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VENERDI
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Notiziario Marketpress di
Venerdì 23 Gennaio 2015 |
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AUMENTARE LA RESITENZA DELLE COSTE ALLE TEMPESTE E LE INONDAZIONI RICERCATORI FINANZIATI DALL’UE STANNO SVILUPPANDO UN KIT DI STRUMENTI ONLINE PER AIUTARE DIFFERENTI REGIONI COSTIERE A PREVEDERE LE INONDAZIONI E LE TEMPESTE, E A PREPARARSI A QUESTI EVENTI. |
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Le tempeste costiere, gli innalzamenti del livello del mare e le inondazioni rappresentano una minaccia fisica ed economica molto reale che deve essere affrontata nell’Ue. In quest’ottica, il progetto Risc-kit, finanziato dal 7°Pq, si è posto come principali obbiettivi di prevedere in modo accurato le tempeste costiere e di ottimizzare le misure necessarie a prevenire i disastri. Ora, allo scopo di divulgare quanto più possibile il messaggio, sono state rese disponibili nuove versioni più brevi di un documento di sintesi relativo al Risc-kit in bulgaro, francese, spagnolo, svedese, olandese e tedesco, oltre all’inglese. Questi documenti delineano quanto sia importante sviluppare delle strategie di riduzione del rischio di disastri come strumenti per aumentare la capacità di recupero delle coste. Essi contengono informazioni su scala nazionale e locale e forniscono degli esempi concreti di aree costiere dove le scoperte del progetto sono ora in fase di applicazione. I documenti dovrebbero portare dei reali benefici ad agenzie che si occupano di previsioni meteo e di protezione civile, amministratori delle aree costiere, governi locali, membri della comunità, Ong, pubblico e scienziati. Un terzo della popolazione dell’Ue vive a meno di 50 km dalla costa, dove si stima venga generato il 30 % del Pil (prodotto interno lordo) dell’Ue. Si stima che il valore economico delle sole aree costiere entro i 500 metri di distanza dai mari europei si attesti tra i 500 e i 1 000 miliardi di euro. Infatti, il costo dell’inazione di fronte a tempeste costiere, aumenti del livello del mare e inondazioni è stato stimato in 6 miliardi di euro entro il 2020, una cifra che è significativamente più alta del costo annuale delle misure precauzionali e di adattamento. Al contrario, adottando dei provvedimenti si potrebbero creare fino a 4,2 miliardi di euro di benefici netti. Ed è qui che entra in scena il progetto Risc-kit, destinato a concludersi nel 2017, il quale fornirà un kit di attrezzi open-source e ad accesso libero che include metodi e approcci di gestione per ridurre il rischio e aumentare la capacità di recupero relativi a eventi meteorologici ad alto impatto nelle regioni costiere. Questo kit comprenderà lo strumento Craf (Coastal Risk Assessment Framework), capace di valutare velocemente su scala regionale le principali aree di rischio presenti e future dovute a molteplici pericoli sulle coste, oltre a una banca dati del rischio costiero di dati socioeconomici e naturali attuali e del passato. Insieme, questi prodotti aiuteranno a potenziare le capacità di previsione, predizione e allarme anticipato, a migliorare la valutazione del rischio costiero a lungo termine e a ottimizzare la miscela di misure di prevenzione, attenuazione e prontezza. Il progetto si sta inoltre concentrando sulla componente sociale del cambiamento climatico nelle zone costiere valutando i diversi modi in cui le comunità percepiscono e reagiscono agli eventi pericolosi. Per questo obbiettivo, Risc-kit ha sviluppato un report che raccoglie dati socioeconomici, culturali e fisici provenienti da dieci siti costieri europei oggetti di studio e un sito in Bangladesh. Le scoperte iniziali sottolineano l’influenza delle diversità socioeconomiche, culturali e politiche sui provvedimenti adottati per ridurre il rischio e prevenire i disastri. Riuscendo a ottenere una migliore comprensione di questa diversità, Risc-kit sarà in grado di migliorare il successo della gestione del pericolo e di aumentare la capacità di recupero legata al rischio nelle zone costiere lavorando in più stretta collaborazione con gli utenti finali e i portatori di interesse locali. Per ulteriori informazioni, visitare: Risc-kit http://www.Risckit.eu/np4/home.html |
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IL PORTALE DEL TURISMO VENETO CAMBIA DOMINIO E SI RINNOVA. UNO STRUMENTO DI PROMOZIONE PER I VISITATORI E DI SERVIZIO PER GLI OPERATORI |
