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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 26 Settembre 2014
GARGANO RUNNING WEEK  
 
Il Gargano rialza la testa, reagisce agli eventi calamitosi dei giorni scorsi e lo fa creando un grande evento di running nel Meridione d’Italia, “Gargano Running Week” in programma dal 9 al 12 ottobre prossimo. Una corsa attraverso il verde dei faggeti del Parco Nazionale del Gargano, gli ulivi della campagna pugliese e il mare della costa garganica. La manifestazione è stata presentata questo pomeriggio in Fiera del Levante nel padiglione di Puglia Promozione, alla presenza del Presidente della giunta regionale Nichi Vendola, dell’assessore al Turismo e Cultura Silvia Godelli e dell’Assessore allo Sport Guglielmo Minervini. “Il Gargano non è morto ma è vivo ed è in piedi - sostiene il governatore Vendola – e lo abbiamo visto in queste ore con il raduno nazionale a Vieste degli uomini della Protezione Civile. Sono tornato nel foggiano e ho provato una doppia felicità: a Vieste dopo il disastro ho visto con piacere le strade ripulite dal fango e ho appreso che la Procura di Foggia ha aperto l’Ufficio Demolizioni che ha stilato un elenco di 40 immobili abusivi. Immobili che rappresentano un’offesa al paesaggio e ai cittadini. Il Gargano ha bisogno di una cura particolare fatta di attenzione, di ascolto, di interventi concreti che riguardino non soltanto il ripristino del sistema viario, la pulizia dei corsi di acqua, gli interventi di ristoro e di sostegno al mondo agricolo e agli operatori turistici, ma anche di una cura che consenta davvero di riproiettare il Gargano verso il futuro. Il Gargano ha delle energie straordinarie, dei talenti incredibili, una capacità di lavoro e anche un moderno sistema di impresa e dei giovani meravigliosi. Noi - prosegue Vendola - abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare, ma ora siamo impegnati in una campagna specifica di promozione dell’immagine del Gargano. Lo abbiamo fatto confermando la presenza del volontariato della protezione civile, lo abbiamo fatto con un evento di rilievo internazionale a livello di attività sportiva, lo facciamo aiutando e accompagnando le città di San Marco in Lamis e Peschici che cercano di convogliare sul Gargano lo spettacolo della solidarietà, della musica che incoraggia, che dà forza. Vogliamo costruire campagne che possano avere un impatto internazionale affinché non soltanto la Puglia ma le Puglie, a cominciare dal Gargano, siano al centro di un fascino oltre che di una economia che cresce”. “Sono davvero molto orgoglioso di sostenere come Assessore allo Sport questo grande evento sportivo - dice Guglielmo Minervini – evento che si svolgerà in un momento così delicato per il Gargano. Ma proprio per questo spero, e credo, che la risposta in termini di partecipazione sarà altissima, a ulteriore dimostrazione che se cresce lo sport cresce la Puglia. E i pugliesi. E il significativo numero di grandi eventi sportivi che si svolgeranno in Puglia, stanno a dimostrare l’impegno che come Regione abbiamo assunto affinché, anche attraverso lo sport, il nostro territorio si confermi quale luogo di accoglienza e di sano sviluppo. "Il Gargano è nel cuore di noi tutti, ma soprattutto dei tanti e tanti turisti che lo hanno frequentato e di quelli che ancora in queste settimane, all´indomani dei drammatici eventi meteorologici, sono rimasti o stanno arrivando - dice l’Assessore al Mediteraneo, Cultura e Turismo, Silvia Godelli- Gargano Running, evento di turismo in natura all´insegna della scoperta di un territorio semplicemente splendido, rappresenterà l´occasione immediata per rilanciare e per guardare avanti, riportando le intatte bellezze e la straordinaria attrattività del Gargano al centro dell´attenzione nazionale e internazionale."  
   
   
DOMENICA 28 SETTEMBRE A SCORTICHINO A PARTIRE DALLE 18 FESTA DELL’ENOGASTRONOMIA REGIONALE PER FINANZIARE LA RICOSTRUZIONE DI DUE SCUOLE MATERNE LESIONATE DAL TERREMOTO  
 
I grandi prodotti Dop e Igp regionali, le vongole di Goro e tante altre curiosità gastronomiche abbinate ai grandi vini dell’Emilia Romagna, diventano strumento di ricostruzione per i danni del terremoto. L’iniziativa ‘Tramonto….divino a Scortichino, ideale ottava tappa ‘benefica’ di ‘Tramonto Divino 2014’, il road show del gusto dell’Emilia Romagna, fa tappa domenica 28 settembre in Emilia a Scortichino di Bondeno (Fe), promettendo una grande festa enogastronomica di beneficenza, organizzata per raccogliere fondi a favore delle due comunità di Bondeno e Finale Emilia colpite dal sisma del 2012. Una grande impegno volto a sostenere i costi della ricostruzione delle rispettive scuole materne - Sacro Cuore di Finale e Santa Eurosia di Scortichino - rese totalmente inagibili dal sisma. L’evento si svolgerà a partire dalla 18,00 nell’area coperta del campo sportivo di Scortichino che per l’occasione si trasformerà in una vera e propria arena del gusto dove gli allievi della Scuola Alberghiera O. Vergani e i sommelier Ais di Ferrara offriranno un saggio della loro bravura servendo e abbinando i vini regionali ai prodotti della gastonomia: dal Parmigiano Reggiano, ai Prosciutti di Parma e di Modena, all’ Aceto Balsamico Tradizionale di Mo, ai Salami, Coppe e Pancette Piacentini, alla Mortadella Bologna, ai Salami alla Cacciatora, allo Squacquerone e Piadina Romagnoli. Non mancherà la Coppia ferrarese, la Ciupeta, insieme alle Crescentine con il pesto (Tigelle) e il Tiròt mantovano (siamo in terra di confine). Anche la generosa e allegra compagnia dei Vongolari di Goro “calerà in forze” al campo sportivo con il ‘monumentale’ padellone di 3 metri di diametro per cucinare alcuni quintali delle migliori vongole dell’Adriatico offerte dal Consorzio Pescatori di Goro. Infine, non mancheranno le Pere dell’Emilia-romagna e i dolcetti preparati sempre dagli allievi della scuola alberghiera ferrarese. Tutti i prodotti sono stati offerti dai Consorzi di Tutela e Valorizzazione e da singoli produttori ai quali va un sentito ringraziamento da parte degli organizzatori e delle due comunità per la sensibilità e la generosità dimostrata. Le due Municipalità hanno patrocinato l’evento e fornito servizi logistici, coperto i costi di promo-comunicazione e di tutti gli altri servizi resisi necessari per la realizzazione dell’iniziativa. Un grande aiuto alla promozione dell’evento è stato offerto da tutti i media locali e regionali, da agenzie private come Prima Pagina di Cesena (co-organizzatrice degli eventi di Tramonto Divino insieme a Ais Romagna e all’Assessorato all’Agricoltura della Regione). Semplice la partecipazione all’evento: con l’acquisto di un carnet di biglietti a prezzo popolare - bimbi fino a 10 anni gratis, ragazzini dai 12 ai 15 anni 10€ , adulti 15€ - si prenderà parte alla degustazione di prodotti gastronomici e vino. Non ci sarà servizio al tavolo ma ci si potrà muovere, parlare, conoscersi, fare amicizie mangiando e bevendo e….Nessuna preoccupazione: non mancheranno sedie e tavoli d’appoggio per chi non “reggerà” il ritmo della festa. Uno spettacolo a sorpresa interpretato dai bimbi delle due scuole materne colpite dal sisma completerà il programma come atto di ringraziamento verso la generosità del pubblico che si auspica sarà numeroso.  
   
