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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 12 Dicembre 2014
MILANO: GALLERIA VITTORIO EMANUELE II, L´OTTAGONO SI ILLUMINA DI LED BLU  
 
L’ottagono si veste a festa. Il cuore della Galleria Vittorio Emanuele Ii, il salotto di Milano, si illumina per le festività grazie alla collaborazione tra Comune e Parmalat. Un progetto che comprende l’intero asse del centro, da largo Cairoli vicino all’Expo Gate, fino ad arrivare in Galleria Vittorio Emanuele. Uno degli eventi di ‘Biancoinverno’, il programma natalizio del Comune di Milano che prevede la valorizzazione, attraverso l’illuminazione e l’animazione, di oltre duecento luoghi (in centro e in periferia) della città. La volta della Galleria viene illuminata da 50mila Led blu con al centro lo stemma di Milano, situati a 47 metri d’altezza, che coprono interamente gli 800 metri quadrati di superficie, per un diametro di 30 metri. "Questa cooperazione tra pubblico privato - spiega l’assessore ai Lavori pubblici e Arredo urbano Carmela Rozza - ha permesso di valorizzare, in occasione delle festività natalizie, quel gioiello artistico e architettonico che è la Galleria Vittorio Emanuele, simbolo più riconosciuto e amato della città. Da oggi la Galleria si illumina di una nuova luce, capace di esaltare ancor di più i lavori di restauro che stanno rinnovando il volto dal salotto di Milano”. "Grazie alla collaborazione con Parmalat, le associazioni di categorie e altri operatori privati illuminiamo Milano, dalle periferie al centro - afferma l´assessore al Commercio, Attività produttive, Marketing territoriale e Turismo Franco D´alfonso -: il tutto in un´ottica di sostegno reciproco tra le associazioni di categoria secondo cui, chi più ha condivide risorse a favore di chi è più debole nell’interesse di una Milano sempre più accogliente e attrattiva per cittadini e turisti". “Milano, la città del panettone, è il simbolo del Natale per tutti gli Italiani, e non solo; è per questo motivo che Parmalat ha deciso di essere al fianco del Comune di Milano e di investire in questo progetto, per regalare ai cittadini e ai propri consumatori uno spettacolo magico, in linea con lo spirito delle festività natalizie, che renderà la città ancora più suggestiva consentendo di valorizzare i suoi luoghi più belli”, ha commentato Luigi Del Monaco, Direttore Generale Bu Italia di Parmalat. L’impegno di Parmalat non si esaurisce qui: l’azienda ha già donato l’albero di Natale di 12 metri illuminato con 10.000 Led a basso consumo presente in largo Cairoli, ai piedi della statua di Garibaldi, dal 7 dicembre al 7 gennaio. Nello stesso periodo, uno stand Parmalat situato in via Dante fa conoscere l’azienda a cittadini e turisti offrendo anche divertenti corsi gratuiti: dalla decorazione creativa dell’albero di Natale alla realizzazione di originali centri tavola da utilizzare in occasione delle festività. “Quest’anno il Comune di Milano – afferma Rossana Galli, presidente dell’Associazione Salotto di Milano (Confcommercio Milano) – si è fortemente impegnato per il restauro della Galleria e, come mondo del commercio, grazie ad uno sponsor importante e allo sforzo degli operatori commerciali, siamo riusciti anche ad illuminarla come merita. Vedere un gioiello come la Galleria nel cuore di Milano brillare in questo periodo dell’anno così significativo e bello per i tanti visitatori da tutto il mondo, è anche un segnale di incoraggiamento e di dignità per i milanesi che amano la Galleria”.  
   
