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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 30 Aprile 2015 |
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IL PAESAGGIO DOPO LA TEMPESTA: LE 7 PAROLE PER RACCONTARE IL 2015 UN APPROFONDIMENTO AIE, DATI NIELSEN ALLA MANO SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO DI TORINO, VENERDÌ 15 MAGGIO |
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Uno sguardo sul futuro, dati alla mano, a partire da quello che è successo tra 2010 e 2014 (e nei primi quattro mesi del 2015). Sette parole chiave per raccontarlo: lettura, e-book, tascabili/mass-market, grande distribuzione, e-Commerce, best-seller, efficienza. Sarà proprio questo il punto di partenza del convegno Il paesaggio dopo la tempesta – le 7 parole per raccontare il 2015, in programma venerdì, 15 maggio, alle 12 nella Sala Blu del Salone. Un momento di riflessione organizzato dall’Associazione Italiana Editori (Aie), in collaborazione con il Salone internazionale del Libro di Torino, per fotografare il mondo del libro nel 2014 e a inizio 2015. L’economia italiana dà i primi timidi segnali di risveglio: +0,7% (previsionale) per il Pil di questo 2015 (e +1,6% per l’anno successivo); a marzo l’indice del clima di fiducia dei consumatori è aumentato a 110,9 punti (107,7 a febbraio). Anche il settore del libro dà i primi segnali di risveglio. Ma gli editori e le librerie si sono trovati davanti un mercato diverso, che rispetto al 2010 ha perso 2,6 milioni di lettori e 13,2 milioni di copie di libri di carta (26 milioni di euro in meno di fatturato nei canali trade) ma con – in più - quasi 10 milioni di supporti di lettura, tra e-reader e tablet. Insomma in un mercato potenzialmente più piccolo in cui si deve ripensare a come riavviare la crescita, che dovrà appoggiare su “paradigmi” e velocità nuove rispetto al passato anche recente. Archiviato il 2014 con primi, timidi, deboli, segnali a “macchia di leopardo” di arresto di questo processo - che da quattro anni attraversa il settore e ha toccato in misura diversa i tutti gli attori della filiera - si tratta ora di iniziare a guardarsi intorno per capire quali potranno essere i punti di ripartenza. Innanzitutto perché quella che sbrigativamente si è chiamata “crisi” è stata anche un acceleratore di processi di cambiamento: nelle organizzazioni e nei processi aziendali che le imprese hanno fatto, nello sviluppo di nuovi prodotti (di cui l’e-book è solo la parte più evidente e mediatica), di nuovi strumenti di comunicazione meglio rispondenti a un lettore e a un cliente che cambia, che compra e legge sempre più in mobilità. Si passa così dalla messa in scena della “Grande incertezza” o della “Grande crisi” al “Grande cambiamento”, perché anche in questi quattro anni il settore ha voluto e saputo innovarsi e cambiare. Interverranno, moderati da Giovanni Peresson di Aie, Sandro Ferri (E/o), Monica Manzotti (Nielsen), Stefano Mauri (Gruppo editoriale Mauri Spagnol). |
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ROMA, TEATRO ARCOBALENO DAL 7 AL 31 MAGGIO 2015 MOLTO RUMORE PER NULLA DI WILLIAM SHAKESPEARE ADATTAMENTO E REGIA ILARIA TESTONI |
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All’interno della sezione “Giovani – Un futuro nel Teatro” della Compagnia Mauri Sturno, la giovane regista Ilaria Testoni affronta William Shakespeare con un suo personale adattamento di “Molto Rumore per Nulla”, in scena dal 7 al 31 maggio al Teatro Arcobaleno di Roma. Lo stabile romano del classico, ospiterà uno dei grandi testi di William Shakespeare rivisto attraverso l’occhio inedito e femminile di una giovane regista, da tempo attiva sulle scena italiana, con all’attivo collaborazioni con Mario Scaccia, Gabriele Lavia, Walter Pagliaro e Glauco Mauri. Tra il romantico e il grottesco si dipana la storia di due coppie, raggirate e “educate” dall’abile