   
COME D’AUTUNNO, IN VALSUGANA, LA 3T BIKE CLASSICA D’OTTOBRE IN TRENTINO  
 
L’attacco alla Valsugana è già programmato. Le mountain bike sono chiamate a correre sugli sterrati di questa parte di Trentino il prossimo 5 ottobre e sia i bikers che gli organizzatori del Gs Lagorai Bike non vedono l’ora. La prima domenica di ottobre ritorna a spron battuto l’evento 3T Bike e nei territori di Telve, Telve di Sopra, Torcegno e Carzano sono attese centinaia di ruote dentellate per contendersi quella che, in pochi anni, è salita all’onore delle cronache come una vera “classica d’autunno”. Dopo una stagione estiva che, nonostante il meteo sfavorevole, ha visto gli eventi in off-road riscuotere parecchio successo anche in terra trentina, gli amanti e i pro delle ruote grasse sono ora stuzzicati da una prova dai dislivelli contenuti (1300 metri circa) e dal chilometraggio di sicuro pedalabile (31 km), ma non per questo priva di momenti dove saltare sui pedali in salita o destreggiarsi con bravura in discesa. Si veda ad esempio la salita iniziale di S.antonio su ciottoli appena fuori Telve che riscalda subito muscoli e animi, per una 3T Bike ricca poi di emozioni tra castagneti, torrenti e verdi prati da attraversare. A proposito di percorso, dal quartier generale del Gs Lagorai Bike fanno sapere che sono in corso alcuni aggiustamenti che non influiranno su chilometraggio e dislivelli, ma intendono rendere la giornata il più appassionante e divertente possibile per ognuno. Dal 2011 la 3T Bike è prova conclusiva del circuito Trentino Mtb presented by crankbrothers, che mai come in questa stagione si presenta “in bilico” al via dell’ultima gara. In tutte le classifiche infatti e per quanto riguarda i relativi titoli, sia Open che Master, regna incertezza e il margine accumulato nei mesi dai vari leaders potrebbe essere annullato al termine dei 31 km di 3T Bike. Johann Pallhuber lo sa bene perché proprio lo scorso anno alla 3T Bike fu beffato sul finale dall’altro altoatesino Schweiggl. “Hannes” si è già prenotato al via di Telve, anche se le sue velleità di vittoria quest’anno sono inferiori visto che attualmente è terzo nella Open con oltre 1000 punti di distacco da Thomas Forer. Niente di impossibile comunque, come detto, anche perché la 3T Bike è gara Jolly con il 20% in più di punti assegnati e ci sarà da tener conto dei vari scarti sulle peggiori prestazioni durante la stagione. Nella assoluta guidano il trentino neo campione del mondo master Ivan Degasperi e la veronese Lorena Zocca, entrambi davanti anche nella speciale Classifica dello Scalatore di Trentino Mtb 2014 che per la 3T Bike registrerà i tempi lungo la salita al secondo Gpm, intorno al 15° chilometro. In gara per il prossimo 5 ottobre risulta anche prenotata Elena Gaddoni, la romagnola vincitrice lo scorso anno, che di certo vorrà concedere il bis tra meno di tre settimane. Le iscrizioni alla 3T Bike 2014 rimarranno aperte fino al 2 ottobre con la quota di 26 Euro comprensiva di pacco gara composto da gustosi prodotti tipici della zona. I ritardatari potranno registrarsi in loco anche sabato 4 e domenica 5 al prezzo di 30 Euro. In griglia d’onore, immediatamente dietro ai Vip e insieme ai primi tre leader di categoria Trentino Mtb, ci saranno tra gli altri anche i fedelissimi della 3T Bike, ribattezzati amichevolmente “vecchie castagne”. La Valsugana risulta di sicuro fascino in questo periodo dell’anno, con i colori dell’imminente autunno che dipingono il paesaggio in maniera unica, nelle vicinanze di Telve ma non solamente. Il Lagorai e l’intera valle sono zona storicamente importante nella memoria della Grande Guerra, ma è anche un’area votata agli sport outdoor come la bici, il parapendio, l’equitazione, il trekking o il golf. Non mancano infine le strutture ricettive di ogni classe e tipologia, così come i luoghi dove rilassarsi e lasciarsi conquistare dai profumi e dai sapori della cucina locale. Ecco allora che il primo week-end di ottobre cade “a pennello” per immergersi nell’atmosfera accogliente di questo angolo di Trentino e poi saltare in sella alla 3T Bike 2014. Info: www.Gslagoraibike.it    
   