   
LA REGIONE PUGLIA ALLA CITTÀ DEL LIBRO DI CAMPI SALENTINA  
 
La morte dell’editoria cartacea è stata annunciata tutte le volte che un nuovo medium è arrivato a proporsi come quello che ne avrebbe superato i limiti. Eppure non solo sopravvive ma, cosa ancora più significativa, lo fa oggi, quando il passaggio al digitale si è definitivamente affermato in tutte le forme della vita quotidiana. Come si spiega questa sopravvivenza? Come immaginare il futuro? Se ne parlerà sabato 13 dicembre, alle 17, nello stand della Regione Puglia alla Città del Libro di Campi Salentina, nell’ambito del workshop promosso dall’Assessorato allo Sviluppo economico “La filiera del libro, tra carta e strumenti digitali”. Il tema sarà declinato attraverso le esperienze dirette degli operatori della filiera del libro pugliese e arricchito dal confronto con editori, autori e scrittori, provenienti da Albania, Macedonia e Montenegro, invitati dalla Regione a testimoniare storie di buone prassi e avanzare nuove prospettive di soluzione. “L’avvento del digitale e lo scenario economico in cui il libro oggi si muove – ha detto Loredana Capone, assessore regionale al ramo - ci dicono che il mercato dell’editoria non si è solo ridimensionato, si è trasformato. Sono cambiati i prodotti, sono mutati i processi: la competizione è internazionale e il pubblico accede a servizi e prodotti, editoriali e non, sempre più in mobilità. D’altra parte, il settore fa ormai i conti da tempo con le nuove tecnologie: pensiamo alle copie in stampa digitale, alle vendite su store online, al numero di case editrici in rete. L’editoria digitale, in Italia, pesa il 3% del mercato stando all’ultimo Rapporto sullo stato dell’editoria in Italia elaborato dall’Associazione Italiana degli Editori. Il passaggio a nuove modalità di fruizione dei libri e del loro contenuto non deve spaventare ma essere piuttosto percepito come un’opportunità concreta per migliorarsi, per accrescere la propria competitività in chiave internazionale, per diffondere un patrimonio culturale e letterario. Il libro e l´editoria rappresentano due strumenti indispensabili per lo sviluppo, la coesione sociale, l´integrazione delle comunità, l´innovazione, la costruzione del capitale sociale”. In quest’ottica l’assessorato allo Sviluppo economico della Regione Puglia sta coniugando le politiche di sostegno all’internazionalizzazione e quelle per l’innovazione nel settore dell’editoria, accompagnando il rafforzamento della competitività delle imprese pugliesi nel contesto del mercato globale. “L’obiettivo dell’Assessorato allo Sviluppo Economico della Regione Puglia – è intervenuto il Presidente della Fondazione Città del Libro Fabio Sirsi – s’interseca perfettamente con l’intento della Fondazione. La collaborazione è avvenuta in modo naturale, fisiologico. Non vogliamo essere soltanto organizzatori di eventi. Abbiamo l’ambizione di incidere sulle politiche editoriali, sui rapporti commerciali tra operatori del settore dell’intero bacino del Mediterraneo. Non solo presentazioni di libri, quindi, ma momenti di approfondimento, di confronto e di relazioni finalizzate allo scambio di buone prassi tra i diversi territori”. Il workshop sarà suddiviso in due sessioni: - la prima indagherà le prospettive dell’editoria attraverso gli interventi di Alessandro Ludovico (autore del libro Post Digital Print edito da Caratteri Mobili), Yavuz Baydar (giornalista internazionale e blogger Huffington Post), Piro Misha, (editore albanese), Zhivko Grozdanoski e Zharko Kujundziski (autori macedoni), Miodrag Popovic (autore montenegrino), Teresa Albano (traduttrice), guidati nella conversazione dal giornalista Pino Bruno; - la seconda segnerà un momento di confronto tra gli operatori della filiera del libro, pugliesi ed esteri, e approfondirà le opportunità di resistenza, crescita e trasformazione dell’editoria cartacea e tradizionale, e di tutta la filiera (librerie, edicole, tipografie), in un mondo sempre più convertito al digitale. Discuteranno con gli operatori del settore: Sergio Ventricelli, (presidente del Distretto Produttivo Dialogoi), Vincenzo Bellini (presidente Distretto Puglia Creativa), Michele Casella (vicepresidente Distretto Puglia Creativa), Giuseppe Goffredo (delegato regionale Aie), Vito Lacirignola (Ape – Associazione Pugliese Editori), Maurizio Guagnano (libraio), Francesco Favia (tipografo), Vito Michea – Sinagi, sindacato nazionale giornalai. La moderazione è affidata a Livio Muci, fondatore delle case editrici pugliesi Besa Editrice e Edizioni Controluce. La partecipazione regionale all’evento s’inserisce nell’ambito del Programma di promozione dell’internazionalizzazione dei sistemi produttivi locali per il biennio 2013-2014 ed è realizzata dalla Regione Puglia – Assessorato allo Sviluppo economico – Servizio internazionalizzazione, con il supporto operativo di Sprint Puglia, lo sportello regionale per l’internazionalizzazione delle imprese.  
   
