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Notiziario Marketpress di Martedì 23 Settembre 2014
TORINO SETTIMANA DELLA CULTURA - SETTEMBRE 2014  
 
Torino, 23 settembre 2014 - Torino diventa capitale europea ospitando, il 23 e 24 settembre, il Vertice dei Ministri Ue della Cultura, autorevole riconoscimento alla centralità che la cultura ha assunto in questi anni nell’identità del capoluogo piemontese. Per accogliere l’evento la città ha organizzato una ‘settegiorni’ (20-28 settembre) particolarmente intensa di incontri e appuntamenti, la Settimana Europea Della Cultura e, nella serata del 23 settembre, la Notte Blu Della Cultura con i musei aperti – e con ingresso gratuito – dalle 18 (circa) fino a mezzanotte. In questi giorni alcune piazze e monumenti della città saranno illuminati di blu in onore alla bandiera dell’Europa Unita. Anche il punto informativo Turismo Torino, allestito in piazza Castello accanto a Palazzo Madama, sarà a disposizione di cittadini e turisti, illuminato di blu dalle 18 alle 24. È la Reggia della Venaria, il 23 e il 24 settembre, la cornice del Vertice dei 28 Ministri europei della cultura e delle rispettive delegazioni. In concomitanza con il meeting, si svolgerà la Conferenza Internazionale “Il patrimonio culturale come bene comune: verso una gestione partecipativa del patrimonio culturale nel terzo millennio” che, dopo il saluto del Sindaco Piero Fassino, sarà aperta dal Ministro per i beni, le attività culturali, e il turismo, Dario Franceschini e dal Commissario Europeo per l´Istruzione, la Cultura, il Multilinguismo, lo Sport, i Media e la Gioventù, Androulla Vassiliou.  
   
   
ANTONIO PASCALE PER LA NARRATIVA E ALBA DONATI PER LA POESIA SONO I VINCITORI DEL VENTINOVESIMO PREMIO DESSÌ. A TONI SERVILLO IL PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA.  
 
Roma, 23 settembre 2014 - Antonio Pascale con "Le attenuanti sentimentali" (Einaudi) nella sezione Narrativa, e Alba Donati con "Idillio con cagnolino" (Fazi) per la Poesia, sono i vincitori del Premio "Giuseppe Dessì". I loro nomi vanno ad affiancarsi a quello di Toni Servillo al quale è andato il Premio speciale della Giuria della ventinovesima edizione del concorso letterario intitolato al grande scrittore sardo (nato a Cagliari nel 1909 e scomparso a Roma nel 1977). La cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori si è tenuta domenica 21 settembre a Villacidro (Medio Campidano), presentata della giornalista Natascha Lusenti e arricchita dagli interventi musicali della violinista Anna Tifu, a chiusura di una settimana di incontri letterari, spettacoli e dibattiti intitolata all´autore di "Paese d´Ombre" e che ha avuto come protagonisti, tra gli altri, personaggi del calibro di Simona Atzori, Gioele Dix, Umberto Guidoni e Giovanni Allevi. Insieme al prestigioso riconoscimento, i vincitori si portano a casa cinquemila euro, mentre gli altri finalisti – Luciana Capretti con "Tevere" (edito da Marsilio) e Elisabetta Rasy con "Non esistono cose lontane" (Mondadori) nella Narrativa; Nicola Bultrini con "La specie dominante" (Nino Aragno Editore) e Roberto Deidier con "Solstizio" (Mondadori) nella Poesia – si aggiudicano millecinquecento euro ciascuno. Ad Antonio Pascale, scrittore e giornalista nato a Napoli nel 1966, la giuria del Premio Dessì ha tributato l´alloro nella Narrativa per "Le attenuanti sentimentali", attraverso cui "offre un esempio assai convincente di narrazione ibrida, di letteratura morale al limite della rivendicazione etica". Spiega la motivazione: "Che ci vuole a trovare una trama?, chiede Antonio Pascale in "Le attenuanti sentimentali" (...) La risposta è naturalmente