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Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Gennaio 2015
Politica
PRIORITÀ DELLA PRESIDENZA LETTONE DISCUSSE DALLE COMMISSIONI DEL PARLAMENTO EUROPEO  
 
Strasburgo, 21 gennaio 2015 - Le priorità della presidenza del Consiglio della Lettonia nell´Ue saranno illustrati alle varie commissioni parlamentari dai ministri lettoni in una serie di incontri che si terranno nel corso delle ultime due settimane di gennaio. La politica di coesione - La politica di coesione è ancora una delle più importanti politiche di investimento volte a creare crescita e occupazione, il ministro delle Finanze Jānis Reirs ha detto alla commissione per lo sviluppo regionale il Martedì, sottolineando che i fondi Ue composta da 70% degli investimenti pubblici nel suo paese. La Presidenza mira a garantire che tutte le condizioni sono soddisfatte per il buon inizio della nuova politica di coesione per il periodo 2014-2020, tra cui concordare emendamenti di bilancio necessari per l´approvazione del ritardo restanti programmi operativi, ha detto, aggiungendo che avrebbe anche prestare particolare attenzione per rafforzare il ruolo delle piccole e medie città, come parte di un´Agenda urbana dell´Ue. I deputati hanno ribadito la loro richiesta di una formazione del Consiglio e propria politica di coesione e ha chiesto per il legame e la sinergia tra la politica di coesione e il piano della Commissione Strategic Investment ("Juncker-plan"), avvertendo che se, con questi fondi insieme, l´Unione europea non riesce a ri- lanciare l´economia, si perderà la sua credibilità agli occhi dell´elettorato. Mr Reirs risposto che il "Juncker-plan" non diventerà una "seconda politica di coesione", ma integrare i programmi esistenti, e ha aggiunto che un´altra priorità della presidenza è quello di proseguire i lavori sulle iniziative strategiche macroregionali. Diritti delle donne e uguaglianza di genere - La Presidenza avrà un approccio integrato alla questione della parità tra donne e uomini, la costruzione in tutti i settori politici, ma soprattutto l´occupazione, le politiche sociali e sanitarie, il ministro del Welfare Uldis Augulis detto per i diritti della donna e l´uguaglianza di genere Commissione il Lunedi. Le sue priorità sono garantire parità di retribuzione tra donne e uomini, che combattono l´esclusione e la povertà, la conciliazione del lavoro con la vita familiare e la riduzione delle disparità di pensione tra donne e uomini. La Presidenza solleciterà gli Stati membri dell´Ue a ratificare e applicare la Convenzione di Istanbul sulla prevenzione della violenza contro le donne. "Cercheremo di compromesso in seno al Consiglio di sostenere le donne nei consigli di amministrazione di direttiva, in modo da ottenere più donne in posizioni di vertice", ha aggiunto. Affari legali - Raggiungere accordi con il Parlamento sul pacchetto marchio e di modesta entità proposte procedura sarà tra le priorità della Presidenza nel settore della giustizia ministro della Giustizia Dzintars Rasnačs detto di commissione giuridica il Martedì. La Presidenza ha anche lo scopo di portare avanti la proposta di semplificare l´accettazione di alcuni documenti pubblici e sui piani per aumentare il numero di giudici presso il Tribunale della Corte di giustizia europea. I deputati interrogati sig Rasnačs sull´accordo interistituzionale su una migliore regolamentazione, la Carta dei diritti fondamentali, la ratifica del trattato di Marrakech in materia di accesso alle persone non vedenti di opere pubblicate, società unipersonale, insolvenza delle persone fisiche e delle priorità in materia di diritto di famiglia . Cultura e istruzione - Cultura e le industrie creative sono un motore di crescita economica e la Presidenza si concentrerà sul ponte di loro per favorire il loro sviluppo in Europa, il ministro della Cultura Dace Melbārde ha detto alla commissione per la cultura e l´istruzione il Lunedi. Rispondendo alle domande dei deputati, ha sottolineato l´importanza delle tecnologie in ampliare l´accesso ai contenuti digitali e la diversità di materiale radiotelevisivo. La Presidenza si adopererà per creare consenso intorno alla proposta di "eccezione culturale" nei colloqui Transatlantic Trade and Investment Partnership (Ttip), ha aggiunto. La presidenza si propone di consolidare il ruolo dell´istruzione e della formazione nella realizzazione di competenze che le esigenze del mercato del lavoro , in linea con l´Agenda 2020, detto Educazione e Scienza Ministermārīte Seile. Si cercherà inoltre di rafforzare l´educazione informale, comprese le competenze sociali che sono essenziali per la vita lavorativa. Rispondendo alle domande dei deputati, ha aggiunto che la Presidenza avrebbe preparato una posizione coordinata sul lavoro dell´Agenzia antidoping e cerca di modi per andare avanti con la Convenzione europea per la manipolazione di Sport Concorsi. Affari esteri - Colloqui allargamento dell´Ue "anticipo dove possibile" promesso Ministro Esteri Edgars RinkĒviČs, presentando le priorità della presidenza alla commissione per gli affari esteri il Lunedi. Egli sperava di aprire i primi capitoli di negoziato con la Serbia, firmare un accordo di stabilizzazione e di associazione con il Kosovo, aperti nuovi capitoli in trattative con il Montenegro e realizzare progressi con la Turchia, dovrebbe "mostrare impegno per i valori europei". I deputati hanno chiesto se i progressi ci si poteva aspettare, con la Bosnia ed Erzegovina. Alcuni preoccupati che le restrizioni della Lettonia per l´uso del russo potrebbe pregiudicare le relazioni con la Russia, ma anche chiesto cosa dovrebbe essere fatto per l´attuazione del cessate il fuoco Ucraina. Altre questioni riguardano gli obiettivi della Lettonia per il vertice del partenariato orientale dell´Ue a Riga in maggio, lotta al terrorismo, impegnandosi società musulmane per contrastare la radicalizzazione e il sostegno per la pace in Siria e Libia.  
   
