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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 25 Novembre 2014 |
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IL TRENTINO NELLO SPAZIO CON #ASTROSAMANTHA |
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Trento, 25 novembre 2014 - Un boato di gioia a sciogliere gli ultimi momenti di ansia e largo alla festa. Perché doveva essere un momento di festa per l’intera comunità solandra e così è stato. Nella serata di, domenica 23 novembre, tutta Malè e la Valle di Sole - ma idealmente anche l’intero Trentino e l’Italia - si sono stretti attorno a Samantha Cristoforetti e hanno seguito con il cuore in gola gli storici e intensi momenti del lancio della Missione Futura. Ci hanno pensato le centinaia di solandri a riscaldare una Piazza Regina Elena avvolta da un freddo pungente ma intrisa di gioia, adrenalina, emozione e un pizzico di orgoglio nell’osservare una ragazza cresciuta in quei luoghi e in quella terra prendere il volo verso lo spazio. La prima astronauta donna italiana, dopo avere superato una selezione di 8.500 candidati, cinque mesi di duro addestramento. Musica, frittelle e vin brule’ hanno accompagnato i tanti concittadini di Samantha nell’attesa di un evento storico per il Trentino e importantissimo per l’Agenzia Spaziale Italiana. E mentre il grande maxischermo trasmetteva dal Kazakistan le ultime immagini e le diverse fasi prima del lancio commentati dagli esperti dell’Agenzia Spaziale Italiana, in piazza sono giunti il ringraziamento e il saluto del presidente dell’Apt Val di Sole Luciano Rizzi Apt, del presidente della Comunità della Valle di Sole Alessio Migazzi e del presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi, che già nei giorni precedenti la missione Futura aveva fatto avere a Samantha il suo personale saluto e l’augurio di tutta la comunità trentina. “Samantha Cristoforetti è il nostro orgoglio, espressione di come siamo fatti noi trentini - le parole del presidente Rossi alla piazza, a pochi minuti dal lancio di Futura 42. - Siamo gente di montagna e facciamo le cose con grande passione, determinazione, impegno e sacrificio. Ma come trentini ci mettiamo sempre anche un pizzico di ambizione di partire da un territorio piccolo per sapere esplorare territori più grandi. Credo che questo possa e debba essere un bellissimo esempio anche per tutti i nostri ragazzi e dimostra che quando si desidera fortemente raggiungere un obiettivo, è possibile ottenere qualsiasi risultato. La storia di Samantha insegna anche questo. La aspettiamo sin d’ora - ha concluso Rossi, - e al suo ritorno vorremmo accoglierla con un momento di festa, con l’augurio che tanti altri nostri giovani possano tagliare altri così importanti traguardi. Alle 22.01 puntualissime dal cosmodromo di Bajkonur, la navicella Soyuz ha lasciato il suolo terrestre accolta dall’applauso della piazza, che ha potuto così finalmente liberare la sua gioia e le ultime ansie. Dopo 8’30” a circa 220 chilometri di altezza, la navetta è entrata in orbita attorno alla Terra, accolta da un secondo boato della piazza, che ha continuato a seguire la diretta ascoltando con attenzione la spiegazione delle fasi del lancio. Nella prima mattina di oggi, quando in Italia erano circa le ore 5,45 la navicella Soyuz ha agganciato la Stazione Spaziale Internazionale, ad un’altezza di circa 400 chilometri, e Samantha Cristoforetti alle ore 6.00 è stata la prima dell’equipaggio ad entrare nell’Iss, accolta dagli altri membri dell’equipaggio. Un’ora più tardi le sue prime parole in collegamento con parenti e amici: “Ci hanno accolto bene con pranzo e colazione. E’ molto meglio di come potessi sognare”. |
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AGENDA DIGITALE: AL VIA ASSOCIAZIONE DIGITAL CHAMPIONS ANCHE IN FVG |
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Trieste, 25 novembre 2014 - Un Digital Champion in ogni Comune italiano, più di 8 mila persone per raccontare le opportunità di Internet e della rivoluzione digitale porta a porta. E´ questo l´obiettivo dell´iniziativa presentata a Roma con l´investitura, da parte del Digital Champion italiano, Riccardo Luna, dei primi digital champion locali. L´idea, dunque, è quella di avere una persona di riferimento - un Digital Champion - in ogni comune italiano, che possa farsi portavoce delle innovazioni e dei più recenti sviluppi in materia di digitale e li promuova alla sua comunità. Ma chi sono questi Digital Champion? Sono persone creative e motivate, indicate direttamente dalle pubbliche amministrazioni, per portare avanti progetti innovativi nel campo dell´educazione, delle nuove tecnologie dell´informazione, dell´inclusione e accesso al digitale e dell´e-government. Uno degli obiettivi dichiarati di queste figure è infatti quello di stimolare i governi del territorio su questi temi, nonché di tutelare i diritti del cittadino nel campo del digitale (assenza di banda larga, wifi, Pa digitale, educazione al digitale). La presidente della Regione, Debora Serracchiani, ha dichiarato che in questo scenario di sviluppo e diffusione della cultura digitale (il Friuli Venezia Giulia è stata la prima realtà regionale italiana a far decollare lo scorso maggio il progetto Go On Italia, ideato da Wikitalia dello stesso Riccardo Luna) "la Regione è pronta a sostenere questo progetto. Siamo profondamente convinti che le riforme nel nostro Paese passino attraverso la diffusione delle competenze digitali e delle buone pratiche nel campo dell´Ict. In regione stiamo realizzando riforme importanti (tra tutte la sanità e il riordino degli Enti locali) per dare slancio e impulso al cambiamento e all´innovazione. L´esperienza del D-day, il 5 maggio scorso, ci ha fatto toccare con mano quante intelligenze e risorse ci siano sul nostro territorio e come sia fondamentale mobilitarle". Per l´assessore regionale alle Autonomie locali, delegato all´Ict, Paolo Panontin, "la Regione sta attuando uno sforzo importante per semplificare e innovare il sistema degli Enti locali Fvg e offrire alla società di oggi un sistema di governo del territorio e delle istituzioni locali all´altezza: una nuova idea di territorio e di sviluppo integrato ed efficiente che non può fare a meno del digitale. Come Regione ci impegniamo a raggiungere l´obiettivo dell´80 per cento dei cittadini del Friuli Venezia Giulia a portata di Digital Champion entro la fine del 2014, favorendo, promuovendo e chiedendo ai Comuni di segnalare i loro cittadini più di altri vicini a queste tematiche". "Ciò permetterà alla Regione di avere accesso in modo capillare a una rete di innovatori sul territorio, dei veri e propri ambasciatori del digitale, che andranno a sommarsi agli assessori comunali all´Innovazione e all´Agenda digitale che già esistono e che vogliamo ulteriormente valorizzare". |
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ABUSI ON LINE: ABRUZZO RECEPISCE PROCEDURE DI CONTRASTO A PESCARA CONVEGNO SU FENOMENO IN FORTE CRESCITA |
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Pescara, 25 novembre 2014 - Sono 30 milioni gli utenti che quotidianamente si connettono alla rete, l´8 per cento di questi sono minori che si approcciano ai telefonini e agli smartphone senza controllo dei genitori. In Abruzzo appare elevato il numero delle violenze sessuali di gruppo tra adolesenti, ma, nello stesso tempo, è anche la regione che vanta professionisti dell´investigazione all´altezza dei difficile compito di assicurare alla giustizia i criminali. L´abruzzo è anche la prima regione in Italia a recepire le procedure operative per la tutela dei minorenni vittime di abuso sessuale on line. La città di Pescara, insieme a Catania, Torino e Roma, ha fatto parte del ristretto gruppo di lavoro che, sotto l´egida di "Save The Children", ha contribuito efficacemente alla elaborazione delle procedure operative denominate "Fuori dalla rete" e presentate ieri mattina ad una vasta platea di tecnici, nella Sala dei Marmi della provincia di Pescara. "Le prime linee approvate dalla Regione Abruzzo contro il maltrattamento dei minori risalgono al 2007 ‘ ha dichiarato l´assessore alle Politiche sociali, Marinella Sclocco, aprendo il suo intervento - purtroppo rimaste inattuale perché impraticabili. Purtroppo, un buco temporale di sedici anni in materia di politiche sociale non ha consentito di produrre modifiche a quelle linee guida, ma, ancor di pià, ha impedito he si varasse una legge sulle nuove generazioni, e la nascita del garante dell´infanzia. Il grande lavoro non mi spaventa ? ha aggiunto Sclocco ? anzi rilancio puntuali risposte a queste esigenze