ambigua, tale da avvisare il lettore che esiste sì un patto, ma piuttosto tortuoso: questo non è un romanzo ma un giro in bicicletta". La giuria colloca l’opera premiata nel quadro della produzione di Pascale: "Siamo in una dimensione più radicale e nello stesso tempo semplice rispetto ai suoi libri precedenti, da «La manutenzione degli affetti» a «Passa la bellezza», dove ogni certezza letteraria è formalmente sospesa". Alba Donati, autrice toscana nata a Lucca nel 1960, di casa tra Firenze e Lucignana, vincitrice nella sezione Poesia con il suo "Idillio con cagnolino", è, secondo la giuria, "perfettamente consapevole delle macerie del secolo alle sue spalle, come più d’una poesia dimostra. Ma c’è, in lei - prosegue la motivazione - una volontà d’uscire dal Novecento, d’oltrepassarlo nel suo autistico nichilismo. È una verità creaturale, quella di Donati: nella convinzione che, tramontate tutte le fedi, ci restano solo le verità biologiche. Per esempio questa: che i vecchi e i bambini (ma anche gli animali), proprio perché più prossimi a quel luogo da cui proveniamo e dove torneremo, siano gli esseri più vicini al mistero della vita e, per questo, i più oltraggiati dal mondo". Il Premio Speciale della Giuria è stato assegnato all’unanimità a Toni Servillo "per la coerenza di un intero percorso professionale, che ne fanno un esempio per la sua e per le più giovani generazioni", come recita la motivazione. Nato ad Afragola nel 1959, con una carriera iniziata nella giovinezza con il teatro sperimentale (a lui si deve la nascita del Teatro Studio della sua città) e costruita negli anni nel teatro e nel cinema con crescenti successi fino ad approdare nel 2013 al Premio Oscar per "La Grande Bellezza", Servillo secondo i giurati è la "tangibile dimostrazione di come la passione, la volontà, il rigore, combinati con uno straordinario talento, un serio lavoro, una grande bravura, possano condurre un ragazzo di provincia a conquistarsi un nome nel mondo della cultura, contribuendo, anche all’estero, alla valorizzazione e al prestigio dell’arte italiana". Con la scelta dei vincitori si conclude, dunque, il lungo percorso del Premio Dessì: le due terne di finalisti sono il frutto di un’attenta selezione fra le 398 opere (208 titoli per la narrativa e 190 per la poesia) pervenute dai principali editori italiani alla segreteria del premio alla chiusura dei termini di presentazione, il 15 giugno scorso. Il compito di valutarle è spettato ancora una volta alla giuria presieduta da Anna Dolfi (eminente italianista dell´Università di Firenze, socia dell´Accademia Nazionale dei Lincei e tra le massime studiose dell´opera di Dessì) e composta da Mario Baudino, Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Massimo Onofri, Stefano Salis e Giuseppe Marras. Antonio Pascale, Alba Donati e Toni Servillo vanno ad aggiungere il loro nome alla lunga e prestigiosa lista dei vincitori delle passate edizioni: un albo d´oro che annovera scrittori come Sandro Petroni, Nico Orengo, Laura Pariani, Diego Marani, Sandro Onofri, Salvatore Mannuzzu, Marcello Fois, Giulio Angioni, Michela Murgia, Niccolò Ammaniti, Salvatore Silvano Nigro, Giuseppe Lupo per la Narrativa, e, per la sezione Poesia, Elio Pecora, Maria Luisa Spaziani, Alda Merini, Giancarlo Pontiggia, Fabio Pusterla, Gilberto Isella e Gian Piero Bona. Tra i passati vincitori del Premio Speciale della giuria troviamo invece figure di grandi protagonisti della cultura italiana del calibro di Luigi Pintor, Sergio Zavoli, Alberto Bevilacqua, Francesco Cossiga, Arnoldo Foà, Marco Pannella, Piero Angela, Ascanio Celestini, Giulio Rapetti Mogol e Philippe Daverio. Www.fondazionedessi.it    
   