   
I PRESEPI A VERCELLI, BURONZO E POSTUA  
 
Fino al 24 dicembre nella chiesa di San Vittore a Vercelli, è possibile visitare la mostra di presepi curata dall’Ufficio Beni culturali della Diocesi di Vercelli e realizzata dai ragazzi del Liceo Artistico Ambrogio Alciati di Buronzo, in collaborazione con il Comune di Buronzo. Ad accogliere i visitatori, durante gli orari di aperta, ci saranno i volontari dell´Associazione Amici del Duomo che collaborano con questi progetti. Orari di apertura: da lunedì a venerdì, ore 15-18; martedì e venerdì, ore 9 –12; sabato e domenica, ore 15 -18. Domenica 14 dicembre, dalle ore 14 alle 18, anche nelle sale del castello di Buronzo ci sarà la tradizionale mostra di presepi con l’esposizione di numerosi manufatti provenienti da ogni parte del mondo. A Postua l’allestimento delle natività è lungo le vie del paese, nei giardini e sotto i porticati. Https://it-it.facebook.com/arcidiocesivercelli    
   
   
MILANO: GLI APPUNTAMENTI DELLA PROSSIMA SETTIMANA CON LE ATTIVITÀ COLLATERALI DELLA MOSTRA LE DAME DEI POLLAIOLO  
 
Concerto - Secondo concerto in omaggio alle dame: lunedì 15 dicembre alle ore 21.00 presso il Conservatorio "G. Verdi", nell’ambito delle Serate Musicali si terrà il concerto dell’Orchestra della Radio Televisione Croata, Direttore Nicola Giuliani - Pianista Martina Filjak. Serate Musicali dedica il concerto in Conservatorio, con l’orchestra della Radio Televisione Croata e la giovane, bella e brava pianista, Martina Filjak, che ben incarna una “dama” del Xxi secolo. Martina Filjak, nata in Croazia, ha vinto numerosi concorsi internazionali, tra cui il più famoso è quello di Cleveland, che le ha aperto le porte delle sale da concerto del mondo, tra cui Carnegie Hall e Musikverein. E’ al suo debutto milanese. Presentando il voucher si potrà acquistare il biglietto ad un prezzo speciale ridotto. Galleria Buenos Aires, 7 - Milano biglietteria@seratemusicali.It  - www.Seratemusicali.it  Tel. 02 2940 0483 Conferenza - Continuano gli appuntamenti con le conferenze dedicate ai temi della mostra Le dame dei Pollaiolo: martedì 16 dicembre alle ore 18.00 presso Gallerie d’Italia – Piazza Scala si terrà la conferenza Le dame del mito. Interverranno: Giampiera Arrigoni, Università degli Studi di Milano, Gemma Sena Chiesa, Università degli Studi di Milano, Modera: Elio Franzini, Università degli Studi di Milano. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. - Aperitivo Tra Dame Ed Eroi.. In Una Bottega Fiorentina Del Rinascimento - Mercoledì 17 dicembre ci sarà l’ultimo aperitivo dell’anno al Museo Poldi Pezzoli. Dalle ore 18.00 alle ore 21.00, con soli 10 euro si potrà prendere un aperitivo, visitare le collezioni del Poldi Pezzoli e scoprire la mostra in corso Le dame dei Pollaiolo. Una bottega fiorentina del Rinascimento. Per chi lo desidera, è possibile seguire una visita guidata dell’esposizione. Necessaria la prenotazione. Info e prenotazioni: 02 796334 - 02 794889 info@museopoldipezzoli.Org    
   
