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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 11 Novembre 2014 |
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FVG, RIFORMA SANITÀ: SERRACCHIANI, PORDENONESE PRONTO A NUOVO PERCORSO |
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Spilimbergo, 11 novembre 2014 - Il sistema sanitario del Pordenonese è già al passo con il percorso rivolto agli obiettivi della riforma e potrà rappresentare un laboratorio per monitorare l´efficacia dell´attuazione della stessa. Lo ha affermato ieri la presidente della Regione, Debora Serracchiani, a conclusione della visita all´Azienda ospedaliera Santa Maria degli Angeli di Pordenone e al presidio ospedaliero di Spilimbergo. La presidente, che era accompagnata dall´assessore alla Salute, Maria Sandra Telesca, dal direttore generale dell´Azienda, Paolo Bordon, e dai rispettivi sindaci, Claudio Pedrotti e Renzo Francesconi, in entrambe le realtà si è incontrata con i vertici e con i primari delle due strutture, recependo indicazioni che si riveleranno utili per la definizione della riforma alla quale, ha anticipato, la legge finanziaria presterà attenzione. Una riforma, ha ricordato Serracchiani, che mira a rispondere alla necessità di avvicinare la sanità alle attese dei cittadini. Una sanità, ha aggiunto, che pur presentando tuttora elementi di eccellenza, va adeguata ai cambiamenti della società, e alle innovazioni della medicina. La riforma, ha puntualizzato, dovrà consentire di erogare i medesimi servizi di qualità a tutti i cittadini della regione, dalla montagna al mare. Rappresenterà una sfida per il territorio e nel Pordenonese troverà concretizzazione in un sistema sanitario che è più avanzato e pronto al cambiamento. Da parte della Regione, ha aggiunto, c´è la piena disponibilità a dialogare con le componenti interessate e ci dovrà essere un gioco di squadra con le stesse per raggiungere i traguardi prefissati che mirano a mantenere il sistema sanitario regionale a un livello di qualità rispondente alle attese della comunità. Da parte, Telesca ha tenuto a precisare che la riforma sanitaria terrà conto dei traguardi conquistati. Ha quindi assicurato che il rinnovamento del sistema avverrà in forma graduale, in modo da consentire alle strutture e al personale di assecondare il processo di affermazione della stessa e l´adeguamento dell´offerta sanitaria ai cittadini. |
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CALABRIA: LE LINEE GUIDA SULL´ATTUAZIONE DELLA LEGGE SUI DISTURBI DELL´APPRENDIMENTO. |
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Catazaro, 11 novembre 2014 - L´assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri ha trasmesso ai responsabili regionali dei servizi sociali e della sanità, all´Ufficio scolastico regionale, la bozza delle Linee guida sull´applicazione della legge regionale 10/2012 sui disturbi specifici dell´apprendimento. Tale documento è frutto del lavoro di un tavolo interistituzionale al quale hanno preso parte i dirigenti Sonia Tallarico e Antonella Cauteruccio (assessorato alla Cultura), Vincenzo Caserta (assessorato ai servizi sociali), Giuseppina Russo (assessorato alla Salute), Maria Carmela Siclari (Ufficio scolastico regionale), Giacomo Stella (Istituto di ricerca dislessia evolutiva), Caterina Iannazzo (Azienda sanitaria provinciale di Cosenza), Teresa D´andrea e Natalia Iannazzo (Associazione "Potenziamenti" di Rende), Maria Pia Scafuro (Associazione Italiana Dislessia), Armando Curatola (Università di Messina), Antonella Valenti (Università della Calabria). “Si tratta di un lavoro svolto in profondità che – ha dichiarato Caligiuri -, con l´assunzione di atti successivi, certamente può contribuire a rendere operative e applicabili le norme nazionali e regionali sui disturbi specifici dell´apprendimento che rappresentano un´area estesa e da considerare con grande attenzione per assicurare il massimo successo scolastico ed universitario degli studenti interessati da questi disturbi, che vanno identificati soprattutto attraverso una diagnosi precoce". |
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MILANO: CENTRO AUDIOLOGIA INFANTILE, ESEMPIO DI BUONA SANITÀ |