   
LO SCRITTORE EGIZIANO ‘ALA AL-ASWANI IN ANTEPRIMA ITALIANA AL SALONE OFF 365 DI TORINO IL 13 E 14 OTTOBRE CON IL NUOVO ROMANZO “CAIRO AUTOMOBILE CLUB” (FELTRINELLI)  
 
Torino, 23 settembre 2014 - ‘Ala al-Aswani è riconosciuto come il più grande scrittore egiziano vivente. Nelle sue opere ha dato voce all’Egitto della dissidenza e della rivoluzione mancata di piazza Tahrir. Autore del best seller internazionale Palazzo Yacoubian (2006), presenterà per la prima volta in Italia il suo nuovo romanzo Cairo Automobile Club (Feltrinelli, in uscita il 24 settembre) al Salone Off 365 di Torino. Lunedì 13 ottobre 2014 ‘Ala al-Aswani sarà alla Biblioteca civica Natalia Ginzburg in un incontro a ingresso libero (ore 18 – Via Cesare Lombroso, 16), presentato dai gruppi di lettura delle Biblioteche civiche torinesi, dallo scrittore Younis Tawfik e da Marco Pautasso, direttore eventi culturali della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura. Martedì 14 ottobre 2014 lo scrittore dialogherà con gli studenti delle scuole torinesi, intervistato dai giovani del Liceo Classico Cavour che hanno letto in anteprima il romanzo e ne hanno approfondito le tematiche insieme con lo staff del Salone Internazionale del Libro e i tutor della Scuola Holden (ore 11, Liceo Classico Cavour – Corso Tassoni, 15). Agli appuntamenti sarà presente la libreria Luna’s Torta (via Belfiore 50, Torino - 011.6690577) con una selezione di proposte editoriali dello scrittore. Con ‘Ala al-Aswani riparte il Salone Off 365, il calendario di appuntamenti promosso dal Salone Internazionale del Libro, diffuso su tutto il territorio urbano e partecipato sin dall’ideazione del programma, con un’attenzione all’approfondimento dei contenuti e alla promozione della lettura. I prossimi appuntamenti del Salone Off 365 con i nomi degli ospiti saranno presentati sabato 4 ottobre alle ore 12 presso il corner eventi di piazza San Carlo a Torino, in occasione di Portici di Carta. Il Salone Off 365 in primavera aveva accolto Tahar Ben Jelloun, Giuseppe Catozzella, Andrea Di Nicola, Giampaolo Musumeci. Nato nel 2014 come naturale evoluzione del Salone Off di Torino (che da undici anni porta con successo grandi libri e grandi scrittori al di fuori dei padiglioni del Lingotto nei giorni del Salone Internazionale del Libro), il Salone Off 365 si basa su una formula nuova di promozione della lettura e dei libri. Questa prevede la formazione e il coinvolgimento diretto nella conduzione degli incontri da parte dei gruppi di lettura delle Biblioteche civiche torinesi e degli studenti delle scuole medie inferiori e superiori della città. È realizzato inoltre con le Circoscrizioni, la Scuola Holden, le librerie indipendenti, le case editrici e le associazioni culturali.  Le Circoscrizioni: da undici anni partecipano all’organizzazione del Salone Off – alcune sin dall’inizio, altre si sono unite strada facendo – e mettono a disposizione i propri luoghi di aggregazione e le propria professionalità, anche in aree periferiche e decentrate.  La Scuola Holden: i giovani allievi della scuola di scrittura, guidati dai loro tutor e in coordinamento con il Salone Internazionale del Libro, si trasformano in insegnanti per aiutare gli studenti delle scuole superiori ad analizzare le pagine di un libro, a porre domande all’autore, a recensire un romanzo, a presentare lo scrittore durante gli incontri. Le Biblioteche civiche torinesi: i gruppi di lettura, che abitualmente si ritrovano in diverse biblioteche della città, si preparano all’appuntamento con l’autore leggendo e approfondendo le sue opere nelle settimane precedenti; in occasione dell’incontro alcuni componenti del gruppo salgono sul palco con lo scrittore per presentarlo al pubblico. Le scuole torinesi: gli studenti leggono e discutono i libri in classe e partecipano agli incontri di formazione e del Salone Internazionale del Libro e della Scuola Holden, per arrivare informati e preparati al momento del confronto con l’autore e per presentarlo al pubblico di altri giovani studenti. Le librerie della città: si alterneranno ai vari appuntamenti per proporre i libri dell’autore presentato. I giovani cronisti del Bookblog del Salone Internazionale del Libro: documentano con interviste, video, recensioni, resoconti giornalistici e contributi audio i diversi appuntamenti, rendendoli accessibili sul sito del Salone (http://bookblog.Salonelibro.it). Torinoretelibri: i giovani volontari delle scuole coinvolte nella rete mettono a disposizione la loro passione e il loro tempo libero per facilitare la gestione logistica degli appuntamenti. Cairo Automobile Club (Feltrinelli) dipinge con realismo, humour e tenerezza un universo sociale, economico e culturale che cambia e stravolge i destini individuali, i quali, a loro volta, trasformano il mondo stesso. Impegnato e umanista, ‘Ala alAswani riprende i racconti popolari e i colori di Palazzo Yacoubian quasi con l’intento di indicare la strada per il suo Paese: una democrazia egiziana da costruire. Alla fine degli anni Quaranta, nei locali del Cairo Automobile Club, l’Egitto dei pascià e dei monarchi corteggia aristocratici e diplomatici europei di ogni tipo. Stravaganza, magnificenza e decadenza si palesano nei salotti sfarzosi ed eleganti. Invece, negli spazi comuni, servitori e impiegati venuti dall’Alto Egitto e dalla Nubia si affannano a soddisfare le esigenze dei clienti e del severo Elkwo, il ciambellano del re (anche il capo supremo degli impiegati di tutti i palazzi reali), che spadroneggia sulla misera esistenza dei suoi sottoposti e si diletta a sottomettere il personale. Tra i personaggi memorabili si ricorda Abdelaziz Hamam, l’erede di una potente famiglia in rovina, arrivato al Cairo nella speranza di assicurare un’educazione alla sua prole. Seguendo i diversi cammini che intraprendono i suoi figli, il romanzo descrive gli ultimi sussulti dell’Egitto pre-nasseriano: l’arroganza delle classi dominanti, la miseria degli emarginati, il risveglio del sentimento nazionalistico. Intanto l’edificio inizia a mostrare le sue crepe e nel suo microcosmo fremono i tempi futuri e l’esplosione rivoluzionaria che infiammerà il paese. ‘Ala al-Aswani, tra i maggiori scrittori contemporanei, è stato ospite al Salone Internazionale di Torino nel 2009, in occasione della presenza dell’Egitto come Paese ospite. Nato al Cairo nel 1957, oltre a esercitare la professione di dentista, scrive per diversi quotidiani e riviste di letteratura, politica e questioni sociali. È stato uno dei membri fondatori del movimento di opposizione Kifaya (Basta così). La sua prima opera, Palazzo Yacoubian (Feltrinelli, 2006), suscitò grande scalpore per i temi affrontati e da allora è il romanzo più venduto nel mondo arabo. Dal libro è stato tratto un film presentato al Festival di Roma nel 2006. Feltrinelli ha pubblicato anche: Chicago (2008); Se non fossi egiziano (2009); La rivoluzione egiziana (2011; Premio per la Cultura Mediterranea - Fondazione Carical); la prefazione per Arabi invisibili (2007) di Paola Caridi; Cairo Automobile Club (2014). Www.salonelibro.it  - @salonedellibro - #Saltoff  
   