   
UE, SICUREZZA VS LIBERTÀ CIVILI: L´IMPATTO DEGLI ATTACCHI TERRORISTICI DI PARIGI  
 
Strasburgo, 21 gennaio 2015 - A pochi giorni dopo gli attacchi di Parigi, i governi e la classe politica hanno richiesto strumenti più efficaci per combattere il terrorismo. In che modo queste misure si coniugano con i diritti dei cittadini? Qual è l´equilibrio tra privacy e libertà di movimento? Abbiamo pincontrato Anna Elżbieta Fotyga, relatrice della sottocommissione per la Sicurezza e la difesa, e Claude Moraes, presidente della commissione per le Libertà civili, la giustizia e gli affari interni. L´ue è in "guerra contro il terrorismo"? In seguito agli attentati di Parigi, alcuni paesi hanno chiesto un Pnr europeo, i controlli alle frontiere più severi e una maggiore sorveglianza di internet per prevenire gli attacchi terroristici. Ritiene che il Parlamento europeo ha un ruolo da svolgere in questa fase? Moraes - Non credo che sia utile parlare di guerra al terrorismo, credo che questo sia il linguaggio sbagliato. Ciò che il Parlamento europeo e le istituzioni devono fare è capire la storia e capire che siamo usciti da situazioni molto difficili anche in passato. Abbiamo affrontato il terrorismo cresciuto in Ue, come in Irlanda del Nord, in Germania, in Spagna ... Capiamo l´urgenza con la quale gli Stati membri vogliono farci andare avanti, come nel caso del Pnr, ma faremo il nostro lavoro legislativo molto seriamente. Ci deve essere un equilibrio tra la sicurezza dei cittadini europei, la loro privacy e i diritti fondamentali. Fotyga - Non la chiamerei una guerra al terrorismo, ma abbiamo sicuramente un problema. Dobbiamo essere molto vigili e dobbiamo unire i nostri sforzi per prevenire il terrorismo, la radicalizzazione dei vari gruppi che si estendono sul territorio europeo. Vorrei anche aggiungere che il terrorismo in Europa non riguarda solo l´islamismo radicale. Abbiamo anche situazioni pericolose nei nostri confini orientali, come l´aggressione russa in Ucraina. Il gruppo Ecr è stato per molto tempo a favore dell´adozione della direttiva Pnr. So che significa una più stretta cooperazione dei servizi segreti e uno Stato che sorveglia l´attività dei servizi segreti. Siamo tutti preoccupati per i valori democratici, ma il pericolo del terrorismo è lì e dobbiamo evitare altri attacchi terroristici. Penso che la direttiva Pnr dovrebbe essere adottata con molte misure di sicurezza per garantire i diritti dei cittadini.  
   
   
UE, TARABELLA: "UGUAGLIANZA DI GENERE SIGNIFICA UGUAGLIANZA DI DIRITTI E DI ACCESSIBILITÀ"  
 
Strasburgo, 21 gennaio 2015 - Ogni anno la commissione parlamentare per i Diritti delle donne prepara una relazione per valutare i progressi compiuti in materia di parità tra donne e uomini. Ieri la commissione per i Diritti delle donne ha approvato la relazione sulla parità di genere nel 2013 elaborata dal deputato belga di centro sinistra Marc Tarabella. Qual è la situazione in termini di parità nell´Ue? Marc Tarabella - C´è stato un progresso, ma è troppo lento. Se continuiamo così, non riusciremo a eliminare il divario tra gli stipendi prima del 2084! Rispetto alla mia ultima relazione di cinque anni fa, la percentuale di occupazione femminile in Europa è cresciuta dal 60% al 63%. Non è sufficiente. Inoltre dobbiamo prestare maggiore attenzione alla qualità dei posti di lavoro: sempre più donne ottengono lavori precari, a tempo parziale o temporanei. Quali sono le priorità da affrontare? Marc Tarabella - L´eliminazione della violenza contro le donne deve essere una priorità. Dovremmo avere un anno dedicato alla lotta contro la violenza. Sarebbe simbolico, ma è importante parlarne perché in molti paesi è ancora un tabù. Il "soffitto di vetro" nella carriera è ancora una realtà. Possiamo parlarne per 30 anni, ma per vedere un reale cambiamento abbiamo bisogno di misure vincolanti. Dobbiamo anche combattere gli stereotipi fin dalla più giovane e ratificare la convenzione di Istanbul sulla violenza contro le donne. Per quanto riguarda i diritti sessuali e riproduttivi, questa relazione non è a favore o contro l´aborto. Si tratta di uguaglianza e di diritto di decidere, che è un diritto fondamentale. Lei è uno dei pochi uomini che lavorano nella commissione Femm. Che ruolo hanno gli uomini nel miglioramento della parità di genere? Sono pronti ad accettare i cambiamenti? Marc Tarabella - Non ci sono abbastanza uomini che sono pronti a lavorare su questo tema... Ci sono troppi stereotipi nei confronti degli uomini che lottano per la parità di genere. Abbiamo bisogno di cambiare mentalità. Credo che l´uguaglianza di genere significhi l´uguaglianza dei diritti e l´accessibilità. Uomini e donne non sono e non saranno mai la stessa cosa, ma dovrebbero avere gli stessi diritti.  
   