non più rinviabili perché si tratta di tutelare i nostri giovani e giovanissimi". Le procedure operative, finanziate con i programmi comunitari Dicam I e Dicam Ii, sono nate dall´esigenza di fare il punto della situazione in Italia sui reati sessuali on line e, nello stesso tempo, per capire l´aderenza della preparazione delle figure professionali ai reati che utilizzando le nuove tecnologie, aplificando enormemente il potenziale distruttivo di un fenomeno già di per sè devastante. Durante i lavori portati avanti dai quattro gruppi delle città selezionate, sono emerse criticità in merito all´approccio degli operatori nella rilevazione e gestione dei casi di abuso sessuale on line, nei confronti di bambini e adolescenti, dovute soprattutto ad una limitata conoscenza del fenomeno. Tali procedure operative intendono creare una fitta collaborazione tra tutti i professionisti del settore socio-sanitario, investigativo, giudiziario e scolastico per accompagnarli dalla fase di rilevazione e segnalazione fino alla presa in carico psicosociale delle vittime, promuovendo un approccio integrato e multidisciplinare, nel rispetto del superiore interesse delle vittime. Il volume "Fuori dalla rete" si compone di 45 pagine e di 9 schede lavoro che puntualizzano, sul piano lessicale, normativo e della metodica, chi è la vittima, le forme di abuso sessuale, i fattori di rischio, i fattori protettivi e di resilienza, il ruolo della Polizia postale, la traccia del colloquio, gli interventi motivazionali, gli interventi sociali, educativi, terapeutici per le vittime e i genitori protettivi ed, infine, indica un format per la segnalazione. Al convegno, accanto all´assessore Sclocco, hanno partecipato Silvia Allegro, coordinatrice del progetto Dicam Ii per Save The Children Italia, le psicologhe della Polizia di Stato, Cristina Bonucchi e Patrizia Torretta; i referente dei Servizi contro il maltrattamento dei minori e adolescenti (Cisnai), Marianna Giordano e Vicenzo Orsini; il procuratore della Repubblica dell´Aquila, Antonietta Picardi; Elisabetta Narciso e Gianluca De Donato del Compartimento della Polizia Postale e comunicazioni Abruzzo; Cinzia Di Cintio della squadra mobile della Questura di Pescara; Annamaria Galassi psicologa Asl di Chieti; Maria Palleschi, assistente sociale del Comune dell´Aquila; Massimiliano Ettorre, responsabile area minori del Comune di Teramo; Daniela Puglisi per l´Ufficio scolastico provinciale di Pescara. |
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BOLZANO: BANDA LARGA, COLLABORAZIONE PROVINCIA-COMUNI PER AMPLIARE LA RETE |
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Bolzano, 25 novembre 2014 - Internet veloce come base per dare efficienza e competitività ad un territorio: un assunto sul quale concordano sia la Provincia che i Comuni. L´assessore Waltraud Deeg e il presidente del Consorzio dei Comuni Andreas Schatzer hanno partecipato il 21 novembre al Tis ad un convegno nel quale sono state presentate le strategie in tema di banda larga. "Mettiamoci in rete": questo il titolo del progetto portato avanti dall´assessore Waltraud Deeg per garantire su tutto il territorio la presenza della banda larga, in maniera particolare della fibra ottica, e consentire a famiglie e imprese di avere accesso a collegamenti internet ad alta velocità. "Si tratta di completare la rete telematica provinciale - ha spiegato la Deeg - e di coinvolgere tutti i partner strategici presenti sul territorio: a partire dai comuni". Alle richieste provenienti dai rappresentanti delle singole amministrazioni municipali sullo stato dell´arte per quanto riguarda il progetto banda larga, l´assessore ha risposto che "la direttrice principale è sostanzialmente terminata, ed entro la fine del 2015 verrà completato anche l´allacciamento delle 150 centrali Telecom che ci consentirà di portare il servizio di Adsl sul territorio". Per quanto riguarda la posa dei cavi, le operazioni sono affidate all´Ufficio provinciale infrastrutture per telecomunicazioni e alla Ras, che entro il 2015 dovrà portare la fibra ottica in tutti i 116 comuni altoatesini. Nel frattempo la rete "made in Südtirol" ha toccato quota 2.864 pozzi. 1000 km. Di tubazioni e 800 km. Di cavi. "Si tratta della distanza tra il Brennero e Napoli", ha commentato la Deeg, la quale ha poi sottolineato l´importanza di lavorare assieme ai comuni soprattutto per quanto riguarda la rete secondaria, ovvero i collegamenti tramite fibra ottica agli edifici pubblici (municipi, scuole, asili, ecc.). "Parliamo di ben 2.000 strutture - ha precisato l´assessore - un impegno enorme per il quale è fondamentale lavorare in sinergia fra tutte le parti in causa". Dopo gli interventi tecnici di Francesco Sacco dell´Università Bocconi di Milano, e di Harald Hoffmann di Ict-meta Consulting, sono intervenuti i sindaci di San Genesio, Paul Romen, e di Moso in Passiria, Willy Klotz, i quali hanno presentato le esperienze dei propri comuni in materia di allacciamento alla banda larga. In conclusione, l´assessore Waltraud Deeg ha ribadito che "occorre pensare ad una rete in fibra ottica che venga gestita in maniera efficiente a livello territoriale. Da questo punto di vista è necessario che le infrastrutture "passive" rimangano in mano pubblica, ovvero a Provincia e Comuni". Per informazioni www.Provincia.bz.it/bandalarga |
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FIRMATA CONVENZIONE TRA REGIONE BASILICATA E AGID UNA STRUTTURA DELL’AGENZIA SARÀ OSPITATA NELLA SEDE REGIONALE. UN PUNTO DI CONTATTO E DI CONFRONTO TRA I PROGRAMMI |
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Potenza, 25 novembre 2014 - Il presidente della Regione Basilicata e la direttrice dell’Agenzia per l’Italia Digitale (Agid), Alessandra Poggiani, hanno firmato ieri mattina una convenzione. A seguito dell’intesa, la Basilicata, prima in Italia, ospiterà nella sua sede una struttura dell’Agenzia con l’obiettivo di stabilire un punto di contatto e di confronto tra il programma nazionale e quello che la Regione sta attuando nel digitale. L’agenzia per l’Italia coordina le azioni in materia di innovazione per promuovere le tecnologie Itc a supporto della pubblica amministrazione e svolge attività di coordinamento e progettazione delle iniziative strategiche per la più efficace erogazione di servizi in rete della pubblica amministrazione a cittadini e imprese. “La Regione Basilicata – ha commentato il presidente Pittella – è sempre stata avanti sul fronte dei servizi on line e anche oggi stiamo ottenendo importanti risultati, creando un data center regionale che aiuti anche i piccoli Comuni, pur con poche risorse e competenze, a digitalizzarsi. Il digitale è un investimento per il futuro e una sfida che la Basilicata deve vincere”. |
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“LE MARCHE CONNESSE”, IL PUNTO SULLA CONNETTIVITÀ DELLA REGIONE. |
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Ancona, 25 novembre 2014 - Traguardo in vista, per il superamento del digital divide, nelle Marche. Grazie agli investimenti garantiti dal Piano telematico per lo sviluppo della banda larga, il 95 per cento del territorio marchigiano risulta coperto dalla connessione superveloce a 20Mbits. Entro il giugno 2015, la copertura sarà totale. Il punto sullo stato di avanzamento del Piano telematico è stato fatto dall’assessore alle Reti Itc e Mcloud, Paola Giorgi, nel corso di una conferenza stampa. Dal 2007 è stato attivato quasi il 100 per cento delle centrali interessate dal Piano, posati circa 900 km di fibra ottica, investiti 45 milioni di euro. “Un risultato positivo che consente alle Marche di compiere un balzo in avanti sulla strada della digitalizzazione dei servizi e delle opportunità di crescita dei territori – evidenzia l’assessore Giorgi – Grazie alla collaborazione istituzionale degli enti coinvolti, è stato possibile superare le difficoltà finanziarie e i limiti geografici che penalizzano la realizzazione di questi interventi. Le Marche hanno investito sulle infrastrutture, materiali e immateriali, per implementare i servizi ai cittadini, alle imprese, alle amministrazioni pubbliche. Le risorse impegnate sono state, principalmente, quelle della programmazione comunitarie, che siamo riusciti a utilizzare nella loro totalità, raggiungendo risultati davvero soddisfacenti e attesi dalle comunità locali”. La strategia regionale per lo sviluppo della banda larga e il superamento del digital divide nelle Marche è stata definita con il Piano telematico regionale del 2008. I progetti hanno riguardato la realizzazione delle dorsali e delle reti di distribuzione in