   
SCALATORI SOTTO ESAME IN VAL DI FIEMME DOMENICA C’È IL TROFEO PASSO PAMPEAGO  
 
La Val di Fiemme (Tn) e la salita di Pampeago si preparano a vivere un’altra giornata all’insegna delle due ruote. Domenica, infatti, sarà di scena la 3.A edizione del Trofeo Passo Pampeago, la cronoscalata che celebra nel miglior modo possibile una delle salite più impegnative ed apprezzate dell’intero arco dolomitico: 10,5 km di arrampicata e oltre mille metri di dislivello per arrivare da Tesero ai 2000 metri del Passo di Pampeago/reiterjoch, ai piedi delle pareti rosa del massiccio del Latemar. Il dislivello complessivo è di 1020 metri circa e la pendenza media si attesta sul 10% con i tratti più ripidi in cui si raggiunge anche il 16%. Si tratta, dunque, di una salita sicuramente molto stimolante per gli appassionati di questo genere di gare, ma anche per tutti coloro che amano mettersi alla prova visto che l’ascesa offre ben pochi tratti in cui poter tirare il fiato. Le iscrizioni chiudono stasera alle 20.00 e per prendere parte al Trofeo Passo Pampeago, aperto sia alle bici da corsa che alle mountain bike, basta mettersi in contatto con gli organizzatori agli indirizzi uslitegosa@gmail.Com o info@latemar.It. La prova di domenica sarà anche la terza e ultima tappa dell’Uphill Challenge, un circuito di cronoscalate su ascese da veri duri che include anche la Volano - Monte Finonchio nei pressi di Rovereto (Tn) e la Extreme Race Punta Veleno, nel veronese. I principali protagonisti del challenge sono attesi “al cancelletto” domenica mattina a partire dalle 10.30 in Piazza Nuova a Tesero, sede di partenza. Al maschile il primo favorito è di certo Jarno Varesco, atleta di casa, vinse la scorsa edizione della cronoscalata di Pampeago e domenica per fare suo il challenge dovrà guardarsi le spalle soprattutto dal biker Loris Casna, distanziato di 1’27’’ in generale, mentre in campo femminile Serena Gazzini sembra non avere rivali dall’alto del suo margine rassicurante (quasi 8 minuti) su Claudia Wegmann, vincitrice della scorsa edizione del Trofeo, e su Annalisa Adami. Nonostante sia solo alla terza edizione, il Trofeo Passo Pampeago si sta già affermando come una classica di fine estate nel panorama ciclistico trentino con decine di iscrizioni pervenute anche da fuori provincia. La prova è organizzata dall’Us Litegosa di Panchià, capitanata da Dario Bellante, in collaborazione con lo Ski Center Latemar i cui impianti possono essere utilizzati da familiari e seguito per giungere alla zona arrivo e godersi una splendida giornata al Passo di Pampeago, nei prati al confine fra il Trentino e l’Alto Adige all’ombra delle Dolomiti, patrimonio Unesco. Info: www.Latemar.it    
   
   
RIPARTE L’INIZIATIVA A CAMMINARE VENGO ANCH’IO  
 
L’asl di Vercelli, settore Promozione della Salute organizzerà per il mese di ottobre una seconda edizione dell’iniziativa “A camminare vengo anch’io”. Si tratta di un progetto rivolto alla popolazione adulta, in particolare anziana e sedentaria, con l’obiettivo di promuovere il movimento e la socializzazione. L’attività si svolgerà secondo il seguente calendario: a Vercelli il 3/10 - 10/10 - 17/10 - 24/10- 30/10, ore 10 - 11.30 e ritrovo in Largo Giusti (davanti alla Piastra polifunzionale Asl Vercelli); a Santhià l’1/10 - 10/10 - 15/10 - 22/10 - 30/10, ore 10 - 11:30, e ritrovo davanti al Presidio ospedaliero, via Matteotti 26; a Gattinara il 2/10 - 9/10 - 16/10 - 23/10 - 30/10, ore 10 - 11:30 e ritrovo in corso Vercelli 159 (davanti al Presidio polifunzionale Asl Vercelli); a Borgosesia il 3/10 - 10/10 - 17/10 - 24/10 - 30/10, ore 10 - 11:30, e ritrovo all’ospedale Santi Pietro e Paolo, in via A.f. Ilorini Mo 20. Www.aslvc.piemonte.it    
   
   
TURISMO. IL VENETO IN BICICLETTA: 1200 CHILOMETRI DI PISTE ATTREZZATE: TRE BROCHURE DI PERCORSI  
 
Venezia - Il Veneto si candida ad essere una destinazione cicloturistica d’eccellenza, grazie ad una rete di 1200 km di ciclovie. Lungo questi circuiti lo scorso anno è stata completata la posa della segnaletica, che sarà implementata e completata proprio per orientare i turisti viaggiatori, attrezzando inoltre le salite e i passi dolomitici scelti dagli appassionati della velocità e intervenendo sulle strade forestali scelte dagli amanti della mountain bike. “Secondo i dati presentati dalla Commissione Europea – afferma l’assessore al turismo del Veneto Marino Finozzi – il valore economico delle vacanze in bicicletta in Europa si aggira attorno gli 11 miliardi di euro, generato soprattutto da tedeschi (con ben 8 milioni), austriaci, e olandesi. In questo settore laa nostra Regione è già presente in tutti i cataloghi dei Tour Operartor europei ed è una delle prime mete dei turisti che scendono dalle Alpi seguendo il corso dei fiumi Adige e Brenta. Nei prossimi mesi utilizzeremo significative risorse per realizzare nuove piste ciclabili di lunga percorrenza, completando quei percorsi che intercettano i principali flussi turistici: Lago di Garda – Venezia, una classica del cicloturismo italiano; la ciclovia delle spiagge, lungo il nostro magnifico litorale; la Dolomiti – Venezia, dalle montagne al mare. A queste si aggiungono altre nuove rotte di sicuro interesse come la ciclovia del Brenta e l’ex-ferrovia Treviso – Ostiglia”. In occasione di Expo Bici, La Regione ha presentato tre nuovi prodotti editoriali destinati a questo segmento del turismo slow. “Si tratta – ha spiegato Finozzi - delle nuove brochure della collana “Veneto in bicicletta”, in distribuzione dalle prossime settimane”. La prima si intitola “Slow Bike” e descrive il piacere del viaggio sulle migliori ciclovie del Veneto. I percorsi sono suddivisi in 4 itinerari settimanali ed 7 escursioni short-break. La seconda è specifico: “Mountain Bike”, dedicato alla “top ten” dei bike resort dove vivere la vacanza attiva a contatto con la natura. La terza brochure è “Road bike” che, a partire dal fascino del Giro d’Italia, invita il turista sportivo a confrontarsi con le 8 escursioni e 2 scalate sulle strade della corsa rosa. “Le tre nuove brochure, i cui percorsi sono scaricabili dal portale www.Veneto.to in formato adatto ai navigatori gps, sono un altro passo del Veneto per miglioramento nell’accoglienza del turista: un processo costante che richiede il sostegno e la forza dei numerosi operatori turistici veneti che credono in questo specifico mercato”.  
   
