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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 25 Novembre 2014 |
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AEROSPAZIO: LA REGIONE PIEMONTE INCONTRA LAVORATORI E SINDACATI |
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Torino, 25 Novembre 2014 - Offrire certezze ai circa 5mila lavoratori degli stabilimenti torinesi di Finmeccanica, preoccupati per l’imminente approvazione, da parte dell’amministratore delegato di Finmeccanica Mauro Moretti, del prossimo piano industriale che prevede razionalizzazione dei volumi produttivi e dei livelli occupazionali nel settore aeronautico torinese. È questo l´intento dell´incontro avuto ieri, in piazza Castello, dal presidente della regione Piemonte Sergio Chiamparino, al quale hanno preso parte anche gli assessori regionali alle Attività produttive e al Lavoro, Giuseppina De Santis e Gianna Pentenero, insieme a Tommaso Dealessandri, presidente del Comitato Distretto Aerospaziale e ai rappresentanti dell’Rsu Fim, Fiom e Uilm. Un confronto necessario per comprendere se esista o meno un reale rischio di ridimensionamento delle attività produttive da qui al 2017 e vagliare tutte le possibili soluzioni per rilanciare l’intero indotto. Per questo la Regione, nell’attesa di concordare a breve un incontro con l´amministratore delegato di Finmeccanica Moretti, ha invitato lavoratori e sindacati presenti, a proporre, nel prossimo incontro interistituzionale in programma in Regione, delle controproposte industriali in grado di garantire i livelli occupazionali e la competitività del prodotto. “La Regione, in questa fase di approvazione del piano industriale, lavorerà su due fronti - ha dichiarato il presidente Chiamparino - da un lato ci occuperemo con Finmeccanica e Governo di individuare traiettorie possibili di investimento in grado di rendere ancora più strategico il ruolo del Piemonte attraverso ad esempio la creazione di Piattaforme autonome; dall’altro, elaboreremo con i sindacati e i lavoratori proposte competitive nel tentativo di ricostruire, a partire dalle competenze che il Piemonte vanta, una strategia di medio e lungo periodo in materia di difesa dell’aerospazio, da proporre alla nuova Cabina di Regia nazionale istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Che l’aerospazio sia tra i poli produttivi in cui investire non ci sono dubbi - ha concluso Chiamparino - si tratta di un distretto che conta oggi 276 imprese (96% Pmi), una realtà che, in assoluta controtendenza, registra una crescita occupazionale di poco inferiore all’8% (conta oltre 15.200 addetti) e un incremento di fatturato nell’ultimo triennio del 18%, pari a 3,3 miliardi di euro”. |
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FVG, VIABILITÀ: GIA´ "SCATTATI" I 130 GG. PER CONCLUDERE LAVORI SR 251 VARMA |
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Claut, 25 novembre 2014 - I lavori sono stati "consegnati" martedì scorso e quindi dal 18 novembre sono "scattati" i 130 giorni entro cui dovranno essere completate le opera alla confluenza tra Cellina e Varma per assicurare la transitabilità verso la pianura, lungo la strada regionale 251, delle comunità dell´alta Val Cellina. Lo hanno ribadito a Claut, all´incontro pubblico promosso dalle Amministrazioni comunali di Barcis, Cimolais, Claut ed Erto e Casso la presidente della Regione Debora Serracchiani, assieme al vicepresidente e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello, l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità Mariagrazia Santoro e l´assessore alla Protezione civile e alle Autonomie locali Paolo Panontin. Se non insorgeranno problemi meteo critici, dovuti a piogge molto intense o nevicate copiose, i tempi saranno di certo rispettati, andando a realizzare una strada rialzata (sino