   
LUCIO PALAZZO “I SEMAFORI ROSSI NON SONO DIO” UN VIAGGIO IN COMPAGNIA DI GINO PAOLI  
 
Roma, 23 settembre 2014 - In Libreria: Un cantautore, un artista, un poeta che dà voce ai suoi pensieri nel libro - intervista di Lucio Palazzo. “Quando ero giovane mi sentivo una sorta di ragazzo vecchio ed oggi sono un vecchio un po’ bambino. Dentro di me ho quello che Pascoli chiamava il fanciullino, quella parte bambina, ingenua, che mi fa guardare le cose in modo da poterle poi raccontare nelle canzoni, quell’istinto che mi spinge ad andare avanti nelle cose che faccio ancora oggi. In realtà lo scorrere dell’età non è una cosa che mi interessi più di tanto, anche se vedo che intorno a me oggi è l’incubo di moltissima gente, compresi i miei coetanei. Io ho un’idea di me stesso fissa, come se avessi sempre 40 anni o giù di lì”. Gino Paoli “I semafori rossi non sono Dio” di Lucio Palazzo edito da Rai Eri è in libreria. Il libro, è un racconto-colloquio con Gino Paoli, che ripercorre la sua storia di artista ma anche quella dell’Italia dal 1960 ad oggi, perché la vita di Paoli si incrocia con la storia di questo Paese: amico non solo di Tenco, De Andrè, Mina e talent scout di Lucio Dalla, Gino Paoli è stato compagno di scuola di Renzo Piano, amico di Beppe Grillo, Antonio Ricci oltre che parlamentare per il Pci dal 1987 al 1992. “Paoli è essenziale. Un poeta per sottrazione. Il suo racconto ha il sapore strutturato delle storie a cui non siamo più abituati. È questo forse che ci avvince alla trama della sua vita, quella fascinazione che s’è persa da quando vogliamo abituarci a pensare in 140 caratteri”, scrive Lucio Palazzo nell’introduzione del libro, in gran parte raccontato dallo stesso artista e dove la voce narrante è ridotta al minimo, perché lo spazio delle pagine possa riempirsi dei commenti e dei fatti che il protagonista ripercorre con grande sincerità, dando voce ai suoi pensieri sempre netti e diretti. La prefazione al libro è di Antonello Piroso. I semafori rossi non sono Dio non è solo il ritratto di uno straordinario artista, ma la narrazione di un Paese fatta da chi lo ha guardato con gli occhi dell’artista, del politico, dell’intellettuale, del poeta; dentro c’è la sua vita, la carriera, il successo, gli amori, le idee, le lotte, gli amici e le sue canzoni. “La realtà da cui venne fuori Il cielo in una stanza era simile a quella raccontata nei suoi film da Federico Fellini. Avevo più o meno 17 anni – dice Gino Paoli - ed ero affascinato dal mondo dei bordelli, che erano diversi da come li si può immaginare oggi; a volte usavo la scolorina per correggere la carta d’identità e poterci entrare”. Fu la canzone che lo portò al successo e che come le altre, raccontano non solo una storia ma l’Italia, i suoi cambiamenti, i suoi drammi e le sue vittorie. Si comprende così con maggiore coscienza, utilizzando la lente del tempo, che Sapore di sale, scritta nel 1963, è una canzone triste che fiuta il declino di un boom economico che inizia a scricchiolare ma nessuno vuole riconoscerlo per non incrinarne l’incantesimo o che Quattro amici “al bar che volevano cambiare il mondo”, del 1991, è una motivo amaro che però ha in sé un seme di speranza nei giovani. “Una delle cose che mi rimane dopo il tempo passato con Paoli per questo libro – scrive Lucio Palazzo - sono le atmosfere, in particolare quell’atmosfera di amicizia e di complicità, quel legame che nasce dall’aver passato fianco a fianco la difficoltà, la povertà, le miserie della vita che legava ragazzi come Gino, Luigi Tenco, Bruno Lauzi, Arnaldo Bagnasco, Umberto Bindi”. L’autore Lucio Palazzo, classe ’74, laureato in Giurisprudenza è giornalista professionista e autore televisivo. Nato in Puglia a Bisceglie, vive a Roma. Ha lavorato per numerose trasmissioni televisive, fra cui Niente di personale di Antonello Piroso (La7), il programma di economia e attualità Num3r1 (Rai 2), “Unomattina” (Rai 1) e numerosi speciali fra i quali “Cos’era, cosa sarà” con Francesco De Gregori e Lucio Dalla (La7) e “Musica sul 2” (Rai 2). Collabora con la redazione Cultura e Spettacoli de La Gazzetta del Mezzogiorno dal ’97. Ha pubblicato, per Aliberti Editore, Negramaro - Storia di 6 ragazzi (2007). È capo dell’Ufficio Stampa della Croce Rossa Italiana. Il suo account Twitter è @luciopalazzo1. I semafori rossi non sono Dio, di Lucio Palazzo, Prefazione di Antonello Piroso, Collana Spettacolo, pp. 135, Prezzo euro 15,00.  
   
