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Notiziario Marketpress di
Lunedì 17 Gennaio 2000 |
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FONDI PENSIONE: PROPOSTE DI MODIFICA
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Il Consiglio dei ministri ha dato via libera alla riforma della tassazione dei fondi pensione, con l´obiettivo di incentivare la diffusione della previdenza complementare, equiparare il trattamento fiscale di tutte le forme previdenziali integrative e favorire la destinazione del Tfr dei lavoratori dipendenti ai fondi pensione. Il decreto legislativo è improntato alla neutralità fiscale tra fondi pensione chiusi, fondi aperti e polizze previdenziali. Le novità principali: · l´aliquota sui rendimenti dell´11% per i fondi pensione chiusi o aperti e sulla rivalutazione del Tfr. Sono escluse dalle agevolazioni le polizze vita inferiori ai quindici anni; · la tassazione all´11% della quota di pensione derivante dal rendimento annuo del fondo. La quota corrispondente ai contributi non dedotti dal contribuente al momento del versamento nel corso dell´attività lavorativa entrerà a far parte del reddito complessivo sottoposto a Irpef, la quota derivante dal rendimento ottenuto dal fondo, sarà sottoposta a tassazione sostitutiva con aliquota fissa dell´11%; · l´aumento della deducibilità degli importi versati ai fondi fino a un ammontare massimo del 12% del reddito del contribuente (rispetto al 6% attuale) e comunque con un tetto massimo di 10 milioni (rispetto ai 5 milioni attuali). Per i lavoratori dipendenti, questo sconto fiscale è condizionato al versamento nei fondi previdenziali di una quota di Tfr pari ad almeno la metà dell´intera contribuzione. La stessa deduzione è consentita per chiunque versi contributi a favore di un familiare a carico. Deducibili anche i versamenti per le forme assicurative istituite a fini esclusivamente previdenziali (le polizze devono avere la durata di almeno 15 anni). Per le posizioni già in essere presso fondi o assicurazioni, continuerà a essere applicato l´attuale regime; · le prosecuzioni volontarie del versamento di contributi, oggi detraibili al 19%, saranno considerate deducibili al 12% dall´imponibile; · deducibile il riscatto di laurea o i contributi versati per altri tipi di ricongiunzione, che fino a oggi potevano essere detratti fino a un limite di 2,5 milioni; · le casalinghe potranno versare nei loro fondi pensione i "buoni sconto" che i negozi metteranno a loro disposizione, invece delle solite promozioni; · i dirigenti industriali che hanno aderito a un fondo di previdenza complementare prima del 1993 potranno mantenere tale forma previdenziale, anche se eccedono i nuovi tetti; · la decorrenza del nuovo regime tributario é fissata al 2001. Il Decreto legislativo ora va all´esame del Parlamento per il parere e poi tornerà al Consiglio dei Ministri per il varo definitivo. . |
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