LE PERFORMANCE DI INTEATROFEST TROVANO NUOVE FRONTIERE CULTURALI.
Ancona, 11 Giugno 2009 - ´Invitiamo degli altri individui a condividere con gli artisti un´esperienza creativa che cerca di aprire dei nuovi punti di vista´. Attraverso queste ´azioni performative´ In teatro si rinnova e si rilancia sfondando il confine della sperimentazione e inventando delle produzioni vincenti. Il tutto, nell´ormai tradizionale festa di Villa Nappi a Polverigi. Con queste parole Velia Papa, direttore artistico, ha svelato gli spettacoli del cantiere permanente di questa edizione del 2-3-4 luglio, fra Polverigi e Jesi e con i concerti finali di Naif e dei Wewe´ ´La Regione Marche partecipa convinta a tali rappresentazioni e iniziative di qualita` che ci consentono di rimanere protagonisti nel teatro a livello internazionale ´ ha detto l´assessore Vittoriano Solazzi ´ E´ il momento di investire davvero nella cultura anche per fronteggiare la carenza di fondi dovuta alla crisi con buone produzioni marchigiane che promuovono le Marche elevandone il livello e facendole conoscere sempre piu`´. Gli ha fatto eco ´ alla presenza di Valentina Conti assessore alla Cultura di Jesi e di Carlo Pesaresi della Provincia di Ancona - il presidente di In teatro Marco Bellardi sottolineando che Inteatrofest ha radici importanti nel coinvolgimento del paese di Polverigi e della sua popolazione e come tale e` un´iniziativa che fa bene al territorio e lo promuove a 360. Un programma nutrito di performance che vanno da figure giganti che entrano in casa e si affacciano dalle finestre di abitazioni al Gioco dell´Oca che al contrario esce dalle case e si anima per le strade coinvolgendo la piazza´ ´Non manca di sorprenderci la capacita` di rinnovarsi in automatico ´ ha concluso Solazzi ´ una straordinaria evoluzione che ha accompagnato 32 anni di rappresentazioni su palchi sempre internazionali. Polverigi attrae un pubblico di tecnici e intellettuali come di turisti e vacanzieri amanti del teatro e dell´arte, soprattutto per scoprire un paese e un parco secolare bellissimi´. Un passaparola e una ´memoria comune´ e` stato detto, portano le platee come in pellegrinaggio a seguire Inteatro e ogni volta la soddisfazione e` grandissima, per quanto visto e per quanto vissuto. . .