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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 23 Ottobre 2014 |
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IL PARLAMENTO ELEGGE LA NUOVA COMMISSIONE EUROPEA |
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Strasburgo, 23 ottobre 2014 - I deputati hanno approvato mercoledì mattina 22 ottobre il nuovo collegio dei 27 Commissari, così come presentato dal Presidente-eletto Jean-claude Juncker, con 423 voti favorevoli, 209 contrari e 67 astensioni. La nuova Commissione deve ora essere formalmente incaricata dai Capi di Stato o di governo dell´Ue per poter entrare in carica il 1° novembre, con un mandato di cinque anni. A titolo di confronto, la prima Commissione Barroso era stata eletta nel novembre 2004 con 449 voti favorevoli, 149 voti contrari e 82 astensioni. La seconda Commissione Barroso era stata eletta il 9 febbraio 2010 con 488 voti favorevoli, 137 voti contrari e 72 astensioni. Intervento di Jean-claude Juncker - Nella sua dichiarazione introduttiva del dibattito di mercoledì mattina con i gruppi politici, Jean-claude Juncker ha indicato le modifiche ai portafogli dei commissari, come richiesto dalle commissioni del Pe dopo le audizioni. «Ho un contratto con il Parlamento e intendo rispettarlo» Jean-claude Juncker ha dichiarato che, data la sua composizione, "la futura Commissione sarà molto politica". Ha quindi difeso la sua nuova architettura, che vede i vicepresidenti pronti a "coordinare, mettere insieme e organizzare le idee". Sottolineando di aver dovuto "lottare" per ottenere un numero sufficiente di donne nel suo collegio, ha ammesso che "9 donne su 28 commissari resta patetico". Accettando le critiche rivoltegli dai deputati durante le audizioni, Juncker ha spiegato di aver deciso di dare il portafoglio per la sorveglianza dei prodotti farmaceutici al Commissario per la salute Vytenis Andriukaitis, quello per la politica spaziale a Elżbieta Bienkowska, il portafoglio per la cittadinanza a Dimitris Avramapoulos e quello per lo sport a Tibor Navracsics. Ha detto spiegato di non aver potuto accettare la proposta di eliminare la parola "negoziati" dal portafoglio sull´allargamento poiché sarebbe equivalso a "deludere/illudere" i paesi candidati dell´Ue. Riferendosi alla proposta clausola sulla composizione delle controversie investitori-Stato (Isds) nei colloqui oer il Ttip, Juncker ha affermato che non avrebbe permesso che la giurisdizione dei tribunali dell´Ue fosse limitata da tale clausola. Ha quindi sottolineato che terrà fede alla sua proposta sul pacchetto per gli investimenti di 300 miliardi di euro, che sarà presentato "prima di Natale". "Le regole (del patto di stabilità) non saranno modificate", Juncker ha aggiunto, sottolineando che "saranno attuate con il grado di flessibilità" che i trattati consentono. Interventi in nome dei gruppi politici Manfred Weber (Ppe, De) ha detto che i cittadini erano stati centrali nel processo che ha portato all´elezione della prossima Commissione. "La democrazia europea ha fatto grandi passi in avanti". Il suo gruppo valuta molto l´esperienza di Juncker. "Ora voglio iniziare a lavorare su stabilità, crescita, migrazione, mostrando rispetto per il livello nazionale di competenza e guardando oltre i confini europei", ha detto. Gianni Pittella (S&d, It) ha detto che oggi il peggior nemico dell´Europa non è populismo, ma la mancanza di coraggio dei leader europei, aggiungendo che il gruppo S&d incoraggerà la nuova Commissione e adotterà lo spirito critico della maggioranza. Pittella ha avvertito che la credibilità della Commissione sarà in gioco sul piano di investimenti da €300 miliardi di euro e ha denunciato la "corsa al ribasso" tra i lavoratori europei. Pittella ha promesso di rivedere la direttiva sul distacco dei lavoratori e rilanciare quella sul congedo di maternità. Syed Kamall (Ecr, Uk) ha detto: "Accogliamo con favore il fatto che la struttura non sembra cercare disperatamente di piazzare 27 persone per 27 posti", lodando Juncker per aver proposto "una struttura integrata incentrata sui risultati". Ha inoltre accolto con favore le proposte per ridurre la burocrazia e concentrarsi sul mercato digitale, la sicurezza energetica e il principio di sussidiarietà. "Siamo delusi che non hai sostenuto la richiesta del Parlamento di avere un commissario al controllo di bilancio", ha detto l´onorevole Kamall, criticando la nomina di Moscovici. "Ci asterremo e ci confronteremo con le sfide del futuro", ha aggiunto. Guy Verhofstadt (Alde, Be) ha dato "un chiaro sì" alla nuova Commissione, con la speranza che questa agisca in modo diverso da quella precedente. "Ci aspettiamo una Commissione con ambizione e una visione, per condurci fuori dalla crisi e non un segretariato del Consiglio", ha detto. Ha insistito sulla necessità di una "strategia credibile sugli investimenti e la crescita" e ha chiesto a Juncker di intervenire immediatamente nel caso si creassero situazioni di stallo fra commissari che condividono responsabilità, come per Dombrovskis e Moscovici. Verhofstadt ha aggiunto di aver dato il suo sostegno a una lettera scritta dai maggiori artisti europei che critica l´attribuzione del portafoglio cultura al commissario Navracsics. Per Neoklis Sylikiotis (Gue/ngl, El), il collegio proposto dimostra che la nuova Commissione sosterrà le politiche neoliberiste che portano alla perdita di posti di lavoro, a una rigida austerità e all´asfissia delle piccole e medie imprese (Pmi). Questa nuova Commissione è il "frutto di un accordo tra i gruppi S&d, Alde e Ppe, che va contro il processo decisionale nell´Unione europea". "Desideriamo assistere a un vero cambiamento nella politica dell´Ue, per poter uscire dalla crisi e creare posti di lavoro", invece di continuare con l´austerità, ha concluso. Rebecca Harms (Verdi/ale, De) ha dichiarato che il suo gruppo "dirà ´no´ alla Commissione Juncker", aggiungendo che "la decisione che Navracsics dovrebbe prendere il suo portafoglio rappresenta di per sé un motivo di dire no". Ha quindi criticato l´approccio del collegio di Juncker per quanto riguarda la politica climatica e la mancanza di un fulcro per lo sviluppo sostenibile, così come il suo "approccio irresponsabile" sulle politiche per i rifugiati. Nigel Farage (Efdd, Uk) ha detto che "noi voteremo contro questa forma antidemocratica di governo", aggiungendo che "questa sarà l´ultima Commissione europea che governerà la Gran Bretagna, perché alla fine dei cinque anni saremo fuori di qui". Harald Vilimsky (Ni, At) ha dichiarato che "così come noi non ci rattristiamo per la partenza di Barroso, non siamo particolarmente soddisfatti del giuramento di Juncker", aggiungendo che "né Barroso né Juncker erano i candidati dei cittadini (...). Essi rappresentano la tecnocrazia, la nomenklatura", ha aggiunto. "Voteremo contro di lei e, così facendo, voteremo a favore della famiglia dei popoli europei", ha concluso. |
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METTERE IN MOTO L´EUROPA: PUNTI SALIENTI DEL DISCORSO DEL PRESIDENTE ELETTO JUNCKER AL PARLAMENTO EUROPEO |
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Strasburgo, 23 ottobre 2014 - È il momento di passare all´azione - "Dall´ucraina alla Siria, dal Medio Oriente al Nord Africa, nel nostro vicinato regnano la fragilità e l´instabilità. Gli immigrati che approdano a frotte alle frontiere esterne dell´Europa in cerca di un futuro migliore ci rimandano al dovere di conciliare questa richiesta di solidarietà con l´esigenza di garantire frontiere sicure. Emergenze sanitarie transfrontaliere come l´epidemia di ebola diffondono comprensibili timori tra i nostri cittadini. Non possiamo né vogliamo insabbiare problemi che stanno diventando impellenti. Non possiamo né vogliamo far finta di non vedere. Insisto: il momento è giunto di passare all´azione. Permettetemi di affermare oggi, chiaro e forte, davanti a questa assemblea, che i problemi dell´Europa non possono più aspettare." Niente più compartimenti stagni - “Il 10 settembre, nel presentare la mia nuova squadra, ho voluto dimostrare la volontà di agire rapidamente e con efficacia. Per questo motivo la mia Commissione, oltre ad avere un assetto diverso, avrà anche un approccio diverso, grazie al quale agirà come squadra e non come sommatoria delle parti. La compartimentazione e la suddivisione in gruppi e portafogli lasceranno il posto a un organo politico e collegiale. La mia sarà una Commissione politica e esecutiva, al servizio dell’interesse comune e dei cittadini europei. Rispondere alle preoccupazioni - "La squadra che ho proposto ha riscosso ampio consenso durante le audizioni, ma avete espresso anche qualche perplessità durante le audizioni e nei contatti con me. Sono quindi pronto a sgombrare subito il campo dai dubbi sul funzionamento della nuova Commissione. Vi ho ascoltato attentamente, ora permettetemi di spendere qualche parola su come intendo procedere. L´audizione della nuova Commissaria slovena, Violeta Bulc, si è conclusa in tempi record grazie a un´immediata ridistribuzione dei portafogli. Violeta Bulc si occuperà del portafoglio Trasporti mentre Maroš Šefčovič, membro della Commissione uscente di consolidata esperienza, sarà il Vicepresidente responsabile dell´Unione dell´energia. Ho deciso di estendere le competenze del Primo Vicepresidente Frans Timmermans allo sviluppo sostenibile, che è una tematica orizzontale. Come noto, lo sviluppo sostenibile è un principio sancito dai trattati dell´Unione (articolo 3 del Tue) di cui dovranno tener conto tutte le politiche e iniziative dell´intero spettro istituzionale dell´Unione. Lo sviluppo sostenibile rientra inoltre nella Carta dei diritti fondamentali dell´Unione europea di cui ha competenza orizzontale Frans Timmermans. Sostenibilità e ambiente sono temi importanti per i nostri cittadini e la nuova Commissione ha gli strumenti adatti per affrontarli: portafogli forti, dotati di bilanci cospicui e forza normativa. I medicinali e i prodotti farmaceutici rimangono tra le competenze della Direzione generale per la Salute perché - sono d´accordo con voi - i farmaci non sono merci qualsiasi. La politica sui medicinali e i prodotti farmaceutici sarà competenza congiunta di Vytenis Andriukaitis e Elżbieta Bieńkowska che ha dato prova di grande talento durante l´audizione. La politica spaziale può dare un grosso contributo allo sviluppo di una forte base industriale in Europa – una delle priorità della nuova Commissione. Per questo motivo ho voluto che rimanesse tra le competenze della Direzione generale per il Mercato interno e l´industria affidata alle sapienti mani di Elżbieta Bieńkowska. In ultimo, ma non per ordine di importanza, la cittadinanza passa a Dimitris Avramopoulos, Commissario per la Migrazione e gli affari interni - questioni che stanno molto a cuore ai cittadini europei – che, su queste questioni, opererà a stretto contatto con Věra Jourová, Commissaria per la Giustizia e i consumatori. Colgo peraltro l´occasione per ribadire la mia piena fiducia a Tibor Navracsics che durante l´audizione ha dato prova di grande competenza e ha mostrato un forte impegno europeo, guadagnandosi l´approvazione di questa assemblea." Controversie tra investitori e Stato - Ho preso atto dell´acceso dibattito sulla composizione delle controversie investitori-Stato (Isds) nel quadro dei negoziati sul partenariato transatlantico sul commercio e gli investimenti (Ttip). Vorrei ribadire in modo inequivocabile la posizione che ho