza nella grande partita di acquisti ed appalti. La Regione Piemonte vigilerà direttamente in ognuno dei cinque tavoli sovrazonali di coordinamento per verificare che la programmazione di acquisiti centralizzati avvenga nel rispetto delle regole”. Questa le aree di coordinamento al cui interno verrà scelto il capofila : 1) To1 - To3 – To5 – Mauriziano – San Luigi. 2) To2 – To4. 3) Vc – No – Bi – Vco - Ospedale maggiore di Novara. 4) Cn1 –Cn2 – Ospedale S. Croce di Cuneo. 5) Al – At – Ospedale Ss Antonio e Biagio Alessandria. 6) Città della Salute e della Scienza di Torino.  
   
   
SALUTE FVG: "VIA LIBERA" AL DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE 2014  
 
Udine, 15 luglio 2014 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Salute Maria Sandra Telesca, ha dato l’ 11 luglio il "via libera" al documento di Programmazione annuale 2014 del Servizio sanitario regionale (Ssr). Con la stessa delibera la Giunta ha verificato la coerenza del Programma preventivo consolidato 2014 e del Bilancio preventivo consolidato 2014 del Ssr con gli obiettivi della pianificazione regionale. L´attuazione della Programmazione annuale, si precisa, è rigorosamente vincolata, per ciascuna Azienda del Ssr, al conseguimento dell´equilibrio di bilancio attraverso la modulazione dell´impiego dei fattori produttivi.  
   
   
SANITA´, LA GIUNTA DEL PIEMONTE PROPONE L´ABOLIZIONE DEL CORESA, CONSIGLIO REGIONALE DI SANITA´ E ASSISTENZA  
 
 Torino, 15 luglio 2014 - Era stato istituito 30 anni fa, nel luglio del 1984 con una legge regionale. Oggi la Giunta ha ragionato sull’opportunità di abolirlo “per ridurre gli organismi e razionalizzare, non certo per diminuire il confronto e l’ascolto” spiega l’assessore alla sanità Antonio Saitta. Parliamo del Coresa, il Consiglio regionale di Sanità e Assistenza, un organo di natura consultiva, competente ad emanare pareri non vincolanti su temi quali il piano sociosanitario o le iniziative di integrazione sociosanitaria. “Un organismo la cui funzione – aggiunge Saitta – si è andata esaurendo anche perchè è cambiata profondamente la cornice in cui la sanità regionale opera. La stessa composizione del Consiglio (40 componenti, 36 dei quali eletti dal Consiglio regionale) risente dello spirito legislativo dell’epoca: oggi appare ridondante e nonostante il recente contenimento dei costi di funzionamento, credo sia giunta l’ora di razionalizzare e ridurre”. Il costo del Coresa per un anno era sceso nel 2013 a circa 3.200 euro, a fronte di circa 10.700 euro dell’anno precedente. “Il nuovo Consiglio regionale avrebbe dovuto entro sei mesi procedere al rinnovo del Coresa – conclude Saitta – proporremo invece di valutare lo scioglimento”.  
   
   
FULVIO MOIRANO INDICATO COME NUOVO DIRETTORE REGIONALE DELLA SANITA´ PIEMONTESE  
 
 Torino, 15 luglio 2014 - Fulvio Moirano, 61 anni, medico residente nel Cuneese, fin dal ´95 direttore generale e commissario in numerose aziende sanitarie pubbliche, dal 2009 al 2014 direttore dell´Agenas (Agenzia nazionale sanità), il tecnico che ha affiancato le Regioni italiane nei piani di rientro e nella riorganizzazione delle reti ospedaliere, è stato indicato oggi dalla Giunta come direttore dell´assessorato alla sanità della Regione Piemonte. Erano 14 le candidature presentate in risposta al bando fatte pubblicare il 12 giugno dal presidente Sergio Chiamparino, cui erano poi state aggiunte le altre 10 candidature avanzate nel precedente bando del dicembre 2013 mai concluso dalla precedente amministrazione. Quattro le donne in lizza, due soli dirigenti già interni all´organico della Regione Piemonte, 2 i candidati scartati per aver già superato il limite di età previsto per il servizio nella pubblica amministrazione. "Abbiamo ricevuto curricula di elevata qualità tra i quali ho individuato una rosa ristretta di quattro nomi - spiega l´assessore alla sanità Antonio Saitta - che questa mattina, d´intesa con il presidente Chiamparino, ho presentato alla Giunta per una scelta finale condivisa". Oltre a Moirano, nella rosa figuravano i nomi di medici e tecnici " di cui comunque intendo utilizzare le elevate doti e competenze -aggiunge Saitta - perché la sanità piemontese ha bisogno di un forte spirito di squadra per risollevarsi e ripartire: Fulvio Moirano dovrà avviare il processo di ristrutturazione della struttura tecnica regionale per renderla adeguata alla complessità dei problemi da affrontare così come giustamente richiedono da tempo i Ministeri della sanità e dell´economia. Il dottor Moirano possiede le capacità umane e professionali per coordinare al meglio questo compito che ha bisogno di tempi certi, dedizione totale e forte determinazione".  
   
