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Notiziario Marketpress di
Martedì 14 Settembre 1999 |
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CELLULARI TELIT ANCHE SATELLITARI.CONTRATTI PROGRAMMA: 1100 MLD
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Milano, 14 settembre 1999 - La società di ingegneria delle telecomunicazioni e primo produttore italiano di telefonia cellulare e poi satellitare, Telital spa di Trieste (Sgonico-prosecco) ha annunciato la modifica della denominazione in Telit e l´avvio di un piano strategico triennale con investimenti per oltre 1200 miliardi, di cui quasi 600 miliardi in Ricerca e Sviluppo, con oltre 4000 nuovi posti di lavoro, in prevalenza nel Mezzogiorno d´Italia. L´annuncio, che comprende anche quello dell´avvio di una vivace campagna pubblicitaria per il lancio dei cellulari prodotti dall´azienda, è stato fatto in vista degli appuntamenti fieristici autunnali dei settori dell´informatica e delle telecomunicazioni, lo Smau di Milano (30 settembre 4 ottobre) e il Telecom 99 di Ginevra (10-17 ottobre). La strategia del gruppo consiste essenzialmente nel subentro del gruppo triestino in stabilimenti del settore di grandi gruppi industriali, prevalentemente multinazionali, destinati alla chiusura dai rispettivi gruppi di appartenenza ma giudicati da Telital ancora dotati di notevole potenziale in termini industriali e di risorse umane. Nel quadro di questo programma, il gruppo, fondato nel 1986 ed entrato nel 1990 nel cellulare e nel satellitare, dal 1997 ha già acquisito, tra gli stabilimenti, quelli dell´ Alenia a Ronchi dei Legionari (Gorizia), della francese Alcatel ad Avezzano e Chieti, della Texas Instruments ad Aversa, della Modinform a Marcianise. Il Piano Strategico viene realizzato anche attraverso "Contratti di Programma": il primo è stato firmato il 12 agosto con il Ministro del Tesoro per 159 miliardi di lire. Un secondo contratto, per altri 903 miliardi, è in corso di valutazione ministeriale in vista dell´approvazione da parte del Cipe in autunno. Il primo contratto prevede investimenti complessivi per 159 miliardi nel prossimo triennio, di cui 92 miliardi a carico dello Stato, da realizzarsi a cura di tre società del gruppo triesti- no, la Uni. Com (con missione centrata sulle tecnologie destinate alla convergenza tra reti fisse e mobili di telecomunicazione ed allo sviluppo di apparecchiature multimediali), la Ixtant Elec- tronics Manufacturer ( già Telital Manufacturing) per attività avanzate di manifattura elettronica, la Uni. Com/telital (centro ricerche a servizio delle esigenze di innovazione delle aziende del gruppo. In particolare, sono previsti 52 miliardi per inves- timenti industriali, 84 miliardi per ricerca e sviluppo e 15 miliardi per la realizzazione del Centro Ricerche. Grazie al programma, che interessa lo stabilimento di Aversa della ex Ticams della Texas Instruments, verrà ripristinato il livello occupazionale preesistente (360 unità ) e verranno assunti 150 nuovi addetti, quasi esclusivamente ingegneri e tecnici altamente qualificati. Il secondo contratto di 903 miliardi prevede tra l´altro un incremento occupazionale di ulteriori 3400 unità tra posti di lavoro stabilizzati e di nuova creazione, di cui il 78% nel Mezzogiorno. Prevede inoltre investimenti per ricerca e sviluppo per 491 miliardi, pari al 54% degli investimenti totali. La campagna pubblicitaria in gestazione, che, con un inves- timento di 25 miliardi di lire e descritta tra le 10 più visibi- li in Italia per investimento, è pianificata su televisione, radio, stampa quotidiana, periodica e specializzata, nonchè affissioni , prevede di generare oltre un miliardo 600 milioni di contatti e sarà vista mediamente oltre 26 volte da ogni individuo appartenente al target di riferimento. La prima fase, che partirà in occasione dello Smau, prevede la trasmissione di uno spot, intitolato "Il ragazzo selvaggio", per catturare l´at- tenzione attorno al marchio. La seconda fase, da ottobre, prevede la messa in onda su tutti i canali Tv di uno spot ispirato all´Otello di Shakespeare, reinvetato in chiave contemporanea. Lo spot, girato a Berlino, andrà poi in onda anche in Francia, Germania, Spagna e Gran Bretagna. La campagna si focalizzerà sulle "Mobile Generation", con la quale Telit intende far nascere una nuova generazione di telefoni cellulari e un nuovo modo di comunicare . Presentatrice della campagna sarà Milly Carlucci. Il gruppo ha detto che nella parola "Mobile Generation", "è racchiusa tutta la filosofia dell´azienda: mobile-phone, ma anche movimento continuo di ricerca, progettazione, comunicazione". Franco Macchi, "padrino" dell´operazione e direttore generale di Telit Italia, ha dichiarato che "Smau 99 inaugura il nuovo progetto Telit, forte e innovativo, che darà energia al futuro del brand e che muove tutte le leve del marketing. La nostra ambizione è quella di presentarci con risposte a bisogni razionali: tecnologia facile, con funzioni intelligenti, estetica gradevole, qualità della performance, ma anche bisogni emozionali, libertà , dinamismo, fiducia, simpatia. Le idee sono il motore che anima il brand". La società dedica agli strumenti di comunicazione una par- ticolare attenzione: tra l´altro, è stata di recente costituita ad Agrate Brianza una struttura, la Bgs Dmbeb per lo sviluppo e il coordinamento delle attività di comunicazione Telit. Allo Smau, Telit presenterà in particolare i suoi nuovi Dual Band della serie 800, caratterizzati da dimensioni ridotte e prestazioni potenziate, il terminale satellitare Dual Mode Satel- lite/Gsm 900 Sat 550 (questo cellulare satellitare sarà lan- ciato a Ginevra in occasione dell´annuncio dell´avviuo di Globes- tar, la rete satellitare costituita da 48 satelliti in orbita bassa che coprono tutto il globo terrestre permettendo di effet- tuare e ricevere chiamate anche nei luoghi più remoti. Gli unici apparecchi predisposti per i collegamenti Globestar sono quelli della Telit e della Ericcson. I cellulari Telit comprendono le versioni Gm 410 710, 810 e 830 (il prezzo di questi due ultimi si aggira attorno a 500. 000 lire). Inoltre, Telit offre un terminale "impermeabile", l´Es- tremo, progettato per uso in condizioni difficili, resistente agli urti e alle polveri. Il gruppo triestino, che ha fatturato nell´anno finanziario 1998/1999 circa 400 miliardi, è controllato per circa il 60 per cento da azionisti privati (amministratore delegato Massimo Zanzi) con partecipazioni del 20 % rispettivamente di una società del Gruppo Generali e del Fondo Chiuso Interbancario Prudentia, gestito da Fidia (Mediobanca, Banca di Roma, Comit e Credit). Con un recente aumento di capitale ( da 77 miliardi 284 milioni) i mezzi propri della sola Telital spa sono stati portati a 135 miliardi ed è stato avviato un riassetto della struttura societaria centrato su una holding di partecipazione (Telital Holding S. A. Con sede a Lussemburgo) e una pluralità di società , ciascuna con un proprio segmento di prodotto/mercato. Tramite una società di investimenti cinese, Telital mira anche ad espandere le sue attività sul mercato cinese e il gruppo prevede per il futuro che la sua attività sarà svolta per il 30% in Italia e il 70 all´estero. . |
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