   
SAN BENIGNO, MOSTRA SU DON BOSCO A FRUTTUARIA  
 
Una mostra iconografica su Don Bosco è visitabile all’Abbazia di Fruttuaria di San Benigno Canavese L’esposizione, intitolata Da mihi animas caetera tolle (Dammi le anime tieni il resto) sarà aperta al pubblico il sabato e la domenica, fino al 21 dicembre, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. La mostra iconografica è stata realizzata, in vista del bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco (1815 - 2015), a cura delle Scuole Professionali Salesiane e pone l’accento sull’opera di educazione dei giovani e della loro formazione. Il titolo è una frase di San Francesco di Sales da cui prese spunto don Bosco. Www.bicentenario.donboscoitalia.it/mostra-da-mihi-animas-cetera-tolle/    
   
   
L´IMMAGINARIO VISUALE DEL SESSANTOTTO IN MOSTRA ALL’ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI FIRENZE  
 
 Si inaugura sabato 13 dicembre (ore 15.30) all´Accademia di Belle Arti di Firenze lo spazio espositivo “L´immaginario visuale del Sessantotto oggi”. La mostra è il risultato del recente stage che ha coinvolto gli studenti dell´Accademia fiorentina, sotto la guida del Prof. Tommaso Tozzi dell’Accademia e della Prof.ssa Adriana Dadà del centro studi politici e sociali archivio storico “Il sessantotto” di Firenze. Partendo da manifesti e altro materiale iconografico dell’archivio “Il sessantotto”, sono state esaminate le strategie comunicative, i contenuti politici, gli strumenti e le modalità di comunicazione di quel periodo. Il secondo passo è stato quello di elaborare proposte grafiche e tematiche simili, attualizzandole con il sentire e la capacità comunicativa odierni. Ne sono nati manifesti, video, installazioni multimediali e un laboratorio (aperto a ragazzi e adulti) che nella sala Ghiberti dell´Accademia si uniscono a manifesti, documenti e oggetti originali d´epoca, permettendo ai visitatori di riflettere sui cambiamenti prodotti in quella stagione di movimenti politici e sociali così lunga e feconda in Italia ed interrogarsi sulle possibilità di cambiamenti simili realizzabili oggi. All’inaugurazione di sabato 13 dicembre partecipa (ore 15,30) il Prof. William Gambetta del Centro Studi dei Movimenti di Parma, presentazione del volume “I muri del lungo 68”. L’esposizione comprende opere degli studenti Valentina Ciani, Giorgia Giacomini, Giulia Giovannoni, Yumiko Kido, Satoshi Mori, Elisa Rollo, Stefania Venuti, Elena Veronesi. E’ possibile visitare la mostra anche lunedì 15 dicembre dalle ore 10 alla 18 e martedì 16 dicembre dalle ore 9 alle 13, sempre nella sede centrale dell´Accademia di Belle Arti di Firenze, in via Ricasoli 66.  
   
