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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 09 Dicembre 2014 |
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FVG-SLO: INCONTRO CON IL PREMIER SLOVENO MIRO CERAR |
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Trieste, 9 dicembre 2014 - Il capo del Governo sloveno, Miro Cerar, è stato accolto il 6 dicembre, nell´ambito della sua prima visita a Trieste, dall´assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti. Cerar ha infatti presenziato alla prima dello spettacolo "Polvere d´oro negli occhi" (Zlati prah v oceh), di Miroslav Kosuta, in scena al Teatro sloveno di Trieste. Il premier Cerar ha voluto così evidenziare l´importanza della Casa della cultura/Kulturni dom di Trieste che, in questi giorni, festeggia il cinquantesimo anniversario della propria attività: l´edificio venne infatti inaugurato il 5 dicembre del 1964. Nell´occasione è stata allestita una mostra e sarà pubblicato un libro sull´architetto, Edo Mihevc, che progettò l´edificio di via Petronio. |
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GIORNATA DELLE MARCHE NEL SEGNO DI LEOPARDI PER PROMOUOVERE L’IDENTITA’ E L’ECCELLENZA MARCHIGIANA. |
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Ancona, 9 dicembre 2014 -La Giornata delle Marche quest’anno celebrerà uno dei suoi figli più illustri nel mondo: Giacomo Leopardi. E non poteva andare diversamente, visto lo straordinario successo di critica e pubblico riscosso dal film diretto da Mario Martone e interpretato da Elio Germano “Il Giovane Favoloso” girato quasi interamente nelle Marche. La scorsa settimana la pellicola ha superato il milione di spettatori classificandosi come film più visto della stagione autunnale e attualmente sono prenotati per la visione oltre 15mila studenti in tutta Italia. E’ stato riconosciuto di interesse nazionale dal Ministero della Cultura e è uno dei tre film italiani approdati alla Mostra del Cinema di Venezia. “Un autentico record – afferma il presidente della Regione Gian Mario Spacca – che non esito a definire clamoroso, vista la complessità dell’opera. La Regione Marche ha condiviso e sostenuto fortemente questo progetto che sta dimostrando come pubblico e privato possano collaborare insieme su iniziative di qualità per valorizzare e promuovere l’identità e le eccellenza regionali in Italia e nel mondo”. Il riferimento è all’operazione di tax credit esterno realizzata per “Il Giovane Favoloso” e che può essere ritenuta senz’altro la più importante e innovativa finora realizzata nel settore cinematografico italiano. Grazie alla regia e alla spinta propulsiva della Regione Marche e della Fondazione Marche Film Commission si è riusciti ad aggregare un pool di imprenditori unico per composizione e volontà di rappresentare e comunicare l’eccellenza marchigiana attraverso la figura del grande poeta di Recanati. “L’unicità dell’operazione consiste nella sua capacità di aver saputo coniugare e raggiungere contemporaneamente tre diversi profili di obiettivi: la promozione di un’identità culturale e territoriale attraverso la figura di Giacomo Leopardi, il raggiungimento di un equilibrio industriale e finanziario virtuoso nel rispetto dei ruoli, il saper cogliere appieno lo spirito della normativa del tax credit coinvolgendo capitali privati in un’operazione culturale, ma anche “di mercato”, con un adeguato profilo di rischio-rendimento. Abbiamo provato una via nuova rispetto a modelli consolidati e forse, oramai, fin troppo omologati ed il risultato è stato eccellente” spiega Spacca. E’ la prima volta dall’istituzione del tax credit infatti che ben 10 soggetti, omogenei per appartenenza territoriale e spirito imprenditoriale, ma operanti in settori diversi, investono contemporaneamente sul medesimo film con un apporto complessivo di circa 1.6 milioni di Euro. Questo, in un momento in cui il range medio delle operazioni di tax credit in Italia è di circa 650.000 nel 2013, in calo rispetto all’anno precedente. “Per noi marchigiani – prosegue Spacca - questo film resta comunque soprattutto un viaggio alla riscoperta della nostra identità, delle nostre radici profonde di cui dobbiamo andare orgogliosi. Un viaggio che per la verità è cominciato nel 2009: lo spot di Dustin Hoffman che recitava l’Infinito ha acceso i riflettori di tutto il mondo sulla nostra regione. Avere più consapevolezza di noi stessi, della nostra storia e degli illustri personaggi che l’hanno vissuta e