   
ICASTICA: "SFIDA CULTURALE DA VALORIZZARE NEL SISTEMA DI ARTE CONTEMPORANEA"  
 
Arezzo 23 settembre 2014 – Un omaggio ad Arezzo e ad uno dei suoi frutti più recenti, ma anche più significativi nel panorama della cultura regionale e nazionale: la rassegna Icastica, alla sua seconda edizione. Questo il senso della visita che l´assessora regionale alla cultura Sara Nocentini ha dedicato a questo insieme di momenti di spettacolo, teatro, danza, poesia, design, giornate di studio. Circa quaranta sedi diffuse tra musei, palazzi, basiliche, piazze, vie; un centro storico intero invaso da momenti d´arte che rompono i ritmi blandi della provincia. "Un grande patrimonio, una eredità culturale solida che si fonde con il coraggio e l´ambizione di una amministrazione come quella di Arezzo che sfida la creatività in tutte le forme possibili nell´arte oltre i confini della tradizione – ha commentato l´assessora Nocentini che era accompagnata nel suo giro dal vicesindaco Stefano Gasperini e dall´assessore alla cultura Pasquale Giuseppe Macrì -. Un esempio di diffusione culturale che la Regione sostiene con entusiasmo, e che mi auguro trovi la considerazione che gli appartiene e meritanel progetto di ripensamento e valorizzazione di tutto il sistema di arte contemporanea cui stiamo lavorando".  
   
   
INAUGURATA AL MUSEO NAZIONALE DI BUENOS AIRES LA MOSTRA “MERAVIGLIE DALLE MARCHE II”.  
 
Ancona, 23 settembre 2014 - Nella suggestiva cornice della prestigiosa sede del Museo nazionale di arti decorative di Buenos Aires, con notevole presenza di pubblico, ė stata inaugurata la mostra d´arte “Meraviglie dalle Marche Ii”. L´esposizione è stata curata dal professor Giovanni Morello, Presidente di Artifex Italia e dal professor Stefano Papetti, con il contributo della Regione Marche e la collaborazione del Museo nazionale. Questa esposizione è la seconda edizione della mostra “Meraviglie dalle Marche. Seicento anni di pittura italiana” che due anni fa riscosse un grande successo, superando i 100mila visitatori. L´evento culturale ha riproposto un’accurata selezione di opere d´arte (circa 40), provenienti dai musei pubblici, diocesani e privati delle Marche. Una riedizione della mostra chiesta a gran voce dai tanti amanti della cultura italiana in America Latina, con enti ed istituzioni di quel Paese che si sono adoperati affinché il susseguirsi degli eventi fosse coronato da successo. L´assessore Maura Antonella Malaspina, intervenendo alla cerimonia inaugurale della mostra in sostituzione del presidente Spacca, ha sottolineato i legami profondi che caratterizzano e segnano i rapporti tra le due comunità e tra le istituzioni dei due Paesi. “Si stima - ha sottolineato l´Assessore regionale - che siano attualmente oltre un milione gli abitanti di origine marchigiana presenti ed operanti in Argentina. La mostra vuol essere, anzitutto, un tributo di affetto verso la comunità italiana e marchigiana e la testimonianza di come tale comunità rappresenti un punto di riferimento di straordinario valore per la prospettiva di crescita di due Paesi, segnati da una profonda crisi economica, ma alla ricerca di nuove vie di sviluppo e di cooperazione". Malaspina ha posto l´attenzione anche sui contenuti della mostra definendola "uno spaccato di civiltà, che ha la pretesa di presentare in un viaggio di oltre quattro secoli e con l´utilizzo di quaranta capolavori d´arte, un viaggio non solo nell´evoluzione dell´arte, ma anche nella crescita dell´Uomo e dell´Umanitá". Apprezzamento per il lavoro svolto sul fronte dell’internazionalizzazione compiuto dalla Regione Marche e dal presidente Spacca, in questi anni in Argentina, sono giunti dall´ambasciatore Teresa Castaldo. Nel corso della cerimonia inaugurale sono stati consegnati attestati ad importanti imprenditori di origine marchigiana. L´assessore Malaspina si è intrattenuta a lungo con il direttore dell´Ice Sergio La Verghetta e con gli imprenditori marchigiani in una riunione organizzata dall´Associazione Marchigianar. Altra iniziativa definita dall´assessore Malaspina, in stretto raccordo con l´ambasciatore Castaldo, è stato quello della divulgazione in Argentina del film "Il giovane favoloso", ad iniziare dal prossimo anno che sarà l´Anno della cultura italiana in America Latina. L´ambasciata italiana in Argentina e la Regione Marche coordineranno il programma che riguarderà non soltanto il film, ma una serie di iniziative culturali collaterali che nel corso del 2015 l´Istituto italiano di cultura promuoverà nel Paese.  
   