   
ANCONA OSPITA LA PRIMA RIUNIONE DEL GOVERNING BOARD, L’ORGANISMO CHE SOVRINTENDE ALLA STRATEGIA DELLA MACROREGIONE ADRIATICO IONICA.  
 
Ancona, 21 gennaio 2015 - La città di Ancona ospiterà la prima riunione del “Governing Board”, l’organismo che sovrintende alla realizzazione della Strategia della Macroregione adriatico ionica (Eusair). Nel pomeriggio di giovedì 22 e nella mattinata di venerdì 23 gennaio i componenti internazionali si riuniranno presso l’Hotel Seeport del capoluogo per avviare i lavori in programma. “La Regione Marche continua a svolgere un ruolo determinante nella costruzione e nella realizzazione della Strategia macroregionale adriatico ionica – commenta il presidente Gian Mario Spacca – La scelta di Ancona rappresenta un riconoscimento dell’impegno della comunità marchigiana nella realizzazione di un’Europa che sappia vedere oltre i propri confini geografici, per abbracciare aspirazione e capacità di tutti i popoli che guardano al Continente per programmare una crescita fondata sull’inclusione, sulle culture e sulle potenzialità che ogni Paese sa mettere in gioco. Un progetto ambizioso che, anni fa, ha mosso i primi passi proprio ad Ancona, ora protagonista di un’altra significativa tappa del percorso della Macroregione”. “La presenza del Segretariato dei governi nel capoluogo delle Marche è destinata a rafforzarsi, in vista del ruolo che esso sarà chiamato a svolgere quale cinghia di trasmissione tra il meccanismo di governance che è stato deciso dal Consiglio europeo di ottobre e le rappresentanze della società civile dell’intero bacino adriatico-ionico che proprio, ad Ancona, mantengono i loro luoghi di raccordo: mi riferisco in particolare alle Camere di commercio, alle Università e all’associazione delle Città adriatico ioniche – commenta l’ambasciatore Fabio Pigliapoco alla guida del Segretariato intergovernativo dell’Iniziativa adriatico ionica - Si apre quindi una fase nuova e ancora più impegnativa: sono certo che anche, e soprattutto, in questa fase che si apre in questi giorni, non sarà fatto mancare al Segretariato permanente il convinto appoggio e la sincera collaborazione da parte di tutti, di cui ha potuto godere sino a oggi”. In occasione della Conferenza di lancio della Strategia Eusair, il 18 novembre scorso a Bruxelles, i ministri degli Esteri degli otto Stati partner della Strategia hanno adottato un documento riguardante il sistema di Governance multilivello di cui il “Governing Board” costituisce il livello politico-istituzionale. La Commissione europea, in collaborazione con il Segretariato generale per l’iniziativa adriatico ionica, ha deciso di realizzare il primo incontro nel capoluogo regionale. Il “Governing Board” è composto dai rappresentanti nazionali (due per ogni Stato partecipante, in rappresentanza dei ministeri Affari Esteri e del coordinamento dei fondi europei), dai quattro coordinatori dei pilastri tematici attraverso i quali si sviluppa la strategia, dai rappresentanti della Commissione europea, del Segretariato permanente dell’iniziativa adriatico ionica (che ha sede proprio ad Ancona), dal rappresentante dell’Intergruppo adriatico ionico del Comitato delle regioni, di quello del Comitato europeo economico sociale e dell’Autorità del programma transnazionale Adrion, oltre dall’autorità slovena responsabile della strategia Eusair. La presidenza del “board” viene cogestita dal Paese presidente protempore dell’Iniziativa adriatico ionica, attualmente ricoperta dalla Bosnia Erzegovina. Insieme a questo organismo di indirizzo, l’attuazione della Strategia macroregionale adriatico ionica poggia su un livello tecnico (gruppi tematici) e uno territoriale (aperto alla società civile). Nell’incontro di Ancona dei prossimi giorni, verranno definite le modalità operative e gli indirizzi per i quattro gruppi tematici (crescita blu, connettere la Regione, qualità ambientale, turismo sostenibile) e si stabilirà un punto di riferimento con l’autorità di gestione del Programma Adrion (Cooperazione transazionale per l’area adriatico ionica 2014-2020).  
   
   
QUIRINALE, MARONI ´GRANDE ELETTORE´: RICONOSCENZA A CONSIGLIO REGIONALE  
 
Milano, 21 gennaio 2015 - "Sono riconoscente al Consiglio regionale per l´incarico ricevuto. Vedremo quali saranno i candidati, valuteremo e poi decideremo". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, a margine della seduta dell´Assemblea di Palazzo Pirelli che lo ha indicato fra i tre rappresentanti della Regione Lombardia che saranno ´grandi elettori´ del prossimo presidente della Repubblica italiana. Mai Amato Al Colle - Conversando con i giornalisti, il Governatore ha escluso di poter votare qualcuno dei nomi circolati in questi giorni. ´Uno come Giuliano Amato, lo voterebbe?´, gli è stato chiesto. "Mai!", ha risposto.  
   