fibra ottica, interventi per la realizzazione della banda larga nelle aree marginali, la concessione di incentivi finanziari per favorire investimenti nelle aree fuori mercato: quelle dove gli operatori privati non hanno interesse a investire, vista la scarsità dell’utenza interessata. Lo stato di avanzamento dei lavori registra la posa di circa 900 km di fibra ottica (saranno 1.040 quando saranno conclusi, entro il prossimo anno, tutti i 176 interventi previsti, finanziati con i fondi del ministero dello Sviluppo Economico e della programmazione europea che le Marche destinano al Piano telematico). La rete sarà disponibile a tutti gli operatori del settore (fissi, mobili e wireless). Per quanto riguarda la telefonia fissa (servizi Adsl2+), 43 centrali erano state aggiornate da Telecom Italia (quelle in cui il numero degli utenti rendeva sostenibile l’investimento), mentre in altre 95 (dove l’utenza non supporta l’investimento) gli adeguamenti vengono realizzati con un cofinanziamento al 60 per cento della Regione (40 a carico degli operatori privati). L’intervento, nelle aree fuori mercato, è in fase di ultimazione (68 i comuni interessati). Insieme a Telecom (aggiudicatrice del bando) la copertura del servizio Adsl a 20Mbit verrà garantita agli utenti di 95 centrali (68 già aggiornate, 27 entro marzo 2015). Gli interventi nelle cosiddette aree marginali sono stati attuati dalle Province marchigiane e riguardano la realizzazione di una rete wireless per connettere gli utenti. L’intervento è concluso e vendibile all’utenza. Con l’intervento “Smart Wi-fi Marche” sono state messe a disposizione risorse pari a 1.114.645,00 euro allo scopo di creare le condizioni per offrire accesso gratuito a internet nelle piazze dei comuni marchigiani fino a 5000 abitanti, con un sistema di hot spot wireless, per favorire l’inclusione e l’animazione digitale dei cittadini e dei visitatori. Hanno partecipato al bando e ottenuto finanziamento 108 Comuni, per una popolazione servita pari a 208.007 abitanti. Le economie maturate, circa 300mila euro, permetteranno la reiterazione del bando, offrendo un ulteriore possibilità a quei Comuni che, pur rientrando nei criteri, non hanno partecipato. Sono stati attivati anche quattro interventi sperimentali di infrastrutturazione a banda ultralarga (Ngan) nei distretti industriali, anticipando la strategia della nuova programmazione delle risorse europee, volta a coprire, entro il 2020, le aree produttive che possono trarre un beneficio reale da questa tecnologia. L’obiettivo dell’intervento è la costruzione di Infrastrutture pubbliche di reti di accesso Ngan, tramite la costruzione della rete passiva a banda ultra larga (infrastrutture di posa e portanti ottici), nei distretti industriali individuati dalla Regione Marche. Tramite consultazione pubblica, sono stati selezionati quattro progetti: Zipa Net, Fibra Wave Pesaro Urbino, Atir Macerata e Zone Produttive del Piceno. Grazie a questa operazione infrastrutturale, le Marche potranno beneficiare di numerosi servizi, tra i quali il Fascicolo sanitario elettronico, Rete diabetologica e radiologica regionale, la gestione dei fascicoli amministrativi (Polo Digip community), Banche dati catastali, Scuola digitale, Attestazione energetica, Bur (Bollettino ufficiale della Regione Marche) elettronico, Apps per la promozione turistica, una piattaforma (Marlene) a supporto del sistema della formazione professionale e Centri per l’impiego, la gestione del bollo auto. |
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FVG-BROCHET, SINERGIA SCIENTIFICA CON FRANCIA |
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Trieste, 25 novembre 2014 - L´assessore regionale alle Finanze, Francesco Peroni, ha ricevuto il 21 novembre, nella sede della Giunta regionale di Trieste, il console generale di Francia Olivier Brochet (insediatosi a Milano alla fine di agosto) ed il nostro console onorario, Christia Chiaruttini Leggeri. Peroni ha ricordato il rilevante contributo della Francia nel contesto della mobilità internazionale che alimenta il mondo scientifico regionale, di cui fanno parte, oltre alle università, "centri di ricerca che intendiamo stimolare a un maggior coordinamento reciproco, ai fini di una migliore organizzazione dell´attività di ricerca e di una ottimizzazione dei relativi risultati". In particolare, l´assessore ha ricordato che di questo sistema fa parte la sorgente di luce di Sincrotrone Elettra, infrastruttura costituita in società consortile per azioni, della quale la Regione detiene un significativo pacchetto azionario: una realtà analoga a quella di Grenoble, che la Regione intende indirizzare ancor di più "sul versante delle grandi applicazioni di ricerca industriale, per il suo altissimo potenziale in molti settori, dalla ricerca sui materiali, alla chimica, fino alle applicazioni in campo medico ed altro ancora". Peroni ha quindi sottolineato i legami con la Francia, affidati alla Scuola superiore di lingue moderne per interpreti e traduttori dell´Università di Trieste, oggi confluita nel nuovo dipartimento universitario di Scienze giuridiche, del linguaggio, dell´interpretazione e della traduzione. "Caratterizzata dalla presenza di un corpo docente di lingua francese altamente qualificato", ha detto l´assessore, la Scuola rappresenta, con la più recente realtà di Forlì, un unicum in Italia per la formazione di queste figure professionali ed è inserita nella Conference internationale permanente d´instituts universitaires de traducteurs et interpretes - Ciuti, organismo che rappresenta tali istituti a livello internazionale. Al console, che ha dichiarato il proprio interesse per un quadro generale del nostro territorio e si è informato sullo Statuto di autonomia, sulle politiche in ambito infrastrutturale e sulla vitalità del nostro sistema economico, Peroni ha risposto ricordando, in particolare, l´impegno della Regione nella realizzazione della terza corsia della A4 e nella trasformazione di un tessuto economico che, fatto essenzialmente di piccole e piccolissime aziende, "stiamo cercando di accompagnare ad una trasformazione improntata a logica di rete ed a una progressiva internazionalizzazione". L´assessore ha quindi rilevato che le grandi agenzie di rating, del calibro di Standard&poor´s e Fitch hanno attribuito al Friuli Venezia Giulia un rating di Aa-, nettamente superiore a quello nazionale. I due interlocutori hanno affrontato inoltre il tema della programmazione comunitaria che unisce Francia ed Italia e vede la partecipazione del Friuli Venezia Giulia, come ad esempio la Strategia europea per la regione alpina, "uno spazio in cui possono venir inseriti nuovi filoni di collaborazione" ha rilevato Peroni, mentre, sempre a proposito di rapporti di cooperazione, Brochet ricordava i 1.500 i francesi presenti in Friuli Venezia Giulia in questo momento: una piccola, ma attiva comunità di persone che contribuisce allo sviluppo di importanti relazioni e di attività in ambito culturale e linguistico. |
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AL VIA TANTI PROGETTI INNOVATIVI PER LE SCUOLE DEL LAZIO: DAL CINEMA ALLA LETTERATURA, DALLA GRANDE GUERRA ALLA STORIA RECENTE FINO ALL’ATTUALITÀ DEI SOCIAL NETWORK E DI QUELLO CHE SUCCEDE NEL NOSTRO QUOTIDIANO PER RIPORTARE LA SCUOLA ALLA SUA FUNZIONE PRINCIPALE, QUELLA DI FAR CRESCERE E FORMARE DEI CITTADINI CONSAPEVOLI |