   
IL PRESEPE DI LUZZATI AL BORGO MEDIEVALE  
 
Il suggestivo Presepe ideato dall’artista Emanuele Luzzati, da sempre uno dei simboli del Natale a Torino, è esposto quest’anno al Borgo Medievale. Le novanta sagome dipinte su legno affiancano i personaggi sacri della tradizione ai protagonisti delle fiabe, in un gioco di figure illuminate che si rincorrono tra i portici, i cortili e i prati del Borgo, per un’opera dallo straordinario impatto scenico. Luzzati, noto soprattutto come scenografo e illustratore, è stato maestro in ogni campo dell´arte applicata, collaborando con registi, architetti, artisti e scrittori di fama internazionale. Il suo Presepe è visitabile fino all’Epifania. Www.nataleatorino.it    
   
   
BOLZANO: CONFERENZA SULLA TASMANIA AL MUSEO DI SCIENZE NATURALI (12 DICEMBRE)  
 
Un viaggio in parole e immagini alla scoperta dell’affascinante isola australiana della Tasmania: lo propone venerdì 12 dicembre, alle ore 18, il Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige in una conferenza con il fotografo naturalista Norbert Dejori. In lingua tedesca, ingresso libero. L´affascinante isola australiana della Tasmania, con la sua flora e la sua fauna, è il tema della conferenza dal titolo "Tasmania - Un mondo selvaggio tutto da scoprire" in programma venerdì 12 dicembre, alle ore 18, al Museo di Scienze Naturali dell´Alto Adige. Il relatore, il biologo e fotografo naturalista Norbert Dejori, presenterà in parole e immagini il viaggio che ha effettuato lungo la costa orientale dell´isola, attraverso l´altopiano alpino frastagliato fino alla foresta fluviale nel sudovest in cui crescono eucalipti giganti che sembrano toccare il cielo. La conferenza si tiene in lingua tedesca ed è ingresso libero. Nell´ambito dell´incontro del gruppo di lavoro Flora dell´Alto Adige. Info: Museo di Scienze Naturali dell´Alto Adige, via Bottai 1, Bolzano, tel. 0471 412964, web http://www.Museonatura.it/  Per saperne di più sui musei in Alto Adige: http://www.Musei-altoadige.it/    
   
   
MATERA, “DICEMBRE IN MUSICA”: OMAGGIO A STRAUSS  
 
Sarà la Wam Band diretta dal Maestro Giovanni Pompeo, la protagonista dell’ultimo appuntamento con la rassegna musicale “Dicembre in Musica a Palazzo Lanfranchi” organizzata dal Laboratorio Arte Musica e Spettacolo di Matera in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata. Sabato 13 dicembre, nella sala Levi del Palazzo di via Ridola, si esibirà una formazione di 15 elementi composta dagli allievi del Conservatorio “Gesualdo da Venosa” di Potenza e dell’Istituto musicale pareggiato “Giovanni Paisiello” di Taranto per deliziare il pubblico con un omaggio a Strauss a 150 anni dalla nascita. Sotto la direzione del Maestro Pompeo eseguiranno le Serenate per fiati di Richard Strauss e di W.a. Mozart. La prima è la Serenata op. 7 scritta dal compositore tedesco in giovane età e ispirata al compositore austriaco, Mozart , mentre il secondo brano è la Serenata nota come “Gran Partita”, un brano fuori dagli schemi sia per l’organico ( strumenti a fiato e contrabbasso) che per la grandezza formale della composizione che ha una durata di quasi 50 minuti, il doppio di una normale sinfonia di Mozart. Inizio concerto ore 20.30 Il prossimo appuntamento è il 21 dicembre con il Concerto natalizio “Aspettando il Natale- Gloria in excelsis Deo” in programma nella Chiesa di San Rocco a Matera.  
   