   
DOMENICA 5 OTTOBRE IL PROGETTO “VIA ALTA” SI CHIUDE CON UNA CAMMINATA TRANSFRONTALIERA TRA CLAVIERE E MONTGENEVRE E CON UNA RIFLESSIONE SUL FUTURO DEI CAMMINI EUROPEI DI FEDE E SPIRITUALITA’  
 
 Promuovere la dimensione culturale e spirituale dei territori di montagna, della Valle di Susa in Italia e dell’alta Valle della Durance in Francia, attraverso la valorizzazione di un asse storico che collega due grandi destinazioni turistiche e culturali, Arles e Torino. E’ stato questo l’obiettivo del progetto europeo “Via Alta”, finanziato nell’ambito di Alcotra. Capofila del progetto, che si conclude a fine anno, è stata la Provincia di Torino, in partenariato con il Comitato del Turismo del Dipartimento delle Hautes-alpes e con il Comitato del Turismo della Regione P.a.c.a. (Provence-alpes-côte d´Azur). Domenica 5 ottobre a Claviere e a Montgenevre è in programma l’evento transfrontaliero conclusivo del progetto, alla cui organizzazione la Provincia di Torino sta lavorando insieme ai partner francesi di “Via Alta”. Sul versante italiano, in mattinata è prevista una marcia che, partendo alle 10,30 da Claviere, convergerà alle 11,30 su Montgenevre, dove i partecipanti partiti dall’Alta Valsusa incontreranno la delegazione francese, reduce da una visita guidata al centro storico di Briançon. Il programma della giornata prevede poi una visita guidata congiunta al centro abitato di Montgenevre ed un buffet con il Menù del pellegrino. Alle 14,30 prenderà il via un seminario di riflessione e di confronto sul tema“I cammini religiosi: quali prospettive per lo sviluppo dei territori?” moderato da Barbara Ronchi della Rocca. Dopo i saluti istituzionali dei Sindaci di Montgenevre e di Claviere, Guy Hermitte e Franco Capra, prenderanno la parola testimoni che a vario titolo (gestori degli itinerari, operatori turistici, tour operator, giornalisti, associazioni, amministratori locali) possono contribuire ad instaurare rapporti di rete fra i vari percorsi e progetti. La presentazione del progetto Alcotra Via Alta e dei suoi risultati sarà affidata a Xavier Cret, Presidente del Comitato Dipartimentale del Turismo delle Hautes Alpes. Delle “Prospettive future degli itinerari culturali: una visione europea” tratteranno Silvia Lecci dell’Associazione Europea Vie Francigene e Sebastien Penari dell’Acir (Associazione di Cooperazione Interregionale). Sul tema “Escursionisti, pellegrini: quali camminatori oggi?” si esprimeranno lo scrittore Gian Vittorio Avondo ed Alix de Saint André, autore di opere sui cammini spirituali. Del tema “Il cammino religioso da risorsa a prodotto : le azioni per migliorarne la fruizione” discuteranno il Direttore dell’Atl “Turismo Torino e provincia” Daniela Broglio e Christian Aubert, rappresentante dell’associazione di guide turistiche “Visa Trekking”. A tirare le conclusioni dell’incontro sarà la dirigente del Servizio Sviluppo Rurale e Montano della Provincia di Torino, Elena Di Bella. “Via Alta”: Un Lavoro Iniziato Nel 2008 La Provincia di Torino ha lavorato al progetto “Via Alta” fin dal 2008, quando fu costituito un gruppo di lavoro con le Diocesi di Torino e di Susa e le associazioni francesi “Amis de Saint-jacques Paca” e “Maison Usher”. Da quel gruppo è scaturito il progetto “Via Alta” finanziato sul programma europeo Alcotra. Le novità del progetto oggi sono dettagliate cartine turistiche in italiano, francese e inglese, disponibili nei punti di accoglienza dell’Atl “Turismo Torino e provincia”. Per valorizzare in maniera più immediata il fascino e l’interesse che scaturiscono dai luoghi attraversati alla Via Alta, nei mesi scorsi il Centro Audiovisivi della Media Agency Provincia di Torino ha realizzato un filmato dedicato al tratto italiano del cammino, che ripercorre la Via Francigena, utilizzata per secoli dai pellegrini diretti a Roma. Il video propone le immagini e le suggestioni di quei luoghi, ma anche una serie di testimonianze di operatori turistici, imprenditori agricoli e studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Luigi des Ambrois” di Oulx, tutti a vario titolo impegnati a studiare e a promuovere la potenzialità di un turismo legato al cammino come filosofia di vita e di scoperta di sé e del mondo. Il video è disponibile nella sua versione integrale, in una versione ridotta (con le testimoninze degli operatori turistici) e in una versione “spot” sul canale You Tube della Provincia di Torino alle pagine https://www.Youtube.com/watch?v=w6plyq7ztpm&feature=youtube_gdata  https://www.Youtube.com/watch?v=9k-cyzldhcy  https://www.Youtube.com/watch?v=g06wpsux3ds&feature=youtube_gdata Un Itinerario Nato Per Scopi Militari, Commerciali E Culturali, Ma Impregnato Di Religione E Spiritualità La Via Alta si pone come la testimonianza dei conflitti del passato, invitando gli escursionisti che la percorrono a prendere coscienza della sua importanza politica, commerciale e spirituale. La Via riprende il tracciato della Via Domizia, creata dai romani nel Ii secolo a.C. Per assicurarsi il predominio militare sulla Gallia e per diffondere la loro cultura: ne sono testimonianza le vestigia romane della città di Arles, che figurano nel Patrimonio mondiale dell’umanità (vedi www.Compostelle-paca-corse.info ). La comparsa della religione cristiana in Europa nell’Alto Medio Evo ha conferito alla Via Alta una dimensione spirituale del tutto nuova. Alla congiunzione tra la Via Francigena verso Roma e il Cammino di Santiago di Compostela verso la Spagna, la Via Alta offre la possibilità di scoprire molti monumenti del Cristianesimo: Notre Dame du Réal a Embrun, Notre-dame-du-laus, la Sacra di San Michele, la Precettoria di Sant’antonio di Ranverso, la Basilica di Sant’andrea a Vercelli, l’Abbazia di Boscodon, il Monastero di Ganagobie, l’Abbazia di Novalesa. La Via Alta porta a riscoprire i periodi sfarzosi della storia, durante i quali i potenti dominavano con ostentazione, come nella Avignone dei Papi del Xiv secolo o nella Torino dei Duchi di Savoia e Re di Sardegna (vedi www.Ot-avignon.fr  www.Turismotorino.org ). Percorrendo la Via Alta si attraversa una frontiera naturale e politica, punteggiata di imponenti opere di difesa militare, come il Forte di Exilles e le fortificazioni di Vauban di Briançon e Mont-dauphin classificate