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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 27 Novembre 2014 |
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QUEL LUMINOSO NIENTE CHE FA GRANDE LA VITA IL ROMANZO LUMINOSO DI MARIO LEVRERO PROTAGONISTA ALLA XIII EDIZIONE DELLA FIERA PIÙ LIBRI PIÙ LIBERI |
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Roma, 27 novembre 2014 - Il cammino di Calabuig attraverso lingue e culture lontane fa tappa a Roma: sabato 6 dicembre alle 19 il Caffè letterario della Fiera Più libri più liberi – promossa e organizzata dall´Associazione Italiana Editori, dal 4 all´8 dicembre al Palazzo dei Congressi – sarà tutto per Il romanzo luminoso di Mario Levrero. Attraverso le analisi di Stefano Bartezzaghi e le letture di David Riondino, il pubblico scoprirà Quel luminoso niente che fa grande la vita, ovvero la miriade di eventi e incontri all´apparenza insignificanti che come intermittenze scandiscono la nostra quotidianità mentre inseguiamo progetti e sogni. Stefano Bartezzaghi – saggista, fine linguista ed enigmista per caso – e David Riondino – attore, regista, scrittore e cantautore – sono gli interlocutori ideali per un autore caleidoscopico come Mario Levrero (1940 - 2004) ma che con questo romanzo solleva domande, indossa maschere, tenta di decifrare il senso dell´esistere e allo stesso tempo è personaggio egli stesso del proprio libro. Il romanzo luminoso racconta quelle mille, piccole storie che appartengono a ciascuno di noi ed è questo il segreto del suo potere coinvolgente: con la sua scrittura limpida e pungente, è una giostra velocissima e scintillante di aneddoti, contrattempi, scene di vita quotidiana che l’autore raccoglie nel tentativo di dar loro quel senso che si comprende solo alla fine. L’obiettivo è restituire al lettore l’esperienza di un’illuminazione, fatta di apparenti casualità, sentieri interrotti, sorprese. Inserito dalla rivista Granta Uk fra i Best Untranslated Writers e considerato un maestro, Mario Levrero è un virtuoso della narrazione che insegue gli scintillanti frammenti della vita con la stessa meraviglia e il medesimo entusiasmo di un bambino che guardi per la prima volta dei fuochi d´artificio. In Italia iniziamo a scoprirlo ora, grazie alla coraggiosa scommessa di Calabuig: “Il romanzo luminoso è un oceanico prologo alla vita così com´è - scrive Francesca Lazzarato su Alias del “Manifesto” - “è il prodigio di un diario che si avvia a diventare una delle opere capitali della letteratura latinoamericana del nuovo secolo”. All’estero molti i giornali e gli scrittori ad averlo amato: «È l´alter ego contemporaneo di Kafka, un´ombra di Camus in chiave comica» (El País), «Uno stile e un´immaginazione come quelli di Levrero sono rari nella letteratura scritta in spagnolo» (Antonio Muñoz Molina), «Mario Levrero è un genio» (Enrique Fogwil), «Si potrebbe sostenere che Mario Levrero, insieme a Enrique Fogwil e Roberto Bolaño, compone una sorta di “canone involontario” della letteratura latinoamericana di questo secolo» (Maximiliano Tomas). Www.calabuig.it |
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ASSESSORE ABRUZZO A PRESENTAZIONE VOLUME BAMBINI DI BETANIA UNA PANCHINA COME DONO SIMBOLICO PER PRESIDENTE D´ALFONSO |
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Pescara, 27 novembre 2014 - "I bambini sono tutti un po´ ingegneri perchè ´pensano´ e riescono a costruire ponti che attraversano il cielo e si ricongiungono al mare e a cui sanno dare persino il nome giusto. I bambini di Betania sono di più. Ora sono anche poeti". Così il presidente della Giunta regionale, Luciano D´alfonso, ha definito nella prefazione i giovanissimi autori del volume "La squadra vincente dei bambini di Betania", pubblicazione curata da Maria Luisa Giangiulio, presidente dell´associazione Onlus "I bambini