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Venezia - Non ha solo cambiato “targa”, si è fatto anche più allettante, funzionale e completo il portale del turismo regionale, per rispondere in modo sempre più mirato alla domanda di soggiorno, di visita, di viaggio e di escursione in terra veneta proveniente dai mercati nazionali e internazionali. Lo ha spiegato stamane l’assessore al turismo della Regione del Veneto, Marino Finozzi, illustrando, insieme ai dirigenti del settore, le novità e gli arricchimenti apportati a www.Veneto.eu, l’ampia vetrina dell’offerta turistica veneta nel web, raggiungibile anche attraverso i social network. “La strategia di promozione e comunicazione che a suo tempo aveva portato alla registrazione del dominio veneto.To, con il suffisso delle isole Tonga, è superata – ha detto Finozzi – e da oggi tutti gli accessi ai nostri siti, come www.Visitveneto.info e www.Viviveneto.it, confluiscono su veneto.Eu. Altra innovazione riguarda la traduzione dei contenuti del portale in tre nuove lingue: il portoghese/brasiliano, il russo e il cinese. Si tratta di tre grandi Paesi della cosiddetta area Bric che negli ultimi anni hanno notevolmente cresciuto l’interesse per la nostre destinazioni. Nel periodo 2011/2013, infatti, gli arrivi nel Veneto di turisti brasiliani e del centro sud America sono aumentati del 10%, quelli provenienti dalla Russia del 30% e dalla Cina addirittura del 39%”. Le più recenti implementazioni del portale turistico regionale riguardano le seguenti sezioni: un database delle strutture che curano l’offerta di turismo congressuale; le Ville Venete; il Made in Veneto, un contenitore dei prodotti artigianali di eccellenza e dei musei dell’artigianato; il turismo fluviale, con itinerari tra le vie navigabili del Delta del Po e della Laguna di Venezia; “Love me in Veneto”, dedicato a chi vuole organizzare il proprio matrimonio nei luoghi più suggestivi. Ma tra gli itinerari sono stati aggiunti anche quelli riguardanti il turismo equestre, le Alte Vie dolomitiche, il mototurismo, mountain bike e slow bike. Un’area nuova particolarmente interessante è quella dedicata all’Expo, “Exponiamo il Veneto”, sviluppata in collaborazione con Unioncamere e Veneto Promozione, che si integra con il sito www.Expoveneto.it, per “catturare” una parte dei milioni di partecipanti al grande evento internazionale che ha come sede principale Milano, ma che potranno agevolmente visitare il vicino Veneto, anche per conoscere e apprezzare lo straordinario patrimonio agroalimentare – tema dell’Expo - di questo territorio, attraverso percorsi organizzati in tutte le province della regione. “Due le categorie di visitatori che contiamo di attrarre – ha specificato Finozzi –: le delegazioni istituzionali e quelle economiche, in considerazione della gande rete di rapporti e di scambi che la Regione ha costruito in questi anni a livello internazionale”. Finozzi si è poi soffermato sull’importanza del portale come strumento di promozione delle singole aziende, ma anche di servizio e di scambio di dati e comunicazioni tra Regione e imprese. “Abbiamo recentemente attivato l’Area Operatori – ha spiegato l’assessore –, alla quale è possibile accedere online attraverso una password. Qui si trovano le informazioni e la modulistica utili alle professioni legate al mondo del turismo, al fine di disporre di una statistica aggiornata degli arrivi e delle presenze, tale da favorire una sempre più mirata azione di marketing, ma anche di svolgere diverse operazioni dialogando con gli uffici regionali. Inoltre, ogni azienda potrà inserire le immagini e la georeferenziazione della propria struttura che sarà poi visualizzabile nel sito”. L’assessore e i suoi collaboratori hanno più volte sottolineato che quello della Regione del Veneto “non è un sito commerciale, ma di promozione istituzionale, che propone e valorizza la variegata offerta turistica del territorio, ma non consente di acquistare o prenotare soggiorni e prodotti”. Ciò nonostante, i dati sugli accessi, confermano l’interesse diffuso per il portale che, nel 2014 ha avuto 1.165.221 visitatori unici, 3.327.580 visite, 17.516.072 visualizzazioni. Utenti che sono tornati più volte a leggere e a consultare in modo approfondito i contenuti delle diverse sezioni del sito. Un’attrattiva dimostrata anche dai social network: la pagina Facebook del turismo veneto, ad esempio, conta quasi 75 mila followers e si segnala, rispetto a quella di altre Regioni, per l’elevato grado di engagment, vale dire di interazione con gli utenti. “Risultati lusinghieri – ha evidenziato Finozzi – ottenuti senza aver ancora effettuato quella campagna di promozione delle pagine che prevediamo di avviare a breve, con l’obiettivo di trasformare i navigatori e i followers in consumatori dell’offerta turistica veneta. In una parola, in clienti”. |
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CAMPANIA: BALNEABILITÀ, 350 KM DI COSTA ECCELLENTE