   
MILANO: IN PIAZZA AFFARI NASCE UN SENTIERO METROPOLITANO UN ALLESTIMENTO VERDE, EVENTI, MUSICA: PER QUATTRO GIORNI LA PIAZZA SI TRASFORMA IN ‘PARCO DELLA BORSA’  
 
Milano, 23 settembre 2014 – Da oggi fino al 26 settembre piazza Affari cambia faccia e si trasforma in un parco temporaneo. È il progetto presentato ieri da Banca Centropadana che proprio in piazza Affari va ad aprire la sua nuova filiale milanese e che ha scelto di collaborare in questo modo con il Comune di Milano, trasformando un angolo prestigioso di città ancora poco utilizzato in un’area verde temporanea. “Ancora una volta la sinergia tra pubblico e privato, specialmente su un tema sensibile e cruciale come quello del verde pubblico – ha dichiarato l’assessora al Verde, Benessere e Qualità della vita Chiara Bisconti – riesce a trasformarsi in progetti concreti e condivisi. Per quattro giorni e speriamo di prolungare in futuro questa esperienza, questa bellissima piazza di Milano sarà completamente rivoluzionata, per la gioia di milanesi e turisti. Vedere degli alberi spuntare da dove fino a ieri c’era solo asfalto è sempre un’emozione. Grazie a chi si è reso disponibile per questa iniziativa, queste sono le idee che siamo sempre pronti a sostenere”. “Guardare al passato, alla nostra storia, alla natura che ci circonda e che facciamo entrare in città proiettandoci verso il futuro di Expo. Ecco il senso profondo di questo nostro allestimento che speriamo possa essere solo il primo passo di una lunga collaborazione con il Comune di Milano” aggiunge Marco Mareschi, Direttore Generale di Banca Centropadana. Il provvisorio ‘parco della Borsa’ prevede la posa di circa 2mila metri quadri di verde e una ventina di alberi di altezza variabile tra gli 8 e 10 metri. Previste anche due tensostrutture per ospitare gli eventi dei prossimi giorni, in particolare l’appuntamento di mercoledì 24 settembre quando saranno ospiti di Banca Centropadana Roberto Vecchioni e Mario Luzzatto Fegiz.  
   
   
TORNA TEMPO REALE: DAL 26 SETTEMBRE "GEOGRAFIE. RIASCOLTARE IL MONDO"  
 
Firenze 23 settembre 2014 - Torna dal 26 settembre al 4 ottobre a Firenze il Tempo Reale Festival, il festival tematico di musica di ricerca che ruota quest´anno intorno al tema dell´immigrazione e dell´emigrazione in tutte le sue declinazioni, sotto il titolo "Geografie. Riascoltare il mondo. Suoni e musica di ricerca". Questa settima edizione del Festival è stata presentata stamani in Palazzo Strozzi Sacrati, sede della giunta regionale. L´edizione 2014 di Tempo Reale, festival prodotto e organizzato dal centro di ricerca e sperimentazione musicale fondato da Luciano Berio, porta a Firenze i protagonisti della scena sperimentale musicale e della sound art a livello internazionale. Obiettivo di questa edizione del Festival, porre l´attenzione su suoni e musiche di altre culture per farle dialogare insieme. A inaugurare la kermesse, Welcome, un affresco musicale affidato al Tempo Reale Electroacoustic Ensemble e alla voce di Massimo Altomare, che interpreta testi di ogni epoca sul tema migratorio, dalla Bibbia ai giorni nostri (26 settembre alla Limonaia di Villa Strozzi). Gli altri eventi si terrano sempre alla Limonaia di Villa Strozzi, al Teatro Cantiere Florida, nel Parco delle Cascine. Info e programma: tel. 055-717270 - www.Temporealefestival.it    
   
   
PALAZZO STROZZI: PICASSO E LA MODERNITÀ SPAGNOLA OLTRE 3.000 PRESENZE PER IL PRIMO WEEK END DELLA MOSTRA, 20 SETTEMBRE 2014-25 GENNAIO 201  
 