   
SPORT E SALUTE BINOMIO VINCENTE PER IL BENESSERE DELLA POPOLAZIONE E PER CONTENERE LA SPESA SANITARIA IN PIEMONTE  
 
Torino, 14 luglio 2014 - Le malattie croniche non trasmissibili (definizione che raggruppa le principali patologie metaboliche, cardiovascolari e pneumologiche tra cui diabete, obesità, tumori) costituiscono l’epidemia del terzo millennio: rappresentano la maggior causa di morte (63%) e di invalidità a livello mondiale, oltre a determinare elevatissimi costi per l’assistenza sanitaria. Sport e salute devono costituire un binomio vincente anche sotto il profilo del contenimento della spesa sanitaria. E´ questo il messaggio che la Regione Piemonte e il Coni hanno voluto trasmettere il 12 luglio a Torino durante il convegno"Sport e salute, prevenire per contenere i costi della sanità", che si è svolto nel Centro congressi della Regione davanti ad una folta platea di medici ed atleti. Illustrando i dati dei costi diretti ed indiretti relativamente all´incidenza di malattie e mortalità sulla popolazione piemontese suddivisa tra chi pratica o meno esercizio fisico, il docente dell´Università Bocconi di Milano, prof. Senn, ha precisato come l´impatto dell´attività fisica sulla spesa sanitaria sia un tema ancora controverso, ma ha al contempo raccomandato che i tagli della spending review non incidano sulla spesa sanitaria e si utilizzi lo strumento dello sport come prevenzione in una popolazione come quella piemontese, che è più vecchia della media nazionale italiana. Condividendo questa impostazione, l´assessore alla Sanità della Regione Piemonte. Antonio Saitta. Ha anticipato: " Conto nel bilancio 2015 di poter dedicare alla prevenzione ed anche all´edilizia sanitaria una parte dei risparmi che dobbiamo ottenere dalla centralizzazione degli appalti ed acquisti delle Asl. Noi però non siamo ragionieri - ha aggiunto - ma amministratori pubblici; per me è prioritario garantire più salute ai piemontesi. Ridurre i servizi sarebbe un errore clamoroso. Ho il dovere di dare risposte, valorizzare le eccellenze della sanità piemontese e riqualificare la spesa sanitaria di 8 miliardi e 400 milioni di euro l´anno tenendo conto che siamo purtroppo l´unica Regione del nord Italia a dover fare i conti con il piano di rientro del Governo. Il patto della salute ci aiuterà a rispettare standard qualitativi e soglie per i servizi sanitari, garantendo nello stesso tempo ai nostri cittadini maggiore sicurezza. Oggi servono specializzazioni e centri di eccellenza, gli ammalati e le loro famiglie hanno il diritto a cure efficienti ". In apertura dei lavori, l´assessore allo Sport della Regione Piemonte, Giovanni Maria Ferraris , ha ribadito l´importanza della pratica sportiva per giovani, adulti ed anziani in funzione educativa, preventiva e di contenimento dei costi sanitari e ed ha poi rivolto " una proposta di collaborazione ai colleghi Saitta e Pentenero per attuare progettualità innovative, basate sul concetto di sport come prevenzione, cultura e consapevolezza del vivere bene ". Ha concluso il presidente regionale del Coni Gianfranco Porqueddu, assicurando per settembre l´avvio di un lavoro con la Regione Piemonte " per dare attuazione concreta agli spunti che medici e sportivi hanno portato oggi al convegno ".  
   