   
GLI EVENTI DI NATALE NEL CAPOLUOGO E IN PROVINCIA  
 
Con l´accensione dell´albero di Natale offerto da Comoli & Ferrari e collocato nel cuore della città hanno preso il via anche a Novara città le manifestazioni per le festività di fine anno. Per i più piccoli è stata pensata una delle nuove iniziative create appositamente quest´anno dal titolo "Favole sotto l´albero", promossa dall´assessorato alla Cultura presso la Biblioteca comunale. Si tratta di cinque appuntamenti con illustratori, autori e laboratori-gioco in tema natalizio, con anche un libro in omaggio per i bambini partecipanti. Il primo appuntamento è sabato 13 dalle 10:30. Per tutti gli altri eventi in calendario in città: www.Comune.novara.it    
   
   
AOSTA, EVENTI DI CHIUSURA DEL BIMILLENARIO AUGUSTEO  
 
L’assessorato dell’istruzione e cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta comunica che, a conclusione della rassegna di eventi culturali Ottaviano Augusto e la Valle d’Aosta. Una storia lunga oltre 2000 anni, vengono proposti due eventi dedicati alla fondazione di Augusta Prætoria. Sabato 20 dicembre, alle ore 18.00, l’Auditorium della Torre dei Balivi di Aosta, ospiterà la conferenza a cura di Giulio Magli e Stella Bertarione, dal titolo Col Sole in Capricorno. La fondazione di Augusta Prætoria Salassorum alla luce delle recenti scoperte presso la Torre dei Balivi. Verranno presentati i risultati dell’ultima campagna di scavo archeologico che, mettendo in luce le fondamenta della Torre nel febbraio 2012, ha restituito un blocco lapideo angolare decorato da emblematici altorilievi il cui studio ha permesso di risalire al rituale di fondazione. Per partecipare alla conferenza è necessaria la prenotazione obbligatoria telefonando al numero verde gratuito 8001100501 (tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 17.00). Il giorno seguente, domenica 21 dicembre, con ritrovo alle ore 10 alla Torre dei Balivi di Aosta, se le condizioni meteo saranno favorevoli, sarà possibile osservare l’allineamento del sole sul Cardo Maximus della città romana, l’attuale via Croix de Ville, sempre a cura di Giulio Magli e Stella Bertarione. Un’esperienza archeo-astronomica che farà rinnovare, nel bimillenario augusteo, il rituale di fondazione di Augusta Prætoria. L’evento non necessita di prenotazione. Per ulteriori informazioni: Assessorato Istruzione e Cultura Promozione per i beni e le attività culturali 0165 273431 www.Regione.vda.it    
   