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Roma, 25 novembre 2014 - Al via anche per quest’anno tanti progetti innovativi per contribuire alla formazione dei ragazzi riportare la scuola alla sua funzione principale di far crescere e formare al meglio dei cittadini consapevoli. Dal cinema alla letteratura, dalla Grande guerra alla storia recente fino all’attualità dei social network e di quello che succede nel quotidiano degli studenti stessi. Ecco alcuni dei progetti che la Regione sostiene per l’anno scolastico 2014-2015: Resistenza in lettere, con la proiezione nelle classi del docufilm che Pasquale Pozzessere ha realizzato insieme agli studenti del liceo Virgilio di Roma: ´25 aprile 2014. Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana´. Cinema&storia, oggi alla sua sesta edizione, per approfondire con gli studenti la storia del secondo Novecento attraverso le immagini del miglior cinema italiano e dei film che l´hanno reso grande in tutto il mondo. Tre i film selezionati per quest´anno: ´Domenica d´agosto´ di Luciano Emmer, ´Le mani sulla citta´´ di Francesco Rosi e ´Fantozzi´ di Luciano Salce). Ci sarà anche uno ´Speciale Grande guerra´ dedicato al centenario della prima Guerra mondiale, attraverso quattro film esemplari: La ´Grande guerra´ di Mario Monicelli, ´Uomini contro´ di Francesco Rosi, ´I recuperanti´ di Ermanno Olmi (1970), ´Fango e gloria´ di Leonardo Tiberi. Cinema&societa per raccontare l´attualità e la contemporaneità di temi e problemi sociali, che quest´anno avviene attraverso l´individuazione di quattro titoli assai recenti nel repertorio cinematografico: ´La mafia uccide´ solo d´estate di Pif, ´Blue Jasmine´ di Woody Allen, ´Il capitale umano´ di Paolo Virzi, ´Jersey boys´ di Clint Eastwood. Il bene e il male. Moravia, Calvino. Sciascia mette al centro l´indagine letteraria e la conoscenza dell´animo umano attraverso altrettanti libri che rappresentano momenti diversi della storia del nostro Paese: ´Agostino´, ´Il visconte dimezzato´ ´Trilogia degli antenati´ e ´Il giorno della civetta´. Il terrorismo raccontato ai ragazzi´, racconta invece con un approccio inedito il punto di vista di chi ha subito un lutto con la perdita di un padre o di un parente nella stagione terribile degli Anni di piombo, tra 1969 e 1988. Gli incontri si ispirano ai dieci ritratti scritti dal giornalista Giovanni Bianconi e contenuti nel volume ´Figli della notte edito da Baldini&castoldi. ´Racconti in movimento. Immagini, suoni, social´. Con questo progetto i ragazzi affronteranno e si confronteranno attraverso la fotografia, i video e la musica con tre diversi temi: ‘la scuola: quella che vivo. Quella che sogno’; ‘la mia citta´: quella che amo, quella che detesto’ e ‘il lavoro: quello dei miei, quello che vorrei’. Alla fine di questo progetto i ragazzi condivideranno i loro lavori sui social network. “Non abbiamo rinunciato a credere e scommettere nel valore della scuola. Investiamo in progetti extracurriculari – è il commento del presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: malgrado tutto facciamo il nostro dovere per riportare la scuola alla sua funzione principale, quella di far crescere e formare dei cittadini. Siamo contenti che anche quest´anno malgrado i tagli ci siamo riusciti"- ha detto ancora Zingaretti. |
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IN VALLE D’AOSTA SI APRE IL CONFRONTO SULLA BUONA SCUOLA |
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Aosta, 25 novembre 2014 - Favorire lo scambio di riflessioni e porsi all’ascolto delle istanze, delle esigenze e dei suggerimenti che arrivano dal mondo della scuola valdostana sul progetto di riforma “La Buona scuola” del Governo Renzi presentato ad Aosta nei giorni scorsi dal Capo Dipartimento Istruzione del Ministero, Luciano Chiappetta. Con questa finalità l’Assessorato regionale all’Istruzione e cultura ha organizzato un percorso di consultazione articolato in tre incontri aperti ai dirigenti scolastici, ai rappresentanti degli insegnanti e dei genitori con l’obiettivo di ragionare insieme sulle prospettive di miglioramento della scuola valdostana. Il primo dei tre incontri si è svolto giovedì 20 novembre alla scuola Saint-roch di Aosta e ha visto la partecipazione dei rappresentati delle scuole di Aosta e dell’alta valle. Un percorso che sicuramente si inserisce in quello che è un dibattito più generale a livello italiano – spiega l’Assessore regionale all’Istruzione e Cultura Emily Rini - , però è anche un percorso che vuole differenziarsi rispetto ad un percorso che stanno facendo le altre regioni, infatti noi qui parliamo di buona scuola valdostana. Vogliamo cogliere questa occasione per un aprire dibattito ampio e credo che gli incontri che stiamo portando avanti vadano proprio in questa direzione quindi incontrare la vera scuola, non solo la buona scuola, la scuola fatta dai veri protagonisti della scuola quindi innanzitutto i dirigenti, gli insegnanti, gli operatori della scuola ma anche le famiglie e i ragazzi. Quindi credo dei momenti di confronto schietti, sinceri, dove spero davvero possano emergere iniziative concrete da poter inserire nel documento che produrremo e che faremo avere al Ministro Giannini. Un documento di discussione appunto nel quale definire quello che noi vogliamo e sogniamo per la scuola valdostana. Tante le sollecitazioni emerse durante il primo incontro dai genitori e dagli insegnanti in ambiti diversi che vanno dall’apprendimento delle lingue, alle tante opportunità offerte dall’innovazione tecnologica, dalla formazione professionale come strumento per la dispersione scolastica, ad una maggior centralità per le materie di tipo scientifico. Le considerazioni raccolte durante gli incontri confluiranno, quindi in un documento unico che costituirà la base per interpretare, nel modo più funzionale alle esigenze regionali, il cambiamento che coinvolge il mondo della scuola a livello nazionale. Le persone coinvolte potranno anche inviare le loro riflessioni all’indirizzo mail buonascuolavaldostana@mail.Scuole.vda.it attivato dall’Assessorato all’istruzione. Noi speriamo che questa sia una forma per tracciare la strada giusta, coinvolgendo quindi, prima di decidere, quelli che sono gli operatori del mondo della scuola – dice Guido Cossard, dirigente scolastico -. In effetti qualche volta c’è sfiducia, sembra che le istituzioni siano troppo lontane, invece questo è proprio il modo giusto di operare, il modo corretto per avere in partenza quelle che sono le esigenze da parte di chi opera effettivamente nell’ambito delle strutture scolastiche, altrimenti troppo spesso queste riforme di tipo legislativo sembrano piovere dall’alto e quindi qualche volta non hanno la ricaduta aspettata proprio perché non c’è stato il confronto preliminare. Gli altri due incontri in programma sono fissati per il 27 novembre, alle ore 18, nell’aula magna del liceo Binel-viglino di Saint-vincent, per le scuole di base della media e bassa Valle, e il giorno dopo, il 28 novembre, alle 20.30 all’Istituto tecnico e professionale regionale Corrado Gex di Aosta, per le scuole superiori. |
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“QUESTO L’ABBIAMO FATTO NOI”, EVENTO A SENIGALLIA CON PROTAGONISTI GLI STUDENTI CHE HANNO CONSEGUITO LA FORMAZIONE PROFESSIONALE. |
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Ancona, 25 novembre 2014 - Mercoledì 26 novembre, al Teatro la Fenice di Senigallia, si svolgerà la seconda edizione della manifestazione, organizzata dalla Regione Marche, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico regionale per le Marche: “Questo l’abbiamo fatto noi”. La Manifestazione è un evento pubblico in cui sono protagonisti gli studenti degli Istituti professionali che hanno conseguito la qualifica di Istruzione e Formazione professionale nell’anno scolastico 2013/2014, ai quali verrà chiesto di mostrare, al pubblico, quanto hanno saputo realizzare “con le mani e con la testa”. Sono oltre duemila i giovani che hanno superato l’esame di qualifica professionale al terzo anno degli Istituti professionali o presso le Agenzie formative accreditate all’istruzione e alla formazione. Mercoledì presenteranno i loro lavori e la loro esperienza nelle scuole che hanno frequentato e insegnato loro a lavorare e dire con orgoglio: “Questo l’abbiamo fatto noi!”. Sul palco del teatro le presentazioni si svilupperanno anche attraverso video e foto dei progetti costruiti, dimostrazioni dirette delle competenze acquisite: dalle acconciature per donna, al trucco o il body painting, o anche la messa in scena di brevi rappresentazioni teatrali sugli imprevisti del mestiere di cuoco, cameriere, e altro ancora. “Al fine di giungere a realizzare una scuola autenticamente professionale – ricorda l’assessore al Lavoro e Formazione Professionale, Marco Luchetti - la Regione Marche ha intrapreso un’opera di indirizzo e di sostegno, organizzando e finanziando, oltre agli esami, azioni di miglioramento dell’offerta formativa, la formazione congiunta dei docenti e formatori e la promozione del settore anche tramite iniziative come questa manifestazione, per la cui organizzazione ci si è avvalsi dell’esperienza e della professionalità dell’Istituto Panzini di Senigallia”. All’evento sono stati invitati giovani, insegnanti e dirigenti scolastici, istituzioni e sindacati.. |
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MOLISE, SCUOLA EFFICIENTE, INCONTRI CON I SINDACI. FRATTURA: L´OBIETTIVO È IL POLO INTERCOMUNALE |
