|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Lunedì 15 Febbraio 1999 |
|
|
|
|
|
SERVIZI E PROFESSIONALITÀ NEL NUOVO MILLENNIO. IL RUOLO DI MILANO
|
|
|
|
|
|
Milano, 15 febbraio 1999 - Il 12 febbraio, presso l´Unione Commercio Turismo Servizi di Milano, si è tenuto il convegno "I servizi e le professionalità all´avvio del nuovo millennio", organizzato dal Comitato Servizi Unione. All´incontro, moderato da Ferruccio De Bortoli, Direttore del Corriere della Sera, e introdotto da Carlo Sangalli, Presidente della Unione Commercio, sono intervenuti anche Giuseppe De Rita, Presidente Cnel-consiglio Nazionale dell´Economia e del Lavoro, e Umberto Paolucci, Vicepresidente Microsoft Europe. Obiettivo dell´incontro è stato quello di dare un riferimento - sia dal punto di vista delle imprese che da quello delle professioni sul futuro economico che ci attende e sul nuovo modo di organizzarsi del sistema produttivo che, di fronte a una offerta crescente di servizi, tende a riorganizzare la distribuzione del lavoro con il ricorso a nuove tipologie organizzative (come, ad esempio, l´outsourcing ) e lo sviluppo delle tecnologie informative. In Italia le imprese di servizi sono 845. 000 (dato 1998) con 8. 934. 000 addetti (su un totale di 20. 086. 000 occupati, dato 1997). Nell´area milanese operano 104. 000 imprese che danno lavoro a 702. 000 persone. La maggiore espansione si registra nei servizi di informatica e attività connesse: 60. 000 imprese con 250. 000 addetti. Molte le piccole aziende: oltre il 75% con numero di addetti da 1 a 5 (il 30% è costituito da imprenditori che lavorano da soli). Lo sviluppo è sostenuto anche grazie all´ampio utilizzo di Internet come strumento di marketing, ambiente commerciale e supporto ai processi comunicativi aziendali. Il 57% delle aziende collegate a Internet a Milano possiede un sito a scopo di immagine. Nel corso del suo intervento Ferruccio De Bartoli ha sottolineato che sono ancora molte le attività di monopolio che tendono a proteggere questo modo di concepire le attività ritardando di conseguenza l´accelerazione del cambiamento. In questo ambito, ha ancora proseguito il direttore del Corriere della Sera, vi è stata una rapida ascesa delle aziende che hanno saputo offrire servizi al settore borsistico e pertanto queste devono essere considerate alla stessa stregua delle aziende che producono beni, sulla base di queste evoluzioni non è difficile immaginare che se, questo secolo è stato caratterizzato dalle aziende produttrici il prossimo nel corso del prossimo abbiano un ruolo di particolare rilievo le imrpese diservizi. Ha quindi esposto il suo punto di vista anche il prof. Giuseppe De Rita il qualche si è soffermato sull´attuale trasformazione della società che tende a premia re la conoscenza personale della persona piuttosto che le potenzialità delle aziende. Il presidente del Cnel ha quindi sottolineato che il popolo dei singoli professionisti in possesso di partita iva sta avendo un particolare riscontro e a questo va detto che la maggior parte delle aziende che operano nei servizi sono persone singole o al massimo aziende di quattro o cinque componenti. Non più, quindi, macro imprese, ma strutture minime, flessibili e molto competenti e preparate a gestire il cambiamento della società. Lo scenario che ipotizza De Rita è quello di una società che, in ambito professionale, controllerà le attività dei singoli e delle attività mediante le associazioni di categoria e non più tramite altri organismi esterni come avviene ora. Umberto Paolucci, vicepresidente Microsoft Europe, ha sottolineato che il commercio elettronico in Italia non ha ancora avuto riscontro a casusa della diffusione minima del personal computer, che si aaggira attorno al 13% delle famiglie mentre in America la quota è del 50%. Al fine di favorire la diffusione del pc anche in Italia, Paolucci ha affermato che la propria azienda è impegnata in prima linea a facilitare l´uso delle tecnologie. . |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|