interpretata dando un contributo fondamentale al mondo intero, come Padre Matteo Ricci e Leopardi, ma l’elenco sarebbe davvero lungo, significa anche riconoscere la grande bellezza delle Marche. Una bellezza viva e rigogliosa che si proietta nel futuro e su cui noi possiamo fare grandi investimenti anche per conquistare più reddito e occupazione”. E non è solo “Il giovane favoloso” a dare un importante contributo a questa missione. Sempre sotto il coordinamento di Film Commission Marche, nelle scorse settimane è stato presentato a Roma “Mio papà”, il film di Giulio Base interpretato da Giorgio Pasotti anche questo interamente girato nelle Marche, su Rai 1 va in onda la seguitissima fiction “Che Dio ci aiuti” con Elena Sofia Ricci ambientata a Fabriano. Ogni puntata è stata preceduta da una clip che ha promosso e fatto conoscere territori ed eccellenze marchigiane. Sky Arte, inoltre, propone da alcune settimane la storia, i musei, i teatri storici, i borghi e i paesaggi marchigiani, insomma il nostro “museo diffuso”, in due documentari dal titolo “The Genius of Marche”. “Sono operazioni - prosegue Spacca - che vanno incoraggiate con convinzione perché favoriscono la migliore promozione del nostro territorio e delle sue attrattive e il turismo può essere l’elemento che sintetizza lo straordinario valore dei beni culturali, del paesaggio ma anche della capacità d’iniziativa e della creatività dei marchigiani (vedi tabella in allegato). Parliamo di tematiche concrete, che si ricollegano in un circolo virtuoso al focus della Giornata delle Marche: crescita, sviluppo e lavoro”. Con questi presupposti, come già annunciato, nella Giornata delle Marche sul palco delle Muse, si terrà la premiazione del Picchio D’oro, che verrà assegnato all’interprete di Giacomo Leopardi nel film “Il giovane favoloso”, Elio Germano. Il Premio del Presidente della Regione Marche verrà invece conferito a Carlo degli Esposti, della “Palomar” per il film su Leopardi e a Matilde Bernabei, della Luxvide, per la “Che Dio ci aiuti – 3”. La fiction ha superato nella prima serata di Rai 1 il record dei 7 milioni di telespettatori, sempre vincente con share elevatissimi e addirittura con punte del 30%. |
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BOLZANO: SITO DELLA BIBLIOTECA PROVINCIALE CON NUOVA VESTE GRAFICA |
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Bolzano, 9 dicembre 2014 - Il sito Internet della biblioteca provinciale Teßmann di Bolzano - http://www.tessmann.it/ - si presenta con una nuova veste grafica: al centro dell´attenzione i servizi più importanti forniti agli utenti. Nuova veste grafica per il sito web della Biblioteca provinciale Teßmann http://www.tessmann.it/ : risultato del restyling è un layout più moderno e chiaro, che pone al centro i servizi bibliotecari più importanti, quali la ricerca nel catalogo, la gestione del proprio conto utente, informazioni su eventi organizzati dalla Biblioteca. Ampio spazio anche per il portale Teßmanndigital, ormai apprezzato anche fuori provincia per la sua ricca raccolta di periodici, libri e illustrazioni storiche del Tirolo in versione digitale, accessibile in ogni momento e in qualsiasi luogo. Le nuove tecnologie web ora permettono di visualizzare i contenuti in modo ottimale anche su tablet e smartphone. |
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PIÙ LIBRI PIÙ LIBERI: I LIBRI DI CUCINA? SONO SEMPRE PIÙ ACQUISTATI COME DONO (DI NATALE E NON SOLO). SOLO IL 20% DEGLI ACQUIRENTI LI COMPRA PER LE RICETTE. ECCO L´INDAGINE A CURA DELL´UFFICIO STUDI AIE |
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Roma, 9 dicembre 2014 - I libri di cucina? Sono sempre più un mercato internazionale, in cui i lettori premiano la qualità. Sia la qualità dei cibi o delle bevande presentate –vini, birre, piatti e cucine- sia quella editoriale: immagini, fotografie, stampa. E solo il 20% degli acquirenti li compra esclusivamente per le ricette, nel "mercato mondo" (Fonte: Cookbook Fair 2014). Li si compra piuttosto perché firmati da un grande cuoco o da un personaggio televisivo. Nel nostro Paese si comprano e si pubblicano sempre più libri di enogastronomia: +26,8% a valore rispetto al 2008 (circa 30 milioni di euro di venduto a prezzo di copertina nei canali trade), e 1.048 titoli pubblicati nel 2013 (+32,7%). Il settore rappresenta il 16% della manualistica e ha interessanti potenzialità di crescita nelle varie nicchie in cui il settore enogastronomico si