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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 30 Giugno 2015
BANDA ULTRA LARGA A PISTICCI: AVVIATI I LAVORI  
 
Potenza, 30 giugno 2015 - In questi giorni sono iniziati, a Marconia, i lavori per la realizzazione della Banda Ultra Larga. La rete di nuova generazione sarà estesa sull’intero territorio di Pisticci. L’intervento fa parte del programma per la realizzazione in Basilicata della rete di nuova generazione in fibra ottica che ha l’obiettivo di fornire connettività con banda ultralarga in diversi comuni lucani, tra cui appunto Pisticci, per favorire il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea. Una delle cosiddette “autostrade informatiche”, attraverserà il territorio comunale e garantirà prestazioni “ultraveloci”. In realtà sono “ultralarghe”: è come se fossero strade a 100 corsie in cui è molto difficile trovare un ingorgo, e per questo le informazioni viaggiano più speditamente. Hanno la latenza (tempi di attesa) più bassa disponibile oggi sul mercato che è fondamentale in alcune applicazioni come la videocomunicazione, il lavoro a distanza o la e - health (tecniche di comunicazione medico-paziente). Per queste ragioni, e anche perché la fibra ottica ha una vita economica utile molto più lunga del rame che, ossidandosi invecchia in modo più rapido e diminuisce le sue prestazioni, le reti di telecomunicazione del futuro viaggeranno su fibra ottica e gli investimenti fatti saranno capitalizzati su un arco di tempo più lungo. I collegamenti con questa tecnologia avranno una velocità che va da 30 fino a 100 Megabit al secondo. "Siamo di fronte a una vera e propria accelerazione digitale al servizio dei cittadini, delle imprese, della pubblica Amministrazione e dei giovani per i quali si potrebbero aprire grandi opportunità. Ricordiamo - è il commento dell´Amministrazione comunale - che il territorio di Pisticci era interessato parzialmente al progetto, ma l’Amministrazione Comunale, che ha da subito manifestato la necessità di estendere la rete della Banda Ultra Larga all’intero territorio comunale, esprime grande soddisfazione e ringraziamenti alla Regione Basilicata per la realizzazione dell’importante infrastruttura poiché rappresenta per la comunità un grande miglioramento in termini di comunicazione".  
   