uso della parola. Tutti i personaggi sono portati a vedere, sentire e soprattutto notare quello che normalmente non coglierebbero. C’è chi si diverte a giocare, chi si diverte a ingannare, e chi resta a guardare. L’unico elemento superiore è la realtà che prima o poi verrà colta. Eppure, finché si è piacevolmente sorpresi dalle parole, si crede a tutto… Forse l’uomo è così debole che basta un semplice rumore, un disturbo casuale, per piegare la sua integrità, le sue convinzioni profonde? Così lo spettacolo è una storia di palcoscenico, di una compagnia sgangherata che tenta di rappresentare un “Molto rumore per nulla”, non migliore di altri, e pieno di piccoli incidenti grotteschi, divertenti, che portano alla luce l’uomo nella sua naturale imperfezione. Il progetto “Giovani – Un futuro del Teatro” è promosso dalla Compagnia Mauri Sturno per favorire l’accesso alla professione teatrale di giovani attrici e attori permettendo loro di lavorare a contatto con esperti professionisti del settore. “Molto rumore per nulla” di William Shakespeare, adattamento e regia Ilaria Testoni, con Mauro Mandolini, Barbara Logaglio, Laura Garofoli, Camillo Marcello Ciorciaro, Valerio Camelin, Susanna Lauletta, Roberto Di Marco, Virginia Arveda, Paolo Benvenuto Vezzoso. |
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MOSTRA COLLETTIVA D’ARTE CONTEMPORANEA INAUGURAZIONE SABATO 9 MAGGIO 2015 MANTOVA MUSEO DIOCESANO FRANCESCO GONZAGA LA MOSTRA SARÀ APERTA FINO AL 31 MAGGIO 2015 |
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Nell’ambito delle iniziative culturali programmate in occasione di Expo 2015, il Museo diocesano Francesco Gonzaga presenta, dal 9 al 31 maggio 2015, la mostra collettiva “Cosa nutre l’Uomo”, un percorso espositivo d’arte contemporanea in cui il tema del nutrimento, anche nella sua dimensione metaforica, è oggetto dell’elaborazione creativa di 24 esponenti del panorama artistico contemporaneo internazionale. Il Cardinale Angelo Scola, Arcivescovo di Milano, ha offerto la sua riflessione sul tema di Expo 2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, ponendo l’accento sull’opportunità di fare dell’Expo il laboratorio di un nuovo umanesimo. Il Museo diocesano Francesco Gonzaga raccoglie tale stimolo e presenta un evento espositivo in cui l’arte contemporanea si fa veicolo e stimolo per una riflessione trasversale sul tema del cibo, portatore di un vasto patrimonio di cultura, tradizione, identità e memoria, che da sempre è oggetto di rappresentazione artistica ed espressione simbolica. “Insieme con la rassegna iconografica Gonzaga. I volti della storia, in occasione di Expo 2015 il Museo diocesano di Mantova, intitolato a Francesco Gonzaga, presenta anche una mostra in stretta correlazione con Nutrire il pianeta, il tema della grande esposizione milanese che per questo le ha concesso il suo patrocinio. Curata da Francesca Bianucci e Chiara Cinelli, Cosa Nutre L’uomo offre un percorso espositivo d’arte contemporanea internazionale, in cui illustri maestri e giovani talenti elaborano il tema del nutrimento attraverso tutte le risorse della creatività”. (Dal testo in catalogo di Monsignor Roberto Brunelli, Direttore del Museo diocesano Francesco Gonzaga) La mostra “Cosa nutre l’Uomo” si propone come un percorso plurale, attraverso le opere di 24 esponenti del panorama artistico contemporaneo, diversi per formazione e sensibilità, che si incontrano su un comune terreno di confronto, stimolando una molteplicità di chiavi di lettura intorno al tema proposto. Un dialogo fra poetiche eterogenee che si interrogano su “Cosa nutre l’Uomo”, attraverso una varietà di forme d’arte - pittura, scultura, fotografia, collage, grafica, arte frattale, poesia visuale – e al cui interno si rintracciano stili e tecniche espressive differenti. “La contaminazione artistica crea processi di conoscenza inediti e, come tale, è