già espresso il 15 luglio davanti a questa assemblea e che ho ripreso nei miei orientamenti politici: la mia Commissione non permetterà che regimi speciali sulle controversie tra investitori e Stato limitino le competenze dei giudici degli Stati membri. Anche in questo caso si impongono il rispetto dello Stato di diritto e il principio dell´uguaglianza dei cittadini davanti alla legge. In tal senso il mandato negoziale precisa le condizioni che un tale regime dovrà rispettare e prevede che ne venga analizzato il rapporto con i giudici nazionali. Non esiste alcun obbligo in riguardo: il mandato lascia aperta la questione e si limita a dare orientamenti. Credevo di aver espresso in modo inequivocabile il mio impegno su questo punto, ma sono ben contento di poterlo chiarire e ribadire oggi, come mi è stato chiesto da alcuni di voi: l´accordo che la mia Commissione presenterà in ultima istanza all´approvazione di questa assemblea non conterrà nessun elemento che limiti la libertà delle parti di ricorrere ai giudici nazionali o che permetta a giurisdizioni segrete di decidere delle controversie tra investitori e lo Stato. Sulla questione mi sono consultato con Frans Timmermans, Primo Vicepresidente responsabile dello Stato di diritto e della Carta dei diritti fondamentali. Il Ttip non conterrà nessuna clausola sulle controversie investitori-Stato senza l´accordo di Frans Timmermans. Sono fiducioso che, con il sostegno di questa assemblea, potremo negoziare un ambizioso accordo commerciale con gli Stati Uniti, che rispetti a pieno gli interessi europei e lo Stato di diritto. Colmare le lacune negli investimenti - "Vorrei essere capito quando dico che la mia Commissione, come tutte le Commissioni precedenti, tratterà gli Stati membri nello stesso e identico modo. E saprà intervenire con decisione quando sarà necessario. È giunto il momento di stringere un "grande patto", di creare una vasta coalizione di paesi e tra le principali parti politiche che insieme lavoreranno intorno a una struttura a tre pilastri: riforme strutturali, credibilità di bilancio e investimenti. La risposta alle attuali sfide economiche non può scendere dal vertice alla base. Non credo nei miracoli: a Bruxelles non abbiamo la bacchetta magica o il pulsante della crescita. Le riforme strutturali, la credibilità di bilancio e gli investimenti a livello nazionale e europeo devono andare di pari passo." "Il livello degli investimenti nell´Ue è calato di poco meno di 500 miliardi di euro, ossia del 20% circa dall´ultimo picco raggiunto nel 2007. Siamo di fronte a una carenza di investimenti e dobbiamo adoperarci per colmarla. L´europa può contribuire a questo scopo. Come sapete, intendo presentare un ambizioso pacchetto di misure per l´occupazione, la crescita e la competitività di 300 miliardi di euro. Non posso ovviamente entrare per ora nei dettagli sul contenuto del pacchetto, poiché la mia nuova squadra deve ancora riunirsi per discuterne. Vi invito soltanto ad avere un po´ di fiducia. Vi prometto che, dal momento in cui entrerà in carica, il mio collegio inizierà a lavorare a questo progetto giorno e notte. Se ci date oggi il vostro sostegno, presenteremo il pacchetto prima di Natale. Questa non è una promessa, è un´affermazione." Le prime iniziative legislative della Commissione Juncker - "Ogni giorno l´Europa perde terreno perché non sfrutta il grande potenziale del nostro enorme mercato unico digitale. Posti di lavoro che dovrebbero esistere non vengono creati. Le idee – il Dna dell´economia europea! – non si materializzano quanto potrebbero. Dobbiamo cambiare in meglio questa situazione." "Nel mondo di domani, sempre più competitivo, l´Europa potrà prosperare solo se riuscirà a realizzare l´Unione dell´energia. In vista delle discussioni che si svolgeranno nei prossimi giorni su questo argomento, insisterò affinché gli Stati membri trovino un accordo nell´ambito del Consiglio europeo in modo da poter andare a Parigi con un mandato chiaro. Se vogliamo fare progressi, dobbiamo spingere tutti nella stessa direzione." Conclusione - "I cittadini stanno perdendo fiducia, gli estremisti incalzano da sinistra e da destra, i nostri concorrenti avanzano a nostre spese. È ora di dare nuovo slancio al progetto europeo. Ci attendono enormi sfide e tocca a noi affrontarle nel modo giusto. Se vogliamo avere un ruolo in futuro, dobbiamo assumerlo adesso. Spetta a noi fare in modo che il modello sociale europeo sia chiaramente visibile in tutto ciò che facciamo. Perché l´Europa è lo scudo che protegge tutti noi, che possiamo chiamare patria questo magnifico continente. Qui di fronte a voi, in questa assemblea che è il faro della democrazia europea, vi invito a rimettere in moto l´Europa." |
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I PAESI UE DOVREBBERO MANTENERE I LORO IMPEGNI SU RIFORME ECONOMICHE |
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Strasburgo, 23 ottobre 2014 - Nel testo adottato mercoledì, i deputati evidenziano che i Paesi Ue devono impegnarsi di più per mantenere gli impegni sulle riforme economiche. Poiché nel 2013 solo il 10% delle raccomandazioni per paese era stato attuato integralmente, mentre per il 45% di tali raccomandazioni ci sono stati progressi scarsi o nulli, i deputati ritengono che "non vi sia coerenza tra l´impegno europeo e l´attuazione a livello nazionale delle raccomandazioni specifiche per paese da parte degli Stati membri". La risoluzione elaborata da Philippe de Backer (Alde, Be)sul semestre europeo per il coordinamento delle politiche economiche: attuazione delle priorità per il 2014 è stata adottata con 426 voti favorevoli, 240 contrari e 10 astensioni. Responsabilità nazionale - Il Parlamento sottolinea che agire sulle raccomandazioni specifiche di riforma - approvate dal Consiglio europeo del 26-27 giugno e adottate dal Consiglio dei Ministri dell´8 luglio - è un prerequisito per raggiungere la convergenza economica in tutta l´Unione economica e monetaria (Uem), e che questa convergenza è a sua volta essenziale per garantire la stabilità finanziaria ed economica e la competitività necessaria per favorire la crescita e la creazione di posti di lavoro. Promuovere la crescita - Guardando al prossimo semestre europeo, i deputati sostengono che la politica di risanamento di bilancio favorevole alla crescita dovrebbe continuare, ma che l´accento dovrebbe essere posto maggiormente sulle riforme e sulle politiche che favoriscono la crescita, "soprattutto da quegli Stati membri che hanno margini di bilancio per investire". Invitano la Commissione ad attuare urgentemente il programma europeo di 300 miliardi di euro di investimenti proposto da Jean-claude Juncker, al fine di contribuire senza indugio a stimolare la ripresa. Flessibilità del Patto di stabilità e di crescita se vi sono riforme strutturali - La relazione sottolinea che il Patto di stabilità e di crescita permette agli Stati membri un certo grado di flessibilità nell´attuazione delle raccomandazioni specifiche di riforma, a condizione che siano state avviate riforme strutturali credibili. I deputati chiedono che questa flessibilità sia sfruttata. La sostenibilità di bilancio rappresenta, comunque, una condizione indispensabile per una crescita di lungo periodo. Raccomandazioni - Il Parlamento chiede, tra l´altro, un mercato del lavoro comune dell´Ue e una politica comune dell´immigrazione. Si raccomandano la semplificazione dei sistemi fiscali e l´adozione di misure urgenti per combattere la frode e l´evasione fiscale. Invita inoltre la Commissione a completare il mercato unico, in particolare nel settore dei servizi e dei capitali, ed esorta gli Stati membri dell´Ue a investire in ricerca e innovazione, come concordato nella strategia "Europa 2020". Nel documento si ribadisce che l´attuale basso livello di investimenti privati vitali e in particolare la carenza di finanziamenti per le piccole e medie imprese, pone un enorme ostacolo alla crescita. E´ necessario integrare l´Unione bancaria con un´unione di assicurazioni e dei mercati, come pure incrementare il numero dei giovani attivi nel mondo lavorativo. La libera circolazione delle persone non dovrebbe essere ostacolata dalle tendenze protezionistiche. Responsabilità democratica - I deputati chiedono alla Commissione di presentare relazioni trimestrali al Parlamento sui progressi compiuti nell´attuazione delle raccomandazioni specifiche per paese. Si invitano inoltre gli Stati che non hanno rispettato tali raccomandazioni a venire in Parlamento a illustrare le ragioni del mancato rispetto delle raccomandazioni specifiche per paese. Aggiungono, infine, che il Presidente dell´Eurogruppo dovrebbe presentare una relazione sui progressi compiuti nella sua valutazione dei piani nazionali di bilancio per il 2015, che era prevista per la metà di ottobre 2014. |
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BILANCIO UE 2015: SALDARE I CONTI E PIÙ INVESTIMENTI PER CRESCITA E OCCUPAZIONE |
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Strasburgo, 23 ottobre 2014 - Gli Stati membri devono sostenere con fondi adeguati gli impegni politici presi per rilanciare la crescita, creare posti di lavoro, incoraggiare la ricerca e lo sviluppo e consentire all´Ue di svolgere il proprio lavoro di politica estera, hanno dichiarato mercoledì i deputati, reintroducendo nel progetto di bilancio Ue per il 2015 gli importi tagliati dal Consiglio. Un accordo su ulteriori stanziamenti per il 2014 rappresenta un prerequisito per il Parlamento al fine di raggiungere un accordo con il Consiglio sul bilancio del prossimo anno, affermano i deputati. Parlamento ha aumentato gli stanziamenti d´impegno a 146,348.9 milioni di euro e gli stanziamenti di pagamento a €146,380.9 milioni per il 2015. La posizione del Parlamento sul progetto di bilancio 2015 è stata adottata con 464 voti contro 186 e 46 astensioni. "Con solo l´1% del reddito nazionale lordo dell´Ue, il bilancio Ue può dare una spinta ai bilanci nazionali e favorire la crescita e l´occupazione. Le nostre priorità sono le stesse di quelle del Consiglio, ma il Consiglio non vuole finanziarle", ha dichiarato durante il dibattito Eider Gardiazábal (S&d, Es), la relatrice principale per il bilancio 2015. Crescita, occupazione, Pmi, istruzione, agricoltori - Su richiesta della commissione per i bilanci, il Parlamento ha annullato tutti i tagli effettuati dagli Stati membri alla proposta iniziale della Commissione, chiedendo ulteriori stanziamenti per stimolare la crescita economica e la creazione di posti di lavoro. Per i deputati, i fondi in favore delle piccole e medie imprese, dei programmi per ricerca e istruzione - tra cui il programma di scambio studenti Erasmus+ - dovrebbero essere incrementati con un importo pari a 190,5 milioni di euro. Le agenzie di supervisione finanziaria, gli agricoltori e i pescatori colpiti dall´embargo russo e il Fondo Ue a sostegno dei suoi cittadini più indigenti dovrebbero anche ottenere maggiori stanziamenti (rispettivamente: 6,1 milioni, 35 milioni e 16, 7 milioni di euro). Ruolo internazionale - Allo stesso modo, i deputati hanno chiesto 400 milioni di euro in più rispetto al finanziamento proposto dalla Commissione per permettere all´Unione di ottemperare agli obblighi internazionali, in particolare al sostegno ai rifugiati siriani, all´Ucraina e alla Palestina. Mancanza di finanziamenti per i pagamenti - Per poter effettuare i pagamenti alle autorità locali, alle piccole imprese e ad altri beneficiari nel 2014, la Commissione europea è stata costretta a chiedere ulteriori fondi, sotto forma di progetti rettificativi del bilancio Raggiungere un accordo sui progetti di bilanci rettificativi prima che possano essere avviati con il Consiglio i negoziati sul bilancio 2015: questa è la posizione sostenuta all´unanimità da tutti i gruppi politici, come dichiarato dal relatore Gérard Deprez (Alde, Be) nel dibattito di martedì. Per arginare la crescita del divario dei pagamenti, che dal 2010 alla fine del 2014 avrà raggiunto 25 miliardi di euro, il Parlamento ha votato per aggiungere 4 miliardi in stanziamenti per il 2015. Prossime tappe - Il 28 ottobre, inizieranno le tre settimane di negoziati di "conciliazione" con il Consiglio, con l´obiettivo di raggiungere, entro il 17 novembre, un accordo tra le due istituzioni. Il bilancio per il prossimo anno dovrebbe essere votato dal Parlamento e firmato dal suo Presidente il 26 novembre. |