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Campobasso, 25 novembre 2014 - Servizi da garantire e risorse da razionalizzare, come coniugare i due elementi senza rinunciare alla qualità dell´alto servizio che è proprio del mondo della scuola. Ne ha discusso, il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, con i sindaci molisani. A Palazzo Vitale due incontri, il primo, lo scorso lunedì, con gli amministratori dei comuni della provincia di Campobasso, in serata quello con i primi cittadini della provincia di Isernia. Dalla questione di stretta attualità, il riscaldamento degli edifici scolastici molisani, al superamento condiviso dello status quo e delle diverse criticità derivanti: in Regione si traccia il percorso di massima che porterà al ridisegno complessivo dell´utilizzo del patrimonio edilizio scolastico. Obiettivo, il polo scolastico intercomunale che oltre all´offerta formativa di qualità garantisca tutta una serie di servizi ricreativi, mensa, sport, attività e laboratori, fondamentali per il benessere e la crescita degli studenti. Primo step per iniziare, una ricognizione precisa sul territorio dell´esistente. "Tutti insieme adesso proviamo a individuare quale sia la logica giusta per rendere efficiente il sistema scolastico molisano", la premessa del governatore convinto che tra le strade percorribili la più immediata sia la gestione consortile degli immobili pubblici destinati a uso scolastico. Diretto il messaggio di Frattura ai numerosi amministratori presenti ad entrambe le riunioni: "E´ giusto che i comuni proprietari di immobili si impegnino per ospitare in quegli spazi i ragazzi e gli insegnanti dei centri vicini". All´idea di un uso razionalizzato e condiviso delle strutture, il presidente della Regione poi ha affiancato un´altra ipotesi utile all´obiettivo, la settimana corta per la scuola molisana, "come già praticato - ha spiegato -, in altre realtà, così da concentrare le ore di lezioni in cinque giorni: evidente il risparmio che ne deriverebbe a beneficio della nostra collettività". Per Frattura, "questa è una proposta, ma il nostro obiettivo - ha rimarcato in conclusione il governatore -, è costruire insieme la soluzione. La Regione è pronta a recepire le indicazioni che i sindaci vorranno fornici, tenendo però presente la ristrettezza delle risorse a disposizione. Situazione, questa, che con l´impegno e la volontà di tutti rovesceremo, trasformandola da limite in opportunità". |
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REGIONE UMBRIA, CONSEGNATO PREMIO LAUREA "PECCATI-CRISPOLTI" |
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Perugia, 25 novembre 2014 – Sono le neolaureate dell´Università degli Studi di Perugia, Silvia Trampetti e Claudia Mancinelli, le vincitrici del premio "Peccati-crispolti" – per le migliori tesi di laurea nell´ambito di materie attinenti all´attività della pubblica amministrazione - intitolato alla memoria delle due impiegate regionali Margherita Peccati e Daniela Crispolti, uccise il 6 marzo del 2013 nell´assolvimento del loro lavoro. Ad una terza neolaureata, Margherita Paffarini, la giuria ha voluto assegnare una "segnalazione di eccellenza". La cerimonia di consegna dei premi si è svolta oggi a Perugia, nel Salone d´Onore di Palazzo Donini, alla presenza dei familiari delle due impiegate uccise, della presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, del Rettore dell´Università degli Studi di Perugia, Franco Moriconi. Erano presenti, inoltre, la vice presidente della Regione, Carla Casciari, il prefetto Vincenzo Cardellicchio (all´epoca dei fatti titolare della Prefettura di Perugia), l´attuale Prefetto, Antonella De Miro, il Questore di Perugia, Carmelo Gugliotta, l´amministratore unico dell´Adisu, Maurizio Oliviero, che ha gestito il bando pubblico del premio. Il premio – che è stato di recente formalmente istituito con legge regionale da parte del Consiglio regionale che lo ha votato all´unanimità - consiste in un assegno del valore di 6 mila euro ciascuno e l´accesso ad un tirocinio extracurricolare nella Pubblica Amministrazione. "Penso che questo premio – ha affermato la presidente Marini - rappresenti il modo migliore per onorare la memoria di Daniela e Margherita, e ricordarne la loro grande qualità umana e professionale, oltre che il loro quotidiano ed esemplare impegno lavorativo di pubblici dipendenti. A queste giovani neolaureate non consegniamo solo un ‘premio´, ma anche una opportunità, nel corso dei loro futuri studi, di poter conservare e valorizzare la memoria del lavoro di Daniela e Margherita, come delle altre migliaia di lavoratrici e lavoratori pubblici". La presidente Marini ha voluto rivolgere un "particolare ringraziamento" ai familiari delle due dipendenti che hanno partecipato oggi alla cerimonia, "perché so bene quanto queste circostanze rinnovino in voi in grande dolore". A consegnare i premi sono stati Marco Crispolti, fratello di Daniela, Paolo Vitellozzi, figlio di Margherita Peccati, e la presidente Marini assieme al Rettore Moriconi, mentre ad introdurre le tre vincitrici, è stata Anna Lisa Doria, direttrice regionale del personale della Regione Umbria, con la quale per anni le due impiegate regionali hanno collaborato. Le schede delle vincitrici. Silvia Trampetti, di Foligno, è la prima classificata (votazione 100/100), con una tesi su "Il finanziamento per il diritto allo studio: una nuova proposta. Riflessioni e idee per l´inclusione finanziaria di studenti universitari meritevoli" (relatore: prof. Enrico Carloni - Dipartimento di scienze politiche). "Il lavoro – si legge nelle motivazioni - nasce con lo spirito di comprendere in che modo l´art. 34 della Costituzione italiana riesca ad applicare ed esaudire il suo principio costituzionale. Una delle sue principali missioni, infatti, è capire in che modo sino ad ora il principio di sussidiarietà - garanzia di efficienza e di vicinanza verso lo studente meritevole e poco abbiente - ed il perseguimento della ‘cultura della meritocrazia´, entrambi portati avanti dal nostro ordinamento, abbiano rappresentato una risposta alle crescenti disuguaglianze economiche e sociali della società. La ricerca, in modo specifico, affronta la questione sotto vari ambiti disciplinari per giungere all´elaborazione di una proposta che vuole rappresentare un nuovo modo di concepire il finanziamento per il diritto allo studio, quindi, di sostenere persone di talento ma poco abbienti, che finirebbero per diventare forze latenti o perdute nel nostro sistema e non valorizzate a sufficienza". Claudia Mancinelli, di Santa Maria degli Angeli (Assisi), è la seconda classificata (votazione di 93/100), con una tesi su "La pianificazione partecipata quale strumento per la riqualificazione del paesaggio rurale. Caso di studio: contratto di paesaggio per le comunanze agrarie dei Comuni di Foligno, Trevi e Sellano" (relatore: Maria Elena Monconi - Dipartimento di scienze agrarie alimentari ed ambientali) "La tesi – si legge nelle motivazioni - ha il duplice obiettivo di organizzare un quadro ragionato dei metodi e degli strumenti utilizzati nei percorsi partecipativi a livello internazionale e di monitorare e valutare i percorsi in atto in Umbria. Lo studio ha affrontato il tema della partecipazione nei processi di pianificazione territoriale, con particolare attenzione a quei processi che si svolgevano nel territorio rurale. Per quanto riguarda il contesto nazionale la ricerca ha evidenziato come lo strumento di pianificazione partecipata/negoziata più utilizzato a scala regionale sia il contratto di fiume, ovvero uno strumento che nasce per trovare delle forme condivise per la gestione e la valorizzazione di aste fluviali". Una "segnalazione di eccellenza" è stata attribuita a Margherita Paffarini, di Fratticiola Selvatica (Perugia), per la tesi dal titolo "Il lavoro quale principale strumento di rieducazione del detenuto" (Relatore: Alessandra Pioggia - Dipartimento di Scienze Politiche). "La programmazione, l´attuazione e la gestione delle politiche di reinserimento socio-lavorativo dei detenuti – si legge nella motivazione -, non sono prerogativa esclusiva dello Stato, ma un ruolo di fondamentale importanza è svolto da Regioni ed enti locali. Dalla ricerca emerge che la realtà umbra è piuttosto sensibile alla tematica e che, grazie anche ai finanziamenti del Fondo Sociale Europeo, nella regione sono stati realizzati numerosi percorsi di inclusione socio-lavorativa dei detenuti". |
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AOSTA, CONTRIBUTI ALLE FAMIGLIE DI SOGGETTI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO |
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Aosta, 25 novembre 2014 - L’assessorato istruzione e cultura informa che la Giunta regionale, con deliberazione n. 1578 in data 14 novembre 2014, ha approvato per l’anno scolastico 2014/2015 il bando di concorso per la concessione di contributi alle famiglie di soggetti con disturbi specifici di apprendimento per l’acquisto di strumenti informatici. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 30 dicembre 2014. L’ufficio competente, sito in Aosta Via Saint-martin de Corléans, 250, è a disposizione per ogni ulteriore informazione (tel. N. 0165/275855). I bandi e la relativa modulistica sono disponibili sul sito www.Regione.vda.it - canali tematici - istruzione - Disturbi specifici di apprendimento. |
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INAUGURATA A CASSINO UNA NUOVA RESIDENZA UNIVERSITARIA PER GLI STUDENTI UNA STRUTTURA A MISURA DI STUDENTE PER CONSENTIRE A TUTTI DI INTEGRARSI AL MEGLIO CON LA CITTÀ |
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Roma, 25 novembre 2014 - La Regione mette fine dopo anni al problema della carenza dei posti letto. 200 posti letto in più. È qualcosa di molto importante per tutti gli studenti che provengono dalle regioni vicine: Campania, Abruzzo e Molise, ma non solo, anche per il futuro dell’Università di Cassino, in cui studiano e lavorano circa 10.000 e 317 docenti e sono attivi decine di corsi di laurea corsi di dottorato di ricerca, e vari Master di I e Ii livello. Lavori completati dopo 7 anni. I lavori, che erano iniziati nel 200, si trovavano in una fase di stallo da tanto tempo e sono ripresi l’anno scorso con l’intervento della Regione. In totale hanno avuto un costo di 13,6 milioni di euro, di cui quasi 8 milioni di risorse messe a disposizione dalla Regione. Una struttura innovativa e confortevole. I nuovi posti alloggio sono stati realizzati secondo standard europei e dotati di tutti i servizi necessari per lo studio e le attività sportive e ricreative. Attualmente stanno andando avanti anche i lavori per la realizzazione di un secondo lotto con cui i posti a disposizione nel Campus aumenteranno ulteriormente salendo a un totale dia 346 posti. Azzerati gli affitti passivi. È stato possibile grazie alla realizzazione del nuovo Rettorato. “Oggi è una giornata importante che dimostra che le cose possono cambiare davvero – è il commento del presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: è una giornata positiva, ma anche il tassello di un impegno che continua. Per rimettere in piedi l´economia – ha detto ancora Zingaretti- bisogna riprendere a investire su formazione ricerca e sapere, poche chiacchiere pochi annunci e promesse e molti fatti”. "Questo studentato aggiunge un asset fondamentale all´Universita´ di Cassino – lo ha detto il vicepresidente e assessore all´Università e alla Ricerca, Massimiliano Smeriglio, che ha aggiunto: qui c´era un finanziamento fermo, noi abbiamo messo le mani su questo progetto e lo abbiamo portato a termine. Abbiamo continuato a investire sulla formazione perché è da qui che può uscire il nostro futuro"- ha detto ancora Smeriglio. |
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FVG, SCUOLA: RIPARTITI 3,37 MLN. EURO PER TRASPORTI E LIBRI TESTO "SONO STATE SODDISFATTE TUTTE LE DOMANDE AMMISSIBILI PERVENUTE" |
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Trieste, 25 novembre 2014 - L´assessore regionale al Lavoro Loredana Panariti ha dichiarato che negli scorsi giorni si è provveduto al riparto delle risorse finanziarie destinate a famiglie con studenti iscritti alla scuola secondaria di secondo grado a copertura degli oneri sostenuti per le spese di trasporto scolastico e per l´acquisto dei libri di testo. Tali fondi sono liquidati alle famiglie per il tramite delle Province. "La Regione, grazie a risorse regionali e provenienti dallo Stato - ha osservato l´assessore Panariti ha potuto garantire la copertura di tutte le domande ammesse a valere per l´anno scolastico 2013-2014. Questa misura rappresenta un aiuto concreto all´esercizio del diritto allo studio soprattutto a favore delle famiglie con redditi più bassi". Le richieste regolarmente ammesse sono state 11.956, per un importo complessivo di 3.375.15 euro, così distribuiti a livello provinciale: Gorizia (1.646 richieste) 471 mila euro; Pordenone (3.406) 967.050 euro; Trieste (1.734) 466.850 euro; Udine (5.170) 1.470.250 euro. Gli assegni hanno un importo variabile a seconda della classe frequentata dallo studente (due fasce: I-ii anno; Iii-iv-v anno), della distanza tra il luogo di residenza e la sede della scuola (inferiore o superiore ai 20 chilometri), nonché dalla presenza del servizio di comodato dei libri di testo effettuato dalla scuola. Gli assegni di studio dal 2013 vengono erogati tenendo conto della condizione economica familiare del nucleo familiare del beneficiario valutata sulla base dell´indicatore di situazione economica equivalente (valore Isee). Per l´anno scolastico 2013/2014 è stato determinato in 30 mila euro il valore massimo di Isee ai fini dell´accesso ai contributi e le fasce Isee stabilite ai fini della definizione dell´ordine di priorità di assegnazione delle risorse sono state: sino a 15.000 la prima fascia; da 15.000,01 ad 20.000 euro la seconda fascia; da 20.000,01 a 30.000 la terza fascia. Oltre la metà dei beneficiari appartengono alla fascia di reddito più bassa. Sul numero totale di beneficiari (11.956) sono infatti 6.453 quelli che rientrano nella prima fascia, con un importo di assegni di 1.796.150 euro. Il totale dei beneficiari di seconda fascia è di 2.636, e gli assegni ammontano a 750.800 euro. Per quanto riguarda la terza fascia, infine, i beneficiari sono 2.867, che riceveranno assegni per un valore totale di 786.100 euro. |
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STATI GENERALI AMBIENTE, LOMBARDIA: NO GIRO TURISTICO |
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Milano, 25 novembre 2014 - "Se dobbiamo tirare le fila di questo percorso che ci ha portato nelle 12 province lombarde, dobbiamo dire che l´ambiente è, non solo di tutti, ma anche ovunque, con tutto ciò che questo comporta". Lo ha detto l´assessore all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia Claudia Maria Terzi, durante il suo intervento agli ´Stati Generali Ambiente della Lombardia. Confronto fra il territorio di Milano e l´Assessorato all´Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile di Regione Lombardia´, a Palazzo Lombardia. L´impegno Di Regione Per L´ambiente - "Poiché l´idea che ha dato vita a questo tour - ha proseguito l´assessore - non era quella di fare un giro turistico nelle province, seppur bellissime, della Lombardia, o nelle Sedi territoriali regionali, ma di raccogliere sollecitazioni dai territori e dare delle risposte, ci lasciamo con l´impegno di rivederci tra qualche mese". "Possiamo fare una tavola rotonda per aree omogenee - ha proposto l´assessore Terzi -, per tirare le fila delle varie questioni emerse in questi mesi, proseguendo così questo metodo di confronto che ha dato e sta dando frutti preziosi". Alcuni Numeri - A questo proposito Terzi ha ricordato che "In questa positiva esperienza di dialogo con il territorio durata un anno ci sono pervenute in totale 321 osservazioni da tutte le province, riguardanti criticità ambientali, suddivise da noi in 6 aree principali: Attività estrattive, bonifiche e pianificazione rifiuti (110 segnalazioni); Risorse idriche e programmazione ambientale (78 segnalazioni); Parchi, tutela della biodiversità e paesaggio (64 segnalazioni); Qualità dell´aria, clima e sostenibilità ambientale (38 Segnalazioni); Energia e reti tecnologiche (19 segnalazioni), Valutazione e autorizzazioni ambientali (12 segnalazioni)". Informazioni Preziose - "Grazie a queste osservazioni - ha fatto quindi presente Terzi - siamo riusciti ad avere un quadro più dettagliato delle criticità ambientali legate a ogni singola provincia e per le diverse aree tematiche; informazioni preziose per una futura programmazione delle politiche ambientali nelle diverse realtà con le loro differenti problematiche". "Le criticità del territorio di Sondrio - ha ammesso la titolare regionale all´Ambiente -, sia per aspetti culturali che geografici, non potranno essere le stesse del territorio di Milano e così le problematiche del Lodigiano per natura saranno differenti da quelle di Varese e così in tutta la regione". Complessità Lombarda - "L´ambiente è ovunque - ha proseguito -, perché Regione Lombardia, data la sua diversità e la sua complessità, non può trascurare il rapporto con l´ambiente sotto nessuno dei suoi aspetti. Un ambiente che è assai diversificato, perché Regione Lombardia riesce a essere la prima regione a livello produttivo, produciamo da soli il 23 per cento del Pil nazionale, siamo la prima come popolazione, dieci milioni di abitanti, ma siamo contemporaneamente la prima regione agricola e la prima regione industrializzata. Siamo riusciti a far coincidere le tante facce della nostra regione e del nostro territorio, seppur con qualche difficoltà, ma per il futuro dobbiamo evitare di riproporre gli errori del passato e soprattutto attivarci, affinché si possano risolvere i problemi più immediati in termini di urgenza, e poi programmare quelli che se trascurati rischiano anch´essi di diventare assai problematici". Addio A Posizioni Preconcette - "Altro aspetto importante che è emerso dalla giornata di oggi, come dai precedenti incontri, - ha rilevato Terzi - è che siamo arrivati a una maturità tale per cui non esistono più quelle posizioni preconcette che negli anni passati hanno reso difficile trovare soluzioni condivise". "Proprio questa disponibilità - ha concluso - mi auguro che sia quella che ci può portare a lavorare bene per il nostro futuro". |