declina, oltre che in chiave internazionale, come per esempio verso i mercati nascenti dell’Asia, attratti, oltre che dai prodotti italiani, anche dalla qualità editoriale di libri e ricette. Questo è quanto emerge dall´indagine a cura dell´Ufficio studi dell´Associazione Italiana Editori (Aie) La cucina dell´editore. Ripartire da un´eccellenza italiana presentata a Più libri più liberi, la Fiera nazionale della piccola e media editoria in programma fino all´8 dicembre al Palazzo dei Congressi dell´Eur. Perché cambiano le abitudini alimentari, cambiano i trend, cambia quindi anche il modo di fare libri di cucina. Cosa funziona in libreria? I ricettari, naturalmente, ma anche i cuochi famosi. Non più quindi solo maghi della cucina, ma anche autorevoli autori di bestseller. I cuochi autori di libri fanno vendere di più: la crescita del venduto per questi titoli ė del +68,7% dal 2011 a oggi. Vendono ancora, ma meno rispetto a qualche anno fa (+9,8%), i personaggi tv di trasmissioni di cucina. "Un tempo, quando il cibo era ancora un bisogno primario, si pubblicavano poche centinaia di titoli - ha sottolineato Giovanni Peresson, responsabile Ufficio studi Aie - Oggi, in epoca di politeismo alimentare (con la caduta delle ortodossie alimentari, con il 10% degli italiani che mangia fuori casa tutti i giorni e il 42% pranza fuori almeno 2 volte alla settimana), si assiste, e soprattutto la si avvertirà ancor più nei prossimi anni, a una vera e propria divaricazione del prodotto editoriale: da una parte si cucina grazie alle app e alla rete che già oggi nei blog di successo hanno diverse decine di migliaia di accessi, dall’altra si cercano libri di qualità, con scatti di fotografie famosi. Alcuni editori stranieri stanno addirittura posizionando una parte della loro produzione nella tiratura limitata e nelle fasce più alte di prezzo. Sta insomma cambiando il tipo di produzione editoriale, ma al centro c´è sempre la dimensione dell´eccellenza". |
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AOSTA, PACCO DI NATALE CON PRESTITI A SORPRESA ALLA BIBLIOTECA REGIONALE |
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Aosta, 9 dicembre 2014 - Dicembre è tempo di sorprese e la biblioteca regionale di Aosta lancia l’iniziativa Prestiti a sorpresa nella tua biblioteca. Dal 15 dicembre fino al 6 gennaio, gli utenti potranno scegliere e prendere in prestito il proprio pacco natalizio. All’interno troveranno libri e Dvd o Cd scelti dal personale. L´iniziativa si propone di andare incontro alle frequenti richieste di suggerimenti che arrivano dai frequentatori della biblioteca. Tanti gli argomenti inseriti nei pacchi: dalla cucina ai viaggi, dall’arte alla psicologia, senza far mancare la narrativa. Un’occasione per avvicinarsi anche a tematiche e autori mai esplorati o riscoprire il sapore di un classico. L´utente potrà scegliere il pacco lasciandosi ispirare dalla frase di accompagnamento, per poi recarsi presso il bancone per la registrazione del prestito a pacco chiuso. La durata del prestito rimarrà quella prevista dal regolamento: 30 giorni per i libri, 15 giorni per i Cd e 7 giorni per i Dvd; la restituzione potrà essere effettuata come per gli altri documenti. I pacchi saranno esposti, fino a esaurimento sorprese, all´ingresso della Sezione adulti. |
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LA PASSIONE DEI PICCOLI EDITORI MUOVE IL FUTURO: I LIBRI RESISTONO ALLA CRISI BOOM DI GRAPHIC NOVEL, LIBRI PER RAGAZZI E SOGGETTI CINEMATOGRAFICI |
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Roma, 9 dicembre 2014. Oltre 56 mila presenze e tanti eventi “sold out”. La piccola editoria resiste alla crisi partendo dai giovani e dall’incontro fra autori, editori e lettori. Quella “passione” evocata da Lidia Ravera durante l’inaugurazione: "Qui più che altrove si respira passione: è quella per cui vivono i piccoli editori, spesso la loro unica ricompensa. Ma alla fine la verità è che dei libri non abbiamo solo bisogno: i libri li desideriamo". Si è chiusa con un nuovo successo la tredicesima edizione di Più libri più liberi, la fiera nazionale della piccola e media editoria a Palazzo dei Congressi. Preparata da una grande anteprima il 3 dicembre: la performance-evento con cui il fumettista Zerocalcare ha realizzato un gigantesco murale nella stazione della metropolitana di Rebibbia (in collaborazione con Atac). Un simpatico mammut bianco carico di passeggeri per dire “Welcome to Rebibbia: qui ci manca