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Milano 11 novembre 2014 - "La struttura che oggi inauguriamo rappresenta una nuova tappa di quella buona sanità che intendiamo confermare e implementare con il progetto di riforma del Sistema socio-sanitario lombardo". Così ha dichiarato Mario Mantovani, vice presidente ed assessore alla Salute di Regione Lombardia, in occasione della cerimonia di apertura del Centro di otorinolaringoiatria pediatrica e di audiologia infantile all´Azienda Ospedaliera San Paolo-polo Universitario di Milano. L´associazionismo, Cuore Della Sanità Lombarda - Il Centro è dedicato alla cura dei bambini affetti da sordità infantili ed è nato su iniziativa dell´Unità Operativa di Otorinolaringoiatria del San Paolo, con il supporto dell´associazione ´Sentire e Crescere Onlus´, che ha sostenuto la raccolta dei fondi necessari per l´acquisto della strumentazione necessaria per la diagnosi dei deficit uditivi. "Ancora una volta - ha proseguito Mantovani - il cuore dei Lombardi contribuisce alla crescita del Sistema sanitario, che è frutto dell´integrazione fra l´eccellenza sanitaria dei medici e la generosità della nostra gente. Oggi infatti consegniamo ai bambini e alle famiglie una nuova importante realtà". I Numeri - In Lombardia si verificano, per ogni anno di età, 90 casi di sordità congenite e 1.000 di sordità acquisite e a esordio ritardato. Ad esempio, sino ai 5 anni di età sono attesi 500 casi di sordità congenita e 5.000 di sordità acquisita. Un Ambulatorio Per I Piccoli Pazienti - Il centro prevede la presenza di un ambulatorio dedicato ai piccoli pazienti. L´obiettivo è la promozione di un programma terapeutico integrato, che coinvolga più figure professionali altamente specializzate (foniatra, logopedista, audioprotesista, otochirurgo), anche con l´offerta di una assistenza psicologica al bambino e alle famiglie e la promozione di programmi educativi per facilitare l´integrazione sociale del bambino. Verso La Riforma Dialogando Con I Professionisti - L´assessore Mantovani ha infine avuto modo di ribadire il percorso di sviluppo del Sistema sanitario lombardo, avviato dalla Giunta. "Il progetto in fase di elaborazione - ha detto - è frutto anche delle segnalazioni, oltre 500, pervenute anche dagli operatori sanitari". "Si tratta di un dato particolarmente significativo - ha concluso -: tutti si devono infatti sentire protagonisti e partecipi di questo disegno, che porterà alla definizione di un nuovo modello per la cura e la salute dei Lombardi". |
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LA RIFORMA SANITARIA: CAMBIA LA RETE DELLE CURE A ROMA |
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Roma, 11 novembre 2014 - Va avanti il lavoro della Regione per garantire anche ai cittadini di Roma una sanità migliore e più presente sul territorio con servizi equilibrati, funzionali e di qualità. Ecco alcune delle novità più importanti: Cinque nuove Case della Salute. Anche a Roma i cittadini potranno contare su un’alternativa al pronto soccorso e all’ospedale. In queste strutture saranno a disposizione ambulatori per i prelievi, diagnostica di base e reparti infermieristici. Saranno presi in carico anche pazienti cronici diabetici, ipertesi, cardiologici e quelli affetti da insufficienza respiratoria. Dove? Le Case della Salute che saranno aperte a Roma entro dicembre si trovano in queste zone: Trionfale, all’Ospedale Oftalmico Prati-piazzale degli Eroi, Trastevere, al Nuovo Regina Margherita, Ostia, all’ex Ospedale Sant’agostino, Prenestino, al Poliambulatorio Santa Caterina delle Rose e Cinecittà, al Poliambulatorio di Via della Tenuta di Torrenova. Ecco i principali interventi per migliorare la rete ospedaliera e quella dell’emergenza: Rete ospedaliera Potenziamento del Policlinico Tor Vergata. Per garantire un’assistenza migliore in questo territorio la Regione mette a disposizione 70 posti letto in più anche in previsione della realizzazione del Dea di Ii livello nel 2016. Un polo di eccellenza per l’oncoematologia al San Giovanni Addolorata. Il reparto sarà all’avanguardia sia per dotazioni tecnologiche che per capacita operative: a questo reparto, tra l’altro, sarà accorpato anche quello del Sant’eugenio. Sempre al S. Giovanni sarà trasferita anche la neurochirurgia del Pertini. Potenziamento dell’Unità Spinale Unipolare del Cto, con un incremento dei posti letto, che passano da 16 a 32. Tra le altre cose è stata creata anche un’area di Terapia intensiva dedicata al ricovero delle mielolesioni e un reparto di riabilitazione post acuzie. Gli altri interventi previsti riguardano l’aumento dei posti per la lungodegenza al Cpo di Ostia, la trasformazione del San Filippo Neri in presidio ospedaliero della Asl Roma E, che mantiene il ruolo di Dea di I livello, e la definizione della missione del S. Spirito che sarà una struttura di riferimento per l’emergenza al servizio del centro della Capitale. Le reti delle emergenze Ecco i principali interventi: Gli ospedali S.camillo, S. Giovanni, Gemelli, il Policlinico Umberto I e il Bambino Gesù sono i centri di riferimento del sistema ospedaliero regionale. 