Firenze, 23 settembre 2014 - Quadro di Picasso esposto a Palazzo Strozzi Il primo weekend della rassegna fiorentina ha registrato una grande partecipazione di pubblico ( oltre 3.000 presenze) per l´esposizione che si snoda nelle 9 sale di Palazzo Strozzi e che racconta, per vari capitoli la straordinaria influenza di Picasso sull´arte spagnola. Il pubblico si è soffermato in modo particolare nella sala dedicata a Guernica, che ci porta direttamente, anche per la speciale atmosfera, a rivivere il dramma della Guerra Civile spagnola emblema per Picasso di tutti i conflitti del mondo. Dal 20 settembre a Palazzo Strozzi a Firenze un nuovo importante evento dedicato a uno dei più grandi maestri della pittura del Xx secolo: Pablo Picasso. Una rassegna di opere straordinarie provenienti dalla collezione del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía Picasso e la modernità spagnola presenta un’ampia selezione di opere del grande maestro, che permettono di riflettere sulla sua influenza su tutta l’arte del Xx secolo mettendolo a confronto con importanti artisti spagnoli come Joan Miró, Salvador Dalí, Juan Gris, Maria Blanchard, Julio González. L´esposizione accoglie circa 90 opere della produzione di Picasso e di altri artisti tra dipinti, sculture, disegni, incisioni e un film di José Val del Omar grazie alla collaborazione tra la Fondazione Palazzo Strozzi e il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid. Tra le opere esposte sono presenti capolavori assoluti come Testa di donna (1910), Ritratto di Dora Maar (1939) e Il pittore e la modella (1963) di Picasso, inoltre Siurana, il sentiero (1917) e Figura e uccello nella notte (1945) di Miró, Arlecchino (1927) di Dalí e poi i disegni, le incisioni e i dipinti preparatori di Picasso per il grande capolavoro Guernica (1937), mai esposti in numero così elevato fuori dalla Spagna. Curata da Eugenio Carmona (professore di Storia dell’arte all’Università di Malaga, membro de los patronatos del Museos Patio Herreriano di Valladolid, del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía e della Comisión Andaluza de Museos), la mostra ripercorre un periodo cronologico amplissimo compreso tra il 1910 e il 1963 ed esplora i rapporti tra Arte e Cultura, stabilendo gli elementi che configurarono quella trasformazione plastica della coscienza artistica nella diversità culturale spagnola attraverso poetiche o attraverso denominatori estetici, coincidenti, condivisi o interrelazionabili. La mostra è promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi, il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid, con la collaborazione della Soprintendenza Psae e per il Polo Museale della città di Firenze, con il contributo di Comune di Firenze, Provincia di Firenze, Camera di Commercio di Firenze, Associazione Partners Palazzo Strozzi e Regione Toscana. Main sponsor Banca Cr Firenze. La collaborazione della Fondazione Palazzo Strozzi con il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, conferma la reputazione di eccellenza a livello internazionale di Palazzo. Strozzi e delle sue mostre. Buon Compleanno Picasso! Con questa mostra Palazzo Strozzi celebra Picasso, in un anno speciale che vede anche la riapertura del Museo Picasso a Parigi, il prossimo 25 ottobre, giorno del compleanno dell’artista, mito del Xx secolo, sempre attuale nella sua inesauribile modernità. Prossimamente è prevista inoltre l’uscita del biopic su Picasso “33 Dias”, incentrato sui giorni che segnarono la complessa creazione di Guernica, i cui disegni preparatori sono in mostra a Palazzo Strozzi. Diretto da Carlos Saura e interpretato da Antonio Banderas (Pablo Picasso) e Gwyneth Paltrow (la fotografa-musa dell’artista Dora Maar).  
   
   
MILANO, DARSENA CENTER: AL VIA GLI INCONTRI SETTIMANALI SU CULTURA E SCIENZA E ALTRE ATTIVITÀ PER GRANDI E BAMBINI  
 
Milano, 22 settembre 2014 – Partono le attività al Darsena center, il nuovo spazio gestito dal Comune di Milano in viale Gorizia, luogo di incontro e punto di informazione su Expo, sui lavori di riqualificazione della Darsena e dove, a partire dalla prossima settimana, si svolgeranno molti eventi. Il Darsena Center, aperto tutti i giorni dalle 15 alle 21 e per alcuni eventi fino alle 23 (il sabato anche dalle 10 alle 12), accoglierà ogni martedì un ciclo di incontri dedicati alla cultura e ogni giovedì un ciclo di incontri dedicati alle tematiche scientifiche. Martedì 23 settembre alle ore 19, si tiene l’incontro ‘A piedi nella Milano di domani’. In occasione della Giornata nazionale del Camminare (il 12 ottobre) guardiamo Milano e l´Expo con occhi e passo nuovi: attraversare la città per conoscerla, scoprirla e amarla. Con Gianluca Migliavacca di Trekking Italia, Marta Candiani di Scoprire Milano e dintorni e Miriam Giovanzana di Terre di mezzo. Per ulteriori info: www.Terre.it. Giovedì 25 settembre, ore 18.30, si tiene l’incontro ‘Fermare il riscaldamento globale’ che riprende i temi discussi al Climate Summit 2014 di New York voluto dal Segretario dell´Onu Ban Ki-moon per porre le basi di un nuovo accordo globale di riduzione delle emissioni climalteranti. Ne parla Stefano Caserini, ingegnere ambientale e docente di mitigazione dei cambiamenti climatici. Questo è il primo di un ciclo di incontri su tematiche ambientali a cura del Dipartimento Energia del Politecnico di Milano. Il Darsena center ospita anche un appuntamento de ‘Il Tempo delle Donne’, la kermesse di incontri ed eventi organizzata da La27ora e dalla Fondazione Corriere della Sera: venerdì 26 settembre, alle ore 17.30 si svolge l’incontro ‘Tutta l’energia della città’ in cui si parlerà dei progetti Conciliamilano e ‘Happy Popping’. Parteciperanno l’assessora al Benessere, Tempo libero e Qualità della vita Chiara Bisconti, il consigliere comunale Pd Alessandro Giungi, Carlotta Jesi di Radiomamma e Valerio Di Bussolo di Ikea. Modera Elisabetta Andreis del Corriere della Sera. Per grandi e piccini e i loro genitori sarà allestito un ‘milk-aperitivo’ con cibo e bevande bio. Tutti i pomeriggi dalle 15.30 alle 18.30, 7 giorni su 7, al Darsena center ci sono attività per i bambini. I più piccoli potranno divertirsi con i disegni della mascotte Foody da colorare, mentre i più grandi potranno cimentarsi con il gioco da tavola di Expo Milano 2015. Tutti i sabati dalle 10 alle 12 è attivo lo ‘Sportello energia’, presso il quale i cittadini potranno trovare informazioni sulle fonti rinnovabili, l’efficienza e il risparmio energetico.  
   
