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Notiziario Marketpress di
Giovedì 11 Giugno 2009 |
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SUSSIDIARIETÀ ED ARGINE CONTRO LA CRISI, ECCO LE FONDAZIONI OGGI A SIENA IL 21° CONGRESSO NAZIONALE DELLE CASSE DI RISPARMIO
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Siena, 11 giugno 2009 - Sussidiarietà, intesa come compartecipazione a progetti di sviluppo, rapporti con i territori e gli enti che li governano ed un argine contro la crisi. Sono alcune delle parole chiave dell´intervento del presidente della Toscana, che ha partecipato ieri all´apertura del 21° congresso nazionale della Fondazioni di origine bancaria e delle Casse di risparmio, che proseguirà anche domani mattina sempre al Teatro dei Rinnovati in piazza del Campo a Siena. Un congresso importante, a dieci anni dalla legge sulle Fondazioni che ha portato a compimento la separazione l´attività creditizia da quella filantropica, un congresso che conta oltre 600 partecipanti, sessanta giornalisti accreditati, la presenza di numerosi esperti e che ha visto l´intervento, al termine della mattina, anche del ministro dell´Economia. Il presidente della Toscana ha sottolineato l´importanza delle fondazioni nel panorama toscano e il loro ruolo sussidiario, prima della crisi ed oggi con la difficile congiuntura economica che l´intero paese e molte nazioni stanno vivendo. Dalle Fondazioni arriva un contributo importante alla crescita economica e sociale del Paese. Le Fondazioni, in Toscana, collaborano con gli enti territoriali, ha detto. Le Fondazioni, a partire dalla Fondazione del Monte dei Paschi – ha sottolineato di seguito - possono vantare un ottimo rapporto di collaborazione con la Regione. Ma insieme, tra loro e con gli enti, le Fondazioni hanno imparato anche a fare squadra e lavorare in sinergia. Un´esigenza in questo momento di crisi dove occorre ottimizzare tutte le risorse in campo, come ha spiegato il presidente della Toscana. Le Fondazioni di origine bancaria sono realtà non profit, private e autonome, eredi dell’attività di carattere sociale che originariamente svolgevano le Casse di risparmio e le Banche del monte insieme all’esercizio del credito. Per qualche anno titolari esclusive del capitale delle stesse banche, poi da quasi tutte dismesso nel tempo. Oggi l’Acri, l´associazione delle Casse di risparmio d´Italia, rappresenta 88 Fondazioni di origine bancaria, 44 società bancarie tra Casse Spa e Banche del Monte Spa, 3 Associazioni territoriali di Fondazioni, e vari altri soggetti che, in qualità di soci aggregati, sono interessati alle attività culturali e di servizio svolte dall´associazione. A Siena, per la prima volta, ha partecipato stamani ai lavori del congresso anche la fondazione Compagnia di San Paolo di Torino. In Toscana le fondazioni di origine bancaria sono undici. Le fondazioni, ha spiegato nel suo intervento il presidente dell´Acri, Giuseppe Guzzetti, sono state pensate per preservare un controllo parapubblico su una parte del sistema creditizio. Un “vizio di origine” che a lungo ha fatto discutere sulla loro natura privata o pubblica. Ma anche i più critici oggi si sono ricreduti sulla loro identità. Le fondazioni, è stato sottolineato, hanno dato prova anche di buona amministrazione e saggezza. La recente verifica condotta dall´Autorità di vigilanza per accertare quale fosse stato l´impatto della crisi finanziaria sui patrimoni delle fondazioni ha accertato infatti che è stato diversificato il rischio e che nessuna ha investito in prodotti speculativi e rischiosi. Fondazioni, presenti nell´azionariato della banche, che non hanno esitato in questa difficile congiuntura a sottoscrivere gli aumenti di capitale che si sono resi necessari. . |
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