dall’Unesco. I poli urbani di Embrun (mura antiche), Tallard (Castello), Sisteron (Cittadella) e le Residenze Reali intorno a Torino sono la prova tangibile dell’incubo ancestrale e plurisecolare delle invasioni (vedi www.Vauban.alpes.fr , www.Chateau-tallard.fr  e www.Residenzereali.it ). Oltre ad ammirare le vestigia del passato, percorrendo la Via Alta si attraversano o si sfiorano veri e propri “gioielli naturali”, non toccati dall’urbanizzazione eccessiva: il Lago di Serre-ponçon, i ghiacciai del Parco nazionale degli Ecrins, le riserve naturali del Parco delle Alpi Cozie in Val di Susa, il Parco Naturale regionale del Luberon (vedi www.Via-alta.fr  e www.Parchialpicozie.it ). La Via Alta è adatta agli escursionisti in cerca di esercizio fisico, di contemplazione o di ritorno alle origini. I prodotti ed i servizi a disposizione dei turisti rispondono alle esigenze di una clientela di “senior attivi” ma non soltanto. Le offerte spaziano tra relax, scoperta del patrimonio, gastronomia ed è il viaggiatore stesso che modella la Via Alta a sua immagine (vedi www.Hautes-alpes.net , www.Tourismepaca.fr  e www.Turismotorino.org ). I segni di un territorio di frontiera La Via Alta, sebbene possa essere percorsa interamente, invita anche a soffermarsi su alcuni punti in particolare, come le numerose fortificazioni, per la maggior parte classificate patrimonio mondiale dell’Unesco: bastioni inespugnabili che dominano le valli o che ne circondano altre, suscitano la curiosità e contrastano con la calma e la serenità del quadro naturale che caratterizza la Via Alta. Un esempio sono le fortificazioni seicentesche a forma di stella del Briançonnais, opera del Maresciallo Vauban, Patrimonio mondiale dell’Unesco dal 2008 (vedi www.Ot-briancon.fr ). In Valsusa il Forte d´Exilles è un esempio di conversione dell’architettura militare in museo, con la possibilità di ammirare sculture, modellini e disegni, che danno un’idea della vita quotidiana dei soldati in montagna e dell’evoluzione del forte nei secoli (vedi www.Fortediexilles.it  e www.Vallesusa-tesori.it ). Il rilievo consente all’escursionista di prendere coscienza della posizione strategica di alcuni centri abitati, come nel caso di Sisteron, porta di accesso della Provenza, dove sorge una delle più suggestive cittadelle visitabili delle Alpi, che offre una visibilità a 150 chilometri ed è costruita su vestigia romane. Più discretamente, Embrun domina la Media Durance dalla sua roccia glaciale e invita il turista ad attardarsi in un centro ricco di storia, con la Tour Brune (Xiii secolo) e la Cattedrale Notre-dame-du-réal, perla architettonica del Basso Medio Evo. Le tracce degli ultimi bastioni dell’antica città fortificata sono anch’esse alla portata dei più curiosi (vedi www.Tourisme-embrun.com). Che Arles sia il punto di partenza o di arrivo, l’escursionista può ammitare l´anfiteatro romano, le terme, il teatro, tutti classificati tra il patrimonio dell’Unesco. Arles è anche una porta di accesso per il pellegrinaggio verso San Giacomo di Compostela, attraverso la Via Tolosana (vedi www.Arlestourisme.com). Sul versante italiano, con una semplice occhiata dall’alto della città ci si può rendere conto della posizione strategica di Susa per il controllo degli itinerari transalpini diretti verso i Colli del Moncenisio e del Monginevro. L’arco di Augusto, l’Arena e la Porta Savoia sono le testimonianze più importanti della Susa romana, mentre il Museo Dioceano raccoglie oggetti e testimonianze di due millenni di spiritualità e devozione cristiana nella Valsusa (vedi www.Centroculturalediocesano.it). Le Residenze Reali torinesi, anch’esse classificate nel patrimonio Unesco, testimoniano la potenza acquisita dalla dinastia sabauda, dal Xvi al Xvii secolo: sono palazzi del potere torinesi e dimore destinate ad accogliere la corte reale durante la villeggiatura. Al fascino delle residenze urbane (Palazzo Reale, Palazzo Madama, ecc.) si affiancano quello barocco della Reggia di Venaria, della Palazzina di Caccia di Stupinigi e del Castello di Rivoli (vedi www.Castellodirivoli.org  www.Lavenaria.it  www.Ilpalazzorealeditorino.it , www.Palazzomadamatorino.it ) Un paesaggio montano di grande valore Dalla campagna provenzale di Arles alla pianura padana, passando per le Alpi meridionali, la Via Alta presenta un caleidoscopio di rilievi, vegetazione, colori, climi, parchi regionali, nazionali e riserve naturali. Ad esempio, il territorio del Parco Naturale Regionale dell´Orsiera Rocciavré (10.900 ettari) si trova all’incrocio degli influssi climatici montani, continentali e mediterranei, con habitat molto diversi ed una flora estremamente varia: secca o steppica in Val di Susa, adattata all’ombra e all’umidità in Val Sangone. Interessanti anche le tracce della presenza dell’uomo del Neolitico (vedi www.Parchialpicozie.it ). La curiosità geologica qui può incoraggiare l’escursionista a fare una deviazione nelle Riserve Speciali degli Orridi di Foresto e di Chianocco (206 ettari complessivi) in Val di Susa: un fantastico paesaggio geologico che accoglie eccezionali specie floreali, come l´unica stazione di leccio spontaneo in Piemonte, ereditata dall’ultima era interglaciale (vedi www.Parchialpicozie.it). Anche la pianura padana propone paesaggi inattesi, come quelli del Parco fluviale del Po Torinese: un vero e proprio corridoio, che permette la convivenza tra la natura e la città (vedi www.Parcopotorinese.it ). Al di là del confine, da Guillestre, la valle dell’Alta Durance si apre sull’imponente Massiccio degli Ecrins e sui suoi ghiacciai, tra i più meridionali delle Alpi. Sono ben 150 le vette con un’altitudine superiore ai 3000 metri, compreso l´unico “4000 metri” francese, Monte Bianco escluso. Ai confini con l’Italia si trova il Parco Naturale Regionale del Queyras, la più alta valle abitata della Francia, con la sua fauna (gallo cedrone) e la sua flora (pino cembro) rarissime (vedi www.Ecrins-parcnational.fr  e www.Queyras-montagne.com ). Uno dei siti che richiamano maggiormente l’interesse degli escursionisti sulle Alte Alpi è invece opera dell’uomo: il Lago artificiale di Serre-ponçon, con i suoi 28,2 Kilometri quadrati e le sue numerose attività nautiche, i percorsi per le escursioni in mountain bike e a piedi. Il