4 Dea di Ii livello, 12 Dea di I Livello e due pronto soccorso. Ai Dea d Ii livello, cioè i dipartimenti di emergenza e accettazione con le funzioni più avanzate, si aggiunge anche il Bambino Gesù. Tra le altre cose la Centrale operativa del 118 di Roma Capitale sarà accorpata con quella della provincia. E poi il S. Camillo e l’Umberto I saranno dotati di elisuperifici operative h24. Per i codici di accesso al pronto soccorso si passerà dai tre livelli di urgenza attuali a cinque livelli. Rete cardiologica. La Regione sostiene e supporta la rete dell’emergenza con 13 servizi di cardiologia con emodinamica. Saranno operativi h24 e entro marzo 2015 anche il servizio di emodinamica di Ostia passerà da h12 ad h24. Autostrada informatica. Su tutto il territorio di Roma sarà possibile trasmettere il tracciato elettrocardiografico tra i mezzi di soccorso di Ares 118 e le emodinamiche di riferimento. In questo modo si favorisce anche l’ospedalizzazione del paziente nella struttura più appropriata. E poi tutti i Dea di primo e secondo livello e i pronto soccorso saranno dotati di un sistema di teletrasmissione di immagini e di teleconsulenze che comprende anche la teletrasmissione Ecg e il teleconsulto dalle diverse strutture. 18 studi aperti nei week end e festivi. L’obiettivo è assicurare a tutti una sanità più efficiente e accessibile sempre, tutti i giorni dell’anno, anche la domenica e nei festivi. I 18 nuovi punti della medicina generale saranno attivi 10 ore al giorno nei week-end e in tutti i giorni festivi e prefestivi. Ecco l’elenco delle strutture, Municipio per Municipio: Municipio I, Nuovo Regina Margherita- v. E. Morosini 30; Osp. Oftalmico - P.le le degli Eroi 1; Municipio Ii, Via Canova, 19; Ii Piazza Istria; Municipio Iii, via Salaria 74; via Lampedusa; Municipio Iv, L.go De Dominicis 7 (Casal Bertone); Municipio V, Via Bresadola (Centocelle); V Santa Caterina delle Rose- v. Forteguerri 4; Municipio Vi, Viale Duilio Cambellotti n. 11; Municipio Vii, Poliambulatorio Don Bosco v. Antistio 12; Municipio Viii, Via Malfante (P.zza dei Navigatori); Municipio Ix, via Sabatini (angolo via Di Decima); Municipio X, Ostia Ex osp S. Agostino, L.gomare P.toscanelli 230; Municipio Xi, Via Portuense 1397; Municipio Xiii, via Boccea 271; Municipio Xiv, Piazza San Zaccaria Papa 1 (Primavalle); Municipio Xv, v. San Daniele del Friuli 8. “È un nuovo modo di rispondere alla domanda per la prima cura senza l´obbligo di doversi rivolgere all´ospedale, che sarà finalizzato sempre di più invece alle cure degli acuti- è il commento del presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: cominciamo a cambiare per migliorare i servizi ai cittadini, che è l´ossessione che abbiamo tutti i giorni: dimostrare che ci occupiamo delle grida di dolore che arrivano dal territorio". |
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ELETTROCARDIOGRAMMA NELLE VISITE DI IDONEITÀ PER LO SPORT NON AGONISTICO |
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Bolzano, 11 novembre 2014 - Una recente circolare del Ministero della salute contiene alcune nuove disposizioni in materia di sport non agonistici. Tra l’altro è previsto un elettrocardiogramma basale da effettuare una volta nella vita. Le nuove disposizioni del ministro della salute del 18 ottobre 2014 stabiliscono che per la pratica sportiva non agonistica, in aggiunta alla visita medica annuale presso il medico di base oppure il pediatra, una volta nella vita debba essere fatto un elettrocardiogramma basale e che il relativo referto venga allegato alla documentazione conservata dal medico di base o dal pediatra. Il 7 novembre sulla stampa sono apparsi diversi articoli su questo argomento, i quali contengono informazioni imprecise e in parte confuse. L´assessora provinciale alla salute e lo sport Martha Stocker chiarisce quanto segue in merito alla questione: Queste disposizioni riguardano esclusivamente i bambini sotto l´età minima per l´agonismo sportivo e solo quando sono tesserati come atleti presso le federazioni e le unioni sportive. Il limite di età varia di disciplina sportiva in disciplina. Per il calcio e l´atletica leggera, ad esempio, è di dodici anni, per lo sci alpino, lo snowboard e il basket undici, per la pallavolo e l´hockey su ghiaccio dieci, per la pallamano, il nuoto e il tennis otto. Gli atleti sopra tale soglia di età fanno una visita specifica presso il Servizio di medicina dello sport, per la quale non è cambiato nulla. Tutti i certificati di idoneità alla pratica sportiva non agonistica senza elettrocardiogramma emessi dai medici di base e dai pediatri prima dell´entrata in vigore delle nuove disposizioni rimangono validi un anno dalla data di rilascio. Questo significa che chi in autunno ha già fatto la visita per l´anno sportivo in corso può fare l´elettrocardiogramma basale nei prossimi mesi e portare con sé il relativo referto alla visita del prossimo anno. Non c´è quindi alcun motivo di correre in massa a fare l´Ecg. Tranne per le persone con patologie cardio-circolatorie croniche, l´elettrocardiogramma basale deve essere fatto solo una volta nella vita. Il relativo referto può essere portato a tutte le successive visite di idoneità alla pratica sportiva non agonistica. Tutti coloro che in passato hanno fatto un elettrocardiogramma a riposo (basale) non devono ripetere il test ma se hanno conservato il relativo referto o se esso risulta agli atti lo possono portare con sé alle visite di idoneità alla pratica sportiva non agonistica. |