ad un massimo di tre metri proprio alla confluenza tra Varma e Cellina) rispetto all´attuale sede stradale, con una spesa complessiva di 1,33 milioni di euro, di cui 500 mila corrispondenti al ponte rimovibile che, dunque, potrà essere riutilizzato da Fvg Strade anche in altre opportunità. Nel frattempo (per questo periodo di 130 giorni) sarà realizzata una "pista" provvisoria nell´alveo del Cellina, tenuta in sicurezza da cosiddetti "pannelli armati" e da spalle in cemento armato, che saranno successivamente smantellate. "Non è certo la soluzione definitiva", hanno sottolineato la presidente Serracchiani, il vicepresidente Bolzonello e gli assessori Panontin e Santoro, "ma occorreva partire per assicurare la transitabilità dall´alta Val Cellina", ha ancora detto Serracchiani: "abbiamo preso in mano i progetti e questa soluzione è stata ´validata´ dai sindaci e da Fvg Strade". L´intervento d´emergenza ora programmato potrà essere compatibile per un periodo variabile dai 5 ai 7 anni, è stato indicato. Questo spazio di tempo sarà utilizzato per valutare, sempre con i sindaci dell´area, la soluzione definitiva, valutando dunque anche la manutenzione e gli sghiaiamenti necessari, come e soprattutto dove portare questi materiali ghiaiosi. Anche su sollecitazione del sindaco di Claut, Gionata Sturam, e di numerosi cittadini, la presidente Serracchiani ha assicurato che con la Regione Veneto sarà valutata la possibilità di sottoscrivere un protocollo sanitario per assicurare cure e terapie ai cittadini che non avessero la possibilità di recarsi verso le strutture mediche del Pordenonese. A cura della Protezione civile sarà anche studiato un sistema di "alert" e di informazione sulla viabilità a disposizione di tutti gli abitanti. |
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TRENI: REGIONE SIGLA INTESA PER RIDURRE TEMPI PERCORRENZA D´ALFONSO: "L´ABRUZZO DEVE ENTRARE NELLE RETI TEN-T" |
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Pescara, 24 novembre 2014 - Arrivare a Roma in treno da Pescara e viceversa in appena tre ore è l´obiettivo di medio termine che Regione e Ferrovie dello Stato intendono perseguire per venire incontro alle esigenze di pendolari e utenti. Un traguardo che, il 21 novembre, a Pescara, nella sala consiliare del Comune, ha vissuto una importante tappa di avvicinamento grazie all´intesa sottoscritta dal presidente della Giunta regionale, Luciano D´alfonso, e dall´amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Michele Mario Elia. Infatti, già nel giro di 12-18 mesi, si punterà ad una riduzione dei tempi di percorrenza di circa trenta minuti sulla Pescara-roma mentre il potenziamento della linea ferroviaria lungo la dorsale adriatica contribuirà ad abbassare i tempi di percorrenza della Pescara-bologna di circa 15 minuti. "E´ certo che l´Abruzzo rientrerà tra i bersagli dei grandi investimenti infrastrutturali - ha dichiarato il presidente D´alfonso - e per adesso, con i 350 milioni di euro dello Sblocca Italia, riusciremo a migliorare sia i tempi di percorrenza sull´Adriatica che sulla Pescara-roma. Contestualmente, però, dovremo concentrare i nostri sforzi nel far diventare l´Abruzzo besrsaglio prioritario delle reti Ten-t europee e quindi dei corridoi multimodali di trasporto". Lo stesso D´alfonso ha annunciato che su queste tematiche si confronterà con il Commissario europeo per i Trasporti che in gennaio sarà in Abruzzo. "Con il Commissario europeo creeremo i presupposti per fare in modo - ha proseguito il Presidente - che l´Abruzzo non sia considerato dall´Europa un triangolo neutro nell´ambito del sistema della mobilità". Nello specifico, l´odierna intesa prevede la conferema da parte di Rfi del proprio impegno nel progetto di potenziamento tecnologico della tratta Guidonia-sulmona, attraverso la realizzazione di un