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Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Novembre 1998
 
   
  DOPO CINQUECENTO ANNI TORNA A MILANO (DOVE FU DIPINTA): LA "DAMA CON L´ERMELLINO" DI LEONARDO ALLA PINACOTECA DI BRERA

 
   
  Milano, 18 novembre 1998 - Dopo un´assenza di oltre cinquecento anni torna a Milano la "Dama con l´Ermellino", dipinto che Leonardo Da Vinci realizzò proprio durante il suo soggiorno milanese attorno al 1490 (quando fu l´artista alla Corte di Ludovico il Moro). Il ritratto viene esposto alla Pinacoteca di Brera dal 19 novembre al 13 dicembre (lunedi´ chiuso; da martedì a sabato orario 9-19; domenica ore 9-17; visita solo su prenotazione al numero 026597728 e accesso alla sala di esposizione a numero chiuso pari ad un massimo di 50 persone ogni quarto d´ora). È stato annunciato che per la festività milanese di S. Ambrogio (lunedi´ 7 dicembre) la Pinacoteca rimarrà eccezionalmente aperta e il dipinto potrà essere visitato senza prenotazione (si prevedono code "chilometriche"). L´esposizione a Brera è sponsorizzata dal Credito Artigiano e dal Corriere della Sera. Catalogo della Silvana Editoriale. La presenza del ritratto nelle tre sedi di Roma (Quirinale), Milano e Firenze (Palazzo Pitti dal 16 dicembre al 24 gennaio 1999) è stata resa possibile nell´ambito di un prestito-scambio tra Italia e Polonia, che ha visto partire per Varsavia "La Velata" di Raffaello e la "Venere di Urbino" di Tiziano dagli Uffizi, in cambio appunto de la "Dama con l´Ermellino" abitualmente conservato presso il Museo Czartoryski di Cracovia. Il capolavoro fu acquistato dal principe polacco Adam Jerzy Czartoryski attorno al 1800 durante il suo viaggio in Italia. Appare ormai accertato che la "Dama" raffigurata da Leonardo sia Cecilia Gallerani, ritratta all´età di 16 o 17 anni, all´epoca in cui intrecciava una relazione sentimentale con Ludovico Sforza detto il Moro, Duca di Milano, dal quale ebbe poi un figlio (Cesare Sforza Visconti). La cronaca storica afferma che nello stesso anno del parto Ludovico sposò Beatrice d´Este, mentre la Gallerani andò in moglie al Conte Ludovico Carminati de Brambilla. Misteriosa, invece, la presenza dell´ermellino in braccio alla Dama: alcuni la attribuiscono allo stesso Ludovico Sforza, insignito nel 1488 dell´Ordine dell´Ermellino, ma altri ne rilevano la simbologia naturalistica di "moderazione" o "cortesia". In ogni caso, il quadro viene considerato uno dei capolavori artistici di ogni tempo, quasi un´istantanea del "moto dell´anima" che Leonardo ben rappresenta con la Dama che rivolge lo sguardo all´esterno della tela in attesa di un evento o di qualcosa che ciascun osservatore può interpretare a suo modo. .  
   
 

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