Lago è anche un simbolo forte della costruzione del futuro sulle vestigia del passato: il Museoscopio racconta la storia dei villaggi sommersi negli anni ’50, prezzo da pagare per rientrare tra le più importanti mete turistiche estive delle Alpi del Sud (vedi www.Serreponcon-tourisme.com ). Situato attorno all’omonimo massiccio montano, il Parco Naturale Regionale del Luberon ha invece un clima mediterraneo, che consente alla gariga a “Quercus cocciferae” di espandersi in un habitat tipico (vedi www.Parcduluberon.fr ). La Via dell’elevazione Punto di collegamento tra il Cammino di Compostela e la Via Francigena che conduce a Roma, la Via Alta offre una dimensione spirituale naturale e invita al pellegrinaggio in luoghi di pace e solennità favorevoli al raccoglimento. E’ anche la Via della guarigione dell’anima, dal momento che propone anche le località in cui si sostava un tempo per curare i mali del corpo, come la Precettoria di Sant´antonio di Ranverso (Xii secolo), all’entrata della Val di Susa, con la sua chiesa, il monastero e l’ospedale per la cura del “Fuoco di Sant’antonio”. La chiesa in stile gotico, ristrutturata più volte nel Xiv e Xv secolo, è ricca di affreschi di Giacomo Jaquerio che rappresentano scene del Nuovo Testamento, dall´Annunciazione alla Risurrezione di Cristo (vedi www.Mauriziano.it  e www.Piemonteitalia.eu ). L’abbazia francese di Boscodon, a due passi dall’omonimo torrente, è un luogo di ritiro spirituale dall’atmosfera particolare, connessa all’architettura romanica del Xii secolo. L’abbazia di Notre-dame de Ganagobie, a sud di Sisteron, è un’altra testimonianza dell’eccellenza dell’arte romanica, occupata da una comunità monastica (vedi www.Abbayedeboscodon.eu ). L’abbazia di Novalesa in Val Cenischia, fondata nel 726 da monaci cistercensi, fu un faro di civiltà e cultura nei secoli più bui del Medioevo ed ha resistito ai saccheggi, all’abbandono e alla laicizzazione, per tornare quarant’anno orsono alla sua funzione originaria di centro spirituale e culturale della Valsusa (vedi www.Abbazianovalesa.org ). Se i segni esteriori della potenza della Chiesa cattolica costellano la Via Alta, si raggiunge il culmine con il Palazzo dei Papi di Avignone, il più grande del mondo in stile gotico. Le sue possenti mura, fiancheggiate da quattro torri massicce costituiscono un insieme monumentale classificato come patrimonio mondiale dell’Unesco (vedi www.Palaisdespapes.com ). L’arcangelo Michele è oggetto di uno speciale culto in Europa, per la sua fedeltà a Dio: un culto che si estrinseca nel pellegrinaggio tra il Mont-saint-michel in Bretagna e Monte Sant’angelo in Puglia, percorrendo la Via Alta e transitando per lo straordinario complesso romano-gotico della Sacra di San Michele (X secolo). Collocata sulla vetta del Monte Pirchiriano, la Sacra simboleggia l’elevazione dell’angelo verso il cielo. La Sacra è ancora oggi un luogo vivo, grazie all’organizzazione di concerti nella basilica e all’accoglienza dei pellegrini (vedi www.Sacradisanmichele.com) . La città di Gap, capoluogo del Dipartimento della Hautes Alpes, costituisce una tappa per il pellegrino che desidera recarsi a Notre-dame-du-laus, luogo celebre per le apparizioni mariane a partire dal 1664. La Chiesa ha riconosciuto nel 2008 con decreto il carattere sacro e nel 2009 Notre-dame è diventata città-santuario di Francia unendosi a Lourdes (vdi www.Sanctuaire-notredamedulaus.com ). Un invito costante alla sosta Attraversare paesaggi e climi diversi è un’occasione per aprirsi soprattutto alle specialità gastronomiche locali. I soggiorni proposti dai professionisti del turismo soddisfano sia il bisogno di comfort e di riposo tra le fatiche del cammino, sia la contemplazione. Il viaggio dei sapori parte dall’ambiente mediterraneo, dove si può gustare la frutta candita, procurarsi l’olio di oliva direttamente dai produttori, saziarsi con il torrone provenzale, inebriarsi del profumo della lavanda. In montagna compaiono invece piatti “ricchi” come i “tourtons” delle Hauts Alpes o i ravioli del Delfinato. Non mancano le cantine, le distillerie e le aziende tra Tallard, Théüs e Valserres lungo la Strada dei Vini e della Frutta. I punti di vendita diretta fiancheggiano tutta la Via. L´arrivo in Italia offre l’occasione per scoprire il Paniere dei Prodotti Tipici della Provincia di Torino (www.Letourtondesalpes.fr  www.Confiserieflorian.com www.Provincia.torino.gov.it/agrimont/sapori  www.Routedesfruitsetdesvins.fr  www.Turismotorino.org ). Lungo la Via Alta è facile trovare l´equilibrio tra fatica e comfort. L’agenzia Allibert Trekking propone ad esempio un’escursione di 6 giorni tra le Hautes Alpes e le Alpes de Haute Provence, che coniuga cultura e natura garantisce un alloggio confortevole (vedi www.Allibert-trekking.com ). Nella montagna rurale francese, grazie al marchio dei Bistrot di Paese, l’escursionista può scoprire i locali che propongono una gastronomia di qualità, animazioni e, in alcuni casi, un negozio di alimentari (vedi www.Lebistrotdepierrerue.com ). Il pellegrinaggio dei giorni nostri non comporta necessariamente la sofferenza o l’ascesi per raggiungere lo scopo. L’agriturismo di lusso Pot de Miel, a Montgenèvre propone un alloggio di standard elevato con servizi di qualità (vedi www.Lepotdemiel.com ). Il rifugio serale del pellegrino del Xxi secolo può essere anche un castello come quello de La Robéyère a Embrun, costruito nel Xviii secolo, e circondato da un bosco di 8 ettari,ì, con uno splendido panorama dall’alto sulla Durance (vedi www.Chateaularobeyere.com ). Appena entrati in Italia, il Paniere dei Prodotti Tipici della Provincia di Torino propone un autentico viaggio attraverso le tradizioni gastronomiche del territorio, con una varietà di proposte e di specialità che spaziano dagli ortaggi alla frutta, dai dolci ai vini, dai salumi ai formaggi d’alpeggio (vedi http://www.Provincia.torino.gov.it/agrimont/sapori ). Nel Medioevo chi si metteva in viaggio per un lungo periodo si imbatteva in ospizi o luoghi di sosta, dove poteva gustare piatti a base di prodotti locali e stagionali: un vero e proprio Menu del Pellegrino che ancora oggi si può assaporare lungo la Via Alta nei ristoranti aderenti al progetto (vedi www.Turismotorino.org/viafrancigena ).  
   