   
WELFARE, ASSESSORE LIGURIA: “VARATO NUOVO SISTEMA INFORMATICO TRA ASL E INPS PER ACQUISIZIONE CONTRASSEGNO VEICOLARE IN CASO DI DISABILITÀ E AGEVOLAZIONI FISCALI”  
 
Genova. 15 Luglio 2014 - La Giunta regionale ha approvato l’ 11 luglio il varo di un nuovo sistema informatico che mette in comunicazione le Asl liguri e l´Inps per l´acquisizione del contrassegno veicolare in caso di disabilità e degli eventuali altri benefici che ne derivano, senza più doppie visite per i pazienti. Lo ha reso noto oggi l´assessore regionale al welfare Lorena Rambaudi insieme al direttore dell´Inps della Liguria Fabrizio Ottavi presentando l´accordo tra i due Enti che semplificherà la vita a tutti i disabili liguri. Sarà infatti possibile per l´Inps, attraverso il nuovo sistema informatico, messo a punto da Datasiel che sarà pronto entro un mese, acquisire le informazioni in possesso della Regione e inviati dalle Asl competenti relative alle dichiarazioni di disabilità, verificando direttamente il diritto all´indennità, la misura dell´assegno sociale o di invalidità civile e anche l´eventuale contrassegno per la macchina, senza effettuare altre visite presso l´Istituto di previdenza. Il disabile andrà in Comune a ritirare il contrassegno veicolare e non sarà più necessaria un´ulteriore verifica per l´accertamento del diritto ad avere il contrassegno come avveniva prima. Si tratta della terza regione in Italia, dopo la Regione Puglia e la Regione Toscana, ad aver fatto un disciplinare tecnico per comunicare al medico legale quali sono le persone che hanno diritto al contrassegno, evitando dunque che i cittadini disabili possano incorrere nell´autonomia di interpretazione dei singoli medici. Non tutte le persone invalide hanno infatti diritto al contrassegno veicolare, ma solo quelle che presentano una patologia agli arti inferiori o problemi di deambulazione.  
   
   
SVILUPPO: ABRUZZO INCONTRA RAPPRESENTANTI POLO FARMACEUTICO  
 
L´aquila, 15 luglio 2014 - Prosegue a ritmo serrato il calendario di incontri che il vicepresidente della Giunta regionale con delega allo Sviluppo economico, Giovanni Lolli, ha predisposto per conoscere da vicino i Poli tecnologici abruzzesi. Ieri mattina Lolli ha incontrato i rappresentanti del Polo tecnologico farmaceutico "Capitank", che conta al suo interno, tra le altre, ben sei grandi aziende che operano nel settore farmaceutico. "L´incontro si è reso necessario - spiega Giovanni Lolli - per capire lo stato dell´arte del Polo tecnologico e concordare una serie di azioni operative tra Regione e soggetti del Polo per dare seguito ai progetti di sviluppo contenuti nel Polo stesso. L´attività di conoscenza è quanto mai indispensabile, in ragione soprattutto della nuova programmazione che la Giunta regionale si appresta a predisporre e nella quale un ruolo fondamentale sono destinati a recitare i Poli tecnologici". In Abruzzo sono stati creati 14 Poli tecnologici ed è obiettivo di Giovanni Lolli incontrare, a breve, i Poli tecnologici più grandi e avere un quadro completo di tutta l´attività dei Poli stessi. Nei giorni scorsi, c´è stato l´incontro con i responsabili del Polo tecnologico "Automotive". Per quanto riguarda quello farmaceutico, i rappresentanti delle aziende aderenti hanno presentato al Vicepresidente i progetti di sviluppo in esso contenuto e le criticità finora riscontrate. Come detto, nel Polo chimico farmaceutico ci sono oltre a sei grandi aziende del settore, diverse Pmi, regionali e nazionali, e sei centri di ricerca universitari di eccellenza. Tra fondi derivanti dal cosiddetto "Decreto Barca", programma Por-fesr e contratti di sviluppo, nazionali e regionali, le aziende del Polo farmaceutico "Capitank" hanno a disposizione circa 86 milioni di euro per investimenti.