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CENTRO RAGAZZI AUTISTICI A FUCECCHIO: I CASI PIÙ GRAVI DA SUBITO PRESI IN CARICO |
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Firenze 11 novembre 2014 - Dopo la caduta di un fulmine che ha reso inagibile la Casa di Ventignano, centro diurno per ragazzi autistici di Fucecchio della Asl 11, ferendo e ustionando gran parte dei 18 operatori presenti nella struttura stamani alle 9, e impegnati in una riunione, sono subito scattati da un lato il soccorso ai feriti e intossicati, e dall´altro la ricerca di una sede alternativa per gli ospiti del centro, che viene gestito in collaborazione da due cooperative, Colori e Agape. Da parte della vicepresidente della Regione Toscana, Stefania Saccardi, con delega al sociale è stata subito espressa la vicinanza agli operatori e alle famiglie dei ragazzi, una trentina, che frequentano il centro, annunciando anche il tempestivo intervento regionale. "I casi più complessi saranno subito presi in carico - afferma Saccardi – Per gli altri ragazzi la direzione della Asl 11 si è impegnata in queste ore nel sopralluogo a diverse strutture locali disponibili, e sta per incontrare - alle 18 - famiglie e associazioni per presentare e verificare le possibili soluzioni. Ci stiamo organizzando – aggiunge Saccardi - per tornare quanto prima a regime, se pure temporaneamente in altra sede, per non lasciare sole le famiglie". |
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FVG, SALUTE: APPROVATO RIPARTO RISORSE AGGIUNTIVE A SSR |
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Udine, 11 novembre 2014 - Su proposta dell´assessore alla salute, Maria Sandra Telesca, la Giunta regionale ha approvato il riparto delle risorse aggiuntive per il finanziamento del Servizio sanitario regionale. Un riparto, spiega l´assessore, effettuato per una quota sulla base del riparto a fattori standard (circa il 60 pc), con la stessa metodologia utilizzata per il riparto del finanziamento 2014 e per la parte restante (circa il 40pc), sulla base del riconoscimento di maggiori costi, come rappresentati dagli enti del Ssr col Ii report 2014, unitamente a valutazione di dati di attività e modifiche di regole di contabilizzazione (attrazione/fuga intra/extra area vasta ed extra regionale). Circa gli effetti delle regole di contabilizzazione delle predette attività, sono stati analizzate le ricadute sull´andamento del bilancio in corso col fine di far raggiungere, ad attività eseguita e costi già sostenuti, un sostanziale equilibrio economico e finanziario del bilancio 2014, sia di ciascun ente che del sistema nel suo complesso. Ass 1: Il finanziamento aggiuntivo assegnato è frutto del solo riparto su fattori standard, in quanto la somma degli altri effetti sul bilancio, quali l´utilizzo dell´utile dell´esercizio precedente, dei fattori derivanti delle regole di mobilità e dall´utilizzo di accantonamenti non più necessari nel 2014, portano l´azienda in utile. Ass 2: La quota di riequilibrio è assegnata tenendo conto di fattori quali l´emergenza, i farmaci ad alto costo ed il riequilibrio pro capite, confrontati con il finanziamento iniziale ed in particolar modo, con le oggettive difficoltà per l´azienda di raggiungere in un solo anno l´obiettivo dell´equilibrio di bilancio. Ass 3: I fattori emergenti dall´andamento della situazione economica dell´azienda, unitamente a dati di mobilità ad oggi disponibili proiettano una chiusura 2014 in sostanziale equilibrio. In particolare all´azienda Ass3 è stato garantito anche, su loro richiesta, un finanziamento in conto capitale sull´utile del 2013, per l´acquisto della risonanza magnetica. Ass 4: L´integrazione di finanziamento tiene conto della distribuzione a fattori standard e di una quota che, tenuto conto dell´andamento della mobilità e degli utili dell´anno precedente, proietta l´azienda ad un risultato economicamente sostenibile. Nello specifico si auspica una verifica straordinaria sulla necessità della permanenza di accantonamenti effettuati a bilancio negli esercizi precedenti. All´ass4, è stato inoltre garantito un finanziamento in conto capitale sull´utile del 2013, per l´attrezzaggio della risonanza magnetica per l´Ospedale di San Daniele, attualmente di competenza di quest´ultima. Ass 5: La quota integrativa assegnata, tenuto conto di quanto esposto nel report, del riparto su fattori standard e dai dati positivi della mobilità permetteranno all´azienda di raggiungere la chiusura in equilibrio di bilancio. Ass 6: Il finanziamento assegnato tenuto conto del riparto a fattori standard, delle diverse regole di mobilità e di una serie di accantonamenti mantengono l´azienda in sostanziale equilibrio. Il cambio della regola di contabilizzazione della mobilità extra regionale, consente di aggiungere 1.9 milioni di euro alla quota di finanziamento. Aou Ts: La quota di riequilibrio, determinata tenendo conto di fattori