   
OGGI PRIMA COPIANIFICAZIONE REGIONE TOSCANA-FIESOLE: NOVITÀ DELLA LEGGE GOVERNO DEL TERRITORIO  
 
Firenze 21 gennaio 2015 - Si è svolta ieri, con esito positivo, la prima conferenza di copianificazione - tra la Regione e il Comune di Fiesole - come previsto dalle nuove norme per il governo del territorio, all´art.25, comma 3, per previsioni di trasformazioni con impegno di suolo non edificato all´esterno del perimetro del territorio urbanizzato. Erano presenti l´assessore regionale Anna Marson e l´assessore comunale all´urbanistica di Fiesole Jacopo Zetti. Si dichiara soddisfatta l´assessore Marson "per il risultato positivo della conferenza di copianificazione, e perché la nuova legge offre, attraverso la discussione di realtà specifiche, l´occasione di riattivare quel rapporto di collaborazione interistituzionale alla base del buon governo del territorio". Da parte del sindaco e dell´assessore all´urbanistica di Fiesole viene sottolineato con soddisfazione "il clima collaborativo e positivo che facilita l´individuazione di soluzioni efficaci a problemi complessi". Oggetto della conferenza era una variante del regolamento urbanistico e il piano di recupero per la riqualificazione ed il miglioramento delle strutture didattiche e gli spazi verdi della Scuola di Musica di Fiesole.  
   
   
PUGLIA, OK A TRE LEGGI: "RAPPRESENTANO CURA TERRITORIO"  
 
Bari, 21 gennaio 2015 - “Non è per ragioni propagandistiche, ma per ragioni di politica e di cultura che consideriamo necessario fare il punto sul complesso di tre leggi che sono state approvate questa mattina e che sanciscono un punto di svolta culturale nella nostra regione. Sono tre leggi infatti che ci aiutano a capire che siamo in un tempo differente in cui la cura del territorio, della bellezza, della storia e della memoria serve anche per produrre buona economia, un’altra idea di ricchezza che mette insieme i valori economici con i valori spirituali e i valori identitari”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola che ieri mattina, dopo l’approvazione in consiglio regionale di tre leggi (“Norme per la valorizzazione del patrimonio di archeologia industriale”, “Norme per la conoscenza, la valorizzazione e il recupero dei trabucchi” e “Norme per la salvaguardia degli habitat costieri di interesse comunitario”) ha convocato una conferenza stampa insieme con gli assessori alla Qualità del territorio Angela Barbanente e al Demanio Leo Di Gioia. “All’indomani della firma con il ministro Franceschini dell’accordo sul Pptr, il primo Piano che si sia fatto in Italia – ha aggiunto Vendola - queste tre leggi, lette insieme, rappresentano davvero lo sviluppo di una straordinaria rivoluzione nella cultura del territorio e del paesaggio nella nostra regione. Sono molto, molto orgoglioso di queste norme che fanno della Puglia una terra di avanguardia”. “La prima legge approvata – ha spiegato la Vicepresidente e assessore alla Qualità del territorio, Angela Barbanente - riguarda la valorizzazione del patrimonio dell’archeologia industriale. Un patrimonio che in Puglia ha delle testimonianze di grandissimo valore, dai tabacchifici alle cave, agli opifici che non avevano alcuna forma di tutela né tantomeno una sede nella quale poter documentare gli avanzamenti della ricerca e della catalogazione in questo campo. La legge – ha specificato la Barbanente - è strettamente integrata alla legge regionale in materia di beni culturali. Nell’ambito quindi del patrimonio culturale della regione si inserisce anche il patrimonio di archeologia industriale. Noi siamo molto contenti di aver approvato questa legge nell’anno internazionale del patrimonio di archeologia industriale. E ci tengo a sottolineare anche che questa è la seconda legge in Italia, dopo quella dell’Umbria”. La seconda legge approvata – hanno poi spiegato gli assessori Barbanente e Di Gioia – riguarda i trabucchi, macchine da pesca che, in Puglia, costituiscono un elemento fortemente identitario del Gargano”. “E’ un patrimonio con facile deterioramento e quindi con necessità di manutenzione costante – hanno ribadito gli assessori – e noi, per far questo, abbiamo previsto nella legge non solo dell’inclusione della conoscenza (realizzando un censimento) del patrimonio dei trabucchi, anche quelli scomparsi, ma anche la valorizzazione del patrimonio con contributi finanziari ai proprietari, da parte della Regione, se però coerenti con l’uso del trabucco quale macchina da pesca”. Infine la terza legge riguarda la salvaguardia degli habitat costieri, quali ad esempio le dune, che sono già tutelati da una serie di norme regionali e dal piano paesaggistico. “Questa legge – ha concluso la Barbanente - rafforza il sistema sanzionatorio previsto per chi distrugge e compromette questi habitat, prevede la possibilità di revoca della autorizzazioni e infine rende obbligatorio il ripristino e il risarcimento, secondo quanto previsto da legge statale in materia ambientale”.  
   
   
VERTENZA ENTRATE, LA GIUNTA DELLA SARDEGNA SI PREPARA A SPENDERE I PRIMI 300 MILIONI DEGLI ARRETRATI PAGATI DAL GOVERNO. GLI ASSESSORATI INDICANO LE PRIORITÀ  
 