lo strumento forse più idoneo per gettare uno sguardo nuovo su una tematica così sfaccettata come il cibo, che, grazie al linguaggio artistico, diventa tramite per una riflessione più ampia sulla condizione umana contemporanea”. (Dal testo in catalogo di Francesca Bianucci e Chiara Cinelli) Gli Artisti Enzo Bianco, Aline Browarny, Leonilde Carabba, Claudio Caserta, Maria Luisa Casertano, Gian Paolo Dulbecco, Hélène Foata, Daniela Giovannetti, Rose Kretzschmar, Carlo La Licata, Fausto Lubelli, Nives Marcassoli, Stelio Maria Martini, Roberta Mattioli, Martine Metzing-peyre, Beniamino Piantoni, Carlo Previtali, Daniela Rancati, Monica Rossetti, Dieter Rübsaamen, Jeannette Rütsche-sperya, Carmelo Sessa, Fabrizio Tedeschi, Amedeo Ternullo. Www.museodiocesanomantova.it |
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TRASIMENO MUSIC FESTIVAL 2015
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Dal 4 al 10 Luglio 2015 si svolgerà l’undicesima edizione del Trasimeno Music Festival, organizzato dall’omonima associazione e con la direzione artistica della pianista canadese Angela Hewitt. Il Castello del Sovrano Militare Ordine di Malta a Magione, la Basilica di San Pietro a Perugia, il Teatro Clitunno e la Chiesa di San Francesco a Trevi, il Teatro Torti a Bevagna e il Teatro Caporali a Panicale, accoglieranno grandi interpreti della musica classica di fama internazionale e giovani musicisti di talento che nell’arco di una settimana si avvicenderanno sul palcoscenico in un’atmosfera serena, apprezzata dagli attenti spettatori provenienti da tutto il mondo. Il Trasimeno Music Festival propone al pubblico eventi musicali unici, concepiti appositamente per l’occasione. Il cartellone offre 13 concerti ed un evento collaterale così ripartiti: 12 concerti, dal 4 luglio al 10 luglio; un concerto “Anteprima”, il 3 luglio, la sera prima dell’apertura ufficiale del Trasimeno Music Festival, presso la Piazzetta di San Savino a Magione, si esibiranno in un concerto ad ingresso gratuito, giovani musicisti di talento. Angela Hewitt ha selezionato personalmente i giovani artisti per le loro notevoli doti tecniche e la grande maturità musicale; un evento collaterale, il 10 luglio, nel pomeriggio. Presto sarà comunicato il titolo e l’ospite dell’incontro. Cinque dei sette programmi che verranno proposti nel 2015 saranno eseguiti due volte nello stesso giorno, perché l’Associazione Trasimeno Music Festival desidera esaudire il desiderio del crescente numero di spettatori del Tmf che non trovano i biglietti per assistere ai concerti al Castello di Magione. Oltre Angela Hewitt, si esibiranno al Tmf 2015: la Camerata Salzburg, la Mahler Chamber Orchestra e Mahler Chamber Soloist, il direttore d’orchestra Hannu Lintu, il soprano Deborah York, il violinista Jan Söderblom, il violoncellista Nicolas Altstaedt, il trombettista Matthew Sadler, il clavicembalista Davide Pozzi, il flautista Andrea Oliva, l’arpista Nabila Chajai, il clarinettista Calogero Palermo, il Quartetto Matamoe e, una special guest star in veste di narratore per lo spettacolo del 7 luglio a Trevi che include di Poulenc, “L’histoire de Babar le petit éléphant” e di Stravinsky, “L’histoire du soldat”. Vanno aggiunti i giovani musicisti di talento che si esibiranno nel concerto “Anteprima”, del 3 luglio, a San Savino di Magione: presto sarà data comunicazione dei loro nomi. Dopo il consueto concerto gratuito in anteprima, nella piazzetta di San Savino che si terrà il 3 luglio, con i giovani talenti, il festival si aprirà il 4 luglio (doppio concerto: alle 16 presso il Teatro Caporali a Panicale e alle 21.15 al Castello dei Cavalieri di Malta a Magione) con un concerto dedicato alla musica per trio con pianoforte, con il violinista Jan Soderblom (leader della Filarmonica di Helsinki), il violoncellista Nicolas Altstaedt (direttore artistico del Festival di Lockenhaus in