tutto, non ci serve niente”. Grande soddisfazione degli espositori, soprattutto per l’affluenza di domenica e lunedì, le sale più grandi al completo e code di centinaia di persone. E compiaciuti gli organizzatori: “L’italia che vuole partire alla riscossa con passione e onestà si è riunita qui a Più libri - ha dichiarato Fabio Del Giudice, direttore della Fiera – che quest’anno ha sfidato la crisi offrendo un giorno in più e un programma ancora più ricco e sperimentale. Oltre un decennio di successi si può spiegare solo con l’entusiasmo, la professionalità e lo spirito di progettualità che animano gli editori indipendenti, autentico motore per il futuro”. E conclude con un messaggio di costruttivo ottimismo: “I libri e la cultura, il coraggio di innovare, sono la migliore risposta al disagio sociale ed economico che stiamo vivendo e alle recenti notizie di malaffare e corruzione: ripartiamo da qui per rilanciare la cultura italiana e l’immagine del nostro Paese”. La Fiera ha proposto temi e riflessioni sulla lotta alle mafie e l’educazione alla legalità che si sono rivelati di stringente attualità e ha dato una risposta culturale dopo l’inchiesta “Mafia Capitale”, che ha generato un’ondata di discredito e sfiducia senza precedenti. Per questo il pubblico ha affollato gli incontri con Rosy Bindi, Lirio Abbate e i Ministri Roberta Pinotti e Andrea Orlando, incalzandoli alla fine con domande e vivaci dibattiti. L’impegno contro ogni tipo di illegalità passa per la cura delle nuove generazioni e in questo senso è stata molto apprezzata la campagna “Dona un libro alla tua biblioteca”, promossa da Biblioteche di Roma per aiutare la rete di 39 biblioteche a tenere aggiornati i cataloghi e rinsaldare il legame con i cittadini, così che possano sentirsi a casa fra i libri: “La Fiera è stata una splendida occasione per la città – ha dichiarato Giovanna Marinelli, assessore alla Cultura di Roma Capitale: “Ragazzi e adulti hanno esplorato gli stand della piccola editoria scoprendo una offerta di titoli straordinaria e gli incontri con gli autori hanno rinsaldato il legame tra Roma e la lettura. Legame che è alla base della formazione del pubblico e allo stimolo alla creatività”. Grandi numeri per i cinque giorni al Palazzo dei Congressi, con autori e ospiti italiani e internazionali dal mondo della cultura, dello sport, dello spettacolo, della scienza e della società civile, con incursioni nei mondi del fumetto, della musica e delle arti visive. Oltre 350 espositori, più di 900 ospiti e 330 eventi in fiera, 84 incontri nello Spazio Ragazzi. Tutto esaurito nelle sale e pubblico in fila nei corridoi per ascoltare Andrea Camilleri, che presentava il suo ultimo libro Morte in mare aperto, Paolo Poli che ha letto Pellegrino Artusi, il reading di Massimo Carlotto (La via del pepe), Björn Larsson che presentava il Diario di bordo di uno scrittore, Percival Everett con il suo romanzo ed esperimento narrativo Percival Everett di Virgil Russell, e l’evento a sorpresa di Diego Bianchi - Zoro che ha dedicato uno speciale di Gazebo a Più libri più liberi. Due novità molto apprezzate sia dai ragazzi che dagli adulti sono stati il filone sul graphic novel e quello su “Libri e sport”. La fumettista Marta Baroni ha illustrato a “strisce” i momenti più significativi di questa edizione della fiera, e durante gli incontri “Bravo ma fuori tema” alcuni famosi fumettisti (Paolo Bacileri, Gipi, Davide Toffolo, Zerocalcare) hanno raccontato i propri inizi. Per il “match” fra letteratura e sport, molto seguiti il ciclo di 5 incontri curato da Marco Pastonesi e da Più libri più liberi e gli altri 6 appuntamenti dedicati alla narrazione delle varie discipline sportive e alle vite avventurose dei grandi atleti. Tanti fili rossi per una Fiera che quest’anno più del solito ha visto un pubblico protagonista, molto attento e preparato, come confermato anche dagli espositori. Che nei giorni della manifestazione costruiscono o consolidano un rapporto con i lettori che prosegue per tutto l’anno. Antonio Monaco, Presidente del Gruppo dei piccoli editori dell’Aie e direttore delle edizioni Sonda parla di “lettori interessati che vogliono dialogare con gli editori e sono informati sulle tematiche editoriali di attualità”. E sulla letteratura per bambini e ragazzi, che non sembra conoscere crisi, spiega: “La forza del settore ragazzi sono le mamme e le nonne, perché incoraggiano la lettura, regalano libri e li considerano un investimento più importante