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Notiziario Marketpress di
Lunedì 22 Maggio 2006 |
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A MILANO AGORáRTE PRESENTA LA MOSTRA PERSONALE DI ELISABETTA CASELLA UN ALTRO IO
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Milano, 22 maggio 2006 - Giovedi 25 maggio 2006 alle ore 18 Agorárte, con la collaborazione di Camuzzi International e Carimilo, inaugura la mostra personale di Elisabetta Casella dal titolo Un altro Io, presso la galleria di via del Carmine 11. L’esposizione, a cura di Simona Vigo, raccoglie trenta opere di grandi e piccole dimensioni che illustrano la produzione più recente dell’artista: tecniche miste su tela, tavola e carta intelata. “Un altro Io… un cuore, una rosa, sagome diafane e sanguigne di fiori, sparse su una tela ricucita. Gambe di donna che incedono nella quiete dei colori, corpi di donne accovacciate su sfondi monocromatici dalle sfumature bianche, cerulee o rosee. Una tensione drammatica che racconta un percorso pittorico silenziosamente tormentato e ricomposto in un equilibrio soave di segni e di colori. Più che un racconto, questa mostra è una lunga poesia, un soffio leggero di un’anima che canta la sua solitudine e la sua speranza, la lotta incessante verso traguardi ancora sconosciuti, in passaggi in cui tende al cielo e in altri in cui si accosta alla terra, una preghiera sensuale che si esprime nell’offerta di fiori, in braccia protese verso l’alto tra fiducia e malinconia. Una lunga poesia che potrebbe concludersi con i versi del grande Charles Baudelaire:. “più d’un fiore, a malincuore, effonde il suo profumo, dolce come un segreto, in profonde solitudini”. Nata a Piacenza nel 1973, Elisabetta Casella si diploma in pittura e restauro presso l´Accademia A. Galli di Como nel 1996. Una giovane artista completamente immersa nell’arte, totalmente dedita alla pittura. Un temperamento fiero e allo stesso tempo disponibile come appare nei suoi lavori che sono testimonianza della sua storia interiore, di vissuti emotivi intensi e di scelte consapevoli. Consapevole è innanzitutto la scelta dell’informale come possibilità pittorica più in sintonia con quello che lei vuole esprimere e con i metodi della sua ricerca. L’informale permette di esprimere le sensazioni attraverso l’uso dei colori e anche attraverso un trattamento particolare della matericità dei colori. Colori e segni insieme che ora sono organizzati in una figura riconoscibile più per suggestioni di pennellate che per una definizione grafica, una forma personalissima di figurazione ancora e sempre fortemente contaminata dalla passione informale. . |
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