quali, l´emergenza e il costo dei farmaci di alta specialità, con i dati di mobilità permettono un miglioramento della perdita proiettata dall´azienda nel Ii rendiconto. Aou Ud: L´integrazione di finanziamento è stata assegnata tenendo conto del riparto a fattori standard e della situazione della mobilità che per l´azienda si stima positiva in quanto il trend di attrazione extra area vasta, in particolare dall´area giuliano isontina, proiettano l´azienda verso l´equilibrio sostanziale di bilancio. Ao Pn: Il riparto a fattori standard, la quota di riequilibrio e i dati di mobilità proiettano l´azienda equilibrio di bilancio. Burlo: La quota di riequilibrio, determinata tenendo conto di fattori quali, l´emergenza e il costo dei farmaci di alta specialità, permettono un miglioramento della situazione di bilancio nel Ii rendiconto. Cro: Il finanziamento aggiuntivo tiene conto solo del riparto a fattori standard in quanto l´azienda già al 30/06/2014 proietta un dato di chiusura in utile, che unitamente alla mobilità e all´utilizzo degli utili realizzati nel 2013 la portano a chiudere il 2014 in ampio utile. L´assessore ricorda, infine, che a regole immutate, nel corso del 2014 le aziende hanno facoltà di intervento mutualistico nell´ambito delle aree vaste. |
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NASCITA PREMATURA: IL 17 NOVEMBRE ‘H-OPEN DAY’ IN 75 OSPEDALI CON I BOLLINI ROSA |
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Milano, 11 novembre 2014 – L’osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (O.n.da), in collaborazione con 75 ospedali premiati con i Bollini Rosa, organizza per il prossimo 17 Novembre, in occasione della Giornata mondiale della prematurità, il primo H-open Day nazionale, con l’obiettivo di informare e sensibilizzare le donne sulle strategie di contenimento dei rischi correlati alla nascita pretermine e alle conseguenti complicanze. L’iniziativa, realizzata con il patrocinio della Società Italiana di Neonatologia e dell’Associazione Vivere onlus, grazie al contributo liberale di Abbvie, prevede negli ospedali aderenti convegni, consulenze mediche ed esami gratuiti. “In Italia, ogni anno nascono circa 50.000 bambini prematuri, esposti al rischio di complicanze a breve e lungo termine, soprattutto infettive, neurologiche e respiratorie e pertanto bisognosi, sin dai primi giorni, di cure altamente specializzate, coordinate da un team multidisciplinare”,afferma la Presidente di O.n.da, Francesca Merzagora. “Mentre nei Paesi poveri le cause sono da ricondurre più frequentemente a malattie infettive, alle carenze assistenziali e alle drammatiche condizioni igienico-sanitarie, in quelli ad alto reddito all’origine del problema vi sono spesso l’aumento dell’età materna e il maggior ricorso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita, che in molti casi esitano in gravidanze plurigemellari.”. “L’iniziativa dell’H-open Day – aggiunge la dottoressa Nicoletta Orthmann, Referente medico-scientifico di O.n.da - che coordiniamo quest’anno per la prima volta a livello nazionale ha come obiettivo quello di accompagnare le donne nei centri di riferimento della loro città, per ricevere un’assistenza appropriata. Una nascita prematura, infatti, coglie sempre impreparati i genitori e incide profondamente sulla vita personale, di coppia e familiare. Risulta allora fondamentale il coinvolgimento attivo della mamma, in particolare, e anche del papà nei processi di cura e assistenza del neonato, al fine di acquisire le competenze non solo di ordine pratico ma anche emotive”. A completamento dell’iniziativa, si terrà lunedì 17 novembre, a Milano, il convegno aperto al pubblico “La nascita prematura” (Ore 10.00, Palazzo della Regione, Sala Pirelli, Via Fabio Filzi 22). Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.Bollinirosa.it telefonando allo 02/29015286 o scrivendo una e-mail a openday@ondaosservatorio.It |
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RICETTA DEMATERIALIZZATA, PROTOCOLLO CON I MEDICI DI MEDICINA GENERALE PER AVVIARE IL SERVIZIO SU TUTTO IL TERRITORIO MARCHIGIANO |
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Ancona, 11 novembre 2014 - Dalla fase sperimentale, all’estensione del servizio su tutto il territorio regionale. La ricetta dematerializzata verrà rilasciata dai medici di medicina generale delle Marche, favorendo la riqualificazione dei servizi sanitari e la corretta gestione delle prescrizioni. La Regione e le organizzazioni sindacali della medicina generale sottoscriveranno un Protocollo d’intesa per mettere in rete tutti i professionisti, senza oneri a carico dei medici, come previsto dalla normativa nazionale che ha introdotto anche l’obbligo della ricetta dematerializzata. Entro la fine dell’anno occorre garantire l’80 per cento delle prescrizioni secondo questa nuova modalità. La Regione ha avviato, lo scorso mese di gennaio, una sperimentazione che ha coinvolto 179 medici di