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L’assessorato all’Ambiente della Regione Campania ha classificato la qualità delle acque di balneazione. Per il 2015, su un totale di circa 429 km di costa regionale adibita all’uso balneare, risulta di qualità eccellente l’81 %, rispetto al 76% registrato nella scorsa stagione balneare. I dati sono stati elaborati d’intesa con la Direzione Tecnica Arpac - Unità Operativa Mare. I controlli, eseguiti dall’ Arpac con frequenza mensile nel periodo compreso dal 1° aprile al 30 settembre in tutte le acque destinate all’uso balneare, vengono effettuati su una rete di monitoraggio composta da 329 acque di balneazione (42 in provincia di Caserta, 149 in provincia di Napoli e 138 in quella di Salerno). Con l’ausilio della flotta dell’Agenzia, composta da n. 8 mezzi nautici tra cui il battello oceanografico Helios, i Dipartimenti Provinciali provvedono alle operazioni di prelievo dei campioni di acqua che successivamente sono analizzati nei laboratori Arpac secondo i criteri normativi. Gli esiti dei controlli effettuati sono resi pubblici in tempo reale sul web istituzionale di Arpa Campania e sul Portale Acque del Ministero della Salute. La classificazione della qualità delle acque di balneazione, ottenuta dalla elaborazione statistica dei dati relativi alle ultime quattro stagioni balneari, permette di attribuire ad ogni “acqua adibita alla balneazione” una classe di qualità: “scarsa”, “sufficiente”, “buona” o “eccellente”. A seconda della classe in cui ricade ogni acqua sono previste diverse modalità di gestione e monitoraggio e l’eventuale adozione di misure di risanamento mirate alla tutela della salute dei bagnanti. La lunghezza di costa adibita alla balneazione è pari ad un totale di circa 429 km, rispetto al totale del litorale costiero campano pari a circa 487 km; sono esclusi dal monitoraggio circa 59 km comprendenti aree portuali, servitù militari, aree di particolare tutela ricadenti in parchi marini e foci di fiumi o canali ritenuti non risanabili sulla scorta dei dati analitici pregressi. Questi ultimi, ovvero i tratti di mare non monitorati perché ritenuti allo stato attuale non risanabili, ammontano a circa 15 km e potrebbero essere riammessi ai controlli e quindi eventualmente recuperati alla balneazione nel caso in cui venissero adottate adeguate misure per impedire, ridurre o eliminare le cause di inquinamento. Oltre alle quattro classi di qualità, è presente una quinta categoria denominata “Nuova classificazione” in cui rientrano circa 26 km di costa. Con tale dicitura sono indicate le acque riammesse alla balneazione negli scorsi anni in seguito al verificarsi delle condizioni di legge e per le quali non è stato ancora raggiunto il set di dati minimo necessario all’attribuzione della classe di qualità comprendente almeno 16 campioni, anche riferiti a meno di quattro stagioni balneari. Per le suddette acque saranno istituiti controlli con frequenza maggiore e previsti eventuali campionamenti aggiuntivi di studio in corrispondenza di zone ritenute a potenziale rischio di inquinamento. “Cresce ulteriormente – sottolinea l’assessore all’Ambiente Giovanni Romano – la qualità delle acque balneabili in Campania. “Il dato conferma il grande lavoro messo in campo in questi anni nel settore della depurazione. Il costante miglioramento della percentuale, salita dal 76 all’81%, fa della nostra costa tra le migliori in assoluto in tutta Italia. “Ora puntiamo a superare le criticità in prossimità dei centri urbani e delle foci di fiumi e canali, per restituire alla balneabilità anche queste zone costiere di alto pregio ambientale e di elevato interesse turistico”, conclude Romano.
Classificazione Acque di balneazione |
2012 |
2013 |
2014 |
2015 |
Eccellente |
345,523 |
330,913 |
326,628 |
348,723 |
Buona |
19,211 |
17,421 |
28,701 |
24,557 |
Sufficiente |
11,885 |
18,722 |
16,515 |
9,918 |
Scarsa |
32,600 |
30,424 |
22,453 |
19,424 |
Nuova classificazione |
21,778 |
31,295 |
34,478 |
26,153 |
% Costa Eccellente |
80 |
77 |
76 |
81 |
% Costa Buona |
4 |
4 |
7 |
6 |
% Costa Sufficiente |
3 |
4 |
4 |
2 |
% Costa Scarsa |
8 |
7 |
5 |
5 |
% Costa in Nuova classificazione |
5 |
7 |
8 |
6 | |
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LOMBARDIA, UNESCO TOUR: PERCORSO CHE VALORIZZA TESORI UNICI |
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Milano - "Con ´Lombardia Unesco Tour´ avviamo un percorso culturale e, idealmente, completiamo quello avviato nel giugno 2013 con la prima tappa di ´Culture in cammino´ al Sacro Monte di Varese, con la partecipazione del presidente Maroni e mia". L´ha detto Cristina Cappellini, assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, presentando il nuovo progetto culturale con il presidente Roberto Maroni e gli assessori Fabrizio Sala (Casa, Housing sociale, Expo e Internazionalizzazione delle imprese) e Mauro Parolini (Commercio, Turismo e Terziario), al Belvedere di Palazzo Lombardia. Expo, Occasione E Volano - "In Lombardia abbiamo 9 siti Unesco - ha ricordato l´assessore - più un bene immateriale che intendiamo far conoscere sempre di più e valorizzare, sfruttando l´occasione e il volano rappresentati da Expo". Investiti Oltre 4 Milioni - "Noi crediamo alla valorizzazione di questi siti - ha ricordato l´assessore Cappellini - e nella loro conservazione abbiamo investito oltre 4 milioni di euro". "Continueremo la nostra opera - ha proseguito -, mirando a una valorizzazione di questi patrimoni Unesco anche in modo multimediale, per mostrarli e raccontarne le