   
UNA STORICA LAMBRETTA DEL 1960 DÀ IL BENVENUTO A SEGRATE  
 
Una particolarissima installazione di una Lambretta impreziosirà l’arredo cittadino e darà il benvenuto a Segrate. Sarà posizionata all’interno della rotonda realizzata contestualmente alla nuova area commerciale Secomind al confine con Milano.la rotonda “Lambretta” verrà inaugurata sabato 13 dicembre alle ore 12.00 – Via Lambretta. Interverranno tra gli altri i soci del Lambretta Club di Segrate.l’opera omaggio alla storica due ruote Innocenti è ispirata a quella proposta per la presentazione del modello 125 D del 1952 al salone del Ciclo e Motociclo di Milano (foto 8-3c).Originalmente la ruota girava per mezzo di un motore elettrico, simulando le asperità del terreno, così da poter apprezzare l´efficace molleggio delle sospensioni.La lambretta inserita nel cerchio riprodotto è una 150 Li Ii serie del 1960, modello prodotto nel maggior numero di esemplari: 206.020. (foto 21-14 e 21-6). In quel periodo usciva dalla catena di montaggio una Lambretta ogni 51 secondi!“Un altro elemento di connotazione del nostro territorio – commenta il sindaco Adriano Alessandrini riferendosi alla attività industriale dell’Innocenti, storica azienda fondata negli anni ’30, eccellenza e orgoglio del Paese, praticamente alle porte della città. E va ad aggiungersi a una serie di vie cittadine limitrofe dedicate: Innocenti, Lambretta, Piaggio, quest’ultima di collegamento con Milano e ad altre legate al ricordo di grandi fabbriche del settore: Guzzi, Gilera, Bianchi”. E ricorda altre testimonianze di attività, che caratterizzano o qualificano Segrate, “incastonate” nell’arredo urbano, come la rotatoria di ingresso dalla Cassanese in cui campeggia un aereo in dotazione all’aeronautica militare, la rotonda in cui è stata posizionata una benna, richiamo all’attività estrattiva della cava attorno a cui è nato il Centroparco e che ne farà parte. Come i binari del treno posizionati a Novegro, gli ingranaggi meccanici collocati a Redecesio, la rotonda intitolata alla Bici per testimoniare non solo la passione per il ciclismo ma anche la vocazione della città per la mobilità dolce e l’utilizzo delle due ruote al posto dell’auto, “praticamente possibile in ogni quartiere e da ogni quartiere in città e verso i comuni limitrofi – sottolinea il sindaco - grazie agli oltre 80 chilometri di percorsi ciclabili e passerelle di collegamento ciclopedonali realizzati negli ultimi anni”.L’installazione, prevista nell’ambito dell’intervento Secomind, non è costata nulla al Comune.la Lambrettala prima Lambretta, progettata da Pierluigi Torre, esce dagli stabilimenti Innocenti nell’ottobre del 1947.E’ il primo motoveicolo italiano a essere prodotto in catena di montaggio, come sulle autovetture di grande serie.L’idea di produrre un veicolo di basso costo da proporre nell’immediato dopoguerra si materializza nella mente di Ferdinando Innocenti durante il 1944. Si trovava a Roma “città aperta”. Ispirato dagli scooter americani Cushman, Ferdinando affida il progetto definitivo a Pierluigi Torre, geniale ingegnere aeronautico, che con grande maestria “inventa” la Lambretta!uno scooter semplice ed essenziale ma con un grado di finitura superiore e un design unico e inimitabile.Il prezzo di vendita viene stabilito in sole 135.000 Lire, ben al di sotto della tradizionale produzione motociclistica nazionale.Anno dopo anno la Lambretta diventerà la protagonista assoluta (insieme alla sua “amica” Vespa) del mercato scooteristico mondiale.Si può affermare, senza ombra di dubbio, che la Lambretta è stato il prodotto industriale milanese più diffuso e conosciuto nel mondo. Dall’asia al Nordamerica, dalla Norvegia al Sudafrica non c’è stato paese che non sia stato sedotto dal fascino di questo scooter, vanto della genialità italiana che tutto il mondo riconosce e invidia.Alla fine degli anni ’50 il grande successo dei modelli Li e Tv hanno portato la produzione a raggiungere livelli incredibili: una Lambretta ogni 52 secondi!Tecnicamente lo scooter si è sempre distinto per le sue coraggiose scelte costruttive: nel 1954 l’avviamento elettrico, nel 1962 il freno a disco anteriore (unico scooter al mondo) e nel 1968 l’impianto di lubrificazione automatica.Nel 1971 termina la produzione italiana della Lambretta, dopo la costruzione di oltre 2.500.000 esemplari; ma non finisce la sua storia perché la “mitica” vivrà una seconda giovinezza in India, dove verrà costruita per oltre 20 anni in centinaia di migliaia di unità.  
   