   
FVG, CENTENARIO GUERRA: APPROVATO PROGRAMMA SU TEMA DELLA PACE NELLE SCUOLE  
 
Trieste, 23 settembre 2014 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Istruzione Loredana Panariti, ha approvato un protocollo d´intesa per la realizzazione del programma di interventi "1914-2014: Dalla Grande guerra alla Grande Pace. Friuli Venezia Giulia un grande laboratorio nazionale ed europeo della cultura della pace", in occasione del centenario della prima guerra mondiale. L´iniziativa si colloca all´interno del programma nazionale di educazione alla cittadinanza democratica "La mia scuola per la pace", promosso dal Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani, e sostenuto anche dalla Regione Friuli Venezia Giulia. All´interno di questo quadro è stato approvato il protocollo d´intesa pluriennale con il Coordinamento nazionale e regionale e con l´Ufficio scolastico regionale. "Il programma d´interventi - spiega Panariti - ha l´obiettivo di aiutare i giovani a riscoprire l´importanza del grande valore della pace, promuovendo il loro protagonismo a partire dalla scuola e dal territorio, contribuendo in questo modo a rendere il Friuli Venezia Giulia un grande laboratorio italiano ed europeo della cultura della pace". Nell´ambito di tale obiettivo verrà realizzata una campagna nazionale per promuovere l´inserimento nei Pof di tutte le scuole di ogni ordine e grado di programmi didattici di educazione alla cittadinanza democratica a partire dal centenario della prima guerra mondiale. Tra le altre iniziative in programma ci saranno la celebrazione il 4 ottobre 2014, festa di San Francesco, della Giornata Nazionale della pace, della fraternità e del dialogo tra appartenenti a culture e religioni diverse; la partecipazione il 19 ottobre 2014 alla 20° Marcia Perugia-assisi per la pace e la fratellanza tra i popoli; un meeting nazionale in Friuli Venezia Giulia delle scuole di pace, degli studenti e degli insegnanti, delle scuole e delle istituzioni che hanno partecipato al progetto.  
   
   
INCONTRO D’AUTORE A CAPRI CON ALESSANDRO PREZIOSI NELL´ATELIER PER L´ARTE DI GIANLUCA ISAIA  
 
Capri 23 Settembre 2014 - E´ stato questo l´evento culturale nato da un´idea di Gianluca Isaia che ha voluto dare in maniera diversa ed originale l´addio all´estate e salutare l´autunno trasformando il suo spazio di Via Fuorlovado in una piccola agorà dove amici, vacanzieri e clienti sono stati invitati all´incontro d´autore per essere testimoni di una serata particolare interamente dedicata all´arte ed alla cultura. Alessandro Preziosi ha voluto prestare la voce e la sua straordinaria verve d’artista al suo amico Gianluca Isaia leggendo dei brani tratti da “L´isola è una conchiglia” di Erri De Luca, edizioni La Conchiglia. Una serie di racconti che Preziosi ha letto con voce vibrante, accompagnato dalle note del sax di Alessandro Ferraglioni, tra il silenzio del pubblico tra cui era presente il sindaco di Capri Gianni de Martino, il presidente dell´Azienda di Soggiorno Fernanda Speranza, l´avv. Emilio Ruotolo presidente del Porto Turistico, lo chansonnier caprese Guido Lembo e la bellissima compagna di Preziosi Greta Carandini, milanese, studentessa di economia alla Bocconi, che ha rubato il cuore del bel tenebroso del piccolo e grande schermo e del teatro. E´ stato un vero e proprio tributo a Capri che Preziosi ed Isaia, entrambi napoletani, hanno voluto fare all´isola attraverso il libro di De Luca, i cui brani hanno echeggiato sotto le volte dell´atelier boutique che apre le sue vetrine proprio nel centro storico di Capri. Ed erano tante persone che hanno accolto l´invito e la piccola stradina di Via Fuorlovado, oltre gli spazi della boutique all´imbrunire di ieri si è affollata come non mai di vacanzieri e turisti, ma anche di tanti stranieri che hanno goduto di un inedito fuori programma assistendo alla performance di Preziosi, tra i più bravi ed apprezzati attori del nostro cinema e teatro.