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SCHULZ SULL´ELEZIONE DELLA COMMISSIONE JUNCKER |
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Strasburgo, 23 ottobre 2014 - Commentando il voto positivo di ieri per la Commissione Juncker, il Presidente del Parlamento europeo Martin Schulz ha dichiarato: "La nuova Commissione europea inizia sotto gli auspici di destra. Suo presidente beneficia del forte legittimazione possibile. Oggi la sua squadra ha ricevuto il sostegno di una larga maggioranza del Parlamento, e la sua nomina è la diretta conseguenza dell´esito del Parlamento europeo elezione. Mai prima d´ora una Commissione avuto maggiore legittimità democratica e stato più responsabile. E ´chiaro che non ci sarà modo di tornare indietro nelle future nomine della Commissione europea. Questa Commissione deve ora portare avanti misure per trasformare gli impegni in realtà. Quando lo fa avrà il Parlamento europeo al suo fianco. Abbiamo bisogno di trasformare rapidamente l´Unione da uno che si occupa di gestione delle crisi frammentario in uno che porta un approccio politico coordinato che conduce alla stabilità, la crescita e l´unità per i suoi cittadini e degli Stati membri. Vogliamo una Commissione che assume la proprietà delle sue scelte, che li difende, e che li spinge attraverso. Il Parlamento sarà il suo partner, se si osa proporre soluzioni in grado di soddisfare le aspettative e raggiungere i risultati che i cittadini europei meritano. Nelle ultime elezioni abbiamo avuto il coraggio di ´osare più democrazia´ a livello europeo. Ora è il momento di osare di più politica ". |
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UE, PROGETTO DI BILANCIO 2015: COMMISSIONE MODIFICA LA SUA PROPOSTA |
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Bruxelles, 23 ottobre 2014 - L´approccio per il finanziamento delle misure di crisi settore agricolo in seguito all´embargo russo è coerente con le norme di bilancio, le circostanze politiche e la grave carenza di pagamenti che stiamo affrontando. L´approccio proposto: Si basa sul principio della gestione attiva dei fondi disponibili - Nel 2014, abbiamo un surplus di 465 milioni di euro. La sua integrazione nel bilancio 2015 riducendo gli stanziamenti richiesti all´autorità di bilancio per il Fondo europeo agricolo di garanzia (Feaga) sia in impegni e pagamenti (stanziamenti non dissociati). Mentre gli stanziamenti d´impegno possono essere restituiti al margine (diventando di 734 milioni di euro), gli stanziamenti di pagamento (448 milioni solo per la spesa agricola è aumentato di 17 milioni di euro), possono essere assegnati a diversi programmi che hanno bisogno di più pagamenti nel 2015 (principalmente rubrica 1a per 240 milioni di euro e la rubrica 4 per un importo di 152 milioni di euro), dove ci aspettiamo un arretrato o rischiamo di pagare interessi di mora. Se non riallocare questi pagamenti, quindi il Db 2015 sarà dello stesso importo al di sotto del massimale dei pagamenti (Db 2015 è stato presentato nel mese di giugno con i pagamenti fino al soffitto). Implementa la decisione presa nei negoziati sul Qfp per stabilire la riserva di crisi agricola - Per le misure di crisi, si propone di utilizzare la riserva specifica per la crisi nel settore agricolo, concordata nel Qfp 2014-2020, quando è stato approvato il principio della solidarietà finanziaria nel settore agricolo attraverso la riduzione degli aiuti diretti al fine di stabilire la riserva di crisi agricola . Utilizzando invece il surplus (addizionale entrate con destinazione specifica) per le misure di crisi e di mantenere la riserva di crisi nella sua integrità non è coerente né con il Qfp, né con le esigenze imminenti che abbiamo per i pagamenti. Questo non è giusto quando molte politiche hanno bisogno di pagamenti supplementari. La riserva di crisi (433 milioni di euro) è già preventivato nel Db 2015, saranno utilizzati solo per il costo stimato delle misure che sono state adottate fino ad ora; cioè per un totale di 344,3 milioni di euro, lasciando quindi ancora una quantità disponibile di 88,7 milioni di euro per le possibili misure per il futuro e ci sono anche altri mezzi per avere importi supplementari (riassegnazione o proventi aggiuntivi o di un bilancio rettificativo). Il servizio giuridico ha dato il suo pieno sostegno per l´utilizzo della riserva crisi. Non sta mettendo i soldi "agricola" a rischio - Nel caso ci siano ulteriori necessità, possiamo sempre prendere misure supplementari nel corso dell´anno per affrontare situazione inaspettata e sono finanziati mediante riassegnazione. Queste le disponibilità aggiuntive provengono da superiori rettifiche finanziarie attesi (entrate con destinazione specifica) o da sotto-applicazione di alcune altre linee di bilancio. In caso di una grave crisi e in assenza di altre disponibilità, la Commissione potrebbe comunque anche presentare un bilancio rettificativo in quanto vi è ancora un margine per la rubrica 2 del quadro finanziario (per i pagamenti, sarà necessario il ricorso al margine per imprevisti se il bilancio 2015 con i pagamenti fino al soffitto). La riserva crisi è finanziato dal cosiddetto meccanismo di "disciplina finanziaria", il che implica che gli aiuti diretti è ridotto in proporzione al fine di finanziare la riserva di crisi. Ma utilizzando la riserva crisi non significa che tali misure saranno finanziate automaticamente dai contadini. Importi non utilizzati della riserva crisi sono rimborsate agli agricoltori all´inizio dell´anno successivo. Inoltre, saranno rimborsati qualsiasi ulteriore disponibilità nell´ambito del Feaga fino a concorrenza del discipline- finanziario lo facciamo adesso nel 2014 Di conseguenza, anche se si utilizza la riserva di crisi, gli agricoltori potrebbero essere rimborsati di tutti o parte di esso a seconda della sottoutilizzazione dei crediti Feaga e sulle entrate con destinazione aggiuntivi che verranno raccolti durante l´anno e ci hanno stime molto positive già in questa fase (ci aspettiamo ricavi da liquidazione dei conti). È pienamente in linea con il principio di sana gestione finanziaria - Non utilizzando la riserva di crisi per la sua destinazione richiederebbe ulteriori crediti da iscrivere in bilancio. La conseguenza finale sarà sempre che la Commissione avrebbe dovuto richiedere maggiori stanziamenti d´impegno e di pagamento rispetto all´utilizzo della riserva crisi. Ciò significherebbe mettere un inutile onere aggiuntivo su Ms chiamando risorse supplementari che non possono eventualmente essere necessarie. |
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KOBANE: I DEPUTATI UE CHIEDONO ALLA TURCHIA UN MAGGIOR SOSTEGNO ALLA CITTÀ SIRIANA SOTTO LA MINACCIA DELL´ISIS |
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Strasburgo, 23 ottobre 2014 - La Turchia dovrebbe fare di più per sostenere i curdi nel combattere la minaccia dell´Isis a Kobane, hanno dichiarato molti deputati in un dibattito sulla città siriana assediata il 22 ottobre. Hanno inoltre condannato le violenze dell´Isis e hanno richiesto sforzi maggiori per affrontare il gruppo terroristico e aiutare le sue vittime. Alcuni hanno anche sollevato la potenziale minaccia di armi chimiche e chiedendo una più ampia strategia per il Medio Oriente. Benedetto Della Vedova, in sostituzione di Catherine Ashton, Alto rappresentante dell´Ue per gli affari esteri, ha sottolineato che Kobane è diventato il simbolo dello stato di terrore dell´Isis. "Tutto ciò è inaccettabile per l´Unione europea e per i suoi partner. È giunto il momento di dimostrare che siamo risoluti a contenere e sconfiggere l´Isis". Arnaud Danjean (Ppe, Francia) ha sottolineato che la Turchia è anche un alleato della Nato e di fronte ad una minaccia comune "dobbiamo sostenere il regime siriano e la lotta contro i terroristi allo stesso tempo". Victor Boþtinaru (S&d, Romania) ha detto che la Turchia, come candidato per l´Ue e come membro della Nato, dovrebbe mostrare disponibilità a cooperare con l´Ue e la Nato. "Questo non è il caso in questo momento", ha detto. "Negli ultimi giorni la Turchia ha finalmente fatto alcuni passi avanti". Charles Tannock (Ecr, Regno Unito): "Fonti credibili affermano che i combattenti dell´Isis possiedono armi chimiche. Si tratta di una delle terribili conseguenze del pericolo rappresentato dalla minaccia dell´Isis. Una minaccia che deve essere totalmente sconfitta". "È arrivato il momento di adottare una politica relativa all´Isis" ha detto Fernando Maura (Alde, Spagna). Ha anche aggiunto che è il momento "per esercitare una pressione diplomatica su Ankara affinché possa riconsiderare le sue politiche nella parte settentrionale della Siria". Marie-christine Vergiat (Gue/ngl, Francia) ha invitato la Turchia a riavviare il processo di pace con il Pkk e ad aprire le sue frontiere per tutti i combattenti curdi: "I curdi, e non solo i peshmerga, dovrebbe poter attraversare il confine, e l´unico posto dove questo è possibile è la Turchia. " Barbara Lochbihler (Verdi/ale, Germania) ha dichiarato: "L´ue ha bisogno di una strategia regionale di ampio respiro che comporterebbe il rafforzamento del governo iracheno portando avanti i colloqui di Ginevra sotto l´egida dell´Onu comprendendo anche i paesi come l´Iran". Fabio Massimo Castaldo (Efdd, Italia) ha ricordato la terribile sofferenza del popolo di Kobane sottolineando che la presenza della comunità internazionale si è allontanata attraverso un atteggiamento passivo nei confronti di questo disastro umanitario. Konstantinos Papadakis (Ni, Grecia): "Oggi la Nato, l´Unione europea, gli Stati Uniti e gli alleati hanno usato tutto questa situazione come un alibi per eviatre i veri problemi - come pretesto per attaccare queste zone e prendersi le loro preziose risorse" ha aggiunto. |
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MIGRANTI CLANDESTINI: OPERAZIONE DI POLIZIA A LIVELLO EUROPEO |
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Strasburgo, 23 ottobre 2014 - Un´operazione a livello europeo di controlli di polizia sui migranti irregolari, in vigore dal 13 al 26 ottobre, è stata discussa mercoledì sera dalle 19.00 con la Presidenza italiana del Consiglio. Nominata "Mos Maiorum" (costume degli antenati), l´operazione si prefigge come scopo l´arresto dei migranti irregolari, lo smantellamento dei gruppi di criminalità organizzata e la raccolta di informazioni per scopi investigativi e di intelligence. La polizia di tutti i paesi dell´Ue e di quelli associati all´area di libero spazio Schengen è stata invitata a prendere parte a questo intervento congiunto, lanciato dalla Presidenza italiana del Consiglio e coordinato dal Ministero degli Interni italiano. Durante l´operazione, la polizia stazionerà alle frontiere, presso gli aeroporti e le stazioni ferroviarie per verificare i documenti delle persone sospettate di essere entrate illegalmente nell´Ue. Per seguire il dibattito live su Ebs http://ec.Europa.eu/avservices/ebs/schedule.cfm?date=10/22/2014&sitelang=en&page=2&institution=0 |