   
UNIVERSITÀ DI FIRENZE, VERSO IL NUOVO ANNO ACCADEMICO  
 
Firenze, 30 giugno 2015 - Nessun aumento per le tasse e i contributi universitari per il nuovo anno. Dallo scorso anno l’Ateneo fiorentino ha riformulato radicalmente il sistema di determinazione dei contributi secondo la condizione economica dello studente, espressa attraverso l’Isee per le prestazioni per il diritto allo studio universitario, rendendo più marcata la progressività della tassazione che a tal fine si articola in 70 fasce. Quest’anno, inoltre, la soglia di esenzione è stata innalzata a 20.000 euro di Isee. I contributi universitari, definiti dall’Ateneo nell’ambito di un tetto massimo complessivo ben al di sotto di quanto previsto dalla legge in rapporto con il Fondo di Finanziamento Ordinario, costituiscono una parte di quanto lo studente deve versare ogni anno per l’iscrizione all’Università. Ad essi si aggiungono, infatti, la tassa statale d’iscrizione (200 euro), la tassa regionale per il diritto allo studio universitario (140 euro), l’imposta di bollo (16 euro) e il contributo per il Centro universitario sportivo (da 0 a 10 euro a seconda della dichiarazione Isee). In totale, il costo per l’iscrizione per l’anno accademico 2015-2016 varia da un minimo di 356 euro, per valori Isee minori o uguali a 20.000 euro, a un massimo di 2.426 euro, per dichiarazione Isee superiori a 125,000 euro. L’università di Firenze è uno dei pochi atenei che da anni mantiene un ammontare invariato di contributi, in controtendenza rispetto all’andamento sistematicamente crescente osservato per il sistema nazionale universitario. Non solo: per effetto della riforma del sistema dei contributi, introdotto l’anno scorso e confermato questo anno, l’importo medio annuo risulta inferiore del 5% circa rispetto a quello di 10 anni fa (fonte: elaborazione Udu su dati Miur). Per quanto riguarda l’Isee si ricorda che la certificazione viene rilasciata dai Centri di assistenza fiscale (Caf) o dall’Inps alcuni giorni dopo la presentazione della domanda, che consiste nella compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (D.s.u.): è consigliabile fare richiesta per tempo in previsione dell’immatricolazione o del rinnovo dell’iscrizione. Date e scadenze del nuovo anno accademico. Le immatricolazioni ai corsi di laurea triennali e a ciclo unico non a numero programmato si aprono il 16 settembre, ma chi deve rinnovare l’iscrizione agli anni successivi potrà farlo già a partire dal 1° agosto. Le iscrizioni al primo anno dei corsi di laurea magistrale (non a numero programmato) si aprono il 1° settembre. Per i corsi a numero programmato, invece, occorre fare riferimento alle scadenze indicate nei singoli bandi. Per i nuovi studenti, inoltre, dal 31 agosto al 30 settembre si svolgono le prove di verifica delle conoscenze in ingresso, che sono obbligatorie ma non vincolanti per l’immatricolazione e servono per testare la preparazione di base e conoscere - prima dell’iscrizione - gli eventuali obblighi formativi aggiuntivi. Le informazioni e le modalità di partecipazione saranno disponibili nei bandi, di prossima pubblicazione sul sito di Ateneo e sui siti delle Scuole. Offerta formativa. Complessivamente l’offerta formativa è articolata in 54 corsi di laurea triennale, 9 corsi di laurea magistrale a ciclo unico e 65 corsi di laurea magistrale. Nel nuovo anno accademico l’Università di Firenze conterà tre nuove lauree: la laurea triennale in Scienze dell’educazione e della formazione (che va a sostituire Scienze dell’infanzia e Scienze dell’educazione sociale) della Scuola di Studi umanistici e della formazione, la laurea magistrale in Design sistema moda della Scuola di Architettura e la laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza italiana e tedesca, che rilascia un titolo congiunto. Con quest’ultimo corso, nato grazie all’accordo con l’Università di Colonia, si rafforza l’internazionalizzazione dell’offerta formativa, che prevede anche il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza italo francese (titolo congiunto, con l’Università di Paris I Panthèon - Sorbonne) oltre a tre corsi di laurea triennale e cinque di laurea magistrale che portano a un doppio titolo, in base ad accordi con atenei stranieri. L’offerta formativa prevede anche sei corsi di laurea magistrale in lingua inglese. Si tratta di tre corsi – Economics and development, Finance and risk management, Design of sustainable tourism systems – della Scuola di Economia e management; del corso Natural resources management for tropical development ad Agraria; del curriculum Architectural Design all’interno della laurea magistrale in Architettura (Architettura); del corso Relazioni internazionali e studi europei alla Scuola di Scienze politiche (in questo caso il curriculum in inglese si affianca a quello in italiano). I corsi di laurea a numero programmato. Sono i corsi di laurea triennali, magistrali o a ciclo unico, che prevedono – a livello nazionale o locale - una prova di ammissione, cui occorre iscriversi secondo i termini e le modalità previsti dai singoli bandi, che saranno disponibili sul sito dell’Ateneo www.Unifi.it . Sono a numero programmato locale: le lauree triennali in Disegno industriale; Scienze e tecniche psicologiche; Scienze motorie, sport e salute; Biotecnologie; Scienze biologiche; le lauree magistrali a ciclo unico in Chimica e tecnologia farmaceutiche e in Farmacia; le lauree magistrali in Psicologia del ciclo di vita e dei contesti e in Psicologia clinica e della salute e neuropsicologia. Sono, invece, a numero programmato nazionale i corsi di laurea triennale e magistrale delle professioni sanitarie; la laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della formazione primaria; la laurea triennale in Scienze dell’architettura; le lauree magistrali a ciclo unico in Architettura, Medicina e chirurgia, Odontoiatria e protesi dentaria.  
   