di altri”. Molto seguiti gli incontri professionali, autentico laboratorio formativo per i piccoli editori, e grande successo per il Fellowship program, in collaborazione con l’Ice – Agenzia per la promozione all´estero e l´internazionalizzazione delle imprese italiane: 25 editori stranieri e oltre 40 fra agenti ed editori italiani si sono incontrati per fare scouting e uscire dai rispettivi confini. Oltre 350 incontri in due giorni che hanno portato i libri italiani all’estero, sconfiggendo il grande nemico della piccola editoria – la visibilità. Fahrenheit, la trasmissione di Radio3 Rai, che ha trasmesso in diretta da Più libri più liberi, ha proclamato oggi il suo Libro dell’Anno 2014 votato dai lettori. Dopo Gomorra di Roberto Saviano, Storie di uno scemo di guerra di Ascanio Celestini, Mal di pietre di Milena Agus, Necropolis di Boris Pahor, Nel mare ci sono i coccodrilli di Fabio Geda, Piazza del Diamante di Mercè Rodoreda, Italia di Marco Lodoli, Se ti abbraccio non aver paura di Fulvio Ervas, Alberi erranti e naufraghi di Alberto Capitta, gli ascoltatori - chiamati a votare tra i 12 libri del mese che loro stessi hanno eletto durante l’anno - hanno scelto Dimentica il mio nome di Zerocalcare (Bao Publishing). Più libri più liberi dà appuntamento alla quattordicesima edizione dal 4 all’8 dicembre 2015. |
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LAZIO: APPROVATA LA NUOVA LEGGE SULLO SPETTACOLO DAL VIVO PER LA PRIMA VOLTA LA REGIONE SI DOTA DI UN TESTO UNICO CHE METTE A SISTEMA TUTTA LA FILIERA SULLO SPETTACOLO DAL VIVO E LA PROMOZIONE CULTURALE |
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Roma, 9 dicembre 2014 - Approvata la nuova legge sullo spettacolo dal vivo. Per la prima volta la Regione si dota di un testo unico sullo spettacolo dal vivo e la promozione culturale. Il nuovo testo supera la vecchia legge sulla promozione culturale, risalente al 1978, e razionalizza i diversi provvedimenti legislativi succedutisi nel corso degli anni. A sistema tutta la filiera dello spettacolo dal vivo e della promozione culturale. Dal teatro alla danza, dalla musica fino all’arte di strada e a quella circense, con il nuovo testo la Regione intende dare pieno riconoscimento al settore in ogni sua espressione attraverso una normativa più chiara e più agile. “Un percorso laborioso e condiviso per far ripartire il sistema cultura del lazio: questa legge quadro che riordina, comprende, elenca, prevede e sostiene tutti quelli che, con qualsiasi dimensione, dalla grande fondazione al gruppo amatoriale, alla scuola di musica per i bambini, vogliano arricchire le nostre vite producendo teatro musica danza”- è il commento di Lidia Ravera, assessore alla cultura e alle politiche giovanili. |
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BIENNALE DEL FIN DEL MUNDO IV EDIZIONE 2014/2015 CENTRO CULTURAL UNZUE - MAR DEL PLATA - ARGENTINA 12 DICEMBRE 2014 – 28 FEBBRAIO 2015 |
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Mar del Plata, 9 dicembre 2014 - La Biennale del Fin del Mundo è uno degli eventi artistici, culturali, turistici e sociali più interessanti del Cono Sud Americano, con grandi ripercussioni nell’ambito della regione ed a livello internazionale. Nata nel 2007 senza limiti di frontiere, nelle successive edizioni del 2009 e 2011 ha continuato ad approfondire - nell’obiettivo di generare nuovi e interdisciplinari spazi di riflessione - le problematiche della contemporaneità nell’ambito della cultura e della educazione, in speciale modo quella ecologica, con una forte enfasi dedicata allo sviluppo turistico-culturale delle città e dei luoghi che la ospitano. La Iv Edizione della Biennale del Fin del Mundo 2014/2015, con la partecipazione di artisti provenienti da oltre 40 paesi dei 5 continenti, si realizzerà a partire dal 12 dicembre 2014 fino al 28 febbraio 2015 in Argentina nelle città di Mar del Plata e Ushuaia; e dal 31 gennaio al 31 marzo 2015 in Cile nelle città di Valparaiso e Punta Arenas. Questa edizione, sotto la direzione artistica di Massimo Scaringella, affronterà il tema “Contrasti e Utopie” e conterà sulla presenza di circa 120 artisti internazionali, oltre ad eventi e azioni collaterali di promozione culturale e turistica. In questa edizione l’Italia sarà il paese invitato d’onore, il cui progetto speciale, esposto presso il Centro Cultural Unzue di Mar del Plata, sarà Padiglione Tibet, a cura di Ruggero Maggi. Padiglione Tibet, un’idea che nella propria