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BRUXELLES: FVG A COMITATO DELLE REGIONI PER MACROREGIONE ALPINA |
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Trieste, 23 ottobre 2014 - La Commissione politica di coesione territoriale (Coter) del Comitato delle Regioni si è riunita a Bruxelles per discutere un parere concernente l´istituzione di una Strategia per la macroregione Alpina. Della delegazione italiana in seno alla Commissione fa parte Franco Iacop, presidente del Consiglio regionale del Fvg che, commentando gli esiti della riunione, ha sottolineato l´importanza della Strategia in quanto frutto di un processo "dal basso verso l´alto", dalle popolazioni locali e Regioni agli Stati e Istituzioni europee e come strumento per rispondere in maniera coordinata alle sfide comuni di un´area geografica specifica. Si tratta di uno dei passaggi previsti dalla normativa europea per l´adozione dei propri diversi atti. Tale testo sarà nuovamente preso in esame i primi di dicembre nell´ambito della sessione plenaria del Comitato delle Regioni, che potrà emendarlo e quindi, dopo l´adozione, trasmetterlo alla Commissione europea ai fini dell´elaborazione dei successivi documenti costitutivi della Strategia medesima, tra i quali l Piano d´azione. La Strategia, che dovrà essere completata entro giugno 2015, riguarda 7 Paesi, di cui 5 Stati membri della Ue (Austria, Francia, Germania, Italia e Slovenia) e 2 Paesi non-Ue (Liechtenstein e Svizzera), per un totale di 48 Regioni, abitati da 70 milioni di persone. Obiettivo dell´iniziativa è sbloccare il grande potenziale di quest´area alpina incoraggiando i partecipanti a lavorare assieme in modo strategico sulle opportunità disponibili. Opportunità che dovranno necessariamente tener conto che ci sono aree rurali montane a bassa densità di popolazione, servite scarsamente da tutta una serie di servizi e che quindi vanno sostenute. Come non vanno trascurati altri aspetti quali una miglior regolamentazione dei flussi di traffico, il mantenimento degli ecosistemi (anche come fonte d´acqua per tutto il continente), la salvaguardia delle bellezze naturali e degli habitat particolari. E, non ultimo, un patrimonio culturale da valorizzare come fattore di coesione sociale e di sviluppo regionale. Va quindi pensato per la macroregione Alpina un modello di sviluppo che garantisca un uso sostenibile delle risorse, acqua e biomasse in testa, che affronti gli squilibri economici, sociali e territoriali al suo interno e che possa conciliare crescita, occupazione, conservazione dei beni naturali e culturali. La Strategia si baserà quindi su tre pilastri: migliorare la competitività, la prosperità e la coesione della Regione Alpina; garantire l´accessibilità e la connettività per tutti gli abitanti al suo interno; rendere ecologicamente sostenibile e attraente questa macroarea. |
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UE: SIGLATO PROTOCOLLO REGIONE FVG-INFORMEST |
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Trieste, 23 ottobre 2014 - La presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani ed il presidente di Informest, Enrico Bertossi, hanno siglato ieri il protocollo Regione-informest-centro servizi e documentazione per la Cooperazione economica internazionale per l´utilizzo delle competenze di Informest nell´attuazione della Strategia Europa 2020 nel corso del periodo di programmazione comunitaria 2014-20. Alla sottoscrizione del documento è intervenuto anche l´assessore regionale alle Finanze, Francesco Peroni. Strategia 2020 riassume le priorità delle politiche europee per i prossimi anni, centrate sulla "crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva". Informest avrà il compito di supportare le direzioni centrali della Regione nell´attuazione, appunto, di Strategia 2020 e di collaborare nella gestione dei fondi strutturali Ue nel vigente periodo di programmazione. Informest è stata costituita, sulla base di quanto previsto dalla cosiddetta legge per le Aree di confine (la legge nazionale 19 del 1991), tra le Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto, con la presenza nell´associazioni anche di altri enti pubblici, per sviluppare la cooperazione economica tra l´Italia e in particolare l´area territoriale del Nordest, con i Paesi dell´Europa centrale e balcanica, nonché con le Nazioni dell´ex Unione Sovietica. |
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EMILIA ROMAGNA: PATTO DI STABILITÀ, SBLOCCATI 70 MILIONI DI EURO |
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Bologna, 23 ottobre 2014 - Pagamenti e investimenti per oltre 70 milioni di euro. E’ la seconda tranche di sblocco di potenzialità di spesa liberata dalla Giunta regionale dell’Emilia-romagna grazie alla legge regionale in materia di patto di stabilità territoriale. Il nuovo intervento permetterà a Comuni e Province di pagare i fornitori e fare investimenti, immettendo così liquidità fresca nel sistema economico e utilizzando risorse che gli Enti locali hanno in cassa, ma che senza l´intervento della Regione, non avrebbero potuto utilizzare a causa dei vincoli statali sul patto di stabilità. Da inizio anno sono stati sbloccati 280 milioni di euro, cifra che arriva a 1 miliardo dal 2011 (anno di entrata in vigore della legge regionale che permette questo tipo di attività). Tutti i Comuni che hanno fatto richiesta hanno avuto risorse. |
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SVILUPPO ABRUZZO: D´ALFONSO, SU PROGETTO GOVERNO CI METTIAMO TUTTO |
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Pescara, 23 ottobre 2014 - Metodo e confronto sul territorio per capire le potenzialità che possono esprimere le aree interne e soprattutto pensare per loro una specifica politica di programmazione. È la "linea politica" che unisce il presidente della Giunta regionale, Luciano D´alfonso, e il dirigente generale del ministero dell´Economia, Fabrizio Barca, nella prima giornata abruzzese dell´ex ministro per la Coesione territoriale nel governo Monti. Fabrizio Barca insieme con una delegazione del Dipartimento per le politiche dello sviluppo (Dps) è infatti in Abruzzo per visitare due delle quattro aree interne individuate dalla Regione Abruzzo che entreranno nel Piano nazionale di sviluppo delle aree interne. Nella giornata di ieri la delegazione ha fatto visita alla realtà del "Basso Sangro-trigno", mentre oggi è la volta dell´area interna "Valfino, Vestina, Val Vomano". Per quanto riguarda le altre due aree interne all´attenzione del Comitato nazionale, "Gran Sasso-valle Subequana" e "Valle Roveto-valle del Giovenco", Barca e la delegazione del Dps saranno nuovamente in Abruzzo alla metà di novembre. "In questo progetto del Governo - ha detto il presidente Luciano D´alfonso salutando la delegazione ministeriale a Pescara - noi ci mettiamo tutto, perché condividiamo l´approccio e il metodo che Barca e il Dps hanno adottato per leggere le realtà delle aree interne. È un metodo che ci convince perché va dritto sul territorio e con il territorio decide obiettivi e finalità. È in sostanza - ha sottolineato D´alfonso - quella sollecitazione di fermenti che la Regione cerca nei propri territori e che ci permette di far emergere il meglio delle capacità". Sulle aree interne "la politica di interventi - ha spiegato Fabrizio Barca - sarà concentrata su quattro pilastri: lavoro, salute, scuola e trasporti, tendendo bene a mente le vocazioni storiche, culturali ed economiche dei singoli territori". E proprio rivolgendosi ai territori, il presidente della Giunta regionale ha voluto evidenziare "il grande lavoro fatto dai sindaci nella fase istruttoria di individuazione delle aree", ma ora "è necessario andare oltre e zonizzare ulteriormente l´Abruzzo in ragione delle vocazioni, delle potenzialità e dei punti di debolezza". Questo metodo apre di fatto una nuova fase della programmazione regionale. "La politica deve riappropriarsi della cultura della programmazione - ha aggiunto D´alfonso - e le aree interne rappresentano uno dei tre pilastri della nostra azione: noi vogliamo edificare una regione animata dalla parità delle opportunità e il tema delle aree interne evoca il tema della parità delle opportunità; poi vogliamo ridisegnare l´architettura istituzionale ed organizzativa dei nostri territori; e poi infine fare in modo che l´Abruzzo riesca a pensarsi Regione d´Europa. |
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BOLZANO: APPROVATO IL "PATTO DI GARANZIA" |
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Bolzano, 23 ottobre 2014 - Su proposta del presidente Arno Kompatscher, la Giunta provinciale ha approvato il 21 ottobre il testo dell´intesa raggiunta a Roma fra la Provincia di Bolzano e il Governo, il cosiddetto "Patto di garanzia" che stabilisce gli impegni finanziari futuri dell´autonomia locale nei confronti dello Stato. La delibera, analoga a quella adottata dalla Giunta provinciale del Trentino, approva i contenuti dell´accordo raggiunto la scorsa settimana dai presidenti Kompatscher e Rossi a Roma con il ministro Padoan e i sottosegretari Delrio e Bressa: "Un patto di garanzia che stabilizza nel tempo il contributo della Provincia al risanamento dei conti pubblici, evita ulteriori tagli unilaterali di risorse finanziarie, ci consente la programmazione dei bilanci e fornisce certezza del diritto con il coinvolgimento di Vienna", ha ricordato Kompatscher. La Giunta ha quindi autorizzato il Presidente a firmare l´intesa con il premier Renzi - che sarà poi trasmessa all´Austria con esplicito riferimento alla dichiarazione liberatoria del 1992 - e ad avviare il percorso che porterà alla scrittura della norma relativa sottoforma di articoli, che verrà poi inserita nella Legge di stabilità del Governo. |
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LA REGIONE TRENTINO ALTO ADIGE CEDE ALLE DUE PROVINCE AUTONOME IL 2% DELLE PROPRIE AZIONI DI PENSPLAN CENTRUM SPA |
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Trento, 23 ottobre 2014 - “Con la presenza delle Province autonome di Trento e di Bolzano, il progetto in tema di previdenza complementare rappresentato da Pensplan Centrum Spa si arricchisce oggi di nuove opportunità strategiche, che rafforzeranno la ricaduta delle diverse iniziative sui rispettivi territori”. Così l’assessora regionale Violetta Plotegher ha commentato la firma, avvenuta ieri mattina a Trento, dell’atto notarile con cui la Regione ha ceduto gratuitamente alle due Province una quota delle proprie azioni di Pensplan Centrum Spa. L’atto è stato firmato dal presidente della Regione e della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi e dal presidente della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher, alla presenza dell’assessore regionale alla previdenza complementare Violetta Plotegher. La Regione, che deteneva fino ad oggi il 99,28% delle azioni di Pensplan Centrum Spa, ha ceduto l’uno per cento ad ogni Provincia. Pensplan Centrum, che è la struttura di coordinamento del progetto regionale per la promozione e lo sviluppo della previdenza complementare, diventa ora una società in house anche per le due Province. “Con questo accordo - ha detto Violetta Plotegher a commento della firma - avremo la possibilità di trasferire su scala regionale e quindi con una massa critica maggiore, alcuni progetti che sono in divenire a livello provinciale. Favorire la collaborazione progettuale e le sinergie fra le due comunità provinciali – ha aggiunto l’assessora – è una priorità strategica per la Regione autonoma Trentino-alto Adige/südtirol. |