   
UNIVERSITÀ: FVG, NESSUNA DISPARITÀ PER BORSE DI STUDIO  
 
 Trieste, 30 giugno 2015 - La deroga concessa agli studenti dell´Università di Trieste, rispetto a quelli dell´Università di Udine, in merito al meccanismo di erogazione delle borse di studio per gli iscritti al primo anno accademico, è riconducibile semplicemente alla fase di transizione, dopo che i due Enti per il diritto allo studio sono stati unificati nella nuova agenzia Ardiss, e non può quindi essere considerata "lesiva". Lo ha affermato l´assessore regionale all´Università, Loredana Panariti, rispondendo in Consiglio a un´interpellanza presentata dal consigliere regionale Eleonora Frattolin (M5s). A partire dal prossimo anno accademico 2015-2016, ha spiegato l´assessore, il meccanismo tra i due Atenei sarà reso omogeneo. In sostanza, agli studenti iscritti al primo anno, la borsa di studio sarà erogata solo al raggiungimento di 20 crediti formativi, e questo di fronte all´esigenza di destinare i fondi statali e regionali solo a coloro che sono effettivamente in possesso dei requisiti di reddito e di merito. Succedeva infatti che molti studenti non raggiungevano, dopo aver ottenuto in anticipo la borsa di studio, i crediti formativi richiesti. L´obiettivo del nuovo meccanismo a consuntivo è di evitare un aggravio dei conti dell´Ardiss, a causa delle somme anticipate che non potevano essere recuperate. La deroga del direttore dell´Arsiss per l´Università di Trieste, e solo per l´anno accademico 2014-2014, è stata concessa - ha spiegato l´assessore Panariti - sulla base della richiesta dei rappresentanti degli stessi studenti, in quanto le procedure di registrazione degli esami non erano state ancora aggiornate.  
   
   
ISTRUZIONE:AVVISO A SPONSOR PER NAVE SCUOLA SAN TOMMASO  
 
Pescara, 30 giugno 2015 Sarà pubblicato a breve l´avviso pubblico di sponsorizzazione per la compartecipazione al finanziamento dei lavori di riqualificazione della nave scuola "San Tommaso". Il laboratorio galleggiante, utilizzato per le esercitazioni di navigazione costiera e strumentale, meteorologica, elettronica applicata alla navigazione, biologia marina e chimica ambientale, è ad uso dell´Istituto tecnico nautico di Ortona. Dopo più di mezzo secolo necessita di un radicale intervento di ammodernamento strumentale. Gli aspetti tecnici e procedurali dell´iniziativa sono stati puntualizzati nell´incontro che si è appena concluso nella sede della Presidenza della Giunta regionale a Pescara, convocato dal presidente, Luciano D´alfonso. Il bando sarà approvato con delibera di Giunta regionale. I lavori, per un ammontare di 780 mila euro, consisteranno i via prioritaria nella sostituzione del motore principale, nel consolidamento strutturale di tutte le parti costituenti i vari locali tecnici e di laboratorio e nella sostituzione e o riparazione, nonché implementazione di tutte le attrezzature scientifiche necessarie all´uso previsto. I fondi occorrenti potranno derivare da sponsorizzazioni di soggetti privati o dall´eventuale concessione di fondi comunitari Fers. Il presidente D´alfonso ritiene che la nave scuola San Tommaso "possa essere inserita nella cornice più vasta della Macroregione Adriatico-ionica quale strumento di divulgazione della cultura e divenire messaggera di pace, di cui gli Stati che si affacciano in questa porzione di mare hanno certamente bisogno".  
   