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SEVESO: PARLAMENTARI DIFENDONO GOVERNO CHE TAGLIA SOLDI AI COMUNI |
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Milano, 25 novembre 2014 - "Stupisce che parlamentari e consiglieri regionali provenienti dal territorio lombardo abbiano il coraggio di difendere il Governo nazionale e di attaccare la Regione Lombardia in materia di contrasto al dissesto idrogeologico. Ci troviamo infatti impossibilitati a destinare risorse ai Comuni proprio a causa di tagli indiscriminati e vergognosi imposti dallo Stato centrale agli Enti locali". E´ quanto afferma Simona Bordonali, assessore alla Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione di Regione Lombardia, in risposta alle dichiarazioni dei parlamentari e consiglieri lombardi dell´Opposizione. Sciagurata Legge Di Stabilità - "Grazie alla sciagurata Legge di Stabilità, che i parlamentari di Maggioranza si apprestano a votare compatti, come soldatini richiamati alle armi dal generale, la Regione Lombardia riceverà 1 miliardo di euro in meno rispetto a quanto preventivato" aggiunge l´assessore lombardo. "Sarebbe dunque opportuno - prosegue - che chi critica l´operato della Regione dedicasse le proprie energie a modificare questa decisione vergognosa. Se questi parlamentari riusciranno a cambiarla e a garantire maggiori risorse alle Regioni, tutti i cittadini saranno a loro grati e questi finanziamenti verranno ripristinati immediatamente". Solo Noi Abbiamo Messo Fondi Per Vasche Di Laminazione - "Ricordo - spiega ancora Bordonali - che su alcune opere necessarie alla messa in sicurezza del territorio, per esempio le vasche di laminazione per il Seveso, Regione ed Enti locali hanno già messo a disposizione risorse importanti e concrete, mentre dal Governo, al momento, sono arrivate solo chiacchiere e promesse, in perfetto stile ´renziano´". Contributo Inadeguato - "Sarebbe opportuno inoltre ricordare che, con riferimento agli eventi calamitosi che si sono verificati questa estate in Lombardia, il Governo centrale - conclude Simona Bordonali - ha riconosciuto ai Comuni solamente 5,5 milioni di euro, a fronte degli 88 milioni di euro di danni registrati". |
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MONTAGNA - CHIUSURA DELLA XIII CONFERENZA DELLE ALPI A TORINO |
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Torino, 25 novembre 2014 - Montagna - Chiusura della Xiii Conferenza delle Alpi a Torino: il 21 novembre Valmaggia saluta le delegazioni ospiti “Grazie alla Convenzione delle Alpi si sta contrastando lo spopolamento delle aree montane” Una visita al Museo della Montagna e i saluti di rito alle delegazioni estere dei rappresentanti della Convenzione delle Alpi, a Torino per il meeting istituzionale di chiusura della Xiii Conferenza degli Stati aderenti al trattato internazionale per la protezione e la promozione dello sviluppo sostenibile delle regioni alpine. Stamattina l’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia, ha accolto, insieme al sottosegretario del Ministero dell’Ambiente, Barbara Degani, gli ospiti internazionali giunti al colle dei Cappuccini per la giornata di chiusura della Conferenza delle Alpi. Fra di essi i ministri dell’Ambiente dell’Austria, Andrä Rupprechter, della Germania, Barbara Hendricks, della Svizzera, Doris Leuthard, del Liechtenstein, Marlies Amann-marxer, il capo delegazione Francia, Joel Giraud, il capo delegazione del Principato di Monaco, Patrick Van Klaveren, il sottosegretario sloveno Tanja Bogataj, oltre al segretario generale della Convenzione delle Alpi, Markus Reiterer e al presidente del Comitato permanente Convenzione Alpi, Paolo Angelini. “Grazie al ruolo svolto in questi anni dalla Convenzione delle Alpi – ha detto Valmaggia - si è affermata una visione culturale che mira a contrastare il fenomeno dello spopolamento nelle aree alpine valorizzandone il grande patrimonio di risorse agrarie, idriche, forestali, ambientali e paesaggistiche a partire dal coinvolgimento degli abitanti, delle imprese, delle associazioni e degli enti locali. Un’opera fondamentale anche per prevenire il dissesto idrogeologico grazie alla cura e al presidio delle popolazioni montane, sempre attente al rapporto con la natura”. |
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UE, AMBIENTE: STOP AI SACCHETTI IN PLASTICA |
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Strasburgo, 25 novembre 2014 I sacchetti di plastica inquinano l´ambiente, particolarmente l´acqua e gli ecosistemi aquatici. I deputati hanno votato durante la sessione di aprile per la riduzione della metà dell´utilizzo dei sacchetti in plastica leggera entro il 2017 e fino all´80% entro il 2019 rispetto ai numeri del 2010. Ieri il Parlamento ha votato in commissione all´Ambiente l´accordo trovato con il Consiglio. Nel 2010, sono stati introdotti nel mercato circa 200 sacchetti di plastica per cittadino europeo, secondo una stima del servizio di ricerca del Parlamento. Oltre alla riduzione dell´utilizzo dei sacchetti di plastica leggeri, la proposta approvata prevede delle spese obbligatorie legate al settore alimentare e delle spese supplementari nei settori non-alimentari. I sacchetti biodegradabili al contrario saranno agevolati. I sacchetti per la frutta e le verdure saranno sostituiti lentamente da quelli in carta riciclata o biodegradabili entro il 2019. "Come alcuni paesi l´hanno già dimostrato, una riduzione importante dei sacchetti di plastica è facilmente realizzabile attraversi una politica coerente" ha dichiarato dopo il voto del 16 aprile Margrete Auken, deputata danese dei Verdi. |
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PREMIO ‘RIDURRE SI PUÒ NELLE MARCHE’ 2014. |
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Ancona, 25 novembre 2014 - In linea con le più avanzate strategie europee sulla riduzione dei rifiuti, sono state premiate questa mattina le migliori esperienze di prevenzione della produzione dei rifiuti che si sono distinte in tutto il territorio regionale per aver coniugato, in questo momento così delicato, vantaggio ambientale, economico e sociale. L´iniziativa è stata realizzata proprio in apertura della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti che si svolgerà dal 22 al 30 novembre che ha quest’anno come tema specifico la lotta contro lo spreco alimentare. In linea con questa priorità europea, anche il premio regionale ha previsto una sezione speciale relativa alle migliori iniziative realizzate contro lo spreco alimentare nelle Marche. Il premio alla quarta edizione, è promosso da Regione Marche, Upi Marche, Anci, Legambiente Marche, Federambiente e Unioncamere Marche che nel 2009 hanno sottoscritto un protocollo con l’obiettivo di stimolare la riduzione della produzione dei rifiuti come principale antidoto al ricorso alle discariche e all’utilizzo di nuove materie prime. Dopo aver raggiunto buoni risultati nella raccolta differenziata nelle Marche, molto resta ancora da fare nella riduzione dei rifiuti, l’altro obiettivo richiesto dalla Comunità Europea. Per aiutare la crescita di questo nuovo processo, per il secondo anno nelle Marche è stata promossa l´avviso di segnalazione aperto a privati cittadini, istituzioni, università, istituti scolastici e aziende per raccontare le azioni di riduzione che già sono in corso nella Regione. Ben 25 sono le esperienze segnalate, che si contraddistinguono per un rilevante carattere di creatività, qualità ed efficacia.. “La Regione Marche – ha detto l’assessore all’Ambiente Maura Malaspina - è sempre stata molto attenta alla gestione del ciclo dei rifiuti, un problema che non può essere affrontato solo con la tecnologia. Da oltre dieci anni l’azione della Regione valorizza la raccolta differenziata e dà particolare