nuovo sistema di telecomando ed interventi di velocizzazione nelle principali stazioni sede di incroci ma anche l´impegno di programmare tracce veloci per i collegamenti Pescara-roma e Avezzano-roma, attraverso una rivisitazione complessiva del modello di offerta attuale da prevedere nell´ambito dell´Accordo Quadro Programmatico da sottoscrivere con il Gestore dell´Infrastruttura Nazionale. In riferimento, invece, alla linea ferroviaria L´aquila-pescara, Rfi si impegna a progettare il ripristino della bretella di collegamento diretto Pescara-l´aquila, ambito stazione di Sulmona, con una diminuzione dei temp di percorrenza di circa 15 minuti. In ordine, poi, alla sicurezza e al decoro delle stazioni ferroviarie, Rfi e Regione si impegnano a perseguire il mantenimento degli standard di decoro e di sicurezza nelle stazioni finalizzato al miglioramento della qualità del servizio ferroviario. Lungo la linea ferroviaria Pescara-bologna, Rfi si impegna a velocizzare i collegamenti sulla linea Adriatica attraverso gli interventi tecnologici ed infrastrutturali finanziati nella legge di stabilità 2014 e già avviati e, al tempo stesso, conferma il proprio impegno a realizzare l´adeguamento del piano della stazione di Pescara Porta Nuova, con liberazione delle aree non più funzionali all´esercizio ferroviario, previo reperimento delle ulteriori risorse necessarie alla copertura del fabbisogno al momento stimate in 5 milioni di euro. Un discorso a parte merita la stazione di Fossacesia-torino di Sangro rispetto alla quale Rfi e Regione Abruzzo si impegnano congiuntamente a portare a compimento l´intervento già finanziato di potenziamento degli impianti ferroviari nonché a valutare altre iniziative finalizzate allo sviluppo del traffico merci della zona. Proprio la stazione di Fossacesia, a fine mattinata, dopoo il trasferimento in treno da Pescara, è stata teatro di un sopralluogo al quale, tra gli altri, hanno partecipato lo stesso presidente D´alfonso e l´amministratore delegato di Rfi, Michele Gentile. In questa sede sono stati illustrati il progetto di ammodernamento e riqualificazione della stazione che prevede un intervento di allungamento dei binari e l´adeguamento degli impianti di segnalazione per il controllo computerizzato della marcia dei treni (4 milioni 659 mila euro) oltre alla realizzazione di un collo d´oca per l´ingresso in stazione in direzione nord per semplificare le manovre dei convogli provenienti dall´area industriale della Val di Sangro. Inoltre, è stato presentato anche il progetto di stazione dei passeggeri della Sevel. Infine, la Regione Abruzzo e Rfi si impegnano a valutare una ottimizzazione complessiva delle fermate lungo la tratta "Termoli-pescara-ancona". In relazione alla rivisitazione dei servizi regionali. |
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TRASPORTI, COMUNE PERUGIA: PER MINIMETRÒ RISORSE FONDO REGIONALE PREVISTE GIÀ DAL 2012 |
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Perugia, 25 novembre 2014 – "Ma quali pressioni sono necessarie sulla Regione? Il Minimetrò di Perugia, come gli altri sistemi di mobilità alternativa, è già stato inserito da oltre due anni tra i servizi cui sono garantiti i finanziamenti del Fondo regionale trasporti, con la nuova Legge Regionale sul trasporto pubblico locale. Unica legge regionale che ritiene tale modalità da sostenere con risorse pubbliche proprio per l´importanza che ha in termini di accessibilità e qualità ambientale dei nostri centri storici". È quanto afferma l´assessore regionale ai Trasporti, Silvano Rometti, in merito a quanto riportato dagli organi di stampa sull´incontro tra l´assessore alle Infrastrutture del Comune di Perugia, Francesco Calabrese, e i rappresentanti della Minimetrò spa. "Un buon amministratore deve sempre stare attento all´equilibrio di