   
ABRUZZO: OGGI LA PROCLAMAZIONE NUOVI MANAGER DI RETE IL MASTER ERA SU GESTIONE SISTEMI AGGREGATIVI DI IMPRESE  
 
Pescara, 30 giugno 2015 - A partire da, martedì 30, l´Abruzzo potrà vantare la presenza, nel suo capitale umano e professionale, di diciannove nuovi "manager di rete", formati grazie all´istituzione del Master di Ii livello in gestione e internazionalizzazione dei sistemi aggregativi di imprese. Il corso di studi, inaugurato a novembre del 2014 e che si concluderà, appunto, con la cerimonia finale di consegna dei diplomi, è stato istituito dalla Regione Abruzzo, Assessorato alle Attività Produttive, con l´obiettivo di fornire al territorio regionale, che in questi anni ha fatto largo ricorso ai nuovi strumenti normativi quali reti d´imprese, contratti di rete, poli d´innovazione, Dmp e Pmc, dei professionisti in grado di gestire tutte le dinamiche legate ai sistemi aggregativi e ai loro progetti di internazionalizzazione. Il Master, coordinato dalla in house regionale Abruzzo Sviluppo e diretto dal prof. Riccardo Palumbo, ordinario di Economia aziendale presso l´Università degli Studi "Gabriele d´Annunzio", è stato realizzato grazie alla stretta sinergia con l´Università degli Studi dell´Aquila e l´Università degli Studi di Teramo ed ha impegnato gli studenti in 400 ore di lezioni frontali, oltre 50 ore di laboratori e 150 ore di tirocini in imprese e poli di innovazione abruzzesi. E sono proprio le imprese e i poli ad essere stati protagonisti, insieme ai corsisti selezionati e vincitori delle borse di studio indette dalla Regione, di questo Master progettato appunto per soddisfare i fabbisogni delle nostre aziende, sempre più proiettate verso i mercati esteri ed orientate all´aggregazione quale strumento per competere in maniera più efficace e strutturata nei contesti internazionali. La consegna dei Diplomi, alla presenza del vicepresidente della Giunta regionale Giovanni Lolli e dei Rettori dei tre Atenei abruzzesi, Paola Inverardi (L´aquila), Luciano D´amico (Teramo) e Carmine Di Ilio (Chieti-pescara) avverrà alle ore 16.00 di domani, martedì 30, a Pescara, presso l´Aula "Federico Caffè2 del Polo didattico della "D´annunzio? (Viale Pindaro n. 42). Infine, i nomi dei partecipanti al Master: Brunarska Olena, D´amato Federica, De Amicis Domenica, De Luca Gabriella, Di Clemente Roberta, Di Palma Vittorio, Faieta Alessandra, Falcone Gilda, Galante Lucia, Giarrocco Giulio, Ippoliti Nicoletta Mancini Lucia, Mighiu Andreea, Perfetti Alberto, Rosa Giuseppe, Simmini Gabriele, Simone Anna Lisa, Vennettilli Fabio, Vetta Oscar.  
   
   
UNIBAS: CORSO DI LAUREA PER FORMARE ESPERTI GESTIONE RISORSE  
 
Potenza, 30 giugno 2015 - Esperti nella gestione delle risorse naturali, energetiche e turistico-culturali, in grado di indirizzare le politiche pubbliche (dal punto di vista economico, gestionale e strategico) e le scelte imprenditoriali in due settori “chiave”, non solo per la Basilicata, ma per l’intera Europa, dove la richiesta di figure altamente specializzate in questi ruoli è in forte crescita. L’università della Basilicata “apre” un nuovo corso di laurea, nel percorso di rafforzamento e d’internazionalizzazione dell’offerta didattica dell’Ateneo: dal prossimo anno accademico, infatti, sarà possibile iscriversi al corso di laurea magistrale in “Natural and Cultural Resources Economics” istituito nel dipartimento di Matematica, Informatica ed Economia, per formare laureati di eccellenza in grado di interagire e operare, nello specifico campo di specializzazione, con imprese, istituzioni e professionisti. I contenuti del nuovo saranno presentati a Potenza, nel corso di una conferenza stampa - in programma martedì 30 giugno, alle ore 11.30, nella sala degli Atti Accademici del Rettorato, via N. Sauro - dalla Rettrice dell’Unibas, Aurelia Sole, e dal coordinatore del corso, il professor Giovanni Quaranta (dipartimento di Matematica, Informatica ed Economia).  
   