medicina generale, 49 pediatri di libera scelta, 490 farmacie sulle 522 totali presenti nelle Marche, con un numero di ricette dematerializzate superiore alle 700 mila unità. “La sperimentazione ha consentito di superare alcune inevitabili criticità di avvio, ponendo i presupposti per la realizzazione del fascicolo sanitario elettronico che dovrà raccogliere tutte le prescrizioni – evidenzia l’assessore alla Salute, Almerino Mezzolani – Attraverso il protocollo d’intesa che abbiamo sottoscritto con i medici di medicina generale connetteremo tutti i medici convenzionati con le necessarie dotazioni hardware e software, senza oneri tecnici ed economici per la trasmissione a carico dei medici stessi. A regime, gradualmente tutti i circa 1.500 medici di assistenza primaria, di continuità assistenziale e pediatri di libera scelta potranno dematerializzare la ricetta, completando un percorso organizzativo complesso, ma partecipato, che consentirà di qualificare i servizi territoriali, ridurre le liste di attesa, contenere i costi delle prestazioni senza penalizzarne la qualità”. Piero Ciccarelli, dirigente del Servizio Sanità, sottolinea che il percorso della dematerializzazione della ricetta cartacea e dell’informatizzazione del Sistema sanitario regionale verso il fascicolo sanitario elettronico, costituisce il primo passo effettivo verso la riqualificazione della medicina del territorio che sarà sviluppato e implementato nei prossimi mesi, al fine di offrire una risposta sempre più appropriata ai mutati bisogni dei cittadini in termini di cronicità e di necessità assistenziali anche presso il loro domicilio. Il protocollo d’intesa, definito con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, permette a tutti i medici di medicina generale la trasmissione dei dati e la dematerializzazione della ricetta. Prevede anche un contributo economico per l’acquisto del materiale di consumo (carta, toner…) necessario a facilitare l’utenza e a monitorare il percorso in questa fase iniziale. La Regione destina ulteriori 1 milione e 150 mila euro per corrispondere agli obblighi sottoscritti con l’Accordo e permettere la realizzazione di questo importante obiettivo. Analoga intesa è in corso di definizione con i pediatri di libera scelta. |
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POLITICHE SOCIALI: NEL 2015 REVISIONE SISTEMA DEL WELFARE FVG |
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Trieste, 11 novembre 2014 - Ha parlato di "due cantieri" integrabili e da integrare assolutamente, tra sanità e welfare, l´assessore regionale alla Salute e alle Politiche sociali Maria Sandra Telesca a Trieste, all´apertura dell´incontro "Innovazione e Welfare", promosso dal Comune di Trieste al salone degli Incanti dell´ex Pescheria. "Due cantieri" che si coniugano, tra la riforma del sistema sanitario che partirà con l´inizio del prossimo anno e la revisione del sistema sociale del Friuli Venezia Giulia, a cui porre mano comunque nel corso del 2015. "Sarà infatti pronto a breve - ha sottolineato l´assessore Telesca - il Rapporto Fvg sul Sociale, che analizza tutte le azioni svolte in regione nell´ambito di questo settore negli ultimi anni, compresa anche la relativa spesa finanziaria". Dall´approfondimento di questo documento, "il 2015 sarà quindi dedicato all´elaborazione delle strategie regionali nel campo del welfare", ha confermato Telesca, ribadendo il ruolo centrale, nell´imminente progetto di riforma regionale dei servizi sociali, del "laboratorio Trieste". Un "laboratorio" però, ha indicato l´assessore regionale, che è opportuno si metta a sistema con tutte le altre numerose esperienze che comunque sono maturate negli scorsi periodi in altre aree della regione: "nel Welfare, come già nella Sanità - ha concluso Telesca - possiamo così veramente diventare una Regione trainante a livello nazionale". |
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LAZIO: OLTRE 1 MILIONE DI VACCINI CONTRO L’INFLUENZA |
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Roma, 11 novembre 2014 - Più di un milione di dosi di vaccino per le categorie a rischio. La Regione in prima linea per attuare la campagna in collaborazione con i medici di medicina generale, pediatri e Asl. La vaccinazione è gratuita. L’obiettivo è anche quello di prevenire le complicazioni possibili nei soggetti maggiormente a rischio, malati cronici, anziani. A chi è rivolta la campagna di vaccinazione? A chi ha superato i 65 anni, ai bimbi sopra i sei mesi e agli adulti con patologie croniche, come ad esempio malattie cardiache e respiratorie, insufficienza renale, diabete, tumori e immunosoppressione causata da Hiv. E ancora: ai bambini e adolescenti a rischio di sindrome di Reye, alle donne che si trovano al secondo e terzo trimestre di gravidanza e ai familiari a contatto con persone ad alto rischio. Il vaccino è rivolto anche a medici e personale sanitario, a chi lavora a contatto con animali, al personale delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco e della protezione civile e anche ad altri addetti di servizi pubblici di primario interesse collettivo. 