semplicità racchiude una forte carica emozionale, è un sogno che ha lasciato il segno. Sarà presentata una rassegna di opere realizzate direttamente sulla Khata, la tipica sciarpa che in Tibet i monaci offrono in segno di saluto ed amicizia. Un grande evento in cui si evidenzia il connubio tra Arte Sacra Tibetana ed Arte Contemporanea Occidentale. La libertà è come un´opera d´arte... Va creata, plasmata, modellata. Dopo le mostre a Venezia presso Cà Zanardi nel 2011, a Torino nella Sala Nervi del Palazzo delle Esposizioni nei primi mesi del 2012, coordinata in collaborazione con Dossier Tibet, Iscos e con il patrocinio del Consiglio Regionale del Piemonte, al Museo Diotti di Casalmaggiore (Cr), alla Biblioteca Laudense di Lodi in collaborazione con il Comune di Lodi, la Provincia di Lodi e Naturarte, al Teatro Dal Verme di Milano e dopo i servizi giornalistici di Rai Parlamento trasmessi su Rai 1 e Rai 2, è stato costituito un Comitato per promuovere e coordinare tali attività artistiche. Anche nel 2013, grazie a Padiglione Tibet - con il patrocinio del Comune di Venezia – Assessorato alle Politiche Giovanili Centro Pace - Venezia è stata invasa pacificamente da immagini, colori, atmosfere e suoni del Tibet. E adesso, grazie all´invito della Biennale del Fin el Mundo (mai titolo di Biennale fu più adatto ad ospitare questo progetto) anche in Argentina si potrà visitare questo grande evento che sottolinea coralmente il profondo senso di spiritualità dell´universo tibetano, creando un ponte sensibile che induca i visitatori ad una maggiore conoscenza di questo popolo che ormai si può definire, purtroppo, una minoranza etnica e che rischia di perdere il proprio patrimonio culturale e spirituale, fondato su concetti di pace e non violenza. Artisti partecipanti: Piergiorgio Baroldi, Carla Bertola - Alberto Vitacchio, Giorgio Biffi - Franco Ballabeni, Mariella Bogliacino, Giovanni Bonanno, Rossana Bucci, Nirvana Bussadori, Rosaspina B. Canosburi, Silvia Capiluppi, Domenico Castaldi, Pino Chimenti, Teo De Palma, Albina Dealessi, Marcello Diotallevi, Annamaria Gelmi, Bruno Gorgone, Oronzo Liuzzi, Fabrizio Martinelli, Gianni Marussi - Alessandra Finzi, Fernando Montà, Clara Paci, Lucia Paese, Marisa Pezzoli, Benedetto Predazzi, Mario Quadraroli, Giovanni Sedda, Cesare Serafino - Lucio Tiziano Serafino, Elena Sevi, Ilaria Sperotto, Roberto Testori, Micaela Tornaghi. Www.padiglionetibet.com |
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TORINO FRINGE FESTIVAL 2015 INVASIONI TEATRALI GIOVEDI 18 DICEMBRE MERCANTE IN FRINGE |
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Torino, 9 dicembre 2014 - Il Torino Fringe Festival organizza giovedi 18 dicembre a partire dalle ore 19 da Samo in Corso Tortona 52 a Torino il “Mercante in Fringe”, il varietà di Natale con musica vera e premi vivi. Il classico gioco del Mercante in Fiera diventa “Mercante in Fringe”, spettacolo, gioco a premi, divertimento, teatro, costumi scintillanti, artisti senza eguali, musica e aperitivo. L’evento ha lo scopo di autofinanziare il Torino Fringe Festival che andrà in scena nella sua terza edizione dal 7 al 17 maggio 2015. Il Mercante in fiera è un gioco di carte oggi praticato con due mazzi di carte speciali dalle tipiche figure. Nato in Italia nel Settecento per essere giocato con due normali mazzi di carte, è già citato da Gasparo Gozzi nel 1755 e successivamente da Wolfgang Amadeus Mozart in una lettera del 1772 alla famiglia spedita da Milano. Solo nella seconda metà dell´Ottocento iniziano a diffondersi i mazzi di carte speciali in voga ancora oggi. La finalità del gioco è resistere sino alla fine e accaparrarsi il premio più grande! Ci saranno a disposizione del pubblico che vuole partecipare al gioco un mazzo da 40 carte e un altro mazzo di carte a cui corrispondono personaggi reali, in carne ed ossa incredibili da Don Giovanni a Cyrano, da Zanni della Commedia dell’Arte a Pulcinella, da clown, mimi, acrobati a Babbo Natale e molti altri! Dopo l’aperitivo delle ore 19, il gioco-spettacolo ha inizio alle ore 21 e prevede mercanti, banditori, sketch, veri pezzi di teatro e musica, quindi lo spettacolo procede senza esclusione di colpi tra lacrime e risate sino ad arrivare all’ultima carta, quella vincente. Molte le sorprese che si potranno scoprire solo giovedi 18 dicembre direttamente da Samo in Corso Tortona 52 a Torino. Il Torino Fringe Festival realizza un´asta in cui i premi in palio sono ricchi e made in Fringe. La serata ha inizio alle ore 19 con l’aperitivo, lo spettacolo inizia alle ore 21.00. A seguire dj set con Mara Amaranto. http://www.tofringe.it/ |