Cagliari, 21 Gennaio 2015 - La Giunta Pigliaru si prepara a spendere i 300 milioni di euro incassati venerdì scorso dallo Stato come acconto degli arretrati 2010-2014 nella vertenza entrate: entro lunedì della prossima settimana tutti gli assessorati dovranno rendicontare all´assessorato della Programmazione l´importo dei propri residui passivi, ovvero le promesse di pagamento mai onorate, individuando al tempo stesso le priorità sulle quali intervenire immediatamente. Una volta raccolte le singole relazioni, l´assessore Paci le riporterà in Giunta per aprire la discussione politica che porterà in tempi rapidi alla individuazione finale e definitiva degli stanziamenti. L´ha deciso l´esecutivo approvando la delibera con gli atti di indirizzo applicativo dell´esercizio provvisorio di bilancio per i primi due mesi del 2015. I 300 milioni arrivati da Roma, i primi che la Sardegna riesce a incassare dall´apertura della vertenza nel 2010, sono tutti soldi immediatamente spendibili. E a questi seguiranno a stretto giro 318 milioni di euro di fondi europei Fesr e Fse, soldi già spesi e che dunque una volta restituiti dall´Europa saranno immediatamente nella disponibilità delle casse regionali, e altri 330 milioni di arretrati dovuti dallo Stato, cifra che non è sotto contenzioso dunque sarà erogata a breve. Si arriva così a quasi un miliardo di euro, soldi non finalizzati quindi senza vincolo di spesa, ovvero gran parte dei residui passivi della Sardegna. "Stiamo correndo senza perdere neanche un minuto perché vogliamo dare subito risposte a tutti coloro che da tanto tempo aspettano i pagamenti dovuti e sollievo alle categorie più bisognose - spiega l´assessore Paci - Questo significa che quei 300 milioni ci sono e sono disponibili da subito, soldi già fuori dal vincolo del patto di stabilità e che utilizzeremo per il sociale, per la cultura, per l´ambiente, per il lavoro, per le borse di studio universitarie e in generale per l´istruzione, solo per citare alcuni esempi. E non è finita, perché con i circa 650 milioni che arriveranno nelle prossime settimane fra fondi europei e nazionali riusciremo a ridurre notevolmente i residui passivi. Questi - conclude il vicepresidente della Regione - sono fatti, sono risposte concrete alle richieste della società sarda".  
   
   
LE ALTRE DELIBERE DI GIUNTA DELLA SARDEGNA  
 
Cagliari, 21 Gennaio 2015 - La giunta regionale, riunita in viale Trento sotto la presidenza di Francesco Pigliaru, ha nominato quest´oggi il commissario straordinario dell´Azienda Ospedaliera G. Brotzu, a seguito della rinuncia all´incarico del Dott. Giorgio Lenzotti. La scelta dell´esecutivo, su proposta dell´assessore della Sanità Luigi Arru, è ricaduta sulla Dott.ssa Graziella Pintus, direttore sanitario dell´ospedale Marino dal 2009 e già direttore generale dell´assessorato regionale della Sanità dal 2007 al 2009. Sempre in materia di sanità, è stato approvato il progetto sperimentale di formazione rivolto a coloro che assistono persone non autosufficienti. Nell´ottica di rafforzare capacità operative e specifiche dei caregivers e di certificarne le competenze, il progetto offre a 60 persone in condizione di gravissima disabilità la formazione di 180 assistenti per l´assistenza 24 ore su 24. Il percorso formativo è finanziato con 243mila euro di fondi europei. Istruzione: Approvate in via definitiva, dopo il passaggio in commissione consiliare, le linee guida del Piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche e di ridefinizione della rete e dell´offerta formativa per l´anno scolastico 2015/2016, proposte dall´assessore Claudia Firino. Lavori Pubblici: su proposta dell´assessore del Lavori pubblici Paolo Maninchedda, approvati il nulla osta per l´autorizzazione all´esercizio provvisoria di due mesi di Area, in simmetria con la Regione, e l´equiparazione al precedente del compenso del Commissario per la gestione provvisoria di Area. Infine, sono state rimodulate le risorse finanziarie a favore della Sassari-olbia per interventi sul lotto 0; l´ampliamento dell´aeroporto di Olbia, lo svincolo di accesso a Olbia e lavori di collegamento tra la Ss125 e la Ss131.  
   
   
ENTI LOCALI: PATTO REGIONALE VERTICALE, VIA AGLI SPAZI FINANZIARI PER IL FVG  
 
 Udine, 21 gennaio 2015 - Il Patto regionale verticale incentivato previsto dalla legge di stabilità per l´esercizio 2015 verrà applicato anche alla Regione Friuli Venezia Giulia. "Le misure di flessibilità previste per gli Enti locali sono state ottenute grazie al pressing della presidente della Regione Debora Serracchiani", commenta l´assessore regionale alle Autonomie locali del Friuli Venezia Giulia Paolo Panontin, segnalando che "la direzione centrale Funzione pubblica, Autonomie locali e Coordinamento delle Riforme si è immediatamente attivata per dare attuazione alla nuova opportunità prevista dalla legge di stabilità". Da oggi è infatti disponibile sulla piattaforma informatica regionale relativa al Patto di stabilità un modello con cui gli Enti locali possono segnalare l´esigenza di spazi finanziari per estinguere debiti commerciali maturati al 30 giugno 2014 e non ancora pagati. Va precisato che il contributo, la cui quantificazione definitiva sarà nota entro il 31 gennaio 2015 in seguito ad un Accordo in sede di Conferenza Stato-regioni, è finalizzato alla cessione di spazi finanziari agli Enti locali esclusivamente per pagare debiti commerciali di parte capitale. Il termine ultimo per la ricognizione è fissato a venerdì 23 gennaio, anche per consentire alla direzione centrale Finanze della Regione di comunicare le esigenze rilevate in Conferenza Stato-regioni, la cui seduta è prevista per la prossima settimana.  
   