100 medici sentinella su tutto il territorio. Saranno coordinati al livello regionale e provvederanno a segnalare sistematicamente i casi di influenza tra i propri assistiti. Tra le altre cose contribuiranno anche a individuare i ceppi virali agenti dell’influenza. Vai qui per avere maggiori informazioni su come effettuare la vaccinazione o per avere maggiori informazioni. Se vuoi puoi rivolgerti anche al tuo medico di medicina generale, al pediatra, alle Asl. “Una campagna di vaccinazione capillare contro l’influenza è il miglior antidoto contro gli eccessivi accessi al pronto soccorso - lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti , che ha aggiunto: per il successo dell’operazione, così come ogni anno, è determinante il contributo attivo dei medici di famiglia e dei pediatri di libera scelta. Quest’anno mi pare ci siano tutte le condizioni per garantire un grado di copertura molto alta della popolazione a rischio”. |
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SANITÀ, A VILLA UMBRA QUARTA EDIZIONE LABORATORIO "BENCHMARKING" TRA SISTEMI SANITARI REGIONALI |
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Perugia, 11 novembre 2014 – Avrà inizio giovedì 13 novembre (dalle ore 9) a Villa Umbra (loc. Pila, Perugia) il "Laboratorio di benchmarking tra sistemi sanitari regionali", alla quarta edizione, organizzato anche quest´anno dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica. Le prime tre edizioni del Laboratorio, sottolineano dalla Scuola, hanno raccolto significative esperienze nel settore; sono stati affrontati temi come il governo della spesa nei sistemi sanitari regionali, i nuovi strumenti per il controllo della spesa sanitaria ed i costi standard. Negli anni il Laboratorio ha visto la partecipazione di numerose Regioni, studiosi ed operatori del settore, offrendosi come periodico momento di incontro-dibattito e confronto sul tema del controllo della spesa sanitaria. "Il Laboratorio – rileva Alberto Naticchioni, amministratore unico della Scuola - è ormai un appuntamento che le Regioni attendono e costituisce un punto di riferimento sui temi scelti per le varie sessioni di discussione. A questa edizione, saranno presenti, oltre all´Umbria, le Regioni Basilicata, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Sardegna, Toscana, Valle d´Aosta e Veneto, la Provincia Autonoma di Bolzano". Alle tre giornate previste, dal 13 al 15 novembre, parteciperanno Niccolò Persiani, responsabile scientifico del Laboratorio; Nicola Salerno, reforming.It; Alfredo Grasselli, Corte dei Conti; Marta Marsilio, moderatore; Stefano Tremolanti, Consip; Alberto Fantini, Consip; Marcello Faviere, Estav Centro - Regione Toscana; Alessandra Boni, Intercent Er - Regione Emilia Romagna; Carlo Benedetti, Consorzio Umbria Salute, Regione Umbria; Fabrizio Rossi, moderatore; Francesco Pivotti, Regione Veneto; Fabio Rombini, Emilia Romagna; Natalia di Vivo, moderatore; Vincenzo Ferrari, Regione Calabria; Stefano Lorusso, Regione Basilicata; Eugenio Anessi Pessina, Università Cattolica; Francesco Bevere, Direttore Agenas; Tiziano Carradori, Direttore Salute Regione Emilia Romagna; Emilio Duca, Direttore Salute Regione Umbria; Giancarlo Astegiano, Corte dei Conti; Walter Orlandi, Fiaso. Nella prima giornata (dalle 9 alle 17) si parlerà di spesa sanitaria, illustrando i dati di riferimento, e dello stato dell´arte delle centrali di acquisto; venerdì 14 l´attenzione sarà concentrata su programmazione della spesa e scelte di investimento e sul controllo della spesa sanitaria. Sabato 15, dalle 9 alle 14, è in programma la tavola rotonda conclusiva sul "controllo della spesa sanitaria alla luce del nuovo Patto per la salute". |
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SALUTE, LA GIUNTA REGIONALE DEL MOLISE NOMINA IL NUOVO DIRETTORE GENERALE: È LA DOTTORESSA MARINELLA D´INNOCENZO |
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Campobasso, 11 novembre 2014 - La Giunta regionale del Molise, presieduta dal presidente Paolo di Laura Frattura, ha nominato il nuovo direttore generale della salute della Regione Molise. L´incarico in ragione del possesso di elevata qualificazione professionale e di specifica esperienza lavorativa è stato affidato alla dottoressa Marinella D´innocenzo, dirigente dell´area formazione della Direzione regionale salute e integrazione socio-sanitaria presso la Regione Lazio e già dirigente, direttore di Unità operativa dirigenziale complessa Psaio Asl Roma B. |
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FVG, SALUTE: LINEE DI INDIRIZZO PER ASSISTENZA NELLE CARCERI |