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FIRENZE PRIMA IN ITALIA E SECONDA NEL MONDO COME DESTINAZIONE PIÙ AMBITA PER GLI EVENTI |
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Firenze, 9 dicembre 2014 – La città toscana è prima in Italia e seconda nel mondo tra le destinazioni più ambite per organizzare o partecipare a eventi. Mentre si colloca al quarto posto nella classifica generale delle città con la migliore ‘reputazione’ complessiva. È quanto emerge dal City Reptrak di Reputation Institute, che ha stilato come ogni anno la classifica reputazionale delle 100 principali città del mondo. La società di consulenza, ha analizzato quest’anno la percezione che 19mila persone dei paesi del G8 hanno di queste destinazioni e il comportamento che tale percezione determina nella propensione a visitarle, a risiedervi, a lavorarvi, a investirvi oppure ad acquistarne prodotti o servizi. “La reputazione delle città è fondamentale per le loro performance economiche e sociali – ha commentato l’assessore allo Sviluppo economico e turismo Giovanni Bettarini – Le città con una reputazione migliore sono in grado di attrarre più investimenti, di intercettare meglio i flussi turistici e di ospitare più eventi. Per questo – ha proseguito Bettarini – i dati resi noti dal Reputation Institute sono molto positivi, anche perché si basano su parametri importanti come il funzionamento del governo locale, cioè la sinergia tra le istituzioni come elemento di efficacia, ma anche sul funzionamento dell’economia della città, cioè su come gli attori economici funzionano insieme, oltre che sulla bellezza oggettiva della città”. La reputazione di una città è definita a livello emozionale come il grado di fiducia, ammirazione e rispetto che le persone hanno per quel luogo, ed è determinata a livello razionale da 3 fattori: il grado di avanzamento dell’economia (cioè la presenza o meno di sedi centrali di aziende multinazionali, il livello della tecnologia, la stabilità finanziaria, la qualità di prodotti e servizi), l’attrattiva oggettiva della destinazione (la “bellezza” intrinseca dell’ambiente urbano, la qualità della vita, l’offerta di esperienze, il livello di sicurezza) e l’efficacia dell’amministrazione che la governa (contesto favorevole per fare affari, reputazione degli amministratori locali, politiche sociali, ambientali ed economiche). Nel 2014, la città con la migliore reputazione nel mondo risulta essere Vienna, che si posiziona saldamente in testa alla classifica grazie alla percezione condivisa di città con un’economia avanzata, un ambiente urbano attrattivo e un’amministrazione efficiente ed efficace. Al secondo posto Monaco di Baviera, prima e unica città tedesca che guadagna i vertici del ranking per la prima volta. Terza è Sydney, che perde il primo posto dello scorso anno. Al quarto e quinto posto due città italiane, Firenze e Venezia, e poi Oslo, Vancouver, Londra, Barcellona e Montreal, che entra per la prima volta nella top ten. La buona reputazione di una destinazione genera nelle persone comportamenti positivi di supporto, e il City Reptrak ne analizza 6: la propensione a visitare, vivere, investire, lavorare, acquistare e organizzare eventi in una città. Sul tema “visitare” il primato è di Firenze in cima alle destinazioni più ambite. Poi ci sono Parigi, Venezia, Vienna, Barcellona, Roma, Londra, Amsterdam, Sydney e Monaco. Tra le città dove si è più propensi a organizzare eventi o a parteciparvi i 19mila intervistati indicano Monaco al primo posto e Firenze al secondo. Poi New York, Sydney, Vienna e Los Angeles. Milano è al settimo posto, prima di Zurigo, Melbourne e Amsterdam. |
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SARDEGNA: SVILUPPO SOSTENIBILE SETTIMANA UNESCO 2014 |