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BOLZANO: ORDINAMENTO DEL PERSONALE, CONFRONTO CON LE PARTI SOCIALI |
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Bolzano, 23 ottobre 2014 - Prosegue lungo i binari del dialogo il percorso intrapreso dalla Provincia di Bolzano per giungere alla riforma dell´ordinamento del personale. La prima bozza della legge è stata presentata il 21 ottobre in Giunta, "ma per l´approvazione definitiva - ha spiegato il presidente Kompatscher - aspettiamo il confronto con le parti sociali". La riforma dell´ordinamento del personale rappresenta uno dei passaggi chiave di questa legislatura per la nuova Giunta provinciale guidata da Arno Kompatscher. "Vogliamo un´amministrazione che sia sempre più moderna e al passo con i tempi - ha spiegato il presidente altoatesino - e per questo motivo è necessario rivedere alcune tematiche e alcune normative, anche quelle legate ai pensionamenti, in un´ottica di maggiore certezza del diritto". La nuova legge, che è in fase di elaborazione da parte dell´assessore all´amministrazione Waltraud Deeg, sarà prossimamente oggetto di un confronto con le parti sociali. "Solo dopo questo passaggio - ha concluso Kompatscher - il testo con le eventuali modifiche e correzioni tornerà in Giunta per la sua definitiva approvazione". |
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TRENTO, INTEGRAZIONE DI CITTADINI STRANIERI: APPROVATO PROGETTO EUROPEO DI AGENZIA DEL LAVORO |
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Trento, 23 ottobre 2014 - Approvato il 20 ottobre dalla Giunta provinciale un progetto finanziato dal Fondo europeo per l´integrazione di cittadini di paesi terzi 2017-2013. Si tratta di "Integrale-integrazione lavorativa di cittadini extracomunitari", presentato dall´Agenzia del Lavoro. Obiettivo del progetto la promozione dell´occupabilità e l´avviamento al lavoro di cittadini stranieri. Proposto da Agenzia del Lavoro il progetto è rivolto a 100 giovani non cittadini Ue e integra il complesso degli interventi avviati sul territorio in favore dei giovani disoccupati o inattivi. Il budget finanziato è di 96.000 euro, al 75% finanziati dalla Ue e per il restante 25% dallo Stato italiano. Il progetto figura primo in graduatoria fra le proposte formulate dalle Regioni (ne sono stati approvati 15). Obiettivo è promuovere l’occupabilità di cittadini di Paesi terzi vulnerabili o in condizioni di disagio occupazionale, tramite servizi di informazione, orientamento al lavoro e valorizzazione delle competenze informali, nonché attraverso l’attivazione di servizi individuali personalizzati finalizzati alla promozione dell’occupazione. Le azioni previste, obbligatorie da Bando, sono: Tutoraggio; Bilancio delle competenze; Definizione di un piano di intervento personalizzato; Coaching; Tutoring e counselling orientativo; Orientamento allo sviluppo delle competenze; Orientamento al lavoro. |
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ABRUZZO4MATCH: 2ML CURRICULUM RACCOLTI DA AZIENDE L´ASSESSORE INVITA IMPRESE AD ADERIRE A "GARANZIA GIOVANI" |
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Pescara, 23 ottobre 2014 - E´ un primo bilancio decisamente positivo quello relativo alle prime tre tappe di "Abruzzo4match", la manifestazione organizzata dalla Regione al fine di attuare le strategie di partenariato ed inserire le politiche attive del lavoro in più ampio contesto di relazioni, socialità e scambi a livello locale. Lo ha tracciato, ieri mattina, a Pescara, in Regione, l´assessore al Lavoro, Marinella Sclocco, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte anche i rappresentanti di alcune delle aziende che hanno partecipato alle giornate di orientamento al lavoro che si sono svolte a Pescara, Chieti e L´aquila. L´ultima tappa è in programma a Teramo venerdì 24 e sabato 25. "Sono molto soddisfatta dell´andamento di questa iniziativa - ha rivelato Marinella Sclocco - poiché, per la prima volta, l´assessorato è sceso nelle piazze andando verso il mondo dei giovani. In questo modo, ci siamo resi conto che i ragazzi hanno difficoltà ad incontrare la Regione e gli Enti preposti all´orientamento ed alla formazione e che, pur usando molto i social, non li usano per cercare orientamento, formazione o lavoro. Non a caso, infatti, un segnale positivo in termini di incremento esponenziale dei click sull´iniziativa Garanzia Giovani - ha proseguito - lo abbiamo riscontrato proprio nel momento in cui l´assessorato è sceso nelle piazze dei Comuni, anche quelli più piccoli, poiché il passaparola è ancora un metodo per far circolare in maniera efficace le notizie". Circa due mila curricula di giovani aspiranti occupati sono stati raccolti dalle aziende e dalle agenzie per il lavoro coinvolte dall´iniziativa ? Abruzzo4match? tra cui la Man Adv, la De Cecco, la Walter Tosto, Blu Serena, Sinergie, Generali Italia e Obiettivo Lavoro mentre il presidente della Ceteas, Antonio Di Cosimo, ha ribadito l´intenzione di assumere in tempi brevi più di cinquanta giovani. Una sfida al difficile periodo di crisi economica che l´assessore Sclocco ha invitato altre aziende abruzzesi a replicare visto che ? gli strumenti che la Regione sta mettendo in campo in questi mesi sono molteplici". In particolare, l´assessore al Lavoro ha fatto riferimento al bando per l´apprendistato, la formazione e la ricerca che è stato appena pubblicato e che quindi è ancora valido così come rappresentano un buon incentivo ad assumere per le imprese i bonus occupazionali che prevedono contributi fino a 6 mila euro mentre, a breve, stanno per partire i tirocini formativi che, per la prima volta, potranno essere attivati anche dai titolari di imprese singole. "Puntiamo molto su Garanzia Giovani - ha ribadito l´assessore Sclocco - che ha un plafond di ben 31 milioni di euro. Al momento, - ha sottolineato l´assessore - sono circa 9 mila i click dei giovani under 30 (si può aderire fino al giorno precedente a quello del compimento dei trentesimo anno) che hanno aderito all´iniziativa ma è importante che anche le aziende si iscrivano poiché rappresentano l´anello fondamentale della catena che può consentire a tanti giovani un primo inserimento nel mondo del lavoro". Per aderire al programma Garanzia Giovani basta collegarsi al sito http://garanziagiovani.Gov.it/pagine/regione |
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GARANZIA GIOVANI NEL VENETO: BUONI RISULTATI IN VENETO: OLTRE 18 MILA GIOVANI ISCRITTI, 9 MILA INSERITI IN PIANI DI ATTIVAZIONE E CIRCA 5000 IN AVVI A LAVORO O TIROCINI |
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Venezia, 23 ottobre 2014 - Per quanto riguarda il Veneto, il bilancio sul programma “Garanzia Giovani” e´ sicuramente positivo. Lo dicono i dati e l’analisi dell’andamento del programma avviato dalla Regione dal 1° maggio al 15 ottobre. Infatti, sono 18.496 gli iscritti effettivi al portale dedicato, i residenti in regione sono 16.212 e i fuori regione 3017. E lo conferma l’Assessore regionale alla formazione professionale e al lavoro Elena Donazzan che ieri a Venezia, nella sede della Regione, Palazzo Grandi Stazioni, ha fatto il punto dell’andamento del programma nel corso di un incontro con le parti sociali, affiancata dai dirigenti regionali del settore lavoro Santo Romano, del settore formazione Pierangelo Turri e dal direttore di Veneto Lavoro Sergio Rosato. Si ricorda che “Garanzia Giovani” è destinato a una ´fetta´ precisa di giovani, quelli tra i 15 e i 29 anni che però non studiano e non lavorano (i Neet, che nel Veneto si stima siano tra i 40.000 e i 45.000) per garantire loro, entro quattro mesi dall’inizio della disoccupazione, un valido servizio di accompagnamento al lavoro o una ripresa degli studi o della formazione professionale. "Il partner per noi fondamentale e´ il mondo dell´impresa - ha sottolineato Donazzan - a cui chiediamo di aprire le porte delle aziende a questi giovani per fargli fare esperienze di lavoro che sarebbero determinanti per il loro futuro: paga la Regione Veneto con i fondi europei. Molte aziende hanno risposto ma abbiamo bisogno di molte di più che vogliano ´provare´ questi nostri giovani che ne´ lavorano ne´ studiano". Le risorse destinate nel biennio 2014-2015 sono di 83,5 milioni di euro e l´ andamento del programma dal 1° maggio al 15 ottobre è il seguente: 8.937 giovani hanno sottoscritto il patto di attivazione presso uno Youth Corner (punti dedicati nelle associazioni, Dei 9.599 non iscritti: 2295 risiedono in altre regioni; 1368 si sono iscritti e poi hanno trovato lavoro/tirocinio in autonomia; 5200 sono privi dei requisiti richiesti (ad esempio sono studenti). “A partire dal mese di settembre – ha osservato Donazzan - dopo il naturale rallentamento nei mesi di luglio e agosto, le registrazioni al portale cliclavoro sono riprese a ritmo sostenuto (oltre 3700 in settembre e 2.300 nei primi 15 giorni di ottobre), così come è elevato il ritmo delle prese in carico circa 2.200 al mese”. 2200 dei circa 9000 giovani attivati hanno già ricevuto una proposta di inserimento: 1.658 sono inseriti in progetti già approvati e in corso di avvio; per gli altri la cosa si sta perfezionando. Alla data del 15 ottobre, 2.506 giovani hanno in corso un rapporto di lavoro o di tirocinio di cui 1.1.72 hanno già stipulato il patto di attivazione. “Abbiamo voluto fare il punto della situazione con assoluto rigore,– ha riferito l’Assessore veneta – proprio per rispondere a equivoci e fraintendimenti a volte apparsi sulla stampa. Puntualizziamo perciò gli aspetti di un programma che vede la Regione Veneto ampiamente promossa, sotto il profilo dell’efficienza e dell’efficacia, in questa prima fase di attuazione del programma “Garanzia Giovani” sia in relazione alla tempistica definita dal Programma Operativo Nazionale Yg, sia all’adeguamento degli strumenti operativi, sia nella tempestività nell’attivazione delle misure”. Donazzan ha informato inoltre che mercoledì a Roma il coordinatore degli assessori regionali al lavoro Simoncini nell´incontro nella Nona commissione della Camera con il Ministro dell´istruzione Poletti chiederà lo sblocco dei fondi sulla comunicazione e sull´assistenza tecnica relativi proprio a "Garanzia Giovani" per dare maggiori opportunità di riuscita al programma e farlo conoscere al meglio ai destinatari, cioè le aziende e i giovani. L’assessore ha ricordato inoltre i due Bandi “Mettiti in moto!”, uno presentato il 3 settembre scorso con 16 progetti approvato e 317 destinatari, prenderà avvio a fine anno; l’altro è stato presentato il 15 ottobre con 143 progetti presentati a cui hanno aderito 935 partner aziendali per un coinvolgimento previsto di 1540 giovani. Il prossimo step di “Garanzia Giovani, ha annunciato Donazzan, sarà l’attivazione della misura che riguarda il sostegno all’auto-impiego e all’autoimprenditorialità”. La Garanzia Giovani In Veneto – Adesioni E Progetti I giovani che alla data del 15 ottobre hanno aderito al Programma regionale di Garanzia Giovani sono 19.229.
