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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 07 Novembre 2014
EXPOTOUR ARRIVA A BORGOSESIA  
 
Sabato 8 e domenica 9 novembre, Lombardia Expotour, l’iniziativa promossa da Regione Lombardia per diffondere e promuovere le tematiche legate a Expo 2015, approda per la prima volta in Piemonte e a Borgosesia per due giorni di festa nel centro cittadino. Il programma prevede dalle ore 10 alle ore 18:30 l’esposizione e vendita delle eccellenze locali a cura di associazioni, Pro Loco e Gruppo Alpini; la mostra fotografica “Scorci di Valsesia”; animazione per i bambini; intrattenimenti musicali per le vie; la presenza del Comitato Carnevale Borgosesia con specialità culinarie; nel pomeriggio di sabato al Teatro Pro Loco ci sarà workshop per operatori turistici. Info: Comune Tel. 0163.290210. Www.atlvalsesiavercelli.it/    
   
   
FESTA TORRONE: CREMONA HA TESTIMONIAL MONDIALE  
 
"Il torrone, con la liuteria, è uno dei principali simboli di Cremona riconosciuti e apprezzati nel mondo". Così gli assessori regionali Cristina Cappellini (Culture, Identità e Autonomie) e Gianni Fava (Agricoltura) presentando la 18ª edizione della ´Festa del torrone´ che si svolgerà a Cremona dal 15 al 23 novembre. Alla conferenza stampa, svoltasi a Palazzo Pirelli, sono intervenuti i consiglieri regionali Federico Lena e Carlo Malvezzi. Ponte Tra Cremona E Milano Per Expo - "La ´Festa del torrone´ - ha detto l´assessore Cappellini - è uno degli eventi più importanti per Cremona e il suo territorio e guarda decisamente a Expo rappresentando, in ottica Esposizione universale, un ponte perfetto tra Cremona e Milano grazie anche alla presenza della mascotte di Expo 2015 Foody e alla valorizzazione dell´Ortolano di Arcimboldo che, per quattro mesi, sarà protagonista durante l´Esposizione universale del prossimo anno". Una Vetrina Di Nove Giorni - "Si tratterà di una festa intensa che si svolgerà lungo nove giorni di eventi, incontri, rievocazioni storiche e attività per bambini - ha spiegato Cappellini - e che metterà in vetrina le due caratteristiche del territorio, ovvero l´agroalimentare e la cultura". "Avremo nelle giornate della festa - ha aggiunto l´assessore Cappellini - uno spaccato delle eccellenze agroalimentari e culturali con la presentazione della nostra agricoltura e dei suoi prodotti a partire dal torrone e il coinvolgimento di realtà culturali come il Museo del Violino nel fitto calendario che comprende anche laboratori per i bambini". Nessuna Competizione - "La ´Festa del torrone´ - ha spiegato l´assessore Fava - ha una valenza storica e culturale, ma ne ha una anche innegabilmente economica". "Questa bontà - ha rimarcato Fava - esporta nel mondo l´immagine di Cremona e sottolineo che, a livello della cultura dell´agroalimentare, nessuno può competere con Cremona e il suo torrone". Testimonial Di Valore Economico - "Il torrone - ha sottolineato l´assessore Fava - identifica il territorio e questa è la nuova frontiera del marketing territoriale". "Il prodotto agricolo o agroalimentare che diventa simbolo di una città in tutto il mondo - ha concluso l´assessore Fava - e ne diventa il testimonial sul fronte turistico anche sotto i profili culturale ed economico calamitando numerosi visitatori come testimoniano le 240.000 presenze e le 36 tonnellate di torrone vendute nell´edizione dello scorso anno".  
   
   
MERENDARTE AL MUSEO BORGOGNA  
 
Domenica 9 novembre, alle ore 15:30, al Museo Borgogna a Vercelli, in via Antonio Borgogna 4, appuntamento con Merendarte insieme a Roberta e Giulia della sezione educativa del Museo. L’invito è rivolto ai giovani dai 5 agli 11 anni per un divertente e goloso pomeriggio da trascorrere insieme. Il percorso a tema “Non c’è santo che tenga...” è incentrato sulle storie di santi nelle opere del Museo Borgogna. Verranno raccontate le avventure più affascinanti e curiose dei Santi dipinti sulle tavole e nelle tele esposte. Al termine ci sarà anche un originale laboratorio e a seguire la merenda. La prenotazione è obbligatoria al numero 0161.252764 entro venerdì 7 novembre. Www.museoborgogna.it    
   