   
SU SITO FVG PROMOTUR I PREZZI DEGLI SKIPASS 2014/2015  
 
 Trieste - Sono pubblicati, sulle pagine web di Promotur (www.Promotur.org ), le tariffe skipass per la prossima stagione sciistica 2014/15. "Una politica tariffaria, anticipata comunque lo scorso maggio nella prima riunione di coordinamento con i capiarea di Promotur, e di cui i media hanno già dato notizia - sottolinea oggi il vicepresidente della Regione ed assessore alle Attività produttive, Sergio Bolzonello - che conferma gli stessi prezzi della passata annualità e, soprattutto, ed è questa la grande novità dei poli sciistici del Friuli Venezia Giulia, la gratuità per i bambini, non più sotto gli 8 bensì sotto i 10 anni d´età, sempre se accompagnati da un adulto pagante". "Ci discostiamo in tal modo dalla maggior parte delle stazioni sciistiche dell´arco alpino, che anche quest´anno terranno il ´limite´ degli 8 anni, andando ad incentivare quel turismo familiare che rappresenta una significativa fetta del nostro indotto", osserva Bolzonello. Ulteriore positivo adeguamento riguarderà poi la successiva categoria d´età dei "ragazzi", che potranno godere di una tariffa agevolata non più sino ai 14 ma ai 15 anni d´età. "Si vuole avvicinare sempre di più alla neve ed alla montagna dei nostri centri sciistici di Piancavallo, Ravascletto-zoncolan, Tarvisio, Forni di Sopra e Sella Nevea i nuclei familiari, rivitalizzando - ha ribadito Bolzonello - il ´mercato domestico´ quello che più è mancato nella passata stagione a causa di condizioni meteo disastrose". Al contempo, la Regione ha ritenuto di rafforzare le campagne di promozionali rivolte ai gruppi organizzati, agli Sci club ed ai gruppi amatoriali organizzati (i cosiddetti "master"). Gli skipass giornalieri avranno un prezzo che varierà (a seconda della località, del tesseramento alla Federsci e della classe d´età - baby, ragazzi, giovani, adulti, senior e "nonni") dai 17 ai 35 euro. Il "6 giorni" nel periodo delle classiche Settimane bianche (dal 7 gennaio al 15 marzo) varierà dai 114 ai 150 euro (108 euro per i gruppi). La Cartaneve stagionale, invece, sempre in base all´età, all´eventuale sconto Fisi ed all´acquisto in prevendita è stato fissato dai 150 ai 440 euro. Ulteriori prezzi agevolati sono stati previsti nel caso di nuclei familiari del "Pacchetto Famiglia" e per famiglie numerose. La prevendita sarà aperta nei cinque poli Promotur il prossimo 22 novembre (nella sede Promotur di Tavagnacco da lunedì 24 novembre solo nelle giornate feriali), per chiudersi venerdì 5 dicembre.  
   