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Cagliari, 9 Dicembre 2014 - Importanza strategica e potenzialità del Sistema Regionale di Informazione, Formazione ed Educazione ambientale (In.f.e.a.) e delle Agenzie territorialmente diffuse (Ceas); valore dell´educazione alla sostenibilità come strumento fondamentale per favorire il cambiamento, la crescita culturale e lo sviluppo economico sostenibile della Regione. È quanto sottolineato dall´assessore della Tutela dell´Ambiente Donatella Spano, intervenuta al seminario regionale organizzato dall´Assessorato Regionale dal titolo "Educazione alla sostenibilità: esperienze e prospettive future", lo scorso giovedì 27 novembre, nell´ambito della settimana Unesco. La settimana Unesco si svolge nell´ambito del Decennio dell´educazione per lo sviluppo sostenibile, indetto dalle Nazioni Unite nel 2005 e portato avanti dall’Unesco. L’educazione alla sostenibilità, nel suo significato più ampio, è stata individuata dal Comitato Scientifico della Commissione Italiana Unesco come tema dell’ultima edizione. Lo scopo dell´evento è stato quello di rilanciare il Sistema Regionale In.f.e.a. E, come suggerito dalla commissione Nazionale Unesco Dess, di riflettere su quali siano gli strumenti e le azioni educative necessarie per costruire una società più equa, rispettosa del pianeta e delle sue diversità, attenta ai cambiamenti globali e al rispetto dei diritti e doveri dell’umanità. All’evento, che ha riscosso un notevole successo tra istituzioni, associazioni, imprese, numerosi operatori e referenti dei Centri di Educazione all’Ambiente e alla Sostenibilità (Ceas) e dei nodi provinciali In.f.e.a., hanno partecipato anche parecchi cittadini impegnati nell’esplorazione di modalità di vita e di produzione sostenibili, dimostrando un forte interesse per l’importanza dei temi trattati attraverso un contributo fattivo e appassionato in termini di iniziative, azioni e coinvolgimento dei territori. |
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IL COURMAYEUR NOIR IN FESTIVAL CELEBRA I SUOI 24 ANNI E TORNA PROTAGONISTA IN VALLE D’AOSTA |
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Aosta, 9 dicembre 2014 - Il Doppio, la Paura e la Memoria sono i fili conduttori del Courmayeur Noir in Festival, la prestigiosa rassegna cinematografica e letteraria che dal 9 al 14 dicembre tingerà di “giallo” ma soprattutto di “noir” la cittadina ai piedi del Monte Bianco. Giunto alla 24° edizione, il Festival è stato presentato oggi agli organi di informazione dal Presidente della Regione Augusto Rollandin, dall’Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti Aurelio Marguerettaz, dall’Assessore all’istruzione e cultura Emily Rini e dal Sindaco di Courmayeur Fabrizia Derriard, con l’intervento del direttore della rassegna, Giorgio Gosetti. «Le manifestazioni di successo – dichiara l’Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti Aurelio Maguerettaz - si distinguono per non avere paura di rinnovarsi e di adattarsi ai tempi nuovi. Questo può e deve accadere anche con il Noir in Festival, un appuntamento che si pone da sempre l’obiettivo di essere al passo con le attese e le strategie che Courmayeur e la Regione adottano per suscitare interesse. Il programma di quest’anno offre un ampio ventaglio di proposte, oltre a quelle tradizionali dei film e dei libri, andando a coinvolgere i settori della musica e dello sport.» L’unione tra il Festival e Courmayeur in questa edizione è sancita anche dall’immagine dell’anno, disegnata da Guido Manuli, il maestro dell´animazione italiana: sullo sfondo le montagne alla luce delle stelle, sulla neve le tracce di un delitto, un detective dalla silhouette inconfondibile e un enorme monolite-cinepresa caduto dallo spazio e piantato a terra. «La qualità della ricerca e della divulgazione culturale – aggiunge l’Assessore Marguerettaz - deve andare oggi di pari passo con la valorizzazione del turismo e del territorio: ecco perché notiamo con piacere il riferimento esplicito nel manifesto alle nostre montagne e alla localizzazione del Noir.» «Il programma - dichiara poi il Presidente della Regione Augusto Rollandin - di quest´anno nasce nel segno delle difficoltà di una crisi che non ha risparmiato nessuno, ma ci pare che molto si sia fatto, e non possiamo che esserne soddisfatti, per confermare un programma ricco, vario e degno della tradizione.» «Questa sarà per noi un´edizione all´insegna della sfida. - conclude il direttore Gosetti - Per superare le difficoltà oggettive che tutti insieme - istituzioni, sponsor, organizzatori - abbiamo dovuto superare; per rinnovare l´idea stessa del festival adeguandolo ai tempi; per ottenere il meglio in termini di glamour, cultura, spettacolo e qualità. Pensiamo di esserci riusciti come dimostrano le molte novità che annunciamo oggi. Ma nel frattempo siamo già al lavoro per la 25° edizione che vorremmo festeggiare nella Vallée tra un anno. E possiamo già dire che le sorprese non mancheranno...». |
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