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Trieste, 11 novembre 2014 - Le linee di indirizzo sull´organizzazione dell´assistenza sanitaria negli istituti penitenziari del Friuli Venezia Giulia, sono state approvate dalla Giunta regionale su proposta dell´assessore alla Salute e alla Protezione sociale, Maria Sandra Telesca. Il documento contenente le linee di indirizzo, che segue il trasferimento delle competenze dal ministero della Giustizia alla Regione, si basa sul principio di uguaglianza, nella sfera del diritto alla salute, tra la popolazione delle carceri e quella libera, in un rapporto di leale collaborazione con l´Amministrazione penitenziaria. Saranno in particolare le Aziende sanitarie competenti per territorio ad assicurare l´assistenza dentro gli istituti di pena. La Aziende dovranno mettere in campo la loro organizzazione attraverso i dipartimenti di prevenzione e i servizi distrettuali, di salute mentale e per le dipendenze. Ciascuna Azienda dovrà dotarsi, nell´ambito dell´assistenza distrettuale, di un servizio di Sanità penitenziaria. Nel documento si individuano puntualmente gli aspetti organizzativi e gestionali per garantire l´assistenza sanitaria alla popolazione detenuta, comprese le indicazioni in materia di personale. |
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APPELLO A RENZI E LORENZIN PER SCONGIURARE CHIUSURA DI 350 LABORATORI DI ANALISI |
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Roma, 11 novembre 2014 La Regione Lazio ha inviato una Pec ai laboratori analisi in cui preannuncia il progetto di accentramento analitico e pertanto la conseguente cessazione di attività diagnostica trasformandoli in meri centri prelievi. Quindi, 350 strutture che danno impiego a 2mila lavoratori del settore, tra cui professionisti, medici, biologi, tecnici di laboratorio, periti chimici, chimici, ecc. In maggior parte donne, cesseranno la loro attività e insieme a loro 5/6mila addetti dell’intero indotto. Un pacco dono di Natale per migliaia di famiglie che trovano il loro sostentamento nel settore indicato con un costo basso per la Regione a fronte di milioni di prestazioni rese e con conseguente perdita economica per la collettività che pareggia quasi il budget assegnato ai laboratori stessi dalla Regione. Sono stati già inviati telegrammi al Presidente del Consiglio e al Ministro della Sanità onde intervengano immediatamente per scongiurare il pericolo imminente e un ulteriore bagno di sangue per l’occupazione nel Lazio. Ursap Federlazio e Federbiologi stanno preparando una manifestazione con gli addetti del settore e nelle more chiedono di essere convocati dal Ministro della Salute. |
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BOLZANO: IMPEGNO DELLA PROVINCIA NEL SETTORE DELLO SPORT PER LE PERSONE DISABILI |
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Bolzano, 11 novembre 2014 - Primi frutti del cosiddetto “Tavolo dello sport” che mira a realizzare un maggiore coinvolgimento delle persone disabili nell´attività sportiva. I responsabili del settore sono stati ricevuti nei giorni scorsi dall’assessora Stocker. Nei giorni scorsi l´assessora provinciale alla sanità, alle politiche sociali ed allo sport, Martha Stocker, ha incontrato Markus Kompatscher, presidente del gruppo sportivo provinciale delle persone disabili (Sgks) e Maurizio Dallepiatte, presidente della sezione altoatesina del Comitato Paralimpico Italiano (Cip) i quale le hanno esposto alcune proposte finalizzate ad incentivare l´attività sportiva delle persone disabili. Da parte dei responsabili provinciali dello sport è stata sottolineata, ad esempio, la difficoltà di identificare le persone potenzialmente interessate a causa della legge nazionale sulla privacy. A questo proposito l´assessora Stocker ha assicurato che gli uffici che rientrano nelle sue competenze si impegneranno a pubblicizzare con i loro utenti le opportunità esistenti a livello provinciale nel campo dello sport per le persone disabili, anche mettendo a disposizione il relativo materiale informativo. Un´altra problematica sottoposta all´attenzione dell´assessora ha riguardato il trasporto delle persone disabili che praticano uno sport, un´attività questa che attualmente grava principalmente sulle famiglie. Il direttore dell´Ufficio sport, Armin Hölzl, ha assicurato che verificherà la possibilità di erogare a questo scopo un contributo finanziario mentre a partire dal 2015 i givani atleti disabili dovrebbero poter contare sul sostegno di un ulteriore contratto di sponsorizzazione. I responsabili dello sport per le persone disabili hanno infine chiesto che venga assegnato un congedo straordinario alle persone disabili che praticano uno sport a livello agonistico. L´assessora Stocker ha informato che questa opportunità è già inserita nel disegno di legge in fase di approvazione relativo al personale della Provincia. Il testo prevede la possibilità di assegnare sino a dieci giorni di congedo straordinario all´anno a dipendenti della Provincia disabili che praticano uno sport agonistico. |
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