Adesioni |
veneti |
extraregionali |
totale |
Totale adesioni |
16.212 |
3.017 |
19.229 |
Annullate |
73 |
660 |
733 |
Effettive |
16.139 |
2.357 |
18.496 | le adesioni effettive sono pari a 18.496 unità in quanto 733 adesioni sono state annullate, poiché i destinatari hanno sottoscritto il patto di attivazione in un’altra Regione o non sono in possesso dei requisiti di partecipazione al Programma. Tutti i 18.496 giovani aderenti al programma sono stati contattati e 8.937 di loro hanno sottoscritto un patto di attivazione presso uno Youth Corner. Gli altri 9.559 sono stati ricontattati e sono già schedulati gli incontri per l’attivazione al programma.
Convocazioni (escluso adesioni annullate) |
veneti |
extraregionali |
totale |
Totale convocati |
16.139 |
2.357 |
18.496 |
con Patto di Servizio |
8.875 |
62 |
8.937 |
in corso (recall) |
7.264 |
2.295 |
9.559 | il 48% dei patti di attivazione è riconducibile a giovani di genere maschile, mentre il 52% corrisponde a giovani di genere femminile. Di seguito la tabella che suddivide i giovani attivati in base alle fasce di età.
Fascia |
numero |
15-18 Anni |
1.050 |
19-24 Anni |
5.213 |
25-29 Anni |
2.674 |
Totale |
8.937 | nella tabella che segue il livello di istruzione dei giovani attivati.
Condizione |
Numero |
Percentuale |
Licenza media |
1.511 |
16% |
Qualifica professionale |
850 |
10% |
Diploma scuola secondaria superiore |
4.788 |
54% |
Laurea |
1.788 |
20% |
Totale Complessivo |
8.937 |
100% | a fronte degli 8.937 giovani attivati, alla data del 15 ottobre, è stata rivolta una proposta di percorsi di Pal a 2.193 Giovani, come dettagliato nella tabella che segue.
Patti attivazione |
veneti |
extraregionali |
totale |
Proposta Pal accettata |
1.651 |
7 |
1.658 |
Decaduti (rifiutata la proposta dopo aver superato selezione) |
32 |
|
32 |
Non si sono presentati alla selezione |
19 |
|
19 |
Non hanno superato la selezione |
253 |
5 |
258 |
Preselezionati |
226 |
|
226 |
Totali proposta Pal |
2.181 |
12 |
2.193 | nella tabella che segue sono riportati per provincia il numero degli Yc attivi nelle attività di accoglienza e informazione, presa in carico e orientamento.
Youth Corner |
N. Centri Per L’impiego |
Universita’ |
N. Servizi Al Lavoro |
Totale |
Belluno |
4 |
|
3 |
7 |
Padova |
9 |
1 |
37 |
47 |
Rovigo |
3 |
|
4 |
7 |
Treviso |
7[1] |
|
19 |
26 |
Venezia |
9[2] |
2 |
14 |
25 |
Verona |
6 |
1 |
17 |
24 |
Vicenza |
7 |
|
22 |
29 |
Totale |
45 |
4 |
116 |
165 | la tabella che segue riporta la distribuzione territoriale dei patti di attivazione sottoscritti alla data del 15 ottobre 2014.
Provincia |
Patti Di Attivazione |
Belluno |
373 |
Padova |
1.705 |
Rovigo |
919 |
Treviso |
1.330 |
Venezia |
1.257 |
Verona |
1.607 |
Vicenza |
1.684 |
Altre Regioni (Giovani domiciliati fuori dal Veneto) |
62 |
Totale Complessivo |
8.937 | i patti di attivazione sottoscritti negli Youth Corner pubblici sono 8.123, e nel dettaglio:
Provincia |
N Patti di attivazione |
Numero Cpi operativi |
Media Patti di attivazione |
belluno |
376 |
4 |
94 |
padova |
1.436 |
9 |
160 |
rovigo |
907 |
3 |
302 |
treviso |
1.259 |
6 |
210 |
venezia |
1.153 |
8 |
144 |
verona |
1.495 |
6 |
249 |
vicenza |
1.497 |
7 |
214 |
totale |
8.123 |
43 |
196 | i patti di attivazione sottoscritti negli Youth Corner privati sono 814 e nel dettaglio:
N Patti di Servizio sottoscritti presso Youth Corner privati |
Yc privati |
oltre 100 Patti di Servizio attivati |
2 |
da 50 a 99 Patti di Servizio attivati |
3 |
da 16 a 49 Patti di Servizio attivati |
8 |
meno di 15 Patti di Servizio attivati |
23 |
totale Youth Corner privati che hanno attivato Patti di Servizio |
36 |
I rimanenti 80 Youth Corner privati non hanno attivato alcun Patto di Servizio. |
| bando Mettiti In Moto! Percorsi Di Iv° Anno Di Istruzione E Formazione Per Il Conseguimento Del Diploma Professionale - Dgr 1066/2014 – Con il Decreto n. 629 del 3 settembre 2014 sono stati approvati N. 16 progetti per Percorsi Di Quarto Anno di istruzione e formazione che si concluderanno con il rilascio di un diploma professionale. Tali progetti dovranno essere avviati entro il 31 dicembre 2014 e dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2015. Il totale delle risorse che finanzia queste proposte, così come previste dal Piano Esecutivo Regionale della Regione del Veneto, è pari a circa 1,5 milioni di euro. Il numero di aziende coinvolte all’interno di tali progetti è pari a 325, i destinatari invece sono presenti in numero di 317.