   
FIERA DE L’OCA E 16A EDIZIONE “ZOGO DE L’OCA” MIRANO (VENEZIA) 8 E 9 NOVEMBRE 2014  
 
A volte è l’attesa a rendere ancora più belle le cose. Vale per tutto, a maggior ragione per una sfida che, pur restando un gioco, tutti sperano di vincere! E infatti a Mirano, in provincia di Venezia, sale l’attesa per il ritorno del Zogo de l’Oca in Piazza, che dopo la pausa dello scorso anno, torna con cadenza biennale in tutti gli anni pari. Uno spettacolo pieno di colpi di scena e ribaltamenti di fronte, che il pubblico può godersi a pochi metri dal campo di gara, diventando a sua volta protagonista dello spettacolo con un tifo sfrenato quanto sportivo. Una manifestazione che, dall’ormai lontano 1998, rappresenta un appuntamento assolutamente da non perdere nei fine settimana di metà autunno. Il Zogo infatti è solo il clou dell’annuale Fiera dell’Oca, un turbine di colori, sapori e profumi che come d’incanto trasporta il visitatore in una festa paesana di inizio Novecento. Uno scenario curato nei minimi particolari, dagli stendardi e bandiere che scendono dai balconi, alle insegne che campeggiano sui palazzi, dalle tabelle dei negozi alle bacheche in legno per gli annunci comunali, fino ai bellissimi costumi d’epoca indossati dai figuranti che interpretano i personaggi tipici di quegli anni. A completare il tutto i baracconi dei giochi di una volta, un luna park ante litteram dove grandi e piccoli potranno divertirsi con i classici divertimenti di un tempo, dal fucile con gli elastici ai barattoli da abbattere a pallate. Al mercatino dell’Ocaria sono presenti come sempre i banchi gastronomici, alcuni provenienti da patrie dell’oca come Mortara e Palmanova, dove i palati dei più golosi saranno deliziati da leccornie di ogni tipo a base d’oca: speck, prosciutto, salsicce, foie gras, paté. E poi i banchi per i collezionisti, con gli oggetti più svariati, tutti rigorosamente creati in esclusiva per la manifestazione e “marchiati” con l’oca. Non manca naturalmente l’Osteria dell’Oca, luogo perfetto per incontrarsi e per assaggiare qualche golosità a base d’oca: il posto migliore per immergersi nella festa, per incontrare vecchi e nuovi amici, scambiare due chiacchiere e brindare con un bicchiere di buon vino.  
   
   
X MOSTRA MERCATO ENOGASTRONOMICA AD ACQUI TERME LA  
 
mostra, che si terrà ad Acqui Terme, da venerdì 21 a domenica 23 novembre, con ingresso gratuito, si svolgerà presso il Centro Congressi di Zona Bagni. La manifestazione è organizzata dal Comune di Acqui Terme con il contributo di Regione Piemonte. Nell’ambito della manifestazione, domenica 23 novembre, si svolgerà la X Mostra regionale del tartufo, con esposizione, degustazione, gare e premi. Per scaricare la domanda di ammissione, da restituire entro il 10 novembre, e altre informazioni utili: http://comune.Acquiterme.al.it/    
   
   
BORGOMANERO: DOMENICA 9 MERCATO D´AUTUNNO  
 
 Il tradizionale mercato d´autunno è in programma domenica 9 per tutto il giorno a Borgomanero, allestito tra corso Roma, corso Mazzini e Corso Cavour. Prodotti di qualità, animazioni e bancarelle per tutti i gusti sono gli ingredienti della giornata, organizzata con il patrocinio del comune e di Ascom. Www.comune.borgomanero.no.it    
   
   
IN EXPO 2015 UN’AREA INTERAMENTE DEDICATA AI PRODOTTI SOSTENIBILI: È IL MERCATO DI CASCINA TRIULZA È STATA PRESENTATA A MILANO, ALLA PRESENZA DEL VICEMINISTRO ALLE POLITICHE AGRICOLE ANDREA OLIVERO, L’AREA MERCATO DI CASCINA TRIULZA, IL PADIGLIONE DELLA SOCIETÀ CIVILE DI EXPO  
 