peculiarità". Testimonial E Voci Di Siti E Territori - "Il filo conduttore che ispira l´azione di Regione Lombardia - ha concluso l´assessore Cappellini - è il legame con i suoi territori e i suoi Enti locali, le culture e le identità espresse dalle numerose bellezze artistiche, che continueremo a sostenere nello specifico con i testimonial che oggi presentiamo e che ringrazio". Venduti 7,5 Milioni Di Biglietti - "Expo è a 99 giorni dal suo inizio - ha detto l´assessore Fabrizio Sala - e possiamo già dire che sarà un successo, come avevamo detto, facili profeti, oltre un anno e mezzo fa. Già 7,5 milioni sono infatti i biglietti venduti e molti visitatori arriveranno dall´estero". "Regione Lombardia sarà l´unico socio ad avere un suo padiglione interno al sito - ha sottolineato Sala - per parlare del tema ´Nutrire il pianeta, energia per la vita´, ma siamo al lavoro anche per mettere in luce, in questo spazio e in altre occasioni, le bellezze dei nostri territori". "Ecco perché - ha concluso - siamo sicuri di capitalizzare l´investimento fatto e stiamo lavorando perché la vetrina delle ricchezze lombarde non duri solo 6 mesi, ma 6 anni e anche più come dice il presidente Maroni". Rete Attori Del Territorio Per Promuovere Bellezze - "Ci aspettiamo da Expo un aumento qualitativo e quantitativo dei visitatori in quel semestre - ha spiegato l´assessore Mauro Parolini -. Per promuovere il nostro patrimonio culturale e paesaggistico dobbiamo essere più consapevoli del suo valore e dell´importanza della nostra identità". "Occorrono più unità e integrazione - ha concluso Parolini - e, soprattutto, saper enfatizzare e raccontare tutto il bello e il buono che c´è nella nostra regione. |
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BOLZANO: FONDAZIONE DOLOMITI UNESCO, STRUTTURA PIÙ SNELLA |
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La struttura organizzativa della Fondazione Dolomiti Unesco diventerà più snella, e le procedure saranno più efficienti. Lo ha deciso il 20 gennaio la Giunta provinciale, che ha ratificato le modifiche allo statuto della Fondazione stessa: al posto di un consiglio direttivo e di un consiglio di amministrazione, in futuro sarà operativo solamente il Cda. La Fondazione "Dolomiti-dolomiten-dolomiten-dolomitis Unesco" è stata fondata nel 2010, all´indomani dell´iscrizione dei 142mila ettari di terreno sparsi fra 5 province e 3 regioni, all´interno dell´elenco dei patrimoni naturali dell´umanità. La struttura è nata con il compito di gestire i territori, armonizzare le politiche di tutela e offrire un partner unico tramite il quale mantenere contatti regolari con il Ministero dell´ambiente e con la stessa Unesco, ma le cose non sono andate secondo le aspettative. All´epoca, infatti furono previsti due organi dirigenziali: il Consiglio di amministrazione, composto da rappresentanti di tutte e cinque le province, e il Consiglio direttivo, all´interno del quale far posto anche a due membri aggiuntivi in rappresentanza delle Regioni Veneto e Friuli-venezia Giulia. "Le due strutture - ha sottolineato il presidente altoatesino Arno Kompatscher - avevano sostanzialmente lo stesso tipo di compiti, ed è stato molto difficile individuare una chiara separazione dei ruoli. Ciò ha reso complesso sia il lavoro quotidiano, sia la ripartizione chiara delle competenze". La soluzione, dunque, è stata individuata in una modifica dello statuto della Fondazione che rivede la struttura organizzativa rendendola più snella ed efficiente. "In futuro - ha spiegato Kompatscher - vi sarà solamente il Consiglio di amministrazione, mentre il Consiglio direttivo sarà abolito proprio per evitare doppioni. Dal punto di vista amministrativo è stata inoltre già prevista la possibilità di una soppressione delle province a statuto ordinario, i cui rappresentanti verranno sostituite da quelli delle due regioni di riferimento". La Fondazione Dolomiti Unesco mette sotto lo stesso tesso le province di Bolzano, Trento, Belluno, Pordenone e Udine, nonchè le Regioni Veneto e Friuli-venezia Giulia. |
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PROGETTO REGIONE VENETO – UNPLI PER FORMARE IL PERSONALE DEGLI IAT E MIGLIORARE I SERVIZI DI ACCOGLIENZA E INFORMAZIONE TURISTICA |
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Venezia - Un accordo di collaborazione per implementare l’informazione, l’accoglienza turistica e la promozione del territorio è stato sottoscritto dalla Regione del Veneto e dal Comitato regionale dell’Unpli, l’Unione delle Pro Loco. Obiettivi strategici del progetto, denominato “Veneto Iat”, sono: creare una task force per le attività di informazione e accoglienza turistica; preparare, organizzare e coordinare il personale che andrà a operare negli uffici Iat; coadiuvare il personale che opera all’interno degli uffici già esistenti; supportare gli enti locali in occasione di fiere e manifestazioni di settore; gestire gli Info Point temporanei installati in occasione di grandi eventi. “La legge n. 