Diploma Professionale |
numero progetti |
tot. Allievi |
Tecnico Dei Servizi Di Impresa |
1 |
18 |
Tecnico Del Legno |
1 |
20 |
Tecnico Della Trasformazione Agroalimentare |
1 |
20 |
Tecnico Di Cucina |
2 |
60 |
Tecnico Di Cucina / Tecnico Dei Servizi Di Sala E Bar |
2 |
46 |
Tecnico Edile |
1 |
15 |
Tecnico Elettrico |
1 |
20 |
Tecnico Grafico |
1 |
40 |
Tecnico Per L´automazione Industriale |
2 |
40 |
Tecnico Riparatore Di Veicoli A Motore |
2 |
38 |
Totale complessivo |
|
317 | bando Mettiti In Moto!neet Vs Yeet – Le Opportunità Per I Giovani In Veneto - Dgr 1064/2014 - Di seguito si riportano alcuni dati sui progetti presentati nei primi 5 sportelli del bando “Mettiti in moto!Neet Vs Yeet”, dove è possibile presentare proposte progettuali che, con specifici percorsi, si pongono la finalità di favorire l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro. Tali proposte devono essere costruite sulla base di specifici fabbisogni professionali rilevati e dalle specifiche esigenze delle imprese. Il primo sportello si è aperto lo scorso 1 luglio e sono previsti n. 20 fino al 16 giugno 2015. Pertanto ogni 15 giorni vengono presentate e successivamente valutate e approvate nuove proposte da offrire ai giovani iscritti al programma Garanzia Giovani. I progetti approvati devono essere avviati entro 30 giorni dalla data di pubblicazione degli esiti dell’istruttoria. La durata di ciascun percorso, ivi comprese tutte le attività previste da progetto approvato, non potrà superare i 12 mesi. Nell’ambito dei primi 5 sportelli sono stati presentati 143 progetti. I percorsi presentati si riferiscono a 3 diverse tipologie progettuali:
Tipologia Progetti Presentati |
N. Progetti Per Tipologia |
N. Ore Formazione |
N. Ore Tirocinio |
N. Partner Totali |
N. Destinatari Coinvolti |
N. Patti Di Occupazione |
Percorsi Formativi Per L’inserimento Lavorativo |
123 |
15.157 |
459.281 |
1.071 |
1.333 |
24 |
Percorsi Accompagnamento Al Lavoro |
17 |
2.236 |
---- |
113 |
207 |
14 |
Percorsi Sperimentali Di Inserimento Lavorativo |
3 |
500 |
6.410 |
14 |
15 |
0 |
Totale |
143 |
17.893 |
518.690 |
1.198[3] |
1.543 |
38 | nell’ambito dei primi 5 sportelli, per i 143 progetti presentati, hanno aderito 935 partner aziendali[4] (rispetto ai 1.198 partner totali). Di seguito si riportano due grafici, che rappresentano la distribuzione dei 935 partner aziendali nel primo caso rispetto Alle Dimensioni Dell’azienda, e nel secondo rispetto Alla Forma Giuridica dichiarata. Rispetto al grafico soprariportato i dati riportano che la Micro E La Piccola Azienda, rispettivamente con una percentuale pari a 49,5% e 32,6%, e con il 12,9% l’Azienda di Medie Dimensioni, sono le dimensioni aziendali che più rispondono alla disponibilità ad accogliere tirocinanti presso le proprie strutture. Dal grafico sopra riportato, è evidente che la Società di Capitali è la Forma Giuridica che raggruppa il maggior numero di aziende (537 aziende), seguita dall’Impresa individuale con 167 aziende e la Società di Persone con 157 aziende. Rispetto ai 1.290 Destinatari accolti in tirocinio dai partner aziendali, sono stati individuate alcune aree tematiche che raggruppano i diversi progetti sulla base delle figure professionali proposte. Nella tabella che segue si riportano alcuni dati rispetto alle aree individuate:
Area Tematica |
N. Progetti Per Area |
N. Aziende |
N. Destinatari |
Ict - Web |
29 |
239 |
226 |
Amministrativo Contabile |
23 |
163 |
166 |
Progettazione Produzione - Qualità |
20 |
121 |
158 |
Amministrativo Commerciale |
15 |
126 |
143 |
Turismo |
14 |
80 |
84 |
Commercio |
13 |
81 |
220 |
Commerciale Marketing Comunicazione |
10 |
85 |
115 |
Ristorazione - Alimentare |
9 |
59 |
77 |
Benessere |
3 |
16 |
30 |
Logistica |
3 |
17 |
44 |
Energia |
2 |
21 |
22 |
Moda - Tessile |
1 |
6 |
5 |
Totale |
143 |
1.014 |
1.290 | in Appendice si riporta tabella riepilogativa dei progetti presentati e raggruppati per area tematica col dettaglio della figura professionale formata, del numero di aziende e relativo numero di destinatari accolti in tirocinio. Appendice 1
N. |
Y.c. Privati |
Pds |
|
Y.c. Pubblici |
Pds |
1 |
Job Select srl |
158 |
1 |
Centro per l´Impiego di Verona |
717 |
2 |
Lavoro & Società consortile Scarl |
100 |
2 |
Centro per l´Impiego di Schio-thiene |
553 |
3 |
Forema Srl |
79 |
3 |
Centro per l´impiego di Rovigo |
381 |
4 |
Ecipa Scarl |
78 |
4 |
Centro per l´impiego di Adria |
333 |
5 |
Synergie Italia Agenzia per il Lavoro S.p.a. |
56 |
5 |
Centro per l´Impiego di Padova |
327 |
6 |
Career Counseling Srl |
46 |
6 |
Centro per l´Impiego di Mirano |
310 |
7 |
Bpi Italia Srl |
36 |
7 |
Centro per l´Impiego di Treviso |
284 |
8 |
Umana |
35 |
8 |
Centro per l´Impiego di Montebelluna |
273 |
9 |
Dimensione Impresa Srl |
30 |
9 |
Centro per l´Impiego di Castelfranco |
267 |
10 |
Agenziapiu´ Spa |
24 |
10 |
Centro per l´Impiego di Mestre |
236 |
tot. |
642 |
tot. |
3.681 | la tabella riporta il dettaglio delle prese in carico da parte dei primi 10 Youth Corner con la distinzione tra Y.c. Privato e Y.c. I dati mettono in risalto come la stragrande maggioranza dei Patti di Servizio siano stipulati con gli Youth Corner Pubblici, primo tra tutti il Centro per l’Impiego di Verona. Gli Youth Corner Privati invece, ad eccezione di Job Select e Lavoro & Società consortile, si attestano su numeri consistentemente più bassi. Appendice 2
Ente Proponente |
Comune Sede Intervento |
Provincia |
Tot. Allievi |
Diploma Professionale |
Pia Societa´ San Gaetano |
Vicenza |
Vi |
26 |
Tecnico Di Cucina / Tecnico Dei Servizi Di Sala E Bar |
Centro Servizi Formativi A. Provolo Scarl |
Verona |
Vr |
18 |
Tecnico Riparatore Di Veicoli A Motore |
Centro Consorzi |
Sedico |
Bl |
20 |
Tecnico Del Legno |
Engim Veneto |
Oderzo |
Tv |
20 |
Tecnico Della Trasformazione Agroalimentare |
Provincia Italiana Sacro Cuore |
Verona |
Vr |
20 |
Tecnico Grafico |
Enaip Veneto |
Legnago |
Vr |
20 |
Tecnico Per L´automazione Industriale |
Centro Per La Formazione Professionale Delle Maestranze Edili Ed Affini Della Provincia Di Belluno |
Sedico |
Bl |
15 |
Tecnico Edile |
Associazione Cfp Cnos/fap Don Bosco |
San Dona´ Di Piave |
Ve |
20 |
Tecnico Riparatore Di Veicoli A Motore |
Provincia Italiana Sacro Cuore |
Verona |
Vr |
20 |
Tecnico Di Cucina |
Cooperativa Sociale Dieffe |
Noventa Padovana |
Pd |
20 |
Tecnico Di Cucina / Tecnico Dei Servizi Di Sala E Bar |
Enaip Veneto |
Isola Della Scala |
Vr |
20 |
Tecnico Di Cucina |
Enaip Veneto |
Padova |
Pd |
20 |
Tecnico Per L´automazione Industriale |
Engim Veneto |
Vicenza |
Vi |
20 |
Tecnico Elettrico |
Associazione C.f.p. S. Luigi |
San Dona´ Di Piave |
Ve |
18 |
Tecnico Dei Servizi Di Impresa |
Casa Madre Dell´istituto Delle Figlie Della Carita´ Canossiane |
Verona |
Vr |
20 |
Tecnico Grafico |
Associazione Cfp Cnos/fap Manfredini |
Este |
Pd |
20 |
Tecnico Di Cucina |
totale allievi coinvolti |
317 |
| appendice 3
Area Tematica |
Figura Professionale |
Partner Aziendali Coinvolti |
Num Destinatari |
Amministrativo Commerciale |
Operatore Amministrativo - Segretariale |
14 |
19 |
Tecnico Commerciale Delle Vendite |
5 |
10 |
Professioni Tecniche Delle Attivita´ Turistiche, Ricettive Ed Assimilate |
46 |
47 |
Tecnici Dei Rapporti Con I Mercati |
13 |
15 |
Altre Professioni Qualificate Nelle Attivita´ Commerciali |
35 |
37 |
Impiegati Addetti Alla Segreteria E Agli Affari Generali |
13 |
15 |
|
126 |
143 |
Amministrativo Contabile |
Operatore Amministrativo - Segretariale |
94 |
101 |
Impiegati Addetti Alla Gestione Economica, Contabile E Finanziaria |
60 |
56 |
Tecnici Delle Attivita´ Finanziarie Ed Assicurative |
9 |
9 |
|
163 |
166 |
Benessere |
Operatore Ai Servizi Di Promozione E Accoglienza: Indirizzo Servizi Del Turismo |
4 |
18 |
Operatori Della Cura Estetica |
12 |
12 |
|
16 |
30 |
Commerciale Marketing Comunicazione |
Operatore Ai Servizi Di Vendita |
1 |
30 |
Tecnico Commerciale Delle Vendite |
35 |
39 |
Tecnici Dei Rapporti Con I Mercati |
28 |
23 |
Esercenti Delle Vendite |
21 |
23 |
|
85 |
115 |
Commercio |
Operatore Ai Servizi Di Vendita |
68 |
180 |
Tecnico Commerciale Delle Vendite |
10 |
14 |
Esercenti Delle Vendite |
1 |
12 |
Personale Non Qualificato Nei Servizi Ricreativi E Culturali |
2 |
14 |
|
81 |
220 |
Energia |
Artigiani Ed Operai Specializzati Addetti Alle Costruzioni E Al Mantenimento Di Strutture Edili |
21 |
22 |
|
21 |
22 |
Ict-web |
Tecnici Informatici, Telematici E Delle Telecomunicazioni |
189 |
191 |
Tecnico Grafico |
50 |
35 |
|
239 |
226 |
Logistica |
Impiegati Addetti Alla Gestione Amministrativa Della Logistica |
17 |
44 |
|
17 |
44 |
Moda - Tessile |
Artigiani Delle Lavorazioni Artistiche Del Legno, Del Tessuto E Del Cuoio E Dei Materiali Assimilati |
6 |
5 |
|
6 |
5 |
Progettazione Produzione - Qualità |
Operatore Meccanico |
5 |
6 |
Tecnici In Campo Ingegneristico |
19 |
12 |
Operatore Meccanico |
12 |
12 |
Tecnici Dell´organizzazione E Dell´amministrazione Delle Attivita´ Produttive |
4 |
21 |
Artigiani Delle Lavorazioni Artistiche Del Legno, Del Tessuto E Del Cuoio E Dei Materiali Assimilati |
6 |
7 |
Conduttori Di Macchine Per Movimento Terra, Di Macchine Di Sollevamento E Di Maneggio Dei Materiali |
12 |
12 |
Artigiani E Operai Specializzati Dell’installazione E Della Manutenzione Di Attrezzature Elettriche Ed Elettroniche |
12 |
12 |
Meccanici Artigianali, Montatori, Riparatori E Manutentori Di Macchine Fisse E Mobili |
16 |
26 |
Professioni Qualificate Nei Servizi Di Sicurezza, Vigilanza E Custodia |
9 |
14 |
Specialisti Delle Scienze Gestionali, Commerciali E Bancarie |
4 |
1 |
Artigiani Ed Operai Specializzati Della Meccanica Di Precisione Su Metalli E Materiali Assimilati |
3 |
6 |
Fonditori, Saldatori, Lattonieri, Calderai, Montatori Di Carpenteria Metallica E Professioni Assimilate |
2 |
6 |
Tecnico Per La Conduzione E La Manutenzione Di Impianti Automatizzati |
14 |
18 |
Meccanici Artigianali, Montatori, Riparatori E Montatori, Riparatori E Manutentori Di Macchine Fisse E Mobili |
3 |
5 |
|
121 |
158 |
Ristorazione - Alimentare |
Operatore Della Trasformazione Agroalimentare |
14 |
17 |
Operatore Della Ristorazione: Indirizzo Servizi Di Sala E Bar |
30 |
36 |
Operatore Della Ristorazione: Indirizzo Prepaparazione Pasti |
15 |
24 |
|
59 |
77 |
Turismo |
Operatore Ai Servizi Di Promozione E Accoglienza: Indirizzo Servizi Del Turismo |
22 |
30 |
Professioni Tecniche Delle Attivita´ Turistiche, Ricettive Ed Assimilate |
15 |
20 |
Operatore Ai Servizi Di Promozione E Accoglienza: Indirizzo Strutture Recettive |
43 |
34 |
|
80 |
84 |
totale complessivo |
1.014[5] |
1.290 | |
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PROTOCOLLO LAVORO ESTERNO PER DETENUTI. VENDOLA: "ESEMPIO GIUSTIZIA RIPARATIVA" |