Austria) e il direttore artistico del Tmf, la pianista Angela Hewitt. Eseguiranno musiche di Brahms, Ravel e Lili Boulanger. Il 5 luglio, alle ore 21, presso la Chiesa di San Francesco a Trevi, insieme ad Angela Hewitt, due grandi ´favoriti´ del Festival: il direttore d´orchestra finlandese Hannu Lintu e la Camerata Salzburg che torna al festival dopo il grande successo della scorsa estate. In programma opere di Mozart, Beethoven e Sibelius. La Hewitt terrà due Recital da solista, nel primo (doppio concerto: 6 luglio, alle 16 presso il Teatro Torti a Bevagna e alle 21.15 al Castello dei Cavalieri di Malta a Magione) proporrà opere di Bach e Beethoven; nel secondo (doppio concerto: 8 luglio, alle 16 presso il Teatro Torti a Bevagna e alle 21.15 al Castello dei Cavalieri di Malta a Magione) opere di Scarlatti, Granados, Albéniz e De Falla. Per il concerto del 7 luglio, il Tmf torna a Trevi, al Teatro Clitunno, dove, alle ore 15 e alle ore 21, verranno eseguite L’histoire de Babar le petit éléphant (per narratore e pianoforte) di Poulenc e L’histoire du soldat (per narratore e ensemble orchestrale) di Stravinsky. Sul palco, Hannu Lintu, Angela Hewitt, i Solisti della Mahler Chamber Orchestra e una special guest star in veste di narratore, di cui sarà comunicato presto il nome. Un beniamino del festival, il flautista italiano Andrea Oliva, il 9 luglio riunirà un gruppo di amici e, insieme, suoneranno musica da camera francese: Ravel, Debussy e Françaix. Oltre Oliva si esibiranno Nabila Chajai all´arpa, Calogero Palermo al clarinetto e il Quartetto Matamoe. Il concerto conclusivo del Tmf 2015, il 10 luglio, si terrà nella magnifica Basilica di San Pietro a Perugia. Per la prima volta al festival il soprano Deborah York, la Mahler Chamber Orchestra e Matthew Sadler alla tromba. Sul palco anche Angela Hewitt e il direttore d´orchestra Hannu Lintu. In programma, musiche di Grieg, Mozart, Cpe Bach e Js Bach. Il Trasimeno Music Festival è annoverato dalla stampa estera e nazionale come ”uno dei più prestigiosi festival in Europa” e come “uno dei migliori festival musicali in Italia”. Poiché moltissimi stranieri che frequentano il festival rimangono una settimana in Umbria, il Trasimeno Music Festival non è solo una manifestazione artistica ma è un evento che riveste un ruolo di primo piano per la promozione e valorizzazione del territorio dal punto di vista culturale, turistico e sociale. Www.trasimenomusicfestival.com www.Angelahewitt.com |
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ROMA: TEATRO DELL’ANGELO DAL 5 MAGGIO AL 17 MAGGIO IL PRIGIONIERO DELLA SECONDA STRADA DI NEIL SIMON |
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A distanza di 40 anni esatti dall’uscita del film “Prigioniero della seconda strada”, con Anne Bancroft, Jack Lemmon e Sylvester Stallone diretto da Melvin Frank, uno dei testi più intensi e raffinati sulla crisi sociale e umana degli Settanta arriva a teatro con la regia di Fabio Galadini e la traduzione di Maria Teresa Petruzzi. Da uno degli autori più celebrati d’oltreoceano, con le musiche di Giovanni di Cosimo e interpreti come Veronique Vergari (Loredana Ruta di Un Posto al Sole), Fabio Galadini, Loris De Luna, Alessandra Allegrini, Simona Meola, Paola Calliari e con la partecipazione di Riccardo Barbera, dal 5 al 17 maggio 2015, al Teatro dell’Angelo di Roma va in scena “Il Prigioniero della Seconda Strada” di Neil Simon. Un testo intenso che parla della crisi della classe media, attualizzato nella contemporaneità italiana attraverso l’occhio attento della regia di Fabio Galadini e prodotto dalla Compagnia Teatri Soratte, una delle realtà più attive del Lazio. Un testo asciutto e incisivo, tra ironia e disillusione, che rivela un’efficacissima comicità in grado di sottolineare i vizi e le debolezze della classe media americana (e italiana). In un’estate tremendamente calda, Mel, dirigente