   
NUOVO COMUNE LA VALLETTA BRIANZA (LC): CONCLUSO ITER VIRTUOSO  
 
Milano, 21 gennaio 2015 - Il Consiglio regionale ha approvato ieri mattina la costituzione del Comune La Valletta Brianza (4.743 abitanti), nato dalla fusione dei Comuni di Perego e Rovagnate, nella Brianza lecchese, dando il via libera definitivo a quanto deliberato il 13 gennaio scorso dalla Giunta regionale. Il Percorso Di Fusione - "I Consigli comunali delle due Amministrazioni - spiega Daniele Nava, sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia alle Riforme istituzionali, Enti locali, Sedi territoriali e Programmazione - il 13 giugno 2014 avevano deliberato la richiesta di attivare la procedura per la fusione dei rispettivi territori, su cui la Provincia di Lecco, il 26 agosto 2014, aveva stabilito di non esprimersi, rimettendo ogni decisione alla volontà popolare, manifestata in effetti col referendum, che si è celebrato il 30 novembre 2014 e sul quale la larga maggioranza dei cittadini ha optato per il sì e per la nuova denominazione". A Maggio La Nuova Amministrazione - "L´istituzione de La Valletta Brianza - aggiunge Nava - è dunque la fine di un percorso associativo virtuoso, che ha visto prima l´istituzione dell´Unione dei Comuni della Valletta (con anche Santa Maria Hoè), a partire dal 30 ottobre 2003. Da parte della Regione Lombardia, dunque, un sincero in bocca al lupo alla nuova Amministrazione che si andrà a costituire attraverso le elezioni nel maggio 2015 e a tutti gli abitanti. Così come abbiamo monitorato da vicino il loro percorso per consentire di presentarsi al voto la prossima primavera, assicuriamo loro che siamo e resteremo loro vicini". Rimborso Per Le Spese - "Il provvedimento approvato dal Consiglio - conclude Nava - ha anche previsto un capitolo per la copertura delle spese per la consultazione popolare e la relazione con le altre autonomie territoriali e locali".  
   
   
FATTURAZIONE DI FORNITURE E PRESTAZIONI: LA PARTITA IVA DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO È INVARIATA  
 
Torino, 21 gennaio 2015 - La Città Metropolitana di Torino ricorda a tutti i fornitori che le fatture per prestazioni di servizi e/o forniture all’Ente emesse a partire al 1° gennaio 2015 devono essere intestate a : Città Metropolitana di Torino, Via Maria Vittoria 12, 10123 Torino Partita Iva: 01907990012. La Partita Iva è la medesima di quella che, sino al 31 dicembre 2014, era assegnata alla Provincia di Torino, di cui la Città Metropolitana ha ereditato le competenze amministrative, i rapporti e le obbligazioni giuridiche. Per ridurre i tempi di acquisizione dei documenti necessari alla liquidazione delle spettanze dei terzi, i dati riportati nelle fatture o nelle relative note di accompagnamento devono consentire l’immediata individuazione del Servizio o Ufficio che ha ordinato la spesa.  
   
   
ESTREMISMO ISLAMICO, ASSESSORE LOMBARDIA: AL NORD SEGNALI PREOCCUPANTI  
 
Milano, 21 gennaio 2015 - "Negli ultimi giorni, in Lombardia, si sono registrati fenomeni preoccupanti in materia di estremismo islamico: prima è stato ritrovato, nella casa milanese di un Tunisino, un manuale per l´arruolamento di combattenti da mandare nei teatri di guerra; poi i Ros hanno individuato un reclutatore, che viveva tra Varese e Milano; infine abbiamo scoperto che un´altra cittadina italiana, di origini magrebine, è stata arruolata dall´Isis". Lo ha detto Simona Bordonali, assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione della Regione Lombardia. Risposte Inadeguate - "Si tratta di una situazione preoccupante, su cui il Governo italiano non sta dando risposte adeguate - aggiunge Bordonali -. Le parole del ministro Alfano, che ha dichiarato di aver disposto solo nove espulsioni in più di un mese, non ci lasciano tranquilli. Occorre bloccare immediatamente i flussi migratori in entrata ed espellere tutti coloro che sono potenzialmente pericolosi". Sospendere Schengen - "Sarebbe inoltre opportuno, in vista di Expo, - prosegue la titolare lombarda alla Sicurezza -, come suggerito dal presidente Roberto Maroni, sospendere il trattato di Schengen, finché non avremo pieno controllo dei confini nazionali". "Dobbiamo mostrarci forti nella lotta al terrorismo - conclude l´assessore Bordonali -, per evitare di sembrare il ventre molle dell´Europa in materia di contrasto all´estremismo islamico".  
   
   
ADOZIONI NAZIONALI E INTERNAZIONALI: GIORNATE DI INFORMAZIONE PER LE COPPIE ASPIRANTI  
 
Aosta, 21 gennaio 2015 - L’assessorato della sanità, salute e politiche sociali informa che sono aperte le iscrizioni alle due giornate formative e informative sull’adozione nazionale e internazionale di minori previste per il 13 e 14 marzo 2015 ad Aosta presso il salone dell’Assessorato della sanità salute e politiche sociali, rue De Tiller n.30 Le giornate formative rientrano nelle iniziative realizzate dall’ufficio adozioni dell’Assessorato, in applicazione alla legge n.476/98 nell’ambito delle attività di sensibilizzazione relative all’area della tutela dei minori. Le due giornate sono rivolte alle coppie aspiranti all’adozione residenti in Valle d’Aosta e consentiranno di ricevere informazioni giuridiche, psicologiche e procedurali sulla tematica delle adozioni nazionali e internazionali. L’evento formativo intende fornire gli elementi utili per decidere se presentare al Tribunale per i Minorenni del Piemonte e della Valle d’Aosta la disponibilità all’adozione di un minore. Le iscrizioni sono aperte fino al 28 febbraio e il modulo di iscrizione è reperibile sul sito della Regione all’indirizzo: http://www.Regione.vda.it/servsociali/minori/servizi/adozione_nazionali_internazionali/corsi_di_formazione_i.asp Per maggiori informazioni ci si può rivolgere all’Ufficio minori dell’Assessorato ai seguenti recapiti telefonici: 0165/527118/7119/7008. Alle coppie sarà consegnato un attestato di partecipazione. L’iniziativa è gratuita e potrà essere realizzata con un minimo di cinque coppie iscritte.  
   