Milano 2015. Si tratta di uno spazio concepito come un vero e proprio mercato e sarà interamente dedicato ai prodotti sostenibili sia del territorio italiano sia provenienti da paesi stranieri. Gli spazi ospiteranno i produttori agricoli, gli artigiani, le imprese responsabili, le cooperative, le attività commerciali e i territori che promuovono prodotti e servizi attenti alla qualità, all’ambiente, alle tradizioni e ai diritti dell’uomo: tutte le organizzazioni che vi prenderanno parte si impegnano a sottoscrivere un’auto-certificazione etica. Il mercato di Cascina Triulza è un’opportunità fondamentale per gli operatori, anche di medie e piccole dimensioni, che sono impegnati in produzioni sostenibili e che all’interno di quest’area possono presentarli al pubblico internazionale di Expo Milano 2015. Sarà un’occasione straordinaria per far conoscere le eccellenze produttive e territoriali italiane e straniere e per promuovere le produzioni locali, le filiere corte, l’artigianato e il consumo responsabile. “Ritengo che l’area mercato di Cascina Triulza nel Padiglione della Società Civile di Expo 2015 sarà un’occasione straordinaria per supportare le aziende che avviano percorsi sostenibili ed incentivare il consumo di prodotti di qualità” - ha dichiarato il Vice Ministro alle Politiche Agricole Andrea Olivero - “Del resto Expo2015 - Nutrire il Pianeta ci chiama non solo a raccontare le eccellenze italiane e le potenzialità del nostro patrimonio agroalimentare ma ci invita ad una riflessione congiunta sul tema del cibo, quale bene comune in grado di veicolare i valori di comunità e di appartenenza, di cooperazione, di dialogo e di rispetto delle diversità”. Il mercato sarà allestito nell’ex granaio di Cascina Triulza: un edificio aperto ma coperto, progettato come un grande mercato di strada e realizzato in modo da essere totalmente accessibile a tutti i visitatori, con particolare attenzione ai disabili fisici e sensoriali. “Siamo convinti che fra consumo responsabile e produzioni sostenibili si possa innescare un circolo virtuoso – commenta Sergio Silvotti, Presidente di Fondazione Triulza – Il mercato di Cascina Triulza accoglierà prodotti ed esperienze che dimostrano concretamente come l’impegno verso la sostenibilità non sia solo frutto di un approccio etico ma si traduca anche in un tangibile ritorno economico. I consumatori attenti e consapevoli scelgono i prodotti che rispettano l’ambiente, il territorio, la salute delle persone. La domanda di tali prodotti è sempre più ampia – continua Silvotti - e sta premiando le organizzazioni virtuose: è a loro, imprese, realtà del mondo cooperativo, operatori commerciali, che ci rivolgiamo, offrendo col mercato di Cascina Triulza un’importante opportunità di partecipare a Expo Milano 2015 e di far conoscere le loro eccellenze.” Alla presentazione sono intervenuti anche i rappresentanti di importanti organizzazioni che daranno supporto al progetto di Cascina Triulza. Unioncamere Lombardia, rappresentata oggi dal Direttore Operativo Enzo Rodeschini, ha recentemente siglato con Fondazione Triulza un protocollo d’intesa che sancisce l’impegno reciproco a coinvolgere le imprese, soprattutto piccole e medie, individuando nuovi modelli di collaborazione fra profit e non profit e dando occasione di visibilità alle aziende realmente impegnate nella sostenibilità. Il Comune di Milano, con la presenza di Marco Granelli, Assessore alla Coesione sociale e Volontariato, ha fin dall’inizio manifestato l’intenzione di dare continuità al progetto di Cascina Triulza anche dopo la fine dell’Esposizione Universale. Gli interventi conclusivi della giornata sono stati quelli di Fosca Nomis, Participants Division - Non Official Participants Coordinator, Expo 2015 S.p.a. E di Chiara Pennasi, Direttore del Padiglione della Società Civile. Fondazione Triulza ha pubblicato a metà ottobre la Call con le specifiche per chi vuole essere presente nel Mercato del Padiglione Società Civile di Expo Milano 2015. La struttura, ampia circa 700 mq, sarà suddivisa in isole di dimensioni diverse (dai 4 ai 12 mq) opzionabili a moduli settimanali o per l’intera durata dell’Esposizione Universale. Il costo degli spazi oscillerà tra i 95 euro al mq/giorno, per chi rimarrà una sola settimana, e i 65 euro al mq/giorno, costo massimo, per chi sarà presente i sei mesi dell’Esposizione Universale. Territori, reti di produttori, di cooperative e di imprese potranno opzionare degli spazi per dare la possibilità ai propri operatori di condividere lo spazio e alternarsi in un’isola a loro dedicata. Le specifiche della call possono essere scaricate al link: http://www.Fondazionetriulza.org/call-mercato/    
   
   
FIERA DI SAN MARTINO A SETTIMO VITTONE  
 
 Martedì 11 novembre, il Comune di Settimo Vittone, in collaborazione con la Pro Loco, organizza la Fiera Autunnale di San Martino, presso il salone Piantagrant, con eventi, mostre e manifestazioni enogastronomiche. É in programma anche una grande esposizione di campanacci provenienti dalla valle d´Aosta dal biellese e dal Canavese, per un totale di circa 350 esemplari di grande rilievo storico. Su ogni campanaccio è scritta una storia: molti risalgono addirittura al secolo scorso e ognuno è diverso dall´altro: decorati e dipinti a mano, con forme, colori e dimensioni variabili. In tutto il paese ci sarà inoltre la possibilità di degustare prodotti locali. Www.comune.settimovittone.to.it    
   