di una grande società viene licenziato dopo ventidue anni di lavoro; di punto in bianco piomba inevitabilmente in una depressione molesta per se e, soprattutto, per la moglie Edna. In un clima burrascoso e surreale, la comicità del grande autore statunitense, ci introduce nella personalità di questi due “americani medi”. “Il prigioniero della seconda strada” spiega nella note di regia Fabio Galadini “sorprende per la sua straordinaria attualità. La crisi economica che attanaglia una famiglia della classe media americana degli anni settanta sembra descrivere con straordinaria somiglianza e sintonia la società italiana di oggi così tremendamente colpita dalla crisi. In un clima surreale in cui i vari personaggi mettono in luce le loro debolezze e ipocrisie, la scrittura geniale di Neil Simon, autore tra i più celebrati d’oltreoceano, ci consegna ancora una volta un’idea di teatro che fa i conti costantemente con i corsi e ricorsi storici che ciclicamente invadono il nostro vivere quotidiano”. Il Prigioniero Della Seconda Strada di Neil Simon, 40 anni dopo il film, l’omaggio a una generazione “malinconicamente disillusa” Con Fabio Galadini, Veronique Vergari . E con Loris De Luna, Alessandra Allegrini, Simona Meola, Paola Calliari. Con la partecipazione di Riccardo Barbera. Regia di Fabio Galadini. Assistente alla regia Rosa Morelli. Musiche originali Giovanni Di Cosimo. Traduzione di Maria Teresa Petruzzi- Info e prenotazioni: 06 3751 3571. Teatro dell’Angelo, Via Simone de Saint Bon, 19 |
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ORGANALIA PROSEGUE AD ALESSANDRIA E TORINO, PROPONENDO IL CONCERTO GREGORIANO DI YON E LE COMPOSIZIONI DEI MUSICISTI SALESIANI DEBONI, PAGELLA E VITONE |
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L’edizione 2015 della rassegna musicale Organalia propone questa settimana due concerti. Venerdì 1 maggio ad Alessandria proseguono gli appuntamenti nell’ambito dell’itinerario Organalia Expo 2015. Quello che si tiene nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Evangelista, in corso Acqui 58, è il primo di una serie di concerti dedicati al compositore di origine canavesana Pietro Alessandro Yon (1886-1943, nativo di Settimo Vittone ma naturalizzato americano. Di Yon l’organista casalese Massimo Gabba e la pianista torinese Angiola Rocca eseguono il Concerto Gregoriano, nella versione per organo e pianoforte da loro curata. Gabba siede alla consolle dell’organo costruito da Mascioni nel 2010. Nell’ambito dell’itinerario “Il Cammino della Sindone da Torino a Chambery”, sabato 2 maggio alle 21 nella Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino è in programma un concerto che rende omaggio alla figura di San Giovanni Bosco nel bicentenario della nascita. Alla consolle del grandioso organo Tamburini del 1941, l’organista torinese Corrado Cavalli esegue composizioni di tre sacerdoti della Congregazione Salesiana, fondata da San Giovanni Bosco: don Alessandro Debonis (San Giovanni Rotondo 22 agosto 1888 - Napoli 25 gennaio1965), don Giovanni Pagella (La Spezia 21 novembre 1872 - Torino, 4 agosto 1944), don Nicola Vitone (Sepino 11 marzo 1913 - Roma, 10 giugno 1974). Il concerto verrà replicato interamente a Castelnuovo Don Bosco l’8 maggio, alle 21, nell’ambito dell’itinerario Organalia Expo 2015. Corrado Cavalli incide regolarmente per Elegia, il marchio discografico di Organalia. Ha al suo attivo tre compact disc: Eleorg020 dedicato a Roberto Remondi, registrato all’organo di Pecetto Torinese nel 2012; Eleorg024 dedicato a Benjamin Britten, registrato nel 2013 a Piobesi Torinese; Eleorg029, in collaborazione con il soprano Alice Enrici, compact disc di arie sacre per soprano e organo, registrato nel 2014 nella chiesa di Sant’antonio da Padova a Torino. L’ingresso ai concerti di Organalia è ad offerta libera. |
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