bilancio, tanto più se è incaricato della revisione della spesa pubblica – dice l´assessore regionale – e per questo dovrebbe conoscere anche tutte le fonti di finanziamento a cui accedere per il mantenimento e il potenziamento dei servizi per i cittadini. Tra queste, rientra quella fissata dall´articolo 34 della legge regionale 5/2012, che ha modificato e integrato la precedente normativa del 1998: si dice chiaramente che le risorse del Fondo per il trasporto pubblico regionale e locale sono ‘destinate ai servizi di mobilità costituiti da sistemi a fune su sede fissa, scale mobili, ascensori e tappeti mobili che abbiano particolare rilevanza sulla mobilità urbana´". "Alla mobilità alternativa, e quindi al Minimetrò – sottolinea Rometti -, in una logica di interscambio e integrazione tra le tutte le modalità di trasporto pubblico locale, anche nel nuovo Piano regionale dei Trasporti, abbiamo assegnato un ruolo prioritario ai fini della qualità urbana e della migliore accessibilità dei centri storici. Per questo abbiamo ritenuto importante sostenere i Comuni che fanno investimenti sulla mobilità alternativa. E la Regione Umbria – aggiunge – è in questo all´avanguardia rispetto ad altre Regioni". "A conferma di questo impegno – rileva – la Regione si è adoperata anche per garantire i finanziamenti necessari per la costruzione del nuovo impianto di ascensori presso il capolinea del Minimetrò al Pincetto. Il Comune di Perugia ha sempre ricevuto significativi finanziamenti derivanti dalla ripartizione del Fondo Regionale Trasporti che annualmente prevede assegnazioni di circa 7 milioni e 500 mila euro, oltre all´Iva che la Regione ha anticipato per una somma che ad oggi ammonta a circa 3 milioni di euro". "A ciò – prosegue Rometti - si aggiungono ingenti risorse erogate negli ultimi anni a sostegno di molteplici finalità, dal Minimetrò, al biglietto Unico Perugia, ad agevolazioni tariffarie a favore di studenti universitari, persone disabili e categorie socialmente deboli, per un totale di circa 20 milioni di euro". "Stiamo dunque già intervenendo e continueremo a farlo – conclude l´assessore regionale -, impegnando tutte le risorse disponibili, nonostante i tagli che hanno penalizzato e penalizzano il settore del trasporto pubblico, con la massima collaborazione con Perugia e tutte le amministrazioni comunali". |
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ABRUZZO, AUTORITÀ DEI BACINI: D´ALFONSO INSEDIA COMITATO ISTITUZIONALE |
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L´aquila, 25 novembre 2014 - Il Comitato Istituzionale dell´Autorità dei bacini di rilievo regionale, è stato insediato, questa mattina all´Aquila, dal Presidente della Regione, Luciano D´alfonso. Erano presenti gli assessori regionali Dino Pepe (area agricoltura) e Mario Mazzocca (Ambiente). D´alfonso ha ricordato che, attraverso gli strumenti resi disponibili dal Piano Stralcio di Bacino per l´Assetto Idrogeologico dei Bacini (Pai), il Comitato ha il compito di mettere in campo azioni ritenute necessarie alla conservazione, alla difesa e alla valorizzazione del suolo, sulla base delle caratteristiche fisiche ed ambientali del territorio interessato. Il territorio ampio circa 8.522,4 kmq è suddiviso in quattro Regioni (Abruzzo, Molise, Marche e Lazio), sette Province (L´aquila, Teramo, Pescara, Chieti, Isernia, Ascoli Piceno e Rieti) e 272 Comuni. Sulla base delle caratteristiche fisiche e oreografiche di questo, nonché della sussistenza di eventuali situazioni di pericolosità e rischio geologico, sono state anche approvate le modifiche alla cartografia del Piano Stralcio dei Fenomeni Gravitativi e dei Processi Erosivi, grazie al quale sarà possibile passare dalla logica dell´emergenza, a quella della normalità della programmazione. |
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