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Notiziario Marketpress di
Lunedì 22 Maggio 2006 |
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IBM PRESENTA AL MONDO ACCADEMICO E DELLA RICERCA GLI SCENARI FUTURI DELL’INFORMATION TECHNOLOGY
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Milano, 22 maggio 2006 - Il Global Technology Outlook è la visione che la Ricerca Ibm dà del futuro dell’Information Technology (It) e del suo impatto sui diversi settori di mercato. La presentazione 2006 del Gto all’ambiente Accademico e della Ricerca in Sardegna sarà tenuta Il 23 maggio, ore 11,00 presso l’’università di Cagliari e sarà introdotta da un intervento del professor Gianni Fenu, Docente di Fondamenti di Informatica, Reti di calcolatori, Progettazione di sistemi distribuiti. I quattro temi centrali dello sviluppo dell’Information Technology saranno presentati da Piero Sguazzero, Distinguished Engineer della divisione Software Group della Ibm Italia. Di seguito gli argomenti trattati. Il mondo “event driver”. La capacità di gestire gli eventi è un’esigenza di business sempre più importante, nelle aree dei servizi finanziari, della produzione, ecc. Rilevare e rispondere agli eventi in modo tempestivo è a volte cruciale in situazioni di business o in altri casi come quando si ha a che fare con uso improprio di carte di credito o riciclaggio di denaro. E in questo contesto il ruolo dell’Information Technology per rilevare, analizzare, intervenire e gestire gli eventi è decisivo. Sistemi ottimizzati per l’applicazione. Modularità, scalabilità, virtualizzazione stanno contribuendo a un aumento di prestazioni dei sistemi, grazie all’ottimizzazione per classi di applicazioni. I nuovi carichi di lavoro (ad es. Antivirus, applicazioni “event driver”, web services/Xml, strumenti di analisi diretta, ecc. ) sfrutteranno questi sistemi. Nuovi approcci di progettazione, ottimizzazione dell’architettura e processori efficienti in termini di consumo di potenza rendono più facile progettare, sviluppare e produrre sistemi con prestazioni dieci volte migliori di prima. Il ruolo del software. Lo sviluppo del software sta attraversando una fase di rapida evoluzione, resa possibile dall’ubiquità e dalla facilità d’uso del Web, di tool e tecniche, dello sviluppo di standard intorno ai web services. Tutte queste forze insieme stanno dando vita a un nuovo paradigma per la collaborazione, creazione e manipolazione di contenuto dinamico, con il Web come piattaforma, meglio noto come Web 2. |
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