New York, 1 aprile 1999 - Con un annuncio a sorpesa Ibm ha preso la decisione di schierarsi dalla parte dei consumatori e di conseguenza tutelare la loro privacy. Il modo con cui il colosso dell´informatica intende tutelare i diritti degli utenti Iternet è molto semplice: non viene pianificata la pubblicità da quei siti che non rispettano le regole della privacy. Anche Ibm la cui decisione sarà applicata dal prossimo 1 giugno, ha fatto come Microsoft poiché ha calcolato solo il 30% degli 800 siti su cui investe si rispettano le regole sulla privacy. ´´Non intendiamo punire nessuno" - ha affermato Abby Kohnstamm, responsabile marketing di Ibm - "ma vogliamo incoraggiare tutti gli operatori Internet a mettersi in regola". Secondo gli esperti, l´iniziativa di Ibm mira a raggiungere due obiettivi: incrementare lo sviluppo del commercio in Internet non allarmando i consumatori ed impedire che vi sia un intervento diretto del governo con delle normative in materia. .