11 del 2013 – spiega l’assessore veneto al turismo, Marino Finozzi – ha introdotto un nuovo assetto organizzativo per garantire un più moderno ed efficace sistema di informazione ed accoglienza, attività di estrema importanza per far conoscere e valorizzare l’offerta e le qualità di una destinazione turistica. Le Pro Loco da sempre svolgono un’azione di gestione diretta o di supporto di questi servizi e pertanto, anche alla luce della nuova legge regionale dell’ottobre scorso che disciplina tali Associazioni, abbiamo dato vita a questa collaborazione con l’Unpli per rendere sempre più efficienti i nostri uffici Iat, convinti dell’importanza e dell’utilità di una divulgazione esaustiva delle specificità territoriali delle diverse aree turistiche del Veneto”. L’attività formativa curata dall’Unpli riguarderà, tra l’altro, gli aspetti normativi e la nuova organizzazione dei servizi turistici, le tecniche di gestione degli uffici Iat e di comunicazione, di animazione, di marketing, anche attraverso il web, per promuovere la destinazione turistica. La Regione contribuirà economicamente alla realizzazione di queste azioni e interventi con 50 mila euro. |
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TURISMO, BANDIERE ARANCIONI E BLU, INSIEME, IN LIGURIA PER FAR CRESCERE “BRAND” BORGHI MONTANI E SPIAGGE DI ECCELLENZA |
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Genova - Bandiere Arancioni e Bandiere Blu, pronte a sventolare l´una accanto all´altra, nelle trentacinque località certificate con i prestigiosi vessilli, rispettivamente, dal Touring Club italiano e dalla Fee-foundation for Environmental Education. L´obiettivo del progetto "Gusta l´ Arancione e Gusta il Blu", già operativo nelle Marche, è stato presentato lunedì 19 gennaio in mattinata in Regione Liguria all´assessore al Turismo Angelo Berlangieri, all´Agenzia di promozione turistica "In Liguria" e ai sindaci dall´associazione Paesi Bandiera Arancione guidata dal presidente Fulvio Gazzola, sindaco di Dolceacqua (Imperia) Fulvio Gazzola. Il progetto punta a promuovere queste eccellenze del territorio attraversi eventi, manifestazioni, scambi culturali e economici e con una collaborazione a tutto campo per incrementare i flussi turistici fra costa e entroterra e rafforzare la destagionalizzazione e l´unicità del Brand Liguria. Il progetto " Gusta l´Arancione e Gusta il Blu" sarà presentato alla Bit-borsa Internazionale del Turismo, a Milano, a febbraio e a Milano Expo 2015. Quindici i borghi "Bandiera Arancione" in Liguria. Sono : Sassello ,Toirano e Castelvecchio di Rocca Barbena nel Savonese, Santo Stefano D´aveto in provincia di Genova , Varese Ligure, Castelnuovo Magra, Pignone, Brugnato nello Spezzino, Airole, Dolceacqua, Apricale, Triora, Seborga, Pigna, Perinaldo, in provincia di Imperia. Venti le spiagge liguri sulle quali sventola quest´anno la bandiera Blu, un record italiano. Sono: San Lorenzo al Mare, Santo Stefano al Mare Bordighera, in provincia di Imperia, Spotorno, Bergeggi, Finale Ligure, Noli, Pietra Ligure, Savona Fornaci, Albissola Marina, Albisola Superiore, Celle Ligure, Varazze, Loano, nella riviera delle Palme savonese, Chiavari, Lavagna, Moneglia, in Riviera di Levante Lerici , Framura, e Ameglia nello Spezzino. |
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DUE GIORNI A GRESSONEY SUL TEMA DELLA SICUREZZA SULLA NEVE |
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L’assessorato del turismo e sport comunica che, il 24 e 25 gennaio, si svolgerà nel comprensorio del Monte Rosa il 1° Mammut Safety Camp, un’iniziativa che alterna momenti di teoria e di pratica per affrontare, con un approccio corretto e responsabile, il tema della sicurezza sulla neve, coinvolgendo la più ampia platea di sciatori, di professionisti e di appassionati di montagna. L’evento, patrocinato dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta, è realizzato dall’azienda Mammut, in collaborazione con la Monterosaski, l’Associazione Valdostana Maestri di Sci, l’Unione Valdostana Guide Alta Montagna, Fondazione Montagna Sicura e l’Ufficio regionale Neve Valanghe. Programma sabato 24 gennaio ore 8.30 Ritrovo dei partecipanti a Staffal, Gressoney-la-trinité. Ore 9.00 Uscita tecnico-pratica sul territorio, con Team Mammut Italia. Verranno approfonditi i principali aspetti legati alla pratica freeride: materiali e attrezzatura, interpretazione del bollettino niveo/meteorologico, neve, valanghe, tecnica discesa/salita, valutazione ed interpretazione delle condizioni ambientali, corretta gestione del gruppo ed autosoccorso. Ore 17.00 “Le regole del gioco”. Consigli utili per muoversi in sicurezza in fuoripista. Con Ettore Personnettaz, Istruttore nazionale di snowboard e freerider Pro Team Mammut. Presso Chalet Du Lys. Ore 18.00 “Safe Ski Project”, a cura di Beppe Cuc, Presidente dell’Associazione Valdostana Maestri di Sci - Progetto di sensibilizzazione per un corretto comportamento in pista (Chalet Du Lys). Ore 21.00 Forum “Neve e