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Notiziario Marketpress di
Martedì 25 Maggio 1999 |
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ASCENSORI: RIFORMA RIVOLUZIONARIA. TELEFONI-SICUREZZA. 4 TASSE ABOLITE
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Roma, 25 maggio 1999 - Dalle ore 9 del 28 maggio, presso Confindustria, convegno dell´associazione di categoria Assoascensori-anie per la presentazione, da parte del Ministero dell´Industria, del nuovo regolamento del settore basato sulle regole europee (Direttiva 95/16Ce). Il nuovo regolamento, una vera e propria riforma rivoluzionaria, che entrerà in vigore dall´ 1 luglio, prevede in particolare un aumento della sicurezza (con l´obbligo di un "telefono" collegato ad una centrale operativa 24 ore su 24, e l´abolizione di quattro tasse relative agli ascensori. L´italia è il paese con più impianti ascensoriali al mondo: 650. 000, pari a un ascensore ogni 90 abitanti. La nuova normativa si applica agli impianti commercializzati dopo il 30 giugno 1999 mentre per quelli già in funzione a tale data occorrerà provvedere ad un ammodernamento: per tutto il 1999 i proprietari di immobili hanno diritto ad una detrazione Irpef pari al 41% delle spese sostenute per ammodernare o riparare l´ascensore per adeguarsi alla legge 46/90 o per abbattere le barriere architettoniche (entro un tetto di 150 milioni per ogni unità immobiliare e ciascuna persona). Tra le misure di sicurezza obbligatorie, oltre al telefono, anche un dispositivo che impedisce la partenza dell´ascensore in caso di sovraccarico in cabina. Inoltre, soluzioni più rigide per evitare la chiusura delle porte durante il transito delle persone. Con la riforma vengono cancellate, per tutti gli ascensori, le quattro tasse finora in vigore: licenza di impianto (130. 000 lire), collaudo (400. 000), verifiche straordinarie (100. 000) e mantenimento in esercizio (150. 000). Ogni due anni, il proprietario dovrà sottoporre l´ascensore ad un check-up, che potrà essere svolto da organismi notificati, Ispettorato del lavoro o Asl Aziende Sanitarie Locali. Pietro Mazzacurati, presidente di Assoascensori, ha affermato che la riforma "allinea l´Italia agli standard internazionali più avanzati: gli oltre 60 milioni di persone che utilizzano ogni giorno gli ascensori avranno ulteriori garanzie di qualità e sicurezza e sarà favorita una migliore manutenzione". Antonio Paravia, vice presidente dell´associazione, ha detto che " anche per i vecchi ascensori è opportuno adeguarsi ai nuovi standard di sicurezza, come raccomandato dall´Unione Europea, nel rispetto delle caratteristiche artistiche e di design di molti impianti d´epoca". Assoascensori ha suggerito al Ministero dell´Industria di far adottare gli adeguamenti gradualmente nel tempo, entro sette anni. Fra i vari adeguamenti vi sono anche quelli delle porte in cabina per gli impianti che ne sono sprovvisti e i dispositivi per il perfetto livellamento dell´ascensore ai piani. Suggeriti anche il telefono collegato con un servizio di pronto intervento, una tastiera adatta per i portatori di handicap e interventi per adeguare gli ascensori oleodinamici agli standard di sicurezza di quelli elettrici. Utili i sensori per impedire l´urto di persone o cose in transito con le porte in chiusura e un dispositivo contro l´eccesso di velocità in salita. Per gli impianti non ancora collaudati al 30 giugno prossimo, è previsto un anno di tempo per metterli in esercizio, secondo le vecchie regole. Sarà anche smaltito l´arretrato di 60. 000 ascensori ancora sprovvisti di licenza d´esercizio, pari a quasi un decimo del totale. Ascensori e componenti di sicurezza dovranno essere muniti di marcatura Ce in cabina. Obbligatoria una dichiarazione Ce di conformità rilasciata dall´installatore o dal fabbricante. Saranno effettuati dal Ministero controlli a campione. In Italia attualmente sono venduti oltre 15. 000 nuovi impianti ogni anno, di cui la maggioranza per uso domestico. Il settore ha un fatturato di circa 3000 miliardi fra costruzione, installazione, manutenzione e riparazione. Dipendenti diretti e indiretti: circa 15. 000. Gli ascensori e montacarichi sono nel mondo sette milioni, di cui circa la metà in Europa. . |
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