   
FREDDO: CALANO I SENZATETTO, A MILANO IL 15% IN MENO RISPETTO AL 2013  
 
Milano, 21 gennaio 2015 – Diminuiscono i senzatetto in città. In base alle rilevazioni effettuate dal Comune di Milano sono 2.263 i senzatetto registrati e di cui è certificata la "presenza" sul territorio: 1.766 (1.545 uomini e 221 donne) risultano attualmente accolti presso le strutture messe a disposizione per l’emergenza freddo (a cui vanno aggiunti circa 600 profughi "in transito" dalla nostra città), 497 risultano essere seguiti per strada dalle unità mobili diurne e notturne e dal Pronto soccorso sociale. Il numero totale racconta, per la prima volta dal 2011 a oggi, un calo significativo della presenza dei cittadini senzatetto nel nostro territorio: si tratta di circa il 15 per cento in meno. Nel 2013 infatti il dato ritenuto più attendibile era quello riferibile al censimento realizzato dalla Fondazione De Benedetti di concerto con il Comune e il Terzo settore. Esso vedeva, a seguito di un’azione di monitoraggio svolta tra febbraio e marzo, in 2.637 il numero dei cittadini senza dimora presenti nel territorio milanese (2.106 in struttura, 531 in strada). Al momento della realizzazione del censimento le persone ospitate nelle strutture erano 2.106 e 531 risultavano invece essere quelle presenti in strada. Ma nel mese più freddo, quello di gennaio, la valutazione del Comune visti i cittadini senzatetto inseriti nei centri di accoglienza era di una presenza maggiore, poiché in alcune nottate la presenza, nei centri, aveva superato “quota 2.500”. Un dato ritenuto in linea secondo le stime interne all’Amministrazione con la presenza di senzatetto in città registrata negli anni 2011 e 2012. Quest’anno il numero di 2.263, frutto del monitoraggio svolto da Comune e Terzo Settore è ritenuto attendibile, anche a fronte di una forte identificazione ‘personale’ dei soggetti monitorati. Per ogni cittadino ancora presente in strada si è infatti disposta una ‘pseudo’ identificazione capace di comprendere se si tratti sempre dello "stesso" senza dimora. “Tutto ciò non vuole ovviamente dire che il ‘censimento’ realizzato sia perfetto”, spiega l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino. “È nota la componente di ‘invisibilità’ potenziale data dalla presenza in giardini o aree dismesse. Le nostre sono stime che indicano una tendenza, sappiamo bene quanto sia difficile leggere in modo indiscutibile il fenomeno dei senza dimora. In noi inoltre non vi è nessun tipo di trionfalismo. Dietro la flessione del numero dei senzatetto ci sono certamente sicuramente svariate cause. Tuttavia non possiamo non registrare con soddisfazione il fatto che per la prima volta si registri un´indubbia inversione di tendenza”. “Aggiungiamo – prosegue l’assessore Majorino – che pur mettendo già oggi a disposizione più di 2.500 posti per i senzatetto e profughi nei prossimi giorni raggiungeremo, come lo scorso inverno, solo considerando i primi, 2.700. Questo perché da una parte vogliamo non farci tradire dal dato sin qui registrato, dall’altro sappiamo che l’assenza di strutture d’accoglienza in Lombardia può far crescere i numeri del bisogno”. “Insistiamo dunque sul doppio binario che ci ha consentito di creare un sistema unico in Italia – conclude Majorino – che da oggi si fonda anche sulla prima mappa condivisa del posizionamento prevalente dei senzatetto in città. Accoglienza nei centri e assistenza grazie alle unità mobili verso gli ‘irriducibili’ che rifiutano le nostre proposte. Inoltre proseguiamo con le azioni di sostegno al reddito contro le povertà che hanno visto il Comune impiegare 102 milioni di euro dal 2011 ad oggi”. Il Centro Aiuto della Stazione Centrale oltre a fornire il numero dei senzatetto effettivamente ospitati ha individuato la localizzazione di tutti coloro che, noti ai servizi, dormono per strada. Dalla mappa realizzata emerge una maggiore concentrazione nelle aree centrali e semiperiferiche della città, con particolare presenza nei dintorni delle stazioni ferroviarie. Riguardo alle persone accolte il 68 per cento, prima dell’inizio del Piano invernale il 15 novembre, disponeva dell’accoglienza notturna presso un altro centro o presso case private (amici, conoscenti, parenti…). Il 32 per cento viveva invece per strada. Quest’anno infine all’apertura del Piano il 15 novembre non si sono create liste di attesa per l’accesso alle strutture. I senzatetto milanesi sono per l’87 per cento uomini e per il 13 per cento donne. Questo dato ha subito delle variazioni significative nell’ultimo anno: le donne l’anno scorso erano l’8 per cento. Età. Il 28,2 per centro ha tra i 40 e i 49 anni, il 23 per cento tra i 50 e i 59, il 18,3 per centro tra i 30 e i 39 anni, il 16,1 per cento tra i 19 e i 29 anni, il 13,4 per cento più di 60 anni: complessivamente un senzatetto su due ha un’età tra