sicurezza - Analisi di un binomio possibile e in continua evoluzione”, con il contributo di Maurizio Lutzemberger, guida alpina ed esperto di sicurezza, e gli interventi di: Aurelio Marguerettaz - Assessore al turismo e sport; Valerio Segor - Direttore dell’Ufficio regionale Neve e Valanghe; Guido Azzalea - Presidente dell’Unione Valdostana Guide di Alta Montagna; Beppe Cuc - Presidente dell’Associazione Valdostana Maestri di Sci; Gianluca Tripodi - Presidente della Fondazione Montagna Sicura; Jean-pierre Fosson - Direttore della Fondazione Montagna Sicura; Adriano Favre - Direttore del Soccorso Alpino Valdostano: (Chalet Du Lys). Domenica 25 gennaio ore 8.30 Parte pratica: “Le nuove strategie” - Ricerca Artva con Maurizio Lutzenberger e il Team Mammut Italia. Ore 10.00 “Ski & Fun” tra gli itinerari del comprensorio Monterosaski. Per informazioni e prenotazioni: Ettore 347 8203037 - ettore.Pro@gmail.com Uberto 393 8893489 |
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TURISMO: GRAN SASSO, TRASFORMARE POTENZIALITÀ IN OPPORTUNITÀ PRESENTATO PROGETTO´SANTI E GUERRIERI´ |
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Pescara - "L´unione fa la forza. È proprio il caso di usare questa allocuzione per descrivere l´iniziativa progettuale dello sviluppo turistico del Gran Sasso aquilano-pescarese con schema direttore della Valle del Tirino. Il progetto messo in campo è la dimostrazione di come mettendo semplicemente in rete le attuali potenzialità inespresse della nostra regione si possa avviare un percorso concreto per competere sul piano del marketing territoriale con le più note realtà nazionali e internazionali alle quali non abbiamo nulla da invidiare". Lo ha detto l´assessore all´Ambiente, Mario Mazzocca questa mattina, intervenendo a Santo Stefano di Sessanio alla presentazione degli atti e delle azioni finali del progetto "Territorio di Santi e Guerrieri", alla presenza di operatori turistici e amministratori ,insieme al vice Presidente della Giunta regionale, Giovanni Lolli. Il progetto realizzato da Il Bosso Soc. Coop, in Ats con Wolftour discover Abruzzo, Viaggiatori nel Parco, Ld editore e Associazione Stl del Gran Sasso d? Italia per il Gal Gran Sasso Velino nasce con lo scopo di coinvolgere le comunità rurali in un percorso di conoscenza e valorizzazione delle risorse storico antropologiche locali viste anche come opportunità economiche e occupazionali. In particolare, si intende attivare percorsi finalizzati al recupero e alla diffusione di informazioni non scritte custodite dalla comunità locale in forma orale, valorizzando il legame esistente tra le comunità locali e la propria storia passata; Santi e Guerrieri che nel corso dei secoli hanno vissuto e caratterizzato al livello socio-culturale questo territorio. "Un? iniziativa strategica - ha commentato Lolli - che si inserisce in un contesto di rilancio e valorizzazione delle molteplici risorse di cui il territorio è ricco, che guarda positivamente a iniziative di giovani attori e protagonisti dello sviluppo e che la Regione segue con attenzione e intende tradurre nel primo Distretto turistico di montagna su cui stiamo lavorando". |
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COMPRENSORIO DEL CIMONE: CONFERMATE LE RISORSE A SOSTEGNO DEL COMPARTO TURISTICO. PRESTO UN PIANO STRATEGICO E UNA CONFERENZA REGIONALE SULLA MONTAGNA |
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Bologna - Il Comprensorio turistico del Cimone, le problematiche legate allo sviluppo, agli investimenti e al rilancio dell’offerta turistica, sono state al centro dell’incontro che si è svolto questa mattina nella sede della Regione Emilia-romagna e al quale hanno preso parte: il presidente della Regione Stefano Bonaccini, l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini, la presidente di Ervet Elisa Valeriani, la consigliera regionale Luciana Serri, il presidente della Provincia di Modena Giancarlo Muzzarelli e i sindaci: di Pavullo sul Frignano Romano Canovi, di Sestola Marco Bonucci, di Montecreto Leandro Bonucchi, di Riolunato Daniela Contri e di Fanano Stefano Muzzarelli. “Un’incontro molto positivo – come lo hanno definito il Presidente e l’assessore regionale al turismo Andrea Corsini – in cui la Regione si è impegnata, nonostante il quadro di tagli previsto dal Governo, a confermare anche per 2015 l’impegno finanziario per sostenere l’economia produttiva legata al Comprensorio del Cimone”. “In particolare – hanno aggiunto Bonaccini e Corsini- si prevede di elaborare un piano strategico economico-finanziario, che sarà sviluppato da Ervet in collaborazione con i Comuni e le realtà turistiche locali, tale da prefigurare per i prossimi anni un rilancio del Comprensorio, alla luce anche della revisione della legge regionale n.7 sul turismo”. Le tematiche della montagna saranno poi affrontate in maniera trasversale (incrociando gli assessorati alle attività produttive, agricoltura, cultura, ecc.) nella Conferenza regionale sulla montagna, che la Regione organizzerà prima dell’estate. |