   
DUE FIERE COETANEE…  
 
A Cuneo, nella sede del Miac, fino al 9 novembre, la 35ª Mostra Nazionale dei ovini di Razza Piemontese. La manifestazione propone ai visitatori una presentazione di tori e vacche del libro genealogico, che si sfideranno in una kermesse espositiva sotto lo sguardo attento ed esperto dei Giudici dell´Anaborapi. A Cervere fino al 23 novembre, la 35ª Fiera del Porro, una delle fiere gastronomico-commerciali più importanti del Piemonte. Migliaia di visitatori apprezzano ogni anno sia il mercato dei porri, sia i celebri piatti a base del rinomato ortaggio che si possono degustare all’ombra del Palaporro. Www.cuneoholiday.com    
   
   
OHT DELIRIOUS NEW YORK SPETTACOLO ISPIRATO ALL’OMONIMO TESTO DI REM KOOLHAAS  
 
Roma - Immateriale, immersivo, incontrollabile, onnipresente, invisibile, il suono è l’aspetto più radicale e sperimentale dell’arte contemporanea, strumento perfetto per conquistare spazi di libertà espressiva, prospettiva inaspettata da cui osservare e analizzare la realtà. Delirious New York è uno spettacolo tratto dal libro omonimo di Rem Koolhaas con cui il gruppo Oht porta in scena l’incomunicabilità attraverso una serie di episodi urbani simbolo del manhattanismo. Delirious Ny è un manifesto retroattivo di Manhattan: Koolhaas sostiene che la griglia architettonica della città non vada analizzata studiando i palazzi che la compongono, ma indagando la fantasia di chi li ha costruiti. L’immaginazione è alla base del delirio architettonico di New York, ed è il collante degli episodi urbani messi in scena da Oht. Il pubblico è testimone di un patchwork teatrale d’immagini che irrompono in un libero e personale processo d´associazione affidato alla mente e all´esperienza del singolo spettatore. In scena coesistono quattro persone che pur parlando la stessa lingua o lingue diverse non riescono a comunicare fra loro. Eppure continuano a parlarsi, a raccontarsi e a raccontare cercando di ottenere qualcosa da questa situazione senza preoccuparsi troppo di come. Forse l’alacrità con cui cercano di soprassedere a questa incomunicabilità è una metafora del loro desiderio d’identità? Forse, ma il punto di partenza rimane il testo di architettura contemporanea che come nessun altro è riuscito a introdursi nella genesi di una città mitologica come New York City. Lo spettacolo cela un’indagine sul comportamento umano all’interno della città contemporanea. Lo spettacolo è uno degli eventi performativi che sono parte fondamentale e integrante di Open Museum Open City (24 ottobre - 30 novembre 2014) - a cura di Hou Hanru Direttore Artistico del Maxxi e dello staff curatoriale del Maxxi Arte diretto da Anna Mattirolo e del Maxxi Architettura diretto da Margherita Guccione – con cui si compie un gesto radicale: il Maxxi viene totalmente svuotato, messo a nudo, per essere riempito di suono. Insieme agli eventi performativi saranno le installazioni site specific di Justin Bennet, Cevdet Erek, Lara Favaretto, Francesco Fonassi, Bill Fontana, Jean Baptiste Ganne, Ryoji Ikeda, Haroon Mirza, Philippe Rahm e Ram radioartemobile a riempire gli spazi del museo, trasformandoli in ambienti urbani o intimi, spirituali o politici, in una ridefinizione non solo dello spazio museale ma anche del suo significato di istituzione pubblica. Saranno le installazioni site specific di Justin Bennet, Cevdet Erek, Lara Favaretto, Francesco Fonassi, Bill Fontana, Jean Baptiste Ganne, Ryoji Ikeda, Haroon Mirza, Philippe Rahm e Ram radioartemobile a riempire gli spazi del museo, trasformandoli in ambienti urbani o intimi, spirituali o politici, in una ridefinizione non solo dello spazio museale ma anche del suo significato di istituzione pubblica. Www.fondazionemaxxi.it    
   
   
UN SOGNO AMERICANO  
 
La mostra The American Dream, che rimarrà aperta alla Fondazione Casa Delfino di Cuneo, in Corso Nizza 2, racconta le sorti del sogno americano dalla metà degli anni ‘70 – segnata dal successo di Fame, in cui David Bowie e John Lennon cantavano l’anima di plastica della celebrità – alla rivincita conservatrice degli ‘80, quando il prodotto si fa mito e la logica del mercato impregna ogni aspetto della vita politica, sociale, culturale. Questa storia viene raccontata attraverso opere provenienti per lo più da collezioni private italiane. Per informazioni onlus Casa Delfino tel. 0171.695600. Www.fondazionedelfino.it