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Notiziario Marketpress di Giovedì 15 Luglio 1999
 
   
  VERDURE E ALIMENTAZIONE INFANTILE: UNA INIZIATIVA FINDUS

 
   
  Milano, 15 luglio 1999 - Nel quadro delle iniziative Findus per promuovere il consumo di verdure surgelate da parte dei bambini, la società ha presentato alla stampa i risultati di studi, programmi e ricerche dai quali emerge, anzitutto, che occorre una "alleanza" tra genitori e scuola per educare i bambini ad una alimentazione che li renda più sani, lemadri dando il buon esempio, mangiando, e la scuola educando divertendo. Nel corso della conferenza stampa è stato presentato uno studio sulle abitudini alimentari dei bambini da 3 a 14 anni dal quale emerge che "a tavola, per educare i bambini, non servono parole o castighi ma è necessario dare il buon esempio: la madre gioca un ruolo determinante nell´orientare le scelte alimentari e le preferenze di gusto dei bambini, ruolo che esercita non tanto con le raccomandazioni, quanto con il proprio comportamento". Secondo lo studio, promosso e finanziato dalla Findus e condotto e coordinato dal dr. Roberto Bellù della divisione di patologia neonatale dell´Ospedale di Lecco, i bambini più propensi a consumare verdure, " e quindi più sani", sono quelli le cui madri gradiscono e consumano tali alimenti, tra le quali le madri più giovani e con più alto livello di istruzione. Dallo studio risulta anche che i padri, invece, sono emarginati per quanto riguarda le scelte alimentari dei figli. In occasione della presentazione stampa dello studio Bellù è stato pure riferito che dal progetto didattico Findus "Arcobaleno in Orto" emerge, invece, che le scelte alimentari dei genitori e le preferenze dei bambini non sempre coincidono e questo va a discapito dei bambini " che si trovano a dover mangiare insalata, amando invece i piselli, o a mangiare minestrone, preferendo, invece, le patate o gli spinaci". Dalla ricerca risulta quindi che più spesso nelle famiglie campione vengono preparate ricette facili e veloci, rispetto a piatti elaborati che richiedono un maggior tempo di preparazione. Risulta poi che, sulla base delle scelte dei genitori, al primo posto tra le verdure consumate in famiglia vi è l´insalata, seguita dal minestrone, dagli spinaci, dai piselli e dai pomodori. Invece, le preferenze dei bambini, sia pure con diversità tra le varie regioni, vedono ai primi posti i piselli o le patate, seguite da spinaci, pomodori e fagiolini. L´insalata, invece, è più in là nella graduatoria. Secondo "Arcobaleno nell´Orto", l´atteggiamento dei bambini nei confronti delle verdure può cambiare in modo positivo con lo svolgimento di attività didattiche in classe. A seguito della terza edizione del progetto, risultano influenzati positivamente quasi 2 bambini su 3 considerando la percentuale di quelli che hanno aumentato il loro consumo di verdure, la percentuale di quelli che non devono più essere sollecitati dai genitori a mangiare verdure e la percentuale di coloro che hanno passaggiato nuove verdure oltre alle preferite. In tre anni il programma "Arcobaleno in Orto", realizzato da Findus in collaborazione con la Giunti Editore e con contributo di nutrizionisti e pedagoghi, ha coinvolto circa 31. 000 classi del second9o ciclo delle scuole elementari (5000 in Lombardia, 13. 000 in Lazio e Toscana, 13. 000 in Piemonte, Emilia, Romagna e Liguria). Gli scolari coinvolti sono stati circa 600. 000. Il programma prevede che ai bambini venga insegnata l´importanza delle verdure per una sana alimentazione attraverso il gioco e la fantasia. Alla presentazione stampa dell´iniziativa Findus hanno partecipato, oltre al dr. Bellù , la dr. Ssa Maria Rita Parsi, psicoterapeuta, presidente del Movimento Bambini, che ha parlato sul tema "Promuovere il consumo di verdure nei bambini"; e il dr. Oliviero Sculati, Unità di Nutrizione del Dipartimento di Prevenzione Asl Brescia: "Il valore dell´educazione alimentare nei bambini". Nel corso della conferenza stampa è stato quindi affermato che "ulteriori validi alleati" della scuola e dei genitori per indurre i bambini a consumare verdure sono i vegetali surgelati che permettono di disporre tutto l´anno delle quantità desiderate e delle qualità preferite, conservando al meglio l´apporto nutritivo dei prodotti freschi: è stato riferito che secondo una ricerca condotta dall´Istituto Nazionale della Nutrizione, il prodotto surgelato mantiene valori simili al fresco per quanto riguarda l´attività antiossidante totale (vitamina C) . Inoltre, nei prodotti surgelati la quantità di acido ascorbico nella forma ridotta, quella, più attiva come antiossidante, è superiore. Secondo l´Istituto, infine, la conservazione delle verdure fresche nel frigorifero domestico, per una settimana, determina una perdita della loro capacità antiossidante totale e del contenuto di vitamina C.  
   
 

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