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TURISMO SCOLASTICO, PROTOCOLLO INTESA REGIONE - DIREZIONE UFFICIO CAMPANIA |
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Gli assessori all’Istruzione Caterina Miraglia e al Turismo Pasquale Sommese hanno sottoscritto con il direttore scolastico regionale Luisa Franzese un protocollo di intesa con cui vengono concesse agevolazioni per la realizzazione di iniziative di turismo scolastico. La somma messa a disposizione è pari a 350 mila euro. La Regione si è altresì impegnata a destinare eventuali ulteriori risorse finanziarie che dovessero rendersi disponibili. L’ammontare massimo del contributo è pari a 3 mila euro per gli istituti di istruzione secondaria di primo e secondo grado della Campania, e a 3500 per gli istituti di pari livello italiani e degli altri Paesi Europei. In entrambi i casi, l’escursione deve essere articolata su almeno tre giorni con due pernottamenti in strutture ricettive in Campania, per un gruppo di almeno 50 alunni. Per gruppi di dimensioni inferiori, il contributo è fissato in euro 60 per alunno per le scuole campane e in euro 70 per le altre. Le scuole della Campania che intendono fruire delle agevolazioni devono programmare il viaggio di istruzione in una o più province campane diverse da quella di residenza. L’obiettivo è promuovere la ricchezza e la varietà dei beni naturalistici, archeologici, storico architettonici e le tradizioni culturali ed agroalimentari che caratterizzano il patrimonio culturale della Campania. |
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COMUNE PISTICCI: INCONTRO PER REALIZZARE UN ALBERGO DIFFUSO
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"Dopo la rimozione del vincolo urbanistico che gravava sul Rione Dirupo e in forza della Convenzione concernente l’Accordo di Programma sottoscritto dal Comune di Pisticci e Nettis Resort s.R.l. Soggetto attuatore e realizzatore del Porto degli Argonauti che prevedeva, tra l’altro, la realizzazione di un albergo diffuso nel centro storico di Pisticci; presso la sede Comunale il Sindaco Dr. Vito Di Trani, assistito dal legale del Comune Avv. Anio D’angella, ha incontrato i rappresentanti di Nettis Resort s.R.l. Al fine di dare attuazione a quanto contemplato nel citato accordo e verificare la fattibilità di realizzare l’opera, appunto, nel Rione Dirupo". Lo si apprende da un comunicato stampa diffuso dal Comune di Pisticci. "Allo scopo, dopo una ricognizione di carattere generale, erano state individuate, in un precedente incontro, alcune unità immobiliari di proprietà comunale in Via Menotti. Nella riunione - prosegue la nota - si è discusso sulle forme e le modalità di legge per l’attuazione dell’intervento e la valutazione del contesto ambientale e urbanistico in cui sono inseriti gli immobili da destinare ad albergo diffuso. Un incontro per altre valutazioni e considerazioni di natura tecnica ed economica è fissato il prossimo 3 febbraio per procedere, unitamente ai tecnici del Comune e della Società Nettis Resort, alla verifica dei luoghi e accertare la compatibilità dell’intervento". |
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UMBRIA: PARCHI E SENTIERI, SABATO 24 GENNAIO CONVEGNO E PRESENTAZIONE NUOVI "ECOMANUALI" |
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Perugia – Parchi e sentieri per lo sviluppo di un turismo ambientale: è questo il tema del convegno che si terrà sabato 24 gennaio a Villa Umbra (loc. Pila, Perugia) a partire dalle ore 9, nel corso del quale verranno presentati i nuovi "Ecomanuali" per uno sport ecosostenibile. Il convegno, promosso dall´Assessorato all´Agricoltura della Regione Umbria e dal Gruppo regionale Umbria del Club Alpino Italiano (Cai), rappresenta – spiegano gli organizzatori – "l´evento conclusivo dell´importante collaborazione sviluppata fra l´Assessorato regionale, il Cai Umbria e l´Agenzia Forestale regionale per la rete sentieristica e la promozione escursionistica del territorio. Attraverso l´opera qualificata del Club Alpino Italiano, si è voluto riuscire a far rete con l´escursionismo e accrescere fruibilità e visitatori dei Parchi umbri tutelandone, allo stesso tempo, le caratteristiche ambientali". All´iniziativa sono previsti gli interventi, tra gli altri, dell´assessore regionale all´Agricoltura e alle Aree protette Fernanda Cecchini, del presidente nazionale del Club Alpino Italiano Umberto Martini e di quello regionale Paolo Vandone, del presidente di Federparchi Giampiero Sammuri, del presidente del Parco nazionale dei Monti Sibillini Oliviero Olivieri. Gli "Ecomanuali" per uno sport sostenibile verranno presentati da Paolo Papa, dirigente del Servizio Sistemi naturalistici e zootecnia della Regione Umbria. |
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TURISMO E COMMERCIO, INCONTRO DELL´ASSESSORE EMILIA ROMAGNA CON I VERTICI DI CONFCOMMERCIO E FEDERALBERGHI |