di Betania", e dalla giornalista e scrittrice, Laura De Berardinis, volontaria della stessa associazione e voce narrante. Questa mattina, in Regione, a Pescara, i protagonisti di questa splendida avventura letteraria, ospiti della casa-famiglia che ha sede a Tortoreto, "La casa di Lorenzo", alla presenza dell´assessore alle Politiche sociali, Marinella Sclocco, e del consiglire regionale, Luciano Monticelli, hanno presentato alla stampa il frutto del loro lavoro. "Nelle oltre centrotrenta pagine di poesie, racconti e testimonianze - ha spiegato Marinella Sclocco - sono condensati i pensieri, le emozioni, il vissuto, i sogni ma anche le malinconie di questi bimbi in un trionfo di spontaneità e tenerezza. Un regalo bellissimo - ha proseguito - che ci fa comprendere molto del mondo dell´infanzia, soprattutto di quella meno fortunata, almeno in partenza. Vedere, poi, i loro volti oggi, qui in Regione, in un luogo dove è raro incontrare bambini, - ha sottolineato l´assessore - dona un´emozione impagabile sia perchè questi ragazzi rappresentano pezzi di vita vera sia perchè ci si rende conto che il percorso di trasformazione che stanno compiendo in questa delicata fase della loro vita ha trovato in questa iniziativa un momento importante". "La squadra vincente dei Bambini di Betania", volume impreziosito dalla presentazione del presidente del Tribunale dei Minori dell´Aquila, Vittoria Correa, è il frutto di un laboratorio di scrittura che ha visto impegnati tutti i giovanissimi ospiti della casa di accoglienza di Tortoreto. Stamattina, infine, i bimbi della casa di accoglienza ed i responsabili delll´associazione presieduta dalla signora Giangiulio hanno portato un dono simbolico per il presidente D´alfonso: una panchina verde in legno che troverà spazio in presidenza e che servirà per ricordare alle Istituzioni che i bambini meritano sempre spazio ed attenzione. |
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"LA BASILICATA SIA PATRIMONIO DELL´UNESCO" A POTENZA È STATO COSTITUITO UN APPOSITO COMITATO PROMOTORE |
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Potenza, 27 novembre 2014 - La Basilicata è un patrimonio che merita di essere riconosciuto dall´Unesco. Per perseguire questo obiettivo è stato costituito a Potenza un organismo che si farà «collettore e punto di aggregazione della molteplicità di iniziative che nel territorio si stanno realizzando e che sono volte alla conservazione e valorizzazione dei luoghi, della memoria, delle risorse inesauribili della Basilicata». Questa l’idea che intende perseguire il Comitato promotore Club Unesco Potenza che si è costituito dopo il riconoscimento ufficiale da parte del Consiglio direttivo nazionale della Federazione dei Club e Centri Unesco. Il Comitato vuole valorizzare, per l´appunto, «la Basilicata come patrimonio unico e universale». Si propone di intraprendere, in Basilicata, «iniziative, percorsi e progetti per la divulgazione dei valori e dei principi Unesco che è agenzia dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per la tutela del patrimonio culturale esistente». Qual è lo scopo della nascita di un Club Unesco a Potenza? L´obiettivo del riconoscimento Unesco, spiegano i promotori, «offre alla Basilicata maggior lustro, perché costituisce motivo di attenzione nazionale e internazionale». Un messaggio di speranza che viene lanciato ai lucani in un momento molto difficile per l´intera società e per la sua economia. Ma la proposta vuole essere anche «un ponte verso Matera 2019» per «alleanza» culturale e per «rafforzare l’immagine e il patrimonio di idee e di storia» della Basilicata intera. Un progetto che ha forte bisogno dei giovani lucani. Anche quelli che, in queste settimane, si sono mobilitati. Il loro coinvolgimento è utile anche per «convogliare l’entusiasmo e la passione che stanno esprimendo nelle piazze per la terra lucana». |