rilievo ad ogni fase del ciclo di gestione. La legge regionale 28 del 1999 prima e la 24 del 2009 poi, sono discipline all’avanguardia nazionale ed hanno come obiettivo di fondo la prevenzione della produzione. Siamo inoltre l’unica regione con ben 12 centri di raccolta sul territorio. “Rifiuti zero” è un obiettivo ideale, a cui tendere nell’ambito delle indicazioni della direttiva europea 98/08. Crediamo in questa tendenza, il Paese infatti deve crescere e i rifiuti diminuire. Iniziative come quella di oggi vanno in questa direzione”. “Da oggi, inizia a livello nazionale la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti in un territorio molto significativo: la Regione Marche, dove la gestione dei rifiuti ha avuto un´evoluzione repentina – ha commentato Stefano Ciafani, vice presidente di Legambiente-. La Regione secondo i dati Ispra, si classifica al quarto posto in Italia per la raccolta differenziata finalizzata al riciclato, a dimostrazione del fatto che il territorio è sempre più maturo sul fronte della raccolta differenziato e del riciclaggio. Questo riconoscimento, volto a premiare le migliori esperienze di prevenzione e riduzione dei rifiuti, nato nelle Marche, è stato ripreso a livello nazionale come un´ottima pratica che è necessario replicare”. Per la categoria dello spreco alimentare, premiato l’Istituto Ipsart di Cingoli con il progetto “Giovani chef contro la fame e lo spreco”, per la maturità e l´efficacia dell´iniziativa promossa dai giovani studenti. Gli studenti all´interno dell´omonimo concorso hanno realizzato una serie di ricette che prevedevano l´utilizzo di avanzi, al fine di sensibilizzare ad una nuova cultura del cibo, basata sulla sostenibilità sociale, ambientale ed economica. Premiata anche l’esperienza del ristorante self-service “Pesce Azzurro” con l´azione “Fatti gli avanzi tuoi” per l´efficacia e la coerenza del servizio svolto, attraverso la distribuzione delle Doggy Bag, lo spinaggio delle bevande e la sostituzione di piatti, posate e bicchieri in plastica, con altri in materiale interamente biodegradabile. Per la categoria enti locali, premiato l´Ato 2 – Jesi, con il “Progetto di riduzione dei rifiuti attraverso l´impiego di pannolini lavabili da parte di strutture pubbliche e famiglie", per il coraggio e la perseveranza con cui è stata portata avanti la sfida sul territorio. Il progetto prevede la sostituzione di pannolini usa e getta con pannolini lavabili all´interno di due strutture pubbliche rivolte all´infanzia e un´estesa campagna di sensibilizzazione sull´importanza della pratica del riutilizzo. Per la categoria Grande Distribuzione Organizzata (Gdo), premiata l´Ikea sede di Ancona, con le azioni: “Diamo valore al tuo usato”, “Pannolini lavabili: tutta un´altra scelta”, “Riscalda la notte”, “Doggy bag”, per la costanza, l´impegno, l´ attenzione e la varietà di iniziative messe in atto sul tema della prevenzione. Per la categoria idee imprenditoriali, premiata la Cooperativa Sociale Ridotti Bene, che tramite la realizzazione del negozio Quanto Basta di Senigallia, commercializza prodotti sfusi, biologici e biodinamici, locali ed ecologici. In questo modo, si distingue per la territorialità, per le motivazioni ecologiche e per l´attenzione alla riduzione dei rifiuti. Premiata anche l´Ecoama Soc. Coop. Sociale, per il valore sociale dell´iniziativa e per l´attenzione alla pratica del Riuso delle Apparecchiatute Elettriche ed Elettroniche a fine vita, con il coinvolgimento di soggetti disabili. Alla premiazione hanno preso parte Maura Malaspiana, Assessore all´Ambiente, Agricoltura e Energia della Regione Marche; Francesca Damiani, Dirigente Pf Ciclo Rifiuti,bonifiche Ambientali, Rischio Industriale Regione Marche; Stefano Ciafani, Vice Presidente Legambiente; Antonio Gitto, Consiglio Direttivo Federambiente e Presidente di Ancona Ambiente; Alessia Agordati, Confservizi Cispel Marche; Massimo Sbriscia, Upi Marche; Paolo Coraducci, Unioncamere Marche. L’iniziativa ha il patrocinio di Università Politecnica delle Marche, Università degli Studi di Macerata, Università degli Studi di Camerino,università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Confederazione Italiana Agricoltori Marche, Confederazione Nazionale Artigianato Marche, Confartigianato Marche, Confindustria Marche, Coldiretti, Centro Servizi per il Volontariato Marche, Symbola - Fondazione per le qualità italiane, Movimento Difesa dei Cittadini, Associazione Comuni Virtuosi. |
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UTILIZZO MATERIE PRIME PER BIODIGESTORI, VENETO: CONFERMATO LIMITE 30 PER CENTO |
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Venezia, 25 novembre 2014 - “Il limite massimo di utilizzo delle materie prime a scopi alimentari per produrre energia elettrica mediante biodigestori è stato fissato al 30 per cento. La decisione è stata confermata durante l’incontro della Commissione Politiche Agricole e della Commissione Ambiente, riunitesi oggi a Roma in sede congiunta per dibattere sull’argomento”. A darne notizia è l’assessore all’agricoltura Franco Manzato che conferma quanto “la Regione Veneto abbia assistito questo processo, dal 2009 ad oggi, al fine di sventare il pericolo che le nostre aziende agricole invece di impiegare la terra per produrre cibo, lo trasformassero in produzioni di materiale per biodigestori”. Il Decreto interministeriale “Criteri e norme tecniche generali per la disciplina dell’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento e l’utilizzazione agronomica del digestato”, che abrogherà il precedente provvedimento del 2006, verrà sottoscritto a breve dai ministeri di riferimento, ossia Agricoltura, Ambiente, Attività produttive, Trasporti, Salute. “Inoltre – ha spiegato Manzato – è stato toccato il tema della revisione dei criteri delle zone vulnerabili tramite l’impegno della Commissione a valutare nuovi parametri. Continuo a ribadire che valutare la questione dell’inquinamento da azoto delle falde significa fare un’analisi nel suo complesso, mediante monitoraggi e rilevazioni scientifiche che misurino il reale impatto prodotto da tutte le fonti coinvolte, non solamente dal comparto agricolo”. |
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RIFIUTI: RINNOVATA INTESA REGIONE VENETO-CARABINIERI SU CONTROLLI TRASPORTO TRANSFRONTALIERO |
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Venezia, 25 novembre 2014 - La Regione e il Comando dei Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente continueranno la collaborazione per migliorare l’efficacia e l’efficienza complessiva dei controlli e delle attività di vigilanza in materia di tutela ambientale, con particolare riferimento al trasporto transfrontaliero dei rifiuti. Il relativo protocollo d’intesa è stato siglato a Palazzo Balbi a Venezia dall’assessore regionale all’ambiente Maurizio Conte, dal Magg. Massimiliano Corsano per il Comando del Gruppo Tutela per l’Ambiente di Milano e dal direttore generale dell’Arpav Carlo Emanuele Pepe. Le regole comunitarie prevedono adempimenti precisi, nel caso di movimentazione di rifiuti che è soggetta, tra l’altro, a notifiche preliminari. La normativa nazionale stabilisce che le autorità tenute ad effettuare i controlli siano le Regioni e le Province autonome mentre il personale del Comando Carabinieri Tutela Ambiente è autorizzato ad effettuare ispezioni e verifiche. Nel Veneto la raccolta dei dati sulla gestione dei rifiuti nel suo complesso, comprendendo anche il trasporto transfrontaliero, è affidata all’Arpav. Per attuare in modo coordinato e organico un maggior controllo sulle aziende che operano nel settore dei trasporti transfrontalieri di rifiuti ed attuare nel contempo un monitoraggio generale della gestione dei rifiuti speciali, è stata quindi rinnovata questa intesa triennale con cui vengono fissati i termini della collaborazione tra la Regione, insieme all’Arpav, e il Comando dei Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente, anche in funzione della definizione di procedure comuni e condivise in tema di accertamento delle violazioni e di ottimizzazione del sistema di controllo per contrastare i crimini ambientali nell’ambito del territorio regionale. Inoltre, sarà utile anche sul piano della prevenzione di infiltrazioni da parte della criminalità organizzata. “L’obiettivo comune – ha sottolineato l’assessore Conte – è di conseguire la massima incisività in questa impegnativa attività a tutela dell’ambiente grazie alla stretta sinergia tra le professionalità del personale dell’istituzione regionale e dei Carabinieri”. |
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