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Bari, 23 ottobre 2014 - “E’ una tipica esperienza di giustizia riparativa. E’ una cosa bellissima tanto più se collegata alla manutenzione della rete idrica, cioè di quella rete che protegge il bene comune fondamentale, quale è l’acqua. Loro fanno un lavoro vero, la manutenzione, la messa in sicurezza, la bonifica, e lo fanno come un atto di responsabilizzazione. E l’amministrazione penitenziaria concretamente adempie in questo modo ad un dovere costituzionale, che è quello di fare in modo che il periodo della pena sia un periodo di tirocinio ad una più adulta capacità di stare in società”. Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola presentando questa mattina alla stampa il protocollo d’intesa tra Regione Puglia, Acquedotto Pugliese (direttore generale Nicola Di Donna) e il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria (Giuseppe Martone) per “l’inclusione sociale delle persone adulte sottoposte a procedimento penale”. L’obiettivo è di utilizzare i soggetti coinvolti per la manutenzione delle aree verdi e di altri siti di competenza dell´Acquedotto Pugliese. “Oggi abbiamo siglato un accordo tra l´amministrazione penitenziaria e l´Acquedotto Pugliese, in qualche modo pensato e facilitato dall´Ufficio del Garante dei diritti del Detenuto in Puglia. E’ molto semplice – ha spiegato Vendola – stiamo parlando di una fascia di detenuti che, con determinate caratteristiche, può avere una opportunità di lavoro, lungo la rete dell´Acquedotto Pugliese, con lavori di manutenzione, di messa in sicurezza, di pulizia, di bonifica. Un’esperienza lavorativa vera che è quella che in qualche modo è prevista dall´articolo della nostra Costituzione che dice che la pena serve a offrire una chance di ripensamento e di reinserimento di chi ha infranto le regole. Non sono lavori forzati, che erano lavori non produttivi, lavori che servivano semplicemente ad offrire un supplizio supplementare al detenuto, e non sono lavoretti come se il carcere fosse un asilo nido. Stiamo parlando di formazione e avviamento ad un lavoro vero ed è un modo con il quale il detenuto, che è una persona che ha infranto le regole e ha tolto qualcosa alla società, in qualche maniera restituisce qualcosa alla società”. “Ne abbiamo fatta tanta di strada – ha concluso il Presidente – dall’esperienza tessile realizzata dalla donne nel carcere di Lecce, a quella dell’agricoltura carceraria realizzata nella Casa circondariale di Bari, fino ad oggi con il protocollo per il lavoro all’esterno. Sono tante piccole buone pratiche che rendono credibile parlare, secondo quella espressione che è un ossimoro, di carcere della speranza. Resta un ossimoro, però queste buone pratiche lo rendono un po’ più credibile”. |
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VIOLENZA SU DONNE, ASSESSORE LOMBARDIA: CARCERE A VITA PER CHI LA COMMETTE |
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Milano, 23 ottobre 2014 - "Sei un criminale. Un uomo violento che non merita alcuna attenuante e come tale vai punito con il massimo della pena, con il carcere a vita". Così l´assessore regionale alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità, Paola Bulbarelli, si rivolge direttamente al trentottenne rumeno arrestato, dopo aver compiuto l´ennesimo atto di violenza nei confronti della moglie e della figlia e, in generale, a tutti coloro che si macchiano di questi crimini contro le donne. "In questi giorni - continua Bulbarelli - stiamo assistendo a una escalation terrificante di atti episodi di questo tipo. Prima l´omicidio di Sonia Trimboli da parte del fidanzato, poi lo stupro di una giovane ragazza da parte di un extracomunitario e questo arresto". "E´ ora di dire basta a tanta violenza - conclude Bulbarelli - e di finirla di cercare di giustificare certi atti definendoli semplici ´raptus´ o ´momenti di follia. Si tratta di veri e propri crimini da punire con l´ergastolo, senza sconti di pena". |
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TRENTO: VIOLENZA SULLE DONNE: APPROVATO IL PROGETTO "OPERATION DAYWORK" |
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Trento, 23 ottobre 2014 - Via libera il 20 ottobre dalla Giunta provinciale, su proposta dell´assessore alle pari opportunità Sara Ferrari al progetto educativo "Operation Daywork", che sarà realizzato dall´associazione omonima negli anni 2014-2015. Il progetto si rivolge a giovani in una fascia d´età compresa in linea di massima fra i 15 e i 19 anni e fa perno su un´attività di cooperazione internazionale realizzata da una Ong (Organizzazione non governativa) italiana in un Paese straniero. I partecipanti vengono dapprima coinvolti in una campagna di sensibilizzazione sulla realtà del Paese in cui opera la Ong e sugli obiettivi del suo operato. Ad aprile dell´anno successivo rispetto a quello della selezione del progetto si svolgerà la Giornata d´azione, nella quale i giovani sostituiscono una giornata di scuola con una di lavoro. Con il versamento del 100% del corrispettivo prestato dai giovani, da parte del datore di lavoro direttamente alla Ong che si occupa del progetto, i partecipanti contribuiscono dunque, liberamente e in piena coscienza, a migliorare le condizioni di vita di persone di un altro Paese. L´esperienza è già stata realizzata in provincia di Bolzano e ha riscosso un buon successo. In Trentino il progetto beneficiario scelto dai ragazzi riguarderà il contrasto al fenomeno della violenza domestica di genere in Albania. "Operation Daywork" propone un interessante e per certi versi inedito collegamento fra giovani e mondo della scuola, cooperazione internazionale, mondo del lavoro, lotta alla violenza sulle donne. L´associazione in Trentino opererà assieme ai Piani giovani di zona, creando una rete che interesserà le scuole superiori, le istituzioni e i datori di lavori coinvolti nella "giornata d´azione". L´organizzazione, oltre a curare la formazione e il coordinamento dei volontari di Operation Daywork Trentino, realizzerà anche eventi di sensibilizzazione sul territorio e terrà i contatti con il partner albanese dell´iniziativa, Centro Donna Passi Leggeri. Al termine dell´iniziativa è prevista anche una visita di alcune ospiti dall´Albania al Trentino. Complessivamente, per il biennio 2014-2015, le spese a carico della Provincia autonoma di Trento per il sostegno al progetto ammontano a 9.000 euro. |
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CENTRO ADOZIONI INTERNAZIONALI, CAMPANIA: POLITICHE SOCIALI AL FIANCO DELLE FAMIGLIE VERSIONE PER LA STAMPA |
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Napoli, 23 ottobre 2014 - “L´ approvazione in Giunta del Piano delle attività, con indirizzi e obiettivi da conseguire, del Centro regionale per le adozioni internazionali, consentirà alle famiglie campane di avere a disposizione un utile strumento che faciliterà le opportunità e i percorsi per permettere alle coppie interessate di effettuare adozioni.” Così l’assessore alle Politiche Sociali Bianca D´angelo commenta il provvedimento. “Mettiamo in campo azioni e provvedimenti utili a sostenere e far crescere le opportunità di adozione. Così le Politiche Sociali in Campania si pongono al fianco delle famiglie”, conclude. |
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"DONNE INFORMATE": 22 E 24 OTTOBRE INCONTRI A CORTINA E VIPITENO |
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Bolzano, 23 ottobre 2014 - Per il ciclo "Donne informate" due gli appuntamenti questa settimana.: uno a Cortina s.S.v. Il 22 ottobre ed uno a Vipiteno il 24 ottobre. L´ingresso è gratuito. Con il ciclo di conferenze "Donne informate" la Commissione provinciale per le pari opportunità per le donne ed il Servizio donna del Dipartimento sanità, sociale, lavoro e pari opportunità della Provincia, in collaborazione con i Comuni e varie organizzazioni locali, propongono serate informative su diversi temi che riguardano le donne proposto su tutto il territorio. Tutte le donne hanno così la possibilità di ricevere informazioni ed importanti impulsi su temi d´attualità e di coltivare contatti con altre donne per generare una consapevolezza di genere. Nei prossimi giorni in calendario vi sono quattro appuntamenti: - mercoledì 22 ottobre, alle ore 20.00, presso la Biblioteca a Cortina sulla Strada del Vino, alle ore 20.00, Judith Gögele, direttrice del dipartimento comunicazione, informazione e consulnza di Pensplan Centrum Spa, nella sua relazione parlerà del sistema pensionistico contributivo e delle conseguenze, anche a fronte dell´abolizione della pensione minima, e della necessità di provvedere in tempo. - venerdì 24 ottobre, alle ore 20.00, presso la Biblioteca civica a Vipiteno, Rosemarie Oberhammer, medico specialista di anestesia e medicina intensiva, parlerà di medicina di genere. In particolare illustrerà come in caso di infarto i sintomi nelle donne siano molto differenti e necessitino di trattamenti ad hoc. Le serate sono ad accesso libero per tutte le persone interessate. Il calendario è pubblicato in formato pdf sul sito della Commissione provinciale pari opportunità |
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SAVONA - LE DONNE D´IMPRESA IMPARANO A GESTIRE IL PERSONALE |
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Savona, 23 ottobre 2014 - “La gestione delle risorse umane nelle piccole e medie imprese” è il filo conduttore di un percorso formativo che si svolgerà in quattro tappe nel mese di novembre, organizzato dal Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile di Savona. Un tema che interessa tutte le aziende con dipendenti in quanto le coinvolge sia sotto il profilo della scelta della tipologia del contratto adatto alla situazione aziendale e personale, sia sotto il profilo della individuazione della “persona giusta” e la conseguente gestione organizzativa e motivazionale dei propri collaboratori. Il seminario formativo è destinato ad un numero massimo di 35 donne titolari di impresa, socie, o che ricoprono cariche sociali e ruoli di responsabilità all’interno di imprese aventi sede legale o operativa in provincia di Savona o membri del Comitato per l’Imprenditoria Femminile. Le aziende devono essere iscritte al Registro Imprese, in regola con il pagamento del diritto camerale e non devono essere sottoposte a procedure concorsuali o in liquidazione. Il seminario, della durata totale di 12 ore, sarà articolato in quattro pomeriggi nelle giornate di martedì 4 - 11 - 18 - 25 novembre 2014 con orario 14,45 - 17,45 presso la Camera di Commercio di Savona, dove ha sede il Comitato per l’Imprenditoria Femminile. La partecipazione è gratuita. La richiesta di partecipazione al corso deve essere inviata esclusivamente per posta elettronica con oggetto: “La gestione delle risorse umane nelle piccole e medie imprese” – Candidatura per la partecipazione” all’indirizzo cciaa.Savona@sv.legalmail.camcom.it entro giovedì 30 ottobre, utilizzando il modello disponibile sul sito camerale. L’ammissione avverrà nel rispetto dell’ordine cronologico di arrivo delle candidature previa verifica della regolarità dei requisiti richiesti per la partecipazione, fino all’esaurimento del limite dei 35 posti disponibili. Per informazioni è possibile contattare la segreteria del Comitato Imprenditoria Femminile, Via Quarda Superiore 16 - 17100 Savona, tel. 0198314218 (dalle 8.30 alle 13.00) o via e-mail a promoiniziative@sv.Camcom.it |
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