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Bologna – Incontro in Regione tra l’assessore a Turismo e commercio Andrea Corsini e i vertici di Confcommercio. Soddisfatto Corsini, che sottolinea: “E’ stato un incontro positivo che ha messo in luce una identità di vedute sulle tematiche da affrontare”. L’assessore, insieme al presidente di Confcommercio Ugo Margini, al direttore generale Pietro Fantini e al presidente di Federalberghi Alessandro Giorgetti ha fatto una prima disamina di diverse priorità relative al commercio e al turismo e regionali, a partire dalla revisione della legge 7 sull’organizzazione del turismo. Al centro della riunione anche il ruolo e le funzioni di Apt servizi, la commercializzazione online, i fondi strutturali e l’avvio di un confronto politico istituzionale con il Governo per nuove norme sulla defiscalizzazione e su incentivi alle imprese turistiche. Per quanto riguarda il commercio, durante la riunione si è fatto il punto sull’aiuto alle imprese del settore attraverso i consorzi fidi e le cooperative di garanzia, sul sostegno ai piani di valorizzazione e marketing urbani dei centri storici e sulla lotta a ogni forma di abusivismo. |
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MARCHE: L’ASSEMBLEA LEGISLATIVA APPROVA LA VARIANTE AL PIANO DELLA COSTA: SETTE GLI INTERVENTI PREVISTI. |
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“Un atto attesissimo, al quale abbiamo lavorato per mesi, con grande determinazione, essendo un provvedimento complesso, ma molto importante per la comunità marchigiana”. È il commento dell’assessore alla Difesa della Costa, Paola Giorgi, all’approvazione odierna della Variante al Piano delle aree costiere avvenuta in Consiglio regionale. “Oggi è davvero un giorno speciale, perché finalmente possiamo dare risposte puntuali a emergenze che stanno devastando tratti di costa di significativo valore ambientale e per l’economia balneare, con compromissione della stessa sicurezza degli insediamenti costieri interessati dai fenomeni di erosione marina”. La variante, ricorda la Giorgi, riguarda “ampi tratti del litorale marchigiano che interessano i comuni di Fano, Montemarciano, Porto Recanati, Potenza Picena, Civitanova Marche e Fermo. Un ulteriore atto interesserà, successivamente, anche Porto Sant’elpidio. Con la variante andiamo a sanare situazioni puntuali, dopo un lungo iter amministrativo complesso che siamo riusciti a concludere in un lasso di tempo davvero modesto rispetto all’andamento nazionale. Ora abbiamo uno strumento di pianificazione urbanistica che ci consentirà di valutare tipologie di difesa costiera che non potevamo, fino a ora, mettere in campo. Questo perché il Piano vigente è del 2005 e molte soluzioni non potevano essere neanche immaginate. Nelle more di aggiornamento del piano, vecchio di dieci anni, la scelta coraggiosa e vincente è stata quella di scorporare i sette interventi più urgenti, quelli che mettevano a rischio la stessa incolumità delle persone e degli immobili, per stralciare le situazioni sulle quali intervenire subito con le risorse disponibili, in vista di una pianificazione complessiva della costa marchigiana. Oggi è davvero un grande giorno, perché le istituzioni hanno risposto celermente alle aspettative delle comunità locali, mettendo in campo tutte le potenzialità amministrative e progettuali per salvaguardare le esigenze dei territori”. |
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MONTAGNA: SERRACCHIANI, AMPLIARE LA COLLABORAZIONE CON IL CAI FVG |
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Trieste - Una "collaborazione sinergica e più stretta" tra la Presidenza della Regione e il Club Alpino Italiano (Cai) del Fvg "nell´ottica delle reciproche aspettative a favore della montagna". La presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani ed il presidente del Cai del Fvg Antonio Zambon hanno ritenuto - nel corso di un incontro svoltosi ieri a Trieste, al quale sono intervenuti anche l´ex presidente della Sezione Cai "Xxx Ottobre" di Trieste Giorgio Godina ed il consigliere comunale Roberto Decarli - di elevare pertanto il livello di cooperazione tra l´Ente regionale ed il Club (in regione 24 sezioni, con oltre 17.000 soci) per sviluppare nuove iniziative riguardanti il territorio montano e la sua fruizione escursionistica e turistica. Pertanto è stato deciso sia l´approfondimento dei contenuti normativi della vigente legge regionale 22 del 2012 ("Valorizzazione delle strutture alpine regionali") sia di valutare i termini per la partecipazione del Cai alle progettualità dell´Unione Europea riguardanti ad esempio la sentieristica, anche nella prospettiva delle iniziative previste per la commemorazione della Grande Guerra. Infine Serracchiani, Zambon e Godina hanno ritenuto opportuno cercare di "rivitalizzare" la convenzione (scaduta due anni or sono) tra Cai e istituti didattici per il coinvolgimento dei giovani della regione nell´approccio "in sicurezza" all´ambiente montano. |
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