   
“FESTE LUCANE”, IL NUOVO LIBRO DI ANGELO LUCANO  
 
 Larotonda S’intitola “Feste Lucane. Genealogia di una Identità” l’ultima opera dell’antropologo Angelo Lucano Larotonda che inaugura la collana Inlocis della casa editrice Edigrafema. Il saggio, suddiviso in due parti, passa in rassegna le 1308 feste religiose ancora in corso che nel tempo hanno forgiato l’identità del popolo lucano, in prevalenza desideroso più di un rapporto diretto con la divinità, attraverso il coinvolgimento dell’anima, rispetto all’osservanza di rigide dottrine ecclesiastiche. In questa prospettiva va colta la funzione dei numerosi piccoli santuari mariani in cui il contadino ha instaurato una relazione affettiva e di dipendenza con la Madonna al fine di invocare assistenza quotidiana per la sua famiglia e i suoi animali, di supplicare, con passione e dolore, guarigioni spesso impossibili. Vanno capiti anche gli specifici comportamenti tenuti nei confronti dei santi, visti come “fratelli potenti” ai quali strappare una grazia necessaria. Per giungere a tali conclusioni l’autore, nella prima parte del volume, si è posto la domanda: esiste una qualche relazione tra la “religione vissuta” del lucano e il suo essere laborioso? Sottomesso? Rassegnato? Utilizzando una puntuale documentazione, egli focalizza i tre principali agenti culturali che, nel corso dei secoli, hanno determinato il modo di pensare e di fare proprio degli abitanti del territorio, e sono: i monaci italo-greci, i Francescani e i Padri Redentoristi di sant’Alfonso dei Liguori. La loro incidenza ha regolato le solenni malinconie del lucano, figlie della povertà e della soggezione. Ha fornito tecniche con cui intrecciare in uno stretto connubio corpo e anima, obbedienza e rassegnazione, sottomissione e laboriosità. E la festa, momento di catarsi collettiva, ci svela uno degli aspetti fondanti della genealogia dell’identità lucana. La pubblicazione, sostenuta dal Consiglio regionale della Basilicata e dalla Banca di Credito Cooperativo di Laurenzana e Nova Siri, include un apparato iconografico, delle schede sui giuochi delle feste e alcune voci esplicative. Le appendici sono Immagini per la devozione. Iconografica mariana nel Cinquecento lucano di Sabino Iusco, Feste e culti religiosi nei documentari di Rocco Brancati e I suoni della festa di Nicola Pavese. Il tabulato Cronologia delle feste lucane è stato realizzato da Giuseppe Melillo. “Ci sono tanti giovani che oggi, anche grazie alla capacità della rete di moltiplicare i contatti fra le persone, hanno riscoperto i riti e le tradizioni legati a grandi manifestazioni di religiosità popolare”, scrive nel saluto introduttivo il presidente del Consiglio regionale Piero Lacorazza. Poi aggiunge: “Larotonda ci invita ad accostarci con ‘rispettosa attenzione’ al patrimonio religioso lucano e ci offre gli strumenti per studiare le inevitabili modificazioni che la nostra cultura ha subito nel contesto socioeconomico. Un modo per coltivare la memoria e sollecitare il senso critico”. A rimarcare l’importanza di sostenere iniziative che valorizzino la conoscenza ancorata ai luoghi, il presidente della Banca di Credito Cooperativo di Laureazana e Nova Siri, Teresa Fiordelisi: “La nostra idea di fare banca è soprattutto quella di promuovere il territorio e il patrimonio culturale delle nostre comunità. In tal modo la Banca si mette al servizio del territorio, compiendo uno dei tanti passi quotidiani per cercare di restituire un senso alla finanza e al denaro”. In copertina il volume si pregia di un dipinto dell’artista Salvatore Sebaste dedicato alla Madonna della Bruna, omaggio che l’autore e l’editrice Antonella Santarcangelo hanno voluto rivolgere alla Capitale europea della Cultura 2019.  
   
   
MI CHIAMO PINO...  
 
Sabato 20 dicembre, a partire dalle ore 15, presso il Museo Civico di Cuneo, in via Santa Maria, i bambini di età compresa fra i 5 e i 10 anni potranno partecipare al consueto pomeriggio di festa in occasione delle feste. Il Natale 2014 è caratterizzato dall’arrivo in museo di Pino, un albero natalizio decisamente originale, che ogni bimbo, con l’aiuto delle operatrici del museo, sarà in grado di realizzare con le proprie mani e la personale fantasia. Si prevede un numero massimo di 25 partecipanti e la prenotazione obbligatoria. Il costo dell’iniziativa è di 5,00 € a partecipante. Www.comune.cuneo.gov.it