   
ELBA/VELA: CONCLUSO A MARCIANA MARINA IL CAMPIONATO ELBANO DERIVE 2014  
 
Marciana Marina - Si è concluso con l’ultima manche e con una bella festa al Circolo della Vela Marciana Marina l’edizione 2014 del Campionato Elbano Estivo Derive. L’ultima giornata del campionato stagionale estivo è stata caratterizzata da venti leggerissimi dai quadranti nord, ma è stato comunque possibile completare, seppur con un ritardo di oltre un’ora sul programma, la prova aperta a tutte le classi a deriva. Nella classe Optimist categoria cadetti il migliore di giornata è stato il riese Leone Gori del Centro Velico Elbano, mentre i giovanissimi portacolori del Cvmm al loro primo anno di attività agonistica hanno ottenuto il terzo posto con Eva Paolini, il sesto con Federico Arnaldi, il settimo con Marco Turchi e l’ottavo con Alice Palmieri. Nella classe Optimist categoria Juniores vittoria di Jonathan Romano del Club del Mare. Nella classe L’equipe Under 12 primo a tagliare la linea d’arrivo l’equipaggio Cvmm Edoardo Gargano/lorenzo Paolini seguiti da Paolo Arnaldi/niccolò Palmieri. Nella classe L’equipe Evolution si sono alternati i quattro equipaggi Cvmm con Antonio Salvatorelli/dennis Peria al primo posto, Giulia Arnaldi/scaturchio Margherita (quest’ultima portacolori del Club del Mare) al secndo, Matteo Di Pede/lorenzo Marzocchini al terzo e Ruben Spechi/lorenzo Sardi al quarto. Nella classe Laser 4.7 il migliore è stato Mattia Lupi del Club del Mare, mentre nella classe Libera vittoria di William Gazzera del Cvmm. Nel pomeriggio, dopo la conclusione della regata dei ragazzi, sono scesi in mare anche in genitori per la classica regatina Over 40 a bordo degli Optimist. La giornata si è poi conclusa sulla terrazza del Circolo della Vela Marciana Marina con lla meranda per tutti e la premiazione della manche conclusiva e del Campionato Elbano Derive 2014 nonché con la consegna di un riconoscimento ai ragazzi della squadra agonistica Cvmm che nel corso della stagione hanno ottenuto importanti risultati non solo sull’isola, ma anche sui campi di regata nazionali e internazionali. Le regate del Circolo della Vela Marciana Marina si disputano con il patrocinio del Comune di Marciana Marina e con il supporto di Moby, Acqua dell’Elba e Wd-40. Confermati nella regata finale i risultati già ottenuti nel corso delle nove manche disputate da giugno a settembre sui vari campi di regata elbani con l’organizzazione dei singoli circoli e del Comitato Circoli Velici Elbani: Club del Mare, Marina di Campo, Centro Velico Elbano, Rio Marina, Circolo Nautico La Guardiola, Procchio, Circolo Nautico Magazzini/lni, Portoferraio, Circolo Velico Porto Azzurro e Circolo della Vela Marciana Marina.  
   
   
OPEN DAY DELLO SPORT E DEL VOLONTARIATO AD ALESSANDRIA E NOVI LIGURE  
 

Venerdì 26 e sabato 27 settembre, dalle ore 8 alle 13, presso il Nuovo Circolo Ilva di Novi Ligure di corso Piave 2, si terrà la manifestazione Open day dello sport e del volontariato, due giornate a cui parteciperanno le varie associazioni cittadine e gli alunni degli istituti scolastici novesi, un evento in collaborazione con l’assessorato allo Sport ed il Nuovo Circolo Ilva. Lo scopo è di avvicinare i ragazzi e le loro famiglie al mondo dello sport e del volontariato. L’iniziativa è organizzata dalla Consulta sportiva comunale. Si segnala, sempre nell´ambito delle manifestazioni per le Giornate Regionali del Volontariato, l´iniziativa "Le associazioni di volontariato in vetrina: un negozio... Un´associazione" tra shopping e solidarietà sociale, che si terrà sabato 27 e domenica 28 settembre. Http://www.comunenoviligure.gov.it/servizi/notizie/notizie_homepage.aspxe  http://www.Comune.alessandria.it/flex/cm/pages/serveblob.php/l/it/Idpagina/10648

 

 
   
   
TERMINA GRANDA IN MUSICA  
 
Si conclude venerdì 26 settembre, alle 21 a Cuneo in Sala San Giovanni, la rassegna Granda in musica con il concerto Stagioni del Trio Akoè, a cura dell’associazione culturale Progetto Har di Macra e dell’associazione Coro Polifonico di Boves. Nello stesso fine settimana, sabato 27 settembre alle 21 al castello degli Alfieri di Magliano Alfieri, ultimo appuntamento dei concerti bandistici in occasione del 160° anno di fondazione della locale banda musicale La Maglianese. Entrambi gli eventi sono organizzati dalla Provincia di Cuneo, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo. Www.provincia.cuneo.it    
   
   
PASSEGGIATA D´AUTUNNO A CHIUSA SAN MICHELE  
 
Domenica 28 settembre a Chiusa San Michele è in programma la Passeggiata d’autunno, escursione guidata sulle mulattiere e sui sentieri di Chiusa, con tappe di ristoro nelle borgate Basinatto, Pian Pomé e Bennale. La passeggiata sarà allietata anche da storie e tradizioni locali raccontate nei punti più caratteristici dell’itinerario. Il percorso ha una durata di circa tre ore, con un dislivello di 600 metri. Il ritrovo dei partecipanti è fissato alle ore 9:15 in Piazza della Repubblica. È gradita la prenotazione presso gli uffici comunali o telefonando ai numeri: 01- 1/9644278 e 011/9632509. Www.comune.chiusadisanmichele.to.it