|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Mercoledì 17 Giugno 2009 |
|
|
  |
|
|
OCSE: IL LAVORO DEGLI INSEGNANTI È OSTACOLATO DALLA MANCANZA DI INCENTIVI E DAL COMPORTAMENTO DEGLI ALLIEVI IN CLASSE
|
|
|
 |
|
|
Bruxelles, 17 giugno 2009 - Tre insegnanti su quattro segnalano di mancare di incentivi per migliorare la qualità del loro insegnamento mentre il cattivo comportamento degli studenti in classe disturba le lezioni in tre scuole su cinque stando a quanto indicato in un recente rapporto Ocse elaborato con il sostegno della Commissione europea. Il rapporto si basa sulla nuova Indagine internazionale sull´insegnamento e l´apprendimento (Talis) e fornisce per la prima volta dati comparabili su scala internazionale sulle condizioni in cui si trovano ad operare gli insegnanti nelle scuole sulla base dei risultati di indagini condotte in 23 paesi partecipanti. All´atto della pubblicazione del rapporto, Angel Gurría, Segretario generale dell´Ocse, ha insistito sulla necessità di darsi da fare per ottenere una migliore resa del lavoro degli insegnanti. "Insegnanti di alta qualità sono essenziali per una realizzazione efficace delle politiche educative" ha affermato. "Il fatto essenziale è che la qualità di un sistema educativo non può essere superiore a quella dei suoi insegnanti e del loro operato. " Ján Figel´, Commissario europeo responsabile per l´istruzione, la formazione, la cultura e la gioventù, ha aggiunto: "Nell´ue si stima vi siano 6 250 000 insegnanti che hanno bisogno di tutto l´aiuto che le autorità educative possono dar loro per riuscire a impartire il giusto tipo di insegnamento nei nostri contesti scolastici in rapida evoluzione. Ciò richiede determinazione e impegno da parte dei decisori politici a sostegno dei nostri insegnanti, non solo per quanto concerne la loro formazione ma anche il miglioramento delle loro condizioni di lavoro. " Il rapporto , "Creating effective teaching and learning environments" (Creare contesti di insegnamento e di apprendimento efficaci) si rifà ai risultati dell´indagine Talis e mette in luce i seguenti aspetti: In Australia, Belgio (Fiandre), Danimarca, Irlanda e Norvegia più del 90% degli insegnanti afferma di non attendersi nessuna ricompensa per il fatto di migliorare la qualità del proprio insegnamento. Gli insegnanti sono meno pessimisti in Bulgaria e in Polonia, ma anche lì quasi la metà di essi afferma che non vi sono incentivi a migliorare. In Estonia, Italia, Repubblica slovacca e Spagna più del 70% degli insegnanti delle scuole secondarie inferiori afferma che la cattiva condotta degli allievi in classe impedisce "in una certa misura" o "molto" il processo di insegnamento. Mediamente il 38% degli insegnanti coinvolti nell´indagine lavora in scuole che risentono di una carenza di personale qualificato. In Polonia il problema interessava soltanto il 12% delle scuole. Ma in Turchia tali carenze interessavano il 78% delle scuole. Http://dx. Doi. Org/10. 1787/607784618372 In media gli insegnanti impiegano il 13% del tempo trascorso in classe a mantenere la disciplina. In Bulgaria, Estonia, Lituania e Polonia si perde in tal modo meno del 10% del tempo trascorso in classe. Al di là dei problemi disciplinari in classe altri fattori che ostacolano il processo educativo comprendono l´assenteismo degli studenti (46%), gli studenti che arrivano in ritardo nelle classi (39%), il linguaggio osceno e le bestemmie (37%) nonché l´intimidazione o gli insulti verbali all´indirizzo di altri studenti (35%). Assieme alla mancanza di incentivi a migliorare gli insegnanti in certi paesi non sottostanno a una valutazione sistematica né ricevono un feedback in relazione al loro operato. Ciò vale per più del 25% degli insegnanti in Irlanda e in Portogallo, il 45% in Spagna e il 55% in Italia. Http://dx. Doi. Org/10. 1787/607856444110 Il principale insegnamento politico che si può trarre da quanto sopra è che le autorità educative devono dare agli insegnanti incentivi più efficaci. Diversi paesi non fanno una correlazione tra la valutazione del rendimento degli insegnanti e i compensi e il riconoscimento che essi ricevono e anche laddove una tale correlazione esiste, le ricompense e il riconoscimento non sono molto incentivanti. Nel complesso , dall´indagine emerge che le autorità che pianificano l´istruzione potrebbero fare di più per sostenere gli insegnanti e migliorare il rendimento degli studenti se sia il pubblico che i decisori politici si concentrassero meno sul controllo delle risorse e sui contenuti educativi e prestassero maggiore attenzione ai risultati dell´apprendimento . . . |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|