i 40 e i 60 anni. Rispetto agli ultimi tre anni sono diminuite le fasce tra i 18 e 29 e i 30 e i 39 anni a fronte di un aumento delle fasce più anziane. Stato civile. Guardando allo stato civile il 75 per cento degli uomini e l’80 per cento delle donne sono single. Per gli uomini il 24 per cento è coniugato, il 15 per cento separato o divorziato, il 2 per cento vedovo. Il 58 per cento risulta è celibe. Nel caso delle donne il 37 per cento e nubile, il 20 per cento coniugata, il 24 per cento divorziata o separata, il 17 per cento vedova. Nazionalità. Rispetto alla nazionalità i senzatetto sono per due terzi stranieri. Gli italiani sono il 28 per cento, un dato in crescita rispetto agli anni passati. Se nel caso di stranieri e italiani la maggioranza è formata da uomini (91 per cento italiani, 93 per cento stranieri), tra gli italiani le donne hanno una presenza percentuale maggiore rispetto alle straniere (9 per cento italiane, 7 per cento straniere). Reddito. Di tutti i senzatetto il 12 per cento dichiara di avere un reddito; mentre l’88 per cento afferma di essere senza alcuna fonte di sostentamento. Residenza. Rispetto alla residenza solo il 50 per cento ha una residenza a Milano. Nella quasi totalità si tratta di residenze in abitazioni ormai abbandonate. Circa il 22 per cento sono residenti fuori Milano (Lombardia 10,2 per cento e Italia 11,9 per cento). Il 28 per cento circa è privo di residenza: molti l’hanno persa a seguito del censimento anagrafico o in quanto residenza “fittizia” poi scaduta. Per strada. Rispetto ai 497 senzatetto che dormono per strada, il 91 per cento sono uomini e il 9 per cento sono donne (si trovano per strada insieme al compagno e o amiche e amici). L’80 per cento ha rifiutato la sistemazione in un dormitorio e il 20 per cento ha problemi di salute fisica, disagio mentale e dipendenza da alcol o sostanze stupefacenti. Tra gli aiuti forniti dalle unità mobili: cibo, coperte e sacchi a pelo, orientamento ai servizi e ingresso nei dormitori. Riguardo all’età il 38 per cento ha tra i 40 e i 50 anni; il 26 per cento tra i 18 e i 26 anni, il 18 per cento tra i 30 e i 40 anni e più di 50 anni. Il 30 per cento sono italiani. Alcuni numeri del Piano invernale per i senzatetto: 3 unità di Pronto intervento sociale: City Angels, Progetto Arca; Comunità Progetto; 7 centri diurni: Caritas (“La Piazzetta”, viale Famagosta 2); Padri Somschi (Drop in Piazza Xxv Aprile); Lotta contro l’Emarginazione (Drop in via Miramare); Sos Exodus (via Tonale); Ronda della Carità (via Picozzi 21); Cardinal Ferrari (via Boeri 3); Casa della Carità (via Brambilla 10); l’accesso a questi luoghi è libero o su segnalazione dei servizi sociali, In questo ultimo caso avviene la presa in carico del soggetto e la definizione di un piano di aiuto individualizzato; 4 unità mobili sui mezzi pubblici: City Angels (filoviaria 90/91), Papa Giovanni Xxiii (autobus 56), Ronda della Carità (tram 3 e 15, autobus 95), Cisom (monitoraggio sui messi su segnalazione del Centro Aiuto Stazione Centrale); 2 unità mobili sanitarie: Medici Volontari; Croce Rossa Italiana. Effettuati 1.300 controlli antitubercolari (test manoux), 2.100 visite mediche generali, 80 interventi di unità mobile infermieristica; 16 unità mobili notturne per il monitoraggio su sei aree della città (nord, sud, est, ovest, centro est e centro ovest): City Angels, Progetto Arca, Fondazione Fratelli San Francesco, Croce Rossa Italiana, Ronda della Carità e Solidarietà, Sos Milano, Milano in Azione, Frati Cappuccini, Papa Giovanni Xxiii, Fondazione Isacchi Samaja, Comunità Sant’egidio, Cisom/smom, Anime biosgnose, Fondazione Padri Somaschi e Misericordie. In questi mesi l’Amministrazione comunale ha potuto contare su centinaia di segnalazioni da parte dei cittadini. Ringraziamo tutti e rinnoviamo l’invito a indicarci le persone che ancora dormono per strada chiamando i numeri del Centro Aiuto Stazione Centrale. Tra loro ci potrebbero essere persone noi non ancora non conosciamo ancora e che non sanno dei ricoveri per la notte dove abbiamo posto. Dal 2011 ad oggi i posti sono più che raddoppiati: erano 1.248 nel 2010/2011, sono diventati 2.020 nel 2011/2012, 2.500 nel 2012/2013 e 2.700 nel 2013/2.014. Anche quest’anno i posti a disposizione garantiti dal Comune sono 2.700. Il Centro Aiuto Stazione Centrale è aperto tutti i giorni con orario prolungato dalle 8:30 alle 24 (il sabato e la domenica dalle 9). Per le segnalazioni è possibile chiamare questi numeri: 02 884 47643 – 02 884 47646 – 02 884 47647 – 02 884 47648 – 02 884 47649. Per i senzatetto che scelgono di rimanere per strada, non accettando l’accoglienza in una struttura, l’assistenza è portata ogni notte dagli operatori e dai volontari che distribuiscono coperte, sacchi a pelo e bevande calde. Le attività sono svolte in collaborazione con i mezzi del 118.