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MANTOVA, VICE PRESIDENTE REGIONE A MOSTRA MIRÒ E ROTONDA DI SAN LORENZO |
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Mantova, 27 novembre 2014 - "Un evento artistico e culturale di livello internazionale, che ancora una volta meritatamente pone la città di Mantova e la Lombardia sotto i riflettori di chi nel mondo segue ed apprezza la cultura artistica". Così ha dichiarato Mario Mantovani, vicepresidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia, intervenuto all´inaugurazione della mostra sul genio di Joan Mirò, in programma presso Palazzo Te a Mantova e in questi giorni aperta ufficialmente al pubblico. All´evento erano anche presenti, oltre alle autorità locali, l´assessore regionale alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità Paola Bulbarelli, la consigliera regionale Annalisa Baroni, i rappresentanti del Comune spagnolo di Palma di Maiorca e Joan Mirò Punyet, nipote dell´artista. La Mostra - L´esposizione Mirò, pensata per la città di Mantova, accompagna il visitatore nel processo creativo di Joan Miró attraverso le diverse tecniche, mezzi e materiali che utilizzò. Lo spazio espositivo è suddiviso in quattro aree tematiche: il gesto e la grafica, la forza espressiva del nero, il trattamento del fondo come punto di partenza creativo e l´ultima, la sperimentazione materica. Rotonda San Lorenzo - Il Vice presidente ha anche partecipato alla cerimonia della consegna dei rotoli contenenti i nomi delle 4337 persone che hanno dato un contributo per il recupero della Rotonda di San Lorenzo e all´appello al volontariato per mantenere attiva la gestione della struttura. "Voler bene alla propria terra significa anche spendersi per tutelare lo straordinario patrimonio artistico ereditato e far vivere le nostre comunità anche in termini culturali. Noi vogliamo città non solo belle da abitare ma anche da vivere", ha concluso Mantovani. |
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AOSTA, SAISON CULTURELLE 2014/2015 “TI HO SPOSATO PER ALLEGRIA” |
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Aosta, 27 novembre 2014 - L’assessorato dell’istruzione e cultura, nell’ambito della Saison Culturelle 2014/2015, propone martedì 2 dicembre 2014, alle ore 21, al Teatro Splendor di Aosta, lo spettacolo Ti ho sposato con allegria di Natalia Ginzburg, con Chiara Francini e Emanuele Salce. Natalia Ginzburg è sempre stata un’autrice attenta alla figura femminile, quasi precoce in alcuni approcci. Ti ho sposato per allegria è stata la sua prima opera teatrale, scritta nel 1964, una delle commedie più divertenti, ironiche e sfrontate dell’autrice. Il soggetto per l’epoca era rivoluzionario: appena un anno dopo l’invenzione della minigonna e ben prima del dilagare delle proteste di fine decennio, Ginzburg parla di rapporti di coppia da un’angolazione poco comune e insieme chiama in causa l’ateismo, lo sfascio dei matrimoni e il divorzio, che in Italia non c’era ancora ma all’estero sì, l’aborto, la sessualità fuori dal matrimonio e il matrimonio col solo rito civile. La Saison Culturelle 2014/2015 è realizzata dall’Assessorato Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta col patrocinio della Fondazione Crt Cassa di Risparmio di Torino. Il prezzo del biglietto è pari a 24,00€ (intero) e 20,00€ (ridotto) per la Platea e 18,00€ (intero) e 15,00€ (ridotto) per la Galleria. Lo spettacolo è incluso degli abbonamenti Pleine Saison, Tuttoteatro e Sipario. Per ulteriori informazioni rivolgersi all’Assessorato Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta Attività culturale, musicale, teatrale ed artistica, n. Verde 800 141 151, 0165 32778. Sito internet www.Regione.vda.it e-mail saison@regione.Vda.it |
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