   
AMBIENTE: FVG, PARERE FAVOREVOLE SU PIANO FAUNISTICO  
 
Trieste, 30 giugno 2015 - Il Piano faunistico regionale (Pfr) ha superato la Valutazione ambientale strategica (Vas). La Giunta regionale, dopo l´istruttoria portata a termine dagli uffici, ha infatti espresso, su proposta dell´assessore all´Ambiente Sara Vito, il parere motivato favorevole alla proposta di Pfr e al relativo Rapporto ambientale che comprende anche lo Studio di incidenza. Nell´ambito della proceduta di Vas, sono pervenuti diversi pareri da parte di istituzioni, Parchi e Riserve naturali, privati, dei quali si è tenuto conto, e sono state anche richieste integrazioni agli uffici proponenti. Il Pfr ha ottenuto il parare favorevole con alcune indicazioni puntuali. "Il Piano faunistico regionale - si legge nella delibera approvata oggi dalla Giunta - non comporta rilevanti effetti significativi negativi sull´ambiente, a condizione che si tenga adeguatamente conto di alcune indicazioni per migliorare il livello di sostenibilità ambientale, mitigare potenziali impatti negativi sulle risorse ambientali ed evitare possibili incidenze negative su habitat e specie della Rete Natura 2000".  
   
   
LAGUNA MARANO E GRADO: AVVIATA PROCEDURA DI VAS PER SITO NATURA 2000  
 
Trieste, 30 giugno 2015 - La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell´assessore alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro di concerto con l´assessore all´Ambiente Sara Vito, ha approvato l´avvio della procedura di Valutazione ambientale strategica (Vas) per il Piano di gestione del sito Natura 2000 della Laguna di Grado e Marano. La procedura di Vas consentirà di accertare la coerenza del Piano con gli obiettivi di tutela e conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche, come previsto dalle direttive comunitarie che istituiscono la Rete ecologica europea e ai sensi delle direttive Ue "Habitat" e "Uccelli" nelle zone di protezione speciale. "E´ un passaggio fondamentale per una gestione sostenibile di tutte le attività antropiche in laguna - hanno confermato gli assessori Santo e Vito - che costituisce anche una premessa ambientale imprescindibile per la futura programmazione degli interventi di dragaggio". Santoro ha sottolineato inoltre gli aspetti di semplificazione che la Giunta regionale ha introdotto nell´affrontare la delicata questione della gestione del bene lagunare "prevedendo, già lo scorso anno, l´integrazione del piano di gestione del sito Natura 2000 con la redazione dello Studio di assetto morfologico ambientale della laguna di Marano e Grado", allo scopo di unire in un unico documento gli obiettivi condivisi riguardanti la conservazione dell´ambiente e delle morfologie lagunari, la conservazione della natura e della biodiversità, nonché la sicurezza dei canali navigabili". "Con questa delibera - ha aggiunto l´assessore Vito - si fa un ulteriore passo avanti, importantissimo, nella tutela degli ecosistemi della nostra regione, nel solco della nuova stagione di pianificazione regionale avviata da questa Giunta, strumento fondamentale per programmare interventi sostenibili per valorizzare l´ambiente e creare sviluppo". La delibera individua i soggetti coinvolti nel processo di Valutazione ambientale strategica che sono, oltre alla direzione Infrastrutture della Regione, in qualità di soggetto proponente, le direzioni regionali Ambiente e Energia, Salute e Attività produttive, l´Agenzia regionale per la Protezione dell´ambiente (Arpa), l´Azienda per l´assistenza sanitaria n. 2 "Bassa Friulana-isontina", le Province di Gorizia e di Udine, i Comuni di Lignano Sabbiadoro, Latisana, Precenicco, Palazzolo dello Stella, Muzzana del Turgnano, Marano Lagunare, Carlino, San Giorgio di Nogaro, Torviscosa, Terzo d´Aquileia, Aquileia, Grado, Fiumicello, San Canzian d´Isonzo e Staranzano, l´Ente tutela pesca Fvg, le Riserve naturali regionali delle Foci dello Stella, della Foce dell´Isonzo e della Valle Cavanata, l´Autorità di bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta-bacchiglione, il Consorzio di bonifica Bassa Friulana e Isontino, la Capitaneria di porto, il ministero dell´Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e il ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo con la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio e la Soprintendenza archeologia del Friuli Venezia Giulia.